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MARTEDI'

 26 settembre  2000

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BIRTH OF EURONEXT THE FIRST PANEUROPEAN EXCHANGE

Milano 26 settembre 2000 - Con una conferenza stampa tenutasi alle 18 all' Hotel Principe di Savoia di Milano, Michele Calzolari, presidente di Assosim e membro di consiglio della Borsa italiana, ha accolto con un benvenuto l'introduzione di Jean -Francois Theodore, presidente e direttore generale di Euronext. Successivamamente il segretario generale di Euronext Olivier Lefebre ha presentato l'iniziativa. Di seguito riportiamo il comunicato rilasciato in occasione della prima presentazione avvenuta venerdi 22 settembre 2000 ad Amsterdam, Brussels e Parigi. Euronext, the first European exchange created by the merger between Amsterdam Exchanges (Aex) Brussels Exchanges (Bxs) and ParisBourse is officially born, the shareholders of the three exchanges having brought their shares to the merger offer.By 20 September 2000, all the shareholders of ParisBourse and Bxs had contributed their shares to Euronext Nv, the Dutch company incorporated on July 20, 2000 which becomes the top company of the Euronext Group. Similarly, on 21 September, at an extraordinary general meeting, Aexs shareholders voted in favour of the merger. This is the first time world wide that three exchanges from three different countries have merged to create a singie company. Announced in March 2000, Euronext is the first fully integrated cross-border single currency stock, derivatives and commodities market. As of August 30, Euronext lists 1,861 companies representing a total market cap of Euros 2,691 billion and a total annual value of turnover amounting to Euros 1,099 billion. Euronext is the first exchange to offer users a fully integrated trading, clearing and settlement solution on a European basis. lt will provide : a unified order driven trading platform based on the French system Nsc; a central counterparty and netting and clearing house for ali trades executed on Euronext via Clearnet Sa-based on Clearing 21 technology; a unified settiement and custody piatform with Euroclear. The establishment of Euronext addresses users requirements for increased efficiencies in trading, clearing and settlement. Significant benefits for market users and shareholders arise from:cost savings amounting to Euro 50 million a year mainly from savings in information technology; enhanced liquidity, transparency and price discovery resulting from the creation of a single order book; the use of Clearnet as a central counterparty will significantly reduce users costs by netting the number of settlement instructions and the capital utilisation with respect to their trading activities; a streamlined clearing and settlement process. Euronext offers users a simple and flexibie regulatory environment. Listed companies will remain listed on their current exchanges but all shares will be traded on the single integrated trading platform and the listing requirements will be harmonised. Trading will be regulated with a single rulebook and the take-over rules will continue to be imposed domestically. Euronext equity market will be based on three segments/ blue chips (Euronext 100 and Next 150), high tech stocks (Next economy) and more traditional sectors(M Prime). The Nsc trading system is expected to be implemented in the first half 2001 and full clearing implementation by the end of the second half 2001. For the half-year 2000, Euronext revenues totalled Euros 366.2 million and net profit after tax was Euros 116.4 million compared to an income of Euros 598.1 million and net profit after tax Euros 96 million for the entire year 1999. Euronext intends to be listed on Euronext as soon as it is practicable subject to market conditions. Euronext's first Supervisory Board (1) meeting chaired by Jan Michiel Hessels, former chairman of the Dutch company Vendex Kkb is held in Amsterdam. Jean-Francois Théodore, Chairman of the Managing Board Euronext said: "By uniting our forces, Euronext will create more liquidity and offer more products with a completely technical platform. We belive Euronext answers the needs of our users -companies, intermediaries and investors- and of everyone who wants to make a success of Europe's financial markets".(1) Supervisory board members are Jan Michiel Hessels (president), Aad Jakobs (N), Han Kleiterp (NI), Jean Blondeau (F), Dominique Hoenn (F), René de la Serre (F), Jean Peterbroeck (B), André Dirckx (S), Remi Vermeiren (B)

MEDIOBANCA HA APERTO IL PROPRIO SITO INTERNET ALL'INDIRIZZO HTTP://WWW.MEDIOBANCA.IT 
Milano, 26 settembre 2000 - Alle ore 17,00 di ieri Mediobanca ha inaugurato il suo sito con questa iniziativa Mediobanca estende la sua presenza in Internet, integrando le informazioni già disponibili sugli studi e ricerche con un sito volto a fornire un quadro esaustivo sulla sua operatività. Il visitatore viene accolto con messaggi di benvenuto del presidente e dell'amministratore delegato e trova in oltre 400 pagine di contenuto, indicazioni esaurienti sull'attività della Banca. Il sito offre anche news, notizie per gli azionisti, organizzazione dell'Istituto, servizi per gli imprenditori e le istituzioni e per gli investitori e le famiglie. Particolare attenzione è riservata agli azionisti (persone fisiche, società e investitori istituzionali) i quali da oggi hanno a disposizione on line statuto, bilanci, presentazioni e calendario degli eventi societari. Contemporaneamente all'avvio del sito, l'Ufficio Studi lancia gli indicatori per i titoli del Nuovo Mercato (con base 1 giugno 2000), che si affiancano a quelli calcolati per il Mercato Telematico Azionario. Anche i nuovi indici utilizzano la metodologia messa a punto nel 1997 che comprende l'elaborazione di indicatori di rischio (divergenza e volatilità) e di turnover, nonché la ponderazione sulla base dei capitali flottanti (metodologia che sta ora divenendo di uso generale).

ATTENTI ALLA 'D' DI BANCA D'ITALIA SU WEB UN ALTRO DOMINIO OMONIMO
Roma, 26 settembre 2000 – E' stato aperto un dominio, ma sarà attivo solo nei prossimi giorni denominato 'bancaitalia' ma che non è quello dell’omonimo istituto di via Nazionale. Pertanto chi è intenzionat ad entrare nel sito della Banca d’ Italia deve stare attento a digitare la ''d''

IL FESCO (FORUM OF EUROPEAN SECURITIES COMMISSIONS) PROPONE NUOVE RISPOSTE REGOLAMENTARI COMUNI PER IL MERCATO UNICO EUROPEO DEI SERVIZI FINANZIARI
Parigi, 26 settembre 2000 Nel corso dell'ultimo incontro a Parigi, i membri del Fesco hanno deciso di pubblicare due documenti come contributo al Piano d'azione dell'Unione Europea per i servizi finanziari: La regolamentazione degli Alternative Trading System in Europa e Un regime regolamentare contro il market abuse. In considerazione del ruolo dei regulator nel quadro europeo per la regolamentazione della revisione contabile e in particolare della coerente implementazione degli International Accounting Standards (Ias), il Fesco ha istituito un gruppo di esperti per lo studio di questi problemi. Il Fesco inoltre diffonde un documento di consultazione sul tema "Stabilizzazione e collocamento nelle offerte pubbliche: un approccio di vigilanza europeo". 1. Il contributo fesco al piano d'azione Ue a.. La regolamentazione in Europa degli alternative trading systems (Ats). Un documento per la Commissione Europea (Ref.Fesco/00-064c). Gli Ats offrono servizi di trading telematico al di fuori dei canali tradizionali di negoziazione. Un gruppo di esperti presieduto da Howard Davies, presidente della Fsa (Regno Unito), ha studiato l'impatto in profondità di questi sistemi. Il gruppo ha predisposto un ampio rapporto che identifica e valuta i benefici e i rischi connessi alla diffusone degli Ats e che analizza la normativa vigente che disciplina questi sistemi, sia in Europa sia altrove. Il rapporto propone opzioni tanto a breve quanto a lungo termine per un trattamento regolamentare armonizzato di questi sistemi in Europa. Per conseguire un'armonizzazione degli standard regolamentari secondo l'opzione a breve termine, il gruppo di esperti svilupperà in un secondo tempo degli standard normativi comuni specifici per gli Ats e per gli intermediari in conformità all'attuale Direttiva sui servizi d'investimento. Nel preparare questo documento, il gruppo di esperti ha invitato gli attori del mercato (intermediari, borse, Ats e risparmiatori insieme alle loro associazioni) a rispondere a un questionario, seguito da un seminario che si è tenuto a Londra in febbraio. Il Fesco ha sottoposto questo documento alla Commissione Europea quale contributo alla preparazione del Libro verde sui possibili emendamenti alla Direttiva sui servizi d'investimento. b. Un regime europeo contro il market abuse (Ref-Fesco/99-096l) La proposta di un regime europeo contro il market abuse mira a prevenire il fenomeno in tutte le sue forme, che sono l'insider trading, la manipolazione e la diffusione di notizie false e tendenziose. Gli ultimi due aspetti non sono attualmente disciplinati a livello europeo. La proposta comprende due punti di rilievo. In primo luogo, la regolamentazione specifica del market abuse, che comprende definizioni generali dei comportamenti scorretti. In secondo luogo il documento propone, attraverso un "network dei regulator", un'unica cornice adeguata a un mercato mobiliare integrato. Il Fesco ritiene che questo network potrebbe essere creato tramite una direttiva che dovrebbe richiedere agli Stati membri di istituire autorità competenti dotate di una base più condivisa di responsabilità e poteri in ciascuno Stato membro. Tali autorità, cooperando nel network, sarebbero responsabili dell'elaborazione dei principi generali della direttiva, soggetti a una rigorosa applicazione a livello europeo e nazionale. Un gruppo di esperti, guidato da Juan Fernández-Armesto, presidente della Comisión Nacional del Mercado de Valores, ha preparato questo documento che è stato inviato alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e ai ministri delle Finanze che partecipano all'Ecofin. Commenti e valutazioni relativi al documento possono essere inviati al Segretariato Generale del Fesco. Sotto la presidenza di Stavros Thomadakis, presidente della Hellenic Capital Market Commission, il gruppo continuerà il proprio lavoro e traccerà le linee guida dell'implementazione della normativa sul market abuse. 2. il Fesco istituisce un gruppo di esperti sugli standard contabili - Il Fesco ha deciso di istituire un gruppo di esperti sulla revisione contabile, presieduto da Henrik Bjerre Nielsen, direttore generale della danese Finanstilsynet. Questo gruppo approfondirà i problemi istituzionali e di settore connessi agli standard contabili, e in particolare l'implementazione e il controllo degli IAS (International Accounting Standards)nello Spazio Economico Europeo. Il Fesco si accinge a raccogliere la sfida posta dalla comunicazione della Commissione Europea "EU Financial Reporting Strategy: the way forward", che chiarisce che le autorità di controllo dei mercati finanziari devono svolgere un ruolo importante nell'implementazione e nella vigilanza degli IAS attraverso lo Spazio Economico Europeo. 3. il Fesco presenta il documento di consultazione su "stabilizzazione e collocamento nelle offerte pubbliche: un approccio di vigilanza europeo" (ref. Fesco /00-099) Con questo documento il Fesco propone: un trattamento normativo armonizzato delle pratiche di stabilizzazione tramite la definizione di un "porto sicuro" contro i reati di market abuse; un "Codice europeo Fesco sul collocamento" per assicurare che il collocamento degli strumenti finanziari sia regolato da un unico e chiaro insieme di norme in tutta Europa. Queste proposte sono coerenti allo scopo del Fesco, la protezione degli investitori, in due importanti momenti del processo di offerta prevedendo rigorosi requisiti in materia di trasparenza e informazione. Questo documento di consultazione è stato predisposto da un gruppo di esperti presieduto da Kaarlo Jännäri, direttore generale della finlandese Rahoitustarkastus. Il documento sarà disponibile per la consultazione del pubblico e per l'esame da parte dei membri del Fesco prima del prossimo 30 novembre. Un documento finale è previsto per l'inizio del 2001. 4. reso pubblico lo stato dell'implementazione degli standard fesco. Grazie al meccanismo di divulgazione concordato, i membri del Fesco hanno per la prima volta reso pubblico lo stato di implementazione, nelle loro rispettive giurisdizioni, di due corpi di standard Gli standard per i mercati regolamentati secondo la Direttiva sui servizi di investimento (Ref. 99-Fesco-C) e Gli Standard di comportamento per i partecipanti a un'offerta (Ref. 99-Fesco-B). Roma, 25 settembre 2000 I documenti sono disponibili nel sito www.europefesco.org 

IN RETE DAL 26 SETTEMBRE LA PIÙ AMPIA SCELTA DI MUTUI FREEFINANCE.IT SIGLA ACCORDI CON PRESTIGIOSI ISTITUTI BANCARI
Milano, 26 settembre 2000 - FreeFinance, il primo consulente italiano in rete nel campo dei mutui e delle assicurazioni, stringe accordi di partnership con importanti Istituti di Credito nell'area mutui casa. Banca di Roma, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (Gruppo Intesa), Banca Sella, Banca Toscana (Gruppo MPS), Credito Emiliano, Banca Popolare di Milano hanno già siglato il contratto di adesione, mentre altre importanti realtà bancarie stanno finalizzando in questi giorni la loro partecipazione. Rispetto ai competitors, l'interattività della soluzione di back-end e la marcata connotazione di one-to-one marketing della piattaforma tecnologica di FreeFinance offrono ai clienti la concreta possibilità di ottenere soluzioni di mutuo personalizzate ed alle banche partner una maggiore efficienza dei processi commerciali, abbattendo notevolmente i costi di acquisizione di nuova clientela. Infolink: www.freefinance.it 

HIT SOFTWARE MIGLIORA LE PRESTAZIONI DI BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA CON UNA SOLUZIONE WEB-BASED PER L'APPLICAZIONE CENTRALE DEI RISCHI
Milano 14 settembre 2000. HiT Software, - società software che offre soluzioni avanzate di data access., publishing e communications e Microsoft Certified Solution Provider - ha sviluppato un'applicazione web-based in collaborazione con Banca Popolare Commercio e Industria, una delle realtà più dinamiche del settore bancario italiano con circa 200 filiali a livello di gruppo. In qualità di una delle realtà più dinamiche del settore italiano, la Banca ha deciso nel 1998 di rivedere a fondo la rete di interconnessione tra le varie strutture per poi cominciare a farne uno strumento di ottimizzazione dell'attività lavorativa quotidiana ed uno dei primi problemi affrontati è stato quello relativo alla navigazione all'interno dei dati della Centrale dei Rischi. A fronte delle necessità di una revisione dell'applicazione, la Banca si è posta il problema di cogliere l'occasione per fornire agli operatori uno strumento che superasse i limiti di leggibilità precedenti. Un'applicazione web-based su piattaforma Microsoft, sviluppata in collaborazione con HiT Software, ha permesso a Banca Popolare Commercio e Industria di gestire rapidamente e con grande efficacia le informazioni provenienti dalla Nuova Centrale dei Rischi, un'applicazione "storica" di Banca d'Italia, che costituisce uno dei fondamenti per l'attività di erogazione del credito. Resa operativa da Banca d'Italia il 1°gennaio 1998, la Nuova Centrale dei Rischi ha apportato una profonda revisione dell'applicazione sia in termini tecnologici che organizzativi e informativi. La Banca d'Italia riceve con frequenza mensile le segnalazioni degli affidamenti superiori ai 150 milioni che le istituzioni finanziarie hanno concesso alla propria clientela, elabora i dati nel loro complesso e invia a ogni banca del sistema quelli aggregati relativi alla clientela che ha segnalato. Dal 1 gennaio 1999 il flusso di ritorno della Centrale dei Rischi è in Euro e quindi i tabulati e le mappe 3270 sono diventati di colpo obsoleti. L'applicazione sviluppata da HiT Software con il supporto di Banca Popolare Commercio e Industria, consente di utilizzare semplicemente le informazioni con tempi di risposta alle interrogazioni molto rapidi. L'architettura prevede un'alimentazione notturna da DB2 Host a SQL Server 7.0. Questa fase è stata implementata con il sistema di schedulazione dei job nativo di SQL Server 7.0, che permette non solo di trasferire i dati ma anche di normalizzarli e trasformarli in modo da semplificare l'attività di sviluppo dell'interfaccia utente. Il risultato è estremamente positivo: avendolo realizzato su tecnologia web non c'è necessità di distribuire software in agenzia e l'evoluzione dell'applicazione può avvenire senza vincoli. Il nuovo strumento è sicuramente molto agevole perché gli operatori hanno la possibilità di navigare tra le varie infomazioni collegate relative ai clienti, disponendo a scelta di un'immagine sintetica o analitica, e potendo confrontare periodi temporali diversi: hanno in pratica tutta la situazione-cliente a portata di clic. Infolink: www.hit.com

DATAMAT: UNO DEI PRINCIPALI OPERATORI ITALIANI NEL SETTORE DELL'ICT PARTE IL 5 OTTOBRE L'OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE PRESENTATE LE MODALITÀ DELL'OFFERTA PUBBLICA
Milano, 26 settembre 2000 - Datamat S.p.A ha presentato ieri a Milano le modalità dell'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS) che prenderà il via il 5 ottobre e che si concluderà il giorno successivo. Il relativo Prospetto Informativo è stato depositato presso la Consob in data 22 settembre 2000 a seguito dei Nulla Osta comunicato con Nota n. 70048 dei 21 settembre 2000. L'operazione, guidata da Abn Amro Rothschild e UniCredit Banca Mobiliare S.p.A., consiste in un'Offerta Globale di n. 8.044.122 azioni ordinarie da nominali lire 2,56 Euro ciascuna, con godimento 1 gennaio 2000, pari al 30% circa dei capitale post offerta, così suddivisa: N. 5.955.000 azioni provenienti da un aumento di capitale con esclusione dei diritto di opzione; n. 2.089.122 di azioni provenienti da un'offerta di vendita da parte di alcuni soci. L'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione riguarderà un minimo di n. 1.861.000 azioni, pari al 23% circa dell'Offerta Globale. Un contestuale collocamento privato sarà rivolto ad investitori professionali italiani ed istituzionali esteri, per un ammontare massimo di n. 6.183.122 azioni. Nell'ambito dell'Offerta Pubblica, Datamat S.p.A.. ha riservato: una tranche a favore di intermediari on line selezionati (Fineco, Eptasim e Xelion) fino ad un massimo di 160.000 azioni; una tranche a favore dei dipendenti di Datamat S.p.A. e delle società controllate, fino ad un massimo di n. 250.000 azioni. Il prezzo delle azioni sarà compreso tra un minimo di 18 Euro e un massimo di 24 Euro cadauna, e sarà comunicato alla chiusura dell'Opvs. Al termine dell'operazione e dopo l'eventuale integrale esercizio dell'opzione di Green Shoe, pari a massime n. 804.411 azioni, il 33% circa della Società sarà posseduto dal mercato. La maggioranza dei capitale di Datamat S.p.A. fa capo, a seguito di una operazione di management buy out, a un gruppo di manager tra cui l'Ing. Giancarlo Giglio, attuale Presidente e Amministratore Delegato della Società. Sono altresi presenti nel capitale 3i Group pic e 3i Europartners Il LP con una quota complessiva dei 18%, Chase Mittel con il 4% e Mcl con il 3%. Il 33% è posseduto dal mercato. L'ammissione a quotazione al Nuovo Mercato delle azioni ordinarie Datamat S.p.A. è stata disposta dalla Borsa Italiana con provvedimento n° 1237 dei 19 settembre 2000. Datamat è uno dei principali operatori italiani nel settore dell'Information and Communícatíon Technology- Progetta, sviluppa, realizza e commercializza software evoluti e offre servizi di system integration, soluzioni Internet e servizi online.Nata nei primi anni '70, su iniziativa di tre degli attuali soci, con l'obiettivo di creare la prima società italiana in grado di offrire l'integrazione di sistemi e grandi progetti software in tempi e costi prefissati, incontra un immediato successo nel settore Banche e Finanza, allargando rapidamente la sua azione verso nuovi mercati. Nel novembre dei 1999, attraverso un'operazione di management buy out, l'azionariato ha visto l'ingresso di 3i (la società di Venture Capita] leader in Europa) a fianco dell'ing. Giancarlo Giglio e di un gruppo di manager, che continueranno a guidare Datamat nel futuro. Punti di forza di Datamat sono l'esperienza trentennale nella realizzazione di soluzioni complesse anche a livello internazionale, l'elevata qualità dei prodotti e servizi offerti, la consolidata posizione di mercato in settori a forte crescita, una base di clientela di assoluto rilievo, la capacità di trasferire l'elevata competenza tecnica nei diversi mercati in cui opera. La disponibilità'di risorse umane di elevata qualità e competenza (52% di laureati, età media 32 anni) completa questo scenario, e rappresenta uno dei principali fattori di successo di Datamat. Facendo leva sulle competenze acquisite e sulla sua elevata dinamicità, Datamat è stata in grado di focalizzare rapidamente le sue attività verso la new economy, con soluzioni web enabling e servizi online che sono destinati ad assumere un peso crescente sul totale dei ricavi. Il bilancio consolidato di Datamat Ingegneria dei Sistemi S.p.A. al 31/12/99 mostra un valore della produzione superiore a Lire 214 miliardi (in crescita dei 20% rispetto al '98), un reddito operativo di quasi 31 miliardi, un utile lordo ante imposte di 41,8 miliardi di Lire e un flusso di cassa netto di periodo di 63,9 miliardi. Datamat, al 31 gennaio 2000, occupava 1095 persone. Oggi l'attività di Datamat, prevalentemente concentrata sui mercati Banche e Finanza, Telecomunicazioni e Utilities, è focalizzata anche su Pubblica Amministrazione e Sanità, Difesa e Spazio. Il settore Banche e Finanza rappresenta per Datamat il principale mercato di riferimento. In questo segmento, il Gruppo annovera tra i suoi clienti 13 dei primi 16 gruppi bancari italiani, che gestiscono il 72% dei mezzi amministrati dell'intero sistema bancario italiano (fonte IDC, marzo 2000). Datamat ha potuto acquisire negli anni posizioni di assoluto rilievo nelle diverse aree di questo settore di mercato, particolarmente nel segmento della gestione dei risparmio e dei trading. Più dei 50% degli asset under management in Italia sono gestiti da banche che adottano i sistemi Datamat. Oltre a Banche e Finanza, il mercato Telecomunicazioni e Utilities rappresenta per Datamat quello di maggior crescita nel prossimo futuro; in questo settore, la società ha sviluppato sistemi innovativi di gestione della clientela (Customer Relationship Management) e di supervisione e controllo delle reti di telecomunicazione. Nel settore Difesa e Spazio, Datamat può vantare clienti quali la Marina Militare e l'aeronautica Militare, per cui ha sviluppato software di comando e controllo e sistemi di pianificazione di missione, nonchè l'Agenzia Spaziale Europea e quella Italiana, per le quali sviluppa software di bordo di veicoli spaziali e software per i centri di controllo e di ricezione delle informazioni. L'importante presenza nel settore della Difesa, caratterizzato dall'utilizzo di tecnologie di avanguardia, consente il trasferimento di tecnologie e professionalità anche sugli altri settori. L'offerta per la Pubblica Amministrazione è orientata alle soluzioni ed ai servizi più qualificati; particolarmente rilevanti sono in questo campo le realizzazioni nel settore della Sicurezza Pubblica e quelle nel settore dell'e-govemment. Il settore della Sanità, con interessanti possibilità di crescita, vede Datamat presente con una vasta offerta di software innovativi destinati ad un'ampia gamma di i operatori, dalle Aziende Ospedaliere ai Medici di Base.

DUE NUOVE NOMINE NEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE DI ETNOTEAM GIAMPIO BRACCHI E CLAUDIO DEMATTÈ ENTRANO NEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE DI ETNOTEAM
Milano, 26 settembre 2000 - L'assemblea degli azionisti di Etnoteam, tra i principali fornitori in Italia di soluzioni per Internet e le Telecomunicazioni, ha recentemente ampliato il Consiglio d'Amministrazione della Società da sette a nove membri, e nominato il Prof. Giampio Bracchi ed il Prof. Claudio Demattè Consiglieri di Amministrazione della Società. I nuovi Consiglieri rimarranno in carica fino alla scadenza del mandato degli altri sette Consiglieri: Roberto Galimberti (Presidente), Roberto Polillo (Amministratore Delegato), Alberto Cazziol, Giacomo Foglia, Marco Maiocchi, Ramez Sousou e Giulia Tamai. "Le due nuove nomine - ha commentato Roberto Polillo, Amministratore Delegato di Etnoteam - danno attuazione al nuovo statuto della Società che, in previsione della prossima quotazione al Nuovo Mercato, è stato recentemente adeguato ai principi guida del codice di autodisciplina approvato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate presso la Borsa Italiana. Il nostro statuto prevede, infatti, che il Consiglio d'Amministrazione comprenda almeno due amministratori indipendenti non esecutivi". "Sono molto lieto che Giampio Bracchi e Claudio Demattè abbiano accettato di entrare come Consiglieri indipendenti non esecutivi nel nostro Consiglio di Amministrazione - ha proseguito Polillo. - Bracchi e Demattè, oltre ad essere due autorità nel mondo accademico, hanno grande sensibilità ed esperienza nelle problematiche relative allo sviluppo delle imprese, e potranno così dare ad Etnoteam un contributo prezioso in questo momento di forte espansione". "Ho accettato con molto piacere di entrare a far parte del Consiglio d'Amministrazione di Etnoteam - ha affermato Giampio Bracchi - un'azienda che conosco da tempo e che da molti anni percorre, con successo, la strada dell'innovazione nel campo dell'Informatica e delle Telecomunicazioni". "Ho accettato di far parte del Consiglio d'Amministrazione di Etnoteam - ha affermato Claudio Demattè - conoscendo la professionalità dell'azienda e le sfide di frontiera del mercato in cui essa opera". Giampio Bracchi Laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano nel 1967, ha successivamente perfezionato gli studi nel settore dell'innovazione aziendale e dell'automazione dei sistemi informativi presso l'Università di California a Berkeley. E' professore ordinario di "Sistemi Informativi" presso il Politecnico di Milano e, dal 1990, Pro-rettore dello stesso. E' Presidente dell'Istituto Scientifico Breda e di Intesa Sistemi e Servizi, Vice Presidente di Lombardia Informatica e membro dei Consigli di Amministrazione di Banca Intesa, RDB Holding, Technostart, CDB Web Tech, Tecnomeccanica Ecologia, Treccani Web, Associazione Interessi Metropolitani di Milano e Fondazione Rosselli. Claudio Demattè Laureato in Economia e Commercio presso l'Università Commerciale "L. Bocconi" nel 1966, ha svolto studi di specializzazione presso la Harvard Business School e presso la Postgraduate School di New York. Professore ordinario dal 1976 a Ca' Foscari, e dal 1981 all'Università Bocconi, dal dicembre 1996 è Presidente della Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi. Parallelamente all'impegno accademico, ha sviluppato esperienze professionali in Italia e all'estero in vari settori. Dal luglio 1993 al giugno 1994 è stato Presidente della RAI. Attualmente è Presidente di Banca Carime, Presidente delle Ferrovie dello Stato, Vice presidente di Telefono Azzurro e Consigliere di Amministrazione di Winterthur, Laterza, DS Data System, Natuzzi, De Rigo. Etnoteam Etnoteam, fondata a Milano nel 1978, è uno dei principali fornitori in Italia di soluzioni per Internet e le Telecomunicazioni. Etnoteam, in particolare, si rivolge alle principali aziende che operano nei mercati delle telecomunicazioni, finanza, retail, industria, servizi, media e pubblica amministrazione, trasformando i loro business tradizionali in e-Business. Etnoteam, direttamente o tramite le sue controllate, ha sedi in Milano, Roma, Torino, Treviso, Bologna, Ancona, Ascoli, Teramo, Napoli, Genova.Infolink: http://www.etnoteam.it/ 

IL TRADINGO ON LINE DI INVESTNET ITALIA SI EVOLVE VERSO IL DIRECT ACCESS TRADING
Milano, 26 settembre 2000 - Investnet Italia società operante nll'area del trading on line, è stata recentemente trasformata in società per azioni . La nuova Investnet Italia spa ha sede in Milano in via S: Maria Segreta 7/9. L'assemblea degli azioni ha quindi nominato presidente l'ing. Ugo Assi. I motivi della trasformazioni in Spa sono stati diversi e fra questi lo sviluppo del trading on line risponde alle esigenze di strati sempre più ampi e differenziati di investitori, che richiedono trasparenza, bassi costi, facile accesso elle informazioni finanziarie, possibilità di negoziare direttamente via Internet i titoli e di accedere a tutti i principali mercati finanziari. La rapida crescita di Investnet Italia deriva dalla sua capacità di interpretare questi bisogni emergenti e di fornire al mercato soluzioni al massimo livello sul piano della competenza specifica e delle tecnologie. In questa luce, Investnet italia è passata da tecnologia di tipo " Pull" a tecnologia di tipo "push". In particolare i suoi servizi sono basati sui Tal Trading Tools , sviluppati dalla statunitense Townsend Analytics. Sul piano delle competenze finanziarie è significativo lo stretto rapporto di collaborazione tra Investnet e Mediolanum , che è considerata un modello di innovazione nel panorama finanziario del nostro paese. Ma la trasformazione da srl in Spa nasce soprattutto dalla volontà di darsi un assetto societario più adeguato alle dimensioni e alla complessità di un business che si evolve con estrema rapidità: dalla fine del 1999 ad oggi le transazioni giornaliere avvenute attraverso Investnet Italia sono passate da 0 ad una media di 5 mila al giorno. La costituzione in Spa consente inoltre ad Investnet Italia di dare concretezza all'obiettivo strategico della quotazione in Borsa. Per quanto riguarda il suo presidente: Ugo Assi è milanese, laureato a Milano in ingegneria elettronica. Il suo primo lavoro significativo è stato presso la Hewlett-Packard Italiana, dove percorre in soli 5 anni l'intera carriera da venditore a direttore vendite a amministratore delegato , posizione che mantiene per i 4 anni successivi. Continua poi la diversificazione delle proprie esperienze sia al di fuori del mondo informatico ( direttore della filiale italiane di una divisione Johnson & Johnson) sia nel settore elettronico ( Burroughs e Amdhal Italia). Dal Febbraio 1987 inizia la collaborazione con la Sia Spa, Società Interbancaria per l'Automazione e ne diviene amministratore delegato nel luglio dello stesso anno. La Sia, costituita nel 1977, ha un ruolo di "public utility" ed è la società del sistema bancario italiano che ha il compito , pionieristico, considerata l'epoca, di sviluppare l'automazione interbancaria e di progettare, realizzare, gestire procedure di interesse generalizzato per il sistema dei pagamenti e per il mercati finanziari. Nello stesso periodo, Ugo assi è stato membro dei consigli di amministrazione delle Società Eurocheque International Holding Sa ed Epss - European Payment System Service Sa, entrambe con sede a Bruxelles. Dal 1994, Ugo Assi, avvalendosi delle esperienze di management congiuntamente maturate in area telematica e in area finanziaria, ha iniziato la propria attività come investitore e imprenditore. Nel 1998 ha dato vita ad Investnet International Holding Sa, ottenendo il riconoscimento di importanti venture capital che hanno investito nella nuova, e ancora una volta precorritrice , iniziativa: un'attività di servizi per Banche e Sim nel campo del Trading on Line. In merito a questa innovazione Assi ha così commentato: " Il trading on line ha un'importanza strategica per lo sviluppo dell'economia e non solo di essa. Trasforma una mentalità basata sul risparmio o sul debito in una vera e propria cultura dell'investimento. I nuovi investitori c( che sono già molti, ma che cresceranno enormemente nei prossimi mesi ed anni) portano direttamente denaro dalle borse, e quindi finanziano le imprese, riducendo in modo drastico i passaggi intermedi, le inevitabili lentezze e i costi dell'intermediazione. Prevediamo - conclude Assi, che il processo di democratizzazione dell'investimento finanziario, un tempo riservato a pochi grandi detentori di capitali ed oggi aperto a chiunque intende valorizzare i propri risparmi, non si arresterà qui. Il prossimo passo è quello di Direct Access Trading che vedrà il singolo cittadino compiere direttamente transazioni su tutti i principali mercati come un vero e proprio operatore di borsa".

DNM - DUE NUOVE ACQUISIZIONI IN FRANCI E IN GRECIA IN VISTA DELLA QUOTAZIONE IN BORSA
Milano, 20 settembre 2000 Dnm spa leader in Italia nello sviluppo di soluzioni Internet, ha presentato nel corso di una conferenza stampa i risultati della gestione del primo semestre 2000 ed ha annunciato due nuove importanti acquisizioni Sul versante delle strategie di sviluppo Dnm ha realizzato un importante passo avanti nel processo di espansione della propria presenza a livallo internazionale. La società guidata dal fondatore e amministratore delegato Adrio de Carolis, ha infatti acquisito in Francia il 70% di Cfp Communication, con l'opzione di acquisto del restante 30%. Attiva nei scervizi di Web design marketing on line e multimedia, Cfp Communication ha un organico di 10 dipendenti. E' inoltre specializzata nella costruzione di siti ad alto contenuto interattivo, attraverso l'utilizzo di linguaggi e tecnologie Dynamic Html, Flash, Java, Javascript, Real Audio. La campagna di consolidamento dello propria posizione di mercato in Italia e di espansione a livello internazionale era stata avviata da Dnm in estate. contestualmente all'approvazione del progetto di quotazione in Borsa al Nuovo Mercato. Sono di luglio le acquisizioni di Seven e di Marketing Multimedia, due società attive nei servizi Internet. Adesso Dnm apre il fronte della espansione a livello internazionale." Le acquisizioni e gli accordi realizzati - ha spiegato Adrio de Carolis - hanno il duplice obiettivo di aumentare la massa critica da un lato e di ampliare ulteriormente la gamma dei servizi offerti dall'altro. Sul versante dello sviluppo del business, abbiamo già nel track record diversi progetti realizzati per grandi aziende nazionali e multinazionali. In particolare, abbiamo in cantiere la realizzazione eli nuovi marketplace realizzati con partner di primo piano nello scenario impreenditoriale italiano". Fondata nel 1988 Dnm (denominazione assunta all'inizio del 2000) può contare oggi su uno staff di oltre 170 professionisti nelle due sedi di Milano e Roma. I principali settori in cui opera l'azienda sono finanza e banche, telecomunicazioni, prodotti di largo consumo e di marca. Tra i suoi clienti: Artemide, Banca Commerciale Italiana, Borsa Italiana, Electrolux Zanussi, Gruppo Zurigo, Soldinline, Telecom Italia Tin, The Walt Disney Company Italia, Unilever Italia.

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