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MARTEDI'
22 GENNAIO 2001

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CONSIDERAZIONI MACROECONOMICHE ED OPERATIVE SUI MERCATI FINANZIARI: STRATEGIE E TATTICHE PER I PROSSIMI MESI

Roma, 22 gennaio 2002 - I mercati finanziari internazionali nell'ultimo periodo sono stati contraddistinti da una forte volatilità, tale fattore caratterizzerà sempre di più l'andamento delle piazze azionarie di tutto il mondo per almeno il primo semestre del 2002. Al fine di poter impostare con successo una strategia operativa è opportuno effettuare le seguenti considerazioni. Recessione o depressione - La recessione americana è cominciata nel marzo del 2000, in quanto numerosi indicatori singoli, in particolare nell'occupazione, nella produzione industriale, nel reddito personale, e nelle vendite al dettaglio, e più in generale nella debolezza del settore manifatturiero mostravano di aver imboccato un sentiero negativo proprio in quel mese. Uno dei dati più eclatanti riguarda il numero delle società entrate in amministrazione controllata: il record del 2000 è già stato superato ufficialmente con 224 aziende quotate in Borsa ad aver richiesto l'ingresso nella procedura fallimentare fino al mese di novembre di quest'anno, contro le 176 aziende per l'intero 2000. Le 224 società equivalgono a un giro d'affari complessivo di 180 miliardi di dollari. Si è avuto un aumento anche del numero totale di aziende entrate in procedura fallimentare: per i primi sei mesi di quest'anno il totale (che include qualunque attività organizzata in forma societaria) è salito a 20.335 unità contro le 18.699 per lo stesso periodo dell'anno scorso. I cinque indicatori che permettono di valutare la ripresa economica sono individuabili tramite lo studio delle recessioni avvenute nel passato e cioè nel 1975, nel 1982 e nel 1991 e sono rappresentati da: il mercato mobiliare; le vendite al dettaglio; gli indici di fiducia dell'Università del Michigan e del Conference Board; il tasso di occupazione/disoccupazione e l'indice Napm; al momento di ogni recessione la Borsa ha agito in anticipo sull'economia, scendendo prima della contrazione dell'attività e risalendo molto prima del rimbalzo congiunturale. Questo spiega la tendenza degli investitori a interpretare la ripresa attuale dei mercati finanziari, sia americani sia europei, come il preludio di una ripresa rapida dell'economia mondiale, spinta dagli Stati Uniti. Per il suo peso sul Prodotto Interno Lordo mondiale l'economia americana è quella che stabilisce la tendenza internazionale. Ma se la Borsa gioca un ruolo di indicatore anticipatore, sono le statistiche economiche che permettono di valutare la congiuntura. A cominciare dai consumi delle famiglie. Il Mercato Mobiliare - Dal minimo annuale di 7.926,93, toccato il 21 settembre, l'indice americano Dow Jones ha riguadagnato il 26,1 per cento. Nello stesso lasso di tempo il CAC 40 francese ha recuperato circa un terzo del suo valore. Il Mib 30 ha guadagnato invece il 31 per cento. Alla base dell'andamento c'è probabilmente la ripresa vicina e sostenuta dell'economia americana. La spiegazione appare tanto più plausibile se si guardano le serie storiche passate: infatti si nota come i rimbalzi del mercato mobiliare precedano di circa cinque mesi la fine di una crisi. Prova ne sono le ultime tre recessioni: nel 1991, come nel 1975, gli indici americani Morgan Stanley Capital International hanno iniziato a riguadagnare terreno quattro mesi prima che l'economia toccasse il fondo. Stessa situazione nel 1982 con uno scarto tuttavia ridotto a due mesi. La recessione attuale, negli Stati Uniti, è iniziato come detto prima lo scorso marzo. Sapendo che, come accade dalla Seconda Guerra Mondiale, le crisi americane durano in media undici mesi, l'economia USA potrebbe riprendersi definitivamente a febbraio del 2002. Cioè proprio cinque mesi dopo l'inizio della ripresa del mercato mobiliare che ha avuto inizio il 21 settembre. Per quanto credibile appaia, la scommessa del mercato finanziario su una ripresa deve essere tuttavia valutata alla luce delle statistiche economiche, come i consumi delle famiglie. Le Vendite al Dettaglio - I due terzi dell'attività economica degli Stati Uniti sono rappresentati dalla spesa in beni e servizi delle famiglie. I dati mensili si consumi di beni e servizi in America sono il riflesso delle attitudini dei consumatori statunitensi. Un esempio sono le vendite a ottobre, aumentate al tasso record del 7,1 per cento soprattutto grazie alla ripresa, a partire da settembre, delle vendite di auto che, sotto l'effetto dei prestiti a tasso zero e degli sconti praticati dalle aziende automobilistiche, sono cresciute del 33 per cento, portando l'aumento delle spese dei consumatori americani al livello record del 2,9 per cento a ottobre; ma dal momento che gli incentivi finiranno a febbraio la ripresa di questo comparto ha i giorni contati. Gli Indici di Fiducia dell'Università del Michigan e del Conference Board - Sono due gli indicatori che, di volta in volta, misurano il polso delle famiglie americane, l'Indice sulla Fiducia elaborato dall'Università del Michigan e l'Indicatore del Conference Board. Tra le cinquanta domande poste dalla prima a 500 famiglie ce n'era una circa il futuro, a medio e lungo temine, sull'economia americana. A dimostrare l'importanza di questo sondaggio è il crac borsistico di ottobre del 1987: smentendo le previsioni degli economisti, le famigli avevano dato prova di sangue freddo giudicando l'impatto del crac limitato, tanto sul loro potere di acquisto quanto sull'economia. La risalita attuale dell'indice del Michigan, passato da 81,8 a settembre a 82,7 il mese successivo e successivamente a 83,9 a novembre, riflette uno stato d'animo simile. E ciò a causa di un Tasso d'Inflazione che, secondo i consumatori intervistati, dovrebbe avvicinarsi con ai minimi raggiunti negli anni Cinquanta (potenziando quindi il potere d'acquisto). L'Indice del Conference Board, più rappresentativo perché fissato a partire da un campione di 5.000 famiglie, è in discesa da tre mesi. A 82,2 punti il 27 novembre, l'indicatore è ai minimi dal dicembre del 1993. E se le famiglie non sembrano pronte a ridurre i loro consumi di beni durevoli, la loro propensione ad acquistare immobili nel mese di novembre ha ceduto il 3 per cento. L'aumento della disoccupazione mina la fiducia delle famiglie. Il numero di consumatori che si lamentano di crescenti difficoltà a trovare un lavoro è salito dal 20,6 per cento a ottobre al 23 per cento degli intervistati il mese scorso. Da notare che gli indicatori americani hanno come equivalente in Europa l'indice sulla fiducia misurato dalla banca del Belgio. A metà strada tra i risultati delle economie francese e tedesca, il Belgio rappresenta un campione pertinente per la zona Euro. Il Tasso di Occupazione/Disoccupazione - Oltre l'evoluzione dell'inflazione quella del lavoro e dei salari influisce sulle entrate e, di conseguenza, sulla propensione ai consumi. Ma a ottobre e a novembre sono spariti non meno di 799mila posti di lavoro negli Stati Uniti. Una rapidità che il Paese non aveva più conosciuto dai mesi di maggio e giugno del 1980. Con la conseguenza che il Tasso di Disoccupazione oltre Atlantico è risalito al 5,7 per cento a novembre ritornando così ai suoi massimi da sei anni a questa parte. Aumenti così folgoranti (0,8 punti in due mesi) sono molto rari. Ciò che lascia temere che la recessione americana non sia più pronunciata e lunga del previsto, e soprattutto che,malgrado un rialzo dello 0,3 per cento del salario orario negli Stati Uniti a novembre, superiore allo 0,2 per cento rispetto alle previsioni della maggior parte degli economisti, la tendenza è di moderare le retribuzioni, circostanza che di certo finisce col frenare i consumi delle famiglie. L'Indice Napm - La recessione americana ha in un primo tempo colpito il settore industriale. Perciò questo settore, che rappresenta un sesto dell'attività economica negli Stati Uniti, dovrebbe essere il primo a ripartire. Bisogna dunque tenere sott'occhio l'indice Napm (National Association of Purchasing Management), che misura l'umore dei responsabili agli acquisti americani (ogni mese la Napm intervista i responsabili di 400 gruppi industriali sul livello dei loro acquisti e delle loro consegne). L'istituzione misura anche l'andamento degli stock di magazzino e dei dipendenti. Il sondaggio pubblicato il 3 dicembre dimostra che a novembre la componente nuovi ordini dell'indice Napm è aumentata di 10,5 punti. Ciò che lascia ben sperare in un'accelerazione della produzione visto che il grosso degli stock di magazzino delle aziende USA è stato assorbito. Di fatto, al livello di 44,5 il mese scorso (contro 39,8 ad ottobre), l'indice Napm si allontana dal livello di 42,7 il cui superamento al ribasso indica un declino dell'economia.

ASSOCONSULENZA: LA CRESCITA DELL'INFLAZIONE DA EURO, NON FARÀ MALE AL MERCATO
Roma, 22 gennaio 2002 - L'arrivo dell'euro e quindi il change over, sta provocando un rialzo consistente nei prezzi al consumo. L'entità della crescita dell'inflazione si comincerà a vedere già dai prossimi mesi e si preannuncia diversa tra le singole nazioni dell'area di riferimento. I prossimi dati sull'inflazione, potrebbero influire sulla futura decisione della Bce su un probabile taglio dei tassi. In questi giorni nella comunità finanziaria si continua a temere che l'inflazione, possa in qualche modo nuocere all'economia europea. Bisogna però sottolineare la particolarità dell'eventuale pressione inflazionistica che rappresenterebbe in effetti una crescita "una tantum" dopo tre anni di stabilità. La particolarità di una crescita inflazionistica legata al change over come evento assolutamente unico potrebbe invece comportare nel breve, una crescita del reddito. Questo anche in virtù del fatto che la crescita inflazionistica non potrà assolutamente colpire il settore pubblico e quindi non riguarderà l'intera economia. Inoltre il forte rallentamento dell'economia europea degli ultimi due anni, sfociare in una stagnazione economica e questa particolare crescita inflazionistica potrebbe invece favorire, almeno nel breve, la ripresa. Affinché la ripresa possa poi divenire effettiva anche nel lungo periodo, sarà necessario favorire in modo più incisivo gli investimenti, attraverso ulteriori tagli ai tassi interesse, in linea con a politica monetaria statunitense. La Bce, nell'ultima riunione, ha deciso di lasciare invariati i tassi anche perché ritiene che l'introduzione dell'euro rappresenti un concreto stimolo per la ripresa economica. Il notevole rialzo dei prezzi al consumo, operato in questi giorni nel nostro paese, sottolinea come ci fosse un'esigenza da parte degli operatori economici ad un rialzo dei prezzi al consumo. Questa propensione al rialzo dei prezzi dopo un lungo periodo di stabilità, è da considerarsi assolutamente fisiologica per il Mercato. Le differenza di crescita di prezzi tra i diversi paesi Euro rappresenta in prima battuta una differenza nell'attuale propensione al rialzo dei prezzi al consumo da parte delle diverse economie ed in seconda istanza una differenza puramente imputabile al change over. Risulta comunque importante sottolineare, a livello di economia politica, la netta differenza, tra la crescita d'inflazione legata ad un evento particolare ed una crescita strettamente connessa all'andamento economico. Per quanto riguarda i dati economici degli ultimi mesi, si cominciano a registrare segnali di ripresa, notevolmente più marcati nell'area statunitense.

DMAIL, PROSPETTIVE NEGATIVE PER IL TITOLO
Milano, 22 gennaio 2002 - Dal continuo monitoraggio del titolo da parte dei nostri analisti si evincono evidenti condizioni di incertezza. In base all'attuale valore del titolo, la società capitalizza più di 50 mln di euro. Tale valore, dalle analisi elaborate dal Centro Studi Assoconsulenza, sconta un fatturato on line di circa 13 mld di Lire a fronte di un fatturato 2001 on line che si attesta a 5-6 mld di Lire e che dovrebbe raddoppiare nel prossimo anno. Inoltre bisogna sottolineare come le previsioni del raddoppio del fatturato 2001 siano a tutti gli effetti poco prudenziali, vista l'attuale situazione mondiale delle società del comparto. Riguardo all'intenzione espressa dall'amministratore delegato Denti di estendere il franchising al sud italia, è importante sottolineare la notevole rischiosità del progetto viste le particolari caratteristiche del mercato in oggetto. Risulta importante poi registrare l'attuale dismissione di parte della propria partecipazione da parte di Mittel, che in data 11/01 ha annunciato di essere scesa sotto il 2%. Non si registrano chiarimenti sulle voci che nei giorni passati hanno fatto crescere in modo significativo il titolo e che prospettavano un interessamento da parte di Banque Populaire du Luxembourg. A riguardo La Commision de Surveillance du Secteur Financier ha comunicato di aver fornito alla Consob le proprie informazioni in questione. La poca chiarezza sull'accaduto e i modesti volumi a pochi giorni dalle insistenti voci sul vociferato interessamento, tendono ad evidenziare in modo significativo l'attuale situazione di incertezza sul titolo.

ASSOCONSULENZA:AZIONI PARTICOLARI DEL MERCATO ITALIANO
Roma, 22 gennaio 2002 - Saipem, azienda leader a livello mondiale che nei mesi scorsi stata totalmente assimilata all'andamento dei titoli petroliferi. Questo l'ha ingiustamente penalizzata. Eppure con il 19% in più di ordini per il 2002 ha un fatturato assicurato e un livello di margini elevati. Nell'edilizia c'è BuzziUnicem che agli attuali livelli è interessante, soprattutto se acquistato con un approccio non speculativo. Oggi quota a un prezzo del 30/40% inferiore a quello dei competitor europei, pur avendo un p/e intorno a 10. Anche Merloni è una bella società: il fatturato 2001 è cresciuto del 20%, il margine operativo lordo è passato dal 6,6 all'8%; il titolo è già salito, ma avendo livelli di multipli basi, è destinato a recuperare ancora. Resta, il neo del flottante limitato. E lo stesso può dirsi per Recordati, passata dal segmento Star alle blue chips. Di recente ha alazato i suoi target di redditività per il 2001 e 2002, a fronte di un leggero incremento delle stime di vendita. Ma va menzionata anche Ferretti che, da quando è stata quotata, sta andando molto bene. Ferretti è un'azienda dai solidi fondamentali e dal prezzo interessate (il livello dei multipli è a sconto del 30% sui competitor sia per il 2001 sia nel 2002). Costruendo yatch e avendo come target di riferimento una clientela affluente, è un anticiclico. In una fase di mercato all'insegna dell'incertezza, potrebbe essere un'idea di investimento per chi vuole diversificare su un titolo difensivo. Mariella Burani, che si sta sviluppando facendo ricorso a linee esterne con acquisizioni pagate relativamente poco. Le nostre small cap sono titoli rappresentativi di solide realtà industriali che hanno bisogno di una mano per diventare public company dall'altra parte una certa mentalità finanziaria non è neppure così diffusa tra i risparmiatori italiani che da soli sette anni hanno abbandonato Bot e Cct. Infine, tra gli altri titoli ci sono Saeco, leader mondiale nelle macchine del caffè, Snia, leader nella bioingegneria a livello europeo e Sabaf, una bella presenza italiana nel settore della componentistica.

L'IMPATTO SUL MERCATO DELL'INFORMAZIONE ON LINE
Roma, 22 gennaio 2002 - La Bolla speculativa del 1999 ha provocato gravi danni al sistema economico colpendo sia le imprese che il piccolo risparmio. Infatti l'arresto del ciclo positivo degli investimenti ed un notevole calo dei consumi rispetto ai massimi, ha inciso fortemente sulle aziende della nuova economia. Eppure questa "bolla" ha apportato dei cambiamenti che possono considerarsi irreversibili. Infatti il biennio 98-99 ha fatto registrare una straordinaria crescita dei volumi nelle contrattazioni e questo in parte è stato portato dalla negoziazione on line. Le piattaforme di trading, nel biennio che abbiamo preso in considerazione, si sono moltiplicate a dismisura andando a soddisfare una crescita esponenziale della domanda di trading-on-line. La vera novità del fenomeno in questione sta proprio nell'accesso all'informazione finanziaria in diretta, che per molto tempo, aveva rappresentato il notevole vantaggio degli operatori istituzionali. In questo modo attraverso Internet, si è trovata la "via" universale dell'informazione finanziaria e quindi a tutti gli effetti questa ha rappresentato una vera e propria rivoluzione. Ma chiaramente i numerosissimi "nuovi" investitori on-line mancavano di un'altra fondamentale prerogativa degli operatori professionisti: l'Esperienza di Mercato. In questo modo le perdite registrate dai piccoli risparmiatori sono state davvero notevoli ed hanno contribuito a riavvicinare il piccolo risparmio all'obbligazionario. I costi praticamente inesistenti del mantenimento dei conti on-line hanno fatto si che le chiusure di conto fossero, nonostante il biennio negativo, praticamente nulle. Questo sottolinea ancora come "il cambiamento del Mercato" abbia resistito al crollo dei listini. Dalle stime del Centro Studi Assoconsulenza, il progressivo ritorno di tranquillità sui listini, comporterà inevitabilmente un riavvicinamento degli utenti del trading-online e quindi un innalzamento corposo nei volumi che nei prossimi tre anni potranno toccare massimi assoluti. Riteniamo quindi che l'informazione on-line, che in questi ultimi anni, nonostante la crisi ha continuato inesorabilmente a crescere, avrà un impatto ancora maggiore che nel recente passato. Tutto questo auspicherebbe maggiori controlli dalle autorità competenti, proprio perché il rischio del cattivo utilizzo dell'informazione, è di notevole entità. Infatti l'informazione on-line si ripercuote in modo diretto sul trading, poiché l'eccessiva velocità dell'impatto dell'informazione non permette di analizzare in modo dettagliato l'analisi e soprattutto la fonte. Quindi il rischio di un'informazione incontrollata e quindi non veritiera. L'evoluzione dei Mercati Finanziari ci ha portato verso i Mercati Telematici di oggi e ha usufruito di internet come del mezzo migliore. Ora nel pieno dello sviluppo, bisogna cominciare a porre dei Limiti concreti in modo da salvaguardare l'informazione finanziaria. OCSE: RIPRESA A FINE 2002. Parigi, 21 gennaio. La ripresa dell'economia italiana arriverà nella seconda metà dell'anno, in linea con il quadro internazionale. A fine 2002 la crescita del Prodotto interno lordo, Pil, si fermerà all'1,2% per raggiungere poi il 2,75% alla fine del 2003 (situazione sociale e politica interna permettendo). Sono le previsioni che l'Ocse fa per il futuro dell'economia italiana nel suo rapporto pubblicato oggi. Lo studio sottolinea che la ripresa in Italia sarà trainata da un nuovo aumento della domanda globale. Attualmente, l'economia nazionale sta vivendo un momento di difficoltà, tanto che il rispetto dei criteri del Patto di Stabilità è più difficile oggi di un anno fa Il rapporto nota che: "Le condizioni di fondo dell'economia rimangono orientate alla crescita grazie alla positiva performance del mercato, specialmente nel settore servizi e costruzioni". Tuttavia, l'Ocse prevede un forte rallentamento a breve termine per l'economia italiana per via della stagnazione delle esportazioni, del rinvio degli investimenti industriali per il clima di incertezza internazionale e della cautela nel risparmio.

UNICREDITO ITALIANO INVESTE SULL'ETICA E CREA IL FONDO PIONEER GLOBAL ENVIROMENTAL & ETHICAL
Milano, 22 gennaio 2002 - La crescente sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti del comportamento delle imprese e la consapevolezza del ruolo che la finanza può avere hanno fatto sic he un gruppo, quale Unicredito Italiano, decidesse di offrire un prodotto per permettere ai risparmiatori di poter mettere in pratica i propri valori anche nella scelta dell'investimento indirizzando i risparmi verso aziende che si comportino in modo socialmente responsabile. Il gruppo Unicredit ha da tempo creduto nella possibilità di fare impresa nel rispetto degli interessi degli stakeholder offrendo prodotti innovativi volti a migliorare la qualità della vita ed a promuovere uno sviluppo sostenibili. Il fondo Pioneer Globla Enviromental & Ethical fa parte di questi prodotti. Unicredito Italiano è l'unica società italiano inserita nell'indice Dow Jones Sustainability Index. Un fondo etico olter a garantire il rispetto di determinati principi, è uno strumento di investimento in grado di offrire rendimenti interessanti. Risponde ad una esigenza fortemente sentita ed espressa dai risparmiatori. L'investimento socialmente responsabile si è sviluppato a partire dagli Stati Uniti ( dove si indirizza il 13% dei risparmi contro l' 1% dell' Italia) ed in particolare Pioneer Investments, già dagli anni ' 40, aveva adottato una policy interna di selezione dei titoli escludendo quelli coninvolti nel settore tabacco, alcolici e gioco d'azzardo. L'approccio bottom up all'investimento. Basato sull'analisi dei fondamentali, sulla ricerca e su contatti costanti con il management delle società quotate. Al suo interno è attivo il Comitato Etico che ha come fine la definizione delle linee guida per l'attività di investimento del fondo, la verifica della rispondenza degli investimenti ad esse, la risoluzione di situazioni controverse. Oltre a ciò il Comitato Etico si è dotato di un regolamento che ne regola l'operatività ed il suo giudizio è vincolante per il gestore. Il Comitato Eitico è composto dal (Presidente) Prof. Maurizio Mori, docente di Bioetica all'Università di Torino; gli altri componenti sono: Mons. Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi; il dr. Vincenzo Cappannini, tesoriere Caritas; il dr. Emilio D'Orazio, direttore di Politeia; la dott.ssa Maria Grazie Giammarinaro, Magistrato, esperta in tema di pari opportunità; il prof. Adriano Propersi, dottor commercialista, prof. di Economia Aziendale presso il Politecnico di Milano; il prof Umberto Veronesi, chirurgo, direttore scientifico dell' Istituto europeo di Oncologia. Il dr. Mario Zini consigliere del Fondo Ambiente Italiano. Al momento il Comitato Etico ha definito la griglia dei criteri negativi e dettato le linee guida generali dei criteri positivi. Prossimamente provvederà a dare una più specifica definizione dei criteri positivi, rivedrà i criteri negativi per l'analisi di aziende che, seppur appartenenti a settori attualmente esclusi, manifestano un grado di responsabilità sociale tale da mitigare gli effetti negativi della propria attività. Per l'analisi delle società da selezionare Pioneer Investments ha deciso di potenziare l'attività di ricerca attraverso la collaborazione con: il network Siri Group tramite il rappresentate italiano, la società Avanzi. Per quanto riguarda i criteri negativi viene utilizzato il dabatabase denominato Socrates e sviluppato dall'agenzia Kld di Boston (Usa) membro americano di Siri Group.

DALLA BANCA POPOLARE DI VERONA "ADESSO INDEX 1- 2002" PER INVESTIRE CON SICUREZZA IN AZIONI ED OBBLIGAZIONI. RELAZIONI ESTERNE
Verona, 22 gennaio 2002 - E' in sottoscrizione sino al 25 gennaio prossimo presso tutti i 381 sportelli della Banca Popolare di Verona una nuova polizza index linked che BPV Vita, la società di Banca Assicurazione costituita da Banca Popolare di Verona e Società Cattolica di Assicurazione, emette per 50 milioni di euro. "Adesso Index 1 - 2002" è il primo prodotto di bancassicurazione che la Banca Popolare di Verona diretta da Fabio Innocenzi propone nel 2002. Si tratta di una iniziativa intrapresa per soddisfare le numerose richieste di polizze index da parte dei risparmiatori, circostanza che trova puntuale conferma nei risultati del settore registrati presso la BPV nel 2001. L'anno scorso lo stock di risparmio assicurativo presso la Banca di piazza Nogara era pari ad oltre 1 milione e 500 mila euro mentre la produzione di polizze è risultata in aumento di oltre il 10% sul 2000, per un ammontare superiore ai 540 milioni di euro. La nuova polizza è di durata pari a cinque anni, a premio unico, ed è sottoscrivibile per un importo di minimo 5.000 euro. Il premio versato dall'assicurato viene investito in un paniere di fondi comuni azionari, obbligazionari e monetari. I fondi sono prodotti da società di gestione al top in Italia e nel mondo, quali Invesco, Ing e Gestielle. Invesco fa parte del Gruppo Amvescap, uno dei principali gruppi di asset management al mondo. Il Gruppo Amvescap ha oltre 125 anni di esperienza nel campo del risparmio gestito, e trae le sue origini nella City a Londra; è quotato nei mercati di Londra, New York e Parigi. L'olandese Ing Group è il quarto gruppo d'Europa e tra i primi sei a livello mondiale nel settore della vendita di servizi finanziari, bancari ed assicurativi e Gestielle Asset Management, è la società di fondi comuni del Gruppo Popolare di Verona, ed è stata riconosciuta quale miglior gestore italiano a tre anni nel 2001 dal quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore. << Questa nuova index è adatta per quei risparmiatori che vogliono effettuare un investimento a medio termine in assoluta tranquillità, potendo contare sulla massima protezione offerta al capitale. Investe in azioni ed obbligazioni europee ed internazionali, rappresentative di aziende ed aree geografiche ad elevato potenziale di crescita, scelte sulla base della grande conoscenza dei mercati finanziari delle società partner. Si tratta di una buona occasione per impiegare parte della liquidità normalmente a disposizione in questo periodo dell'anno>> ha sottolineato Cristiano Carrus, responsabile Direzione Retail della Banca veronese. Particolarmente interessante l'opportunità offerta da questa index che, dopo 30 mesi e in caso di andamento positivo del paniere, potrà già corrispondere una "cedola" per un importo variabile da un minimo dell'1% sino ad un massimo dell'8% del premio versato. A partire dal 26 gennaio 2003 e fino al 25 gennaio 2005, il cliente potrà richiedere il rimborso anticipato della polizza, pari al 98% del valore corrente della prestazione, al netto dei caricamenti. Successivamente a questa data, sarà rimborsato il 100%. Al termine dei cinque anni, il sottoscrittore di "Adesso Index 1 - 2002" riceverà, oltre al premio versato, il 100% della performance ottenuta dal paniere di riferimento che, in fase di avvio, è composto da Gestielle America, Gestielle Word Communication, Invesco Greater China, Ing Europa, Ing Reddito, mentre il fondo monetario che completa il basket è Gestielle Cash Euro.

BANCA AGRICOLA MANTOVANA S.P.A.: BILANCIO D'ESERCIZIO
Mantova, 22 gennaio 2002 -Banca Agricola Mantovana informa che, ai sensi dell'articolo 82 della delibera Consob n. 11971 del 14/05/1999 e successive modifiche, il progetto di bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001, approvati dal consiglio di amministrazione, saranno resi disponibili presso la sede sociale e presso la societa' di gestione del mercato entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio, senza quindi procedere alla stesura della relazione consolidata trimestrale al 31 dicembre 2001.

BNL MULTISERVIZI PRESENTA A INFOSECURITY LE SUE SOLUZIONI E I SUOI PRODOTTI DI E-SECURITY
Milano, 22 Gennaio 2002 - Bnl Multiservizi S.p.A., società del Gruppo Bnl che opera nel settore della certificazione digitale e della sicurezza informatica, parteciperà alla seconda edizione di Infosecurity, che si svolgerà presso la Fiera di Milano dal 23 al 25 gennaio 2002. La manifestazione è promossa dal Clusit, Associazione Italiana per la sicurezza informatica, a cui Bnl Multiservizi è associata. Nel corso della manifestazione Bnl Multiservizi S.p.A. sarà presente con due contributi specifici nell'ambito del programma eventi: Giovedì 24 gennaio - Convegno "La sicurezza delle reti aziendali: soluzioni organizzative e nuove tecnologie" - Sala 1, ore 09.30. Bnl Multiservizi parteciperà al convegno con un intervento intitolato "E-Security solution Center di Bnl Multiservizi: strategia di business e struttura organizzativa". Nel corso dell'intervento verrà presentato un case study relativo alle soluzioni Bnl Multiservizi implementate nel progetto per il nuovo Portale Sanitario dell'Ospedale Pediatrico del Bambin Gesù. Per l'occasione sarà presente Alfredo Paoletti, Direttore dei Sistemi informativi ed organizzazione dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù. Giovedì 24 gennaio - Work Shop dal titolo "Le soluzioni e-security del Certificatore Bnl Multiservizi" - dalle ore 16.00 alle ore 18.00, in Sala Cadamosto. Nel corso del seminario verrà presentata la gamma completa dei prodotti e servizi di E-security di Multiservizi. IL Progetto dell'Ospedale Pediatrico del Bambin Gesù - Bnl Multiservizi partecipa al consorzio per la creazione del Portale Sanitario dell'Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù, il più grande centro per la cura dei bambini dell'Italia centro-meridionale e fra i più importanti e attrezzati istituti di cura e ricerca scientifica d'Europa. Questo progetto costituisce la prima significativa presenza di Bnl Multiservizi certificatore nel settore sanitario, dopo che per molti anni la società ha operato sviluppando con successo prodotti e servizi per le aziende e per la Pubblica Amministrazione. Bnl Multiservizi in particolare segue gli aspetti di certificazione digitale e di firma elettronica. La soluzione multicertify di Bnl Multiservizi garantisce l'identità dei soggetti e l'integrità delle informazioni scambiate.

ISVAP: PRESENTAZIONE DEL QUADERNO N. 11 "IL COSTO E IL FINANZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA"
Milano, 22 gennaio 2002 - Presentato ieri all'Isvap il quaderno di ricerca n. 11: "Il costo e il finanziamento dell'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia". L'invecchiamento della popolazione e l'allungamento della durata della vita media comportano in Italia ed in Europa un aumento della popolazione anziana in età superiore ai 65anni; in particolare, questa fascia di popolazione ( attualmente oltre 10 milioni di persone) passerà in Italia dall'attuale 18% della popolazione totale al 24% nel 2020 ed al 33% nel 2040, con un tasso di crescita superiore a quello di quasi tutti i paesi europei. Previsioni sugli andamenti demografici dell'Italia indicano una crescita percentuale più accentuata degli anziani nelle fasce di età superiori agli 80anni. Costoro passeranno dall'attuale 4% sul totale della popolazione ( oltre due milioni di individui), all'8% nel 2020, sino ad arrivare all'11% nel 2040 ( oltre sei milioni). Nel contempo è altrettanto forte l'aumento degli anziani che hanno difficoltà nello svolgere le attività della vita quotidiana ( lavarsi, vestirsi, nutrirsi, muoversi) e che per questo hanno bisogno di assistenza. Secondo le più recenti statistiche coloro che presentano tali problemi risultano pari al 24% della popolazione con età superiore ai 65 anni d'età ( circa 2 milioni e mezzo di persone); tale percentuale raggiunge circa la metà della popolazione in età superiore agli 80 anni, con un incremento in valori assoluti nel periodo 1994-1999 superiore al 50%. Nello studio dell'Isvap sono state sottoposte all'attenzione del Governo due ipotesi: La prima proposta riguardante l'attuazione di un sistema di assicurazione obbligatoria che ricalca l'esperienza tedesca nel nostro Paese. A tale riguardo, si sono quantificati i costi della copertura assicurativa sulla base di ipotesi sull'andamento demografico della popolazione, degli anziani disabili, tassi di disabilità, costi dell'assistenza, mix di prestazioni ( assistenza domiciliare/residenziale). In particolare, prevedendo il finanziamento della spesa nella sua ripartizione attuale ( 95% assistenza domiciliare e 5% residenziale) e tenuto conto di quanto già spende lo Stato, il prelievo su salari e pensioni risulta stimato nell'ordine dell'1,4%. Costo della prima proposta - In valori assoluti, su un reddito medio annuo di circa 17mila euro il contributo annuo sarebbe pari a 233 euro annui che, supponendo una suddivisione tra datori di lavoro e lavoratori, si traduce per il lavoratore in un costo inferiore ai 10 euro al mese. E' ovvio che, qualora si prevedesse, in una prima fase, la sola assistenza di natura domiciliare, costi e prelievo sarebbero inferiori. La seconda proposta concerne l'inclusione obbligatoria del rischio di non autosufficienza tra le coperture assicurative offerte dai Fondi pensione a contribuzione definita. La prestazione, in questa seconda ipotesi, consisterebbe in una integrazione della rendita pensionistica a partire dall'età del pensionamento al verificarsi della non autosufficienza di tipo grave. Costo della seconda proposta. Prendendo a riferimento la prestazione in forma di una rendita annua di circa 6200 euro (in valori reali) in caso di non autosufficienza grave, il costo annuo della copertura ( al netto delle spese di gestione e distribuzione) è stato stimato in 190 euro per un trentacinquenne ed in 404 euro per un quarantacinquenne, che a partire da tali età aderiscono al piano assicurativo.

EDISON, BG GROUP, EGPC ED EGAS FIRMANO LA VENDITA A GAZ DE FRANCE DI 4,7 MILIARDI DI METRI CUBI ANNUI DI GAS NATURALE PER 20 ANNI
Milano, 22 gennaio 2002 - Edison, Bg Group plc, Egas (Egyptian Natural Gas Holding Company) ed Egpc (Egyptian General Petroleum Corporation) hanno firmato oggi al Cairo l'accordo per la vendita a Gaz de France di 4,7 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all'anno, per vent'anni, a partire dalla metà dell'anno 2005. Si tratta dell'intera capacità produttiva del primo treno dell'impianto di liquefazione di gas naturale che sarà costruito a Idku, sulla costa mediterranea dell'Egitto, ad est di Alessandria. Il progetto consentirà l'esportazione via nave di una parte delle grandi riserve di gas rinvenute nel giacimento West Delta Deep Marine (Wddm), situato al largo del delta del Nilo (Edison 50% - BG 50%). Gaz de France è il più importante acquirente di gas naturale liquefatto d'Europa. La fornitura firmata oggi, che rappresenta per l'Egitto il primo progetto integrato di esportazione, corrisponde a circa il 10% dei consumi di gas della Francia. L'impianto di Idku, che sorge a 50 km ad est di Alessandria, e che comporta un investimento del valore di circa 900 milioni di dollari, sarà costruito e gestito da Egyptian Lng, una società costituita da Edison (35,5%) e Bg (35,5%) con i due partner egiziani (Egas, 12% ed Egpc 12%). L'accordo firmato oggi prevede che Gaz de France acquisisca una partecipazione del 5% in Egyptian Lng, nonché un diritto parziale di accesso alla capacità dei treni che saranno costruiti in futuro. "Grazie a questo accordo - ha sottolineato Umberto Quadrino, presidente della Edison - l'impianto di Idku diventerà uno tra i principali hub internazionali di Gnl (gas naturale liquefatto), potendo tra l'altro contare sulle ingenti riserve rinvenute nel blocco Wddm, che dispone ancora di un notevole potenziale. Va poi ricordato che Edison è impegnata anche nella realizzazione di un terminale di rigassificazione nel mare Adriatico, al largo di Rovigo. Queste due infrastrutture fanno parte di una più ampia strategia che porterà Edison a diventare uno tra i principali operatori nel settore del Gnl nell'area Mediterraneo". "Il nostro progetto di esportazione di Gnl dall'Egitto sta procedendo con grande rapidità - ha aggiunto Giulio Paini, amministratore delegato della Edison Gas - grazie anche al sostegno del Governo egiziano, Bg e dei nostri qualificati partner locali. Siamo convinti che il blocco Wddm potrà agevolmente supportare la vendita di almeno un secondo treno di liquefazione. Inoltre è previsto che il sito di Idku si sviluppi ulteriormente processando anche riserve provenienti da altre parti del paese, fino a diventare un hub di primaria importanza sia per il mercato interno egiziano che per l'esportazione". Il blocco West Delta Deep Marine (Edison 50% - Bg Group 50%) è risultato uno di più prolifici del Mediterraneo. Dal 1995 ad oggi in quest'area sono stati perforati 35 pozzi con una straordinaria percentuale di successi e sono state rinvenute riserve per oltre 350 miliardi di metri cubi di gas, distribuite sui vari giacimenti della concessione. Le riserve dei giacimenti Scarab e Saffron sono già in fase di sviluppo e sono destinate al mercato egiziano, mentre quelle dei campi Simian, Sapphire, Sienna, Serpent e altri ancora saranno destinate all'esportazione sotto forma di Gnl. In parallelo con lo sviluppo delle riserve già rinvenute prosegue l'esplorazione del blocco, che ha un potenziale residuo ancora molto elevato sia per gas naturale sia per grezzo e condensati. Sempre in Egitto Edison (con Bg e Shell) dal febbraio 2001 ha in produzione il giacimento di Rosetta, anch'esso situato al largo del delta del Nilo e destinato al mercato interno grazie ad un accordo venticinquennale firmato con Egpc

AL VIA E-UTILE, LA JOINT-VENTURE TRA AEM E SIEMENS INFORMATICA CHE PUNTA A EROGARE SERVIZI INFORMATICI INNOVATIVI AL MONDO DELLE UTILITIES
Milano, 22 gennaio 2002 - Diventa operativa "e-utile", la società costituita da Aem S.p.A. e Siemens Informatica S.p.A. con l'obiettivo di fornire servizi informatici d'avanguardia alle aziende pubbliche e private operanti nel settore della somministrazione di beni e servizi di pubblica utilità.. La Commissione Ue ha infatti dato il via libera alla joint-venture. Nella nuova società, costituita attraverso il conferimento di rami di azienda di entrambe le entità, Siemens Informatica detiene il 51% del capitale sociale e conferisce la sua unità operativa dedicata al mercato delle utilities, mentre Aem, che possiede il restante 49% del capitale, conferisce la sua struttura di Information Technology. Con la definitiva integrazione delle attività in un'unica organizzazione "e-utile", che ha sede ed uffici in Milano, sarà pienamente operativa dal 1 gennaio 2002 con un organico iniziale di circa cento dipendenti. "Sul mercato Aem e Siemens Informatica sono sinonimo di servizi innovativi, organizzazione, investimenti e qualità delle persone, - ha dichiarato Valentino Bravi, amministratore delegato di Siemens Informatica. - "e-utile" mira a capitalizzare questi elementi, proponendo un'offerta integrale ed integrata non solo di soluzioni, ma anche di innovativi servizi ad hoc". "La capacità di operare con successo nel segmento delle aziende di pubblica utilità, le sue dimensioni, nonché la sua capacità di investimento, di governo e di gestione dei processi sono i punti forti che caratterizzano AEM - ha aggiunto Giuliano Zuccoli, presidente di Aem. - L'unione delle nostre con le competenze di Siemens permette quindi la creazione di un'entità unica nel suo genere, la quale facendo leva sui valori di entrambi i marchi, può assumere una effettiva posizione di leadership sul mercato". Il Consiglio di Amministrazione di "e-utile", presieduto da Giuliano Zuccoli, ha chiamato alla carica di amministratore delegato Gianni Guerrieri ed ha nominato direttore delle operazioni Giovanni Hoz.

MASE GENERATORS IBERICA : CONTINUA INARRESTABILE L'ESPANSIONE COMMERCIALE DELL'AZIENDA ITALIANA PRODUTTRICE DI GENERATORI DI CORRENTE MARINI E TERRESTRI
Milano, 22 gennaio 2002 - Sono già diversi anni che, tramite l'impresa Frigodac S.L. di Barcellona, Mase Generators è presente in Spagna. Recentemente, Luigi Foresti, Presidente, e Dino Salvemini, Direttore Commerciale, hanno deciso di istituzionalizzare l'accordo con l'impresa spagnola creando Mase Generators Iberica, guidata da Enrique Lòpez, responsabile della divisione dei generatori marini nonché esperto conoscitore del mercato nautico del suo Paese e da ben venticinque anni in Frigodac. In questo modo, l'azienda di Cesena sbarca a tutti gli effetti anche sul mercato spagnolo. Tra le attività in programma nell'immediato futuro di Mase Generators Iberica ci sono i corsi tecnici sui generatori marini rivolti a tutti i principali distributori sul territorio nazionale. La formazione tecnica specifica del settore servirà a qualificare la rete di assistenza in tutto il Paese, dando così un concreto impulso all'incremento del volume degli affari di Mase Generators in terra spagnola. Il primo corso si è svolto a Santa Paola (Alicante) lo scorso dicembre con i responsabili di Mase. Da sempre Mase Generators solca le onde della sicurezza e dell'efficienza garantendo a tutta la clientela il massimo dell'affidabilità e proponendo, grazie anche alla grande esperienza nel settore, prodotti innovativi in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato sia italiano che internazionale. La Spagna ha già avuto modo di conoscere i prodotti Mase e, secondo quanto afferma Enrique Lòpez: "I generatori marini di Mase Generators sono il meglio che offre il mercato". Il segreto di questo grande successo? Un amore incondizionato per il mare e la volontà di fare sempre meglio e non accontentarsi mai.

IL LANIFICIO CARIAGGI SPA ANNUNCIA UN AUMENTO DI CAPITALE DI 6 MILIONI DI EURO
Cagli, 22 gennaio 2002 - Utile netto in crescita del 16% rispetto all'esercizio precedente per il Lanificio Cariaggi Spa con un risultato di 36 milioni di euro, circa 6 milioni in più in confronto ai 30,4 milioni di euro del 2000 e previsioni di crescita intorno al 10% per l'anno in corso. Anche sul piano finanziario prosegue il rafforzamento della Cariaggi Spa che ha annunciato in questi giorni un aumento di capitale pari a 7 milioni di euro interamente versati. L'azienda marchigiana nota per il logo Cariaggi Fine Yarns, nel giro di pochi anni, pur nascendo in un'area geografica atipica per il tessile, ha saputo imporsi in un mercato altamente specialistico come quello del cashmere ed è oggi al secondo posto in Europa. Facendo tesoro della pluridecennale esperienza, Cariaggi Fine Yarns ha verticalizzato la propria filiera: buona parte della preziosa fibra proviene direttamente dalla Joint Venture con la You Shan, azienda cinese specializzata nella ejarratura della fibra, che grazie al costante monitoraggio della Cariaggi fornisce all'impresa italiana una materia prima di qualità eccezionale. I clienti di riferimento della Cariaggi sono i più bei nomi dell'abbigliamento e della maglieria nel mondo: da Ralph Lauren negli Usa al gruppo World in Giappone solo per citarne alcuni. La crescita commerciale è supportata da un importante piano d'investimenti tecnico-produttivi, già operativo, che prevede fino al 2004 una spesa pari a 1,5 milioni di euro all'anno e che ha consentito, tra l'altro, la messa a regime di un'unità produttiva autonoma interna per la produzione di filati pettinati, fini a tal punto da ottenere 80 mila metri in un chilo di filato. Intanto continua la ricerca su nuove interpretazioni di prodotto e Cariaggi Fine Yarns presenta a Pitti Immagine Filati nuove meraviglie tra cui il primo filo di cachemire batteriostatico per un abbigliamento intimo di estremo lusso.

DELTA, AIR FRANCE, ALITALIA E CSA RICEVONO L'ANTITRUST IMMUNITY DAL DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI U.S.A.
Milano, 22 gennaio 2002 - Il D.O.T (Dipartimento dei Trasporti U.S.A.) ha concesso l'autorizzazione preliminare agli accordi di marketing tra Delta e i partner europei dell'alleanza SkyTeam per conformità alle norme antitrust. Delta, Air France, Alitalia e Csa Czech Airlines, che già operano diversi voli in code-share, possono quindi avviare strategie comuni di marketing, comunicazione, vendite, gestione delle tariffe, procedere al coordinamento di rotte, orari, programmi frequent flyer e cargo, trovare soluzioni comuni su procedure e standard di servizio. La maggiore cooperazione tra le compagnie aeree assicurerà un migliore e più completo servizio ai clienti. "Grazie all'autorizzazione del Dot, i quattro vettori SkyTeam diventeranno la terza alleanza transatlantica con immunità antitrust, rafforzando la competitività tra alleanze aeree e favorendo un miglioramento del servizio internazionale. Inoltre un maggior coordinamento tra gli operativi dei diversi vettori produrrà maggiore efficienza e risparmio sui costi, che si tradurranno in tariffe più convenienti e collegamenti più comodi per tutti coloro che volano tra Stati Uniti ed Europa" afferma Leo F. Mullin, Presidente e Ceo di Delta. Gli studi condotti dal Dot dimostrano che le alleanze aeree internazionali generano benefici concreti per i consumatori e aumentano la competitività del mercato, grazie ai migliori servizi offerti e alle tariffe più economiche. Con l'immunità antitrust, infatti, le quattro compagnie possono gestire in modo coordinato gli orari, le rotte e la pianificazione dei collegamenti con l'obiettivo di una maggiore integrazione e migliori connessioni di volo. Infolink:
www.delta.com

VA A RUBA LA PROMOZIONE BUZZ ESTESA A MARTEDÌ 22 GENNAIO
Milano, 22 gennaio 2002 - buzz, la compagnia aerea che collega Milano-Linate a Londra, in occasione del secondo compleanno dalla nascita, ha lanciato questa settimana una promozione che consente di volare a Londra a 49 euro per tratta, incluse le tasse, tra il 1° febbraio e il 30 marzo 2002, esclusi i venerdì, le domeniche ed alcune date "calde". L'offerta, che prevedeva la prenotazione dei voli entro venerdì 18 gennaio, ha riscontrato un successo tale da causare una congestione praticamente totale del sito web della buzz, tramite il quale si effettua la prenotazione. Infatti, nonostante il sito possa gestire fino a 900 accessi contemporanei, la compagnia stima che meno del 50% degli utenti che si sono collegati in rete sono riusciti a prenotare i voli durante la settimana di promozione. In considerazione del gran numero di clienti rimasti insoddisfatti, buzz ha deciso di estendere a martedì 22 gennaio 2002 la data di scadenza dell'operazione promozionale. I voli possono essere prenotati al sito www.buzzaway.it o anche tramite il call centre, al numero 02 6968 2222. In caso di prenotazione telefonica è previsto un supplemento di 6 euro.

DA BUZZ: LONDON TREND TICKER MOSTRE, SPETTACOLI ED EVENTI IN PROGRAMMAZIONE A LONDRA DAL MESE DI FEBBRAIO 2002
Milano, 22 gennaio 200 2- Tutti gli eventi riportati qui di seguito valgono un viaggio nella capitale britannica. buzz, la compagnia aerea low cost di Klm uk, propone di prenotare il proprio volo Milano-Linate/Londra-Stansted al sito
www.buzzaway.it o telefonicamente al n. 02-6968 2222 con una tariffa base di 69 euro per tratta (6 euro di supplemento in caso di prenotazione telefonica), soggetta a disponibilità. Un modo semplice ed economico per non perdere occasioni irripetibili: un soggiorno a Londra 3 giorni/2 notti a partire da 238 euro, tariffa comprensiva di volo aereo buzz, tasse aeroportuali, sistemazione in camera doppia a Londra con prima colazione e assicurazione medico-bagaglio (prenotazioni e informazioni al n. 02-89516917). Mostre ed esposizioni - Fino al 3 mar. 02 "Da Poussin a Picasso" Somerset House Le splendenti sale dell'Hermitage al Somerset House ospitano la seconda mostra: 40000 disegni dei maggiori artisti mondiali, provenienti dall'Hermitage di San Pietroburgo. Fino al 3 mar. 02 "Goya - La Famiglia dell'infante Don Luis" National Gallery Sono esposti i primi e più significativi dipinti di Francisco de Goya, nei quali viene ritratta la Famiglia Reale Spagnola nel 1784. Fino al 3 mar. 02 "Light motifs: i carri di Aomori e gli aquiloni giapponesi " British Museum Una spettacolare esposizione d'oggetti giapponesi provenienti dalle feste regionali, fra i quali gli aquiloni giganti da Yokaichi e le enormi lanterne dal Festival Nebuta di Aomori. Fino al 1° apr. 02 "Amazzonia sconosciuta " Great Court - British Museum Questa interessante esposizione narra come nel bacino amazzonico e, oltre alle sue incredibili foreste, e ben prima che avesse luogo il contatto con le altre popolazioni americane, si sia sviluppatat un'antica e sofisticata cultura. Fino al 1°apr. 02 "Paul Klee, la natura della creazione" Hayward Gallery Una vasta mostra di dipinti, acquarelli e disegni del grande pittore svizzero apre la rassegna 2002 presso la Hayward Gallery. Fino al 12 apr. 02 "Parigi: capitale delle arti 1900-1968" Royal Accademy Questa mostra esplora la scena sociale, politica ed economica nella capitale francese dall'inizio del secolo alle rivolte studentesche del 1968 Fino al 14 apr. 02 "Transizione " Barbican Art Gallery Viene esaminata la scena artistica londinese degli anni '50, un periodo definito "di transizione", quando creatori innovativi preparavano la strada all'avanguardia degli anni '60. 10 feb. 02 "Capodanno Cinese" Victoria&Albert Museum La Raphael Court è trasformata per un giorno in una sala da the cinese, per celebrare il capodanno cinese. 17 feb. 02 "Festeggiamenti Per Il Capodanno Cinese" Londra Grandi festeggiamenti sono previsti a Chinatown. La celebrazione avverrà soprattutto nella zona di Gerrard Street, fra Soho e Leicester Square, fino a Covent Garden, con parate, musica e danze con il dragone. 14 al 22 feb. 02 "Esposizione D'arte Decorativa E Design Contemporaneo" Sotheby's-Londra Alla sua quinta edizione, viene rappresentato il miglior design contemporaneo. 21-25 feb. 02 "Esposizione di Motocicli E Scooter" ExCel - Londra Una grande esposizione nei nuovi spazi presso i Docks londinesi 8 feb.-12 mag. 02 "Uomini in Gonnellino" Victoria&Albert Museum Gonnellini, kitts, toghe, kaftani e altro ancora in mostra al Victoria & Albert Museum. 15 feb.-9 mar. 02 "Ken Howard" - Ispirato dalla luce Richard Green Gallery Una mostra di cinquanta opere ispirate alle tre località preferite dall'artista: Londra, la Cornovaglia e Venezia 7 feb.-1 apr. 02 "Warhol" Tate Modern Questa importante esposizione mostra 160 dipinti e 60 disegni dell'artista Fino al 28 apr.02 "La Guerra Civile Spagnola" Imperial War Museum - Londra Un tributo a coloro che combatterono e morirono durante la Guerra Civile Spagnola Fino al 28 apr. 02 " Manifesti dell'Aviazione Italiana Fra Il 1910 E Il 1943" Estorick Collection of Modern Italian Art Fotografie degli aerei italiani, a testimonianza dell'evoluzione dell'aviazione militare e civile durante gli anni di guerra * 20 feb.-19 mag. 02 "American Sublime" Tate Britain Una collezione di 80 dipinti: tributo al lavoro dei pittori paesagisti americani del 19° secolo. Le opere di Thomas Cole, Frederic Edwin Church, Fitz Hugh Lane e John Frederick Kensett sono ben rappresentate Spettacoli - 15-17 feb. 02" Esibizione Nazionale Country" Olympia Centre - Londra Questa esibizione rappresenta quanto di meglio possa offrire il Country britannico Febbraio 02 "Balletti" Londra Il balletto "Lo Schiaccianoci" è eseguito al London Coliseum dall'English National Ballet Febbraio 02 "Concerti" Londra Previn dirige Previn, Sibelius e Dvorak - Haitink dirige Mozart e Stravinsky - Opere di Bruck e Bruckner eseguite dalla London Symphonic Orchestra - La Philarmonia Orchestra celebra il centenario di Walton - Bartok e Schoenberg al Covent Garden - Mikko Franck dirige Mahler con la Lso Febbraio 02 "Musicals" Londra Chicago - My Fair Lady - Phantom of the Opera - The Lion King - Cats - Les Miserables - Blood Brothers - Mamma Mia! - South Pacific - Rent - Fame - Taboo - Kiss Me Karte - Last empress Fe bbraio 02 "Commedie" Londra Giulio Cesare - Hamlet- Stones in his Pocket - Noises off - Top Girls - Boston Marriage - King John - Art - The woman in black - The mousetrap - The King and I - Can't wake up - The vagina monologues - The Lieutenant of Inishmore - Scratch - An Inspector calls - The Royal Family - The Good Hope - The Prisoner's Dilemma - The York Realis t - Bedbound - La dodicesima notte - Il giocattolaio magico - Vite private - Re Lear - The Island Febbraio 02 "Opere Liriche" Londra The Mikado - Don Giovanni - La Valchiria - La Traviata - Attila - Un ballo in maschera - Jerry Springer L'Opera - Carmen Eventi pubblici, sportivi e manifestazioni per bambini - 4 al 6 feb. 02 "Il mondo dei viaggiatori indipendenti " Business Design Centre Che si tratti di un viaggio in kayak attraverso la Siberia, una spedfizione nella jungla colombiana, i una battuta di caccia con i pigmei nel cuore dell'Africa, il mondo eccitante dei viaggi indipendenti viene evidenziato nei 3 giorni di questa mostra Fino al 6 mag. 02 "Predatori" Natural History Museum I predatori e le loro prede sono rappresentati in situazioni intriganti, eccitanti e spesso terrificanti 15 e 16 feb. 02 "La Bella e la Bestia" Lyric Hammersmith's E' dedicata ai giovanissimi questa commedia che, fedele alla fiaba originale, prevede anche esibizione musicale e di ballo. I dialoghi sono in inglese con elementi in italiano 18-23 fab. 02 "La settimana della moda londinese" Londra Questo evento biennale nel calendario delle esposizioni di moda, presenta i modelli Autunno Inverno 2002. Offerte Speciali - 12-14 feb. 02 "Festeggia a Londra Il Giorno di San Valentino" Londra non è mai stata considerata tra le città più romantiche, generalmente preceduta da Parigi e Praga, ma le cose stanno ora cambiando ed è sempre più meta di soggiorno in occasione della ricorrenza di San Valentino. Pathos Tour propone un pacchetto a 238 ¤ comprendente volo buzz a/r -2 notti in hotel 2 stelle con prima colazione e assicurazione medico/bagaglio (02-89516917), 14-17 feb. 02 " Week End di San Valentino A Londra Con Biglietto Per Il Musical "Fame" 189 ¤ a persona in camera doppia, èil costo di un pacchetto offerto da Pathos Tour: 3 notti a Londra in hotel 3 stelle con prima colazione, compresa prenotazione posto e ingresso per assistere al celebre musical in programmazione il15 febbraio h. 20.30 (02-89516917). 28 feb.-3 mar " Week end A Londra con Biglietto per Assistere al Musical "Mamma Mia" 228 ¤ a persona in camera doppia, èil costo di un pacchetto offerto da Pathos Tour: 3 notti a Londra in hotel 3 stelle con prima colazione, compresa prenotazione posto e ingresso per assistere al celebre musical in programmazione il 5 marzo h. 17, con cena dopo lo spettacolo (02-89516917). 15 -17 feb. "Week End a Londra per L'esposizione Vinopolis" A gli amanti del vino Pathos Tour propone a 189 ¤: due notti a Londra in hotel 4 stelle con prima colazione, biglietto di entrata all'esposizione Vinopolis e partecipazione a un 'Corso di degustazione' della durata di 45 minuti con assaggio di vini diversi (02-89516917).

IL GRUPPO MAGIRUS ANNUNCIA LA NOMINA DI PRIMO BONACINA A GENERAL MANAGER DI MAGIRUS ITALIA
Milano, 21 Gennaio 2002 - Il Gruppo Magirus, annuncia la nomina di Primo Bonacina a General Manager di Magirus Italia SPA. In questa funzione, Bonacina avrà la responsabilità della filiale italiana. Annunciando l'ingresso di Bonacina in Magirus, Axel Feldhoff, Executive Vice President del Gruppo Magirus, ha dichiarato: "La nomina di Bonacina - figura di grandi capacità ed esperienza nel settore - è funzionale al focus strategico di Magirus, che vuole caratterizzarsi ancora di piú in Italia come un importante player, dopo avere dimostrato di essere protagonista di rilievo del mercato internazionale. Magirus, distributore noto per la sua capacità di sapersi focalizzare con efficacia su precise linee di business, diventerà sempre più un distributore a valore aggiunto per il canale. In particolare, il bagaglio di conoscenze di Bonacina costituirà un fattore determinante nel segmento delle architetture server per la Net Economy". Prima di entrare in Magirus, Bonacina ha operato per due anni in Tech Data come Managing Director Sales & Marketing, con responsabilità di tutta l'organizzazione sales, business unit, marketing ed e-business, contribuendo a raddoppiare il fatturato dell'azienda in meno di due anni. In precedenza, Bonacina ha lavorato per tre anni in Anixter, inizialmente come Direttore Marketing Sud Europa e poi come Direttore Global Marketing Europa, con responsabilità anche dei centri di competenza "Networking" e "Web" a livello Europeo. In precedenza ancora, è stato Direttore Marketing, Direttore Vendite e Direttore Tecnico di 3Com Italia e Sud Europa, operando, da Milano e da Parigi. Dal 1984 al 1988, anno del suo ingresso in 3Com, si è occupato di Office Automation presso Olivetti Italia. Fra i principali portavoce in conferenze, seminari e incontri con la stampa in Italia e all'estero, Bonacina è fra i più stimati opinionisti del settore e cura alcune rubriche su significative riviste di settore e Internet.

OLTRE 600.000 MOTO VENDUTE NEL 2001
Milano, 22 gennaio 2002 - Secondo i dati diffusi dall'Ancma e dal Centro Studi Promotor, nel 2001 i motocicli immessi sul mercato italiano sono stati 605.428 con un calo del 28,6% rispetto al 2000 in termini di pezzi venduti, ma con una sostanziale tenuta per quanto riguarda il fatturato dato che la quota dei modelli targati (valore medio 8 milioni) è fortemente aumentata, mentre è scesa quella del non targato (valore medio 3,6 milioni). Il risultato del 2001 deriva infatti da andamenti nettamente differenziati per le moto vere e proprie, che hanno chiuso l¹anno in crescita rispetto al 2000, e per gli scooter che accusano una flessione consistente per i cinquantini e meno pronunciata per i cosiddetti scooteroni. Oltre alla fine degli incentivi le vendite di cinquantini sono state penalizzate dall¹introduzione del casco obbligatorio per tutti. Il maggiore impatto negativo sulle vendite, secondo il Centro Studi Promotor, è però derivato dai forti rincari dei premi di assicurazione, da una certa saturazione del mercato ed anche dall¹attesa per l¹emanazione del nuovo Codice della Strada che dovrebbe prevedere per i cinquantini appositamente omologati anche la possibilità di trasportare un passeggero. Secondo l¹inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor le prospettive per il comparto degli scooter fino a 50 cc restano abbastanza difficili, anche se qualche segnale di ripresa dovrebbe cominciare a manifestarsi a partire dalla prossima primavera. Meno negativo, ma comunque preoccupante, è stato l¹andamento nel 2001 per gli scooter di oltre 50 cc. Le unità immatricolate sono state 418.667 con un calo rispetto all¹anno precedente del 20,2%. Questo dato va valutato tenendo conto che gli ultimi anni hanno visto una affermazione clamorosa dei cosiddetti scooteroni. Nel 1995 ne vennero immatricolati 25.000, nel 2000 si è arrivati a sfiorare le 400.000 unità. Questa crescita impetuosa è stata favorita dagli incentivi alla rottamazione, ma è avvenuta in gran parte per una dinamica interna della domanda di scooteroni che ha incontrato in misura crescente il gusto del pubblico fino ad arrivare al risultato eccezionale del 2000. Nel 2001 una pausa nella crescita delle immatricolazioni di scooteroni vi sarebbe stata indipendentemente dalla fine degli incentivi alla rottamazione. Naturalmente il venir meno delle agevolazioni dello Stato ha accentuato il calo, ma dall¹inchiesta congiunturale del Centro Studi Promotor di dicembre emerge un cauto ottimismo dei concessionari sulla possibilità di una migliore intonazione della domanda già a partire dall¹inizio del 2002. Come si accennava, decisamente positivo è stato nello scorso anno il risultato messo a segno dalle moto vere e proprie che stanno vivendo una fase pluriennale di forte sviluppo. Nel 1995 le immatricolazioni furono 55.000, nel 2000 sono arrivate a 124.898 e nel 2001 si sono attestate a quota 130.450 con una crescita del 4,5% nonostante la fine degli incentivi. Secondo i concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor le prospettive per i prossimi mesi sono decisamente positive. Il 60% degli interpellati prevede vendite in aumento, il 32% ipotizza domanda stabile e soltanto l¹8% è pessimista.

IL MOBILITY MANAGER, UNA MISURA PER RIDURRE I PROBLEMI DI CONGESTIONE E INQUINAMENTO NELLE CITTÀ
Milano, 22 Gennaio 2002 L'emergenza ambientale, imputabile al traffico veicolare, che nelle ultime settimane attanaglia in maniera acuta i nostri centri urbani, pone ancora una volta l'accento sulla necessità di adottare misure incisive, con infrastrutture, servizi e strategie, coinvolgendo tutti gli attori sociali: pubblici, privati e imprese. Il mobility manager è una delle figure emergenti nell'ambito della mobilità urbana. Individuata dal Decreto del 27 marzo del 1998 del Ministero dell'Ambiente, ha il compito di ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro per i dipendenti di aziende con almeno 300 addetti. L'obiettivo è evitare il più possibile il ricorso all'automobile privata, valorizzando modalità alternative e determinando un nuovo orientamento culturale che porti a variare il comportamento di ogni singolo cittadino. Sono 367 i mobility manager nominati in Italia, rispetto ai 1154 individuati dagli Enti locali. Come sollecitato dal Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, tutti i Comuni dovrebbero dotarsi di questa figura professionale, coinvolgendo poi le aziende locali. Nell'area lombarda, il mobility manager è presente a Milano (presso il Comune e la Provincia) dove si registra la maggior concentrazione di imprese (oltre 600) e Mantova, mentre non risultano ancora operative strutture analoghe negli altri capoluoghi. La situazione è critica se si considerano le dimensioni del mondo imprenditoriale di quest'area. A livello nazionale tra le città più ''diligenti'', c'è Roma, dove sono stati nominati 131 manager della mobilità sui 154 previsti. Al completo Perugia, Terni (14 su 14) e Parma (33 su 33), buona la situazione a Genova (21 su 30). Del tutto assente il Sud, con la sola eccezione di Foggia, dove sono già al lavoro 4 manager. "Nell'ultimo anno", spiega Carlo Iacovini, responsabile di Euromobility, Associazione italiana mobility manager, ''la situazione è particolarmente migliorata da un punto di vista qualitativo. Non sono aumentate significativamente le imprese con mobility manager ma, grazie ai sostegni del Ministero dell'Ambiente, realtà industriali importanti hanno avviato iniziative di mobility management favorendo il trasporto pubblico, le due ruote e dove possibile il car pooling. Secondo le nostre stime il mobility management può ridurre il traffico veicolare privato fino al 10%. È molto importante però che il Ministero dell'Ambiente sostenga ulteriormente questa figura per renderla una realtà in tutte le imprese". Infolink:
www.euromobility.org

FUMO: VIETATO IN BAR E RISTORANTI ANCHE IL TG4 CONTRO IL FUMO NEI LOCALI PUBBLICI
Roma, 22 gennaio 2002 - Finalmente anche il Tg4 ha dato notizia dell'importante sentenza del Tar Lazio che vieta il fumo nei locali pubblici (ribadendo le decisioni della Corte Costituzionale), e quindi anche nei bar e ristoranti al pari delle sale cinematografiche, quando questi non siano dotati di appositi impianti di aerazione a tutela della salute dei lavoratori e dei clienti. Dal servizio del Tg4 di questa mattina arriva un'ulteriore conferma al fatto che, in mancanza di totale ricambio dell'aria all'interno di un locale pubblico, il fumo è vietato. E non è nemmeno possibile, come sostenuto da alcuni esercenti, sostituire gli aeratori imposti dalla legge, con la pratica di tenere le porte d'ingresso aperte, poiché in questo modo non si assicura il totale ricircolo e ricambio di aria e, di conseguenza, i cittadini non sono tutelati dal fumo passivo. Il servizio del Tg4 quindi conferma le tesi sostenute del Codacons e, (si spera), metterà fine alla querelle sul divieto di fumo nei bar e ristoranti. Intanto il Codacons annuncia che la battaglia al fumo non si ferma. Altri blitz saranno effettuati dall'associazione presso locali aperti al pubblico nelle varie città italiane.

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