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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
8 APRILE 2003

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SECONDO UNA RELAZIONE, LA SCIENZA E LA TECNOLOGIA RISCUOTONO CONSENSI NEI PAESI CANDIDATI NONOSTANTE GLI OSTACOLI ESISTENTI

Bruxelles, 8 aprile 2003 - Dallo studio Eurobarometer sulla scienza e la tecnologia (S&T) nei paesi candidati emerge che tali paesi continuano ad essere ottimisti nei confronti della scienza, nonostante la mancanza di informazioni e conoscenze, nonché le scarse prospettive di carriera per gli scienziati. Presentata a Bruxelles il 3 aprile, questa relazione, propone, per la prima volta, un'analisi delle tendenze e delle percezioni nei confronti della scienza e della tecnologia, registrate nei 13 paesi candidati. Ad oltre 12.000 cittadini è stato chiesto di esprimere la propria opinione su una serie di questioni, fra cui l'accesso alle informazioni e il loro grado di ottimismo in materia di S&T, il ruolo della scienza, la professione scientifica e l'attuale crisi vocazionale in tale settore. La relazione rivela che circa il 56 per cento dei cittadini dei paesi candidati dichiara di non avere alcun interesse per la scienza e la tecnologia, mentre i due terzi degli intervistati ritengono di essere malinformati su ciò che accade in tali settori. "Questi risultati sono allarmanti, soprattutto in un momento in cui la scienza e la tecnologia esercitano un impatto così diretto ed importante sulla società e le nostre vite", ha affermato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin alla presentazione dello studio Eurobarometer. Tuttavia, ha sottolineato Busquin, nonostante questi dati, "i cittadini dei paesi candidati sono più ottimisti degli abitanti degli attuali Stati membri in merito alle questioni scientifiche. Essi, infatti, ripongono maggiore fiducia nella capacità della scienza e della tecnologia di costruire un futuro migliore". Più della metà dei partecipanti allo studio ritiene che la S&T possa fornire una risposta a tutti i problemi, contro un esiguo 15 per cento negli Stati membri. Inoltre, otto persone su dieci pensano che la ricerca abbia reso la loro vita più sana, facile e agiata. La maggior parte degli intervistati è convinta altresì che il progresso scientifico consentirà, prima o poi, di trovare la cura per malattie mortali come il cancro e l'Aids. Tuttavia, nonostante il consenso riscosso dalla scienza nei paesi candidati, non tutti gli intervistati ritengono che la S&T sia una panacea per tutti i mali. Per esempio, la relazione mostra che fra gli intervistati vi è la tendenza a non credere che la crescente penuria di risorse naturali possa essere risolta con il contributo della scienza. Per quanto concerne questioni come gli organismi geneticamente modificati (Ogm), paesi candidati e Stati membri mostrano la medesima cautela. Circa l'80 per cento degli intervistati pensa che siano necessarie maggiori informazioni ed un'etichettatura sulle confezioni dei prodotti alimentari transgenici. Quanto al ruolo degli scienziati nella società, sebbene le cifre mostrino un sentimento unanime di grande stima nei confronti dei ricercatori, il 53 per cento degli intervistati ritiene che proprio a causa delle loro conoscenze, gli scienziati abbiano un potere che li rende pericolosi. Tuttavia, osserva Busquin, nonostante questa percezione dello scienziato come una sorta di "dottor Frankenstein", i paesi candidati mostrano una minore reticenza degli Stati membri e sono meno propensi a confondere l'invenzione scientifica con la sua applicazione. Per ciò che concerne le vocazioni di ricerca, l'Eurobarometer attribuisce il calo di interesse negli studi e nelle carriere scientifiche al mercato del lavoro nei paesi candidati, dove il basso livello salariale in questo settore è una costante. Condividendo i risultati della relazione, Busquin ha affermato: "[gli studenti] abbandonano la ricerca a causa di una mancanza di risorse e prospettive di carriera nella scienza [...]. Dobbiamo essere consapevoli del rischio di una perdita di competenze in questo settore". "È giunto il momento di aumentare gli investimenti nella ricerca in tali paesi, nel contesto di un'UE allargata. Dobbiamo investire oggi nel nostro patrimonio scientifico per il bene delle future generazioni europee", ha affermato il Commissario. In merito alla promozione e al successivo utilizzo del potenziale scientifico, circa il 68 per cento degli intervistati prevede che il proprio paese otterrà grandi benefici dal processo di allargamento. Busquin ha apprezzato il sostegno dei paesi candidati nei confronti dello Spazio europeo della ricerca (Ser). A suo avviso, la richiesta di una maggiore cooperazione in campo scientifico contribuirà, in particolare, al raggiungimento dell'obiettivo di trasformare l'Europa nella società basata sulla conoscenza più competitiva al mondo.

BORSA ITALIANA SPA: IN MARZO NUOVO MASSIMO STORICO DEGLI SCAMBI DI DERIVATI AZIONARI E DI ETFS
Milano, 8 aprile 2003 - Nel mese di marzo gli scambi di derivati azionari dell'Idem e di Exchange Traded Funds hanno raggiunto nuovi massimi storici. Il mercato borsistico è stato caratterizzato da una ripresa dell'attività di negoziazione in tutti i suoi comparti. Andamento degli indici In marzo l'indice Mib è stato interessato da una flessione che - con 13 sedute negative e 8 positive - lo ha portato a chiudere il mese a quota 15.645, -5,5% rispetto a fine febbraio (-7,7% rispetto a fine 2002). L'indice Numex del Nuovo Mercato è stato interessato da una dinamica analoga, con una variazione mensile di -6% (-10,9% rispetto a fine 2002). Gli indici continui hanno evidenziato un andamento differenziato: Mibtel -6,0%, Mib30 -6,5%, Midex -3,3%. L'indice MibStar ha continuato a sovraperformare l'indice generale, contenendo la variazione mensile a -3,4% (-6,6% rispetto a fine 2002). In ambito europeo, il mercato italiano ha evidenziato una flessione sostanzialmente analoga a quella dei mercati francese (-4,9%) e tedesco (-4,8%) e più ampia di quella registrata da quello inglese (-1,2%) e svizzero (-1,5%). I tre macrosettori hanno evidenziato un andamento omogeneo: rispetto a febbraio Finanziari perde il 6,6%, Industriali il 6,8%, Servizi il 4,5%. Tra i principali settori (pari ad almeno l'1% della capitalizzazione) nel mese si sono distinti da un lato Elettronici (+1,9%) e Immobiliari (stabile), dall'altro Auto (-18,5%) e Assicurazioni (-12,9%). Rispetto alla fine dell'anno precedente le variazioni più significative sono state fatte registrare da Immobiliari (+14,0%) e Trasporti-Turismo (+6,4%) e da Tessili (-20,4%) e Auto (-20,0%). Tra i principali titoli del Mib30, nel mese di marzo si sono distinti da un lato Parmalat Finanziaria (+20,7%) e Capitalia (+8,1%), dall'altro Fiat (-24,2%), Mediobanca (-20,1%) e Generali (-20,0%). Spinta dall'instabilità dei mercati internazionali, la volatilità è salita al 25,3% per la Borsa (dove rimane sensibilmente più contenuta quella del segmento Star, pari al 12,3%) e al 32,7% per il Nuovo Mercato. Capitalizzazione e listino La capitalizzazione delle società domestiche quotate a fine marzo è di 414,3 miliardi di euro (pari al 31,7% del Pil). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati vede la Borsa a quota 404,1 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 5,4 e il Mercato Ristretto a 4,8. Venerdì 28 marzo ha fatto il proprio esordio in Borsa Meta, a seguito del primo collocamento finalizzato alla quotazione del 2003. Lunedì 3 marzo erano invece iniziate le negoziazioni sul Nuovo Mercato di Versicor (dal 27 marzo denominata Vicuron Pharmaceuticals), società statunitense in double listing con il Nasdaq, a seguito dell'incorporazione (e revoca) di Biosearch Italia. Nella stessa data è stata ammessa alle negoziazioni del Mercato Ristretto Ngp, derivante dalla scissione di Montefibre (quotata in Borsa). In marzo la Borsa è stata anche interessata dalle revoche di Banca Agricola Mantovana e Banca Toscana (incorporate da Banca Mps), Esaote Biomedica e La Rinascente (a seguito di Opa residuale). A seguito delle operazioni descritte, il numero di società quotate a fine marzo è di 287: 229 per la Borsa (di cui 6 estere), 44 per il Nuovo Mercato (2 estere) e 14 per il Mercato Ristretto. Mercato primario L'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di azioni Meta, la prima del 2003, ha consentito una raccolta di 62,3 milioni di euro (di cui 22,9 affluiti alla società) e ha visto una prevalenza della quota collocata presso investitori istituzionali (45,3 milioni di euro) su quella presso investitori retail (17,0). In marzo sono state realizzate le operazioni di aumento di capitale di Gandalf e Stayer che hanno portato alla raccolta di 0,4 e 5,5 miliardi di euro. Nel mese si sono anche concluse l'Opa volontaria di Banca Antonveneta su Interbanca e quella residuale di Bracco su Esaote Biomedica, che hanno restituito al mercato 339 e 3,6 milioni di euro. Scambi In marzo gli scambi azionari (169.900 contratti e 2,90 miliardi di euro al giorno) sono stati interessati da una decisa crescita rispetto al mese precedente (+18,8% i contratti, +12,5% il controvalore). Nel dettaglio, in marzo la media giornaliera è stata di 160.900 contratti e 2,87 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (+19,6% e +12,6% rispetto a febbraio) e di 8.700 contratti e 25,8 milioni di euro per quelle del Nuovo Mercato (+6,1% e -2,6% rispetto a febbraio). Stmicroelectronics è tornata a essere l'azione più scambiata per controvalore, con il 12,3% degli scambi totali, seguita da Generali ed Eni (entrambe con l'11,7%). Nei primi tre mesi dell'anno la media giornaliera si è attestata a 155.600 contratti e a 2,64 miliardi di euro (-2% e +11,6% sul corrispondente periodo del 2002). Gli scambi di covered warrant sono stati interessati da una crescita dell'attività di trading sia in termini di contratti negoziati (media giornaliera 20.900, +15,5% su febbraio) che di controvalore (media giornaliera 34,9 milioni di euro, +17,3% su febbraio). Nei primi tre mesi dell'anno la media giornaliera si è attestata a 19.300 contratti e a 34,5 milioni di euro. Gli scambi dell'after hours in marzo hanno registrato una media giornaliera di 6.200 contratti (+19,5% su febbraio) e 32,0 milioni di euro (+25,9%). L'intensità dell'attività di negoziazione rispetto alla fase diurna è rimasta stabile per i contratti (12,5%), mentre è cresciuta per il controvalore (4,0%). Nei primi tre mesi dell'anno la media giornaliera si è attestata a 5.800 contratti e a 27,9 milioni di euro. Gli Etfs, negoziati dalla fine di settembre 2002, hanno fatto registrare in marzo scambi complessivi per 2.600 contratti e 122,9 milioni di euro, in netta crescita rispetto ai mesi precedenti. Il dato di marzo rappresenta infatti il nuovo record mensile; venerdì 7 marzo è stato inoltre stabilito il nuovo massimo storico giornaliero per controvalore, con scambi per 28,0 milioni di euro e martedì 18 marzo quello per numero di contratti negoziati (247). La dimensione media dei contratti, stabilmente elevata (47.300 euro), continua a denotare una chiara prevalenza della partecipazione di investitori istituzionali rispetto a quelli retail. Gli scambi dei titoli a reddito fisso del Mot si sono mantenuti sui livelli di febbraio: per i titoli di Stato la media giornaliera è rimasta stabile a 514 milioni di euro (stesso livello di febbraio), mentre le obbligazioni private sono scese a 43,5 milioni (-10,5%). L'EuroMot si è attestato al suo secondo miglior livello di sempre, con una media giornaliera di 559 contratti (-1,7% su febbraio ma +101,4% rispetto a marzo 2002) e 14,7 milioni di euro (+0,5% e +61,2%). L'attività di negoziazione dei derivati azionari dell'Idem ha evidenziato una forte crescita: in marzo la media giornaliera dei contratti standard ha raggiunto il nuovo massimo storico di 90.400 (+25% su febbraio) mentre il dato complessivo di 1,9 milioni di contratti standard si posiziona al secondo posto di sempre dopo maggio 2001 (1,94).

BANCA INTESA LANCIA SCHERMO TOTALE: UNA NUOVA OBBLIGAZIONE STRUTTURATA IN SOTTOSCRIZIONE FINO AL 9 MAGGIO
Milano, 8 aprile 2003 - Banca Intesa lancia oggi Schermo Totale, un nuovo prodotto adatto ai risparmiatori che cercano soluzioni di investimento semplici e sicure. Schermo Totale è un'obbligazione strutturata che offre la protezione dell'investimento obbligazionario, con in più l'opportunità di sfruttare a proprio favore la crescita dell'inflazione. Schermo Totale è un'obbligazione di durata quinquennale che prevede: 1. per il primo anno un interesse fisso garantito del 3,50%; 2. dal secondo al quinto anno, un interesse pari all'Inflazione Europea (negli ultimi due anni mediamente pari a 2,35 %), maggiorato dello 0,80% lordo fisso garantito. In questo modo Schermo Totale permette di ottenere un rendimento garantito e di mantenere il valore reale del capitale investito grazie all'ancoraggio alla variazione annuale dell'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo pubblicato nel febbraio di ogni anno dalla Banca Centrale Europea. L'investimento minimo previsto di 1.000 euro lo rende adatto a tutti i risparmiatori - incluso chi è abituato alla sottoscrizione di titoli di Stato - e il periodo di collocamento va dal 7 aprile al 9 maggio 2003. Schermo Totale è l'ultimo prodotto di investimento della famiglia di obbligazioni strutturate - Inflazione Europea, Cocktail, Slalom e Skilift - lanciate dall'inizio di quest'anno da Banca Intesa, il maggiore gruppo bancario italiano. Una gamma pensata per famiglie e risparmiatori che ha già raccolto circa 1.720 milioni di euro dall'inizio dell'anno.

BANCA POPOPOLARE DI INTRA ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO UTILE NETTO - PARI A € 3.535.254,00
Verbania Intra, 8 aprile 2003: L´Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci della Banca Popolare di Intra, tenutasi il 6 aprile 2003 sotto la presidenza del dott. Sandro Saini, ha approvato tutte le proposte all'ordine del giorno. In particolare, l'Assemblea ha approvato, in seduta ordinaria, le relazioni del Consiglio di Amministrazione, il bilancio civilistico e il bilancio consolidato dell´esercizio 2002, sottoposti a revisione contabile da parte della Società Reconta Ernst & Young Spa, nonché la proposta di riparto dell'utile netto - pari a € 3.535.254,00 - conseguito nell'esercizio dalla Banca Popolare di Intra. Con tale riparto, che non prevede la distribuzione del dividendo, vengono accantonati a riserve (legale e statutarie) complessivi € 3,1 milioni, assegnati al Consiglio di Amministrazione complessivi € 127 mila, stanziati a "beneficenza e assistenza" e al "Fondo Borsa di Studio L. De Lorenzi" complessivi € 336 mila. Dopo le assegnazioni sul bilancio 2002, il capitale, le riserve e le passività subordinate della Banca Popolare di Intra ammontano a € 363,2 milioni. Per il periodo 2003-2004-2005 l'Assemblea ha pure: a) confermato nelle cariche di Amministratori i Signori Dott. Angelo Alessandro Compostella, Dott. Ing. Vitaliano Moroni, Prof. Giorgio Pellicelli, Dott. Sandro Saini, Rag. Claudio Carlo Viganò e nominato nuovo Amministratore il Rag. Giovanni Brumana; b) nominato Presidente del Collegio Sindacale il Rag. Roberto Scruzzi, Sindaci Effettivi il Dott. Ferruccio Battaini e il Dott. Roberto Bussi, Sindaci Supplenti il Dr. Mario Ciana e la Rag. Marta Lodari; c) nominato Proboviro Effettivo l'Ing. Giuseppe Uglietti e Proboviro Supplente l'Avv. Sergio Napoletano. In seduta straordinaria, l'Assemblea ha quindi deliberato di: 1. attribuire, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, la facoltà al Consiglio di Amministrazione di aumentare gratuitamente e/o a pagamento, in una o più volte, il capitale sociale, entro un anno dalla data della deliberazione, per un importo massimo - comprensivo di sovrapprezzo - di Euro 125 milioni, mediante emissione di azioni da assegnare gratuitamente e/o offrire a pagamento in opzione agli aventi diritto, con facoltà per gli amministratori di stabilire, di volta in volta, modalità, termini e condizioni, tra i quali il prezzo di emissione (compreso l'eventuale sovrapprezzo) delle azioni stesse, nonché il godimento; 2. approvare le modifiche degli articoli 2, 4, 5, 6, 14, 25, 27, 33, 36 dello Statuto Sociale nel nuovo testo proposto dal Consiglio di Amministrazione e riprodotto nella sua "Relazione", mantenendo, all'art. 25, il comma relativo all'approvazione e alla modifica dei regolamenti interni, attività che rientra nell'esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione come richiesto da Banca d'Italia.

RECORDATI: L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2002. VENDITE +13,7%. UTILE OPERATIVO+ 37%. UTILE NETTO + 39,5%. DIVIDENDO +50%.
Milano, 8 aprile 2003 - L'Assemblea degli Azionisti di Recordati S.p.A. ha approvato il bilancio 2002 della società. Alla stessa è stato presentato il bilancio consolidato del gruppo. Nelle tabelle allegate sono sintetizzati i risultati dei bilanci 2002 già illustrati nel comunicato stampa del 6 marzo 2003. Nel 2002 le vendite di Recordati sono cresciute del 13,7 %, l'utile operativo è aumentato del 37% e l'utile netto del 39,5%. L'Assemblea degli Azionisti ha deliberato su proposta del Consiglio di Amministrazione la distribuzione di un dividendo per le azioni in circolazione, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio, in ragione di € 0,375 per azione (€ 0,25 lo scorso anno) con stacco della cedola n.3 in data 22 aprile 2003 e pagabile dal 25 aprile 2003. Il dividendo gode di credito d'imposta pieno. Primi tre mesi 2003 Le vendite dei primi tre mesi del 2003 sono leggermente inferiori a quelle dello stesso periodo dell'anno precedente. Le vendite del settore farmaceutico sono in crescita e migliori rispetto alle previsioni. Per contro si è accentuato l'andamento negativo del settore chimica farmaceutica relativamente al quale sono stati avviati programmi di ristrutturazione e di riorganizzazione. "La solida generazione di cassa delle attività operative" ha affermato Giovanni Recordati, Presidente ed Amministratore Delegato "ci permette di pagare agli azionisti un dividendo in considerevole aumento e proseguire le attività di sviluppo del gruppo anche attraverso nuovi investimenti indirizzati particolarmente alla crescita del settore farmaceutico internazionale".

E.BISCOM DATI PRELIMINARI PRIMO TRIM. 2003: FORTE CRESCITA DI RICAVI, CLIENTI E MOL. PER LA PRIMA VOLTA RICAVI SUPERIORI A 100 MILIONI DI EURO 290.000 CLIENTI FRA ITALIA E GERMANIA
Milano, 8 aprile 2003 - E.Biscom S.p.A. , la principale Società italiana di servizi di telecomunicazione a larga banda, annuncia i dati preliminari conseguiti a livello consolidato nel primo trimestre 2003, che confermano la forte crescita registrata anche in questo periodo in termini di ricavi, clienti e MOL (Margine Operativo Lordo). Nel primo trimestre 2003 i ricavi consolidati di e.Biscom hanno superato per la prima volta i 100 milioni di Euro, con un incremento di oltre il 55% rispetto ai 65,2 milioni di Euro del corrispondente periodo dello scorso anno, e del 10% rispetto ai 91,2 milioni di Euro del quarto trimestre 2002. Una crescita, quest'ultima, particolarmente significativa considerato il periodo di bassa stagionalità. Al 31 marzo 2003 il numero complessivo dei clienti di FastWeb e HanseNet si è attestato intorno alle 290.000 unità, quasi due volte e mezzo i 118.900 abbonati del primo trimestre dello scorso anno, e in aumento rispetto ai 246.600 clienti del 31 dicembre 2002. Per incrementare ulteriormente l'offerta rivolta ai clienti residenziali, a partire dal mese di marzo FastWeb ha reso disponibile nelle aree non ancora raggiunte dalla rete in fibra ottica il servizio di Video on Demand anche su Adsl, una novità assoluta per l'Italia. Inoltre, la nuova Adsl di FastWeb consente di incrementare ulteriormente la velocità di navigazione in Internet fino a 4 Mbit/s in ricezione (fino a 0,512 Mbit/s in trasmissione). Dopo aver registrato nel quarto trimestre 2002, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni, il primo Mol positivo anche a livello consolidato per un valore pari a 1,7 milioni di Euro, nel primo trimestre 2003 e.Biscom ha confermato la forte crescita dei risultati economici evidenziata negli ultimi mesi dello scorso anno. Nel periodo gennaio-marzo e.Biscom ha infatti riportato un Mol consolidato per oltre 12 milioni di Euro, che ancora non recepisce gli effetti positivi della riduzione delle tariffe d'interconnessione di Telecom Italia che verranno riportati in sede di presentazione dei risultati definitivi. Il dato del primo trimestre si confronta con un Mol negativo per 22 milioni di Euro del primo trimestre 2002. "I dati preliminari relativi al primo trimestre dell'anno - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di e.Biscom Silvio Scaglia - confermano il trend di forte sviluppo della nostra Società, già evidenziato nel corso del 2002. Grazie al crescente successo dei servizi di telecomunicazione a larga banda offerti da FastWeb e HanseNet, questo primo trimestre ci consente di essere pienamente in linea per il raggiungimento degli obiettivi previsti per fine anno." I dati annunciati sono preliminari e soggetti a eventuali modifiche in occasione della presentazione dei risultati consolidati definitivi del Gruppo e.Biscom relativi al primo trimestre dell'anno, prevista il 14 maggio 2003.

GABETTI CDA APPROVA BILANCIO 2002UTILE NETTO CONSOLIDATO PER 3,4 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL +27,2% (2,7 MILIONI DI EURO NEL 2001)
Milano, 8 aprile 2003: Utile netto consolidato per 3,4 milioni di Euro (in crescita del +27,2% rispetto ai 2,7 milioni di Euro nel 2001), ricavi da intermediazione immobiliare per 44,1 milioni di Euro (+3,3% rispetto ai 42,7 milioni di Euro del 2001), ricavi da franchising per 5,5 milioni di Euro (+25,7% rispetto ai 4,3 milioni di Euro del 2001) e ricavi da segnalazione mutui per 11,4 milioni di Euro (- 5,8% rispetto ai 12,0 milioni di Euro del 2001). Forte sviluppo dell'attività di trading immobiliare, che ha fatto registrare vendite per 11,8 milioni di Euro (4,3 milioni di Euro le vendite nel 2001). Sono questi, in sintesi, i principali risultati consolidati del progetto di bilancio per l'esercizio 2002, approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gabetti Holding S.p.A. Con riferimento alla capogruppo, Gabetti Holding S.p.A. ha chiuso l'esercizio con un utile di 3,0 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel 2001). Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 30 Aprile 2003, la distribuzione di un dividendo di Euro 0,07 per azione (+40% rispetto al dividendo di Euro 0,05 distribuito nel 2001) da mettere in pagamento con decorrenza 22 maggio 2003. Con riferimento all'utile consolidato, pari a 3,4 milioni di Euro al 31.12.2002, si è registrata una crescita del +27,2%, a conferma della validità delle scelte operate ed in linea con le previsioni; bisogna, inoltre, considerare che nel 2001 era stata realizzata una plusvalenza su azioni proprie per 1,4 milioni di Euro. Nelle attività di servizi, i ricavi da intermediazione immobiliare sono stati pari a 44,1 milioni di Euro (+3,3% rispetto ai 42,7 milioni di Euro dell'esercizio precedente), realizzati attraverso i 137 punti di vendita diretti (invariati rispetto al 31/12/2001). I ricavi da franchising sono stati pari a 5,5 milioni di Euro (+25,7% rispetto ai 4,3 milioni di Euro del 2001), realizzati attraverso una rete in continua espansione numerica: al 31 dicembre 2002 i punti vendita in franchising erano pari a 572 con una crescita di 131 punti rispetto al 31/12/2001. L'attività di segnalazione mutui, erogati da Banca Woolwich, e dei prodotti assicurativi collegati ha generato ricavi per 11,4 milioni di Euro (-5,8% rispetto ai 12,0 milioni di Euro dell'esercizio precedente). In particolare, nel 2002 sono stati segnalati mutui per 348 milioni di Euro (355 milioni di Euro nel 2001). L'attività di consulenza e gestione immobiliare, effettuata dalla controllata Patrigest, e rivolta ad una clientela costituita principalmente da investitori istituzionali e da banche di investimento, ha generato ricavi per 2,3 milioni di Euro, in crescita del +25,9% rispetto agli 1,8 milioni di Euro del 2001. Nell'attività di investimento e di trading immobiliare, le vendite sono state pari a 11,8 milioni di Euro nel 2002 (4,3 milioni di Euro nel 2001) e il valore delle consistenze immobiliari era pari a 13,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2002 (17,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2001). Nell'attività finanziaria, infine, il Gruppo ha conseguito un Margine Operativo Lordo di 1,6 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 3,8 milioni di Euro del 2001, principalmente a causa di una plusvalenza su azioni proprie conseguita nel 2001 per 1,4 milioni di Euro e a causa della graduale riduzione degli impieghi relativi al portafoglio dei mutui erogati direttamente fino al 31 dicembre 1997. Con riferimento ai fatti di rilievo avvenuti nei primi mesi del 2003, si segnala che Gabetti Holding S.p.A. ha ceduto a La Gaiana S.p.A. una partecipazione di minoranza del 4,64% del capitale. La cessione ha riguardato le azioni proprie detenute in base al piano di buy-back e ha comportato una plusvalenza per 571 mila Euro. L'operazione si propone di rafforzare l'accordo di partnership strategica e commerciale già in essere tra i due Gruppi nel settore del trading immobiliare. Con riferimento all'autorizzazione all'acquisto e vendita di azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione, in considerazione del fatto che l'autorizzazione vigente scadrà a fine ottobre 2003, ha deciso di rinviare tale delibera ad un'Assemblea successiva a quella convocata per il 30 aprile 2003. "Nell'esercizio 2002 - ha affermato Elio Gabetti, Vice Presidente e Amministratore Delegato di Gabetti Holding S.p.A. - sono state sostanzialmente confermate le previsioni di crescita dell'utile netto, che si è incrementato del +27,2% rispetto all'esercizio precedente." "Nel 2003 il Gruppo proseguirà nell'azione strategica di rinnovamento - ha concluso Elio Gabetti - e si prevede un consistente sviluppo della rete, in particolare di quella in franchising, e un ulteriore sviluppo dell'attività di trading immobiliare, anche in relazione al nuovo accordo di partnership raggiunto con La Gaiana S.p.A."

SEAT PAGINE GIALLE: CONVOCATA L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI SEAT
Roma, 8 aprile 2003 - Facendo seguito al comunicato stampa diffuso il 1° aprile 2003, si informa che, in esecuzione della delega conferita dal Consiglio di Amministrazione, il Presidente di Seat Pagine Gialle, Riccardo Perissich, ha convocato l'Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli azionisti della società per i giorni 9 e 10 maggio 2003 (rispettivamente in prima e seconda convocazione), alle ore 15 in Milano, presso il Centro Congressi di Assolombarda. L'ordine del Giorno dell'Assemblea è il seguente: Parte Straordinaria 1. Proposta di modifica dei seguenti articoli dello statuto sociale: art 6 ("Azioni"), concernente le modalità per soddisfare il privilegio delle azioni di risparmio; art. 12 ("Assemblea Ordinaria e Straordinaria"), concernente il rinvio a disposizioni di legge per i quorum costitutivi e deliberativi; art. 15 ("Composizione del Consiglio di Amministrazione") concernente una precisazione di carattere tecnico; art. 17 ("Adunanze del Consiglio") concernente le modalità dell'informativa ex art. 150 del D.Lgs n.58/98 da rendere al Collegio Sindacale; art. 23 ("Collegio Sindacale") concernente la facoltà di tenere le riunioni del Collegio Sindacale tramite videoconferenza o audioconferenza. Parte Ordinaria 2. Deliberazioni ai sensi dell'art. 2364, n. 2 codice civile. Nomina di un Amministratore. 3. Bilancio d'esercizio della Seat Pagine Gialle S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2002. Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione. Proposta di distribuzione di dividendo anche pregresso per le sole azioni di risparmio mediante utilizzo di riserve sociali. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Parte Straordinaria 4. Approvazione del Progetto di scissione parziale proporzionale di Seat Pagine Gialle S.p.A. mediante trasferimento di complesso aziendale attivo nel mercato delle directo ries (editoria telefonica, servizi di assistenza telefonica e attività di "business information") a favore di una società beneficiaria di nuova costituzione, e per l'effetto: (i) modifica dei seguenti articoli dello Statuto sociale della società scissa: art. 1 ("Denominazione"), art. 2 ("Sede"), art. 5 ("Misura del capitale"); (ii) approvazione dell'atto costitutivo, comprensivo della nomina degli organi sociali, e dello Statuto sociale della società beneficiaria; (iii) approvazione della domanda di ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie e di risparmio della società beneficiaria su mercati regolamentati; (iv) conferimento ad una società di revisione, per il triennio 2003, 2004 e 2005, dell'incarico per la revisione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato della società beneficiaria, nonché per la revisione contabile limitata della relazione semestrale e per le altre verifiche periodiche; determinazione del relativo corrispettivo. Deliberazioni inerenti e conseguenti e conferimento poteri.

OLCESE S.P.A.: CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA
Milano, 8 aprile 2003 - I Soci sono convocati in Assemblea, in sede ordinaria e straordina-ria in Milano presso l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale in Via Clerici n. 5, per il giorno 30 aprile 2003 alle ore 16.00 in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 6 maggio 2003, stesso luogo alle ore 11.00, in seconda convocazione, per deliberare sul seguente Ordine del giorno Parte ordinaria 1. Deliberazioni ai sensi dell'art. 2364 n. 1 del Codice Civile, approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2002. Deliberazioni conseguenti; 2. Deliberazioni ai sensi dell'art. 2364 n.2 del Codice Civile, nomina di Amministratori. Deliberazioni conseguenti; 3. Conferimento dell'incarico per la revisione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato e revisione contabile limitata della relazione semestrale per il triennio 2003-2004-2005. Parte straordinaria 1. Esame relazione degli Amministratori redatta ai sensi dell'art. 2446 Codice Civile. Opportuni provvedimenti.Deliberazioni inerenti e conseguenti. Hanno diritto di intervenire all'Assemblea i Signori Soci in possesso di apposita certificazione prevista dall'art. 85, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, e dall'art. 34 della Delibera Consob 23 dicembre 1998, n. 11768, il cui rilascio dovrà essere richiesto ai rispettivi intermediari.

ITALDESIGN-GIUGIARO FIRST DESIGN SARL LANCIA OPA
Torino, 8 aprile 2003: First Design Sarl, società di diritto lussemburghese interamente posseduta dalle famiglie Giugiaro e Mantovani comunica di aver deliberato di promuovere attraverso Wide Design S.p.A, società di diritto italiano che sarà dalla stessa interamente controllata, un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 102 e 106, comma 4, del D. Lgs. n. 58/'98, avente ad oggetto le azioni ordinarie Italdesign-Giugiaro S.p.A., quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A.First Design intende promuovere l'offerta, subordinatamente al reperimento dei mezzi finanziari, ad un prezzo di _ 4,40 (quattrovirgolaquaranta) per azione. L'offerta avrà ad oggetto la totalità delle azioni emesse, incluse quelle eventualmente rivenienti dall'esercizio, anche anticipato, dei piani di stock option in favore dei dipendenti di Italdesign-Giugiaro attualmente in corso. Il prezzo offerto rappresenta un premio del 20,8% sulla media aritmetica dei prezzi ufficiali degli ultimi sei mesi, del 21,1% sulla media aritmetica dei prezzi ufficiali degli ultimi tre mesi e del 26,7% sulla media aritmetica dei prezzi ufficiali dell'ultimo mese, nonché un premio del 15,5% sul prezzo ufficiale di Borsa del 4 aprile 2003. Tenendo conto del dividendo per azione 2002, già proposto dal Consiglio di Amministrazione di Italdesign-Giugiaro in misura pari a _0,12 e che sarà pagato prima dell'avvio dell'offerta, tali premi sono rispettivamente pari a 24,1%, 24,4%, 30,1% e 18,7%. Obiettivo dell'offerta è la revoca delle azioni Italdesign-Giugiaro dalla quotazione, pertanto l'offerta stessa sarà condizionata all'ottenimento di almeno il 90% del capitale, con facoltà per l'offerente di acquistare anche un quantitativo inferiore di azioni. First Design ha altresì deliberato di apportare in adesione all'offerta tutte le azioni ordinarie Italdesign-Giugiaro di sua proprietà, pari a n. 33.906.269 e corrispondenti a circa il 67,813% del capitale. A tale proposito si precisa che, all'eventuale raggiungimento di una soglia superiore al 90% del capitale non si procederà alla ricostituzione del flottante bensì al lancio di un'offerta residuale e che, all'eventuale superamento, per effetto della prima offerta ovvero dell'offerta residuale, del 98% del capitale, si eserciterà il diritto di acquisto di cui all'art. 111 del D. Lgs n. 58/'98. In caso di esito positivo dell'offerta, è intenzione di First Design addivenire alla fusione tra Italdesign-Giugiaro e Wide Design. Anche alla luce delle attuali difficoltà del settore automobilistico, l'offerta si inserisce nell'ambito dei programmi di consolidamento dell'azionariato di Italdesign-Giugiaro da parte degli attuali azionisti di riferimento. Tale obiettivo consentirà di perseguire una maggiore efficienza gestionale del gruppo Italdesign-Giugiaro, anche attraverso operazioni di riorganizzazione societaria che potranno essere realizzate con maggior flessibilità e rapidità a seguito della revoca della quotazione. Si prevede che l'offerta possa essere avviata a partire dalla seconda metà del mese di maggio 2003, subordinatamente all'ottenimento da parte di Wide Design dei finanziamenti e delle garanzie necessarie da primari istituti bancari e compatibilmente con l'espletamento degli adempimenti previsti dalla normativa vigente. Ai fini dell'offerta, Banca Imi S.p.A. agirà in qualità di consulente finanziario e di intermediario incaricato del coordinamento e della raccolta delle adesioni.

ENI AVVIA LA PRODUZIONE DI ABO CENTRAL, PRIMO GIACIMENTO DI PETROLIO NELLE ACQUE PROFONDE DELLA NIGERIA
S. Donato Milanese, 8 aprile 2003 - Eni comunica l'avvio della produzione del giacimento di Abo Central, nelle acque profonde del settore nord occidentale della Nigeria, a circa 140 chilometri a Sud-Est di Lagos. Il giacimento, sviluppato in una profondità d'acqua che varia da 500 a 800 metri, è il primo campo di petrolio messo in produzione nelle acque profonde nigeriane. L'Eni, che è operatore per conto della National Nigerian Petroleum Company (Nnpc) attraverso la consociata Nigerian Agip Exploration Ltd (Nae), detiene la quota del 50,19%. Shell Nigeria Exploration and Production Company (Snepco) è partner con il 49,81%. La produzione del giacimento di Abo raggiungerà nei prossimi sei mesi 30.000 barili al giorno di olio di buona qualità e potrà superare 40.000 barili di olio al giorno in una successiva fase di sviluppo. La produzione sarà ottenuta con l'impiego di una nave Fpso (Floating Production Storage Offloading) che sarà utilizzata per il trattamento, lo stoccaggio e il carico dell'olio sulle petroliere. Il progetto dedica particolare attenzione all'ambiente. Lo sviluppo di Abo Central è infatti inserito nei programmi del Governo nigeriano e dell'Eni per la riduzione del gas bruciato in atmosfera ("Zero Gas Flaring"): il gas associato sarà pertanto reiniettato nel giacimento. Tale processo, insieme all'iniezione di acqua nel giacimento, consentirà inoltre di ottimizzare l'estrazione del greggio. Il progetto di sviluppo del campo di Abo Central è stato realizzato in tempo record: dalla definizione del progetto alla messa in produzione sono trascorsi solo 15 mesi.

APPELLI AL GOVERNO BRITANNICO PER MAGGIORI INVESTIMENTI NELLA RICERCA SULLE ENERGIE RINNOVABILI
Bruxelles, 8 aprile 2003 - Il governo britannico deve investire maggiormente nella ricerca energetica se intende ridurre del 60 per cento, nei prossimi cinquant'anni, le emissioni di biossido di carbonio, secondo l'obiettivo prefissato dal governo stesso in un recente Libro bianco. È questo il messaggio contenuto in una nuova relazione stilata dalla commissione per la Scienza e la Tecnologia della Camera dei Comuni britannica. Il Libro bianco del governo proponeva uno stanziamento aggiuntivo di 60 milioni di sterline (87,6 milioni di euro) per le tecnologie delle energie rinnovabili, elevando la spesa totale in questo settore a circa 350 milioni di sterline (511 milioni di euro), nell'arco di quattro anni. La relazione contesta l'eccessivo numero di fonti di finanziamento e la conseguente frammentazione della ricerca, invitando ad effettuare ulteriori investimenti ed a concentrare maggiormente la spesa in questo settore, per restare al passo con la concorrenza. "La sovreccedenza di organismi di finanziamento determina una frammentazione degli sforzi e genera confusione nel mondo accademico ed industriale", si legge nella relazione. "Laddove il Regno Unito è in grado di sviluppare tecnologie, il settore privato non sembra intenzionato a promuoverle, mentre il governo non interviene per dare impulso a tali tecnologie o non fornisce gli incentivi necessari per incoraggiare le società private". La relazione della commissione propone la costituzione di un'"autorità per l'energia rinnovabile" al fine di individuare e sviluppare le tecnologie che meglio si adattano alle risorse naturali ed alle capacità professionali del Regno Unito e suggerisce di puntare l'attenzione sulla tecnologia eolica, delle onde e maremotrice, nonché sulla fissione e la fusione nucleare.

ANCORA DEBOLE L'ABBIGLIAMENTO ITALIANO LA RIPRESA SPOSTATA A FINE ANNO
Milano, 8 aprile 2003 - I primi mesi del 2003 ci consegnano un quadro congiunturale dell'industria italiana dell'abbigliamento, maglieria e calzetteria (in avanti Amc) ancora debole, in cui stentano ad intravedersi segnali di inversione di tendenza. L'evoluzione attuale e prospettica del settore è infatti ancora pesantemente influenzata da fattori macroeconomici 'esogeni' (debolezza della ripresa dell'economia internazionale, stagnazione dei consumi finali in molti importanti mercati di destinazione, rafforzamento dell'euro, solo per citarne alcuni), a loro volta legati, in parte, agli sviluppi della guerra in Iraq. Nella fotografia realizzata sul campione di 230 aziende contattate da Sistema Moda Italia - sicuramente rappresentativo delle fasce medio-alte del settore, ma non necessariamente aderente alla realtà complessiva di un comparto in cui operano circa 50 mila aziende -, il 2002 si è chiuso con un fatt! urato in crescita dello 0,7% (dopo l'incremento del 2.4% del 2001). La produzione, dal canto suo, ha perso lo 0,7% (in questo caso il 2001 aveva visto una crescita del 2%). Tali risultati medi non sono certo soddisfacenti, anche se, come al solito, i dati medi fanno sintesi di realtà settoriali abbastanza diversificate; lo scorso anno, infatti, si è chiuso con incrementi di fatturato non trascurabili in vari segmenti (è il caso dell'abbigliamento in pelle e dei costumi da bagno, ma anche dell'intimo, della calzetteria femminile e dell'abbigliamento junior), mentre, all'opposto i settori più in sofferenza sono risultati quelli della maglieria, l'abbigliamento sportivo e le cravatte. Stazionario invece l'andamento dei 'grandi' comparti dell'abbigliamento esterno in tessuto. Una situazione di complessiva stagnazione è quella che si prospetta anche per questa prima parte di 2003: le stime delle aziende su vendite e livelli prod! uttivi nel primo trimestre dell'anno non sono infatti ottimistic he ed evidenziano solo la possibilità di non iniziare a perdere nuovamente terreno (per il primo trimestre dell'anno si stima infatti una flessione produttiva tendenziale dell'ordine dell'1% ed un incremento dello 0,5% nel fatturato). Questa situazione di stallo continuerà probabilmente a caratterizzare anche il secondo trimestre 2003: le prime indicazioni relative alla campagna ordini per la prossima stagione invernale lasciano infatti intravedere una sostanziale stabilizzazione sui livelli dell'A/I 2003 e quindi non sembrano creare spazio per significativi incrementi di attività produttiva e fatturato nei mesi precedenti la pausa estiva. Si tratta di indicazioni preliminari, raccolte ad inizio campagna, che quindi attendono conferma nei dati definitivi, specie in una fase in cui la prudenza dei retailer è molto elevata e si traduce in una riduzione dei lotti medi e nel progressivo spostamento verso fine campagna delle decisioni di acquisto. Ciò nono! stante, il segnale che emerge è abbastanza univoco e, combinato con la revisione al ribasso di tutte le previsioni di crescita per l'anno in corso, induce spostare sempre più verso la fine del 2003 il momento di un possibile punto di svolta ciclica. www.sistemamodaitalia.it

LASTMINUTE.COM E ALITALIA FIRMANO UN ACCORDO DI MARKETING EUROPEO
Milano, 8 aprile 2003 - lastminute.com, il sito di viaggi e tempo libero più visitato in Europa e Alitalia, la compagnia di bandiera Italiana, hanno firmato un accordo di marketing Europeo attivo da subito. L'accordo darà accesso ai clienti di lastminute.com a tutte le tariffe Alitalia, e, nei suoi mercati Europei (Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Italia, Germania e Svezia) oltre alla distribuzione di biglietti, verranno portate avanti attività di marketing congiunte che includeranno anche l'uso delle newsletter di lastminute.com che contano in totale più di 6.8 milioni di utenti registrati. Martha Lane Fox, co-fondatrice e Managing Director del gruppo lastminute.com ha dichiarato: "Nella prima settimana di Marzo, lastminute.com ha segnato il picco più alto mai raggiunto sul sito inglese nelle vendite di voli. Riteniamo che questo sia il risultato del nostro costante impegno nel cercare di fornire il miglior prezzo ai nostri clienti. In linea con tutto questo, l'accordo di marketing con Alitalia migliorerà I rapporti con partner chiave al fine di offrire sia ai fornitori, sia al clienti un servizio sempre migliore ed affidabile. La gente sta diventando sempre più flessibile coi programmi di viaggio ed è quindi fondamentale coltivare il nostro rapporto con la compagnia aerea numero uno in Italia". Francesco Milazzi, Vice Presidente e Area Manager Nord Europa, Francia e Benelux di Alitalia aggiunge: "Siamo estremamente contenti di questo accordo. Le opportunità di E-business con partner commerciali sono molto in alto nella lista di priorità di Alitalia e questa nuova cooperazione è utile sia a lastminute.com sia ad Alitalia e al suo vasto range di offerte per l'Italia."

IMPRENDITORI SIRIANI IN CAMERA DI COMMERCIO MA ADESSO, IN SIRIA, COME VANNO GLI AFFARI?
Milano, 8 aprile 2003 - In questo momento di guerra, come vanno le relazioni economiche con la Siria? Com'è la vita economica e sociale nei Paesi dell'area? Su questi temi parleranno uno dei più importanti imprenditori siriani Saeb Nahas e la presidente delle donne imprenditrici della Siria e consigliere del Primo Ministro Iman Abdul Al Rahim. Durante il convegno "Opportunità d'affari in Siria" verrà presentata un'indagine sull'atteggiamento degli imprenditori di origine araba residenti a Milano nei confronti della guerra, dell'occidente e di Milano: Mercoledì 9 aprile 2003 dalle ore 9,30 alle 13 presso la Camera di commercio di Milano Palazzo Affari ai Giureconsulti Piazza dei Mercanti, 2 (MM Duomo o Cordusio) Parteciperanno: Saeb Nahas, imprenditore e Presidente della Commissione "Syrian di Businessmen Councils and Joint Arab-Foreign" e delle Camere di commercio siriane, Iman Abdul Al Rahim, presidente dell'Associazione donne imprenditrici siriane e consigliere del Primo Ministro siriano e alcuni dirigenti di aziende italiane che hanno rapporti stabili con la realtà economica siriana.

OTTANTA CANDIDATI SELEZIONATI PER LA PRIMA FASE DEL CONCORSO DI ARCHITETTURA BANDITO DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE)
Francoforte, 7 aprile 2003 - Il concorso internazionale di architettura indetto dalla Banca centrale europea (Bce) nel novembre dello scorso anno (si veda il comunicato stampa del 26 novembre 2002) ha richiamato l'interesse di più di trecento architetti in trentuno paesi e cinque continenti. Tra questi ne sono stati selezionati ottanta in base ai criteri definiti nel bando di concorso, ossia settanta professionisti affermati e dieci giovani emergenti, i cui nomi figurano nell'elenco allegato al presente comunicato stampa. La Bce inviterà quindi i candidati prescelti a sottoporre un progetto preliminare per la sua nuova sede, che verrà edificata nell'area della Grossmarkthalle (mercato all'ingrosso) di Francoforte sul Meno. Il nuovo complesso dovrà rispondere alle "esigenze di una moderna banca centrale del XXI secolo a servizio di un'area dell'euro ampliata", come afferma Willem F. Duisenberg, Presidente della Bce, nella prefazione al bando di concorso che verrà consegnato ai partecipanti. "L'architettura della nostra futura sede dovrà riflettere i valori che consideriamo essenziali per la nostra attività. Noi perseguiamo i principi di trasparenza, integrità, eccellenza ed efficienza." Le soluzioni progettuali proposte dovranno rispecchiare il passato del luogo e integrarsi nel tessuto urbano sia dell'area circostante che dell'intera città. Eretta fra il 1926 e il 1928 dall'architetto Martin Elsässer, la Grossmarkthalle è un edificio d'interesse storico ufficialmente riconosciuto e, pertanto, il suo aspetto originario sarà preservato. In base a una stima iniziale, la nuova struttura dovrà ospitare 2.500 postazioni di lavoro. Un ulteriore fattore di cui tenere conto è l'ubicazione del sito, adiacente alla cintura verde (GrünGürtel) e vicino al Meno, che si colloca tra due vaste aree aperte di estrema importanza per il piano di sviluppo edilizio di Francoforte. Gli urbanisti della città intendono ampliare il parco lungo il fiume, accessibile al pubblico da entrambe le rive. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte elaborate è fissato al 7 luglio 2003. Entro metà settembre di quest'anno la commissione giudicatrice internazionale presieduta da Lucas Papademos, Vicepresidente della BCE, (si veda il comunicato stampa del 26 novembre 2002) selezionerà la rosa dei dodici candidati che verranno ammessi alla seconda fase del concorso. I dodici finalisti dovranno quindi sottoporre progetti architettonici dettagliati per ciascuno degli edifici da realizzare. Entro la fine di febbraio 2004 è prevista la designazione dei tre vincitori da parte della commissione giudicatrice, a cui faranno seguito lo sviluppo dettagliato del progetto e, tra il 2005 e il 2008, i lavori di costruzione. Concorso di progettazione architettonica e urbanistica per la nuova sede della Bce Gruppo di architetti "affermati": (Eea) Erick van Egeraat Rotterdam Paesi Bassi ; 3xnielsen Aarhus Danimarca ; 54f architekten u. Hamzah & Yeang Selangor Malaysia ; Abb Architekten Francoforte sul Meno Germania ; Albert Speer & Partner Francoforte sul Meno Germania ; Allan Murray Architects Edimburgo Regno Unito; Architecture-Studio Parigi Francia; Asp Schweger Assoziierte Amburgo Germania ; Auer + Weber Architekten Stoccarda Germania Baumschlager-Eberle/Itten+Brechbühl Lochau Austria ; Behnisch, Behnisch & Partner Stoccarda Germania ; Benthem Crouwel Amsterdam Paesi Bassi ; Bolles + Wilson Münster Germania; Brt Bothe Richter Teherani Amburgo Germania ; Coop Himmel(B)Lau Vienna Austria; David Chipperfield Architects Londra Regno Unito; de architectengroep Amsterdam Paesi Bassi ; de Architekten Cie Amsterdam Paesi Bassi ; Dissing + Weitling arkitektfirma Copenaghen Danimarca; Dominique Perrault Parigi Francia; E. Miralles B. Tagliabue Barcellona Spagna; Estudio Lamela Madrid Spagna; Foster and Partners Londra Regno Unito; Frank O. Gehry Associates Architekten ABS Los Angeles Stati Uniti; Friis & Moltke e Bystrup Arkitekter Brabrand Danimarca; Gmp - von Gerkan, Marg und Partner Berlino Germania; Gössler Haberland Architekten Berlino Germania; Hascher Jehle Architektur Berlino Germania; Heinle, Wischer und Partner Stoccarda Germania; Helin & Co Architects Helsinki Finlandia; Herzog + Partner Monaco Germania; Hpp Hentrich-Petschnigg & Partner Düsseldorf Germania; Ingenhoven Overdiek Architekten Düsseldorf Germania; Jourdan & Müller Pas Francoforte sul Meno Germania; K+P Architekten u. Stadtplaner Monaco Germania; Kengo Kuma & Associates Tokyo Giappone; Khras Virum Danimarca; Kohn Pedersen Fox Londra Regno Unito; KSP Engel und Zimmermann GmbH Francoforte sul Meno Germania; Llewelyn-Davies Londra Regno Unito; Maki and Associates Tokyo Giappone; Mecanoo architects Delft Paesi Bassi; Meyer en Van Schooten Architecten Amsterdam Paesi Bassi; Morphosis Santa Monica Stati Uniti; Murphy Jahn Chicago Stati Uniti ; Mvrdv Rotterdam Paesi Bassi ; Neumann & Steiner Vienna Austria; Neutelings Riedijk Architecten Rotterdam Paesi Bassi ; Oma Rotterdam Paesi Bassi; Ortner & Ortner Baukunst GmbH Berlino Germania; Paul Andreu Architecte/Adp Ingenierie Parigi Francia; Petzinka Pink Architekten Düsseldorf Germania; Prof. Boris Podrecca Vienna Austria; Rafael Vinoly Architects New York Stati Uniti; Rhwl Architects Londra Regno Unito; Richard Rogers Partnership Londra Regno Unito; Rkw Architektur + Städtebau GmbH&Co. KG Düsseldorf Germania; Rocco design Ltd. Hong Kong Cina; Sam Stephenson & Traynor O'Toole Dublino Irlanda; Samyn and Partners Bruxelles Belgio; schneider + schumacher Francoforte sul Meno Germania Siat Gmbh Monaco Germania; Skidmore, Owings & Merrill/Nht + Partner New York Stati Uniti; Steidle und Partner Monaco Germania; Studio Valle Progettazioni Roma Italia ; tp bennett Londra Regno Unito; United Architects Un Studio Amsterdam Paesi Bassi ; Valode et Pistre Parigi Francia; van den Valentyn Colonia Germania ; Vasconi Associés Architectes Parigi Francia . Gruppo di giovani architetti "emergenti": Arge Love - Loma Graz/Kassel Austria ; Barkow Leibinger Architekten Berlino Germania; Bucholz McEvoy Architects Dublino Irlanda ; Delugan_Meissl Vienna Austria ; Grüntuch Ernst Architekten Berlino Germania; Ian+ Roma Italia ; Jakob + McFarlane Parigi Francia ; Nox Rotterdam Paesi Bassi; Pysall Ruge Architekten Berlino Germania ; Viiva arkkitehtuuri Turku Finlandia.

COME DIVENTARE CONSULENTI PER IFC GRUPPO BANCA MONDIALE SE NE PARLERÀ DURANTE IL CONVEGNO ORGANIZZATO DA PROMOS
Milano, 8 aprile 2003. Come diventare consulenti per Ifc International Finance Corporation, Istituto del Gruppo Banca Mondiale? Quali sono le tipologie di gare finanziate da fondi fiduciari internazionali, come vi si partecipa e quali sono gli errori da evitare? Questo sarà il tema del seminario "Opportunità di consulenza con Ifc Gruppo Banca Mondiale", organizzato dal Pslo - Private Sector Liaison Office, ufficio nato da un accordo tra Ifc -Gruppo Banca Mondiale, Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione e Ice di Milano, e in collaborazione con Assolombarda e Assoconsult. L'incontro si terrà: giovedì 10 Aprile 2003, ore 9.00 - 16.30 Palazzo Affari ai Giureconsulti Piazza Mercanti, 2 (Mm Duomo Marco Goidanich, Direttore Promos Camera di Commercio di Milano; Pierpaolo Celeste, Direttore Ice Milano; Mariko Higashi, Responsabile Dipartimento Fondi Fiduciari, Ufficio Ifc di Washington D.C.; Bayo Oyewole, Responsabile Fondi Fiduciari Italiani, Dipartimento Fondi fiduciari, Ufficio Ifc di Washington D.C.; Eva Bakonyi, Responsabile Area Sviluppo, Dipartimento delle Piccole e Medie Imprese, Ufficio Ifc di Washington D.C.; Imoni Akpofure, Responsabile Dipartimento dei servizi per lo sviluppo ambientale e sociale, Ufficio Ifc di Washington D.C.; Roberto Albisetti, Rappresentante locale, Ufficio di Ifc di Belgrado; Marco Saladini, Consigliere del Direttore Esecutivo per l'Italia, Gruppo Banca Mondiale; Fabio Aromatici, Responsabile Internazionalizzazione, Assolombarda L'International Finance Corporation (Ifc) è un'istituzione internazionale che fa parte del Gruppo Banca Mondiale. Fondato nel 1956, l'Istituto ha il compito di promuovere lo sviluppo del settore privato nei Paesi emergenti attraverso il finanziamento di progetti, il sostegno alle imprese mediante la mobilitazione di capitali nei mercati internazionali, la fornitura di consulenze e assistenza tecnica a società e governi. In quest'ambito Ifc ha creato il programma Tatf - Technical Assistance Trust Fund che consente di avvalersi di consulenti e società di consulenza attraverso la procedura della gara per servizi. Camera di Commercio Milano. tel. 02.8515.5288/5224 www.mi.camcom.it www.promos-milano.it

CONTRATTI FLESSIBILI E CONTENTIMENTO DEI COSTI PRODUTTIVI: SONO QUESTI I TEMI PROPOSTI DAL QUINTO SEMINARIO DEL PROGETTO "ULISSE - GESTIRE LE RISORSE UMANE"
Reggio Emilia, 8 aprile 2003 - Si terrà mercoledì prossimo 9 aprile 2003 il quinto incontro del progetto "Ulisse", il ciclo di 16 seminari sulla gestione a 360 gradi delle risorse umane organizzato da Centro Servizi P.M.I., società di formazione dell'Api di Reggio Emilia. Dopo un quarto seminario - tenutosi due settimane fa - di natura "psicologica", si riprende la trattazione della gestione delle risorse umane da un punto di vista normativo ed economico, grazie all'intervento (il terzo dall'avvio del progetto "Ulisse") della Dott.ssa Giuseppina Speziale, Responsabile Sindacale dell'Associazione Piccole e Medie Industrie di Reggio Emilia. Partendo dalla descrizione delle principali forme di contratti variabili (contratti a tempo determinato, Cfl, contratti di lavoro interinale, apprendistato), la Dott.ssa Giuseppina Speziale approfondirà i vincoli e i limiti imposti dalla normativa vigente (spiegando, ad esempio, l'obbligo formativo per i contratti di apprendistato), analizzerà i tempi entro i quali l'applicazione di tali contratti risulta conveniente per l'azienda in termini di rapporto costi/benefici e illustrerà una comparazione dettagliata del costo effettivo (in rapporto quindi ai benefici reali) generato da ognuno di questi contratti. Il seminario, che prevede una quota di partecipazione a carico dei partecipanti di 150,00 € per aziende associate Api e di 180,00 € per aziende non associate API e privati, si terrà nelle aule di Via Che Guevara, 2 di Centro Servizi P.M.I., dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00. Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare Neve Dallari e Chiara Pompili presso Centro Servizi P.M.I. (sede di Via Che Guevara, 2) ai numeri di telefono 0522/326286 e 0522/320586, oppure consultare il sito Internet www.cspmi.it

CONVEGNO "IL REGIME FISCALE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE VINCOLATE - ESPERIENZE A CONFRONTO - PROSPETTIVE DI CAMBIAMENTO" A VILLA CONTARINI SIMES, PIAZZOLA SUL BRENTA (PADOVA)
Padova, 8 aprile 2003 - Per i beni monumentali, l'Europa unita quasi non esiste. Ciascun paese, anzi ciascuna regione, regola con norme autonome e spesso diversissime, la tutela, la fiscalità, i finanziamenti per il restauro di castelli, ville, residenze storiche. In Italia, tra regione e regione, pur in presenza di leggi quadro nazionali, si assiste a specificità locali piuttosto rilevanti. Il Convegno, organizzato l'11 aprile prossimo dall'Istituto Regionale Ville Venete in collaborazione con l'Associazione Ville Venete e 'Associazione Dimore Storiche Italiane - Sezione Veneto presso la Villa Contarini Simes a Piazzola sul Brenta (Pd), costituirà un momento fondamentale per illustrare il delicatissimo tema della fiscalità in materia di beni culturali analizzando i punti di vista dei singoli proprietari privati, degli enti e delle associazioni, delle istituzioni governative italiane ed europee. L'obiettivo di tale incontro è quello di individuare la strada per una possibile modifica delle disposizioni normative fiscali vigenti ed il raggiungimento di un regime di fiscalità agevolato per l'attività di tutela e valorizzazione di beni immobili vincolati. Punto di partenza per aprire il dibattito sarà la presentazione della pubblicazione "Il Patrimonio Immobiliare vincolato, tutela e valorizzazione. Analisi e prospettive. (ed. Lunargento, Venezia) che raccoglie i risultati della prima ricerca comparativa a livello europeo e regionale su questo argomento avviata in Europa su iniziativa dell'Istituto Regionale Ville Venete. Il libro costituisce infatti un necessario riferimento per comprendere a pieno il quadro dei sistemi normativi che disciplinano le attività di tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali architettonici.Il regime fiscale a cui sono soggetti i Beni Culturali sarà trattato anche in un contesto europeo con la partecipazione dell'Europarlamentare Amalia Sartori e del Conte Van Rechteren Limpurg, Governatore dell'European Historic Houses, che indicheranno il percorso verso una nuova direttiva europea in materia di fiscalità. Il Convegno si chiuderà con una analisi dettagliata degli aspetti più tecnici e fiscali di una materia tanto vasta e complessa. Il Prof. Avv. Gaspare Falsitta (Ordinario di Diritto Tributario all'Università di Pavia) modererà una tavola rotonda dal titolo "Il regime Fiscale del Patrimonio Immobiliare Vincolato. Esperienze a confronto e prospettive di cambiamento" Sarà trattata in modo specifico la normativa fiscale italiana, per la parte che riguarda Beni Culturali Architettonici e le Ville Venete, in particolare la Legge 512/1982. Protagonisti del dibattito saranno il Prof. Francesco Forte (Ordinario di Scienza delle Finanze, Università "La Sapienza" di Roma), il Prof. Avv. Francesco Moschetti (avvocato tributarista), l'Arch. Roberto Cecchi (Direttore Generale per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Ministero per i Beni Culturali) e l'Ing. Luciano Zerbinati, Presidente dell'Istituto Regionale Ville Venete.

DAL COLLASSO DI UNA STELLA E' NATO UN BUCO NERO UNO STUDIO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR) PUBBLICATO SU SCIENTIFIC AMERICAN SVELA I MISTERI SUI LAMPI GAMMA: QUESTE ESPLOSIONI COSMICHE SAREBBERO PRODOTTE DAL COLLASSO DI STELLE MASSICCE
Roma, 8 aprile 2003 - Una stella che collassa e forma un buco nero in grado di ingoiare la materia circostante e imprigionare la luce al suo interno: una situazione da cui scaturirebbe un'immane palla di fuoco rilevabile anche a distanze cosmologiche. A confermare la stretta parentela tra le esplosioni di supernova e questi eventi catastrofici ed energetici - osservabili in cielo come veri e propri lampi gamma - è uno studio del team di Luigi Piro, ricercatore dell'Istituto di Astrofisica Spaziale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Iasf-Cnr) pubblicato su Scientific American, una delle più prestigiose riviste statunitensi del settore, ripreso con grande evidenza anche dall'edizione tedesca. "La prima intuizione - spiega Piro, che proprio oggi ha presentato all'American Physical Society questa ricerca - ce l'ha fornita Bepposacx, il satellite italiano in orbita per 6 anni che ci ha permesso di catturare le radiazioni provocate dalle esplosioni cosmiche nelle galassie remote. Ma la conferma l'abbiamo avuta grazie ai dati raccolti dal satellite della Nasa Chandra, che anche recentemente ha osservato un lampo particolarmente brillante, facendo scattare un'imponente rete di osservazioni con i telescopi terrestri più potenti". Nel frattempo gli scienziati dell'iasf-Cnr continuano con successo i loro studi sui misteri di queste remote esplosioni grazie all'International Gamma Ray Astrophysics Laboratory (Integral) dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

SI SVOLGERÀ QUEST'ANNO NEI GIORNI DI 11 E 12 MAGGIO NELLA BELLA CITTÀ DE "LA VALLÈE" LA STORICA "ADUNATA NAZIONALE" CHE RADUNA OGNI ANNO MIGLIAIA DI "PENNE NERE" (E BIANCHE).
Aosta, 8 aprile 2003 "Noi che partecipiamo conosciamo il "perché", che è irrazionale, che non si può spiegare sul filo della logica (e questo è il suo bello): gli alpini vanno all'adunata per il piacere, intimo, personalissimo non delegabile ad alcuno, di stare insieme, volontariamente insieme, uniti, volontariamente uniti, non massa casualmente impastata ( la massa è la fornace dove fondono le scorie degli uomini non riusciti); per vivere, poche ore o due o tre giorni, tra la propria gente, la gente con la quale si trasmette sulla stessa lunghezza d'onda, senza bisogno di chiacchere o di sceneggiate: basta uno sguardo che brilla in un certo modo, una stretta di mano, uno specchiarsi uno nell'altro per l'orgoglio, sobrio e solido di onorare insieme, tutti insieme in quel giorno, i grandi valori che si onorano ogni giorno singolarmente e che formano la dignità della vita:lo spirito di sacrificio così legato al senso del buon diritto, che è in sostanza il rifiuto del sopruso, dell'arbitrio, il rifiuto di subire cosa ingiusta, e tutto questo è il miglio antidoto contro ogni tipo di dittatura; la solidarietà verso il prossimo, non per esibire una virtù, ma perché si sente che è giusto così; la coscienza individuale, che è la sola misura certa per distinguere il bene dal male..... L'alpino dell'ultima riga va all'adunata per esprimere con la sua piena presenza il mondo bellissimo che egli vive dentro e che, nella sua semplicità di parola, non saprebbe esprimere con delle frasi; per riconoscere e costituire, con centinaia di pais come lui, i lineamenti del volto della Patria, non la patria resa insopportabile dai tromboni della retorica e dello sciovinismo, ma la terra dei padri, un mondo antico e presente. Da onorare costruendo una Patria rispettabile e attendibile non per enfasi di chiacchiere o truculenza di minacce, ma perché sono rispettabili ed attendibili i suoi cittadini proprio come fanno le nostre sezioni all'estero, che danno dell'Italia l'immagine migliore.... Per l'alpino dell'ultima riga l'Italia è la "Signora Italia"; così la vuole, e per salutarla si alza in piedi e porta devotamente e orgogliosamente la mano ferma alla tesa del cappello, del suo onorato cappello alpino. Anche per questo va all'adunata. Quell'Italia non esiste o non esiste più? Ma no; soltanto non è più di moda. Per noi esiste. Ecco il perché delle adunate". E' bene ricordare che gli alpini, oggi, oltre a tenere alta la bandiera dell'Italia e dell'Arma nelle missioni di pace all'estero svolgono una meritoria attività di Protezione Civile e sono pronti ad accorrere generosamente in ogni luogo ove può risultare preziosa l'opera di uomini (e donne) esperti e pronti ad ogni fatica per aiutare gli altri. Infolink: www.ana.it

LOMBARDIA IN MOVIMENTO, L'IDENTIKIT DEL PENDOLARE TARIFFE INTEGRATE E PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO LE SOLUZIONI AI NODI DEL TRASPORTO
Milano, 8 aprile 2003 - Cinque milioni e 700 mila lombardi si spostano ogni giorno per complessivi 15 milioni di spostamenti, 2,65 spostamenti e 1 ora e 12 minuti in media per ciascuna persona che si sposta. L'indagine origine-destinazione, illustrata dall'assessore regionale ai Trasporti, Massimo Corsaro, al convegno 'Lombardia in Movimento' non ha uguali in Italia e all'estero per dimensioni, completezza e dettaglio delle informazioni richieste. "Con tutte queste informazioni - ha osservato Corsaro - è stata realizzata una banca dati sulla domanda di mobilità, utile alla Regione Lombardia e agli operatori dei trasporti per valutare le priorità di intervento e quantificarne gli effetti". Nel corso del 2002 sono stati intervistati 750 mila cittadini lombardi e 50 mila non residenti. L'auto rimane il mezzo più utilizzato per la mobilità extraurbana (82%), con una congestione stradale nell'ora di punta più evidente in alcune province (Milano, Varese, Lecco, Como). Solo l'1,5% degli automobilisti interscambia con il trasporto collettivo. Il treno invece è competitivo rispetto all'auto nella mobilità tra capoluogo e capoluogo: cattura infatti il 33% degli spostamenti, ma ha un "mercato" limitato ai pendolari (studenti, impiegati), cioè il 75% dei viaggiatori, e alle motivazioni "sistematiche" lavoro e studio (80%). Il sistema ferroviario, poi, è troppo "milanocentrico": il 60% delle relazioni ferroviarie gravitano su Milano. Quali azioni intraprendere da subito? In primo luogo mettere a disposizione di tutti i dati dell'indagine. "Questa ricerca - ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni nella prima giornata del convegno - è un segnale di attenzione alla mobilità, e ha lo scopo di orientare i trasporti verso una mobilità più sicura, efficiente e rapida". Dal prossimo 14 aprile amministrazioni locali, gestori dei servizi di trasporto, studi di progettazione e università potranno richiedere direttamente dal sito web della Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità (www.trasporti.regione.lombardia.it) i dati principali dell'indagine. "Sulla base delle prime analisi, - ha detto ancora l'assessore Corsaro - sarà accelerato il progetto di tariffazione integrata per l'area milanese, già avviato con Comune, Provincia di Milano e aziende di trasporto interessate. Un unico biglietto o abbonamento, differenziato per zona, valido in tutti i mezzi pubblici (treno, autobus extraurbano, metropolitana, mezzi di superficie) che gravitano sulla provincia di Milano per poi estenderlo a tutta la Regione. Un sistema che favorisca l'interscambio tra trasporto privato e pubblico prima dell'ingresso in città". "In questo senso - ha detto ancora Corsaro - nella realizzazione dei nuovi interventi autostradali (Pedemontana, Brebemi, Tangenziale Est-Esterna di Milano)si terrà conto della necessità di parcheggi di interscambio e, più in generale, di nodi di scambio con i sistemi a guida vincolata di accesso alle aree urbane". Per il trasporto ferroviario regionale l'offerta sarà resa più appetibile sulle relazioni non ancora sufficientemente coperte, con il passaggio all'orario "cadenzato a rete", cioè un sistema in cui siano ottimizzati e ridotti i tempi di interscambio tra reti diverse. Sarà anche studiata un'opportuna estensione dell'offerta alle fasce non di punta per allargare l'utilizzo del treno a fasce di utenza non strettamente pendolare". Infine, data la forte concentrazione degli spostamenti nell'ora di punta (22% tra le 7 e le 9) e in particolare della mobilità scolastica (50% tra le 7 e le 8), la Regione proporrà ai Provveditorati agli studi di spostare e differenziare gli orari di inizio delle lezioni.

SCONTI E AGEVOLAZIONI POSSIBILI PER OLTRE 100.000 LAVORATORI DELLE IMPRESE DEL TERZIARIO CHE POTRANNO ANCHE RATEIZZARE IL COSTO DEGLI ABBONAMENTI.
Milano, 8 aprile 2003 - Migliorare la mobilità a Milano incentivando l'uso del mezzo pubblico da parte di oltre 100.000 lavoratori delle imprese del terziario: questo l'obiettivo dell'accordo quadro siglato fra Unione ed Atm (con le firme dei rispettivi presidenti Carlo Sangalli e Bruno Soresina). Un'intesa che, per l'entità del sistema associativo Unione, può avere un impatto positivo sul traffico cittadino. Abbonamenti ordinari annuali verranno rilasciati da Atm ai lavoratori delle imprese associate all'Unione a un prezzo scontato, tramite PromoTer, la società di servizi dell'Unione che si incaricherà di gestire l'iniziativa. Oltre allo sconto e alle facilitazioni di trasporto che di per sé l'abbonamento offre (piena fruibilità dei mezzi pubblici senza limitazioni anche il sabato e la domenica, possibilità di utilizzare senza vincoli indifferentemente metropolitana e mezzi di superficie), il grande vantaggio del lavoratore delle imprese commerciali, del turismo e dei servizi sarà quello di poter rateizzare con la propria azienda il costo dell'abbonamento (l'impresa potrà rivolgersi alla propria associazione e ricevere gli abbonamenti). L'accordo quadro fra Atm ed Unione prevede, a fronte della sottoscrizione degli abbonamenti annuali ordinari, anche la possibilità di usufruire d'abbonamenti annuali a prezzo agevolato per i parcheggi di corrispondenza. Congiuntamente all'incentivazione dell'uso del mezzo pubblico Atm ed Unione svolgeranno - nei rispettivi ambiti di competenza - una campagna d'informazione sulle opportunità offerte dal sistema del trasporto pubblico e sui servizi disponibili (quali, ad esempio, i servizi navetta dedicati alle imprese) favorendo, inoltre, attraverso un affiancamento diretto alle singole imprese, l'approntamento del piano degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente. In prospettiva, la collaborazione fra Atm ed Unione consentirà di potenziare la rete di trasporto e favorire ulteriormente l'uso dei mezzi pubblici: si renderanno disponibili, infatti, i dati per meglio individuare - in base alle richieste avute - le aree oggi effettivamente meno servite dal trasporto pubblico. La collaborazione fra Atm ed Unione potrà inoltre avere riflessi positivi per segnalare la necessità di potenziamento del servizio di trasporto pubblico in occasione delle feste di via milanesi (molte feste sono infatti coordinate operativamente dall'Unione in accordo con le associazioni di via), ma anche per analizzare quali settori merceologici sia possibile promuovere - là dove necessario - presso i parcheggi multipiano e a raso gestiti da Atm e sui capilinea della metropolitana.

SDA BOCCONI OTTIENE IL RIACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE EQUIS IL SISTEMA VALUTA LA QUALITÀ GLOBALE DI UNA ISTITUZIONE E NON SINGOLI PROGRAMMI DI FORMAZIONE
Milano, 8 aprile 2003: La Scuola di Direzione Aziendale (Sda) Bocconi ha ottenuto il riaccreditamento European Quality Improvement System (Equis) dalla European Foundation for Management Development (Efmd). Sda Bocconi è nel gruppo delle prime tre scuole che ottengono il riaccreditamento Equis, insieme alla francese HEC e alla spagnola Esade. Equis è un sistema di valutazione, accreditamento e miglioramento delle scuole di formazione manageriale. Nato come sistema europeo, basato su valori europei (soprattutto la salvaguardia della diversità), Equis si è diffuso anche nel resto del mondo. Il suo obiettivo fondamentale, coerentemente con la missione dello Efmd (un network internazionale di business school e grandi aziende) è quello di innalzare la qualità della formazione manageriale, promuovendo la fissazione di standard, il benchmarking e la diffusione delle pratiche migliori. Sono attualmente accreditate 59 scuole di management, 13 delle quali extra-europee. Sda Bocconi è l'unica scuola italiana accreditata. L'accreditamento Equis vuole dare visibilità, al di là del proprio contesto nazionale, a scuole che, oltre a soddisfare alti standard qualitativi sul proprio mercato, godano già di credibilità internazionale. Il monitoraggio Equis è costante e l'accreditamento deve essere rinnovato ogni cinque anni. Già nel 1998 Sda Bocconi era stata una delle prime scuole a rendersi conto dell'importanza dell'iniziativa in prospettiva internazionale e a ottenere l'accreditamento. Equis valuta le istituzioni nella loro globalità. Non accredita singoli programmi di formazione, ma tutte le attività e sub-unità di una scuola, incluse la ricerca, le attività di e-learning, l'executive education e le relazioni con la business community. "Siamo orgogliosi di essere, ancora una volta, nel gruppo di scuole pioniere che per prime ottengono il riaccreditamento Equis", ha detto il direttore della Sda, Maurizio Dallocchio, "e di dare il nostro contributo a questa ulteriore fase di sviluppo di Equis. Ogni nuovo passo nel processo di miglioramento della qualità significa, per Equis e per le scuole accreditate, un allargamento mutuamente benefico delle conoscenze. Sda Bocconi è grata ad Equis per l'importante contributo alla definizione delle nostre specificità e per la conferma della bontà di obiettivi importanti e già fissati. Tutto ciò è stato possibile grazie alle peculiarità di Equis, che valorizza la diversità nell'ambito di differenti realtà di mercato".

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