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13 MARZO 2001

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IL MOBILE BUSINESS AL CENTRO DEL PROTOCOLLO D'INTESA SIGLATO TRA REGIONE CAMPANIA E ITALDATA

Napoli e Milano, 12 marzo 2001 - La Regione Campania e Italdata, società del Gruppo Siemens Business Services, hanno siglato stamane un protocollo d'intesa per la costituzione ad Avellino sia di un centro di competenza per la realizzazione di soluzioni e di servizi di Mobile Business, sia di un centro di erogazione di servizi di e-learning. Il documento è stato firmato a Napoli dall'Assessore regionale all'Innovazione Tecnologica e Nuova Economia, Luigi Nicolais e dal Direttore Generale di Italdata, Edmondo Gnerre, in coerenza con le linee strategiche e programmatiche definite dal presidente della Regione on. Antonio Bassolino. Il centro di competenza per la realizzazione di soluzioni e servizi di Mobile Business si focalizzerà sullo sviluppo di applicazioni per diversi segmenti di mercato (per esempio mobile office, mobile banking, accesso a servizi per il cittadino e il turista) facendo leva sulle diverse piattaforme di comunicazione. Tali applicazioni potranno poi essere integrate in specifici portali verticali. Il centro di erogazione di servizi di e-learning sarà orientato alle piccole e medie imprese e alla pubblica amministrazione e opererà sia in modalità Aap (Application Services Provider) - offrendo l'utilizzo delle piattaforme di e-learning e i servizi a esse collegate con la formula "pay-per-use" - sia in modalità Bsp (Business Services Provider), in questo caso integrando anche contenuti e servizi personalizzati. "Nell'offerta complessiva di Siemens Business Services, il peso delle soluzioni di mobile ed electronic business è sempre più rilevante - ha spiegato Valentino Bravi, responsabile delle operazioni del Gruppo Siemens Business Services. - Per questo motivo il ruolo strategico assunto da Italdata come centro di eccellenza mondiale per queste tematiche è per noi di particolare soddisfazione e ci garantirà il massimo successo della nostra collaborazione con la Regione Campania". Entrambe le iniziative prevedono attività di ricerca e sviluppo, di formazione delle risorse umane interne e del personale impiegato nell'indotto, di sperimentazione e trasferimento tecnologico, nonché di sviluppo di servizi per le Pmi e di soluzioni per il mercato nel suo complesso. Inoltre, è prevista la creazione di una rete stabile di relazioni e collaborazioni territoriali tra Italdata, la P.A., le Pmi, le Università e i Centri di Ricerca. "I primi benefici sulla realtà campana riguardano innanzitutto l'occupazione - ha dichiarato l'assessore Luigi Nicolais. - È infatti previsto un fabbisogno aggiuntivo di almeno 120 unità nei prossimi due anni, oltre al ricorso a ulteriori collaborazioni esterne stimabili in circa altre 100 unità". Nell'ambito delle proprie strategie di sviluppo della Nuova Economia nel settore dell'Information and Communication Technology, la Regione Campania assisterà Italdata sia per individuare strumenti di finanza agevolata che possano supportare iniziative e progetti locali in grado di amplificare gli investimenti effettuati per la realizzazione dei centri di eccellenza sul mobile business e sull'e-learning, sia per identificare nuovi filoni d'intervento tramite cui sperimentare modelli tecnologici innovativi, sia - infine - per facilitare il raccordo tra Università e Impresa per lo sviluppo di ulteriori sinergie. "Grazie all'elevato livello di competenze raggiunto da Italdata, tra le realtà più all'avanguardia sul nostro territorio, abbiamo ottenuto importantissimi risultati in termini di progetti innovativi e replicabili - ha aggiunto Edmondo Gnerre. - Le soluzioni di mobile business che realizzeremo potranno essere commercializzate dalle forze di vendita del gruppo in tutto il mondo, contribuendo a portare il nostro know-how ben oltre le frontiere nazionali".

PROPAGANDA ELETTORALE VIA SMS: L'ON.TEODORO BUONTEMPO CONVOCA UNA CONFERENZA
Milano, 13 marzo 2001 - "Su esplicita richiesta del Garante e a seguito della notizia apparsa su alcuni quotidiani la scorsa settimana, riguardante l'utilizzo, da parte dell'On. Teodoro Buontempo, dell'invio di messaggi Sms come strumento di propaganda elettorale, viene reso noto che l'On. Buontempo fornirà una spiegazione ufficiale dell'accaduto nel corso della conferenza stampa che si terrà oggi, martedì 13 marzo presso la sala stampa della Camera dei Deputati (Montecitorio, Via della Missione, 4 Roma) alle ore 12."

RISULTATI DELL'OFFERTA IN OPZIONE OLIVETTI
Milano, 13 marzo 2001 Sulla base dei dati provvisori pervenuti da Monte Titoli, al temine dell'offerta in opzione conclusasi il 9 marzo 2001 risultano sottoscritte circa il 95% delle n. 348.249.405 azioni con warrant e circa il 96% delle n. 487.549.167 obbligazioni convertibili offerte. I dati definitivi saranno resi noti appena disponibili. Successivamente i diritti inoptati dell'operazione saranno offerti in Borsa nei termini di legge.

LA COMMISSIONE ANALIZZA LE POLITICHE E GLI AIUTI A FAVORE DELLE PMI
Bruxelles 13 febbraio 2001 - La Commissione europea ha adottato una relazione dal titolo "Costruire un'Europa imprenditoriale: le attività dell'Unione europea a favore delle piccole e medie imprese (Pmi)", che mette in risalto le prassi atte a favorire le Pmi nell'ambito dei programmi e delle politiche dell'Ue per le imprese. La relazione prende in esame l'impatto delle politiche delle imprese sulle altre politiche, il modo in cui le attività dell'U possono permettere alle Pmi di trarre profitto dalla nuova economia e le modifiche che sono state apportate a tali politiche a partire dal 1997. La relazione, orientata su tre temi principali (miglioramento delle condizioni quadro per le Pmi; strumenti e i programmi finanziari a sostegno delle Pmi; allargamento, preadesione e collaborazione con i paesi terzi), contiene una disamina largamente positiva, pur ammettendo che si potrebbe fare di più. Secondo la relazione, gli sforzi compiuti dagli Stati membri e dalla Commissione rivestono una notevole importanza, al fine di contribuire a massimizzare la competitività delle Pmi e far sì che si possa raggiungere l'obiettivo stabilito al vertice di Lisbona nel 2000, ovvero rendere l'Europa l'economia delle conoscenze più competitiva al mondo. La relazione considera inoltre il contributo apportato dai programmi e dalle istituzioni europee, quali i programmi di ricerca e sviluppo, i fondi strutturali, la Banca europea per gli investimenti ed il fondo d'investimento europeo, nonché le iniziative in materia di ambiente, formazione e cooperazione. I contenuti della relazione vengono considerati un contributo importante per il prossimo Consiglio europeo, che si terrà a Stoccolma il 23 ed il 24 marzo. Si può consultare la relazione al seguente indirizzo web: Url: http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/promoting_entrepreneurship/index.htm  oppure Url: http://forum.europa.eu.int/irc/sme/euroinformation/info/data/sme/en/sis/gsi.html 

EDISON E ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI NOVARA FIRMANO IL PRIMO ACCORDO MULTIUTILITY (ELETTRICITA', GAS, TELECOMUNICAZIONI) IN ITALIA
Milano, 13 marzo 2001 - La Edison (Gruppo Montedison) e l'Associazione Industriali di Novara hanno sottoscritto il primo accordo in Italia che comprende le tre principali utilities. L'accordo consentirà alle aziende associate all'Ain di ottenere nuovi vantaggi sui mercati dell'energia elettrica, del gas naturale e delle telecomunicazioni, grazie a una serie di sconti esclusivi riservati alle imprese novaresi, che diventano via via maggiori quando una impresa è contemporaneamente cliente di più servizi di Edison. Si tratta della prima esperienza su vasta scala in cui una società multiutility è in grado di offrire nello stesso tempo tutti i tre servizi di fornitura di energia elettrica, gas naturale e tlc ad un sistema territoriale di imprese, dopo gli accordi già realizzati da Edison con le Associazioni Industriali di Vicenza e Treviso per l'energia elettrica e il gas (anche in questi casi sarà presto presentata una proposta integrata estesa anche alle Tlc). Edison Spa e Associazione Industriali di Novara proseguono con questo accordo il pecorso di innovazione che le ha viste protagoniste, già nel novembre 1999, dell'entrata in attività del primo consorzio di acquisto di energia elettrica in Italia, il "San Giulio". Attualmente il "San Giulio" è costituito da 65 imprese, per oltre il 50% operanti nel settore metalmeccanico (con una forte presenza di imprese del distretto cusiano della rubinetteria, leader mondiale nel suo settore), che occupano direttamente quasi 4.000 addetti e hanno un fatturato aggregato superiore ai 1.800 miliardi di lire. Il consumo complessivo del consorzio si attesta a regime intorno ai 270 GWh l'anno. Il risparmio complessivo conseguito nell'anno 2000 è stato di quasi quattro miliardi di lire. "Con il nuovo accordo "Multiutility" - spiega il presidente dell'Ain, Gianfredo Comazzi - la nostra Associazione, proseguendo nel già ampio programma di convenzioni disponibili per le aziende associate, intende fornire nuove significative opportunità di risparmio nell'ambito dei servizi generali"."Edison -ha sottolineato l'amministratore delegato Giulio Del Ninno- ha fatto della collaborazione con i distretti industriali e i sistemi territoriali di imprese un punto fondamentale della sua strategia di sviluppo come società multi-servizi. Il nostro obiettivo è quello di proporci alle imprese del made in Italy come una vera multiutility, in grado di offrire affidabilità e qualità delle forniture, prezzi competitivi e tecnologie innovative su tutta la gamma dei servizi energetici (energia elettrica, gas, vapore) e di tlc-internet. Puntiamo a conquistare quote di mercato e a fidelizzare i nostri clienti in alcune aree territoriali precise e il Piemonte Nord Orientale è una di queste. Per tale ragione l'accordo raggiunto con l'Ain sarà riproposto entro brevissimo tempo anche alle Unioni industriali consorelle di Vercelli e della Valsesia e del Verbano-Cusio-Ossola". I dettagli dell'accordo tra Ain ed Edison e le realtive modalità operative verranno presentati nel corso di un incontro in programma lunedì 19 marzo, alle ore 9,30, nella delegazione Ain di Borgomanero, in Viale Marazza n. 18/b, che sarà replicato martedì 20 marzo, alle ore 14.30, nella sede Ain di Novara, in Corso Cavallotti n. 25.I lavori saranno introdotti da Marco Fortis, direttore dell'Ufficio studi Montedison e docente di Economia industriale all'Università Cattolica di Milano, che parlerà della situazione e delle prospettive della liberalizzazione dei mercati dei servizi a rete in Italia, con un particolare approfondimento sull'esperienza novarese del consorzio "San Giulio". Seguiranno la presentazione della proposta di Edison Gas SpA - diretta alle imprese che, in base a quanto stabilito dal "Decreto Letta", hanno consumato nell'anno 2000 almeno 200mila metri cubi di gas o che, tramite l'adesione al consorzio "San Giulio", hanno registrato un consumo compreso tra i 50mila e i 200mila metri cubi - e di EdisonTel SpA, che propone a tutte le imprese associate all'Ain un particolare sconto sul già interessante listino EdisonTel e che va ad aggiungersi alla vasta gamma di offerte di altri operatori già disponibili in convenzione.

ENEL: SIGLATO PATTO DI SOLIDARIETA' CON LE PRINCIPALI SOCIETA' ELETTRICHE EUROPEE
Siviglia, 13 marzo 2001 - Edf, Electrabel, Endesa, Enel, E.ON Energy e RWE hanno firmato oggi un accordo di solidarietà e cooperazione per garantire il rapido ripristino dell'erogazione di elettricità ai clienti in caso di interruzione di corrente dovuta a cause eccezionali (calamità naturali, emergenze, rifornimenti insufficienti). Questo documento testimonia e dimostra la volontà delle società energetiche europee di ridurre la durata e il numero di interruzioni di corrente subite da clienti in momenti di gravi crisi. Esso pone soprattutto i fondamenti per la cooperazione a livello di mercato europeo, in linea con il processo di sviluppo sostenibile e con l'interesse per la coesione del settore elettrico europeo. In base a questo accordo i sei firmatari si impegnano a mantenere fede ai seguenti obblighi: ?In caso di grave crisi, di fornire tutte le risorse umane, le attrezzature e/o le risorse tecniche necessarie per restituire rapidamente la corrente elettrica ai clienti che ne sono stati privati. ?Designare un'unica persona di riferimento per ciascuna società in modo da accelerare la capacità di reazione e di mobilitazione delle società in caso di emergenza. L'accordo di solidarietà e cooperazione non è limitato esclusivamente ai sei firmatari; tutte le società elettriche europee sono infatti invitate ad aderire all'iniziativa, ciò in linea con la volontà di poter contare sempre sulle capacità di professionisti in tutta Europa in grado, indipendentemente dagli sviluppi del settore elettrico, di affrontare situazioni di emergenza energetica.

ENEL: SIGLATO ACCORDO CON SONATRACH E SONELGAS
Roma/Algeri, 13 marzo 2001 - E' stato firmato oggi un protocollo di intesa fra la Sonatrach (la società nazionale per gli idrocarburi e primo fornitore di gas naturale per l'Italia), la Sonelgaz (la società elettrica algerina) e l'Enelpower (società del Gruppo Enel per l'impiantistica) finalizzato alla cooperazione a breve e medio termine in materia di : ?Produzione, Trasmissione e Distribuzione dell'Elettricità ?Trasporto e Distribuzione di Gas ?Costruzione di impianti (centrali elettriche), di infrastrutture energetiche sia in Algeria che all'estero Le tre Società firmatarie dell'accordo si prefiggono l'obiettivo di sviluppare grandi progetti di tipo energetico infrastrutturale, già individuati in Algeria, attraverso la costituzione di società di scopo congiuntamente partecipate, ed inoltre a perseguire opportunità di comune interesse sui mercati internazionali. Il protocollo è stato firmato da : Il Vice Presidente della Sonatrach, Mr Ali Hached; Il Presidente e Direttore Generale della Sonelgaz, Mr AbdlKrim Benghanem; L'Amministratore Delegato dell'Enelpower, Ing. Luigi Giuffrida; (L'Amministratore Delegato del Gruppo Enel, Dr. Franco Tatò); in presenza del Ministro per l'Energia e Presidente ad interim della Sonatrach Mr. Chakib Khelill; La coperazione fra la Sonatrach e l'Enel risale al 1992 con la firma di un contratto di fonitura di 4 miliardi di metri cubi di gas. Le ottime relazioni fra le due Società hanno inoltre consentito di concludere con successo nel 1998 una complessa operazione di swap con Gaz de France attraverso un contratto di servizio. Sonatrach ed Enel sono attualmente impegnate nella negoziazione di contratti di fornitura per gas addizionale. L'accordo con Sonatrach e Sonelgas consentirà l'utilizzazione sinergica delle risorse e delle competenze delle due organizzazioni e potrà fornire un contributo più significativo al raggiungimento degli obiettivi dell'accordo che valorizza le potenzialità imprenditoriali dei firmatari nello sviluppo del settore energetico nell'area del Mediterraneo.

IL GRUPPO ENEL E' IL NUOVO INVESTITORE STRATEGICO DI SPEED VENTURES CHIUSO CON SUCCESSO IL SECONDO ROUND DI FINANZIAMENTO A 20 MILIONI DÌ EURO
Milano, 13 marzo 2001 - Speed Ventures - Venture Management Company leader a livello europeo - ha chiuso con successo il suo secondo round di finanziamento con l'ingresso di un nuovo investitore strategico: il Gruppo Enel. Il round si è concluso il 7 Marzo scorso e ha ottenuto fondi per un valore complessivo di 20 Milioni di Euro,, Costituita nel 1998, Speed Ventures ha come obiettivo quello d' investire e offrire servizi di consulenza a start-ups principalmente nel settore Ip/Telecom e in tecnologie innovative. Oltre all'ingresso del gruppo Enel, leader nel settore utilities e telecomunicazioni, e a quello di altri nuovi investitori come il Gruppo Rdig, diversi azionisti hanno nuovamente investito in Speed Ventures aumentando la loro partecipazione nella società, tra questi: Charterhouse Group, Riverside, Techbank, Soros Private Equity Partners e Bear Stearns. Con questo finanziamento Speed Ventures continuerà ad investire con successo in opportunità early stage, nel settore IP/Telecom, in stretta collaborazione con i suoi partner industriali. La convergenza delle telecomunicazioni verso infrastrutture più moderne basate sul protocollo IP sta creando una grande richiesta per nuove tecnologie e servizi. Speed Ventures investe in tecnologie a supporto della convergenza "sull'autostrada Ip" che permettono modelli di business indipendenti dalla rete sottostante Gsm, Umts, W-Lan o broadband su rete fissa. "Speed Ventures ha un track record eccellente, un management team capace ed esperto, un portafoglio molto interessante che annovera società quali HotSip, Lifix ed Emic, oltre a una metodologia operativa innovativa denominata Breedlab. Questo rende Speed Ventures un ottimo partner per Enel ", ha dichiarato Mario Barozzi, Ceo di Enel Capital. "Grazie al livello degli attuali investitori finanziari e strategici, Speed Ventures è ben posizionata per il futuro. Lo scorso anno è stato molto difficile per gli investitori early stage. Siamo stati comunque pronti ad adattarci ai drastici mutamenti relativi alla gestione del portafoglio, al focus degli investimenti e alla nostra organizzazione. L'aver chiuso il secondo round di finanziamento è una conferma della validità del nostro modello di business" ha affermato Anders Frisk, Ceo di Speed Ventures

TELECOM ITALIA WIRELINE LANCIA LA NUOVA OFFERTA DI SOLUZIONI DATI PER PORTARE ON LINE I SERVIZI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Roma, 13 marzo 2001 - Telecom Italia Wireline, la Business Unit di Telecom Italia per la telefonia fissa e Internet per le aziende, lancia Full Business Government, la nuova offerta di soluzioni dati che consente alle diverse realtà della Pubblica Amministrazione, attraverso la realizzazione di Portali di E-Government, di erogare on line servizi informativi e servizi a valore aggiunto. Con Full Business Government, infatti, Telecom Italia Wireline fornirà alla Pubblica Amministrazione una soluzione completa e fortemente innovativa sia per qualità di servizio, sia per affidabilità, capacità di accesso e contenimento dei costi. Full Business Government permetterà di realizzare un modello di E-Government nel quale la rete rappresenta la giusta infrastruttura per gestire in modo nuovo il territorio amministrato e costituisce un vero e proprio centro di relazioni con i cittadini. In particolare, Telecom Italia Wireline grazie ai propri Internet Data Center di Milano e Roma, mette a disposizione della Pubblica Amministrazione, moderne infrastrutture di rete a larga banda e sistemi di portali integrati, realizzati utilizzando le più sofisticate tecnologie offerte seguendo la formula "pay per use" (paghi ciò che usi). Grazie a Full Business Government, quindi, ogni ente pubblico gestirà autonomamente la propria efficienza interna, permettendo a cittadini e imprese di accedere a una vasta gamma di servizi on-line. La soluzione Full Business Government consente, inoltre, alla Pubblica Amministrazione di abilitare funzioni di "interscambio" coerenti con la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione (Rupa). L'offerta Full Business Government prevede le seguenti soluzioni: Portale Internet: consente all'ente di crearsi un proprio Portale di E-Government attraverso il quale vengono resi disponibili ai cittadini e alle imprese sia servizi di condivisione delle informazioni (e-mail, forum, chat, motore di ricerca, ecc..) sia di accesso a database informativi; Servizi Interattivi: è l'offerta studiata per arricchire i servizi del Portale di E-Government con funzioni di: invio dei messaggi (via e-mail e Sms), accesso ai dati e ai procedimenti, consultazione e apertura delle pratiche; Servizi di sportello on line: rende disponibili gli "strumenti" per realizzare i servizi di sportello in Internet (Ufficio Relazioni per il Pubblico on line e Sportello Unico per le attività produttive), con l'obiettivo di ridurre tempi e costi per la fruizione e l'erogazione degli stessi (richiesta apertura/stato pratiche, autocertificazione, interazioni con altri Enti, informazioni di pubblica utilità ecc..); Servizi di Back Office: permette all'ente di crearsi un proprio Portale Intranet che consente l'automazione sia dei procedimenti interni (servizi per la comunicazione, e la condivisione delle informazioni) sia della gestione documentale per le diverse aree di attività (anagrafe, stato civile, tributi, edilizia privata, personale, attività produttive, gare ed appalti, urbanistica). Tutte le soluzioni sono modulari e integrabili tra loro a seconda delle esigenze delle diverse realtà della Pubblica Amministrazione e si avvalgono, nei processi di comunicazione tra P.A., cittadini e imprese, delle soluzioni di sicurezza di Telecom Italia Wireline, come ad esempio l'utilizzo di certificati digitali nelle attività di produzione e verifica dei documenti.

ADIDAS-SALOMON NEL 2000: VENDITE PIU' ALTE NELLA STORIA DEL GRUPPO
Milano, 13 marzo - Miglior 4° Quarto mai raggiunto. Entrate nette esattamente in linea con le aspettative. Crescita dei profitti al 15% per il 2001. Le vendite nel 4° Quarto sono cresciute del 17% rispetto al 1999. Il margine lordo è sceso di 1.0 punti percentuale, soprattutto a seguito della debolezza dell'Euro. Questa valorizzazione, tuttavia, è stata compensata da un forte incremento nel contenimento delle spese di gestione. Come risultato, l'utile per azione è stato di 0.10 Euro, che è il livello di entrata netta più alto nel 4° Quarto mai raggiunto nella storia del gruppo adidas-Salomon. Nel 2000, il Gruppo ha incrementato le vendite del 9% raggiungendo il livello record di 5,8 miliardi di Euro. Questo risultato è stato pilotato dalle vendite di scarpe e accessori, che sono cresciute rispettivamente del 13% e del 23%. Le vendite di accessori - che includono sci, golf club e forniture tecniche alle squadre - ha superato per la prima volta il miliardo di Euro. Le vendite nel 2000 sono state positive per tutti i marchi. adidas è salita del 6% raggiungendo 4,7 miliardi di Euro, sostenuta dalla crescita del 12% della vendita delle scarpe che ha toccato quota 2,4 miliardi. Le vendite di Taylor Made-adidas Golf sono aumentate del 35% fino a 441 milioni di Euro, record del Gruppo. Salomon ha anche segnato un impressionante miglioramento del 19% nel 2000 fatturando 648 milioni. Le vendite Mavic sono cresciute del 25% arrivando a 55 milioni di Euro. Nonostante la pressione del forte dollaro statunitense, il margine lordo per l'anno 2000 è stato mantenuto al 43%, in parte dovuto ai netti miglioramenti registrati da Salomon e TaylorMade-adidas Golf. Il dato globale è migliore rispetto alle aspettative finali del Management del Gruppo. Anche le entrate sono in linea con le aspettative. Le spese di gestione nell'anno 2000 sono aumentate del 12% per un ammontare complessivo di 2,1 miliardi di Euro, dato che - raffrontato al totale vendite - rappresenta un aumento di 0.9 punti percentuale che si traduce nel 35,8%. Le maggiori ragioni di spesa vanno ricercate nell'aumento dei costi di marketing e promozione legati ai Giochi Olimpici di Sidney e agli Europei di calcio in aggiunta alle spese sostenute per il Growth & Efficiency Program. Nei risultati il profitto di gestione ha segnato una flessione del 9% anno-dopo-anno pari a 437 milioni di Euro. Nel 2000 le entrate lorde di adidas-Salomon sono state di 347 milioni di Euro, sotto del 13% rispetto lo scorso anno. La tassazione è salita di 1.9 punti percentuale pari al 40,3%. Grazie alle migliori performances ottenute dalle joint ventures, gli interessi di minoranza sono aumentati del 44,5% pari a 25 milioni di Euro. La somma di questi fattori ha portato ad una flessione dell'entrata netta di 182 milioni o di 4.01 Euro per azione. Questo risultato, pur inferiore del 20% rispetto all'anno scorso, è esattamente in linea con le aspettative che il Gruppo ha comunicato a partire da gennaio 2000. I dividendi sono confermati allo 0,92%. All'Assemblea Generale degli Azionisti (10 maggio) l'Executive Board di adidas-Salomon proporrà di pagare un dividendo pari a 0,92 Euro per azione, la stessa somma prevista nell'anno precedente. Questa decisione di mantenere fisso il livello del dividendo, nonostante il ribasso dell'EPS durante il 2000, sottolinea la fiducia del Management nella sua capacità di raggiungere il suo target finanziario del 2001. Il Management vede il 2000 come l'anno del consolidamento e della ristrutturazione e ha aumentato la percentuale di indennizzo per premiare gli azionisti a lungo termine. Salgono lievemente gli ordini inevasi. Al 31 dicembre 2000 gli ordini adidas inevasi erano saliti dell'uno per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Sono aumentati gli ordini inevasi nelle scarpe mentre il tessile è rimasto stabile. Gli ordini inevasi sono cresciuti sensibilmente in Asia e in Europa, mentre in Nord America sono diminuiti. Quanto alle prospettive, per il 2001 le maggiori aspettative del Gruppo sono riposte nel nuovo piano marketing di ristrutturazione del marchio adidas. La vera sfida resta il mercato Usa dal quale risultati di vendita soddisfacenti sono attesi per la seconda metà del 2001. E' comunque attesa un'ulteriore crescita anche nelle altre Regioni. Salomon è proiettata verso una crescita a due cifre quale risultato di una costante ascesa legata alle innovazioni tecnologiche dei suoi prodotti. L'integrazione di Mavic con Salomon, iniziata nel 2000, proseguirà nel 2001 con ulteriori sinergie tra i due marchi. Nondimeno è atteso un aumento delle vendite e della penetrazione del marchio TaylorMade-adidas Golf in un settore così ambizioso, supportato da un marketing mirato al target di riferimento. In aggiunta a questi sviluppi positivi, si aspetta che il margine lordo rimanga in un intervallo compreso fra il 41% e il 43%, che le spese di gestione diminuiscano e che il risultato finale porti ad un aumento del 15% delle entrate nette nel 2001. Herbert Hainer, presidente del Consiglio d'Amministrazione, ha dichiarato: "Il 2000 è stato un anno cardine per adidas-Salomon. I nostri sforzi per ristrutturare e ridefinire i programmi del Gruppo porteranno nel 2001 a miglioramenti su tutta la linea". Info www.adidas.it 

DATALOGIC: IN BORSA, ENTRO MARZO, CON UN AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE
Milano, 13 marzo 2001 - Datalogic SpA ha reso noti i termini della propria offerta azionaria agli investitori istituzionali italiani ed esteri e ai risparmiatori italiani. Saranno complessivamente offerte fino a 2.646.000 azioni ordinarie, pari al 23% del capitale sociale. Il Prospetto Informativo ha ricevuto dalla Consob il nulla osta al deposito e alla pubblicazione presso l'Archivio -Prospetti al numero 1017165. Dell'offerta, un minimo di 793.800 azioni sarà riservato ai risparmiatori attraverso un'offerta pubblica di sottoscrizione, fino a un massimo di 71.550 azioni sarà riservato ai dipendenti che beneficeranno di uno sconto pari al 15% sul prezzo dell'offerta, mentre fino ad un massimo di 150.000 azioni saranno riservate ai clienti di Banca Mediolanum SpA. Il valore del prezzo massimo sarà reso noto attraverso uno specifico annuncio su II Sole 24 Ore entro il prossimo 18 marzo 2001. È stata inoltre concessa a Mediobanca, responsabile del collocamento, un'opzione greenshoe per l'acquisto fino ad un massimo di 400.000 azioni ordinarie da collocare presso i destinatari dell'offerta istituzionale. Il lotto minimo è pari a 75 azioni. Il prezzo di offerta, unico per l'offerta pubblica ed il collocamento privato, sarà comunicato entro il 23 marzo 2001. L'offerta al pubblico avrà luogo il 19, 20 e 21 marzo 2001, l'assegnazione dei titoli entro il 26 marzo e il pagamento il 28 marzo 2001. L'inizio previsto delle negoziazioni avverrà entro il 28 marzo 2001. Mediobanca è Sponsor, Global Coordinator e Specialist mentre Tamburi & Associati è Advisor finanziario. Il collocamento privato internazionale prevede una serie di roadshow che toccheranno le principali piazze finanziane europee. Datalogic ( www.datalogic.com ), il maggiore produttore europeo di lettori di codici a barre e terminali portatili per la raccolta dati, ha presentato la domanda per la quotazione al Nuovo Mercato. L'azienda bolognese è stata fondata nel 1972 dall'Ing. Romano Volta, attuale Presidente della locale Associazione degli Industriali, il quale intuendo le enormi potenzialità della tecnologia della lettura dei codici a barre, decise di investire in questo settore spingendo l'internazionalizzazione dell'azienda, che è così rapidamente cresciuta fino alle dimensioni attuali. Grazie alla lungimiranza dell'Ing. Volta, all'inizio degli anni 90 è stata creata una struttura manageriale che ha permesso di dividere i ruoli di proprietà e gestione. Da allora, infatti l'azienda è guidata dal Rag. Roberto Tunioli, Vice Presidente e Amministratore Delegato, coadiuvato da un competente pool di manager. Datalogic è oggi un'azienda giovane e fortemente dinamica che può contare su un un'esperienza quasi trentennale su tutti i mercati mondiali. L'azienda è presente tramite proprie filiali dirette in 12 paesi fra i più industrializzati (in particolare Australia, Austria, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Olanda, Spagna, Svezia, Stati Uniti oltre ovviamente all'Italia) e copre tutto il resto del mondo tramite una efficiente rete di Business Partners. Da sempre l'azienda investe ampiamente in attività di "sales and marketing" per sviluppare il proprio mercato. Fra gli altri importanti progetti realizzati, merita citare la rete dei Quality Partner. Per aumentare la capillarità di distribuzione dei suoi prodotti e per migliorare la qualità del servizio offerto a tutti i suoi clienti, Datalogic ha infatti sviluppato una rete di partner composta da aziende in grado di fornire ad ogni cliente servizi all'altezza dello standard Datalogic. Tutti i Quality Partner vengono individualmente selezionati e certificati da Datalogic sulla base della copertura geografica e delle competenze applicative e di mercato ed usufruiscono di diversi servizi a loro dedicati, fra cui un completo sistema di formazione tecnica e commerciale sull'offerta Datalogic. Massima importanza viene assegnata alle attività di ricerca e sviluppo, volte al perseguimento di una continua innovazione tecnologica. Datalogic investe infatti per queste il 7% del proprio fatturato e detiene quasi 200 brevetti a livello mondiale. L'anno scorso Datalogic è diventata anche partner del famoso Media Lab del Massachusetts Institute of Technology, diretto da Nicholas Negroponte, unendosi così ai giganti dell'High-Tech mondiale. L'azienda bolognese non gode certamente della notorietà di molte aziende con servizi legati ad Internet che si muovono, con alterne fortune ma sempre con i riflettori puntati addosso, sull'affollato palcoscenico della new economy. Tuttavia, nonostante la società sia ancora poco conosciuta dal grande pubblico, essa rappresenta oggi un'importante realtà industriale italiana e in assoluto una delle più rilevanti nel settore dell'Information and Communication Technology. In un paese in cui le aziende con un core business ad alto contenuto tecnologico riescono raramente a conquistare i mercati esteri, infatti, Datalogic realizza più del 80% del proprio fatturato fuori dai confini nazionali. I prodotti Datalogic sono impiegati su larga scala in diversi settori. Nella logistica e nei trasporti dove è necessario movimentare merci, si pensi per esempio alla gestione delle spedizioni presso gli uffici postali, o i corrieri, o allo smistamento automatico dei bagagli negli aeroporti. Nell'industria manifatturiera, per il controllo dell'avanzamento della produzione e per la gestione del magazzino. Un altro settore target è costituito dalla grande distribuzione, tipicamente nel settore non food, sia al banco (per esempio nelle farmacie) che nel back store. Infine merita citare anche il settore dei costruttori di macchine automatiche, che spesso richiedono l'utilizzo di lettori di codici a barre, si pensi ad esempio ai distributori automatici di video cassette, alle macchine per analisi chimiche e biomediche, o alla processazione fotografica. Grazie alla propria controllata Escort Memory Systems in California, Datalogic è anche presente nel settore dell'identificazione a radiofrequenza (Rfid), una nuova tecnologia di identificazione automatica (basata su segnali radio invece che su tecnologia optoelettronica) che sta sempre più affermandosi sul mercato affiancando e complementando la più diffusa tecnologia del codice a barre. Per le proprie strategie future la società punta anche sullo sviluppo delle attività legate al Web ed a questo proposito ha creato, nel corso del 2000, una nuova "e-business unit" di circa 15 dipendenti. "Nei prossimi mesi" afferma Roberto Tunioli "presenteremo sul mercato un pacchetto di prodotti basati sull'Internet Protocol e destinati agli operatori della grande distribuzione. Si tratta di una soluzione che prevede l'utilizzo di un piccolo computer palmare con lettore di codici a barre integrato che consente di fare una spesa veloce, piacevole e soprattutto senza code". Il cliente dotato di una "loyalty card" preleva il proprio PC palmare e legge i codici a barre dei prodotti che intende acquistare. In questo modo può avere sempre sotto controllo il prezzo del singolo prodotto ed il valore totale della propria spesa ed evitare, alla fine, le code alla cassa. Si annullano così i tempi di attesa al check-out consentendo al cliente di pagare senza dover togliere la spesa dal carrello. Questo sistema permette ai retailer di raccogliere un'enorme quantità di preziose informazioni sui propri clienti e sulle loro abitudini di consumo, consentendo loro di implementare sofisticati sistemi di Customer Relationship Management e di realizzare azioni di marketing one-to-one anche in tempo reale, nel caso di dispositivi connessi via radio. Oltre all'espansione nel comparto dell'e-business, Datalogic intende rafforzare la propria posizione nei settori in cui opera tradizionalmente e, in particolare, punta ad allargare le attività sul mercato statunitense. A questo proposito vale la pena di citare il discorso inerente le nuove tecnologie pronunciato da Alan Greenspan, presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti, in occasione del semestrale rapporto sul piano monetario presentato al Congresso Usa il 13 febbraio scorso. "La riduzione dei lead time nella fornitura di beni primari, grazie all'Information Technology e ad altre nuove tecnologie, ha generato cambiamenti a livello produttivo, adeguando così le aspettative delle aziende alla situazione del mercato...". La constatazione di Greenspan mette in luce la convinzione di come oggi l'identificazione automatica e in particolare la lettura dei codici a barre, sia un fattore di successo fondamentale per ogni azienda. Il miglioramento delle comunicazioni business-to-business, l'ottimizzazione della gestione della supply-chain e la realizzazione di una produzione flessibile rappresentano alcuni degli obiettivi fondamentali delle tecnologie di identificazione automatica e raccolta dati e costituiscono le fondamenta di tutta l'industria moderna. Anche per finanziare le attività che si vogliono intraprendere sul mercato americano , la società emiliana ha da poco presentato la domanda di ammissione al Nuovo Mercato, dove lancerà un'Ipo nelle prossime settimane. "Le risorse raccolte in borsa", continua Tunioli, "verranno investite per arricchire il nostro core business, in particolare nel continente americano. Dunque, anche se puntiamo molto sulle attività legate alla Rete, escludo a priori l'ipotesi di future acquisizioni tra le start-up di Internet". L'operazione di quotazione avverrà interamente tramite il collocamento di azioni di nuova emissione che, dopo il lancio dell'Ipo, rappresenteranno fino al 25% del capitale. A svolgere il ruolo di global coordinator dell'offerta sarà il gruppo Mediobanca, mentre la Tamburi & Associati ricoprirà l'incarico di advisor finanziario dell'azienda. L'arrivo in Borsa sarà preceduto da un'intensa campagna pubblicitaria declinata sui principali quotidiani italiani. L'idea alla base della campagna è proprio quella di sottolineare il ruolo del codice a barre come "motore primo" del funzionamento della vita quotidiana e dell'economia. Per quanto riguarda l'esercizio appena concluso, Datalogic ha appena pubblicato i bilanci ufficiali. "Voglio esprimere la mia piena soddisfazione per i dati relativi allo scorso anno ", aggiunge ancora Tunioli. Nel 2000, infatti, i ricavi consolidati hanno superato i 204 miliardi di lire (contro i 184 miliardi del 1999), mentre l'utile netto ha raggiunto i 12,7 miliardi in crescita del 7,5% rispetto al 1999. Al raggiungimento di tali risultati hanno contribuito soprattutto i prodotti destinati all'industria manifatturiera e al settore della logistica.

DATA SERVICE HA SIGLATO UNA LETTERA DI INTENTI PER L'ACQUISIZIONE DI CNI: NASCE IL PIU' GRANDE POLO ITALIANO NEI SERVIZI DI OUTSOURCING EVOLUTO ALLE IMPRESE
Milano, 13 marzo 2001 - Con l'acquisizione del principale competitor Data Service rafforza la propria posizione ponendosi tra i più importanti gruppi italiani nell'offerta di prodotti e servizi nel campo dell'Information & Communication Technology a banche, istituzioni finanziarie e gruppi industriali Data Service S.p.A. ha annunciato ieri la sigla della lettera di intenti per l'acquisizione di Cni Informatica e Telematica S.p.A. società specializzata nei servizi di outsourcing integrato alla Pubblica Amministrazione ed alle imprese. Con questa operazione, che si somma alle acquisizioni effettuate nelle settimane scorse di Data Bank Service s.r.l. e di Sadib S.r.l (società operanti nel settore del Document Management), Data Service si pone come uno tra i più importanti gruppi italiani nell'offerta di prodotti e servizi di outsourcing nel campo dell'Information & Communication Technology a banche, istituzioni finanziarie e gruppi industriali. CNI Informatica e Telematica S.p.A è un gruppo di società leader in Italia nel Document Management, nei servizi tecnologici e nel processing per la Pubblica Amministrazione e le imprese. CNI, che ha tra i principali clienti le Poste Italiane, L'Inail, il Ministero delle Finanze e circa 70 banche, conta 750 dipendenti ed un fatturato stimato per il 2001 di circa lire 110 Mld ed un Ebitda di lire 18,5 Mld. L'acquisizione di Cni, che si prevede possa essere conclusa entro il 3° trimestre dell'anno, una volta conclusa Ia due diligence e ottenute le relative approvazioni assembleari - spiega Stefano Arvati, Presidente di Data Service - " è da considerarsi un'operazione strategica particolarmente rilevante nel piano di sviluppo industriale del gruppo perché le due società sono fortemente complementari sia sotto il profilo dei clienti (non esiste sovrapposizione, mentre l'acquisizione permetterà a Data Service di consolidarsi nel campo del Document Management per la Pubblica Amministrazione), sia sotto quello territoriale (le sedi non si sovrappongono), sia infine sotto quello dei servizi e delle tecnologie. Il controvalore dell'operazione è stato fissato in lire 111,3 Mld di cui lire 66,3 Mld pagabili in cassa (utilizzando circa lire 25 Mld derivanti dai proventi dell'IPO, circa lire 15 Mld derivanti dal cash flow generato dal Gruppo nel 2001 e circa lire 26 Mld di indebitamento) e lire 45 Mld con azioni Data Service Spa di nuova emissione che saranno sottoposte a lock up. L'operazione è stata seguita da Interbanca S.p.A. in qualità di Advisor. La stessa Interbanca garantirà la copertura finanziaria dell'operazione, fino ad un massimo di lire 40 Mld. Come commenta l'Amministratore Delegato di Data Service Gianluigi Martusciello "con l'acquisizione di Cni, nostro maggiore concorrente nel campo del Document Management nella PA, superiamo le promesse fatte in Sede di Ipo in fatto di crescita, consolidando la nostra quota attuale di mercato ma soprattutto entrando con circa lire 70 Mld di ricavi nel settore dell'outsourcing evoluto per conto della Pubblica Amministrazione. Tradotto in cifre - prosegue Martuscello - ciò significa un balzo previsto nel fatturato del 200% sul 2000 (da lire 77 Mld previsti nel 2000 a lire 230 Mld nel 2001 + 200%) ed a un Ebitda atteso di circa lire 50 Mld (212% sul 2000). Non da ultimo da oggi il nostro gruppo si pone sul mercato con una forza data da circa 1.400 risorse, di cui circa 4.00 attive nello sviluppo di soluzioni tecnologiche e 1.000 attive nella gestione dei servizi in outsourcing.

CVC CAPITAL PARTNERS ("CVC"): ACQUISITE PER 1,1 MILIARDI DI EURO, ATTRAVERSO KAPPA HOLDINGS, LE ATTIVITÀ DI ASSIDOMAN NEL SETTORE DEL CARTONE ONDULATO PER IMBALLAGGI E CARTA SPECIALE
Milano, 13 marzo 2001 - Cvc Capital Partners ("Cvc"), gruppo leader in Europa negli investimenti nel capitale di rischio, ha annunciato oggi l'acquisizione da parte di Kappa Alpha Holdings (Kappa Holdings) delle attività di AssiDoman Ab nel settore del cartone ondulato per imballaggi e della carta speciale, creando un gruppo leader in Europa. Kappa Holdings è una holding costituita da Cvc Capital Partners e Cinven Ltd. che controlla Kappa Packaging, società acquisita nel 1998 leader in Europa nel settore dell'imballaggio. Kappa Holdings acquisisce attività legate al settore dell'imballaggio da integrare con quelle di Kappa Packaging. L'operazione, che ha un valore complessivo di 1,1 miliardi di Euro (circa 2.100 miliardi di lire), sarà effettiva a partire dal 1° gennaio 2001, subordinatamente all'approvazione della Commissione Europea. L'acquisizione garantirà a Kappa Holdings e a Kappa Packaging forti sinergie sia in termini di copertura geografica che di mix di prodotto. Le due società avranno un fatturato consolidato 2000 superiore a 3 miliardi di Euro e più di 17.000 dipendenti in Europa. Frits Beurskens, Presidente di Kappa Packaging, sarà il responsabile del gruppo e si focalizzerà sull'integrazione dei due business. Advisor dell'operazione è stata Deutsche Bank. Barclays Capital, Deutsche Bank e Merrill Lynch hanno sottoscritto il finanziamento necessario a completare l'acquisizione. Altri dettagli sull'annuncio saranno disponibili sul sito Internet di Kappa Packaging: kappapackaging.com. Kappa Packaging è una società olandese leader in Europa nella produzione e vendita di carta riciclata, cartone ondulato per imballaggi e carta speciale e vanta una posizione di leadership in molti mercati. Con una forza lavoro di circa 8.200 dipendenti, Kappa Packaging ha realizzato un fatturato consolidato 2000 di circa 1,7 miliardi di Euro, con 54 società operative in oltre 12 paesi, inclusi il Benelux, la Germania, il Regno Unito, la Francia, la Norvegia, la Polonia e la Repubblica Ceca. AssiDoman è un'azienda svedese che produce e commercializza catone ondulato, materia prima per ondulati e legname. AssiDoman è il più grande gruppo quotato in Europa proprietario di foreste per complessivi 2,4 milioni di ettari. Il gruppo ha circa 12.000 dipendenti in 20 paesi e nel 2000 ha realizzato un fatturato di circa 2.7 miliardi di Euro. Frits Beurskens, Presidente di Kappa Packaging, ha affermato: "L'annuncio di oggi rappresenta un grosso passo in avanti per il futuro sviluppo della nostra strategia. Le attività.di Kappa Packaging e AssiDoman sono estremamente complementari e hanno una minima sovrapposizione a livello geografico. Le due società si troveranno con un portafoglio molto bilanciato di prodotti in fibra vergine e riciclata. Ci sono inoltre ulteriori opportunità di realizzare significative sinergie in futuro e noi saremo in una posizione privilegiata per diversificare i nostri prodotti e incrementare la nostra quota di mercato." Michael Smith, Presidente di CVC Capital Partners, ha aggiunto: "Da quando abbiamo acquisito Kappa Packaging nel 1998, abbiamo cercato il modo di costituire una struttura finanziaria che permettesse al management di sviluppare le proprie attività attraverso adeguate acquisizioni. L'annuncio di oggi è un altro esempio di come noi lavoriamo a fianco del management per favorire la conclusione di acquisizioni di questa natura e aiutare la società ad esprimere il suo massimo potenziale di crescita." Brent Wheeler, Director di Cinven, ha concluso: "La nostra intenzione relativamente a Kappa Packaging è sempre stata quella di aiutare il management ad accrescere la propria presenza in Europa attraverso acquisizioni. L'annuncio di oggi fa seguito all'acquisizione dello scorso anno della francese Scao, fornitrice di cartone ondulato, che è stata integrata con successo all'interno dell'azienda."

MANULI RUBBER INDUSTRIES S.P.A.: RAGGIUNTI I REQUISITI PER L'ADESIONE A STAR. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELIBERA L'ADESIONE AL NUOVO SEGMENTO TITOLI CON ALTI REQUISITI DI BORSA ITALIANA
Milano, 13 marzo 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Manuli Rubber Industries S.p.A., azienda leader in Europa nei settori della componentistica per applicazioni automobilistiche, oleodinamiche e petrolifere, ha deliberato di aderire a Star, il nuovo segmento titoli di Borsa Italiana riservato a società di media e piccola capitalizzazione con alti requisiti, operanti con successo nei settori tradizionali dell'economia. Manuli Rubber Industries possiede infatti sia le condizioni quantitative di capitalizzazione e di flottante, sia le condizioni di tipo qualitativo necessarie, avendo già adottato standard di corporate governance allineati alla best practice internazionale ed elevati livelli di trasparenza informativa. L'adesione al segmento Star garantirà ad Mri una maggiore visibilità, una più elevata liquidità del titolo e un miglior rapporto con il mercato. Per quanto riguarda il progetto di bilancio 2000, il Consiglio di Amministrazione di Mri si riunirà nel prossimo mese di maggio per esaminare i dati da sottoporre per approvazione all'Assemblea degli azionisti. Manuli Rubber Industries è una multinazionale con organizzazione "domestica" nei mercati di riferimento, focalizzata nella progettazione, produzione e distribuzione di componenti e sistemi in gomma rinforzata e metallo (tubi, raccordi ed assemblati) per la trasmissione di fluidi. In particolare, Mri è organizzata in tre settori specializzati per tipologia di prodotto e area di business che riguardano le applicazioni automobilistiche, oleodinamiche (idrauliche) e petrolifere off-shore.

NICOX ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI PER L'ANNO FISCALE 2000: RICAVI IN AUMENTO, CALO DELLA PERDITA NETTA CONSOLIDATA
Milano, 13 marzo 2001 - NicOx S.A. (Nouveau Marche: Nicox) ha annunciato i risultati finanziari per l'anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2000. La società ha registrato introiti per 5,6 milioni di Euro, con un significativo aumento rispetto ai 200.000 Euro del 1999. La perdita netta registrata è pari a 3 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al dato del 1999 pari a 3,6 milioni di Euro. Nel contempo le spese operative della società per il 2000 ammontano a 10,2 milioni di Euro (4.6 milioni di Euro nel 1999). La voce più significativa di tate cespite è rappresentata dal continuo incremento delle spese per Ricerca e Sviluppo pari a 7,8 milioni di Euro (3,1 milioni nel 1999). Al 31 dicembre 2000. NicOx ha registrato un valore di cassa ed equivalenti pari a 26,5 milioni di Euro (32,2 milioni di Euro alla stessa data del 1999), "Il 2000 è stato un anno importante di consolidamento e nello stesso tempo di rapida crescita per NicOx, Sono molto lieto di annunciare che nel 2000 NicOx ha superato ampiamente i propri obiettivi finanziari e di sviluppo. Sei composti sono attualmente in fase di sperimentazione clinica sull'uomo; due di questi sì trovano già in fase lI, mentre abbiamo aggiunto al nostro portafoglio dì composti alcune molecole molto promettenti, incrementando inoltre il nostro team con professionisti di grande esperienza e fortemente qualificati" ha dichiarato Michele Garufi Presidente fondatore e Amministratore Delegato di NicOx. " I nostri introiti sono cresciuti, rispetto all'anno precedente, grazie all'avanzamento in fase clinica II del composto di punta Hct-3012. E' una conquista notevole, dopo un anno di rapida crescita, l'aver conservato le riserve di cassa in misura pari al periodo immediatamente successivo al collocamento di fine 1999. Nel 2000 abbiamo raddoppiato gli investimenti in Ricerca e Sviluppo rispetto al 1999 mantenendo le perdite finanziarie al di sotto della soglia stabilita l'anno precedente. Il titolo NicOx, nel 2000, ha avuto una performance più brillante rispetto agli indici biotecnologici internazionali. Crediamo che questa sia una conferma del successo del nostro modello di business e del valore scientifico della nostra tecnologia e dei nostri prodotti. Sulla base degli eccellenti progressi nel 2000, abbiamo sviluppato piani ambiziosi per il 2001 per incrementare ulteriormente la sperimentazione clinica dei nostri prodotti per ampliare la nostra ricerca e espandere le collaborazioni con le aziende farmaceutiche. Contiamo inoltre nel 2001 di procedere a un aumento di capitale, se le condizioni di mercato saranno favorevoli, per sfruttare le nuove opportunità della nostra tecnologia." I proventi per l'anno 2000 ammontano a 5,6 milioni di Euro, rispetto al dato di 0,2 milioni di Euro del 1999. Questo significativo incremento riflette i due avvenuti pagamenti da parte di AstraZeneca in base alla progressione del programma di sviluppo. Le spese di Ricerca e Sviluppo ammontano a 7.8 milioni di Euro, con un aumento del 152% rispetto ai 3,1 milioni di Euro del 1999. Con sei composti in sviluppo clinico alla fine del 2000, rispetto ai tre del 1999, le spese di Ricerca e Sviluppo sono cresciute proporzionalmente, specialmente a causa del costo dei collaboratori esterni per i test preclinici e clinici di tali composti. Le spese per Ricerca e Sviluppo sono cresciute anche a causa del reclutamento di nuovo personale per la gestione dei programmi di ricerca e di sviluppo della società. Al 31 dicembre 2000 la società aveva 20 persone nel dipartimento dì Ricerca e Sviluppo, rispetto alle 12 dell'anno precedente. Le spese commerciali e amministrative sono cresciute da 1,4 milioni di Euro del 1999 a 2,4 milioni di Euro de! 2000. In particolare lo status di NicOx come public company ha comportato maggiori spese nella comunicazione, per onorari legali e per attività di auditing, per spese bancarie e per gli accord con i market makers. Nel 2000 NicOx ha inoltre creato un dipartimento di Corporate Development allo scopo di sviluppare i contatti con le società farmaceutiche per incoraggiare nuove partnership. L'aumento dei proventi da interessi porta tale cespite ad un valore di 0,7 milioni di Euro nel 2000, rispetto al precedente valore di 0,3 milioni di Euro del 1999. Tale dato sì spiega con l'aumento di volume delle attività correnti dovuto alla sottoscrizione dell'offerta pubblica nel Novembre 1999 e dai proventi dovuti alla partnership con AstraZeneca nel 2000. Le differenze passive da partite su cambi, pari a 0.3 milioni di Euro nel 2000, sono principalmente dovute alla fluttuazione dei tassi di cambio registrati rispetto al pagamento di 2 milioni di dollari ricevuto da AstraZeneca nel giugno del 2000, e dalla rivalutazione dei crediti commerciali, pari a 3 milioni di dollari, che rappresentano la seconda tranche del pagamento da parte di AstraZeneca. La società ha registrato un tax benefit, dovuto alla ricerca, pari a 1,2 milioni di Euro nel 2000, rispetto a 0,5 milioni di Euro del 1999. Ciò è connesso alla progressione dell'attività di ricerca dì NicOx e allo sviluppo dei programmi nel corso dell'anno. Alla data del 31 dicembre 2000, NicOx vanta un credito nei confronti del governo francese pari a 1,7 milioni di Euro. Tale somma potrà essere usata per un conguaglio fiscale oppure potrà essere rimborsata se inutilizzata per quattro anni dalla concessione. Nel 2000 NicOx ha registrato una perdita netta consolidata pari a 3 milioni di Euro, rispetto ai 3,6 milioni di Euro del 1999. Tale diminuzione delle perdite, seppur di fronte all'aumento delle spese operative della società, riflette il significativo incremento degli introiti del 2000. NicOx è una società di ricerca farmaceutica emergente impegnata nello sviluppo di nuovi farmaci che rilasciano ossido nitrico più efficaci e meglio tollerati delle terapie esistenti. La ricerca di NicOx si indirizza verso alcune tra le maggiori aree terapeutiche come il dolore e l'infiammazione i disturbi cardiovascolari l'Incontinenza urinaria, l'osteoporosi le enteropatie infiammatorie e il Morbo di Alzheimer. NicOx ha sede in Francia, a Sophia-Antipolis, ed è quotata a/ Nouveau Marchè della Borsa di Parigi.

IN COSTANTE CRESCITA LA RETE WESTERN UNION/FININT PIÙ DI 1.000 PUNTI VENDITA PER ITALIANI E STRANIERI SIGLATO UN ACCORDO ESCLUSIVO CON UTIS (UNIONE TOTORICEVITORI ITALIANI SPORTIVI)

Milano, 13 marzo 2001 - Cresce a ritmi velocissimi il numero di persone che nel mondo e in Italia si affidano al servizio "Money Transfer" di Western Union per inviare o ricevere piccole somme di denaro. Western Union, leader mondiale nei trasferimenti elettronici di denaro, è presente in 185 paesi (circa il 75% dell'intero globo!) per un totale di 101.000 Punti Vendita e di 89 milioni di transazioni l'anno. Il servizio Money Transfer di Western Union si è rapidamente affermato anche in Italia, inizialmente presso le comunità multietniche, oggi anche presso un numero crescente di cittadini italiani, confermando anche nel nostro Paese la leadership assoluta. Western Union è presente in quasi tutti i Paesi grazie a un network di imprenditori locali, che operano come Agenti, sviluppando e gestendo i servizi Western Union in autonomia e con logiche proprie. Uno dei 4 agenti italiani è Finint S.p.A. che opera in Italia da oltre sei anni. Finint S.p.A., che ha sede a Milano, è l'Agente principale di Western Union in Italia e detiene la leadership in termini di volumi (più del 50% dell'intero business prodotto da Western Union in Italia è sviluppato da Finint), di struttura e di investimenti complessivi. La rete Finint (che conta oggi più di 1.000 punti vendita distribuiti in tutte le regioni italiane) è prevalentemente costituita dai Centri servizi Mail Boxes Etc. (circa 400 su tutto il territorio nazionale), da Banche, da Uffici cambi, Agenzie viaggi, Phone center, da Ricevitorie selezionate (dove si giocano Lotto, Superenalotto, Totip), Tabacchi. Da pochi giorni, Finint ha concluso un importante accordo Esclusivo di partnership con Utis (Unione Totoricevitori Italiani Sportivi), la più grande e storica organizzazione che raccoglie oltre 8.000 ricevitori in Italia. Grazie a questo accordo, il servizio Money Transfer di Western Union potrà essere esteso a tutti gli associati Utis che ne faranno richiesta (per informazioni chiamare il numero verde 800 - 464 464). Finint opera già da diversi anni nel canale "Ricevitorie" e per questo ha maturato una significativa esperienza, adottando procedure operative in grado di integrare al meglio i servizi Western Union con l'attività di tutte le Ricevitorie. Capillarità dei Punti Vendita e forza competitiva consentono a Finint di sostenere una consistente politica di investimenti per iniziative di marketing, campagne di comunicazione, sponsorizzazioni. Fra queste, ricordiamo l'iniziativa Western Union Football League, il grande campionato italiano di Calcio Multietnico che vedrà fra pochi mesi la seconda edizione. Finint è all'avanguardia anche da un punto di vista tecnologico. Infatti dispone di un call center in grado di supportare la rete di submandatari con un servizio efficiente e veloce, che limita ulteriormente i tempi di erogazione del servizio. E' infatti anche grazie al call center di Finint che i tempi di ogni singola operazione Money Transfer possono limitarsi a pochi minuti. Presso molti Punti Vendita Finint (per esempio la rete di 400 Centri servizi Mail Boxes Etc.) gli utenti italiani e stranieri possono usufruire anche di una serie di servizi aggiuntivi preziosi per l'attività professionale e per la vita quotidiana. Fra questi, confezionamento, imballaggio, spedizione, gestione di documenti, domiciliazione e gestione di corrispondenza, fax, noleggio di postazioni computer, prodotti per l'ufficio, ecc.

DALLE BANCHE SICILIANE PIÙ TEMPO PER LE ESIGENZE DELLA CLIENTELA
Milano, 13 marzo 2001 Con questo slogan è partita la campagna di informazione sui media siciliani per i nuovi orari di sportello delle banche siciliane del Gruppo Credito Valtellinese. Infatti già da lunedì scorso la Banca Popolare Santa Venera e la Cassa San Giacomo operano dal lunedì al venerdì con un prolungamento pomeridiano fino alle 15,50 nella quasi totalità delle filiali; e con una ulteriore estensione fino alle 17,00 per la Sede di Caltagirone e la filiale di Scordia della Cassa calatina. La principale novità, tuttavia, è data dall'orario continuato (dal lunedì al venerdì) delle filiali di Catania Sede ed Acireale Sede, della Popolare Santa Venera, che restano aperte ininterrottamente dalle 8,30 del mattino alle 17,30 del pomeriggio. Altra sostanziale innovazione apportata è l'apertura al sabato delle sedi di Acireale e Catania - Corso Italia - e della filiale di Caltagirone 2 (8,25 - 13,20); rispettivamente le prime due della Popolare e la calatina della Cassa. Questa innovazione negli orari, coniugata a particolari aspetti delle procedure informatiche, consente l'operatività anche alla Clientela delle altre filiali della Banca. 

POPOLARE SANTA VENERA: PRESENTE A RIPOSTO DA LUNEDÌ 12 MARZO IN CORSO ITALIA, 4 
Milano, 13 marzo 2001 - E' stato inaugurato lunedì 12 marzo a Riposto in Corso Italia,4 un nuovo sportello della Banca Popolare Santa Venera - Gruppo Credito Valtellinese - che prosegue così la sua sistematica crescita capillare sul territorio della provincia etnea. Anche nella nuova filiale, sita proprio di fronte la cattedrale di S. Pietro, la Clientela avrà la possibilità, oltre ai tradizionali servizi bancari e assicurativi, di operare con i più innovativi servizi on-line di Bancaperta. La Popolare Santa Venera, rispondendo alle esigenze del territorio in cui agisce, opererà anche a Riposto con un orario di sportello che si prolunga fino alle 15,50 del pomeriggio.

E' PECCATO? E' REATO? PROCESSO AI NAVIGATORI CHAT ESPERTI A CONFRONTO: DON ORESTE BENZI E IL SOCIOLOGO ACQUAVIVA TRA GLI OSPITI
Milano, 13 marzo 2001 - ''Il diavolo in rete: Chiesa, codice e costume di fronte al fenomeno chat''. E' questo il tema della tavola rotonda che affronta uno dei fenomeni piu' scottanti dei nostri 'tempi moderni', la comunicazione on-line mediante le chat, cioe' quel sistema che consente a piu' utenti di parlare simultaneamente via computer. Alzi la mano che non ha ancora provato il brivido della chiacchierata notturna con sconosciuti, filtrati attraverso intriganti nickname (nomi in codice) dai quali traspare la parte piu' oscura della propria personalita'. E tutto cio', sfiora appena i limiti del lecito o travalica ogni confine, fino a diventare proibito e illegale? e i tabu' e le regole violati in modo virtuale, hanno lo stesso valore di quelli violati nella realta'? ovvero: se ti metto le corna attraverso il computer, commetto adulterio vero, reale o solo immaginario? e quali sono in realta' i problemi che si celano dietro le comunicazioni via chat? solitudine, insicurezza, perversi! oni, paure? ecco allora ricette e rimedi per difendere la virtu' on-line e salvarsi anima e cuore dalla dannazione virtuale. Il tema verra' affrontato e discusso alla Fiera di Padova il 22 marzo, alle ore 15.30 (sala Estensi), nell'ambito di Mitexpo.com/business@commerce, Salone dell'informatica e della comunicazione per l'impresa, che si svolgera' alla Fiera di Padova dal 22 al 25 marzo. Ne parleranno don Oreste Benzi della Comunita' Papa Giovanni XXIII, il sociologo Sabino Acquaviva, lo psichiatra Luigi Pavan, l'avvocato Wilma Dona' Viscardini, il giornalista e scrittore Marco Gasperetti, Paola Taveggia responsabile della Community Ciaoweb. www.PadovaFiere.it 

TECNOLOGIA DIGITALE PER MANTENERE GLI ANZIANI IN BUONA SALUTE FISICA E MENTALE
Bruxelles 13 marzo 2001 - Un progetto europeo finanziato dalla sezione eContent del programma "Società dell'informazione" del quinto programma quadro della Commissione europea intende avvicinare gli anziani al mondo digitale e offrire loro gli stimoli necessari per preservare la salute fisica e mentale e mantenersi in contatto col mondo esterno. Il progetto, denominato "Vitamine sonore per gli anziani", utilizzerà canali vocali e musicali della tecnologia dell'informazione (Ti) in un sistema ambientale, funzionante a comandi vocali, per offrire stimoli alle persone anziane. Il progetto viene realizzato da ricercatori dell'Università di Leicester (Regno Unito) e da Audio Riders, una Pmi (piccola-media impresa) finlandese impegnata nella tecnologia dell'informazione, insieme a due case di riposo situate in Finlandia e nel Regno Unito. L'obiettivo principale del progetto è svolgere una "prova sul campo" del sistema di stimolazione audio già sviluppato da Audio Riders (Ar) nel Regno Unito ed in Finlandia. La ricerca teorica indica che il deterioramento fisico e mentale correlato con l'età avanzata può essere ridotto grazie alla stimolazione da parte degli assistenti. Gli utenti anziani o il personale della casa di riposo potranno scegliere tra sei canali, dedicati, ad esempio, all'attualità, ad argomenti spirituali, a programmi di attività fisica leggera ed a suggerimenti tali da suscitare ricordi o discussioni di gruppo. I canali saranno dedicati a diversi aspetti della salute fisica, cognitiva e psicologica. Il sistema è già disponibile in finlandese e sarà approntato anche in inglese, svedese e hindi (Leicester nel Regno Unito ha un'ampia comunità di lingua hindi). Per essere commerciabile in tutta l'Europa il sistema deve essere disponibile in diverse lingue. L'inserimento della versione in hindi permetterà di valutare le prospettive commerciali del prodotto al di fuori dell'Europa e dell'America del Nord. Inoltre le culture finlandese, inglese ed anglo-asiatica si distinguono per la diversità di preferenze nel campo delle attività ricreative. Dato che gli utenti verosimilmente preferiranno canali diversi, i vari gruppi linguistici dovrebbero riportare progressi in ambiti differenti. Questo fattore fungerà da indicatore dell'efficacia del sistema in diverse lingue, e di come il contenuto dei canali dovrebbe cambiare in relazione alla cultura per una successiva valorizzazione commerciale. Fornire degli stimoli usando la tecnologia dell'informazione è notevolmente più economico che ricorrere al contatto tradizionale da persona a persona affidato al personale assistente. L'efficienza e la convenienza economica del sistema AR dipendono dalla capacità di fornire la stessa quantità di stimolazione ambientale allo stesso numero di persone anziane a costi ridotti rispetto all'utilizzo del solo personale della casa di riposo. Un metodo economicamente efficace per realizzare tali tecniche sarebbe particolarmente opportuno, considerando la vasta diffusione del problema dell'invecchiamento della popolazione mondiale. L'aumento costante delle spese per la cura di una popolazione di anziani in crescita sta per compromettere le economie di molti paesi. Il prodotto offrirà anche vantaggi di carattere etico. Al momento si avvalgono dei benefici della tecnologia dell'informazione principalmente i giovani e gli abbienti. Questo progetto individua un modo per apportare anche agli anziani i vantaggi della rivoluzione digitale. In ogni casa di riposo che parteciperà allo studio, il sistema Ar sarà fornito a metà dei ricoverati. Il benessere fisico, cognitivo e sociopsicologico dei partecipanti sarà soggetto a valutazione dopo tre, sei e nove mesi. Si faranno anche interviste per ottenere impressioni più dettagliate. Si prevede al momento di cercare finanziamenti aggiuntivi dopo il completamento del progetto. Nel corso di tale ricerca ulteriore, saranno privati del sistema dell'Ar la metà dei partecipanti che se ne erano avvalsi, i quali costituiranno quindi un gruppo di controllo. Successivamente, ricerche aggiuntive determineranno la durata dei vantaggi attribuibili al sistema Ar per i partecipanti che continuano ad avervi accesso. In tal modo si otterranno informazioni sulla necessità eventuale di utilizzare il sistema in permanenza, o se esso apporti lo stesso livello di beneficio con un uso per periodi limitati. Per informazioni : Dr Adrian North Department of Psychology University of Leicester Uk Tel: +44 116 252 2175 Fax: +44 116 252 2067 E-mail: acn5@le.ac.uk 

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