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9 APRILE 2002

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SI PREVEDONO TAGLI DELLE SPESE PER L'E-BUSINESS DA PARTE DELLE AZIENDE GLOBALI

Milano, 9 aprile 2002 - Secondo un recente studio condotto dalla Forrester Research, le aziende globali taglieranno drasticamente i bilanci destinati alle tecnologie dell'e-business. Dallo studio, che ha coinvolto 900 responsabili commerciali ed informatici di aziende globali, è emerso che tali imprese ridurranno drasticamente i propri fondi, portandoli da 47 milioni di euro ad una media di 33 milioni di euro nel 2002. Tom Pohlmann, analista di alto livello della Forrester, ha affermato: "Rispetto al 2001, le imprese sono molto meno inclini a rischiare nelle nuove tecnologie e decidono di organizzarsi con quanto dispongono prima di effettuare ulteriori acquisti". Quest'anno, probabilmente, il numero di aziende che investiranno in server, reti e hardware di memorizzazione di fascia base diminuirà del 23 per cento rispetto all'anno scorso, mentre nel 2002 meno della metà delle imprese globali prenderà in considerazione contratti di fornitura e l'acquisto di software applicativi aziendali. Secondo lo studio, inoltre, i dirigenti d'azienda hanno stimato che quest'anno i guadagni prodotti dall'e-business incideranno per il 7,3 per cento sui ricavi aziendali totali rispetto al 5,7 per cento del 2001. I dirigenti d'azienda prevedono anche che tra cinque anni i ricavi on line rappresenteranno il 20 per cento degli utili aziendali complessivi. Infolink: http://www.forrester.com

SCENARI FUTURI PER STIMOLARE L'INTERESSE VERSO IL 6PQ
Milano, 9 aprile 2002 - Una relazione sul futuro delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, realizzata l'anno scorso da un gruppo del Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea, viene attualmente divulgata nel Regno Unito per evidenziare le opportunità di finanziamento disponibili nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ). Al programma Ist (Tecnologie per la società dell'informazione) saranno assegnati 3,6 miliardi di euro, che costituiranno la maggiore dotazione di bilancio ad un programma del 6PQ. La relazione esamina alcuni possibili risultati futuri di tale investimento e, in particolare, come le nuove tecnologie potrebbero integrare i microcomputer negli oggetti di uso quotidiano, rendendo l'interazione con gli esseri umani il più naturale possibile. Alcuni dei contenuti della relazione, mirati a stimolare la riflessione, vengono divulgati da "Ukishelp", il servizio britannico di consulenza per le organizzazioni del Regno Unito che puntano ai finanziamenti del programma comunitario Ist. La relazione si avvale delle ricerche attualmente finanziate dall'UE e presenta scenari di vita quotidiana per descrivere come potrebbe essere la vita degli europei nell'anno 2010 con l'apporto dell'"intelligenza ambiente". Commissionati dall'Istag (il gruppo consultivo Ist), gli scenari sono stati sviluppati dall'Istituto per le prospettive tecnologiche del Ccr. Uno degli scenari prevede come potrebbe essere nel 2010 la vita di un personaggio immaginario chiamato "Dimitrios". "Dimitrios indossa, inserito nei suoi vestiti (o nel suo corpo), un 'punto d'accesso', o una versione digitale di sé stesso, a comando vocale, denominata familiarmente 'D-Me', ossia 'Digital Me'. D-Me è anche un dispositivo di apprendimento automatico, che impara a conoscere Dimitrios in base alle sue interazioni con l'ambiente, ed un dispositivo che agisce offrendo funzioni comunicative, elaborative e decisionali". Dimitrios lo ha in parte programmato personalmente, in una primissima fase, ma ora si affida alle sue reazioni "intelligenti", e prova di rado la necessità di perfezionarlo. Alle telefonate di secondaria importanza risponde, in modo formale ma disinvolto, D-Me di Dimitrios, con una riproduzione della sua voce e del suo accento personale. Se una telefonata è interpretata da D-Me come sufficientemente urgente per mobilitare Dimitrios, il dispositivo lo "chiama" usando un segnale telefonico predeterminato. La prefazione alla relazione dell'Istag ammonisce a non fraintenderne il contenuto: "Gli scenari non sono estrapolazioni tradizionali dal presente", afferma il documento, "offrono tuttavia spaccati provocatori sul futuro che può (ma non obbligatoriamente) realizzarsi [...] gli scenari specifici non dovrebbero essere intesi come obiettivi finali veri e propri. Si tratta piuttosto di modi per scoprire specifici stadi e sfide della tecnologia [...] che devono essere presi in considerazione per formulare ipotesi sul futuro". Peter Walters di "Ukishelp" attribuisce maggiore importanza ai modi in cui la relazione può stimolare l'interesse delle organizzazioni britanniche verso il programma Ist della Commissione, mentre le imprese del Regno Unito "contribuiscono a far sì che le previsioni della relazione Istag si avverino". Walters conclude: "In previsione di una nuova opportunità di finanziamento europeo per 3,6 miliardi di euro alle tecnologie dell'informazione, rappresentata dal sesto programma quadro, prevista nel corso di quest'anno, il ministero britannico del Commercio e dell'Industria sta consigliando ai decisori delle compagnie del Regno Unito di informarsi meglio fin d'ora sui vantaggi alle imprese per chi colloca le proprie società all'avanguardia dell'innovazione tecnologica europea". Per informazioni sui finanziamenti comunitari in materia di Ist relativamente al Regno Unito Infolink: http://www.ukishelp.co.uk

GLI USA AVANZANO PREOCCUPAZIONI COMMERCIALI SUL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI NELL'UE
Milano, 9 aprile 2002 - Il governo statunitense ha annunciato che intende "monitorare da vicino" sei Stati membri dell'Ue a causa di incertezze riscontrate in merito alla concorrenza leale nel settore delle tariffe di interconnessione della telefonia mobile wireless, nonché alla fornitura ed alla politica di determinazione dei prezzi delle linee di telecomunicazione affittate. Secondo una relazione pubblicata il 3 aprile, Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito saranno monitorati dagli Usa e potranno essere soggetti ad azioni di ritorsione. Robert Zoellick, rappresentante degli Stati Uniti per i negoziati commerciali, ha affermato: "In tutte le economie, i mercati competitivi nel settore delle telecomunicazioni fungono da catalizzatori della crescita, degli investimenti e dell'innovazione. Invitiamo i nostri partner commerciali a garantire che gli operatori delle telecomunicazioni non compromettano gli impegni di mercato, nonché ad adottare misure efficienti a livello nazionale, al fine di affrontare le questioni relative alla concorrenza sollevate dai gestori nazionali ed esteri". Secondo la relazione, le imprese statunitensi incontrano difficoltà nell'ottenere le linee affittate dagli ex monopoli. In particolare, per quanto riguarda la fornitura, gli ostacoli più difficili sono frapposti dalla Germania, la quale ha tuttavia proposto di penalizzare i ritardi in futuro. Le tariffe delle linee affittate in Belgio, Francia, Irlanda e Spagna sono "eccessive", secondo quanto riportato nella relazione. Gli Usa pertanto invitano la Commissione e le autorità di regolamentazione nazionali dell'Ue ad individuare parametri per i prezzi delle linee affittate, al fine di garantire tariffe ragionevoli. Sempre secondo la relazione, i gestori europei della telefonia mobile wireless fanno pagare agli operatori via cavo tariffe all'ingrosso notevolmente superiori al prezzo di costo, facendo così aumentare l'importo che deve essere pagato dagli operatori e dai consumatori statunitensi. Alcuni paesi, tra cui la Francia ed il Regno Unito, stanno tuttavia analizzando i costi della telefonia mobile wireless, al fine di stabilire tariffe competitive. La relazione è stata pubblicata nel momento in cui l'Ue prepara azioni contro alcuni gestori tradizionali del settore delle telecomunicazioni, che hanno compiuto progressi insufficienti in merito all'accesso disaggregato alla rete locale (l'ultimo miglio della rete di telecomunicazione). La Commissione europea sta inoltre preparando un documento, in vista di individuare gli elementi del settore delle telecomunicazioni che necessitano di un regolamento e gli Stati membri sono tenuti ad attuare entro maggio 2003 il nuovo pacchetto sulle telecomunicazioni approvato a febbraio.

"E-GOVERNMENT PER LO SVILUPPO" UN SISTEMA DI VIDEOSTREAMING IN TRE LINGUE PERMETTERÀ DI SEGUIRE IN DIRETTA DA TUTTO IL MONDO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI PALERMO CHE SI TERRÀ NEI GIORNI 10 E 11 APRILE 2002 PRESSO IL PALAZZO DEI NORMANNI A PALERMO
Milano, 9 aprile 2002 - La Conferenza Internazionale, organizzata dal Governo Italiano in collaborazione con le Nazioni Unite, è presieduta dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca. Il sito ufficiale dell'evento offrirà la trasmissione in diretta streaming delle sessioni di lavoro - che si svolgeranno "a porte chiuse" - nelle tre lingue ufficiali della Conferenza: inglese, italiano e francese. L'obiettivo è garantire a tutti gli interessati la possibilità di accedere in remoto a questo importante evento internazionale, che vedrà la partecipazione di oltre 70 Paesi di tutto il mondo, per un totale di più di 500 tra Ministri, esperti di e-Government di livello internazionale, responsabili di Organizzazioni Istituzionali e non-governative, Presidenti e Amministratori Delegati di imprese italiane e straniere. Oltre alla diretta dei lavori, su www.palermoconference2002.org  è possibile fin d'ora reperire tutte le informazioni più aggiornate inerenti la Conferenza Internazionale di Palermo: il programma dettagliato delle due giornate di lavoro e delle sessioni parallele e plenarie, la lista degli speakers che interverranno, i comunicati stampa ufficiali, le news e il materiale di approfondimento sull'iniziativa italiana di e-Government per lo sviluppo, che inserisce il nostro paese nel contesto internazionale della lotta per la riduzione del Digital Divide

SCELTI I COLLOCATORI DI INPS3
Roma, 9 aprile 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) comunicano che Unicredit Banca Mobiliare, Morgan Stanley e Ubs Warburg sono state selezionate per curare il collocamento (e le operazioni ad esso propedeutiche) dei titoli relativi alla terza tranche del programma di cartolarizzazione dei crediti contributivi dell'Inps. Il programma di cessione e cartolarizzazione dei crediti contributivi dell'Inps, lanciato nel 1999, ha portato fino ad oggi all'emissione di quattro serie di titoli con rating AAA per un valore complessivo di 6,36 miliardi di Euro.

ASSOCONSULENZA: DAL RIPENSAMENTO DI AEM UNA VALUTAZIONE "IMPLICITA" SU E.BISCOM
Milano, 9 aprile 2002 - La decisione di Aem di non cedere la sua partecipazione in Fastweb, società che offre i servizi di telecomunicazione su fibra ottica, rappresenta l'ulteriore conferma riguardo alle prospettive di crescita del gioiello del Gruppo e.Biscom. La partecipazione di Aem in Fastweb è nata come puro investimento finanziario, cioè con l'intenzione di essere ceduta sul mercato in occasione del successivo collocamento in borsa. Investimento strategico, più congeniale al business di Aem, era ed è tuttora, la partecipazione in Metroweb, società proprietaria della rete in fibra ottica di Milano, Roma e di altre città italiane. Infatti, in Metroweb la Aem detiene la maggioranza attraverso una partecipazione del 67%. L'evoluzione del mercato azionario negli ultimi due anni ha reso per il management di Aem difficilmente giustificabile, nei confronti degli azionisti, la scelta di mantenere in portafoglio la partecipazione in Fastweb. Nei primi tre trimestri del 2001 il conto economico di Aem ha subito rettifiche di valore dovute a Fastweb pari a 18 milioni di euro. Rettifica che ha pesato per il 20% sull'intero utile ante imposte. Nel recente passato la municipalizzata milanese ha espresso dubbi sull'investimento in Fastweb, mascherando tale delusione con la necessità di rifocalizzare le proprie strategie nel business dell'energia. La dimostrazione si è avuta in occasione dell'aumento di capitale di Fastweb avvenuto nell'ottobre 2001, nel quale entrambi i soci hanno partecipato, ma l'adesione "differenziata" di Aem, che ha ridotto la sua partecipazione dal 38% al 31%, è stata dettata dalla necessità di rispettare gli impegni nel settore dell'energia. L'impegno più rilevante è avvenuto il 19 marzo 2002 con l'acquisizione di Eurogen, la Genco messa in vendita dall'Enel. L'uscita di Aem prevedeva uno scambio di azioni Fastweb con azioni e.Biscom, permettendo così alla municipalizzata milanese di reperire risorse finanziarie direttamente sul mercato. Scelta che rischiava di ripercuotersi ulteriormente sulla quotazione di e.Biscom in virtù delle nuove azioni emesse, che sarebbero state collocate in borsa. Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto Aem a fare marcia indietro? La ripresa dei mercati, secondo voci sempre più insistenti, starebbe convincendo il management di e.Biscom ad anticipare la quotazione della controllata Fastweb. L'ipotesi consentirebbe ad Aem di massimizzare l'investimento finanziario tenuto a fatica in portafoglio in questi ultimi anni. Non solo, ma alla luce dell'andamento degli ultimi dati economici presentati alla comunità finanziaria, l'investimento in Fastweb potrebbe rappresentare una fonte reddituale diversificata, che concretizzerebbe gli originari obiettivi da multiutility. Dal Q3 al Q4 i ricavi di Fastweb sono cresciuti dell'89% raggiungendo i 35 milioni di euro. Pur in presenza di una stagionalità che favorisce i risultati dell'ultimo trimestre, la società ha ridotto la perdita Ebitda da 11 milioni di euro a soli 3 milioni di euro, perdita che ha pesato sul fatturato dell'ultimo trimestre l'8,5% da un precedente 58,8%. La clientela residenziale ha raggiunto le 40.323 unità a fine 2001, crescendo nel quarto quadrimestre del 127%. La società prevede di raggiungere a fine 2002 un target di 130.000 clienti, sia residenziali che business. Le previsioni per l'intero 2002 stimano tassi di crescita del fatturato del 135%, mentre il consenso prevede un tasso di crescita del fatturato medio annuo nel periodo 00-05 del 75%. L'interesse degli analisti attualmente è concentrato sul tasso di acquisizione di nuovi clienti (in media 400 contratti al giorno) che, pur sottoscrivendo un'offerta commerciale flat a bassa redditività, vengono progressivamente fidelizzati. In futuro questi contratti, grazie all'offerta di servizi ad alto valore aggiunto, dovrebbero garantire a Fastweb flussi reddituali molto più consistenti.

LA BANCA DEL FUTURO. CHI C'E' CI SARA': SANPAOLO IMI IMPRESE A ''FUTUR SHOW 3002''
Milano, 9 aprile 2002 - Il Salone dell' Information and Communication Technology si svolge a Bologna dal 19 al 22 aprile. Sanpaolo Imi Imprese presenta al Futurshow 3002 la sua gamma di servizi multicanali dedicati alle aziende, che si integrano con la consulenza e l'assistenza personalizzata che la Banca e' in grado di offrire alle aziende di ogni dimensione. Le ultime novita' sono i due servizi on line sul sito Internet: Casa.community e' lo strumento di promozione e ricerca delle iniziative immobiliari a disposizione delle imprese edilizie clienti della Banca, per esporre immobili sia per uso abitativo, sia per insediamenti produttivi e uffici. La ricerca guidata puo'avvenire attraverso la cartografia o il percorso testuale avanzato. Business & Balance Station e' una stazione di lavoro on line che applica in modo semplice le piu' sofisticate tecniche di analisi di bilancio, permettendo agli operatori e ai manager di analizzare l'andamento della propria azienda. Dopo un periodo di sperimentazione gratuita, il servizio sara' accessibile tramite Links Sanpaolo (il servizio di remote banking via Web della Banca). A regime sara' disponibile in due versioni, per singola azienda e multiazienda. Accessibili dalle postazioni di navigazione allestite presso lo stand Sanpaolo Imi: il sito Internet per accedere alla vetrina prodotti che la Banca offre alle imprese, ai servizi commerciali e al Remote Banking. Links Sanpaolo, il collegamento in remoto con la banca, direttamente dal personal computer e con protocolli di sicurezza elevati. La tecnologia Web permette di affrontare in modalita' interattiva l'operativa quotidiana dell'azienda.

CONVEGNO AL CREDITO BERGAMASCO SU: " IL BILANCIO ALLA LUCE DELLE ULTIME INDICAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI E DELLA GIURISPRUDENZA SULLE FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI"
Bergamo, 8 aprile 2002 - Il Credito Bergamasco (Gruppo Banca Popolare di Verona), ha organizzato ieri, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII a Bergamo, un Convegno dal titolo " I bilancio alla luce delle ultime indicazioni dei principi contabili e della giurisprudenza sulle false comunicazioni sociali" Il Convegno Creberg rappresenta da nove anni un consueto appuntamento con la propria clientela ed è organizzato con l'obiettivo di approfondire la materia giurisprudenziale in tema di redazione di bilancio.

OLIVETTI TECNOST S.P.A. NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Ivrea, 9 aprile 2002 Olivetti rende noto che l'Assemblea degli Azionisti di Olivetti Tecnost (100% Olivetti S.p.A.), riunitasi ieri a Ivrea, approvando i risultati 2001 della Società ha nominato il Consiglio di Amministrazione, il cui mandato era in scadenza. Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Olivetti Tecnost, che resterà in carica fino all'approvazione del bilancio 2004, risulta composto da Giorgio Arona, Ottaviano Autelli, Enrico Bondi, Carlo Buora e Bruno Lamborghini (confermato nella carica di Presidente). Al termine dell'Assemblea si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Olivetti Tecnost, che ha nominato Ottaviano Autelli Vice Presidente e Amministratore Delegato della Società.

RISULTATI FINANZIARI 2001 DI OBERTHUR CARD SYSTEMS
Parigi, 9 aprile 2002 - Il Board of Directors di Oberthur Card Systems, presiduto da Jean-Pierre Savare, ha presentato il bilancio consolidato relativo all'anno 2001. I più importanti eventi del 2001: Aumento della quota di mercato nel settore banking e in quello della telefonia cellulare; Decremento dell'Ebit, dovuto principalmente al rallentamento nel mercato di carte Sim per la telefonia mobile. Ristrutturazione e deprezzamento degli asset avvenuto nel secondo semestre 2001 che ha portato ad una perdita netta di 21.7 Mio di Euro Crescita della quota di mercato - In un contesto negativo di mercato che ha visto una diminuzione del giro d'affari, nell'area delle carte a microprocessore Oberthur Card Systems ha registrato nel 2001 una crescita del 7.3% della propria attività e un incremento del proprio market share sia nel settore delle carte bancarie a microprocessore sia nel comparto delle carte SIM. Il giro d'affari delle carte bancarie a microprocessore è cresciuto in volumi del 29%, permettendo così un incremento del market share dal 26% nel 2000 al 31% nel 2001. Nel settore delle carte SIM, il leggero calo dell' 8% nel volume d'affari è stato contenuto grazie all'acquisizione di nuovi operatori, permettendo così ad Oberthur Card Systems di aumentare il market share dal 10% al 11,5 %. Ebit di Eur 20.3M, calo rispetto 2000 - Il mix di prodotti high-end ha limitato l'erosione del gross margin; inoltre, un accurato controllo delle spese, rimaste invariate rispetto al 2000, ha permesso ad Oberthur Card Systems di raggiungere un Ebit di 20.3 Mio di Euro (rispetto ai 45.0 Mio di Euro del 2000). Le attività di ricerca e sviluppo che erano già state intensificate nel corso del 2001, oggi sono quantificabili in 24.9 Mio di Euro (rispetto ai 22.1 Mio di Euro del 2000). Diminuzione del capitale d'esercizio nel secondo semestre 2001 - Le strategie dell'azienda ed il conseguente incremento delle attività nel corso del secondo semestre 2001, hanno favorito una significativa riduzione degli stock. Dopo aver raggiunto un tetto massimo di 95 Mio di Euro nel giugno 2001, lo stock è sceso a quota 61 Mio di Euro, avvicinandosi al valore di 57 Mio di Euro di inizio anno. Il capitale d'esercizio è stato ridotto al 26.8 % delle vendite, migliorando dello 0.4 % rispetto al primo semestre 2001. Strategie operative per migliorare la performance economica - Nel 2001 vi sono stati cambiamenti che hanno coinvolto l'intero comparto delle smart card: Oberthur non si è fatta cogliere impreparata, definendo una nuova strategia così strutturata: Razionalizzazione delle attività di personalizzazione delle carte negli Stati Uniti e chiusura del sito di Livermore; Implementazione di nuovi processi per centralizzare la gestione dei siti produttivi, una struttura orientata al cliente, e una ricollocazione del personale di Parigi in una unica sede; Ottimizzazione del controllo dei costi nello sviluppo della offerta di Card Management. Questa attività, con sede in UK, è stata incorporata nel team di Research and Development di Parigi, con conseguente chiusura della società Smart Cards International (Sci). Perdita netta di 21.7 Mio di Euro a causa di spese straordinarie - La società ha registrato 18.9 Mio di spese straordinarie. La maggior parte di esse non ha alterato la liquidità dell'azienda. Di conseguenza è stata ascritta a bilancio una perdita netta di 21.7 Mio di Euro, rispetto ad un utile netto di 9.2Mio di Euro nel 2000. L'utile per azione nel 2001 ha registrato una perdita di 0.30 euro rispetto ad un guadagno di 0.13 euro nel 2000. Debito netto - Il debito netto della società è stato di 142 Mio di Euro al 31 dicembre 2001, stabilizzandosi nel secondo semestre, ma subendo un incremento di 31 Mio di euro rispetto all'inizio dell'anno. Questa crescita è dovuta parzialmente all'impatto di nuove aquisizioni. Il rapporto debito/capitale proprio è quindi di 0.63 nel 2001 (rispetto a 0.47 nel 2000). Previsioni - Oberthur Card Systems conta di tornare rapidamente ai fondamentali dell'anno fiscale 2000. Le iniziative intraprese nel corso del secondo semestre 2001 faciliteranno il raggiungimento del break even, migliorando la performance economica per il 2002. Questo traguardo sarà possible nonostante un contesto macroeconomico incerto. Infolink: www.oberthurcs.com

NEGRI BOSSI: FATTURATO DEL PRIMO TRIMESTRE +26,3% IN AUMENTO ANCHE IL NUMERO DI MACCHINE VENDUTE
Milano, 9 aprile 2002 - Negri Bossi S.p.A., la società leader in Italia nella progettazione e commercializzazione di macchine per lo stampaggio ad iniezione di materie plastiche, ha annunciato oggi i dati relativi alle vendite del primo trimestre 2002. Il fatturato consolidato al 31 marzo 2002 ha superato i 26 milioni di Euro, con un incremento del 26,3% rispetto al primo trimestre dell'esercizio 2001. Aumenta il numero di macchine vendute (+12,4%) grazie all'ampliamento della gamma prodotti che comprende ora anche macchine di grossa dimensione. Giulio Cicognani, Presidente di Negri Bossi, S.p.A.. ha dichiarato: "Il dato di oggi conferma le significative capacità di crescita del nostro Gruppo, anche alla luce delle recenti acquisizioni che hanno generato importanti sinergie. Ci aspettiamo che il buon andamento delle vendite influenzi anche la redditività del Gruppo secondo il nostro modello di business che prevede una crescita dei margini più che proporzionale rispetto al fatturato".

PIONEER: PRIMO TRIMESTRE 2002 IN MIGLIORAMENTO PER TUTTE LE AREE DI BUSINESS
Milano, 9 aprile 2002 - Vendite nette complessive pari a 641,1 milioni di Euro e un patrimonio gestito che ha raggiunto i 113.901 milioni di Euro con un incremento del 2,04% nel corso del mese di Marzo rispetto al valore di fine febbraio. Nei primi tre mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso le divisioni Usa, International e New Europe hanno registrato gli incrementi più consistenti rispettivamente per 759, 495 e 72 milioni di Euro mentre la divisione italiana pur registrando una raccolta negativa per 55,1 milioni di Euro ha migliorato la tendenza rispetto all'anno precedente (-486 milioni di Euro). La divisione Italia, nel corso del mese di Marzo ha riportato una raccolta netta pari a 222,3 milioni di Euro. Positiva nel corso del mese la raccolta delle Gestioni Patrimoniali (+118,3 milioni di Euro) che hanno iniziato a beneficiare dei vantaggi dello scudo fiscale e del settore Retail per il successo nel collocamento dei prodotti a capitale garantito. Positivo anche il settore Istituzionale (19,2 milioni di Euro). Il patrimonio di questa divisione a fine mese ha raggiunto gli 85,96 miliardi di Euro con un incremento dell'1,39% rispetto al valore di fine febbraio. La divisione americana nel mese di marzo ha riportato un flusso netto pari a +353,9 milioni di Euro (secondo miglior risultato dalla data di costituzione della società) e dall'inizio dell'anno pari a 1.027,2 milioni di Euro. Nel primo trimestre la raccolta netta è aumentata del 264,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente mentre i riscatti sono diminuiti del 10,1%. Il patrimonio di questa divisione ha raggiunto il valore di 23.385,7 milioni di Euro con un incremento del 4,39% rispetto a fine febbraio, anche grazie all'andamento positivo dei mercati azionari. La divisione International, ha ottenuto nel mese di marzo una raccolta netta pari a 30,6 milioni di Euro che porta così il dato complessivo dall'inizio dell'anno a 591,8 milioni di Euro. Nel primo trimestre la raccolta lorda è aumentata del 420,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente mentre le vendite nette sono aumentate del 506,8%. Il patrimonio di questa divisione è salito a 3.425,9 milioni di Euro con un incremento nei primi tre mesi dell'anno del 27,7%. La divisione New Europe ha conseguito flussi netti nel mese di marzo per +34,3 milioni di Euro (+71,8 milioni di Euro dall'inizio dell'anno). Rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno (caratterizzati da flussi negativi) la raccolta lorda è aumenta del 386,6%. Il patrimonio della divisione New Europe si è incrementato del 5,42% rispetto al valore di fine febbraio (+8,05% rispetto a fine dicembre 2001) raggiungendo cosi il valore di 1.128,6 milioni di Euro. Alternative Investment: raccolta positiva per 21,7 milioni di Euro nel mese di marzo (ottenuta principalmente per le vendite in Italia di tre nuovi fondi speculativi) con un progressivo da inizio anno di 88,9 milioni di Euro (i dati di raccolta e di AuM sono già compresi nei dati delle diverse aree di business). Pioneer Alternative Investment alla fine del mese di marzo ha raggiunto un patrimonio del valore di 478,4 milioni di Euro con un incremento del 4,2% rispetto al valore di febbraio 2002.

GLOBAL REFUND: CHRISTIAN VORSCHULZE NOMINATO NATIONAL SALES, MANAGER PER L'ITALIA. NEL 2001 IL SETTORE DEL TAX-FREE SHOPPING HA REGISTRATO TRANSAZIONI DEI VALORE DI 1,2 MILIARDI DI EURO (+9,4% RISPETTO AL 2000)
Milano, 9 aprile 2002 - Global Refund, leader mondiale nei servizi di Tax-free Shopping, ha nominato Christian Vorschulze come National Sales Manager della Filiale Italiana. 34 anni, nazionalità tedesca, cultura universitaria, Vorschulze arriva in Italia dopo una lunga esperienza in Global Refund Germany, in cui ha operato dal 1996 dapprima come responsabile vendite e successivamente come Key Account Manager e Direttore Commerciale per il paese. Nel ruolo di National Sales Manager, Vorschulze sarà responsabile dei coordinamento e dello sviluppo della rete commerciale di Global Refund per l'Italia e delle relazioni con i 16.500 esercenti affiliati e riporterà direttamente all'Amministratore Delegato di Global Refund Italia -Luigi Gallazzini. Cliente per Global Refund è infatti l'Esercente, che rappresenta il punto di contatto tra la società concessionaria dei servizio di Tax-Free Shopping ed il Turista, beneficiario dell'agevolazione fiscale prevista dalla normativa in materia. In particolare la nomina di Vorschulze si inquadra in un più ampio processo di riorganizzazione dei Gruppo a livello internazionale, che prevede le figure dei National Sales Management e dei Key Account Management - la gestione personalizzata dei rapporti con i grandi Esercenti internazionalí - quali leve di sviluppo della qualità del servizio, orientata alla Customer Satisfaction ed alla creazione di valore aggiunto per il Cliente. Global Refund è leader mondiale nel Tax-free Shopping, un beneficio fiscale attribuito ai viaggiatori residenti fuori dall'Unione Europea che prevede il rimborso dell'Iva sugli acquisti di beni personali effettuati in Italia, se i turisti lasciano l'Unione Europea con il bene ancora inutilizzato. Il settore vale circa 15,4 miliardi di Euro a livello mondiale e in Italia, grazie ai forti flussi turistici di giapponesi ed americani, il mercato supera 1,2 miliardi, pari a circa il 50% delle vendite dei maggiori Esercenti affiliati Tax-free Shopping, con uno scontrino medio di spesa dei turisti pari a circa 600 Euro. Con una presenza in 31 paesi in Europa, Asia ed America, 190.000 affiliati e oltre 700 punti di rimborso Global Refund è leader a livello mondiale nei servizi di Tax-Free Shopping. Nel 2001 il Gruppo ha concluso oltre 9,7 milioni di transazioni nel mondo, con una media di 22.000 rimborsi giornalieri, per un valore di oltre 4 miliardi di Euro. Global Refund Italia, leader dei settore, nel 2001 ha gestito oltre 1,4 milioni di transazioni di rimborso Iva relative ad acquisti in Tax-Free Shopping per 880 milioni di Euro.

OPA SNIA: COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEFINITIVI
Milano, 9 aprile 2002 - A chiusura dell'Offerta, ai sensi dell'art. 41, quarto comma del Regolamento approvato con delibera Consob 11971 del 14 Maggio 1999, come successivamente modificato e integrato, Biosdue S.p.A. comunica che sono state consegnate: · nr. 109.250.644 azioni ordinarie Snia S.p.A., pari ad una percentuale del 30,3798% delle azioni ordinarie oggetto dell'Offerta e ad una percentuale del 21,775% delle azioni ordinarie totali · nr. 11.084.167 azioni di risparmio non convertibili Snia S.p.A., pari ad una percentuale del 73,0094% delle azioni di risparmio non convertibili oggetto dell'Offerta · nr. 900.929 azioni di risparmio convertibili Snia S.p.A., pari ad una percentuale del 23,8262 % delle azioni di risparmio convertibili oggetto dell'Offerta. Con riferimento alla condizione di cui al paragrafo Avvertenze, n. 1, lettera a) secondo paragrafo, (quantitativo minimo di adesioni) del Documento di Offerta e del supplemento pubblicati in data 15 febbraio 2002, Biosdue S.p.A. comunica che sono state portate in adesione all'Offerta più di nr. 108.750.676 azioni ordinarie; alla chiusura dell'Offerta Biosdue S.p.A. e Bios S.p.A. (che controlla interamente Biosdue S.p.A. e già possiede il 28,32% del capitale ordinario di Snia S.p.A.) detengono nr. 251.364.317 azioni ordinarie Snia S.p.A., corrispondenti al 50,1% del capitale ordinario. Biosdue S.p.A. dichiara pertanto di esercitare la facoltà di acquisto per tutte le categorie delle azioni Snia S.p.A. portate in adesione all'Offerta. Il pagamento del corrispettivo è previsto in data 12 Aprile 2002.

ARCA IMPRESA GESTIONI - B&S PRIVATE EQUITY GROUP: CEDUTO PER OLTRE 68,5 MILIONI DI EURO IL CONTROLLO DI SALMORAGHI & VIGANOÒ, LA PIÙ IMPORTANTE CATENA ITALIANO DI NEGOZI DI OTTICA 
Milano, 9 aprile 2002 - Arca Impresa Gestioni Sgr S.p.A., Arca Merchant S.p.A., B&S S.p.A., Ipef III ed altri azionisti privati detentori complessivamente di più dei 90% del capitale sociale della Salmoiraghi & Viganò S.p.A., hanno conclusa un accordo per la totale cessione della- propria partecipazione nella società. L'acquirente - una società interamente detenuta dall' ing. Dino Tabacchi - si è impegnato irrevocabilmente a dare esecuzione al trasferimento entro il 30 giugno 2002, una volta soddisfatte tutte le condizioni preliminari incluso il completamento dell'offerta in prefazione a suo tempo concessa dagli investitori. Il corrispettivo, definito sulla base di una valorizzazione del 100% del capitale di Salmoiraghi & Viganò pari a 76 milioni di Euro, consentirà al fondo Arca Impresa, detentore insieme al fondo Arca Impresa Duemila e ad Arca Merchant di una quota del 50,4%, di realizzare una plusvalenza di Euro 9.2 milioni rispetto alla valutazione indicata nel Rendiconto alla data dei 31.12.2001. Nei 2 anni intercorsi dalla realizzazione del Management Buy Out della Salmoiraghi & Viganò da parte di Arca e B&S, i manager e gli investitori istituzionali hanno portato la società a raddoppiare la propria presenza sul mercato tramite una serie di acquisizioni di altre catene distributive e l'apertura di nuovi punti di vendita consolidando così il posizionamento di Salmoiraghi & Viganò quale indiscusso leader nel mercato italiano. "1a proposta di acquisizione della Salmoiraghi & Viganò - ha dichiarato Tabacchi - si motiva in quanto azienda che può ulteriormente conseguire una forte crescita in una prospettiva di indipendenza e valorizzazione della compagine manageriale esistente". "Pertanto - continua Tabacchi - pur consapevole dell'esistenza di una prefazione, mi auguro di poter acquisire questa realtà alla quale apportare la mia esperienza imprenditoriale accumulata nel mondo dell'ottica e, in particolare, quella maturata con la creazione della catena dì negozi Vision Express" "Siamo molto soddisfatti - ha commentato Giuseppe Turri, Amministratore Delegato di Arca Impresa Gestioni - di quanto realizzato, a dimostrazione della capacità di poter apportare nelle aziende partecipate non solo risorse finanziarie, ma anche competenze in grado di favorire importanti processi di creazione di valore". 

DE RIGO (OCCHIALI): ANNUNCIA UNA CRESCITA DELL'UTILE NETTO DEL 50,4% NEL 2001
Milano, 9 aprile 2002 - De Rigo, uno dei principali produttori e distributori al mondo di occhiali, ha annunciato ieri che nel 2001 il suo utile netto è cresciuto del 50,4% a 21,2 milioni di Euro , rispetto all'utile netto di 14,1 milioni di Euro realizzato nel 2000. I principali risultati consolidati, preliminari e non certificati, sono: Il fatturato netto consolidato è cresciuto del 10,7% a 505,3 milioni di Euro rispetto a 456,6 milioni di Euro realizzati nel 2000. Il margine operativo lordo è cresciuto del 16,4% a 58,9 milioni di Euro da 50,6 milioni di Euro realizzati nel 2000 e ha rappresentato l'11,7% del fatturato, rispetto all'11,1% dell'anno precedente. L'utile operativo prima dell'ammortamento dell'avviamento è cresciuto del 25,0% a 37,5 milioni di Euro da 30,0 milioni di Euro realizzati nel 2000 e ha rappresentato il 7,4% del fatturato, rispetto al 6,6% dell'anno precedente. L'utile operativo è cresciuto del 31,2% a 31,1 milioni di Euro da 23,7 milioni di Euro realizzati nel 2000 e ha rappresentato il 6,2% del fatturato, rispetto al 5,2% dell'anno precedente. L'utile netto è cresciuto del 50,4% a 21,2 milioni di Euro da 14,1 milioni di Euro realizzati nel 2000 e ha rappresentato il 4,2% del fatturato rispetto al 3,1% dell'anno precedente. Il Management proporrà agli azionisti un incremento del dividendo per azione dell'11,9% a 0,13 Euro da 0,1162 Euro dell'anno precedente. I risultati positivi realizzati da De Rigo nel 2001 riflettono il contributo di ciascuna delle tre divisioni del Gruppo: produzione e distribuzione all'ingrosso, distribuzione al dettaglio e Eid. Il fatturato netto della divisione di produzione e distribuzione all'ingrosso è cresciuto del 26,7% a 133,2 milioni di Euro da 105,1 milioni di Euro realizzati nel 2000. L'incremento del fatturato è principalmente da attribuire al successo degli occhiali con marchi di lusso e con marchio Police in diversi Paesi Europei e nel Far East, oltre alla crescita delle vendite a EID e alle catene di distribuzione al dettaglio di proprietà del Gruppo. Il margine operativo lordo è cresciuto del 31,1% a 16,0 milioni di Euro da 12,2 milioni di Euro realizzati nel 2000 e ha rappresentato il 12,0% del fatturato rispetto all'11,6% dell'anno precedente. L'incremento del margine operativo lordo, sia in valore assoluto sia come percentuale del fatturato, è principalmente da attribuire alla crescita delle vendite e a un più alto margine lordo che riflette l'incremento della quota di fatturato rappresentata da occhiali di fascia alta. L'utile operativo prima dell'ammortamento dell'avviamento è cresciuto del 45,8% a 12,1 milioni di Euro da 8,3 milioni di Euro realizzati nel 2000 e ha rappresentato il 9,1% del fatturato rispetto al 7,9% dell'anno precedente. L'utile operativo è cresciuto del 53,2% a 11,8 milioni di Euro da 7,7 milioni di Euro e ha rappresentato l'8,9% del fatturato rispetto al 7,3% dell'anno precedente. I risultati operativi della divisione hanno registrati tassi di crescita più elevati rispetto al margine operativo lordo, in quanto gli ammortamenti hanno diminuito la loro incidenza sul fatturato in seguito all'incremento delle vendite. La divisione di produzione e distribuzione all'ingrosso ha realizzato dei risultati molto positivi nonostante l'impatto negativo della crisi del mercato Argentino: la filiale Argentina del Gruppo ha realizzato nel 2001 una perdita operativa di 1,2 milioni di Euro e oneri straordinari non ricorrenti di 1,2 milioni di Euro, rispetto a una perdita operativa di 0,2 milioni di Euro e nessun onere straordinario nel 2000. Il fatturato netto della divisione di distribuzione al dettaglio è cresciuto del 5,4% a 358,4 milioni di Euro da 340,1 milioni di Euro realizzati nel 2000. L'incremento del fatturato riflette principalmente la crescita, su base comparabile in termini di punti di vendita, del 3,7% in Dollond & Aitchison ("D&A"), la catena britannica di negozi di ottica di proprietà del Gruppo, e del 2,6% in General Optica ("Go"), la catena spagnola di negozi di ottica di proprietà del Gruppo, l'apertura di 14 nuovi negozi nel corso del 2001 da parte di Go e il consolidamento per l'intero esercizio dei risultati di Go, che era stata consolidata per 11 mesi nel corso dell'anno precedente in seguito alla sua acquisizione da parte di De Rigo nel febbraio 2000. Il margine operativo lordo è cresciuto dell'11,4% a 40,9 milioni di Euro da 36,7 milioni di Euro realizzati nel 2000 e ha rappresentato l'11,4% delle vendite rispetto al 10,8% dell'anno precedente. La crescita del margine operativo lordo, sia in valore assoluto sia come percentuale del fatturato, è principalmente da attribuire all'incremento della profittabilità di D&A, che ha incrementato il suo margine operativo lordo del 15,5% riflettendo il successo del suo processo di ristrutturazione. Anche GO ha conseguito risultati molto positivi, realizzando un'incidenza del margine operativo lordo sul fatturato del 16,7%. L'utile operativo prima dell'ammortamento dell'avviamento è cresciuto del 17,9% a 25,0 milioni di Euro da 21,2 milioni di Euro realizzati nel 2000 e ha rappresentato il 7,0% del fatturato rispetto al 6,2% dell'anno precedente. L'utile operativo è cresciuto del 21,9% a 18,9 milioni di Euro da 15,5 milioni di Euro del 2000 e ha rappresentato il 5,3% del fatturato rispetto al 4,6% dell'anno precedente. I risultati operativi della divisione hanno registrati tassi di crescita più elevati rispetto al margine operativo lordo principalmente come risultato della diminuzione di alcuni costi di ammortamento in D&A connessa alla vendita, avvenuta nel Luglio2001, di due fabbriche di lenti a BBGR Ltd, una società del Gruppo Essilor, con la contemporanea conclusione tra le due parti di una rapporto di fornitura di lenti a lungo termine.

DE AGOSTINI ENTRA NEL CAPITALE DI MIKADO FILM
Milano, 9 aprile 2002 - Si è perfezionato in questi giorni l'accordo che prevede l'ingresso da parte del Gruppo De Agostini nel capitale di Mikado Film. L'operazione rappresenta per De Agostini un investimento di lungo periodo e verrà realizzata, in parte, attraverso la cessione di quote dei soci fondatori di Mikado e, in parte, attraverso un aumento di capitale. L'investimento porterà De Agostini a diventare azionista di maggioranza di Mikado, la cui gestione rimane affidata agli azionisti fondatori. La carica di amministratore delegato sarà ricoperta da Luigi Musini. Mikado Film la società di distribuzione e produzione cinematografica fondata nel 1984 da Luigi Musini e Roberto Cicutto, ha distribuito, in quasi 20 anni, oltre 300 film. Mikado si è distinta per la distribuzione di opere dai contenuti artistici innovativi e dal livello qualitativo elevato, mantenendosi sempre indipendente. Il suo modello di business si è rivelato vincente nel tempo, consentendone l'affermazione in una nicchia di mercato dalle grandi potenzialità. Questo accordo rappresenta per Mikado Film l'opportunità di potenziare i mezzi a disposizione, di ampliare la dimensione operativa, di incrementare l'offerta del film di autore, italiani, europei e extra europei con forte potenziale commerciale, di garantire una più efficace penetrazione nel mercato italiano e di elevare progressivamente il livello di integrazione verticale non allontanandosi dalla fascia di mercato del cinema di qualità, nella quale opera. Il tutto nel rispetto della continuità della filosofia e della politica di sviluppo adottata da Mikado fino ad ora valorizzando i fattori che la caratterizzano: attenta gestione imprenditoriale, autonomia, indipendenza, piacere della ricerca di nuovi talenti cinematografici. Mikado Film, infatti non è solamente una società di distribuzione. Il suo processo di integrazione, già avviato qualche anno fa, include alcune partecipazioni importanti tra cui: il 20% di Circuito Cinema, società che gestisce circa 80 sale cinematografiche in Italia, di cui è socia insieme ad altri distributori; il 66% di Albachiara (dato dalla partecipazione paritetica del 33% di Mikado Film e del 33% di De Agostini), società di produzione cinematografica, nata nel 2000 con la partecipazione azionaria del Gruppo De Agostini e di Lumière & Co.; il 15% di e-Mik, società dedicata alla vendita on line di videocassette e, attraverso una partecipazione diretta dei soci fondatori di Mikado Film, il 50% di Cinemaundici la consociata che ha prodotto, tra l'altro, il film di Ermanno Olmi Il mestiere delle armi. "La cessione della quota di controllo è stata per noi, dopo circa venti anni di attività, una decisione importante e ponderata con molta attenzione - dichiarano Luigi Musini e Roberto Cicutto, soci fondatori di Mikado Film -. La scelta di un partner come De Agostini garantisce la continuità e la condivisione dei valori che sono parte integrante della filosofia Mikado. Inoltre questa scelta si inserisce in un piano di lungo periodo e di grande respiro, peraltro già avviato con la partnership in Albachiara, che prevede una serie di passaggi successivi nell'ambito di un progetto articolato mirato alla valorizzazione del cinema di qualità." "Siamo molto soddisfatti di questo accordo - dichiara Maurizio Carlotti, Amministratore Delegato di De Agostini Communications - in quanto, con questa operazione De Agostini rafforza la propria presenza nel settore della produzione cinematografica e, attraverso Mikado, anche nelle attività di distribuzione e di esercizio, allargando così la sua presenza complessiva nel settore. Siamo consapevoli del valore rappresentato da questa società nel mercato cinematografico di riferimento sia a livello di capacità imprenditoriali, sia di autonomia e indipendenza. Intendiamo essere partecipi di questa realtà nel pieno rispetto dei valori che essa esprime e che condividiamo, in un'ottica imprenditoriale e di sviluppo". De Agostini Communications, sub-holding del Gruppo De Agostini, è attualmente impegnata a sviluppare un progetto nel settore dei media e della comunicazione dall'elevato valore strategico. Infatti, attraverso un contesto di alleanze, acquisizioni e start-up, è orientata alla produzione di contenuti per il cinema, la televisione, e tutti i tipi di media. L'implementazione di un simile progetto permette notevoli sinergie dal punto di vista dei contenuti e della piattaforma tecnologica, oltre a rivolgersi a un settore con grandi potenzialità di crescita a livello internazionale. Tra i film distribuiti da Mikado ricordiamo Lezioni di piano di Jane Campion, Lanterne rosse di Zhang Yimou, Il pranzo di Babette di Gabriele Axel, Buena Vista Social Club di Win Wenders, Il Decalogo di Krysztof Kieslowski, Sostiene Pereira di Roberto Faenza, Sole ingannatore di Nikita Michalkov, L'aria serena dell'ovest di Silvio Soldini, La parola amore esiste di Mimmo Calopresti, Via da Las Vegas di Mike Figgis, Central do Brasil di Walter Salles, Prima della pioggia di Milcho Manchevski, Come te nessuno mai di Gabriele Muccino, Santa Maradona di Marco Ponti, Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni, Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi. L'esecuzione dell'operazione è soggetta all'approvazione dell'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza. 

ARMANI GROUP ANNOUNCES NEW JOINT VENTURE
Milano, 9 aprile 2002 - The Armani Group also announced that it has signed a letter of intent for the creation of a new joint venture company, controlled by Giorgio Armani S.p.A., that will acquire four factories specialised in the production of both women's and men's shoes, among which is the well-known manufacturer, I Guardi . Through this acquisition, which is expected to be completed by the beginning of June 2002, the Armani Group will create an important internal manufacturing capacity in the shoe sector with the production of Armani collections commencing with the Spring/Summer 2003 season. The present management of the factories will represent a fundamental source of know-how in this strategic business area including a group of businessmen who will be the joint venture partners. 

THE ARMANI GROUP ANNOUNCES FINANCIAL RESULTS FOR YEAR 2001
Milano, 9 aprile 2002 - The Armani Group today announced its financial results for the full year ended December 31, 2001, which show a year of record growth with consolidated net revenues up 23%, record investment at Euro 307 million, a record 33 new store openings and a 4% increase in Earnings Before Tax, Depreciation and Amortisation (Ebitda) to Euro 246 million. As a result of the Group's continuing programme of strategic acquisitions, depreciation and amortisation charges rose in the year by 67% to Euro 72 million with consolidated net profit at Euro 110 million. Giorgio Armani, President and Chief Executive Officer of the Armani Group, said: "This was a milestone year for the Armani Group with record growth, record investment, a record number of new store openings and the completion of a series of important strategic initiatives, despite the economic slowdown in the United States . This performance confirms the Armani Group to be one of the world's fastest growing fashion companies underlining the success of our chosen business expansion strategy and the value we bring to the marketplace with our diverse range of fashion and lifestyle products. During the last three years, we have invested over Euro 524 million using internally generated funds to expand our own retail network and to enhance our manufacturing capacities and know-how through a series of important strategic acquisitions. Today we are also announcing a new joint venture initiative to acquire specialist shoe manufacturing capacity, which together with the agreement to acquire the specialist knitwear manufacturer Deanna S.p.A, announced in January, demonstrates the Group's continuing commitment to becoming a fully integrated fashion and lifestyle products company with all aspects of design, manufacturing, distribution and retail under direct control. In 2002 we are continuing with our strategic investment programme, with a sustained emphasis on the further enhancement of our own retail network and the growth and diversification of our existing range of product lines, as we fully capitalise on the power of the Armani brand around the world. Based on the evidence of the first quarter of 2002 I am cautiously optimistic about prospects for the current year. Our strategic priority is to expand our retail presence and maximise the Group's profitability by leveraging the vertically integrated infrastructure we have been putting in place in recent years and by a wise cost control programme." 

CONVOCAZIONE CDA STEFANEL
Ponte di Piave, 9 aprile 2002 - Viene reso noto che il Consiglio di Amministrazione della Stefanel S.p.A. si riunirà in data 12 Aprile 2002, presso la sede sociale, per l'esame e l'approvazione, tra l'altro, del Progetto di Bilancio al 28 Febbraio 2002 della Stefanel S.p.A.. e del Gruppo e delle relative Relazioni sull'andamento della gestione, che saranno quindi resi disponibili presso la sede sociale e presso la società di gestione del mercato entro 45 giorni alla chiusura dell'esercizio. In considerazione di ciò, la società indente avvalersi dell'esonero previsto dall'art. 82, 2° comma, lettera b), del Regolamento Consob 11971/1999 e successive modificazioni per la messa a disposizione della Relazione del 4° trimestre al 28 Febbraio 2002. 

CONTRO L'USO DEL CELLULARE ALLA GUIDA DIRECT LINE RIBADISCE ANCHE PARLARE AL VIVA-VOCE E' PERICOLOSO: PIÙ DELLO STATO DI
GUIDA
Milano, 9 aprile 2002 - Direct Line, compagnia di assicurazione diretta leader in Europa nel ramo auto, ribadisce la pericolosità dell'uso del cellulare in auto, ma anche dell'uso degli auricolari e del viva-voce: le ricerche condotte da Direct Line con il Transport Research Laboratory hanno anticipato la cronaca sugli incidenti durante le festività pasquali, invitando i guidatori ad un corretto comportamento durante la guida. Direct Line ha sollevato un tema di scottante attualità, rilevato anche dagli organi istituzionali, e di interesse generale; intende ora sensibilizzare l'opinione pubblica su comportamenti ritenuti, a torto, meno pericolosi. Il risultato più eclatante delle ricerche commissionate da Direct Line, rivela che i tempi di reazione di chi guida utilizzando gli auricolari e il viva-voce sono in media più lenti rispetto a chi è in stato di ebbrezza. La distrazione causata dallo svolgimento di più attività contemporaneamente è di natura sia mentale e uditiva (cognitiva) che fisica e visiva (biomeccanica) e comporta conseguenze per la sicurezza stradale molto più gravi di quanto l'opinione pubblica ritenga correntemente. "Dalla nostra ricerca emerge che utilizzare l'auricolare o il viva-voce è più sicuro di guidare con il cellulare in mano - commenta Jamie Brown, amministratore delegato Direct Line in Italia - Tuttavia utilizzare l'auricolare o il viva-voce alla guida è comunque più pericoloso che avere un tasso di alcool superiore al limite previsto per legge." Direct Line ha rilevato, attraverso una ricerca commissionata a Doxa, che il 91% degli Italiani ritiene che l'uso del cellulare durante la guida debba essere proibito, tuttavia che solo il 38% è contrario anche all'uso di viva-voce e auricolari. Questo significa che gli Italiani considerano pericoloso soprattutto il fatto di usare le mani per telefonare, trascurando la grande pericolosità della distrazione insita nella conversazione telefonica, anche tramite viva-voce, facendone una questione di postura al volante più che di concentrazione sulla strada. 

"SUPPLYING CONSUMERS NOW" - IL SETTIMO CONVEGNO ECR-EUROPE A BARCELLONA "IN TOUCH WITH THE SHOPPER" I MARCHI HENKEL A PORTATA DEL CONSUMATORE
Milano, 9 aprile 2002 - Il programma Cat#Master, sviluppato da Henkel e presentato ad un vasto pubblico nel 1998 in occasione del 4° Convegno Ecr a Parigi, rappresenta uno dei primi approcci standardizzati di day-to-day category management. Questo modello di processo, affermatosi su scala internazionale, costituisce ormai uno degli standard più usati per effettuare interventi strategici e tattici nella prassi quotidiana delle vendite. Esso consente ad ambedue le parti di aderire in modo mirato alle esigenze dei consumatori. Per l'acquirente ciò rappresenta la garanzia che la merce messa in vendita soddisfi pienamente le proprie aspettative. "In Touch with the Shopper" - Una forza che nasce da una conoscenza superiore degli acquirenti Disporre di un concetto comune a tutti i Paesi costituisce la base necessaria per offrire un servizio coordinato ad una clientela attiva su scala internazionale. I settori aziendali di Henkel hanno impostato già allo stadio iniziale una rete internazionale di Category Management in grado di gestire il trasferimento di know-how. Ciò consente di aggiornare costantemente le informazioni circa lo status quo e gli sviluppi relativi alla distribuzione dei gruppi di prodotti cosmetici, detersivi/prodotti per la pulizia della casa ed adesivi al consumo su scala europea. Al centro del sistema Cat#Masters si colloca come sempre l'acquirente, che non deve essere necessariamente anche l'utilizzatore del prodotto. Tener conto di ambedue le prospettive, sia quella dell'acquirente che quella dell'utilizzatore, significa ampliare l'attenzione finora accentrata sul solo acquirente. A Barcellona i settori aziendali detersivi/prodotti per la pulizia della casa, cosmetici ed adesivi della Henkel KgaA presenteranno soluzioni atte a sfruttare al meglio le conoscenze operative relative all'acquirente. Ad esempio i risultati di indagini sulla pianificazione degli acquisti o l'impiego efficiente di carte fedeltà o di customer club servono come base per azioni promozionali in collaborazione con i commercianti. Inoltre, in alcuni Paesi, il numero verde di Henkel, istituito già nel 1987, fornisce preziosi ragguagli sui desideri, i problemi ed il comportamento dell'acquirente e dell'utilizzatore, che possono tornare utili nella stessa misura sia ai commercianti che alle case produttrici. Dal Category Management, orientato alla fascia target, fino al micro-marketing o al ono-to-one marketing, i diversi fattori in grado di influire sono stati oggetto di analisi da parte degli specialisti delle vendite Henkel e tradotti in concreti suggerimenti di intervento, i quali, nel contesto delle possibilità che si presentano, vengono a loro volta integrati nelle attività Cmr. I primi dati empirici relativi a progetti coronati da successo verranno presentati al convegno Ecr. Canali di vendita, nuovi e classici, richiedono concetti innovativi - Anche per i canali di vendita sono necessari strumenti di facile applicazione, affinché il processo di Cm rimanga gestibile. Se agli albori dell'era Ecr i commercianti e le case produttrici si occupavano principalmente dell'assortimento e dell'ottimizzazione degli scaffali, oggi si aggiungono nuovi strumenti, come ad esempio Cpfr, per ottimizzare la gestione delle campagne promozionali. Un efficace supply chain management, come premessa per ottimizzare il rifornimento dell'acquirente, si realizza con l'intervento di diversi modelli di processo di supply chain. E solo grazie alla reciproca e crescente fiducia riposta in tali strumenti è possibile individuare processi amministrativi comuni, consolidarne la posizione ed allargarne costantemente il numero, a vantaggio di tutte le parti interessate. Presso il suo stand di Barcellona, Henkel presenterà per tutti i settori di mercato le proprie soluzioni particolari. Grazie all'interscambio di dati relativi alle vendite (PoS-Data Sharing), ci si attende in futuro un ulteriore incremento della collaborazione fra le case produttrici ed i commercianti come offertisti e domandisti. La verifica della disponibilità, il controllo fisico della distribuzione, le previsioni o la constatazione dell'elasticità nel margine dei prezzi diventano compiti da assolvere in maniera ancor più veloce e precisa. Henkel è online con un proprio sito Internet dedicato al tema Ecr. Presso lo stand situato sul "Marketplace", potrete discutere personalmente con gli esperti di Henkel di tutte le questioni relative alla messa in pratica di Ecr che più vi interessano. Una panoramica generale del convegno è disponibile in Internet Qui sono reperibili anche numerose ulteriori informazioni inerenti ai temi Ecr, dei quali potrete discutere con gli esperti di Henkel presso lo stand sul "Marketplace". Infolink: www.ecr-barcelona.com

FORZA DI ATTRAZIONE DEL TERRITORIO, NUOVI STRUMENTI E PROSPETTIVE: IL PROGETTO DEAFIN E LE NUOVE POLITICHE NEL MARKETING TERRITORIALE
Milano, 9 aprile 2002 - La Provincia di Milano ha voluto presentare le conclusione del progetto europeo Deafin (Development agencies and their impact on foreign direct investments) - di cui è partner insieme alla Contea del Vasternorrland (Svezia) e il Land di Brema (Germania) - nell'ambito di una Conferenza Internazionale in cui mettere anche a confronto l'attività di marketing territoriale di 'successo' di Agenzie Europee di Berlino, Lione, Mar Baltico, Londra e Vìenna. L'esperienza maturata dalla Provincia dì Milano nel campo del marketing territoriale grazie al progetto Deafin, ora arrivato alla sua conclusione, è stata lo stimolo per organizzare un momento di incontro. Il consolidamento dell'Unione Europea e la prospettiva di un suo allargamento verso l'Est rendono di vitale importanza, per lo sviluppo degli investimenti stranieri nell'area milanese e per la crescita della sua competitività, la capacità di proporre e implementare un piano strategico attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di governance territoriale. Un piano che si potrà arricchire attraverso l'esperienza di altre realtà europee. Il progetto Deafin, cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito dei programmi comunitari Recite H, risponde all'esigenza di dare informazioni e attrarre investimenti sulle tre regioni partner: la Provincia di Milano, la Contea del Vastcrnorrland, il Land di Brema; aree che sono tutte caratterizzate da un tessuto di piccole e medie imprese e dalla presenza di aree industriali dismesse e sottoutilizzate. Il progetto si è diviso in 3 fasi: I.Analisi del contesto regionale, attraverso un'indagine territoriale con questionari e interviste agli attori locali (PMI, multinazionali, agenzie di sviluppo, agenzie immobiliari, istituzioni pubbliche), per acquìsire informazioni utili per orientare le scelte di insediamenti produttivi; 2.Analisi dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità di crescita e delle problematiche che caratterizzano le tre aree del progetto (analisi Swot); 3.Studio delle potenzialità di attrazione degli investimenti (analisi di benchmarking), per identificare strategie efficaci ai fini di uno sviluppo economico ed occupazionale armonioso e compatibile. Deafin ha messo a punto alcuni strumenti operativi di supporto ad operatori economici e imprese: Analisi ambientale (eco-auditing), per elaborare una metodologia di classificazione e differenziazione dei siti industrìali dismessi e dei fenomeni di contaminazione dovuti ad attività pregresse; Digital Data Base, per contenere informazioni di carattere generale sulle tre regioni partner del progetto e informazioni dettagliate sui singoli siti individuati. Infine è stata elaborata una strategia globale, primo di una serie di interventi miranti alla internazionalizzazione delle Pmi e all'attuazione di un marketing territoriale assolutamente strategico, il cui obiettivo prioritario è l'orientamento degli investimenti verso progetti di riutilizzo e recupero delle aree dismesse. Relativamente alla provincia di Milano, per esempio, è stata rilevata l'esistenza di 29 siti dismessi: 9 in comuni dell'Asse del Sempione (Arese, Canegrate, Garbagnate Milanese, Lainate, Legnano, Nerviano, Parabiago, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona), altri mi aree deindustrializzate e quindi oggetto dell'intervento comunitario (aree dell'obiettivo 2). Su queste aree sono in fase di conclusione i sopralluoghi per l'acquisizione di informazioni che costituiranno la parte italiana del Data Base che supporta il Federated Information System. Gli oratori del pomeriggio, testimoni di aree e di città diverse, legati fra loro dal fatto che rappresentano alcune fra le più importanti e competitive realtà del contesto europeo, tra le quali spiccano Londra e Berlino, illustreran-no quanto viene fatto nelle loro città per creare un terreno favorevole agli investimenti stranieri. Gli oratori appartengono ad Agenzie di diversa composizione societaria: la Berlin Business Development Corporation è, per esempio, una società interamente privata; il London First Centre è a grande maggioranza privata pur avendo una partecipazione della municipalità di Londra; in Aderly, l'Agenzia per lo sviluppo economico della regione di Lione, la partecipazione pubblica è più forte. Tutte condividono una missione: promuovere la regione a cui appartengono. Andrew Cooke, direttore esecutivo del London First Centre, sottolinea in particolare lo strettissimo rapporto di collaborazione del suo centro con il settore privato e come il loro marketing territoriale si stia adattando alle sfide mondiali future. Heinz Kierchhoff della Berlin Business Development Corporation parte dalla storia di Berlino nuovamente capitale della Germania e dallo sviluppo delle sue industrie innovative per spiegare le nuove potenzialità della città nel campo dei nuovi investimenti. Michaela Roither per la regione di Vienna illustra i programmi per la creazione di un'area forte e coerente a cui partecipano un network di realtà viennesi diverse. Un'attenzione particolare ai Paesi dell'Est europeo, candidati ad entrare nell'Unione Europea, paesi ai quali rivolge la sua attenzione anche Bo Lowendhal presentando i programmi Interreg per la regione Baltica. Coralie Grimand infine spiega i processi di marketìng territoriale che hanno portato la regione di Lione a essere un esempio, non solo per la Francia, di area capace di attrarre gli investitori. Chiude la Conferenza Lanfranco Senii, Professore di Economia Regionale dell'Università Bocconi, che sottolinea quali esperienze straniere potrebbero trasformarsi in stimoli positivi per le trasforinazioni dell'area milanese. Il prodotto finale di Deafin è pubblicato sul sito Internet www.deafin.or

GRUPPO VENTAGLIO: GIA' TUTTO ESAURITO PER I PRIMI 2 MESI AL VENTACLUB MARSA ALAM INAUGURATO IL 23 MARZO 2002.
Milano, 9 aprile 2002 - Marsa Alam, nuova area turistica dell'Egitto, a 200 km da Hurgada, si è rivelata da subito una destinazione di successo per il Gruppo Ventaglio. Il villaggio, dotato di 250 camere, ha realizzato, dal 23 marzo data di apertura, il tutto esaurito fino al mese di maggio, con una occupazione media dei 3 voli collegati dall'Italia (Milano, Roma e Venezia) pari al 92%. Questi primi dati rappresentano una conferma delle stime di fatturato del Club Mars Alam che, da fine marzo a ottobre 2002, sono pari a circa 8 milioni di euro e 8.500 passeggeri A completamento di questo risultato si inserisce positivamente la tendenza in crescita delle prenotazioni anticipate con la formula Advance Booking che, per il periodo novembre-marzo 2002, raggiunge il 38% del fatturato totale. Questo risultato limita concretamente l'erosione della redditività dovuta alle vendite scontate con la formula last minute. La stagione estiva 2002 prevede l'apertura di altri sei nuovi VentaClub, di cui tre in Italia - Nicotera BeachVillage in Calabria (apertura maggio 2002), Colostrai a Muravera in Sardegna (apertura maggio 2002) e Liscia Eldi Hotel a San Teodoro sempre in Sardegna (apertura maggio 2002); uno in Grecia - il Porto Paros (apertura maggio 2002) - e uno a Cuba - il VentaClub Santa Lucia (apertura maggio 2002). Inoltre una grande novità, non solo in termini di villaggi ma anche per la destinazione, sarà l'apertura a luglio 2002 del nuovo VentaClub Andilana in Madagascar. 

POLIEDRA - POLITECNICO DI MILANO PRESENTA LA PRIMA EDIZIONE DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN ENERGY TRADING & SALES: UN PERCORSO FORMATIVO PER I FUTURI TRADER E BROKER DEL SETTORE ENERGETICO
Milano, 9 aprile 2002 - Poliedra, il Consorzio creato dal Politecnico di Milano per promuovere e sviluppare la Formazione Continua e rafforzare i rapporti col mondo del lavoro, presenta la prima edizione del Corso di Alta Formazione in Energy Trading and Sales - organizzato in collaborazione con Enel Trade e con il supporto di Enbw Italia - con l'obiettivo di formare figure professionali in grado di sviluppare e gestire nuove strategie di vendita e acquisto nel settore energetico. Il processo di liberalizzazione dei mercati dell'energia elettrica e del gas impone alle società operanti nel settore la capacità di adattarsi rapidamente a un contesto concorrenziale caratterizzato da una forte competitività sui prezzi e sui servizi aggiuntivi offerti. In questo scenario in continua evoluzione, flessibilità, specializzazione e anticipazione delle esigenze del mercato diventano requisiti determinanti. Borse di studio e agevolazioni finanziarie - L'ammissione al Master, a numero chiuso, è subordinata al superamento della selezione. Tutti gli iscritti potranno usufruire di borse di studio che copriranno circa il 50% del costo totale del Master, oltre a finanziamenti a tassi agevolati, offerti da istituti di credito. Le domande di ammissione possono essere scaricate, come la brochure del master, dal sito web www.poliedra.polimi.it oppure richieste alla segreteria didattica chiamando lo 02 23992900. Un percorso formativo attento alle tematiche gestionali, economico-finanziarie e commerciali Il Corso si propone di preparare figure professionali di alto profilo specializzate nel settore energetico, con competenze in Trading e Risk Management, Marketing, Tecniche Commerciali, analisi finanziaria e della redditività del cliente. Rivolto a laureati in discipline tecnico - scientifiche, economiche, gestionali e giuridiche, il corso avrà inizio ad aprile 2002 per concludersi a ottobre 2002. Il percorso formativo è articolato in 4 mesi di didattica e "laboratorio" in aula e in un "Project Work" di due mesi in azienda. In particolare il programma formativo si sviluppa sulle seguenti aree tematiche: Liberalizzazione del mercato dell'energia: elettricità e gas - Obiettivo dell'area è illustrare i principali elementi di conoscenza relativi al nuovo assetto organizzativo e funzionale del settore elettrico e del gas, così come risulta a seguito del processo di liberalizzazione del mercato energetico operato a livello europeo. Economia e Finanza - L'area intende fornire gli strumenti di base per l'analisi e l'utilizzo ai fini decisionali delle informazioni economico-finanziarie. In particolare l'attenzione è focalizzata sulla strutturazione di un piano di finanziamento, sottolineandone i requisiti principali. Organizzazione e gestione aziendale L'area si propone di fornire le nozioni fondamentali per la comprensione del funzionamento di un'impresa, nonché delle logiche e degli strumenti con i quali al suo interno vengono prese le decisioni relative alla gestione Marketing - Obiettivo primario dell'area è fornire gli strumenti necessari per una gestione completa della funzione, partendo dai principi di base per arrivare, gradualmente, alle più recenti evoluzioni derivanti dall'uso delle tecnologie multimediali. Trading & Risk Management - L'area si prefigge di illustrare teorie e modelli di trading e risk management, finalizzati ad analisi e valutazioni per l'identificazione e la gestione dei rischi associati all'acquisto e alla vendita di commodities. Gestione della relazione con il cliente - Intento primario è sviluppare spiccate capacità di vendita, partendo dalle modalità di relazione con il cliente, fino ad approfondire le interconnessioni con il marketing. Empowerment e skill comportamentali Caratterizzata da una forte trasversalità, l'area si sviluppa lungo tutto il precorso formativo, con il duplice obiettivo di accelerare il processo di apprendimento, individuale e di gruppo e di potenziare le competenze organizzative e comportamentali. 

L'ACADEMIA EUROPAEA CHIEDE CHE SIA DATO MAGGIORE SPAZIO ALL'E-RESEARCH NELL'AMBITO DEL 6PQ
Milano, 9 aprile 2002 - L'Academia Europaea ha chiesto che venga dato maggiore spazio all'"e-research" nell'ambito del sesto programma quadro di ricerca dell'Ue (6PQ), il cui avvio è previsto per l'inizio del 2003. L'organizzazione, un'associazione internazionale di scienziati e studiosi, afferma in una dichiarazione che la tecnologia di Internet e quella virtuale "progrediscono molto più rapidamente della capacità di risposta del pubblico. Non si tratta soltanto di una questione di comprensione generale; tale circostanza crea nuove pressioni sociologiche, nuovi modelli culturali ed un divario digitale nella società". L'Academia esorta a svolgere maggiori ricerche sulle implicazioni psicosociali della tecnologia virtuale, sugli effetti di queste nuove tecnologie sui regolamenti europei e su quelli in materia di commercio globale, nonché sulle questioni relative alla nocività ed ai rischi del mondo virtuale, inclusi la scelta personale, i meccanismi di sicurezza tecnologica, ed i sistemi di polizia e di sorveglianza. L'associazione suggerisce anche di esaminare ulteriormente le "questioni in tema di qualità" connesse alla fornitura di informazioni pubbliche sul web, compresi i regolamenti ed i giudizi di valore. "La trattazione di tali priorità di ricerca nell'ambito del sesto programma quadro costituirà una solida base di prova, su cui sviluppare ed elaborare la futura 'e-policy' europea", dichiara l'Academia. Secondo l'associazione, un'azione è altresì necessaria per migliorare la qualità e l'affidabilità delle informazioni ottenute da Internet. A tal fine, essa fa appello allo sviluppo di un "marchio di certificazione" dell'e-quality dell'informazione europea, indirizzato ad organismi quali le istituzioni governative e didattiche. L'Academia raccomanda anche la creazione di un unico portale europeo per le informazioni scientifiche improntate alla qualità, al fine di contrastare "l'attuale diffidenza generale nei riguardi della ricerca e della scienza". L'associazione suggerisce che il sistema del marchio di qualità sia sorvegliato da una delle istituzioni europee. L'Academia sollecita anche la Presidenza spagnola "ad accelerare l'adozione di misure per un'autentica 'e-community' in Europa", ad esempio tramite lo sviluppo di iniziative nel quadro del 6PQ, tese a favorire la diffusione in tutta l'UE della capacità di utilizzare l'e-information. "Le attuali iniziative europee in tema di infrastrutture tecniche necessarie all'accesso, dovrebbero essere anche accompagnate da programmi che consentano e diano la possibilità al singolo utente di utilizzare Internet", afferma l'associazione, richiedendo in particolare che venga data una formazione di base su Internet a tutti gli insegnanti. L'Academia invita nel contempo ad accelerare ulteriormente il passo nel settore dell'e-learning, ricordando che "l'e-learning non deve trasformare l'istruzione in un prodotto" e che "dovrà esserci un equilibrio fra la fornitura di apprendimento virtuale e l'opportunità di interazione sociale e sviluppo personale". L'associazione consiglia di svolgere ulteriori ricerche sullo sviluppo di validi modelli di e-education e richiede "la creazione di un'effettiva capacità di apprendimento permanente in Europa, che abbia una base comune nei principi, nelle norme e negli obiettivi convenuti". Infolink: http://academia.darmstadt.gmd.de

PARTE DA "LA SAPIENZA" IL CENSIMENTO DEGLI ARCHIVI ITALIANI DEGLI ETNOLOGI
Roma, 9 aprile 2002 - L'obiettivo del progetto (promosso dal Dipartimento di Sociologia e Comunicazione de "La Sapienza", dall'Associazione Internazionale Ernesto De Martino e dalla Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari dell'Università di Roma) è censire gli archivi cartacei, visuali e sonori degli etnologi italiani, che hanno studiato le culture dei vari gruppi umani europei ed extraeuropei. La tutela di questo patrimonio necessita di una mappa che consenta agli studiosi di conoscere la consistenza e la posizione geografica degli archivi dislocati nella nostra penisola attualmente affidati ad istituzioni pubbliche e fondi privati. Seminario 18 aprile 2002 - ore 9.30 Biblioteca dell'Istituto di Storia Moderna e Contemporanea - Via C. Caetani, 2 - 00186 Roma 

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