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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Aprile 2009
 
   
  BOLZANO: PRESENTATA LA CAMPAGNA PER LA PREVENZIONE DELL´ALCOL

 
   
  Bolzano, 28 aprile 2009 - Presentata questa mattina dall’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, la terza fase della campagna provinciale contro l’alcol. L’assessorato alla Famiglia, Sanità e Politiche Sociali attua, dall’anno 2006, una campagna pluriennale per il contrasto all’abuso di alcol. In tal modo s’intende formare e rafforzare una consapevolezza pubblica che interiorizzi il consumo consapevole dell’alcol come regola. La terza fase della campagna di prevenzione contro l’abuso dell’alcol è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner. Nel corso della conferenza l’assessore ha sottolineato, con una serie di dati statistici la portata sociale del fenomeno alcolismo e la necessità da parte dell’Assessorato di promuover una campagna di sensibilizzazione tra la popolazione altoatesina. Theiner ha infatti sottolineato che l’alcol ha una dimensione umana e sociale che non può essere trascurata a fronte del fatto che circa il 50% degli incidenti mortali sulle strade è causato dall’uso di alcol. Alcol significa dipendenza e malattia. Anche in Alto Adige come nel resto d’Europa circa il 5% della popolazione adulta è alcol-dipendente mentre un ulteriore 16% è a rischio. Un altro dato preoccupante mette in evidenza che circa il 70% della popolazione dichiara di essersi ubriacato negli ultimi 12 mesi; il 22,4% della popolazione al di sopra degli 11 anni assume almeno una bevanda alcolica al giorno, l’11,8% assume bevande alcoliche al di fuori dei pasti ed il 45,7% dei quindicenni ammette di bere alcolici una volta la settimana. Circa il 10% delle degenze ospedaliere è legato a patologie alcoldipendenti e l’alcolismo svolge un ruolo determinante in patologie come la cirrosi, alcuni tumori, l’ischemia e l’ipertonia. I ricoveri per malattie legate all’alcol ogni anno in Alto Adige sono circa 2400 mentre i pazienti assistiti in strutture ambulatoriali dei servizi sanitari, della Caritas di Silandro e di Hands sono 2211. L’assessore Theiner ha sottolineato inoltre che la spesa pubblica annua riconducibile a problemi legati all’alcolismo si aggira intorno ai 100 milioni di euro. La campagna promossa dall’Assessorato non punta sulla repressione o sui divieti ma mira ad una sensibilizzazione della popolazione. Il consumo consapevole significa lo zero per mille assoluto alla guida: guidare e bere non funziona mai! Però questo non deve comportare la totale astinenza sempre e ovunque. L’importante è che il consumo responsabile di bevande alcoliche in compagnia con altri diventi una norma condivisa ed inespressa, così come frattanto anche l’astensione dal fumo in locali chiusi è diventato un precetto. L’assessorato alla Sanità e Politiche Sociali intende accompagnare e sostenere tutti gli attori delle numerose iniziative dell’Alto Adige che sono attivi nella prevenzione alcol. Essi sono istituzioni pubbliche e private, associazioni, enti e persone singole. Nella terza fase di questa campagna di sensibilizzazione si è deciso di creare un simbolo semplice, ma visibile e facilmente memorizzabile, il quale accompagnerà le immagini ed i singoli messaggi riguardanti la prevenzione alcol anche nei prossimi anni e diventerà un vero e proprio marchio del mittente. Questo simbolo semplice ed incisivo è rappresentato da un tappo di bottiglia rotondo e dentellato di colore rosso. Dentro sta un punto esclamativo bianco, simile ai segnali stradali, il quale è simbolo di “attenzione”. Il tappo rosso è accompagnato dallo slogan „Trinken mit Maß/bere responsabile“. Tale immagine è già conosciuta in quanto rappresentata sui cartelloni stradali lungo le strade principali dell’Alto Adige. Il tappo rosso col punto esclamativo è, come già detto, il marchio generale per molti messaggi ed iniziative. È stato inoltre sviluppato un manifesto che rende visibile il messaggio “Sta crescendo qualche cosa di nuovo”. Si tratta di un boccale di birra, il quale però non contiene alcolici, bensì erba fresca che cresce da una terra feconda. “Sta crescendo qualcosa di nuovo”: una nuova consapevolezza, un nuovo atteggiamento, una nuova cultura del bere, ovunque in tutta la provincia. Con questo, la prevenzione alcol mostra più lati, che negli anni è cresciuta ovunque: nei servizi sociosanitari, nella scuola, nel lavoro giovanile, nelle famiglie, nel tempo libero, nel commercio e nella gastronomia. L’immagine grafica e lo slogan, mediante manifesti, spot radiofonici, inserti ed adesivi, vengono diffusi a livello provinciale in due fasi: una prima in aprile e una seconda in autunno. La pubblicità per il bere con misura e per l’autoresponsabilità in riferimento all’alcol è solo la parte visibile di una serie di misure che si compie a tutti i livelli. Così, ad esempio, ci sono fogli informativi sul tema alcol che sono stati elaborati dall’Assessorato, insieme al Forum Prevenzione ed ai Servizi per le dipendenze. C’è un nuovo sondaggio riguardo all’attuazione del regolamento comunale nell’ambito dell’alcol. Viene pubblicato un manuale dei migliori esempi pratici nel campo dell’alcol e della cultura delle feste. L’assessorato alla Sanità e Politiche Sociali ha incaricato il Forum Prevenzione all’elaborazione del manuale. A questo lavoro partecipano anche organizzatori di feste così come i rappresentanti dei vigili del fuoco e delle bande musicali. Gli Uffici giovani organizzano workshops su cocktail e drinks analcolici, così come per esempio “La Strada” presso la “Villa delle Rose” e “Girls power” in collaborazione con “Papperlapapp” così come “Jukas” a Bressanone. A fine anno verrà fatta una valutazione della campagna di prevenzione per verificare l’efficacia delle singoli immagini, delle fasi della campagna così come delle iniziative di accompagnamento della campagna. La campagna di sensibilizzazione è costata 162. 782 euro nel 2007, 199. 506 euro nel 2008 e quest’anno è previsto un costo di 86. 597 euro. Il totale dell’impegno provinciale ammonterà quindi a circa 450. 000 euro. .  
   
 

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