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23 GENNAIO 2002

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SECONDO UNA RELAZIONE, L'UE DEVE ACCRESCERE L'INTERAZIONE TRA INNOVAZIONE, TECNOLOGIA E CAPITALE DI RISCHIO

Bruxells, 23 gennaio 2002 - Secondo una relazione pubblicata dalla Commissione europea con il titolo "Innovation, technology and risk capital" (Innovazione, tecnologia e capitale di rischio), il successo dell'industria delle Tic (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione) negli Usa è dovuto a un'interazione tra innovazione, tecnologia e capitale di rischio che mancherebbe in Europa. La Commissione auspica che, esaminando le ragioni alla base delle storie di successo degli Stati Uniti, l'Ue sarà in grado di dare slancio alle sue prestazioni e colmare il divario esistente tra l'Europa e gli Usa. Il Professor Dan Steinbock, ricercatore statunitense e autore della relazione, scrive che "per l'Ue è essenziale comprendere meglio gli elementi motori dell'esperienza statunitense, perché potrebbe apprendere dove e come concentrare le indagini future, se la prestazione americana potesse essere "riprodotta" in Europa". Attualmente, il Professor Steinbock è ricercatore in visita virtuale presso la Scuola di economia e amministrazione aziendale di Helsinki (Hseba). In base alla relazione, "le prove indicano che, tra il 1995 e il 2000, gli Stati Uniti hanno beneficiato di un vantaggio essenziale dovuto all'interazione dinamica tra innovazione, tecnologia e capitale di rischio". Assieme ad efficienti strutture per lo stanziamento di capitale, quest'interazione sistematica ha contribuito alle eccellenti prestazioni degli Stati Uniti in campo economico". La relazione prosegue constatando che, durante lo stesso periodo, l'Ue poteva contare su un maggiore capitale di rischio, era in vantaggio rispetto agli Usa per quanto riguarda le tecnologie Internet e possedeva capacità d'innovazione comparabili nonché un'infrastruttura probabilmente superiore. Tuttavia l'Europa ha mostrato il suo "tallone d'Achille", non riuscendo a valorizzare appieno l'interazione dinamica tra innovazione, tecnologia e capitale di rischio, che si affermano con la rapida commercializzazione, lo spirito imprenditoriale e la tempestiva disponibilità di capitale di avviamento. Inoltre, nella stesso periodo, gli Usa hanno beneficiato della deregolamentazione e della liberalizzazione, nonché di mercati del lavoro più flessibili. Il documento sottolinea l'obiettivo strategico reso noto al Consiglio di Lisbona nel marzo 2000, perché l'Europa diventi l'economia fondata sulla conoscenza più competitiva e dinamica al mondo, in grado di produrre una crescita economica sostenibile con migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale, affermando che quest'obiettivo è "praticamente identico allo scopo insito nel sistema d'innovazione statunitense". L'Ue sta cercando di raggiungere tale obiettivo in un ambiente molto diverso da quello americano, sostiene il Professor Steinbock, citando, come prova, la mancanza di flessibilità tra i produttori specializzati e di mercati del lavoro aperti. Per sottolineare l'incapacità tutta europea di commercializzare le scoperte, il Professor Steinbock cita lo sviluppo di Internet, che ha avuto origine proprio al Cern, il Laboratorio europeo di fisica delle particelle. Il mercato statunitense, d'altro canto, ha commercializzato le idee costruendo sulle innovazioni, valorizzando le tecnologie e raccogliendo il capitale di rischio necessario. Il Professor Steinbock sostiene che non vi è stata interazione tra innovazione, tecnologia e capitale di rischio, nonostante questi elementi fossero tutti disponibili in Europa. Egli sottolinea che non esiste un unico modello di successo per l'innovazione. "Tutti i modelli - scrive Steinbock - comportano scambi di concessioni e compromessi, a causa dei diversi ed evolutivi orientamenti politici, economici e sociali". Per accedere alla relazione completa consultare il seguente indirizzo web: http://europa.eu.int/comm/enterprise/library/enterprise-papers/paper5.htm

12 STATI MEMBRI DELL'UE NON RISPETTANO I TERMINI DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA SUL COMMERCIO ELETTRONICO
Bruxelles, 23 gennaio 2002 - Secondo quanto riferito dalla Dg Mercato interno della Commissione europea, 12 Stati membri dell'Ue non hanno rispettato il termine del 16 gennaio fissato per l'attuazione della direttiva comunitaria sul commercio elettronico. Solo il Lussemburgo, l'Austria e la Germania hanno adottato in tempo la legge che recepisce tale direttiva. Finlandia, Francia, Danimarca, Spagna e Belgio hanno ufficialmente presentato dei disegni di legge alla Commissione, parimenti a Islanda e Norvegia, paesi dello Spazio economico europeo (See). Irlanda, Svezia, Grecia e Paesi Bassi hanno preparato dei disegni di legge che non sono stati ancora presentati alla Commissione. Regno Unito, Italia e Portogallo stanno tuttora lavorando al processo di elaborazione dei disegni di legge. Il Regno Unito ha lanciato una doppia consultazione che vede coinvolti il ministero del Commercio e dell'Industria ed il ministero del Tesoro. Il governo ha invitato alla prudenza, "in ragione dell'importanza della questione". È quanto avrebbe riferito il ministro britannico per il Commercio elettronico e la Concorrenza Douglas Alexander, per spiegare il ritardo nell'attuazione della direttiva, secondo il quale sono necessarie ulteriori consultazioni sugli aspetti giuridici della trasposizione di questa direttiva nella legislazione nazionale. Il ministro francese per l'Industria, Christian Pierret, ha manifestato l'intenzione di completare la versione definitiva della legge in questo inizio d'anno. La direttiva, adottata dal Consiglio l'8 giugno 2000, prevede misure volte a stabilire il principio del paese d'origine, limitare la responsabilità dei prestatori di servizi on line, conferire un riconoscimento giuridico ai contratti elettronici e promuovere l'autoregolamentazione, la trasparenza e la composizione extragiudiziale delle controversie. Per ulteriori informazioni sulle legislazioni lussemburghese, austriaca e tedesca relative all'attuazione della direttiva sull'e-commerce, consultare i seguenti indirizzi web: Lussemburgo:
http://www.etat.lu/memorial/T01_a/tablealp.html Austria: http://www.bgbl.at/CIC/BASIS/bgblpdf/www/pdf/DDD/2001a15201 Germania: http://www.iid.de/iukdg/EGG/index.html Per informazioni sulla direttiva comunitaria in materia di e-commerce: http://europa.eu.int/eur-lex/it/lif/dat/2000/it_300L0031.html

UN PROGETTO FINANZIATO DALL'UE LANCIA IL TAXI SENZA CONDUCENTE


Cardiff (Regno Unito). 23 gennaio 2002 - Un modello innovativo di taxi senza conducente, che corre su rotaie, sviluppato in seno al progetto Edict (Valuation and demonstration of innovative city transport - Valutazione e dimostrazione del trasporto innovativo urbano) finanziato dall'Ue, è stato lanciato il 17 gennaio a Cardiff (Regno Unito). Il progettista dei veicoli, professor Martin Lowson, ha dichiarato al Notiziario Cordis che il lancio di questi mezzi di trasporto ha ottenuto "un successo incredibile". Definite con il nome di "Ultra" (Urban light transport ovvero trasporto leggero urbano), le vetture sono state progettate dal professor Lowson dell'Università di Bristol e sono attualmente in fase di sviluppo presso l'Advanced Transport Systems Ltd (Ats), un'impresa spin-out della medesima Università. Sostengono il progetto l'Ue, l'organismo britannico Nesta (National endowment for science, technology and the arts), i ministeri britannici del Commercio e dell'industria (Dti) e dell'Ambiente, dei trasporti e delle regioni (Detr). Il consiglio comunale di Cardiff sta finanziando studi approfonditi sull'utilizzo di "Ultra" quale elemento centrale della sua futura strategia integrata per i trasporti. Il sistema, unico al mondo nel suo genere, diventerà operativo nel 2003. "Questo progetto è una realtà scientifica, non fantascienza, poiché impiega la tecnologia attuale. Siamo ansiosi di introdurre il primo sistema pienamente operativo a Cardiff", avrebbe affermato Trevor Smallwood, presidente dell'Ats. Il 17 gennaio, i veicoli hanno effettuato una prima corsa di prova su un tracciato sperimentale appositamente costruito con sezioni sopraelevate, della lunghezza approssimativa di un chilometro. Nel corso dei test, che si prevede dureranno circa un anno, l'Ats verificherà aspetti quali il comfort dei passeggeri, l'automazione e l'accesso. Le vetture "Ultra" saranno valutate dal progetto Edict, finanziato nell'ambito della sottosezione "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" del quinto programma quadro (5Pq), il cui obiettivo è di misurare i vantaggi dei sistemi di "trasporto rapido personalizzato" (Prt) in quattro città europee: Cardiff (Galles), Eindhoven (Paesi Bassi), Huddinge (Svezia) e Roma (Italia), alle quali seguiranno altre sette città dell'UE e dei paesi in fase di adesione. Il progetto mira ad esaminare i luoghi dove l'utilizzo di autoveicoli "Ultra" potrebbe avere maggiore efficacia, ha riferito il professor Lowson al Notiziario Cordis. Le vetture "Ultra" sono progettate per trasportare quattro persone ed hanno un peso lordo di 800 kg. Tali veicoli saranno in grado di condurre, senza interruzione, i passeggeri ad una fermata qualsiasi della rete costituita da rotaie sopraelevate ed a livello del suolo. Il sistema comporta una riduzione del consumo di energia, delle emissioni e della congestione del traffico, rispetto alle attuali forme di trasporto. Il progettista del sistema, Martin Lowson, ritiene che lo stesso possa essere attuato ad un costo di investimento pari a circa un terzo di quello necessario per il tradizionale trasporto leggero su rotaia. Gli studi effettuati rivelano inoltre che, una volta raggiunta la piena operatività del sistema, il prezzo del biglietto dovrebbe permettere di recuperare interamente i costi sostenuti. Poiché la maggior parte degli incidenti nei trasporti è causata da errori del conducente, "Ultra" offre anche un livello più elevato di affidabilità e di sicurezza. Infolink:
http://www.atsltd.co.uk

 

CONSIDERAZIONI OPERATIVE DI MERCATO: STRATEGIE E TATTICHE DI INVESTIMENTO SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Milano, 23 gennaio 2002 - Il mercato azionario italiano nel corso del 2002 sarà caratterizzato da due elementi dominanti: l'elevata volatilità e l'estrema selettività. Sulla base di questi due assunti bisognerà quindi necessariamente impostare la propria strategia di investimento affinché risulti essere foriera di ottimi risultati. Interessante notare, a conferma di quanto esposto sopra, che il rendimento medio ottenuto da investimenti effettuati in azioni e corporate bond nel periodo 1982-1999 è stato del 16%, mentre quello atteso per i prossimi 5 anni, sempre per la stessa categoria di titoli, oscillerà tra il 7 e l'8%. Particolare attenzione si dovrà prestare alle Piccole e Medie Imprese presenti sul listino milanese. Nella ripartizione del portafoglio tipo gli investitori retail acquistano per il 76,5% blue chips, seguite dalle azioni del Nuovo Mercato (14,5%) e solo per il 9% da mid e small caps. Ma la forte concentrazione su pochi titoli, una peculiarità tutta italiana, spesso evidente fattore di una certa arretratezza rispetto a quanto accade in altri paesi europei, produce no poche devianze. Per esempio, dopo l'esordio in Borsa le small e medium cap, anche se hanno buone potenzialità, sono spesso trascurate. E che dire della forte esposizione del listino a manovre speculative di boom e sboom; non ultimo il fatto che con l'avvento della specializzazione settoriale spesso si tende a fare di tutta l'erba un fascio, trascinando all'interno un titolo senza considerare la sua specificità. Si è visto per esempio con Saipem, azienda leader a livello mondiale che nei mesi scorsi è stata totalmente assimilata all'andamento dei titoli petroliferi. Questo l'ha ingiustamente penalizzata. Eppure con il 19% in più di ordini per il 2002 ha un fatturato assicurato e un livello di margini elevati con potenziale target stimato da parte di primarie istituzioni a 7 euro. Insomma, nel nostro listino ci sarebbero tante opportunità nascoste che vengono trascurate. Nell'edilizia c'è BuzziUnicem, che agli attuali livelli è interessante, soprattutto se acquistato con un approcci non speculativo. Oggi quota a un prezzo del 30/40% inferiore a quello dei competitor europei, pur avendo un price earning intorno a 10. Anche Merloni è una bella società: il fatturato 2001 è cresciuto del 20%, il Margine Operativo Lordo è passato dal 6,6 all'8%; il titolo è già salito, ma avendo livelli di multipli bassi, è destinato a recuperare ancora. Resta, il neo del flottante limitato. Grazie al nuovo management ha avviato una politica di espansione che sta dando ottimi risultati. E lo stesso può dirsi per Recordati, passata dal segmento Star alle Blue Chips. Di recente ha alzato i suoi target di redditività per il 2001 e 2002, a fronte di un leggero incremento delle stime di vendita. Ma va menzionata anche Ferretti che, da quando è stata quotata, sta andando molto bene, naturalmente ci sono state anche delle delusioni come Giugiaro. Ferretti, è un'azienda dai solidi fondamentali e dal prezzo interessante (il livello dei multipli è a sconto del 30% sui competitor sia per il 2001 sia nel 2002). Costruendo yatch e avendo come target di riferimento una clientela affluente, è un anticiclico per antonomasia. In una fase di mercato all'insegna dell'incertezza, potrebbe essere un'idea di investimento per chi vuole diversificare su un titolo difensivo. Oltre Ferretti e Merloni molto interessante potrebbe essere anche Mariella Burani, che si sta sviluppando facendo ricorso a linee esterne con acquisizioni pagate relativamente poco. Le small cap italiane sono titoli rappresentativi di solide realtà industriali che hanno bisogno di una mano per diventare public company; dall'altra parte una certa mentalità finanziaria non è neppure così diffusa tra i risparmiatori italiani che da soli sette anni hanno abbandonato Bot e Cct. Infine tra gli altri titoli ci sono Saeco, leader mondiali nelle macchine da caffè, Snia, leader nella bioingegneria a livello europeo e Sabaf, una bella presenza italiana nel settore della componentistica.

 

INTESABCI ILLUSTRA LE STRATEGIE NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO PARTE "INSINTONIA" IL PRIMO IMPORTANTE PROGETTO UNITARIO DOPO LA DIVISIONALIZZAZIONE
Milano, 23 gennaio 2002. Consolidare la propria leadership qualitativa nella gestione del risparmio grazie ad uno strumento innovativo on-line che consenta, attraverso un'offerta distintiva di prodotti e servizi, di coprire realmente i bisogni di investimento e di protezione finanziaria del cliente. E' questo il principale obiettivo di un progetto di IntesaBci, denominato InSintonia, che è stato presentato oggi dall'amministratore delegato Christian Merle e dal responsabile della divisione Rete Italia, Ernesto Tansini. Si tratta di una esclusiva piattaforma intranet multicanale di strumenti finanziari e informazioni finalizzata ad una gestione del risparmio più evoluta, concretamente mirata alle necessità e ai comportamenti finanziari del cliente, che nel contempo valorizza la professionalità del gestore nel suo approccio relazionale, offrendogli occasioni di interazione sui temi più rilevanti per il cliente. Il sito InSintonia contiene indicazioni di asset allocation, modelli di analisi e monitoraggio dei portafogli della clientela, consigli di investimenti in funzione dei profili di rischio/rendimento, proposte di prodotti di bancassicurazione e di altre 300 opportunità finanziarie diversificate per aree geografiche, settoriali, valutarie, ecc., suggerimenti per operazioni di trading anche in campo obbligazionario, oltre a news giornaliere, approfondimenti, previsioni con cadenza mensile dei mercati finanziari, e percorsi di formazione on-line per i gestori. L'accesso a InSintonia avviene oggi per gli operatori attraverso l'intranet aziendale, ma è già previsto l'utilizzo di alcuni strumenti, soprattutto di tipo "consulenziale", da parte della clientela tramite il canale telefonico InVoice e, quanto prima, attraverso il servizio di home banking InWeb, che consentirà di effettuare transazioni su tutti i titoli consigliati e di accedere a schede di posizione cliente unificata. Sviluppato in collaborazione con Nextra, la nuova realtà di asset management, e Caboto, l'investment bank del Gruppo, il progetto InSintonia, cui hanno partecipato anche IntesaBci Sistemi e Servizi e IntesaBci e-Lab per le soluzioni informatiche e tecnologiche, è destinato a fidelizzare i clienti del segmento "Premium" (fra gli 80 mila e un milione di euro di disponibilità), che per IntesaBci sono attualmente 800 mila, e conta di attrarre entro l'anno almeno 50 mila nuovi clienti. "Dopo la fusione e il processo di divisionalizzazione che stiamo completando più rapidamente di quanto avevamo previsto, InSintonia rappresenta il più importante progetto unitario di IntesaBci" ha dichiarato l'amministratore delegato Christian Merle. "Esso rappresenta una delle priorità per il Gruppo, che in questi mesi ha investito grandi risorse ed energie per il suo sviluppo, coinvolgendo divisioni, funzioni e consociate, dalle società prodotto all'area dei sistemi informativi". "InSintonia - ha sottolineato Ernesto Tansini nella sua presentazione - parte da una nuova visione strategica e commerciale che trasforma il concetto di risparmio gestito e di prodotto con quello di gestione del risparmio e relazione con il cliente per consentire a IntesaBci di rafforzare il proprio ruolo di leader e diventare la banca di riferimento per gli investimenti del segmento dei privati".

 

COMPLETATA LA DIVISIONALIZZAZIONE, SI CONCLUDE LA COLLABORAZIONE DI TOMMASO CARTONE GIAMPIERO AULETTA ARMENISE CHIAMATO AD ASSUMERE LA CARICA DI AD DI COMINDUSTRIA
Milano, 23 gennaio 2002 - Completata la divisionalizzazione delle reti commerciali di IntesaBci, il direttore generale Tommaso Cartone ha concluso la sua missione di supervisione del processo e, di conseguenza, la sua collaborazione con il Gruppo. Lo riferisce una nota dell'istituto che sottolinea "il caloroso ringraziamento ed apprezzamento espresso dal Presidente Giovanni Bazoli a nome degli azionisti, del Consiglio di amministrazione e di tutti i dipendenti per oltre un decennio di intensa collaborazione, in particolare alla guida del Banco Ambrosiano Veneto, e per il prezioso contributo dato dal dottor Cartone alla realizzazione del nuovo modello di Gruppo". Lascia la banca anche il vice direttore generale Giampiero Auletta Armenise che, come noto, è stato chiamato ad assumere il prestigioso incarico di amministratore delegato di Banca Popolare Commercio e Industria. Nell'esprimere al Dott. Auletta i migliori auguri per la sua nuova attività, il Presidente Giovanni Bazoli ha rinnovato al Dott. Auletta gratitudine e stima per la professionalità e l'impegno profusi al servizio dello sviluppo del Gruppo e del suo posizionamento competitivo nell'ambito del sistema bancario. In accordo con la Banca Popolare Commercio e Industria il Dott. Auletta continuerà ad assicurare il proprio apporto professionale sino alla definizione del contratto di cessione del Gruppo Sudameris.

 

IT SOFTWARE: 3I, PRINCIPALE ATTORE EUROPEO NEL SETTORE DEL VENTURE CAPITAL, ENTRA NEL CAPITALE DI IT SOFWAARE CON UNA QUOTA DEL 14% ED ACCELERANDO LA CRESCITA DELL'AZIENDA NEL SOFTWARE PER IL TRADÍNG FINANZIARIO
Milano, 23 gennaio 2002 - It Software, società italiana specializzata nello sviluppo di applicazioni e servizi per il trading finanziario, apre il proprio capitale a 3i, principale attore europeo nel settore dei venture capital quotato alla Borsa di Londra. A seguito dell'operazione, l'assetto azionario di It Software vedrà il nuovo importante partner finanziario, con una quota dei 14%, al fianco dei quattro soci e degli altri azionisti, tutti dipendenti della socìetà. L'ingresso di 3i nel capitale ha un valore strategico fondamentale per lo sviluppo di It Software, che può da oggi contare su un partner dì primissimo ordine in grado di affiancare la società nei piani di crescita per arrivare al progetto di quotazione nei prossimi anni. L'operazione, infatti, consentirà ad It Software di consolidare la posizione di leadership nel settore dei trading e di finanziare l'allargamento del portafoglio prodotti e servizi, potenziando così l'offerta rivolta ai clienti italiani e internazionali. "L'ingresso di 3i nella nostra compagine azionaria - ha dichiarato Roberto Grande, Presidente di It Software - rappresenta per noi un passo fondamentale nel nostro percorso di crescita, garantendoci il supporto necessario per allargare il portafoglio di offerta e migliorare sempre più il livello di servizio alla clientela." 1noltre - ha continuato Grande - facendo parte dei network internazionale di 3i, avremo più occasioni di sviluppare partnership all'estero e potremo fare affidamento sul valore e sull'esperienza dei partner finanziario anche per cogliere nuove opportunità di crescita attraverso acquisizioni." "It Software opera in un settore ad elevato potenziale, ha sviluppato una tecnologia proprietaria molto interessante, è ben gestita e in forte crescita - ha dichiarato Giorgio Colombo, Director Technology Team di 3i." "Con la nostra esperienza consolidata di investitore in settori dinamici e particolarmente innovativi ed il nostro esteso network nazionale ed internazionale - ha continuato Colombo -contribuiremo ad accelerare io sviluppo della società."

 

SABRE ANNUNCIA I RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE E DELL'ANNO 2001 423 MILIONI DI DOLLARI LE ENTRATE DEL QUARTO TRIMESTRE 2001 1,72 DOLLARI L'UTILE PER AZIONE SU BASE DILUITA PER L'INTERO 2001, ESCLUSE LE OPRAZIONI STRAORDINARIE
Milano, 23 Gennaio 2002 - Sabre Holdings Corporation (Nyse: Tsg) ha reso noti i risultati del quarto trimestre 2001, che si sono rivelati in linea con le proiezioni della società. Sabre ha annunciato un utile per azione, escluse le operazioni straordinarie, di 0,03 dollari ed entrate per un totale di 423 milioni di dollari. "I trend di prenotazioni continuano a migliorare", ha dichiarato William J. Hannigan, presidente e CEO di Sabre. "Nel quarto trimestre abbiamo operato in modo tale da allineare meglio i costi con la realtà di un settore industriale in graduale recupero". Risultati finanziari del quarto trimestre - Operazioni continuative- Nel quarto trimestre 2001 le entrate totali legate ad operazioni continuative sono risultate pari a 423 milioni di dollari, -9% rispetto ai 465 milioni dello stesso periodo del 2000. L'utile operativo derivante dalle operazioni continuative per il quarto trimestre, operazioni straordinarie escluse, é stato di 7 milioni di dollari, -73,3% rispetto ai 25 milioni del trimestre dello scorso anno. Gli utili netti legati ad operazioni continuative, escluse le operazioni straordinarie, sono stati pari a 4 milioni di dollari, -66,3% a fronte degli 11 milioni del trimestre del 2000. Travelocity.com (Nasdaq: Tvly) ha annunciato utili per azione su base diluita pari a 0,09 dollari per il quarto trimestre 2001, voci speciali escluse. Le entrate sono state pari a 68 milioni di dollari, +4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. I risultati del quarto trimestre riflettono la situazione a breve termine del settore viaggi, associati all'impatto del calo stagionale delle prenotazioni ed allo stanziamento da parte di Sabre di sussidi a favore dei clienti. Il Gruppo Gli utili netti del quarto trimestre, operazioni straordinarie incluse, si sono attestati a 4 milioni di dollari, -88,2% a fronte dei 32 milioni del quarto trimestre del 2000. I risultati trimestrali dell'anno precedente comprendono la cessione a EDS dell'attività di outsourcing infrastrutture per aerolinee di Sabre, avvenuta il 2 luglio 2001. Gli utili per azione della società nel suo insieme, voci speciali incluse, ammontano a 0,03 dollari su base diluita, (0,25 dollari nel trimestre dello scorso anno). Le voci speciali nel quarto trimestre 2001 comprendono: spesa d'ammortamento di 72,6 milioni di dollari per avviamento, altre attività immateriali e rimborso di azioni relative alla fusione di Travelocity.com e Preview Travel, l'acquisto di una partecipazione del 51% in Dillon Communication Systems e l'acquisizione di Gradient Solutions, GetThere e la società di marketing Sabre Pacific. Un onere una tantum di 28,2 milioni di dollari legato a riduzioni della forza lavoro. Considerato l'impatto di queste voci, la perdita netta della società nel quarto trimestre ammonta a 70 milioni di dollari a fronte di una perdita di 29 milioni nel trimestre dello scorso anno. Risultati finanziari dell'anno 2001 - Operazioni continuative - Le entrate totali provenienti da operazioni continuative per il 2001 sono state pari a 2,1 miliardi di dollari, +8,4% rispetto al 2000. L'utile operativo derivante da operazioni continuative, voci speciali escluse, é stato di 314 milioni di dollari contro i 308 milioni nel 2000. Gli utili netti derivanti da operazioni continuative, voci speciali escluse, sono stati di 185 milioni di dollari (195 milioni nel 2000). Travelocity.com (Nasdaq: Tvly) ha annunciato per il 2001 utili per azione du base diluita di 0,30 dollari, voci speciali escluse. Le entrate sono state di 302 milioni di dollari, + 56,6% rispetto al 2000. Il Gruppo - Gli utili netti per il 2001, voci speciali incluse, sono stati pari a 232 milioni di dollari, -9,7% rispetto ai 257 milioni del 2000. Gli utili netti 2001 comprendono i risultati dell'attività di outsourcing di Sabre, ceduta a EDS il 2 luglio 2001. Gli utili per azione della società in generale per l'intero anno, voci speciali incluse, sono stati di 1,72 dollari su base diluita (1,98 dollari nel 2000). Considerato l'impatto delle voci speciali, la società ha registrato utili netti per 31 milioni di dollari (0,23 dollari per azione su base diluita) contro i 144 milioni nel 2000 (1,11 dollari per azione su base diluita). "Nel corso del 2001 Sabre ha intrapreso diverse operazioni mirate a consolidare le attività di marketing e distribuzione", spiega Hannigan. "Abbiamo realizato operazioni, come la cessione a Eds della nostra attività di outsourcing infrastrutture IT per aerolinee, la piena integrazione di GetThere, la ristrutturazione della nostra attività Airline Solutions ed infine gli investimenti nel settore dei viaggi online. Prima dell'11 settembre eravamo sulla giusta via per riuscire a realizzare il nostro obiettivo annuale che prevedeva un incremento del 20% degli utili ed una crescita delle entrate sempre dell'ordine di due cifre. "In qualità di leader in tutti i canali della distribuzione di viaggi, siamo in ogni caso ben posizionati per una crescita a lungo termine", aggiunge Hannigan. Business review - Travel Marketing & Distribution (Tmd) (divisione che gestisce le prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggi) - Nel quarto trimestre del 2001 le prenotazioni di viaggi processate in tutto il mondo attraverso Sabre, che comprendono prenotazioni dirette e prenotazioni in joint venture per le quali Sabre o i suoi partner di distribuzione ottengono una quota di prenotazione, sono state pari a 83 milioni di dollari, -19,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le prenotazioni all'interno degli Usa sono scese del 23,5% mentre quelle internazionali sono calate del 13,8%. Per il periodo di 12 mesi con termine al 31 dicembre 2001 si sono avute nel complesso 431 milioni di prenotazioni, -7,7% rispetto al 2000. Le entrate legate all'attività Tmd sono state pari a 320 milioni di dollari nel quarto trimestre 2001, -12,9% rispetto al trimestre dell'anno scorso. Questa cifra tiene conto anche dell'impatto di circa 12 milioni di dollari in sussidi stanziati nel quarto trimestre a favore di aerolinee ed agenzie viaggi dopo gli attacchi dell'11 settembre. Per il 2001 si sono quindi avute entrate per un totale di 1,7 miliardi di dollari, a fronte di 1,6 miliardi nel 2000. Nel mese di novembre 2001, secondo i dati più recenti a disposizione, Sabre ha mantenuto la sua posizione di leadership mondiale con una quota di prenotazioni di oltre il 38%. Travelocity.com (Nasdaq: Tvly) - Nel quarto trimestre 2001 Travelocity.com ha effettuato prenotazioni di viaggi per un totale di 630 milioni di dollari. Le entrate del quarto trimestre sono state di 68 milioni, +4% rispetto al quarto trimestre 2000. La comunità ha raggiunto i 32 milioni di utenti. Il fatturato di Travelocity.com per l'intero 2001 si é attestato a 3,1 miliardi di dollari +27% rispetto al 2000. Le entrate per il 2001 sono state pari a 302 milioni di dollari, con un incremento del 56,6% a fronte di 193 milioni nel 2000. Sabre mantiene una partecipazione del 70% circa in Travelocity.com. GetThere - I ricavi di GetThere, il sistema di prenotazione viaggi via web destinato a società e fornitori, sono stati pari a 9 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2001 (+10,3% su base reale rispetto allo stesso periodo del 2000). Nel corso del trimestre GetThere ha siglato accordi con diversi nuovi clienti tra cui Ashland Inc., Best Buy Company, Ratheon Company e Tyco US. Per l'intero 2001 GetThere ha realizzato entrate per 42 milioni di dollari, +254,4% rispetto al 2000 su base reale. Airline Solutions and Emerging Businesses - Le entrate del quarto trimestre realizzate dal settore soluzioni per aerolinee e attività emergenti sono risultate pari a 46 milioni di dollari. In questo periodo Sabre ha rilevato la David R. Bornemann Associates Inc. (Drba), società di software tramite cui Sabre potrà incrementare la sua offerta di prodotti destinati alle piccole e medie aerolinee. Le entrate per l'intero 2001 sono state pari a 200 milioni di dollari, +10,4% rispetto al 2000. 2001 Highlights - Nel corso dell'anno Sabre ha attuato diverse iniziative atte a preparare la società per una crescita a lungo termine. Con un accordo del valore di 773 milioni di dollari, Sabre ha completato la dismissione della sua infrastruttura per aerolinee con la cessione dell'attività in outsourcing a Eds. Sabre ha anche annunciato la sigla di un contratto di manutenzione di 10 anni del valore di 2,2 miliardi di dollari nel cui ambito Eds gestirà i sistemi IT di Sabre, oltre a un accordo per la commercializzazione congiunta di soluzioni e servizi IT per l'industria dei viaggi e dei trasporti. Sabre ha avviato la transizione verso un ambiente open systems con l'annuncio della migrazione a NonStop Himalaya di Compaq Computer Corporation. Al termine dell'integrazione, le compagnie aeree e i consolidatori potranno aggiornare le loro tariffe in modo più veloce e con maggior frequenza rispetto a qualsiasi altro sistema di e-commerce del settore. In agosto Sabre ha effettuato un'emissione pubblica di titoli primo grado non garantiti in 10 anni per un valore di 400 milioni di dollari. Una parte dei ricavati dell'emissione é stata utilizzata per ritirare i prestiti nell'ambito di una facilitazione creditizia, mentre il resto verrà usato per obiettivi societari generali. Sabre ha consolidato il proprio bilancio patrimoniale e ha chiuso l'anno con oltre 660 milioni di dollari fra liquidità e titoli trasferibili. Nel corso dell'anno la società ha effettuato investimenti ed acquisizioni allo scopo di rafforzare la sua posizione di leadership nel settore dei viaggi online; tra le acquisizioni figurano Karavel.com, sito francese di viaggi online, e Sabre Pacific, società operativa in Australia e Nuova Zelanda, l'ottavo mercato dei viaggi in ordine di grandezza a livello mondiale. In risposta agli attacchi terroristici dell'11 settembre, Sabre ha provveduto a stanziare circa 16 milioni di dollari in sussidi a favore di aerolinee e agenzie viaggi clienti. Nel 2001 la società ha realizzato una gestione dei costi aggressiva. Le azioni di riduzione delle spese e dei costi intraprese nel quarto trimestre dovrebbero consentire risparmi annui pari a circa 100 milioni di dollari nel corso del 2002. Outlook - Sulla base degli attuali dati di prenotazione, per il primo trimestre 2002 la società prevede che gli utili per azione, voci speciali escluse, saranno dell'ordine di 0,47-0,52 dollari. Le entrate del primo trimestre 2002 dovrebbero subire un calo tra l'1 e il 6%, anno su anno. Per il 2002 Sabre ha confermato le sue proiezioni finanziarie fornite il 18 dicembre scorso. Sabre prevede dunque per l'intero 2002 di conseguire utili per azione, voci speciali escluse, dell'ordine di 1,80-1,90 dollari, che corrisponderebbe ad una crescita del 5-10%, rispetto agli utili per azione di 1,72 dollari del 2001. Queste proiezioni sono basate su un calo globale delle prenotazioni del 7% circa nel corso del 2002, anno su anno. Per il 2002 Sabre prevede inoltre una crescita delle entrate compresa tra l'1 e il 5%. Infolink: www.sabre.it
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DUCATI MOTOR HOLDING ANNUNCIA FATTURATO RECORD PER L'ESERCIZIO 2001 PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO NOMINA IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA FILIALE AMERICANA
Bologna, 23 gennaio 2002 - Ducati Motor Holding S.p.A. (Nyse: Dmh, Borsa Italiana S.p.A: DMH), la casa costruttrice di motociclette ad alte prestazioni ha annunciato risultati record di fatturato consolidato sia per il quarto trimestre che per l'esercizio chiuso in data 31 dicembre 2001. Nel quarto trimestre, il fatturato e' stato di 123,9 milioni di Euro (Us$110,5 milioni), con una crescita del 18,4% rispetto allo stesso periodo del 2000. Per il periodo trascorso, i ricavi delle vendite di motociclette Ducati sono stati di 108,5 milioni di Euro, pari ad un aumento del 19,7%, e all'87,6% del fatturato. Le vendite di prodotti non-moto - parti di ricambio, accessori tecnici e abbigliamento - hanno raggiunto i 15,0 milioni di Euro, pari ad una crescita dell'8,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel 2001, il fatturato totale e' stato di 407,3 milioni di Euro (Us$362,9 milioni) pari ad un aumento su base confrontabile del 9,2% rispetto al 2000. Le vendite totali sono cresciute del 7,3% rispetto ai 379,5 milioni di Euro (Us$334,3 milioni) dell'anno precedente. Questa discrepanza si deve ad un decremento di 6,5 milioni di Euro in termini di vendite di miscellaneous 'altro', che riflette l'acquisizione straordinaria di inventario effettuata da parte della filiale inglese dal precedente importatore, nel 2000. I ricavi derivanti dalla vendita di motociclette sono aumentati del 9,0%, raggiungendo i 344,9 milioni di Euro, pari all'84,7% del fatturato. Le vendite di prodotti non-moto sono state di 61,4 milioni di Euro, in crescita del 9,8% rispetto all'anno precedente. ''In termini di fatturato, il quarto trimestre e' stato il migliore dell'intero anno, grazie soprattutto ad un forte dicembre'', ha commentato Carlo Di Biagio, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding. ''Dato il clima volatile degli ultimi mesi, sono molto soddisfatto dei risultati di vendita del 2001. In particolare, verso la fine dell'anno, abbiamo riscontrato un'accoglienza entusiastica dei modelli 2002 - e specialmente della Superbike 998. Stiamo anche beneficiando dei primi effetti positivi della riorganizzazione della filiale Nordamericana.'' Mentre per il quarto semestre i dati ufficiali delle immatricolazioni - la misura delle vendite al dettaglio - non sono ancora disponibili, le stime della Societa' suggeriscono un miglioramento di circa il 2% rispetto all'anno precedente. Si stima che le immatricolazioni per il 2001 siano aumentate di quasi l'1%: in diminuzione negli Usa (-23%) e in Italia (-3%) piu' che bilanciate dalla crescita in Giappone (+51%), in Inghilterra (+10%) e in Francia (+8%). Nel quarto trimestre 2001 sono stati aperti nuovi Ducati Store indipendenti in varie localita', fra cui Zurichsee (Svizzera), Nantes (Francia), Regensburg, (Germania), Matsudo Chiba e Tomei Yokohama (Giappone), per un totale di 88 negozi esclusivisti di motociclette ed accessori Ducati a fine anno 2001, su scala mondiale. Inoltre, la Societa' ha annunciato la nomina di Joseph Piazza, 36 anni, ad Amministratore Delegato di Ducati North America. La sua carica sara' effettiva dal 4 febbraio 2002 e riportera' direttamente a Nicola Greco, Vice Presidente Commerciale e Marketing di Ducati Motor Holding. Joseph Piazza porta in Ducati North America oltre dieci anni di esperienza nell'industria motociclistica e appartiene alla terza generazione di una famiglia fortemente partecipe del mondo motociclistico. Ha operato in ambito commerciale e marketing, in strategia di prodotto, gestione e amministrazione per diverse aziende legate al mondo motociclistico negli Stati Uniti. Fra i ruoli ricoperti, quello di Direttore Generale per la Tucker Rocky and Helmet House, il piu' grande distributore di caschi, abbigliamento in pelle e accessori negli USA. Piu' recentemente, e per gli ultimi quattro anni, Piazza ha ricoperto la posizione di Senior Vice President Commerciale e Marketing per il Gruppo Global Motorsport/Custom Chrome, il maggiore produttore e distributore indipendente di ricambi post-vendita e accessori per motociclette Harley Davidson e di produzione giapponese. ''Sono sempre stato un appassionato motociclista e sono ansioso di ricoprire questo ruolo per una delle piu' entusiasmanti aziende motociclistiche del mondo,'' ha commentato Joseph Piazza. ''Ci sono enormi opportunita' per Ducati negli Stati Uniti e io sono pronto a sfruttarle, con la mia pluriennale esperienza dell'industria motociclistica e conoscenza del mercato americano.'' ''Joseph e' decisamente l'uomo di cui abbiamo bisogno per portare Ducati ad essere il primo marchio di moto ad alte prestazioni negli Stati Uniti,'' ha aggiunto Carlo Di Biagio. ''Sono fiducioso che la sua ampia esperienza e il suo entusiasmo per le motociclette siano una combinazione perfetta per accrescere questo mercato fondamentale per Ducati.'' Nota: I dati presentati sono preliminari e possono essere soggetti a leggeri cambiamenti. I dati definitivi saranno annunciati in data 15 febbraio 2002, con i risultati di utile per l'esercizio 2001.

ADIDAS-SALOMON CREA LA JOINT VENTURE IN ITALIA
Herzogenaurach/Monza, 23 gennaio 2002 - Con effetto immediato, il gruppo adidas-Salomon ha completamente assorbito la sede sussidiaria in Italia. A seguito della acquisizione delle quote rimanenti detenute dalla Manifattura Mario Colombo, una famiglia italiana di imprenditori, adidas-Salomon detiene ora il 100% delle azioni di adidas Italia. adidas-Salomon è convinta che questo passo contribuirà a potenziare il controllo sul marchio e permetterà una maggiore penetrazione nel mercato italiano. In questo modo, adidas-Salomon sta materialmente perseguendo la strategia di essere presente con una propria filiale in tutti i mercati principali. Con il completo controllo della filiale di adidas Italia, adidas è ora rappresentata da proprie filiali nei maggiori mercati europei come la Germania, la Francia, la Gran Bretagna, la Spagna, il Benelux e l'Italia. adidas Italia avrà come sede la città di Monza. "Questo passo contribuirà a rafforzare ulteriormente la nostra posizione di azienda leader in Europa dei prodotti sportivi " ha detto Herbert Hainer, Ceo di adidas-Salomon Ag. "Grazie all'entusiasmo per lo sport e all'attenzione riservata a tutte le novità fashion, il mercato italiano continua ad offrire il potenziale per la crescita dei prodotti adidas, soprattutto in vista della nostra nuova strategia di marchio ". I partners contraenti hanno deciso di comune accordo di mantenere segreto il prezzo dell'acquisizione.

AVIOLINEE: IL FUTURO DI DAT PRENDE FORMA ENTRO FINE MESE PRONTO IL NUOVO BUSINESS PLAN ROB RUJPERS NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E CEO DELLA COMPAGNIA BELGA PASSATA DI PROPRIETÀ DI AIRHOLDING
Milano, 23 gennaio 2002 - La nuova compagnia aerea belga è proiettata verso il futuro: risolto il problema del debito preesistente di 110 milioni di Euro nei confronti del Sic (Sabena Intercervice Center, centro finanziario interno all'ex Gruppo Sabena) dat puo' ormai concentrarsi sul lancio di una strategia commerciale duratura. Il consiglio di amministrazione del Sic ha infatti deciso all'unanimità la parziale remissione del credito e la conversione del rimanente 50% in azioni della compagnia, permettendo l'effettivo decollo di dat, passata di proprietà di Airholding, struttura finanziaria che riunisce investitori pubblici e privati. La Direzione dat, guidata dal nuovo Presidente e Ceo Rob Kujpers, sta predisponendo il nuovo business plan. In questo contesto sono confermate le trattative in corso con Virgin Express per valutare l'opportunità e le potenzialità di un'eventuale fusione. Al momento non sono state prese decisioni in merito: gruppi di lavoro stanno analizzando vantaggi, svantaggi e fattibilità di un eventuale accordo. Entro fine gennaio il business plan sarà sottoposto agli azionisti, chiamati a decidere su tale fusione. Ad oggi dat serve un totale di 34 le città europee: Amburgo, Barcellona, Berlino, Bilbao, Birmingham, Bologna, Bordeaux, Bristol, Bruxelles, Copenhagen, Firenze, Ginevra, Gothenburg, Hannover, Helsinki, Londra-Heathrow, Lione, Madrid, Manchester, Marsiglia, Milano, Monaco, Newcastle, Nizza, Oslo, Praga, Roma, Stoccolma, Strasburgo, Tolosa, Torino, Varsavia, Venezia e Vienna. E' attualmente allo studio la possibilità di operare anche collegamenti di lungo raggio verso l'Africa. Dall'Italia sono operativi 19 collegamenti giornalieri: 1 volo al giorno da Firenze (dal 28 gennaio), 3 da Torino, Venezia e Bologna, 4 da Milano Malpensa, 5 da Roma. Tutte le città collegate sono ricomprese in una offerta promozionale per vendite fino al 31 gennaio e viaggi fino al 28 marzo 2002. Bastano solo 200 Euro per collegamenti diretti da e per Bruxelles (500 Euro in Business class) e 250 Euro per i voli verso le destinazioni europee del network dat (via Bruxelles). Per viaggi in business class la tariffa è di 600 Euro. Tutte le tariffe promozionali sono distribuite nei Crs (Computer reservation system) e sono disponibili presso qualsiasi agenzia di viaggio. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi presso tutte le agenzie di viaggio o contattare direttamente il Call Center dat al n. 02.696.82.364.

UN NUOVO VOLO DELTA DALL'ITALIA VOLO DIRETTO MILANO - ATLANTA DA APRILE 2002
Milano, 23 gennaio 2002 - Delta Air Lines annuncia che dal prossimo 2 Aprile 2002 introdurrà un nuovo volo diretto Milano - Atlanta con il seguente orario:

Dal 2 al 6 Aprile 2002:

Volo Partenza Arrivo
Milano – Atlanta 11.40 15.40
Atlanta – Milano 17.35 9.50 + 1

Dal 7 Aprile 2002:

Volo Partenza Arrivo
Milano – Atlanta 10.40 15.40
Atlanta – Milano 17.35 8.50 + 1

"Il nuovo volo da Milano Malpensa per Atlanta permette ai passeggeri italiani di accedere direttamente all'hub di Atlanta, il più grande del mondo con oltre 1.151 (di cui 591 Delta) partenze giornaliere. Da Atlanta, i passeggeri italiani potranno prendere voli in connessione per 100 diverse città in meno di due ore, agevolando l'accesso alle destinazioni del centro e sud America. Il nuovo volo permette di raggiungere agevolmente destinazioni che in precedenza non erano convenientemente collegate" dice Camillo Bozzolo, Direttore Commerciale Delta per l'Italia. Il nuovo volo, operato con Boeing 767-300ER e configurato in due classi di servizio, si aggiunge ai voli diretti in partenza da Venezia per New York (JFK), Roma per New York (JFK) e Atlanta e Milano per New York (JFK) che dal prossimo 31 Marzo cambierà orario:

Dal 2 al 6 Aprile 2002:

Volo Partenza Arrivo
Milano - New York (JFK) 13.35 15.35
New York (JFK) – Milano 20.15 11.35 + 1

Dal 7 Aprile 2002:

Volo Partenza Arrivo
Milano - New York (JFK) 12.35 15.35
New York (JFK) – Milano 20.15 10.35 + 1

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NOVITA' DELTA AIR LINES
Milano, 23 gennaio 2002 - Delta annuncia che dal prossimo 15 Marzo 2002 introdurrà un secondo volo nonstop New York (Jfk) - Parigi (Cdg), operato con un Boeing 777 e configurato in due classi di servizio. Dal prossimo 30 Marzo invece, il volo New York (Jkk) - Francoforte - Bombay sarà reinstradato via Parigi. Il nuovo volo New York (Jfk) - Parigi - Bombay sarà operato con un Boeing 767-300ER e configurato in due classi di servizio. Dall'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle, Delta condivide 383 voli operati da Air France per 61 destinazioni in Europa, Medio Oriente, India, Africa e Asia. Air France e Delta operano in code share tutti i collegamenti tra Atlanta, Boston, Chicago, Cincinnati, Los Angeles, Miami, New York Jfk, Philadelphia, San Francisco, Washington Dc e Parigi. Le due compagnie condividono anche i voli da New York Jfk e Parigi per Nizza. Con l'orario estivo Delta reintrodurrà i voli stagionali da Atlanta (quattro voli settimanali dal 1 Maggio) e New York (Jfk) (giornaliero dal 1 Aprile) per Barcellona. Entrambi i voli saranno operati con Boeing 767-300ER Dal prossimo 2 Marzo Delta riattiverà il servizio da Washington (Dca) a New York (Jfk). Rivisto il piano di riordino della flotta Delta - Delta ha recentemente annunciato di aver riconsiderato il piano di riordino della sua flotta per il 2002 e 2003 per soddisfare esigenze sia operative che di costi pur seguendo il programma di modernizzazione. Come mostra la tabella Delta riceverà 13 nuovi aeromobili nel 2002 e 2003 ed ha posticipato la consegna di 39 aeromobili dei 52 la cui consegna era prevista per lo stesso periodo. Periodo Previsti Nuovi aeromobili Tipo aeromobile 2002 24 8 B737-800; B767-400, B777 2003 28 5 B737-800 Totale 52 13 Inoltre Delta anticiperà il ritiro dalla sua flotta dei Boeing 727 previsto per la fine del 2003 anziché l'inizio del 2005. Nuovi code-share con China Airlines - Delta e China Airlines annunciano l'introduzione di accordi di code-sharing. In base ai nuovi accordi, soggetti ad autorizzazione governativa, Delta condividerà i voli che China Airlines opera giornalmente da Taipei per Los Angeles, San Francisco New York Jfk dalla primavera del 2002. China Airlines condividerà i voli che Delta opera da Los Angeles e San Francisco per Atlanta, Dallas, Salt Lake City, Tampa e Cincinnati. Dati di traffico - Delta Air Lines ha recentemente annunciato i dati di traffico relativi al mese di Dicembre 2001. Tutto il traffico ha registrato una diminuzione del 9,8% con una riduzione di capacità del 7,3% da Dicembre 2000. Il fattore di carico è stato del 66,2%. I dati sulla capacità sono influenzati dalla riduzione dei voli di circa il 2,5% verificatasi nel Dicembre 2000 rispetto al Dicembre 1999, causata da difficili condizioni climatiche e dalle rivendicazioni di una parte dei piloti. Il traffico nazionale è diminuito del 10%, con una capacità ridotta del 5,7% ed un fattore di carico pari al 65,1%. Il traffico internazionale, con una capacità ridotta del 12,9%, è diminuito del 9,2%; il fattore di carico è stato del 70,3%. Nel mese di Dicembre 2001, Delta ha ottenuto un tasso di puntualità pari al 81,3%, rispetto al 58% di Dicembre 2000. In totale, nel mese di Dicembre, sono stati trasportati 7.961.464 passeggeri. Delta è la compagnia aerea americana leader sulle rotte transatlantiche e la seconda compagnia al mondo per passeggeri trasportati. Offre più di 5.350 voli ogni giorno per 414 città in 73 paesi con Delta, Delta Express, Delta Shuttle, le compagnie di Delta Connection ed i partner internazionali. Delta è uno dei co-fondatori dell'alleanza globale SkyTeam Infolink:
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LA CONFERENZA MONDIALE SULL'ENERGIA EOLICA ESAMINERÀ LA TECNOLOGIA E LA R&S
Berlino, 23 gennaio 2002 - L'edizione 2002 della conferenza ed esposizione mondiale sull'energia eolica si svolgerà a Berlino (Germania) dal 2 al 6 luglio 2002. L'energia eolica viene sempre più riconosciuta quale una delle principali opzioni per lo sviluppo sostenibile in Europa e nel mondo. Attualmente l'Europa domina il mercato globale dell'energia eolica, con la Germania primo produttore mondiale. Il programma della conferenza comprenderà un'analisi dei mercati e delle politiche mondiali, interventi sullo stato dell'arte dell'energia eolica e workshop internazionali mirati. Verranno inoltre esaminati i progressi tecnologici e le attività di ricerca e sviluppo. Per informazioni: Wip , Sylvenstrasse 2, Munich , D-81369 , Germany , Tel: +49-89-7201235 , Fax: +49-89-7201291 , E-mail:
wip@wip-munich.de

CONVEGNO "AVANÇA BRASIL" - MILANO, 24 GENNAIO
Milano, 23 gennaio 2002 - Un convegno dedicato al Brasile viene organizzato presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti di Milano, il giorno 24 gennaio - dalle ore 9 alle 13 e dalle 15.45 alle 17.30. L'incontro è organizzato dal Gruppo SanPaolo Imi e Promos, in collaborazione con il Sole 24 Ore e la Camera di Commercio di Torino Nel corso della mattinata verranno approfondite le opportunità di investimento e business derivanti dai processi di ristrutturazione e di privatizzazione in atto in alcuni settori economici (in particolare energetico. infrastrutture, agroalimentare e manufatturiero). Nel pomeriggio saranno organizzati workshop settoriali nel corso dei quali le imprese italiane e brasiliane potranno scambiarsi informazioni e verificare le possibilità di intraprendere collaborazioni produttive o commerciali. Il Brasile, nono maggiore produttore mondiale di energia, è in grado di provvedere a circa il 75% del consumo nazionale. Più della metà dell'energia prodotta nel Paese proviene da fonte rinnovabile (nel 1998, il 38% dell'energia totale era stata generata da centrali idroelettriche e il 17% da gas e combustibile termico derivato dal processo fermentativo delle biomasse). La scoperta di nuove riserve di gas naturale e l'entrata in funzione del gasdotto Brasile-Bolivia favoriranno l'incremento dell'uso di queste risorse alternative al petrolio. Attualmente il Paese sta affrontando la peggiore crisi energetica degli ultimi 70 anni, dovuta soprattutto alla persistente siccità che ha ridotto la portata dei fiumi che alimentano le centrali idroelettriche. Il settore delle telecominicazioni ha subito grandi trasformazioni in Brasile, come conseguenza del processo di privatizzazione, dell'ingresso di nuove aziende nel settore ed infine dell'ampliamento dei servizi e del mercato stesso. Il settore telecomunicazioni si sta affermando come primaria destinazione di investimenti dall'estero. Secondo l'Authority del settore, Anatel, il numero degli utenti di telefonia mobile passerà dai 15 milioni registrati nel 1999 ai 58 milioni nel 2005, mentre il numero di linee fisse passerà da 27,8 milioni a 58 milioni nello stesso periodo. Telemar, principale compagnia di telefonia fissa in Brasile, investirà oltre 2,55 miliardi di dollari nel 2002 per promuovere nuovi servizi e cercare di espandersi oltre i confini della sua attuale area di concessione. La principale impresa italiana presente nel settore delle telecomunicazioni è Telecom. Infrastrutture (strade, ponti, aeroporti e porti). Il gogerno brasiliano ha da poco promosso un vasto programma di investimenti "Avança Brasil" destinato a migliorare le infrastrutture. II programma prevede investimenti di oltre 350 miliardi di dollari in tuttonil paese in un periodo compreso tra il 2002 e il 2007. Nel corso del convegno gli ospiti brasiliani illustreranno le occasioni di business che verranno generate dalla realizzazione del piano di ammodernamento. Agroalimentare: il Brasile è il maggiore paese al mondo per estensione delle aree coltivabili (22% su base globale) Attualmente la produzione agricola destinata al mercato interno non è sostenuta dalle politiche pubbliche Vengono invece incentivate le colture di maggiore interesse per il mercato internazionale. Il settore agricolo contribuisce per l'8% alla formazione del PIL e per circa il 35% alle esportazioni. Le colture più importanti sono: soia, caffè, zucchero, cacao, riso, cotone, granturco/mais. I consumi stanno registrando un forte aumento soprattutto nel comparto delle conserve e dei dolci. La produzione di pasta è molto rilevante nelle regioni del Sud e del Sud Est del Brasile, dove si registra il 70% dei consumi totali. Un altro settore che sta vedendo rilevanti tassi di crescita da alcuni anni è quello del food service (ristoranti, fast food, catering, gelaterie). Info : Promos, Marco Angioni tel 02.85155218 fax 02.85155227 e-mail
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"ITALIA - SVIZZERA, PER CRESCERE INSIEME "- CONVEGNO A MILANO, 31 GENNAIO
Milano, 23 gennaio 2002 - Per far conoscere alle imprese della Lombardia (e italiane in generale) le opportunità di sviluppo economico derivanti dagli accordi bilaterali tra Svizzera e Italia e dal programma comunitario Interreg, il Centro Estero e la Camera di Commercio Svizzera in Italia organizzano - con il patrocinio della Regione Lombardia e del Canton Ticino - il convegno "Rapporti Italia-Svizzera nel contesto europeo:le opportunità della contiguità" L'incontro avrà luogo giovedì 31 gennaio, con inizio alle ore 9,15, presso il Centro Congressi Svizzero di Milano, in via Palestro 2 - La partecipazione è gratuita. Info: Centro Estero, Eleonora Reatti 02.607990316 fax 02.607990333
id19@centroesterolomb.com

PROGRAMMA URBAN II: L'UNIONE EUROPEA CONTRIBUISCE CON 4,9 MILIONI DI EURO ALLA RIQUALIFICAZIONE URBANA DI PESCARA (ITALIA)
Bruxelles, 23 gennaio2002 - Michel Barnier, commissario europeo per la politica regionale, ha comunicato che la Commissione europea ha approvato un programma di riqualificazione urbana di Pescara (Italia). Con questo programma di iniziativa comunitaria URBAN verranno stanziati 4,9 milioni di Euro dell'Unione europea per il periodo 2000-2006. Questo finanziamento europeo ha attratto altri investimenti per 7,3 milioni di Euro sempre del settore pubblico, giungendo così ad un totale delle risorse pari a 12,2 milioni di €. Le priorità saranno costituite dalla formazione, da miglioramenti dell'ambiente naturale e del contesto imprenditoriale nonché da varie misure atte a promuovere l'inserimento di gruppi svantaggiati, soprattutto nel mercato del lavoro. Annunciando questa decisione, Michel Barnier ha precisato: "I programmi Urban sono caratterizzati dalla loro strategia d'approccio creativo e innovativo alla problematica della riqualificazione urbana. Questi programmi hanno un carattere fortemente incentrato sulla popolazione locale, cercando di coinvolgerla in tutte le fasi dei processi decisionali. Il programma per Pescara non fa eccezione a questa regola: esso chiama in causa una forte partecipazione locale e io condivido in tutto e per tutto le priorità del programma di inserimento sociale, formazione e rinnovo delle infrastrutture commerciali e imprenditoriali in genere nonché dell'ambiente fisico. Sono sicuro che questo programma apporterà un contribuito sostanziale alla riqualificazione urbana di Pescara." Il programma interessa quartieri di Pescara situati lungo il fiume, con 21 769 abitanti ed una superficie di 5,48 km². Le infrastrutture ferroviarie, l'area aeroportuale e il fiume delimitano la zona di intervento Urban, caratterizzata dalla presenza di numerosi caseggiati popolari e confrontata a gravi problemi di ordine sociale ed economico: zone industriali in degrado (5,5% della superficie urbana), edifici e spazi pubblici fatiscenti, danni ambientali, disoccupazione, povertà, elevati livelli di immigrazione e di esclusione sociale. Risultano d'altra parte disponibili alla riconversione in aree verdi numerosi spazi aperti (ex siti industriali e lungofiume). La zona si trova nelle vicinanze del centro storico. Il programma è destinato a misurarsi con questa situazione mettendo l'accento su quattro priorità principali. Miglioramento delle infrastrutture e degli spazi pubblici. Azioni chiave destinate a migliorare l'ambiente urbano (contributo comunitario: 2,4 milioni di Euro). Miglioramento dell'habitat naturale. Azioni chiave destinate a migliorare l'ambiente naturale (contributo comunitario: 0,7 milioni di Euro). Integrazione sociale. Tra le azioni chiave figurano la promozione dei servizi per la collettività, la formazione e varie misure finalizzate al reinserimento di gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro (contributo comunitario: 0,7 milioni di Euro). Imprenditorialità e patti per l'occupazione. Fra le azioni chiave la promozione dell'imprenditorialità e lo sviluppo di spazi destinati alle attività economiche e commerciali (contributo comunitario: 0,8 milioni di Euro). Per l'assistenza tecnica è previsto, come contributo comunitario, uno stanziamento di altri 0.3 milioni di Euro. Come tutti i programmi Urban, anche questo sarà finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), di competenza del commissario Barnier. Infolink; Commissione europea:
http://www.inforegio.cec.eu.int/urban Ministero competente: http://www.infrastrutturetrasporti.it Comune di Pescara: http://www.pescara.comune.cc/index2.html

SMOG: DA 15 ANNI L'UNI VARA NORME PER I METODI DI RILEVAMENTO DEI GAS NOCIVI
Milano, 23 gennaio 2002 - L'aria continua ad essere irrespirabile e dopo il secondo blocco totale delle auto di domenica scorsa e l'avvio della circolazione a targhe alterne in molte città del Nord Italia, soprattutto in Piemonte e in Lombardia, la gente, sempre più allarmata, si chiede quali altri rimedi potrebbero essere adottati per ridurre il pericolo delle malattie più gravi, quanto sono attendibili i dati che vengono rilevati dalle così dette "centraline", se un così alto grado di inquinamento può essere solo frutto di una situazione metereologica particolarmente avversa o, piuttosto, del fatto che le norme sì, ci sono, ma vengono sistematicamente disattese. A proposito di norme, l'Uni, l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione, ricorda che fra i propri compiti istituzionali ha proprio quello di emanare tecniche volontarie che stabiliscono gli standard di sicurezza e qualità dei processi di lavorazione, dei prodotti e dei servizi nel pieno rispetto della compatibilità ambientale. In particolare, per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, è da più di 15 anni che UNI emette precise norme riferite soprattutto ai metodi - tecnicamente sempre più sofisticati e precisi - per la misurazione delle emissioni di gas nocivi nell'aria. Ad oggi sono decine le norme Uni riferite alla determinazione di singoli componenti chimici dannosi alla salute presenti nell'aria delle città e degli ambienti di lavoro (si va dal monossido di carbonio al biossido di zolfo, dai fluoruri gassosi e particellari ai composti organici volatili) e alle tecniche più precise per la loro captazione e misurazione (metodi spettrometrici, gascromatografici, gravimetrici, potenziometrici, di diffrazione ai raggi x, eccetera) così da costituire un preciso punto di riferimento per quanti poi devono costruire e tarare gli strumenti di rilevazione. La Regione Lombardia, per esempio, per la gestione della rete regionale di rilevamento dell'inquinamento atmosferico, ha organizzato una struttura articolata, costituita da un Laboratorio di coordinamento Regionale e dai Laboratori Provinciali. Il Laboratorio di coordinamento regionale è organizzato su due livelli: l'unità di supervisione, appartenente all'Ufficio Si & Pa della Direzione Tutela Ambientale, che pianifica gli obiettivi e ne controlla il raggiungimento e l'unità tecnico-operativa, affidata alla Sezione Assicurazione di Qualità della IV Unità operativa del Pmip di Milano, che concretizza gli obiettivi prefissati. I criteri di rilevamento dei dati dell'inquinamento atmosferico applicati dalla Regione Lombardia, si rifanno in gran parte proprio alle norme Uni o, in certi casi, Iso. Dal 1990 è operante una convenzione tra la Direzione Tutela Ambientale della Regione e un organismo esterno ed indipendente quale il Laboratorio di Riferimento per l'Inquinamento Atmosferico Erlap (European Reference Laboratory for Air Pollution) del Centro Comune di Ricerca di Ispra. Nel luglio 1999 è avvenuto l'audit finale per l'accreditamento, effettuato dall'ente nazionale francese Cofrac, del laboratorio per ozono, monossido e biossido di azoto e anidride solforosa. Il laboratorio Erlap produce standard di riferimento primari ottenuti per diluizione volumetrica o per permeazione e possiede, nel caso dell'ozono, fotometri di riferimento (Iso 13964). Per la valutazione dei dati delle singole stazioni l'erlap utilizza unità mobili equipaggiate con analizzatori che vengono accuratamente calibrati prima del confronto e verificati al termine dell'esercizio presso i laboratori di Ispra. Dipendentemente dalle disponibilità logistiche, un'unità mobile - grande o piccola - viene posta a fianco di ogni stazione per la misura in parallelo dei diversi parametri, per un arco di tempo di 36-48 ore. Le stazioni da verificare vengono di volta in volta proposte dai Servizi della Regione, in accordo con gli Enti locali.

REGIONE LOMBARDIA: PROROGATI CON DELIBERA DI GIUNTA I TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO PER LA DIFFUSIONE DEI VEICOLI ELETTRICI
Milano, 23 gennaio 2002 - Con delibera n. VII/7657 del 14.01.2002, la Giunta ha prorogato di ulteriori 60 giorni i termini di presentazione delle "domande di contributo relative al bando per l'assegnazione e l'erogazione di contributi a fondo perduto per la diffusione di velivoli elettrici e/o ibridi". La data ultima fissata per la presentazione delle domande è pertanto il 5 marzo 2002.

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