NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Giovedì 9
 
dicembre 1999
 
pagina 1
 
quotidiano di:
economia
finanza
politica
e tecnologia

 

AUTO INTELLIGENTE: RIVOLUZIONE PER LE TELECOMUNICAZIONI DEI 200 MILIONI DI AUTOMOBILI VIASAT APRE IL PROTOCOLLO AGLI OPERATORI EUROPEI

Bologna, 9 dicembre 1999 - Così i sistemi telematici di bordo 'parlerannò la stessa lingua in tutto il Continente. Iniziativa di Viasat a livello europeo per normalizzare i sistemi telematici di bordo, destinati sempre di più ad essere diffusi negli autoveicoli per fornire protezione, assistenza e informazioni a chi viaggia. Partendo dalla sua posizione di principale gestore europeo nei sistemi Gsm/Gps automotive (25 mila clienti solo in Italia), con una serie di azioni in vari Paesi Viasat ha infatti comunicato l'apertura del proprio protocollo telematico relativo ai sistemi che consentono il dialogo tra l'"automobile intelligente" e le centrali operative di gestione. Lo ha reso noto l'ing. Arturo Artom, amministratore delegato della joint-venture tra Magneti Marelli e Telespazio, al "Motorshow" di Bologna. In tal modo, ha spiegato, "questi sistemi potranno parlare la stessa lingua in tutta Europa, a beneficio delle industrie automobilistiche e di quelle produttrici di sistemi telematici di bordo, nonché delle aziende di servizi, ma anche degli stessi automobilisti". Rendendo trasparenti questi protocolli viene dato non solo un colpo l'acceleratore allo sviluppo e all'adozione diffusa di tali tecnologie (sempre più proposte come elementi forti di innovazione da parte delle case costruttrici di auto), ma soprattutto si gettano le basi per evitare che nell'Ue si verifichi la proliferazione di sistemi con standard differenti, non compatibili tra loro e tali da non consentire l'europeizzazione e la crescente diffusione dei servizi annessi. Artom ha detto che "nel rendere disponibili i propri protocolli, Viasat compie un passo fondamentale per la diffusione in ambito paneuropeo del concetto di 'auto intelligente’ , aprendo contemporaneamente un nuovo enorme mercato nei servizi di tlc: quello dei 200 milioni di autovetture circolanti nel Vecchio continente. L'abbattimento delle frontiere europee in questo specifico settore sarà inoltre molto utile a chi viaggia in quanto potrà spostarsi attraverso l'Europa continuando ad usufruire dei servizi telematici offerti dalle varie società di servizio locali come se fosse in patria".- (come la localizzazione, l'assistenza sanitaria e meccanica, le informazioni sul traffico, la navigazione guidata, e la protezione dal furto e dall'aggressione) Per informazioni: Viasat - Tel. 06.43988.270 - e-mail: dademarc@tin.it  

INTERNET, NUOVE PROFESSIONI E NUOVE IMPRENDITORIALITA PER LE DONNE E QUALI I PERCORSI FORMATIVI?
Roma, 9 dicembre 1999 - La rivista ''Praticà ' e Stelnet organizzano sul tema un Convegno a cui farà seguito un breve Seminario sui percorsi formativi per le Nuove Professioni nei New Media. Il tutto avrà luogo a Rooma il 10 dicembre con inizio alle ore 10, 00 presso lo Star Hotel Metropole (via Principe Amedeo - pressi Termini). Le Iscrizioni sono gratuite e si accettano sul sito http://www.stelnet.com  . Perchè questa iniziativa ? L'attuale rivoluzione culturale e sociale che stiamo attraversando vede sempre più nuclei familiari sostenuti da sole donne che necessitano collocazioni professionali e remunerazioni adeguate. Queste esigenze si scontrano con una realtà lavorativa e formativa che penalizza fortemente le donne, soprattutto quelle con impegni familiari rilevanti e professionalmente non abbastanza qualificate, oppure semplicemente dislocate in aree depresse in cui l'offerta di lavoro è scarsa e/o non abbastanza remunerativa. Le nuove attività professionali ed imprenditoriali legate alle tecnologie per l'informazione possono costituire in molti casi valide alternative ma in assenza di una Pubblica Istruzione organizzata in tal senso, il problema resta "Come acquisire l'adeguato know-how". Nel corso del Convegno quindi si tracceranno bisogni e percorsi formativi attualmente disponibili mentre nel seminario che seguirà saranno esposte le principali tematiche da affrontare per l'acquisizione del know-how necessario ad espletare le attività di Marketing e Comunicazione legate alle Tlc ed in particolare al World Wide Web. La Stelnet , che gestisce in franchising una delle prime organizzazioni italiane di esperti di Information Brokerage, E.Management e Import Export, assiste da 15 anni le piccole e medie imprese nel loro continuo adattamento a internet, all'ecommerce, e al rapporto coi partner esteri è consulente della I.G. Spa (Imprenditoria Giovanile) ed ha voluto cooperare all'iniziativa di ''Praticà ' per contribuire a diffondere la cultura della Rete e rendere maggiormente accessibile la formazione su queste nuove tematiche. Per informazioni : Giuseppe Vargiu Stelnet 070 503093 Web http://www.stelnet.com   - email: gvar@stelnet.com   . Comunicato Stampa a cura di "Perchè Internet - Percorsi Formativi sui New Media di Alessandra Rossi Web :  http://www.alessandrarossi.com/percheinternet.html  email: al@alessandrarossi.com 

TV E RADIO: MONITORIAGGI, ARRIVANO I MEDIA SVIZZERI IN ITALIA, SINERGIE E PARTITE DI CALCIO ANCHE SULLE RADIO PRIVATE
Milano, 9 dicembre 1999 -Mentre l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni si pone il dubbio se esistano o meno posizioni dominanti nel sistema tv italiano, la stampa nazionale rende noto che domenica 5 dicembre 99 , in prime time, le reti ammiraglie di Rai e Mediaset hanno concentrato su di loro il 63 % dell'audience complessiva. Nel frattempo è partita la sperimentazione de L'Osservatore Radio Tv. All'indirizzo http://www.geocities.com/Area51/Omega/1966/ossertv.htm   sono iniziate le prove tecniche di un servizio in tempo reale di monitoraggio radiotelevisivo dell'area milanese (per ora) rivolto agli operatori del settore ma anche ai semplici appassionati del medium radiotelevisivo. Il sito è curato da Dario Dossena e Andrea Lombardo (collaboratori, peraltro, di Rea Nl). L'iniziativa è interessante per quanto riguarda la tempestività degli aggiornamenti. Novità anche per quanto riguarda la televisione e la radio svizzera a Milano, infatti, dal primo gennaio 2000 saranno operativi nella metropoli lombarda due nuovi studi (uno televisivo e l'altro radiofonico) della radiotelevisione svizzera in lingua italiana. La direzione passerà nello stesso periodo da Marco Blaser a Remigio Ratti. È proprio il dirigente uscente, Blaser, a spiegare che l'emittente si porrà in concorrenza diretta sia con le grandi reti che con le emittenti locali, nell'ambito del superamento dell'anacronistico concetto di confine tra le regioni Piemonte e Lombardia ed il Ticino. Invece per quanto riguarda le radio italiane , cinque grandi emittenti tv del Nord Italia, quali Teleradiocity Piemonte; Teleradiocity Lombardia; Teleradiocity Liguria; Tele Padova (Triveneto) e Sesta Rete (Emilia Romagna, dal 1° gennaio 2000 proporranno alla propria utenza un palinsesto comune attraverso il nuovo circuito tv Opus Tv offerto come Italia 7 Gold. Nel frattempo si apprende che in un comunicato stampa emesso il 2 dicembre 1999 il Giudice di Bologna, dottoressa Graziosi, ha sciolto la riserva sul ricorso presentato dall'emittente radiofonica esclusivista delle partite di calcio del Bologna, contro Radio Bologna International, associata R.E.A., difesa dall'avvocato Mauro Poli, per la violazione del limite dei tre minuti di cronaca imposto dal Regolamento del 5 agosto 1999 della Lega Calcio. Il giudice ha rigettato il ricorso, in quanto il Regolamento della Lega Calcio non può superare il diritto Costituzionale derivante dall'articolo 21 della Costituzione e dalla legge ordinaria 422/93 sul diritto di cronaca. La Rea - Radiotelevisioni Europee Associate - esprime la propria soddisfazione nel vedere confermata la tesi, portata avanti con giusta ragione dagli avvocati dell'Associazione, che il diritto di cronaca è intoccabile e che le società di Calcio, sulla base del famoso Regolamento di questa estate, hanno venduto dei diritti di esclusiva non commerciabili in quanto tutelati dalla Costituzione. Il Segretario Generale della Rea, Antonio Diomede, ha ribadito che "l'accordo dei 18 minuti di cronaca firmato con la Lega Calcio il 29 novembre nella sede dell'Autorità, è un notevole passo avanti rispetto alla precedente limitazione dei tre minuti del precedente Regolamento, ma è pur sempre una compressione del diritto di espressione e di informazione concessa dalla Costituzione. Tale limitazione, oltretutto, contrasta con i diritti costituzionali riconosciuti alla professione giornalistica" Ora, ha dichiarato, Antonio Diomede, il Ministro Cardinale o il Governo deve ufficialmente dichiarare di ritirare quel passo dell'articolo 10 del disegno di legge 1138 che testualmente recita " Ai soggetti di cui al presente comma è permessa la cronaca in ogni modo effettuata dell'avvenimento per una durata complessiva di tre minuti" . In mancanza di tale atto ufficiale, spetterà alla 8a Commissione del Senato e al Parlamento bocciare la limitazione del diritto di cronaca a tre minuti inserita nel disegno di legge 1138 a bella posta per mettere in difficoltà l'emittenza locale parlata ovvero le "talk radio" e le "talk tv". È la prima sentenza del genere in Italia. (Rea Nl)

ROBERTO PATTI È IL NUOVO RESPONSABILE DELLA FUNZIONE PUBBLICITÀ DI TIM
Roma, 9 dicembre 1999 - Proviene da Publikompass SpA, dove ha ricoperto dal marzo '97 la funzione di direttore responsabile coordinamento prodotto nazionale. Editore incaricato presso l'azienda e gli editori che Publikompass rappresenta sul mercato, Patti ha curato lo sviluppo di promozioni commerciali a supporto della vendita di grandi eventi sul quotidiano "La Stampa". Per lo stesso giornale ha partecipato al gruppo operativo per la realizzazione di un prodotto multimediale di introduzione all'Euro. Roberto Patti, 39 anni, nato a Trapani, ha iniziato la sua carriera in Manzoni Pubblicità , è quindi passato in Mondadori dove, da direttore di divisione agenzie e centri media, ha percorso brillantemente tutta la carriera dirigenziale fino a ricoprire la carica di Direttore Commerciale.

IL WEB CONTRO IL LAVORO MINORILE
Bologna, 9 dicembre 1999 - Il fenomeno dello sfruttamento del lavoro minorile resta un problema ancora diffuso e preoccupante. La Regione Emilia-Romagna ha attivato sul proprio sito web una sezione dedicata a questo tema con l'intento di monitorare la situazione attuale, denunciare le irregolarità e sensibilizzare l'opinione pubblica e gli organi di competenza. Anche in Francia le istituzioni si stanno dedicando ai problemi dell'infanzia: il Senato francese ha recentemente annunciato l'apertura di un sito web dedicato ai diritti dei bambini. Web : http://www.regione.emilia-romagna.it/lavorominorile/    Per informazioni: Assessorato Politiche Sociali, Educative e familiari polsociali@regione.emilia-romagna.it   (Municipia) 

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