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APPUNTAMENTI

a cura di

Anna Borgoni

sabato

 16 
SETTEMBRE 2000

pagina 1

 

 

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VIAGGIO ENOGASTRONOMICO ATTRAVERSO LE PIU' BELLE REGIONI DEL CILE

SETTIMANA DI ALTA GASTRONOMIA CILENA NELLA SEDE CAPITOLINA

Per la prima volta Roma ospita nella raffinata cornice del Ristorante del Grand Hotel Parco dei Principi fino al 18 settembre una settimana di alta gastronomia cilena. Il Cile ha riscoperto la sua tradizione alla luce delle più attuali tendenze gastronomiche. La ricchezza e la varietà di pesce e frutti di mare, il salmone di cui è il secondo produttore mondiale, il granchio reale, le ostriche, sono ormai la base dei menù dei grandi ristoranti di Santiago come delle più semplici e rurali locande della Patagonia. Ma il tipico agnellino magellanico alla brace e le empanadas fritte e ripiene di carne, frutti di mare o formaggio si trovano ovunque. Protagoniste dai mari freddi e dalle terre infinite della Patagonia, le delizie più prelibate cilene. Le originali ricette del grande chef Guillermo Rodriguez, capostipite della nuova cucina cilena, vincitore di numerosi premi internazionali, giunto appositamente dal noto Ristorante dell'Hotel Plaza San Francisco di Santiago, guidano attraverso un viaggio enogastronomico nelle più belle aree del Paese. Dal deserto, ai vulcani, ai ghiacci della Patagonia, in un esclusivo repertorio fotografico, che stupisce per varietà e intensità. Menù degustazione inclusa selezione di vini cileni lire 80.000 a persona. Tra le proposte: antipasti con salmone affumicato in cevice, crostini alla polpa di granchio reale, fantasia di frutti di mare agli aromi, delicato salmone in rollè ripieno di granchio reale della Patagonia, esclusivo filetto di congrio ripieno agli aromi del Pacifico, cereali dell'altipiano andino e morbide costolette di agnellino magellanico impreziosite dalle erbe della Cordigliera. Adeguati vini bianchi e rossi della regione Central accompagnano le preparazioni. Info Grand Hotel Parco dei Principi tel. 06/8544.2804.

 

VITIGNI E PRODOTTI D'ALTA CLASSE - E' CILENO LO CHARDONNAY CAMPIONE DEL MONDO PER IL 2000

Ma Sauvignon, Cabernet e Merlot sono all'altezza dei palati più esigenti. Il talento dei viticoltori francesi e italiani ha incontrato uomini disposti a impegnarsi bene e una terra fertile e ricca dove sono stati impiantati i vitigni pre-filossera. Per questo l'enologia cilena è oggi all'avanguardia nel mondo, come testimoniano gli innumerevoli premi internazionali vinti alle più importanti manifestazioni. I vini cileni sono reperibili anche in Italia nelle migliori enoteche e in alcune catene della grande distribuzione.

 

UNA VACANZA IN CILE IMMERSI NELLA NATURA

Terra ricca di contrasti, alterna da nord a sud, lungo una striscia sottile di oltre 4500 chilometri, il rosso del deserto più arido del mondo ai verdi della campagna, ai blu dei ghiacci della Terra del Fuoco. Riunisce estremi geografici e climatici, dalle rossastre e lunari dune del deserto di Atacama, lunga depressione con paludi salmastre, ai rilievi andini, ai laghi salati con fenicotteri rosa, alla verdeggiante campagna, alla Cordigliera con vulcani e terme, ai fiordi con i ghiacciai millenari, alle distese della Patagonia. Il Cile è un susseguirsi di colori e panorami indimenticabili. Una crociera nei canali della Patagonia, con i ghiacciai dai toni azzurini a portata di mano; passeggiate nei trenta parchi nazionali circondati dal verde delle "araucarie" e dei pini per osservare condor, volpi, guanachi e alpaca; pedalare nel deserto, calarsi nelle polle termali, a 3000 metri di altitudine; seguire il corso dei canyon che l'erosione dei secoli ha trasformato in labirintici cunicoli; cavalcare fra le vaste estancias; visitare le antiche cantine della "Strada del Vino"; rilassarsi nei confortevoli e raffinati alberghi delle più prestigiose catene internazionali, queste ed altre proposte. Una delle principali attrattive sono le gigantesche e misteriose statue Moai dell'Isola di Pasqua, allineate e poste in direzione della costa oltre a un patrimonio di geoglifi e petroglifi. Anche le popolazioni andine hanno lasciato notevoli testimonianze mentre gli spagnoli hanno sviluppato una originale forma di barocco. Lo scenario moderno dei grattacieli risente dell'impronta delle migrazioni europee del secolo scorso, che coinvolsero in gran numero, tedeschi, francesi, italiani e croati. La tradizione letteraria e poetica ha svolto un ruolo molto importante nel Paese con i contributi culturali dei due premi Nobel Gabriela Mistral e Pablo Neruda. Anche i romanzi di Isabel Allende e la grande letteratura dell'Ultima Frontiera di Francisco Coloane e Luis Sepulveda hanno suscitato forti emozioni. Il Paese è altamente scolarizzato e l'industria, il livello tecnologico e i servizi imprimono qualità e crescita anche all'agricoltura, alla pesca, all'allevamento e allo sviluppo forestale. L'economia strutturata consente occasioni d'investimento in tutti i settori produttivi. Info Ufficio Commercio e Turismo del Cile tel. 02/864.093, prochile@tin.it Tra gli operatori che offrono la destinazione Cile: Azeta Viaggi, Il Tucano, Kel 12 Dune, Trekking International.

 

ARGENTINA E CILE DI ANDREA BATTAGLINI E PIETRO TARALLO - GUIDE ULYSSEMOIZZI

L'Argentina e il Cile, due Paesi che si spingono fino all'estremo sud del mondo, tra paesaggi incontaminati, popoli sconosciuti e inaspettati villaggi dall'impronta europea. Dalla strade di Buenos Aires, la guida propone itinerari alla scoperta dell'Argentina meno nota: la pampa sterminata con i suoi ritmi e le abitudini dei suoi frequentatori, la maestosità delle cascate di Iguazù, l'inconsueto e suggestivo spettacolo della Patagonia. E poi in Cile, in un susseguirsi di località caratteristiche strette fra l'Oceano Pacifico e le Ande, dalle torride spiagge tropicali fino ai piedi dei colossi andini, senza tralasciare le isole mozzafiato della terra del fuoco. Itinerari dettagliati, preziose cartine, informazioni pratiche e indirizzi utili, per spingersi fin nel cuore dei due Paesi. Pubblicata nel febbraio 2000, pagg. 288 Lit. 29.000 (Iva compresa). www.ulysse.net  redazione@ulysse.net 

 

1° TROFEO JOLLY HOTELS

Un cliente del Jolly Hotel Milano Due, appassionato dì auto d'epoca aveva un sogno - partecipare ad una manifestazione con il suo Club che terminasse 'Sul Laghetto dei Cigni. Da questa idea suggestiva è nata la collaborazione tra la Jolly Hotels e íl C.M.A.E, (Club Milanese Autoveicoli d'Epoca) per realizzare il :Trofeo Jolly" Hotels Milano.

Domenica 17 settembre 2000 le prestigiose vetture parteciperarnno ad una caccia al tesoro tra tutti i Jolly Hotels di Milano e si ritempreranno dalle fatiche brindando ai bordi del Laghetto di Milano Due dove Vittorio Zanuso. Il Presidente della Jolly Hotels S P.A. darà loro il benvenuto.

Amici delle macchine d'epoca e della Jolly Hotels, festeggeranno insieme e si godranno lo spettacolo.

E non è che l'inizio dì altri percorsi avventurosi che porteranno le auto ricche di storia nelle città dove sorge un Jolly Hotel. La più importante catena alberghiera italiana sta ampliando i suoi confini sia in Italia che all'estero con nuove aperture degne di essere ugualmente celebrate

Per informazioni: Irene Binaghi Jolly Hotel Milano Due Tel 02 21 75

 

TARIFFE A PARTIRE DA 600.000 PER VOLARE NEGLI STATI UNITI CON DELTA

Volare negli Stati Uniti con Delta Air Lines dal 1 Novembre al 10 Dicembre 2000 sarà ancora più conveniente.

Ad esempio volare a New York da Milano, Roma o Venezia costerà solo Lit. 600.000 mentre la tariffa per Los Angeles e San Francisco sarà Lit. 890.000 (tasse escluse). La permanenza minima richiesta è la notte tra sabato e domenica e quella massima è di 21 giorni. Info e prenotazioni numero verde 800 864114

L'obiettivo di Delta è diventare la compagnia aerea "Numero Uno" nel trasporto di merci e passeggeri da e per ogni parte del mondo. Delta è stata nominata, nel 1999, "Best-Managed Major Airline" dalla rivista Aviation Week & Technology. I passeggeri hanno a disposizione un network di 5.244 voli ogni giorno per 339 città in 48 paesi con Delta, Delta Express, Delta Shuttle, le compagnie di Delta Connection ed i partner internazionali. La compagnia è uno dei co-fondatori dell'alleanza globale SkyTeam. www.delta.com 

 

VOLARE GROUP

Il panorama aereo nazionale italiano è sostanzialmente cambiato con la nascita di Volare Group, la Holding che ha reso possibile l'unione di due tra le più brillanti Compagnie aeree italiane, Volare Airlines ed AirEurope, dando vita al primo gruppo nazionale totalmente a capitale privato, il secondo per capacità offerta. Volare Group è una Holding finanziaria gestita da capitale privato di cui gli azionisti sono Gino Zoccai (Presidente Volare Group), Volare Airlines, alcuni tra i più importanti istituti di credito nazionali e SAir Group.

Volare Group detiene il 100% di Volare Airlines e il 89,81% di AirEurope.

La forza del Gruppo si traduce in una flotta di 25 velivoli che costituisce il più grande gruppo aereo del settore charter italiano, capace di offrire un servizio completo tanto sul medio-breve raggio (Volare Airlines) quanto sul medio-lungo (AirEurope).

Il business domestico di Volare Group tocca tutte le principali destinazioni italiane, quali Milano, Roma, Torino, Bologna, Bergamo, Verona, Venezia, Napoli, Bari, Cagliari, Olbia, Alghero, Palermo, Catania e importanti scali esteri come Zurigo, Basilea, Montego Bay, L'Avana , Mauritius, Kenya, Zanzibar, Sri Lanka e Giappone.

Inoltre la condivisione della rete di vendita tra Volare Airlines ed AirEurope favorirà notevolmente la penetrazione nel canale agenziale e permetterà di offrire un servizio sempre più completo e ottimizzato.

 

VOLARE AIRLINES

Fondata a Thiene (VI) nel 1997, ha inaugurato l'attività il 3 aprile 1998 con il primo volo charter. Da allora i voli charter si sono moltiplicati andando a coprire tutte le principali destinazioni europee e del bacino mediterraneo. Sulla base di questo successo Volare Airlines ha deciso di diversificare ulteriormente istituendo voli regolari di linea.

Il 15 maggio 1999 è partito il primo volo di linea da Milano Orio al Serio per Cagliari. La Sardegna è stata la prima regione a essere coperta dal regolare servizio di linea Volare Airlines, offrendo le tratte annuali Cagliari - Roma (Fiumicino) e Cagliari - Milano (Orio Al Serio). Inoltre durante la stagione estiva (da maggio a settembre) è stata attivata la linea Alghero - Milano (Orio Al Serio) - Alghero. Il grande successo ottenuto è il giusto premio per una Compagnia che ha registrato il 99% di regolarità del servizio nel '99. Un risultato che ha permesso un rapido allargamento del business con l'attivazione di nuovi collegamenti come Verona - Roma, Milano - Olbia, Venezia - Olbia e Verona - Olbia, oltre all'incremento dei voli sulle rotazioni già attive. Inoltre Volare Airlines dal 16 giugno 2000 opera su tutti e tre gli scali milanesi, Malpensa, Linate e Orio al Serio.

Gli aerei di Volare Airlines sono i moderni Airbus A320, e i grandi investimenti sostenuti hanno permesso alla Compagnia di Thiene di triplicare la flotta in un solo anno, passando dai quattro Airbus A320 del 15 maggio 1999 agli undici attualmente in servizio. Essi sono costantemente sottoposti a scrupolosi controlli e manutenzioni da parte della Swissair. La revisione dei motori invece è affidata a Lufthansa.

Volare Airlines è una compagnia gestita da capitale privato italiano con partecipazione della SAir Group, la holding cui fa capo Swissair.

Info e prenotazioni: tel: 02/67642890, Call Center: 147-858-870 - www.volare-airlines.com

Flotta: 11 Airbus A320.

Programma Frequent Flyer: Qualiflyer (con i partner del Qualiflyer Group)

Destinazioni di linea: Milano, Roma, Cagliari, Verona, Venezia, Olbia, Alghero.

Destinazioni charter: Europa, Bacino del Mediterraneo, Egitto, Israele, Kenya e Capo Verde.

 

AIREUROPE

AirEurope ha cominciato ad operare in Italia il 19 dicembre 1989 su rotte di lungo raggio, raggiungendo Paesi del mondo che all'epoca non erano facilmente raggiungibili. In questi dieci anni ha introdotto standard di elevata qualità a bordo dei voli charter (per la prima volta sui voli "noleggiati" fu inserita la Business Class). Nel mese di maggio 1999 AirEurope cambia brand, abbandonando i tradizionali colori del sole che avevano caratterizzato il logo storico e adotta il nuovo simbolo, simile ad una piuma leggera.. Il 15 maggio 1999 vengono lanciati i voli nazionali (Milano-Napoli, Bari, Catania, Palermo), con Business ed Economy Class. Con l'avvio delle operazioni di linea in Italia e con l'ingresso di AirEurope nel Qualiflyer Group si allarga il network della compagnia, che negli ultimi mesi ha stretto alleanze strategiche e accordi commerciali anche con altri vettori che non fanno parte dell'alleanza europea guidata da Swissair.

Riconoscimenti conseguiti dalla Compagnia: è stata insignita della Certificazione Europea J.A.R. 145, è stata tra le prime ad operare in CATEGORIA 3B (cioè può effettuare atterraggi con 0 metri di visibilità verticale e 75 metri di visibilità orizzontale); può volare in ETOPS 180 (gli aeromobili possono cioè effettuare traversate transoceaniche seguendo le aerovie più brevi con conseguenti tempi di volo ridotti), è stata la prima Compagnia in Europa ad avere ottenuto per tutti i reparti aziendali la certificazione UNI EN ISO 9001. Il 1999 è l'anno in cui la flotta di AirEurope si arricchisce dei nuovissimi Boeing 777-200 ER e dell'ultima generazione di Airbus A320: il Boeing 777 viene utilizzato per i voli intercontinentali sia charter che di linea, gli ultimi modelli di A320 vengono invece impiegati sulle rotte nazionali. Info: tel.0331 713111, Call Center: 1478-48130 - www.aireurope.it 

Flotta: 2 Boeing 777-200ER, 4 Boeing 767-300ER, 6 Airbus A320.

Programma Frequent Flyer: Qualiflyer (con i partner del Qualiflyer Group) + AirYourope Card (con sconti fissi fino al 20% per i passeggeri abituali).

Scali in Italia: Milano, Torino, Roma, Palermo, Catania, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Bologna, Venezia.

Destinazioni all'estero di linea: L'Avana, Ciego de Avila, Santiago de Cuba, Montego Bay, Mauritius, Basilea, Zurigo, Ginevra.

Destinazioni charter: Kenya, Tanzania, Zanzibar, Costa d'Avorio, Maldive, Sri Lanka, Egitto, Grecia, Spagna, Canarie, Messico, Repubblica Dominicana, Cuba, St. Maarten, Honduras, Guadalupa, Capo Verde, Giappone, Israele, Russia.

Servizi a terra: AirEurope offre: tele-check in, Vip Lounge, Shuttle da e per Milano, servizio Limousine ai passeggeri di Business Class, Volauto (noleggio auto incluso nel biglietto), check in riservati.

Info di Volare Group: fdecarli@glebb-metzger.it  - Glebb & Metzger tel. 011.561.82.36 Fax 011.563.75.06.

 

SPECIALE SANT'AMBROGIO AL BADRUTT'S PALACE HOTEL DI ST. MORITZ

Validità: 7-20 Dicembre 2000

3 notti all'Hotel Badrutt's Palace di St. Moritz

Camera doppia: CHF 590 per camera, per notte

Camera doppia uso singola: CHF 460 per camera, per notte

Camera singola: CHF 280 per camera, per notte

Il pacchetto include

Sistemazione in camera vista lago o monti per tre notti;

prima colazione a buffet;

skipass per due giorni;

una cena al ristorante Chesa Veglia; Servizio, IVA e tasse inclusi. Servizi disponibili ad un costo addizionale: noleggio sci ed equipaggiamento nello sport shop dell'Hotel; lezioni con un maestro di sci. Info e prenotazioni:

Badrutt's Palace Hotel, CH - 7500 St. Moritz, tel. 0041 81 837 11 00 - Fax 0041 81 837 29 99; e-mail: reservations@palace-st-moritz.ch  - tel. 02 48012068 - Fax 02 463532, E-mail: martinengo@martinengo.it 

 

MOSTRA "LE CERAMICHE DEI DUCHI D'ESTE" - RIAPRE IL PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO

Dal 17 settembre al 19 novembre, negli straordinari ambienti della reggia sassolese, più di 80 ceramiche provenienti da collezioni italiane ed internazionali.

L'anno Duemila si chiuderà per il Palazzo Ducale di Sassuolo con un nuovo appuntamento culturale di altissimo livello: dopo il successo ottenuto nel 1998 dalla Mostra "Disegni da una grande collezione. Antiche raccolte estensi dal Louvre e dalla Galleria di Modena", visitata da più di 30.000 persone, ad un anno da "Un Castello si svela", la rassegna di mostre e iniziative culturali promosse a 400 anni dalla morte di Marco Pio di Savoia, è in corso un'altra esposizione di rilievo: "Le Ceramiche dei Duchi D'Este. Dalla Guardaroba al collezionismo", promossa e organizzata dal Ministero ai Beni ed alle Attività Culturali, dal Ministero della Difesa, dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Modena e Reggio Emilia, dall'Accademia Militare di Modena, dalla Galleria Estense e dal Comune di Sassuolo in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Provincia di Modena.

Grazie al contributo di Assopiastrelle, Banca Popolare dell'Emilia-Romagna, Ceramiche Marca Corona, Emilceramica e Ina Assitalia, l'impegno degli enti promotori ha reso possibile la realizzazione della mostra, che rappresenta un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di ceramiche, per gli storici dell'arte e gli studiosi, per chi desidera visitare gli splendidi ambienti della Reggia Estense sassolese, autentico gioiello della cultura barocca dell'Italia settentrionale.

Per la prima volta, negli straordinari ambienti della reggia sassolese dei Duchi d'Este, sono presentati al pubblico i materiali ceramici del patrimonio della Galleria Estense di Modena, arricchito da esemplari provenienti da raccolte italiane ed internazionali.

Temi centrali dell'esposizione, che raccoglie circa 80 pezzi, saranno la configurazione della Guardaroba, vale a dire tutti quei manufatti eseguiti per esigenze private e facenti parte del patrimonio d'uso della Casa d'Este, ed il successivo momento del recupero degli oggetti, ormai considerati materiale da collezione.

Affiancati ad essi, figurano disegni, incisioni, medaglie nonchè pregevoli manufatti in bronzo e alabastro che all'epoca costituirono, quale riferimento, gli incunaboli delle fogge adottate per quella produzione fittile.

 

PERCORSO TRA LE COLLEZIONI E PRESENZE NEL TERRITORIO

L'iniziativa ha coinvolto musei, gallerie e collezioni private del territorio, testimoni della tradizione della manifattura ceramica sassolese: oltre ad offrire qualificate opportunità culturali e turistiche, questo percorso permette di conoscere una straordinaria presenza di opere che rappresentano le radici culturali dell'attuale configurazione industriale sassolese.

Le Raccolte di maioliche sassolesi della Collezione Marca Corona sono riunite in una apposita sezione allestita all'interno del Palazzo Ducale, nell'Appartamento dei Giganti; per la Settima Mostra di Arte contemporanea in ceramica, è altresì in programma la mostra di sculture in maiolica di Bertozzi e Casoni, presso il Centro Culturale Paggeria 1; all'interno del Castello di Spezzano, il percorso prevede la sezione didattica e la sezione museale dedicate alla produzione antica della terracotta e dei manufatti fittili; da non perdere la visita alla Collezione Emilceramica di maioliche sassolesi, all'interno di Villa Vigarani Guastalla a Fiorano; infine, per completare l'itinerario tra le testimonianze e le presenze sul territorio, la collezione di maioliche e ceramiche ed il Centro di Documentazione dell'Industria italiana, presso la Palazzina della Casiglia, sede di Assopiastrelle.

 

CON LA MOSTRA "LE CERAMICHE DEI DUCHI D'ESTE" RIAPERTO IL PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO

Con il patrimonio ceramico della Galleria Estense, per la prima volta riunite in una mostra le ceramiche realizzate in occasione dei matrimoni di Alfonso II D'Este con Barbara D'Austria e Margherita Gonzaga.

Più di oltre 80 pezzi, tratti dalla Galleria Estense di Modena e da raccolte italiane ed internazionali, provenienti dal patrimonio dei Duchi D'Este, per la prima volta riuniti nell'esposizione che si sviluppa attraverso alcuni degli ambienti più suggestivi del Palazzo Ducale di Sassuolo, autentico gioiello della cultura barocca dell'Italia settentrionale.

Temi centrali della rassegna sono la ricostruzione del patrimonio d'uso di casa d'Este ed il successivo momento del recupero di tali oggetti, ormai considerati materiale da collezione. In questo senso, all'interno del percorso espositivo, grande risalto viene dato, nel Salone delle Guardie, alla ricostruzione dei fastosi e celeberrimi servizi nuziali in maiolica realizzati in occasione delle seconde e terze nozze del Duca Alfonso II d'Este con Barbara D'Austria (1565) e con Margherita Gonzaga (1579), commissionati alle botteghe dei poli più affermati nell'arte della maiolica dell'epoca: Faenza e Urbino.

Il Palazzo Ducale, con la mostra in corso conferma le proprie indubitabili potenzialità culturali: il suo recupero, fino ad oggi raggiunto grazie ai restauri ed alle operazioni di allestimento museale, consente un utilizzo pieno dell'area decorata del piano nobile, stupefacente per le pitture e per le decorazioni plastiche di pieno gusto barocco, sede ideale per mostre ed esposizioni di grande richiamo ed interesse culturale e testimonia l'impegno che gli enti promotori da anni dedicano alla valorizzazione della Delizia Estense.

Un impegno ispirato alla profonda convinzione che tale valorizzazione riveste un significato che va al di là dei confini comunali, provinciali, regionali: essa testimonia l'importanza del recupero del patrimonio architettonico del Paese e, indissolubilmente legato ad essa, l'importanza del ruolo del mondo imprenditoriale ed economico annesso a tale iniziativa.

Mostrare per la prima volta nel suo complesso quanto si é potuto recuperare dei vasellami oggi in raccolte pubbliche e private in Italia e all'estero é occasione di nuove riflessioni critiche per gli specialisti e, per un più vasto pubblico, occasione di sicuro richiamo. Dopo le dispersioni del patrimonio ceramico in seguito alla devoluzione di Ferrara allo Stato della Chiesa (1598) e alla bufera che nel 1796 si era abbattuta sul Ducato, gli eventi del 1859 con l'abbandono di Modena da parte di Francesco V D'Austria d'Este e l'annessione al Regno d'Italia avevano aperto un nuovo capitolo riguardo alle maioliche di casa d'Este. Grazie ad Adeodato Malatesta, in qualità di direttore dell'Accademia di Belle Arti e di presidente della Commissione incaricata alla tutela dei beni artistici, si conservò il nucleo antico, incrementato in seguito con l'acquisizione di un altro nucleo di proprietà privata.

La dispersione verificatasi poi tra il 1860 ed il 1870 sembra essere avvenuta in via soprattutto ufficiale seconda una precisa politica sabauda intesa a servirsi delle suppellettili delle vecchie capitali, o del loro ricavato, per arredare dicasteri e palazzi di rappresentanza del nuovo regime.

 

IL MAGNIFICO CONVITO PER LE NOZZE DI ALFONSO D'ESTE RICOSTRUITO ALL'INTERNO DEL SALONE DELLE GUARDIE

Tra le diverse sezioni allestite all'interno del Palazzo Ducale

(La scenografia del convivio, Ceramiche da pompa: sfarzo e decoro

a "raffaellesche", Collezionismo ceramico estense nel Cinquecento, Le credenze per le nozze di Alfonso II D'Este, Collezionismo ceramico estense nel Seicento e nel Settecento, Il collezionismo aristocratico, La collezione Giusti: un esempio di collezionismo ceramico nel XIX secolo) la sezione dedicata alle credenze per le nozze di Alfonso d'Este presenta una delle parti di maggiore interesse dell'esposizione.

Il cortigiano Giacomo Grana, vissuto alla corte degli Este, lasciò memoria scritta del magnifico convito tenutosi nel palazzo dei Diamanti per le seconde nozze di Alfonso II con la principessa Barbara d'Austria, una delle figlie di Ferdinando re d'Ungheria (1565).

Dopo la lunga sequenza degli argenti vengono presentati per la frutta 200 tondi e altrettanti piatti di maiolica bianca, probabilmente i già affermati  <bianchi di Faenza>. Per le confetture sono 150 i piatti e 50 i tondi di porcellana, cui si uniscono dodicimila piatti e tremila tondi, decorati con i colori della casata della sposa, utilizzati per le altre tavole. Appartenevano alla grandiosa <credenza>, riferibile alla bottega faentina di Virgiliotto Calamelli, tre zuppiere e un vasetto esposti, con diversi altri pezzi della stessa provenienza, all'interno del Salone delle Guardie. Sono decorati dallo stemma d'Este e d'Ungheria-Asburgo <timbrato> dalla corona e con il collare dell'ordine di San Michele in corrispondenza con l'arma estense.

Tra le raffaellesche di ogni esemplare della pomposa <credenza> nuziale in maiolica policroma per le terze nozze di Alfonso II con la giovanissima nipote Margherita Gonzaga (1579) compare in bella evidenza il motto Ardet Aeternum, allusione all'amore mutuo e imperituro tra i due regali coniugi. Il simbolo figurato é stato interpretato ora come impresa fiammante, ora come rogo, ora come cuore ardente. Vi é rappresentata la pietra dell'asbesto che, una volta infiammata, non perde più la fiamma. Si possono individuare almeno 14 fogge nei vasellami fino ad ora recuperati dell'imponente servizio realizzato con ogni probabilità nella bottega urbinate di Antonio Patanazzi.

 

IL PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO

Il Palazzo fu trasformato da castello in magnifica Delizia, luogo ufficiale di villeggiatura e svaghi, a partire dal 1634 dall'architetto ducale Bartolomeo Avanzini per volontà del duca Francesco I, colui che riportò agli antichi fasti il casato dopo la perdita di Ferrara a favore del Papa. Sontuosamente affrescata dal francese Jean Boulanger, pittore ufficiale della corte estense educato alla scuola di Guido Reni, cui si affiancarono alcuni tra i maggiori pittori quadraturisti bolognesi e un gran numero di abili decoratori e plasticatori, la reggia rappresenta un vero gioiello della cultura barocca dell'Italia settentrionale.

Attraverso lo Scalone d'onore, si accede al piano nobile del Palazzo, dove sono visitabili 28 ambienti dell'appartamento abitato dalla famiglia d'Este: si inizia con la Galleria di Bacco, con affreschi del Boulanger. Attraversando la Galleria si giunge alla Camera dei Medaglioni, la Camera dei Venti, la Camera di Giove, la Camera della Fede maritale, la Camera dell'Innocenza, fino a giungere al maestoso Salone delle Guardie. Si passa poi alla Camera dell'Amore, alla Camera della Fortuna ed alla Camera delle Virtù Estensi, decorata alle pareti da riquadri del Galluzzi da Urbino. Infine l'appartamento stuccato, che propone uno stile decorativo diverso, ma altrettanto suggestivo.

Info:Comune di Sassuolo, Servizio Attività Culturali, tel. 0536/874770

Ufficio Relazioni con il Pubblico, tel. 0536/874801, Area Aree,

tel. 0536/807371. Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Modena e Reggio Emilia, tel. 059/222145, HYPERLINK  http://www.comune.sassuolo.mo.it  

Ufficio Stampa: Edi House Bologna Tel. 051/30.61.12 - 39.80.60

Fax 051/39.80.60 - e mail: voyager@hcs.it 

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