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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Aprile 2009
 
   
  FORMIGONI ALLA CISL: RIPARTIRE DAL LAVORO UMANO IL PRESIDENTE INTERVIENE AL CONGRESSO REGIONALE DEL SINDACATO "TAVOLO PER LE REGOLE ANTI-CRISI, SI´ A MORATORIA LICENZIAMENTI"

 
   
   Milano, 23 aprile 2009 - Riaffermare la centralità del lavoro umano nell´economia e nella società; unire gli sforzi - imprenditori, sindacati, istituzioni - per affrontare la crisi facendo perno sulla responsabilità e non sull´antagonismo. Sono due tra i messaggi fondamentali lanciati dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo articolato intervento al Congresso della Cisl lombarda, alla presenza del segretario nazionale Raffaele Bonanni e di quello regionale, Gigi Petteni. Intervento concluso con l´annuncio di un "Tavolo per le regole appunto con imprenditori, sindacati, tutti i soggetti del Patto per lo Sviluppo, che abbia la finalità di individuare e condividere regole nuove, interventi speciali da attuare per l´intero sistema economico e sociale lombardo". "Vi invito, dunque - ha detto Formigoni - in questi giorni a rifletterne per suggerire proposte, idee e progetti che vadano in questa direzione certo che il vostro contributo costituirà un apporto fondamentale". Il presidente della Regione si è detto favorevole ad una "moratoria dei licenziamenti, come via saggia ed utile da seguire in attesa della ripresa", ed ha invitato a "ricercare soluzioni e accordi contrattuali fondati su principi di solidarietà, che consentono di ripartire su molte spalle il sacrificio da fare distribuendolo fra tutti, anche sull´imprenditore". Nella prospettiva di "un nuovo sistema contrattuale - ha detto ancora il presidente lombardo - dove il baricentro sia finalmente e con decisione spostato lì dove si produce, mediante una contrattazione decentrata di secondo livello". Ed ecco alcuni passaggi salienti del discorso di Formigoni. Centralita´ Del Lavoro - "Non sappiamo esattamente cosa succederà nei prossimi mesi, ma un fatto è certo: va riconsiderata la centralità del lavoro e dell´economia reale, dove sono le persone, con la loro creatività e operosità a generare innovazione e sviluppo. Bisogna tornare a concepire il lavoro veramente come espressione della dignità umana, come relazione tra le persone che si aiutano vicendevolmente". Responsabilita´ - "Oggi tutti gli attori coinvolti, la politica, le imprese, i sindacati, il mondo bancario e finanziario, sono chiamati, nel rispetto delle proprie prerogative peculiari, a mettersi in gioco e a ripensare il proprio ruolo per dare un contributo costruttivo e innovativo di fronte a una situazione dalla quale nessuno può permettersi il lusso di pensare o sperare di poter tornare a vecchi modelli, di poter usufruire di privilegi o protezioni che hanno instillato, nell´azione e nel pensiero di molti, il germe dell´irresponsabilità, del sonno della creatività e del rischio personale". Autonomia Non Antagonismo - Formigoni apprezza il fatto che "una scelta forte di autonomia sindacale sta contribuendo al lavoro comune di edificazione del sistema lombardo forte e coeso". "La scelta da parte della Cisl della strada della responsabilità invece di quella più facile dell´antagonismo a tutti i costi è una scelta coraggiosa che esalta tutta l´originalita´ e il cambiamento culturale che è alla base della nascita della Cisl di Pastore e Romani, distinguendola da chi e´ ostaggio di vecchi schemi ideologici". Ruolo Della Regione - "L´accordo Quadro siglato tra Governo e Regioni per la cassa integrazione in deroga (1m,5 miliardi alla Lombardia) apre una nuova importante pagina nei rapporti tra Stato e Regioni: è la prima volta che si stipula un´intesa che comporta una gestione coordinata di risorse e progetti fra i diversi livelli istituzionali su un tema così complesso". Regione Lombardia interviene nelle situazioni di aziende in crisi per collaborare a risolverle o ridurle, ha stanziato quasi 200 milioni tra Dote lavoro, investimenti sulla formazione e la riqualificazione dei lavoratori. Ed ha confermato tutti gli investimenti per i grandi progetti infrastrutturali (11 miliardi) "convinti che essi - ha spiegato Formigoni - abbiano una forte valenza anticiclica, oltre che a servire a migliorare la mobilità dei lombardi e la competitività del territorio". Nuovo Welfare - "L´attuale momento spinge a ripensare un nuovo welfare, che superi definitivamente il modello di Stato sociale della seconda metà del Novecento, ormai incapace di garantire in modo adeguato i propri servizi. Convinti che le politiche sociali costituiscono ormai un elemento imprescindibile anche per la competitività del sistema economico. Quella che stiamo costruenndo è una Welfare Community che promuova e tuteli il principio del merito, della mobilità sociale e della libertà di scegliere". .  
   
 

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