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17 GENNAIO  2002

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA UNA PROPOSTA EMENDATA RIGUARDANTE LE REGOLE DI PARTECIPAZIONE AL 6PQ

Milano, 17 gennaio 2002 - Una proposta emendata riguardante le regole di partecipazione al sesto programma quadro (6PQ) è stata pubblicata dalla Commissione europea. Al testo iniziale sono state apportate due importanti modifiche, a seguito dei dibattiti in occasione dell'ultimo Consiglio "Ricerca", tenutosi nel mese di dicembre a Bruxelles: la definizione degli strumenti (capitolo II) e l'indicazione del contributo finanziario della Comunità secondo il tipo di strumento sono state soppresse. Tali clausole sono state invece trasferite nell'allegato III del progetto di decisione che istituisce il programma quadro. Si è proceduto analogamente per la corrispondente proposta riguardante il programma Euratom. La proposta emendata relativa alle nuove regole di partecipazione al programma quadro dovrà essere adottata dal Parlamento europeo nell'ambito della procedura di codecisione, mentre per il documento analogo relativo all'Euratom ci sarà bisogno di una decisione unanime del Consiglio, a seguito di una consultazione con il Parlamento. Le nuove regole di partecipazione differiscono in alcuni punti rispetto a quelle del precedente programma quadro. Esse prevedono che: gli Stati membri dell'UE ed i paesi candidati parteciperanno in condizioni di parità; le organizzazioni europee di cooperazione scientifica potranno partecipare sulla base degli stessi criteri applicati per gli Stati membri; i contributi finanziari rivestiranno la forma di sovvenzioni per l'integrazione o di stanziamenti in bilancio, a seconda che siano diretti alle reti di eccellenza o ai progetti integrati ed, infine, i consorzi potranno cambiare i soci, attenendosi all'osservanza delle regole. Per il testo integrale della proposta emendata consultare il seguente sito Internet: http://www.cordis.lu/rtd2002/fp-debate/cec.htm

PASSO AVANTI PER L'E-COMMERCE: LA COMMISSIONE RICONOSCE LA LEGGE CANADESE SULLA TUTELA DEI DATI PERSONALI
Bruxelles, 17 gennaio 2002 - La Commissione europea ha dichiarato che la legge canadese in materia di commercio elettronico e trasmissione dei dati personali offre "un adeguato livello di protezione" al flusso di informazioni tra il Canada ed i 15 Stati membri, escludendo così l'esigenza di aggiungere misure supplementari ai sensi della direttiva europea sulla protezione dei dati personali. La Commissione ha riconosciuto l'adeguatezza della legge canadese sulla tutela delle informazioni personali e sui documenti elettronici (Personal Information Protection and Electronic Documents Act), che consentirà la libera circolazione dei dati personali tra l'Ue e i destinatari residenti in Canada ai sensi del succitato atto. La decisione della Commissione adempie un impegno assunto dai due paesi nel 1999, nella dichiarazione congiunta "Il commercio elettronico nella società dell'informazione globale". In questa sede, il Canada e l'Ue avevano concordato di operare di comune accordo, per instaurare la fiducia nei confronti del commercio elettronico internazionale, nonché per assicurare la libera circolazione dei dati personali, sulla base di severe norme di protezione. Il commissario per il Mercato interno Frits Bolkestein ha dichiarato: "Questa decisione semplificherà le procedure per il trasferimento dei dati personali tra l'Europa ed il Canada e consentirà alle imprese europee di conoscere la loro posizione giuridica, assicurando, nel contempo, una tutela adeguata di tali dati". Per ulteriori informazioni sulla direttiva relativa alla tutela dei dati personali consultare il seguente indirizzo web:
http://europa.eu.int/comm/privacy Per il testo completo della dichiarazione congiunta Ue-Canada "Il commercio elettronico nella società dell'informazione globale" consultare il seguente indirizzo web: http://europa.eu.int/comm/external_relations/canada/summit_12_99/e_commerce.htm

SECONDO UNO STUDIO, NELLE UNIVERSITÀ DELL'UE ESISTONO AMPIE DIFFERENZE SALARIALI
Bruxelles, 17 gennaio 2002 - Secondo uno studio condotto da Natfhe, sindacato britannico dei docenti universitari, dei formatori, dei ricercatori e dei direttori che operano nell'istruzione superiore e nella formazione professionale, i salari del personale universitario nell'Ue variano considerevolmente da paese a paese, con l'Italia che registra gli stipendi più elevati. Lo studio, che utilizza dati del 1998 basati sull'indice dei prezzi d'acquisto dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) comprendente fattori quali le imposte, le spese per le abitazioni e i costi sociali, riguarda 15 paesi sviluppati, sette dei quali sono Stati membri dell'Ue: Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Spagna e Regno Unito. Al di fuori dell'Ue, sono stati presi in considerazione paesi quali Australia, Canada, Repubblica Ceca, Giappone, Messico, Norvegia, Turchia e Stati Uniti. Nel 1998, il personale universitario italiano guadagnava in media 117.568 euro all'anno, una cifra significativamente superiore a quella della Finlandia, il secondo Stato membro dell'UE in classifica, dove il personale accademico poteva prevedere per lo stesso anno una retribuzione di 76.496 euro. Seguivano Francia, Spagna, Germania, Regno Unito ed infine la Grecia, dove il personale accademico guadagnava in media 33.783 euro. La Repubblica Ceca, unico paese candidato compreso nello studio, si era classificata al quindicesimo ed ultimo posto, con una retribuzione del personale accademico, sempre nel 1998, pari a circa 18.680 euro. Paul Mackney, segretario generale di Natfhe, ha affermato: "Il basso livello dei salari sta compromettendo la capacità delle università di attrarre e conservare personale accademico di prim'ordine. Le elevate aspettative di poter ampliare la partecipazione e la bassa retribuzione per l'insegnamento e la ricerca sono inconciliabili". Infolink:
http://www.natfhe.org.uk

UNA NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER BORSA ITALIANA S.P.A.
Milano, 17 gennaio 2002 - Dall'inizio del mese di gennaio di quest'anno, Borsa Italiana si è dotata di una nuova struttura organizzativa; quella precedente era in vigore dal settembre '98. In questi tre anni la Società ha ottenuto una crescita significativa, realizzando quanto stabilito nei piani d'impresa, diversificando l'offerta di prodotti e servizi e raggiungendo la quarta posizione per scambi e la quinta per capitalizzazione in Europa. Cinque i fattori che hanno contribuito a questa crescita: l'incremento del fatturato, legato ai volumi di negoziazione e all'ammissione a quotazione di nuove società, la creazione di nuovi mercati o segmenti di mercato, il lancio di nuovi strumenti finanziari, l'ampliamento dei servizi di informazione e una migliore organizzazione dei mercati e della filiera operativa e industriale. A fronte dello sviluppo del business sono state acquisite, create e sviluppate nuove società controllate da Borsa Italiana - Cassa di Compensazione e Garanzia (Cc&G), BIt Systems e Piazza Affari Gestione e Servizi (Pag&S) - con l'obiettivo di elevare il livello di servizio offerto ai clienti. Parallelamente, le persone impiegate sono passate dalle 68 al primo gennaio %u201898 alle 200 - a livello di Gruppo - alla fine del 2001. La nuova struttura, creata per facilitare il raggiungimento di nuovi obiettivi, prevede la creazione di otto unità organizzative che riportano direttamente all'Amministratore Delegato Massimo Capuano. 1. Corporate Communication (Alessandro Pavesi); 2. Finance & Resources (Paolo Ciccarelli); 3. Internal Auditing; 4. Legal & Institutional Affairs (Michele Monti); 5. Markets (Raffaele Jerusalmi); 6. Markets Supervision (Astridel Radulescu); 7. New Business (Bruno Siracusano); 8. Research & Development (Luca Filippa). Con questo nuovo assetto l'area Markets acquisisce al suo interno la completa responsabilità di tutti i mercati gestiti da Borsa Italiana (azionario, derivati, covered warrant, obbligazionario) per il marketing, il customer support, la gestione delle market operation e la progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Le unità Corporate Communication, Finance & Resources e Research & Development assumono funzioni di Gruppo. Nel segno della continuità con la precedente struttura viene salvaguardata la segregation of duties delle attività istituzionali concentrate nell'area Legal & Institutional Affairs e Markets Supervision e viene accentuato il grado di efficienza e di agilità dei processi decisionali sottostanti al fine di garantire la trasparenza del mercato, l'ordinato svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori.

J.P. MORGAN ACQUISISCE UNA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AZIONARIA IN TRADEWEB IL GRUPPO DI INVESTITORI DELLA RETE GLOBALE DI COMMERCIO DI OBBLIGAZIONI ONLINE ORA COMPRENDE OTTO DELLE PRINCIPALI ISTITUZIONI FINANZIARIE NEL MONDO
New York 17 gennaio 2002 - TradeWeb Llc, leader nei mercati online a reddito fisso, ha annunciato oggi che J.P. Morgan, la divisione bancaria di investimento di J.P. Morgan Chase & Co., ha effettuato un importante investimento di partecipazione azionaria nella societa' e che otterra' un posto nel Consiglio di amministrazione. J.P. Morgan, market maker gia' attivo all'interno di diversi mercati online di TradeWeb, entra a far parte di un gruppo elitario di operatori commerciali di obbligazioni, che rappresenta gli investitori azionari in TradeWeb. Questi sono: Credit Suisse First Boston, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Lehman Brothers, Merrill Lynch, Morgan Stanley e Salomon Smith Barney. L'investimento di J.P. Morgan in TradeWeb giunge in un momento in cui si ha una continua richiesta dei servizi societari relativi ai mercati online a reddito fisso, che collegano i maggiori operatori commerciali ai loro clienti istituzionali su una rete di commercio elettronica integrata a livello mondiale. Di recente, TradeWeb ha superato gli $8 trilioni relativi al volume commerciale totale prodotto dal 1998, meta' del quale e' stato ottenuto solo negli ultimi sette mesi. J.P. Morgan, adesso, ricoprira' il ruolo di market maker per tutti i mercati online a reddito fisso di TradeWeb, compresi anche i titoli ipotecari Tba e le Commercial Paper Statunitensi. Precedentemente aveva partecipato nei mercati relativi alle Tesorerie e delle Agenzie di TradeWeb ed anche nel mercato online per la sovranita' dell'Euro creato da TradeWeb Europe Ltd., un'affiliata londinese che serve gli operatori europei e i relativi clienti. TradeWeb Europe ha ottenuto un'azione di mercato leader per cio' che riguarda il commercio elettronico su larga scala, l'emissione di obbligazioni governative liquide in euro sin dall'inizio dell'attivita' nel 2000. ''Siamo entusiasti di dare il benvenuto a J.P. Morgan come investitore azionario all'interno di TradeWeb,'' ha dichiarato Jim Toffey, Presidente e Amministratore Delegato di TradeWeb. ''J.P. Morgan e' una delle principali istituzioni finanziarie nel mondo che si occupa di attivita' nel settore del reddito fisso. Il suo ruolo all'interno della nostra societa' rappresenta un ampliamento della nostra posizione come importante piattaforma mondiale di commercio elettronico dealer-to-client relativo ai mercati di obbligazioni in contanti.'' Mark Werner, Amministratore Delegato e Direttore del settore ''Global Rate Securities'' di J.P. Morgan, ha affermato: ''Questo investimento finanziario ha un doppio sinificato per J.P. Morgan. In primo luogo, ci consente di avere una partecipazione azionaria all'interno di una societa' di servizi finanziari in crescita e in maniera ancora piu' significativa, questo investimento rafforza notevolmente la nostra relazione con una societa' che offre un servizio che sta diventando indispensabile per i nostri clienti. Questo quindi rappresenta una partnership che si rivela doppiamente vincente.'' Vic Simone, Amministratore Delegato di Goldman Sachs e Presidente 2001 del Consiglio di Amministrazione di TradeWeb, ha aggiunto: ''I gruppi di investitori e operatori commerciali di TradeWeb danno il benvenuto a J.P. Morgan all'interno della societa'. Questo investimento azionario, operato da J.P. Morgan, da un input a TradeWeb per impegnarsi sempre di piu' come partner industriale per le transazioni elettroniche. ''
http://www.tradeweb.com http://www.jpmorganchase.com

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE DI GRUPPO PER IL PROSSIMO TRIENNIO: FOCUS SU CONTROLLO DEI COSTI E CRESCITA DELLA PRODUTTIVITÀ COMMERCIALE; EVOLUZIOEN VERSO UN MODELLO DIVISIONALE MULTIMERCATO
Milano, 17 gennaio 2002 - Il consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena, presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, ha approvato il Piano Industriale di Gruppo per il prossimo triennio che aggiorna il percorso di crescita alla luce dell'evoluzione del quadro. macroeconomico e del mutato scenario finanziario. Il nuovo Piano prevede di raggiungere un Roe superiore al 20% nel 2004, con una diminuzione del rapporto cost/income di oltre 6 punti percentuali - fino ad un valore prossimo al 50% - da conseguire attraverso la crescita della produttività commerciale, con la riprogettazione dell'infrastruttura industriale e dei modelli di servizio alla clientela e tramite decise azioni di contenimento dei costi operativi. Nel corso del 2001 il Gruppo Monte dei Paschi di Siena ha attuato il programma di trasformazione strategica e organizzativa delineato nel precedente Piano Industriale pervenendo ad una forte integrazione operativa e alla realizzazione di un modello multispecialist. E' stato infatti costituito il Corporate Center di Gruppo, con la definizione delle regole di governo operativo; è stata razionalizzata la struttura del Gruppo, con il potenziamento delle società di prodotto ( Mps Finance, Mps Merchant e di Mps Banca Verce), con la costituzione di Mps Gestione Crediti Banca e di Mps Professional, con l'integrazione e la razionalizzazione delle società operanti nell'asset management e nel leasing nel factoring e con il rafforzamento dei presidi specialistici delle aree di business del private banking (Banca Steinhauslin) dei personal financial services (Banca 121), dell'e-business, (Mps.net) e dei centri di. servizio; è stata, potenziata la struttura distributiva, con la specializzazione della forza di vendita stulla clientela privati e imprese. I cambiamenti strategici e di assetto organizzativo sono stati accompagnati da una performance economica positiva rispetto all'andamento di settore, pur in uno scenario economico poco favorevole le cui criticità sono state accentuate dalla crisi dell'11 settembre. I risultati conseguiti costituiscono il presupposto per l'avvio di un'ulteriore fase di evoluzione che permetterà di affrontare in condizioni ottimali il profondo cambiamento dei contesto operativo, caratterizzato da un mutato atteggiamento della clientela e da aspettative di crescita dei mercato Più contenute e consentirà di creare le basi idonee per un possibile ulteriore allargamento dei perimetro di Gruppo. Gli obiettivi qualificanti della nuova strategia sono un'ulteriore spinta alla crescita della produttività commerciale e il riallineamento della struttura di costo a livelli di eccellenza. Saranno quindi perseguite azioni volte a massimizzare il valore delle relazioni con i clienti attraverso un modello di servizio ed un'offerta specializzati per segmento di clientela (Base, Affluent e Private nel mercato retail, Small Business, Pmi, Large Corporate, Enti e Società finanziarie nel mercato corporate) e una forte integrazione delle società prodotto con le reti distributive, facendo leva sulla valorizzazione dei presidi locali e dei brand del, Gruppo. Le strategie di business saranno integrate da decise azioni di efficientamento dei processi operativi in rete e nelle strutture centrak con l'obiettivo di liberare tempo e risorse da dedicare alle attività di sviluppo commerciale e saranno inoltre completati gli accentramenti organizzativi previsti e avviate specifiche iniziative di contenimento delle spese. Per facilitare l'attuazione delle strategie delineate, il Gruppo si orienterà verso un modello di business multimercato caratterizzato da una riconfigurazione divisionale del Corporate Center e delle Banche commerciali dei Gruppo, con piattaforme specialistiche di presidio della clientela Retail e Corporate. Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo professionale delle risorse umane dei Gruppo per supportare adeguatamente l'evoluzione prevista. Le azioni delineate saranno avviate con decorrenza immediata e con il coinvolgimento di tutte le Banche e le Società dei Gruppo.

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA CALENDARIO DEGLI EVENTI SOCIETARI 2002
Milano, 17 gennaio 2002 - Con riferimento alla diffusione dei risultati di periodo, la Banca Monte dei Paschi di Siena Spa rende noto il seguente calendario degli eventi societari 2002: 27 marzo CdA - Esame del Progetto di bilancio 2001; 27 aprile Assemblea dei soci (1a conv.) per approvazione bilancio 2001; 15 maggio CdA - Relazione sul I° trimestre 2002; 12 settembre CdA - Relazione sul I° semestre 2002; 14 novembre CdA - Relazione sul III° trimestre 2002. Sulla base delle sopra riportate indicazioni, rendendo disponibili: il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato relativi all'esercizio 2001 entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio stesso la relazione, individuale e consolidata, del primo semestre 2002 entro 75 giorni dalla chiusura del semestre stesso ai sensi dell'art.82, comma 2 della delibera Consob 11971 e successive modifiche, non verranno redatte le relazioni trimestrali consolidate al 31.12.2001 e al 30.6.2002.

AL VIA "SCUDO TOP SECRET" E "SCUDO LIBERO", LE SOLUZIONI DI BANCA 121 PER IL RIENTRO DEI CAPITALI DALL'ESTERO.
Milano, 17 gennaio 2002 . Si chiamano "Scudo Top Secret" e "Scudo Libero" le soluzioni "one-to-one" che Banca 121 riserva a coloro che intendano avvalersi delle opportunità offerte dalla normativa sul rientro dei capitali dall'estero. Per supportare la clientela nella gestione degli aspetti operativi, la banca ha anche attivato una infoline dedicata: Numero Verde 800-000.121. Scudo Top Secret è la proposta per chi desidera la massima riservatezza prevista dalla normativa. La formula Scudo Libero è invece destinata a chi intende poter disporre liberamente delle attività oggetto del rimpatrio e non ha particolari esigenze di anonimato. Entrambe le proposte mettono a disposizione un dossier titoli e un conto corrente che garantiscono un tasso di interesse attivo particolarmente vantaggioso e condizioni di negoziazione titoli competitive. Sia il conto corrente che il dossier titoli della formula Scudo Top Secret sono segretati, mentre quelli di Scudo Libero sono ordinari. Le opportunità d'investimento comprendono, nel caso di Scudo Libero, la polizza "Bussola Reddito", le gestioni patrimoniali mobiliari "121 Prestige" e quelle in Sicav "121 World" e "121 Euro", e prodotti di finanza innovativa. Scudo Top Secret permette, invece, di accedere a prodotti di finanza innovativa e, prossimamente, anche a "121 Prestige". Infolink:
www.banca121.it

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +4,1% A DICEMBRE. NUOVO PICCO STORICO DI POTENZA MASSIMA DI ELETTRICITÀ RICHIESTA: 52.000 MW
Roma, 17 gennaio 2002 - Più 4,1% è l'aumento della domanda di energia elettrica nel mese di dicembre rispetto al corrispondente mese dell'anno 2000. Il totale dell'energia richiesta in Italia è stato pari a 26,2 miliardi di kWh. Il risultato è stato influenzato da fattori calendariali (un giorno lavorativo in più rispetto a dicembre 2000), e da fattori climatici (temperatura media mensile inferiore di circa due gradi rispetto a quella del corrispondente mese dell'anno scorso). Depurata da questi effetti, la variazione della domanda è risultata pari a +2,1%. Dall'analisi effettuata dal Gestore della Rete emerge che la crescita della domanda è stata più sostenuta al Sud (+5,8%), a causa del clima rigido e della maggiore sensibilità alle basse temperature in quest'area. Il Centro ha fatto registrare un +4,6%, mentre al Nord l'aumento della domanda è risultato inferiore alla media nazionale (+3,0%). Nuovo picco storico di potenza massima richiesta sulla rete elettrica italiana: 51.980 megawatt. Il valore è stato raggiunto martedì 11 dicembre alle ore 17, ed è pari al 2,9% in più rispetto alla precedente punta storica (50.492 Mw), registrata alle ore 17 del 27 novembre 2001. In ripresa (+1,4%) il profilo congiunturale nel mese di dicembre rispetto ai consumi del mese di novembre. Sul lato dell'offerta di energia elettrica, si segnala a dicembre un incremento della produzione termoelettrica (+15,0%). In calo la produzione idroelettrica (-37,4%) e geotermoelettrica (-11,2%). In notevole aumento la produzione eolica (+206,8%). Complessivamente si è avuto un aumento della produzione nazionale del 4,3% rispetto a dicembre 2000. In crescita le importazioni (+4,0%). "Il positivo trend dei consumi di elettricità - hanno messo in evidenza Salvatore Machì e Pier Luigi Parcu, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato del Gestore della Rete - sottolinea da un lato una fase di sviluppo economico che continua ma, dall'altro, segnala l'urgenza di realizzare quanto prima gli interventi di potenziamento della rete elettrica previsti nel Piano Triennale di Sviluppo approvato dal Grtn. Altrettanto necessario appare, di fronte al crescere della potenza richiesta alla punta, il concreto avanzamento di iniziative di costruzione di nuova capacità per le quali il Grtn ha già identificato le possibilità di collegamento alla rete elettrica" Ulteriori informazioni sono disponibili alla voce "dati statistici" del sito web:
www.grtn.it consultando la pubblicazione "Rapporto mensile".

EURODEPUTATI E RICERCATORI DISCUTONO LA MOBILITÀ URBANA SOSTENIBILE
Milano, 17 gennaio 2002 - Ricercatori, rappresentanti della Commissione europea, tra cui il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, e parti interessate dei settori pubblico e privato si riuniranno il 31 gennaio a Bruxelles per discutere il percorso che porterà ad una mobilità urbana sostenibile. Lo scopo dell'incontro, che si terrà presso il Parlamento europeo, è quello di divulgare i principali risultati, di assistere i politici nella definizione di un adeguato quadro politico e di individuare le lacune nella ricerca attualmente programmata. L'europarlamentare Alexander de Roo auspica che il dibattito contribuisca alla redazione di nuove proposte, in vista del riesame delle priorità del sesto programma quadro (6Pq). Nel corso della manifestazione, verrà discusso un raggruppamento di dieci progetti di ricerca sulla mobilità sostenibile, finanziati nell'ambito del programma "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" facente parte del quinto programma quadro (5Pq). Per ulteriori informazioni rivolgersi a: E-mail:
evink@europarl.eu.int

PUBBLICAZIONE DEL RAPPORTO DEFINITIVO DEL BEA: POSIZIONE DI AIR FRANCE
Milano, 17 gennaio 2002 - Air France ha ricevuto il rapporto definitivo da parte del Bea, relativo all'incidente occorso il 25 luglio 2000 al Concorde immatricolato F-Btsc. Nelle sue conclusioni, l'inchiesta tecnica stabilisce lo scenario che ha portato alla perdita dell'aeromobile. Questi fatti - presenza di una lamina metallica sulla pista, distruzione di un pneumatico, perforazione di un serbatoio carburante, incendio - confermano le ipotesi che erano state avanzate nei rapporti preliminari del Bea. La compagnia ha ripreso l'operatività commerciale del Concorde il 7 novembre 2001. Il ritorno del supersonico tra Parigi e New York é stato possibile grazie alle modifiche definite dai costruttori - in particolare lo sviluppo di un pneumatico di nuova generazione - approvate dalle autorità e realizzate dalla Direzione della Manutenzione di Air France. Tali lavori, come anche i numerosi voli di controllo, hanno consentito di riottenere il Certificato di Navigabilità del Concorde da parte della Direction générale de l'aviation civile in Francia e della Civil Aviation Authority in Gran Bretagna. Dopo un periodo di interruzione dell'operatività di 15 mesi - fatto senza precedenti nell'aviazione civile - la Dgac ha autorizzato Air France a riprendere i voli commerciali del Concorde dopo essersi assicurata, tramite un audit approfondito, sulle condizioni ottimali di manutenzione e operatività dell'aeromobile. Le anomalie constatate nel rapporto del BEA, anche se non hanno contribuito all'incidente, sono state oggetto di analisi dettagliate e di azioni correttive appropriate. La realizzazione di tali lavori dimostra l'impegno permanente della compagnia e del suo personale - ingegneri, meccanici, equipaggi - per garantire il più alto livello di sicurezza dei voli.

STRATEGIA AIR DOLOMITI A BOLOGNA: DIVENTARE IL VETTORE REGIONALE DI RIFERIMENTO
Milano, 17 maggio 2002 - Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti, durante la conferenza odierna presso l'aeroporto Marconi di Bologna annuncia la strategia di sviluppo della Compagnia dallo scalo emiliano. Air Dolomiti, leader del settore regionale italiano e partner di Lufthansa, in controtendenza rispetto all'andamento del settore vede accelerata la propria crescita grazie alla sua validita' strategica e solidita' economica. La capacita' di sfruttare agilmente le nuove opportunita' competitive consente alla Compagnia di incrementare la propria presenza sui mercati piu pregiati. "L'obiettivo di Air Dolomiti a Bologna nel medio termine" - ha commentato il Presidente - "e diventare il vettore regionale di riferimento nei collegamenti internazionali, in collaborazione con Lufthansa ed i vettori della Star Alliance. Per rafforzare la presenza della Compagnia sull'area e stato definito un piano di sviluppo fino al 2004, del quale il primo step e stata l'apertura il 07 gennaio del volo trigiornaliero per Bruxelles, nevralgico cuore europeo. Con l'operativo estivo l'offerta sara incrementata con l'inaugurazione del collegamento giornaliero con Bari, la riapertura del volo stagionale per Alghero ed il miglioramento degli orari dei voli per Monaco di Baviera, in collaborazione con Lufthansa. Nel 2003 Air Dolomiti intende posizionare sullo scalo emiliano un altro Jet Canadair CRJ-200 per offrire nuovi collegamenti internazionali ed un ulteriore aeromobile Atr per rafforzare l'attivita di feederaggio su Monaco di Baviera e sviluppare il mercato domestico. Per garantire la massima efficienza operativa, entro il 2004 Air Dolomiti si attrezzera di una propria base tecnico-operativa presso lo scalo Marconi. Air Dolomiti, partner di Lufthansa dal 1994, svolge un ruolo strategico all'interno della Star Alliance, la piu grande alleanze globale, che si candida cosi' come Network internazionale di riferimento anche a Bologna." Alberto Clo, Presidente dell'Aeroporto G. Marconi, ha sottolineato l'affinita tra SAB e Air Dolomiti sulla qualita del servizio che caratterizza le politiche sia del Vettore che dell'Aeroporto di Bologna ed e funzionale al segmento business sul quale Air Dolomiti intende operare.

AIR DOLOMITI CONQUISTA GLI USA CON DUE MASSIMI RICONOSCIMENTI DI QUALITA
Milano, 17 gennaio 2002 - Venerdi 11 gennaio 2002, Orlando - Florida: Air Dolomiti e insignita di due prestigiosi Diamond Award, i massimi riconoscimenti assegnati da Onboard Services Magazine, la piu autorevole rivista del settore. Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti ha cosi commentato questo ennesimo successo: "I continui riconoscimenti ricevuti in tutto il mondo confermano le scelte strategiche attuate dalla Compagnia e la soddisfazione dei nostri passeggeri. Ancora una volta e' stata premiata l'intensa attivita' di Air Dolomiti, da sempre impegnata nel proporre un servizio unico ed innovativo. Siamo fieri di rappresentare un modello organizzativo forte ed efficace e di essere il vettore di riferimento a livello mondiale per l'Italia. Raggiungere mete cosi prestigiose in Usa, mercato dove non siamo presenti, superando realta' del calibro di Delta, USAirways e Rio Sul (il regionale di Varig) rappresenta un traguardo per Air Dolomiti e per tutta l'imprenditoria italiana. Nonostante il momento delicato per il settore, oggi, ci sentiamo ancor piu' determinati a sviluppare i progetti futuri e mantenere un grande impegno verso continue innovazioni delle quali il primo passo sara' Settimocielo Dream, la nuova business class di Air Dolomiti". E stato premiato il programma "Le Quattro Stagioni" firmato Settimocielo by Air Dolomiti, il noto marchio dello stile dell'ospitalita' a bordo. Il programma si e' caratterizzato dall'alternanza stagionale dei menu e dal cambio, puntuale con il calendario, delle divise delle assistenti di volo. Con "Le Quattro Stagioni" a Settimocielo by Air Dolomiti sono state riconosciute la migliore qualita' a livello mondiale nella categoria "Foodservice" e la massima raffinatezza ed eleganza nel mondo nella categoria "Uniform". In 11 anni di attivita Air Dolomiti ha ricevuto 12 tra i massimi riconoscimenti internazionali sia per la qualita' del servizio offerto che per lo stile dell'accoglienza a bordo firmata Settimocielo: questi riconoscimenti collocano la Compagnia quale vettore di riferimento in termini qualitativi per il trasporto regionale nel mondo.

UCIMU: TENUTA DEGLI ORDINI DI BENI STRUMENTALI NEL 2001
Milano, 17 gennaio 2002 - Segnano una flessione del 20,8% per un valore medio pari a 99 (base 1995=100), gli ordini raccolti dai costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione nel 2001 rispetto all'anno precedente. In base ai dati resi noti oggi dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi Per Produrre, su questo risultato hanno influito più gli ordini interni (-22,6%) che non quelli esteri (-18,6%). Effettuando un confronto basato sui valori medi dell'anno, emerge come l'indice degli ordini interni, a quota 90,9, si sia attestato su livelli storicamente elevati, così come quello degli ordini esteri (valore medio 110,1). Di conseguenza, l'indice totale ha registrato il miglior risultato dal 1995 (escludendo il 2000). "Questi dati - commenta Andrea Riello, presidente di Ucimu-Sistemi Per Produrre - indicano che il nostro settore, pur vivendo un anno difficile, ha saputo difendere i risultati conseguiti negli anni scorsi quando i sistemi per produrre italiani sono diventati terzi al mondo per produzione e livello tecnologico. Per quanto riguarda le prospettive del mercato interno, contiamo, anche in virtù del meccanismo tecnico della Tremonti Bis, su un diffuso ricorso delle aziende alle agevolazioni previste. Ipotizziamo che per tutta la prima parte del 2002, il provvedimento contribuirà alla crescita degli investimenti in beni strumentali, facendo lievitare ulteriormente la raccolta degli ordini. Per poter consolidare la terza posizione dell'Italia nella competizione internazionale, le nostre imprese hanno bisogno soprattutto di un recupero di efficienza del Sistema Paese che può nascere solo dalla recuperata stabilità politica. Se per i leader giapponesi e tedeschi la collaborazione tra componente economica e politica è un elemento consolidato, per noi diventa fattore urgente oltre che essenziale. La volontà governativa di avviare un miglior coordinamento tra amministrazione pubblica e imprenditori privati per la promozione dell'export italiano, ha già trovato realizzazione nell'avvio di cinque tavoli di confronto per ciascun settore di spicco del made in Italy - uno dei quali dedicato alla macchina utensile, che comincerà i suoi lavori domani a Bologna -, con piena approvazione e collaborazione di Ucimu. In concreto, nelle attività di internazionalizzazione occorre realizzare un unico "sportello" delle attività dei vari organismi pubblici all'estero (Ice, Sace, Simest, Camere Di Cammercio). Contiamo molto su questa semplificazione promossa dal Ministero delle Attività Produttive. La collaborazione tra governo e associazioni imprenditoriali contribuirà così a realizzare un efficace Sistema Italia; assetto essenziale per le attività di esportazione e internazionalizzazione delle nostre imprese".Per quanto riguarda il solo quarto trimestre del 2001, gli ordini generali hanno subito un calo del 18,3%, rispetto allo stesso periodo del 2000, per un valore dell'indice pari a 100 (uguale a quello dell'anno base, il 1995). Come evidenziato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu, l'indice degli ordini interni, con un calo del 19,5%, si è attestato ad un valore di 102,6. Questo dato è il più alto degli ultimi sei anni, escludendo il risultato eccezionale del 2000. Gli ordini esteri, in calo del 15,9%, hanno registrato un indice pari a 97. Al contrario di quelli interni, gli ordini dall'estero si sono attestati su un valore assoluto basso rispetto agli ultimi anni. Dal confronto con i due trimestri precedenti, emerge un rallentamento della flessione degli ordini: si è passati dal -39,3% del secondo trimestre al -32,5% del terzo al -18,3% del quarto; questo risultato, già significativo, assume maggior valore tenendo conto che gli attacchi terroristici dell'11 settembre dovrebbero avere avuto un impatto fortemente negativo proprio nel periodo in esame. L'impressione che si ricava dai dati è quella dell'approssimarsi della fine della crisi: ragionevolmente, si può prevedere un'inversione di tendenza nel giro di due trimestri.

LA NUOVA LEAF ITALIA: DUE LEADER, UN GRANDE PRIMATO
Milano, 17 gennaio 2002 - E' stata presentata ieri alla stampa la nuova Leaf Italia, il risultato della più importante fusione dei mercato italiano dei settore confectionery. La nuova società nasce dall'accordo di fusione per incorporazione da parte di Leaf Italia di Socalbe, già controllata dal gruppo Cir - Compagnie industriali Riunite ~. La nuova Leaf Italia è oggi un'azienda che vanta la leadership assoluta in mercati strategici di nicchia: con il marchio Sperlari nei settore dei prodotti tradizionali e da ricorrenza - mostarda e torrone -, con Galatine, la più conosciuta tavoletta ai latte che da 4 anni è la più venduta nella grande distribuzione e, da oggi, con i prodotti sugar free per antonomasia quali Dietor, Dietorelle, Frutti e Vantaggio. La nuova Leaf Italia è la società italiana della Divisione Confectionery dei gruppo Csm, la multinazionale olandese che sviluppa, produce e distribuisce ingredienti alimentari e prodotti dolciari. Csm con un fatturato mondiale pari a 2.7 miliardi di Euro nel 2000 è quotata alla borsa di Amsterdam. Il fatturato attuale della nuova Leaf Italia è di 215 milioni di Euro. "Assistiamo oggi ad una tappa storica nel settore dolciario. E' l'unione di due aziende complementari, con grande esperienza nei rispettivi mercati, dotate dí prodotti e di reti commerciali vincenti, capaci di coprire la quasi totalità del mercato: ecco perché mi piace dire due leader, un grande primato." Ha affermato Franco Seletti, Amministratore Delegato Leaf Italia. "La nostra strategia si concentra nella capitalizzazione delle opportunità di crescita, derivate da questa integrazione, al fine di creare ulteriori possibilità di sviluppo e far divenire Leaf Italia forte e innovativo leader dei mercati di nicchia. " "Con la fusione di queste due realtà saremo in grado di educare la domanda, dare risposte ffinovative al mercato e scoprire nuovi bisogni del consumatore sottraendoci e differenziandocí dalla concorrenza." Ha concluso Franco Seletti. Attualmente nel portafoglio Leaf sono presenti marchi / prodotti sugar e sugar free. In particolare, prodotti sugar: Dondi (Mostarda e torrone), Fresh Club, Galatine, Gnammy e Speriari: (Torrone, Torroncini,, Mostarda e Caramelle). Prodotti'sugar free: Dietorelle e Pasticca dei Re Sole, Dietor, Fruttil e Vantaggio, Lineorei e Lineorella.

CREMONINI S.P.A.: GESTIRÀ I SERVIZI DI RISTORAZIONE IN 40 SALE BINGO ENTRO IL 31 MAGGIO
Castelvetro, 16 Gennaio 2002 - Cremonini S.p.A ha costituito una società denominata Food&co Srl per la gestione dei servizi di ristorazione nelle Sale Bingo. Food&co Srl, attraverso un accordo stipulato con alcuni concessionari, gestirà entro il 31 maggio 2002, direttamente o con la formula del franchising, i servizi di ristorazione di almeno 40 Sale Bingo dislocate su tutto il territorio nazionale. Il fatturato annuo previsto a regime è di circa 25 milioni di Euro. Cremonini offrirà ai titolari delle concessioni del gioco del Bingo il proprio know how operativo e di prodotto necessario alla gestione dei servizi di ristoro, mentre i concessionari metteranno a disposizione, all'interno delle Sale gioco, le aree appositamente attrezzate per l'espletamento dei servizi stessi. L'ingresso di Cremonini nella gestione dei servizi di ristoro delle Sale Bingo si inquadra nella strategia di espansione del Gruppo in segmenti di mercato innovativi e sinergici con la propria struttura organizzativa. Le Sale Bingo, in cui è possibile giocare dalle ore 16.00 alle 02.00, dispongono di un numero di postazioni che varia da un minimo di 300 a un massimo di 1000 posti seduti. La formula di ristorazione prevede il servizio al tavolo con un menù ampio e completo: dagli snack (pizza, panini, tramezzini) ai primi e secondi piatti, dalle bevande ai classici prodotti di caffetteria. Cremonini, con 185 punti di ristoro gestiti in 28 stazioni italiane e in 2 aeroporti, è leader italiano della ristorazione all'interno delle stazioni ferroviarie con una quota di mercato del 31,9 % ed è il terzo player europeo nel settore della ristorazione ferroviaria "on board"; cura infatti la ristorazione a bordo dei treni delle Ferrovie di Stato italiane, dei treni ad alta velocità delle ferrovie svizzere (Cisalpino), le tratte di collegamento internazionale Francia-Italia dei TGV francesi, i treni che percorrono la linea Parigi-Clermont Ferrand, i treni della cosiddetta "ligne de coeur" (Parigi-Losanna e Parigi-Zurigo) e i servizi di ristorazione a bordo dei 76 treni Eurostar Group che collegano Waterloo Station di Londra a Parigi e a Bruxelles attraverso il tunnel sotto la Manica. La Divisione Ristorazione di Cremonini Spa serve complessivamente ogni anno 60 milioni di clienti, con oltre 2.000 dipendenti e ha raggiunto nel 2000 ricavi totali per 147,7 milioni di Euro, in crescita del 35% rispetto al 1999. Il Gruppo Cremonini, con oltre 4.300 dipendenti e con ricavi totali per 1.388,7 milioni di Euro nel 2000, è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne e nella vendita e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari. Ha, inoltre, una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e nelle stazioni ferroviarie.

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