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MARIO MONTI COMMISSARIO EUROPEO PER LA CONCORRENZA PARLA SULL'EVOLUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE COMUNITARIA NEL SETTORE DELLE COMUNICAZIONI 

Napoli 15 ottobre 2002 - Presso l' Università degli Studi di Napoli Federico II si è svolto ieri un seminario di studio sulla regolamentazione Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al quale ha partecipato anche il commissario europeo Mario Monti di cui riportiamo il testo della realzione che ha tenuto: " Vorrei innanzitutto ringraziare l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e il suo Presidente, Prof Enzo Cheli, nonchè l'Università di Napoli nella persona del suo Rettore, Prof Guido Trombetta, per avermi invitato a questo seminario sull'evoluzione del quadro regolamentare comunitario in materia di Telecomunicazioni. Sia l'argomento che il momento sono infatti particolarmente ben scelti, poichè è appunto in questo periodo che il nuovo quadro regolamentare per le comunicazioni elettroniche adottato a livello comunitario nel marzo scorso comincia a strutturarsi nei diversi paesi membri. Il fatto che la transizione verso il nuovo quadro regolamentare abbia luogo in un contesto economico difficile per le imprese del settore delle telecomunicazioni rende ancora più impegnativo per la Commissione, ed in particolare per i servizi della Direzione Generale Concorrenza, garantire che l'applicazione di questi nuovi strumenti normativi rafforzi il gioco della concorrenza e quindi permetta migliori prospettive per le imprese più efficienti. Per queste ragioni, è per me particolarmente gradita l'opportunità di poter presentare, in questa autorevole sede, il nostro punto di vista al riguardo. Si sente affermare che il settore delle telecomunicazioni in Europa (come pure nel resto del mondo) attraversa una fase di profonda crisi. Ho sentito dire, quasi altrettanto spesso, che una delle cause di questa crisi sarebbe l'eccesso di regolamentazione - forse facendo riferimento con tale espressione anche all'applicazione delle regole di tutela della concorrenza. Credo che nessuna di queste due affermazioni sia totalmente corretta. Non nego che l'insieme del settore stia in questo momento attraversando un periodo di difficoltà, per alcune imprese anche molto serio. Eppure i principali indicatori economici del settore delle telecomunicazioni rimangano ampiamente positivi. Non sembrano esserci grossi problemi per ciò che riguarda la domanda, in particolare per la crescita del traffico, ed i flussi di cassa rimangono molto alti specialmente se paragonati a quelli che si riscontrano in molti altri settori. Il traffico su Internet continua a svilupparsi esponenzialmente ed il mercato delle comunicazioni radiomobili continua a crescere sia in termini di traffico vocale che di ricavi. Negli ultimi anni la maggior parte degli operatori storici europei nel settore delle telecomunicazioni si sono lanciati in una politica di ambiziose (ed in alcuni casi avventate) acquisizioni sia in Europa che nel resto del mondo. E' ampiamente noto che molte di queste acquisizioni sono state realizzate pagando prezzi eccessivi, originando un livello di indebitamento molto alto. Gli operatori di maggior dimensione come France Telecom e Deutsche Telekom hanno accumulato un debito di 70 miliardi di Euro e quasi 60 miliardi di Euro rispettivamente. In questa situazione si è inserita la ben nota vicenda delle gare per le licenze UMTS. Non sta a me giudicare quale sia il miglior modo per l'attribuzione di freequenze. Vorrei solo sottolineare gli effetti asimmettrici che procedure diverse fra paese e paese hanno determinato sul mercato. Il mio collega Erkki Liikanen, d'altra parte, quando apri' una consultazione preventiva riguardo ad un possibile coordinamento sul piano comunitario, ricevette reazioni negative da parte degli Stati Membri, che rivendicavano la propria competenza in materia. Quindi, malgrado l'incertezza dei mercati finanziari, le prospettive per il settore nel suo insieme rimangono buone. L'industria è nel suo insieme sana e, dopo i necessari adeguamenti, sarà in grado di riprendere il cammino del progresso tecnologico, della crescita e dell'occupazione. La mia preoccupazione più viva è piuttosto un 'altra : che l'attuale situazione finanziaria, dovuta ad un eccessiva esposizione del settore bancario verso il settore delle telecomunicazioni, possa andare a scapito dei nuovi operatori entranti più che degli operatori storici. Le imprese che oggi desiderano entrare in un qualsiasi mercato del settore delle telecomunicazioni, infatti, incontrano grandi difficoltà nel reperire i fondi necessari. Ciò è reso ancora più grave dal fatto che le istituzioni bancarie sono in generale meno disponibili a finanziare operatori con posizioni di mercato di minore entità. Tali difficoltà comportano rischi per la situazione concorrenziale del settore. La questione dell'accesso alla rete locale è, a tale proposito, un esempio calzante. Non ho bisogno di ricordare i risultati insoddisfacenti ottenuti nella realizzazione dell'accesso disaggregato alla rete locale, il cosiddetto Local Loop Unbundling. Finora, a quasi due anni dall'adozione del relativo regolamento, l'accesso disaggregato è stato reso possibile su meno dello 0,6% dei circuiti locali. Meno di 6.000 linee sono rese disponibili ogni settimana. Nel frattempo, gli operatori storici dell'Unione Europea sviluppano le loro reti a banda larga con sorprendente velocità riuscendo ad aumentare il numero complessivo dei loro clienti ADSL sul territorio dell'Unione di 65.000 unità ogni settimana. Di conseguenza, la quota di mercato che tali operatori hanno conquistato nei mercati emergenti, di vitale importanza per il fenomeno della convergenza, supera significativamente quella che mantengono nelle attività di telefonia fissa che precedentemente esercitavano in regime di monopolio. Questo è motivo di particolare preoccupazione in Stati membri come l'Italia, la Francia o la Spagna, dove la penetrazione del cavo è ancora bassa. In questo contesto, il controllo del settore da parte delle autorità di tutela della concorrenza e delle autorità di regolamentazione è più che mai necessario. La Commissione è quindi intenzionata ad usare le proprie competenze ed i propri poteri in questo settore, in particolare per ciò che riguarda l'accesso alla rete locale ed i servizi a larga banda. E' noto che la Commissione ha recentemente aperto procedimenti di infrazione contro Deutsche Telekom e contro la controllata di France Telecom, Wanadoo, proprio con riferimento alle questioni sollevate. Ma non siamo i sole a poter intervenire. Le autorità di regolamentazione e le autorità di tutela della concorrenza sul piano nazionale hanno, a tale proposito, un ruolo forse di maggiore importanza. Ho fatto prima riferimento all'opinione di alcuni, secondo i quali le attuali difficoltà finanziarie del settore sarebbero riconducibili ad un eccessivo uso della regolamentazione. Al contrario, credo che il lavoro svolto in attuazione del vecchio quadro regolamentare dalle autorità nazionali di regolamentazione in generale e dall'Agcom in particolare, abbia, da un lato, garantito una reale ed efficace liberalizzazione e, dall'altro, contribuito in maniera rilevante alla generale crescita del settore facilitando l'introduzione di nuove tecnologie la cui penetrazione e diffusione è stata incredibilmente rapida. Proprio in questa fase mi sembra importante sottolineare il ruolo delle autorità di tutela della concorrenza e dei regolatori. A chi invoca un ruolo pubblico per sostenere il settore in questa fase del ciclo economico, rispondo che l'esperienza insegna che, proprio nell'interesse degli operatori, le risposte vanno ricercate nelle dinamiche interne ai mercati, nel loro più corretto funzionamento, più che in agenti esterni che ne alterino il funzionamento. Ora, sappiamo bene quanto il corretto funzionamento dei mercati sia un obiettivo difficile da realizzare: le istituzioni sono chiamate a creare le condizioni affinché gli sforzi compiuti dalle imprese possano essere adeguatamente ripagati dal mercato. Perché ciò sia possibile è innanzitutto necessario mantenere alto il livello di attenzione nell'applicazione delle regole di tutela della concorrenza e nella prevenzione e repressione degli aiuti di Stato incompatibili con il diritto comunitario. E' poi altrettanto importante che si assicuri un quadro normativo capace di coniugare semplicità, flessibilità e certezza giuridica. Ciò è esattamente quanto abbiamo cercato di realizzare con il nuovo quadro regolamentare. L'evoluzione della Regolamentazione comunitaria nel settore delle Telecomunicazioni Il nuovo quadro regolamentare è stato adottato nel mese di marzo del 2002 e deve essere recepito dagli Stati membri nei rispettivi ordinamenti giuridici nazionali entro il mese di luglio 2003. Credo fortemente che tale nuovo quadro introduca una nuova filosofia nell'azione regolamentare. Una filosofia basata sull'utilizzo di una regolamentazione più leggera per quei mercati che si apprestano a divenire effettivamente competitivi, che sia coerente e convergente con gli strumenti e i principi che sono propri del diritto della concorrenza, ma che allo stesso tempo continuerà a preoccuparsi di garantire che i servizi essenziali rimangano accessibili per tutte le categorie di utenti ed a prezzi accessibili. Faccio riferimento in particolare al concetto di servizio universale ed alla esigenza di continuare a garantire una effettiva ed efficace tutela di tutti i consumatori. Dal pacchetto regolamentare del 1998... Vorrei ora brevemente ricordare il pacchetto regolamentare del 1998, composto dai diversi strumenti delle direttive di liberalizzazione e di armonizzazione, che apri' alla concorrenza il settore delle telecomunicazioni. In quella fase, che potremo definire di liberalizzazione iniziale, il contesto rendeva indispensabile l'utilizzo di alcuni strumenti regolatori "pesanti" quali: controllo dei prezzi al dettaglio. In un'industria tradizionalmente caratterizzata da prezzi regolamentati, la struttura delle tariffe (canone mensile, prezzo delle chiamate) era sempre rimasta sostanzialmente indipendente dalla struttura dei relativi costi. Inoltre, senza alcun controllo dei prezzi al dettaglio, l'operatore ancora sostanzialmente monopolista avrebbe potuto, a liberalizzazione già avvenuta, sfruttare il proprio potere di mercato aumentando i prezzi per il consumatore. L'intervento del regolatore si rendeva dunque necessario (in particolare attraverso l'utilizzo di strumenti quali l'orientamento ai costi e i meccanismi di "price cap"). controllo dei prezzi d'accesso : quella dei prezzi di interconnessione è una questione di fondamentale importanza ai fini della creazione di condizioni concorrenziali omogenee. L'esigenza per i nuovi entranti di ottenere l'accesso alla rete dell'operatore storico richiedeva un intervento del regolatore finalizzato a garantire che tale accesso fosse loro offerto a condizioni eque e non discriminatorie. obblighi di servizio universale: l'operatore storico doveva fornire gli stessi servizi a prezzi uniformi su tutto il territorio nazionale mentre i nuovi entranti, privi di un tale obbligo, avevano la possibilità di concentrare la propria attività nelle parti del territorio dove risultava più proficua. L'intervento del regolatore era dunque necessario al fine di delimitare il contenuto degli obblighi di servizio universale e di imporre gli stessi in capo a tutti gli operatori. Una volta completata la prima fase del processo di liberalizzazione fu quindi possibile assistere all'effettivo sviluppo in tutti gli Stati membri dei mercati delle telecomunicazioni. Tuttavia, man mano che tali mercati si andavano sviluppando, lo stesso quadro regolamentare che aveva permesso tale sviluppo diventava rapidamente obsoleto. Tale circostanza cominciò ad essere messa in luce attraverso le relazioni annuali sull'attuazione del quadro normativo predisposte dalla Commissione. Anno dopo anno la Commissione ha monitorato i progressi attuati nell'apertura alla concorrenza, mettendo sempre più in evidenza la perdurante frammentazione dei mercati nazionali, derivante dalle difformi interpretazioni e applicazioni. Tale frammentazione, in particolare, poneva un impedimento alle imprese di maggiori dimensioni di sviluppare ed attuare delle strategie di mercato uniformi nei diversi Stati membri. Malgrado cio', tuttavia, le analisi annuali sull'attuazione del quadro normativo mettono in evidenza che gli elementi fondamentali del cosiddetto "quadro ONP" (open network provision) sono stati attuati in tutti gli Stati membri e che, malgrado le difficoltà e i problemi incontrati, in tutti gli Stati membri si è progressivamente instaurata un'effettiva concorrenza nella maggioranza dei mercati delle telecomunicazioni. La consapevolezza della necessità di adattare il quadro regolamentare a questa nuova situazione ha portato la Commissione a lanciare l'esercizio di analisi e riflessione chiamato "1999 review". Le principali conclusioni indicarono la necessità di semplificare e chiarire il quadro regolamentare esistente e di rendere l'applicazione dei principi del diritto della concorrenza l'elemento centrale del nuovo sistema. Inoltre, il nuovo quadro si propone di assicurare la migliore sintesi possibile tra le due distinte esigenze di armonizzare la regolamentazione per creare un " level playing field " e di consentire l'adattamento alle specificità dei singoli Stati Membri. In particolare, la review del 1999 ha reso chiaro che è necessario stabilire un legame stretto e solido tra l'approccio regolamentare e l'approccio concorrenziale. Le nuove norme di regolamentazione fanno infatti esplicito riferimento a concetti e a pratiche che sono divenute uno standard nell'analisi di concorrenza. Questo approccio consente dunque di passare da un tipo di regolamentazione basata sulla soluzione di problemi specifici in maniera specifica ad un tipo di regolamentazione che offre analisi e rimedi comuni a problemi essenzialmente simili. L'applicazione di concetti della politica di concorrenza, che si sono ormai consolidati a livello europeo, consente di adottare un approccio che coniuga flessibilità e armonizzazione. Grazie a questa sintesi, il nuovo quadro genera un contesto all'interno del quale gli operatori di ogni Stato Membro hanno la possibilità di pianificare la propria attività a livello europeo senza il problema di dover affrontare quadri normativi nazionali sostanzialmente diversi l'uno dall'altro. Allo stesso tempo, i concetti del diritto della concorrenza, come per esempio quelli di potere di mercato o di sostituibilità dei prodotti dal punto di vista della domanda e dell'offerta, consentono di adattare l'intervento di regolamentazione alle esigenze dei singoli Stati membri. Ma il nuovo quadro non affronta in maniera coerente solo tematiche che potremmo definire 'verticali', ovvero all'interno dello stesso settore, ma anche tematiche 'orizzontali'. In tempi recenti si è parlato molto di convergenza, e sono sicuro che la parola evoca un certo numero di temi e di discussioni per tutti voi. Il nuovo quadro normativo è nato anche dall'esigenza di tradurre in concreto le considerazioni che nascono dall'osservazione della convergenza tra i settori delle telecomunicazioni, dell'informatica e dell'audiovisivo nella realtà economica di tutti gli Stati Membri. La convergenza è un processo irreversibile che scaturisce principalmente dall'evoluzione tecnologica, e che è legato strettamente allo sviluppo delle applicazioni digitali. La possibilità di trattare contenuti anche molto diversi attraverso lo stesso tipo di tecnologia ha offerto e sta offrendo possibilità fino adesso mai immaginate. Il nuovo quadro normativo recepisce la necessità di affrontare le sfide poste da queste possibilità in maniera coerente, a partire dal nome stesso della riforma ("Nuovo quadro di regolamentazione comune per i servizi e le reti per comunicazioni elettroniche"). Un importante obiettivo nel definire il nuovo quadro è di mettere gli operatori del settore in grado di competere a livello globale avendo come base di partenza un mercato comune di oltre 350 milioni di persone. La competitività in un mondo caratterizzato dalla convergenza dipenderà dalla capacità delle imprese di saper apportare valore aggiunto ai prodotti e ai servizi offerti, e di investire laddove tale valore può essere aggiunto ad insindacabile giudizio della comunità degli utenti finali. Il nuovo quadro offre gli strumenti affiché l'attività di regolamentazione sia meno intrusiva e più efficace, e richiede una attenzione a nuovi concetti, come, per esempio, la distinzione tra veicoli e contenuti. Una delle sfide che abbiamo di fronte, infatti, è culturale, ed è centrata sulla necessità di superare un approccio basato sulla considerazione dei settori delle comunicazioni elettroniche come compartimenti stagni separati l'uno dall'altro. Il fatto che un cavo telefonico sia in grado di trasmettere segnali televisivi non deve far cadere nella trappola di considerare la regolamentazione di chi opera quel cavo come qualcosa di relativo ai contenuti trasmessi. E' evidente invece che i contenuti trasmessi, i quali possono essere caratterizzati da più o meno valore aggiunto, possono raggiungere gli utenti finali solo quando le appropriate infrastrutture siano state progettate e costruite. Il nuovo quadro normativo vuole proprio favorire lo sviluppo dell'attività economica che ruota attorno a queste infrastrutture. E' pertanto essenziale comprendere che le sfide che ci sono davanti possono essere affrontate solo creando le condizioni affinchè gli operatori di infrastrutture possano innovare e competere in maniera corretta. A prescindere dal fatto che tali operatori offrano accesso condizionato per commercializzare servizi di video on demand, o che essi offrano accesso al local loop per commercializzare servizi di telefonia vocale o accesso ad Internet, i problemi da affrontare sono comuni, e le risposte che il nuovo quadro offre sanno essere coerenti. Gli elementi fondamentali del nuovo quadro regolamentare sono ormai stati adottati: la direttiva quadro, la direttiva in materia di accesso alle reti di comunicazione elettronica e di interconnessione, la direttiva sul servizio universale ed infine la direttiva in materia di autorizzazioni. Gli Stati membri hanno a disposizione quindici mesi per recepirle, e la data della loro effettiva entrata in vigore è il 25 luglio 2003. Due altre direttive, la direttiva della Commissione relativa alla concorrenza nei mercati delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica (adottata in attuazione dell'articolo 86 del trattato) e la direttiva sulla protezione dei dati personali, sono state adottate successivamente e entreranno effettivamente in vigore alla medesima data. Il nuovo quadro regolamentare contiene anche strumenti non vincolanti di cosiddetta "soft law": una raccomandazione in materia di definizione dei mercati del prodotto rilevanti e le linee direttrici della Commissione per l'analisi del mercato e la valutazione del significativo potere di mercato. Sono certo che tutti voi conosciate molto bene i contenuti del nuovo quadro regolamentare e quindi posso evitare ogni descrizione. Vorrei invece soffermarmi su alcuni aspetti del nuovo quadro che, a mio avviso, svolgeranno un ruolo centrale nella futura regolamentazione dei mercati delle telecomunicazioni, e che hanno molto a che fare con il diritto della concorrenza. In primo luogo vorrei affrontare la nuova definizione di significativo potere di mercato. Attualmente, le autorità nazionali di regolamentazione possono imporre obblighi regolamentari "ex ante" a tutti gli operatori la cui quota di mercato sia superiore al 25%, soglia meccanica e immutabile. In base al nuovo quadro regolamentare, invece, la definizione di significativo potere di mercato si fonda sul concetto, mutuato dal diritto della concorrenza, di posizione dominante. Di conseguenza, le autorità di regolamentazione potranno imporre obblighi regolamentari ex ante soltanto a quegli operatori che si trovano in posizione dominante ai sensi dell'articolo 82 del Trattato istitutivo della Comunità Europea. La nuova definizione di significativo potere di mercato è spiegata nelle "linee direttrici della Commissione per l'analisi del mercato e la valutazione del significativo potere di mercato" pubblicate nel luglio di quest'anno e destinate a fornire importanti indicazioni sia alle autorità nazionali di regolamentazione che agli operatori su come dare applicazione a quegli strumenti del nuovo quadro regolamentare che si ispirano al diritto della concorrenza. A tale proposito le questioni di cui si occupano le linee direttrici sono essenzialmente due: la definizione dei mercati e la identificazione di eventuali posizioni dominanti all'interno degli stessi mercati. L'analisi contenuta al riguardo nelle linee direttrici si basa, da un lato, sulla giurisprudenza in materia della Corte di Giustizia e del Tribunale di Primo Grado e, dall'altro, sulla prassi della Commissione nella applicazione delle norme di tutela della concorrenza con particolare riferimento alla applicazione che di tali norme è stata fatta nel settore delle telecomunicazioni. La nuova definizione di significativo potere di mercato avrà dunque il duplice positivo effetto di innalzare sostanzialmente il limite al di là del quale è consentito imporre obblighi regolamentari agli operatori e, allo stesso tempo, di garantire una maggiore certezza del diritto per gli stessi operatori attivi nei mercati dell'Unione Europea. Inoltre, tale nuova definizione contribuirà a garantire la compatibilità fra gli interventi regolamentari ex ante e l'applicazione ex post delle norme di tutela della concorrenza nel settore delle telecomunicazioni. L'applicazione, in un contesto regolamentare, di concetti basati sul diritto della concorrenza quali la definizione del mercato o la posizione dominante è infatti lo strumento più adeguato a garantire una graduale transizione verso la completa liberalizzazione dei mercati delle comunicazioni elettroniche. Parlare di transizione graduale non esclude che possano insorgere problemi. Ad esempio, ci si po' chiedere se l'autorità nazionale di regolamentazione possa imporre obblighi regolamentari agli operatori aventi significativo potere di mercato e facenti parte di un oligopolio. E nel caso in cui tali operatori si trovino ad esercitare una posizione dominante collettiva ma abbiano delle dimensioni fra loro differenti, è corretto imporre a tutti gli stessi obblighi regolamentari? In ogni caso, qualora le l'autorità nazionali di regolamentazione ritenessero opportuno imporre obblighi differenziati, le stesse saranno chiamatea fornire alla Commissione le motivazioni di una tale decisione specificando in particolare in che modo il principio di proporzionalità, la cui applicazione è richiesta nella Direttiva Quadro, sia stato tenuto in considerazione. Veniamo adesso al secondo degli aspetti che desidero analizzare in questa sede e cioè l'individuazione dei mercati da sottoporre a regolamentazione. La nostra prospettiva è quella di non sottoporre a regolamentazione tutti i mercati delle telecomunicazioni indiscriminatamente, bensì soltanto quelli in cui l'utilizzo degli ordinari strumenti di tutela della concorrenza ex post sia considerato insufficiente a rimediare ad una situazione di imperfetto funzionamento del mercato non di carattere transitorio. Nel nuovo quadro, i mercati da sottoporre a regolamentazione sono individuati attraverso l'uso di criteri tipici del diritto della concorrenza. L'articolo 15 della direttiva quadro impone alla Commissione l'adozione di una Raccomandazione che indichi quali mercati dei prodotti e dei servizi del settore delle comunicazioni elettroniche abbiano caratteristiche tali da giustificare l'imposizione di obblighi di regolamentazione stabiliti dalle direttive. L'articolo 15 specifica inoltre che "La Commissione definisce i mercati in base ai principi del diritto della concorrenza." Su questa base, la Commissione ha elaborato un progetto di Raccomandazione che sta per essere finalizzato a seguito di una consultazione pubblica che, oltre ad identificare i mercati suscettibili di essere regolamentati, precisa i tre criteri fondamentali su cui le autorità nazionali di regolamentazione si baseranno per decidere se un determinato mercato del settore delle comunicazioni elettroniche debba o no essere regolamentato. Una delle questioni di maggiore importanza del progetto di Raccomandazione è l'analisi, contenuta nel Memorandum ad essa allegato, dei criteri da prendere in considerazione nel decidere quali mercati sottoporre a regolamentazione. Tali criteri andranno dunque usati sia per decidere se e quando estendere la regolamentazione ad un dato mercato, sia per decidere se e quando sottrarre un mercato già regolamentato alla regolamentazione. Noi abbiamo proposto nel progetto di Raccomandazione che le autorità di regolamentazione si pongano le seguenti tre domande quando intendono aggiungere dei mercati a quelli già elencati nell'Allegato I alla Direttiva Quadro: se il mercato è o no caratterizzato da barriere all'entrata di carattere non transitorio (criterio statico); se il mercato, per le proprie caratteristiche, è tale da avere una naturale tendenza verso una situazione di effettiva concorrenza (criterio dinamico); e, se il diritto della concorrenza è sufficiente a correggere le disfunzioni che nel mercato in questione vengono rilevate. L'esistenza di alte barriere all'entrata aventi carattere duraturo, cosi' come l'esistenza di monopoli naturali, sono caratteristiche del mercato che giustificano l'imposizione di regolamentazione ex-ante. Assumono rilevanza due particolari tipi di barriere all'entrata: barriere strutturali e barriere legali o regolamentari. Possiamo parlare di barriere strutturali all'entrata quando la tecnologia e la struttura dei costi sono tali da creare condizioni competitive asimmetriche per operatori storici (incumbent) e nuovi entranti, tali da rendere particolarmente difficile o perfino impedire l'ingresso nel mercato dei secondi. Sono barriere strutturali ad esempio, le rilevanti economie di scala o gli alti costi in investimenti iniziali non recuperabili. Le barriere legali o regolamentari, al contrario, non sono basate su elementi di carattere economico ma hanno comunque un effetto diretto sulle possibilità di ingresso nel mercato. Si prenda ad esempio il numero limitato di imprese che hanno accesso alle frequenze. L'esistenza o la probabile esistenza di barriere all'entrata, sebbene sia una condizione necessaria, non è però di per sè sufficiente a includere un determinato mercato nella "lista" dei mercati indicata dalla Raccomandazione. Dato il carattere dinamico della maggior parte dei mercati del settore delle comunicazioni elettroniche, occorre tener conto della possibilità che le barriere all'entrata esistenti in un dato momento vengano meno. Quando si compie la valutazione, occorre pertanto anche seguire un criterio dinamico che permetta di tenere conto delle possibili evoluzioni degli stessi mercati. In particolare l'innovazione tecnologica puo' modificare significativamente le condizioni concorrenziali del mercato riducendo le barriere all'entrata. La decisione di imporre obblighi regolamentari è anche legata all'adeguatezza ed all'efficacia degli strumenti del diritto della concorrenza per rimediare alle disfunzioni identificate in un determinato mercato caratterizzato da barriere all'entrata significative e durature. Per esempio, quando vi è l'esigenza di verificare i costi di un determinato servizio attraverso una dettagliata analisi della contabilità degli operatori o si verificano circostanze in cui è necessario un controllo capillare e permanente, è probabile che l'utilizzo della regolamentazione ex ante sia necessario ad integrare l'applicazione del diritto della concorrenza. Riassumendo, la decisione di sottoporre un mercato alla regolamentazione deve essere basata su una valutazione globale delle condizioni concorrenziali presenti in un dato mercato, prendendo in considerazione sia criteri statici che dinamici. Vanno quindi sottoposti a regolamentazione soltanto quei mercati per i quali i rimedi offerti dall'applicazione del diritto della concorrenza non siano sufficienti ad assicurare una concorrenza efficace e duratura. I commenti che abbiamo ricevuto nel corso della consultazione pubblica sono stati molto positivi. Siamo incoraggiati a elaborare ulteriormente i tre criteri al fine di fornire maggiori indicazioni su come gli stessi andranno applicati dalle autorità nazionali di regolamentazione. Mi sembra che sia stata pienamente recepita l'idea chiave che, se un mercato può essere efficacemente disciplinato applicando soltanto le regole generali della concorrenza, è allora inopportuno introdurre o mantenere obblighi regolamentari a carico delle imprese presenti in un mercato. Il nostro obiettivo di regolamentare soltanto laddove ciò sia realmente necessario mi pare globalmente condiviso. Adesso è compito delle autorità nazionali di regolamentazione dare concreta applicazione a tali principi. Sono dell'opinione che il nuovo approccio possa e debba essere seguito già da oggi. Ad esempio, ritengo che sarebbe ingiustificato e controproducente imporre nuovi obblighi regolamentari agli operatori di mercato. Si andrebbe contro lo "spirito" delle nuove direttive, anche se giuridicamente esse non devono essere applicate prima del 25 luglio dell'anno prossimo. Un tale comportamento, inoltre, pregiudicherebbe la certezza del diritto, perchè qualora i mercati non rispondessero ai tre criteri illustrati in precedenza, la regolamentazione non sarebbe più compatibile con le nuove disposizioni comunitarie e dovrebbe quindi essere eliminata dopo breve tempo. Percio' mi sono preoccupato quando le autorità italiane hanno deciso di sottoporre a regolamentazione un nuovo mercato servizi di accesso ad Internet in anticipo rispetto all'entrata in vigore del nuovo quadro, ed ho a tale proposito espresso le mie preoccupazioni al governo italiano. Ho invece molto apprezzato il comportamento dell'Agcom e del Presidente Cheli che, volendo applicare la legge italiana in modo strettamente coerente con il quadro regolamentare comunitario, hanno adottato una decisione avente effetti limitati nel tempo ed hanno finora evitato l'imposizione di obblighi regolamentari alle imprese prive di una posizione dominante. Il secondo aspetto importante della Raccomandazione è, naturalmente, l'elenco di mercati da regolare ex ante. Nel compilare quest'elenco insieme al mio collega Erkki Liikanen abbiamo dovuto attenerci all'Allegato I della direttiva quadro che impone l'inclusione di una serie di mercati specifici nella prima Raccomandazione. Ci siamo dovuti per ora limitare a riformulare e, eventualmente, segmentare i mercati citati nella direttiva. La Commissione, tuttavia, provvederà ad aggiornare con regolarità l'elenco di mercati contenuto nella raccomandazione. L'elenco dei mercati contenuto nella Raccomandazione (che non è vincolante) non impedisce ad una autorità nazionale di regolamentazione che lo ritenga opportuno di regolamentare altri mercati. Tuttavia, l'autorità nazionale, prima di poter imporre obblighi regolatori a mercati non inclusi nella Regolamentazione, deve chiedere la preventiva autorizzazione della Commissione. L'articolo 7 della direttiva quadro dà infatti alla Commissione in tale circostanza un vero e proprio potere di veto. La metodologia sviluppata nella Raccomandazione è dunque fondamentale al fine di indicare quale sia il ragionamento su cui si basa la scelta di segmentare un dato mercato. I criteri su cui si basano le decisioni di sottoporre i mercati a regolamentazione a livello nazionale devono infatti coincidere con quelli utilizzati per la scelta dei mercati elencati nella Raccomandazione. Due questioni specifiche, ma di una certa rilevanza, sono state sollevate nel corso della consultatione: se la lista dei mercati di cui all'Allegato I della direttiva quadro sia o no vincolante per la Commissione, e la disciplina nella telefonia mobile di terza generazione. Anche se alcuni dei mercati elencati da tale allegato non soddisfanno i tre criteri indicati dalla stessa Commissione per la individuazione dei mercati da sottoporre a regolamentazione, non rimane a questo punto che prendere atto che l'Allegato I della direttiva quadro è vincolante e la Commissione violerebbe il diritto comunitario se non dovesse applicarlo. Abbiamo forti dubbi che la regolamentazione sia giustificata per tutti i mercati elencati dall'Allegato I, ed in particolare per il mercato del "transito", e per il mercato della raccolta delle chiamate da terminale radiomobile. Per questi due mercati abbiamo chiaramente affermato la nostra posizione, e cioè che non intendiamo includere tali mercati nella versione aggiornata della Raccomandazione, quando avremo facoltà di farlo. Pertanto ci auguriamo che le autorità nazionali di regolamentazione possano tener conto di questa nostra posizione se si troveranno ad identificare i rimedi da imporre alle imprese in posizione dominante che siano proporzionali ai problemi da risolvere. Un'altra questione importante è la disciplina dei servizi di telefonia mobile di terza generazione (l'UMTS). C'è chi teme il rischio di "fuoriuscita" (spill-over) dell'attuale regolamentazione in materia di servizi di seconda generazione verso i servizi UMTS. Capisco queste preoccupazioni e posso confermare che la Commissione farà il possibile per chiarire che i servizi di terza generazione vanno considerati servizi "nuovi" o "emergenti" e che come tali non vanno sottoposti a regolamentazione ex ante. Per quanto riguarda infine la possibilità di regolamentare la terminazione delle chiamate sulle reti mobili dei singoli operatori, il progetto di Raccomandazione attualmente stabilisce che esamineremo questo mercato più attentamente nel marzo del 2003. La Commissione potrebbe decidere di annunciare che non si aspetta che questo mercato sia più presente nelle versioni aggiornate della Raccomandazione. È tuttavia troppo presto per fare qualsiasi previsione riguardo al possibile risultato dell'esame che ancora deve avere luogo. Vorrei infine sottolineare che la valutazione compiuta dalla Commissione a livello comunitario sui mercati suscettibili di essere sottoposti a regolamentazione non implica automaticamente che la stessa valutazione debba essere compiuta a livello nazionale. La autorità nazionali di regolamentazione dovranno condurre le proprie analisi di mercato sulle situazioni specifiche a livello nazionale e prendere in considerazione le eventuali obiezioni degli operatori interessati. La mia terza e conclusiva osservazione riguarda i nuovi poteri che la Commissione è chiamata ad esercitare in base all'articolo 7 della nuova direttiva quadro e che le consentono soprattutto di correggere eventuali errori di applicazione delle nozioni di diritto della concorrenza quali la "definizione di mercato" e la valutazione sull'esistenza di una posizione dominante collettiva. Credo che questo "monitoraggio" sia cruciale per assicurare condizioni concorrenziali omogenee all'interno dell'intera Comunità, e consentirà che le nozioni fondamentali di diritto della concorrenza siano applicate in maniera coerente in tutti gli Stati membri. Sia i miei servizi che quelli del mio collega Erkki Liikanen sono pronti ad investire tutte le risorse necessarie affinché tale nuovo meccanismo procedurale possa funzionare correttamente, tenuto conto soprattutto del fatto che l'articolo 7 attribuisce alla Commissione dei termini molto brevi per compiere le proprie valutazioni. Al fine di dare corpo alla cosiddetta "procedura Articolo 7" e rafforzare la cooperazione con le autorità nazionali di regolamentazione, la Commissione sta attualmente redigendo una serie di norme procedurali, contando molto sull'esperienza che la Direzione Generale Concorrenza ha acquisito nel corso degli anni in materia di notifiche (per esempio in base al regolamento sulle concentrazioni) e di presa di decisioni anche molto difficili entro termini brevi e rigidi. Grado di regolamentazione e certezza giuridica nel nuovo quadro regolamentare Anche se il nuovo quadro non è ancora in vigore, alcune critiche sono già state sollevate. Alcuni ritengono eccessivo il grado di regolamentazione che ne deriverà, mentre altri ritengono insufficiente il grado di certezza giuridica. Vorrei adesso rispondere brevemente a queste osservazioni. Mi sembra importante precisare che, anche se il nuovo approccio regolamentare basato sul diritto della concorrenza dovesse portare a definizioni di mercato più ristrette di quelle attuali, cio' non comporterebbe necessariamente il rischio di maggiore regolamentazione. Il progetto di Raccomandazione è infatti chiaro nello stabilire che la decisione di imporre la regolamentazione dipende unicamente dalla inadeguatezza del diritto della concorrenza a garantire una concorrenza effettiva e duratura. Pertanto, definizioni di mercato più ristrette renderanno più facile la cancellazione di tali mercati dalla lista, dal momento che in mercati più ristretti la concorrenza tende a svilupparsi con una differente velocità. Inoltre, una definizione più stretta del mercato rilevante faciliterà l'applicazione di rimedi regolamentari proporzionati in quanto adattati alle specificità di quel mercato. In ogni caso mi sembra di poter affermare che il volume delle attività (per esempio, in termini di fatturato) relative alle comunicazioni elettroniche soggette alla regolamentazione sarà, nell'ambito del nuovo quadro, molto inferiore a quello attuale, e ciò anche se il numero di mercati regolamentati dovesse aumentare a causa di definizioni più ristrette. A coloro che lamentano un'insufficiente certezza giuridica, vorrei rispondere che indubbiamente i concetti della concorrenza sono di applicazione più complessa di quanto non sia la soglia automatica (e grossolana) del 25% prevista dal vecchio quadro regolamentare, ma questo non significa incertezza giuridica. Vi è ormai una giurisprudenza consolidata in tanti anni di politica comunitaria della concorrenza. Le linee direttrici pubblicate dalla Commissione contengono, ad esempio, un lungo elenco di criteri da prendere in considerazione nella valutazione dei casi di posizione dominante collettiva ed indicano con chiarezza quale sia la metodologia da seguire in tali casi. Qualsiasi incertezza derivante dalla nuova metodologia di definizione dei mercati non sarebbe, in ogni caso, di più difficile soluzione rispetto alle incertezze che le stesse imprese del settore delle telecomunicazioni dovrebbero affrontare, per esempio in caso di fusione con un'altra impresa dello stesso settore. Sono convinto che lo strumento più adeguato a garantire una graduale transizione verso la completa liberalizzazione dei mercati delle comunicazioni elettroniche sia l'applicazione del diritto della concorrenza. Il nuovo quadro regolamentare in materia di comunicazioni elettroniche ha come obiettivo principale quello di adeguare il contesto regolamentare ai cambiamenti che hanno caratterizzato e caratterizzano i mercati delle telecomunicazioni. Il nuovo quadro è quindi destinato, nel processo di transizione che porterà a creare delle condizioni di completa contendibilità di tali mercati, a ridurre progressivamente il grado di regolamentazione, migliorare il level playing field all'interno del mercato unico, e garantire condizioni concorrenziali omogenee per tutte le imprese dell'Unione Europea. La scelta della soluzione regolamentare è costosa per la collettività e, quando è eccessiva, inibisce le capacità imprenditoriali. Pertanto, è essenziale che gli obblighi regolatori siano imposti soltanto laddove gli strumenti del diritto della concorrenza comunitario e nazionale non sono sufficienti per affrontare il problema. Ciò che abbiamo fatto con il nuovo quadro regolamentare, quindi, altro non è che cercare di trovare quella combinazione fra l'utilizzo del metodo regolamentare ex ante e l'applicazione ex post del diritto della concorrenza, che meglio si adatti alle caratteristiche di questa particolare industria di rete. Spero che il futuro dimostrerà che abbiamo raggiunto l'equilibrio fra queste due esigenze. 

ALENIA SPAZIO AL WORLD SPACE CONGRESS 2002 
Houston, 15 Ottobre 2002 - Alenia Spazio, una società Finmeccanica, partecipa, all'interno del padiglione italiano, al World Space Congress 2002, che si terrà a Houston dall'14 al 18 ottobre. All'esposizione l'azienda sarà presente con alcuni dei suoi programmi più importanti, tra cui la Stazione Spaziale Internazionale, alla quale Alenia Spazio ha contribuito con una quota superiore al 50% degli elementi pressurizzati, e perciò abitabili, e con i programmi scientifici (Rosetta, Integral e Mars Express) e i satelliti per telecomunicazioni (Galileo, Atlantic Bird 1, Artemis e Sicral). L'Italia, attraverso Alenia Spazio, svolge un ruolo fondamentale nella realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), un luogo di lavoro permanente nello Spazio per condurre, in condizioni di microgravità, ricerche mediche, fisiche, biologiche e per mettere a punto nuovi materiali e collaudare le tecnologie di domani. Forte di un'esperienza pluriennale, la società ha sviluppato per l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) i tre moduli logistici Mplm per il trasporto, tra la terra e la stazione, di carichi scientifici, rifornimenti e materiali; e per l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) il laboratorio scientifico Columbus, la Cupola, vera e propria torre di controllo e osservazione, l'Atv, per il trasporto logistico, e i nodi 2 e 3, moduli di interconnessione tra i vari elementi pressurizzati. Infine, nel quadro di accordi industriali e tra agenzie spaziali di Italia, Europa e Stati Uniti, Alenia Spazio ha partecipato a studi di configurazione per moduli abitativi e al Crv, un veicolo automatico per il rientro a Terra dell'equipaggio della Stazione in caso di emergenza. Alenia Spazio, che ha già contribuito al successo dei principali programmi internazionali, ricopre oggi un ruolo di primo piano nella realizzazione di diversi satelliti scientifici, tra cui Integral, Rosetta e Mars Express. Integral, realizzato dalla società italiana in qualità di capocommessa, è un vero e proprio osservatorio astronomico finalizzato allo studio dei fenomeni ad alta energia presenti nel nostro universo e della natura delle sorgenti cosmiche che emettono i raggi gamma (Novae, Super Novae, Nane Bianche e buchi neri). Un importante contributo è stato dato da Alenia Spazio anche nella realizzazione di Rosetta, la sonda interplanetaria dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) che sarà lanciata nel gennaio del 2003. Rosetta osserverà le variazioni chimico-fisiche della superficie della Cometa 46P/Wirtanen durante uno dei suoi periodici avvicinamenti al sistema solare e analizzerà le emissioni di polvere e gas. Altra importante missione europea nella quale Alenia Spazio ricopre un ruolo rilevante è quella rappresentata da Mars Express. La società italiana sta completando la realizzazione della sonda, che sarà lanciata nel 2003 e consentirà di conoscere la composizione dell'atmosfera e del suolo del pianeta rosso, oltre che realizzare una mappatura della sua superficie. All'esposizione di Houston Alenia Spazio presenterà anche Galileo, il programma di navigazione, di cui la società di Finmeccanica è capofila industriale nell'ambito della società europea Galileo Industries. Galileo, che prevede una costellazione di 30 satelliti in orbita a 23.000 km dalla Terra, capaci di fornire a ogni tipo di mezzo mobile, in ogni momento, la sua esatta posizione e velocità, diventerà elemento chiave per la mobilità e la sicurezza di veicoli, persone e merci in un futuro assai prossimo. In particolar modo il programma, perfettamente compatibile con gli attuali sistemi di navigazione (Gps e inerziali), sarà di enorme aiuto per il traffico terrestre, navale, ferroviario e aereo, migliorando la sicurezza del trasporto e agevolando lo scorrimento del traffico. La vasta esperienza maturata da Alenia Spazio nella realizzazione di complessi carichi utili per satelliti di telecomunicazioni ha fatto sì che l'azienda ricoprisse il ruolo di capocommessa in programmi quali Artemis, Atlantic Bird 1 e Sicral, che la società italiana presenterà all'interno dello spazio espositivo di Houston. Artemis è un satellite per telecomunicazioni, con standard tecnologici avanzati, realizzato da Alenia Spazio, per conto dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Dalla sua posizione orbitale a 36.000 Km dalla Terra e a 21.5° Est Artemis risponderà a molteplici esigenze: fornirà un servizio di comunicazioni mobili caratterizzato da costi vantaggiosi e copertura ad ampio raggio, potrà trasmettere in tempo reale i dati provenienti dai satelliti di telerilevamento direttamente agli utilizzatori localizzati in qualsiasi area dell'Europa e del Nord Africa e fungerà da nodo di interconnessione tra i satelliti in orbita bassa e la Terra. Molte le innovazioni tecnologiche presenti a bordo. Tra queste il sistema di propulsione ionica e la struttura del satellite Atlantic Bird 1 è il primo satellite per telecomunicazioni commerciali sviluppato interamente in Italia da Alenia Spazio in qualità di capocommessa. Dalla sua posizione orbitale a 12,5 gradi ovest sull'Oceano Atlantico, il satellite, lanciato il 28 agosto scorso dalla base spaziale di Kourou (Guyana Francese), consentirà lo sviluppo di connessioni Internet tra l'America e l'Europa e garantirà i collegamenti telefonici e di diffusione televisiva tra Europa, Stati Uniti e Sud America. L'utilizzatore finale di Atlantic Bird 1 è Eutelsat. La società italiana presenterà all'esposizione di Houston anche un modello di Sicral, il primo sistema nazionale di telecomunicazioni militari via satellite. Sviluppato in totale autonomia progettuale dall'Alenia Spazio per il consorzio Sitab, Sicral, ormai pienamente operativo, è caratterizzato da autonomia, mobilità, sicurezza, flessibilità, interoperabilità e costi di gestione contenuti. 

MARCONI: NUOVO CONTRATTO IN GERMANIA PER LA FORNITURA DELLA RETE DI PONTI RADIO SDH CHE SUPPORTERA' IL LANCIO DEI SERVIZI RADIOMOBILI DI TERZA GENERAZIONE 
Genova, 15 Ottobre 2002 - Marconi ha annunciato in data odierna di essere stata selezionata da 02, l'operatore tedesco di telefonia mobile, per la realizzazione di una rete di trasporto che supportera' i servizi radiomobili di terza generazione la cui introduzione in Germania e' prevista per il prossimo anno. A fronte di un contratto quadro della durata di quattro anni, Marconi fornira' sistemi ponti radio punto-punto Sdh (Mdrs). Tale tecnologia permettera' di trasportare ingenti quantita' di traffico della nuova rete di terza generazione dalle stazioni radiobase NodeB alla rete fissa di 02. Il contratto prevede la fornitura di sistemi radio Sdh Marconi (compresi gli apparati per i collegamenti a lunga distanza), apparati di cross-connessione Sdh ed apparati Pdh, sistemi di antenna , la gestione della rete e relative attivita' di installazione, collaudo, formazione, servizi di supporto ed attivita' di consulenza. Marconi, oltre ad essere fra i principali fornitori europei di apparati di telecomunicazioni ed a poter vantare una comprovata esperienza nella realizzazione di reti di trasporto per operatori di telefonia mobile tradizionali, e' costantemente impegnata a sviluppare e fornire reti che possano supportare in maniera efficiente servizi di telefonia mobile di terza generazione (3G). "Eravamo alla ricerca di una soluzione di rete in ponte radio Sdh che fosse in grado, all'interno della nostra rete di trasporto, di supportare l'aumento di traffico derivante dai nuovi servizi mobili di trasmissione dati" ha affermato Karl-Wilhelm Rohrsen, Chief Technology Officer di 02. "Marconi ha dimostrato di avere la tecnologia adatta a soddisfare le nostre esigenze, come d'altronde ha saputo dimostrare nel corso della nostra lunga partnership". Giorgio Bertolina, Presidente Esecutivo di Marconi Communications S.p.A. ha commentato: "Anche la Germania, cosi' come l'Italia, sta preparandosi al lancio della terza generazione di servizi radiomobili e Marconi sta contribuendo a questo processo fornendo reti di trasporto moderne ed affidabili. La nostra innovazione tecnologica, unita alla nostra capacita' di stabilire relazioni durature con i nostri clienti, ha giocato un ruolo fondamentale nell'acquisizione di questo importante contratto, che puo' agire come ulteriore trampolino di lancio verso nuove realizzazioni Marconi nell'ambito delle reti 3G in Europa.

" M2M INFOMOBILITY FORUM 2002 "WIRELESS TELEMATICS FOR AUTO INDUSTRY" AL LINGOTTO IL PRIMO EVENTO ITALIANO RIVOLTO A TELEMATICA E INFOMOBILITA'
Torino, 15 ottobre 2002 - La rivista Wireless e Centro Sviluppo organizzano il primo forum italiano completamente dedicato al mondo della telematica e dell'infomobilità in collaborazione con l'Istituto Superiore di Tecnologia dell'Informazione e Comunicazioni "Mario Boella", gestore della fase di avvio ed uno dei sostenitori di Torino Wireless, partner scientifico e tecnologico dell'evento. Questo nuovo appuntamento si rivolge a Costruttori, System Integrator e Service Provider impegnati nello sviluppo di soluzioni e servizi Ict professionali per l'automobile e la mobilità in generale. La scelta della sede dell'evento è significativa, in quanto coniuga la grande tradizione di Torino in qualità di Città dell'Automobile con la volontà di costituire nel capoluogo piemontese il nuovo polo europeo dell'ICT, attraverso Torino Wireless. L'evento dovrà diventare un momento di incontro periodico per i protagonisti impegnati nello sviluppo delle tecnologie "senza fili" applicate ai servizi di localizzazione, navigazione e informazione veicolare. Dalle ricerche di mercato si può comprendere come il futuro delle automobili sia legato sempre più all'infomobilità: presto tutte le macchine saranno dotate di potenzialità di comunicazione Internet-based e la crescita del mercato sarà possibile soprattutto grazie all'integrazione tra tecnologie di navigazione e comunicazione digitale wireless, via rete cellulare oppure Wi-Fi. Il navigatore che indica i percorsi più brevi all'interno di una città sconosciuta oppure un segnalatore automatico che avverte in caso d'incidente trasmettendo il punto in cui si trova l'auto sono solo alcuni dei casi in cui l'infomobilità è destinata a cambiare profondamente il modo di lavorare e di vivere di un'utenza business ogni giorno più mobile. Il nascente mercato di prodotti e servizi wireless per l'infomobilità possiede un notevole fattore abilitante creato dall'industria automobilistica che sta installando gli apparati telematici nelle utilitarie. Ciò, nel contempo, porta alla ribalta le frequenti domande sui vantaggi derivanti dall'adozione di queste innovative tecnologie: dalle prospettive di consolidamento degli standard ai tempi di penetrazione nel mercato di massa. Questa spinta potrà rapidamente portare al dispiegamento di una competitiva offerta di prodotti e servizi business e consumer. Il convegno offrirà una vasta ed approfondita panoramica sulle tecnologie di infomobilità, di gestione intelligente del traffico e della telematica in generale offrendo l'occasione di conoscere e valutare l'offerta del mercato ed analizzare le opportunità offerte dalle tecnologie wireless nello sviluppo di applicazioni automotive. Tra le aziende partecipanti, si segnala la presenza di Tim, Navtech, Teleatlas, Siemens, Sony Ericsson, Wavecom, Powersoft, Coder, Prosis, Wind River, Intermec e Geonext-De Agostini. Il convegno è patrocinato da Anie, Federazione Nazionale delle Imprese Elettriche ed Elettrotecniche. Il forum è strutturato in una sessione plenaria ed in workshop paralleli che abbracciano diverse aree tematiche tra cui si segnalano: Terminali di bordo e sistemi di navigazione - Saranno presentati i terminali di bordo, i sistemi di navigazione e le piattaforme hardware e software per lo sviluppo di applicazioni veicolari professionali e consumer. Localizzazione e gestione flotte - System integrator e service provider potranno presentare le più recenti soluzioni business di localizzazione flotte, ottimizzazione rotte, dispatching messaggi per corrieri espresso, autotrasportatori, aziende di trasporto pubblico, flotte aziendali e società di autonoleggio. Digital mapping e gis - Verranno illustrati i prodotti e le soluzioni di cartografia digitale, fornite sia su Cd-Rom sia in modalità Asp, per chi realizza o eroga servizi di infomobilità. Wireless Modules - I principali costruttori italiani ed esteri presenteranno i nuovi moduli e terminali embedded Gsm/Gprs e le soluzioni integrate pensate specificamente per il mercato automotive. Service provider - I principali Telematics Service Provider italiani ed esteri illustreranno la loro offerta per il mercato business e Soho, quali i servizi di localizzazione e navigazione, la ricezione di informazioni georeferenziate in tempo reale sul traffico, l'assistenza stradale e di emergenza, servizi personalizzati di ricevimento dell'auto per la manutenzione.  12 Novembre 2002 - Centro Congressi Lingotto - Torino . Infolink: www.m2m-infomobility.com 

A MILANO L'ESORDIO UFFICIALE DEL WI-FI IN ITALIA WLAN BUSINESS FORUM 2002 "THE WI-FI REVOLUTION" 13 NOVEMBRE 2002 - STARHOTEL BUSINESS PALACE - MILANO 
Milano, 15 ottobre 2002 - Il WlanBusiness Forum, organizzato dalla rivista Wireless, porta alla ribalta il dibattito sul Wi-Fi in Italia. L'evento è dedicato a Costruttori, System Integrator e Service Provider impegnati nello sviluppo di soluzioni e servizi wireless basati sul nuovo standard di interoperabilità W-Lan 802.11b. Gianluigi Ferri, socio fondatore di Wireless e profondo conoscitore della tecnologia Wi-Fi, dichiara: "Di fronte a una società sempre più nomade, nella quale cresce l'esigenza di essere "always connected", le tecnologie W-Lan offrono risposte adeguate, soprattutto nella realtà italiana tradizionalmente votata a un particolare spirito di intraprendenza" . La tecnologia Wi-Fi, consentendo l'abolizione delle connessioni wired all'interno di edifici, fra edifici diversi e in vaste aree aperte al pubblico, permette oggi la realizzazione di Wireless Lan, cioè di reti che non necessitano del cablaggio tradizionale, eliminandone i costi e anche i problemi. Soluzioni tecnologiche che trovano sempre più spazio all'interno delle aziende e degli ambienti industriali, ma anche in contesti del tutto nuovi, come le aree ad alta frequentazione di pubblico. Wi-Fi non significa unicamente condividere risorse aziendali e accessi Internet, ma anche sviluppare applicazioni di nuova concezione, destinate a cambiare profondamente il modo di lavorare e vivere di utenti sempre più mobili, soprattutto nell'area business. La disponibilità di prodotti economici e semplici da installare, la possibilità di utilizzare radiofrequenze libere da licenze e l'interoperabilità fra prodotti di fornitori diversi, garantita dalla certificazione Wi-Fi, fanno dello standard 802.11b, ovunque accettato, il candidato ideale per la realizzazione di un servizio pubblico universale. La combinazione di fattori abilitanti quali la presenza sempre più comune di dispositivi Wi-Fi a bordo dei nuovi Pc e Pda, l'offerta di accessi wireless alle connessioni Adsl da parte dei carrier fissi, nonché la nascita dei primi Wisps, genererà nel nascente mercato Wi-Fi un'offerta di servizi wireless competitiva al punto da poter ridurre in modo significativo i consumi business sulle nascenti reti di terza generazione e provocare ritardi nell'avvio dell'Umts. Il convegno offrirà una vasta e approfondita panoramica sulle tecnologie Wi-Fi, permetterà di conoscere e valutare l'offerta del mercato ed analizzerà le trasformazioni che lo sviluppo di nuove applicazioni su 802.11b induce nei modelli di business e, più in generale, nel settore delle telecomunicazioni. Troveranno risposta le frequenti domande che ogni manager intenzionato a comprendere i vantaggi che queste tecnologie possono portare nella propria azienda si pone, soprattutto per quanto riguarda le prospettive di consolidamento degli standard, i tempi di penetrazione nel mercato di massa, la regolamentazione normativa e le strategie di migrazione. In particolare, Portel.it e Blackhats.it cureranno un ampio intervento sui temi del wardriving e della sicurezza relativamente alle reali possibilità di attacco ai sistemi Wi-Fi e ai risultati di una ricerca sul wardriving effettuata recentemente nel centro di Milano. Tra le aziende partecipanti, si segnala la presenza di Toshiba, Albacom, Cisco, D-Link, Hitel, Hp, Ibm, Motorola, Psion Teklogix, Sidin, Avaya, Convergere e Its Group. Megabean sarà "Official Wisp" dell'evento, offrendo ai presenti la possibilità di provare il servizio in un'area appositamente allestita con postazioni che offrono connettività wireless ad alta velocità. Il convegno è patrocinato da Anie, Federazione Nazionale delle Imprese Elettriche ed Elettrotecniche. Il forum è strutturato in una sessione plenaria e in workshop paralleli che abbracciano diverse aree tematiche tra cui si segnalano: Vendor e distributori - I principali costruttori e distributori italiani e stranieri presentano le ultime novità: wireless Access Point, Pc card, ricevitori e altri dispositivi. Pda e terminali specializzati - Vengono presentati Pda con connessione Wi-Fi, terminali wireless specializzati per applicazioni verticali e i nuovissimi tablet Pc wireless, sempre più diffusi sia nel mondo Home Automation sia in settori specialistici.
Fixed wireless e building-to-building - Presentazione di soluzioni per il collegamento dati/voce fra edifici diversi, la realizzazione di accessi Internet punto-punto o punto-multipunto, la fornitura di connettività a piccole comunità e la realizzazione di applicazioni di telecontrollo video a banda larga. Sicurezza - I fornitori di soluzioni per la sicurezza illustrano i loro prodotti e servizi per la gestione di uno degli aspetti più critici e delicati nella realizzazione di reti wireless. Wireless isp e carrier I principali carrier fissi e mobili e i nuovi Wireless Isp presentano la panoramica delle offerte destinate al mercato business Soho (Small Office - Home Office). Location - Il Forum offre la prima vera occasione di confronto tra Carrier, Wisp e i nuovi player emergenti: possessori e broker di catene di location, società per la gestione del roaming fra reti pubbliche e W-Lan, realizzatori di hot-spot "chiavi in mano" e gestori di reti di hot-spot in franchising. Normativa e associazioni - Si discute lo stato attuale della normativa italiana ed europea nel settore, senza trascurare le iniziative sostenute in proposito dalle principali associazioni Ict italiane. W-government, w-learning e no-profit - Partecipano all'evento anche comunità organizzate in siti web, newsletter e forum che stanno realizzando reti wireless pubbliche "no-profit". Si potranno così evidenziare anche le prospettive per la realizzazione di soluzioni wireless in ambito educativo e sociale. Infolink: www.wifi-business.com 

OPENWAVE PRESENTA IL NUOVO BROWSER A COLORI PER TELEFONI CELLULARI XHTML FACILITA IL DOWNLOAD E L'ACCESSO A GIOCHI E CONTENUTI MULTIMEDIALI 
Redwood City, Calif., 15 ottobre, 2002 Openwave Systems Inc. leader mondiale software infrastrutturale e applicativo di comunicazione IP-based, ha annunciato il lancio della nuova versione 6.1 di Openwave Mobile Browser. Strumento ideale per fornire ai consumatori un modo più semplice per scoprire, scaricare e utilizzare nuovi servizi mobili come giochi, suonerie, applicazioni Java e altre tipologie di contenuti multimediali, Openwave Mobile Browser e' ora disponibile sul terminale 5350 prodotto da Lg. Altamente configurabile e utilizzabile a livello globale, questa nuova versione fa leva sul successo della release che ha interessato il mercato giapponese essendo stata consegnata su più di due milioni di apparecchi cellulari con display a colori nei nove mesi successivi al lancio. La versione 6.1 e' in fase di configurazione per essere distribuita con 35 modelli di telefoni di oltre 20 produttori in tutti i mercati wireless del mondo. Openwave Mobile Browser offre ai consumatori nuove caratteristiche e funzionalita': In aggiunta alle precedenti capacita' di visualizzare in monocromatico file Gif, Jpeg e altri formati, e' stato inserito il supporto di Gif animate e la resa a colori di tutti i più diffusi formati di immagine; · La funzione Wap Push e' stata migliorata per permettere agli utenti di ricevere messaggi di notifica e contenuti tempestivi personalizzati in formato grafico per un superiore livello di interattivita'; Autofill e' una funzione esclusiva di Openwave Mobile Browser che ricorda e specifica automaticamente Url, nomi, indirizzi - tutto quello che l'utente abbia digitato in precedenza Una funzione di salvataggio per memorizzare e organizzare contenuti (immagini e suoni) estratti dalle pagine Web visitate e utilizzabili per personalizzare il telefono stesso Una funzione "snapshot" che consente di salvare le pagine Web per la successiva consultazione off-line · Supporto di cookie e di un "wallet" di autenticazione per facilitare il riconoscimento dei clienti da parte dei siti e consentire procedure di shopping dirette e sicure · Xhtml e Wireless Cascading Style Sheets (Wcss), elementi previsti dalle specifiche Wap 2.0, che permettono ai contenuti di apparire con formati e colori più familiari a coloro che gia' navigano il Web su Pc "Lg ha deciso di utilizzare Openwave Mobile Browser su diversi modelli dei propri telefoni cellulari. L'adattamento di Openwave Mobile Browser 6.1 e' estremamente vantaggioso dal momento che e' ricco di funzionalita', adeguatamente collaudato e perfettamente in linea con le esigenze di Sprint: la soluzione ideale per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti Sprint", ha dichiarato Curtis Wick, Director of Product Testing and Technical Support di Lg InfoComm U.S.A. "Collaborare fin dall'inizio con Openwave approfittando del suo know-how ci ha aiutato a portare sul mercato il miglior prodotto possibile". "La popolarita' e il successo della nostra tecnologia di mobile browser, diffusa in 300 milioni di apparecchi in tutto il mondo, ci hanno permesso di aiutare Sprint e Lg a proporre un'esperienza vincente", ha affermato Thomas Reardon, co-Cto di Openwave. "L'adozione delle applicazioni mobili da parte dei consumatori cresce a ritmi vertiginosi grazie a reti più veloci e display a colori. Utilizzando il nostro software, il modello Lg 5350 contribuira' ad estendere l'impiego del cellulare al di la' delle chiamate voce entrando nel campo delle applicazioni dati".
Infolink: http://www.lgmobilephones.com 

SIOSISTEMI SIGLA UN ACCORDO CON CAPTARIS E DISTRIBUISCE IL SUO INFINITE MOBILE DELIVERY. LA SOLUZIONE TRASFORMA CELLULARI, PDA O PALMTOP IN UNA VERA E PROPRIA ESTENSIONE DEL DESKTOP AZIENDALE. . 
Brescia, 15 ottobre 2002 - In seguito ad un accordo di distribuzione firmato fra Captaris e Siosistemi, quest'ultima distribuirà in Italia la soluzione per l'accesso wireless sicuro ed affidabile alle informazioni ed alle risorse aziendali Infinite Mobile Delivery. Grazie a Infinite Mobile Delivery è possibile utilizzare cellulari Wap, pagers bidirezionali, Pda o Pocket Pc per accedere e controllare messaggi, dati e documenti residenti sulla rete aziendale. Dopodiché le informazioni selezionate possono essere inviate alla destinazione prescelta. "Imd colma una lacuna nella nostra offerta di connettività a 360 gradi" dice Roberto Baresi di Siosistemi "fino ad oggi, con i nostri prodotti e la nostra competenza, abbiamo interconnesso in maniera sicura ed affidabile qualsiasi sistema a qualsiasi utente dotato di un Pc: mainframe, mini, server, sistemi fax, posta elettronica, utenti locali, remoti, occasionali, ecc. ecc. Con Imd oggi possiamo interconnettere alla rete aziendale anche gli utenti che non hanno a disposizione un Pc e dare loro il servizio di posta elettronica, di fax, di accesso ai database aziendali in piena sicurezza e semplicità anche con un semplice cellulare" Infinite Mobile Delivery si integra strettamente con una varietà di applicazioni aziendali come email, gestione contatti, agende, Crm, Erp, gestione dei documenti e sistemi di knowledge management. Permette agli utenti di fare business in modo sicuro da qualsiasi luogo, in ogni momento, utilizzando virtualmente qualsiasi dispositivo. "L'accordo di rivendita con Siosistemi fornisce a Captaris un'ampia gamma di possibilità di servizi e supporto superiori per i nostri prodotti di comunicazione mobile in Italia," ha affermato Matthew Scheuing, Senior Vice President of Global Field Operations alla Captaris. "Siamo contenti di poter includere la comprovata esperienza di Siosistemi nella nostra ampia rete di rivenditori." Infinite Connector per Microsoft Exchange Questa potente applicazione estende le funzionalità di email e groupware di Microsoft Exchange ai dispositivi wireless mobili. Questo significa poter accedere all'agenda personale, al database dei contatti, alla lista degli impegni e molto altro, oltre alla propria email.
Infinite Enterprise Mail Connector Con l'emergere del "Wireless Internet", la posta elettronica sarà la prima applicazione che ogni nuovo utente di dispositivi wireless vorrà avere. Infinite Enterprise Mail Connector permette l'accesso al programma email normalmente utilizzato da qualsiasi dispositivo wireless browser-enabled. Infinite Open Data Connector Questa applicazione estende il raggio d'azione di numerosi strumenti di produttività e applicazioni permettendo l'accesso wireless ai database più comuni. Gli utenti possono accedere ed interagire con dati strategici ed applicazioni all'istante ed in realtime. Quasi tutte le applicazioni aziendali dipendono pesantemente dall'integrazione con il database. Infinite Open Data Connector permette alle aziende di risparmiare tempo e denaro aumentando drammaticamente la produttività grazie ad una piattaforma wireless provata, sicura ed affidabile. Infinite Voice Connector Infinite Voice Connector incrementa le funzionalità di Infinite Connector per Microsoft Exchange e Infinite Enterprise Mail Connector, aggiungendo un motore email text-to-speech e opzioni di voice reply. Con Infinite Voice Connector, le email possono essere lette su un telefono Wap ed è possibile rispondere con un messaggio vocale. Si tratta di un'opzione di risposta molto più semplice che non il tentativo di digitare un messaggio sulla tastiera del telefonino. Il motore text-to-speech converte i messaggi di posta elettronica in messaggi vocali che è possibile ascoltare, inoltrare o a cui è possibile rispondere senza usare alcun tasto del telefono. Nel caso in cui in azienda esista un fax server (Facsys ad esempio) un messaggio email può persino essere reindirizzato ad un apparecchio fax vicino per essere stampato. Infolink: www.captaris.com  www.siosistemi.it 

ALBACOM SI CONNETTE A ITXC.NET PER LA IL TRASPORTO DELLE CHIAMATE INTERNAZIONALI 
Milano, 15 ottobre 2002 Itxc uno fra i principali carrier internazionali nel mondo, e Albacom S.p.A. hanno siglato un accordo per lo scambio del traffico voce in entrata e in uscita dall'Italia sulla rete Itxc.net Albacom è il primo e più importante carrier alternativo italiano all'interno del mercato business delle telecomunicazioni in termini di ampiezza di servizi offerti. La società offre servizi trasmissione dati e voce così come servizi Internet altamente tecnologici attraverso i proprio Internet Data Center e infrastrutture di rete connesse alla rete BT Ignite europea e mondiale. Inoltre, attraverso l'acquisizione del 60% di Basictel, avvenuta a gennaio 2002, Albacom detiene un'ampia rete ultra moderna della lunghezza di oltre 7.600 chilometri, interamente composta da fibra ottica e caratterizzata da un'ampia gamma di banda ottenuta in meno di due anni. Secondo TeleGeography 2002, nel corso del 2000 sono stati originati fuori dall'Italia 4,1 miliardi di minuti. Albacom ha inviato, dall'Italia in tutto il mondo, parte di tale minuti per conto dei propri clienti business attraverso Itxc.net. In questo modo Albacom riesce ad offrire ai propri clienti tariffe a basso costo e i più elevati livelli di qualità. Inoltre, Albacom realizzerà nuovo fatturato per le telefonate di Itxc effettuate verso l'Italia. Itxc aggrega il traffico proveniente dagli altri carrier in Paesi quali ad esempio la Cina, il Sud Africa e la Bolivia, e lo indirizza in Italia. Albacom è in grado di beneficiare di tali vantaggi senza dover sostenere esborsi aggiuntivi di capitale. I carrier possono infatti immediatamente connettersi direttamente a Itxc dalle proprie postazioni grazie all'Ss7/C7 abilitato Snarc s(Sm). Gli Snarc di Itxc sono Cpe (customer premise equipment) pre-configurati, inclusi tutti i dispositivi necessari per scambiare il traffico tra gli switch telefonici tradizionali e Itxc net. Gli Snarc includono i gateway per la telefonia Ip di VocalTel o Cisco Systems, così come i software proprietari di Itxc per il monitoraggio, il routing e il controllo remoto. Le attività di controllo, mantenimento e di eventuale aggiornamento degli Snarc vengono effettuate remotamente da Itxc dal proprio Noc (Network Operation Cenetr) con sede a Princeton New Jersey. (ulteriori informazioni relative a Snarc è possibile visitare il sito Internet all'indirizzo www.itxc.com/press/itxcdiagrams.html "Siamo orgogliosi di lavorare con Itxc, uno dei principali carrier internazionali", ha dichiarato Michele Preda, Ceo di Albacom. "La rete globale di Itxc ci da l'opportunità di offrire ai nostri clienti tariffe a basso costo ed elevata qualità per il traffico internazionale". "Albacom è fra i più importanti carrier italiani, ed ha compreso che può realizzare, in tempi minimi, maggiori margini di profitto e ridurre i costi grazie alla connessione alla rete globale di Itxc", ha commentato Tom Evslin, Chairmain e Ceo di Itxc. Infolink: www.itxc.com 

HITACHI A CARTES 2002 CON SORPRENDENTI NOVITA' PER L'IDENTIFICAZIONE DIGITALE (5 - 7 NOVEMBRE, PARIGI, STAND 3A, 011, PADIGLIONE 3) 
Milano, 15 ottobre 2002 - All'edizione di Cartes 2002, Hitachi punterà i riflettori sul riconoscimento digitale, il settore delle smart card e tecnologie correlate che registra una crescita vorticosa, posizionandosi accanto ai mercati delle telecomunicazioni mobili e bancari, ormai affermati. Per confermare la propria leadership e sottolineare il costante investimento effettuato dall'azienda in Europa nel campo della produzione e della progettazione, Hitachi allestirà presso lo stand delle demo sulle nuove componenti per smart card in ambienti di soluzione per l'identificazione digitale. Autenticazione remota tramite smart card Hitachi darà dimostrazione di un sistema di autenticazione e acquisto sicuro da remoto basato sul co-processore di criptazione per smart card, a 1024-bit, progettato per applicazioni d'identificazione digitale. Questa soluzione soddisfa la crescente necessità d'identificazione nelle applicazioni che vanno dall'accesso remoto al commercio elettronico. Utilizzando il riconoscimento dell'impronta, codici Pin e certificati digitali, il sistema è in grado di operare su un palmare, unificando Bluetooth, Gsm e il browsing mobile e mostrare così le effettive potenzialità delle transazioni commerciali usando le smart cards. Smart card a doppia interfaccia Ae45X è il nuovo dispositivo a doppia interfaccia di Hitachi appartenente alla famiglia Ae4 dei microcontrollori per smart card ad alta sicurezza. Il circuito integrato combina le caratteristiche di sicurezza dei prodotti Ae4 conformi alla certificazione Iso 7816 con i vantaggi di un'interfaccia addizionale Felica o Type B, contact-less, conforme alla certificazione Iso 14443. Il dispositivo fornisce un data rate massimo di 212 kbit al secondo, ad una frequenza operativa di 13.56 MHz ed è dotato di memorie Rom di 128 kbyte, Ram di 4 kbyte e Eeprom di 36 kbyte integrate. Ae45X incorpora inoltre un co-processore di criptazione modular multiplication ed un motore hardware Des. La demo illustrerà le applicazioni che girano sul dispositivo Ae45X con entrambe le modalità di interfaccia, a contatto e senza contatto. Pin Secure MultiMediaCard Pin Secure MultiMediaCard è un nuovo tipo di secure card progettato per proteggere i dati personali e aziendali basati su Pki, aggiungendo le funzioni d'autenticazione del Personal Identification Number (Pin) alle Secure MiltiMediaCard. Secure MultiMediaCard è una nuova famiglia di prodotti studiata per le attuali e crescenti esigenze di mercato relativamente alla sicurezza dell'immagazzinamento dei dati, dell'accesso dell'utente e dell'm-commerce su dispositivi mobili, quali telefoni cellulari e palmari. Le aree di applicazione includono la sicurezza dei dati e l'accesso dell'utente alla distribuzione dei contenuti di identificazione, medici, d'impresa - protetti da diritti d'autore. Le informazioni segrete possono così essere distribuite in un ambiente mobile unendo autenticazione dell'utente attraverso il codice Pin e autenticazione della card attraverso il certificato digitale. 

ALSTOM TECHNOLOGY CMF SCEGLIE BULL PER LA SICUREZZA DEI SUOI PORTALI INTRANET E EXTRANET 
Milano, 15 ottobre 2002 - Bull annuncia che Alstom Technology Cmf (Centro di Meudon, Francia) ha scelto il software PortalXpert di Bull-Evidian per rendere più sicure le sue applicazioni on line intranet ed extranet. Condividere servizi on line destinati ai dipendenti e ai partner di Alstom L'obiettivo del Cmf di Alstom Technology è fornire prodotti e metodologie di gestione dei processi ai dipendenti Alstom e a tutti i partner nel mondo. Per migliorare il servizio per i suoi utenti, il Cmf di Alstom Technology aveva bisogno di mettere a punto un'infrastruttura sicura, che permettesse di condividere on-line le sue applicazioni knowledge-based. Queste applicazioni includono un portale documentale dedicato alle metodologie di sviluppo industriale, applicazioni di helpdesk on line, tramite web e posta elettronica. Inoltre, il Cmf di Alstom Technology intendeva integrare nel suo portale applicazioni di planning, di gestione del tempo e dei costi di trasporto. Per garantire il successo di questi servizi on line, il Cmf di Alstom Technology ha voluto renderli sicuri e user friendly, con un sistema di controllo degli accessi personalizzato e di single sign-on. Per assicurare un veloce ritorno degli investimenti la soluzione di sicurezza del portale web doveva anche essere "plug and play", non richiedere alcuna modifica delle applicazioni e dello schema della directory Ldap e consentire una messa in opera quasi immediata. La risposta di Bull: una soluzione di controllo accesso e single sign-on pronti all'uso Per andare incontro a queste aspettative, Bull ha proposto PortalXpert, un software che offre un unico punto di gestione per la sicurezza web. Agendo come un gateway tra utenti e servizi web, PortalXPert evita un'inutile dispersione delle misure di sicurezza in applicazioni eterogenee. Inoltre, fornisce a tutti gli utenti, dipendenti e partner, un accesso personalizzato a tutte le applicazioni web cui sono autorizzati, oltre a fornire funzionalità di single-sign-on, crittografia e audit. Diversamente dalle altre soluzioni presenti sul mercato, che necessitano di sviluppi specifici per ogni applicazione, PortalXpert ha fornito una reale architettura plug and play. Di conseguenza, la sicurezza del portale Cmf di Alstom Technology è stata messa in opera istantaneamente, senza la necessità di cambiamenti alle applicazioni esistenti ed alla directory Ldap. Grazie a questa soluzione tutti i dipendenti Alstom, di tutte le filiali presenti nel mondo, possono beneficiare della competenza metodologica del Cmf di Alstom Technology per i propri prodotti, così come i partner ed i subfornitori possono condividere on-line, con sicurezza, il know how del Cmf di Alstom Technology per quanto riguarda il ciclo di vita dei prodotti. "Grazie alla sua architettura non intrusiva , all'interfaccia Ldap per Lotus Notes e alla facilità di amministrazione, abbiamo potuto rendere operativo l'AccessMaster PortalXpert in soli tre giorni, fornendo un controllo d'accesso centralizzato e la funzionalità di single-sign-on per le applicazione Ibm WebSphere, Bea Weblogic e la posta elettronica Lotus Notes Domino (web mail). In questo modo possiamo gestire in totale sicurezza l'accesso ai nostri servizi on line, rispondere più facilmente alle esigenze degli utenti, sia dipendenti del Gruppo Alstom sia partner" ha dichiarato Alain Durand, It Manager, Cmf Alstom Technology. 

WEBING S.P.A. RILASCIA IL NUOVO REPORT SULLA USABILITÀ DEI PROGETTI WEB. 
Roma, 15 ottobre 2002 - E' esploso il fenomeno usabilità: articoli, report, convegni, forum di discussione ci raccontano la nuova sfida del Web. Storia della disciplina, definizioni, criteri di progettazione, metodologie di valutazione e tanto altro è stato scritto sull¹argomento, ma in pratica, perché è importante investire in un progetto usabile? Come può una soluzione usabile incidere sui profitti di un¹azienda? Qual è il rapporto costi-benefici? Il nuovo Report sulla Usabilità dei progetti web ha l'obiettivo di prendere in esame i progetti transazionali, dimostrando come un'accurato studio dell'interfaccia grafica e dei processi di acquisto sul web possano rendere le aziende più profittevoli ed incrementare il Roi delle attività legate
all'eBusiness. Infolink: http://www.webing.it 

VIRGILIO E AD MAIORA HANNO DEFINITO UN ACCORDO COMMERCIALE PER LA DISTRIBUZIONE DI VIRGILIO PRESENZA, IL NUOVO SERVIZIO CHE PERMETTE DI INSERIRE E GESTIRE IN MODO PROFESSIONALE UN SITO WEB IN VIRGILIO, IL MOTORE DI RICERCA PIÙ CONOSCIUTO ED UTILIZZATO IN ITALIA.
Roma, 15 Ottobre 2002 - Ad Maiora (Gruppo Dada), azienda leader in Italia nello sviluppo della visibilità online attraverso i motori di ricerca, ha definito un accordo commerciale con Matrix SpA, società proprietaria del Portale Virgilio (Gruppo Seat PG), per la distribuzione in Italia del servizio Virgilio Presenza. Virgilio Presenza offre la garanzia di recensione e di inserimento su Virgilio entro cinque giorni dalla richiesta ad un costo a partire da 149 Euro + IVA l'anno (prezzo speciale fino al 31 Dicembre 2002). Il servizio consente di registrare un sito web su Virgilio, in modo semplice, rapido e con la possibilità di gestire e modificare i dati relativi, risultando quindi uno degli strumenti più efficaci per far conoscere il proprio sito. In particolare, Ad Maiora metterà a disposizione delle web agency un'offerta commerciale vantaggiosa e mirata alle loro specifiche esigenze. "Siamo orgogliosi di questo accordo", sottolinea Mauro Lupi, Presidente di Ad Maiora, "perché conferma l'interesse di uno dei portali leader assoluti del mercato per i servizi di visibilità attraverso i motori di ricerca e le directory, settore nel quale la nostra azienda conferma e consolida la sua leadership". "Riteniamo molto importante questa collaborazione", commenta Harald Rosch, Responsabile Divisione Internet di SEAT PG, "perché, l'esperienza e la penetrazione commerciale di Ad Maiora, ci permette di offrire alle web agency italiane un ulteriore strumento per la crescita della popolarità dei siti dei loro clienti". Le web agency che gestiscono le segnalazioni dei siti dei loro clienti possono rivolgersi direttamente alla divisione Web Marketing Express di Ad Maiora oppure al sito www.wme.it 

CARRELLOSHOP È UN NUOVO SOFTWARE PER E-COMMERCE SEMPLICE NEL SUO UTILIZZO CHE SI DIFFERENZIA DAI MOLTI ALTRI SOPRATTUTTO PER ALCUNE PECULIARITÀ. 
Milano, 15 ottobre 2002 - CarrelloShop è un nuovo Software per E-commerce semplice nel suo utilizzo che si differenzia dai molti altri soprattutto per alcune peculiarità: si adatta a qualsiasi grafica preesistente, senza dover rivoluzionare la struttura del proprio sito (questo è un elemento fondamentale) non vi è nessun limite quantitativo nell'inserimento dei prodotti nel carrello e nel proprio sito il modulo d'ordine che calcola gli importi aggiunge l'Iva e le spese di spedizione come richiedono (lo abbiamo visto dalle statistiche citate) la maggior parte degli acquirenti online notifica l'invio dell'ordine al venditore e la conferma al cliente - oltre a creare una copia sul server dell'ordine - tutto in automatico, evitando appositamente accessori inutili e costosi di cui si lamentano molti "commercianti online" Inoltre, anche cambiando hosting potrete portare con voi il vostro carrello. Infine, elemento non da sottovalutare è il prezzo: non è previsto canone annuale o mensile, ma solo un costo di 120 euro per acquistare tale prodotto e avere anche assistenza durante l'installazione. - www.CarrelloShop.com 

41.521.916 PAGINE VISTE PER ACMILAN.COM 
Milano, 15 ottobre 2002 - 41.521.916 pagine viste nel mese di settembre (dati: MySoucer Etnoteam) per www.acmilan.com  il sito Internet ufficiale del Milan gestito da Mp Web e Milan Channel. Ad un anno esatto dall'accordo con il club rossonero per la gestione del sito Internet Mp Web festeggia un risultato senza precedenti: oltre 41 milioni di pagine viste contro la media precedente di 4.500.000. "Non possiamo che essere soddisfatti di questo risultato che arriva a chiudere il primo anno della nostra gestione. Il Sito ufficiale rossonero offre uno spazio sempre maggiore alle news grazie alla redazione di Milan Channel che si occupa dell'aggiornamento in tempo reale del sito" spiega Riccardo Silva, amministratore delegato di Mp Web e Milan Channel. "Uno dei punti di forza di www.acmilan.com è il continuo e tempestivo aggiornamento delle ultimissime notizie con "In diretta dal Milan" ma anche e soprattutto la forte componente audio e video. La sezione Multimedia offre on demand le immagini delle partite, le interviste e le conferenze stampa. www.acmilan.com offre ai tifosi ed appassionati interviste audio e video, dati relativi ai giocatori, ai protagonisti del passato con una galleria di immagini e di filmati prodotti quotidianamente, la community, ossia lo spazio dedicato ai tifosi e allo scambio di opinioni con le chat e i sondaggi". Gennaio 2002 1.093.173 utenti - 9.247.048 pagine viste; Febbraio 2002 919.707 utenti - 8.802.420 pagine viste; Marzo 2002 1.125.404 utenti - 13.750.000 pagine viste; Aprile 2002 1.078.525 utenti - 12.895.499 pagine viste; Maggio 2002 1.175.165 utenti - 14.069.546 pagine viste; Giugno 2002 955.091 utenti --10.738.992 pagine viste; Luglio 2002 1.774.886 utenti - 28.217.696 pagine viste; Agosto 2002 2.161.468 utenti - 30.189.059 pagine viste ; Settembre 2002 2.591.163 utenti - 41.521.916 pagine viste . 

VOGUEGIOIELLO.NET: 12 MESI DI CONFERME BILANCIO POSITIVO PER IL PORTALE DI RIFERIMENTO DELLA GIOIELLERIA 
Milano, 15 ottobre 2002 - Un anno di successi e di conferme. Negli ultimi 12 mesi www.VogueGioiello.net, il primo portale internazionale della gioielleria, dell'oreficeria e dell'alta gioielleria indirizzato ai professionisti del settore, ha visto crescere in modo esponenziale sia i dati sul traffico che il numero degli investitori. Creato dal Gruppo Condé Nast nel settembre 2000 VogueGioiello.net è un magazine, una directory e un centro servizi pensato per gli operatori del settore, un marketplace virtuale dove produttori e distributori possono comunicare direttamente per sviluppare il proprio business. L'Italia è uno dei più grandi paesi produttori di alta gioielleria e gli operatori di questo particolare settore vendono soprattutto all'estero. VogueGioiello.net è anche una vetrina per far conoscere i produttori italiani ai clienti stranieri. "Dalla sua nascita il portale ha registrato una crescita sia in termini di traffico (oltre 70.000 visitatori ogni mese - più della metà esteri - con un aumento che supera l'80% negli ultimi 12 mesi, che di investitori più che raddoppiati nel corso del 2002). Sono oltre 800.000 le pagine viste mensili," dichiara Vivien Moriniello Responsabile commerciale del Portale. "Ottimi sono stati i risultati anche in occasione di Vicenza Oro 2002, dove VogueGioiello.net ha raggiunto il massimo storico di accessi con circa 300.000 pagine viste in una settimana " - afferma Bruno Ortolani - responsabile Business to Business dei portali Condé Nast. "In concomitanza con questa Fiera abbiamo anche messo on line un nuovo servizio: una sfilata virtuale dedicata al gioiello. Per la prima volta le ultime tendenze nel campo dell'oreficeria e dell'alta gioielleria sono le assolute protagoniste della scena e non rischiano di passare inosservate come spesso accade agli accessori durante le sfilate dell'alta moda. In questa "sfida" editoriale hanno creduto 23 grandi marchi del Made in Italy, che hanno riconosciuto nell'iniziativa un'occasione di grande visibilità tra coloro che operano nel mercato dei preziosi". Dal suo debutto il sito ha dato spazio ai produttori di gioielli e oggi ospita le creazioni di oltre 200 aziende. Il modello di business prevede che le aziende che desiderano essere presenti sul portale con una "vetrina on line" paghino un canone di affitto annuo. Produttori e buyer visitano le pagine di Voguegioello.net per reperire informazioni puntuali. Il portale offre, infatti, notizie e anticipazioni sul mercato: le immagini delle nuove collezioni made in Italy, le creazioni dei più prestigiosi designer internazionali, i numeri e le tendenze dei mercati, i trend stilistici del momento, i reportage dalle fiere di settore e un'ampia panoramica sulle iniziative delle principali aziende produttrici italiane e straniere. "Chi entra nel portale- continua Bruno Ortolani, - ad esempio il buyer di una catena americana di gioiellerie, ha la possibilità di sapere "chi fa cosa" come contattarlo, quali sono gli altri prodotti della collezione, in quali fiere di settore può sviluppare un contatto commerciale. Le presentazioni dei preziosi rimandano al negoziante per alimentare un circolo virtuoso tra domanda e offerta". Principio valido anche per Perle.it, un sito nel portale, interamente dedicato alla perla e sviluppato in collaborazione con esperti del settore, che ogni settimana pone l'accento su argomenti diversi. Tra i servizi offerti, un database che raccoglie le schede di oltre 5000 gioielli e un sofisticato motore di ricerca.
Infolink: www.voguegioiello.net 

IL NUOVO SITO INTERNET DI CAFFAREL 
Milano, 15 ottobre 2002 - Caffarel, la nota azienda piemontese che nel lontano 1865 inventò l'esclusiva ricetta del gianduiotto, ha aperto in questi giorni il proprio sito internet. Su www.caffarel.com si potranno scoprire la raffinatezza del gusto e delle confezioni che Caffarel, nel rispetto della tradizione, rinnova continuamente nello stile dei suoi packaging. Il sito, di carattere prettamente istituzionale e di piacevole consultazione grazie ad una grafica particolarmente accattivante, si suddivide in diverse sezioni: la Storia, l'Azienda, le Materie Prime, i Grandi Classici, le Collezioni, i Personalizzati, "Ditelo con Caffarel", gli Eventi e Caffarel nel Mondo.
Infolink: www.caffarel.com 

SONDAGGIO SUI SINDACI PIÙ EFFICIENTI DI TERRA DI LAVORO 
Caserta, 15 ottobre 2002 - Un sondaggio sui sindaci più efficienti delle cinque maggiori città di Terra di Lavoro. A lanciarlo è il portale Internet Caserta News (www.casertanews.it), che "mette in gara" i sindaci delle città di Caserta (Falco), Marcianise (Fecondo), Aversa (Ciaramella), Maddaloni (Lombardi) e S. Maria Capua Vetere (Iodice). Un test non scientifico, rivolto agli utenti del portale internet (primo in provincia di Caserta per visitatori ed iscritti) per sondare il grado di popolarità dei suddetti amministratori alle prese con città "complesse" da gestire e con emergenze continue a cui far fronte, a partire dalla disoccupazione, i rifiuti ecc.. Il voto che si chiede è "complessivo", e cioè la capacità di risolvere problemi ordinari e straordinari, di promuovere lo sviluppo sociale ed economico, di avere una visione globale ed a lungo raggio rispetto al futuro della propria città e di tutta la provincia di Caserta. Il sondaggio si chiuderà domenica 3 novembre. Sulla scia dell'enorme successo ottenuto dai precedenti sondaggi, Caserta News propone un tema di grande attualità per Terra di Lavoro ed invita a votare tutti: cittadini, associazioni, simpatizzanti, gli stessi amministratori ei politici. Il sondaggio è aggiornato in tempo reale e ogni utente potrà votare una sola volta grazie ad un meccanismo di riconoscimento dei computer collegati (cookies e IP address) da parte del sistema.
Infolink: www.casertanews.it 

GREY INTERACTIVE FIRMA IL RESTYILING DI FLOORNATURE.COM NUOVA VESTE GRAFICA E NUOVI SERVIZI PER IL PRIMO PORTALE VERTICALE PUNTO DI INCONTRO PER I PROFESSIONISTI DEL MONDO DELL'ARCHITETTURA 
Milano, 15 ottobre 2002 - Floornature.com il portale verticale sulla pavimentazione e i rivestimenti in materiali naturali, lanciato nell' ottobre dello scorso anno e realizzato tramite Grey Interactive Italia, che lo ha supportato in tutte le fasi della creazione, ha arricchito i servizi offerti ai propri utenti e rinnovato la veste grafica. Proseguendo la collaborazione nata lo scorso anno fra le due società, Grey Interactive Italia si è recentemente occupata anche del restyiling di Floornature.com, quale naturale evoluzione del progetto. Le principali novità riguardano l'home page e il layout delle singole pagine, che danno ora più risalto alla natura e alla ricchezza dei contenuti. Dall'home page è possibile visualizzare con maggiore chiarezza i contenuti più interessanti per gli addetti ai lavori, i quali, grazie alla nuova grafica, possono ora usufruire di una navigazione più semplice attraverso le molte sezioni messe a disposizione del pubblico. Le novità non si limitano esclusivamente al restyling grafico; nato come portale editoriale, Floornature.com offre ora anche una serie di servizi ai propri utenti. Fra questi, l'introduzione della versione multilingue, decisa sulla scia del successo ottenuto nel corso del primo anno dalla messa online, con l'obiettivo di rendere il portale ancora più internazionale Floornature.com è infatti ora disponibile, oltre che in inglese, anche in francese, tedesco, spagnolo e italiano, offrendo agli utenti la possibilità di ricevere la newsletter quindicinale in una delle cinque lingue, a garanzia di una più semplice fruizione dei contenuti. Grey Interactive Italia, lo ricordiamo, ha inoltre firmato la creatività della campagna offline di Floornature.com, la prima lanciata dal portale lo scorso giugno, come parte del progetto di comunicazione integrata per la promozione del portale, anch'esso messo a punto e attuato da Grey Interactive. In linea con la filosofia aziendale di Floornature.com, basata su un concetto di naturalità, rispetto per l'ambiente, utilizzo di materiali naturali per dare forma all'abitato, la campagna stampa è centrata sul tema della natura come fonte ispiratrice di progetti innovativi. Le immagini utilizzate per la campagna, - il cui claim è Inspired by Nature - sono state tratte dal libro di Paolo Portoghesi "Natura e Architettura" di Schiera Editore. La prima fase prevede una pianificazione fino a dicembre sulle riviste specializzate in architettura Area e Materia, dell'Editore Motta, con l'uscita a rotazione di quattro diversi soggetti. A partire da dicembre, la pianificazione verrà allargata anche ad altre testate. Fanno parte del team creativo di Grey Interactive per Floornature.com, David Infanti (Art Director) Micaela Tempesta (Project Manager), Sandra Farisano (Strategic Planner), Stefano Comoglio (Copy Writer), Laura Bovone (Media Planner). Infolink: 
www.floornature.com  

SEAT FLOTTE (AUTOGERMA): TEMPO DI RESTYLING IL NUMERO DI OTTOBRE DEL MAGAZINE SEAT WORLD FLEET DI SEAT FLOTTE E' ON LINE CON UN NUOVO LOOK 
Milano, 15 ottobre 2002 Il progetto Seat Flotte - Divisione Seat del Gruppo Autogerma - si appresta a consolidare la presenza on line con la nuova edizione del Magazine Swf http:// www.seatflotte.it Il portale, sviluppato in collaborazione con Upgrade Multimediale (gruppo Integrade), presenta il nuovo numero di ottobre (10a edizione) del primo magazine on line, dedicato alle flotte aziendali. Le novita' si sostanziano in un restyling grafico del sito e in una nuova concezione dell'applicativo per la configurazione della flotta aziendale, il Fleet Configurator. In questo numero si parla della prossima uscita della Nuova Seat Cordoba e dei corsi di guida sicura, previsti per il mese di ottobre e organizzati dalla Scuola di Guida Sicura Seat. Il numero di ottobre del magazine Seat World Fleet, nella sezione ''Flotte e Fisco'', presenta un articolo sulle diverse forme di deduzione delle auto aziendali. Nelle ''Notizie utili'' si fa riferimento ad un'iniziativa partita dall'ANAS che mira ad attivare un sistema di messaggistica SMS per la tempestiva segnalazione alle centrali operative autostradali, di ingorghi, code, incidenti e di tutti i possibili ostacoli alla circolazione stradale. La rubrica dedicata alle ''Assicurazioni e Rc Auto'' espone l'iniziativa commerciale di un gruppo assicurativo francese che ha immesso, anche sul mercato italiano, un nuovo tipo di polizza Rc Auto che calcola la tariffa personalizzata sui chilometri realmente percorsi. A queste notizie si affianca un'area fissa del portale dedicata alle ''Attivita' ed Eventi'' in cui la novita' principale e' rappresentata dalla presentazione Nuova Seat Cordoba che sara' possibile ammirare in anteprima per l'Italia al Motorshow di Bologna. La Nuova Seat Cordoba si prepara a diventare, a tutti gli effetti, una vettura adatta ad affrontare strada e chilometri: un segnale chiaro rivolto in special modo ad autoscuole e autonoleggi. ''Scuola di Guida Sicura Seat'', infine, anticipa i corsi che si terranno tra l'autodromo di Monza e Imola nel mese di ottobre. Molti appuntamenti in cui si fara' formazione, informazione e addestramento. Oltre a novita' a livello informativo, il portale questo mese presenta il restyling grafico della Home Page, la reingegnerizzazione del Fleet Configurator e una nuova modalita' di presentazione dei contenuti. La Home Page e' stata adeguata ad una grafica piu' innovativa, che intende valorizzare l'immagine Seat. Il Fleet Configurator e' stato concepito ex novo, al fine di renderlo piu' leggibile e piu' chiaro nelle proposte. La ridisposizione dei contenuti nelle pagine, infine, conferisce al portale Internet una maggiore attrattivita' e ne migliora gli aspetti di fruibilita' delle informazioni. Queste e altre attivita' vengono programmate da Seat Flotte al fine di rendere piu' esauriente e convincente la proposta di contenuti, mese dopo mese. http://www.seatflotte.it  http://www.seat-italia.it  http://www.autogerma.it 

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E DESIGN MULTIMEDIALE E 3D CARTOONIST MASTER DI ARSNOVA, PROROGATE LE ISCRIZIONI ANCORA DISPONIBILI BORSE DI STUDIO E FACILITAZIONI ECONOMICHE
 Siena, 15 ottobre 2002 - È stato posticipato al 15 gennaio l'inizio delle lezioni di Urban designer e di conseguenza c'è ancora tempo per iscriversi al nuovo master dell'Accademia multimediale Arsnova. Chi è interessato a questo corso multimediale per progettista di risorse architettoniche ed ambientali deve però affrettarsi, visto che per le prime iscrizioni sono disponibili facilitazioni e borse di studio. Urban designer è un corso di 500 ore che si rivolge a giovani laureati o diplomati e/o a chi già lavora in settori tecnici o creativi (architetti, designer, ingegneri, grafici, artisti, videomaker, ecc.). Partendo dallo studio del territorio senese e seguendo il filo conduttore dell'acqua, i partecipanti al corso progetteranno ambienti multimediali per la divulgazione scientifica, avvalendosi di workshop e seminari per l'applicazione delle tecnologie a progetti concreti. Al termine del corso Arsnova, in collaborazione con il comune di Siena, offrirà servizi di orientamento al mercato e di placement per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro e per realizzare alcuni dei progetti sviluppati all'interno del corso. Sono ancora aperte le iscrizioni anche per l'altro master di Arsnova, il corso per 3d Cartoonist rivolto a grafici, illustratori, animatori, musicisti e sceneggiatori in possesso di un bagaglio artistico e tecnico già sviluppato. I partecipanti saranno alle prese con la realizzazione di un cortometraggio d'animazione completo e affronteranno quindi tutti i temi e tutte le fasi della lavorazione, dal soggetto al video finito. Le lezioni inizieranno il 21 novembre per un impegno complessivo di 120 ore più i seminari. Anche per questo corso sono previste borse di studio, parziali o integrali, assegnate sulla base del curriculum e del colloquio di selezione. I due master si svolgeranno presso la sede di Arsnova, al terzo piano del Palazzo delle Papesse. Per informazioni si può chiamare la segreteria dell'Accademia, allo 0577-22.65.17 (fax 0577-21.95.64), oppure consultare il sito internet http://www.arsnovasiena.org 

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