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3 SETTEMBRE 2001

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STEP BY STEP: IL DIARIO DI VIAGGIO DELL’INVIATO SPECIALE APRILIA AL SEGUITO DEL MOTOMONDIALE

Noale, 3 settembre 2001 L'avventura di Giovanni Zamagni, collaboratore di prestigiose riviste motociclistiche, Ë iniziata mercoledì 18 luglio rigorosamente in sella all'Aprilia Caponord. Un diario di viaggio un po' insolito, un'avventura "motomondiale", gara dopo gara, viaggiando per tutto il mondo in sella alla Caponord. Ai racconti e alle avventure di viaggio vissute da Zamagni, Aprilia dedica la nuova sezione "Step by step" all'interno del sito www.racingaprilia.com  Dopo Bike Experience, la sezione del portale aprilia.com dedicata alle esperienze di viaggio dei motociclisti iscritti alla community, Aprilia amplia lo spazio dei viaggi presente sul portale. Le mappe, gli itinerari e i diari con le curiosità e i consigli utili sono gli ingredienti fondamentali della sezione "Step by step", che diventa uno spunto ed una fonte di informazioni interessanti e dettagliate per tutti i motociclisti. I viaggi di Zamagni seguono le gare del motomondiale: in attesa della tappa portoghese del prossimo 9 settembre al circuito di Estoril, gli itinerari disponibili online, ad oggi, sono Bologna-Sachsenring e Bologna-Brno, due viaggi vissuti e raccontati con entusiasmo e passione. Le prossime tappe prevedono anche spostamenti extra europei: dopo Estoril (Portogallo), Valencia (Spagna), le avventure di Zamagni raggiungeranno mete lontane come Motegi (Giappone), Phillip Island (Australia), Sepang (Malesia) e Jacarepagu? (Brasile). Per chi Ë alla ricerca di mete insolite e suggestive la nuova sezione "Step by step", a cui si può accedere dall'home page di www.racingaprilia.com

E' CINEMA, E' INTERNET ALCATEL E RAI-CINEMA PORTANO LA LARGA BANDA ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
Venezia 3 settembre 2001 - La 58° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e' piu' vicina al grande pubblico con le soluzioni di comunicazione a larga banda proposte da Rai Cinema grazie alla collaborazione tecnologica di Alcatel, il maggior produttore mondiale dei nuovi sistemi di comunicazione ultraveloci Adsl (Asimmetric Digital Subscriber Line). Sul sito Internet di Rai Cinema - all'indirizzo web http://www.raicinema.it  - dal giorno dell'apertura e sino alla conclusione della Mostra, e' possibile vedere i trailer dei film in concorso, le schede e altri documenti multimediali sulle pellicole presenti a Venezia. Il tutto con un'altissima qualita' di definizione resa possibile da questa tecnologia innovativa che moltiplica di oltre dieci volte la velocita' di trasmissione su di un tradizionale doppino telefonico. Il ''laboratorio multimediale a larga banda'' di Alcatel, presentato al Lido di Venezia in occasione del Festival, permette di ricevere filmati e altri documenti anche su computer portatili e perfino su pocket Pc - i piccoli computer da taschino che vengono collegati attraverso una rete locale senza filo (Wireless Lan). Un collegamento Adsl a 1 Megabit/sec permette inoltre di proiettare materiali filmati con elevata qualita' anche su un video-wall installato nella ''trafficatissima'' hall dell'Hotel Excelsior al Lido di Venezia. Lo stesso sistema di Alcatel collega le postazioni multimediali su PC messe a disposizione dei giornalisti. E' quindi possibile per la stampa accreditata scaricare filmati, navigare in rete ad alta velocita', ricevere e trasmettere files di posta elettronica, dal semplice documento testo contenente l'articolo scritto per riferire le cronache del festival, fino a materiali audio e video inviati alle redazioni di radio e tv. Nell'incontro con la stampa tenuto sulla terrazza dell'Hotel Excelsior l'Amministratore Delegato di Alcatel Italia Samy Gattegno ha dichiarato: ''Le tecnologie di comunicazione a larga banda consentono di offrire un elevato livello di servizi, sia su postazioni fisse sia attraverso i dispositivi mobili che ormai sono parte integrante della nostra vita. L'aspetto piu' interessante e' costituito dal fatto che applicazioni di questo genere, dal video on demand in alta qualita' al collegamento con dispositivi wireless, sono ora disponibili su piattaforme e prodotti alla portata comune, aprendo la strada a straordinarie potenzialita' che interessano il pubblico, gli operatori del settore e l'intero mondo dell'informazione, della cultura e dell'entertainment.'' ''Questa sperimentazione e' parte della strategia di Rai Cinema tesa a valorizzare eventi di rilievo come la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, e a offrire il patrimonio di documenti e di informazioni sulle nostre attivita', permettendone l'accesso ad un pubblico sempre piu' ampio con le tecnologie piu' innovative presenti sul mercato'', sottolinea Giuliano Montaldo, Presidente di Rai Cinema

BUONGIORNO.IT: ACQUISITA LA SPAGNOLA MYALERT.COM NASCE IL MAGGIORE GRUPPO EUROPEO INDIPENDENTE NEL MERCATO DEI MOBILE SERVICES E DELLA WIRELESS INTERNET, CON OLTRE 300 PERSONE E 22 MILIONI DI UTENTI IN 9 PAESI
Milano, 3 settembre 2001 - Buongiorno.it spa ha raggiunto l'accordo per acquisire la spagnola My Alert.com, società leader nei servizi di alerting e mobile commerce, dando vita al maggiore gruppo europeo indipendente nel mercato dei mobile services, che potrà contare su un team di oltre 300 persone e più di 22 milioni di utenti in 9 Paesi. L'acquisizione di My Alert www.myalert.com verrà realizzata attraverso un'operazione di scambio azionario: in Buongiorno.it confluiranno fino al 100 per cento delle azioni detenute dagli attuali soci di My Alert che riceveranno azioni di nuova emissione di Buongiorno.it, di cui deterranno fino a circa un terzo del capitale post-aumento. L'accordo definitivo è stato firmato ieri a Milano dal management di Buongiorno.it, che nella transazione è stato assistito dall'avvocato Alberto Saravalle dello studio Studio Bonelli Erede Pappalardo, e dai principali azionisti di My Alert, e sarà portato a fine agosto all'approvazione dell'assemblea degli azionisti di Buongiorno.it; tra questi figurano la Camfin di Tronchetti Provera, Barilla e i fondi di venture capital 3i e San Paolo Imi Private Equity. Tra i soci di My Alert, oltre al fondatore Jorge Mata, figurano la stessa 3i, Nomura e Banco Santander. Presidente e amministratore delegato della società resteranno - rispettivamente - Mauro Del Rio e Andrea Casalini, mentre Mata entrerà nel consiglio di amministrazione di Buongiorno.it in qualità di vicepresidente. Nei programmi della società per i prossimi mesi resta il progetto di quotazione al Nuovo Mercato. Con l'acquisizione di My Alert da parte di www.buongiorno.it si costituisce un gruppo focalizzato sui servizi mobili interattivi, su scala pan-europea (oltre a Italia e Spagna, dove la società ha una posizione dominante, opera anche in Uk, Francia, Germania, Austria, Finlandia, Bulgaria e Stati Uniti) e che si candida a essere leader di un mercato che vedrà diversi soggetti affiancare le società di telecomunicazioni europee nello sviluppo dei servizi mobili innovativi (2,5G e Umts). In questo mercato sia Buongiorno.it che My Alert sono stati precursori avendo realizzato negli scorsi 24 mesi servizi che integrano in modo innovativo contenuti, tecnologia e strumenti di marketing, anche in partnership con primari operatori quali Tim, Vodafone e Telefonica. Il portafoglio clienti, la larghissima user base, gli asset tecnologici distintivi, la presenza paneuropea già sviluppata e il forte azionariato consentono alla società di emergere nel panorama delle società internet europee. Buongiorno.it e My Alert metteranno a fattor comune le competenze maturate nell'email marketing e nello sviluppo di piattaforme sms e wireless e destinate ora a convergere rapidamente nel mercato del wireless internet. "Questa integrazione - ha commentato Andrea Casalini, amministratore delegato di Buongiorno.it Spa - ci consente di accelerare ulteriormente nel nostro percorso di sviluppo e consolidamento della leadership europea in un settore che vedrà una crescita esplosiva nei prossimi anni. L'unione delle due società consente di costituire un insieme unico di asset, a partire da un team di professionisti eccellenti con grandi capacità di innovazione. Potremo inoltre sfruttare importanti sinergie, sia sul fronte dei ricavi che su quello dei costi, e questo ci consentirà di rafforzare ulteriormente la nostra posizione competitiva". "Quello dei servizi diretti personalizzati e wireless e' probabilmente il singolo mercato più promettente e in rapido sviluppo all'interno del comparto tecnologico/Tlc: basti pensare che questa categoria di ricavi e' destinata a diventare in pochi anni quella prevalente nei bilanci di tutte le migliori società di telefonia mobile - ha osservato il fondatore e presidente di Buongiorno.it, Mauro Del Rio - Buongiorno.it e MyAlert da soli erano i leader dei loro rispettivi mercati domestici, che sono tra l'altro due dei principali mercati mondiali; insieme siamo ancora più solidi, indipendenti e ben finanziati: abbiamo una opportunità unica, che non ci lasceremo sfuggire." "Siamo molto soddisfatti dell'accordo raggiunto - ha dichiarato il fondatore e Ceo di My Alert.com Jorge Mata - e riteniamo molto positivo avere creato la più forte società indipendente di questo settore in Europa. Abbiamo un progetto ambizioso che porterà migliori servizi per i nostri utenti e offerings ancora più innovativi per i nostri clienti corporate"

BUONGIORNO.IT: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI HA APPROVATO L'ACQUISIZIONE DELLA SOCIETÀ SPAGNOLA MYALERT.COM, LEADER NEI SERVIZI DI MOBILE COMMERCE
Milano, 3 settembre 2001 - L'assemblea degli azionisti di Buongiorno.it ha dato il via libera all'operazione di acquisizione della società spagnola MyAlert.com, leader nei servizi di mobile commerce, approvando un aumento di capitale di 3.000.000 di azioni riservate agli attuali soci di MyAlert ed un piano di stock option su azioni Buongiorno per i nuovi dipendenti del gruppo. Obiettivo della società per i prossimi mesi resta il progetto di quotazione al Nuovo Mercato. L'assemblea ha inoltre provveduto ad allargare il consiglio di amministrazione ad 8 membri, nominando Jorge Mata, fondatore di MyAlert.com, vicepresidente. Mauro Del Rio e Andrea Casalini mantengono la carica di presidente e amministratore delegato di Buongiorno.it. Con l'acquisizione di My Alert da parte di Buongiorno.it si costituisce il maggior gruppo europeo indipendente focalizzato sui servizi mobili interattivi, su scala pan-europea (oltre a Italia e Spagna, dove la società ha una posizione dominante, opera anche in Uk, Francia, Germania, Austria, Finlandia, Bulgaria e Stati Uniti) con oltre 300 persone e 22 milioni di utenti e che si candida a essere leader di un mercato che vedrà diversi soggetti affiancare le società di telecomunicazioni europee nello sviluppo dei servizi mobili innovativi (2,5G e Umts). L'acquisizione di My Alert è stata realizzata attraverso un'operazione di scambio azionario: in Buongiorno.it confluiranno fino al 100 per cento delle azioni detenute dagli attuali soci di My Alert che riceveranno azioni di nuova emissione di Buongiorno.it, di cui deterranno fino a circa un terzo del capitale post-aumento. L'azionariato di Buongiorno.it sarà così composto, oltre che dai vecchi soci già presenti nel capitale di Buongiorno.it, tra i quali la Camfin di Tronchetti Provera, Barilla, i fondi di venture capital 3i, San Paolo Imi Private Equity, Efibanca e Wisequity, anche dai soci di MyAlert.com ed in particolare dal fondatore Jorge Mata, dallo stesso 3i Group, Nomura Bank e Banco Santander. "Gli imperativi categorici per le società tecnologiche europee che hanno obiettivi ambiziosi in questo momento sono due: massa critica ed equilibrio di conto economico. L'integrazione di MyAlert ci consente di accelerare fortemente in entrambe le direzioni - ha dichiarato Mauro Del Rio, fondatore e presidente Buongiorno, a margine dell'assemblea - Da un lato ci da' la massa critica (in termini di persone, asset tecnologici e know how) per essere il più credibile interlocutore tecnologico e di business di tutte quelle realtà (società di telecomunicazioni, gruppi media, societa' internet, istituzioni finanziarie) che si accingono a estendere la loro operatività sulle nuove piattaforme di comunicazione digitale (email, Gprs, Umts). Dall'altro ci consente di fare leva sul nostro posizionamento sui rispettivi mercati e su ampie sinergie, per puntare più rapidamente ad un conto economico positivo." "Lo straordinario successo dell'Sms, che in questi anni ha anticipato come fenomeno di massa il mercato del trasferimento dati nella telefonia mobile, e la progressiva affermazione del Gprs hanno definitivamente evidenziato il posizionamento chiave del wireless nel mercato del servizi digitali interattivi, dei quali l'email marketing rappresenta con le sue naturali evoluzioni una delle forme più strategiche e avanzate - ha aggiunto Jorge Mata, fondatore e presidente di My Alert e neo vicepresidente di Buongiorno.it - La società che nasce da questa operazione, attraverso la leadership e le competenze sviluppate da My Alert nei mobile services e da Buongiorno nell'email marketing , saprà affermarsi come winner nel mercato europeo di massa dei servizi digitali, grazie anche alla posizione dominante già raggiunta in Italia e in Spagna, che con quasi cento milioni di utenti di telefonia mobile rappresentano i due mercati domestici di gran lunga più importanti". Infolink: www.buongiorno.com  www.myalert.com  
www.myalertwireless.com

BAMBINI: IN 2 FAMIGLIE SU 5 PER L'HI TECH MEGLIO LORO DI PAPÀ GLI ITALIANI FANNO INCETTA DI GADGET TECNOLOGICI, MA SOLO 1 SU 4 È CAPACE DI FARLI FUNZIONARE: SE QUALCOSA SI BLOCCA, MAMMA E PAPÀ CHIEDONO AIUTO AI BAMBINI
Milano, 3 settembre 2001 - Nelle case degli italiani si comprano oltre 3 "gadget tecnologici" all'anno, ma un terzo non viene mai utilizzato, mentre del 77% si utilizzano solo le funzioni basilari. E se un tempo era l'uomo di casa il vero esperto di tutto ciò che è tecnologico, ora sono i bambini, anche i più piccoli, a spiegare a mamma e papà come funzionano lettori Dvd, computer e videoregistratori. Una vera e propria tecno-generazione, insomma, quella che va dai 6 ai 14 anni, che ai giochi tradizionali ha ormai sostituito i prodotti hi tech che sempre più spesso affollano le case italiane. È quanto risulta da un'indagine condotta da mensile PC Pratico su 975 famiglie italiane con almeno 1 figlio sotto i 13 anni. Sette italiani su dieci innamorati dei gadget tecnologici, ma solo una famiglia su tre li utilizza frequentemente Gli Italiani continuano infatti ad essere "innamorati" di tutto ciò che è tecnologico e che rappresenta una novità, tanto che il 48% degli intervistati ha dichiarato di comprare almeno tre nuovi oggetti hi tech all'anno: dai lettori Dvd, ai computer, dai video registratori dell'ultima generazione ai telefonini sempre più evoluti. Una famiglia su cinque (17%), addirittura, ha dichiarato che nell'ultimo anno ha comprato ben cinque oggetti che possono essere annoverati nella categoria di gadget tecnologici. Quello che non cambia, però, è il livello di utilizzo di questi oggetti hi tech, che continua ed essere estremamente limitato: ecco allora che la casa-telematica è ancora ben lontana dall'essere una realtà. Molti degli oggetti acquistati, infatti, restano in un angolo a coprirsi di polvere, senza mai essere usati (è così per il 27% degli intervistati): solo una famiglia su tre (35%) dichiara di utilizzare frequentemente ciò che ha acquistato, ma ammette poi di usare solo una minima parte delle funzioni e delle possibilità offerte dagli oggetti hi tech. Il 77%, infatti, confessa di utilizzare solo le funzioni basilari, tanto che il 15% degli intervistati da Pc Pratico dice di avere addirittura qualche difficoltà nell'accendere e nello spegnere "l'oggetto del mistero" di turno. E i libretti di istruzione? Questi sconosciuti: l'87% sostiene di non averne mai letto nemmeno uno. Le motivazioni di questa scelta, però, sono molto diverse, addirittura opposte: se il 36% dice infatti di <<chiuderli in un cassetto perché tanto non ci si capisce niente>>, il 51% sostiene di non averne bisogno, di <<essere in grado di installare e far funzionare qualsiasi cosa senza bisogno di studiarsi pagine e pagine di inutili manuali>>. I nuovi esperti domestici di tecnologia? In una famiglia su quattro sono i bambini, che diventano dei veri baby ingegneri Che gli Italiani amino la tecnologia e gli oggetti hi tech non è certo una novità, ma il dato sorprendente è scoprire chi è il vero esperto tecnologico in famiglia. Il capo-famiglia, infatti, non è più il "signore assoluto della tecnologia tra le pareti domestiche". Il 26% delle famiglie intervistate da Pc Pratico, infatti, ammette che l'unico capace di far funzionare ogni cosa è proprio il piccolo di casa, ma anche nelle famiglie dove il papà non è un "tecno ignorante", nel 20% dei casi il vero esperto di casa si dimostra il bambino. Una vera e propria generazione tecnologica, insomma, che non batte ciglio di fronte ai menù del videoregistratore o ad un computer che fa le bizze e deve essere riavviato. Ma il dato più rilevante è che uno su cinque di questi baby ingegneri non ha nemmeno finito la prima elementare. E se nel 21% dei casi rimane il padre-marito a destreggiarsi tra stereo, Dvd, masterizzatori e lettori MP3, a sorpresa anche le mamme-mogli sembrano essere entrate nel 21 esimo secolo: il 15% delle famiglie intervistate ammette che in casa è lei a fare funzionare tutto. E se cambia la figura dell'esperto di casa, lo stesso accade per i decisori di acquisto e le motivazioni che spingono le famiglie italiane a riempirsi la casa di gadget tecnologici: cade il mito che a scegliere i prodotti hi tech sia l'uomo di casa, in una famiglia su tre (32%) è lei a scegliere cosa comprare. E se nel 29% dei casi la decisione è comune di tutta la famiglia, solo nel 22% la decisione resta esclusivamente dell'uomo di casa. In ogni caso, chiunque sia a scegliere se e cosa comprare, per il 62% delle famiglie intervistate ci si dota di tutti gli ultimi ritrovati della tecnologia per non sfigurare di fronte ad amici e parenti, per pura ostentazione, insomma. Ecco allora che i video registratori a quattro testine, i televisori con effetto home theatre, l'ultimo modello di palm o di portatile, per non parlare dei telefonini, si comprano per mostrarli, più che per usarli. Il computer si blocca o il timer del videoregistratore proprio non si riesce a programmare? Niente paura , interviene il baby ingegnere, che riesce a far funzionare persino il palm di papà In casa chi in realtà usa tutti gli oggetti più nuovi ed innovativi sono proprio loro: i bambini. Sono così abili nel destreggiarsi tra mouse, scanner, Dvd, oltre naturalmente ai più evoluti videogiochi, fino ad arrivare ai palm più professionali, da esserne i principali fruitori, spesso a discapito dei giochi tradizionali. Un fenomeno, questo, che se per la maggior parte dei casi coinvolge soprattutto i maschietti (63%), non lascia indifferenti nemmeno le femminucce, che sempre più spesso alternano i giochi con le bambole con escursioni nell'alta tecnologia. Un abilità, questa, che ha portato ad un'ulteriore rivoluzione domestica: se prima il papà passava le domeniche aggiustando i giocattoli rotti dai piccoli di casa, oggi, nel 27% dei casi sono proprio i piccoli ingegneri ad intervenire in aiuto di mamma e papà quando il videoregistratore si blocca, o il computer va in tilt.

PIÙ DI 1 SPETTATORE SU 2 SI LAMENTA DI CELLULARI, CHIACCHIERE E POP-CORN. E GLI SPOT AL CINEMA? PIACCIONO MOLTO, A VOLTE PIÙ DEI FILM
Milano, 3 settembre 2001 - Pop Corn, telefonini, ginocchia nella schiena e continuo bisbigliare: ecco cosa gli italiani proprio non sopportano al cinema. Per uno spettatore su due, infatti, la maleducazione degli altri è la prima causa di fuga dalle sale, ma per due intervistati su tre i film vanno visti assolutamente al cinema e c'è addirittura chi dice che vedere un film in sala sia meglio del Prozac. Ma non si tratta solo di una ricerca della qualità: gli Italiani non rinunciano al cinema soprattutto per "l'atmosfera", e la possibilità di "condividere le emozioni con tutti gli altri". E il cinema Italiano? Piace, ma dagli spettatori arriva un appello ai produttori italiani: più divertimento e entertainment nelle pellicole Made in Italy. E sul grande schermo anche gli spot diventano dei piccoli kolossal, li apprezzano due spettatori su cinque. Questo è quanto risulta da un'indagine condotta per conto dall'agenzia di pubblicità Euro Rscg Mezzano Costantini Mignani, su 1045 italiani (uomini e donne) di età compresa tra i 20 e i 55 anni. Commedie brillanti e thriller: questi i generi preferiti. Bocciati i "film impegnati": al cinema si va per divertirsi Sui generi preferiti continuano a dominare "commedie brillanti e film comici" (32%), seguiti da "thriller e film d'azione e fantascienza" (24%). Non mancano poi gli appassionati delle "storie romantiche" (13%), ma l'Italia scopre anche il genere "horror" (7%). I film impegnati e concettuali? Meglio lasciarli perdere, per oltre 7 intervistati su 10 (73%): "la vita di tutti i giorni è abbastanza impegnata, al cinema è meglio un bel film pieno di effetti speciali, che faccia ridere, o piangere". L'importante è che ci consenta di "scaricare i nervi". Emozioni intense, fuga dallo stress e dalla quotidianità: ecco cosa cercano al cinema gli Italiani Il cinema? Se per il 47% degli intervistati per conto della Euro Rscg, è sinonimo di "emozioni intense", è anche vero che la sala diventa il luogo preferito per "sfuggire dallo stress" (27%), dalle litigate con il capo e i colleghi, e da un certo grigiore della quotidianità. Ecco allora che gli Italiani al cinema vogliono "evadere" (19%), ma soprattutto "divertirsi"(24%). Il 12% va al cinema per poter "sognare", e per poter fare, almeno nell'immaginazione, cose che nella vita normale proprio "non sono possibili" (9%). Un buon film? "Dev'essere come le montagne russe" per il 21% degli italiani. Agli intervistati è stato infatti chiesto "a cosa paragonerebbero un buon film", e le sorprese non sono mancate. Se infatti per uno su cinque il film visto al cinema è addirittura liberatorio, tanto che quando escono dalla sala dopo la proiezione si sentono totalmente spossati ma felici, per il 63% è "il miglior antidepressivo": quando si sentono giù vanno al cinema e l'effetto è quasi terapeutico. C'è addirittura chi sostiene che "un buon film comico o una divertente commedia brillante sia addirittura meglio di un Prozac". L'atmosfera coinvolgente della sala, l'isolamento dal mondo esterno, è per l'11% il modo migliore di "ricaricare le batterie": il cinema insomma quasi come "un week end di relax e divertimento". Non manca naturalmente chi è convinto che "vedere un film al cinema o sul televisore di casa sia la stessa cosa"(9%), anche se poi ammettono che dipende dal tipo di film e dalle scene. I film al cinema? Tutta un'altra cosa, ma la maleducazione degli altri fa fuggire dalle sale Ma se il legame con la sala cinematografica è così stretto, e i film visti al cinema sono realmente "un'altra cosa", perché molte volte si preferisce rimanere a casa, noleggiando una cassetta, un Dvd o facendo affidamento sui canali satellitari? Se il 17% non ha dubbi e per loro la ragione è "la stanchezza" ("certe sere sono troppo stanco per uscire di casa") la ragione principale è sicuramente "la maleducazione" dei vicini di posto. La gente che continua a parlare e a commentare per tutto il film, i telefonini che suonano e i ritardatari che costringono ad alzarsi proprio sul più bello di una scena, ecco cosa proprio gli intervistati non sopportano. Il 23% infatti sostiene di non sopportare il "continuo cicaleccio delle persone sedute intorno a me, che non smettono un attimo di parlare". Anche i "telefonini" hanno la loro colpa: il 18% infatti confessa di "andare letteralmente in bestia quando nella scena clou del film, la tensione della sala viene rotta dallo squillare dei cellulari". Ed un buon 9% "non riesce a sopportare i ritardatari che arrivano a film già cominciato, costringendo gli spettatori ad alzarsi per farli passare". Ma anche "il pop corn" simbolo stesso del cinema, insieme a caramelle e patatine, non piace molto agli italiani, il 7%, infatti, dice di "non sopportarne né il rumore, né l'odore". Al cinema? Tutto è più bello e anche gli spot si guardano più volentieri Ma cosa ne pensano gli Italiani della pubblicità al cinema? Anche da questa domanda sono arrivate alcune sorprese: gli spot al cinema agli italiani piacciono, e piacciono molto: il 38% degli intervistati per conto della Euro Rscg, ha confessato che "prima del film e durante l'intervallo rimango seduto guardare gli spot, anche se uguali a quelli in Tv, sul grande schermo sono spettacolari". Sarà perché gli spot pubblicitari assomigliano sempre più a dei piccoli Kolossal, o perché non assillano gli spettatori ogni 10 minuti, ma l'atteggiamento degli spettatori è molto diverso, a seconda che ci si trovi al cinema o a casa, davanti alla Tv. Se un tempo durante l'intervallo al cinema si assisteva ad un vero proprio esodo per andare a fumare una sigaretta, oggi, complice forse il maggior salutismo di questi ultimi anni, solo il 13% dichiara di "uscire dalla sala". Un risicato 5% sostiene di non "apprezzare gli spot, nemmeno sul grande schermo". Il 21%, invece ammette che "uno spot spettacolare, al cinema, è bello proprio come un film". Ecco allora che se a casa si approfitta degli spot per "andare in bagno", per "fare una telefonata", per "assalire il frigorifero" o semplicemente per "fare zapping", al cinema 4 spettatori su 10, dichiarano che, al cinema, <<mi capita talvolta di preferire gli spot al film che ho deciso di vedere>>.

OMNITEL VODAFONE: MEDIA CONNECTION (IL LABORATORIO MULTIMEDIALE OMNITEL MEDIA LAB ) A ROMA VISITATA DA OLTRE 23 MILA PERSONE RIAPRIRA' ALLA TRIENNALE DI MILANO IL 18 OTTOBRE
Roma, 3 settembre 2001 - La mostra Media Connection e il laboratorio multimediale Omnitel Media Lab ideati e realizzati da Omnitel Vodafone sono stati visitati da oltre 23 mila persone. La mostra, inaugurata lo scorso 28 giugno al Palazzo delle Esposizioni di Roma, restera' aperta fino al 15 settembre 2001. Con questa iniziativa Omnitel ha inteso superare il tradizionale contributo d'impresa alle iniziative artistico-culturali per impegnarsi direttamente nella creazione di idee e nel sostegno a progetti dai contenuti innovativi e ad alto profilo culturale. Media Connection e' una mostra a cura di Gianni Romano in cui sono esposte le opere di 27 artisti di rilevanza internazionale prodotte dagli anni '60 ad oggi, che esplora i rapporti tra tecnologia e società, dai primi esperimenti di videoarte ai più recenti prodotti della web art. In mostra, tra gli altri, lavori di maestri dell'avanguardia come Nam June Paik, Arman, Charlotte Moormann, rappresentanti di punta degli anni '70 e '80 come Jenny Holzer, Piero Gilardi, fino alla generazione affermatasi negli ultimissimi anni come Doug Aitken e Kiki Seror. Il catalogo cartaceo contiene le immagini delle opere e le schede relative ai singoli artisti in mostra. Il Cd Rom si compone di una sezione dedicata alla video arte (con una selezione dei piu' importanti video) e una sezione dedicata alla web art, con le home page dei siti degli artisti. Omnitel Media Lab è invece il laboratorio interattivo, realizzato da Omnitel, nell'ambito del progetto Media Connection, dove centinaia di giovani hanno gia' creato veri e propri progetti multimediali. Esperimento del tutto inedito in Italia, Omnitel Media Lab offre uno spazio ad alto impatto sensoriale in cui il pubblico, seguito da alcuni tutor, può avventurarsi nella realizzazione di progetti multimediali, trasformandosi in un luogo di comunicazione, conoscenza e creatività. Media Connection e il laboratorio multimediale Omnitel Media Lab riapriranno alla Triennale di Milano il 18 ottobre 2001.

PARTNERSHIP TRA L'AGENZIA STAMPA DI DOW JONES E OILSPACE: ESPERTI DEL PETROLIO COSTANTEMENTE INFORMATI
Londra/New York, 3 settembre 2001 - Gli esperti del petrolio hanno ora la possibilità di accedere in tempo reale alle ultime notizie attraverso Oilwatch, servizio di informazione online di Oilspace, che avrà come fonte Dow Jones Newswires, l'agenzia stampa di Dow Jones, principale fornitore di informazione finanziaria indipendente e in tempo reale al mondo. Il sistema di informazioni di Oilwatch, che include ora Dow Jones Newswires Oil service, offrirà la possibilità ai membri di Oilspace di accedere a notizie in costante aggiornamento, provenienti da molteplici fonti, quali: notizie dell'ultima ora, commenti sul mercato del petrolio, variazioni dei prezzi, copertura in tempo reale sugli sviluppi delle politiche dell'Opec e rubriche curate da giornalisti di DowJones Newswires e di The Wall Street Journal vincitori di premi per il giornalismo per il tema energia. Dando inoltre la possibilità di personalizzare l'afflusso e la qualità le notizie, il sistema Oilwatch permette ai membri di Oilspace di monitorare queste informazioni da una semplice postazione Web, utilizzando in pratica qualsiasi Pc con una connessione Internet. Oilwatch information system e gli altri servizi Oilspace vengono attualmente forniti ai professionisti del petrolio attraverso il programma Oilspace beta membership. "Siamo convinti che Dow Jones Oil Service possa fornire agli esperti del settore del greggio informazioni utili sulle quali basare le loro operazioni finanziarie," ha dichiarato Micheal Bergmeijer, Vice President, International Sales and Marketing di Dow Jones Newswires. "La qualità della nostra attività di reporting è cura di un team di giornalisti specializzati nell'ambito dell'energia in tutto il mondo e ulteriormente migliorata dal sistema di codificazione. Questo significa che i membri di Oilspace hanno accesso alle notizie in tempo reale più importanti e informazioni sulle variazioni dei prezzi sempre a portata di mano." Steve Hellman, Chief Executive Officer di Oilspace ha dichiarato: "DowJones Neweswires è riconosciuto per l'alta qualità e affidabilità delle sue notizie riguardanti il mondo del petrolio. Arricchitosi di questi contenuti Oilwatch Information System, Oilspace accresce la possibilità dei professionisti di accedere e gestire più semplicemente importanti notizie ed informazioni sul mercato del petrolio."

INTERNET: PARTE CAMPAGNA SHOCK CONTRO L'ABBANDONO DELLA RETE
Roma 3 settembre 2001 - Crisi della New Economy, società Internet che chiudono i battenti da un giorno all'altro, film sul fallimento delle Dot Com che fanno successo di botteghino? A difesa del Web e dell'economia Internet arriva dall'Italia la prima campagna pubblicitaria contro l'abbandono della Rete e per la salvaguardia di Internet. Un computer, con la chiocciola a tutto schermo, legato al guard rail di una strada, abbandonato a se stesso mentre sullo sfondo si vedono palazzi e grattacieli irti di antenne. E mentre il "cucciolo" aspetta invano il ritorno di chi lo ha abbandonato, un aereo nel cielo traccia con il fumo, l'appello "Non abbandonate Internet". Questa una delle immagini della provocatoria campagna pubblicitaria ideata e promossa da Eta Meta, la prima agenzia di marketing e comunicazione on line, che con questa iniziativa ha voluto chiamare a raccolta opinion leader del mondo della comunicazione, della Tv e delle aziende per condannare tutti coloro che sull'onda del neo-pessimismo imperante stanno decretando la morte della Rete. "Quello che abbiamo voluto fare è un appello - sottolinea Saro Trovato, Presidente di Eta Meta e promotore dell'iniziativa - volto a sensibilizzare il mercato, gli investitori e gli organi di informazione, affinché non abbandonino Internet, proprio ora che ha bisogno del sostegno di tutti". E se un sito è recentemente finito sui giornali come "cimitero" per tutti i siti abbandonati o falliti, non poteva mancare il secondo soggetto della pubblicità di denuncia: un cimitero di campagna e sullo sfondo la borsa di New York, icona stessa del boom della New Economy. Sulle due lapidi in primo piano, al posto dei nomi dei "cari estinti", due incisioni: WWW e @, i simboli della Rete. Un claim che recita "potrebbero essere le ultime parole del vostro sito". "Le motivazioni della campagna? - continua Saro Trovato - è semplice, abbiamo voluto scuotere il mercato e dare un segno forte a tutti coloro che per Internet stanno facendo suonare le campane a morto. Internet non è morto: quello che deve morire è un errato utilizzo della Rete per il quale molti si sono illusi che nel Web per avere successo bastava esserci, prima ancora di capire che Internet innanzitutto è un media, e come tale va dunque utilizzato". E i dati sull'utenza Internet in Italia, così come nel mondo, confermano che il mercato rappresentato dalla Rete è tutt'altro che "malato". Di fatto, anche se le stime divergono su alcuni numeri, la tendenza di crescita degli utenti è generalmente riconosciuta: a giugno gli utenti della Rete erano arrivati, solo in Italia, a quota 10 milioni (fonte Onetone Research), cifra che si traduce nel 20% della popolazione italiana con almeno 14 anni di età. Un numero doppio rispetto all'inizio del 2000, ma soprattutto un numero estremamente significativo anche paragonando la Rete allo sviluppo degli alti media. Recenti studi USA, inoltre, mettono in evidenza come sarà proprio Internet il mezzo-strumento che consentirà una reale e sostanziale crescita di Tv e telefonia, i due media sicuramente più diffusi. Da un lato Internet offrirà sempre di più contenuti e servizi alla rete cellulare, dall'altro è proprio Internet che consentirà alla televisione di diventare veramente Interattiva. Internet in declino? Macché. Per Contri e Carelli è il momento di investire nella Rete "C'è stata una mitizzazione precoce di Internet pensando che la grande rivoluzione tecnologica fosse di per sé il driver, il motivo del suo affermarsi- commenta Alberto Contri, consigliere di amministrazione della Rai e tra i principali esperti di New Media in Italia - L'errore grande è stato quello di inserire contenuti vecchi in un contesto assolutamente nuovo e adesso tutti si stupiscono della frenata della New Economy e della crisi delle Dot Com. Non è questo tuttavia il momento di farsi prendere dallo sconforto e di abbandonare Internet, come sottolinea la campagna di Eta Meta, anzi: è necessario fare uno sforzo maggiore per creare contenuti adatti alla sintassi e alle forme nuove del linguaggio della Rete. Ma non ci si illuda che sia sufficiente utilizzare animazioni ed effetti multimediali giocosi, o che sia sufficiente esserci su Internet: il Web è come un'autostrada a 10.000 corsie, per percorrerlo con successo bisogna conoscerlo a fondo e usare finalmente i mezzi e i linguaggi più adeguati per raggiungere gli obiettivi". "Internet un fallimento? Quantomeno azzardata come affermazione : quale altro media ha avuto una diffusione così veloce e massiccia come Internet? - sottolinea Emilio Carelli, direttore di Tgcom. La stessa televisione, in Italia ha impiegato quasi 20 anni per entrare nelle case di tutti gli italiani. Internet funziona, è una realtà già oggi, oltre ad essere innegabilmente il media più esplosivo del prossimo futuro. Multicanalità: ecco la forza di questo mezzo, la Rete rappresenta sicuramente lo strumento di sviluppo più forte che Tv e telefonia cellulare hanno a disposizione, l'importante è capire quali contenuti e servizi funzionano veramente: è assurdo vendere cose che il mercato non vuole". Ma anche le aziende Internet che vanno bene, appoggiano la campagna di sensibilizzazione promossa da Eta Meta: "Internet? Il colpo più duro glie lo hanno inferto tutti coloro che hanno pensato solo alla speculazione - dice Sergio Amati, partner Yoda, società specializzata nel relationship marketing integrato. La Rete è una realtà irrinunciabile, e suonare le campane a morto è chi di Internet non ha capito nulla: non è un mercato, ma un media, e come tale va trattato, tenendone sempre presenti peculiarità e numeri di utenti. Quando è nato il telefono, nessuno si è sognato di pensare che entro una settimana sarebbero stati milioni gli utenti "connessi", con Internet si è invece pensato di sì". Le campagne promosse da Eta Meta saranno pianificate sui principali periodici di marketing e comunicazione già a partire da metà settembre.

GRANAROLO SI FA LARGO NEL MERCATO DEL BIOLOGICO CON UNA NUOVA CAMPAGNA TELEVISIVA OBIETTIVO: CONQUISTARE IL MERCATO DEI BIOPRODOTTI AVVIANDOLI AL CONSUMO DI MASSA
Bologna, 3 settembre 2001 - Biologico per tutti, tutti i giorni, in tutti i punti vendita. Con questa filosofia Granarolo si fa largo nel territorio del biologico, mettendo in campo una linea completa di bioprodotti sostenuta da serrata campagna pubblicitaria televisiva. L'operazione, a 10 anni dal lancio del primo latte biologico e dello yogurt biologico Granarolo, punta a conquistare un mercato che anche in Italia, sulla spinta delle emergenze in materia di sicurezza alimentare, comincia ad assumere dimensioni di rilievo, anche se l'offerta è ancora limitata nei numeri, nella gamma e soprattutto nella distribuzione. Il gruppo bolognese, marca leader del latte fresco e di alta qualità (1.050 mld di fatturato nel 2000, 1.340 dipendenti, 12 stabilimenti produttivi, 103 centri distributivi, una flotta di 1.033 automezzi refrigerati) ha molte carte da giocare in questo senso: rete distributiva capillare, logistica quotidiana a temperatura controllata, 10 anni di know-how nelle produzioni biologiche e soprattutto oltre 2 milioni di famiglie fedeli ogni giorno al marchio Granarolo. A queste l'azienda vuole offrire la possibilità di accedere con facilità e convenienza alla gamma attualmente più completa di bioprodotti lattiero-caseari (non solo latte ma anche yogurt, mozzarella e stracchino), certificati dal Consorzio Ccpb (organismo riconosciuto dal Ministero della Sanità), contraddistinti dal marchio Prima Natura Bio e disponibili nei supermercati di tutto il Paese. Lo spot, in onda dal 19 agosto su tutte le reti televisive Rai e Mediaset, è stato ideato da Ogilvy&Mather (agenzia che accompagna Granarolo da due fortunate stagioni pubblicitarie) con un obiettivo prioritario: avviare al consumo di massa i prodotti biologici, rivolgendoli a un target molto più allargato rispetto a quello tradizionale. Direttore creativo esecutivo Guido Chiovato; regia Dario Piana; Casa di produzione Filmmaster; direttore fotografia Franco Paroni; effetti speciali Ubik; Romantic serenade di W.Kristz.

TU COMUNICA CON CARL BYOIR
Milano, 3 settembre 2001 - Tu S.p.A., nuovo protagonista della telefonia fissa per la clientela privata e business che sarà sul mercato a partire dal prossimo 3 settembre, ha scelto di affrontare le necessità di comunicazione affidando alla società di consulenza Carl Byoir & Associates le attività di relazioni pubbliche e media relations. Tu, che è guidata dal Presidente Emanuele Castrignano, ha sede a Milano e opererà sull'intero territorio nazionale per raggiungere entro il 2004 una quota di mercato del 3%, in un mercato che vale oltre 30.000 miliardi di lire. Tu entra sul mercato proponendo un'offerta che non ha precedenti: dare valore aggiuntivo alla spesa telefonica di privati e aziende restituendo immediatamente, ancora prima di iniziare a pagare il servizio, quasi il 50% di quanto si spenderà in traffico telefonico previsto attraverso beni o servizi scelti dal cliente e immediatamente disponibili. Carl Byoir & Associates è immediatamente operativa e a disposizione del mondo dell'informazione.

MAXIMARKETING GROUP ACQUISISCE UN NUOVO CLIENTE:ICTEAM
Milano, 3 settembre 2001 - MaxiMarketing Group, Agenzia di Comunicazione Integrata specializzata nel settore Ict, acquisisce un nuovo cliente: ICTeam. L'azienda, nata nel 1999, offre servizi e soluzioni tecnologiche su Web per la media e grande impresa e ha già al suo attivo lo studio e l' implementazione di progetti significativi nel mercato bancario e telco italiano. Con il supporto di MaxiMarketing, Icteam dà inizio alla sua comunicazione aziendale. MaxiMarketing seguirà infatti, tutte le attività di Relazioni Pubbliche, ufficio stampa, marketing communication, eventi. La conoscenza del mercato e la consapevolezza con cui MaxiMarketing opera nel mondo dell'Ict, saranno un valido apporto alla squadra di Icteam che si avvarrà così di un partner strategico capace di ideare e gestire con cura e passione progetti di marketing e di comunicazione specifici per un pubblico prevalentemente B2B. "Icteam avrà tutto il nostro supporto consulenziale nei progetti di comunicazione che studieremo e appronteremo per creare visibilità all' azienda e alla sua offerta. - afferma Matteo Prencipe, Amministratore Unico di MaxiMarketing Group - come tutti i nostri clienti Icteam potrà avvalersi della competenza e della professionalità di un team di lavoro dedicato esperto e affidabile, specialista nel settore dell'Ict."

INTERZEN E' IN FINALE AI WORLD COMMUNICATION AWARDS
Milano, 3 settembre 2001 - Grazie al progetto di gestione on line del traffico turistico della città di Roma, Interzen, società del Gruppo Inferentia-Dnm, è stata scelta tra i finalisti del World Communication Awards (Wca), prestigioso riconoscimento internazionale per l'industria delle telecomunicazioni, giunto alla terza edizione. Il progetto, scelto dal WCA tra i migliori per la categoria 'Best Electronic Commerce Service', è il sistema www.romotur.it promosso da Romotur, società preposta a gestire il Piano Pullman del Comune di Roma, con l'obiettivo di organizzare il traffico giornaliero di pullman turistici e rendere più agevole il soggiorno in città a tutti i visitatori. Il servizio permette infatti ai pullman turistici che desiderano accedere alle zone centrali della capitale, di verificare attraverso Internet la disponibilità di parcheggi, di prenotarsi e di pagare i permessi di ingresso con carta di credito, in modalità assolutamente sicura. Nato nel gennaio 2000, in occasione del Giubileo, il sistema sviluppato da Interzen ha generato fino ad oggi oltre 300.000 transazioni ed è entrato a far parte del 'Capital Plus Project', un programma sponsorizzato dall'Unione Europea, che stabilisce gli standard per progetti It e di Web-commerce realizzati in cinque delle principali capitali europee. Il sistema Romotur combina l'utilizzo delle nuove tecnologie con servizi già esistenti: una rete informativa collega gli utenti con il centro di prenotazione in un unico ambiente costituito da call center, sistema di prenotazione web e da quattro check point dislocati nei singoli parcheggi. Utilizzando una semplice interfaccia, gli utenti stessi o gli operatori dei call center possono verificare la disponibilità dei parcheggi, prenotare spazi, ottenere ricevute di prenotazione e anche accedere ai dati statistici di gestione. Il programma gestisce l'ufficio centrale e la relativa comunicazione con i vari check point e l'acquisizione di prenotazioni da Internet con pagamento attraverso carta di credito. Giunto alla terza edizione, il World Communication Awards (Wca) premia ogni anno le soluzioni più innovative e di maggior successo sviluppate da società che operano nel settore delle telecomunicazioni. L'annuncio dei vincitori delle 15 categorie del Wca, tra cui miglior carrier, network operator, wireless operator e service provider, verrà dato il prossimo lunedì 1 ottobre a Londra. Infolink:
www.worldcommsawards.com

CONTO ARANCIO SULLE MAGLIE DEL TORINO PER LA STAGIONE 2001 – 2002
Milano, 3 settembre 2001 - Ing Direct, la compagnia diretta di ING Group, attiva in Italia dall'aprile 2001 con la vendita dell'innovativo Conto Arancio al 5.30% di interessi senza costi e commissioni, è lo sponsor ufficiale del Torino per la stagione 2001-2002. "L'accordo - commenta Luca Prina, Vice President Marketing Ing Direct - prevede la nostra partecipazione in qualità di sponsor ufficiale per il campionato 2001-2002 con opzione per la stagione successiva. Abbiamo avuto un successo oltre ogni aspettativa, oltre 5 mila telefonate al giorno, migliaia di accessi al sito; numeri sensazionali e atipici per un prodotto finanziario. Mi piace infatti definire Conto Arancio come il primo prodotto finanziario da largo consumo; a tal proposito - continua Luca Prina - utilizzeremo il Campionato di Serie A di calcio ed una delle sue squadre storiche come mezzo per aumentare la notorietà di questo prodotto innovativo sul mercato italiano." "L'accordo - spiega Attilio Romero, Presidente del Torino Calcio - è il modo migliore per iniziare questa stagione impegnativa e affascinante. Lungo il cammino della Serie A saremo accompagnati da una Società di altissimo profilo. Ing Direct è infatti uno dei maggiori protagonisti del panorama economico-finanziario internazionale e il fatto di poter contare su un partner così autorevole ed ambizioso ci rende ancora più fiduciosi nello sviluppo dei nostri progetti e nella convinzione di poter raggiungere gli obiettivi prefissati."

ADOBE SPONSORIZZA I CONCERTI 'TELEFOOD' DELLA FAO DELLE NAZIONI UNITE IL CONTRIBUTO PIÙ CONSISTENTE NELLA STORIA DELLA ADOBE PER COMBATTERE LA FAME ATTRAVERSO L'ISTRUZIONE E LA DELEGA DI RESPONSABILITÀ
Agrate Brianza, 3 settembre 2001 - Adobe Systems, azienda leader nel Network Publishing per il web, i dynamic media e la stampa, ha annunciato una donazione di 1,5 milioni di dollari in sostegno della Groundwork 2001, la campagna annuale della Food and Agricolture Organization (Fao) delle Nazioni Unite mirata alla raccolta di fondi e ad una maggiore sensibilizzazione per combattere la fame nel mondo. Il contributo di Adobe riguarda una serie di concerti che si terranno tra il 14 ed il 22 ottobre 2001 a Seattle, nello stato di Washington. I proventi saranno investiti in tutte quelle imprese agricole e zootecniche che mettano in grado le popolazioni affamate di produrre più cibo per le loro famiglie e comunità. Groundwork 2001 rappresenta il segmento statunitense della campagna globale della Fao 'Telefood'. Attualmente sono in corso oltre 1000 progetti in più di 100 paesi. "Come contribuente principale a Groundwork 2001, Adobe rappresenta un modello di filantropia aziendale" ha affermato Jacques Diouf, direttore generale della Fao. "Sostenendo fattivamente gli sforzi della Fao e contribuendo a promuovere questi concerti su scala globale, potremo insieme raccogliere fondi per aiutare le popolazioni che soffrono la fame. Grazie al supporto finanziario e a quello tecnico di Adobe, possiamo a poco a poco riuscire ad estirpare la fame, fornendo alle comunità rurali di tutto il mondo il sostegno e l'informazione necessari a permettergli di far fronte alla produzione alimentare per il proprio sostentamento ed uscire dallo stato di indigenza in cui si trovano." "Adobe è lieta di unire i propri sforzi a quelli della Fao per combattere la fame nel mondo" ha dichiarato Bruce Chizen, presidente e Ceo di Adobe. "Sin dalla data della fondazione dell'azienda, nel 1982, abbiamo sempre creduto che la filantropia aziendale è tanto importante in tempi di prosperità quanto in tempi d'incertezza economica, quando maggiore è il bisogno di aiuto." Oltre alla donazione, Adobe fornisce a Groundwork un supporto tecnico comprendente la tecnologia per lo sviluppo del sito web Groundwork 2001, risorse promozionali ed esecutive. Sia Adobe che la Fao riconoscono il potenziale d'uso delle moderne tecnologie informatiche a livello rurale per fornire un'informazione mirata all'incremento della produzione alimentare. La sponsorizzazione di Adobe è un contributo a scopo umanitario diretto attraverso l'organizzazione Community Relations di Adobe che gestisce l'assistenza filantropica. Infolink: http://www.adobe.com/aboutadobe/philanthropy/main.html  www.groundwork2001.org

ATLANET: SI COMPLETA LA DIREZIONE COMUNICAZIONE
Roma, 3 settembre 2001 - Atlanet, operatore nazionale di telecomunicazioni su rete fissa, rende noto che la Direzione Comunicazione, guidata da Danilo Guenza dallo scorso febbraio, si completa con la nomina di Maurizio Abet a responsabile dell'Ufficio Stampa. A Danilo Guenza, oltre all'Ufficio Stampa, fanno capo la Pubblicita', di cui e' responsabile ad interim lo stesso Guenza, le Sponsorizzazioni e gli Eventi, affidati a Sabrina Ceccantini e la Comunicazione Web, affidata ad Angelo Migliorisi. Maurizio Abet, 32 anni, proviene da Telecom Italia dove si e' occupato dei rapporti con i media seguendo le tematiche relative alla comunicazione istituzionale, finanziaria e di prodotto.

NUOVA E IMPORTANTE ACQUISIZIONE PER COO'EE ITALIA
Milano, 3 settembre 2001 - Man Veicoli Industriali con sede a Verona, Marketing Coordinator Andrea Peretto, controllata italiana del gruppo Man Nutzfahrzeuge AG di Monaco di Baviera, presente a livello mondiale nel settore dei veicoli industriali, bus, motori e parti di ricambio, ha affidato all'Agenzia guidata da Mauro Miglioranzi, l'incarico per la gestione del proprio Ufficio Stampa. Il nuovo incarico per la gestione di tutte le attività di ufficio stampa, si va ad aggiungere a quelli già in essere tra cui Hero Italia spa, Cleca/S.Martino spa e Consorzio del Prosciutto di Modena.

MARIO BONARDO È IL NUOVO DIRETTORE MARKETING DI NCR TERADATA
Milano, 3 settembre 2001 - Mario Bonardo è stato nominato Direttore Marketing di Teradata, divisione di NCR Corporation, specializzata in soluzioni di Data Warehouse e Customer Relationship Management. Mario Bonardo, 32 anni, ha iniziato l'attività professionale nel 1991 fondando FastWork, società di servizi informatici, con la quale, tre anni più tardi, ha guidato lo start up del primo Internet Point italiano. Successivamente è entrato in Ingram Micro come Marketing Communication Manager. Dopo aver ricoperto il ruolo di Account Manager della Divisione Hi-Tech della società di ricerche di mercato GfK, e successivamente quello di responsabile della Divisione Hi-Tech e Tlc nell'agenzia di relazioni pubbliche Mavellia Ms&L, nel 2000 è entrato in Ncr Italia come Public Relations Manager ed è stato quindi nominato Marketing Director di Teradata Italia. Come Direttore Marketing, Bonardo svilupperà e coordinerà tutte le attività marketing di Teradata, con un particolare focus su Telco, Retail e Banking, considerati i key-Market dell'azienda, continuando anche a occuparsi dell'ufficio stampa e delle attività di pubbliche relazioni. "Nei prossimi anni - ha dichiarato Osvaldo Re, Amministratore Delegato di Ncr Italia e Country leader Teradata - il mercato del Data Warehouse e delle soluzioni Crm avrà anche in Italia dei considerevoli tassi di crescita; dovremo quindi continuare a investire in maniera considerevole in attività di marketing e comunicazione per portare i clienti a conoscenza dei benefici delle soluzioni Teradata. Mario Bonardo, grazie alla decennale esperienza maturata nel settore dell'Information Technology, è la persona giusta per raggiungere questo obiettivo".

SONY ONLINE ENTERTAINMENT E UBI SOFT ANNUNCIANO IL RINVIO DELL'EUROPEAN FAN FAIRE
Milano, 3 settembre 2001 -Nell'esprimere il dispiacere per il ritardo di un evento unico nel suo genere che si è rivelato un enorme successo negli Usa, viene confermata la fiducia in tutte le iniziative internazionali tese a incrementare l'esperienza di gioco dei fan e il numero stesso dei giocatori. Vengono, inoltre, ringraziati tutti i fan che avevano programmato la loro partecipazione a questo evento inaugurale: sarà provveduto al loro completo risarcimento, aggiungendo un regalo speciale da parte del team organizzatore. Infolink: www.ubisoft.it 

"AMERICAN BEAUTIES" UNA NUOVA PUBBLICAZIONE DELL'AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL SUI LEGNI AMERICATNI
Milano, 3 settembre 2001 - "American Beauties" una nuova pubblicazione dell'American Hardwood Export Council (Ahec) presenta red oak (quercia/rovere rosso), soft maple (acero americano/tenero), tulipwood (tulipier). Proseguendo nella campagna di comunicazione mirante ad incoraggiare l'utilizzo responsabile delle risorse di legno duro/latifoglie, l' Ahec presenta una nuova pubblicazione intitolata "American Beuties". Le bellezze americane a cui si riferisce i titolo sono le tre specie di latifoglie che crescono con più abbondanza negli Stati Uniti: Soft Maple (acero tenero), Tulipwood (tulipier) e Red Oak (quercia rossa). Le latifoglie americane sono unanimente considerate come la risorsa di latifoglie temperate con il più alto tasso di rinnovamento e sostenibilità sul lungo periodo. L'impegno dell'industria americana del legno duro nei riguardi dell'esportazione ha fatto si che un'ampia gamma di queste essenze sia oggi a disposizione di progettisti, designer, produttori e consumatori di tutto il mondo. Le tre specie citate, in particolare, sono da tempo disponibili sui mercati europei e sono utilizzate con fiducia da coloro a cui preme che le foreste di latifoglie siano sfruttate in modo responsabile. L'American red oak (quercia rossa americana) è la più abbondante delle specie di latifoglie temperate di tutti gli stati dell'est degli Stati Uniti ed è il legno preferito per mobili, pavimenti e arredamenti su misura negli Usa. Il tulipwood (tulipier) e il soft maple (acero tenero) sono fra le specie di legno duro soggette a più rapida rigenerazione naturale e negli ultimi trent'anni hanno fatto registrare un netto incremento nel numero di alberi presenti nella foresta. La pubblicazione "American Beauties" dà informazioni puntuali - denominazione, proprietà tecniche e di lavorazione, impiego, implicazioni ambientali del loro abbattimento - su queste tre specie che saranno certamente disponibili sul mercato nel lungo periodo e che attualmente sono sotto-utilizzate in Europa. Con una varietà di venature, colori e caratteristiche di lavorazione di cui saranno entusiasti utilizzatori e consumatori, esse offrono le caratteristiche essenziali richieste alle specie commerciali: disponibilità a lungo termine da foreste a sviluppo sostenibile e prezzi competitivi. La pubblicazione "American Beauties" è disponibile gratuitamente e può essere ordinata on-line all'indirizzo: www.ahec-europe.org  o via fax al numero 0044.20.7626 4222.

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