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2003 anno 6°  

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di

GIOVEDI'
4 SETTEMBRE  2002

pagina 4

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TERZA RIUNIONE DELL'ELSO - ORGANIZZAZIONE EUROPEA DEGLI SCIENZIATI BIOLOGI

Dresda, 5 settembre 2003 - Dal 20 al 24 settembre a Dresda (Germania) si svolgerà la terza riunione dell'Elso (European life scientist organization - Organizzazione europea degli scienziati biologi). La manifestazione intende promuovere le attività degli scienziati biologi europei in completa indipendenza dagli interessi nazionali. Il momento saliente dell'incontro sarà costituito da una sessione poster e una mostra scientifica, che offriranno alle imprese l'opportunità di illustrare i propri prodotti alla comunità scientifica europea. Gli organizzatori della riunione auspicano, inoltre, di incoraggiare la mobilità e la collaborazione scientifica in Europa, oltre a promuovere una migliore comprensione pubblica delle scienze della vita e delle loro implicazioni per la società. Infolink: http://www.Elso.org

BUSQUIN CHIEDE AI GOVERNI AFRICANI DI SOSTENERE IL PROGRAMMA EDCTP
Bruxelles, 4 settembre 2003 - Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha chiesto ai governi africani di fornire il loro sostegno al programma di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo (Edctp). L'iniziativa Edctp, varata recentemente nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq) della Commissione, ha per obiettivo lo sviluppo di farmaci accessibili per il trattamento dell'Aids, della malaria e della tubercolosi, attraverso un nuovo tipo di partenariato fra l'Europa e i paesi in via di sviluppo. Il programma dispone di un bilancio quinquennale pari a 600 milioni di euro, 200 erogati dall'Ue, 200 stanziati nel quadro dei programmi nazionali di ricerca e 200 finanziati dal settore privato. Rivolgendosi ai ministri della Salute africani durante la conferenza regionale dell'Organizzazione mondiale della Sanità, tenutasi a Johannesburg il 1° settembre, Busquin ha sottolineato la necessità di una stretta collaborazione per lottare contro l'Aids, la malaria e la tubercolosi e ha definito l'iniziativa Edctp un importante fattore di slancio nella costruzione di tale partenariato. "Questo programma di ricerca del valore di 600 milioni di euro [...] Offre ai ricercatori africani ed europei la straordinaria opportunità di unire le loro forze per lottare contro le più gravi epidemie del mondo". Il partenariato Edctp, inoltre, rappresenta il programma di sperimentazioni cliniche più vasto ed ambizioso che sia mai stato realizzato in territorio africano. Nel quadro del suo mandato, il programma si propone di potenziare le capacità di ricerca clinica dei paesi africani coinvolti, mediante la fornitura di un'adeguata formazione in loco per medici e scienziati. A medio termine, è previsto il lancio della prima serie di trial clinici nelle regioni in cui le malattie legate alla povertà hanno raggiunto dimensioni pandemiche, mentre a lungo termine, il programma mira all'elaborazione di nuovi trattamenti e vaccini accessibili, adattati alle esigenze della popolazione africana. In sintesi, ha spiegato il Commissario, il programma Edctp si propone di realizzare una "ricerca clinica in Africa, per gli africani e in collaborazione con scienziati africani". Tuttavia, per garantire il successo di tale iniziativa, Busquin ha ricordato che è necessario un impegno politico più forte da parte dei governi dei paesi in via di sviluppo che partecipano al progetto. In particolare, egli ha citato una serie di azioni che contribuirebbero al raggiungimento degli obiettivi del programma Edctp. Fra queste figura l'elaborazione di uno specifico programma nazionale di formazione scientifica, volto a fornire a medici, farmacisti e tecnici di laboratorio le competenze necessarie per operare nel settore della ricerca clinica. "Ciò contribuirebbe a rafforzare la capacità scientifica e ad evitare la fuga di cervelli", ha affermato il Commissario. Egli ha suggerito inoltre che, la lotta contro la malaria, l'Aids e la tubercolosi una priorità nazionale - nel contesto di una politica di sviluppo globale - consentirebbe ai paesi in via di sviluppo di beneficiare di ulteriori finanziamenti nell'ambito dei Fondi strutturali europei. "Grazie ai finanziamenti aggiuntivi, sarà possibile rafforzare le infrastrutture dei centri di ricerca clinica, i quali potranno fungere da laboratori di riferimento per gli istituti sanitari regionali", ha dichiarato Busquin. Fra le altre possibili azioni figura il rafforzamento del partenariato di lavoro fra i centri sanitari regionali e di ricerca, al fine di garantire ai partecipanti l'accesso ai trattamenti, una volta completati i trial, nonché a vaccini e farmaci convalidati a beneficio della popolazione locale. Secondo Busquin, grazie ad un sostegno politico di questo tipo e ad un totale impegno per la realizzazione del programma Edctp, "le generazioni future avranno a disposizione medicinali e vaccini e i nostri sforzi congiunti faranno sì che il loro fardello non sia così gravoso come quello delle generazioni precedenti". Un'altra misura che dovrebbe alleviare l'onere dei paesi in via di sviluppo riguarda l'approvazione, da tempo attesa, di un accordo in seno all'Organizzazione mondiale del commercio (Omc), volto a facilitare l'accesso ai farmaci per i paesi in via di sviluppo. In base a questo compromesso, tali paesi sarebbero autorizzati ad importare prodotti farmaceutici, purché dimostrino che la loro capacità di produzione del prodotto in questione è inesistente o insufficiente.

IAE - NET SERVICE (FORMAZIONE SICUREZZA - SEMINARI GRATUITI ) "PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAL RISCHIO BIOLOGICO"
Milano, 4 settembre 2003 - E’ disponibile il programma definitivo per i due Seminari gratuiti ad iscrizione obbligatoria incentrati sul Rischio Biologico, dal titolo: "Protezione dei Lavoratori dal Rischio Biologico" - dalla 626/94 ai protocolli per la Sars. I Seminari si terranno a Milano l' 1 ottobre 2003 e a Roma l'8 ottobre 2003 (150 posti disponibili per sede). Come sempre l'iscrizione dovrà pervenire all’indirizzo e-mail info@ambienteeuropa.It  comunicando la sede prescelta e il nominativo del partecipante.Per scaricare la Locandina dell'iniziativa:
http://www.Ambienteeuropa.it/Net-Service/Seminari/seminari.Html

LA COMMISSIONE RESPINGE LA RICHIESTA DI INTRODURRE UN DIVIETO TEMPORANEO DI IMPIEGO DI OGM NELL'AUSTRIA SUPERIORE
Bruxelles, 4 settembre 2003 - La Commissione europea ha deciso di respingere la richiesta delle autorità austriache di introdurre disposizioni nazionali destinate a vietare per tre anni l'impiego di Ogm nell'Austria Superiore. La richiesta è stata notificata nel marzo 2003 a norma dell'articolo 95, paragrafo 5 del trattato Ce. Questo articolo consente agli Stati membri di derogare alle misure comunitarie di armonizzazione in presenza di condizioni ben precise, in particolare l'emergere di nuove prove scientifiche e l'esistenza di un problema specifico allo Stato membro interessato. Dopo aver esaminato attentamente la richiesta austriaca, in data odierna la Commissione è giunta alla conclusione che nel caso di specie tali condizioni non sono soddisfatte. Il progetto di legge austriaco Le disposizioni previste dal governo regionale dell'Austria Superiore sono presentate come uno strumento per tutelare la produzione agricola biologica e convenzionale e le risorse genetiche vegetali e animali dall'ibridazione con gli Ogm. Le autorità dell'Austria Superiore ritengono che l'introduzione di un divieto generalizzato di impiego di sementi geneticamente modificate sia giustificata, non essendo stato ancora risolto completamente il problema della coesistenza fra produzioni agricole transgeniche e non transgeniche. La decisione della Commissione Prima di prendere una decisione la Commissione ha consultato il comitato scientifico dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (di seguito "Efsa"). Basandosi sulla valutazione dell'Efsa, la Commissione è giunta alla conclusione che le informazioni fornite dalle autorità austriache non costituiscono nuove prove scientifiche inerenti alla protezione dell'ambiente o dell'ambiente di lavoro. Inoltre le autorità austriache non hanno provato l'esistenza di un problema specifico all'Austria Superiore e non hanno dimostrato che il problema è insorto dopo l'adozione della misura comunitaria di armonizzazione(1). Sulla base di queste considerazioni, la Commissione ha stabilito che il progetto di legge non soddisfa le condizioni di cui all'articolo 95, paragrafo 5 del trattato e che pertanto la deroga alla normativa comunitaria non è giustificata. La Commissaria per l'ambiente Margot Wallström ha dichiarato: “Abbiamo analizzato molto attentamente il progetto di legge austriaco, e dal punto di vista giuridico il caso sembra piuttosto chiaro. Il progetto non soddisfa le condizioni previste dal trattato Ce per poter derogare alla normativa comunitaria e di conseguenza la Commissione, nel suo ruolo di custode del trattato, non può fare altro che respingere la richiesta austriaca. Naturalmente ho pieno rispetto per le preoccupazioni delle autorità austriache per la protezione dell'ambiente e della salute umana, e non ho difficoltà a riconoscere che quello della coesistenza è un importante problema da affrontare. Tuttavia desidero sottolineare che si tratta di preoccupazioni comuni, condivise da molte regioni europee, alle quali è possibile trovare una valida risposta nell'ambito del quadro giuridico vigente”.

INCONTRO ANNUALE DELLA SOCIETÀ EUROPEA DI RIPARAZIONE TISSUTALE
Amsterdam, 4 settembre 2003 - Dal 21 al 23 settembre si svolgerà ad Amsterdam (Paesi Bassi) il 13° incontro annuale della Società europea di riparazione tissutale. La manifestazione offre alla comunità di esperti in cicatrizzazione l'opportunità di stabilire contatti commerciali, tecnici e sociali con numerosi operatori del settore. Medici e scienziati presenteranno i loro risultati più recenti, mentre le imprese potranno esporre i loro nuovi prodotti. Infolink: http://www.Congrex.nl/etrs2003

DAL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI TRIESTE ORGANIZZATO DALL’ICGEB NUOVI IMPORTANTI SVILUPPI PER LA LOTTA AI TUMORI I VIRUS RESPOSABILI DI ALCUNE FORME CANCEROGENE
Trieste, 4 settembre 2003 - Una delle proteine responsabili del cancro da papillomavirus, la E6, è coinvolta non solo a livello di tumore primario ma anche nella sua diffusione nell’organismo. A darne conferma sono i risultati raggiunti da diversi gruppi di studio, come quelli dei dipartimenti di microbiologia dell’Università di Rosario (Argentina), dell’Università di Chicago (Usa), dell’Istituto per gli Studi sul Cancro dell’Università di Birmingham (Uk) e del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie (Icgeb) di Trieste. Sono più di quindici anni infatti che l’Icgeb, e in particolar modo lo staff del Laboratorio di Virologia guidato da Lawrence Banks, conduce ricerche sulla biologia del papillomavirus per sviluppare terapie sempre più efficaci nei confronti di questo virus responsabile di diversi tumori, tra i quali quello al collo dell’utero che ogni anno uccide nel mondo 200.000 donne, di cui 1800 solo in Italia. I risultati ottenuti dai diversi gruppi di ricerca dimostrano che E6 agisce sulle cellule sane andando a inibire quelle sostanze (gli oncosopressori) che impediscono la diffusione del tumore tra cellula e cellula. Questa è solo una delle numerose novità emerse dal congresso internazionale “Dna Tumour Virus” organizzato dall’Icgeb presso il Centro Congressi della Stazione Marittima di Trieste e appena conclusosi. «Obbiettivo del convegno – spiega Lawrence Banks, promotore dell’iniziativa – è stato riuscire a raggiungere una sempre più approfondita conoscenza dei meccanismi molecolari che controllano l’insorgenza e il successivo sviluppo dei tumori di origine virale. Gli studi presentati da 300 scienziati, tra i maggiori esperti del campo provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca del mondo, con oltre 120 interventi e 80 poster, dimostrano infatti che la comprensione di questi meccanismi è essenziale per poter agire a livello terapeutico e mettere a punto nuovi farmaci o nuove tecniche di terapia genica». Di grande interesse in questo senso sono gli studi condotti da Peter Angeletti e dai suoi collaboratori del “Mcardle Laboratory for cancer research” dell’Università del Wisconsin (Usa). I ricercatori sono riusciti a utilizzare il comune lievito di birra, il Saccharomyces cerevisiae, come surrogato di una cellula ospite per far riprodurre il papillomavirus (Hpv), sviluppando così un sistema semplice e poco costoso per studiare le diverse fasi del ciclo vitale di questo virus, come la replicazione, la trascrizione e l’incapsulazione. Questo metodo apre la strada per lo studio dell’Hpv con un minor dispendio di risorse economiche favorendo soprattutto la ricerca nei Paesi in via di sviluppo. Un altro risultato molto importante, che può avere forti ricadute terapeutiche, è stata la cristallizzazione della proteina coinvolta nella replicazione del Dna virale di Sv40, il virus responsabile di alcuni tumori del cervello. Il gruppo di Xiaojiang S. Chen, del Dipartimento di genetica molecolare dell’Università del “Colorado Health Science Centre” di Denver (Usa), è riuscito così a ottenere un modello tridimensionale del meccanismo che permetterebbe al virus di svolgere e aprire l’elica del Dna per potersi replicare. Dal congresso escono anche affinamenti di pratiche terapeutiche già in uso come l’utilizzo dell’interferone o dell’adenovirus quale vettore virale di terapie geniche. L’equipe guidata da Lubomir Turek del “Va Medical Centre” dell’Università dell’Iowa (Usa) ha spiegato alcuni meccanismi molecolari che stanno alla base dell’azione dell’interferone, ancora poco conosciuta, nel trattamento terapeutico delle lesioni causate alla mucosa delle vie respiratorie, dei genitali (condilomi) e del collo dell’utero dal papillomavirus (Hpv). L’interferone, una sostanza che attiva la risposta immunologica dell’organismo, andrebbe ad agire nella cellula a livello del gene che promuove la replicazione dell’Hpv, interferendo pertanto con la sua attività e conseguentemente con la diffusione dell’infezione. Il gruppo di Clodagh O’Shea e di Frank Mccormick del “Ucsf Cancer Centre” di San Francisco (Usa) ha messo a punto invece una metodologia che permette di rendere più efficace l’adenovirus, comunemente utilizzato nella terapia dei tumori perchè agisce su quelle proteine che bloccano il gene oncosopressore presente nelle cellule sane. Secondo i ricercatori somministrando l’adenovirus unitamente ad alcuni farmaci o in presenza di un rialzo termico, esso risulta più attivo e quindi significativamente più terapeutico nei confronti delle cellule malate. Alterando inoltre l’attività del gene che regola il ciclo virale dell’adenovirus, lo staff di Abraham Scaria della “Genzyme Corporation” di Framingham (Usa) è riuscito ad aumentare la produzione della proteina terapeutica fino a 500 giorni rispetto ai soli 21 iniziali, prolungando il periodo di effecacia di oltre un anno e mezzo e ottenendo un risultato estremamente importante per il trattamento clinico dei tumori. Dal convegno triestino infine risulta evidente il fatto che i virus rientrano, unitamente alla predisposizione genetica e ai fattori ambientali, tra le cause dell’insorgenza di alcuni tumori. I dati epidemiologici presentati da Harald Zur Hausen, direttore per piu’ di dieci anni del “Deutsches Krebsforschungszentrum”di Heidelberg (Germania), confermano che hanno origine virale, per esempio, alcuni tipi di cancro della cervice uterina, della pelle, del cervello, dello stomaco, del colon-retto, del rene, della vescica e della prostata. Anche il linfoma di Hodgkin è causato nel 40% dei casi da un virus (l’Epistein barr virus, il responsabile del 10% dei tumori allo stomaco) e un nuovo tipo di virus (il Tt virus), diffuso all’interno del nostro sistema linfatico ma di cui si sa ancora poco, potrebbe essere collegato all’insorgenza di alcuni tumori o alla loro diffusione all’interno dell’organismo.

SEMINARI INTRODUTTIVI SULLA BIOETICA
Bruxelles, 4 settembre 2003 - Dal 9 al 14 ottobre, l'Istituto europeo di bioetica organizzerà a Bruxelles due seminari introduttivi sulla bioetica. I seminari si rivolgono al grande pubblico, non necessariamente in possesso di particolari conoscenze scientifiche, che desidera capire meglio in che modo la bioetica influenzi la vita quotidiana. Le manifestazioni forniranno una panoramica della bioetica, una spiegazione dei termini tecnici come cellule staminali ed embrioni soprannumerari, nonché un'analisi sulla copertura stampa e sulla legislazione belga in relazione alla bioetica. Per informazioni: Carine Brochier , rue de Trêves 49, bte 8 , 1040 Brussels , Tel: +32 2 280 6340 Fax: +32 2 280 6338 E-mail: ieb@medineurope.Com

GIORNATE INFORMATIVE SULLE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO DELLA MOBILITÀ
Londra, 4 settembre 2003 - Il Punto di contatto nazionale britannico per la mobilità sta organizzando quattro giornate informative sulle opportunità di finanziamento della mobilità dei ricercatori nell'ambito del Sesto programma quadro. Il programma delle giornate comprende una panoramica del 6Pq, delle azioni "Marie Curie", oltre ad un'esposizione delle procedure di proposta, di presentazione e di valutazione. Le date delle giornate informative sono le seguenti: Londra, 15 settembre; Manchester, 17 settembre; Bangor, Galles, 19 settembre; Bristol, 10 ottobre. Infolink: http://www.Ukro.ac.uk/public/Mobility/Events/ncpeventautumn.Htm

A GENOVA IL FESTIVAL DELLA SCIENZA
Genova, 4 settembre 2003 Dal 23 ottobre al 3 novembre Genova sarà un punto di ritrovo per la comunità scientifica italiana e internazionale. I lavori per arrivare pronti all’appuntamento procedono a pieno ritmo. “Abbiamo completato il programma di massima – racconta Manuela Arata, Presidente del Festival – e utilizzeremo questo tempo per curare i dettagli. Il Festival della Scienza si sta plasmando davanti ai nostri occhi e il risultato che si delinea è estremamente interessante. Strada facendo abbiamo ricevuto l’aiuto di numerosi amici e le basi su cui costruire il Festival sono diventate sempre più solide. Oltre al vitale sostegno dei tre partner principali (Telecom Italia - che ha inserito la manifestazione all’interno del suo Progetto Italia - Compagnia di San Paolo e Finmeccanica) sono numerosi i riconoscimenti pervenuti da enti e istituzioni. L’iniziativa ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi e l’appoggio di tutte le più importanti istituzioni locali: e’ di questi giorni l’adesione al Festival da parte della Regione che, assieme a Comune, Provincia ed associazioni imprenditoriali, ha deciso di non far mancare il proprio sostegno all’iniziativa. Da un punto di vista scientifico il Festival sta radunando in un unico evento realtà di rilievo internazionale, passando per università e grandi reti di ricerca italiane”. Una delle peculiarità del Festival della Scienza di Genova è quella di proporre eventi che proseguiranno nel tempo, superando la scadenza del 3 novembre: l’edizione del 2003 anticipa la grande kermesse (28 ottobre – 8 novembre 2004) inserita nel cartellone ufficiale di “Genova 2004 - Capitale Europea della Cultura”, ed ha come tema conduttore la parola Oltre. Su questo tema, che implica l’identificazione di un limite da superare, Il Festival organizza una serie di conferenze dedicate alle principali linee di ricerca delle diverse scienze contemporanee, dalla matematica, alla fisica, alla biologia, all’antropologia. Infolink: Www.festivalscienza.it

BARBIE ESPRIME L'ESSENZA DI GIORGIO ARMANI IN UN'ESCLUSIVA BAMBOLA DA COLLEZIONE
Milano, 4 settembre 2003 - Barbie, la bambola "top-model" più famosa del mondo, che ha attraversato generazioni, stili e mode, alla sua lunga lista di contratti prestigiosi ne aggiunge uno di straordinaria importanza: Barbie diviene la musa dello stilista dell'alta moda internazionale Giorgio Armani. Nello stile semplice e sobrio, ma sempre eccezionale, tipico dell'abbigliamento firmato Armani, Barbie indossa un abito da sera ispirato a un disegno esibito all'interno della mostra Giorgio Armani del Guggenheim Museum, attualmente in tour. Generoso nello spirito come nel talento creativo, Armani donerà i diritti della Barbie Armani a Youthaids, un'iniziativa mondiale no-profit che mira a educare e proteggere la gioventù contro il rischio d'infezione da Hiv in più di 70 paesi, e anche a Room To Grow, altra organizzazione no-profit il cui scopo è aiutare i bambini nati in condizioni di povertà durante il periodo critico dei primi tre anni di vita. "E' per me motivo di grande gioia sapere che questo progetto potrà sostenere due importanti organizzazioni che aiutano i giovani d'oggi", dice Giorgio Armani. "Abbiamo lanciato l'iniziativa mondiale Youthaids per dare agli enti del settore privato una piattaforma da cui contribuire alla prevenzione dell'Hiv/Aids tra i giovani", ha detto Kate Roberts, Direttrice di Youthaids. "Con questo contributo, Giorgio Armani ci sta aiutando a diffondere tra i ragazzi il nostro messaggio di protezione, in un modo che si è dimostrato efficace." Il completo due pezzi di Armani indossato dalla Barbie da collezione presenta un top in chiffon di seta senza spalline, rifinito a V subito sotto la vita e abbinato a una gonna fatta di crêpe e tulle scintillante. La Barbie "porta" una borsetta da sera di crêpe fumo di Londra con decorazioni a rilievo; completano gli accessori una collana e un paio di orecchini che fanno pandant. La moda ha sempre fatto parte del mondo di Barbie. Il suo debutto come modella adolescente risale al 1959: è stata la prima modella ad essere chiamata con il solo nome di battesimo. Barbie non solo ha indossato abiti che hanno caratterizzato più di quattro decenni di storia della moda, ma è andata oltre: alcuni tra i più importanti stilisti del mondo hanno creato completi di alta moda appositamente per lei. Il prossimo autunno alla lista degli stilisti d'élite che hanno vestito questa intenditrice di moda alta 29,5 cm, si aggiungerà anche Giorgio Armani. "Per la Mattel è un onore avere un Armani 'originale' tra i modelli di Barbie", ha detto Richard Dickson, vicepresidente Mattel. "Barbie è stata all'avanguardia della moda per più di 44 anni. Il suo stile è un'indefinibile combinazione di atemporalità ed evoluzione che si sposa alla perfezione con l'eleganza di Armani." La Barbie Armani, prodotta in edizione limitata, sarà disponibile nei punti di vendita dal prossimo settembre al prezzo suggerito di Eur 139,71.

AL MACEF DESIGN RICERCATO E INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER IL SISTEMA CASA
Milano, 4 settembre 2003 - Il meglio della produzione internazionale di oggetti per la tavola, la cucina, arredi per la decorazione della casa, articoli da regalo, oreficeria e orologi: tutto questo è il Macef, la più grande vetrina internazionale tenutasi con successo a Milano, le cui novità sono ora disponibili nei negozi di tutto il mondo. Tra questi, articoli di uso quotidiano belli e vivaci come la collezione "Frutta" di Taitù by Emilio Bergamin, che questa stagione si arricchisce di nuovi frutti: fragole, ananas, anguria e uva, per un vero e proprio omaggio alla natura. Promette di diventare uno dei maggior successi di Baccarat la collezione "Mille Nuits", che veste le tavole più raffinate con bicchieri, piatti e portacandele, illuminati da scintillanti lampade a sospensione. La luminosità, lo spessore e la solidità del cristallo intagliato invitano ad utilizzare la collezione anche nel quotidiano senza doversi preoccupare per la loro fragilità. Linee pure, sobrie e fluide per la linea di piatti "Diam" prodotta dalla francese Bernardaud. Il decoro consiste in una trama composta da un'infinità di puntini esaltati da una sfumatura d'oro che s'infittisce verso l'esterno, si attenua verso l'interno, lasciando apparire un centro bianco che crea un magnifico effetto ottico. Per Philippe Deshoulières l'arcipelago di isole paradisiaco ha ispirato la linea "Seychelles", distribuita in Italia da Maino, con decoro in rilievo che evoca le meravigliose spiagge di sabbia di corallo bianca. Stile geometrico puro per il servizio da tavola "Facette Platinum" della francese Guy Degrenne, che offre un gioco di quadrati bianchi e platino su fondo grigio, conferendo a questo decoro stile, rigore e al contempo raffinata modernità. "Olympia" è il nome d'effetto dato da Rcr - Royal Crystal Roc alla collezione di vasi sinuosi e centrotavola in cristallo purissimo che si accende di mille riflessi. Le silhouette morbide sono rese preziose dalle fitte incisioni verticali su due livelli. Sulla scia del romanticismo Henriette propone servizi da tavola della nuova serie Porcelaine Luxury, in tre varianti: "Josephine", decoro di frutta con fascia blu, "King Rose", decoro floreale con fascia verde, "Vintage", decoro floreale in bianco e nero con bordo oro. Forme nuove si aggiungono alla già vasta proposta di prodotti firmata Bormioli Rocco per rispondere a ogni esigenza estetica e funzionale. Come la collezione "Linea" composta da eleganti calici, il cui effetto molatura crea particolari giochi di luce, e "Vini Doc", calici di degustazione realizzati in vetro sonoro cristallino, dedicati agli appassionati dei grandi vini e a chi vuole fare un regalo di prestigio.Merita davvero un brindisi l'assortimento di calici e servizi in vetro soffiato proposto da Fade Servizi a Tavola con il nuovo marchio "Penso Table & House". Il servizio comprende il calice acqua, vino e flute con brocca e bottiglia in due versioni: con coppa dritta e con coppa a campanula. La bolognese Creso non perde di vista l'eleganza e la raffinatezza delle forme con la vivace linea di bicchieri "Arlecchino" che, realizzati in vetro con applicazione di decori sulla base del calice, porta in tavola colore e allegria. Novità anche per la tavola Iceberg: è "Ice Goldline", un servizio di calici, acqua, vino, flute, liquore, bottiglia, brocca e bottiglia da liquore in vetro con pallina oro sullo stelo, prodotto e distribuito dalla sanmarinese Desart. È Elegante e preziosa "Mussel", una suggestiva e lucente composizione centrotavola ispirata alle valve dei molluschi marini, prodotta in lega argentata a forte spessore o in lega antiossidante Mesa. Alle splendide collezioni per la tavola Tiffani Boutique abbina tutta una serie di proposte per l'arredamento. Ultima nata la collezione "Graffiti", realizzata con la texture di graffitura a stampo, in ceramica bianca che comprende lampade da tavolo, cache-pot, portaombrelli e colonne, idee originali per la personalizzazione degli ambienti o per un regalo esclusivo. Graziose annunciatrici di primavera, le rondini ci incantano con la loro straordinaria bellezza. Con la collezione "Hirondelles" Lalique prolunga l'effetto del loro maestoso volo facendole toccare a terra o librarsi nell'aria. Nasce dalla semplicità di una forma irregolare la linea "Forte" della Narumi di Michielotto. Le superfici vellutate e lucenti, le forme perfette sono create dall'antica tradizione giapponese per portare in tavola il fascino di una bellezza pura e senza tempo. "Timeless", design senza tempo, è una collezione Clou & Classic che sa coniugare le forme classiche per la tavola con decori dallo stile giovane ispirato alla natura: "Blu Flowers" nelle sfumature del blu che creano un'atmosfera di calma e serenità e "Yellow Flowers" nei scintillanti colori del giallo che creano un'ambientazione gioiosa per tutte le occasioni. Forme rotonde e armoniose per i vasi Lisa Mori by Inn Crystal, realizzati in cristallo in due versioni: alto (Stratos) e basso (Pallas), trasparenti oppure impreziositi da sottili anelli concentrici satinati. "Little Friends" è il nome della collezione Hutschenreuther, composta da preziose miniature di porcellana che hanno per soggetto vispi, giocosi e tenerissimi animali ritratti con eccezionale perizia. Questi "piccoli amici", che conquistano con la loro straordinaria espressività, sono colti in pose particolari, buffe o inconsuete. E' invece bisognosa di affetto la famiglia degli animaletti del bosco prodotta da Thun che accoglie ora due nuove e tenere creature: il gufo dai grandi occhi sgranati e lo stambecco dalle corna incurvate all'indietro e larghi zoccoli, creazioni in ceramica decorata a mano ricche di grazia e di comunicabilità. Per Sofia Loren Gio Vita ha elaborato la collezione Moving a marchio Leodori che valorizza la bellezza dell'acqua marina grezza, unita all'oro e ai brillanti: incastonata nella croce, nel bracciale, nell'anello e nei ciondoli, la pietra è impreziosita dall'inserimento di un brillante nella parte superiore. Linee semplici, ma mozzafiato per la collezione di anelli, bracciali e ciondoli "Eclissi" firmata Lalla & Rossana Gioielli, dove i diamanti, indiscussi protagonisti, vengono esaltati dall'abbinamento con l'oro bianco. Signoria di Firenze, produttrice di biancheria per la casa, ci mette l'acquolina in bocca presentando un'ampia gamma di tessuti e di colori con stampe fresche e innovative per il piacere di stare a tavola: sono runner, set all'americana, tovaglie e tovaglioli in puro lino, tela, misto cotone, panama, carta e propilene multicolore per un nuovo spirito conviviale. Si vestono invece a festa le tovaglie Christofle, con tutti i dettagli preziosi dell'alta moda. La collezione "Olivier, Oasis e Onde" ripropone le tinte naturali e i colori caldi del sole accompagnati da riflessi cangianti, di volta in volta opachi o brillanti per lino, misto-lino, cotone damasco o organza. Gioiose anche le tovaglie di Happidea, così come i set americani con stampe a fiori o a quadri o con disegni geometrici per comporre una tavola allegra e sorprendente. È Un piacere per gli occhi la biancheria per la casa firmata Bossi: sono colori, disegni e motivi di gusto classico rivisitato in chiave moderna, abbinando la raffinatezza della tradizione con la fantasia. Soluzione salvatempo e salvaspazio che accontenta davvero tutti il "Set Pasta 2 in 1", pentola dotata di due cestelli prodotta da Frabosk, che permette contemporaneamente di cuocere due tipi di pasta con differenti tempi di cottura, oppure pasta e verdure, o due tipi di verdure. Per chi desidera cucinare in modo più sano "T-Control" è la straordinaria padella antiaderente (proposta da) Tvs, ideale per cotture veloci e con pochi grassi. L'indicatore a cristalli liquidi microincapsulati sul manico termoisolante permette di monitorare due distinti fasi di cottura, segnalando inoltre il rischio di surriscaldamento. "Eccofritto" di Ballarini è un set per friggere dalle prestazioni ingegnose. I cibi si posano nella griglia a maglie per essere immersi nell'olio. A fine cottura si appoggia la griglia sui manici, modellati allo scopo così l'olio cola, ma il cibo resta caldo. Il coperchio di vetro protegge dagli schizzi. Strumento di cottura sofisticato e tecnologicamente evoluto è la pentola a pressione "Mami" prodotta da Alessi. Le linee tonde danno a questo oggetto un aspetto simpatico, con forme vagamente zoomorfe, evocative di immagini rassicuranti che si rifanno al codice affettivo materno. La pentola "Genovis"di Fissler si trasforma in un'originale pastaiola essendo munita di tre utili cestelli forati che, una volta inseriti nella casseruola, permettono di cucinare tre diversi tipi di pasta contemporaneamente. Prodotta da Legnoart, "Artù" è una particolarissima famiglia di portacoltelli in legno e metacrilato trasparente, le cui lame restano visibili anche quanto infilate nella loro nicchia. Questo accorgimento consente di riconoscere e individuare subito il tipo di coltello di cui si ha bisogno.Per cominciare bene la giornata il tostapane Girmi è praticissimo e fornisce un pane tostato appetitoso e fragrante: 500 w di potenza, capacità di due toast, dispositivo di sicurezza e sistema di autocentratura delle pinze che permette di ottenere tostature uniformi."Prontogrill" di Bimar è la bistecchiera elettrica dalle grandi prestazioni, che pratica una cottura senza fumo e senza odori. È Facile da pulire e può essere utilizzata sulla tavola o all'esterno per rendere più conviviale un pasto. È Funzionale ed esteticamente piacevole la caffettiera "Mediterranea" di Giannini, uno strumento pratico e maneggevole che con semplici gesti è in grado di regalare un caffè dal gusto all'italiana. Funzionale e maneggevole anche la bottiglietta "Champion" di Emsa, contraddistinta da una chiusura sicura: facile da pulire, resistente agli urti, alla luce e all'acqua, mantiene la temperatura della bevanda per circa un'ora. Perfetto per le scorte di frutta e verdura da tenere al riparo dall'aria è "Doppio Superfresco", contenitore Tupperware per il frigorifero, dotato di una griglia che consente di tenere sollevati gli alimenti dalla condensa. Dalla consolidata esperienza di De Molli nasce "Microwave Cover" della linea Magic, il nuovo coperchio per piatti creato per mantenere caldi i cibi fino alla tavola ed evitare schizzi nel forno microonde. È Un oggetto multifunzionale "Uno", il cestino traforato in acciaio inossidabile prodotto da Mepra che può essere utilizzato come porta pane in cucina o come contenitore porta oggetti in bagno. Se pesarsi è una sofferenza perché i chili in più non mancano mai, allora perché non farlo con la bilancia "Uova" di Viceversa dal look divertente che almeno fa sorridere? "A-Pril" della collezione Friendly di Koziol è un miscelatore di cocktail ideale per chi preferisce miscelare piuttosto che agitare e anche per ritrovare con gioia il proprio bicchiere. Con il cucchiaino è facile pescare nel bicchiere le squisite olive e ciliegie. Novità assoluta per Meliconi è la "Pattumiera 30 lt" in acciaio inox o lamiera, robusta e capiente, con comodo secchio interno in acciaio zincato oppure in plastica; l'apertura a pedale e l'asta interna ne facilitano l'uso. È Un geniale e versatile stendibiancheria, ideale per tutto, dalle lenzuola ai calzini, "Stendigrande" di Bestyl, marchio del Gruppo Biesse, un innovativo stendibiancheria, geniale e versatile. Quando è chiuso occupa poco spazio, quando è aperto la capienza è straordinaria perché assicurata da spaziosi bracci dove stendere anche le lenzuola. E' un oggetto itinerante un po' vagabondo "Edicola" della linea Magicabù di Legnomagia, un porta riviste volante per tutta la casa, realizzato in lego e alluminio, che può essere utilizzato anche come stenditoio in bagno. Gratta gratta la qualità salta sempre fuori con "Twister". Perché la grattugia da tavola Acea Manodomestici ha un rullo con particolare dentatura che, invece di polverizzare il formaggio, lo grattugia in scaglie della dimensione ideale per conservarne tutto il gusto. In breve, queste sono alcune delle novità per la casa che il trend attuale suggerisce di scegliere.

A LINGOTTO FIERE NON SOLO MOSTRE CREATA UNA GRANDE STRUTTURA PER CONVEGNI E CONGRESSI
Torino, 22 luglio 2003 - Negli ultimi mesi Lingotto Fiere si è dotata di cinque sale convegno con una capienza totale di 1.540 posti che ne fanno un¹importante sede congressuale per la città di Torino. Le sale sono ubicate nell¹ambito del centro Fieristico proprio all¹interno dei vari padiglioni, questa dislocazione fa si che i visitatori e gli espositori possano partecipare alle riunioni e ai convegni organizzati in occasione dei vari Saloni senza doversi allontanare dall¹area espositiva o dai propri stand. La struttura congressuale di Lingotto Fiere è però operativa anche al di fuori delle manifestazioni espositive, offrendo una molteplicità di soluzioni adattabili ad ogni esigenza convegnistica. I padiglioni consentono manifestazioni collaterali ai convegni grazie alla disponibilità di oltre 50.000 mq di superficie coperta e 23.000 mq all¹aperto con possibilità di riservare zone di parcheggio per più di 800 autoveicoli senza utilizzare i parcheggi del comprensorio. Già in diverse occasioni Lingotto Fiere ha ospitato importanti convegni, non ultimo quello della Confindustria con oltre 3.500 intervenuti. In quella occasione inoltre, la struttura tecnica del Centro, oltre a fornire tutti i servizi logistici, ha realizzato anche le importanti strutture espositive e di accoglienza richieste per un Convegno così importante che ha visto presenti a Torino le massime autorità della Stato. E¹ stato per Lingotto Fiere un importante esame che superato brillantemente fa si che il Centro sia pienamente in grado di svolgere anche questa funzione con grande flessibilità, pronto come è ad accogliere eventi di qualsiasi portata. La capienza delle sale è cosi suddivisa: una sala da 600 posti, due sale da 350, una da 150 sino alla più piccola da 90 posti. Lingotto Fiere si avvia così a ricoprire un ulteriore importante ruolo nel settore delle manifestazioni che vedono e vedranno Torino sempre più frequentemente Infolink: : www.Lingottofiere.it

"SAPORI ITALIANI", SALONE NAZIONALE DEI PRODOTTI TIPICI E BIOLOGICI
Bologna, 4 settembre 2003 - Si sta ormai definendo il panorama espositivo di Sapori Italiani, il salone nazionale dei prodotti agroalimentari tipici e biologici, in programma a Longarone Fiere dal 18 al 21 settembre, che si propone di valorizzare i diversi territori italiani e le loro produzioni. La rassegna si annuncia di grande interesse e vedra' la partecipazione di produttori provenienti da ogni parte d'Italia. Sono infatti attese a Longarone aziende espositrici da diverse regioni quali Toscana, Umbria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Piemonte e altre ancora, le quali offriranno un panorama completo delle migliori produzioni agroalimentari tipiche e biologiche. In quest'ottica, uno spazio adeguato verra' riservato alle principali associazioni di produttori biol ogici e agli istituti di certificazione che potranno fornire ai visitatori informazioni e delucidazioni sulle normative italiane e comunitarie che regolano le produzioni biologiche.
Infolink: www.Longaronefiere.it

 "SALOTTO DIVINO" - PRIMA RASSEGNA DEI VINI DA DESSERT E DA MEDITAZIONE. SANREMO, 26/29 SETTEMBRE.
Sanremo, 4 settembre 2003 - "Salotto diVino" è una rassegna dedicata ai vini passiti e da meditazione che si svolgerà per la prima volta dal 26 al 29 settembre nella prestigiosa cornice della città di Sanremo. L'evento è organizzato in collaborazione tra l'Unione Italiana Ristoratori e Sanremo Promotion Spa www.Sanremopromotion.com  "Salotto diVino" presenterà i migliori prodotti delle più importanti aziende vinicole italiane ed estere. Oltre 50 vini da dessert e da meditazione, selezionati da una commissione di esperti diretti dal prof. Alberto Zaccone, saranno i protagonisti di serate di gala , degustazioni guidate, abbinamenti con i dessert realizzati dagli chef dell'Unione Italiana Ristoratori, selezioni di formaggi, foie gras e cioccolata. Sono inoltre previsti numerosi eventi collaterali, con la presenza dei maggiori esperti del settore. "Salotto diVino" sarà un'importante occasione d'incontro per tutti gli appassionati della cultura enologica e per gli operatori del settore. Programma dell'evento: venerdì 26 settembre - Casinò Municipale di Sanremo - Convegno "I vini da dessert e da meditazione". Cena di Gala. Sabato 27 settembre/domenica 28 settembre - Villa Ormond - Degustazioni e abbinamenti, aperto al pubblico dalle 11.00 alle 23.00. Lunedì 29 settembre - Villa Ormond - Degustazioni e abbinamenti – aperto agli operatori dalle 10 alle 17.00. Cena di Gala.
Infolink: www.Ristouir.it

VERDISSIMAMENTE 4° SALONE DI ECOLOGIA, EDUCAZIONE AMBIENTALE, SCUOLA, BENESSERE, SPORT, ENOGASTRONOMIA TIPICA, TURISMO ALL’ARIA APERTA PARCHI E DINTORNI 11 – 15 SETTEMBRE ARGENTA (FE)
Argenta, 4 settembre 2003 - Una quota significativa di stranieri, quasi il 12%, sceglie la destinazione Italia per il suo ambiente naturale creando così le condizioni per lo sviluppo di un tipo di turismo non convenzionale sempre più orientato verso le zone rurali e di pregio naturalistico. Questo dato emerge dal primo rapporto nazionale sul Turismo Natura presentato a Pescara che evidenzia come l’Italia, dotata di un sistema di parchi, aree protette, oasi e riserve di grande attrattiva turistica che coprono oltre il 10% del territorio nazionale, sia stato visitato lo scorso anno da circa 10 milioni di turisti (di cui appunto il 12% da stranieri). I maggiori visitatori risultano essere i tedeschi con 1.200.000 turisti, seguiti dai francesi (90.000), svizzeri (66.000), austriaci (61.000), inglesi (58.000) e olandesi (53.000). Le presenze sono quasi 6 milioni con una permanenza media di 3/4 giorni. In crescita anche il turismo fluviale particolarmente sul Delta del Po e nella laguna Veneta in relazione al quale stanno venendo alla luce ritardi culturali e infrastrutturali che impediscono che questo particolare tipo di turismo possa ulteriormente affermarsi come potrebbe, infatti per esempio mancano ancora lungo le centinaia di chilometri del Po, qualunque tipo di segnalazione geografica, amministrativa e turistica che possa consentire di conoscere dove ci si trova e cosa ci sia da visitare, lungo le sue sponde. Altri due turismi emergenti negli ultimi anni risultano essere il cicloturismo e il turismo in camper; due modalità di viaggiare che ricercano sempre più angoli belli e suggestivi della nostra campagna per vivere, magari in un agriturismo e/o a contatto con la natura, da Pasqua a Settembre inoltrato un’esperienza in piena libertà. Questi sono solo alcuni dei temi che saranno in mostra nella prossima edizione, la quarta, del padiglione di “Verdissimamente”che aprirà i battenti da giovedì 11 a lunedì 15 settembre durante la Fiera Campionaria di Argenta (Fe) insieme a Biologico in Fiera. Proprio per accrescere lo sviluppo del settore saranno presenti tutti quegli aspetti legati all’ “ecologia, benessere, sport, enogastronomia tipica, turismo all’aria aperta, parchi e dintorni” così come recita il sottotitolo della manifestazione e che sempre più interessano il pubblico dei vacanzieri. Per tutti la possibilità di conoscere il dettaglio dei convegni, dibattiti, tavole rotonde sul sito www.Verdissimamente.com

DUE FINE SETTIMANA ALL’INSEGNA DEL DIVERTIMENTO, DELLA STORIA E DELLA CULTURA
Pergine Valsugana, 4 settembre 2003 -  Cinque giorni di festa per celebrare il patrono (la natività di Maria) con un ricco programma che coinvolge due fine settimana: il 6 e 7 settembre, e il 12, 13 e 14 settembre. Pergine Valsugana si trasforma in un palcoscenico per spettacoli di strada, clown, giocolieri, concerti, mostre e competizioni sportive. Da non perdere gli eventi proposti nei luoghi dell’arte, come i portici di via Maier, storica contrada rinascimentale, o il Castello medievale che dall’alto domina la cittadina. Qui sono previste visite guidate e anche concerti. Tra le vie del centro sarà possibile incontrare gli artigiani e gli artisti della vicina Valle dei Mocheni, affascinante e ricca di tradizioni isola etnico-linguistica. Ampio spazio sarà dato alla gastronomia con degustazioni di piatti tipici – in primo piano la polenta - . Due gli appuntamenti a tavola con la “Magnada granda”: il 12 e il 13 settembre alle 18 e alle 23. Sabato 6 settembre alle 15 è in programma il Giro podistico “Città di Pergine”, mentre il sabato successivo alle 20.45 serata di musica dedicata al gemellaggio con la città di Amstetten in Austria. Info: 0461 706101

LA «MAGNALONGA», UNA PASSEGGIATA PER GHIOTTONI LA MARATONA DEL GUSTO FRA GIOCHI, MUSICA E SAPORI
Vallagarina, 4 settembre 2003 - Sono cinque chilometri a piedi fra i vigneti e i castelli di Calliano e Besenello; invece che assaggiare la polvere, come fanno i veri maratoneti, qui si assaggia ogni ben di dio. È la «Magnalonga», l’ormai celebre festa del cibo che ogni anno allieta il finire dell’estate lagarino. Siamo ormai all’ottava edizione e la folla degli aficionados diventa sempre più imponente. Tutti pronti, dunque, domenica 7 settembre, ad affrontare il tour de force più gustoso che ci sia: alla partenza “Beca de patate”, innaffiata da buon Chardonnay. Rotolo di spinaci è la tappa numero due. Si prosegue fra Gulasch, formaggi stagionati, frutta e gelati. Grappino finale, naturalmente…Il percorso - immerso nella natura – attraversa i più belli scorci della zona: si parte dal Parco Urbano di Besenello alle 10 del mattino, si passa da Castel Pietra, sotto la Cascata del Zambel (23 metri di zampilli che formano un laghetto), per l’antico borgo di Masera. Folclore, gastronomia e turismo si passano il testimone in questa manifestazione che è ormai un appuntamento fisso per molti. L’iscrizione costa 18 euro per gli adulti e 10 per i bambini. Le partenze sono scaglionate, i gruppi (composti da un centinaio di persone) partono a una distanza di dieci minuti l’uno dall’altro. Una curiosità: quest’anno, oltre agli artisti, gli artigiani, i musicisti e i giochi medievali, ad allietare la marcia ci sarà anche un inno coniato apposta per la manifestazione.
Info: 0464 387111

IL GIRO DEL MONDO IN OTTO SERATE AL  MUSEO DI STORIA NATURALE
Milano, 4 settembre 2003 - Continuano gli appuntamenti serali, dal titolo, Il Giro del Mondo in otto serate, del Museo di Storia Naturale. Ogni appuntamento è dedicato a. Un sito nel quale il Museo ha condotto ricerche scientifiche, e che viene esplorato anche come luogo di interesse turistico. Da luglio a ottobre questo ciclo di conferenze-colloquio cor. I conservatori del Museo e un tour operator, giocato fra la curiosità scientifica e la. Voglia di avventura, è dedicato a chi ancora deve partire per le sospirate vacanze e a chi è tornato e pensa già alla prossima partenza. Appuntamento da non perdere per chì è interessato ad un turismo più consapevole­. 4 settembre Canarie: un giardino in mezzo all'oceano; 11 settembre Costarica: i gioielli viventi della foresta pluviale 18 settembre Turchia: una piccola grande fauna; 25 settembre Libano: un acquario di 100 milioni di anni fa 2 ottobre »ahlak: un paradiso ornitologico; 16 ottobre In riviera con balene e delfini.Le serate, ad ingresso gratuito; si terranno alle ore 21 pressa l'Aula V.l.a2na del Museo Museo di Storia Naturale di Milano Corso Venezia 55 Milano

 

"BARCOLANA 2003" - 35 ANNI DI TRADIZIONE MARINARA. TRIESTE, 4/11 OTTOBRE (DAL 19 AL 22 OTTOBRE CAMPIONATO MONDIALE CLASSE J22)
Trieste, 4 settembre 2003 -  "Barcolana", la regata velica più affollata del mondo, con duemila imbarcazioni al via, giunge quest'anno alla 35.A edizione. Un traguardo importante, per un evento che riunisce e sintetizza in un solo giorno (13 ottobre) tutta la passione - e la vocazione - dell'andar per mare: l'amore degli appassionati di vela e di quanti solcano il mare per divertimento, I'agonismo e la determinazione dei professionisti di questo sport, che raggiungono Trieste a ottobre con l'obiettivo di vincere, e cogliere l'unica occasione possibile per battere duemila scafi a vela. “Barcolana” è anche la grande festa di chi ama il mare e al tempo stesso la festa di tutta la città di Trieste: ogni anno, la seconda settimana di ottobre, tutti i triestini si lasciano coinvolgere dall'entusiasmo marinaro e partecipano alla regata, ospitando nel loro Golfo oltre un migliaio di imbarcazioni che provengono dal resto d'ltalia, dalla vicina Slovenia, dall'Austria, la Croazia e l'Ungheria. La flotta che proviene da fuori città supera di gran lunga, da numerosi anni ormai, il numero delle imbarcazioni locali. In 35 anni, oltre centomila velisti sono scesi in mare per tentare di vincere l'ambitissimo trofeo della Barcolana. Si tratta di un record già iscritto nel Guinness dei primati, ma non sono i numeri la vera anima di questa regata: la Barcolana, infatti, interpreta la tradizione marinara di Trieste, l'antica passione dell'andar per mare, e si collega alla vocazione portuale e marittima della città, base del suo straordinario sviluppo commerciale iniziato a metà del '700. La storia della regata è davvero unica: la Barcolana, infatti, è nata praticamente per caso, nel 1969, quando un gruppo di appassionati di vela decisero di organizzare una regata per chiudere in bellezza la stagione. Una gara con poche regole e molta passione, all'insegna del motto "issa la vela e vai": solo una divisione in classi sulla base della lunghezza al galleggiamento, e la vittoria in tempo reale, al primo che tagliava il traguardo, il tutto in controtendenza rispetto alle regole delle regate tradizionali, legate al complicato calcolo.Dei "rating" per pareggiare le potenzialità delle barche diverse tra loro per forma e dimensioni. La regata si è sempre svolta -salvo alcune eccezioni, dettate dalle condizioni meteorologiche -la seconda domenica di ottobre: una data fortunata, che rappresenta oggi, per moltissimi armatori, l'ultimo appuntamento velico della stagione. Per quanti risalgono l'intero Adriatico per raggiungere Trieste, si tratta di una crociera di fine estate, a volte anche piuttosto impegnativa, che vale la pena di essere affrontata: il premio, infatti, è quello di trovarsi alla attesa e tradizionale riunione di tutto il popolo della vela che avviene, ogni anno, solo a Trieste. Anno dopo anno, la Barcolana ha acquisito sempre un maggior numero di consensi: cinquecento iscritti nel 1983, oltre mille nel 1993, 1964 partecipanti nel 2002, la scorsa edizione. Alla "Barcolana", in 35 edizioni, hanno partecipato professionisti della vela. Politici, imprenditori di chiara fama, principi, e anche premi Nobel. Contando solo i velisti più amati dal pubblico, hanno partecipato alla regata Tino Straulino, Paul Cayard, Luca Devoti, Adelchi e Mauro Pelaschier e tutti i timonieri che animano i circuiti mediterranei della vela. Il Principe Ranieri di Monaco e suo figlio Alberto l’hanno vista da vicino, a bordo di una nave della Marina Militare, così come il premio Nobel per l'economia Modigliani. Alla Barcolana ha partecipato, nel 2000, anche Massimo D'Alema, e non hanno mancato l'appuntamento Deborah Compagnoni, Alessandro Benetton, Martina Colombari, e l'elenco potrebbe continuare. Da molti anni ormai la "Barcolana" non è più solo un evento velico che si svolge in una giornata. La manifestazione infatti si compone di una settimana di eventi che fanno da corollario alla regata e alla festa della vela. Si tratta di ulteriori regate, in questo caso dedicate ai professionisti, di concerti musicali, di un'esposizione di prodotti e servizi legata alla nautica, il "Barcolana Sailing Show". Il tutto si realizza nel cuore di Trieste, in piazza dell'Unità d'ltalia, lungo le Rive enei pressi della Stazione Marittima, a pochi passi dalle imbarcazioni ormeggiate in attesa di partecipare all'evento. Www.barcolana.it 4 / 5 ottobre Barcolana Young -Trofeo Unicredit Banca Oltre cinquecento velisti provenienti da tutta Europa si sfidano a Trieste nella Barcolana dedicata ai ragazzi che regatano in classe Optimist. 7 / 8 ottobre - Trofeo Super Open -Ersa 100% Fvg ': La regata sfida tra scafi da lago e scafi da mare: i Libera del Garda regatano contro gli Open chiamati a dominare la Barcolana. 9/10 /11 ottobre -Fincantieri Cup Regate per professionisti, con la formula a match race: i migliori velisti italiani si sfidano a bordo dei monotipi Solaris 36 One Design 11 ottobre Gran Premio Barcolana -classe Ufo La regata di notte, nel Bacino San Giusto. E' la sfida tra monotipi Ufo, su un circuito breve e tecnico, a pochi passi dalle Rive. (Dalle 19.30 alle 20.30) 9/10/11/12 ottobre – “Barcolana Sailing Show 2003” Realizzato dalla Fiera di Trieste, in collaborazione con Promosail, è l'esposizione di prodotti e servizi per la nautica, a ingresso gratuito, che fa da corollario alle regate. 9 /10 /11 ottobre - Barcolana Festival La grande musica leggera in piazza dell'Unità d'ltalia: tre serate di concerti a ingresso gratuito (dalle 21 alle 24) 19/20/21/22 ottobre Campionato mondiale classe J22. Dopo la Barcolana, la Svgb organizza assieme a Porto San Rocco, base logistica della manifestazione, il prestigioso appuntamento iridato dedicato ai J22. Www.barcolana.it "Barcolana 35" – Il Manifesto realizzato dall’Accademia di Brera. L’edizione 35 della "Barcolana" è vissuta da tutti i triestini come un’occasione di particolare rilevanza: un traguardo importante per la Società Velica di Barcolla e Grignano che organizza l’evento e per Trieste tutta, un simbolo della sua passione marinara che si rinnova. Per celebrare I'evento, la Società velica di Barcola.e Grignano organizza quest'anno una serie di inzlatlve volte a promuovere e festeggiare Trieste e la sua regata. Alla promozione dell'evento partecipa l'Accademia delle Belle Arti di Brera, che in collaborazione con la Svbg ha indetto un concorso di idee per illustrare la regata, elaborando il manifesto che tradizionalmente viene inviato a tutti i circoli velici italiani ed esteri, ed è oggetto di collezione per tutti gli appassionati velisti. Cinquanta studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Brera hanno partecipato al concorso, .Proponendo, come immagine della regata, la propria personale interpretazione dell'evento. La commissione, composta dal direttore dell'Accademia, Fernando de Filippi, dal professor Gastone Mariani, docente di scenografia dell'Accademia, dal presidente e dal past president della Svbg e dalle responsabili della comunicazione della regata, ha scelto il bozzetto che meglio ha saputo interpretare in forma artistica l'idea di Barcolana 35. Il manifesto di Barcolana 35 non è un'immagine tradizionale: lascia spazio all'interpretazione personale, ed è dedicato a tutti coloro che, in 34 anni, hanno partecipato a proprio modo all'evento. A chi ha vinto, a chi è arrivato nelle retrovie, a chi ha lottato alla prima boa, a chi ha vissuto da terra l'emozione delle duemila barche a vela nel Golfo. Tutti coloro che hanno partecipato, a proprio modo, alla regata hanno un'immagine in comune: quella legata all'assieparsi delle barche sulla linea di partenza, alla vicinanza unica tra scafi e scafi, che il manifesto 2003 evoca, lasciando aperto lo spazio all'interpretazione, e ai ricordi personali di un'avventura indimenticabile come la Barcolana. Il manifesto vincitore è stato realizzato da Maria Luisa Sbernadori, iscritta al Iv anno dell'Accademia delle Belle Arti di Brera, indirizzo Scenografia. La scelta della commissione è stata quanto mai laboriosa: tutti i lavori presentati, infatti, sono riusciti a dare immagine ai molteplici aspetti della regata. Per questo motivo, nella settimana di eventi che precede al regata, la Svbg organizzerà a Trieste una mostra per presentare al pubblico tutti i bozzetti che sono stati realizzati dagli studenti. Www.barcolana.it

 

SUPERATI I 40.000 VISITATORI ALLA MOSTRA “LA COLLEZIONE SAMBONET AL CASTELLO SFORZESCO”. LA MOSTRA CHIUDE DOMENICA 7 SETTEMBRE
Milano, 4 settembre 2003 - Grande successo di pubblico alla mostra “La Collezione Sambonet al Castello Sforzesco. Cucchiaio, forchetta e coltello dal Xvi al Xx secolo”, aperta fino al 7 settembre prossimo, nella Sala delle Guardie del Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco di Milano. A pochi giorni dalla sua chiusura, sono stati oltre 40.000 i visitatori di questa esposizione che presenta una selezione di 330 pezzi, raccolti da Gianguido Sambonet (Vercelli, 1923 – Milano, 2001) - che non fu solo studioso di argenti, consulente di musei e relatore di istituti universitari, ma anche figura manageriale di vertice nell’ambito dell’azienda di famiglia – su un totale di oltre 2.000 posate antiche e moderne (da un cucchiaio egiziano del Ii millennio a.C., A un servizio di Giò Ponti degli anni ‘50 del secolo scorso, passando attraverso pezzi greci, etruschi e romani, dell’alto e basso Medioevo, di epoca rinascimentale, barocca e di stile neoclassico). La collezione fu acquistata nel 1997 dalla Regione Lombardia, e successivamente assegnata in forma di deposito ventennale al Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco. Piazzale Della Pace Frammenti Istantanee Di Pietro Chierici Parma, 4 settembre 2003 - S’inaugura sabato 13 settembre 2003 alle ore 17, presso la Galleria del Teatro di Via Mameli 4 a Parma, la mostra “Piazzale della Pace. Frammenti – istantanee di Pietro Chierici”. Si tratta della terza esposizione fotografica organizzata all’interno della rassegna “Cittàchecambia”, promossa dall’Archivio Giovani Artisti dell’Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma, in collaborazione con il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma – Sezione Arte. L’iniziativa, articolata in una serie di mostre ed eventi legati al tema della città come luogo della trasformazione, indaga il cambiamento attraverso l’obiettivo di alcuni giovani fotografi parmigiani. La mostra di Pietro Chierici, che si compone di circa 80 scatti/frammenti, suddivisi in sei gruppi tematici (verticale-orizzontale, sotto-sopra, acqua, tracce, bazar e figure), è una sorta di sopralluogo a flash su uno dei luoghi più conflittuali della trasformazione urbana, sociale e culturale di Parma: Piazzale della Pace, nella nuova sistemazione a verde progettata dall’architetto ticinese Mario Botta. Dal momento che per Chierici “lo spazio urbano è oggi una vera e propria metafora della società”, e che “attraverso l’immagine il mondo impone la propria discontinuità, la propria frammentazione, la propria istantaneità artificiale”, per lui “la fotografia restituisce l’oggetto all’immobilità e al silenzio”, e costituisce, nel suo essere “furto del presente”, un “tentativo di creare ordine in un mondo sempre più confuso”. Ecco perché lo spazio urbano, e perché in particolare una grande piazza, la più grande di Parma: perché “spesso le città ritrovano la loro essenza nelle parti mancanti, nei vuoti”, e “anche per Piazzale della Pace, questa mancanza di edifici è una presenza tale da coprire qualunque altro fenomeno. Questo vuoto apparente si trasforma perciò in spazio architettonico, contesto urbano e luogo antropologico”. Una collana di immagini che si rincorrono nel vuoto denso della Piazza, dunque, ad accarezzare l’impermanenza caotica di voci, suoni, movimenti, colori. Ogni tanto qualche perla si sfila e rotola giù verso il silenzio delle architetture, sia quelle costruite che quelle modellate dal vento. Smette di fluire e si consegna allo scatto di Chierici. Che, guarda caso, non è un fotografo innamorato dell’architettura, ma un architetto che scatta foto per amore. Occhi solidi, nonostante tutto scorra. L’esposizione è aperta sino al 4 ottobre tutti i giorni tranne il martedì, con orario 10-13 e 16-19. Ingresso libero. Per informazioni, rivolgersi al numero di tel. 0521.384468.

 

DA VAN GOGH A PICASSO CAPOLAVORI DEL DISEGNO FRANCESE DEL XIX E XX SECOLO DAL COUNTY MUSEUM OF ART DI LOS ANGELES - DA COROT A MONET OPERE IMPRESSIONISTE E POST IMPRESSIONISTE DELLA JOHANNESBURG ART GALLERY BELLUNO (PALAZZO CREPADONA) DALL’ 11 OTTOBRE 2003 AL 15 FEBBRAIO 2004
Belluno, 4 settembre 2003 La Città di Belluno, in collaborazione con Linea d’ombra e Belluno,- Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, propone, dal prossimo 11 ottobre e fino al 15 febbraio 2004, due importanti appuntamenti espositivi, che nella coincidenza dei temi privilegiano in un caso la pittura e in un altro l’opera su carta. Si tratta di una scelta di 41 opere dalla collezione della Johannesburg Art Gallery, in Sud Africa, aventi per tema l’arte francese dal periodo pre-impressionista fino agli anni venti e trenta del Xx secolo. E si tratta, nel secondo caso, di una scelta di 61 opere dal Dipartimento di arte grafica del County Museum of Art di Los Angeles, con un arco cronologico ancor più vasto, poiché a essere abbracciato è un secolo e mezzo di ricerca, dai primi anni dell’Ottocento fino al secondo dopoguerra nel Novecento. Entrambe le mostre sono curate da Marco Goldin, la prima con la collaborazione della direttrice della Johannesburg Art Gallery, Rochelle Keene, e la seconda con la collaborazione di Kevin Salatino, capo conservatore del Dipartimento di arte grafica al County di Los Angeles. Occasione quasi imperdibile questa di poter vedere opere dislocate geograficamente così distanti dall’Italia e sostanzialmente mai viste non solo nel nostro Paese, ma addirittura in Europa e nel mondo per quanto riguarda le opere sudafricane. Del resto, la fragilità e la delicatezza delle opere su carta, rende accessibile al pubblico nella sua interezza solo adesso, e sempre per la prima volta, a Belluno la collezione proveniente da Los Angeles. Con una decisione tanto favorevole alla città di Belluno, e ai visitatori che sceglieranno la visita all’esposizione, la direzione del museo californiano ha deciso di concedere un periodo di oltre quattro mesi per la visione di questi fogli così preziosi, mentre solitamente, si sa, si superano di poco i due mesi di esposizione. Molti sono, a cominciare dalla mostra dedicata alle opere da Johannesburg, i quadri importanti. Ma sarà giusto soprattutto segnalare il nucleo impressionista, vero punto di forza della rassegna. Uno tra i più bei Monet del tempo aurorale dell’impressionismo, una Primavera del 1873 che ha un suo pendant al Metropolitan di New York. Dipinto nei mesi in cui Monet preparava, con gli amici, la celebre esposizione da Nadar a Parigi, apertasi il 15 aprile dell’anno successivo. In quella mostra, tra l’altro, venne esposto un bellissimo Guillaumin, sempre di proprietà della Johannesburg Art Gallery, dipinto nel 1869 al Ponte di Sully a Parigi e oggi presente a Belluno. E nell’anno successivo, il 1870, un altro tra i grandi dell’impressionismo, Camille Pissarro, realizzò uno tra i quadri più celebri della sua carriera, quella Foresta che ci ricorda i suoi debiti con i pittori di Barbizon, nella sua monumentalità di disegno, e che per la sua bellezza è stato esposto nel 1994, nella più grande mostra che, prima al Grand Palais di Parigi e poi al Metropolitan di New York, abbia mai ricostruito le origini dell’impressionismo. Si capisce solo citando questi primi quadri quanto la collezione di Johannesburg custodisca vere perle preziose. A queste si possono aggiungere quadri di Sisley, di Fantin-Latour, una stupenda serie di marine di Boudin, il maestro di Monet, assieme all’altro suo maestro, Jongkind, pur esso presente con tre opere. Per andare a un disegno celebre di Van Gogh, a due sculture di Rodin, tra cui un bellissimo marmo, per entrare poi nel Novecento con autori così famosi come Signac, Vuillard e Bonnard. Insomma, una vera parata che unisce anche nomi meno conosciuti e che il pubblico avrà l’occasione di apprezzare magari per la prima volta. Non da meno, nella sua rarità, la collezione proveniente da Los Angeles, frutto di alcune illuminate donazioni, come del resto quella dal Sud Africa. Collezione che ripercorre il lungo cammino che, partendo da Ingres e dalla sua strepitosa abilità proprio come disegnatore, giunge dall’altra parte a Braque e Picasso. Anche qui il tempo impressionista fa la parte del leone, soprattutto perché, oltre a bellissimi pastelli di Pissarro, pastelli e disegni di Degas, disegni di Cézanne, Toulouse-Lautrec, Seurat, compaiono due tra i più celebrati disegni di Van Gogh, Il ponte di Langlois e Il ritratto del postino Joseph Roulin, entrambi del 1888. Queste due opere, icone dell’opera tutta di Van Gogh, valgono quasi da sole il viaggio a Belluno e ci mostrano come il grande olandese avesse un suo strabiliante punto di forza anche nel disegno. Ma poi la mostra si addentra completamente nel Xx secolo, con fogli prestigiosi di Picasso, Braque, Leger, Kandinsky, Chagall, Matisse, Dufy, Redon, Mirò, Signac. Non mancherà di stupire, per tanta bellezza, questo sguardo dentro il procedere più vero di ognuno tra questi artisti, che spesso hanno affidato all’opera su carta, fosse stata essa disegno, pastello, acquerello, il senso più vero e autentico del loro procedere. Palazzo Crepadona a Belluno, messo a norma secondo le richieste dei musei internazionali per ospitare degnamente, dal punto di vista della climatizzazione e della sicurezza, tante opere così importanti, sarà la degna cornice dell’avvenimento, che vedrà come sempre, organizzata da Linea d’ombra, un’intensa attività didattica e di promozione offerta sia ai gruppi con visite guidate e conferenze introduttive, sia ai singoli con le audio-guide che agevoleranno la visita alle due mostre. Www.lineadombra.it/biglietto

 

INCISIONE LASER SUI DIAMANTI NUOVO SERVIZIO DEL CISGEM (CENTRO GEMMOLOGICO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO)
Milano, 4 settembre 2003 - L'importanza della Certificazione ufficiale per le gemme è ormai riconosciuta da operatori e consumatori. Restava da mettere a punto l' abbinamento pietra/certificato, che avveniva su richiesta mediante la sigillatura della gemma: soluzione poco pratica e comunque transitoria. Cisgem ha messo a punto un nuovissimo servizio che mediante raggio laser permette di ottenere sul bordo della pietra una incisione superficiale (e visibile con lente a 10 ingrandimenti) che riporta il riferimento al relativo certificato. Durante la manifestazione di Macef Autunno 5 - 8 Settembre 2003, sarà possibile averne maggiori dettagli presso lo stand Cisgem (Padiglione 15/1 E52). Sempre durante la manifestazione, Cisgem offrirà ai visitatori un servizio di analisi gemmologica gratuito. Per informazioni: tel. 02 85.15.52.50 fax 02 85.15.52.58 e-mail : cisgem@mi.Camcom.it  web: www.Cisgem.it

 

LA GRANDE ESTATE DELLA MUSICA CULMINA CON I.TIM TOUR: IN PIAZZA DUOMO PIERO PELÙ, ALEXIA, EIFFEL 65, GEMELLI DIVERSI, NEFFA E GLI “AMICI” DI MARIA DE FILIPPI
Milano, 4 settembre 2003 - A conclusione di un’estate indimenticabile di concerti, piazza Duomo si apre a un altro grande evento gratuito: la tappa conclusiva dell’i-Tim Tour 2003. Si tratta di un maxicontenitore di spettacoli che si aprirà con lo show degli “Amici” di Maria De Filippi in programma per giovedì 4 settembre. Il giorno dopo sarà protagonista Radio Deejay, radio ufficiale dell’evento con esibizioni live dei protagonisti della musica dance tra cui Eiffel 65 e Gemelli Diversi. Sabato 6 è la volta di Piero Pelù, Alexia, Neffa e altri artisti molto amati dal pubbico. “Tre giorni di grande divertimento rivolti soprattutto ai più giovani–spiega l’assessore ai Grandi Eventi Giovanni Bozzetti. Una bella sorpresa per chi torna dalle vacanze per rituffarsi piacevolmente nella frizzante atmosfera cittadina. Un ulteriore momento di aggregazione e socializzazione prima di ricominciare a pieno ritmo il lavoro. Sono molto soddisfatto dell’offerta musicale proposta quest’estate. Oltre a questo evento gratuito con grandi protagonisti della musica voglio ricordare anche il concerto Cornetto Free Music di fine maggio in piazza Duomo, l’Mtv Coca cola Live di giugno all’Arco della Pace, i vari concerti gratuiti della Festa della Musica e la rassegna jazz Jammin’ the garden. Senza dimenticare i grandi concerti di Vasco Rossi, Rolling Stones, Bruce Springsteen e Claudio Baglioni a San Siro. Un’offerta che spazia tra vari generi musicali e che accontenta un pubblico di tutte le età”. Infolink: www.comune.milano

 

RENAULT F1 TEAM VINCE CON ALTRAN, PARTNER TECNOLOGICO DELLA SCUDERIA DAL 2002
Milano, 4 settembre 2003 - Partner tecnologico esclusivo di Renault F1 Team, Altran brinda con la scuderia per la vittoria del 24 agosto 2003 al Gran Premio di Ungheria e per l’ottimo lavoro di squadra svolto in questi anni di collaborazione. Fernando Alonso, il pilota che ha condotto la scuderia alla vittoria, è oggi il più giovane vincitore nella storia della Formula Uno Car Racing. Dal 2002, Altran è direttamente coinvolto nel superare le sfide di Renault F1 Team per migliorare le performance dei monoposti e dei piloti. La specializzazione tecnologica dei consulenti e degli ingegneri Altran si concretizza in molteplici aree: meccanica, aerodinamica, termodinamica, embedded elettronica e telemetria. La loro capacità innovativa si applica anche allo sviluppo del telaio, alla modellizzazione del motore, all’ottimizzazione della combustione ed alla sicurezza del pilota. “La partnership con il Gruppo Altran, è nata dalla comune passione per le sfide e dal forte know-how nel settore automotive del leader europeo della consulenza per l’innovazione”, commenta Bernard Dudot, Direttore dello sviluppo di Renault F1 Team. “La vittoria al Gran Premio di Ungheria è merito del pilota, della macchina, ma anche della professionalità e dell’elevata competenza ingegneristica dei suoi consulenti”. Altran è orgogliosa di essere il partner tecnologico di Renault F1 Team. Ringraziamenti speciali per la vittoria vanno a Jarno Trulli, ai Team Renault car racing e dei progettisti, che seguono in prima linea la progettazione e la costruzione delle macchine da corsa. Infolink: www.Altran.net

 

ZORZI ALLO SPRINT SU VEERPALUDOMINA A SHARM EL SHEIKH LA 27 KM
Sharm El Sheikh, 4 settembre 2003 - Christian Zorzi e poi Andrus Veerpalu.
Questo il responso della prima gara di Afrika Ski Race, una sgroppata con gli ski roll sull’asfalto rovente di Sharm El Sheikh.già subito dopo il via si è capito che gli atleti avrebbero fatto sul serio, col campione olimpico Veerpalu subito al comando a fare l’andatura, e con gli azzurri tutti compatti a chiudere ogni spazio di fuga. Il ritmo elevato - con una media iniziale ben oltre i 30 Km/h - la dice lunga sull’impegno del quintetto che ha monopolizzato la gara: Veerpalu, Cattaneo, Santus, Dezolt e Zorzi.da Naama Bay a Sharm El Sheikh, ai cinque si sono accodati anche Marco Selle e Giuseppe Chenetti, i due allenatori delle squadre di fondo nazionali, che poi hanno dovuto arrendersi. Dopo il ritorno a Naama Bay, Veerpalu ha chiesto il cambio e si è messo in coda al gruppetto di testa ed a 8 chilometri dall’arrivo la situazione si è stabilizzata. Negli ultimi due chilometri Veerpalu ha allungato ma Zorzi ha prontamente risposto, e nel circuito all’interno del Domina Coral Bay i due si sono sfidati fino all’ultimo, giungendo appaiati nel rettilineo finale. Zorzi, con un ottimo sprint, ha beffato il campione estone per 13/100.Per il terzo posto, nuovo sprint a due, vinto da Cattaneo su Santus e così al quinto posto è finito De Zolt.bella anche la gara femminile, con Cristina Paluselli che ha vinto con una ventina di secondi sull’aostana Lara Peyrot, che ha avuto qualche problema di scarpette all’avvio. Sul podio è salita anche Arianna Follis. Il gran caldo è stato il protagonista, così come gli stupiti egiziani e i molti turisti che in questi giorni affollano il Domina Coral Bay e Sharm El Sheikh.domani si replica con la gara sprint in notturna, nel centro storico di Naama Bay. Africa Ski Race 3 settembre 2003Classifica gara “long distance” 1) Zorzi Christian 0.47.25,29; 2) Veerpalu Andrus 0.47.25,42; 3) Cattaneo Marco 0.47.31,41; 4) Santus Fabio 0.47.31,57; 5) De Zolt Roberto 0.48.20,50; 6) Chelnokov Pavel 0.55.02,22; 7) Selle Marco 0.55.34,83; 8) Paluselli Cristina 0.56.05,45; 9) Varrone Luigi 0.56.20,59; 10) Pejrot Lara 0.56.28,81; 11) Follis Arianna 0.58.55,59; 12) Genuin Magda 1.02.13,79; 13) Giovanazzi Marco 1.06.33,27; 14) Di Giacomo Remo 1.07.47,00; 15) Raciti Vincenzo 1.09.38,59; 16) Pegoraro Alberto 1.11.00,35; 17) Rebecchi Francesca 1.16.06,90; 18) Ranaldi Marco 1.16.07,80; 19) Arduini Mario 1.16.42,96; 20) Carrai Daniele 1.16.59,81.

 

SCATTA IL 7 SETTEMBRE LA MARCIALONGA RUNNINGIN 500 SULLE STRADE DI FIEMME E FASSA
Trento, 4 settembre 2003 - Cresce l’attesa e l’emozione per la prima “Marcialonga Running”.Saranno oltre 500 i concorrenti al via domenica prossima 7 settembre da Moena per la prima edizione della “Marcialonga Running”, la nuova gara podistica che attraverserà le Valli di Fiemme e di Fassa, riproponendo in una domenica di fine estate il fascino e la spettacolarità della gran fondo delle valli dell’Avisio, la Marcialonga.le iscrizioni alla gara (che rimarranno aperte sino a sabato pomeriggio sia per i tesserati Fidal che per gli amatori) hanno infatti raggiunto in queste ore il traguardo delle 400 unità, mentre molti atleti, esperti podisti ma anche appassionati fondisti e protagonisti della Marcialonga invernale, stanno contattando gli uffici dell’organizzazione per confermare la loro partecipazione ad una manifestazione che rappresenterà una piacevole anticipazione alle emozioni della stagione invernale delle gran fondo.Accanto a tanti appassionati del podismo ed amatori della corsa in montagna scenderanno in gara anche alcuni grandi campioni della specialità come il forte mezzofondista Giuliano Battocletti, il quale sarà al via con i compagni di squadra della "Cover Verbania" Leonardi e Liuzzo, ed ancora l’intera nazionale di sci di fondo sulle lunghe distanze capitanata da Marco Selle. In gara troveremo quindi anche la poliziotta Lara Peyrot, vincitrice dell’ultima Marcialonga e campionessa in carica della Fis Marathon Cup, assieme alla nuova compagna di squadra, la fiemmese Cristina Paluselli, ed agli altri fondisti Zanetel, Bordiga e Cattaneo. Il comitato organizzatore, formato dallo sci club Marcialonga con la collaborazione delle società sportive e dei comuni delle due valli dell’Avisio e da oltre 250 giovani volontari locali, ha definito nei giorni scorsi il programma ed il percorso della nuova competizione che si articolerà ora sulla lunghezza dei 25,5 chilometri, e che attraverserà alcuni dei luoghi più caratteristici e conosciuti della “Marcialonga di Fiemme e Fassa”.La partenza avverrà infatti alle 9.30 dalla tradizionale e conosciuta piana di Moena, da dove i concorrenti scatteranno verso il centro del salto di Stalimen a Predazzo percorrendo la classica pista Marcialonga. Dopo il giro di boa la corsa entrerà nel centro di Predazzo e poi via alla volta di Ziano, Panchià, Lago di Tesero, Masi di Cavalese. Da qui inizierà la salita verso il traguardo di Cavalese, posto in viale Mendini, tradizionale arrivo di ogni Marcialonga, dove, dopo un ultimo emozionate sprint, i concorrenti taglieranno il traguardo. Tanti i punti di ristoro e di spugnaggio previsti durante il percorso, lungo il quale saranno proposti anche due "traguardi sprint", uno a Ziano di Fiemme denominato "Cento metri della solidarietà" e organizzato dal gruppo Aido di Fiemme, ed uno a Lago di Tesero (presso il centro del fondo), il "Traguardo sprint Enervit". A Masi di Cavalese sarà inoltre istituito nel punto esatto della mezza maratona un rilevamento ufficiale dei tempi di gara, per dare a tutti i concorrenti un riferimento preciso della propria performance cronometrica. Tante anche le iniziative di contorno e gli appuntamenti musicali previsti al passaggio dei concorrenti nel centro di Predazzo, Tesero, Masi, mentre a Cavalese la manifestazione sarà accolta dal suono di ben due bande tra loro gemellate. La “Marcialonga Running” inserita quest’anno anche nel “Grand Prix Strade d’Italia”, si concluderà quindi con una ricca premiazione che vedrà la consegna ai vincitori delle diverse categorie anche del trofeo ligneo realizzato dall’artigiano locale Gianfranco Mich, offrendo comunque a tutti i partecipanti la fantastica sensazione di aver rivissuto in una domenica di fine estate le grandi emozioni che solo la Marcialonga di Fiemme e Fassa sa sempre regalare.

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