SISMA ABRUZZO: SPACCA (MARCHE) CHIEDE AL GOVERNO DI ESTENDERE LO STATO DI EMERGENZA ANCHE ALLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO ´ PERVENUTE 315 ISTANZE PER LA VERIFICA DI AGIBILITA`.
Ancona, 21 aprile 2009 - Estendere lo stato di emergenza relativo al terremoto in Abruzzo anche al territorio della Provincia di Ascoli Piceno. E´ la richiesta ufficiale che, tramite lettera, il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha inoltrato ieri al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La motivazione della missiva risiede nel fatto che ´la violenta crisi sismica che ha interessato l´Abruzzo, ha provocato notevolissimi risentimenti anche nel territorio della confinante provincia di Ascoli Piceno´. Ad oggi infatti, sono pervenute al Comando provinciale dei Vigili del fuoco, a parecchi Comuni ed alla amministrazione provinciale di Ascoli Piceno, 315 istanze per la verifica di agibilita`. Numero destinato a crescere con il verificarsi di ogni nuova scossa. ´Ritengo ´ spiega Spacca nella lettera a Berlusconi ´ che sia indispensabile assicurare parita` di trattamento a tutte le situazioni di danneggiamento originate dalla crisi sismica, evitando di porre limitazioni territoriali ad un fenomeno che purtroppo non arresta la sua azione distruttrice sulla base dei meri confini amministrativi´. In conclusione Spacca assicura ´se necessario, ogni possibile forma di collaborazione da parte delle competenti strutture organizzative marchigiane per utilizzare tutte le competenze e conoscenze acquisite nel corso del terremoto che nel 1997 interesso` Umbria e Marche´. .