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SETTE NUOVE ARRIVATE SI UNISCONO AL "CLUB DI ECCELLENZA" IN OCCASIONE DELLA CONSEGNA DEL PREMIO PER LE REGIONI INNOVATIVE 

Stoccolma 15 aprile 2002 - L'8 aprile sette nuove regioni europee hanno ottenuto il Premio di eccellenza 2002 per le regioni innovative, conferito nel corso del Terzo forum europeo delle imprese innovative svoltosi a Stoccolma (Svezia). Durante la cerimonia le regioni di Berlino, Copenaghen, Dublino, Edimburgo, Amburgo, Vienna e del Veneto sono entrate a far parte del club di eccellenza. A tutt'oggi sono state complessivamente insignite 22 regioni, 15 delle quali erano già state nominate in occasione del "Secondo forum europeo delle imprese innovative", tenutosi a Lione due anni fa. I premi sono stati conferiti dalla principessa ereditaria Vittoria di Svezia, presso la sede del municipio di Stoccolma dove si svolge anche la cerimonia del premio Nobel. Il riconoscimento fa parte dell'iniziativa Paxis della Commissione europea (Azione pilota per l'eccellenza delle start-up innovative), il cui obiettivo è di sviluppare ed incoraggiare le migliori prassi e lo scambio di conoscenze per la creazione di imprese innovative. Il progetto è suddiviso in reti che si concentrano su priorità chiave in vista di migliorare il sostegno regionale a favore delle nuove aziende tecnologiche. Il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha dichiarato che quelle regioni che sono state nuovamente nominate per il premio hanno "dimostrato ancora una volta che la loro designazione aveva valide motivazioni, grazie al successo raggiunto nello svolgimento delle loro attività quali membri delle reti Paxis". Liikanen ha altresì sottolineato che Paxis non è più un'azione pilota. "La rete è cresciuta non solo in numero di soci, ma anche in maturità. I suoi membri hanno tratto insegnamento dalle reciproche esperienze ed ora si trovano in una posizione favorevole per ampliare le loro conoscenze ed i risultati raggiunti a vantaggio delle regioni e delle città europee esterne alla rete", ha sostenuto il Commissario. Ciascuna delle regioni selezionate è stata prescelta a seguito della presentazione di proposte alla Commissione europea e di una procedura di selezione comprendente la valutazione di indicatori quali il Pil pro capite ed il numero di domande per il rilascio di brevetti. La rete "Start" comprende le seguenti regioni di nuova investitura: Copenaghen, Edimburgo, Amburgo, Vienna e il Veneto. John Archer, preside e vicerettore della Heriot Watt University, ha ritirato il premio in rappresentanza di Edimburgo. Egli ha dichiarato che il riconoscimento "sta a dimostrare che Edimburgo è il luogo ideale per fare affari. È un posto in cui si dà molto sostegno al commercio e all'industria". La rete "Spring" include Cambridge, Madrid, Stoccolma e Stoccarda. Il sindaco di Stoccolma, Carl Cederschiöld, ha affermato: "Divenire membro del club di eccellenza è abbastanza difficile. Ora la sfida è di continuare ad esserlo". La rete "Panel" è formata da Dublino, Monaco di Baviera, Barcellona e Milano. John Stafford, vicesindaco di Dublino, ha spiegato in modo semplice il motivo del successo della sua regione: "Noi ci divertiamo, e ci divertiamo lavorando sodo". Maravillas Rojo, vicesindaco di Barcellona, ha attribuito il successo della sua città al dinamismo ed all'abilità di trasformarsi continuamente. La rete "Kreo" comprende Emilia Romagna, Karlsruhe, Oxfordshire e Lione-Grenoble. Hugo Brunner, lord luogotenente della contea di Oxford, ha dichiarato che il premio è particolarmente significativo per il Regno Unito, "che ha bisogno di avvicinarsi maggiormente all'Europa ed essere molto più partecipe rispetto a quanto non faccia al presente". La rete "Highest" è costituita da Alpi Marittime, Helsinki, Svezia meridionale, Berlino e Torino. Ilkka Kari, presidente del consiglio municipale di Espoo, ha attribuito la designazione di Helsinki ad un approccio specificamente finlandese all'innovazione: "Noi agiamo, non ci perdiamo in chiacchiere". Nel corso del suo intervento del 9 aprile, Jean-Noël Durvy, capo dell'unità "Politica dell'innovazione" della Dg Imprese della Commissione europea, ha sostenuto che la rete Paxis mira a migliorare le strutture di sostegno per la creazione di start-up. Egli ha affermato che il progetto favorisce la diffusione delle buone prassi all'interno dell'Ue e nei paesi candidati, avviando un processo comune di apprendimento e sperimentazione. Durvy ha aggiunto che Paxis ha molte aspirazioni per il futuro, compreso l'esame dei legami con altre iniziative europee come "Gate2Growth", un portale europeo per assistere gli imprenditori nell'avviare ed espandere le loro aziende. Maria Poncela, in rappresentanza del ministero spagnolo della Scienza e della Tecnologia, ha dichiarato che nell'ambito del prossimo programma quadro di ricerca dell'Ue (6PQ), lo scopo di Paxis sarà di mettere in pratica le lezioni apprese finora e trasferire queste conoscenze nei settori che progrediscono troppo lentamente. 

APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE DI MEDIOBANCA
Milano, 15 aprile 2002 Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha approvato all'unanimità, il 12 aprile, il piano strategico 2002-2005. Il piano, tenuto conto da un lato delle opportunità offerte dal mercato e dall'altro del contesto macroeconomico, prospetta lo sviluppo della Banca nei servizi finanziari avanzati per le imprese e per i privati ad alto reddito. Mediobanca si concentrerà sul potenziamento del wholesale banking (attività creditizia e investment banking), su un forte impegno nel private banking e nel private equity e sull'avvio di una presenza internazionale. Lo sviluppo integrato delle tre aree di business, unitamente alla tradizionale vocazione dell'Istituto a investimenti diretti nel capitale delle imprese, consentirà di cogliere tutte le sinergie collegate a un pieno sfruttamento della catena del valore. Nelle aree del Wholesale Banking e delle Partecipazioni, l'ulteriore valorizzazione delle attività si fonda sul consolidamento della posizione di specialista domestico nei prodotti a più elevato valore aggiunto (M&A, equity, fixed income, finanza strutturata e derivati) destinati ai medi e grandi gruppi industriali e sulla gestione dinamica ed integrata delle Partecipazioni. La crescita domestica nel wholesale banking sarà perseguita con il potenziamento delle capacità: . di acquisizione ed esecuzione di mandati, anche attraverso la progressiva specializzazione settoriale delle risorse dedicate; . di distribuzione diretta agli investitori istituzionali; . di innovazione di prodotto per la clientela corporate; . di offerta integrata di servizi di investment banking e di finanziamento. L'attività creditizia ordinaria (bilateral lending) verrà progressivamente ridotta a favore di finanziamenti strutturati a maggiore valore aggiunto. La proiezione internazionale del wholesale banking ha l'obiettivo di assistere la clientela dell'Istituto nelle operazioni di crescita all'estero e di offrire a controparti estere le conoscenze specifiche del mercato domestico. La graduale costituzione di sedi estere privilegerà quei paesi - quali Francia, Germania e Spagna - che registrano un maggior numero di operazioni cross border con l'Italia. La presenza si avvarrà dell'apporto di banker locali di alto profilo, affiancati da strutture operative snelle..2 Nel Private Equity e nel Private Banking, lo sviluppo mira ad assicurare al Gruppo fonti di reddito addizionali e diversificate. Nel primo, si prevede di promuovere, eventualmente in collaborazione con un operatore internazionale specializzato, un fondo indipendente dedicato principalmente a operazioni di buy out di aziende di dimensioni medio-grandi, segmento attualmente non presidiato da operatori di matrice domestica. Nel secondo, la strategia prevede l'accelerazione della crescita di Banca Esperia per linee interne ed esterne. Nei Retail Financial Services (Gruppo Compass) viene confermato l'impegno di ulteriore sviluppo dell'attività di credito al consumo (Compass S.p.A.), del business del leasing (Gruppo SelmaBipiemme) e di quello dei mutui ipotecari (Micos Banca). Le proiezioni al 2005 per il Wholesale Banking, il Private Banking e i Retail Financial Services indicano un risultato operativo netto aggregato di circa 275 milioni di Euro (172 milioni nel 2001) con un ritorno sul capitale allocato del 15% (9% nel 2001). Questo risultato non include l'apporto - né in termini di dividendi, né di plus/minusvalenze - del portafoglio partecipazioni, per il quale sono attesi rendimenti non inferiori agli indici borsistici di settore. L'attuazione del piano non richiede rafforzamenti dell'attuale base patrimoniale dell'Istituto e non comporterà modifiche dei tradizionali criteri di valutazione e assunzione del rischio. In linea con i nuovi indirizzi strategici, le attività del "core business" saranno organizzate in tre aree distinte: Corporate Banking, Investment Banking e Partecipazioni - Affari Speciali, procedendosi ad un significativo rafforzamento delle risorse professionali. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Vice Direttori Generali i Signori Alberto Nagel e Renato Pagliaro, cui verrà affidata rispettivamente la responsabilità dell'area Investment Banking e di quella Partecipazioni - Affari Speciali. 

ROLO BANCA: L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2001 (1,03 EURO PER AZIONE IL DIVIDENDO) E RINNOVA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, CONFERMANDO PER INTERO I COMPONENTI DEL PRECEDENTE MANDATO. CONFERMATI ARISTIDE CANOSANI, PRESIDENTE E FRANCO BELLEI AMMINISTRATORE DELEGATO 
Bologna, 15 aprile 2002 - L'Assemblea ordinaria, riunitasi in data odierna, ha approvato il Bilancio 2001 e rinnovato il Consiglio di Amministrazione, riconfermando gli amministratori uscenti. L'Assemblea ha inoltre integrato il Collegio Sindacale con la nomina di Enrico Colcerasa a Presidente del Collegio e di Gerardo Guida a Sindaco Supplente. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi subito dopo l'Assemblea, ha inoltre confermato Aristide Canosani, Presidente, Francesco Cesarini e Piero Gnudi, Vice-Presidenti e Franco Bellei, Amministratore Delegato. Con il bilancio 2001, a sei anni dalla sua costituzione, Rolo Banca 1473 conferma di aver pienamente realizzato gli obiettivi strategici assunti grazie ai crescenti risultati gestionali, alla creazione e distribuzione di valore e al costante presidio del territorio di riferimento. Nell'esercizio 2001, il margine finanziario, attestatosi a 972 milioni di Euro con una crescita del 6% rispetto al 31 dicembre 2000 (917 milioni), è particolarmente apprezzabile considerando che ha assorbito anche l'onere finanziario relativo agli investimenti nelle partecipazioni strategiche effettuati nel corso del 2000 (Banca dell'Umbria, Cassa di Risparmio di Carpi e Pioneer USA). Il cost income ratio (spese amministrative in rapporto al margine di intermediazione) si conferma anche per il 2001 inferiore al 40%, uno fra i più bassi a livello Europeo (56% circa nel Sistema Bancario Italiano). L'utile netto dell'esercizio 2001 di Rolo Banca 1473 S.p.A. è complessivamente pari a 616 milioni di Euro, in incremento di oltre il 23% rispetto ai 500 milioni (pro forma) del 31 dicembre 2000, con un R.O.E che raggiunge il 24%, valore doppio di quello medio del sistema. Al raggiungimento di tale importante risultato hanno contribuito proventi straordinari per complessivi 33 milioni di Euro, netti da imposte. Più in particolare, si osserva che l'utile netto cumulato generato nell'ultimo triennio di mandato (1.626 milioni di euro) è cresciuto del 73% rispetto a quello generato nel triennio precedente (943 milioni di euro). La massa amministrata nel 2001 sfiora gli 86.000 milioni di Euro in crescita del 3,5% rispetto al 31/12/2000. Al suo interno cresce la raccolta diretta che supera i 34.100 milioni (+9% sui 31.306 milioni del 31/12/2000) e la raccolta indiretta ammonta a 51.800 milioni, stabile rispetto all'anno 2000. Il risparmio amministrato, passa dai 32.800 milioni di fine 2000 ai quasi 33.000 milioni del 31/12/2001, in leggero, ma significativo aumento (+0,5%), mentre il risparmio gestito, in crescita di circa il 4% annuo, assomma a 23.357 milioni (22.470 milioni al 31/12/2000). A seguito degli ottimi risultati conseguiti, l'Assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 1,03 Euro per azione, di cui 1 euro in acconto, esigibile a decorrere dal 21.3.2002 (data stacco 18.3.2002) e il saldo, pari a 0,03 Euro, esigibile a decorrere dal 23.5.2002 (data stacco 20.5.2002). L'Assemblea ha inoltre preso visione del primo bilancio sociale di Rolo Banca 1473. Rolo Banca 1473, ha deciso di pubblicare il proprio bilancio sociale come strumento volto a valorizzare le proprie attività in ambito sociale e ambientale e la loro integrazione e complementarietà con gli obiettivi di massimizzazione dei risultati economici. Nel corso dei sei anni dalla sua fondazione, Rolo Banca ha creato 7,5 miliardi di euro di valore che è stato distribuito ai diversi portatori di interessi, interni ed esterni: Clienti, Fornitori, Dipendenti, Stato, Enti locali e territoriali, Azionisti. Per quanto riguarda gli azionisti, un'ipotesi di acquisto e mantenimento del titolo durante tutti i sei anni di vita di Rolo Banca, porterebbe ad un rendimento annuo complessivo del 73,3%. Infatti, ipotizzando l'acquisto di 100 azioni Rolo al 2 gennaio 1996 (ad un prezzo di mercato pari a 5,369 euro per azione), l'attribuzione di 36 azioni gratuite per effetto dei due aumenti di capitale e il mantenimento in portafoglio fino al 5 aprile 2002 (18,262 euro la quotazione del titolo), il valore maturato nel periodo sarebbe pari a 1.946,7 euro. Se a questo importo si aggiungono 516,9 euro di dividendi incassati, il valore cumulato totale sarebbe di 2.456,6 euro, con un rendimento annuo complessivo del 73,3%, che non tiene conto del reinvestimento dei dividendi né di alcun tasso di capitalizzazione. La ricchezza generata e distribuita ai dipendenti sotto forma di emolumenti diretti e indiretti ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro in termini cumulati nei due trienni. Ma Rolo Banca si è distinta soprattuto per l'impegno rivolto alla formazione e allo sviluppo della professionalità dei propri dipendenti che ha raggiunto il suo culmine nel 2001 con oltre 216 mila ore di formazione e una media di oltre due attività formative per dipendente. Infine, nei sei anni in esame sono state distribuiti alla collettività - sotto forma di interventi di carattere culturale, formativo e di beneficienza - senza tener conto di sponsorizzazioni in ambito culturale, oltre 11 milioni di euro che hanno contribuito a rafforzare il proprio ruolo di banca di riferimento nel territorio. Con l'avvio del Progetto S3 - l'evoluzione del Gruppo Unicredito da un modello "federale" geografico a uno di specializzazione per segmenti di clientela: Retail, Corporate e Private - il patrimonio di conoscenze e la positività espressa da Rolo Banca verranno ulteriormente valorizzate e amplificate. A Bologna avrà sede la Direzione Generale della più grande Banca Retail d'Italia con 23 mila dipendenti, 2.800 filiali e oltre 6,5 milioni di clienti nel segmento famiglie, affluent e piccole attività imprenditoriali. A garanzia della continuità dei rapporti con la clientela e dello stretto presidio del territorio, sempre a Bologna avranno sede le Direzioni Regionali dei segmenti Corporate e Private. Secondo il Piano Strategico, l'apporto della Banca Retail in termini di utile netto nel 2004, rappresenterà il 58% dell'utile netto della Divisione Banche Italia del Gruppo UniCredito. ù

L'ASSEMBLEA DI INTESABCI MEDIOCREDITO APPROVA IL BILANCIO 2001: UTILE NETTO DI 29,3 MILIONI DI EURO
Milano, 15 aprile 2002 - L'Assemblea degli azionisti di IntesaBci Mediocredito (Gruppo IntesaBci) ha approvato il bilancio dell'esercizio 2001, che registra un margine di intermediazione di 100,2 milioni di euro e un utile netto di 29,3 milioni di euro. IntesaBci Mediocredito, operativa dal 1° luglio 2001, continua l'attività di Mediocredito Lombardo ed è l'entità di riferimento per il Gruppo in due aree di specializzazione: il credito a medio termine per le imprese (credito industriale) e i servizi connessi ad agevolazioni ed incentivazioni erogate dall'Unione Europea e dalle pubbliche amministrazioni nazionali e regionali. Attualmente rappresenta la maggiore banca a livello nazionale specializzata nel finanziamento dello sviluppo delle medie e piccole imprese, con un portafoglio crediti costituito da 15.000 clienti per un importo complessivo, al 31 dicembre 2001, pari a € 12.316 milioni. Considerando i flussi operativi del semestre luglio - dicembre 2001, sono pervenute domande di finanziamento per € 2.620 milioni e sono stati erogati finanziamenti per € 1.993 milioni. Il dividendo deliberato è pari a € 0,055 per azione; i mezzi patrimoniali ammontano a oltre 828 milioni di euro. 

BANCA DI TRENTO E BOLZANO BILANCIO 2001: IN SENSIBILE CRESCITA GLI IMPIEGHI (+15%). POSITIVO ANCHE L'AUMENTO DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA (+ 5%) E DELL'UTILE LORDO (+ 8%).
Milano, 15 aprile 200 2- L'assemblea degli azionisti della Banca di Trento e Bolzano, società del Gruppo IntesaBci presieduta da Claudio Dematté, ha approvato i dati di bilancio 2001, che confermano gli indici economico-reddituali dichiarati in sede previsionale. Dati patrimoniali - Gli impieghi verso la clientela sono cresciuti a 1.333,5 milioni di euro, con un incremento del 14,6% rispetto ai 1.163,6 milioni del 2000, in buona parte ottenuto dalla componente a medio/lungo termine, in particolare mutui. Migliora l'indice di rischiosità dei crediti grazie alla costante opera di selezione delle erogazioni. La raccolta diretta da clientela, comprensiva dei prestiti obbligazionari, è aumentata del 2,6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 1.478,7 milioni. All'interno del comparto, la raccolta ordinaria da clientela è salita da 1.142,4 a 1.202,3 milioni con un incremento del 5,2%, ad avvalorare il buon trend di crescita iniziato nel secondo semestre dell'esercizio e confermato in questo inizio d'anno. La raccolta indiretta, pari a 1.627,4 milioni, risulta in flessione rispetto ai 1.766,2 milioni del 2000, a causa dello sfavorevole andamento dei mercati finanziari che ha determinato una marcata riduzione dei corsi azionari durante l'anno e ha indotto gli investitori a preferire altre forme d'investimento improntate alla liquidità e alla massima prudenza. La componente gestita ammonta ad oltre 958,1 milioni e rappresenta circa il 59% della raccolta indiretta. Nel complesso, la massa amministrata per conto della clientela si è posizionata a 3.106,1 milioni di Euro. Dati reddituali - Per quanto concerne le principali poste del conto economico, il margine di gestione del denaro ha raggiunto i 43,7 milioni, mettendo a segno una crescita del 4,6% rispetto al 2000, grazie all'incremento delle masse intermediate, favorito da un'efficace opera di sviluppo e di consulenza alla clientela. Il margine da servizi è risultato pari a 28,8 milioni, in flessione del 4,6% rispetto al 2000, a causa del minor gettito derivante dall'intermediazione mobiliare, controbilanciato solo in parte dal positivo andamento di altri flussi commissionali. Il margine di intermediazione ammonta pertanto a 72,6 milioni. I costi operativi, sempre sotto attento controllo, sono sostanzialmente invariati (58,5 milioni di euro). L'utile lordo di periodo, ante imposte, passa dai 14,2 milioni dell'esercizio precedente ai 15,3 milioni del 2001 e segna un incremento del 7,7%. Il risultato netto dell'esercizio, al netto delle imposte, si è posizionato a 9,5 milioni, in crescita dell'1,1%. Il Roe, (l'indice di redditività del patrimonio netto medio), si conferma al 9,2%. Il dividendo - L'assemblea degli azionisti della Btb ha infine approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di attribuire un dividendo unitario di 6,8 eurocent per azione, ponendo in pagamento il dividendo stesso con data stacco 22 aprile 2002 e data valuta 26 aprile 2002. Altre informazioni - Al 31 dicembre 2001, Banca di Trento e Bolzano disponeva di 69 filiali, di cui 32 in provincia di Trento, 30 in quella di Bolzano e 7 nelle contigue province della Lombardia e del Veneto. L'organico a fine dicembre era composto da 552 dipendenti, con una diminuzione di 22 unità rispetto al 2000. Nel corso del 2001, Banca di Trento e Bolzano ha sostenuto investimenti per le ristrutturazioni delle filiali di Tione e di Riva del Garda e per l'apertura delle nuove filiali di Merano (agenzia 1) e di Rio di Pusteria. Btb è stata anche particolarmente attiva nell'agevolare il passaggio all'uso della nuova moneta europea e nel proporre nuovi servizi tecnologici e finanziari. Con l'inizio del 2001 è divenuto operativo a tutti gli effetti il nuovo modello divisionale che ha consentito di segmentare la clientela, che ora ha a propria disposizione "Centri Imprese", "Centri Private" e "Filiali Retail". 

PRECISAZIONI BIPOP CARIRE
Milano, 15 aprile 2002 - Bipop-Carire precisa che il Consiglio di Amministrazione riunitosi IL 10 aprile non ha preso in esame il piano industriale né i relativi obiettivi di budget, riguardanti il progetto di aggregazione con il Gruppo Banca di Roma, contenuti nella relazione del Consiglio di Amministrazione di Banca di Roma per l'Assemblea chiamata a deliberare sull'operazione di integrazione. Tale relazione è parte della documentazione recentemente depositata in Borsa e Consob ed altresì disponibile presso le sedi sociali di Bipop e di Banca di Roma. 

BANCO DI NAPOLI: DEPOSITATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2001 
Napoli, 15 aprile 2002 - Viene reso noto che il progetto di Bilancio 2001 del Banco di Napoli S.p.A., accompagnato dalla Relazione del Collegio Sindacale e da quella della Società di revisione, dal 10 aprile p.v. sarà depositato, a disposizione del pubblico. 

BANCA GENERALI CHIUDE IL 2001 CON RISULTATI IN CRESCITA. NEI PRIMI MESI DEL 2002 ACQUISITI 4/5 MILA NUOVI CLIENTI AL MESE.
Milano, 15 aprile 2002. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali, riunito il 22 marzo sotto la presidenza del dott. Gianfranco Gutty, ha esaminato e approvato i risultati dell'esercizio 2001, che saranno sottoposti all'Assemblea dei Soci convocata per il 18 aprile 2002. Nel corso del 2001 Banca Generali ha realizzato l'acquisizione delle società Altinia e Inasim. Con tale operazione, che va ad integrare l'acquisizione di Prime Consult Sim, la società ha assunto il controllo di tutte le SIM di distribuzione del Gruppo Generali. Banca Generali, a seguito di tale assetto, gestisce unitariamente il "canale diretto" rappresentato dai circa 1500 Promotori Finanziari. La Banca è inoltre attiva nell'implementazione del "canale indiretto Insurbanking" costituito dai circa 1500 promotori finanziari/agenti delle reti assicurative di Alleanza, Generali ed INA. È proseguito il progetto di espansione nel settore Private Banking con l'apertura di 6 nuovi punti per la clientela. L'esercizio 2001, nonostante la negativa fase congiunturale di riferimento, ha registrato significativi miglioramenti dei principali aggregati patrimoniali ed economici della Banca. La raccolta diretta totale da clientela ha superato 633 milioni di euro (+137% rispetto al 2000) mentre quella indiretta ha raggiunto 956 milioni di euro, in crescita di circa il 70% rispetto all'anno precedente, cui si aggiungono 5 miliardi derivanti dall'attività di custodia titoli della controllante Assicurazioni Generali. L'esercizio 2001 si è chiuso con un utile netto di 26,9 milioni di euro contro i 129,6 dell'esercizio precedente che aveva beneficiato di componenti straordinarie per oltre 100 milioni di euro. Il margine di interesse, pari a circa 100 milioni di euro (+124% rispetto al 2000), ha beneficiato nel corso d'esercizio di dividendi straordinari. Il margine di intermediazione ha raggiunto 122,1 milioni di euro (+100% rispetto al 2000). Il patrimonio netto di Banca Generali al 31 dicembre 2001 ammonta a 202 milioni di euro. Al 31 dicembre 2001, a livello consolidato, il numero dei clienti di Banca Generali ha raggiunto circa le 210.000 unità con un portafoglio di 6,9 miliardi di euro di attivi gestiti. Nei primi mesi del 2002 si conferma la crescita della clientela nell'ordine di circa 4/5 mila nuove unità al mese. 

TIM : L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO 2001 MAURO SENTINELLI , DIRETTORE GENERALE, NOMINATO CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE CRESCONO I DIVIDENDI: 0,2342 EURO PER OGNI AZIONE ORDINARIA (ESERCIZIO PRECEDENTE EURO 0,1937), 0,2462 EURO PER OGNI AZIONE DI RISPARMIO (ESERCIZIO PRECEDENTE EURO 0,2057)
Torino, 15 aprile 2002 - Si è riunita il 12 aprile a Torino, sotto la presidenza di Enrico Bondi, l'Assemblea degli azionisti di Tim (Gruppo Telecom Italia) in sede ordinaria e straordinaria. In sede ordinaria, l'Assemblea ha approvato il bilancio di Tim S.p.A. relativo all'esercizio 2001, illustrato dall'Amministratore Delegato Marco De Benedetti. Sono stati realizzati ricavi complessivi pari a 8.357 milioni di euro (+5,4%), un Margine Operativo Lordo (Mol) pari a 4.225 milioni di euro (+9,9%), un risultato operativo pari a 3.231 milioni di euro (+12,9%), un traffico complessivo pari a circa 34 miliardi di minuti (+13,6%) ed un utile netto pari a 1.907 milioni di euro (+2,4%). Il bilancio consolidato del Gruppo Tim ha registrato, nel 2001, ricavi pari a 10.250 milioni di euro (+8,8%), un Margine Operativo Lordo (Mol) pari a 4.760 milioni di euro (+7%) ed un risultato operativo pari a 3.136 milioni di euro (+5%). L'Assemblea ha approvato anche la proposta presentata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla ripartizione dell´utile ed alla distribuzione del dividendo 2001, deliberando la distribuzione di un importo complessivo del dividendo pari a euro 2.007.549.059,46 (euro 1.660.590.149,39 nel 2000) in ragione di 0,2342 per ciascuna delle 8.433.106.881 azioni ordinarie (al netto delle n. 897.835 azioni proprie in portafoglio) per un valore complessivo di euro 1.975.033.631,53 e di euro 0,2462 per ciascuna delle 132.069.163 azioni di risparmio al lordo delle ritenute di legge, per un valore complessivo di euro 32.515.427,93. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 25 aprile 2002, con stacco cedola in data 22 aprile 2002. Il dividendo complessivo consentirà, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modificazioni, l'attribuzione agli Azionisti di un credito di imposta pieno e utilizzabile senza limitazioni, nella misura del 56,25%. Sempre in sede ordinaria, l'Assemblea ha nominato, per il triennio 2002-2004, Sindaci Effettivi i Signori Pietro Adonnino (Presidente), Gianfranco Zanda e Enrico Laghi e Sindaci supplenti i Signori Alfredo Malguzzi e Antonio Mastrapasqua. L'Assemblea ha quindi nominato Consigliere di Amministrazione Mauro Sentinelli, in sostituzione del Consigliere Pierpaolo Cotone, dimessosi da membro del Consiglio di Amministrazione in data 6 marzo 2002. L'ingegnere Mauro Sentinelli rimarrà in carica fino all'Assemblea che verrà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2003, data di scadenza dell'intero Consiglio di Amministrazione. L'Assemblea degli azionisti, in sede straordinaria, ha deliberato il trasferimento dell'indirizzo della sede legale da Via A. Bertola n. 34 a Via Giannone n. 4, sempre in Torino. Al termine dell'Assemblea degli Azionisti si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha deliberato di nominare quale componente il Comitato per la Remunerazione, in sostituzione dell'Avv. Pierpaolo Cotone, il Dott. Attilio Leonardo Lentati. 

OLIVETTI: CONCLUSA CON SUCCESSO L'EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA PER 1,5 MILIARDI DI EURO RACCOLTI 1.000 MILIONI DI EURO PER LA TRANCHE A 5 ANNI E 500 MILIONI PER LA TRANCHE A 10 ANNI IL RICAVATO SERVIRÀ PER RIFINANZIARE E ALLUNGARE LA VITA MEDIA DEL DEBITO 
Ivrea, 15 aprile 2002 - Olivetti comunica che si è chiusa il 12 aprile con successo l'emissione obbligazionaria benchmark multi-tranche annunciata il 9 aprile scorso ed emessa dalla controllata Olivetti Finance Nv. L'operazione ha permesso di raccogliere risorse per un importo complessivo di 1,5 miliardi di euro, ripartiti in due tranche a 5 e 10 anni. I termini dell'emissione sono stati fissati come segue: prima tranche Emittente: Olivetti Finance Nv; Garante: Olivetti S.p.A.; importo: 1.000 milioni di Euro; data di emissione: 24 aprile 2002; scadenza: 24 aprile 2007; durata: 5 anni; cedola: 6,50% per anno; prezzo di emissione: 99,637%. Rendimento effettivo alla scadenza: 6,59% per anno, corrispondente a un rendimento di 159 punti base sopra il tasso mid-swap o 181,6 punti base sopra il benchmark di Stato tedesco 4% del 16 febbraio 2007 seconda tranche - Emittente: Olivetti Finance Nv; Garante: Olivetti S.p.A.; importo: 500 milioni di Euro; data di emissione: 24 aprile 2002; scadenza: 24 aprile 2007; durata: 10 anni; cedola: 7,25% per anno; prezzo di emissione: 99,602%. Rendimento effettivo alla scadenza: 7,31% per anno, corrispondente a un rendimento di 190 punti base sopra il tasso mid-swap o 215,3 punti base sopra il benchmark di Stato tedesco 5% del 4 gennaio 2012. L'operazione, guidata da Barclays Capital, Lehman Brothers, Schroders Salomon Smith Barney e Unicredit Banca Mobiliare, si inserisce nell'ambito del programma Euro Medium Term Note (Emtn) di Olivetti, quotato alla Borsa del Lussemburgo, ed è finalizzata al rifinanziamento e all'allungamento delle scadenze del debito esistente 

OLIVETTI: NUOVA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA L'OPERAZIONE RIENTRA NEL PIANO DI RIFINANZIAMENTO DEL DEBITO 
Ivrea, 15 aprile 2002 Olivetti ha comunicato il 9 aprile di aver dato mandato a Barclays Capital, Lehman Brothers, Schroders Salomon Smith Barney e Unicredit Banca Mobiliare per l'organizzazione di una emissione obbligazionaria benchmark multi-tranche. L'importo e le caratteristiche dell'emissione saranno fissate nei prossimi giorni. L'operazione si inserisce nell'ambito del programma Euro Medium Term Note (Emtn) di Olivetti ed è finalizzata al rifinanziamento e all'allungamento delle scadenze del debito esistente. 

DATI TECNICI RELATIVI A COSTI, COMMISSIONI E BENCHMARK DEI TRE NUOVI FONDI DI UNION INVESTMENT 
Milano, 15 aprile 200 2- Versamento minimo iniziale: non c'é limite minimo alla sottoscrizione, basta il corrispettivo di una quota. Costi di entrata: dipendono dalla banca distributrice che può modularli. Union suggerisce fino al 5%. Costi di uscita: non sono previsti. Costi annui di gestione e di incentivo/performance: UniEuroRentaCorporates:0,6% annuo + comm.ni di performance; UniEuropaRenta:  0,8% annuo + comm.ni di performance; UniRentaCorporates:0,8% annuo + comm.ni di performance. benchmarks: UniEuroRentaCorporates: Merril Lynch Emu Corporate Index; UniEuropaRenta: Jpm Europe; UniRentaCorporate: Lehman Brothers Global Aggregate Corporate Index. 

IL GRUPPO ARMANI ANNUNCIA I RISULTATI ECONOMICI 2001 RICAVI NETTI CONSOLIDATI 2001 IN CRESCITA DEL 23% PARI A 1.272 MILIONI DI EURO LA REALIZZAZIONE DI UNA JOINT VENTURE PER LA PRODUZIONE NEL SETTORE CALZATURIERO 
Milano, 12 aprile 2002 - Il Gruppo Armani ha annunciato l'8 aprile i risultati economici relativi all'anno 2001, un anno di forte crescita con un aumento dei ricavi netti consolidati del 23%, un record di investimenti pari a 307 milioni di Euro, un record di aperture di 33 nuovi punti vendita e un incremento del 4% dell' Ebitda (Utile prima di Imposte, Interessi e Ammortamenti) pari a 246 milioni di Euro. Il Gruppo, in linea con il programma di acquisizioni strategiche, ha registrato nell'anno 2001 un incremento degli ammortamenti del 67%, pari a 72 milioni di Euro. Giorgio Armani, Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Armani ha dichiarato: "Il 2001 è stato per il Gruppo Armani un anno record in termini di crescita, di investimenti, di aperture di nuovi negozi, oltre che di completamento per una serie di importanti iniziative strategiche. Tutto questo nonostante il rallentamento dell'economia americana. Questa performance conferma ancora una volta che il Gruppo Armani si attesta, a livello mondiale, fra le società di moda con i più elevati livelli di crescita, confermando sia il successo della nostra strategia di sviluppo che il valore sul mercato della nostra gamma di prodotti. Nel corso degli ultimi tre anni abbiamo investito 524 milioni di Euro, facendo interamente ricorso all'autofinanziamento, per potenziare la nostra rete retail e per aumentare, mediante una serie di importanti acquisizioni strategiche, la nostra capacità produttiva e il nostro know-how industriale. Oggi annunciamo la costituzione di una joint venture finalizzata ad acquistare degli stabilimenti specializzati nella produzione di scarpe oltre all'accordo per l'acquisizione, già annunciata a gennaio, del maglificio Deanna S.p.A.. Tutto questo conferma la nostra volontà di divenire sempre più un Gruppo di moda pienamente integrato a livello di design, produzione e distribuzione del prodotto. Nel 2002 stiamo continuando il programma di investimenti strategici, dando particolare enfasi al potenziamento della nostra rete di negozi e alla crescita e diversificazione delle varie linee di prodotti esistenti. Sulla base delle informazioni a disposizione relativamente all'andamento del primo trimestre 2002 sono cautamente ottimista sulle prospettive per l'anno corrente. La nostra priorità strategica è comunque quella di espandere ulteriormente la rete retail e di massimizzare la profittabilità di Gruppo facendo leva sulla struttura integrata verticalmente che abbiamo costruito in questi anni, oltre che su un attento programma di controllo dei costi." Riepilogo delle Iniziative Strategiche 2001 - Investimenti per complessivi 307 milioni di Euro: 177 milioni di Euro per acquisizioni; 102 milioni di Euro per la rete retail mondiale; 28 milioni di Euro per altri progetti incluso il nuovo quartier generale. Divisione Retail: Il programma di espansione è continuato mediante l'apertura di 33 nuovi negozi e il rinnovo di 20 negozi già esistenti in città di importanza strategica in tutto il mondo. Comprendono: 5 boutique Giorgio Armani (incluse San Paolo e Mosca), 2 negozi Armani Collezioni, 11 negozi Emporio Armani, 2 negozi A|J Armani Jeans, 6 negozi A/X Armani Exchange, 2 negozi Armani Junior e 5 negozi Armani Casa. Divisione Industriale: totale acquisizione di Simint, azienda industriale che opera nel settore della produzione di abbigliamento (non più quotata alla Borsa Valori di Milano coerentemente con il disegno strategico del Gruppo). Espansione dei business Armani Collezioni Donna e Uomo esercitati rispettivamente tramite Antinea (società interamente controllata) e la joint venture Trimil. Crescita significativa della redditività ottenuta mediante sinergie sviluppatesi tra le società industriali del Gruppo. Altre Linee di Prodotto - Stabilita a livello mondiale la presenza della nuova linea di prodotto Armani Casa mediante l'apertura di 5 negozi specializzati a Milano, New York, Los Angeles, Parigi e Atene. Le vendite a livello mondiale relative agli orologi Emporio Armani hanno registrato una crescita annuale record pari al 18%. La divisione Giorgio Armani profumi ha registrato sul mercato europeo un incremento delle vendite del 19% in seguito al successo seguito al lancio delle nuove fragranze Emporio Armani White nonché alla crescita continua di Acqua di Gio pour Homme che rappresenta al momento il prodotto leader per l'uomo a livello mondiale. Iniziative strategiche  2002 - Il programma di potenziamento dell'esclusiva rete retail prosegue nel 2002 con l'apertura di almeno altri 20 punti vendita nelle maggiori città del mondo e soprattutto con l'inaugurazione di un nuovo negozio multi-brand in Chater Road, a Hong Kong, previsto per ottobre 2002. Sarà finalizzato nel maggio 2002 l'accordo per l'acquisizione della Deanna S.p.A., nota azienda di Reggio Emilia, leader nella manifattura di maglieria. E' previsto nell'autunno 2002 il lancio di Emporio Armani Gioielli, sulla base di un nuovo contratto di licenza con la Fossil, già licenziatario di Emporio Armani Orologi. Continua il programma di espansione di Armani Casa, attraverso la distribuzione di prodotti tessili a prestigiosi grandi magazzini e negozi specializzati, a partire dall'estate 2002; saranno inoltre aperti in tutto il mondo 20 ulteriori corner all'interno di importanti showroom di negozi d'arredamento. Lancio della nuova fragranza uomo Giorgio Armani, Armani Mania, in Europa e Asia nella primavera 2002 e negli Stati Uniti nell'autunno 2002. La linea Giorgio Armani Cosmetici sarà lanciata in Giappone e a Hong Kong nell'autunno 2002. 

IL GRUPPO ARMANI ANNUNCIA LA REALIZZAZIONE DI UNA JOINT VENTURE PER L'ACQUISIZIONE DI QUATTRO UNITÀ PRODUTTIVE SPECIALIZZATE NEL SETTORE CALZATURIERO 
Milano, 15 aprile 2002 - Il gruppo Armani ha annunciato di aver firmato una lettera d'intenti per la creazione di una joint venture, controllata dalla Giorgio Armani S.p.A., che acquisirà quattro fabbriche specializzate nella produzione di calzature uomo e donna, tra le quali il noto produttore "I Guardi". Attraverso questa acquisizione, che si prevede di completare entro i primi di giugno 2002, il Gruppo Armani rileverà una significativa capacità produttiva nel settore calzaturiero per un inizio della commercializzazione delle collezioni Armani a partire dalla stagione Primavera/Estate 2003. Il management attuale rappresenta una fondamentale fonte di know-how in questa stategica area di business. 

DATA SERVICE: ACQUISIZIONE PER IL MERCATO DELLE ASSICURAZIONI 
Milano, 15 aprile 2002 - Data Service (Nm:Das) ha acquistato da Fulcron (società costituita da Mediobanca, Il Sole 24 Ore ed Etnoteam) per un controvalore di circa 200.000 Euro infrastrutture informatiche per erogare polizze assicurative attraverso reti strutturate di vendita o banche. Con questa operazione Data Service S.p.A. intende approcciare il mercato dei servizi assicurativi. "Una Società del Gruppo" commenta l'Amministratore Delegato, Gianluigi Martusciello "rileverà dalla società Fulcron le infrastrutture informatiche necessarie per offrire polizze assicurative attraverso reti strutturate di vendita o banche. Abbiamo ritenuto opportuno cogliere questa opportunità per essere presenti in un settore di mercato fino ad oggi non presidiato, e che potrebbe presentare interessanti evoluzioni anche nell'outsourcing del back office da parte delle compagnie assicurative." 

OPENGATE GROUP S.p.A. NUOVA INIZIATIVA PER L'APPLICAZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS AL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DI MATERIALI E PRODOTTI PER ODONTOTECNICI E ODONTOIATRI. 
Milano, 15 aprile 2002 - Opengate Group entra in un nuovo mercato distributivo con la costituzione di una joint venture nel settore della distribuzione di prodotti e materiali dentistici. La nuova iniziativa "Dent@lity" è intesa a valorizzare il modello distributivo di Opengate Group S.p.A.. Dent@lity Srl si avvarrà delle competenze del Gruppo per creare il Market Place di riferimento del settore dentale, nel quale domanda ed offerta possano relazionarsi in modo diretto e trasparente re-ingegnerizzando i processi distributivi in funzione delle opportunità offerte dalle tecnologie e dalle competenze disponibili all'interno del Gruppo Opengate. In Italia il mercato della distribuzione di prodotti per odontotecnici ed odontoiatri vale 1,26 miliardi di Euro l'anno, il parco dei clienti potenziali è rappresentato da Medici dentisti (34.600 unità) e da odontotecnici (12.500 unità). La redditività connessa alla distribuzione in questo settore è pari a circa il 30/35% a livello di primo margine, e 15/20% a livello di Ebitda. Il ruolo che Opengate Group S.p.A. rivestirà all'interno di questa operazione sarà quello di fornitore di know how, competenze tecnologiche e logistiche. In particolare: - il sito internet verrà realizzato da Nextgate ed erogato in modalità hosting dalla Web farm del Gruppo, cosi' come le infrastrutture tecnologiche utilizzate e rivolte alla creazione della piattaforma B2B di cui si avvarrà Dent@lity; Opengate Group S.p.A. fornirà tutti i servizi di back office, moduli Finance e Distribution in modalità Asp; Addventure S.p.A. fornirà servizi di logistica integrata e trasporti. Dent@lity Srl è un operatore di recente costituzione di cui Opengate Group deterrà il 25% a seguito della sottoscrizione di un aumento di capitale dedicato dietro versamento di 158.660 Euro. Dent@lity svolgerà dunque l'attività di commercializzazione di prodotti odontotecnici e odontoiatrici nonchè le attività di servizio relative a macchinari ed apparecchiature. "Dent@lity rappresenta per noi la prima operazione di fornitura integrata del nostro modello di business secondo una logica non necessariamente legata al controllo diretto dell'operatore distributivo." - ha commentato Stefano Perboni Responsabile dello Sviluppo del Modello Distributivo di Opengate Group S.p.A. - "Risulta evidente che le esigenze manifestate da questo nuova azienda siano perfettamente complementari con il modello distributivo che il Gruppo Opengate 

GIACOMELLI SPORT GROUP RAGGIUNGE 113 PUNTI VENDITA IN EUROPA APRENDO IL 15° MEGASTORE IN POLONIA
Milano, 15 aprile 2002 Giacomelli Sport Group S.p.A. conferma la sua strategia d'investimento dei proventi del recente collocamento in Borsa, finanziando la sua espansione commerciale nell¹Europa Occidentale. "Come abbiamo sostenuto più volte nel corso della presentazione della nostra Società - afferma Gabriella Spada, Presidente di Giacomelli Sport Group abbiamo intenzione di utilizzare il ricavato del collocamento in Borsa per finanziare il nostro sviluppo soprattutto nel centro-sud Italia e nell¹Europa dell¹Est". Giacomelli Sport Group dopo aver aperto, tra l'ottobre e il marzo 2001, 4 megastore in Polonia (2 a Varsavia nei prestigiosi Centri Commerciali Mokotov e King Cross, 1 a Danzica, nel Centro Commerciale ³Morena² e 1 a Lodz), prosegue la sua strategia di espansione nell¹Europa dell'Est con l'apertura, che è stata effettuata il 13 aprile 2002, del nuovo punto vendita a Varsavia, nel Centro Commerciale "Wilenska". Raggiungono così quota 4 i megastore Giacomelli Sport presenti nella città polacca di Varsavia. Con quest¹ultima apertura il Gruppo Giacomelli Sport raggiunge i 113 punti vendita presenti in tutta Europa, per oltre 134.000 mq di superficie di vendita. Giacomelli Sport consolida, con l¹apertura del nuovo megastore, che ha una superficie di vendita di circa 1.071 mq, la propria leadership incontrastata in Polonia offrendo alla clientela le più importanti marche internazionali del settore degli articoli sportivi ai prezzi migliori del mercato, in quanto la convenienza è uno dei punti di forza che contraddistingue la catena italiana, quotata a Piazza Affari all¹inizio di luglio 2001. 

QUANDO LA MAGIA APRE BOTTEGA A MILANO E IN LOMBARDIA IL MAGGIOR NUMERO DI IMPRESE ATTIVE (UNA SU TRE) IN ITALIA NEI CAMPI DELL'ASTROLOGIA, DELLA CARTOMANZIA, DELLA CHIROMANZIA. MA DOMINA IL SOMMERSO
Milano, 15 aprile 2002. Spaziano dall'elaborazione elettronica dell'oroscopo alla "vendita al minuto di talismani, olii, incensi e affini". Dal commercio al dettaglio di tarocchi all'organizzazione di corsi sui segreti delle arti divinatorie. Dalla stampa di libri esoterici all'elaborazione di dati statistici "sotto il profilo cartomantico" (con addebito automatico in bolletta). Coniugando con grande scioltezza arcani misteri egizi e più prosaici articoli da regalo. Candele alla vaniglia incluse. Sono 10, a Milano e provincia (9 nel solo capoluogo - pari al 15% di tutta Italia -, 18 in tutta la Lombardia, il 30% del totale nazionale), le imprese che, regolarmente iscritte al Registro della Camera di Commercio, operano nel campo dell'astrologia, della cartomanzia, della chiromanzia o, più in generale, della cosiddetta magia. Di fatto, la punta di un iceberg, che lascia emergere solo l'aspetto più squisitamente commerciale, e soprattutto "alla luce del sole" di un settore più che mai dominato dal "sommerso". Basti pensare come, da una ricerca svolta dalla Camera di Commercio di Milano, non risulti, in tutta Italia, una sola, piccola impresa, che osi fare riferimento a campi quali l'occultismo o lo spiritismo. E come anche un termine tutto sommato innocuo quale "magia" venga per lo più utilizzato per caratterizzare imprese commerciali che con incantesimi, stregonerie e alchimie poco o niente hanno a che fare. Così, fra le 30 imprese che a Milano e provincia si fregiano, nella ragione sociale, del termine "magia" (19 nel solo capoluogo, 62 in Lombardia, 382 in tutta Italia), troviamo sì un "Istituto superiore professionale di alta magia" dedito alla "ricerca nel campo della parapsicologia, dell'esoterismo e dell'occulto", ma anche, e soprattutto, erboristerie, centri abbronzatura, agenzie viaggi, oreficerie, pasticcerie, servizi di pulizia. Mentre spulciando, sempre nel Registro Imprese, alla voce "mago" (9 a Milano città, 19 provincia inclusa, 38 in Lombardia, 188 in tutta Italia) si scopre come, nel capoluogo lombardo, "Il Mago di Iskandar Shorki" sia dedito all'attività di "ristorante, pizzeria, trattoria osteria, birreria con cucina"; come "Mago Merlino" abbia tradito Camelot e i suoi valorosi cavalieri per un più pacifico e redditizio negozio di abbigliamento; e come altrettanto abbiano deciso di fare altri un tempo valenti "colleghi", oggi divenuti cartolai, panettieri, commercianti al minuto di polli allo spiedo, patatine fritte e porchetta. Gli unici maghi relativamente "seri" restano dunque quelli che operano nel campo dell'astrologia, della chiromanzia e della cartomanzia, settore nel quale Milano, con le sue 9 imprese, batte, ex aequo con Roma, città del calibro di Napoli (che ne conta solo 2) o Torino (1). E nel quale la Lombardia si pone, con 18 imprese, in testa alla classifica nazionale, seguita dal Lazio (12), dalla Toscana (7), dalla Campania e dall'Emilia Romagna (entrambe con 5 imprese), dal Piemonte e dall'Umbria (4), dal Veneto (2). Mentre Abruzzo, Basilicata, Sicilia e Trentino Alto Adige si attestano a quota 1, e Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Sardegna e Valle d'Aosta non contano nemmeno un'impresa che abbia bene o male a che vedere con astri e affini. 

MARIO CARLETTI TRA I FIRST LINE MANAGER EPICLINK 
Milano, 15 aprile 2002 - Un nuovo ingresso tra i First Line Manager Epiclink, la Joint-Venture i cui soci fondatori sono Edisontel, Pirelli, Intesa Bci, Bain & Conmpany Italy e Camozzi Holding, costituita nel 2001 per offrire, su scala nazionale, servizi Ict in modalita' outsourcing alle imprese: Mario Carletti, recentemente nominato Direttore Commerciale Epiclink. Nato a Milano il 17 Luglio 1955, e' sposato ed ha due figlie. Dopo la laurea in Matematica, ha rivestito ruoli di responsabilita' su tematiche mktg & sales, presso alcune prestigiose aziende del comparto Ict quali Ibm, Debis-T-System, Ami', maturando esperienze significative sulle principali soluzioni informatiche, erogate sia in modalita' tradizionale / system integration, sia in modalita' outsourcing/asp. Nel Febbraio 2002 assume l'incarico di Direttore Commerciale di Epiclink, con il compito di portare sul mercato, attraverso l'implementazione di strategie dirette ed indirette, le soluzioni innovative di EPIClink, che mette a disposizione di un numero sempre maggiore di aziende un unico punto di contatto (one stop shop) qualificato, sia per le tematiche riconducibili al mondo dell'outsourcing tradizionale, con criteri di security di altissimo livello, sia per le tematiche applicative, in particolare su ambienti Erp, Crm, Enterprise Portal e di integrazione con i legaci system presenti. 

ART'E':VINCENZO CAPPELLETTI SARÀ IL NUOVO CONSIGLIERE DELEGATO ALLE ATTIVITÀ CULTURALI ED EDITORIALI DI ART'E'. NE PRESIEDERÀ IL COMITATO SCIENTIFICO, COORDINANDO TUTTE LE INIZIATIVE.
Milano, 15 aprile 2002 - E' Vincenzo Cappelletti il nuovo Consigliere Delegato alle attività culturali ed editoriali di Art'è. Lo ha annunciato oggi durante una conferenza stampa tenuta a Roma, Marilena Ferrari, Presidente del Gruppo leader in Italia nella committenza e distribuzione d'arte ed editoria di pregio. 72 anni, romano, Vincenzo Cappelletti è professore ordinario di Storia della Scienza all'Università di Roma Tre. E' dottore in scienze honoris causa dell'Università Politecnica di El Salvador e professore onorario dell'Università di Buenos Aires - Moròn. Dal 1970 al 1992 è stato direttore generale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, per il quale ha ricoperto, a partire dal 1993, e fino all'aprile 2002, la carica di vicepresidente e direttore scientifico. Dal 1979 al 1981 è stato consigliere culturale e scientifico del presidente del Consiglio dei ministri. È presidente o direttore di numerose e prestigiose associazioni e società scientifiche, tra le quali: Domus Galileiana di Pisa (dal 1970), Société Européenne de Culture (dal 1988), Accadémie Internationale d'Histoire des Sciences di Parigi (dal 1989), Consorzio Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali di Roma (dal 1991). Dirige le riviste "Il Veltro" (dal 1956) e "Physis" (dal 1991). Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti, tra cui: Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e Croce d'oro della Repubblica Federale d'Austria, Croce al merito della Repubblica Federale di Germania, Medaglia d'oro al merito accademico (aprile 2002), due medaglie d'oro per meriti verso la cultura nel 1970, per il contributo alla rinascita degli studi di storia della scienza, e nel 1992 per gli sviluppi dell'Enciclopedia Italiana. "Art'e' può ormai valorizzare pienamente le parole arte e cultura che ne indicavano sin dall'inizio la finalità" ha dichiarato il Professor Cappelletti. "La sintesi avverrà sul terreno di "cultura", che indica in tutti i campi la creazione di spazi ideali e operativi da parte dell'uomo, con il carattere dell'universalità. Le guerre sono una sopravvivenza del passato, e solo la cultura è capace di accogliere la convivenza globale di oggi, perché può regolarne i contrasti pacificamente, attraverso il dialogo. La vera novità in questo momento dovrebbe essere rappresentata dall'apertura di un "laboratorio della ragione", che assuma un ruolo centrale nell'alta cultura europea e mondiale, con chiarimenti interdisciplinari di fondo, analisi critiche e progettazioni. Nel caso di Art'e', come in ogni altro analogo, il successo deriva dalla sintesi di qualità e ricadute formative. Art'e' è un centro progettuale che dovrà mobilitarsi per i grandi appuntamenti della cultura europea, - ha proseguito il Professor Cappelletti- a cominciare dal 2004 per il settimo centenario della nascita di Petrarca, che è poi l'Italia europea, l'Europa dell'Umanesimo, l'antico che diventa moderno e contemporaneo. Il Centenario petrarchesco troverà Art'e' in collegamento con il Comitato petrarchesco insediato dal Governo italiano, con una splendida edizione del Petrarca poetico. Mentre esce l'Iliade e si preparano edizioni fondamentali di Tasso, Ariosto, Boccaccio e Virgilio, verrà rivendicato in un convegno mondiale, l'anno prossimo, il rapporto necessario tra il caposaldo del libro e l'avventura del mondo globale nel terzo millennio." Il Presidente di Art'è, Marilena Ferrari, ha sottolineato il significato dell'ingresso del Professor Cappelletti nella Società: "Il Professor Vincenzo Cappelletti è stato il mio maestro, ed è quindi con estrema soddisfazione che gli do il benvenuto nel nostro Gruppo. La relazione tra cultura e impresa ha interessato, fino ad oggi, gli ambiti della cultura standardizzata e più popolare, lasciando troppo spesso ai margini di una prospettiva di business gli aspetti più costruttivi di una cultura che si confronti con problemi e temi fondamentali dell'umanità. Vincenzo Cappelletti, personaggio di spessore assoluto nel panorama culturale nazionale ed internazionale, ci consentirà di portare al centro del business la cultura, espressa attraverso i suoi più alti valori, con quello stesso impegno che lo fece protagonista di un grande successo nel periodo della sua Direzione Generale presso l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, assumendo quei fatti come un elemento di valore esemplare per tutta l'Editoria. L'attuale passaggio da noi accrescerà quel valore d'impresa necessario a realizzare lo scopo che ci siamo prefissi sin dal 1999, anno in cui lanciammo la sfida nel settore dell'Editoria di pregio: creare, grazie alla cultura, un business vincente." 

AIR ONE COSTRETTA DAL12 APRILE A TRASFERIRE CAGLIARI-MILANO DA LINATE A MALPENSA 
Milano, 15 aprile 2002 - A causa della mancata attribuzione di uno slot per atterrare e decollare dall'aeroporto di Linate, Air One si trova costretta, senza preavviso e a partire da oggi pomeriggio, a trasferire una delle quattro rotazioni quotidiane Cagliari-Linate-Cagliari all'aeroporto di Malpensa. Air One si scusa con i suoi clienti per il disagio che deriva esclusivamente dal diniego da parte di Assoclearance (delegato da Enac) di uno slot, ovvero il permesso temporale per l'uso della pista, a Linate. I voli interessati sono l'AP5562 che partirà ora da Malpensa alle 10.30 (precedentemente programmato da Linate alle 9.30) e l'AP5577 con partenza da Cagliari alle 17.35 (precedentemente programmato alle 18.45 per Linate). "Disagi per i passeggeri sono purtroppo inevitabili, in quanto, come è noto a tutti, la capacità offerta sulla rotta Cagliari-Linate, determinata in base alle norme di continuità territoriale è insufficiente. Air One ha voluto venire incontro alle esigenze dei passeggeri, ma chiaramente deve rispettare le imposizioni della autorità pubbliche" spiega Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. La grande maggioranza dei passeggeri sulla linea Cagliari-Milano viaggia punto a punto, cioè non transita a Milano per proseguire verso altre destinazioni. Il trasferimento dei passeggeri da Malpensa al capoluogo lombardo causa conseguentemente un consistente incremento del costo indiretto del biglietto e prolunga i tempi complessivi di viaggio in misura sostanziale. L'accesso all'aeroporto di Linate è limitato dal decreto ministeriale che si pone l'obiettivo di costringere passeggeri e vettori ad utilizzare lo scalo di Malpensa, in provincia di Varese, in alternativa al più conveniente aeroporto di Linate. "Abbiamo fatto notare più volte agli enti competenti che a diverse compagnie sono stati assegnati slot a Linate in quantità superiori ai limiti stabiliti con il DM del 3 marzo 2000" aggiunge De Roni "ma ciononostante ci dicono che non ci sono slot disponibili per consentire il quarto volo per Cagliari". "Siamo disposti anche a modificare l'operativo di un altro nostro volo allo scopo di liberare uno slot per assicurare ai passeggeri sardi il volo di cui hanno bisogno, ma neppure questa soluzione è stata accettata dalle autorità competenti. Si vede che non tutti hanno nel loro cuore gli interessi della Sardegna" conclude De Roni. Infolink:
www.flyairone.it

ALTROCONSUMO: DURA DI PIÙ MA È LATTE FRESCO
Milano, 15 aprile 2002 - Dalle parole ai fatti: Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, ha fatto analizzare e sottoposto a prove d'assaggio i seguenti campioni di latte intero venduti nei banchi refrigerati: Parmalat Fresco Blu; Granarolo Latte Fresco; Granarolo Più Giorni; Carnini Latte Fresco Alta Qualità; Muller Latte Fresco Qualità Superiore; Berchtesgadener Latte Fresco Da Agricoltura Biologica; A Titolo Di Confronto: Latte Parmalat Uht. I risultati parlano chiaro: il latte che si definisce fresco, anche quello con scadenza prolungata, rispetta in pieno i parametri di qualità stabiliti dalla legge. Le caratteristiche chimiche, microbiologiche, nutrizionali e di gusto dei prodotti che si definiscono freschi e che "durano di più" (Parmalat Fresco Blu, Muller Latte Fresco Qualità Superiore, Berchtesgadener Land Latte Fresco da agricoltura biologica), sono le stesse dei latti freschi tradizionali. Non solo: i campioni di latte fresco tradizionale, anche tre giorni dopo la scadenza, mantengono inalterate le caratteristiche di qualità e freschezza e sono ancora perfettamente consumabili. Il latte che viene sottoposto ad alta pastorizzazione e che dura 15 giorni in frigorifero (Granarolo Più Giorni), non ha invece le caratteristiche del fresco; e infatti non si definisce tale. Per fermare le ostilità tra produttori, ma soprattutto per fare maggiore chiarezza nei confronti del consumatore, Altroconsumo chiede una riforma della legge che permetta a tutti i produttori di stabilire la durata del proprio latte in base al metodo di produzione e definisca in modo chiaro i parametri per l'uso corretto delle nuove tecnologie (da indicare sempre chiaramente in etichetta). Questo significa allungare la vita al latte fresco togliendo il limite di 4 giorni che, come conferma anche il test di Altroconsumo, si è rivelato troppo severo e ormai superato. La legge dovrebbe imporre anche maggiore chiarezza sulle etichette e l'obbligo di riportare la data di confezionamento del latte, per garantire che la maggiore durata vada effettivamente a vantaggio del consumatore e non della catena di distribuzione. Questo andrebbe probabilmente anche a vantaggio di un maggior consumo di latte fresco, nutrizionalmente più ricco. 

CONFAGRICOLTURA: IL NO AL ''PARMESAN'' E' UN PASSAGGIO IMPORTANTE 
Roma, 15 aprile 2002 - "E' un passaggio importante". Confagricoltura esprime soddisfazione per il successo delle delegazione italiana nella riunione del "Codex Alimentarius", secondo le anticipazioni date dal ministro Alemanno in occasione del Vinitaly. In Nuova Zelanda è stata bocciata la denominazione Parmesan. "Se così non fosse stato " commenta il presidente Augusto Bocchini " ci saremmo trovati di fronte ad un macigno insormontabile, sulla strada della definitiva affermazione dei prodotti tipici e delle denominazioni d'origine contro le imitazioni e le contraffazioni che circolano nel mondo". Confagricoltura plaude l'impegno governativo contro le contraffazioni e le imitazioni. "Ma la strada " avverte Bocchini " è ancora lunga. Il riconoscimento della tipicità agroalimentare legata al territorio, che tanto interessa sotto il profilo economico e culturale il nostro Paese, diverrà davvero stringente se si riuscirà a far varare il Registro multilaterale delle denominazioni, nel negoziato Wto in corso". "Sono sicuro " conclude il presidente di Confagricoltura " che l'impegno ministeriale e dell'intero Governo continuerà ad essere determinato come richiede una questione di grande interesse per il nostro sistema agroalimentare". 

AUDITORIUM: IL CODACONS PRESENTA UN'ISTANZA D'ACCESSO AL COMUNE DI ROMA PER CONOSCERE I CRITERI DI DISTRIBUZIONE DEGLI INVITI
Roma, 15 aprile 2002 - Il 21 aprile l'Auditorium di Roma aprirà i battenti, con una serie di concerti inaugurali. Tuttavia solo gli invitati potranno assistere a questo spettacolo. Il Codacons ha deciso di vederci chiaro sugli inviti distribuiti e presenterà lunedì un'istanza d'accesso al Comune di Roma. L'associazione, infatti, da tempo ha presentato la richiesta di due inviti per la prima dell'auditorium: richiesta rimasta senza nessuna risposta! A questo punto il Codacons vuole conoscere, ai sensi della legge 241/90, tutti i criteri di selezione e distribuzione degli inviti. Questa legge, infatti, fissa tutta una serie di regole e di criteri per la scelta e la distribuzione di inviti che sono, ricorda il Codacons, a carico della collettività, e che attribuiscono agli intestatari benefici e vantaggi. Proprio per il fatto che i vantaggi concessi con l'invito sono a carico della collettività, sostiene il Codacons, occorre accertare il rispetto dei criteri sanciti dalla legge 241/90, al fine di tutelare il cittadino. Qualora non si dovesse avere risposta all'istanza d'accesso, fa sapere il Codacons, presenteremo un esposto alla Procura generale della Corte dei Conti. 

IL CLUB IMPRESA EUROPA ORGANIZZA LA TAVOLA ROTONDA SUL TEMA "LAVORO E IMMIGRAZIONE: QUALI PROSPETTIVE PER IL NORD-EST?" 
Padova, 15 aprile 2002 - Secondo appuntamento a Padova per il neo-costituito Club Impresa Europa, con una tavola rotonda su un tema di scottante attualità per i suoi molteplici risvolti sull'economia, sulla società e sulla cultura del territorio: "Lavoro e Immigrazione: quali prospettive per il Nord-Est?". L'evento si terrà il 18 aprile p.v. a Padova presso l'Hotel Sheraton, con inizio alle ore 18.30. Tra i relatori Aldo Fontana, presidente Club Impresa Europa, Innocenzo Cipolletta, presidente del Gruppo Marzotto, Cesare Damiano, responsabile Gruppo Ds per le politiche del lavoro e Alessandra Venturini, docente di Economie del lavoro presso l'Università di Padova. Modererà il dibattito il giornalista de Il Sole 24 Ore, Claudio Pasqualetto. In particolare l'intervento di Cipolletta su "Immigrazione e capacità di accoglienza" partirà dal presupposto che "l'Italia può cogliere l'occasione dell'immigrazione come spunto per migliorare la capacità di accoglienza del Paese. Si tratta di rivedere politiche e normative in settori produttivi (case, infrastrutture, commercio), nel mercato del lavoro, in quello delle professioni, dell'educazione, della spesa sociale e dei diritti civili. L'obiettivo precisa Cipolletta - è la riduzione delle segmentazioni interne, ciò che renderà il Paese più accogliente e, quindi, più flessibile e più capace di crescere". La tavola rotonda sarà preceduta, alle ore 16.00, dal convegno promosso da Veniceplaza SpA, azienda leader nel panorama dei fornitori di servizi Internet, sul tema Voip: la tecnologia Internet al servizio del risparmio. Saranno presenti imprenditori, manager, addetti Itc delle realtà economiche del territorio. Padova, 18 aprile 2002, ore 18.30 - Hotel Sheraton (uscita autostrada Padova-Est)- Per informazioni e adesioni si prega di contattare la segreteria del Club Impresa Europa allo 049 410 44 13 oppure via E-mail all'indirizzo
info@clubimpresaeuropa.it

UNA FIERA PER CHI È IN CERCA DI LAVORO
Milano, 15 aprile 2002 - Aiutare i giovani laureati a inserirsi nel mondo del lavoro. Questo l'obiettivo dell'Associazione laureati dell'università di Trento (Alut) cui si deve l'organizzazione della Fiera del Lavoro giunta quest'anno alla terza edizione e in programma nei giorni 18 e 19 aprile al Centro trentino esposizioni di Trento. Aziende e società prestigiose, istituti di credito, agenzie e associazioni imprenditoriali saranno presenti in Fiera con propri stand e personale qualificato. La manifestazione si caratterizza anche per una serie di iniziative - dibattiti e seminari - nel corso delle quali vengono affrontati i temi di maggiore attualità per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Quest'anno l'apertura dell'eventi fieristico è affidata a un convegno al quale prenderanno parte esponenti di importanti realtà economico-produttive che si confronteranno sul ruolo del laureato nel mondo del lavoro anche alla luce della recente riforma dei cicli universitari (il cosiddetto 3+2). Al convegno è annunciata la partecipazione del ministro per il Welfare, Roberto Maroni. Nel corso della prima giornata si terrà anche un incontro sul tema "Dalla formazione al knowledge management: la gestione della conoscenza". Sono inoltre previsti momenti seminariali legati ad alcuni sbocchi professionali: marketing e comunicazione d'azienda, relazioni esterne e controllo qualità, risorse umane, strategia aziendale, logistica, carriere internazionali, mediazione culturale. Particolare attenzione sarà dedicata all'approccio al mondo del lavoro nelle sue varie forma: dalla ricerca attiva alla redazione di un curriculum vitae e di una lettera di presentazione, agli aspetti psicologici, relativi ai punti di forza e da migliorare in vista di un colloquio. Tra le società di lavoro interinale saranno sicuramente presenti Ad Interim, Adecco, Manpower; come istituti di credito Caritro-Gruppo Unicredito e Bovio Calderai; come società di revisione e consulenza Mazars & Guerard, Pricewaterhousecoopers, Deloitte & Touche; come aziende Aquafil, DaimlerChrysler, DeltaDator, Informatica Trentina, Italscania, M.E.M.C., Salumificio Marsilli, Seeber, Silvelox ed inoltre Accademia Commercio e Turismo, Federazione Trentina delle Cooperative, Gruppo Giovani Imprenditori Artigiani, Agenzia del Lavoro del Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, Centrum Pensplan, Curcu e Genovese, Seac, Worknet. Informazioni:
www.fieradellavoro.it

IL PCN POLACCO PROMUOVE LA POLONIA QUALE PAESE OSPITE DEI BORSISTI "MARIE CURIE" 
Bruxelles, 15 aprile 2002 - Il Punto di contatto nazionale (Pcn) polacco per il programma di borse di studio "Marie Curie" sta cercando di incoraggiare i ricercatori stranieri a recarsi in Polonia in qualità di borsisti "Marie Curie", nell'ambito delle attività del sesto programma quadro (6PQ). Al fine di semplificare la procedura per i ricercatori interessati, è stata allestita una pagina Internet contenente il catalogo delle istituzioni e dei gruppi di ricerca interessati ad ospitare i borsisti "Marie Curie". Il catalogo verrà continuamente aggiornato. Per accedere al catalogo consultare il seguente indirizzo web: http://www.npk.gov.pl/prog_hor_3/stypendia-MC/Katalog.htm Un elenco dei siti di formazione "Marie Curie", dei centri d'eccellenza e dei partner delle reti di formazione nella ricerca in Polonia è altresì disponibile al seguente indirizzo: http://www.npk.gov.pl/cis-a/ 

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