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VENERDI'
25 OTTOBRE 2002

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A TORINO UNA CONFERENZA SUL 6PQ: STRATEGIA, CONTENUTI E REGOLE

Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Il 18 e 19 novembre si svolgerà a Torino una conferenza sulla strategia, i contenuti e le regole del sesto programma quadro (6PQ). La manifestazione comprenderà una presentazione generale del 6PQ con l'assistenza di Ezio Andreta, uno dei direttori del programma "Crescita" del quinto programma quadro, nonché una sessione informativa dal titolo "Strutturare lo Spazio europeo della ricerca", in particolare per ciò che riguarda le tecnologie della società dell'informazione e le nanotecnologie. La conferenza comprenderà inoltre una presentazione dei nuovi strumenti e procedure contrattuali. I rappresentanti della Commissione saranno a disposizione per rispondere a tutte le eventuali domande. L'iniziativa è organizzata dal Politecnico di Torino con il sostegno di UnionCamere Piemonte, Apòre, Università degli Studi di Torino e Università degli Studi del Piemonte Orientale. E-mail - europoli@polito.it 

ISRAELE CHIEDE UNA RAPIDA REVISIONE DELL'ACCORDO DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA
Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Israele ha chiesto che l'accordo di cooperazione scientifica con l'UE sia rivisto il più presto possibile così da consentire una tempestiva partecipazione del paese al sesto programma quadro (6PQ). L'appello è stato proposto in occasione della terza riunione del Consiglio di associazione Ue-Israele tenutasi il 21 ottobre. Israele ha partecipato al quinto programma quadro in condizioni di parità con gli Stati membri dell'UE ed è stato partner in quasi 498 progetti. Ora che il 6PQ è stato adottato, è necessario rivedere l'accordo. Il Consiglio sta quindi esaminando la raccomandazione della Commissione in vista di adottare una decisione del Consiglio che autorizza l'Esecutivo a negoziare il rinnovo dell'accordo. Il Comitato di associazione Ue-Israele invita ad accelerare il processo di negoziazione al fine di garantire la partecipazione degli enti israeliani sin dall'avvio del programma quadro. Nel giugno 2002, Israele era presente in 498 progetti di ricerca cooperativa riguardanti l'intera serie di programmi del 5PQ. Circa 131 progetti sono stati coordinati da enti israeliani. Le università del paese hanno rappresentato la percentuale più alta di organismi partecipanti al 5PQ con il 47 per cento, seguite dal settore industriale con il 37 per cento. Israele è stato particolarmente attivo nei programmi "Tecnologie della società dell'informazione" (Ist), "Qualità della vita" e "Crescita"

VIA LIBERA AI PROGRAMMI SAPARD PER IL 2002 (CONVENZIONI DI FINANZIAMENTO ANNUALI PER IL 2002 CON CIASCUNO DEI DIECI PAESI CANDIDATI) Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Lo scorso 22 ottobre la Commissione europea ha adottato una decisione che consentirà la firma delle Convenzioni di finanziamento annuali per il 2002 con ciascuno dei dieci paesi candidati( al fine della realizzazione del programma speciale di adesione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (Sapard). Con queste convenzioni l'Unione mette a disposizione, per il 2002, un contributo atto a finanziare le azioni previste per tale anno nei programmi Sapard e adattare la convenzione di finanziamento pluriennale. La proposta prevede inoltre, fra l'altro, l'inclusione nelle convenzioni di disposizioni speciali in caso di disastri naturali di eccezionale gravità, per dare modo all'UE di reagire prontamente e sollecitamente a tali calamità ogniqualvolta esse si verifichino nei paesi candidati. "Intendiamo dimostrare la nostra solidarietà e il nostro sostegno alla comunità rurale e, così facendo, contribuire a fare dell'ampliamento un vero successo. Questo successo verrà però soltanto quando potremo migliorare le condizioni di vita delle popolazioni dei nuovi Stati membri e ne avremo assicurato la regolare integrazione nella famiglia europea. Pertanto sono molto lieto che sia stato creato il programma Sapard per fornire assistenza alle zone rurali nei paesi candidati in previsione dell'adesione", ha dichiarato il commissario Fischler. Perché è stata necessaria la decisione della Commissione? Poiché i dieci paesi candidati non sono vincolati dalla normativa comunitaria, la Commissione e questi paesi devono concludere convenzioni finanziarie affinché i fondi comunitari possano essere messi a disposizione dei beneficiari ammissibili al Sapard. La decisione della Commissione autorizza la firma delle convenzioni di finanziamento annuali per il 2002 con ciascuno dei paesi candidati. Il contributo finanziario dell'UE ai programmi Sapard 2002 ammonta a 554,5 milioni di € (compreso il trasferimento di 9,5 milioni € per l'assistenza tecnica che non sono stati spesi). Tale importo viene suddiviso come segue tra i paesi candidati: Sapard: convenzione di finanziamento annuale 2002 (in migliaia di €) 

Bulgaria

Repubblica ceca

Estonia

Ungheria

Lituania

Lettonia

Polonia

Romania

Slovenia

Slovacchia

Totale

55.582

23.527

12.942

40.579

31.808

23.298

179.874

160.630

6.757

19.502

554.500

nella strategia di ampliamento, è stata adattata anche la convenzione di finanziamento pluriennale. Rispetto alle convenzioni del 2000 e 2001, quelle del 2002 si caratterizzano principalmente per le seguenti modifiche: Per rafforzare l'impostazione dal basso e coinvolgere maggiormente gli organismi locali, come le parti sociali, le Ong o i rappresentanti locali, nella gestione di SAPARD, sarà autorizzata la delega a tali organismi delle responsabilità per la scelta dei progetti. A volersi avvalere di tale possibilità sono però unicamente Bulgaria, Estonia, Ungheria e Slovenia. La convenzione con gli altri sei paesi non prevederà tale modifica. Nel quadro della normativa in vigore, il Sapard non contiene disposizioni specifiche relative ad iniziative da attuare a seguito di calamità naturali; attualmente certe disposizioni permettono alla Commissione di autorizzare iniziative particolari in caso di calamità naturali di eccezionale gravità e consentire un invio sollecito di fondi alle zone che ne hanno più bisogno. Queste disposizioni sono facoltative per ciascun paese e, per motivi di urgenza, possono venire integrate nella convenzione annuale 2001 anziché in quella relativa al 2002 per la Repubblica ceca e la Slovacchia. La convenzione estende alle persone fisiche e giuridiche di Cipro, Malta e Turchia il diritto di partecipare a bandi e gare d'appalto nel quadro del Sapard. È stato istituito un limite di tempo entro il quale possono essere sottoscritti contratti con i beneficiari nel quadro del presente accordo. Il limite si estende oltre la data prevista per l'ampliamento ma evita il cumulo con i programmi di sviluppo rurale post-adesione. Sono state inoltre apportate alcune modifiche per chiarire taluni problemi sollevati dai paesi candidati e dai servizi della Commissione o per tener conto delle osservazioni formulate dalla Corte dei conti.

EUROPEAN CENTRAL BANK: STATEMENT OF THE GOVERNING COUNCIL ON THE STABILITY AND GROWTH PACT
Francoforte, 25 ottobre 2002 - The principle of budgetary discipline enshrined in the Treaty and the Stability and Growth Pact are indispensable for Economic and Monetary Union (Emu) Emu, with a single monetary policy and 12 governments responsible for budgetary policies, needs a fiscal institutional framework. The framework must be simple and enforceable and ensure that fiscal policies in Member States are sound and sustainable. Such a framework of fiscal policies fosters sustainable growth and employment, is conducive to economic stability and is a necessary complement of a monetary policy geared to price stability. The Stability and Growth Pact has been successful in promoting sound public finances and fiscal convergence Since agreement was reached on the fiscal rules in the Maastricht Treaty, generally fiscal balances have improved significantly in the Member States. Public debt ratios have been coming down in a sustained manner since the mid-1990s for the first time in decades. As a result, most Member States have now reached budget positions which are "close to balance or in surplus". These developments have supported, rather than hampered, growth in employment and real Gdp. The Stability and Growth Pact is in the interest of Member States The main commitment of Member States under the Stability and Growth Pact is that the fiscal policies should result in medium-term budgetary positions which are "close to balance or in surplus". This, in conjunction with the Maastricht Treaty obligation to avoid excessive deficits and to apply appropriate implementation procedures, secures the sustainability of public finances and provides scope for dealing with the expected fiscal challenges caused by population ageing. Moreover, and contrary to the claims of its critics, the Stability and Growth Pact also provides sufficient flexibility after "close to balance or in surplus" positions have been reached, as automatic stabilisers can then operate fully. Problems have arisen not because the rules are inflexible, but as a result of some countries' unwillingness to honour their commitment to respect the rules. The results of fiscal policy in several countries are very disappointing. In this context it is important to recall that the main reason why countries are in budgetary difficulties at present is because they have not used the situation of higher growth to substantially improve their fiscal position. We continue to support the initiative of the Commission that all countries with remaining imbalances should commit themselves to implement a clear consolidation strategy with four key elements: (i) a credible adjustment path, which requires the continuous adjustment of the underlying balance by at least 0.5% of GDP per year, (ii) realistic assumptions about the economic environment, (iii) well-specified measures to attain the objective and (iv) rigorous accounting rules and strict monitoring procedures for the implementation of the consolidation strategies. These commitments have to be honoured by rapid and decisive action. The Stability and Growth Pact supports price stability By ensuring sustainable public finances and by providing enough flexibility for the full operation of automatic stabilisers in periods of economic weakness as well as strength, the Stability and Growth Pact also has a favourable effect on macroeconomic stability. This facilitates achieving price stability and fosters confidence in the euro area's economic prospects. Respecting the provisions of the Treaty and the full implementation of the Stability and Growth Pact remain fundamental to Monetary Union and to each individual Member State. Full compliance with the fiscal framework will also send an important message to accession countries.  

THE LONG-TERM EVOLUTION OF TARGET
Francoforte 25 october 2002 , the Governing Council of the Ecb took a strategic decision on the direction of the next generation of the Target system (Target2). The present Target system was created on the basis of the existing national real-time gross settlement system (Rtgs) infrastructures, using an approach geared towards minimum harmonisation. This approach was the best way of ensuring that the system would be operational from the very start of Economic and Monetary Union (Emu). However, in view of increasing financial integration within the euro area and given that the business needs of the main users of Target are becoming ever more similar, the system needs to be enhanced. The main objective of the Eurosystem is to ensure that Target evolves towards a system that (i) better meets customers' needs by providing an extensively harmonised service level, (ii) guarantees cost efficiency and (iii) is prepared for swift adaptation to future developments, including the enlargement of the European Union (Eu) and the Eurosystem. At the same time, the national central banks (Ncbs) will remain responsible for the accounts and business relations with the credit institutions. The main principles and the basic structure of the future Target2 system, which is expected to become operational a few years from now, can be summarised as follows: Target2 will continue to be a multiple-platform system, consisting of national components and of one "shared component". The latter will be an IT-platform commonly used by a number of central banks on a voluntary basis. Indeed, it will no longer be necessary for every Ncb to maintain a platform of its own. This approach gives due consideration to the fact that cost efficiency would be difficult to preserve in a totally fragmented It infrastructure, in particular in view of new Member States joining Target in the not too distant future. Within three years after the start of operation of Target2, it will be assessed whether the single shared component can satisfy the needs of all central banks and their banking communities not wishing to maintain a national platform. Eventually, it may be decided to build additional shareable components at a later stage of Target2. As in the case of the present Target system, Target2 will be a system for the settlement of predominantly systemically relevant, large-value euro payments in central bank money. Nevertheless, again as is the case at present, there will not be any de jure or de facto limits, set by the Eurosystem or the Ncbs, on any payments that users may wish to process in real time in central bank money. Target2 will have a far more harmonised service level than the present system. There will be a broadly defined core service, which will include all those services and functions that are offered by all Target2 components. Nevertheless, central banks will have the possibility of providing some specific national services in addition to the core service. The service level of Target2 will be defined in close co-operation with the Target user community. For the core service of Target2, there will be a single Eurosystem-wide price structure for domestic and cross-border Target transactions. The price structure could, nevertheless, provide for the graduation of prices according to the number of payments a participant sends or according to the timing of the payment. Additional services could continue to be priced separately and independently by each central bank. On the basis of both the decision taken by the Governing Council and the views of Target users, which will be ascertained via a public consultation exercise, the Eurosystem will establish a project plan for the next generation of Target. The new system is not expected to become operational before the second half of this decade. The Governing Council has also decided that Ncbs of accession countries will have the possibility - but not the obligation - to connect to Target as from their joining the European Union. A range of options for such connection, including scenarios avoiding the need for an own euro Rtgs platform, will be elaborated and discussed with the Ncbs of the accession countries in the near future.

NESSUNA "PAGELLA" ALLE REGIONI, NESSUNA BOCCIATURA DELLE CARTOLARIZZAZIONI
Roma, 25 ottobre 2002 - In relazione ad un articolo pubblicato oggi da un quotidiano economico, riguardante presunte "pagelle" redatte dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sulle misure adottate dalle Regioni per coprire i disavanzi, il Ministero comunica che si tratta di notizie infondate.In realtà, il documento a cui fa riferimento l'articolo è una mera bozza preliminare di lavoro, redatta dalla Ragioneria Generale dello Stato unitamente ai rappresentati delle Regioni e dei Ministeri interessati. La bozza analizza le varie possibili opzioni circa le misure di copertura dei disavanzi delle Regioni, a valere soltanto sugli esercizi futuri. In particolare, per quanto riguarda le operazioni di cartolarizzazione, la bozza preliminare si limita a ribadire che tali operazioni costituiranno copertura idonea purché strutturate nel rispetto dei criteri dettati da Eurostat il 3 luglio scorso.

FONDAZIONI: SUL SITO LA CIRCOLARE PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Roma, 25 ottobre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che è stata inviata alle Fondazioni una Circolare per la redazione del documento programmatico relativo al prossimo esercizio, in considerazione del regime di ordinaria amministrazione a cui le fondazioni sono soggette fino alla ricostituzione dei nuovi organi. La Circolare è disponibile sul sito www.tesoro.it  tra gli ultimi documenti pubblicati.

BANCA INTESA CONGIUNTURA NORD-EST: PIÙ INCERTA LA RIPRESA
Milano, 25 ottobre 2002 - Gli spunti di ripresa che si sono manifestati nella prima parte dell'anno hanno lasciato il posto, nei mesi più recenti, a segnali di arretramento. E' peggiorato il clima di fiducia delle imprese sulla situazione economica del paese e al contempo sono state riviste al ribasso le attese a breve termine di domanda e produzione rispetto a quanto indicato nel trimestre precedente. Le prospettive di produzione, in particolare, appaiono meno favorevoli rispetto alla media nazionale. Con giugno, mese nel quale il segno del saldo dei giudizi delle imprese sul livello del portafoglio ordini è tornato positivo dopo oltre un anno, la risalita si arresta e nei mesi successivi lascia il passo ad una decisa inversione di rotta. La flessione del livello degli ordini, a cui ha contribuito sia la componente interna sia quella estera della domanda, sconta l'aumento di incertezza e la maggior cautela determinatasi tra gli operatori. La produzione industriale rallenta, ma sono soprattutto le prospettive sino a fine anno a confermare lo scenario di maggior debolezza. Nei mesi estivi il profilo ascendete dell'indicatore coincidente si smussa mentre il leading indicator, che anticipa il ciclo della produzione industriale sino a novembre, punta verso il basso, allontanando le attese di una ripresa imminente. Alla debolezza della componente interna della domanda si è andato associando un andamento sempre meno favorevole della componente estera. Le esportazioni in valore del Nord-Est, al netto dei fattori stagionali, dopo il calo del primo trimestre, si sono stabilizzate nel secondo, ma i giudizi degli imprenditori per il terzo trimestre segnalano un ulteriore arretramento. Inoltre, i problemi che continuano ad affliggere lo scenario internazionale, e in particolare la fase di debolezza della domanda che accomuna i paesi dell'area euro, principali mercati di sbocco del Nord-Est, agiranno ancora da freno nei prossimi mesi. Apparentemente anomalo l'andamento dell'occupazione nell'industria. Dopo il consistente calo della seconda metà del 2001, sia in aprile che in luglio di quest'anno la rilevazione sulle forze di lavoro indica che nel Nord-Est , in linea con quanto si riscontra a livello nazionale, la domanda di lavoro nell'industria in senso stretto è aumentata nel confronto anno su anno. Tale recupero, anticipato rispetto ai tempi di ripresa del ciclo, sottolinea come le imprese del settore necessitino strutturalmente di un rafforzamento degli organici, all'interno di un mercato del lavoro che rimane tuttora in condizioni di pieno impiego. Nonostante il peggioramento del quadro congiunturale, nel secondo trimestre si è rilevato nel Nord-Est un andamento più sostenuto dell'intermediazione creditizia rispetto alla media nazionale. Sebbene si sia osservata una certa variabilità tra le dinamiche regionali e settoriali, si riscontra, nel complesso, una sostanziale tenuta dei prestiti alle imprese, a cui è però corrisposto un rilevante incremento delle sofferenze, la cui incidenza sul totale dei prestiti resta comunque inferiore alla media italiana. Più elevata, rispetto al dato nazionale, anche la crescita dei depositi grazie al consistente contributo delle imprese.

INTESABCI SCEGLIE LA TECNOLOGIA PER I SERVIZI VOCE DI NORTEL NETWORKS
Milano, 25 ottobre 2002 - IntesaBci, una delle maggiori banche europee nel segmento retail con quasi 13 milioni di clienti di cui circa 9 milioni di privati e un milione di imprese in Italia, ha scelto la soluzione Pabx Meridian 1 di Nortel Networks per la realizzazione della nuova rete di comunicazione della Direzione Generale. La nuova rete, che colleghera' le precedenti singole sedi direzionali delle diverse Banche, Cariplo, Banco Ambrosiano Veneto e Comit, dalla cui fusione e' nata IntesaBci, fornira' i servizi di fonia base e avanzati a circa 20.000 utenti dislocati in piu' di 20 sedi diverse principalmente nel Nord Italia. La scelta della tecnologia Nortel Networks per questo progetto, realizzato in collaborazione con Telecom Italia, consentira' il raggiungimento di notevoli vantaggi in termini di completezza ed omogeneita' dei servizi offerti all'utenza interna, e consentira' l'ottimizzazione della gestione della rete grazie all'attivazione del posto operatore unico virtuale, alla gestione unificata degli aspetti operativi e di manutenzione, e alla gestione centralizzata degli addebiti dei costi del servizio. Meridian1 di Nortel Networks, il sistema Pabx piu' venduto al mondo, offre prestazioni di fonia avanzate, connettivita' dati, comunicazioni su LAN e applicazioni di Computer Telephony (Cti) che permettono di implementare servizi sofisticati utilizzando una singola piattaforma convergente. "Questa realizzazione conferma l'efficacia della nostra strategia di sviluppo delle soluzioni per le aziende, che pone le esigenze reali dei nostri clienti al centro dell'attenzione al pari dell'eccellenza tecnologica" - precisa T. Monfroglio, Enterprise Account Director di Nortel Networks per la Regione Sud Europa - "Attraverso la realizzazione della nuova rete basata su Meridian 1, IntesaBci puo' rendere oggi ancora piu' efficienti ed affidabili le modalita' di comunicazione e condivisione delle informazioni, e predisporsi alle possibilita' di ulteriori sviluppi futuri senza soluzione di continuita'." Grazie alle sue caratteristiche architetturali, la piattaforma Meridian 1 puo' essere infatti facilmente integrata con le tecnologie IP Telephony di nuova generazione in base alle specifiche esigenze di sviluppo ed ottimizzazione dell'infrastruttura di comunicazione, secondo l'approccio "evergreen" che caratterizza tutta l'offerta del portafoglio di soluzioni convergenti voce e dati per le aziende di Nortel Networks. "L'obiettivo e' quello di raggiungere un'effettiva integrazione ed estensione dei servizi telefonici resi disponibili presso i Palazzi di Direzione Centrale di IntesaBci, - ha dichiarato l'ing Mauro Bonaccorsi di IntesaBci Sistemi e Servizi - anche al fine di conseguire una razionalizzazione del piano di numerazione telefonica (unico numero di rete pubblica) ed il possibile raggruppamento dei Posti Operatori. Abbiamo basato la nostra scelta adottando la soluzione per i servizi voce Meridian di Nortel Networks confidando sulla garanzia offerta in termini di affidabilita', scalabilita' e qualita' del servizio e sulla ampia gamma di funzionalita' avanzate che ci permette di massimizzare l'efficienza della postazione di lavoro ottimizzando nel contempo i costi di gestione e predisponendo la rete a possibili sviluppi futuri."

AUMENTO DI CAPITALE BPCI
Milano, 25 ottobre 2002 - In data 18 ottobre 2002 si è conclusa l´offerta in Borsa dei diritti inoptati relativi all´aumento di capitale di Euro 204,2 milioni deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Bpci in data 30 giugno 2002. Alla data odierna risultano essere sottoscritte, ad un prezzo unitario di Euro 6, tutte le n. 34.032.780 nuove azioni oggetto dell´aumento di capitale. L´offerta è stata assistita da un consorzio di garanzia promosso e diretto da Mediobanca e Ubm.

NUOVA EDIZIONE DI INDICI E DATI
Milano, 25 ottobre 2002 - Le elaborazioni riguardano serie pluriennali di dati, aggiornate alla fine del giugno 2002; le serie storiche più estese sono quelle della tabella II della parte prima (dove si risale al 1938), X (che parte dal 1861), XV e XVI (che coprono gli anni a partire dal 1967). La Parte Prima del volume è dedicata ai titoli azionari del Listino Ufficiale, del Nuovo Mercato e del Mercato Ristretto dove il numero di società considerate è pari, rispettivamente, a 240, 45 e 9. La Parte Seconda riguarda i titoli a reddito fisso quotati nella Borsa italiana, mentre la Parte Terza riporta alcuni dati sulle Borse Valori dell'Unione Europea e sulle altre principali piazze finanziarie internazionali (20 Borse in totale). Per maggiori dettagli www.mbres.it

BANCA POPOLARE DI SONDRIO MUTUI AGEVOLATI "PRIMA CASA" AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N.23/99 - "POLITICHE REGIONALI PER LA FAMIGLIA"
Sondrio, 25 ottobre 2002 - La Banca Popolare di Sondrio informa che la Regione Lombardia ha emanato il terzo bando per l'assegnazione dei contributi per l'abbattimento del tasso d'interesse a fronte di mutui ipotecari destinati all'acquisto o al recupero della prima casa da parte delle nuove famiglie lombarde ai sensi della Legge regionale n.23/99. I contributi potranno essere richiesti a fronte del perfezionamento di mutui ipotecari per finanziare l'acquisto da terzi o per la ristrutturazione ordinaria, straordinaria e il recupero edilizio della prima casa; sono compresi i finanziamenti stipulati a partire dall'1/3/99 e fino al 18° mese successivo alla data del provvedimento di approvazione della graduatoria da parte della Regione Lombardia. Le domande di contributo devono essere presentate tramite rete internet, utilizzando anche le postazioni allestite nelle sedi di "SpazioRegione" o presso gli uffici dei Comuni convenzionati a partire dalle ore 9,30 del 21 ottobre 2002 e fino alle ore 12 del 20 dicembre 2002. Per qualsiasi approfondimento o occorrenza, gli interessati potranno rivolgersi alle dipendenze della Banca Popolare di Sondrio.

TELECOM ITALIA: PERFEZIONATA L'OPERAZIONE DI SCISSIONE DI IMSER, SOCIETÀ IMMOBILIARE POSSEDUTA AL 60% DA BENI STABILI E AL 40% DA TELECOM ITALIA
Roma, 25 ottobre 2002 - In data odierna è stato perfezionato l'atto di scissione di Imser S.p.A., società immobiliare posseduta al 60% da Beni Stabili e al 40% da Telecom Italia, costituita successivamente allo spin-off immobiliare realizzato nel 2000 da Telecom Italia. A seguito dell'efficacia della scissione la società Emsa srl, interamente controllata da Telecom Italia, diventerà proprietaria di un portafoglio immobiliare composto da 158 immobili, con un valore di bilancio dell'ordine di 820 milioni di Euro (al lordo degli ammortamenti). Tale portafoglio confluirà nel "Progetto Ti glio". Advisor dell'operazione per Telecom Italia è stata la Lazard. Attraverso la medesima operazione di scissione, Imser 60 srl diventerà proprietaria di un portafoglio immobiliare composto da 227 immobili con un valore di bilancio dell'ordine di 1.230 milioni di Euro (al lordo degli ammortamenti). La società sarà posseduta al 98% da Beni Stabili (direttamente e tramite la Immobiliare Italia, a sua volta controllata al 100% da Beni Stabili) e al 2% da Telecom Italia. Imser 60 ha in corso un'operazione, che sarà perfezionata nei prossimi giorni, di ristrutturazione del suo debito, attraverso una cartolarizzazione dei flussi di cassa derivanti dagli affitti degli immobili di proprietà ricevuti per scissione. Gli arrangers di tale operazione sono la Lehman Brothers e la Morgan Stanley.

CASSA RISPARMIO FIRENZE SMENTISCE L'INTERESSE DI FINDOMESTIC SU FIDIS, GRUPPO FIAT Firenze, 25 ottobre 2002 - La Cassa di Risparmio di Firenze, viste le notizie apparse in data odierna su organi di stampa relative ad un eventuale interesse all'acquisto da parte di Findomestic Banca - società di credito al consumo partecipata al 50% - di una partecipazione in Fidis, società finanziaria del Gruppo Fiat, comunica l'inesistenza di tale interesse.

CAMPESINOS A QUITOSONO 150 LE ORGANIZZAZIONI E COMUNITÀ DI INDIOS CHE PARTECIPANO DA PROTAGONISTI CONVEGNO INTERNAZIONALE "INCONTRO ITALIA-SPAGNA-ECUADOR. COSTRUIAMO ALLEANZE PER SVILUPPARE LE FINANZE LOCALI"
Quito, 25 ottobre 2002 Arrivano a decine. Tutti in fila. Molte più donne che uomini, perché sono loro, lassù ai piedi dei vulcani e fra le nuvole, che reggono le sorti di famiglie ancora legate ad antiche tradizioni e alle proprie terre e valori. Gli uomini, moltissimi, lasciano le comunità per andare a lavorare nella capitale mentre altri cercano fortuna negli Stati Uniti e in Europa. Queste donne andine hanno lo sguardo profondo e dignitoso di chi vive con il sudore della propria fronte. La maggior parte di loro guadagna meno di due dollari al giorno, ma ha nel cuore la forza e la speranza di crescere, cambiare, sottrarsi alla miseria. Senza scorciatoie. Con il proprio lavoro, nei campi e nelle case. Nell'agricoltura e con lavori di artigianato. Queste donne e questi uomini arrivano da tutto l'Ecuador ma in particolare dal Paramo, l'altipiano che dal nord al sud attraversa il paese, dove si vive e si lavora sempre al di sopra dei 3000 metri. Hanno viaggiato su bus scassati e camionette, alcuni per un giorno intero, per poter raggiungere Quito. Sono quasi 150 le organizzazioni e le comunità di campesinos che sono arrivate a Quito per partecipare al convegno internazionale "Incontro Italia-Spagna-Ecuador. Costruiamo alleanze per sviluppare le finanze locali" che si apre oggi nella capitale ecuatoriana, nell'aula magna dell'Università pontificia Cattolica dell'Ecuador, e che è stato voluto dalla Federazione italiana di Banche di credito cooperativo e da Cassa Padana, bcc di Leno (Brescia) in collaborazione con il Feep, Fondo Ecuadoriano Populorum Progressio (la più grande Ong presente nel paese andino) e Codeasarrollo, una nuova realtà bancaria ecuatoriana che poggia su circa 800 casse rurali (formali e non) e che nelle comunità campesine eroga crediti di piccolissime e medie entità. Sono queste comunità - che saranno affiancate da compagneros attesi da Perù, Bolivia, Costa Rica, Messico - le vere protagoniste di queste due giornate di lavoro alle quali partecipa una numerosa delegazione italiana guidata dal presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, e da Luigi Pettinati, direttore di Cassa Padana di Leno (Brescia): i primi a credere nel progetto di "microfinanza campesina", avviato nel 2001, in collaborazione con Feep e Codesarrollo, con l'obiettivo di costruire insieme un coraggioso sistema finanziario etico alternativo ai canali tradizionali e soprattutto in grado di erogare crediti - anche minimi .- in quei luoghi e villaggi dove nessun altro arriva. Un sistema capace di dare nuove speranze di sviluppo alle popolazioni indigene dell'Ecuador. In grado di trattenere in loco la sia pur esigua ricchezza prodotta e quindi impedire che i flussi economici vadano dal campo alla città, dalla periferia al centro, dal piccolo al grande, dai poveri ai ricchi. In un contesto molto difficile, dove la "dollarizzazione" sta mettendo in ginocchio le classi più povere (il 35% della popolazione guadagna meno di un dollaro al giorno e il 45% meno di due dollari), che Codesarrollo realizza economie "circolari" che trattengono in loco le risorse, creando strutture stabili di emancipazione e sviluppo, generate dal basso. Al convegno, che si chiuderà domani con una "Dichiarazione di Quito" - che rilancerà il progetto e vedrà nuove alleanze con i medesimi obiettivi - partecipano anche rappresentanti di Banca d'Italia, Bancos dell'Ecuador, Ministero degli Affari Esteri e delle Conferenze episcopali ecuatoriana e italiana.

ALLEANZA CONFINDUSTRIA ITALIANA E TUNISINA NASCE IL BUSINESS COUNCIL, "L'INCUBATORE" DI AFFARI PER LE IMPRESE
Roma, 25 ottobre 2002. Firmato il 22 ottobre a Tunisi alla presenza del Vice Ministro Urso, dell'Ambasciatore d'Italia in Tunisia Sanguigni, del Direttore Generale dell'Ice Calzoni e dei rappresentanti del Governo tunisino, l'accordo di collaborazione Confindustria e Utica (la Confindustria tunisina). Le due confederazioni daranno vita ad un Business Council congiunto attraverso il quale supportare le imprese nella definizione e nello sviluppo di accordi commerciali e joint ventures oltre ad incrementare gli investimenti italiani nel paese nordafricano. L'iniziativa, alla quale aderiscono circa mille aziende italiane, "sarà immediatamente operativa" come sostengono Aldo Fumagalli per Confindustria e Hassine Doghri per Utica "e la prima riunione sarà realizzata entro fine gennaio a Tunisi con un incontro congiunto tra le mille imprese italiane che hanno già dato l'adesione e le imprese tunisine".

IL CESR AVVIA LE CONSULTAZIONI SULLE POSSIBILI MISURE DI ATTUAZIONE DELLA PROPOSTA DI DIRETTIVA SUL PROSPETTO (COMUNICATO STAMPA DEL 16 OTTOBRE 2002)
Milano, 25 ottobre 2002 - Il Cesr, Committee of European Securities Regulators, cui partecipa anche la Consob, ha diffuso oggi un documento di consultazione sulle possibili misure tecniche di dettaglio necessarie per attuare la proposta di direttiva sul prospetto che deve essere pubblicato quando gli strumenti finanziari sono offerti al pubblico o ammessi a quotazione (Ref. Cesr/02-185b). Queste misure sono state elaborate sulla base di un mandato provvisorio conferito al Cesr dalla Commissione Europea il 18 marzo 2002, ancorchè la direttiva non sia stata ancora approvata. Sulla base di tale mandato, il Cesr ha avviato un'ampia consultazione di tutti i soggetti interessati, in conformità ai principi indicati nel rapporto finale del Comitato dei saggi (Comitato Lamfalussy) e dovrà fornire alla Commissione entro il 31 marzo 2003 il proprio parere sulle misure da adottare. Le misure riguardano: gli schemi di prospetto relativi ad azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari; l'identificazione dei documenti che possono essere allegati al prospetto e utilizzati come requisiti per l'aggiornamento annuale; la disponibilità del prospetto in formato elettronico e su strumenti di comunicazione cartacei. Le misure sono state elaborate da un gruppo di esperti presieduto da Fernando Teixeira dos Santos, Presidente della Commissão do Mercado de Valores Mobiliàrios portoghese, con la collaborazione di Silvia Ulissi (Consob) per il segretariato del Cesr. Il gruppo si è avvalso della consulenza di esperti selezionati tra i partecipanti al mercato. Il termine ultimo per inoltrare commenti al documento di consultazione è il 31 dicembre 2002. I commenti devono essere indirizzati a Fabrice Demarigny, segretario generale del Cesr, per e-mail secretariat@europefesco.org  In considerazione del termine del 31 marzo 2003 posto dalla Commissione Europea per ricevere il parere del Cesr, il Committee non può garantire un'adeguata valutazione delle risposte ricevute oltre il termine del 31 dicembre. Il Cesr renderà pubbliche tutte le risposte, a meno che non sia stata esplicitamente richiesta la riservatezza. Come specificato nel documento di consultazione, un'audizione pubblica si terrà a Parigi nel prossimo novembre. Il documento di consultazione non tocca tutte le questioni sollevate dalla Commissione poichè la ristrettezza dei termini non ha reso possibile mettere a punto gli schemi di prospetto per ciascun tipo di strumento finanziario e di emittente. Il Cesr tratterà molti schemi di prospetto non ancora definiti in un Addendum al documento di consultazione, la cui realizzazione è prevista entro la fine dell'anno, con un periodo di consultazione inferiore a tre mesi, al fine di rispettare la scadenza del 31 marzo 2003.

VALUTAZIONE DELLA DINAMICA DEL MERCATO NELL'ECONOMIA BASATA SULLA CONOSCENZA: GARA D'APPALTO
Milano, 25 ottobre 2002 - La Dg Imprese della Commissione europea ha pubblicato una gara d'appalto per un contratto di studio relativo allo sviluppo di strumenti analitici per la valutazione della dinamica del mercato nell'economia basata sulla conoscenza. Obiettivo principale dello studio è la progettazione di strumenti analitici, basati sulla teorizzazione dell'economia dinamica, che possano essere applicati al fine di valutare l'impatto delle azioni innovative dell'impresa sulla competitività e la concorrenza (la concorrenza è qui definita in senso lato e comprende la concorrenza potenziale). L'approccio concreto da adottare dovrà riflettere la teorizzazione dinamica più avanzata sull'innovazione e la dinamica del mercato. Gli strumenti proposti dovranno inoltre rappresentare un progresso metodologico innovativo per l'analisi degli effetti del comportamento innovativo delle imprese sulla competitività e la concorrenza a medio e lungo termine. Per informazioni rivolgersi : Commissione europea, Direzione generale per le Imprese, All'attenzione di Joachim Schwerin, SC 15, 4/25 , rue de la Science 15 , B-1049 Bruxelles , Tel: +32 2 299 8762, Fax: +32 2 296 6814 E-mail: Entr-Competition-Regional@cec.eu.int  Per consultare la gara d'appalto, visitare il seguente sito web: http://ted.europ.eu.int/udl?REQUEST=Seek-Deliver&
LANGUAGE=en&DOCID=162419-2002
  

ACCORDO DI PARTNERSHIP TRA ERIS4 S.R.L. E FUTURESPACE PER LA FORNITURA DI SOLUZIONI DI RATING SUPER VELOCI PER IL MERCATO ITALIANO E SPAGNOLO
Milano, 25 ottobre 2002 - Erisa s.r.l., azienda italiana fornitrice di sistemi di rating super veloci, ha annunciato quest'oggi la firma di un accordo di partnership con Futurespace, l'azienda spagnola leader nel mercato della fornitura di servizi tecnologici e di consulenza strategica. Scopo della partnership è l'integrazione di Warp4 , l'innovativo prodotto di rating della Eris4, all'interno delle infrastrutture dei clienti di Futurespace sia in Italia che in Spagna."Le elevate performance di Warp4, e la sottostante tecnologia di Eris4, garantiscono la rapida e chiaramente percettibile creazione di business value permettendo di ottenere un rapido Roi" ha dichiarato Carlo Cardillo, Sales Director di Futurespace Italia, aggiungendo "Grazie a questa partnership Futurespace può ora ulteriormente espandere in modo significativo la propria offerta sui mercati di riferimento". "Unire la nostra soluzione tecnologica con la capacità di consulenza manageriale e tecnologica di Futurespace, permetterà ai nostri clienti di avere un rapido ed efficace accesso a quei prodotti indicati come New Generation Rating che rappresentano la chiave per competenere in un mercato caratterizzato da una crescente complessità della value chain", ha affermato Per Jacobsen, Vice President of Sales and Marketing in Eris4, aggiungendo "Questa partnership è fondamentale per Eris4 in quanto ci permette di poter disporre della forte capacità risolutiva e della presenza geografica di un partner come Futurspace".
Infolink: www.eris4.com  www.futurespace.com

ACCORDO TRA FUNDATIA SISTEMA ITALIA ROMANIA E QUANTA SPA PER LE RISORSE UMANE
Timisoara (România), 25 ottobre 2002 - La ricerca, selezione e formazione delle risorse umane secondo il know how dell'Italia hanno messo piede anche in Romania. E a condizioni commerciali di favore per le società a partecipazione italiana aderenti alla Fondazione costituita in Romania da Confindustria, Confartigianato e Ance, e da un gruppo di associazioni territoriali all'insegna dell'aquilotto. Luca Serena presidente della Fundatia ha firmato ieri a Timisoara, nell'ambito del meeting di Fita per la presentazione del progetto Fighter, una convenzione con Quanta Romania, la società di risorse umane del gruppo italiano Quanta, presieduto da Umberto Quintavalle e con sedi in diverse province italiane, e da alcuni mesi anche a Bucarest. L'accordo prevede che i due soggetti operino in stretta collaborazione per la ricerca, la selezione, la formazione e l'amministrazione di personale con contratto di lavoro interinale, oltre che con contratto a tempo indeterminato. Duplice la motivazione per Fundatia: dare seguito ad una delle attese delle industrie romene a capitale italiano e attuare uno dei propri scopi istituzionali, ossia collaborare alla crescita delle competenze dei lavoratori romeni. L'accordo contempla anche la ricerca di un modo che consenta di proporre i lavoratori romeni, già selezionati e formati da Quanta, alle aziende italiane nel paese di origine in particolar modo per contratti di lavoro interinale.

ANCORA IN CRESCITA IL PRIMO SEMESTRE PER BREMBO: RICAVI CONSOLIDATI SU DEL 6%, EXPORT AL 72%, QUOTE DI MERCATO IN AUMENTO IN TUTTI I SETTORI DI ATTIVITÀ CON NUOVI PRODOTTI
Curno, 25 ottobre 2002 - Si è riunito ieri a Curno il Consiglio di Amministrazione di Brembo, per l'esame e l'approvazione dei dati economici e finanziari relativi al primo semestre del 2002. In una situazione congiunturale mondiale, europea e nazionale caratterizzata da un forte rallentamento della domanda, Brembo ha saputo mantenere livelli elevati di ricavi e redditività, soprattutto se confrontati con quelli conseguiti da altre aziende europee del settore e, più in generale, dal comparto industriale italiano nello stesso periodo. Prodotti e mercati Il primo semestre ha visto la società impegnata in numerosi sviluppi di applicazioni che sono state recentemente introdotte su nuovi veicoli o sono di prossima presentazione. E' il caso del nuovo impianto frenante in carbonio ceramico di altissime prestazioni, recentemente presentato da un prestigioso cliente italiano e delle pinze freno per il più potente SUV di prossima introduzione da parte di un cliente tedesco. Nei mesi passati si è inoltre realizzata la salita produttiva a regime degli impianti frenanti per veicoli commerciali leggeri, mentre sono proseguiti su livelli elevati i programmi di consegna di impianti frenanti per autovetture di alta gamma. Sviluppo positivo anche dei settori del disco per ricambio e del settore delle competizioni, mentre le motociclette hanno segnato una battuta d'arresto. I risultati della gestione I ricavi netti consolidati di Brembo nei primi sei mesi ammontano a E 297,2milioni, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e del 9% a perimetro di consolidamento costante; questi valori si confrontano con i dati congiunturali diffusi dall'Istat per il periodo gennaio-giugno 2002: fatturato del comparto industriale italiano -7,7% e ordini alle aziende in calo del - 4.8%. La quota del fatturato di Brembo prodotta all'estero o destinata all'esportazione è ormai stabilmente sopra il 70% (72% nei primi sei mesi dell'anno) aumentata di due punti rispetto ad un anno fa, in controtendenza rispetto alle esportazioni a livello nazionale (-5,2%) e della sola regione Lombardia (-7,3%) durante il primo semestre 2002. I costi per il personale sono aumentati del 9,2% nel periodo in esame; il numero dei dipendenti è cresciuto del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, portando il numero totale dei collaboratori a 3.452; ancora una volta questo è in controtendenza rispetto al dato congiunturale che vede l'occupazione industriale in calo del 4% a giugno di quest'anno. L'utile netto consolidato del periodo è risultato E 11,2milioni, pari al 3,8% delle vendite. Per ulteriori dettagli sui risultati del semestre chiuso al 30.6.2002 si rinvia ai prospetti di dettaglio qui allegati. Prevedibile evoluzione dell'attività I mesi sin qui trascorsi dell'esercizio corrente hanno evidenziato uno scenario macroeconomico e di settore complesso e articolato. In tale contesto la società mantiene una discreta visibilità sugli ordinativi sino alla fine dell'anno; questo consente di prevedere il proseguimento della tendenza di crescita dei ricavi sin qui ottenuta, pur in presenza di andamenti diversificati nei diversi segmenti di attività. La società rende noto infine che è stata variata la data del prossimo CdA, ora fissato per il giorno 11 novembre alle ore 16.00.

AUSTRIAN AIRLINES GROUP IN CONTROTENDENZA CON IL TREND NEGATIVO DEL SETTORE: NEL TERZO TRIMESTRE 2002 IL MIGLIOR RISULTATO TRIMESTRALE DEL TRAFFICO NELLA STORIA DEL GRUPPO
Milano, 25 ottobre 2002 - Vagn Soerensen, presidente del consiglio direttivo di Austrian Airlines Group, ha commentato in questi termini i risultati raggiunti dalla compagnia aerea: "In controtendenza rispetto al trend generale della navigazione aerea mondiale, sono lieto di presentare per l'Austrian Airlines Group risultati del traffico migliori rispetto a quelli dell'anno precedente, sia per il mese di settembre, sia per il 3° trimestre, sia in generale per i primi nove mesi del 2002. Nonostante il forte vento economico contrario, grazie alle strategie da noi finora implementate e alle di contromisure siamo riusciti persino a conquistare nuove fette di mercato!" Dati salienti del risultato del traffico del mese di settembre 2002 Con 907.039 passeggeri, nel mese di settembre 2002 il volume passeggeri è aumentato del 6,9 % rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Sulla base di una gestione del gruppo determinata e concentrata sull'obiettivo, di un marketing aggressivo e di innovative soluzioni tariffarie, si è riusciti ad ottenere un aumento del 17,1 % nell'introito per passeggeri a chilometro, a fronte di un aumento dell'offerta posti/chilometri limitato al 9,6 %. Da ciò risulta un load factor medio del 78,5 %, con un significativo aumento del 5,0 %. Il miglior risultato del traffico trimestrale finora raggiunto (luglio-settembre 2002) Con un volume di trasporto pari a 2.755.000 passeggeri e quindi un incremento del 3,3 % rispetto all'anno precedente, l'Austrian Airlines Group ha fatto registrare il miglior risultato trimestrale del traffico nella lunga storia del gruppo. Il fattore di carico medio per i voli di linea e charter in questo periodo è stato del 79,0 %, pari a un aumento di 1,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Risultato complessivo del traffico per i primi tre trimestri (da gennaio a settembre ) 2002 Nei primi nove mesi dell'anno il volume totale del traffico è stato di 6.841.313 passeggeri, pari a un aumento dell'1,6 % rispetto all'anno precedente. Grazie a questo risultato, Austrian Airlines Group ha potuto controbilanciare gli effetti negativi che gli attentati dell'11 settembre hanno provocato nel traffico aereo mondiale. Grazie a un'attenta gestione delle capacità, la produzione totale in termini di offerta posti per chilometri è stata ridotta del 2,3 %, mentre l'introito per passeggeri a chilometro ha raggiunto i valori dell'anno precedente. In questo modo il load factor medio è aumentato di 1,7 punti percentuali raggiungendo il 74,0 %. Anche il numero dei voli effettuati nel periodo da gennaio a fine settembre (114.031) è risultato superiore dell'1,4 % rispetto all'anno precedente.

RYANAIR: RAGGIUNGE I 5 MILIONI DI PASSEGGERI SULLE ROTTE ITALIANE PER LONDRA
Milano, 25 ottobre 2002 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a bassa tariffa d'Europa, ha annunciato oggi di aver raggiunto un traguardo ragguardevole nella storia del grande successo della compagnia aerea sul mercato italiano. Da quando le prime rotte Ryanair sono state introdotte in Italia nel 1998 la compagnia aerea a bassa tariffa ha trasportato ben 5 milioni di passeggeri sulle rotte italiane collegate con la capitale inglese. Londra è sempre stata una destinazione di grande successo per Ryanair ed il pubblico italiano, attraverso la propria preferenza, ha eletto Ryanair 1° vettore tra l'Italia e Londra. Peter Sherrard, il nuovo Coordinatore Marketing e Vendite di Ryanair per l'Italia, commentando questo risultato oggi , ha detto: "Sono molto felice di annunciare questo eccezionale risultato. Raggiungere 5 milioni di passeggeri sulle rotte italiane per Londra in soli 4 anni di presenza nel mercato italiano è un risultato senza paragoni e dimostra senza alcun dubbio che la nostra formula caratterizzata da tariffe basse, aeromobili nuovi e servizio cordiale e efficiente riscontra enorme successo in Italia come in tutta Europa"

SABRE ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL TERZO TRIMESTRE 2002 UTILE PER AZIONE, ESCLUSE OPERAZIONI STRAORDINARIE, PARI A 0,46 DOLLARI
Milano, 25 ottobre 2002 - Sabre Holdings Corporation ha reso noti i risultati finanziari del terzo trimestre 2002, che si sono rivelati in linea con le proiezioni della società. Per il periodo in esame, la Società ha, infatti, annunciato utili per azione su base diluita di 0,46 dollari, operazioni straordinarie escluse, e di 0,40 dollari su base Gaap, realizzati soprattutto grazie al costante controllo dei costi d'esercizio. Le entrate del terzo trimestre, si sono attestate a 511 milioni, (-2,7% rispetto a un anno fa) ed hanno risentito della non positiva congiuntura del settore viaggi. Sabre ha realizzato importanti risultati finanziari al lordo di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento (Ebitda, i ricavi ammontano a 116 milioni di dollari e il cash flow di 71 milioni con un utile d'esercizio, prima delle operazioni straordinarie, di 104 milioni di dollari. "Nonostante la debolezza che ancora connota l'industria dei viaggi, Sabre continua nello sviluppo dei suoi piani operativi e strategie. Ancora una volta abbiamo realizzato i nostri obiettivi per quanto riguarda gli utili," ha dichiarato William J. Hannigan, presidente e Ceo di Sabre Holdings Corporation. "Inoltre abbiamo concluso diversi accordi con nuovi clienti e partnership che ci permettono di conquistare posizioni di leadership nel nostro settore". Business Review Del Terzo Trimestre 2002-10-22 - Travel Marketing & Distribution (Tmd) - (divisione che gestisce le prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggi) Nel terzo trimestre 2002 le entrate provenienti dal settore Tmd sono state pari a 390 milioni di dollari (-3,1% rispetto ai 402 milioni dello stesso trimestre 2001). Le prenotazioni processate attraverso il sistema di distribuzione globale Sabre, comprese le prenotazioni dirette e in joint venture, sono state pari a 98 milioni di dollari (-4,7% rispetto allo stesso periodo del 2001). Le prenotazioni sul mercato americano sono diminuite dell'8,1% mentre quelle internazionali sono calate dello 0,4%. Travelocity - Nel terzo trimestre 2002 Travelocity ha totalizzato entrate pari a 83 milioni di dollari, rispetto ai 78 milioni del terzo trimestre 2001 (+5,8%); tale aumento è in gran parte dovuto a transazioni non legate al settore aereo. Nel terzo trimestre le prenotazioni di viaggi nell'insieme hanno totalizzato 915 milioni di dollari con un incremento del 16,6% rispetto allo scorso trimestre. Nel corso del trimestre, Site59, unità di Travelocity, ha potenziato la sua forte crescita con un incremento del 306% delle entrate, anno su anno, e del 33% sequenziale. I risultati Ebitda della società, leader nei viaggi online "last minute", rimangono positivi per il terzo trimestre. Gli utenti di Travelocity hanno raggiunto i 36,5 milioni, il numero in assoluto più elevato nel settore. A seguito dell'accordo siglato con American Airlines, Travelocity ha ora la possibilità di accedere ad un'ampia gamma di tariffe del vettore aereo, tra cui le tariffe web e pacchetti vacanze. Con il lancio di "Total Pricing for Cars", Travelocity è diventato il primo retailer di viaggi online in grado di fornire una gamma completa d'informazioni sui prezzi d'autonoleggio prima della conferma della prenotazione. GetThere Le entrate realizzate da GetThere, il sistema di prenotazione viaggi via web di Sabre destinato al B2B, sono state pari a 14 milioni di dollari, (+22,9% rispetto allo stesso periodo del 2001). Nel terzo trimestre GetThere ha raggiunto il record di prenotazioni nell'ambito del suo corporate business, con una crescita dell'87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In questo periodo le prenotazioni di viaggi hanno infatti sfiorato quota due milioni, il 16,5% in più rispetto al trimestre 2001. GetThere ha inoltre acquisito nuovi clienti tra le società citate da Fortune 500, tra cui Mastercard International e McKesson Corporation. Tra le nuove linee aeree vi sono Aloha Airlines, Air Jamaica e Regional Express in Australia. Recentemente GetThere ha reso noto di aver prolungato un contratto pluriennale per la fornitura di servizi di prenotazione online per il sito web www.united.com Airline Solutions I ricavi del terzo trimestre realizzati da Airline Solutions ammontano a 50 milioni di dollari, (-11,6% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa); va ricordato che i risultati del terzo trimestre 2001 comprendevano fatturazioni in forte crescita per American Airlines per l'integrazione di TWA. Attraverso il suo modello ASP, Sabre Airline Solutions ha siglato nuovi contratti per la linea di prodotti eMergo con Pakistan International Airways (Aerodynamic Traveler), AeroMexico (Air Price) e Royal Air Maroc (gestione entrate realizzata attraverso Air France). . Principali Eventi Del Trimestre - Site59 ha siglato un contratto per la fornitura della sua tecnologia di packaging dinamico e il merchant inventory nei siti Continental.com e Continental Airlines Vacations. Sabre ha lanciato sul mercato i servizi mobili 'Inform', i primi tool di servizio alerting e fonia personalizzati e a basso costo a disposizione delle agenzie viaggi e compagnie aeree. Southwest Airlines è la prima società ad aver scelto il prodotto con l'obiettivo di semplificare i viaggi per il proprio personale. Nel mercato europeo Sabre continua la sua crescita: in Svezia, dove Sabre è il secondo Gds per importanza, sono stati implementati i servizi per le ferrovie nazionali; in Germania è stata lanciata Sabre Merlin, piattaforma integrata per prenotazione aerea e servizi leisure. Alla fine del trimestre, Sabre ha completato il trasferimento del suo sistema di prenotazione ad un ambiente open system, dando così il via alla più innovativa piattaforma tecnologica per il settore dei viaggi. Questa operazione rientra nel programma Air Travel Shopping Engine (Atse) di Sabre, che prevede il trasferimento delle funzioni di quotazione, programmi e disponibilità Prospettive - Sabre prevede utili per azione diluiti per l'intero 2002, operazioni straordinarie escluse, pari a 1,85-1,95 dollari. Le proiezioni delle entrate per l'intero anno si attestano intorno ai 2-2,1 miliardi di dollari, con una crescita da -3% a +1% annuo. Queste proiezioni si basano su livelli di prenotazioni globali per l'intero 2002 in calo del 8%, anno su anno. Per il quarto trimestre 2002, in considerazione dell'attuale congiuntura economica e dell'andamento del settore dei viaggi, Sabre prevede utili per azione diluiti, operazioni straordinarie escluse, dell'ordine di 0,20-0,25 dollari.

 

EDENS OTTIENE LA REGISTRAZIONE EMAS LA PRIMA ORGANIZZAZIONE ATTIVA NELLO SVILUPPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI AD OTTENERE IN EUROPA IL MASSIMO RICONOSCIMENTO PER AVER ATTUATO CONCRETAMENTE UNA POLITICA ECO-COMPATIBILE
Milano, 25 ottobre 2002 - Edens (Edison Energie Speciali S.p.A), società del Gruppo Edison attiva nella produzione di energia elettrica da fonte eolica con circa 190 MW installati sul territorio nazionale, ha recentemente ottenuto la registrazione Emas (Eco-Management and Audit Scheme) da parte del Comitato Ecolabel ed Ecoaudit - Sezione Emas Italia per aver attuato concretamente una politica eco-compatibile. Edens è la prima organizzazione attiva nello sviluppo delle energie rinnovabili ad ottenere in Europa la certificazione del programma comunitario di Ecogestione ed Ecoaudit. Il massimo riconoscimento, assegnato ad Edens per il proprio impegno nello sviluppo delle attività energetiche compatibilmente con la salvaguardia dell'ambiente, arriva un anno dopo il conseguimento della certificazione integrata Ambiente e Sicurezza Uni En Iso 14001/Bsi Ohsas 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series). Edens è uno dei principali operatori nazionali di energia da fonte eolica. La capacità installata della società, che già oggi rappresenta il 30% circa dell'intero parco eolico italiano, raggiungerà i 300 MW nel 2005. Edens è un programma internazionale, stabilito in un regolamento della Comunità Europea del 1993, che si propone di attestare l'eccellenza delle prestazioni ambientali dell'intera rete di siti produttivi di una organizzazione, al di sopra anche dei livelli stabiliti dalle leggi vigenti.

ENERGIA: UN NUOVO IMPIANTO CNR PER CELLE A COMBUSTIBILE ECONOMICHE
Roma, 25 ottobre 2002 - Tra i sistemi di produzione diretta di energia elettrica a basso contenuto inquinante quello delle celle a combustibile è certamente fra i più interessanti, anche se il suo sviluppo è stato sinora frenato da motivi economici. Le cose potrebbero cambiare grazie a un impianto prototipo realizzato dall'Istituto di Tecnologie Avanzate per l'Energia "Nicola Giordano"del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Messina, in collaborazione con la società "Ponte di Archimede nello Stretto di Messina", che riduce del 50% il costo di produzione dell'elettrodo, rendendo così le celle a combustibile concorrenziali rispetto alle tecnologie tradizionali. "Siamo riusciti a raggiungere questo risultato - spiega Gaetano Cacciola, Direttore dell'Itae-Cnr - adottando opportuni sistemi di produzione ad alto livello di automazione e trasferendo la tecnologia ottenuta qui al Cnr. Il sistema è ora capace di produrre grandi volumi a costi ridotti, impiegando attrezzature automatizzate: il segreto sta nella riduzione fino a 1/5 del carico di Platino, dal costo elevatissimo, contenuto nell'elettrodo; il tutto con prestazioni pari se non superiori a quelle attualmente offerte da prodotti commerciali". La particolarità delle celle a combustibile è quella di consentire la produzione di energia elettrica da idrogeno, con un rendimento molto elevato e senza emissione di inquinanti: l'ingresso sul mercato di questa tecnologia potrebbe quindi favorire un'alternativa reale alle tradizionali tecnologie di produzione di energia e garantire ampie ricadute occupazionali sul territorio. "Il nostro lavoro - sottolinea Cacciola - è comunque molto più vasto, perché ci occupiamo anche della produzione di combustibili da fonti energetiche tradizionali e rinnovabili, dove l'idrogeno giocherà un ruolo sempre più determinante, potendo essere utilizzato per la produzione di energia per usi stazionari e per alimentare i propulsori dei nuovi sistemi di trasporto". Un'economia basata sull'idrogeno può diventare quindi strategica, cominciando naturalmente dalla produzione di questo combustibile da fonti rinnovabili (solare, eolica, biomasse ecc.) o da combustibili tradizionali (gas naturale, metanolo, benzine), sia per impieghi in tecnologie consolidate (motori ad idrogeno) che in quelle in corso di sviluppo (celle a combustibile). Secondo uno studio condotto dal Georgia Technology Policy & Assessment Center nel settore delle celle a combustibile l'Itae-Cnr di Messina si colloca al sesto posto tra 783 istituzioni analoghe esaminate in tutto il mondo.

DA SMAU 2002 AL NORD MILANO: SENSO UNICO VERSO L'INNOVAZIONE DUE INCUBATORI D'IMPRESA IN CUI OSPITARE 60 SOCIETÀ INNOVATIVE
Milano, 25 ottobre 2002 - Fiera di Milano, Pad. 17, Sal II (Stand B 13), dalle 9.00 alle 19.00, dal 24 al 28 Ottobre 2002. E' questo l'appuntamento obbligato per chi in Lombardia ha voglia d'imprenditoria innovativa. Non un semplice stand all'interno dell'edizione 2002 dello Smau ma un punto d'incontro con un territorio, il Nord Milano, ricco di opportunità a disposizione di chi vuole trasformare la sua brillante ma virtuale idea d'impresa in un'impresa reale. Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Bresso sono i Comuni che danno vita all'area del Nord Milano, distretto dell'innovazione in cui operano da tempo numerosi soggetti privati e pubblici dediti alla ricerca e alla creazione d'impresa. In questo contesto l'Agenzia Sviluppo Nord Milano, grazie al contributo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (Fondo per lo Sviluppo L. 236/93), della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e della Città di Sesto San Giovanni ha messo a punto un sistema d'incubazione no profit che, innescando un ciclo virtuoso di crescita dell'area, stimola la creazione di start up ad alto contenuto di conoscenza, di spin off che mettono a frutto i risultati della ricerca accademica, di imprese multimediali e Ict, di imprenditoria femminile. Asnm, dalla ribalta Smau 2002, rilancia e raddoppia la sua capacità di "fare impresa" attraverso l'attività di incubazione e guarda all'innovazione come al fattore chiave capace di aumentare la competitività delle Piccole Medie Imprese, penalizzate dalla complessità del momento economico attuale. Mentre stanno per scoccare i tre anni dall'avvio del suo primo incubatore nel Nord Milano, l'Officina Multimediale Concordia, una struttura in cui sono nate 33 imprese e più di 100 posti di lavoro, Asnm annuncia infatti il varo a Sesto San Giovanni di un secondo incubatore, ancora più grande del precedente, il Laboratorio dell'Innovazione Breda, sito sulla ex area dismessa omonima. L'operatività della struttura è prevista per fine febbraio 2003 ed è già possibile presentare richieste di ammissione (tel. 02.244251, omc@asnm.com); le idee dei neoimprenditori saranno esaminate e selezionate sulla base del loro livello d'innovazione oltre che, naturalmente, della loro fattibilità economica. Per i prescelti ci saranno spazi cablati a prezzi convenienti, opportunità di formazione e finanziamenti, consulenze nella stesura del business plan, inserimento in una community innovativa. Asnm per incrementare la sua capacità di supporto alle imprese ad alto valore aggiunto e indirizzarle ai suoi incubatori o più in generale al Nord Milano sta realizzato vari progetti in collaborazione con realtà accademiche (Università degli Studi di Milano, Politecnico), centri servizi alle imprese (Cestec) e istituzioni pubbliche (Provincia di Milano, Regione Lombardia): formazione adeguata e finanziamenti sono a disposizione di neoimprenditori e soprattutto di coloro che perseguono l'eccellenza nei settori scientifici e del design.

PROGETTO SORRISO: CONVERTI IL 10% DI UNA VACANZA IN AIUTI AI BAMBINI DEL MONDO LASTMINUTE.COM E TRAVELPRICE.IT, DANNO VITA, IN COLLABORAZIONE CON SAVE THE CHILDREN ITALIA, A UN'IMPORTANTE INIZIATIVA SOLIDALE CHE VERRÀ LANCIATA NEL MESE DI NOVEMBRE SU ENTRAMBI I SITI.
Milano, 25 ottobre 2002 - Per sostenere le attività svolte da Save the Children Italia a sostegno dei bambini del Malawi (principalmente in campo educativo, sanitario e di prevenzione dell'hiv / Aids), lastminute.com e Travelprice.it, destineranno il 10% del prezzo di vendita di tutte le vacanze contrassegnate dal simbolo di Progetto Sorriso che saranno acquistate sui siti www.lastminute.com o www.travelprice.it  tra il 1 e il 30 Novembre 2002. lastminute.com e Travelprice.it garantiscono un contributo minimo per il progetto pari ad almeno 10.000 euro. Progetto Sorriso nasce dalla volontà di utilizzare parte dei proventi derivati dalla propria attività per sostenere i diritti dei bambini di tutto il mondo. Ogni anno, più di 12 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni muoiono di fame e di malattie di facile prevenzione proprio in alcune delle regioni più visitate dai turismi di tutte le età e nazionalità. Progetto Sorriso si propone di contribuire ad attenuare questo fenomeno, convertendo parte della spesa turistica in contributi e iniziative con cui garantire cure mediche e assistenza adeguata ai bambini che in queste regioni non villeggiano, sopravvivono. La prima iniziativa di Progetto Sorriso, che verrà lanciata nel mese di Novembre 2002, riguarderà Malawi: una delle nazioni più disagiate dell'Africa, dove oltre la metà dei 9,5 milioni di abitanti vive in regime di estrema povertà, e dove ogni anno muoiono di fame circa 140mila persone, tra cui moltissimi bambini. Maggiori dettagli sull'iniziativa saranno disponibili anche su cartoline promozionali distribuite nei principali bar, pub e locali in tutta Italia.

SECONDO UN NUOVO STUDIO, L'ECOSISTEMA SAREBBE MENO SENSIBILE AL CAMBIAMENTO GLOBALE DI QUANTO SI PENSASSE
Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Gli studi condotti da alcuni scienziati in merito agli effetti esercitati da diverse specie animali sulle comunità vegetali hanno prodotto risultati inaspettati, i quali potrebbero indicare che l'ecosistema è meno incline al cambiamento di quanto si pensasse. Alcuni scienziati britannici, tedeschi e finlandesi stanno conducendo, presso il laboratorio Ecotron in Inghilterra, uno studio relativo agli effetti del cambiamento globale sulla biodiversità del suolo. Dai risultati è emerso che, sebbene le comunità vegetali subiscano drastiche alterazioni in funzione delle dimensioni e del tipo di vita animale presente alle radici, i principali parametri dell'ecosistema, come la produttività agricola complessiva o la quantità di carbonio immagazzinato, risultano inalterati. "Lo studio mostra che l'alterazione delle comunità del suolo, dovuta ad esempio all'impatto del cambiamento globale, può interferire con il funzionamento di tale sistema, senza tuttavia provocare gravi conseguenze a livello di produzione del sistema stesso, per esempio la quantità di erba", spiega il dott. Mark Bradford, principale responsabile dell'esperimento. Lo studio è stato condotto con l'ausilio di 16 celle "walk-in", a climatizzazione computerizzata, ognuna contenente un metro quadrato di terreno erboso scozzese. Per nove mesi, le condizioni climatiche sono state impostate su un livello tale da simulare le temperature estive, in una sorta di continua stagione della crescita, introducendo esemplari di fauna del suolo di piccole, medie e grandi dimensioni, dai batteri ai coleotteri. Alla luce dei precedenti esperimenti, gli scienziati si aspettavano che le comunità in cui erano state introdotte le specie più grandi mostrassero una produttività superiore e un maggior assorbimento di carbonio. I ricercatori, invece, hanno registrato solo una minima variazione di tali parametri, nonostante la composizione estremamente differenziata delle specie animali presenti. Tale fenomeno potrebbe essere attribuito al fatto che gli effetti positivi e quelli negativi della fauna nel suolo si annullano reciprocamente, senza comportare alcuna variazione netta nell'ecosistema. Tuttavia, il dott. Bradford ha sottolineato la necessità di intraprendere ulteriori ricerche per poter comprendere appieno l'impatto delle variazioni della fauna sulle comunità del suolo. "Ulteriori studi potrebbero indicare che tali modificazioni esercitano un impatto a più lungo termine, come del resto sembrano suggerire i nostri attuali studi".
Infolink: http://www.cpb.bio.ic.ac.uk/ecotron/ecotron.html

VOGLIA D'IMPRESA: PER I GIOVANI NON NASCE A SCUOLA
Milano, 25 ottobre 2002. I giovani preferiscono un lavoro come imprenditore: il 64% sogna una attività tutta sua. Flessibilità, adattamento, inventiva e capacità di gestire la propria autonomia: questi i valori in cui credono i giovani e sono valori di tipo imprenditoriale. Ma per il 43% l'idea di avviare un'impresa nasce sulla base di un suggerimento proveniente dalle persone: amici, genitori, altri imprenditori. Mentre le istituzioni, i servizi di supporto e la scuola risultano poco influenti nel suggerire il "mettersi in proprio" (1% e 3%). Per fare imprenditoria è poi necessario avere una buona preparazione: il titolo di studio per sei giovani su dieci (diploma o laurea) può rendere più inclini al lavoro autonomo. Il settore dei servizi è quello preferito. Emerge da un'indagine realizzata dal Comitato Punto Nuova Impresa sui giovani milanesi e lombardi in occasione del convegno odierno "I giovani e l'imprenditorialità", organizzato dal Comitato Punto Nuova Impresa - iniziativa promossa da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, in collaborazione con Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano e Fondazione Cariplo. "Il Comitato Punto Nuova Impresa - ha dichiarato Paolo Galimberti, presidente Comitato Punto Nuova Impresa - è nato nel 1992 con l'obiettivo principale di sviluppare la cultura di impresa e il lavoro autonomo come positiva opportunità di ingresso nel mondo del lavoro e per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica nei confronti delle tematiche legate alla creazione di impresa. Il nostro ruolo istituzionale è stimolare e supportare la nascita di nuove imprese attraverso strumenti quali l'orientamento, l'informazione, la formazione, l'assistenza". "La creazione di imprese in generale e di imprese da parte dei giovani in particolare - ha dichiarato Renato Borghi, presidente Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - può giocare un ruolo importante per la creazione di nuovi posti di lavoro. Ecco perché attraverso l'azienda speciale Formaper abbiamo puntato a far crescere formazione e orientamento all'imprenditorialità e in oltre dieci anni abbiamo aiutato oltre 50.000 persone a realizzare i propri progetti d'impresa. E proprio dai giovani può arrivare quella capacità innovativa, quella creatività, che hanno reso competitiva l'azienda milanese e italiana in un ambiente globalizzato".

SPORTELLI DEL PUNTO NUOVA IMPRESA 
SEDE INDIRIZZO TELEFONO FAX E-mail 
MILANO via Mercanti, 8 0285155342 0285155335 formaper.pni@mi.camcom.it  
MILANO via Soderini, 24 c/o Regione Lombardia 0267652299 0267652088 formaper.pni.rl@mi.camcom.it  
LEGNANO via Podgora, 2 0331428945 0331428946 formaper.pni.lg@mi.camcom.it  
MAGENTA via Pusterla, 3 029722336 0297291143 raviola@mi.camcom.it  
MAZZO DI RHO Galleria Gandhi 21 c/o centro comm. Rhodense 029346339 029346338 raviola@mi.camcom.it  Monza pza Cambiaghi, 9 0392807445 - 0392807446 0392807449 conci@mi.camcom.it

PUNTO NUOVA IMPRESA ALTRE SEDI IN LOMBARDIA 

SEDE INDIRIZZO TELEFONO FAX E-mail 
Bergamo via Zilioli, 2 035247117 035247169 borsi@bg.camcom.it 
Brescia pza della Vittoria, 2 Quadriportico 0303514319 0303514334 pni@probrixia.camcom.it 
Como via Parini, 16 031256379 031256517 pni@co.camcom.it 
Cremona pza Stradivari, 5 0372490278 037221396 pni@cr.camcom.it 
Lecco cso Martini, 73 0341292217 0341292255 pni@lc.camcom.it 
Lodi via Haussmann, 15 03714505234 0371431604 mferrari@lo.camcom.it 
Mantova cso Libertà, 8 0376223765 0376224430 pni.mantova@omeganet.it 
Pavia via Mentana, 27 0382393235 0382393238 biffi@pv.camcom.it 
Sondrio via Piazzi, 23 0342527203 0342518252 pni@so.camcom.it 
Varese pza Montegrappa, 5 0332295361 0332286038 pni@va.camcom.it 

Alcuni dati: i giovani e l'imprenditorialità Che lavoro? Il 64% dei giovani intervistati afferma che, potendo scegliere, preferirebbe un lavoro come imprenditore mentre solo il 32% opterebbe per un lavoro da dipendente. Infatti, i giovani dimostrano di rendersi sempre più conto che nel lavoro è e sarà necessario esprimere "flessibilità", "adattamento", "inventiva" e "capacità di gestire la propria autonomia", valori, questi, di tipo imprenditoriale. Nondimeno, il lavoro viene anche percepito come incerto, confuso e soprattutto totalizzante e invadente. Per otto giovani su dieci il lavoro autonomo rappresenta la possibilità di esprimere la propria creatività e il proprio bisogno di autonomia. Rischi. I maggiori "svantaggi" di un lavoro da imprenditore rispetto ad un lavoro da dipendente vengono individuati negli elevati rischi economici (39%), nell'impegno di tempo eccessivo (14%) e dal non poter programmare la propria vita (14%). Che cosa occorre. Sei giovani su dieci ritengono infatti che un titolo di studio (diploma o laurea) possa rendere più inclini al lavoro autonomo. Per il 56% dei giovani intervistati è più importante avere delle buone idee che dei capitali e, ancora più importante, avere un'esperienza pregressa (come dichiarato dal 70% degli intervistati). Inoltre la maggioranza degli intervistati ritiene fondamentale il sostegno delle famiglie (68%) e soprattutto delle istituzioni (75%). Risorse personali e fattori ambientali. Nel complesso, per poco più di sei giovani su dieci le risorse personali sono più importanti dei fattori ambientali esterni. Le principali risorse personali per essere un imprenditore riguardano soprattutto lo spirito di iniziativa (27%) e la fiducia in se stessi (25%). Per gli intervistati, oltre alle doti personali è importante poter disporre anche di risorse finanziarie (23%). Risultano particolarmente influenti i seguenti fattori ambientali esterni: la rete di conoscenze personali (56%), la presenza di un'attività imprenditoriale in famiglia (49%), il poter disporre di strumenti tecnologicamente avanzati (44%) e la possibilità di vivere in una grande città (42%). Infine, sono utili strutture (pubbliche e private) che supportino il giovane nella realizzazione dell'idea imprenditoriale sono utili (38%) e un'adeguata formazione all'imprenditorialità durante gli anni della scuola (38%). Decisione autonoma o suggerita? Se una quota consistente di questi aspiranti imprenditori prende autonomamente la decisione di avviarsi all'imprenditorialità (49%) una buona parte degli intervistati (43%) matura l'idea/opportunità sulla base di un suggerimento di altre persone e/o istituzioni: in particolare genitori (37%) e amici (37%). E' interessante notare che tra le persone che suggeriscono l'opportunità di mettersi in proprio si cita anche l'esempio di altri imprenditori (15%), mentre le istituzioni, i servizi di supporto e la scuola risultano poco influenti nel suggerire al giovane l'opportunità di mettersi in proprio. Nello specifico soltanto il 3% di coloro che hanno ricevuto un "suggerimento" esterno ammette di essere stato influenzato nella scelta imprenditoriale dagli insegnanti e solo l'1% dalle istituzioni e servizi di supporto. Tra chi vorrebbe avviare un'impresa, il 60% preferirebbe realizzarla con altri. In particolare, il 38% con gli amici e il 19% con i familiari. Quale settore? Tra coloro che manifestano l'intenzione concreta di avviare in futuro un'attività in proprio, il 36% preferisce il settore dei servizi: alle persone (20%), alle imprese (16%). Il 23% vorrebbe invece operare nel settore del commercio: commercio all'ingrosso/dettaglio (12%), pubblici esercizi (11%). Famiglia e impresa. 8 genitori su 10, come suggeriscono le risposte dei giovani intervistati, sarebbero favorevoli ad un percorso di lavoro indipendente da parte dei propri figli. Il Comitato Punto Nuova Impresa - Nasce a Milano nel 1992 come iniziativa promossa da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, in collaborazione con Assolombarda, Unione del Commercio, Turismo e Servizi della provincia di Milano, con il supporto tecnico di Formaper, Azienda Speciale della Camera di commercio di Milano. Ha l'obiettivo di offrire gratuitamente un servizio di orientamento, informazione e sostegno agli aspiranti imprenditori che intendono avviare un nuovo business. Nel 1994 aprono altri 14 sportelli operativi su tutto il territorio regionale lombardo. Dal 1994 ad oggi (settembre 2001) sono stati assistiti 86.052 aspiranti imprenditori, sono stati realizzati 193 seminari e corsi sul mettersi in proprio con un'affluenza di 6.330 aspiranti imprenditori, sono state erogate 7.614 ore di assistenza personalizzata per la stesura del business plan e la sua primaria implementazione in grande parte. Il Punto Nuova Impresa ha ottenuto, dal 1998, la certificazione di qualità ISO 9002 dell'attività di orientamento e formazione ai creatori d'impresa.

SECONDO UNA RELAZIONE, IL NUMERO DI SPIN-OUT CREATE DALLE UNIVERSITÀ BRITANNICHE È IN FORTE CRESCITA
Londra, 25 ottobre 2002 - I risultati di uno studio di recente pubblicazione condotto da Unico (University Companies Association) mostrano che il numero delle società spin-out create dalle università nel Regno Unito non è mai stato così elevato. Molti vedono un'analogia fra l'attuale stato di innovazione del mondo accademico nel Regno Unito e la situazione negli Stati Uniti vent'anni fa, e prevedono che il numero delle società spin-out continuerà a crescere sensibilmente. Dallo studio, inoltre, è emerso che, rispetto alla spesa per la ricerca, il tasso di creazione di imprese del Regno Unito è più elevato di quello statunitense e canadese. David Catton, presidente di Unico, ha affermato: "Lo studio ha messo in luce una serie di messaggi positivi sullo stato del trasferimento tecnologico nel Regno Unito. In ambito accademico, si assiste ad un cambiamento di atteggiamenti nei confronti delle attività commerciali e alla messa in atto di diversi meccanismi efficienti ed efficaci volti a liberare i benefici commerciali e sociali della ricerca britannica". La relazione si basa sui dati forniti da 98 dei 122 istituti contattati, per un tasso di adesione dell'80 per cento. Essa indica che nel 2001 sono state create 175 nuove società spin-out, ovvero quasi un terzo di quelle istituite nel corso degli ultimi cinque anni. Tuttavia, il sondaggio mostra che un'elevata percentuale dell'attività di spin-out si concentra in un numero piuttosto ridotto di università: il 25 per cento degli intervistati, infatti, non ha mai creato un'impresa di questo tipo. La relazione contiene, inoltre, una serie di indicazioni sulle possibilità di miglioramento dell'attività di spin-out: la crescita sostenibile nel settore sarà possibile solo mettendo a disposizione del personale accademico più tempo e risorse per avviare tali attività; vi è una generale necessità di politiche più chiare all'interno degli istituti; occorre aumentare la disponibilità di capitali di avviamento e di rischio. Le spin-out britanniche mostrano, tuttavia, un ritardo rispetto a quelle americane e canadesi in termini di numero di licenze e brevetti concessi e di entrate da essi generati. Le università affermano di aver concesso 855 licenze, le quali frutteranno oltre 16 milioni di sterline, e che su 743 richieste di brevetto, 276 sono state accolte. Catton è soddisfatto dei risultati dello studio, che diverrà parte integrante di un esercizio annuale di benchmarking, ma pone l'accento sul lavoro che resta da compiere: "Per quanto incoraggianti siano le statistiche, il sondaggio mostra che occorrono ulteriori miglioramenti. Ovviamente, dovrà trascorrere ancora molto tempo prima che le attività commerciali forniscano un contributo determinate al risultato netto dei bilanci accademici, ma le potenzialità esistono".

E' IL BOOM DELLE MOTO IN CITTÀ: 2000 STALLI IN PIÙ NEL CENTRO STORICO
Milano, 25 ottobre 2002 - Cala l'assedio delle auto in città, anche se in misura non consistente. E aumenta nel contempo la pressione delle moto e dei ciclomotori. Segno che una parte degli automobilisti, alla prese con problemi di parcheggio, anche per la nuova disciplina della sosta introdotta dal Comune, ha scelto le due ruote per i suoi spostamenti. Una ricerca della Polizia Municipale, settore Traffico, fotografa la nuova realtà. Su circa un milione di veicoli, di tutti i tipi, circolanti in una giornata a Milano, le moto hanno superato il 9 per cento, contro il 7-8 per cento degli anni precedenti: siamo a quota 90 mila. Le immatricolazioni registrano in città un incremento del 10 per cento, più elevato che nell'hinterland. Tutto questo - da almeno due anni - sta provocando una richiesta eccezionale di nuovi stalli, nuove aree per il parcheggio delle due ruote che il Comune sta fronteggiando con numerosi interventi. Oggi in città sono 9974 i posti di sosta per moto e ciclomotori, distribuiti su 683 aree. Entro l'anno saranno quasi 11 mila. Messi in fila, questi parcheggi si allungherebbero per 13 km. e mezzo. Di questi stalli 3908 sono concentrati nella city entro i Navigli e 2868 entro l'area dei Bastioni, delimitata dall'anello delle mura spagnole. Nel resto della città, soprattutto nei pressi di fermate del metrò, di stazioni ferroviarie, università, poli di attrazione, sono stati installati 3200 stalli. Nell'ultimo anno, dal settembre 2001 ad oggi, l'incremento del numero dei parcheggi per due ruote è stato del 35 per cento nel centro storico e del 41 per cento nel resto della città. Solo entro i Navigli si sono creati 2000 stalli in più, soprattutto nelle vicinanze di banche, uffici, assicurazioni. "Siamo davanti ad un aumento esponenziale nella richiesta di nuovi stalli - sottolinea l'assessore ai Trasporti, Giorgio Goggi - L'amministrazione, comunque, va avanti, cerca di far fronte". Nuovi parcheggi sono in programma sull'area dei Bastioni, al Ticinese, nelle zone universitarie, nei poli di attrazione come san Siro, nei futuri scali delle linee metropolitane. Da metà novembre, infine diventerà transitabile per le due ruote la corsia sulla circonvallazione filoviaria, dal Ponte delle Milizie fino a Viale Umbria, all'incrocio con via Tertulliano.

IL PROGETTO PER IL MONITORAGGIO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI È IN FASE DI ATTUAZIONE
Bruxelles, 25 ottobre 2002 - Il 22 ottobre, a Bruxelles e Lisbona, per la prima volta dal lancio del progetto People (Population exposure to air pollutants in Europe - Esposizione della popolazione agli inquinanti atmosferici in Europa) finanziato dall'UE, 130 volontari hanno indossato dei rivelatori d'inquinamento per un periodo di 12 ore. I ricercatori sanno che il 70-80 per cento dell'inquinamento deriva dal traffico stradale. Nell'ambito di questo progetto, gli esperti misureranno esattamente quanto benzene, sostanza prodotta principalmente dal traffico e dal fumo di tabacco, è presente nell'aria che respiriamo. "Nonostante le severe norme comunitarie sulle emissioni, il benzene continua a rappresentare un fattore di inquinamento ad alto rischio nelle nostre città", ha dichiarato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin. "Per questo motivo la ricerca deve verificare la situazione sul campo e favorire l'applicazione della legge. Progetti come People forniscono ai decisori, ai professionisti dell'ambiente e della sanità ed al grande pubblico, un'immagine approfondita dell'inquinamento atmosferico nelle città dell'UE e del suo impatto sulla salute pubblica". I volontari stanno monitorando 50 siti all'aperto, comprendenti strade, parchi e stazioni della metropolitana, e 50 ambienti chiusi, fra cui scuole, negozi, uffici e bar. I risultati finali saranno presentati nel febbraio 2003 ed esperimenti simili verranno realizzati poco dopo a Bucarest, Budapest e Madrid. Più avanti, nel corso del 2003, i livelli di benzene saranno monitorati anche a Belgrado, Berlino, Dublino, Lubiana, Parigi, Roma e Vienna.
Infolink: http://www.people-pt.net/eindex.html

HASBRO : DA NOVEMBRE IN TUTTI I NEGOZI PER GIOCATTOLI "IL PIANETA DEL TESORO"
Milano, 25 ottobre 2002 - Il Pianeta del Tesoro, questo il titolo del nuovo film Disney che uscirà nelle sale cinematografiche italiane proprio in occasione del prossimo Natale. Ispirato al famoso libro di Stevenson, "L'isola del Tesoro", il nuovo cartoon disneyano rappresenta la versione futuristica della più celebre caccia al tesoro di tutti i tempi. E grazie ad Hasbro, i fantastici personaggi saranno disponibili in tutti i negozi di giocattoli a partire dal mese di novembre. Ecco allora due assortimenti composti da 6 personaggi ciascuno: eroi e pirati tutti da collezionare. Non potrà mancare Jim, il simpatico mozzo della nave, con il suo grande amico John Silver, il cuoco di bordo, ossessionato dal desiderio di ottenere il leggendario bottino e, ancora, Capitan Amelia, l'intelligente donna-felino, vero e proprio incubo per tutti i pirati. Hasbro propone poi sei fantastiche "Action Figures": Il mitico cuoco John Silver, ad esempio, sarà disponibile in due differenti versioni: "Silver Lancia Missili", dotato di braccio cibernetico lancia missili, e "Action Silver", per modellare i Pirati con la pasta. "Jim in Combattimento" ha una pistola ed una spada incluse nella confezione, mentre "Jim con la corda" potrà scappare appendendosi alla corda! Ancora B.E.N. & Morphin, fedele amico di Silver, con il baule del tesoro e Leg Trap Scroop, il mostruoso "ragno-pirata" che con le lunghe zampe riesce ad intrappolare chiunque. Per completare la serie, Hasbro ha ricreato il Galeone spaziale da combattimento, ricchissimo di accessori. Tutti pronti a issare la bandiera e via, alla volta di nuove entusiasmanti battaglie a bordo di questa nave spaziale in cui non manca davvero nulla: dal boccaporto ai ponti, dall'albero maestro alla gabbia per la sentinella, ai cannoni lancia missili. E, infine, il Surf Solare Elettronico, dotato di effetti sonori. Il gioco è stato creato con uno speciale "lanciatore" in grado di farlo "decollare". Il personaggio di Jim, incluso nella confezione, può essere posizionato sul surf, che all'occorrenza, eliminando la vela, si trasforma in uno skateboard. Prezzi: Action Figures 16,00 euro, Il Galeone 72,00 euro, Personaggi assortiti 11,00 euro, Surf Solare Elettronico 29,50 euro.

DISNEY PLAY, DEBUTTA ANCHE IN ITALIA IL PRIMO "NEGOZIO A MISURA DI BAMBINO"A MODENA OSPITI SPECIALI PER L'INAUGURAZIONE DEL PRIMO NEGOZIO AL MONDO PENSATO E CREATO PER I PIÙ PICCOLI
Modena, 25 ottobre 2002 - Un tempo i bambini aspettavano, spesso annoiandosi, che mamma e papà finissero le compere, oggi non è più così e a diventare protagonisti sono proprio i più piccoli. Apre infatti le sue porte anche in Italia "Disney Play" il primo negozio progettato e realizzato esclusivamente a misura di bambino, dove le parole d'ordine sono coinvolgimento, interazione, magia e completa libertà di movimento. E il "primo appuntamento" italiano, di quello che negli Stati Uniti è ormai un successo straordinario, è a Modena, il 25 ottobre, alle ore 11.00 all'interno del Centro Commerciale GrandEmilia (Via Emilia Ovest, n. 1480). Il Disney Play di Modena è uno degli unici 4 negozi aperti in Europa (due dei quali sono in Gran Bretagna) e rappresenta un vero e proprio test per questa catena che rivoluziona il concetto stesso di negozio. E per aggiungere un "evento all'evento", in occasione della giornata inaugurale dalle 15.00 alle 18.00, ad accogliere i bambini saranno alcuni dei più famosi e amati personaggi del grande mondo Disney direttamente da Disneyland Paris. Un occasione da non perdere, per tutti i più piccoli che attrezzati di macchina fotografica, potranno farsi immortalare con i loro beniamini. Ma ad essere protagonista nel "Disney Play", oltre alla magia, è lo studio che ha portato alla progettazione dei negozi, all'insegna della completa libertà di movimento per ogni bambino. Il negozio è infatti concepito e suddiviso in aree tematiche e la ripartizione degli spazi è stata pensata appositamente per dare la possibilità ai più piccoli di individuare velocemente il loro eroe preferito e ... giocare con lui. Infatti, una volta varcata la soglia, i bambini si trovano letteralmente immersi all'interno del magico mondo Disney. Ed è così che, ad esempio, nell'area Princess Palace, nel "Corner delle Vanità" le bambine potranno rivivere in prima persona il sogno e la magia di diventare delle vere principesse provando ogni tipo di gioielli davanti agli specchi delle fiabe, mentre tutti i fan di Buzz Lightyear potranno volare "verso l'infinito e oltre" catturati dalle novità e dalla varietà dei prodotti e dei personaggi di Toy Story. Ma non è finita qui. Infatti, nell'area Cuddle Kingdom anche i più piccoli saranno liberi di "tuffarsi" in un mare di soffici peluches di ogni forma e colore, dai classici Topolino, Paperino & C., fino ai protagonisti degli ultimi successi come Monster o Lilo & Stitch. Infine i fan di Winnie the Pooh potranno perdersi nella "Foresta dei cento Acri" tra i loro amici preferiti. "Disney Play" è insomma il primo negozio interattivo, ricco di prodotti esclusivi e imperdibili promozioni, pensato e costruito a "misura di bambino", luogo ideale dove i più piccoli non solo sono liberi, ma sono stimolati a dare sfogo alla propria fantasia e ai propri sogni.

GDO TRAINATA DAGLI HARD DISCOUNT CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO: SI ALLARGA LA "FORBICE"
Roma, 25 ottobre 2002 - Il calo delle vendite dello 0,8% registrato nel mese di agosto, dato che annulla anche la pur lieve crescita dello 0,9% di luglio, è un ulteriore segnale di un mercato che sembra avviato ormai verso una fase di stagnazione: questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai dati resi noti oggi dall'Istat. Sono soprattutto tre - prosegue la nota - i motivi di preoccupazione: 1- la pesante flessione delle vendite delle micro e delle medie imprese che registrano rispettivamente un calo, rispetto al mese precedente, dell'1,7 e dell'1,4%, strutture che rappresentano, sia in termini numerici che di fatturato, la grande maggioranza del sistema distributivo italiano. Questo è, quindi, un settore già in recessione; 2- la grande distribuzione, pur trainata dalla formula degli hard discount, sta dando anch'essa segni di preoccupante rallentamento. Tanto è vero che, nel periodo gennaio-agosto di quest'anno, la quantità di prodotti venduti dal complesso della rete distributiva è aumentata di un solo 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2001; 3- Il fatto che l'andamento negativo del mercato e l'attuazione della legge Bersani abbiano costretto alla chiusura, nel corso dell'ultimo anno, più di centomila imprese. La conclusione è - nota il Centro Studi - che, alla fine di quest'anno, la crescita complessiva dei consumi delle famiglie sarà vicina allo zero, un dato che non si registrava, in Italia, dal 1993.

COMMERCIO: VENTURI, RECORD NEGATIVO VENDITE E' RISULTATO DI PREOCCUPAZIONE PER ANDAMENTO ECONOMIA
Roma, 25 ottobre 2002 - Record annuale negativo per le vendite al dettaglio che ancora una volta confermano la crisi dei consumi e la condizione di difficoltà della piccola distribuzione che, al netto dell'inflazione, fa registrare un meno 2,3 per cento. "Il dato di agosto - sottolinea il Presidente della Confesercenti, Marco Venturi - è il risultato inevitabile di una serie di fattori negativi, a cominciare dalla crescente sfiducia delle famiglie per le anticipazioni sulla finanziaria per il 2003 che, di fatto, non hanno mostrato interventi in grado di rilanciare il potere d'acquisto degli italiani e quindi lo sviluppo delle imprese e la ripresa dell'economia in generale. Uno stato d'animo già aggravato dalla 'guerra dei prezzi' che ha ulteriormente scoraggiato i consumi spingendo, in assenza di interventi governativi, la Confesercenti, insieme all'Intesa Consumatori, ad intervenire concretamente per evitare aumenti fino alla fine dell'anno per oltre quaranta prodotti di largo consumo. Inoltre - aggiunge Venturi - il risultato delle vendite sconta il drammatico andamento della stagione turistica estiva che un pò ovunque ha fatto registrare un calo delle presenze, sia nazionali che straniere". "Ancora una volta, dunque - conclude il presidente di Confesercenti - siamo costretti a denunciare la gravità della situazione economica che nella crisi dei consumi vede una delle cause principali. Occorre dunque intervenire subito trovando un'intesa sulla finanziaria nel rispetto di quel patto che noi, come molte altre organizzazioni di categoria, abbiamo firmato con scarso entusiamsmo ma con grande senzo di responsabilità, consapevoli dell'urgenza di misure adeguate, a cominciare da quelle in campo fiscale, per restituire fiducia alle famiglie ed alle imprese". 

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