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UN'INIZIATIVA DELLA COMMISSIONE EUROPEA CONTRIBUISCE A CREARE LA PIATTAFORMA PANEUROPEA PER L'EGOVERNMENT

Bruxelles, 11 marzo 2002 - Un'infrastruttura per la sicurezza delle comunicazioni, che collega le intranet di governi, istituzioni ed agenzie nazionali dell'Ue, è stata istituita dalla Commissione europea. La struttura fungerà da piattaforma per i nuovi servizi paneuropei di eGovernment. Finanziata e gestita nell'ambito del programma Ida (Scambio di dati fra amministrazioni), la struttura è basata su una rete centrale privata ad alta velocità denominata Testa (Servizio transeuropeo per la telematica fra amministrazioni). Questa rete favorisce la trasmissione sicura di dati da tutte le intranet gestite dalle autorità nazionali. 13 dei 15 Stati membri hanno già sottoscritto l'iniziativa, oltre ad Islanda e Norvegia, mentre i paesi candidati dovrebbero aderirvi nel corso del 2002. I dati trasferiti dalla rete durante la fase di attuazione hanno riguardato informazioni sulle malattie trasmissibili, sugli incidenti stradali e sulle licenze commerciali. Durante questo periodo la crescita del flusso di dati è aumentata mensilmente di circa il 30 per cento. Gli strumenti GroupWare sono inoltre disponibili con questo sistema che garantisce il trasferimento sicuro di dati attraverso le misure di sicurezza di cui è dotato. L'obiettivo del programma Ida è di aiutare il processo decisionale dell'UE, di assistere il mercato interno e di accelerare l'attuazione delle politiche. 

6PQ: LA COMMISSIONE SEMPLIFICA LE NORME SULLA RESPONSABILITÀ
Bruxelles, 11 marzo 2002 - In risposta ai commenti dei ricercatori e di altre istituzioni dell'Ue, la Commissione europea potrebbe introdurre procedure semplificate in materia di responsabilità e di gestione delle azioni di ricerca comunitarie del sesto programma quadro (6PQ). In una nota d'intervento, la Commissione afferma che le attuali procedure di attuazione delle azioni di ricerca comunitarie nell'ambito del quinto programma quadro per la ricerca (5PQ) hanno sollevato critiche, nonostante la loro completezza. La nota si riferisce in particolare alla richiesta di eseguire una valutazione finanziaria ex ante sui partecipanti, i quali, se non superano tale controllo, devono fornire garanzie bancarie o eseguire i compiti assegnati senza pagamento anticipato. Inoltre, il documento segnala la mancanza di flessibilità evidenziata dall'attuale contratto modello. Per esempio, qualsiasi cambiamento significativo nella distribuzione del bilancio richiede il consenso preventivo della Commissione, anche quando rientra nei limiti del contributo finanziario comunitario. Il documento dichiara che la Commissione desidera semplificare le procedure nell'ambito del sesto programma quadro per la ricerca (6PQ). Viene proposta una "svolta radicale" rispetto al modello gestionale vigente, che imponga "contratti e regole più flessibili, nonché una considerevole riduzione della burocrazia in campo amministrativo". Le misure previste comprendono l'abolizione dei controlli finanziari preventivi e della richiesta di garanzie bancarie da parte della Commissione. Inoltre, il contributo finanziario della Comunità sarà concesso all'intero consorzio e i partecipanti potranno deciderne l'uso più appropriato per raggiungere gli obiettivi del progetto a cui stanno lavorando. Il consorzio riceverà un pagamento anticipato annuo pari all'85 percento del bilancio necessario, mentre il restante 15 percento sarà erogato alla fine di ogni esercizio previa approvazione dei documenti in merito all'attuazione delle attività. Secondo il programma quadro attuale, invece, la Commissione trattiene il 15 percento dell'intero contributo fino alla fine del progetto. Inoltre saranno introdotte procedure semplificate per affrontare cambiamenti d'importanza secondaria, che riguardano gli adattamenti del piano di lavoro o la composizione del consorzio. Allo scopo di aumentare l'autonomia dei contraenti, è stato introdotto il principio della "responsabilità congiunta e individuale illimitata": secondo tale disposizione contrattuale, i partner di un consorzio si assumono in solido i rischi correlati al lavoro di gruppo. Il documento sostiene che questo principio consentirà la costituzione di forti partenariati tra i ricercatori e tale collaborazione, a sua volta, "contribuirà alla stabilità e alla positiva attuazione del progetto di ricerca, nell'interesse delle parti coinvolte e del rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca". Questo principio sarà applicato limitatamente al contributo comunitario e, pertanto, non supererà mai il valore dei finanziamenti erogati dalla Comunità. I partecipanti potranno decidere se ripartire la responsabilità tra gli individui e stipulare un'assicurazione in merito. Nei casi in cui sia costretta ad applicare il principio della "responsabilità congiunta e individuale", la Commissione europea consentirà al consorzio di proporre una soluzione idonea al risarcimento dei danni, per esempio portando a termine il lavoro non eseguito e assumendosi compiti supplementari per il valore del finanziamento comunitario in gioco. La Comunità può appellarsi alla "responsabilità congiunta e individuale" dei partecipanti solo qualora il consorzio non proponga una soluzione soddisfacente, o rifiuti di intraprendere azioni adeguate. In tal caso verrà richiesto un rimborso e, in situazioni estreme, la Commissione potrà rescindere il contratto. Il principio della "responsabilità congiunta e individuale" non si applica ai beneficiari del sistema di borse di studio, né alle Pmi che partecipano alle azioni specifiche di "ricerca collettiva e cooperativa".

UN'EURODEPUTATA RACCOMANDA L'APPROVAZIONE DELLE PROPOSTE SUI BREVETTI, CON ALCUNI EMENDAMENTI
Bruxelles, 11 marzo 2002 - In una relazione che sarà sottoposta al Parlamento europeo l'11 marzo, l'eurodeputata spagnola, nonché rappresentante della Commissione giuridica e per il mercato interno, Ana Palacio Vallelersundi raccomanderà l'approvazione, con alcuni emendamenti, delle proposte della Commissione europea sul brevetto comunitario. Le questioni principali, che hanno finora impedito il raggiungimento di un accordo nel Consiglio dei Ministri, sono le lingue di lavoro, la giurisdizione da adottare ed il ruolo degli uffici brevetti nazionali rispetto all'Ufficio europeo dei brevetti (Ueb). Sul tema della lingua, la commissione giuridica ha approvato la proposta dell'eurodeputata Palacio Vallelersundi che si debba seguire l'esempio della normativa comunitaria sui marchi registrati, in base alla quale le domande possono essere inoltrate in ciascuna delle lingue ufficiali della Comunità. Il richiedente dovrà però indicare altresì una seconda lingua, la lingua procedurale, da scegliere tra le seguenti cinque: inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. Il richiedente accetterà l'uso di questa seconda lingua per i procedimenti (compresi i casi di opposizione, revoca o invalidità). Se la domanda verrà presentata in una lingua diversa dalle cinque indicate, l'Ueb provvederà a farla tradurre nella lingua procedurale indicata dal richiedente. In merito alla giurisdizione, la commissione parlamentare suggerisce varie modifiche importanti alla proposta dell'Esecutivo. Laddove tale proposta attribuisce la competenza, sia in primo sia in secondo grado, ad un nuovo tribunale comunitario per la proprietà intellettuale, la commissione parlamentare preferirebbe che la competenza di prima istanza fosse fissata a livello nazionale, ricorrendo a tribunali nazionali con esperienza in materia di brevetti che agiscano in qualità di corti comunitarie per i brevetti, mentre sarebbe competente per il secondo grado la Camera europea per la proprietà intellettuale. La commissione parlamentare invita altresì la Commissione ed il Consiglio ad assicurare che gli uffici nazionali dei brevetti continuino a svolgere un ruolo importante nelle procedure relative al brevetto comunitario. In particolare, gli eurodeputati hanno sottolineato che l'Ueb dovrebbe poter richiedere agli uffici nazionali di presentare i rapporti di ricerca su un numero limitato di richieste di brevetto, a condizione di soddisfare i criteri di qualità preventivamente concordati. La commissione parlamentare afferma che si dovrebbe porre in atto anche un sistema di controllo qualità, sotto l'autorità della Commissione europea in collaborazione con l'Ueb. 

REGISTER.IT: CONVEGNO SULLA TUTELA DEL DOMINIO INTERNET E DEL MARCHIO
Milano, 11 marzo 2002 - Il nome a dominio svolge una funzione distintiva analoga a quella che il marchio d'impresa ricopre all'interno del business tradizionale, poichè rappresenta l'immagine e l'essenza di un'azienda in Rete. Oggi, di fronte alla crescente importanza rivestita dal dominio Internet, si avverte sempre più forte l'esigenza di conoscerne tutti gli aspetti, di informarsi sulle nuove estensioni accreditate da Icann, di aggiornarsi sulla normativa nazionale e comunitaria in merito ai diritti di proprietà industriale ed intellettuale sulla Rete e di conoscere nel dettaglio la seppur carente giurisprudenza italiana in materia di domini Internet. E' proprio per questo che l'Istituto di Ricerca Internazionale ha organizzato nei giorni 19 e 20 Marzo al Milan Marriot Hotel di Milano un convegno dedicato alla "Tutela del dominio Internet e del Marchio", a cui farà seguito il 21 Marzo un workshop sulle procedure di riassegnazione dei nomi a dominio. Il convegno entrerà nel merito della normativa attuale in materia di nomi a dominio e marchi, analizzerà i casi più rilevanti risolti dalla giurisprudenza italiana, e affronterà la spinosa questione della separazione tuttora esistente in Italia tra ente normativo ed ente di registrazione. Durante il corso della prima giornata, Bruno Piarulli, A.D. di Register.it, leader in Italia nella registrazione e gestione dei nomi a dominio, spiegherà alla platea le ragioni che hanno spinto Icann ad accreditare 7 nuove estensioni, illustrerà il ruolo che I nuovi gTlds rivestono per tutti gli operatori commerciali, e si soffermerà in particolare sulla valenza del dominio".eu", il cui arrivo è atteso entro la fine dell'anno, dopo che il Parlamento europeo ha dato il suo nulla osta lo scorso 28 Febbraio 

BORSA ITALIANA SPA: CRESCE L'ATTIVITA' DEI MERCATI IN FEBBRAIO
Milano, 11 marzo 2002 - In febbraio il mercato azionario è stato caratterizzato da una leggera crescita dei volumi di negoziazione, che sono aumentati in maniera sensibile per i titoli di Stato del Mot, per l'EuroMot e per i derivati azionari dell'Idem. Due nuove società sono state ammesse a quotazione in Borsa. Andamento degli indici - A una fase iniziale caratterizzata da una flessione dei corsi, che il 20 febbraio ha portato l'indice Mib al minimo annuo di 20.879 (-6,1%), è seguita una ripresa che ha riportato i valori sui livelli di fine gennaio (-0,9% la variazione mensile). A fine febbraio l'indice Mib presentava una variazione negativa dello 0,85% rispetto al dato di fine anno. E' invece proseguita la fase di flessione del Nuovo Mercato, dove nonostante la ripresa degli ultimi giorni il Numex ha evidenziato un calo mensile dell'8,9%, che ha portato la variazione rispetto a fine 2001 a -14,8%. All'interno della Borsa è proseguita la tendenza dell'indice MibStar (+0,3% nel mese, +0,8% rispetto a fine dicembre) a sovraperformare - sia pure di misura - l'indice generale e il Mib30 (rispettivamente -0,7% e -1,6%). Tra i settori principali si distinguono le performance positive di Minerari-Metallurgici-Petroliferi (+5,3% nel mese, +13,0% nella frazione di anno) e Tessili (+4,6% e +7,2%), cui fanno riscontro quelle negative di Auto (-13.4% e -15,6%), Chimici (-5,2% e -1,0%) e Assicurazioni (-4,7% e -7,2%). In ripresa - pur se posizionata su valori in linea con l'andamento nei periodi precedenti - la volatilità, pari al 16,5% per la Borsa e al 28,4% per il Nuovo Mercato. Capitalizzazione - La capitalizzazione delle società nazionali quotate (586,8 miliardi di euro, pari al 46,7% del Pil) si è ridotta frazionalmente rispetto al dato di gennaio. Nel dettaglio, la ripartizione per mercati vede la Borsa a quota 571,1 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 10,7 e il Mercato Ristretto a 4,9. Scambi - Gli scambi azionari (154.000 contratti e 2,22 miliardi di euro al giorno) hanno evidenziato nel complesso una crescita del 5% rispetto al mese precedente. La media giornaliera è stata di 140.000 contratti e 2,18 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (+5% su gennaio), mentre le azioni del Nuovo Mercato - attestate a 14.100 contratti e 42 milioni di euro al giorno - hanno fatto registrare una flessione del 6% rispetto ai dati di gennaio. Tim si è confermata l'azione più scambiata per controvalore (13,4% del totale), seguita da Eni (12,1%), Telecom Italia (8,2%), Generali (6,1%) e Stmicroelectronics (5,6%). L'abolizione del lotto minimo di negoziazione per le azioni di Borsa e Mercato Ristretto (il Nuovo Mercato è caratterizzato fin dall'avvio da questa modalità), operativa dal 14 gennaio, non sembra aver esercitato particolari effetti sul mercato. La dimensione media dei contratti negoziati si è mantenuta sui livelli dei mesi precedenti tanto nella fase diurna (dove è risultata pari a 15.720 euro) che in quella serale (4.402 euro). Gli scambi di covered warrant - stabili in termini di numero di contratti (media giornaliera: 23.700) - sono stati interessati da una lieve riduzione del controvalore, la cui media giornaliera è scesa da 75,6 a 71,9 milioni di euro (-5%). Gli scambi dell'after hours hanno fanno registrare in febbraio un andamento analogo a quello della fase diurna, con una crescita del 4% del controvalore. La media giornaliera degli scambi è stata pari a 6.675 contratti e 19,9 milioni di euro (6.244 e 19,1 in gennaio). La composizione interna ha visto una sostanziale stabilità delle quote relative per il controvalore. Stabile il rapporto dell'intensità dell'attività di trading rispetto alla fase diurna, attestato intorno al 15% per i contratti e al 3,5% per il controvalore. Sul Mot è proseguita la ripresa della liquidità degli strumenti a reddito fisso. Rispetto a gennaio la media giornaliera degli scambi di titoli di Stato è cresciuta da 12.100 a 13.400 contratti e da 561 a 656 milioni di euro (il dato più elevato dal febbraio 2000), mentre quella delle obbligazioni (2.200 contratti e 39,2 milioni di euro)si è mantenuta stabile. Confermati anche gli elevati livelli (rispetto al passato) raggiunti sull''EuroMot, con scambi complessivi di 5.497 contratti e 199 milioni di euro, e una media giornaliera pari a circa tre volte quella dell'anno 2001. La ripresa dei volumi di negoziazione ha interessato anche tutte le tipologie di derivati azionari dell'Idem. La media giornaliera è cresciuta per gli scambi di futures sul Mib30 (dai 16.700 contratti standard di gennaio a 18.500 e dai 2,69 miliardi di euro di controvalore nozionale a 2,85), per il miniFIB (da 5.900 a 7.000 contratti standard e da 191 a 214 milioni di euro di controvalore nozionale), per le opzioni sul Mib30 (da 7.800 a 8.800 contratti standard e da 0,62 a 0,67 miliardi di euro di controvalore nozionale) e per gli scambi di opzioni su azioni (da 26.100 a 29.100 contratti standard e da 134 a 157 milioni di euro di controvalore nozionale). In termini complessivi, gli scambi sono cresciuti del 14% in termini di contratti standard e del 7% in termini di controvalore nozionale. Mercato primario - In febbraio due nuove società sono state ammesse a quotazione in Borsa. In entrambi i casi si è trattato di società nate a seguito di scissione di una società già quotata: Sias da Autostrade Torino-Milano e Actelios da Cmi. Il numero di società quotate sui mercati di BIt è pertanto salito da 294 a 296. E' inoltre proseguito il flusso di ammissioni di nuovi covered warrant (542), che - al netto delle revoche - ha portato il numero complessivo di strumenti quotati su Mcw da 7.038 a 7.360. Per quanto riguarda la raccolta da parte delle società quotate, nel mese si sono concluse tre operazioni di aumento di capitale (Fiat per la Borsa e Chl e Gandalf per il Nuovo Mercato), che hanno determinato una raccolta complessiva di 1.058 milioni di euro (1.020 per la Borsa, 38 per il Nuovo Mercato). 

NASCE IL PRIMO MALL VIRTUALE FINANZIARIO
Milano, 11 marzo 2002 - A partire dal 12 marzo gli utenti di fondi.it, la più grande comunita’ virtuale finanziaria italiana, hanno la possibilità di fare shopping online! Sulla sezione fondi.it Shopping http://shop.fondi.it e’ possibile acquistare tutto quello che serve per capire meglio la finanza e operare in borsa : servizi di consulenza, segnali operativi, software finanziario, libri sulla finanza e gli investimenti, a tanto altro ancora. Fondi.it shopping è una vetrina elettronica dedicata ad aziende e professionisti operanti nel settore finanziario per promuovere e vendere i propri prodotti e servizi. Tramite la sezione fondi.it Shopping (http://shop.fondi.it) è possibile acquistare online prodotti e servizi finanziari. Le categorie attualmente presenti sono: Software finanziario; Dati finanziari; Consulenza; Segnali operativi; Libri e pubblicazioni; Corsi di formazione; Per ogni prodotto o servizio viene predisposta una scheda contenente tutte le informazioni necessarie e dalla quale è possibile attivare la procedura per l'acquisto. I prodotti sono ordinati per categoria ed esercente in modo da facilitarne la ricerca sul sito. Chi vuole aderire compila e restituisce il questionario inviato da fondi.it in cui avrà specificato i propri dati societari e tutte le informazioni riguardanti i prodotti/servizi che intende porre in vendita sul mall virtuale. I dati del questionario vengono inseriti nel database del mall dal quale verranno generate le schede prodotto online reperibili nella sezione fondi.it Shopping. I metodi di acquisto vengono stabiliti dall'esercente il quale può scegliere di indirizzare la procedura ad una propria pagina online già predisposta per la vendita, può utilizzare il sistema di pagamento sicuro con carta di credito attivo su fondi.it oppure sistemi tradizionali: bonifico bancario, vaglia postale, ecc. Ogni procedura di ordine o acquisto viene registrata dal sistema e notificata tramite e-mail all'esercente, all'acquirente e allo staff di fondi.it. Hanno già dato la loro adesione: 2A Italiana S.r.l.; A.D.B. Analisi Dati Borsa S.p.A.; AGE Italia S.a.s.; Associazione Nazionale Consulenti di Investimento Professionisti; A.T.M.F. di A.Bellicoso; Azionitalia.com by Adaglobe; Blue Mobile S.p.A.; Borsafutures; Borse.it; C.S.A. di Semeraro B. e Cattaneo A. S.a.s; Dbstocks; Fib30online; Futuresonline.it di De Angeli Massimo; Future Trend Sa.; M.Giuliani & Co.; InBorsa di Villa Arturo; Internet Bookshop Italia S.r.l.; Montani Gianni; PersonalWorkSystem S.a.s.; TradingLibrary. fondi.it ha stretto nuove collaborazioni con importanti soggetti del mondo finanziario online. Agli 80 siti finanziari che collaborano con fondi.it con nomi come Banca Sella, Selftrade, Wallstreetitalia, Eurofinanza si aggiungono: Imiweb; Investor Relations; Eptatrading; Eptafund; Fundsworld; Traderlink (indici e grafici del mercato azionario). E’ inoltre in corso un importante accordo con Standard & Poor’s per la fornitura di notizie e dati finanziari sul mercato azionario e del risparmio gestito.

BORSA: MILLENNIUM SIM LANCIA ANCHE A BARI IL "TRADING ON SITE"SALE OPERATIVE APERTE A TUTTI PER OPERARE IN BORSA IN MANIERA PROFESSIONALE
Bari 11 marzo 2002 - Bari segna una nuova tappa nell'espansione di Millennium Sim. E' stata presentata l' 8 marzo a Bari la sala operativa per il trading on site: un'innovativa modalità rivolta a tutti gli investitori di borsa, professionisti o semplici risparmiatori, di operare sui mercati finanziari dalle postazioni del borsino, senza intermediari e con l'ausilio di una dotazione strumentale professionale, una formazione costante fornita dagli esperti ed il beneficio dell'aggregazione tra i day traders. Il progetto di Millennium Sim, che ha già avuto una sperimentazione di largo successo a Genova, verrà replicata su tutto il territorio nazionale, nel breve termine, con l'apertura di sale operative nelle principali città italiane (Bari, Catania, Milano e Cagliari, etc.). "L'idea di Millennium Sim rappresenta la nuova frontiera del trading - dichiara Maurizio Santoro, direttore ai servizi centrali di Millennium Sim - che consente all'investore oltre alla più efficace operatività anche il valore aggiunto dello scambio dell'esperienze e delle informazioni derivante dall'aggregazione tra le diverse professionalità nelle sale operative". 

RACCOLTA POSITIVA IN TUTTE LE DIVISIONI PER PIONEER ANCHE GRAZIE AL CONTRIBUTO DEL SETTORE ISTITUZIONALE ITALIA: SEGMENTO RETAIL NEGATIVO PER RISCATTI NEI FONDI DI DIRITTO ITALIANO A FEBBRAIO IL PATRIMONIO GESTITO AMMONTA A 111,62 MILIARDI DI EURO
Milano, 11 marzo 2002 - Positivo per 1.043,2 milioni di Euro l'andamento della raccolta netta di Pioneer Investments del mese di febbraio (Usa 289,1 milioni di Euro, International 542,1 milioni di Euro, New Europe 24,9 milioni di Euro e Italia 187,1 milioni di Euro). Il patrimonio gestito, nonostante le turbolenze che hanno caratterizzato i mercati finanziari, ha avuto un incremento del 0,6% rispetto al valore di fine gennaio raggiungendo i 111.624 milioni di Euro. La divisione Italia, grazie al contributo del settore Istituzionale, nel corso del mese di febbraio ha ottenuto complessivamente una raccolta netta positiva per 187,13 milioni di Euro (esclusi i patrimoni di proprietà delle banche) recuperando parzialmente le perdite registrate nel mese di gennaio. I forti riscatti subiti nel segmento dei fondi comuni di diritto italiano non sono stati compensati dalla raccolta netta positiva della Sicav Lussemburghese. Conseguentemente, il contribuito all'andamento del settore retail è risultato negativo per 470,1 milioni di Euro. Eccezionalmente positivo invece nel corso del mese l'andamento della raccolta del settore istituzionale (610,1 milioni di Euro), che ha così più che recuperato l'andamento negativo di gennaio. Positive anche le gestioni patrimoniali high net worth (47,2 milioni di Euro). Complessivamente il patrimonio della divisione Italia a fine mese ha raggiunto il valore di 84.782,8 milioni di Euro. La divisione americana ha continuato la tendenza positiva degli ultimi mesi, riportando un flusso netto positivo per 289,1 milioni di Euro e per 673,1 milioni di Euro dall'inizio dell'anno. Anche in febbraio la raccolta netta è aumentata del 5,69% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente mentre i riscatti sono diminuiti del 11,3%. Il patrimonio di questa divisione ha raggiunto il valore di 22.401,6 milioni di Euro. La divisione International, grazie ad importanti contratti conclusi con primari clienti istituzionali, ha ottenuto nel mese di febbraio una raccolta netta fortemente positiva pari a 542,1 milioni di Euro che porta il dato complessivo dall'inizio dell'anno a 561,2 milioni di Euro. Il patrimonio di questa divisione si è cosi incrementato del 25,6% rispetto alla fine del 2001 registrando il valore di 3.370 milioni di Euro. La divisione New Europe ha ottenuto flussi netti positivi per 24,9 milioni di Euro, tutti rivenienti dall'area polacca. Si tratta di un risultato particolarmente significativo, perche' ottenuto in una fase di mercato non piu' sostenuta dagli effetti della riforma fiscale che ha caratterizzato la raccolta degli scorsi mesi. Il Patrimonio della divisione New Europe a fine mese ha raggiunto i 1.070,6 milioni di Euro con un incremento del 2,49% rispetto al valore di fine dicembre 2001. Alternative Investments: raccolta positiva per 22,49 milioni di Euro nel mese di febbraio con un progressivo da inizio anno di 67,1 milioni di Euro (i dati di raccolta e di Aum sono già compresi nei dati delle diverse aree di business). Il patrimonio di Pioneer Alternative Investment ha raggiunto i 459,4 milioni di Euro registrando un incremento del 17,78% rispetto al valore di fine dicembre 2001. 

PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS ARRIVA IN ITALIA CON TRE NUOVI HEDGE FUNDS
Milano, 11 marzo 2002 - Pioneer Alternative Investments arriva in Italia con tre nuovi Hedge Funds Pioneer Conservative Hegde, Pioneer Balanced Hedge e Pioneer High Risk Hedge. Pioneer Alternative Investments, divisione del gruppo Pioneer Global Asset Management (UniCredito Italiano) dedicata agli investimenti alternativi, lancia oggi sul mercato italiano tre nuovi fondi speculativi istituiti e gestiti da Pioneer Alternative Investment Management Sgrpa. I tre Hedge Funds di diritto italiano rappresentano soluzioni di investimento ad alta sofisticazione e ad elevato potenziale per la primaria clientela privata ed istituzionale, e si caratterizzano per gradi di rischio/rendimento crescenti. Pioneer Conservative Hedge, Pioneer Balanced Hedge e Pioneer High Risk Hedge offrono agli investitori un elevato grado di diversificazione e di trasparenza. "Forti dell'esperienza maturata dal nostro gruppo sin dal 1998 nel segmento degli Hedge Funds - afferma Dario Frigerio, amministratore delegato di Pioneer Global Asset Management- puntiamo a rafforzare la nostra leadership con questa offerta italiana. Gli investimenti alternativi, soprattutto nei segmenti che puntano a minimizzare la volatilità e la correlazione con le fasi negative del mercato finanziario, rappresentano un settore in fortissima crescita su cui intendiamo continuare ad investire molto". Gli Hedge Funds di Pioneer Alternative Investment Management Sgrpa, societa' iscritta al n. 123 dell'albo delle Societa' di Gestione del Risparmio ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. n. 58/1998, sono stati autorizzati dalla Banca d'Italia. 

NOVITA' NEL FONDO UNISECTOR DI UNION INVESTMENT
Milano, 11 marzo 2002 - Si annunciano novità nel fondo UniSector di Union Investment, distribuito in Italia da Banca Aletti, Alpenbank, Banca Raffeisen e dalle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia. A partire dalla fine di marzo il fondo lussemburghese a ombrello gestito da Union Investment Luxembourg S.A. passerà da 8 a 7 comparti in quanto UniSector:LifeStyle ingloberà il comparto UniSector:Sport. Secondo quanto dichiarato da Wolfgang Sanders, ammnistratore di Union Investment: "I volumi del fondo UniSector:Sport sono da tempo in calo e questo ha reso difficile la diversificazione del fondo. Si è quindi preferito cancellarlo, inglobando i titoli in UniSector:LifeStyle." Questa decisione è stata presa anche nell'interesse degli investitori che sono stati tutti informati per iscritto. Salvo indicazioni diverse le quote detenute verranno convertite automaticamente e gratuitamente in UniSector:LifeStyle. Il profilo di rischio di UniSector:LifeStyle è molto simile a quello di UniSector:Sport. Il fondo investe infatti in settori "trendy" quali quello turistico, del tempo libero e dei prodotti di lusso. Tenendo conto del fatto che in questi settori l'importanza e il peso dello sport è in costante aumento, già nel prossimo futuro il settore dello sport rappresenterà una parte sempre maggiore nella strategia di investimento del fondo UniSector:LifeStyle. 

GRUPPO ASSICURATIVO ARCA: AL VIA LA NUOVA PROPOSTA DI INVESTIMENTO INVESTIDOC CHE CONSENTE DI DIVERSIFICARE IL PROPRIO RISPARMIO GARANTENDO LA PROTEZIONE E UNA CRESCITA GRADUALE NEL TEMPO DEL CAPITALE INVESTITO
Milano, 11 marzo 2002 - Investidoc è la nuova proposta di investimento di Arca Vita dedicata a chi ha come obìettivo principale la protezione dei capitale investito beneficiando di una crescita graduale nel tempo. Investidoc è una polizza collegata ad una Gestione assicurativa denominata Oscar 100% che permette al cliente di proteggere l'investimento iniziale con un rendimento minimo garantito dei 2% all'anno riconosciuto per tutta la durata dei contratto. Ogni anno il capitale investito viene rivalutato in base ai risultati ottenuti dalla Gestione Oscar 100%. Il rendimento, che non può mai essere inferiore ai 2%, può così raggiungere nel tempo risultati significativi Punto di forza di Investidoc è il consolidamento dei rendimenti maturati, che vengono acquisiti anno per anno in via definitiva, indipendentemente dall'andamento futuro. Il nuovo prodotto della compagnia veronese rappresenta così un'opportunità di diversificazione in grado di assicurare al cliente un equilibrio complessivo nel portafoglio di investimento. E' possibile accedere a lnvestidoc con un versamento iniziale minimo di 5.000 euro con la facoltà di integrazione in qualsiasi momento attraverso versamenti una tantum. Le somme versate sono impignorabili ed insequestrabilí e non rientrano nell'asse ereditario. La durata del contratto varia da 3 a 15 anni, garantendo comunque al cliente la possibilità -trascorso almeno un anno dalla sottoscrizione - di richiedere in qualsiasi momento il disinvestimento totale o parziale della polizza. Alla scadenza il cliente ha 3 opzioni: incasso dei capitale maturato, rendita vitalizia rivalutabile e mix tra capitale e rendita. Investidoc, disponibile presso le Banche partner del Gruppo Assicurativo Arca, va ad arricchire il catalogo prodotti di Arca Vita rafforzando così la presenza di soluzioni con protezione del capitale investito nell'offerta della Compagnia veronese. Infolink:
www.arcassicura.com

CREDITO BERGAMASCO: IN COLLOCAMENTO FINO AL PROSSIMO 3 APRILE LA NUOVA POLIZZA ASSICURATIVA INDEX LINKED "CREBERG INDEX MARZO - APRILE 2002" 
Milano, 11 marzo 2002 - E' in fase di collocamento fino al prossimo 3 aprile, salvo chiusura anticipata, la nuova polizza index linked denominata "Creberg Index Marzo - Aprile 2002", sottoscrivibile presso tutti gli sportelli dei Credito Bergamasco (Gruppo Banca Popolare di Verona.). Creberg. Index Marzo - Aprile 2002, emessa in collaborazione con Bpv Vita in seguito ad forte successo riscontrato in termini di sottoscrizioni dalle precedenti emissioni, è legata all'incremento di un paniere di fondi comuni costituito inizialmente per il 30% da fondi azionari, per il 30% da fondi obbligazionari e per il restante 40% da fondi monetari delle società Ing e Gestielle Asset Management. Nello specifico il paniere iniziale è composto per il 9% dal fondo Ing Europa per il 9% dal fondo Gestielle Europa e per il 12% dal fondo Gestielle America. Le componenti obbligazionaria e monetaria sono rispettivamente rappresentate dal fondo Gestielle Mt Euro e dal fondo Ing Eurocash. Viene effettuata una gestione dinamica in modo da variare i pesi relativi agli investimenti a favore della componente azionaria (fino al 100% dei paniere) in caso di andamento positivo dei mercati. Alla scadenza verrà riconosciuto un rimborso pari ad maggiore tra il premio versato e il controvalore dei paniere. In aggiunta, dopo due anni, in caso di performance dei paniere sottostante superiore all'8% sarà distribuita in via definitiva una cedola pari alla stessa maggior performance (in ogni caso la cedola non potrà essere superiore all'8%). Il cliente, alla scadenza, riceverà quanto rneno il 100% del capitale investito e l'eventuale Cedola incassata. In caso di disinvestimento anticipato (possibile trascorso un anno dalla sottoscrizione) il cliente percepirà il corrispondente valore del paniere sottostante senza l'applicazione di alcuna penalità. Il versamento minimo iniziale è pari a 5.000 Euro con multipli di 500 Euro, la durata è di 4 anni e l'importo complessivo della tranche in collocamento è di 10 milioni di Euro. "Creberg Index Marzo - Aprile 2002" si caratterizza come un prodotto finanziario al quale si aggiungono le caratteristiche peculiari delle polizze assicurative. Viste le caratteristiche, segna un ottimo punto di sintesi tra durata, rendimento minimo garantito e redditività potenziale. 

INTERBANCA SPA INCONTRA LA COMUNITA' FINANZIARIA
Milano, 11 marzo 2002 - Nel corso della riunione svoltasi venerdì 8 marzo con gli analisti, presso gli uffici di Corso Venezia, 56 - Giorgio Cirla (Amministratore Delegato) e Mauro Gambaro (Direttore Generale) di Interbanca (Gruppo Antonveneta) illustreranno i risultati di Bilancio 2001 e alcune previsioni di budget per il 2002. Per quel che riguarda l'anno 2002 di seguito sono riportati gli indicatori più significativi precisando che è stato rivisto il piano industriale 2001/2003. 

 

BUDGET  2002

RISULTATI 2001

ROE (Return on Equity)

         26,7 %

         28,4 %

Utile Netto

       117, 5  milioni

       116, 3  milioni

Cost / Income

         24,3 %

         22,9 %

 

ONBANCA NEL 2001: ANNO DI RIORGANIZZAZIONE E FOCALIZZAZIONE SUI PERSONAL FINANCIAL SERVICES. PRIMO MIGLIORAMENTO (+7%) DEL RISULTATO LORDO DI GESTIONE A - 22,8MLN (- 24,5MLN, NEL 2000) IN CRESCITA I CONTI CORRENTI (A QUOTA 29.631, +28% RISPETTO ALL'ESERCIZIO 2000)
Milano, 11 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Onbanca S.p.A. ha approvato all'unanimità, in data odierna, il progetto di bilancio al 31 dicembre 2001, evidenziando l'evoluzione dell'attività sociale, i risultati dell'anno e l'opportunità di valutare possibili aggregazioni con realtà del settore volte ad incrementare la clientela e i servizi per il raggiungimento del break even in tempi ravvicinati. Nel corso del 2001 Onbanca ha focalizzato la propria mission aziendale sull'offerta di Personal Financial Services (risparmio gestito, piani previdenziali, brokerage online) completati da servizi di banking online. La modalità distributiva multicanale si basa su una rete di Promotori Finanziari valorizzata da un nuovo mandato di agenzia innovativo e da criteri di selezione avanzati. Sempre nel 2001 ha avuto inizio un processo di riorganizzazione, che si è concretizzato con il trasferimento di personale e l'outsourcing di attività di supporto alla Capogruppo, la riduzione dei costi e la concentrazione sulle iniziative maggiormente redditizie. L'impatto economico dell'attività svolta si manifesterà a partire dall'esercizio 2002. Il risultato lordo di gestione si attesta a - 22,770mln (- 24,453mln del 2000); la perdita dell'esercizio ammonta a - 45,530mln, ma dopo aver assorbito costi e svalutazioni eccezionali, così riassumibili: - Svalutazione di oneri pluriennali, che si riferiscono principalmente a spese pubblicitarie, classificati nella voce "rettifiche di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali" per - 8,248mln con intera imputazione a conto economico degli investimenti dell'anno di uguale natura, classificati in conto "altre spese amministrative", per - 3,741mln; - perdita straordinaria: - 1,786mln, principalmente legata al piano di ristrutturazione affrontato nel corso dell'esercizio; - svalutazione di partecipazioni finanziarie: - 4,399mln. Il progetto di bilancio evidenzia altresì i seguenti valori: · margine di interesse: 5,648mln, con un incremento del 55% rispetto a dicembre 2000; · margine di intermediazione: aumenta del 256% passando da 782mila a 2,785mln; · il numero di conti correnti sale del 28% rispetto ai 23.083 dello stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a quota 29.631. La raccolta fa registrare una crescita in tutti i comparti in cui opera la banca: · raccolta complessiva (diretta + amministrata + gestita): pari a 691mln, è cresciuta del 32% rispetto a 523mln dell'esercizio precedente; · Raccolta diretta: è passata da 84mln del 31-12-2000 a 149mln dell'esercizio 2001 (+78%); · Raccolta indiretta amministrata: si attesta a 142mln, con un aumento del 8% rispetto a 130mln dell'esercizio precedente, nonostante un calo medio dei mercati; · Risparmio gestito e raccolta assicurativa: ammonta a 400mln rispetto a 309mln del 31.12.2000, registrando così un andamento crescente, grazie principalmente alla rete dei Promotori Finanziari. Si precisa che la seduta del CdA avente all'ordine del giorno l'approvazione del progetto di bilancio, iniziata il 1° marzo e sospesa per il prolungarsi dei lavori, si è conclusa questa sera, poiché, per il mancato raggiungimento del numero legale, non è stato possibile deliberare in data 4 e 5 marzo. 

ANTONVENETA: SIGLATO IL PATTO TRA I MAGGIORI AZIONISTI IN VISTA DELLA QUOTAZIONE
Milano, 11 marzo 2002 - Anche in riferimento alle notizie ed alle indiscrezioni apparse in questi giorni sulla stampa, il Presidente della Banca Antonveneta, dott. Silvano Pontello, dichiara quanto segue: "Desidero esprimere la mia grande soddisfazione per l'accordo che è stato siglato quest'oggi, ( 4 marzo) a Padova, fra alcuni dei maggiori Azionisti della Banca Antonveneta, e che conferma pienamente il progetto di governance del nostro Istituto, così come era stato prospettato ai Soci nell'Assemblea del 7 settembre 2001, nell'ottica della prossima quotazione alla Borsa Italiana." Il Patto, frutto di unanime convergenza di intenti, riunisce i nostri partner istituzionali, Abn Amro e Lloyd Adriatico, ed un gruppo di importanti imprenditori veneti e lombardi, fra i quali Amenduni, Benetton, Boscolo, Caovilla, Chiarotto, Doris, Folco, Gnutti, Micheli, Pagnan, Sinigaglia, Stefanel, Toti, nonché la Cooperativa Cattolica Popolare di Molfetta, partner acquisito a seguito dell'incorporazione della pugliese Banca Cattolica. Il Patto è dunque uno strumento pensato per assicurare piena stabilità e un ulteriore significativo autonomo sviluppo della Banca Antonveneta dopo la quotazione e la contestuale trasformazione in S.p.A.. Nel nucleo stabile che deterrà complessivamente il 29,95% del capitale sociale, Abn Amro avrà una quota del 12,25%, Lloyd Adriatico del 2,70%, e il gruppo degli imprenditori del 15%: fra questi Benetton avrà il 5%. Ritengo che l'accordo parasociale oggi così definito, e che diverrà efficace al momento della quotazione e contestuale trasformazione in S.p.A., rappresenti la migliore garanzia per l'ulteriore crescita della Banca Antonveneta e per un incremento del suo valore, nell'interesse di tutti gli Azionisti. A questo riguardo desidero anche attestare la mia riconoscenza ai Soci istituzionali Abn Amro e Lloyd Adriatico per la piena collaborazione da sempre ricevuta e per il contributo dato al programma di sviluppo della Banca." 

ROLO BANCA 1473 SPA. ESERCIZIO 2001: UTILE NETTO A 616 MILIONI DI EURO (+23%). ROE AL 24%. 
Milano, 11 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministraziom di Rola Banca 1473 S.pA., riunitosi sotto la presidenza di Aristide Canosani, ha esaminato il 26 febbraio i risultati della Società relativi all'esercizio conclusosi il 31 dicembre 2001. A livello di conto economico il margine finanziario, attestatosi a 972 milioni di Euro con una crescita del 6% rispetto al 31 dicembre 2000 (917 milioni), è particolarmente apprezzabile considerando che ha assorbito anche l'onere finanziario relativo agli investimenti nelle partecipazioni strategiche effettuati nel corso dei 2000 (Banca dell'Umbria e Cassa di Risparmio di Carpi). Il margine di intermediazione, a sua volta in crescita (+1,1% annuo), raggiunge i 1.780 milioni. I costi di struttura che risentono dei maggiori oneri collegati all'introduzione dell'Euro e alla migrazione al sistema integrato di Gruppo, assommano a 255 milioni di Euro (236 milioni a fine 2000), ma i soli "costi funzionali" - escludendo cioè le imposte indirette e i costi operativi riconducibili a prestazioni di servizi forniti da società interne al Gruppo UniCredito relativi a servizi informatici e di back-office amministrativo -risultano in flessione di circa l'8% sull'anno 2000, a 149 milioni, grazie allo stretto ed efficace monitoraggio da sempre attuato dall'Istituto. Il cost íncome ratio (spese amministrative in rapporto al margine di intermediazione) si conferma anche per il 2001 inferiore al 40%, uno fra i più bassi a livello Europeo (56% circa nel Sistema Bancario Italiano). L'utile netto dell'esercizio 2001 di Rolo Banca 1473 S.p.A. è complessivamente pari a 616 milioni di Euro, in incremento di oltre il 23% rispetto ai 500 milioni dei 31 dicembre 2000, con un R.O.E che raggiunge U 24%. Al raggiungímento di tale importante risultato hanno contribuito proventi straordinari per complessivi 51 milioni di Euro derivanti, fra l'altro, dai dividendi percepiti nel 2001 dalle società controllate (Banca dell'Umbría e Cassa Risparmio di Carpi) a valere sugli utili realizzati in esercizi precedenti (30,3 milioni) e dall'uffle realizzato dalla vendita di beni immobili per 18 milioni. Analizzando i principali indicatori, il valore aggiunto per dipendente (risultato lordo di gestione aumentato delle spese per il Personale in rapporto al numero medio dei dipendenti) cresce a 207 mila Euro pro-capite (203 mila Euro in tutto l'esercizio 2000) mentre l'utile dell'esercizio in rapporto ai dipendenti medi supera gli 83 mila Euro pro-capite (67 mila Euro alla fine dei 2000). A livello patrimoniale la massa amministrata sfiora gli 86.000 milioni di Euro in crescita dei 3,5% rispetto al 31/12/2000. Al suo intemo cresce la raccolta diretta che supera 134.100 milioni (+9% sui 31.306 milioni dei 31/12/2000) e la raccolta indiretta ammonta a 51.800 milioni, stabile rispetto all'anno 2000. Il risparmio amministrato, passa dai 32.800 milioni di fine 2000 ai quasi 33.000 milioni del 31/12/2001 in leggero, ma significativo aumento (+0,5%), mentre il risparmio gestito, in crescita di circa il 4% annuo, assomma a 23.357 milioni (22.470 milioni al 31/12/2000). Tale incremento è caratterizzato dalla forte crescita dei patrimonìo dei Fondi Comuni di Investimento con marchio Rolo, (Rolo Pioneer e Plurifond), la cui raccolta netta in Italia risulta positiva, nel 2001, per 1.907 milioni di Euro, in controlendenza rispetto a una raccolta negativa a livello di Sistema Nazionale per quasi 2.750 milioni di Euro. La quota di mercato nazionale dei fondi comuni cresce al 3,7% alla data dei 31 dicembre 2001, dal 3,3% dei 31/12/2000. Gli impieghi alla clientela, vicini ai 31.100 milioni alla fine dei 2001, registrano una crescita di quasi l'8% (28.900 milioni al 31/12/2000) e il relativo rapporto sofferenze impieghi (a valori nominali ed escludendo le operazioni di pronti contro termine) è sceso dall'1,3% dei 2000 all'1,2% dei 31/12/2001 confermandosi ai minimi storici. L'esposizione verso la clientela residente nei Paesi a rischio è contenuta in circa 12 milioni di Euro (0,04% degli impieghi) al valore nominale (erano 15 milioni a fine 2000), di cui 4,6 milioni verso l'Argentina. A seguito degli ottimi risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 1,03 Euro. A valere su tale dividendo, viene inoltre deliberata la distribuzione di un acconto pari a 1 Euro per ogni azione con godimento 1.1.2001, esigibile a decorrere dal 21.3.2002 (data stacco cedola n.8 dei 18.3.2002). Qualora la citata proposta venga approvata dall'Assemblea degli Azionisti, il saldo dei dividendo in parola pari a 0,03 Euro sarà esigibile a decorrere dal 23.5.2002 (data stacco cedola n.9 del 20.5.2002). Ai sensi dei D.L. 467197, viene reso noto che i suddetti dividendi godono; in capo al percipiente, di un credito d'imposta "pieno" e sono altresì da intendersi al lordo delle ritenute di legge. La Rete commerciale di Rolo Banca si articola in 755 sportelli, cui si associa l'operatività collegata a 217 Private Bankíng, mentre l'organico è composto da 7.271 dipendenti (7.494 alla fine dei 2000). Riguardo alle forme alternative al più tradizionale sportello bancario, viene segnalato il forte incremento delle adesioni a Rolo Web, lo"sportello virtuale" di Rolo Banca, che gestisce, alla fine del 2001, oltre 43.600 Clienti (erano 21.262 al 31/12/2000), dei quali 10.400 collegati alle funzionalità dei Trading-on-Line (+ 20% rispetto agli 8.629 della fine dei 2000). L'esercizio appena conclusosi è stato caratterizzato dall'avvio dei progetto di Segmentazíone della Clientela, con una gestione specializzata per arca di business (retail e corporate) e per canale distributivo. Nell'ambito della ristruttazione e allineamento di Gruppo, è stato inolire perfezionato il conferimerito di alcuni rami d'azienda di Rolo Banca verso altre società dei Gruppo, specializzate, ciascuna, nella propria attività caratteristica. Nel campo dell'Asset Management è stato sviluppato il progetto, già avviato nell'esercizio 2000, per il riassetto e il rafforzamento del comparto a livello di Gruppo e quindi si è proceduto, con efficacia 1/10/2001, al conferimento del ramo di azienda "Divisione Società Assett Management Collegate" a Pioneer Global Asset Managoment S.p.A.. Inoltre viene reso noto che i dati esposti sono tutt'ora all'esame detta società di revisione 

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI NAPOLI SPA APPROVA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 DICEMBRE 2001. . L'UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE SI È ATTESTATO SU UN VALORE DI CIRCA 116 MILIONI DI EURO, A FRONTE DI UN RISULTATO NEGATIVO REGISTRATO 12 MESI FA
Milano, 11 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Napoli SpA, nella seduta del 14 febbraio, ha esaminato i risultati della gestione al 31 dicembre 2001. Gli aggregati patrimoniali mostrano nell'insieme una sostanziale tenuta. Lievi flessioni si sono registrate nei volumi complessivi dell'intermediazione creditizia, ascrivibili alla riduzione dei livelli di operatività delle filiali estere. Di particolare rilievo è stata la crescita del risparmio gestito, ancor più significativa perché in controtendenza rispetto al sistema. L'utile delle attività ordinarie si è attestato su un valore di circa 116 milioni di euro, a fronte di un risultato negativo registrato 12 mesi fa; tale risultato era stato però influenzato da rilevanti svalutazioni dei crediti determinate anche dall'attualizzazione per la prima volta dei valori stimati di recupero. L'utile netto si è attestato a 2,9 milioni di euro dopo le deduzioni per componenti straordinarie e per imposte. Alla composizione del risultato economico di periodo ha contribuito in primo luogo il margine di interesse - pari a circa 755 milioni di euro - in diminuzione del 4,2% rispetto a quello consuntivato al 31 dicembre 2000. Tale riduzione sarebbe risultata solo dell'1,3% se non vi fossero rifluiti i costi di remunerazione delle operazioni di investimento poste in essere dal 30 luglio a seguito del nuovo assetto del fondo di quiescenza dei dipendenti divenuto fondo autonomo di previdenza. Il margine di intermediazione si è attestato a 1.094 milioni (-4%). Ad esso ha contribuito in primo luogo il risultato delle commissioni nette sui servizi bancari, attestatosi a circa 305 milioni di euro, in lieve calo rispetto all'esercizio precedente; in particolare sono cresciute le commissioni per servizi di incasso e pagamento, quelle su depositi e conti correnti e quelle rivenienti dal comparto esattoriale; viceversa, per effetto della congiuntura sfavorevole dei mercati azionari, le commissioni di raccolta ordini per la compravendita di titoli hanno fatto registrare un calo significativo. Proseguendo in un trend ormai consolidato, i costi complessivi di gestione, pari a circa 828 milioni di euro, si sono ulteriormente ridotti (-3,1%). A tale risultato si è pervenuti per effetto della riduzione delle spese di personale (-7,4%), dovuta in primo luogo alle operazioni di esodo incentivato nonché al venire meno, da agosto, degli accantonamenti al fondo pensioni a seguito della trasformazione del sistema previdenziale. Le altre spese amministrative hanno fatto registrare invece una crescita del 7,1% rispetto allo scorso esercizio, prevalentemente imputabile ai maggiori oneri dell'area informatica, tra cui si segnalano quelli connessi all'introduzione dell'euro. Sono stati poi effettuati ammortamenti dei beni aziendali ad utilità pluriennale, sia materiali che immateriali, per 103 milioni di euro. L'incremento (+14,9%) è dovuto essenzialmente all'entrata a regime del processo di ammortamento avviato nello scorso esercizio a seguito della revisione della stima della vita utile residua di tali beni. Il risultato di gestione al 31 dicembre 2001 è stato pari a circa 213 milioni di euro, con un decremento di 38 milioni (-15,1%) rispetto all'analogo dato al 31 dicembre 2000. Tale decremento è principalmente dovuto all'indebolimento del ciclo economico e al ridimensionamento delle attività delle filiali estere della banca. Gli accantonamenti al fondo per rischi ed oneri e le rettifiche nette di valore sui crediti assorbono oltre 97 milioni di euro, in diminuzione rispetto agli anni precedenti. La consistenza di queste ultime, in particolare, tiene conto dell'evoluzione dei crediti problematici nel 2001, in relazione alla quale emerge un miglioramento della qualità del credito rispetto al passato. Tenuto conto degli accantonamenti e delle rettifiche di valore effettuati, l'utile delle attività ordinarie - come detto - si è attestato su un valore di circa 116 milioni di euro. Da tale risultato è stato detratto quello di natura straordinaria, negativo per circa 38 milioni di euro, su cui hanno influito oneri straordinari solo parzialmente bilanciati dai proventi straordinari. Al conto economico è stato imputato l'onere di competenza per imposte sul reddito, correnti ed anticipate, pari a circa 75 milioni di euro; la stima delle imposte anticipate ha tenuto conto sia della normativa fiscale, sia della verifica della sussistenza delle condizioni per il recupero dei benefici fiscali negli esercizi futuri. Il risultato netto di esercizio al 31 dicembre 2001, infine, si è attestato a 2,9 milioni di euro, a fronte di 91,7 milioni del risultato dell'anno precedente che era stato influenzato positivamente dall'utilizzo del fondo rischi bancari generali e dai proventi per fiscalità anticipata. Per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali, i crediti alla clientela, considerati ai presunti valori di realizzo, hanno fatto rilevare una diminuzione complessiva di circa 650 milioni di euro e del 3,5% rispetto al 31 dicembre 2000. In questo contesto hanno influito positivamente la crescita degli impieghi a breve - aumentati del 2,3% rispetto all'esercizio precedente - e negativamente la diminuzione dei crediti verso la Sga per 700 milioni di euro. Nel complesso gli impieghi alla clientela hanno manifestato nel corso del 2001 un andamento sostanzialmente stabile; il calo registrato per le filiali estere è stato più che compensato dall'incremento ottenuto sul mercato interno. Il valore complessivo dei crediti problematici, al netto delle quote stimate di irrecuperabilità, è risultato pari a circa 474 milioni di euro, facendo registrare una riduzione di 43 milioni (8,3%) rispetto al 31 dicembre 2000. In dettaglio, i crediti in sofferenza ed incagliati netti sono diminuiti di circa 32 milioni di euro. Le rettifiche di valore di tali aggregati comportano una percentuale media di copertura per le sofferenze nette del 73,8%, in aumento rispetto al 31 dicembre 2000, e per i crediti in incaglio netti del 26,1%, in lieve calo grazie al miglioramento della qualità complessiva di tale tipo di crediti. Il rapporto sofferenze/impieghi alla stessa data è pari all'1,4%. Le attività finanziarie della clientela, costituite dalla raccolta diretta e da quella indiretta, sono risultate al 31 dicembre 2001 pari a circa 38.000 milioni di euro, con una lieve flessione (-2%), rispetto al 31 dicembre precedente. Determinante per questa flessione è stato il calo della raccolta diretta complessiva, misurato in circa 1.850 milioni di euro e dovuto principalmente al ridimensionamento dell'attività delle filiali estere. Tale variazione, però, si è realizzata in un contesto di elevata dinamicità delle voci che compongono l'aggregato complessivo, che registrano una crescita della raccolta indiretta del 7,5%. Il risparmio gestito ha fatto registrare, infatti, una crescita di oltre 2.000 milioni di euro, grazie ad una raccolta netta positiva di quasi 2.480 milioni, alla quale ha contribuito sia il collocamento dei prodotti della Banco di Napoli Asset Management e sia il collocamento degli strumenti finanziari della Sanpaolo Imi Asset Management; positivo pure il collocamento delle polizze Sanpaolo Vita/Life e quello dei prodotti di terzi (polizze e Sicav). Il patrimonio netto si attesta al 31 dicembre 2001 a 1.359 milioni di euro (-0,2%). 

BANCOINLINEA A GALASSIA GUTENBERG
Milano, 11 marzo 2002 - A Galassia Gutenberg il Banco di Napoli presenta Bancoinlinea, la nuova gamma di servizi Multicanale disponibile a breve presso le proprie reti di Filiali e Promotori Finanziari. Attraverso Bancoinlinea i clienti del Banco di Napoli potranno effettuare operazioni bancarie e richiedere informazioni sui propri rapporti senza andare in banca, utilizzando semplicemente il telefono o il computer. Il nuovo servizio di banca telefonica Pronto Bancoinlinea, il primo dei servizi Multicanale del Banco di Napoli, sarà disponibile sin dai primi giorni di marzo 2002. Con una semplice telefonata gratuita al Numero Verde 800-444-222 si potranno ottenere informazioni sul proprio conto corrente e sul proprio dossier titoli (anche via fax, via Sms o via posta elettronica), chiarimenti e informazioni su prodotti e servizi della banca; si potranno facilmente disporre bonifici e giroconti, ma anche comperare e vendere azioni e obbligazioni quotate sui mercati italiani. Chi utilizzerà Pronto Bancoinlinea potrà usufruire di diversi vantaggi: telefonata gratuita, nessun canone di attivazione, servizi informativi gratuiti e, in più, i titolari di pacchetti di conto corrente del Banco di Napoli usufruiranno di significativi sconti sulle commissioni per bonifici e sulla compravendita di azioni e obbligazioni. La seconda novità è Bancoinlinea Trading, il nuovo servizio di trading on-line del Banco di Napoli. A partire da maggio 2002 consentirà di inviare da un personal computer ordini di acquisto e vendita di azioni e obbligazioni quotate sul mercato italiano, offrendo anche informazioni finanziarie professionali in tempo reale. I Gestori di Filiale e i Promotori Finanziari del Banco di Napoli rimarranno comunque a disposizione dei propri clienti per assisterli ogni volta si rendesse necessario. Bancoinlinea Trading ha condizioni vantaggiose e consente anche a chi non utilizza abitualmente Internet di risparmiare tempo prezioso, evitando di recarsi in banca. La navigazione è agevole e si può accedere on-line alle informazioni che servono: disponibilità di liquidità, movimentazione riportata in estratto conto, composizione del portafoglio titoli, elenco degli ordini inviati con indicazione dello status. Il Banco di Napoli è presente a Galassia Gutenberg con uno stand ubicato nel padiglione 5, numero 58. Presso lo stand sarà possibile avere informazioni e verificare personalmente il funzionamento di Pronto Bancoinlinea e di Bancoinlinea Trading, oltre a ricevere dei simpatici omaggi. Con Bancoinlinea il Banco di Napoli ha reso la banca più facile e veloce, mettendo a disposizione dei propri clienti un nuovo servizio moderno e intelligente, che consentirà di risparmiare tempo e danaro e di rendere più amichevole il rapporto delle persone con la banca stessa. 

LOTTOMATICA: POSITIVI I DATI DEI BILANCIO 2000 RICAVI TOTALI CONSOFIDATI A 847 MILIARDI DI LIRE, UTILE NETTO CONSOLIDATO A 96 MILIARDI E ROE AL 38,6%.
Milano, 11 marzo 2002 - L'Assemblea Lottomatica S.p.A. - leader nel settore del giochi - ha approvato lo scorso 27 febbraio il bilancio d'esercizio, il bilancio consolidato e la relazione dei Consiglio di Amministrazione sulla gestione, relativi all'eserrizio 2000. A livello consolidato. Lottomatica ha consequito ricavi totali pari a 847 miliardi di lire (con una raccolta dei gioco dei Lotto di circa 14.230 miliardi), rispetto agli 845 miliardi del 1999 - anno in cui il Lotto ha fatto renistrare incassi per 19.536 miliardi, in relazione al fenomeno dei numeri ritardatari. I ricavi dell'esercizio 2000 sono stati sostenuti dagli incassi relativi allo sviluppo di nuovi giochi e servizi offerti da Lottomatica presso la rete delle ricevitorie-tabaccherie. Il margine operativo lordo (M.O.L.) consolidato si è attestato a 317 miliardi di lire 37,4% sui ricavi totali); il risultato operativo consolidato è stato pari a 165 miliardi (19% dei ricavi totali). Lottomatica ha conseguito nel 2000 un utile netto consolidato di 95 miliardi di lire (a fronte dei 156 miliardi dei 1999, che beneficiava di componenti straordinarie di natura fiscale) con un cash-flow operativo lordo consolidato di 240 miliardi. Positivi anche I risultati della capogruppo Lottomatica S.p.A. che ha realizzato ricavi totali per 839 miliardi di lire ed un utile netto di 103 miliardi. l'Assembica ha inoltre deliberato di distribuire agli azionisti un dividendo lordo di 0,21 Euro per azione, pari ad un pay-out ratio dei 50%. 
Sintesi dei principali dati di bilancio consolidato (miliardi di lire)

Dati economici

  2000

  1999

1998

 

 

 

 

Ricavi totali

847

845

735

Margine operativo Lordo

317

359

345

Risultato Operativo

165

193

234

Utile ante imposte

172

240

243

Utile netto

95               

156

137

Dati patrimoniali

2000

1999

1998

Patrimonio netto

247

257

195

Cash flow operativo lordo

240

321

247

MERLONI ELETTRODOMESTICI: DOPO L'AUTORIZZAZIONE UE, ACQUISTA LA PROPRIETÀ DEL 50% DEL LEADER INGLESE
Milano, 11 marzo 2002 - A poco più di due mesi dall'accordo firmato il 21 dicembre con Marconi, Merloni Elettrodomestici ha completato oggi l'acquisizione del 50% di GDA, primo produttore di elettrodomestici in Gran Bretagna con il marchio Hotpoint. Il "closing" è arrivato dopo l'autorizzazione giunta in settimana dalla Commissione Europea, che dava il via libera al completamento dell'operazione. Merloni Elettrodomestici diviene così partner dell'americana General Electric che detiene il restante 50% di GDA. Come nuovo CEO della società è stato nominato Marco Milani, attuale Direttore Generale della Merloni Elettrodomestici, che era già stato per alcuni anni a Londra, come responsabile del mercato inglese. Hotpoint è il marchio leader in Gran Bretagna e Irlanda, con un fatturato di circa 810 milioni di Euro e una quota di mercato di circa il 23%. La società porta in dote un'organizzazione di servizio tra le più efficienti in Europa e quattro siti produttivi specializzati nella produzione di frigoriferi, cucine, lavatrici e asciugatrici, rispettivamente a Peterborough, che è anche la sede di GDA, Blythe Bridge, Kinmel Park e Yate. L'acquisizione permette a Merloni Elettrodomestici di consolidare la propria posizione di terzo produttore europeo e di conquistare la leadership nel più grande mercato dell'Europa Occidentale. L'operazione è stata finanziata con risorse finanziarie interne e il ricorso alle linee di credito. La forte liquidità generata da Merloni Elettrodomestici nel corso del 2001 e il favorevole rapporto debt/equity, che a fine anno è stato di 0,37x, permettono alla società di mantenere una solida struttura patrimoniale. 

TIM: 12 E 13 APRILE ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI
Roma,11 marzo 2002 - L´Amministratore Delegato della Telecom Italia Mobile S.p.A., Dott. Marco De Benedetti, in esecuzione del mandato conferitogli dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo u.s., ha convocato, in data odierna, l´Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti della Società in Torino per il giorno 12 aprile 2002, alle ore 10.00 in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 13 aprile 2002 in seconda convocazione, stessi luogo ed ora. L'assemblea, in sede ordinaria, è chiamata a deliberare sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2001 e sul riparto dell'utile, sulla nomina del Collegio Sindacale e di un Amministratore; in sede straordinaria l'assemblea è chiamata a deliberare in merito al trasferimento dell'indirizzo della sede legale con conseguente modifica dell'art. 2 dello Statuto sociale.

CENTRALE DEL LATTE DI TORINO: CONVOCAZIONE CDA
Milano, 11 marzo 2002 - Il consiglio di amministrazione dlela Centarle del Latte di Torino & C.S.p.A: si riunirà oggi 11 marzo alle ore 17 per l'esame e l'approvazione del progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2001. 

GRUPPO BEGHELLI: SI COMPLETA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZINONE DELLA SOCIETA' 
Milano, 11 marzo 2002 - Il consiglio di amministrazione del Gruppo Beghelli, che progetta, produce e distribuisce sistemi elettronici per la sicurezza industriale e domestica ed è leader italiano nel settore dell'illuminaiznoe di emergenza e del risparmi o energetico, nella seduta del 26 febbraio 2002 - ha cooptato il dottor Giovanni Pecci in sostituzione del dimissionario dottor Claudio Petruccioli. Giovanni Pecci 52 anni, è laureato in scienze sociali con indirizzo economico ed è stato direttore generale di Nomisma S.p.A., prestigioso Istituto di Ricerche Economiche con sede in Bologna. 

FIN.PART S.P.A.: AL VAGLIO DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI UN PIANO DI BUY BACK
Milano, 11 marzo 2002 - Il consiglio di amministrazione di Fin.part S.è.A: holdig industriale quotata alla Borsa italiana dal 1986 ed operante nei settori della moda e del tessile di lusso per la casa, ha ddato mandato ail presidente della società , Gianluigi Fachini , di sottoporre all' assemblea degli azionisti, che sarà convocata per l'aprovaizone del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2001, l'ipotesi di acquisto di azioni proprie. Sulla base dei dati preliminari si evince che fin.part S.p.A: ha chiuso l'esercizio 2001 conseguendo un risulatato positivo. Alla luce di questo e valutate le attuali opportunità del mercato, parte degli utili potranno essere destinati all'acquisto di azioni proprie. I termini e le modalità dell'operazione saranno deliberate dal consiglio di amministrazione che approverà il progetto di bilancio entro il 30 marzo 2002. Il C.d.A. ha inoltre dato mandato al Comitato di Remunerazione di studiare, con l'assistenza dei professionisti di Fin.part., un piano di sotck optino da attribuire agli smministratori e ai dirigenti del gruppo. La proposta di tale piano sarà poi formulta in sede di consiglio di amministrazione al fine di implementare l'ipotesi di stock optino entro la fine del settembre in corso. Fin. Part oper ain tre aree strategiche d'affari che comprendono il ramo tessile-casa di lusso di frette.p.A:, il luxury con il Gruppo Cerreti e Maska e la divisione casualware del Gruppo Pepper Industrie con, tra gli altri i marchi Henry Cotton's', Moncler, Marina Yachting e il neoacquisto Boggi. 

SEAT SIGLA UN ACCORDO CON I SOCI FONDATORI DI CONSODATA S.A.
Torino, 11 marzo 2002- Seat ha siglato un accordo con i soci fondatori di Consodata S.A., società francese quotata sul Nouveau Marché della borsa di Parigi. Questo accordo integra quello precedente siglato il 31 luglio 2000. Le parti hanno ridefinito, i termini della "put option" accordata da Seat ai suddetti azionisti e resa nota in occasione dell'acquisizione di Consodata da parte di Seat. Con il nuovo accordo Seat riconosce agli azionisti in questione la facoltà di esercitare la put option nel caso Seat venda il pacchetto di maggioranza di Consodata. Le condizioni di questa nuova opzione dipendono dal prezzo di cessione della partecipazione Seat, con un prezzo minimo sostanzialmente equivalente al valore attuale netto dell'opzione concessa in precedenza. L'accordo riconosce inoltre a Seat la facoltà di esercitare una call option, a partire dal 30 settembre 2002, e agli azionisti una put option esercitabile a partire dal 31 gennaio 2003. Entrambe le opzioni potranno essere esercitate ad un prezzo equivalente al prezzo minimo sopra menzionato. In questo accordo, Seat ha inoltre confermato la sua intenzione di trasferire le sue partecipazioni in Netcreations (Usa) e Pan-adress (Germania) a Consodata. Questo nuovo accordo è stato trasmesso al Conseil des marchés financiers (Cmf) che ne garantirà la diffusione presso il pubblico. 

FINDOMESTIC BANCA: 50,29 MILIONI DI EURO L'UTILE NEL 2001 (+61,2%) LINO MOSCATELLI (DIRETTORE GENERALE CASSA RISPARMIO DI FIRENZE) EBRUNO SALMON (DIRETTORIO CETELEM -GRUPPO BNP PARIBAS) ENTRANO IN CONSIGLI
Milano, 11 marzo 2002 - Il Consiglio d'Amministrazione di Findomestic Banca, presieduta da Edoardo Speranza con Carlo Fioravanti in qualità di Amministratore Delegato, ha approvato il bilancio 2001 che si è chiuso con un utile netto di 50,29 milioni di Euro (+ 61,2 % rispetto all'utile del precedente esercizio) pari ad una redditività del 23,3 % sui fondi propri. A seguito della recente uscita del Banco di Sardegna dalla compagine sociale, il Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze ed il Gruppo francese Bnp-Paribas hanno incrementato la propria partecipazione che è ora ripartita pariteticamente, ciascuno detenendo il 50 % del capitale. Lino Moscatelli, Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Firenze e Bruno Salmon, membro del Direttorio di Cetelem (Gruppo-Bnp Paribas), sono stati cooptati al posto dei Consiglieri uscenti del Banco di Sardegna. Nel corso dell'esercizio, Findomestic Banca ha erogato finanziamenti rivolti alle famiglie italiane per 3,66 miliardi di Euro (+ 15,8 %) a fronte di 6,5 milioni di operazioni (+ 42 %), effettuate attraverso 80.000 esercizi commerciali convenzionati, prestiti personali e credito "revolving" tramite Carta Aura. Quest'ultima, con oltre 2 milioni di titolari, si colloca in terza posizione dietro a CartaSì e BankAmericard. Sulla base dei dati forniti da Assofin, l'importo dei finanziamenti erogati da Findomestic Banca nel 2001 rappresenta il 13,9 % del totale erogato dalle associate specializzate nel credito al consumo il che porta la Società ad essere in testa alla classifica non solo per numero di finanziamenti erogati ma anche per importo degli stessi. Per quanto riguarda la ripartizione del giro d'affari nel 2001, Carta Aura ha rappresentato, con 971 milioni di Euro (+19,4 %), il 26,5 % del totale. Nell'esercizio sono stati inoltre finanziati veicoli per 1.053 milioni di Euro (+7,9 %), elettrodomestici mobili e Hi-Fi Tv per 867 milioni (+ 8,6 %), mentre 770 milioni (+34,3 %) sono stati erogati sotto forma di prestito personale. Gli impieghi in gestione sono saliti ad oltre 4,55 miliardi di Euro. Per il 2002 si stima una crescita della produzione del 10 % per un giro d'affari superiore ai 4 miliardi di Euro. Il personale di Findomestic, che è presente in tutta Italia con 94 uffici, supera le 1.500 unità. 

DMAIL SPA: APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL PROGETTO DI BILANCIO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2001 CON RICAVI CONSOLIDATI PROFORMA PARI A 50,5 MILIONI DÌ EURO (+100% SULL'ANNO PR ECEDENTE)
Milano, 11 marzo 2002 - Si è riunito il 28 febbraio il Consiglio di Amministrazione della dmail.it S.p.A che ha approvato il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2001 e ha esaminato i risultati consolidati proforma e consolidati dei Gruppo. Il Gruppo dmail.it ha concluso l'esercizio 2001 con un valore della produzione consolidato proforma che ha raggiunto i 50,5 milioni di Euro, registrando una crescita di circa il 100 % rispetto ai 25,5 milioni di Euro realizzati nel corso dell'esercizio 2000 e con ricavi consolidati per 34,68 milioni di Euro con un incremento dei 33%. L'Ebitda consolidato raggiunge quota 3,03 milioni di Euro e nell'esercizio preso in esame sono inoltre stati fatti ammortamenti per 5,13 milioni di Euro rispetto ai 3,46 milioni di Euro dei 2000. Il risultato netto dell'emittente dmail.it Spa risulta essere positivo per 382.256 Euro rispetto a una perdita di 994.248 Euro registrata nell'esercizio precedente. Il Consiglio di Amministrazione proporra' quindi all'assemblea la distribuzione di un dividendo lordo unitario di 2 centesimi di Euro e il suo stacco e' previsto per il 27 maggio 2002 mentre il pagamento sara' effettuato con valuta 30 maggio 2002 La crescita evidenziata è la dimostrazione dei valore delle strategie di sviluppo dei Gruppo; in particolare i miglioramenti raggiunti a livello consolidato sono da ricondurre integralmente alle attivita' interne, a livello consolidato pro-forma, invece, la crescita e' logicamente da imputarsi allo sviluppo per linee esterne. Per quanto riguarda le diverse realtà presenti all'interno dei Gruppo, particolarmente significativa é stata la performance realizzata nel suo primo anno di attivita' da parte della Dmail - divisione Portogallo - che in pochi mesi si è distinta quale primario operatore di vendita on-Iine nel mercato portoghese, a dimostrazione delle enormi potenzialita' di sviluppo dei nostro modello multichannel in Europa. Anche il polo editoriale nato con l'acquisizione del settimanale Bloomberg Investimenti (in partnership con il colosso mondiale dell'informazione Bloomberg di New York) e continuato con l'acquisto della maggioranza assoluta dei gruppo Gdm Stampa srl (Circuito Netweek) sono la dimostrazione dei dinamismo e della capacita'di cogliere le opportuníta'da parte del Gruppo, Rinaldo Denti, Amministratore Delegato di dmail.it Spa, commenta: "Siamo assolutamente soddisfatti dei risultati ottenuti per lo piu' in un anno sicuramente non brillante per l'economia a livello sia mondiale che nazionale. Ora dobbiamo consolidare i traguardi raggiunti e dare vita all'integrazione tra il polo multicanale tradizionale di dmail e il polo editoriale. Le oppodunità di integrazione non mancano e su ogni linea di business abbiamo forti potenzialita' sia in Italia che all'estero . La distribuzione di un dividendo, seppur simbolico nel suo ammontare, sono la prova concreta di una gestione che mira alla crescita, nel rispetto dei risultati economici' Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, per il 2002 il Gruppo intende consolidare il processo di integrazione delle società finora acquisite al fine di ottimizzare la gestione delle risorse disponibili ed incrementare i margini di reddítività. Si proseguirà, inoltre, nella ricerca di accordi, partnershìp e acquisizioni strategiche al fine di conseguire i propri obiettivi di espansione sia in Italia, sia a livello internazionale. 

DIGITAL BROS: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO LA PROPOSTA DI DELIBERA DI AUMENTO DEL CAPÌTALE SOCIALE MEDIANTE EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI IN AZIONI PER 4 MILIONI DÌ EURO A FAVORE DI SOCÍÈTÈ GÈNÈRALE
Milano, 11 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Digital Bros, gruppo di Digital Entertairiment quotato al Nuovo Mercato, oltre all'approvazione dei progetto di bilancio dell'esercizío 2001 in data odierna ha approvato la proposta per l'emissione di un prestito obbligazionario convertíbile e l'aumento gratuito dei capitale sociale. Il Gruppo Digital Bros ha chiuso l'esercizio 2001 con ricavi consolidati pari a 42,037 milioni di Euro in diminuzione rispetto ai 54,852 milioni di Euro dell'esercizio precedente. La diminuzione del fatturato è da attribuirsi alla crisi di sviluppo dei settore dei video giochi che ha risentito dei prolungato periodo di passaggio dalle vecchie alle nuove piattaforme di gioco. L'Ebitda consolidato è meno 0,664 milioni di Euro, mentre l'Ebit consolidato risulta pari a meno 5,594 milioni di Euro. La perdita netta consolidata dell'esercizío è pari a 17,767 milioni di Euro. Il fatturato della capogruppo Digital Bros SpA è passato da 47,545 milioni di Euro ai 33,903 milioni di Euro. L'Ebit è positivo pari a 2,241 milioni di Euro rispetto ai 0,383 milioni di Euro, mentre l'Ebitda risulta essere positivo ed è di 3,848 rispetto ai 1,788 milioni di Euro dell'esercizio precedente. La perdita netta è di 13,631 milioni dì Euro rispetto ai precedenti 1,940 milioni di Euro. Tali risultati scontano le perdite eccezionali della controllata inglese Eon e i costi della relativa chiusura con il conseguente trasferimento dell'attívità di publishíng in Italia. Forti segnali di ripresa si denotano già nei primi due mesi dell'anno corrente dove Digital Bros evidenzia un incremento del fatturato superiore al 100% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a conferma delle previsioni di sviluppo dei business dei videogames. Sociètè Gènèrale, primaria società internazionale, sottoscriverà un prestito obbligazionario per 4 milioni di Euro convertibili in azioni della durata di 3 anni dalla data di emissione. Tale prestito avverrà con l'emissione di 4.000 obbiigazOni convertibili dal valore nominale di 1.000 Euro cadauna, con esclusione dei diritto d'opzione. ti criterio di determinazione dei rapporto di conversione, rivedibile ogni trimestre, in linea con l'evoluzione dei corso del titolo sul mercato, permette a Digital Bros S.p.A. di partecipare a fasi rialziste dei titolo, ma essere nel contempo protetta durante fasi negative di mercato, grazie all'esistenza di un prezzo minimo di conversione, comunque superiore al patrimonio netto. L'operazione nasce per rendere aderente la struttura dell'indebitamento finanziario con l'attuale struttura del Gruppo. Inoltre, tale finanziamento, permetterà 10 sviluppo delle attività in linea con (a ripresa del mercato dei videogiames che nel 2002 vedrà l'introduzione di due nuove console: Microsoft Xbox e Nintendo GameCube. L'operazione comporterà un aumento dei flottante rendendo il titolo ulteriormente appetibile al mercato finanziario, agli investitori istituzionali e a nuovi partner strategici. L 'aumento gratuito dei capitale sociale determinerà un incremento pari a 3.483.000 di Euro portando il capitale sociale a 5.160.000 di Euro mediante l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni, con conseguente aumento dei valore nominale di ciascuna azione da 0,13 a 0,4 Euro. Infine, il Consiglio di Amministrazione proporrà all'assemblea la variazione della data di chiusura dell'esercizio dal 31 dicembre al 30 giugno. Il Gruppo Dígital Bros, quotato sul Nuovo Mercato dal 20 ottobre 2000, è uno dei primi in Europa con un'offerta integrata di contenuti di Digítal Entertairiment prodotti e diffusi sia on-line (Internet), che on-air (Tv Digitale Satellitare) e off-line (distribuzione ai rivenditori di prodotti multimediali). 

PRIMO PASSO VERSO LA PRIVATIZZAZIONE DI APS S.P.A.: IL COMUNE DI PADOVA HA CONFERITO AD ANDERSEN L'INCARICO DI ADVISOR PER IL COLLOCAMENTO DELLE AZIONI SUL MERCATO
Padova, 11 marzo 2002. Aps S.p.a., società multiutility del Comune di Padova, procede verso la privatizzazione. Il Comune patavino ha, infatti, conferito l'incarico di advisor per il collocamento della prima quota di capitale alla Andersen. Questo rappresenta il primo passaggio per la concretizzazione delle strategie stabilite dal Piano di Sviluppo Triennale dell'azienda, approvato dal Consiglio Comunale il 14 gennaio scorso che prevede l'iter delle azioni propedeutiche alla privatizzazione e la successiva quotazione alla Borsa di Milano. Conclusa la riorganizzazione societaria che ha permesso la creazione di una struttura aziendale ispirata al modello multiutility, Aps ha infatti provveduto all'ampliamento della propria base azionaria a favore di Banca Antoniana Popolare Veneta, di Cassa di Risparmio Pd e Ro e di Veneto Sviluppo che hanno acquisito una quota pari al 3,6%. Aps S.p.a. che gestisce i servizi primari erogati alla comunità padovana: acqua, gas, energia, trasporti urbani e raccolta rifiuti è nata dalla fusione delle tre ex municipalizzate patavine: Amag, Amniup e Acap. La riorganizzazione societaria e l'avvio del processo di privatizzazione permetterà ad Aps di perseguire un duplice obiettivo: la qualità e l'economicità del servizio al cliente e la creazione di valore per gli azionisti. Aps si proporrà come soggetto forte e innovativo in grado di favorire la costituzione del "polo veneto dei servizi" in modo da raggiungere le dimensioni strutturali adeguate per competere sul mercato domestico e internazionale. 

GRUPPO EUPHON MIRA AD UN FATTURATO 2004 DI 200 MILIONI DI EURO AL VIA UN PIANO DI INVESTIMENTI DI 65 MILIONI DI EURO IN TRE ANNI PARTNERSHIP STRATEGICHE CON EUTELSAT E ALBACOM
Milano, 11 marzo 2002 - Si è tenuta il 5 marzo a Milano la presentazione alla comunità finanziaria dei dati di bilancio 2001 e delle strategie di crescita del Gruppo Euphon; durante tale incontro il management della Società ha illustrato ai presenti le linee guida delle scelte strategiche di sviluppo e gli obiettivi per il prossimo triennio. Per quanto riguarda gli obiettivi, il Gruppo Euphon intende consolidare la propria leadership all'interno delle diverse aree di business in cui opera puntando a raggiungere, nel 2004, un fatturato annuo di 200 milioni di Euro, con una crescita complessiva nel periodo di oltre il 46% rispetto alla produzione consolidata realizzata nell'esercizio 2001. Le strategie di crescita prevedono un Piano di investimenti fino a 65 milioni di Euro, da destinare, in parte - qualora maturassero occasioni favorevoli sul mercato -, a politiche di acquisizione e, in parte, allo sviluppo e all'acquisto di nuove tecnologie innovative. Tali risorse saranno generate, per circa 30 milioni di Euro, attraverso il flusso di cassa operativo, che già nel 2001 ammontava a 11,3 milioni di Euro. La restante quota, di 35 milioni di Euro, sarà messa a disposizione da San Paolo IMI attraverso un finanziamento agevolato della durata di 6 anni e mezzo. Per quanto riguarda i settori di attività, le strategie per l'area "Produzione e Post-Produzione Televisiva" prevedono di verificare la possibilità di nuove acquisizioni, sia in Italia che in Spagna e di dedicare risorse allo sviluppo dei Teatri di Posa di Torino, il più grande complesso indipendente di studi televisivi del Nord Italia. Nell'area "Eventi e Sistemi Audiovisivi" Euphon ha in progetto di ricercare partnership europee per consolidare, ulteriormente, la propria presenza internazionale e ha previsto di definire l'apertura di Euphon Edutainment anche in Italia, replicando quanto realizzato nella penisola iberica. Per le iniziative riguardanti la "Comunicazione Interattiva e Online" sono previsti una serie di investimenti per lo sviluppo delle aree ad alto potenziale di crescita quali, ad esempio, l'e-learning e l'avvio di progetti di streaming video via satellite, grazie anche alla recente partnership siglata con Eutelsat. Il Gruppo Euphon ha chiuso l'esercizio 2001 con un valore della produzione consolidato che ha raggiunto i 136,74 milioni di Euro, in crescita di oltre il 21,7% rispetto a quanto realizzato nel 2000; tale risultato è da attribuire per il 63% all'area "Eventi e Sistemi Audiovisivi" (66% nel 2000), per il 26,5% all'area "Produzione e Post Produzione Televisiva" (26% nel 2000) e per il restante 10,6% all'area "Comunicazione Interattiva e Online" (8% nel 2000). L'Ebitda consolidato è salito a 20,98 milioni di Euro, in crescita del 17,8% rispetto al 2000; l'Ebit del Gruppo si è attestato a 9,89 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con l'anno precedente. L'utile netto ha superato i 5,42 milioni di Euro e tale risultato ha permesso la proposta di dividendo di 0,60 Euro per azione, +132% rispetto alle 500 lire (0,26 Euro circa) dell'esercizio precedente. Per quanto riguarda le diverse realtà presenti all'interno del Gruppo, particolarmente significativa é stata la performance conseguita da SBP che ha evidenziato un valore della produzione di circa 12 milioni di Euro (+25,6% rispetto al 2000) con un utile netto che supera gli 1,34 milioni di Euro, in crescita del 461% rispetto all'esercizio precedente. Da ricordare, inoltre, i risultati di Chinatown che ha raggiunto un valore della produzione di 4,88 milioni di Euro (+17,3% rispetto al 2000) e un utile netto di 0,60 milioni di Euro, in crescita di oltre il 182% rispetto all'esercizio precedente. Nel corso del 2001 il Gruppo Euphon ha acquisito il 70% del capitale di Promoconvention, completando in questo modo la propria offerta nell'area eventi multimediali e sistemi audiovisivi; nel marzo scorso è stato rafforzato il primato nell'area della comunicazione multimediale rilevando la maggioranza di Mozart S.p.A., società specializzata nell'offerta di servizi Internet di comunicazione e con l'acquisizione della totalità del capitale di Pivot, società specializzata nella Business TV interattiva. Inoltre, è stata completata la ristrutturazione delle attività spagnole attraverso l'acquisizione del restante 40% di Sono Multivision, l'acquisizione del 100% di Compania de Actos Singulares e la creazione di Euphon Events, Euphon Edutainment, Euphon Web Interactive. Sempre durante il 2001 il Gruppo ha definito partnership strategiche con Eutelsat e Albacom, primari operatori nel campo delle telecomunicazioni, al fine di incrementare la gamma di servizi alla clientela. Infine, nel mese di dicembre, attraverso la creazione di due società (Automa Montreal e Automa of Los Angeles) il Gruppo ha iniziato la sua espansione internazionale nel settore della produzione di effetti speciali per il settore cinematografico. 

GABETTI HOLDING S.P.A.: CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI SOCIETARI PER IL 2002
Milano, 11 marzo 2002 - Gambetti Holding S.p.A., società quotata al Mercato Telematico della Borsa Italiana, rende noto il calendario degli appuntmenti societi per l'anno 2002: 28 marzo 2002 - ore 10: il consiglio di amministrazione esamina il progetto di bilancio per l'esercizio 2001; 30 aprile 2002 ore 11: l'assemblea ordinaria è convocata per l'approvazione del bilancio per l'esercizio 2001 e delibere conseguenti; 15 maggio 2002 ore 10: il consiglio di amministrazione esamina i risultati del primo trimestre 2002; 13 settembre 2002 ore 10. il consiglio di amministrazione approva la relazione semestrale al 30 giugno 2002; 14 novembre 2002 ore 10 - il consiglio di amministrazione esamina i risultati del terzo trimestre 2002 

FERRETTI SPA: OTTIMO L'ANDAMENTO DEL PORTAFOGLIO ORDINI 2002/2004 CHE AL 31 GENNAIO 2002 HA GIA' RAGGIUNTO COMPLESSIVAMENTE CIRCA 421 MILIONI DI EURO
Milano, 11 marzo 2002 - Ferreti S.p.A., società a capo del Gruppo Ferretti e quotata al segmento Star della Borsa Italiana tra i leader al mondo nella progettazione e costruzione di moto yacht di lusso e di imbarcazioni sportive, ha raggiunto un portafoglio ordini relativo al periodo 2002/2004 pari a circa 421 milioni di Euro. AL dato del portafoglio ordini , riferito al 31 gennaio 2002, vanno aggiunti gli accordi conclusi durante gli ultimi Saloni Nautici di Duesseldorf e Miami, quest'ultimo conclusosi lo scorso 18 febbraio 2002, primi importanti banchi di prova in Europa e negli stati uniti dopo gli accadimenti dell' 11 settembre. A Duesseldorf il Gruppo Ferretti ha registrato, infatti, la vendita di 22 imbarcazioni, per un controvalore pari a circa 19 milioi di Euro, in forte crescita rispetto alle vendite della passata edizione che ammontavano a circa 14 milioni di Euro ( corrispondenti a 12 imbarcazioni). Per quanto riguarda il Salone Nautico di Miami, invece, dove il Gruppo Ferretti era presente con uttti i propri marchi, il totale dei contratti conclusi è di circa 10,7 milioni di Euro, corrispondenti ad 8 imbarcazioni. IL dato conferma le positive attese in riferimento ai risultati complessivi che saranno generati dall'esposizione americana che, tipicamente, maniesta appieno i propri effetti nei 15-20 giorni successivi alla chiusura, dopo la conclusione delle trattative che consistono anche nella prova in mare delle imbarcazioni oggetto di trattativa. Il risultato è altresì rilevante in quanto durante le passate edizioni non son omai stati conclusi contratti di ventida nei giorni di svolgimento della fiera, confermando quindi la forte ripresa del mercato Usa. Il salone di Miami ha confermato, infine, l'importanza strategica del mercato statunitense per il piano di sviluppo dei Cantieri Riva. Tra le prime vendite già concluse, infatti, si registrano proprio tre imbarcazioni Riva, a dimostrazione del successo riscontrato dallo storico marchio dopo anni di assenza dalle esposizioni nautiche americane. Nel Passato esercizio, chiusosi lo scorso 31 agosto 2001, il Gruppo Ferretti ha registrato un fatturato consolidato pari a 261,9 milioni di Euro ( in crescita del 39,1% rispetto al 188,3 milioni di Euro dell'esercizio precedente), generando un utile netto consolidati pa ri a 15 milioni di Euro ( +13,4%) 

GRUPPO TREVI: NUOVE COMMESSE PER 2,8 MILIONI DI € PER LA REALIZZAZIONE DI PARCHEGGI AUTOMATIZZATI TREVIPARK A BRESCIA E TORINO
Milano, 11 marzo 2002 - Il Gruppo Trevi (Mi:Tfi), leader mondiale nell'ingegneria del sottosuolo, si è aggiudicato due nuove commesse per la costruzione di parcheggi interrati TreviPark per un controvalore di 2,8 milioni di ?. A Brescia, su commessa dell'azienda municipalizzata ASM, sarà realizzato un parcheggio meccanizzato in Via Benedetto Croce, in un'area con forte concentrazione di residenti. La struttura, il cui valore è di circa 1,3 milioni di euro, sarà realizzata con una tipologia circolare, e avrà 72 posti complessivi disposti su 6 piani. I lavori, che dureranno circa 10 mesi, prevedono inoltre la riqualificazione dell'area verde in superficie; sin d'ora è inoltre prevista la realizzazione di un impianto gemello in Via Bulloni. Il secondo parcheggio sarà realizzato a Torino, sarà ubicato nel sottosuolo del cortile di uno storico palazzo ubicato nel centro cittadino. Il parcheggio a tipologia circolare con 63 posti complessivi disposti su 7 piani, sarà destinato all'utilizzo dei residenti nell'edificio, e sarà ultimato in circa 18 mesi per un costo attorno agli 1,5 milioni di Euro. Quest'ultimo progetto in particolare conferma il valore della tecnologia TreviPark, che permette la costruzione di parcheggi anche in spazi esigui, con una minima occupazione di suolo, minimo ingombro in superficie, minimo impatto ambientale ed architettonico. Questi "parcheggi intelligenti" inoltre, permettono di posteggiare senza attesa e senza emissione di gas inquinanti, visto che la movimentazione avviene a motore spento. Il Gruppo offre anche una soluzione di gestione automatizzata di tutti i tipi di parcheggi, (la più significativa realizzazione in questo senso è già operativa presso l'Università Bocconi di Milano), mettendo a disposizione degli utenti una serie di servizi aggiuntivi. Oltre alla gestione totalmente automatica, che consente una riduzione fino al 50% dei costi di gestione, vengono messi a disposizione, tra gli altri, un servizio di telesorveglianza 24 ore su 24, informazioni a messaggio variabile in base alle richieste degli utenti, servizi di abbonamento e prenotazione online dei posti auto, tramite il sito www.ParkingOnLine.it e pagamenti tramite carta di credito. 

BASICNET S.P.A.: SIGLATO ACCORDO DI PARTNERSHIP CON LI-NING GROUP, IL PIÚ IMPORTANTE OPERATORE CINESE NEL SETTORE DELL"ABBIGLIAMENTO SPORTIVO CON OLTRE 2000 PUNTI VENDITA PREVISTI VOLUMI DI VENDITA DEI MARCHI KAPPA E ROBE DI KAPPA IN CINA PER OLTRE 52 MILIONI DI DOLLARI
Milano, 11 marzo 2002 - Li-Ning Group, il più grande operatore cinese nel settore dell'abbigliamento e delle attrezzature per lo sport, è il nuovo licenziatario per la Cina dei marchi Kappa e Robe di Kappa. L'accordo, perfezionato il 4 marzo tra il Grippo cinese e Basicnet, permefferà al Li-Ning Group di agire in qualità di licenziatario dei marchi dei Gruppo torinese, riproducendo anche in Cina il business model Basicnet già adottato in oltre 70 Paesi con 35 accordi di licenza. Il contratto di licenza - della durata di 5 anni e con Ia possibilità di esercizio di un'opzione per i 5 anni successivi - prevede che Li-Ning Group riconosca a Basicnet delle royalties proporzionali al fatturato sviluppato sul territorio cinese, con un flusso minimo garantito non inferiore a 4 milioni di dollari (circa 4,57 milioni di euro). "L'intesa con Li-Ning Group - afferma Franco Spalla, Vice Presidente esecutivo di Basicnet - ci porta a prevedere per i marchi Kappa e Robe di Kappa volumi minimi attesi per i prossimi 5 anni su! mercato cinese pari ad almeno 52 milioni di dollari (59,5 milioni di euro) "L'accordo con Li-Ning - aggiunge Spalla - consentirà ai nostri marchi, grazie ad una rete capiliare sul territorio dì shop in shop e negozi monomarca ad insegna Kappa, una forte penetrazíone nel mercato cinese con eccellenti prospettive di crescita in vista dei Giochi Asiatici del 2004 e delle Olimpiadi dei 2008 che si svolgeranno proprio a Pechino". "Dopo la costituzione della jo-int-venture con Reda Sports Corporation volta ad affrontare in modo strutturato il mercato americano - conclude Spalla - l'aver stretto una partnership con l'operatore leader dei mercato cinese con in assoluto il più alto tasso di sviluppo futuro rappresenta un'ulteriore tappa fondamentale raggiunta da Basicnet nel percorso strategico di rafforzamento e copertura territoriale dei marchi Kappa e Robe di Kappa nel mondo". La partnership con Basicnet permetterà a Li-Ning Group, grazie anche all'estensione e al potenziamento della rete distributiva, di raggiungere più rapidamente l'obiettivo strategico di un incremento dei giro di affari di circa il 45/50%" Li-Ning, marchio pioniere nel mercato cinese dell'abbigliamento e delle attrezzature per lo sport, nasce nel 1990 a Sanshui, nella provincia di Guandong, dal nome e su iniziativa di un ginnasta molto popolare in Cina, vincitore di 6 medaglie alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. Con un fatturato nel 2000 di oltre 85,5 milioni di dollari e significativi tassi di crescita anche nel corso dei 2001, Li-Ning si posìzìona come marchio leader in Cina nel settore dell'abbigliamento sportivo. A Li-Ning Group fa capo la più grande rete distributiva cinese di abbigliamento e attrezzature per lo sport: 12 società retail, 115 distributori, 782 negozi in licenza, oltre 2000 punti vendita e 1500 dipendentì. Basicnet S.p.A., con sede a Torino, é la società proprietaria dei marchi Kappa, Robe di Kappa e Jesus Jeans, leader nella produzione e commerdalizzazione di abbigliamento per lo sport ed informale, attiva anche nel settore delle calzature informali e sportive, quotata, dal 17 novembre 1999, alla Borsa Italiana. 

CONFERITI I RICONOSCIMENTI "ITALIAN PARTNER OF THE YEAR" E "EXPORTER OF THE YEAR" PROMOSSI DA ENTERPRISE IRELAND, L'ENTE GOVERNATIVO IRLANDESE PER LO SVILUPPO DEL COMMERCIO E DELLE TECNOLOGIE
Milano, 11 marzo 2002 - Sono stati assegnati la sera dell' 8 marzo a Milano, alla presenza di Ms Mary Harney, T.D., An Tánaiste e Ministro dell'Industria, Commercio e Occupazione, i premi "Italian Partner of the Year" e "Exporter of the Year", riconosciuti da Enterprise Ireland, l'Ente governativo per il commercio e la tecnologia che opera per promuovere lo sviluppo e l'immagine di oltre 3 mila aziende irlandesi a livello internazionale. I premi sono stati assegnati al termine di una selezione che ha preso in considerazione tutte le aziende irlandesi con una quota significativa di esportazioni verso l'Italia (cioè con un valore superiore a 130 mila euro). Il riconoscimento di Italian Partner of the Year, "per gli sforzi atti a introdurre e supportare i prodotti e servizi irlandesi nel mercato italiano", è andato a Farid Industrie, società italiana produttrice di veicoli e mezzi per il trasporto di rifiuti urbani ed industriali. Farid è partner dell'irlandese Burnside Autocyl www.burnside.ie società specializzata nella produzione di cilindri idraulici per macchinari industriali mobili. Burnside è uno dei più grossi produttori in Europa e ha gli uffici commerciali e di marketing a Geldern, Germania. Nel 2001, Farid Industrie ha acquistato beni da Burnside Autocyl, con una previsione di crescita del 25% nel 2002. Il Premio Exporter of the Year è stato assegnato a Glanmire Industries, che si è "distinta per l'impegno dimostrato nell'esportare i propri prodotti e servizi in Italia." Glanmire Industries www.punch.ie è un'azienda di proprietà totalmente privata con numerose sedi internazionali. Glanmire Industries è una delle aziende leader nel settore della calzatura, nella produzione e marketing applicati al trattamento di scarpe, lacci e solette. Glanmire Industries è anche produttore di scarpe, di prodotti per la pulizia della casa, candele e packaging in plastica. Glanmire, nel 2001, ha riscosso un notevole successo in Italia con il lancio di L'Acchiappacolore, proposto al mercato attraverso una partnership con Guaber, uno dei principali produttori e distributori nazionali di prodotti per la casa e per l'igiene intima. Con i Trade Award, Enterprise Ireland vuole premiare le relazioni commerciali tra Irlanda e Italia e nello stesso tempo incoraggiarne la continuità per il futuro. Durante il suo intervento alla cerimonia di premiazione, il Vice Primo Ministro irlandese Mary Harney ha dichiarato che "L'Italia è un'importante potenza economica e offre eccellenti opportunità di business per le aziende di Enterprise Ireland. Il valore delle esportazioni tra gennaio e ottobre 2001 ha superato i 2,7 miliardi di euro, facendo dell'Italia il quarto mercato in Europa per l'Irlanda. " "I partner italiani", ha poi concluso Mary Harney, "sono un importante collegamento per le aziende irlandesi. Ed è necessario riconoscere che senza lo sforzo profuso dalle aziende italiane, una larga porzione del commercio italo-irlandese non avrebbe mai preso piede". Presenti alla cerimonia Joseph Small, Ambasciatore irlandese in Italia, Dan Flinter, Chief Executive Officer di Enterprise Ireland, e 80 esponenti di società irlandesi e partner italiani. 

L'EUROPARLAMENTO CHIEDE DI ATTRIBUIRE MAGGIORE RILIEVO ALL'AMBIENTE NELLA STRATEGIA DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Bruxelles, 11 marzo 2002 - Il Parlamento europeo ha chiesto che gli aspetti ambientali della strategia comunitaria di sviluppo sostenibile, decisa al vertice di Göteborg un anno fa, siano rafforzati e posti allo stesso livello della crescita economica e della coesione sociale. In una risoluzione adottata il 28 febbraio con una maggioranza di 490 voti a favore e 12 contrari, il Parlamento ha chiesto un impegno per lo sviluppo e l'integrazione della politica e degli obiettivi in materia di ambiente, in vista di misurare le inversioni di tendenza rispetto a comportamenti non sostenibili. La votazione giunge nell'imminenza del vertice di Barcellona a marzo, che segnerà l'inizio delle nuove verifiche primaverili, a cadenza annuale, dei progressi realizzati dall'Ue nell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli eurodeputati vogliono che sia fissato un maggior numero di indicatori per valutare gli aspetti ambientali dello sviluppo sostenibile e per assicurare che l'ambiente, assurto a terza componente della strategia comunitaria di sviluppo sostenibile in occasione del vertice di Göteborg nel giugno 2001, abbia la stessa importanza delle componenti economica e sociale. I parlamentari invocano un indicatore per il consumo di risorse, in modo da misurare i progressi compiuti nell'interruzione della connessione tra crescita economica ed uso delle risorse. Il Parlamento ha accolto favorevolmente il nuovo piano d'azione per la biotecnologia, avanzato dalla Commissione in previsione del vertice di Barcellona, ed ha dichiarato che, "se applicata prudentemente", la biotecnologia può contribuire allo sviluppo sostenibile. L'assemblea ha espresso il proprio rincrescimento sul fatto che la Commissione consideri le riserve dei cittadini in materia di Ogm e di ricerche sulle cellule staminali come "una mancanza di accettazione" ed ha ribadito la legittimità dell'etichettatura e della rintracciabilità degli Ogm, nonché della preminenza attribuita allo studio sulle cellule staminali adulte. Il Parlamento ha inoltre chiesto di conoscere le norme sull'obbligo di indennizzo in campo ambientale, compreso l'inquinamento da Ogm. La risoluzione guarda in prospettiva anche alla conferenza "Rio+10" delle Nazioni Unite dedicata allo sviluppo sostenibile, che si terrà a Johannesburg in settembre, e invita ad organizzare una conferenza congiunta del Parlamento europeo e del Consiglio d'Europa sullo sviluppo sostenibile, per una migliore messa a fuoco degli argomenti in preparazione della conferenza dell'Onu. Gli eurodeputati hanno anche espresso il proprio disappunto per il fatto che il documento della Commissione sul contributo alla conferenza di Johannesburg è pervenuto al Parlamento troppo tardi perché la risposta arrivasse in tempo utile per il vertice di Barcellona. 

IL WEB PER IL MANAGEMENT DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO LE ESIGENZE DEGLI OPERATORI, L'OFFERTA,LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO
Milano, 11 marzo 2002 - Questo workshop, organizzato dalla divisione Environment di Andersen e la Camera di Commercio di Milano, è una delle prime occasioni per far conoscere l'evoluzione e le reali potenzialità del web nella gestione dell'ambiente e del territorio. L'incontro vuole essere un momento di confronto di esperienze e di scambio di informazioni fra gli operatori del settore per migliorare la gestione e la comunicazione ambientale e per sensibilizzare la responsabilità verso l'ambiente e il territorio. Moderatori della discussione saranno il Dott. Paolo Pipere, Responsabile Servizio Ambiente della Camera di Commercio e il Dott. Carlo Cici, manager della divisione Environment di Andersen. Il convegno, a partecipazione gratuita, si svolgerà presso la sede della Camera di Commercio di Milano, in Via Mercanti 2, il giorno 13 marzo dalle ore 14.00 alle ore 18.30. In allegato trovate copia dell'invito: (See attached file: convegno Web.pdf) Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Andersen al seguente indirizzo:
http://www.arthurandersen.com/website.nsf/content/CountriesItalyEv
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IL MINISTRO SPAGNOLO DELL'AGRICOLTURA SIGLA UN ACCORDO CON L'AMERICA LATINA PER LA RICERCA ALIMENTARE
Barcellona, 11 marzo 2002 - Un accordo volto a sostenere la ricerca nel settore delle nuove tecnologie per la distribuzione dei prodotti alimentari è stato siglato dal ministro spagnolo dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione ed attuale presidente del Consiglio "Agricoltura" dell'UE Miguel Arias unitamente ai suoi omologhi latino-americani di Argentina, Cile, Cuba, Messico, Repubblica Dominicana e Venezuela. I ministri hanno sottoscritto la seconda Dichiarazione di Barcellona sulla cooperazione tra l'Europa e l'America Latina in merito alle questioni agroalimentari, in occasione di una cerimonia organizzata nel corso di Alimentaria, il salone internazionale dei prodotti alimentari e delle bevande che si tiene a Barcellona (Spagna) dal 4 all'8 marzo. La seconda dichiarazione, che fa seguito alla Dichiarazione di Barcellona del 1992 sui diritti alimentari dell'uomo, si impegna a sostenere la ricerca sulle nuove tecnologie per incrementare la disponibilità dei prodotti alimentari e la diffusione delle conoscenze e delle innovazioni acquisite, al fine di evitare disparità fra le nazioni. La seconda Dichiarazione di Barcellona riconosce inoltre la necessità di rafforzare la cooperazione tra i governi, le aziende e i settori della scienza e della tecnologia, puntando in particolare l'attenzione sulla realizzazione di collegamenti più stretti in questi settori fra l'Unione europea (in particolare la Spagna) e l'America Latina. Il nuovo documento propone lo sviluppo di rapporti commerciali, scientifici, tecnologici e imprenditoriali attraverso forum e progetti che consentiranno di proseguire il dialogo fra le due regioni. In aggiunta, un sostegno supplementare sarà accordato al "progetto America Latina" riguardante un'iniziativa volta a consolidare e mantenere le relazioni fra l'industria alimentare europea e latino-americana. Tale progetto comprende l'organizzazione di incontri fra le aziende per esaminare la distribuzione dei prodotti alimentari, i cicli di negoziati sull'industria alimentare e l'organizzazione di vertici scientifici, in vista di rafforzare i legami tra le comunità scientifiche ed istituzionali dell'Europa e dell'America Latina. 

LA COMMISSIONE PATROCINA L'INCONTRO INTERPARLAMENTARE SULL'ENERGIA RINNOVABILE
Santiago de Compostela, 11 marzo 2002 - Il quarto incontro interparlamentare sulle fonti energetiche rinnovabili nell'UE si svolgerà a Santiago de Compostela (Spagna) dal 19 al 21 aprile. La manifestazione è organizzata e patrocinata dalla Commissione europea, unitamente ad Eufores ed alle agenzie spagnole per l'energia. I membri del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali e regionali parteciperanno all'incontro, nel corso del quale verranno affrontate numerose tematiche riguardanti l'approvvigionamento e la produzione di energia rinnovabile nell'ambito dell'Ue. Gli argomenti principali in discussione comprendono: la sicurezza degli approvvigionamenti, le questioni ambientali, l'applicazione delle iniziative comunitarie nelle legislazioni nazionali e il protocollo di Kyoto. Le conclusioni degli incontri interparlamentari saranno rese note nel corso di un seminario informale dei ministri per l'Energia, che si svolgerà dal 26 al 28 aprile. I tre incontri precedenti hanno avuto esito positivo, per il fatto che le conclusioni evinte hanno dato origine ad iniziative in numerosi Stati membri. Infolink:
http://www.eufores.org

UNO STUDIO RILEVA CHE NELL'UE LA TECNOLOGIA EOLICA OFFSHORE È PRONTA PER ESSERE UTILIZZATA
Milano, 11 marzo 2002 - La tecnologia per la costruzione ed il funzionamento di centrali eoliche offshore è pronta per essere impiegata su larga scala, secondo quanto emerso da un progetto finanziato dalla Commissione, che ha esaminato le modalità per rendere tale tecnologia più efficiente dal punto di vista economico e rispettosa dell'ambiente. Il progetto, dal titolo "Concerted Action on Offshore Wind Energy in Europe" (Ca-Owee, ovvero azione concertata sull'energia eolica offshore in Europa), che ha coinvolto partecipanti provenienti da 13 paesi europei, è stato finanziato nell'ambito della priorità "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" del quinto programma quadro di ricerca dell'Ue. L'obiettivo dello studio era di promuovere il ruolo dell'energia eolica offshore quale fonte primaria di energia rinnovabile per l'Europa, mediante la raccolta di informazioni sullo stato attuale della tecnologia e della ricerca in materia di energia eolica offshore e la valutazione delle conoscenze disponibili in merito al suo impatto sulla natura e sull'ambiente. Secondo il coordinatore del progetto, Andrew Henderson, professore assistente di Energia eolica offshore al Politecnico di Delft (Paesi Bassi), lo studio ha identificato una serie di settori che necessitano di ulteriori ricerche. Questi comprendono aspetti tecnologici ed ambientali quali la ricerca sugli effetti delle centrali eoliche sui radar e la progettazione aeroelastica e strutturale delle pale del rotore di una turbina eolica offshore, che sono molto più grandi di quelle delle turbine terrestri. Henderson ha proseguito sostenendo che il progetto rappresenta un passo importante nello sviluppo della tecnologia eolica offshore in Europa che, a suo avviso, aiuterà "il maggior numero possibile di persone a trarne vantaggio", attraverso l'aumento della sensibilizzazione e la diffusione delle informazioni. Henderson ha aggiunto che la cooperazione fra i vari paesi europei nel corso del progetto è stata fondamentale per il suo successo, poiché ha reso possibile l'accesso ad un ampio numero di studi, e che questa dimensione europea sarà di "vitale importanza" per la prosecuzione delle ricerche in questo campo. Il più vasto parco di turbine eoliche offshore in Europa è situato a Middelgrun, al largo della costa di Copenaghen (Danimarca), con una capacità di 40 megawatt. Gli esperti prevedono che, entro la fine del decennio, saranno in funzione parchi eolici offshore europei di migliaia di megawatt di potenza, sufficienti a fornire energia a milioni di abitazioni. Svezia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito e Irlanda hanno già presentato progetti per costruire parchi di turbine eoliche al largo delle loro coste. Il progetto "Ca-Owee" è durato due anni e si è concluso alla fine del 2001. Una relazione finale sul progetto "Ca-Owee" è disponibile sul seguente sito Internet:
http://www.offshorewindenergy.org

FESTIVAL CROCIERE PUNTA CON OTTIMISMO AL TRIVENETO, COME AREA CHIAVE PER IL RILANCIO E LO SVILUPPO DEL SETTORE CROCIERISTICO "DOPO LA CRISI DELL'11 SETTEMBRE". A PADOVA UN CONVEGNO SULL' ARGOMENTO
Milano, 11 marzo 2002 - Martedì 12 marzo a Padova, presso l'Hotel Sheraton, a partite dalle ore 17.00 la compagnia crocieristica, in collaborazione con l' "Associazione il Circolo" organizza un convegno sul tema "II turismo dopo l' 11 settembre 2001 " dove illustrerà un'analisi dell'andamento del mercato turistico e crocierístico a sei mesi di distanza dalla crisi scatenata dagli attentati dell' 11 settembre ed il suo ruolo attivo nel rilancio dei settore come operatore europeo. Il mercato delle crociere, particolarmente quello europeo, è infatti in forte evoluzione e comincia a svelare le sue immense potenzialità. In particolare, per il mercato Mediterraneo, si ípotizza una crescita nel 2002 che varia tra il 3-5% e il 7-8%. Il Veneto, anche dal punto di vista dei mercato delle crociere si conferma una regione di "grandì viaggiatori". Le sette province venete movimentano complessivamente come outgoing crocieristico un cifra vicina ai 20.000 passeggeri, pari a circa l'8% dei mercato crocieristico italiano. Il Veneto è una regione su cui Festival Crociere ha sempre investito molto. La regione ha ripagato questa attenzione con grandi soddisfazioni. Il Triveneto rappresentava infatti nel 2001 ben il 20% dei fatturato italiano di Festiva! che intende quest'anno migliorare la propria performance di un ulteriore 5%. Oltre ad aumentare il numero di approdi nel porto di Venezia della nave Azur, che effettuerà ben 44 scali nel 2002, alla volta del classico itinerario in Grecia e nel Mare Egeo, Festival Crociere rinforzerà la propria presenza nello scalo lagunare, a partire da maggio, con l'ammiraglia European Vision. La famosa nave 'dei grandi della terra", effettuerà fino al mese di novembre una partenza settimanale, per un totale di 28 scali con un itinerario che tocca la Croazia, Atene e le più belle isole greche, movimentando un traffico passeggeri stimato intorno alle 45.000 unità. Festival Crociere conta di far partire ogni settimana da Venezia 800 passeggeri circa con Azur e 1600 circa con European Vision. Ma non è solo questo l'investimento della compagnia sulla regione veneta: l'impegno di Festival Crociere coinvolge infatti anche la forza vendita, coinvolta in un progetto di fidelizzazione. Un catalogo completo e di facile lettura, realizzato da un comitato misto che coinvolge direttamente anche le agenzie di viaggio, il sito www.festival-adv.it con una sezione pubblica e una a carattere promozionale-formativo, accessibile con password di registrazione e la guida pratica alle crociere Festival", con tutte le risposte a tutte le possibile domande dei crocieristi, recentemente messo on line, sono gli strumenti che l'azienda mette a disposizione delle agenzie per facilitare e supportare la propria forza vendita sul territorio. 

DOMENICA 10 MARZO HA APERTO LA SALA BINGOSNAI DI TARANTO PIÙ DI 500 POSTAZIONI DI GIOCO IN 800 METRI QUADRATI DI SUPERFICIE
Milano, 11 marzo 2002 - Da domenica 10 marzo anche Taranto ha una sala Bingosnai.. Posizionata in pieno centro cittadino, è gestita dalla società Sun S.r.l. e mette a disposizione più di 500 postazioni di gioco, una sala riservata ai bambini, una sala tv dotata di canali satellitari e un ristorante. La superficie complessiva è di 800 metri quadrati. Di rilievo le dotazioni tecnologiche destinate al bingo: dal bancone principale saranno comandati due estrattori automatizzati, sette tabelloni di gioco e cinque videoproiettori, che permetteranno ai giocatori di seguire ogni momento delle estrazioni. La sala Bingosnai di Taranto è inoltre dotata di 10 terminali "Teo": si tratta di piccoli gioielli tecnologici, progettati e realizzati da Snai per il bingo, a disposizione dei giocatori che acquistano almeno sei cartelle per ogni estrazione; in questo caso, è il terminale Teo a contrassegnare i numeri progressivamente estratti e ad avvisare tempestivamente il giocatore in caso di cinquina o di bingo. Oltre a divenire un nuovo punto di riferimento per l'entertainment di Taranto la nascita della sala Bingosnai ha permesso la creazione di cinquanta nuovi posti di lavoro. Il personale destinato a ricoprire i vari ruoli incaricati di gestire il gioco del bingo (caposala, capotavolo, cassiere, venditore, locutore) è stato formato, per offrire alti standard di professionalità, all'Accademia del Bingo (la prima scuola in Italia per la formazione di operatori di sale bingo, con sede a Montecatini, in provincia di Pistoia). Per giocare a bingo sono necessarie apposite cartelle, vendute all'interno della sala. Il costo delle cartelle, stabilito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, è di 1,50 euro ciascuna. La direzione della sala, inoltre, ha facoltà di mettere in vendita, per un massimo di 12 volte al giorno, cartelle speciali al prezzo di 3,00 euro ciascuna: in questo caso, ai giocatori è offerta la possibilità di vincite di importo superiore alla media. Sono premiati la cinquina e il bingo: alla prima viene assegnato (sempre secondo disposizioni ministeriali) l'8% dell'importo delle cartelle vendute per ogni estrazione, mentre la percentuale sale al 50% per il bingo. L'ingresso alla sala Bingosnai è vietato ai minori non accompagnati. I minorenni non possono in alcun caso partecipare direttamente al gioco. Da lunedì 11 marzo la sala Bingosnai di Taranto sarà aperta tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 3.00, ed è già prevista una presenza di rilievo nella giornata dell'11 marzo, quando ospite della sala Bingo sarà Rossella Brescia, una delle ballerine del programma televisivo "Buona Domenica", trasmesso da Canale 5. Lo studio degli ambienti è stato realizzato dall'architetto pugliese Vincenzo Bafumno. 

ALTROCONSUMO: POLIZZE RC AUTO: AIUTIAMO TUTTI I CONSUMATORI A SCEGLIERE LA PIÙ CONVENIENTE
Milano, 11 marzo 2002 - E' partita l'iniziativa di Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, per aiutare i cittadini a scegliere l'assicurazione RCauto più conveniente e più adatta alle proprie esigenze. Altroconsumo offre a tutti gli automobilisti un prezioso aiuto per districarsi nella giungla delle tariffe. Come risulta dalle inchieste pubblicate periodicamente su Soldi&Diritti, la rivista economica e finanziaria della nostra associazione, una cattiva scelta può comportare costi anche più che doppi rispetto alle offerte più convenienti. Un 50enne padre di famiglia (due figli di cui uno con patente di guida) che acquista un'autovettura a benzina di 17 CV, classe di bonus malus 14 e massimale di 3 milioni di euro potrebbe arrivare a pagare 3.132,61 euro. Scegliendo invece di seguire i consigli offerti dal nuovo servizio di Altroconsumo riuscirebbe a risparmiare più di 1.800 euro, pagando per lo stesso tipo di polizza 1.318,1 euro. Altroconsumo ha raccolto i dati, provincia per provincia, di tutte le compagnie presenti sul mercato, comprese quelle telefoniche e online, e individuato quelle che offrono le tariffe più convenienti alle 11 tipologie di automobilisti più comuni. A questo servizio Altroconsumo ha dedicato un'apposita linea telefonica gratuita - numero verde 800 729 729 - in funzione dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Chiunque potrà telefonare per richiedere e ricevere a domicilio la tabella che segnala le 5 migliori offerte delle compagnie nella provincia nella quale il consumatore vive, per le 11 tipologie di automobilisti più comuni, all'interno delle quali ognuno potrà individuare quella più vicina alla sua situazione. 

"ANTHONY ROBBINS"IL PRIMO WORKSHOP GRATUITO PER IMPARARE A MIGLIORARE LE PERFORMANCES PERSONALI
Milano, 11 marzo 2002 - Hrd Training Group, società leader in Italia nella formazione, terrà presso la sua sede di Milano in C.so XXII Marzo 19 "Anthony Robbins", il primo workshop gratuito sulle tecniche per ottenere il massimo rendimento di uno dei più autorevoli formatori del mondo, che annovera tra i suoi clienti Bill Clinton e André Agassi. Secondo Robbins che si dedica alla motivazione da 20 anni ³ciascuno ha in dote un pizzico di genialità che aspetta soltanto di essere liberata. Ciascuno di noi è stato creato come essere unico, ma con pari opportunità di sperimentare la vita al massimo.² Il seminario, previsto per il giorno 12 marzo alle ore 10.00, avrà una durata di tre ore nell¹arco delle quali sarà possibile imparare le tecniche più all¹avanguardia per migliorare le performances personali. I principali argomenti del corso: Come imparare dagli errori e preservare nei propri obiettivi; Condizionamenti neuroassociativi: cosa sono e come usarli nella comunicazione; Come costruire l¹energia fisica per mettere in pratica le cose apprese; Inviare propri dati (nome-azienda-ruolo-tel) all¹ indirizzo e-mail
g.lostimolo@hrdonline.it

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