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MARTEDI'
12 GIUGNO  2001

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L'INFORMAZIONE ITALIANA NEL WEB - 1658 "TESTATE"

Milano, 12 giugno 2001 - Settanta quotidiani, 663 riviste, 905 webzine, ovvero pubblicazioni presenti solo su Internet. E' questa la mappa dell'informazione italiana sul web a fine maggio A censire continuamente i confini del mondo "editoriale" in rete è il sito Webtime, che registra anche 242 portali italiani, 46 concessionarie di pubblicità che operano in rete e 168 agenzie specializzate nella costruzione dei siti. Un dato, questo ultimo, che dimostra come la realtà editoriale della rete diventa sempre più autonoma dall'edicola. Secondo Webtime, nel 2000 i siti d'informazione italiani sono diventati ancora più numerosi, anche se la crescita è stata meno veloce che nel 1999. L'Osservatorio on-line www.ipse.com/webtime registra a fine dicembre 1408 pubblicazioni italiane su Internet, 4333 in più rispetto al '99, che nei primi mesi del 2001 sono diventate 1658. Nel 2000, quindi, l'aumento è stato del 44% su base annua, mentre nel 1999 il tasso di crescita era stato del 69%. Anche nell'ultimo anno la crescita più alta l'hanno registrata le webzine, ovvero i periodici che non hanno corrispettivo cartaceo. Nel corso del 2000 queste pubblicazioni sono passate da 412 a 772 (+87%). Meno accentuata la crescita dei siti delle riviste, passati da 501 a 559 (+11%). I siti dei quotidiani sono aumentati invece del 22%, passando da 62 a 76. Quasi tutti i gruppi editoriali sono ora presenti sulla rete, anche se - secondo Webtime - non tutti hanno sviluppato prodotti originali per Internet, cioè pensati appositamente per la rete e non semplici riproduzioni o-line di testate cartacee. Migliora comunque nettamente la qualità dei contenuti dei siti dei giornali: i quotidiani che propongono nei loro siti tutti gli articoli dell'edizione su carta sono passati da 33 (il 53% del totale) a 54 (il 71%). Molto più diffusi che in passato anche le rubriche e servizi come il meteo, le quotazioni di Borsa, le ultime notizie e l'archivio, presente in 48 siti di giornali. La crescita non solo quantitativa della rete italiana è attestata anche dai numeri sulle concessionarie di pubblicità on-line e sui portali. Si contano ben 41 concessionarie, cui fanno capo oltre 580 siti web; un anno fa le concessionarie erano 30 e i siti in concessione 370. I portali "orizzontali", cioè generalisti, le "directory" e i motori di ricerca sono 111. Ancora più numerosi i portali "verticali", cioè specializzati, che sono proliferati soprattutto negli ultimi mesi.

A MILANO E PROVINCIA SONO 160.000 LE IMPRESE CHE DOVRANNO DISPORRE, ENTRO IL PROSSIMO DICEMBRE, DELLA SMARTCARD IL CEDCAMERA NOMINA LA REGISTRATION AUTHORITY OFFICE (RAO) PER LA DIFFUSIONE DELLA FIRMA ELETTRONICA
Milano, 12 giugno 2001. La Camera di Commercio di Milano ha affidato a CedCamera, la sua azienda speciale per i servizi informativi, il compito di rilasciare le SmartCard per la firma digitale operando come Registration Authority Office (Rao). Questo incarico è una ulteriore conferma della missione "di servizio" di CedCamera volta a garantire agli utenti esterni di riferimento della Camera (associazioni di categoria, piccole medie imprese, professionisti, commercianti, artigiani, amministrazioni locali) un dialogo diretto con la pubblica amministrazione attraverso anche la semplificazione dell'espletamento degli adempimenti istituzionali. L'art.31, Comma 2, della Legge 24/11/2000 nr. 340 ha infatti introdotto, con decorrenza dal 9 dicembre 2001, l'obbligo della denuncia in via telematica per tutti gli atti societari di competenza del Registro delle Imprese, facendo utilizzo della firma digitale. Per effettuare iscrizioni, modifiche e cancellazioni con le Camere di Commercio è quindi necessario che le Imprese si dotino di una SmartCard, una carta elettronica "intelligente" che permette di conservare in modo protetto i dati anagrafici e le "chiavi private" dell'utente, così da consentire l'autenticazione di documenti spediti per via telematica. CedCamera, visto l'elevato numero di SmartCard da consegnare a Milano e provincia, ha reso immediatamente operativo, a integrazione degli interventi della Camera di Commercio di Milano, l'Ufficio di Registrazione (vedi allegato "Come richiedere una SmartCard") e ha ritenuto indispensabile coinvolgere le categorie e gli ordini interessati al processo di diffusione delle tecnologie di firma digitale. A tal fine sono già operativi, con l'ordine dei dottori commercialisti di Monza, il Collegio dei Ragionieri di Milano e il Collegio dei Ragionieri del circondario di Monza, protocolli d'intesa per il rilascio di appositi mandati a quei loro professionisti che siano disponibili a svolgere parte dell'attività amministrativa connessa al rilascio dei dispositivi di firma digitale. In particolare tali professionisti provvederanno alle funzioni di identificazione degli utenti, alla raccolta delle richieste di registrazione e certificazione, rilascio delle ricevute, del manuale operativo, della copia delle condizioni generali di contratto che regolano l'utilizzo delle SmartCard. CedCamera a sua volta garantirà la personalizzazione delle SmartCard ed effettuerà tutte le attività di carattere formativo in favore dei professionisti firmatari circa gli adempimenti amministrativi a carico degli stessi e l'uso delle tecnologie hardware e software inerenti l'impiego della firma digitale. Analoghe iniziative sono in via di definizione con le associazioni di categoria e con gli ordini professionali del circondario di Milano. Inoltre, per le grandi imprese che tipicamente non si avvalgono di intermediari, sono in atto contatti per il rilascio delle SmartCard direttamente presso le relative sedi utilizzando stazioni Registration Authority Office (Rao) mobili. L'Azienda Speciale CedCamera, impegnata da un biennio insieme con la Camera di Commercio di Milano sul fronte della semplificazione burocratica e della telematizzazione, ha realizzato un Cd-Rom dal titolo "La Firma Digitale" allo scopo di informare le imprese e gli intermediari - Associazioni e professionisti - sulle caratteristiche della firma digitale, descrivendo tra l'altro servizi e modi per un suo efficace utilizzo. Il Cd-Rom è così strutturato: Introduzione; Funzionalità : Che cos'è, Come viene usata, Aspetti tecnologici, Autenticazione e riservatezza, Come si ottiene, Il ruolo delle Authority, Revoca. Sicurezza ; Normativa; Informativa siti (collegamento via Internet a pagine continuamente aggiornate da CedCamera). Al fine di consentire la predisposizione dei documenti elettronici alla firma digitale e la successiva apposizione della firma stessa, il Cd-Rom contiene inoltre due programmi: software per la conversione di documenti di vario formato in Pdf; software "Dike" di firma; Fedra e Demo Registro Imprese. Il tutto corredato da un breve documento che illustra le modalità di installazione. L'interfaccia utente permette sia una navigazione sequenziale, toccando tutti gli argomenti esposti, sia una navigazione ipertestuale sull'argomento scelto. Sarà possibile acquistare il Cd-Rom tramite Internet, collegandosi direttamente al sito www.abcimpresa.com oppure telefonando al 800832014. "Con la nomina a R.A.O. ed il riconoscimento, da parte del Ministero dell'Industria, della possibilità di replica delle modalità di ricezione dei bilanci in forma telematica utilizzata dalla Camera di Commercio di Milano - dichiara Carmelo Cordova, Vice Direttore di CedCamera - è stata riconosciuta nei fatti la validità del lavoro svolto negli ultimi due anni da CedCamera nell'applicazione delle nuove tecnologie a servizi di e-Government". "Ci rendiamo conto della complessità dell'incarico affidatoci - prosegue Carmelo Cordova - ma abbiamo approntato una struttura che sono sicuro garantirà procedure semplificate, l'affidabilità degli strumenti, la formazione necessaria, le competenze istituzionali e l'operatività a distanza con il conseguente ampliamento degli orari di utilizzo dei servizi della Camera di Commercio di Milano". Come richiedere la smartcard. Muniti di codice fiscale e di un documento di riconoscimento è possibile richiedere la SmartCard agli Uffici di Registrazione (R.A.O.) della C.C.I.A.A. di Milano abilitati, o presso i Professionisti o le Associazioni di Categoria convenzionate, oppure prenotandosi direttamente nei seguenti siti: http://rao.mi.camcom.it - www.card.infocamere.it La SmartCard si può poi ritirare agli Uffici R.A.O. istituiti presso la sede del Registro Imprese di Via Meravigli 9/B negli orari praticati dall'ufficio o presso una delle sedi periferiche della Camera di Commercio di Milano, ad eccezione delle strutture di Melzo e Magenta, nei giorni Mercoledì e Giovedì dalle 14.00 alle 15.00 previa prenotazione oppure presso la sede operativa CedCamera in Via Viserba 20 a Milano orario d'ufficio previa prenotazione. Presso gli uffici R.A.O della Camera di Commercio la prima SmartCard viene rilasciata gratuitamente ad un Legale Rappresentante dell'impresa. Altre eventuali SmartCard e relativi certificati rilasciati dagli uffici R.A.O. della C.C.I.A.A. hanno un costo di Lire 66.000 (55.000 + Iva) ciascuno. Gli addetti degli Uffici di Registrazione inseriranno i dati anagrafici del richiedente in un archivio informatico gestito dall'Ente di Certificazione, previo accertamento dell'identità personale. Sarà quindi prodotto un contratto che dovrà essere firmato dall'interessato. Verranno poi generate delle "chiavi private", ovvero delle "firme elettroniche" identificative di un certo Utente, e con le stesse sarà predisposta la SmartCard per la sua immediata consegna, unitamente al Certificato. L'intera operazione di rilascio richiede circa 10/15 minuti. Le Certification Authority, o Enti di Certificazione, verificano ed attestano l'identità del titolare ed eventualmente la veridicità di una serie di altre informazioni. Controllano inoltre la validità temporale dei certificati rilasciati, stabilendone i termini di scadenza; pubblicano infine sul proprio sito tutte le informazioni ritenute utili a garantire sicurezza, come ad esempio revoche di certificati, sospensioni e così via. Le SmartCard rilasciate dagli Uffici R.A.O. della Camera di Commercio di Milano sono emesse da InfoCamere. Naturalmente è possibile farsi rilasciare la propria SmartCard da qualsiasi altro Ente di Certificazione ed utilizzarla anche presso la Camera di Commercio di Milano. Per poter trasmettere telematicamente gli Atti del Registro delle Imprese, oltre al possesso di una SmartCard è necessario avere a disposizione alcune altre dotazioni. Innanzitutto serve un lettore di SmartCard collegato al proprio Personal Computer, lettore che può essere richiesto presso l'ufficio di Registrazione di Via Viserba 20. Servono poi un software per la compilazione elettronica dei Modelli del Registro Imprese (secondo la struttura di Fedra 5.4), un software per la gestione della firma digitale (come ad esempio "Dike" che è gratuito), un collegamento ad Internet (Servizio Telemaco) ed una casella di posta elettronica. Per informazioni : numero verde 800832014 (dotato di risponditore automatico) oppure scrivere all'indirizzo di posta elettronica: ufficio.rao@mi.camcom.it

TRUST ITALIA OTTIENE L'ISCRIZIONE ALL'ELENCO PUBBLICO DEI CERTIFICATORI AIPA. DIVENTANO DODICI GLI OPERATORI NAZIONALI AUTORIZZATI AL RILASCIO DI CERTIFICATI DI FIRMA DIGITALE
Terni, 12 Giugno 2001 - Trust Italia S.p.A. annuncia di aver ottenuto, in data odierna, l'iscrizione all'elenco pubblico dei certificatori tenuto dall'Aipa (Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione), previsto dall'articolo 27, comma 3 del Dpr 28 dicembre 2000, n.445. Trust Italia S.pA. è affiliata del circuito VeriSign Trust Network ed offre tutti i servizi VeriSign in Italia, Canton Ticino e Croazia. Il manuale operativo di Trust Italia è pubblico e consultabile presso il sito www.aipa.it I requisiti per l'iscrizione all'elenco Aipa - Trust Italia ha ottenuto l'iscrizione all'elenco pubblico, dopo aver superato la verifica dell'AIPA, relativamente al possesso di numerose caratteristiche, tra cui la forma di società per azioni, il capitale sociale (non inferiore a quello necessario ai fini dell'autorizzazione all'attività bancaria) e i requisiti di onorabilità richiesti ai soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso banche. Grazie all'accertamento di queste caratteristiche e alla qualità dei propri processi informatici e dei relativi prodotti (che sono stati verificati sulla base di standard internazionali), Trust Italia può considerarsi equiparata a tutti gli effetti ad una banca, per garanzie nei confronti dei terzi e solvibilità. La firma digitale - Grazie al riconoscimento ufficiale dell'Aipa, da oggi sono dodici i certificatori che possono emettere certificati di firma digitale, ex lege Bassanini. La firma digitale, basata sulla crittografia a chiave pubblica, consente di assicurare la provenienza e l'integrità dei documenti informatici, assolvendo - in sostanza - alla stessa funzione della firma autografa apposta di persona. La principale differenza tra firma autografa e firma digitale è che, solo nella prima, l'identità è direttamente riconducibile al firmatario, per le peculiarità della calligrafia identificative di ogni singolo individuo. Nella firma digitale l'autorità di certificazione colma questa mancanza, stabilendo, garantendo e pubblicando l'associazione tra firma digitale e soggetto che l'ha apposta. L'uso della firma digitale con valore legale consente grossi benefici sia per la pubblica amministrazione sia per il settore privato, razionalizzando e accelerando i processi amministrativi e le transazioni economiche. Trust Italia è la prima società al mondo ad aver adattato la tecnologia VeriSign ad impieghi di firma digitale con valore legale. Oggi si propone come interlocutore primario della pubblica amministrazione e del governo per partecipare ai progetti di e-government: dalla firma digitale alla carta d'identità elettronica, sino ai servizi di e-procurement. L'interoperabilità con gli altri certificatori - Trust Italia siede al tavolo di interoperabilità tra i certificatori: la garanzia di una omogeneità operativa ed una corretta interazione tra gli utenti sono il presupposto indispensabile per la diffusione e l'efficacia della firma digitale. In sostanza occorre assicurare uno "scambio di garanzie" di autenticità, nonché di gestibilità e lettura reciproca, tra soggetti che firmano uno o più documenti, quando si avvalgono della certificazione di due o più operatori differenti. Trust Italia potrà apportare un valido contributo al tavolo d'interoperabilità, grazie alla pluriennale esperienza ereditata da VeriSign, che per prima al mondo ha diffuso servizi di questo genere.

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +2,9 A MAGGIO. PIÙ 1,8% LA PREVISIONE DI CRESCITA IN GIUGNO
Roma, 12 giugno 2001 - Più 2,9% è l'aumento della richiesta di energia elettrica nel mese di maggio 2001 rispetto al corrispondente mese dell'anno 2000, equivalente a 25,3 miliardi di kWh. Il risultato non è stato influenzato né da effetti calendariali (stesso numero di giorni lavorativi del 2000) né dal clima (temperatura media mensile uguale a quella del corrispondente mese dell'anno scorso). Il Gestore della rete sottolinea che l'aumento dei consumi ha interessato tutto il territorio nazionale. L'incremento più consistente è stato registrato al Nord (+3,4%), mentre la crescita della domanda al Centro e al Sud è stata, rispettivamente, del 2,3% e 2,4%. La potenza massima richiesta nel mese di maggio, pari a 46.300 megawatt, è stata raggiunta giovedì 31 alle ore 11 ed è risultata superiore del 7% rispetto al valore registrato alla punta nel corrispondente mese dello scorso anno. Rispetto al mese di aprile, a parità di condizioni calendariali e climatiche, il profilo congiunturale nel mese di maggio evidenzia una variazione verso l'alto (+2,3%) dopo la stasi del mese precedente. Da gennaio a maggio del 2001 la crescita della domanda di energia elettrica è stata equivalente a +2,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Sul lato dell'offerta di energia elettrica, si segnala a maggio un incremento della produzione idroelettrica (+11,5%); in crescita anche la produzione termoelettrica (+0,5%) e geotermoelettrica (+1,3%). Complessivamente si è avuto un aumento della produzione nazionale del 3,2% rispetto a maggio 2000. In crescita anche le importazioni (+1,5%). Infine, il Gestore della rete prevede per giugno un incremento dell'1,8% della domanda rispetto a giugno 2000. Infolink: www.grtn.it

BIPIEMME REAL ESTATE (GRUPPO BANCA POPOLARE DI MILANO): AL VIA'LNVESTIETICO, IL PRIMO FONDO EUROPEO DI INVESTIMENTO CHIUSO IMMOBILIARE ETICO. L'AMMONTARE COMPLESSIVO DEI FONDO È PARI A 300 MILIONI DI EURO (CIRCA 600 MILIARDI DI LIRE).
Milano, 12 giugno 2001 - Con l'approvazione da parte di Consob dei Prospetto Informativo, Bipiemme Real Estate, la società di gestione del Gruppo Banca Popolare di Milano specializzata nel settore immobiliare, lancia Investietico, il fondo chiuso immobiliare etico. L'ammontare complessivo dei fondo chiuso, che ha una durata di 10 anni, è pari a 300 milioni di Euro (circa 600 miliardi di Lire), per un controvalore di 120.000 quote dei valore unitario di 2.500 Euro. Investietico investe in immobili e diritti di godimento degli stessi, preferibilmente destinati ad attività ad elevato contenuto etico, ovvero in progetti immobiliari destinati allo sviluppo di strutture che possono contribuire ad un miglioramento della qualità della vita. Per le sue caratteristiche, il fondo Investietico è unico sia a livello italiano che europeo: non esistono, infatti, altri fondi etici specializzati nel mercato immobiliare. Investietico appartiene alla categoria dei fondi etici per modalità di gestione, ovvero si caratterizza per il fatto che le decisioni di investimento sono prese, in via preventiva, attraverso una valutazione etica degli investimenti, selezionati secondo determinati principi di responsabilità sociale. Le decisioni di investimento di Investietico vengono prese, infatti, dalla Società di Gestione -Bipiemme Real Estate - con la consulenza di un Comitato Etico, costituito da importanti esponenti dei mondo laico e cattolico Presidente dei Consiglio di Amministrazione di Bipiemme Real Estate è Giorgio Bianchini Scudellari. Le quote dei Fondo saranno sottoscrivibili presso le agenzie della Banca Popolare di Milano e tramite la rete di Promotori finanziari a Partire dal prossimo 15 giugno 2001. Investietico è un fondo "chiuso": ovvero una volta raggiunto l'ammontare complessivo dei fondo non sarà più possibile accedervi. Entro i 12 mesi successivi l'offerta, Bipiemme Real Estate provvederà alla quotazione dei fondo Investietico alla Borsa Italiana: da quel momento, al pari di ogni altro strumento finanziario quotato, le quote dei Fondo saranno negoziabili. Bipiemme Real Estate è la società di gestione appositamente costituita dal Gruppo Bipiemme per gestire il Fondo chiuso Investietico e ha l'obiettivo di finanziare progetti ed iniziative etiche per un valore massimo pari al 2,5% della commissione di gestione. Gli azionisti della Sgr sono per il 90% la Banca Popolare di Milano, mentre il restante 10% è suddiviso in quote uguali tra il Gruppo Re (Ethical Advisor e Property Building Manager) e First Atlantic Real Estate (che opera in qualità di Advisor dell'operazione e Asset Manager). Le principali attività svolte da Bipiemme Real Estate nella gestione dei Fondo Investietico sono l'acquisto, la vendita e la gestione di immobili, l'assunzione di partecipazioni in società immobiliari non quotate ed, eventualmente, l'investimento della liquidità in strumenti finanziari di breve termine. Il Gruppo Re, attraverso la società Re Partecipazioni ed Organizzazione d'Azienda, e First Atiantic Real Estate svolgeranno un ruolo di primo piano per la consulenza nella ricerca e nella valutazione degli investimenti e nella gestione dei portafoglio immobiliare.

NUOVA SQUADRA PER LA FUTURA BANCA MULTICANALE DI INTESABCI
Milano, 12 giugno 2001 - Nell'ambito del progetto di costituzione della nuova banca multicanale del Gruppo, che si prevede di attivare entro i primi mesi del prossimo anno, il Consiglio di amministrazione di Intesa Italia Sim, una delle due reti di promotori finanziari di IntesaBci, ha provveduto a rafforzare il management della società. Giovanni Boccolini ed Eliano Lodesani sono stati rispettivamente nominati amministratore delegato e direttore generale. Victor Massiah, amministratore delegato di Intesa e-Lab, è entrato come vice presidente. Gli oltre 2.000 promotori finanziari di Genercomit Distribuzione e di Intesa Italia costituiranno il nucleo di partenza della nuova iniziativa, che avrà presenze dirette sul territorio nazionale caratterizzate da un'operatività bancaria completa e da un qualificato servizio di consulenza finanziaria. La nuova banca sarà accessibile anche attraverso la rete internet, i nuovi canali on-line (telefono cellulare e TV interattiva) e uno specifico "contact center".

CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO RILEVA UNA QUOTA DI AXIOMA OBIETTIVO DELLA BANCA È DEFINIRE UNA PARTNERSHIP TECNOLOGICA FORTE SOPRATTUTTO IN AMBITO INTERNET
Milano, 12 giugno 2001 - La ventata di nuovo con cui Internet imperversa in tutti i settori economici ha spinto anche le Banche a rivedere la propria struttura organizzativa in ottica globalizzazione. Bandita ogni diffidenza, questi giganteschi colossi si son trovati a dover affrontare delicati problemi strategici. "Ritengo che Internet sia percorso obbligatorio per chi voglia continuare a essere efficiente nel mondo della cosiddetta old economy. Per questo, -spiega Luigi Minischetti, Direttore Generale della Cassa di Risparmio di San Miniato- abbiamo deciso di costituire una rete di alleanze che ci consenta di presidiare al meglio, per noi stessi e per i nostri clienti, un business così delicato e in continua evoluzione". La Cassa di Risparmio di San Miniato non ha avuto dubbi e ha stretto una solida alleanza con Axioma, azienda leader nella realizzazione di extended Erp e di soluzioni e-business. In particolare, l'acquisizione dell'1% del capitale sociale di Axioma ha un obiettivo ben preciso: aprire la strada a un modo nuovo d'esser Banca che va ben oltre il trading on line o l'e-banking e che significa esser banca per le imprese e tra le imprese anche di piccole e sperdute località. Quella offerta da Internet è la straordinaria opportunità di sciogliere i lacci della territorialità."Internet riscopre e rivaluta la dimensione locale. Il rilancio dei piccoli istituti di credito può essere effettuato proprio usufruendo del ruolo fondamentale di "cerniera" tra istanze e risorse che questi hanno sul territorio di appartenenza. L'acquisizione di una quota di minoranza del capitale sociale di Axioma, tra i primi 10 produttori di software in Italia, - continua Luigi Minischetti- testimonia la nostra volontà di essere un punto di riferimento importante sul territorio in grado di cogliere le immense opportunità offerte dalla tecnologia in termini di efficienza al fine di creare nuovi servizi dedicati soprattutto alla nostra clientela Business".Per Axioma, l'operazione riconferma la volontà del management di sviluppare l'offerta nel settore."Siamo fortemente convinti che le banche, più di ogni altro settore, siano gli interlocutori privilegiati delle opportunità offerte dall'evoluzione tecnologica e da Internet. Gli investimenti e i progetti intrapresi riconfermano non solo questa convinzione, ma anche la nostra attenzione verso le banche e le esigenze di soluzioni efficaci e complete. La partnership che abbiamo instaurato con la Cassa di Risparmio di San Miniato è solo un esempio di ciò" - conclude Andrea Maserati, Presidente Axioma. Nonostante il rallentamento registrato nel settore dell'Erp, Axioma, nel corso del 2000, ha riportato un reddito operativo pro-forma di Lit 4,5 miliardi su un fatturato consolidato di circa Lit 35 miliardi (+20% rispetto al 1999) ed un indebitamento nullo. Fondata nel 1979 da Andrea Maserati, Tullio Bettinazzi e Federico Monzani, Axioma si propone oggi come partner tecnologico per realizzare extended Erp e soluzioni e-business e fornire tutti i servizi di supporto. Con più di 220 dipendenti e 500 clienti a inizio 2001, l'azienda è oggi ben posizionata per competere con successo nel proprio mercato di riferimento. Axioma è, tra l'altro, socio di controllo di Web Agency2000, market place che offre servizi di e-travel a tour operator e agenzie di viaggio, e socio di riferimento di Verticalmec, uno dei primi marketplace dedicati alla filiera del settore meccanico. Cassa di Risparmio di San MiniatoLa Cassa di Risparmio di San Miniato, fondata nel 1830 da Monsignor Torello Pierazzi, è una delle più antiche Casse di Risparmio d'Italia. Nello statuto originario si legge che lo scopo principale era quello di essere banca per il popolo. Tale finalità, seppure in forme diverse, caratterizza a tutt'oggi l'attività dell'Istituto che rimane profondamente inserito nel contesto sociale ed economico del territorio in cui opera. Nel 1992, la Cassa di Risparmio di San Miniato è divenuta Società per Azioni, mentre l'Ente svolge attività orientate al sostegno di iniziative culturali e sociali nonché alla conservazione del patrimonio storico-artistico.Operante nelle province di Firenze, Lucca, Pisa, Prato, Pistoia e Siena con 59 sportelli e 750 dipendenti, la previsione della Cassa di Risparmio di San Miniato è di aprire entro quest'estate altre sei nuovi filiali ripartite tra le province di Lucca, Livorno e Massa Carrara. Al 31 marzo 2001, i dati relativi alla raccolta sono di 6.802 miliardi di lire, mentre gli impieghi consistono in 2.092 miliardi.

BANCA PROFILO ALLA CONQUISTA DI NUOVI MERCATI CON IL SUPPORTO DI CAMBRIDGE TECHNOLOGY PARTNERS "INCLUB" È IL PRIMO SERVIZIO ITALIANO ONLINE PER LA GESTIONE PATRIMONIALE
Milano, 12 giugno 2001 - Cambridge Technology Partners, fornitore globale di e-solutions, ha realizzato un servizio di gestione patrimoniale online per Banca Profilo, una delle principali banche d'investimento italiane. "InClub" è il primo servizio di gestione patrimoniale attivo in Italia. Stefano Poggi, amministratore delegato di Cambridge Technology Partners, ha affermato: "Banca Profilo aveva individuato la mancanza sul mercato di un servizio in grado di servire i "nuovi clienti"; più di 30 milioni di persone in Europa con un patrimonio netto elevato, ma non sufficiente a giustificare il servizio tradizionale di private banking. Queste persone sono particolarmente proattive nella gestione del proprio patrimonio e vogliono poter gestire i propri asset indipendentemente, avvalendosi di un supporto professionale. Collaborare con un interlocutore leader in quest'area ha costituito per noi una sfida straordinaria." In partnership con Cambridge Technology Partners, Banca Profilo ha progettato un sistema che incontri la domanda di una gestione autonoma degli asset, offra un supporto alla clientela di alto livello, incoraggi gli investimenti e sia sufficientemente flessibile da poter soddisfare esigenze specifiche. Il sofisticato sistema vanta elevati standard di servizio e consente a Banca Profilo di ampliare la sua offerta. Indirizzato ad individui che dispongono di un patrimonio netto investibile di almeno 100.000 euro, offre le seguenti funzionalità: EAdvice - consulenza personalizzata per l'analisi dei trend di mercato, la ricerca e il risk profile; Fund Trading - trading online su più di 1000 fondi d'investimento; Fund School - formazione sulla gestione dei fondi e la loro analisi; Secure Transactions - il primo servizio di private banking attivo in Italia in grado di garantire la privacy e la sicurezza delle transazioni, tramite la firma digitale e la certificazione. Marco Manara, vice presidente di Banca Profilo ha dichiarato: "Vogliamo trovare il giusto equilibrio: introdurre una nuova offerta online, basato sui servizi tradizionali di Banca Profilo. Con "InClub", che amplia i nostri servizi di private banking, Cambridge Technology Partners ci ha consentito di estendere la nostra offerta a nuovi mercati." L'infrastruttura informatica del nuovo servizio poggia su piattaforma Unix e Nt, utilizza il database Oracle, il server applicativo Broadvision, sistemi back-end AS/400 e si basa su un sistema aperto e multi-canale. Federico Fedele, director financial services di Cambridge Technology Partners, ha dichiarato: "Il layout cognitivo e la sua funzionalità fanno di "InClub" uno dei migliori siti italiani di trading online B2C. L'approccio mirato e personalizzato ha attratto una nuova generazione di utenti tecnologicamente preparata e che vuole incrementare i propri asset. Le istituzioni finanziarie devono prendere atto del crescente potere dei clienti e del loro bisogno di informazioni personalizzate. Con una concorrenza sempre crescente nella gestione dei patrimoni finanziari, è necessario che i servizi offerti siano disegnati sulle specifiche esigenze degli utenti." Un'offerta di servizi più ricca e, conseguentemente, una base di clienti più ampia, faranno crescere la massa patrimoniale gestita da Banca Profilo portandola nel 2002 da 2.500 a 5.000 milioni di euro. Infolink: www.ctp.com www.bancaprofilo.it

 

CASSA SAN GIACOMO: DA LUNEDÌ 11 GIUGNO PRESENTE A GRAMMICHELE IN PIAZZA CARLO MARIA CARAFA, 43
Caltagirone 11 giugno 2001 - Apre lunedì 11 giugno a Grammichele (Ct) in piazza Carlo Maria Carafa, 43 la filiale della Cassa San Giacomo - Gruppo Credito Valtellinese - che incrementa così la presenza nel territorio del calatino. Anche nella nuova filiale la Clientela avrà la possibilità di operare, oltre ai tradizionali servizi bancari e assicurativi, con i più innovativi servizi on-line di Bancaperta. La "Cassa" calatina fondata da Don Sturzo, rispondendo alle esigenze del territorio in cui agisce, opererà anche a Grammichele con un orario di sportello che si prolunga nel periodo pomeridiano fin alle 15,50.

MPS: MARCO MAZZUCCHELLI, RESPONSABILE DELLA DIREZIONE FINANZA ED ESTERO LASCIA IL GRUPPO
Siena, 12 Giugno 2001 - In una nota diffusa La Banca Monte dei Paschi di Siena SpA comunica che il Dott. Marco Mazzucchelli, Responsabile della Direzione Finanza ed Estero, ha annunciato ieri la sua decisione di lasciare il Gruppo Mps per motivi di natura strettamente personale. Il Presidente Prof. Pier Luigi Fabrizi ed il Direttore Generale Ing. Vincenzo De Bustis Figarola, nel prendere atto di questa decisione, ha manifestato al Dott. Mazzucchelli il ringraziamento per il suo significativo contributo professionale nel corso degli ultimi tre anni e mezzo, in particolare nella realizzazione dei progetti strategici in campo finanziario. Oltre alla sua Direzione presso la Capogruppo, il Dott. Mazzucchelli lascia anche gli altri incarichi ricoperti all'interno ed all'esterno del Gruppo Mps

FESCO (FORUM OF EUROPEAN SECURITIES COMMISSIONS): CONSULTAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE DEGLI ALTERNATIVE TRADING SYSTEM (ATS)
Milano, 12 giugno 2001 - Il Fesco (Forum of European Securities Commissions) ha pubblicato ieri le proposte di standard europei comuni per gli Alternative Trading System. Le proposte sono state elaborate da un gruppo di esperti presieduto da Howard Davies, chairman della Financial Services Authority del Regno Unito, e vengono rese pubbliche per la consultazione. Il documento presenta proposte di standard per gli alternative trading system nello Spazio economico europeo (Eea) con l'intento di fornire una regolamentazione coerente con la Direttiva sui servizi di investimento (Isd) per le società di investimento che operano tramite ATS. Il testo si basa sul rapporto del Fesco alla Commissione Europea sulla regolamentazione degli alternative trading system in Europa, pubblicato nel settembre dello scorso anno. Gli standard hanno lo scopo di assicurare, in particolare, che: gli utenti degli Ats siano adeguatamente protetti; l'integrità del mercato sia tutelata. La necessità di questi standard addizionali sorge perché le regole di comportamento esistenti non affrontano in modo completo i rischi particolari derivanti dalla natura specifica dei servizi forniti tramite Ats. Gli standard perciò identificano particolari aree nelle quali il Fesco ritiene che sia necessaria una regolamentazione ulteriore per conseguire soprattutto i due obiettivi menzionati. Il Fesco riconosce che gli standard dovranno necessariamente essere applicati in modo differenziato per assicurare che i rischi posti dai differenti alternative trading system siano adeguatamente affrontati. Il Fesco ritiene che questi obiettivi possano essere conseguiti in modo ottimale concentrando gli standard nelle aree seguenti: Autorizzazione/registrazione: l'intermediario che gestisce un Ats dovrebbe fornire alle autorità di controllo competenti informazioni riguardanti, tra l'altro, il processo di formazione dei prezzi, le regole del sistema, i partecipanti al sistema e le tipologie di strumenti finanziari negoziati. Trasparenza: gli Ats dovrebbero conformarsi a requisiti minimi di trasparenza. Reporting Rules: dovrebbero essere imposti agli Ats requisiti addizionali in materia di norme relative agli obblighi di comunicazione delle transazioni nella misura necessaria per consentire alle autorità di controllo competenti di monitorare la quota di mercato dell'Ats, la conformità e le variazioni rispetto alle informazioni notificate nella fase di autorizzazione/registrazione. Prevenzione degli abusi di mercato: i requisiti richiesti agli Ats dovrebbero rendere possibile investigare, scoraggiare e punire gli abusi di mercato. Ha detto in proposito Howard Davies: "Gli alternative trading system sono sempre più attivi in Europa. L'emergere di questi sistemi sta contribuendo a un rapido cambiamento nella struttura del mercato che pone significativi problemi ai regulator in Europa. Nel proporre questi standard per la regolamentazione degli Ats, il Fesco intende promuovere una più ampia fiducia nei mercati finanziari europei. Essi rappresentano un passo importante nella costruzione della struttura regolamentare europea che supporterà lo sviluppo del mercato unico dei servizi finanziari". Le consultazioni del Fesco su queste proposte si svolgeranno nei prossimi mesi. Si invita a trasmettere risposte alle domande poste nel documento, così come commenti di vario genere, entro al fine di agosto. Infolink: www.europefesco.org

FESCO: CONSULTAZIONI SULLE PRATICHE DI STABILIZZAZIONE E COLLOCAMENTO SUL MERCATO PRIMARIO
Roma, 12 giugno 2001 - Il Fesco (Forum of European Securities Commissions) ha avviato ieri un secondo giro di consultazioni sul documento "Stabilizzazione e collocamento: un approccio di vigilanza europeo" (ref. Fesco/01-37b) che era stato predisposto da un gruppo di esperti presieduto da Kaarlo Jännäri, direttore generale della finlandese Rahoitustarkastus. Il testo è una versione riveduta del precedente documento di consultazione pubblicato nel settembre 2000. Le proposte sulla stabilizzazione sono state riviste allo scopo di bilanciare la trasparenza informativa con la necessità di conseguire un'efficace stabilizzazione. Queste nuove proposte intendono fornire un riferimento sicuro per le attività di stabilizzazione che sia accettato in tutta Europa. L'intera sezione sul collocamento è stata rivista alla luce degli esiti della prima consultazione e della bozza della Direttiva europea sui prospetti recentemente diffusa. L'obiettivo della proposta di Direttiva è fornire un passaporto europeo agli emittenti, basato sul controllo del prospetto effettuato unicamente dall'autorità del paese di provenienza. Questo cambiamento richiede una sostanziale armonizzazione degli elementi chiave del processo di offerta e, in particolare, del collocamento. In relazione a ciò, il Fesco insiste sulla necessità di ricevere riscontri in particolare dalle associazioni sia dei consumatori sia degli investitori, a livello nazionale ed europeo. "I consumatori e i piccoli investitori possono trarre significativi vantaggi da queste proposte, specialmente da quelle sul collocamento, ed è vitale che si senta la loro voce", ha commentato Kaarlo Jännäri, presidente del gruppo di esperti. Questo secondo giro di consultazioni riflette l'impegno del Fesco a lavorare insieme con mercati, società di intermediazione, operatori e investitori finali per mettere a punto proposte bilanciate. Riflette inoltre l'intento di seguire le più trasparenti procedure di consultazione, come raccomandato nel Rapporto Lamfalussy. La consultazione durerà dall'11 giugno al 3 settembre 2001. Infolink: www.europefesco.org

AMPLIFON S.P.A.: AL VIA IL 18 GIUGNO L'OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE E VENDITA (OPSV) DELLE AZIONI ORDINARIE AMPLIFON S.P.A.
Milano, 12 giugno 2001 - Consob ha concesso ieri il Nulla Osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all'Offerta Pubblica di Sottoscrizione e Vendita (Opvs) delle azioni ordinarie di Amplifon S.p.A.; il Nulla Osta della Consob segue il provvedimento con il quale, in data 4 giugno, Borsa Italiana S.p.A. ha deliberato l'ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario delle azioni Amplifon. L'Opsv prenderà il via il 18 giugno per terminare il 21 giugno alle ore 13.30. L'inizio delle negoziazioni delle azioni Amplifon sarà stabilito con successivo provvedimento ai sensi delle norme vigenti in materia. L'operazione di quotazione sarà coordinata da Schroder Salomon Smith Barney in qualità di Coordinatore dell'Offerta Globale e Sponsor mentre IntesaBci sarà Responsabile dei Collocamento per l'Offerta Pubblica. L'Offerta Globale riguarda complessivamente 4.837.000 azioni ordinarie Amplifon S.p.A. dei valore nominale di Euro 0,2 - pari al 25% dei capitale sociale al termine dell'operazione, di cui: un'Opsv destinata al pubblico in Italia per un minimo di 1.209.000 azioni pari al 25% dell'Offerta Globale; •un collocamento privato riservato ad investitori professionali italiani ed istituzionali all'estero (esclusi gli investitori degli Stati Uniti d'America, Canada e Giappone). All'interno dell'Offerta Pubblica un massimo di 80.600 azioni sono riservate a dipendenti e agenti della Società e delle sue controllate italiane. E' inoltre prevista un'opzione di sovrallocazione (Greenshoe) a favore del Coordinatore dell'Offerta Globale fino ad un massimo di 580.000 azioni ordinarie da allocare presso i destinatari del collocamento privato, che, se esercitata integralmente, porterà il flottante al 27,61 % del capitale. L'Offerta Globale riguarda 4.487.000 azioni ordinarie di nuova emissione, rivenienti da un aumento dei capitale sociale della società, deliberato dall'Assemblea straordinaria del 19 febbraio 2001, e 350.000 azioni vendute da Ampliter N.V. titolare del 72,29% del capitale sociale di Amplifon quale risulterà in caso di integrale Sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale deliberato al servizio dell'offerta Globale. Il Prezzo Massimo di offerta sarà comunicato al pubblico en tro il giorno antecedente l'inizio dell'Opvs. Il Prezzo di offerta sarà determinato attraverso l'applicazione dei meccanismo dell' open príce, tenendo conto, tra l'altro, della quantità e della qualità della domanda ricevuta nell'ambito collocamento privato nonché della quantità della domanda del pervenuta dal pubblico e sarà comunicato entro i due giorni successivi alla chiusura dell'Opsv. Tenuto conto che il Lotto minimo per I'Opsv è stato fissato in 1oo azioni, l'investimento complessivo per il pubblico idistinto sulla base dell'intervallo indicativo di prezzo sarà compreso tra un minimo di 1.900 Euro e un massimo di circa 2.200 Euro ( rispettivamente tra circa 3.679.000 e 4.260.000 lire) Attraverso una rete di oltre 1700 punti di vendita, 2500 centri autorizzati e 2000 audioprotesisti in 8 diversi paesi, Amplifon è il gruppo leader mondiale nella distribuzinoe ed applicazione degli apparecchi acustici e dei servizi correlati. Oltre all' Italia, dove Amplifon detiene una quota di mercato del 46%, il gruppo attualmente presente in Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Austria, Stati Uniti e dal gennaio 2001 in Olanda. Amplifon ha chiuso l'esercizio 2000 con ricavi consolidati pro-forma di 668 miliardi di lire ed oltre 290.000 apparecchi acustici venduti.

CONVEGNO: IL SUD EST ASIATICO E' IN RIPRESA? IL PUNTO DI VISTA DEI SINGOLI PAESI
Milano, 12 giugno 2001 - Il convegno che avrà luogo giovedì 21 giugno 2001, alle ore 9, presso la Banca Popolare di Milano, Via San Paolo 12, in occasione dell'assemblea annuale della Camera di Commercio Italiana per il Sud Est Asiatico (C.C.I.S.E.A.). Il titolo: "Il Sud Est Asiatico e' in ripresa? Il punto di vista dei singoli paesi durante questo evento, gli esponenti dei quattro paesi maggiormente rappresentativi di questa fase di sviluppo (cioè Malaysia, Thailandia, Filippine e Hong Kong) presenteranno il proprio punto di vista e indicheranno i settori dell'economia, che presentano le maggiori opportunità per collaborazioni con imprese italiane. Per informazioni: Dott. Riccardo Federico Rocca Segretario Generale C.C.I.S.E.A. Tel.: 02-76 31 80 91 Fax: 02 76 39 09 84 Convegno Internazionale: "Scegliere il mare - Competitività e sviluppo in Italia e in Europa" L'importanza del trasporto via mare per industria e turismo, nuove politiche di settore per consentire all'Italia il recupero del gap competitivo con gli altri Paesi europei, competitività della flotta italiana, benefici economici e ambientali delle autostrade del mare e del trasporto via mare di corto raggio, dati di settore 2000. Questi i temi che verranno affrontati nel corso del Convegno Internazionale "Scegliere il mare - Competitività e sviluppo in Italia e in Europa" organizzato da Confitarma - Confederazione Italiana Armatori giovedì 14 giugno, presso il Teatro Valle, via del Teatro Valle 23/A, Roma - ore 10.30. Al Convegno - che avrà anche la finalità di dare inizio alle Celebrazioni per il Centenario dell'Associazione - interverranno: Giancarlo Abete, Presidente Federturismo, Francesco Averna, Consigliere Confindustria per il Mezzogiorno, Manolo Carlier, Direttore generale Associazione armatori spagnoli (Anave), Giuseppe Caronia, Segretario nazionale UIL trasporti-resp. settore marittimo, Paolo Clerici, Presidente Confitarma, Paolo Costa, Parlamentare europeo e Sindaco di Venezia, Fernando de Esteban, Vice Direttore Generale Dgtren - Commissione europea, Remo Di Fiore, Segretario nazionale Fit Cisl settore marittimo, Emanuele Grimaldi, Vice Presidente Confitarma e Presidente Commissione Navigazione in Cabotaggio, J.C. Lyras, Presidente Associazione armatori greci (Ugs), Francesco Musotto, Parlamentare europeo, Salvatore Pistola, Presidente Unione importatori di auto estere (Unrae), Knud Pontopiddan, Presidente Associazione Armatori europei (Ecsa), Mario Sommariva, Segretario nazionale Filt Cgil, Giancarlo Tesini, Presidente Federtrasporto. Modererà Ernesto Auci.

ASSICURAZIONI: IL GRUPPO BAYERISCHE LICENZIATARIO DEI DIRITTI DEI "PEANUTS"
Milano, 12 giugno 2001 - La licenza di utilizzo di Linus e di tutta la famiglia dei "Peanuts", le strisce in cui si sono identificati milioni di lettori di più generazioni, è stata concessa in esclusiva, per il territorio italiano, al Gruppo Bayerische da United Media, titolare dei diritti dei personaggi di Schulz. Il contratto ha una durata di 2 anni rinnovabili ed è valido con esclusività merceologica per il settore assicurativo sul territorio italiano. Per questo settore si tratta della prima volta in assoluto che vengono concesse licenze a Società stabilite al di fuori degli Stati Uniti. Dopo il lancio della "Coperta di Linus", sono previsti nei prossimi mesi nuovi prodotti assicurativi firmati Bayerische che avranno come protagonisti Snoopy, Lucy e Charlie Brown.

UN'INIZIATIVA UNICA IN ITALIA SULLA MULTIPROPRIETA': PARTE IL "MERCATO DELL'USATO"
Milano, 12 giugno 2001 - Una banca dati in Internet dove i titolari di quote di multiproprietà o di timesharing possono mettere in vendita il loro diritto, creando così un "mercato dell'usato" - e del nuovo - della multiproprietà. E' questo il nuovo servizio (una novità in assoluto per l'Italia) promosso da Osmi- Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con l'Aim-Ote Italia, l'Associazione Italiana del Timeshare e della Multiproprietà: i privati, o gli operatori del settore, possono inviare a Osmi-Borsa Immobiliare borsa.immobiliare@mi.camcom.it fax:02/8515.4148 le loro offerte che verranno inserite nel data base di Borsa Immobiliare. "L'idea è nata dopo aver constatato i grossi problemi che devono affrontare i multiproprietari che vogliono vendere il loro diritto - ha dichiarato Giorgio Viganò, presidente di Osmi - Borsa Immobiliare - : se un privato volesse vendere la sua multiproprietà, oggi non saprebbe a chi rivolgersi. Raramente riesce a rivenderla all'azienda dalla quale l'ha acquistata. Altre volte, si imbatte in organizzazioni troppo disinvolte che, dopo essersi fatte pagare un anticipo per il mandato di vendita, spariscono ovvero non portano a termine il loro mandato. E per il nostro malcapitato, al danno si aggiunge la beffa. Ecco, allora, la nostra iniziativa: creare un secondo mercato della multiproprietà-timesharing dove si possano incontrare domanda e offerta di privati, soprattutto, ma anche di operatori del settore. Il ruolo di Osmi-Borsa Immobiliare è quello di offrire questo spazio "istituzionale" e diventare un punto di riferimento per i consumatori". "La Aim-Ote vede con particolare favore tale iniziativa - ha dichiarato Ettore Parlato Spadafora, presidente dell' Aim-Ote Italia- in quanto essa può contribuire a risolvere uno dei maggiori problemi del mercato della multiproprietà - timesharing, consentendo altresì ad un numero crescente di famiglie di avvicinarsi con più facilità al mondo della multiproprietà". Come funziona - Prendiamo ad esempio il titolare di un diritto di multiproprietà in un immobile a Cortina d'Ampezzo che, dopo anni, vuole venderlo per acquistarne un altro in una località turistica diversa, oppure vuole semplicemente cederlo. Come fa? A chi si rivolge? Digitando l'indirizzo Internet www.borsaimmobiliare.net e cliccando su "multiproprietà", si ritrova nella banca dati di Osmi- Borsa Immobiliare. Qui compila un modulo elettronico inserendo i propri dati anagrafici, le caratteristiche dell'immobile (prezzo e modalità di pagamento, metratura, servizi, attrezzature sportive, etc ...), il periodo di godimento dell'immobile, il tipo di contratto ("reale", obbligatorio, di partecipazione ad un trust), etc ... In questo modo l'offerta, supportata da una informazione completa e trasparente, entrerà a far parte della banca dati ottenendo visibilità sul Web. Per i privati l'inserimento dei dati è gratuito mentre diventa a pagamento per agenzie e costruttori edili. La multiproprietà- Conosciuta anche con il termine inglese di "timeshare" o timesharing", è un'idea relativamente recente: nasce nel 1965 in Francia a Super Dévoluy, una stazione sciistica delle Alpi francesi, quando la Societé des Grands Travaux di Marsiglia ottenne la registrazione del marchio Multiproprieté. La multiproprietà risponde ad una duplice esigenza: da un lato, rendere più accessibile l'acquisto di una casa vacanze e dall'altro, "sfruttare"' in modo più razionale il patrimonio immobiliare di una località di villeggiatura, solitamente utilizzato solo per pochi giorni all'anno. La formula della multiproprietà si basa sul concetto di "godimento turnario" e permette di acquistare in un complesso turistico attrezzato, un'unità abitativa per una frazione "spazio-tempo" predeterminata. La multiproprietà in cifre - In Italia sono circa 190 le strutture ricettive adibite a multiproprietà-timesharing: un numero ridotto se paragonato alle 6.000 esistenti nel mondo, di cui 1660 in Europa e 2.100 negli Stati Uniti d'America. Il giro d'affari mondiale è pari a 6 miliardi di dollari l'anno. Le settimane vendute dal 1980 in poi sono oltre 5 milioni, per un giro di affari superiore a 37 miliardi di dollari. I multiproprietari nel mondo sono 3,14 milioni, di cui 1,2 milioni in Europa. Nel nostro Paese le famiglie che possiedono una casa-vacanze in multiproprietà sono 130.000. Di queste 100.000 hanno acquistato in Italia mentre 30.000 hanno acquistato all'estero (isole Canarie, Baleari o Costa del Sol).

CRISIS MANAGEMENT UNA TESI DI LAUREA USATA DAL DOCENTE DI MARKETING DELL'UNIVERSITÀ DI VERONA, ANCHE NEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO (RISERVATO A LAUREATI) IN GESTIONE DEL RISCHIO
Milano, 12 giugno 2001 Un argomento che, nonostante la sua importanza, è spesso trascurato è il Crisis Management. Presso il sito www.tesionline.it è possibile ottenere una copia. Si tratta di una tesi di laurea che per il suo notevole valore di ricerca pratica viene usata dal docente di Marketing dell'Università di Verona, anche nel corso di perfezionamento (riservato a laureati) in Gestione del Rischio. La tesi si presta ottimamente ad un utilizzo quale vero e proprio strumento di lavoro e di studio. E' una tesi di laurea che tratta appunto del "Crisis Management", una problematica dinamica e molto recente, che sta assumendo sempre più importanza. Lo stile semplice ma tecnico e la forma schematica ma minuziosa della tesi consentono il suo utilizzo ottimale come strumento di lavoro, in quanto è in grado di evidenziare gli aspetti più critici delle situazioni di emergenza, con un orientamento privilegiato agli aspetti più pratici. Secondo uno schema utilizzato ormai da tutte le più famose business school per la formazione dei manager, la tesi si compone di una parte teorica, una di ricerca statistica, e una di proposte di ricerca, ma il cuore dell'opera sono le approfondite analisi di ben 16 casi pratici (fra i quali Mercedes, Perrier, Nestlé, Amazon.com, Yahoo!, Ford, Firestone, Sea-Malpensa, AirFrance, SwissAir, Coca-Cola, Mitsubishi, America On Line).

I MANAGER ITALIANI TRA CONFORMISMO E PROTAGONISMO PROGETTO MANAGER 2001
Milano,12 giugno 2001. Federmanagement, la federazione italiana delle associazioni di manager ed esperti di professione, ha promosso uno studio per comprendere come la classe dirigente interpreti il proprio ruolo attuale e come riesca a farsi protagonista delle innovazioni/evoluzioni richieste dal mercato. L'intenzione non è stata quella di fornire un'idea generalista sull'argomento, bensì quella di disegnare e valorizzare le differenti composizioni di prospettiva che generano dai diversi settori e dalle molteplici funzioni. Lo studio si configura tecnicamente come un'indagine ad hoc e pertanto Federmanagement ha richiesto a Goldfarb Marketing Research un progetto di ricerca che ha permesso di intervistare i dirigenti italiani. Il progetto di ricerca si è potuto realizzare grazie al contributo di ATM, Jobline e PricewaterhouseCoopers. Durante l'incontro del 18 giugno verranno presentati gli inattesi risultati dell'indagine e nel corso della tavola rotonda si analizzerà la figura del manager che ne emerge.Il 94% infatti dei manager italiani intervistati si sente pronto alle trasformazioni e alle evoluzioni del mercato. Programma Progetto Manager 2001; Apertura dei lavori Luigi Di Marco, Presidente Federmanagement; Presentazione dell'indagine, I criteri, Rossella Tosi, Quantitative Research, Director Goldfarb Marketing Research; Le motivazioni Aurelio Luglio, Amministratore Delegato Jobline.it; I contenuti, Luigi Migliavacca, Partner PricewaterhouseCoopers; Aquile o talpe Giorgio del Mare, Amministratore Delegato Methods; Tra leadership ed evoluzione Tavola rotonda moderata da Angelo Mincuzzi, Il Sole 24 Ore; Intervengono: Umberto Bertelè, Ordinario Strategie e Sistemi di Pianificazione Politenico di Milano e Presidente Tav.; Erminio Borloni, Vicepresidente Federmanagement; Giorgio Porta, City Manager Comune di Milano; Bruno Soresina, Presidente Atm Spa; Mario Talamona, Ordinario Politica Economica Università di Milano e Presidente Intesa Asset Management Sgr; Milano, 18 giugno 2001 Centro Congressi Provincia Via Corridoni, 16 Ore 15.00 - 18.00

 

"L'IMPRENDITORE DELL'ANNO" IL PRESTIGIOSO CONCORSO PROMOSSO DA ERNST & YOUNG CONFERMA ANCHE QUEST'ANNO GIURATI DI ALTO PROFILO TRA I MEMBRI, VINCITORI DELLE PASSATE EDIZIONI
Milano, 12 giugno 2001 - E' composta da personalità prestigiose del mondo delle istituzioni, dell'economia, dell'impresa e della comunicazione la Giuria del Premio L'Imprenditore dell'Anno www.eypremio.com il riconoscimento promosso da Ernst & Young e giunto in Italia alla quinta edizione. Ne faranno parte esponenti di prestigio del mondo economico e della comunicazione quali Edoardo Garrone, Guidalberto Guidi, Paolo Panerai, Andrea Milano. Inoltre quest'anno la Giuria presenta delle novità. Parteciperanno infatti i vincitori delle categorie istituite dal Premio nelle passate edizioni quali Ferdinando Scotti, (Riso Scotti, vincitore 2000 della categoria Communication), Paolo Seletti, (Ds Data Systems, vincitore 99 della categoria R&D). Infine Paolo della Porta (Saes Getters, già vincitore nazionale assoluto 2000) cui è stato assegnato il titolo di Vincitore Mondiale assoluto alla prima edizione del Premio World Entrepreneur of the Year, ricevendo il premio "best of the best". A garanzia della continuità del lavoro, Presidente della Giuria è Piero Bassetti, Presidente della Fondazione Bassetti. "Una Giuria di prestigio - ha commentato Giorgio Mosci, Partner di Ernst & Young - è un certificato di qualità per qualsiasi Premio o concorso. La Giuria scelta per la quinta edizione del Premio L'Imprenditore dell'Anno conferma, per esperienze personali, professionali e notorietà di coloro che ne fanno parte, lo spessore e la serietà di una manifestazione che si è accreditata nel corso degli anni e che è ormai riconosciuta come fiore all'occhiello dell'imprenditoria moderna ". L'analisi e la valutazione delle candidature migliori saranno accurate e garantite dal lavoro di una Giuria che si avvale di esperienze di ampio respiro, maturate nei settori più diversi della vita d'azienda, dell'associazionismo, della ricerca, del mondo finanziario, professionale e dei media. "La conferma di alcuni giurati degli anni passati e la presenza quest'anno dei vincitori delle precedenti edizioni è un gradito riconoscimento all'impegno di Ernst & Young e dei propri partner " - ha concluso Mosci -. L'Imprenditore dell'Anno 2001 - In Italia il concorso si svolge con la partecipazione di Citigroup Private Bank, in collaborazione con Mf-Milano Finanza, con il contributo di Sap, con il supporto de L'Imprenditore - Mensile della Piccola Industria di Confindustria - e con il patrocinio di Borsa Italiana. Nelle precedenti edizioni, imprenditori di successo quali Damiani, Agostoni, Tombolino, Bargagni, Illy, Arquati, Bauli, Rana hanno concorso per l'ambito riconoscimento. L'iniziativa si rivolge agli uomini e alle donne che sono alla guida di piccole e medie imprese che abbiano fatturato, nell'ultimo esercizio, una cifra compresa tra i 50 e i 1000 miliardi di lire. Le categorie di premio sono sei: Communication, E-economy, Finance, Global, Innovation, Quality of Life. Verrà nominato inoltre un Vincitore Nazionale assoluto. L'adesione all'iniziativa è gratuita. Per ulteriori informazioni gli imprenditori possono rivolgersi alla Segreteria Organizzativa del premio (tel. 0272212807 fax 0272212833 ? e-mail: segreteria@eypremio.com). L'adesione può essere effettuata anche compilando l'apposito modulo disponibile al sito Internet www.eypremio.com Il termine di presentazione delle candidature è il prossimo 19 luglio, mentre la cerimonia finale di premiazione si terrà a Milano alla fine di ottobre di quest'anno.

27 NUOVI ESPERTI DI NET ECONOMY
Altavilla Vicentina, 12 giugno 2001 - Si concluderà il 16 giugno, alle ore 11.30, presso la sede della Fondazione Cuoa del Veneto, il corso "Net Economy: competenze per competere", promosso dal Cuoa e dalla Facoltà di Economia dell'Università di Padova, in partnership con Accenture (ex Andersen e Consulting), Ibm e Bizmatica. Sono state coinvolte 18 persone occupate in imprese o in società di consulenza e 9 laureati in discipline economiche non ancora occupati (di cui 4 hanno ottenuto una borsa di studio). I non occupati hanno svolto uno stage aziendale, realizzando un progetto legato ai temi della New Economy, in Lamborghini, Cisalfa, Greyinteractive, Ibm, Autoscout24, Venicecom, Arca Vita. Il corso ha rappresentato per i partecipanti una preziosa occasione di confronto con docenti, consulenti e testimoni di dot.com o aziende tradizionali che hanno già integrato Internet nel proprio business: tra queste Buongiorno.it, Omnitel, Blixer, Inet, Trony, Illy Caffè, Inferentia. Nella cerimonia di chiusura, verranno presentati i 4 business plan elaborati dai partecipanti, con la premiazione del migliore progetto, valutato da una commissione di esperti formata da rappresentati degli enti promotori e partner. Il corso, che ha avuto inizio il 19 gennaio 2001, per una durata di 264 ore, ha avuto l'obiettivo di fornire ai partecipanti le competenze e gli strumenti necessari per supportare l'adozione di modelli di e-business nell'impresa. È stato strutturato in 4 moduli didattici, fruibili separatamente o combinabili, riguardanti gli aspetti di scenario e i nuovi modelli di business, le tematiche dell'Internet Marketing, dell'E-commerce e dell'Information Technology.

CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DI PIONEER NEL MONDO (+505,3 MILIONI DI EURO A MAGGIO)
Milano, 12 giugno 2001 - Nello scorso mese di maggio Pioneer Investments (la società di asset management del Gruppo UniCredito Italiano), continuando il trend positivo dei mesi scorsi, ha registrato una raccolta netta globale pari a 505,3 milioni di Euro. Il patrimonio complessivo è salito a 112,6 miliardi di Euro. L'andamento della raccolta risulta così articolato nelle quattro divisioni della società: Divisione Italia - La raccolta netta è stata pari a 411,8 milioni di Euro. Le componenti sono: +343,8 milioni di Euro per i fondi comuni e + 68 milioni di Euro per i patrimoni di clientela istituzionale (comprende solo la componente titoli in quanto la componente in fondi è inclusa nel dato precedente). I patrimoni istituzionali, da inizio anno, hanno evidenziato una raccolta positiva pari a 309 milioni di Euro. Per il secondo mese consecutivo, il Gruppo UniCredito Italiano, grazie alla raccolta positiva di Pioneer, ha aumentato la quota di mercato dei fondi comuni, registrando alla fine del mese di maggio il valore del 13,43%. I dati di raccolta netta non considerano i patrimoni di proprietà delle banche del Gruppo, affidati in gestione a Pioneer, e la componente titoli delle gestioni patrimoniali della clientela privata (dato non ancora disponibile e stimato in - 6 milioni di Euro nel mese). Il patrimonio della divisione Italia si è attestato a 86,4 miliardi di Euro. Divisione Usa - La raccolta netta è stata positiva per 70 milioni di Euro, confermando il trend registrato dall'inizio dell'anno. Nei primi cinque mesi dell'anno la raccolta netta (+ 424,4 milioni di Euro) è aumentata del 47% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre i riscatti sono diminuiti del 44%. Il patrimonio di questa divisione ha raggiunto i 23 miliardi di Euro. Divisione International. - La raccolta netta anche nel mese di maggio registra valori positivi per 28,5 milioni di Euro con un progressivo da inizio anno di + 142,8 milioni di Euro. Tale valore è derivato per 123,3 milioni di Euro dal mercato tedesco e per 18,1 milioni di Euro dalla Francia. Il patrimonio della Divisione International è salito a 2,6 miliardi di Euro. Divisione New Europe - La raccolta netta è stata negativa per 5 milioni di Euro, facendo cosi registrare dall'inizio dell'anno, un valore progressivo negativo di 1,3 milioni di Euro. In particolare nella Repubblica Ceca la raccolta netta è stata positiva per 10,1 milioni di Euro di cui 0,7 milioni nel solo mese di maggio. In Polonia, a seguito dell'uscita di clientela corporate dai fondi monetari, la raccolta netta registra valori negativi per 11,4 milioni di Euro con un valore negativo di 5,7 milioni di Euro nel solo mese di maggio. Il patrimonio di questa divisione è salito a 645,1 milioni di Euro.

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