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2003 anno 6°  

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8 SETTEMBRE 2003

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REGNO UNITO, INCONTRI SUL COLLEGAMENTO IN RETE DELLA NEUROSCIENZA E DELL'INGEGNERIA TISSUTALE

Bruxelles, 8 settembre 2003 - Il dipartimento del governo britannico per il Commercio e l'Industria, in associazione con il Punto di contatto nazionale del Regno Unito per le piccole e medie imprese (Sme) Beta Technology, organizzerà due incontri di mezza giornata per il collegamento in rete della neuroscienza e dell'ingegneria tissutale. Le manifestazioni, che si svolgeranno a Londra il 5 e il 21 novembre (rispettivamente sulla neuroscienza e sull'ingegneria tissutale), si rivolgono al mondo industriale e accademico e affronteranno le possibilità di finanziamento nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq). Infolink: http://www.Betatechnology.co.uk 

NOVUSPHARMA: PIXANTRONE COME AGENTE SINGOLO INDUCE RISPOSTE DI LUNGA DURATA NEL NHL AGRESSIVO
Bresso, Milano, Italia, 8 settem bre 2003 - Novuspharma Spa , la società biofarmaceutica focalizzata nello sviluppo di terapie antitumorali innovative, annuncia oggi la pubblicazione dei risultati di uno studio di fase Ii, nel quale pazienti affetti da Linfoma Non-hodgkin (Nhl) aggressivo sono stati trattati con pixantrone (Bbr 2778). I risultati dimostrano che questo trattamento ha indotto una percentuale di risposte pari al 30% circa, con scomparsa completa della malattia nel 17% dei casi. La maggior parte delle risposte è stata di lunga durata, in media di 11 mesi, con alcuni pazienti ancora in remissione 24 mesi dopo il trattamento. La neutropenia di grado 4 è stato l’effetto tossico più comune, osservato in 13 pazienti; tuttavia solamente in 5 casi questa tossicità ha reso necessaria una riduzione della dose somministrata. I risultati sono stati pubblicati nel numero di agosto della rivista Hematologica, Journal of Hemathology (Borchmann et al., Volume 88, No. 8) in un articolo dal titolo: Phase-ii study of the new aza-anthracenedione Bbr 2778 in patients with relapsed aggressive non-Hodgkin's lymphomas. “Siamo veramente molto soddisfatti per la pubblicazione da parte di una rivista così autorevole dei nostri dati, che dimostrano un elevato numero di risposte di lunga durata. I risultati sono ancora più rilevanti clinicamente se si considera che la maggior parte di questi pazienti erano anziani, pesantemente pre-trattati e ricaduti dopo altri regimi terapeutici a base di antracicline (vale a dire farmaci con lo stesso meccanismo di azione del pixantrone).” ha commentato Silvano Spinelli, Amministratore Delegato di Novuspharma. “L’elevata efficacia del farmaco e la bassissima incidenza di fenomeni tossici a livello cardiaco, nonostante i pazienti siano stati esposti a dosi totali elevate di pixantrone, sono perfettamente in linea con il profilo preclinico del prodotto che si presentava come più efficace e meno cardiotossico delle antracicline e degli antracenedioni oggi utilizzati in terapia. Da ultimo vorrei ricordare che, complessivamente, i nostri studi di fase I e Ii comprendono 42 pazienti con Nhl trattati con pixantrone come agente singolo, sui quali abbiamo osservato un totale di 7 remissioni complete e 5 parziali. Siamo convinti che queste evidenze possano costituire la base per pianificare uno studio registrativo per il trattamento del Nhl aggressivo, che contiamo di iniziare quanto prima l’anno prossimo”. Caratteristiche dello studio e della popolazione di pazienti Lo studio di fase Ii, multicentrico, in aperto, non comparativo, è stato condotto su pazienti affetti da recidiva di Nhl aggressivo secondo la classificazione Real. Il farmaco è stato somministrato come agente singolo, per infusione, alla dose di 85 mg/m² nei giorni 1, 8 e 15 di un ciclo di 4 settimane. Il pixantrone appartiene alla classe degli intercalanti del Dna come le antracicline e gli antracenedioni. Questi farmaci sono molto efficaci nel trattamento dei tumori ematologici come il linfoma e sono potenzialmente curativi nelle terapie di prima linea ma soffrono del problema della cardiotossicità cumulativa che ne limita l’utilizzo in seconda linea, vale a dire nei pazienti in ricaduta. Il pixantrone è stato ideato dai ricercatori di Novuspharma con l’obiettivo di ottenere una molecola priva di quelle funzionalità responsabili degli effetti cardiotossici e che mantenesse una significativa attività antitumorale. Il 78% dei 33 pazienti arruolati nello studio avevano una tumore resistente alla chemioterapia, avendo già ricevuto in media 2 di linee di trattamento con tempo mediano di progressione dopo l’ultima di soli 123 giorni. I pazienti avevano ricevuto una dose cumulativa mediana di 300mg/m2 di antraciclina (range da 100 a 600mg/m2), e per questo non avrebbero potuto ricevere nuovamente dosi piene delle antracicline oggi in commercio. Il pixantrone invece è stato utilizzato alla luce del suo profilo preclinico, in cui la tossicità cardica risultava molto bassa e nettamente inferiore a quella indotta da doxorubicina e mitoxantrone, mentre l’efficacia era decisamente interessante specie nei modelli ematologici. Dei 33 pazienti arruolati nello studio, 22 (67%) avevano più di 65 anni, 25 avevano una malattia avanzata (stadio Iii-iv) e 15 avevano una malattia diffusa al di fuori del sistema linfatico. 7 pazienti erano affetti da linfoma mantellare, che è una forma di malattia particolarmente resistente e difficile da trattare. Risultati di attività antitumorale e tollerabilità del trattamento L’obiettivo primario dello studio era di valutare l’efficacia del pixantrone in termini di frequenza delle risposte (vale a dire numero di risposte complete e risposte parziali secondo i criteri Who). I pazienti correttamente valutabili per le risposte sono stati 30; di questi, 5 hanno ottenuto una risposta completa (Cr) mentre 4 hanno ottenuto una risposta parziale (Pr), il che rappresenta una percentuale del 30% in termini di risposta globale (il 27% in termini di intent to treat, vale a dire calcolata su tutti i pazienti arruolati, anche se non correttamente valutabili). Inoltre, altri 5 pazienti hanno mostrato una risposta parziale non confermata (Pru, vale a dire una risposta parziale osservata in una singola misurazione ma non confermata nelle 12 settimane successive) e 3 pazienti hanno avuto una stabilizzazione della malattia. Le risposte in termini di attività antitumorale sono state di lunga durata, superiore a 24 mesi in alcuni casi (range da 2, 3 a più di 24 mesi). Tra i pazienti inclusi nello studio, 7 erano affetti da linfoma mantellare; di questi, 6 hanno mostrato segni di risposta al trattamento: 1 ha avuto una risposta completa e 5 una risposta parziale non confermata. Ulteriori obiettivi dello studio erano la determinazione dell’intervallo medio libero da progressione della malattia, della sopravvivenza e della tollerabilità del farmaco. Tra i pazienti che hanno risposto al trattamento, il tempo medio intercorso tra la prima determinazione della risposta e la nuova progressione della malattia è stato di 11 mesi (range da 2,3 a oltre 24 mesi). Il follow-up dei pazienti è ancora in corso: 19 pazienti sono deceduti nei 12 mesi dopo la conclusione dello studio. La neutropenia (riduzione del numero di leucociti) è stata il più frequente effetto tossico dovuto al trattamento con pixantrone, più in particolare sono stati osservati 13 casi di neutropenia di grado 4 (39%). In generale, tuttavia, la neutropenia osservata è stata breve, con una durata media di 7,5, giorni, ed è stata facilmente controllata grazie all’uso dei fattori stimolanti il midollo osseo comunemente utilizzati in clinica. Solamente in 5 pazienti si è resa necessaria una riduzione della dose a causa della neutropenia. Un paziente ha presentato anemia di grado 4 collegata al trattamento mentre non si sono osservati casi di trombocitopenia di grado 4 (trombocitopenia: riduzione delle piastrine). La tollerabilità cardiaca del pixantrone è stata attentamente monitorata mediante valutazione tramite Muga-scan della frazione di eiezione ventricolare sinistra (Lvef) del cuore. In 3 pazienti è stata osservata una diminuzione superiore al 10% della Lvef associabile al trattamento; in soltanto 2 pazienti il fenomeno è stato accompagnato da sintomi di carattere cardiaco. Tutti questi pazienti avevano precedentemente ricevuto trattamenti chemioterapici a base di antracicline ed 1 di questi aveva fattori di rischio cardiaco già prima di iniziare il trattamento con pixantrone. La bassa frequenza di complicazioni cardiache è considerata molto incoraggiante dato che la maggioranza dei pazienti inclusi nello studio era già stato trattato con la massima dose cumulativa ammessa di antracicline/agenti intercalanti del Dna. Questi pazienti non avrebbero potuto essere trattati nuovamente con agenti intercalanti e quindi avevano a disposizione poche alternative terapeutiche di pari efficacia.

ALZHEIMER'S ASSOCIATION E INTEL COLLABORANO PER AMPLIARE LA RICERCA SULLA TECNOLOGIA PER L'ASSISTENZA DOMESTICA IL PROGRAMMA DI RICERCA DELL'ASSOCIAZIONE ENTRA NEL CAMPO DELLA TECNOLOGIA ASSAGO
Milano, 8 settembre 2003 - La Alzheimer's Association e Intel Corporation hanno annunciato di aver formato un consorzio con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di tecnologie per l'assistenza domestica dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer. Il consorzio Everyday Technologies for Alzheimer Care (Etac) intende destinare più di un milione di dollari alla ricerca tesa a sviluppare nuovi modelli di terapia della malattia basati sulle tecnologie attuali e future del computing, delle comunicazioni e dell'assistenza sanitaria domestica. "È la prima volta che viene istituito un consorzio tra un'associazione impegnata nella ricerca sul morbo di Alzheimer e un'azienda leader nel settore della tecnologia informatica", ha commentato William Thies, Vice President della divisione Medical and Scientific Affairs della Alzheimer's Association. "Ci auguriamo che tramite questa iniziativa riusciremo a migliorare la qualità della vita dei milioni di pazienti affetti dal morbo di Alzheimer, oltre che dei loro familiari, amici e operatori dell'assistenza sanitaria". Gestito dalla Alzheimer's Association, il consorzio Etac assegnerà fondi per la ricerca destinata a esplorare nuove possibilità per ritardare l'apparizione dei sintomi invalidanti, compensare il deterioramento funzionale e posticipare e/o evitare il ricovero nelle strutture sanitarie. La Alzheimer's Association e Intel inviteranno altre aziende tecnologiche, università, laboratori di settore, enti governativi e organizzazioni di volontari ad aderire al consorzio per contribuire a finanziare la ricerca. "Collaborando con la Alzheimer's Association ci auguriamo di stimolare una ricerca innovativa per scoprire come utilizzare le tecnologie del computing e delle comunicazioni a sostegno di comportamenti che contribuiscano a prevenire e scoprire la malattia, favorire l'indipendenza e migliorare la qualità della vita", ha spiegato David Tennenhouse, Vice President e Director of Research per Intel. I pazienti statunitensi affetti dal morbo di Alzheimer sono attualmente 4 milioni, ma questo numero è destinato ad aumentare fino a 76 milioni quando i bambini nati nel periodo di maggiore crescita demografica inizieranno a compiere 65 anni nel 2011. Oltre ai pazienti, questa devastazione colpisce anche 19 milioni di familiari. I fornitori di assistenza e i parenti sono oberati dall'impegno, in termini di tempo e risorse, richiesto per assistere i malati di Alzheimer, dal punto di vista fisico, cognitivo, emotivo e spirituale. Una nuova cura: Everyday Technologies for Alzheimer Care Il consorzio Everyday Technologies for Alzheimer Care è il risultato di diverse iniziative separate intraprese dalla Alzheimer's Association e da Intel. Nel 2001 la Alzheimer's Association ha convocato un gruppo di ricercatori nel campo della tecnologia per studiare l'impatto delle tecnologie emergenti sulla qualità della terapia e dei sevizi sanitari disponibili per il morbo di Alzheimer. Il gruppo era costituito da fornitori di assistenza oltre che da esperti di diverse discipline, tra cui bioingegneria, robotica, intelligenza artificiale, comunicazioni, progettazione di sistemi, software engineering, medicina, assistenza sanitaria, biologia, economia, finanza e business. Inoltre, la Alzheimer's Association è il più grande finanziatore privato della ricerca sull'Alzheimer, avendo destinato circa 140 milioni di dollari allo studio delle cause, del trattamento, della prevenzione e della cura di questo morbo. Il programma di assegnazione di fondi per la ricerca incoraggia le iniziative di nuovi studiosi e i progetti innovativi allo stato dell'arte. "Il consorzio Etac rappresenta un'estensione del programma di ricerca medica e scientifica della Alzheimer's Association verso il campo della tecnologia medica e elettronica", ha aggiunto Thies. "Si tratta del primo passo verso la formazione di un consorzio di aziende, gruppi di operatori sanitari e organizzazioni per la terza età che condividono la preoccupazione sempre più avvertita sull'inadeguatezza degli attuali sistemi e modelli di terapia per far fronte all'aumento della domanda di trattamenti individualizzati". Allo stesso tempo, Intel continua a finanziare e a svolgere ricerche sul ruolo che potrebbero avere le tecnologie del computing e delle comunicazioni per soddisfare le esigenze di salute e benessere nella vita quotidiana di tutta la popolazione, indipendentemente dall'età. Tramite un programma di ricerca universitaria, Intel assegna fondi per la ricerca agli atenei di tutto il mondo per progetti destinati a realizzare progressi nelle principali aree di interesse, tra cui la salute e il benessere. Inoltre, il progetto di ricerca strategica Intel Proactive Health prevede lo sviluppo di prototipi interni da utilizzare per testare le applicazioni sviluppate per soddisfare le esigenze della popolazione mondiale che continua a invecchiare. Un esempio di questa tecnologia è una "rete di sensori" wireless costituita da migliaia di piccoli dispositivi di rilevamento che potrebbero un giorno essere integrati in tutta la casa per controllare tendenze comportamentali importanti come i modelli di sonno e di alimentazione, per la localizzazione e anche per inviare messaggi come un promemoria per l'assunzione di farmaci. I dati raccolti dalla rete di sensori potrebbero contribuire a rilevare e prevenire la demenza o altre condizioni mediche, oltre a consentire agli operatori di localizzare un paziente in difficoltà. Per ulteriori informazioni sulla ricerca Intel, visitate il sito Web all'indirizzo www.Intel.com/research Dal consorzio Etac scaturirà un'alleanza nazionale di esperti di ricerca e sviluppo di diverse discipline, tra cui software engineering, medicina e business, il cui obiettivo sarà di identificare e sfruttare tecnologie come le reti di sensori per rispondere alle svariate esigenze sanitarie dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer e alleviare il carico di fornitori di assistenza e familiari.

PUBBLICATE SU CORDIS LE MANIFESTAZIONI D'INTERESSE IN MATERIA DI "SCIENZA E SOCIETÀ"
Bruxelles, 8 settembre 2003 - Più di 220 manifestazioni d'interesse inviate dai cittadini europei nell'ambito della sezione "Scienza e società" del Sesto programma quadro (6Pq) sono state pubblicate su Cordis, il servizio d'informazione in materia di ricerca e sviluppo della Commissione europea. Le idee di progetto sono state inviate da persone fisiche, organismi pubblici e privati, nonché da organizzazioni del mondo della ricerca, della società civile e dei media di 29 paesi, in risposta all'invito della Commissione europea a presentare manifestazioni d'interesse per la sezione "Scienza e società" del 6Pq. La loro pubblicazione su Cordis offre agli operatori del settore "Scienza e società" di tutt'Europa l'opportunità di allacciare rapporti e avviare collaborazioni su temi d'interesse comune nell'ambito della partecipazione al 6Pq. Sebbene l'argomento della "sensibilizzazione pubblica" abbia suscitato il maggior interesse, i temi relativi a "Scienza e società" sono stati tutti affrontati, compresi i pareri scientifici, la governance, l'etica, la sensibilizzazione pubblica, i giovani e la questione "donne e scienza". La Commissione sta rivedendo il programma di lavoro "Scienza e società" per il 2004 alla luce delle idee di progetto pervenute e prevede il lancio di nuovi inviti per il finanziamento dei progetti entro la fine dell'anno. Cordis ha creato un servizio ad hoc per le manifestazioni d'interesse, che offre diverse opzioni per effettuare una ricerca fra le documentazioni pervenute: per argomento del piano d'azione "Scienza e società", per settore d'attività del programma di lavoro (etica, pareri scientifici ecc.), oppure per azioni pratiche previste (reti, conferenze, ricerche ecc.). Inoltre, è disponibile un'opzione di ricerca per testo libero, resa ancor più facile da una lista di parole chiave nell'ambito di "Scienza e società" relative al finanziamento della ricerca dell'Ue. La banca dati è totalmente integrata nel più ampio servizio web di Cordis dedicato a "Scienza e società", all'interno del quale gli utenti possono trovare notizie e accedere a documenti, informazioni sui partner e altre indicazioni pratiche necessarie per l'invio di proposte di progetto nell'ambito della sezione "Scienza e società" del 6Pq. Http://fp6.cordis.lu/eoi/ss/eoi_srch.cfm 

NELLA PRIMAVERA 2004 IL MACEF SI RINNOVA PER DIVENTARE LA PIÙ GRANDE VETRINA D'EUROPA.
Milano, 8 settembre 2003 –“Macef”, la Mostra internazionale dei prodotti per la tavola e la cucina, del complemento e del tessile d'arredo, dell'oggettistica da regalo e da decorazione, organizzata da Fiera Milano lnternational, si rinnova e, a partire dall' edizione di primavera ( 30 gennaio -2 febbraio 2004), amplierà le aree merceologiche candidandosi come la. Più importante manifestazione europea interamente dedicata alla casa e alla persona chela interpreta, Obiettivo del Macef è diventare il nuovo punto di riferimento europeo in qualità di grande fiera intemazionale della casa, grazie alle proprie caratteristiche che consentono alla manifestazione di essere una vera e propria vetrina dell' “Italian way of life”: la completezza dell'offerta di mercato si fonde con la capacità di interpretare gli stimoli provenienti dagli stili e dalle culture di tutto il mondo attraverso il gusto e il design “tipicamente italiani”. Il nuovo significato del Macef si concretizza quindi, attraverso un vero e proprio “concetto di vita” la casa crea un binomio ideale con la persona, visto come elemento inserito in un grande scenario con spazi in grado di fondersi tra loro per stimolare il più possibile la vena creativa di chi decora, arreda e interpreta la casa. Uno spazio espositivo poliedrico e completo, al cui interno verranno riposizionate le merceologie di “Chibi&cart”, -il Salone internazionale della cartoleria, degli articoli da regalo. Promozionali e della bigiotteria, che si integra armonicamente nei percorsi dedicati che costituiscono Macef . Il profondo rinnovamento del Sistema Macef potrà inoltre contare sulle sinergie derivanti dalla contemporaneità delle due manifestazioni fieristiche “Festività”, -il Salone dell 'addobbo e decorazione natalizia, e”G! come Giocare”, il settore dei giocattoli all 'interno del percorso del regalo, nate da Il Sa/one Internazionale del Giocattolo per dare maggior corpo alle due identità del salone, Il progetto rinnovato di Macef quindi, sarà la massima espressione di tutto ciò che "significa casa", dal complemento d'arredo all'accessorio, dalla decorazione al regalo, il tutto legato idealmente da un percorso estremamente logico e intuitivo che guiderà il visitatore all'interno di un sistema di grandi manifestazioni dedicate al mondo degli oggetti, dei prodotti e degli ornamenti per la casa e la persona. Www.fmi.it 

"BIJOUX2. GLI ACCESSORI DI TENDENZA PER IL TOTAL LOOK DI FINE ANNO
Milano, 8 settembre 2003 - "Bijoux", in una parola moda, fascino e seduzione: fino all'8 settembre in Fiera Milano si rinnova l'appuntamento con il Salone della Bigiotteria, che mette in mostra tutto il bello del pianeta "accessorio". Accessori moda, accessori per capelli, accessori per profumeria e accessori da toilette: tutte le idee che faranno tendenza nelle feste di fine anno, proposte da 136 espositori (diretti e indiretti) su 4.014 metri quadrati netti di esposizione e una serie di special events sotto il comun denominatore di Beltade. Le performance creative e le originali interpretazioni degli ultimi trend della moda fanno di Beltade una straordinaria fonte di ispirazione e di styling per tutto il comparto, alla ricerca di nuove idee e nuovi look per le feste di Natale e Capodanno. Settembre è infatti il momento più idoneo per presentare le collezioni invernali, le novità legate alle feste natalizie e alle vendite di articoli raffinati e di tendenza. Inaugurato nella scorsa edizione, Beltade è stato accolto con grande successo di pubblico - oltre 80.000 operatori professionali tra Bijoux e Macef - confermandosi come momento fondamentale per tutto il settore. Gli eventi di quest'anno sono affidati all'abilità dei Make up Artists di Estée Lauder, uno dei leader mondiali della cosmetica, che presentano in anteprima ai visitatori di Bijoux il nuovo stile ispirato a forme audaci e geometriche per l'autunno 2003. Dagli occhi ai capelli, dal make up alla pochette, il total look detta legge e fa degli accessori i nuovi comandamenti della moda. Nastri, cerchi, pinze, fiocchi fantasia, clips e cerchietti, coperti da una pioggia di strass, paillettes e cristalli, ma anche stoffa, jeans, raso, seta e perline cangianti. Per tutti i tagli e le misure: dai capelli sbarazzini alla Audrey Tatoo ai riccioli botticelliani frutto delle magiche extension. Bijoux 2003, che occupa il padiglione 9/2o di Fiera Milano, con ingresso dedicato da Porta Metropolitana 17, può godere inoltre della contemporaneità e stretta sinergia con Macef, uno degli appuntamenti business-to-business più importanti d'Europa. "Ormai non si tratta più di inseguire le mode, - spiega Marisa Corso, Exhibition Director di Bijoux - ma di aggiungere ad ogni taglio e ad ogni abito qualcosa di unico, di togliere la banalità del dejà vu con un dettaglio che doni carattere al viso e all'intera persona. E' questo il senso dell'accessorio. E Beltade vuole essere un momento di spettacolo e di creatività, ma anche di incontro tra i diversi attori sul palcoscenico della moda, capace di suggerire e indirizzare il nuovo corso del fashion".

VOGLIA DI CASA E "COCOONING" IN MOSTRA AL MACEF
Milano, 8 settembre. Con l'inaugurazione di “Macef Autunno 2003”, il salone internazionale dedicato al mondo della casa e al piacere dell’abitare aperto fino all ' 8 settembre, è ripresa a pieno ritmo e con incoraggianti prospettive l'attività di Fiera Milano dopo la pausa estiva. «Le fiere restano per le imprese uno strumento di comunicazione e marketing insostituibile, a maggior ragione in tempi difficili. -ha dichiarato Piergiacomo ferrari, amministratore delegato di Fiera Milano spa -e il forte interesse riscontrato per questo Macef ci sembra di buon auspicio per l' economia nel suo complesso». Mostra dei grandi numeri, Macef Autunno 2003 ospita 2800 espositori, in rappresentanza di 40 paesi, occupando una superficie di 115mila metri quadrati netti per un totale di 50 km di fronte espositivo e un milione e mezzo di prodotti. In quattro giorni sono attesi 75mila visitatori, operatori profe-ssionali del dettaglio e della grande distribuzione, interessati in particolar modo all ' oggettistica, alla decorazione e agli articoli regalo per il periodo natalizio. Tra le tendenze che investono le quattro-macro aeree in cui è suddiviso il Macef, (oro/argento, tavola&cucina, modern&design, regalo, decorazione della casa più il tessile d'arredamento - entrato definitivamente nella mostra e monitorato da una mostra al padiglione 10 dedicata ai trend tessili 2003/04) si respira una rinnovata attenzione per la casa e la voglia di ricevere e rilassarsi tra le mura domestiche anche in considerazione dei prezzi esosi di ristoranti e locali pubblici. Questo si traduce nella propensione all’acquisto di oggetti per la casa e la cucina dal design rigoroso, esemplificato, facilmente comprensibili, nonché di accessori utili per la cura e il "cocooning" (coccolamento) della persona.. Importante anche la riscoperta di giochi di società (come il Backgammon) per affrontare l'inverno in compagnia e con i debiti confort. Sul fronte del tessile per la casa, che va ormai di pari passo con la moda femminile, da notare sia il desiderio di tessuti neutri e sobri caratterizzati però da una personalità forte e riconoscibile che mood forti come lo stile mutuato dai fumetti manga giapponesi, il bianco e nero genere Anni Ottanta, la pelle. Anche per i tessuti, così come per il design, si può parlare di stile”fusion”: un miscuglio di influenze africane e orientali filtrato dal gusto occidentale. In occasione della prima giornata di Macef è stata anche inaugurata da Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato di Fiera Milano Spa e da Michele Cimino, assessore delegato cooperazione commercio, artigianato e pesca della Regione Sicilia una mostra collettiva di venti aziende siciliane allestita presso il pad. 24/1. Protagonista è il design caratterizzato da materiali tradizionali trattati con tecniche nuove: pietra lavica per i gioielli, ceramica per accessori moda, terrecotte, mosaici e vetri forgiati in forme inedite. L'iniziativa sottolinea i rapporti sempre più promettenti tra Macef e Regione Sicilia che sfocerà in nuovi progetti fin dalla prossima edizione di Macef. Nella prima giornata della mostra si è avuta anche la novità della presentazione del “nuovo Macef” che si svolgerà a Fiera Milano, dal 30 gennaio al 2 febbraio 2004 e che vedrà il Macef presentarsi al pubblico con immagine, lay-out e logo rinnovati. Infatti Chibi&cart (cartoleria, realistica e bigiotteria) si integrerà nel nuovo Macef andando a costituire l'aggregato fieristico più grande d'Europa per quanto concerne il mondo della casa e degli "stili di vita". Insieme, accanto a Macef ci saranno i saloni "Festivity", decorazioni natalizie, e "O come Giocare", specializzato nel mondo dei giochi e dei giocattoli. Il tutto per offrire agli addetti ai lavori una manifestazione fieristica più vasta, qualificata e internazionale in linea il cross-buying (acquisti trasversali su più settori) sempre più sentita sia in Italia che all'estero. Www.fmi.it www.Fieramilano.it/macef 

SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE AUMENTANO GLI SPAZI IN ATTESA DELL'AMPLIAMENTO DELLA MARINA IL FASCINO DELLA COPPA AMERICA: MASCALZONE LATINO E IL FILM DI ALINGHI
Genova, 8 settembre 2003- E' stata presentata venerdì 5 settembre a Milano nella sede di Assolombarda la 43^ edizione del Salone Nautico Internazionale, in programma alla Fiera di Genova dal 4 al 12 ottobre prossimi. La manifestazione, organizzata da Fiera di Genova e Ucina - l'associazione nazionale di categoria dell'industria nautica da diporto - è stata illustrata dal presidente della Fiera di Genova Franco Gattorno, dal Presidente di Ucina Paolo Vitelli e da Roberto Urbani e Lorenzo Pollicardo, rispettivamente Amministratore Delegato di Fiera di Genova e Segretario Generale di Ucina. Presentazione ufficiale del main sponsor del Salone, 3, la prima mobile video company del mercato italiano. Al termine della presentazione è intervenuto l'Assessore alla Mobilità e Traffico del Comune di Genova Arcangelo Merella che ha illustrato il piano della viabilità e dei parcheggi approntato per il periodo della manifestazione. Il Salone di Genova, indiscusso punto di riferimento per la nautica da diporto a livello internazionale, prosegue quest'anno nel suo processo di sviluppo e ampliamento, di pari passo con il dinamismo dell'industria nautica italiana. E proprio in questi giorni è stato definito il finanziamento del Ministero per le Infrastrutture all'Autorità Portuale di Genova: 22 min di Euro per le opere di difesa marittima. Iter permettendo, i lavori potrebbero iniziare già alla fine dei 2003. L'edizione 2003 del Salone Nautico è la prima dopo l'approvazione dell importante legge sulla nautica da diporto che ha posto le basi per lo sviluppo del turismo nautico nel nostro Paese rendendo competitivo il Sistema Italia della nautica. Per diffondere una "cultura nautica" più attenta e consapevole la manifestazione dedicherà particolare attenzione all'ambiente e alla fruizione di una nautica per tutti e senza barriere. In attesa del grande ampliamento della Marina - i cui lavori avranno inizio tra la fine dei 2003 e l'inizio del 2004 - è stato ottimizzato il lay out del Salone consentendo così di razionalizzare ulteriormente i percorsi di visita e di acquisire altri spazi espositivi, circa 5mila metri quadrati in più rispetto al 2002. I numeri ad oggi potrebbero raggiungere quota 1500 per quanto riguarda gli espositori con partecipazioni estere da più di 35 Paesi, più di 1900 imbarcazioni di cui circa 190 in acqua. In contemporanea al Salone, nell'area del Porto Antico, si svolgerà "Sapore di Mare Preview", un'anteprima della nuova manifestazione dedicata al mondo della pesca che si terrà nel maggio 2004. Pesce e pesca a 3600 con cultura, tradizione, esposizione, momenti didattici e degustazioni gastronomiche per il pubblico, per gli operatori incontri tecnici nel secondo weekend nelle sale del Fieracongressi. Le novità sostanziali riguarderanno: "Area Kennedy", un nuovo spazio esterno di quasi 4mila metri quadrati lordi principalmente dedicato alle imbarcazioni a motore sul piazzale Kennedy creato in una soluzione di continuità espositiva adiacente all'ingresso di Levante, e la realizzazione di uno Stadio sull'acqua di 2.500 mq all'ingresso di Marina Uno che consentirà show e dimostrazioni ancora più spettacolari. Un grande quartiere dello shopping sarà ospitato nel piazzale di Marina Due insieme alla sezione dedicata al turismo nautico e al Teatro del Mare. Nuova collocazione anche per il settore della pesca che sarà ubicato nella galleria del padiglione C e per gli stand istituzionali nella galleria del padiglione B. Maggiori superfici sono state ricavate anche nel padiglione D con lo spostamento del punto ristoro nella struttura esterna sulla balconata tra i padiglioni S e D. La passeggiata sopraelevata di Marina Uno troverà un suo naturale prolungamento a ovest grazie a un nuovo camminamento che agevolerà l'accesso ai battelli. Completata anche la riqualificazione di Marina Uno con l'entrata in funzione della nuova Spina servizi adiacente alla tensostruttura di Piazza del Mare - un edificio su due livelli che ospita a piano terra uffici, servizi tecnici e un bar self-service, e al piano superiore il nuovo ristorante "La Marina" con una vista sul mare a 180°. Nel 2002 a livello complessivo l'industria nautica italiana ha registrato una crescita del 10% sintetizzabile in un contributo diretto al Pil che sfiora i 2miliardi di Euro (nel 2001 il valore era di 1.777 min di Euro). Per quanto riguarda il valore della produzione di imbarcazioni da diporto, nel corso dello scorso anno ha segnato un +12,5% superando i 1.560 min di Euro (1.388 mln di Euro nel 2001) dei quali circa il 78% destinato all'export. Complessivamente le esportazioni sono cresciute del 12%. La stima del trend per 11112003, alle soglie del Salone, è di continuità: l'industria nautica italiana sta crescendo con un tasso di circa il 10%. A distanza di un anno dall'entrata in vigore del leasing italiano - grazie alla collaborazione di Ucina con Assilea - i dati del primo semestre 2003 registrano un incremento del valore complessivo dello stipulato in leasing nautico dei 137% rispetto allo stesso periodo del 2002. La nuova legge sulla nautica, entrata in vigore nel mese di luglio, costituisce sicuramente il tema più attuale del 43° Salone Nautico di Genova che offrirà la possibilità a tutti gli operatori e gli appassionati di conoscere - rivolgendosi agli info-point Ucina - le innovazioni introdotte: dall'abolizione della tassa di stazionamento, al nuovo natante; dalla semplificàzione delle procedure burocratiche relative alle pratiche di immatricolazione, delle imbarcazioni ad una chiara delimitazione con adeguate segnalazioni dei parchi marini. Inoltre la nuova legge prevede la regolamentazione del noleggio, il nuovo registro per charter yachts, l'abolizione dell'immatricolazione per i carrelli (si userà la targa dell'automobile o del mezzo che traina), la disciplina delle azioni emesse dalle società concessionarie di porti o approdi turistici; l'abolizione dell'omologazione del Vhf; la riduzione delle sanzioni amministrative. 3, main sponsor La presenza di 3 nell'ambito del 43° Salone Nautico di Genova in qualità di main sponsor esplicita la volontà del nuovo operatore di videocomunicazione mobile Umts di presentare la propria gamma di prodotti e servizi a un target "out-door" in cui l'elemento della mobilità è caratteristica fondamentale. Il videofonino di 3 è lo strumento per l'uomo di mare che vuole ricevere News, aggiornarsi in tempo reale sulle condizioni Meteo dei principali porti d'Italia, leggere e inviare posta elettronica e fruire di tutti quei servizi che il sistema di videocomunicazione Umts può garantire in mobilità Il Salone Nautico Internazionale di Genova, leader dei settore, è il partner ideale di 3, leader in Italia e in Europa nel mondo della Videocomunicazione 3G. Anche quest'anno il Salone di Genova avrà un filo diretto con l'America's Cup. In Marina Due sarà presente Mascalzone Latino, lo scafo del team di Vincenzo Onorato che ha partecipato alla Louis Vuitton Cup del 2002 e che ha già annunciato la sua partecipazione all'edizione 2007. Nella serata di mercoledì 8 ottobre Sky Sport Italia lancerà in anteprima nazionale dal Salone di Genova, in diretta televisiva, il film "Alinghi, in the heart of challenge", 52 minuti dedicati all'impresa del team svizzero che ha riportato in Europa il prestigioso trofeo. Come oramai consuetudine Sail Academy, la prima e unica scuola di vela che utilizza le barche dell'America's Cup sarà presente con Kanza e Mighty Mary. Grande spazio al dibattito sulla nuova legge e sulle numerose novità che introduce. Lunedì 6 ottobre l'Agenzia per le Entrate della Liguria, la Regione Liguria e Ucina presenteranno nell'ambito del convegno "Fisco e nautica" il nuovo vademecum con gli aggiornamenti in tema fiscale. Sempre alla legge sarà dedicato il convegno tecnico di venerdì 10, mentre mercoledì 8 si parlerà di piccola nautica. In occasione dell'Anno europeo del disabile il Salone ha in programma molteplici iniziative dedicate al tema tra cui un intervento dell'on. Antonio Guidi, Sottosegretario al Ministero della Salute, che aprirà la giornata di venerdì 10. L'ambiente sarà un altro degli argomenti caldi del salone con presentazioni e incontri. Le giornate di lunedì 6 e martedì 7 ottobre saranno dedicate in particolare agli operatori professionali nell'ambito di Tech Trade, il grande settore dedicato all'accessoriato e alla pesca nella prima e seconda galleria del padiglione S e nella galleria del padiglione C. In collaborazione con I'ice - Istituto Italiano per il Commercio Estero - è stata organizzata una Missione di operatori stranieri per favorire i contatti con mercati di sicuro interesse quali: Usa, Finlandia, Norvegia, Svezia e Russia. Come di consueto il Salone sarà seguito con attenzione dai media televisivi nazionali e locali. In particolare la Rai sarà presente in Fiera con uno studio fisso da cui trasmetteranno Tgr e Raisport. Nella giornata inaugurale andrà in onda uno speciale Salone curato dalla Tgr, previsti collegamenti quotidiani con i Tg e con le rubriche e un altro speciale di Linea Blu. Per quanto riguarda i canali satellitari confermata la presenza di Sailing Channel e debutto di Sky Italia. Informazioni er la stampa, La conferenza stampa di apertura del 43° Salone Nautico Internazionale' è in programma venerdì 3 ottobre alle ore 11.30 con anticipo per radip e tv alle 11.00i -A seguire sarà presentato alla stampa il volume "La nautica in cifre 2002 "con i dati definitivi della produzione nautica da diporto. La presentazione ai giornalisti stranieri è in programma domenica 5 ottobre alle ore 9.30. Per l'anteprima di venerdì 3 l'ingresso dalla reception di piazzale Kennedy sarà aperto dalle ore 10 così come la sala stampa del padiglione C. In questa giornata i giornalisti potranno posteggiare in piazzale Kennedy negli spazi designati. La cerimonia inaugurale è fissata alle ore 9.30 di sabato 4 ottobre alla presenza del Ministro per le Infrastrutture Pietro Lunardi. Giovedì 9 ottobre alle ore 11 Fiera di Genova, Ucina e Assosub illustreranno le edizioni 2004 del "Boma: mostra mercato dell'usato nautico e del natante nuovo" e di Eudishow, la rassegna internazionale della subacquea che si svolgeranno in contemporanea a Genova dall'11 al 15 marzo 2004. Pubblicazioni Il catalogo del Salone sarà in vendita alle biglietterie, nei punti informazione e negli info-point Ucina e potrà essere scaricato a partire dal 4 ottobre dai due siti Internet www.Salonenautico­online.it e www.Ucina.net. Il centro servizi del padiglione C è il punto di riferimento per visitatori e espositori: sportelli bancari, agenzie di viaggio, noleggio auto, sportello postale, centro fotocopie, fotografo. Presso la reception del portale di Levante saranno in funzione il guardaroba, l'edicola dei giornali, gli uffici della Polizia Municipale, e la biglietteria dell'Amt. Nel piazzale d'ingresso del quartiere fieristico la città di Genova, la Regione Liguria daranno il benvenuto ai visitatori del Salone. L'accogliente spazio multifunzionale offrirà informazioni pratiche per i turisti nello spazio "Genova Informa" coordinato dalla Camera di Commercio, una panoramica sui programmi e le iniziative in vista dei 2004, anno in cui Genova sarà capitale europea della cultura e uno spaccato espositivo dedicato alle produzioni e alle attività locali. Il Salone sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Il biglietto d'ingresso costerà 12 euro, 9 euro il ridotto. Ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni. Le comitive composte da un numero minimo di 30 persone potranno acquistare al momento dell'ingresso il biglietto a prezzo ridotto. Disponibile a richiesta il braccialetto valido per il rientro in giornata. Tre saranno gli ingressi al Salone: dal portale di Levante di piazzale Kennedy, dalle Riparazioni Navali (Marina 2), mentre una biglietteria sarà allestita in banchina per i visitatori in arrivo con i battelli. Sarà consentito l'ingresso ai cani, ovviamente a guinzaglio e provvisti di museruola, per i quali sono state previste aree wc attrezzate.
Infolink; www.Salonenautico-online.it  www.Ucina.net 

GAMEXPERT: I MITICI CARTONI ANIMATI ANNI 80 DI NUOVO IN PROGRAMMA ALL'EGI EXPO CON UN INEDITO QUIZ A PREMI
Genova, 8 settembre 2003 - In anteprima dal 9 al 14 settembre "Chi vuol essere un Otaku": domande e risposte per riscoprire gli eroi dei cartoni animati e fumetti giapponesi. - Giochi a 360 gradi all'Egi Expo di Genova, la prima fiera in Italia dedicata al mondo del gioco in programma da 9 al 14 settembre presso la Fiera Internazionale di Genova. Accanto ai divertimenti tradizionali, quelli che tutti conosciamo fin da piccoli, Egi Expo sara' l'anteprima per molti giochi e tornei innovativi. Tra le diverse proposte ad Egi Expo si giochera' per la prima volta a 'Chi vuole essere un Otaku', il gioco a quiz di "Generazione Manga" organizzato da Giochi d'Ombra, gruppo d'animazione per eventi pubblici e privati. Il quiz a premi sara' dedicato ai fans dei cartoni animati anni '80 e fumetti giapponesi; un gioco per veri appassionati, "Otaku" e' infatti una parola giapponese che significa "Appassionato". Giocando i partecipanti potranno mettere alla prova la memoria e riscoprire i loro cartoni animati preferiti; ampio spazio quindi a Mazinga, Jeeg Robot, Candy Candy e a tanti altri! Il gioco consiste nel sottoporre al concorrente otto domande suggerendo quattro risposte possibili: solo una di queste e' quella corretta e l'unica che permette di proseguire il gioco salendo via via ad un livello più difficoltoso di domande. I concorrenti avranno a disposizione tre aiuti: il computer, il pubblico e la possibilita' di cambiare la domanda. Una formula gia' nota e sicuramente di successo, arricchita in quest'occasione con il tema dei cartoni giapponesi anni 80, un vero e proprio revival alla riscoperta dei propri eroi preferiti. Non servira' la promessa di diventare milionari per suscitare l'interesse di tanti appassionati e curiosi, a coinvolgere i visitatori sara' l'opportunita' di essere finalmente protagonisti di un quiz dal vivo; tanti anche i premi in palio per gli 'Otaku' vincitori della finalissima di domenica 14 settembre. Non solo quiz ma anche interessanti conferenze sulle mille facce del mondo del gioco: Murder Party, Libri-gioco e discussioni su come si organizza un gioco di ruolo dal vivo saranno solo alcuni degli argomenti che si alterneranno con il torneo di 'Chi vuol essere un Otaku'. Egi Expo -European Game Industry Expo, a Genova dal 9 al 14 settembre, sara la prima fiera dedicata al mondo dei giochi. Per sei giorni migliaia di giocatori si raduneranno presso la Fiera Internazionale di Genova per dar vita al primo appuntamento dedicato interamente al gioco.

"MIWINE" - NUOVA MANIFESTAZIONE DI FIERA MILANO DEDICATA AI VINI E DISTILLATI DI QUALITÀ - 14/16 GIUGNO 2004
Venezia, 8 settembre 2003 - E’ stata presentata nella prestigiosa cornice del Festival Internazionale del Cinema "Miwine", la cui prima edizione si terrà a Milano dal 14 al 16 giugno 2004. E’ l'evento fieristico di alto profilo dedicato ai vini e ai distillati di qualità, nato su iniziativa dell'Unione Italiana vini che, a questo scopo, ha creato la Società Italiana Fiere Agroalimentari Spa, il cui controllo è stato assunto da Fiera Milano Spa. "Miwine" avrà cadenza biennale -in alternanza al Vinexpo di Bordeaux che si svolge negli anni dispari -ed è stato concepito per rispondere alle esigenze, più volte espresse e sottolineate in incontri e riunioni di settore dai produttori italiani ed esteri, di poter avere finalmente anche in Italia una fiera a forte vocazione internazionale e con una rigorosa formula di "business to business". , Strategicamente cruciale, a questo riguardo, è stata la scelta di Milano come sede dell'evento fieristico, perche la capitale lombarda, oltre ad essere l'epicentro di un mercato di grandi numeri, è il polo attorno al quale ruotano i mercati del triangolo industriale e del Nordest e sul quale convergono le linee di traffico di tutta l'Europa continentale. Collocato in questa posizione privilegiata, "Miwine" vuole lanciare un segnale chiaro e forte a tutto il mondo del vino, proponendosi come l'unico evento fieristico italiano di alto profilo internazionale. Supportato da due partners prestigiosi, "Miwine" è l'occasione ideale per un appuntamento con il gotha mondiale dei produttori vinicoli e degli operatori, buyers, tecnici e opinion leader. Tre intense giornate di rapporti, degustazioni e confronti finalizzate alla ricerca di nuove opportunità commerciali e all'avvio di innovative e fruttuose relazioni di affari. Numerosi eventi e raffinate occasioni per incontrare un pubblico accuratamente selezionato, usufruendo al meglio del "sistema Milano", faranno da accattivante contorno alla manifestazione che quindi non vivrà solo nelle ore dedicate all'appuntamento fieristico. L’amministratore Delegato di Fiera Milano Pier Giacomo Ferrari, nel presentare insieme al Presidente dell’Unione Italiana Vini Ezio Rivella, la nuova iniziativa ha dichiarato: "Miwine" è una importante e innovativa opportunità da non perdere, soprattutto per Aziende che hanno fatto dell'alta qualità l'arma con cui affrontare e vincere le sfide, ogni anno più ardue, della competizione internazionale. Www.fmi.it   ww.Miwine.it 

A GENOVA DAL 20 AL 22 NOVEMBRE LA BORSA DEL TURISMO SCOLASTICO VIAGGI D'ISTRUZIONE: UN MERCATO CHE INTERESSA OLTRE OTTO MILIONI DI STUDENTI ITALIANI
Genova, 8 settembre 2003 - Dal 20 al 22 novembre con la settima edizione della Borsa del Turismo Scolastico Genova sarà il punto d'incontro tra operatori turistici, docenti e studenti sui viaggi d'istruzione. Tre giorni di esposizione, workshop e convegni che forniranno un quadro dell'offerta e delle tendenze di questo settore che interessa in Italia ogni anno oltre otto milioni di studenti. A conferma della grande attenzione che Bts ha sempre riservato ai soggiorni e alle visite a contatto con la natura, il settore espositivo dedicato a "Parchi e Oasi naturalistiche" si arricchirà quest'anno grazie all'ingresso di "Verdissimamente Scuola", curato dalla Fin-ter di Ferrara, con una vasta gamma di proposte di vacanze sportive, attive, legate all'educazione ambientale e all'aria aperta. Con il workshop curato dall'Enit tour operator, agenzie di viaggio e docenti troveranno venerdì 21 novembre un'occasione unica per confrontare e trovare le soluzioni più idonee ad ogni esigenza. L'offerta "made in Italy" - rappresentata in gran parte da agenzie di viaggio e tour operator - incontrerà e gli operatori turistici provenienti da Belgio, Olanda, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Spagna, Danimarca, Svezia, Ungheria, Irlanda e Portogallo e, a completamento l'offerta straniera incontrerà la domanda italiana e straniera. Tra i convegni in programma è da segnalare "Il viaggio che vorrei" organizzato dall'Associazione Mediterranea. Valido per l'aggiornamento dei docenti il convegno - strutturato su due giornate, 20 e 21 novembre, con una seduta plenaria, una tavola rotonda e gruppi di lavoro - approfondirà i temi della qualità del viaggio legati alla sostenibilità, alla formazione, all'interculturalità, all'educazione alla cooperazione e alla sicurezza. Confermato e già avviato per l'edizione 2003 di Bts il concorso "Racconti e idee di viaggio" riservato a studenti e insegnanti che, tramite l'utilizzo di supporti multimediali, raccontano le proprie esperienze vissute durante i tour organizzati. I migliori lavori saranno premiati ed esposti durante la manifestazione nell'area multimediale "Impariamo viaggiando". I docenti e gli studenti in visita alla Bts - che sarà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 - potranno costruirsi un soggiorno personalizzato a Genova appoggiandosi a "Studenti nella rete", l'innovativa struttura del Comune di Genova rivolta al mondo scolastico che si occupa di sport, turismo e cultura. Offerte, agevolazioni e una miriade di segnalazioni utili con un calendario aggiornato di eventi linkando "Studenti nella rete" sul sito www.Bts-online.it Come di consueto in concomitanza con la Borsa del Turismo Scolastico la Provincia di Genova - Assessorato alle Politiche Scolastiche e Formative - promuove e organizza il Salone di Orientamento "In - Formazione: scuola, formazione e lavoro", un'iniziativa che rappresenta per i ragazzi di terza media e le loro famiglie un'opportunità per prendere visione delle diverse opzioni di offerta formativa presenti nel territorio provinciale. Bts - Borsa del turismo scolastico - è organizzata dalla Fiera di Genova in partnership con l'Ente Italiano per il turismo (Enit), l'Agenzia Regionale "In Liguria" e l'Associazione Mediterranea Nuova Compagnia delle Indie. Sarà aperta dal 20 al 22 novembre dalle ore 10.00 alle 18.30. L'ingresso è riservato a insegnanti, studenti, accompagnatori e operatori del settore. Informazioni sul sito www.Bts-online.it 

"AUX ORIGINES DU GOÛT" A MONTPELLIER, DAL 24 AL 27 OTTOBRE, IL PRIMO GRANDE EVENTO INTERNAZIONALE ORGANIZZATO DA SLOW FOOD FRANCE SAPORI DAL MONDO: I PRODOTTI DEL TERROIR A CONFRONTO.
Montpellier, 8 settembre 2003 - Il primo salone dei terroirs provenienti da tutto il mondo si svolgerà a Montpellier dal 24 al 27 ottobre, organizzato da Slow Food France in collaborazione con i produttori vinicoli dei Coteaux du Languedoc, Saint-chinian e Faugères. L'origine è la fonte di ogni prodotto, il suo luogo di nascita, la sua carta di identità e il Salone di Montpellier mira proprio ad avvicinare il prodotto di qualità al consumatore, offrendo un ventaglio di specialità che rappresenta un mosaico di culture: si va dall'Asia all'America Latina, dall'Europa al Maghreb, dal Medio Oriente ai Caraibi. Un evento dove globalizzazione vuol dire possibilità di scoprire ed avvicinarsi ai terroirs di ogni continente, siano essi Doc, Dop, Igp o Presìdi Internazionali Slow Food. "Aux Origines du Goût" si terrà nel caratteristico Mas de Saporta, sede della Maison des Vins du Languedoc, risalente al Xviii secolo. In questa antica struttura ci sarà un mercato con oltre 50 prodotti, un'enoteca con 500 vini (il meglio del Languedoc e interessanti rappresentanze internazionali), 30 laboratori del gusto (con originali degustazioni mai sperimentate prima: banane rare a confronto, il maiale guascone Noir de Bigorre, recentemente salvato dall¹estinzione, il toro selvaggio della Camargue, e molto altro), punti ristorazione dedicati a cucine del mondo (dalla Cina le specialità della provincia del Sichuan, dall'India i piatti del Rajasthan, dal Messico le ricette della tradizione indigena e infine i sapori di mare e di terra del Languedoc), incontri e dibattiti. Ed inoltre 30 cene nei ristoranti del territorio del Languedoc, e visite guidate alla scoperta delle produzioni gastronomiche locali (le saporite tielles di Sète ­ torte salate ripiene di salsa a base di polipo -, le ostriche del bacino di Thau, il blanquette de Limoux, le acciughe diCollioure, i vini del Banyuls). Il programma della manifestazione è disponibile sul sito: http://www.Auxoriginesdugout.com  Alcuni prodotti del Mercato di Aux Origines du Goût: Africa: Fonio (cereale); Ecuador: Cioccolato del cacao Nacional; Francia: ortofrutta: cardi del Vaulx-en-velin, scalogno tradizionale, rapa di Pardailhan, cipolla dolce delle Cévennes, mela renetta del Vigan, piccolo farro del Ventoux, ravioles du Grand Goulet pesci e prodotti ittici: caviale di Aquitaine, ostriche di Bouzigues,acciughe di Collioure carne e salumi: prosciutto di maiale nero di Bigorre, prosciutto della Corsica, prosciutto basco delle Aldudes, foie gras, pollo Coucou de Renne, toro della Camargue, carne Rosée des Pyrénées, agnello de parcours des Cévennes, Boeuf Aubrac, Sac d'os de Lozère, formaggi:: cru superiori di Comté, Laguiole, Pérail, Saint-nectaire, Pélardon, Roquefort; condimenti: aglio d'Alvernia, fleur de sel della Camargue, oli d¹oliva, olive verdi Lucques e Picholines, aceto di Banyuls: Guadalupa: Banana di montagna; Guatemala: caffè Huehuetenango; Inghilterra: formaggi Cheddar, (Presidio Slow Food), Stilton Iran: zafferano; Irlanda: Salmone selvaggio affumicato. Italia: pomodoro di San Marzano, peperone corno di di Bue di Carmagnola, agrumi del Gargano, mariola, culatello di Zibello, spalla cruda (Presidi Slow Food), parmigiano reggiano, mozzarella di bufala, aceto balsamico tradizionale. Laos: caffè dell'altopiano di Bolovens; Madagascar: Vaniglia; Marocco: Olio di argan (Presidio Slow Food); Sud America: Agnello della Patagonia; Turchia: Lakerda (pesce marinato). 

IL FESTIVAL DELLA SCIENZA A GENOVA
Genova, 8 settembre 2003 - Fra tre mesi prenderà il via la prima edizione del Festival della Scienza. Dal 23 ottobre al 3 novembre Genova sarà un punto di ritrovo per la comunità scientifica italiana e internazionale. I lavori per arrivare pronti all’appuntamento procedono a pieno ritmo. “Abbiamo completato il programma di massima – racconta Manuela Arata, Presidente del Festival – e utilizzeremo questo tempo per curare i dettagli. Il Festival della Scienza si sta plasmando davanti ai nostri occhi e il risultato che si delinea è estremamente interessante. Strada facendo abbiamo ricevuto l’aiuto di numerosi amici e le basi su cui costruire il Festival sono diventate sempre più solide. Oltre al vitale sostegno dei tre partner principali (Telecom Italia - che ha inserito la manifestazione all’interno del suo Progetto Italia - Compagnia di San Paolo e Finmeccanica) sono numerosi i riconoscimenti pervenuti da enti e istituzioni. L’iniziativa ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi e l’appoggio di tutte le più importanti istituzioni locali: e’ di questi giorni l’adesione al Festival da parte della Regione che, assieme a Comune, Provincia ed associazioni imprenditoriali, ha deciso di non far mancare il proprio sostegno all’iniziativa. Da un punto di vista scientifico il Festival sta radunando in un unico evento realtà di rilievo internazionale, passando per università e grandi reti di ricerca italiane”. Una delle peculiarità del Festival della Scienza di Genova è quella di proporre eventi che proseguiranno nel tempo, superando la scadenza del 3 novembre: l’edizione del 2003 anticipa la grande kermesse (28 ottobre – 8 novembre 2004) inserita nel cartellone ufficiale di “Genova 2004 - Capitale Europea della Cultura”, ed ha come tema conduttore la parola Oltre. Su questo tema, che implica l’identificazione di un limite da superare, Il Festival organizza una serie di conferenze dedicate alle principali linee di ricerca delle diverse scienze contemporanee, dalla matematica, alla fisica, alla biologia, all’antropologia. “Le mostre e le conferenze – conclude Manuela Arata – avranno bisogno di personale specifico: stiamo cercando 300 giovani che vogliano vivere attivamente l’esperienza del Festival. C’è tempo fino al 31 luglio per candidarsi on line all’indirizzo www.Festivalscienza.it Giovani dell’ultimo biennio delle superiori, studenti universitari, neolaureati e dottorandi con la passione per le scienze, la musica e il teatro sono invitati a compilare la scheda per diventare animatori del Festival e contribuire in prima persona alla riuscita dell’evento”.
Infolink: www.Festivalscienza.it

GALGANO E ID&A AL COMPA 2003 UNA INTESA RICCA DI SOLUZIONI PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE COMUNICA
Bologna, 8 settembre 2003 - La Legge 150/2000 - Senza dubbio una "rivoluzione", dopo la quale la comunicazione pubblica non potrà più essere la stessa: uno scenario che richiede nuove soluzioni, nuovi approcci e nuove professionalità. Difficilmente una norma avrebbe potuto meglio coniugare l'esigenza di traghettare la Pa dal rigore della comunicazione istituzionale, spesso autoreferenziale, verso l'incontro con le attese sempre più esigenti dei Cittadini. Di questo sono convinte Galgano & Associati e Id&a che, insieme, partecipano all'edizione 2003 del Com.pa (Salone della Comunicazione Pubblica - Bologna, 17/19 settembre) per presentare una piattaforma di soluzioni innovative per la comunicazione pubblica. Le due società presenteranno in fiera a Bologna, presso lo stand D43-45, padiglione 19, la loro offerta rivolta agli Enti Pubblici, completa di interventi di formazione e consulenza, che fonde la specificità della competenza di Id&a, in termini di pianificazione e misurazione dei risultati, con il know-how Galgano orientato al rigore scientifico dell'approccio. "La valutazione complessiva, dopo tre anni di applicazione, può solo essere positiva" - spiega Alberto Galgano, presidente del gruppo omonimo" - se non altro per la centralità strategica che la comunicazione ha assunto nell'operare delle istituzioni, che si dimostrano sempre più sensibili alla soddisfazione del Cittadino/cliente. La Pubblica Amministrazione impara a vedere se stessa attraverso gli occhi del Cittadino, come ha insegnato la Qualità Totale alle imprese". Questa nuova sensibilità sposa appieno la filosofia che da oltre 40 anni di attività ispira il Gruppo Galgano, società di consulenza direzionale, leader nella diffusione presso le aziende e gli enti pubblici dell'approccio della Qualità Totale e dell'Organizzazione Snella. "Un approccio che costituisce un patrimonio immenso" - aggiunge il presidente di Id&a, Federico Ceschin - "che sentiamo abbinarsi perfettamente alle metodologie di comunicazione più innovative, già sperimentate con successo nel mondo anglosassone e che già dispiegano massima efficacia nell'universo delle imprese". Id&a, società specializzata nella pianificazione di campagne di comunicazione, ha sviluppato metodologie specifiche per la Pubblica Amministrazione con importanti risultati. Al Salone saranno anche presentati: il nuovo libro della collana Galgano dedicata alla Pa, edita da Guerini e Associati Editore "La comunicazione pubblica efficace. Metodi e ricerche" (a disposizione copertina). Nel volume sono raccolte esperienze di successo; il nuovo portale verticale in Internet http://www.Compubblica.com - che potrà essere navigato in anteprima presso lo stand.), il primo realizzato in Italia da soggetti privati nato dal know how e dalla professionalità dei consulenti Id&a e Galgano, esperti di Pubblica Amministrazione, una vera e propria community virtuale, punto di riferimento per tutti i professionisti della comunicazione pubblica; l'intervento di Bruno Susio, partner Galgano e direttore dell'area Pubblica Amministrazione, alla Tavola Rotonda sul tema "Customer Relationship Management applicata al settore pubblico. Dai call center al direct mailing" (19 settembre - ore 10 - Pad. 20, sala E)

VINITALY CON LA FERRARI
Verona, 8 settembre 2003 - Veronafiere-vinitaly e la Ferrari organizzano un wine tasting di vini italiani di qualità a Monza, nell’ambito del Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma il 12, 13 e 14 settembre prossimi. E’ un ulteriore occasione che Vinitaly mette a disposizione dei produttori italiani. L’esperienza di Monza potrà essere replicata in altri eventi del circuito internazionale della Formula 1. E la Ferrari considererà anche di poter far tappa al Vinitaly 2004. Vinitaly con la Ferrari. Veronafiere e la prestigiosa casa automobilistica di Maranello organizzano inieme, in occasione del Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma a Monza il 12, 13 e 14 settembre prossimi, un wine tasting di vini italiani di qualità rivolto agli oltre mille vip invitati nell’area ospitalità della Ferrari. L’iniziativa, che si svolgerà venerdì 12 settembre, coinvolgerà cinque grandi produttori nazionali, espositori di Vinitaly: due siciliani, un toscano, un piemontese ed un veneto. I vini, ambasciatori del made in Italy nel mondo, nelle giornate successive, verranno abbinati a menù raffinati e saranno tra i protagonisti del Gran Premio. Si tratta di un’ulteriore opportunità che Veronafiere offre ai propri espositori. Dopo la prova di Monza, verrà considerata l’opportunità di replicare l’iniziativa in altri eventi del circuito della Formula 1. E chissà che anche la Ferrari faccia tappa a Vinitaly 2004. L’iniziativa, inoltre, si inserisce nel contesto degli appuntamenti internazionali che Vinitaly sta realizzando a favore dei produttori italiani negli Stati Uniti (ad ottobre a San Francisco e Chicago e a novembre a New York), in Cina (a fine novembre a Shanghai), e nei primi mesi del 2004 in India, a Mosca ed in Giappone. Il circuito internazionale promozionale di Vinitaly si sta dunque ampliando e consolidando. Www.veronafiere.it 

IDEE CASA 2003: I NUOVI MODI DI ABITARE
Trento, 8 settembre 2003 - Dal 7 al 10 novembre 2003 a Trento si svolge la quarta edizione della fiera dell’arredamento e delle proposte tecnologiche per la casa, con al centro i temi della sicurezza, dell’ecologia e delle nuove tendenze dell’abitare «Il futuro è vendere non semplicemente mobili ma proposte di abitare». Con questo slogan, Idee Casa, l’annuale fiera dell’arredamento e delle tecnologie per la casa organizzata da Expoidea Gruppo Confesercenti, lancia la sua edizione 2003 mettendo al centro i nuovi modi di vivere le abitazioni: bio-ambiente, sicurezza, armonia. Produttori e operatori commerciali trentini della filiera casa rispondono così alla sfida dei “supermercati dell’arredo”, rilanciando una proposta di qualità. La quarta edizione della fiera si svolgerà nei padiglioni di Trento Expo, in via Bomporto a Trento, da venerdì 7 a lunedì 10 novembre. Oltre 130 operatori – il 90% dei quali ha già confermato la propria presenza – proporranno alle migliaia di visitatori una vasta gamma di prodotti. Ma l’appuntamento non sarà solo un’esposizione di prodotti. «Sarà anche un’occasione» spiega il professor Sergio Volpi, consulente scientifico della manifestazione «per presentare nuovi modi di abitare e vivere in casa e in albergo oggi». «Tra le tendenze attuali» prosegue Volpi «c’è quella di vivere la casa come rifugio ideale per la famiglia, l'abitazione come luogo di aggregazione vivace e vitale, non più solo come luogo di passaggio, ma come luogo di incontro. In Europa si parla di “Tam-tandem” (tam-tam=passa parola, tandem=coppia)». «Quindi cambiano le attese sul sistema di abitare, l'arredamento ha funzioni diverse, diventa una dimostrazione della propria personalità in questi nuovi modi di vivere, si cercano nuovi equilibri ambientali». Da qui l’attenzione sui temi della bioedilizia, della casa armonica, della nuova sicurezza basata sulle tecnologie avanzate (“domotica”). Uno degli eventi sarà dedicato al Feng Shui, l’antichissima arte cinese della costruzione di ambienti armonici che tanto interesse aveva riscosso nell’edizione 2002. «L’anno scorso» aggiunge il professor Volpi «abbiamo stilato il primo Manifesto di Trento dell’Abitare, in cui abbiamo sintetizzato alcuni nuovi principi. Quest’anno tratteremo i temi del Manifesto n. 2 incentrati sul “neorinascimento dell’abitare: nuovi modelli di vita”». Esposizione ed eventi attireranno l’attenzione di un vasto arco di interlocutori: architetti, geometri, imprese edili, commercianti di prodotti per l’edilizia, commercianti di sistemi di sicurezza, immobiliaristi, impiantisti, albergatori. Ma i protagonisti più diretti della fiera, produttori e commercianti di arredi e prodotti per la casa, hanno intenzione anche di fare di questo appuntamento un momento di risposta alla sfida dei “supermercati dell’arredo” e di rilancio della filiera trentina dell’abitazione. Stiamo parlando, con riferimento alla sola filiera del legno, di 1,736 aziende in provincia, di cui 1.071 tagliano e trasformano il legno, 416 realizzano mobili e 249 li distribuiscono al dettaglio. Recupero dei materiali tradizionali e tecnologie informatiche, soluzioni di arredo occidentali ed “etniche”, prefabbricati naturali e artigianato artistico: il settore riparte da queste proposte per attirare l’attenzione del pubblico e offrire prodotti insieme a consulenza e servizi sui “modi dell’abitare”.

SUZUKI AL MOTOR SHOW DI FRANCOFORTE IAA 2003
Milano, 8 settembre 2003 - Il 60° Frankfurt Motor Show (Iaa) aprirà le porte con le giornate stampa il 9 e 10 settembre prossimi e proseguirà, dal 13 al 21, con l'apertura al pubblico. Suzuki sarà presente con il proprio stand nel padiglione 8 (D 10) all'interno del quale saranno esposte le nuove motorizzazioni diesel su Wagon R+, Liana, Jimny e Grand Vitara Xl-7. In anteprima europea anche la Concept-s2, in versione cabriolet, e la nuova Ignis, stradale e Super 1600. Costruita in Ungheria nello stabilimento della Magyar Suzuki Corporation a Esztergom, vicino a Budapest, la nuova Ignis rinnova tutte le qualità che ne hanno fatto un best seller in tutti i mercati europei. Per il nostro Paese la Ignis sarà disponibile con due motori a benzina, un 1.3 e un 1.5 (4x4), e un turbodiesel Ddis 1.3. La nuova Ignis arriverà in Italia in autunno con allestimenti full optional che prevedono di serie Abs, aria condizionata e doppio air bag ai quali si aggiungono cerchi in lega da 15", fendinebbia e autoradio con lettore cd integrato. Martedì 9 settembre alle ore 15,30 si terrà, presso lo stand, la conferenza stampa per la presentazione dei programmi Suzuki per il 2004.

WORLD OF BICYCLES, IL MONDO CHE PEDALA AD EICMA 2003
Milano,  8 settembre 2003 - In occasione di Eicma 2003 (61° Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo, 16-21 settembre alla Fiera di Milano) presso il Pad 26/1 Settore Turismo / Mostre sarà esposta la mostra fotografica World of bicycles, promossa dall’Ong Fratelli dell’Uomo World of bicycles è un racconto fotografico sull’uso della bicicletta nei paesi del Sud del Mondo. L’obiettivo di Bruno Sananés, quarantenne fotografo francese, traccia un percorso ideale su due ruote, incrociando sguardi di uomini, donne e bambini dei Paesi del Sud del Mondo, che hanno fatto della bicicletta il loro strumento di lavoro, trasporto, ma anche di svago e di comunicazione. Bruno Sananés ha cominciato a lavorare al progetto World of bicycles nel 1995, realizzando le prime foto in bianco e nero durante un viaggio nel Vietnam. La collezione negli anni successivi si è arricchita documentando realtà del Bangladesh, Bolivia, Birmania, Cina, Egitto, Marocco, per approdare al Festival Internazionale del fotogiornalismo di Perpignan dove si è imposto all’attenzione della critica internazionale. Il reportage World of bicycles è apparso su The Independent, il Venerdì di Repubblica, Geo. Fratelli dell’Uomo, attraverso la mostra fotografica, si propone di raccogliere fondi per un progetto di sviluppo integrato nella provincia di Bolgou in Burkina Faso. Il progetto, tra le diverse attività, prevede anche la formazione di giovani meccanici riparatori di biciclette che possano, una volta appreso il mestiere, aprire officine meccaniche nei villaggi d’appartenenza. Le fotografie di Sananés, alla fine della mostra, saranno riprodotte e vendute insieme al catalogo a quanti vorranno sostenere questo progetto. L’iniziativa si inserisce all’interno della campagna Ribiciclando, una raccolta di biciclette usate a favore della popolazione del Burkina Faso che nel 2001 Fratelli dell’Uomo ha lanciato a seguito del Giro d’Italia.
Infolink: www.Fratellidelluomo.org

GIORGIO ARMANI VESTE GLI OSPITI DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA
Venezia, 8 settembre 2003 - Sono molti i personaggi del cinema che hanno scelto di indossare abiti di Giorgio Armani, in occasione della 60° edizione del Festival del Cinema di Venezia, che si concluderà martedì 9 settembre. George Clooney, indosserà abiti Giorgio Armani per tutte le interviste e serate. Anthony Hopkins, ha indossato uno smoking nero Giorgio Armani. Sean Penn, indosserà un completo nero di lino Giorgio Armani. Alessandra Martinez, madrina di questa edizione del Festival, ha scelto di indossare abiti Giorgio Armani per tutte le interviste e serate. Kate Hudson, ha scelto un abito Emporio Armani stile impero color giallo pallido, con manica corta e un abito Emporio Armani in jersey color champagne con maniche drappeggiate. Stefania Sandrelli, indosserà un abito nero con scialle in jais nero. Jason Biggs, attore nel film fuori concorso "Anything Else" di Woody Allen che ha aperto il Festival, ha indossato uno smoking Giorgio Armani nero 3 bottoni con camicia bianca e cravatta nera. Wentworth Miller, ha indossato un abito scuro Giorgio Armani. Allison Lohman, in occasione del Ridley Scott Tribute indosserà un abito Emporio Armani bianco e nero in jersey con spalline annodate dietro la nuca.

MIFF 2003: RITORNA IL CINEMA INDIPENDENTE A MILANO NUOVE BORSE DI STUDIO ALLA LOS ANGELES FILM SCHOOL PREMIO ALLA CARRIERA A FRANCO NERO 30 OTTOBRE  8 NOVEMBRE 2003
Milano, 8 settembre 2003 - Il 4° Film Festival Internazionale di Milano inaugurerà all'insegna del binomio Cinema/moda il 30 Ottobre al Teatro Smeraldo. Il sipario si alzerà sull'Anteprima Europea del pluripremiato"Dummy ",una commedia romantica interpretata dal Premio Oscar Adrien Brody e da Milla Jovovich, testimonial numero uno di Armani. Il top di Hollywood 2003 con il top del Fashion Business insieme,i n una "romantic comedy" divertente, leggera, ben recitata e già ben accolta dal pubblico festivaliero americano. Lo scorso anno la presentazione di 40 film,in oltre 100 proiezioni,ha registrato il 100%di aumento di pubblico rispetto la precedente edizione. Il "Cavallo di Leonardo" per il Miglior Film 2002 venne assegnato a "Showboy " che in seguito venne comprato da Regent Entertainment e uscirà nelle sale degli States quest'Autunno. Uno degli intenti del Miff è aiutare attivamente i giovani talenti,continua quindi il programma di borse di studio per la "Los Angeles Film School" recentemente definita da The Hollywood Reporter "uno dei migliori centri di studio degli Stati Uniti". Una delle Scholarships è messa in palio in collaborazione con la National Italian American Foundation (Niaf)per uno studente italo-americano,due sono aperte a studenti di tutto il mondo e una sarà assegnata ad uno studente italiano in collabroazione con Cinemavvenire di Cinecittà.ulteriori informazioni e i moduli d'iscrizione sul sito www.Miff.it Sulla linea delle passate edizioni,un'intera giornata del festival sarà dedicata alla Competizione dei Cortometraggi,che, in questa edizione, oltre al Premio della Giuria si arricchirà del Premio del Pubblico. Il Miff è l'unico festival ad assegnare il Premio per il Miglior Manifesto a cui si aggiungerà quest'anno il Premio per i Miglior Costumi. I Premi saranno assegnati durante la Cerimonia di Chiusura,con una Sfilata di Moda di designeremergenti e Cena di Gala, sabato 8 novembre. Nello stesso giorno verrà presentato il Premio alla Carriera a Franco Nero e nel giorno seguente verranno effettuate proiezioni non-stop dei film vincitori. Www.miff.it 

CONCERTO PER PIANOFORTE DI JEAN FONDA FOURNIER
Milano, 8 settembre 2003 - Nell'ambito delle numerose manifestazioni ed iniziative organizzate nel corso del 2003, Anno Europeo delle Persone con disabilità, l'Associazione Milanese Incontro Cultura Immagine - A.m.i.c.i., con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Milano, in collaborazione e con la partecipazione di A.i.a.s. Milano Onlus, promuove un Concerto per pianoforte del Maestro Jean Fonda Fournier, destinato alla raccolta fondi in favore della sede milanese dell'Associazione Italiana per l'Assistenza agli Spastici. Il Concerto di Jean Fonda Fournier avrà luogo Mercoledì 24 settembre 2003 alle ore 20.30 a Milano, a Palazzo Reale nella "Sala delle Otto Colonne". Lo scopo ed il valore di questo speciale appuntamento con la musica emergono dalle parole dello stesso Maestro Jean F. Fournier, figlio del celebre violoncellista Pierre Fournier e pianista di fama internazionale, che, reduce da tournées con le più prestigiose orchestre filarmoniche, dalla Filarmonica di Berlino alla Royal Philarmonic Orchestra, alla New York Philarmonic, afferma: "Vorrei che il concerto di Milano a favore dei ragazzi handicappati, fosse un omaggio alla memoria di mio padre, il grande violoncellista Pierre Fournier. All'età di nove anni, mio padre venne colpito dalla poliomielite, il destino volle che il violoncello diventasse il compagno della sua esistenza, non potendo usare i pedali del pianoforte." Aias Milano Onlus ha scelto di celebrare l'Anno Europeo delle Persone con disabilità con la musica classica, come simbolo delle sue attività. Da oltre quarant'anni i suoi servizi socio-sanitari hanno lo scopo di dare o restituire alle persone disabili l'opportunità di una vita armoniosa nei domini della salute, della scuola, del lavoro e dell'autonomia personale. L'associazione A.m.i.c.i. È onorata di inserire nel programma di manifestazioni promosse in collaborazione con Palazzo Reale il Concerto di Jean Fonda Fournier a sostegno di Aias Milano Onlus. Per informazioni e prenotazioni (fino ad esaurimento posti): Tel. 02 33.020.243 - Aias Milano Onlus  

META.FISICA ARTE E FILOSOFIA DA DE CHIRICO ALL'ARTE CONCETTUALE MERANO, KUNST MERAN/O ARTE 13 SETTEMBRE 2003 - 11 GENNAIO 2004
Merano, 8 settembre 2003 - Andare a fondo al dilemma mai del tutto chiarito dei pensatori e artisti laici che presero un termine filosofico e religioso per farne una bandiera del proprio pensiero e della propria arte, questo è uno degli obiettivi della grande mostra curata da Valerio Dehò dal titolo "Meta.fisica: arte e filosofia da de Chirico all'Arte Concettuale", che dal 13 settembre 2003 al 11 gennaio 2004 è in programma presso la galleria kunst Meran/o arte di Merano. Il termine "metafisica" ha origine dal titolo greco assegnato, nel I° secolo a.C., dal filosofo Andronìco da Rodi a quelle opere di Aristotele in cui si tratta delle "cause prime" della realtà da lui collocate dopo quelle che trattano le "cose naturali". In campo artistico, fu scelto da artisti come Carlo Carrà e Giorgio de Chirico per indicare un momento della propria ricerca pittorica e un atteggiamento fortemente critico verso l'arte contemporanea del secondo decennio del Xx secolo, e fu adottato per definire una pittura che aspirava a superare i limiti del visibile e del reale, rivelando il significato inquietante degli oggetti, attraverso il loro inconsueto accostamento, in un clima di magica suggestione e di mistero. Altri artisti parteciparono a questo clima artistico, e in particolare va ricordata l'opera di Alberto Savinio, di Filippo De Pisis, di Giorgio Morandi, di Mario Sironi e di Mario Tozzi, tutti presenti in mostra nella prima sezione della mostra intitolata "La spirale del Tempo". L'attività degli artisti "metafisici" non si limitò alla pittura e all'arte, ma attraverso collaborazioni con le principali riviste del tempo e scrivendo numerosi libri, esercitarono un impegno critico e culturale che scaturì nella creazione della figura dell'artista come intellettuale, segno di quella autocoscienza del ruolo e della professionalità dell'artista che si conferma dopo la Prima Guerra Mondiale. Caratteristica della Metafisica è quella di creare un’atmosfera di suggestione attorno al rapporto tra uomini, oggetti e spazi architettonici, celebri in questo senso le “Piazze d’Italia” di de Chirico. Proprio questo rapporto tra figura umana, spazio e architettura diventa uno degli spunti più interessanti che saranno ripresi negli anni ’60 anche dall’arte concettuale e poverista. Ritrovare il mistero, la “giusta distanza” tra uomini e oggetti, tra gli oggetti e l’ambiente in cui sono collocati, è stato uno degli obiettivi del movimento. Attraverso le opere, provenienti dalle migliori collezioni italiane, la mostra vuole analizzare il rapporto tra l’idea della Metafisica e lo Spazio Umano inteso come ambiente in cui rinnovare continuamente il senso e la scoperta dell’esistenza. Nella seconda sezione, intitolata "Enigmata: oggetti, proiezioni, silenzi" con opere, tra gli altri, di Michelangelo Pistoletto e di Giulio Paolini, si vuole estendere il concetto di Metafisica anche alla grande esperienza poverista, che negli anni ’60 si è occupata del problema della rappresentazione, del dialogo tra l’arte e l’architettura, del ruolo dell’artista nella progettazione di uno spazio umano che fosse sintesi di una progettualità infinita e di dialogo con la storia. E soprattutto si collegano due straordinari momenti dell’arte italiana: la metafisica classica e il concettuale italiano, certamente le due correnti più conosciute a livello mondiale. Nella stessa sezione sono raccolte opere di artisti che hanno sviluppato poetiche autonome, come Gianni Piacentino ed Ettore Spalletti che hanno ripristinato il mistero dell'oggetto, dell'opera d'arte che nel suo minimalismo raccoglie l'enigma di un senso senza tempo. Lo stesso può dirsi della poeticità delle pitture di Marco Tirelli, protagonista della pittura italiana dagli anni '80, che dà spessore metafisico a forme elementari, assemblate in un lessico di giochi e contrapposizioni che inducono lo spettatore alla meditazione. Nella sezione che rappresenta alcune ricerche artistiche degli anni '80, dal titolo "Tracce" con opere di Franco Rasma, Tino Stefanoni e Paola Gandolfi, la Metafisica viene letta come continuità di una ricerca che percorre l’arte: cercare un punto di mistero e di equilibrio tra l’uomo e gli oggetti e tra questi e il paesaggio artistico che l’uomo stesso ha creato. E l'accettazione del mistero che l'arte avvicina e ritrasmette è un altro elemento che accomuna delle ricerche artistiche distanti nel tempo ma vicine per sensibilità, in cui l'artista si propone come intellettuale e filosofo, con una sua visione del mondo che legge le relazioni tra arte, storia e pensiero come un dato unico e indivisibile. Una specifica sezione sarà dedicata a quadri e progetti del grande architetto Aldo Rossi proprio per sostanziare i rapporti tra la pittura e la progettualità architettonico urbanistica. Il maestro Marco Maria Tosolini realizzerà un'installazione sonora che accompagnerà i visitatori della mostra. Tra le manifestazioni collegate all’esposizione sono previste serate di letture poetiche, esecuzioni musicali di opere affini al tema della mostra e al periodo storico di nascita del movimento della Metafisica.
Infolink: www.Kunstmeranoarte.com 

GIAN PAOLO BERTO OPERE RECENTI ADRIA, 26 SETTEMBRE – 26 OTTOBRE 2003
Adria, 8 settembre 2003 - l’antica città veneta che ha dato il proprio nome all’Adriatico, sarà presto interamente rivestita di colori da Berto. Dell’artista romano, ma adriese di nascita, saranno esposte oltre 300 “opere recenti”, in una mostra allestita in cinque sedi: Sala Cordella, Istituto Magistrale, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Adria International Raceway e Centro Commerciale “Il Porto”. Gian Paolo Berto, artista colto e profondo, traduce con vulcanica creatività intuzioni, memorie ed emozioni nei propri lavori. Il “suo amore furibondo per l’arte” (l’espressione è di Renato Guttuso) lo ha portato a vivere in prima persona i momenti salienti dell’arte contemporanea della seconda metà del Novecento, testimoniandoli con la propria opera. Dipinti su legno, su carta, su tavola, incisioni, stampe, collages, frottages, ready made, installazioni, appropriazioni e assemblaggi, saranno tra le opere fruibili dai visitatori nelle sedi espositive della mostra. Accanto ai soggetti “classici” dell’iconografia pittorica bertiana, gli “Erranti”, le “J.b.”, gli “Alessandri”, le “Entelechie”, le “Venezie”, le “Lamentazioni”, ecc., saranno presentati lavori di ispirazione più manifestamente dadaista e pop, quali le “Madonne”, gli “Snoopy”, i “Pockemon”: cartelloni pubblicitari “rettificati” dalla mano dell’artista, che recupera ed eleva a rango artistico la selva di riviste, film, abbigliamento, profumi, cibi confezionati, nella quale l’uomo contemporaneo si muove nel quotidiano. Tutto è registrato e tutto è alchemicamente tradotto nel linguaggio dell’arte. Berto, nato ad Adria nel 1940, inizia a dipingere da ragazzo come autodidatta. Frequenta il paesaggista Foster, accolto e incoraggiato dal mondo culturale adriese. All’inizio del quinto decennio il giovane stringe un’amicizia fraterna con Gabbris Ferrari. Risale al 1956 la sua prima personale nella galleria del poeta rodigino Livio Rizzi. A pochi minuti l’uno dall’altro si presentano Tono Zancanaro e Carlo Levi, i due “maestri” storici di Berto (tra gli elettivi Picasso, Chagall, Brauner). Entrambi apprezzano le opere del giovane Berto. In particolare Levi stila un giudizio positivo su I consunti, ispirato ai contadini polesani: «L’arte è fatta di coraggio» commenta il celebre autore di Cristo s’è fermato a Eboli, che lo accoglierà nel suo studio romano (e lo presenterà a Guttuso), iniziando così un dialogo e una frequentazione quotidiani durati fino alla sua scomparsa. Li accomuna la ricerca del vero nella semplicità, nella trasparenza e nei valori umani osservati con il puro sguardo del fanciullo. Zancanaro introdurrà Berto all’arte grafica, sulla quale l’artista fonda una poetica di intrecci, contaminazioni, velature, segni che rimandano da un archetipo all’altro e da un’intuizione all’altra, in un processo conoscenza. A Venezia Berto incontra De Chirico, che ritroverà poi a Roma, e dipinge i primi San Giorgio Maggiore. Trasferitosi nella capitale (1960) fraternizza con Attardi, Reggiani, Salvatore, Enotrio, ma frequenta anche Mazzacurati, Braibanti, Pasolini e molti altri. È il momento della pop italiana, con cui l’artista condivide la scelta di attingere ad un patrimonio iconico “alto”, accanto al repertorio del quotidiano, che non è mai tralasciato: è di qui che deriva la forza, l’immediatezza della comunicazione. Le tecniche usate sono innumerevoli, dal pastello all’acrilico (i colori sono primari, la pennellata larga), dall’assemblaggio al ready-made. Ogni incontro con la pittura è puntualmente registrato nell’opera di Berto con la manifesta coscienza dell’autoreferenzialità dell’arte intesa come metalinguaggio e codice universale. J.b. (sapienza, anima mundi), Alessandro, (fanciullo, osservatore, anima individuale) e altri elementi simbolici di essenziale efficacia espressiva sono ricorrenti e ubiqui nei vari cicli. Berto dialoga con i maestri (Studio di Picasso, 1964-1969), racconta fiabe iniziatiche (Pinocchio, Faust, 1962-1981) trasfigura la veduta nella visione (Entelechie, 1991) indicando la presenza di un contenuto spirituale in forma esoterica. In quest’ottica è fondamentale il processo di educazione (paideia). Attualmente Berto, artista affermato, con un voluminoso corpus di opere, insegna Tecnica dell’incisione all’Accademia di Belle Arti di Roma: negli allievi, sostiene, ha trovato nuovi maestri. La mostra è corredata da un ricco catalogo, redatto dalla curatrice Roberta Reali, che prevede interventi di Lionello Puppi, Vittorio Sgarbi, Antonio Cibotto, Sergio Garbato e Jolena Baldini. Infolink: www.Gianpaoloberto.com  Informazioni: tel. (Pro loco Adria) 0426 21675, (Informacittadini) 0426 941263, 0425/474751, 335 7592820, 328 3382869 

DUET
Parma, 8 settembre 2003 - Venerdì 12 settembre 2003 si inaugura a Parma, presso la prestigiosa sede di Palazzo Sanvitale, un'importante mostra fotografica intitolata "Duet", che proporrà scatti dell'artista newyorkese Nancy Goldring e dell'artista parmigiano Giovanni Greci. L'esposizione, che si concluderà il successivo 3 ottobre, è organizzata dall'Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma e con il patrocinio della Montclair State University, New Jersey. I due artisti hanno già esposto in vari luoghi del mondo e tenuto conferenze sulla loro ricerca: Nancy Goldring è tra l'altro insegnante di disegno dal 1972 presso la Montclair State University, università in cui proprio Giovanni Greci ha tenuto nei mesi scorsi una lezione agli studenti del corso di fotografia su invito della stessa Goldring. La ragione per la quale però l'Assessore Stefano Spagnoli ha fortemente voluto questa mostra - proseguendo nel filone di una politica culturale particolarmente attenta alla fotografia - è la possibilità di mettere a confronto due modi di fotografare che per lo storico della fotografia Paolo Barbaro (autore del testo di presentazione del catalogo della mostra) rendono gli autori "così simili". La cosa assume una valenza quasi sorprendente se si pensa che i due si sono conosciuti personalmente e artisticamente soltanto un anno fa in occasione di una mostra di Greci nel Connecticut. La Goldring e Greci arrivano alla fotografia tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 del Novecento in modo completamente diverso: lei - come sostiene Barbaro - da "interessi legati all'architettura in senso ampio, come fatto della condivisione sociale, lui da un percorso strettamente autoanalitico e dall'attenzione alla fotografia implicata nella ricerca concettuale". E' particolarmente curioso che sia Greci che la Goldring "abbiano in passato corredato la pubblicazione di loro fotografie con mappe, con indicazioni topografiche. In un caso era la fotografia del viaggio fisicamente compiuto dalla fotografa per distillarne serie di opere, nell'altra era l'immaginaria planimetria di un'esposizione che comprendesse l'intera opera del fotografo, i nessi e le sequenze. Basterebbe questo - continua Paolo Barbaro - questa necessità di dare un ordine descrittivo grafico a descrizioni di un mondo interno quanto esterno per collocare l'opera di Goldring e Greci in uno spazio comune che inizia forse con i fotomontaggi delle avanguardie degli anni Venti e Trenta del Novecento per quanto riguarda la negazione di una vocazione rappresentativo-realistica della fotografia". Nancy Goldring ha scelto per questa esposizione parmigiana otto serie (sintesi della sua ricerca del periodo 1990-2003) che mostrano come la foto-proiezione sia "un atto fondante di tutta la sua fotografia", che attinge come spazio privato e intimo alla finestra del suo studio, situato a Manhattan. Come scritto in una recente pubblicazione americana, per la Goldring "la fotografia iniziale del luogo è una specie di appunto". La stessa autrice a proposito di "Isurumunija" (1997) ci spiega come "la serie intenda evocare il luogo studiato [un antico tempio scavato nella roccia in Sri Lanka], esperito, e infine, ricordato". Come per le altre serie, le immagini di Isurumunija precisano "il senso delle sue ri-costruzioni fotografiche" con la presenza di un doppio percorso: "dall'approccio razionale-scientifico ad altre razionalità, quella dell'esperienza immediata e quella della memoria (del lavoro onirico, anche) entro cui la fotografia ha una funzione completamente reinventata. Non è la traccia mnemonica e immediata dell'esperienza attraverso un teatro istantaneo ma è luogo di scritture sovrapposte e stratificate. La forma delle cose non è semplicemente 'trovata' ma è ricondotta a schemi simbolici o evocativa, in una linea che arriva da Miinor White, da Paul Caponigro" (Paolo Barbaro). Per Greci la foto-proiezione qualifica solo parte della sua opera "anche se con implicazioni che riguardano anche la sua fotografia 'diretta' che non è mai soltanto straight photography. Per Greci la proiezione avviene in uno spazio privato, sul divano della propria abitazione, in modo speculare alle proiezioni della Goldring. Nella vicenda fotografica di Greci, questa operazione ha avuto un ruolo centrale di affermazione di una continuità percettiva tra esperienza fisica e rievocazione interiore". La serie del 1991 del sofà (scelta quale inizio dell'esposizione) intitolata ora "Like a film like a dream", riprende immagini di un viaggio nel west "da cui viene eliminata ogni traccia di avvenimenti, di fatti contingenti": si tratta, insomma, di una tipica "idea di antireportage che ha più di una parentela con la fotografia di Robert Frank" o derivante, "prima, dalle American Photographs di Evans. L'anamorfosi, la deformazione dovuta alla proiezione sulle superfici curve del divano e sulle textures di tessuti domestici, rende il paesaggio in termini surreali (...) A tale prologo seguono le fotografie raggruppate sotto il titolo di 'Along the Border' (2002/2003). Il confine a cui il titolo allude non è (non è soltanto) un confine geografico, altro grande tema dell'immaginario della frontiera statunitense. Si tratta spesso del confine tra interno ed esterno, strettamente connesso a quello tra immagine e ricordo delle proiezioni di 'Like a film...'. Ed è proprio con le ultime proiezioni di un viaggio americano avvenuto nel 2002 che si chiude la mostra. La proiezione sembra riprendere le ultime immagini di 'Along the Border' suggerendo il continuo rinvio tra visione del luogo come veduta e visione di un paesaggio come prodotto fantastico, elaborazione del ricordo" (Paolo Barbaro). In sintesi, si tratta di una mostra che susciterà non solo forti emozioni ma anche profonde riflessioni sull'uso del mezzo fotografico e sul senso dell'esperienza del viaggio. La mostra, che è stata realizzata grazie al contributo di Banca Monte Parma e di Fondazione Monte di Parma, sarà aperta dal lunedì al venerdì fino al 3 ottobre a Parma presso Palazzo Sanvitale (in P.le Sanvitale 1) con orari 9-19. I testi critici del catalogo sono curati da Paolo Barbaro. L'ingresso è libero. L'inaugurazione è prevista per venerdì 12 settembre alle ore 18, alla presenza anche di Elizabeth Barker, curator del Metropolitan Museum of Art, N.y., di una rappresentante della Montclair State University e di altre personalità universitarie americane. Informazioni sulla mostra: Patrizia Ferrari Ufficio Iniziative Culturali (Comune di Parma) Tel. 0521/218041 Fax 0521/231142 e-mail p.Ferrari@comune.parma.it 
 

BILBAO A GENOVA – GENOVA A BILBAO LA CULTURA CAMBIA LE CITTÀ OTTOBRE 2003-GENNAIO 2004 PALAZZO DUCALE, GENOVA
Genova, 8 settembre 2003 - Palazzo Ducale, lo spazio espositivo più prestigioso della città e protagonista con grandi mostre del 2004, presenta per il prossimo autunno il progetto espositivo Bilbao a Genova – Genova a Bilbao. Frutto della collaborazione tra le amministrazioni comunali di Genova e Bilbao, l’evento mostra la nuova immagine di entrambe le città, che negli ultimi decenni hanno subito grandi trasformazioni a livello economico, sociale, urbanistico-architettonico e artistico-culturale, tali da cambiarne la fisionomia e la loro percezione a livello internazionale. Il progetto è la testimonianza di come la cultura, nel senso più ampio, possa rivelarsi un fattore di cambiamento di primaria importanza per le realtà urbane, in grado di fornire loro una nuova fisionomia e una nuova dimensione economico-sociale, quando ad essa è legato un progetto strategico-politico complessivo, come nel caso quasi simbolico della costruzione del Museo Guggenheim a Bilbao o di Genova che nel 2004 sarà Capitale Europea della Cultura. Tali “investimenti culturali”, vere e proprie scommesse, stanno mostrando di avere “ricadute” sulla realtà urbana nella sua globalità che vanno ben al di là delle pur significative trasformazioni urbanistiche o della capacità di attirare sempre maggiori flussi del turismo culturale internazionale. L’esposizione, curata da Germano Celant, supervisore artistico delle manifestazioni culturali del 2004, è divisa in tre sezioni e può considerarsi l’anello di congiunzione tra l’anno in corso e il prossimo, quando Genova sarà Capitale Europea della Cultura. L’esposizione si terrà a Palazzo Ducale negli spazi del Sottoporticato, da metà ottobre 2003 all’11 gennaio del 2004. Oltre ad un’introduzione generale della città, la prima sezione presenta materiale a carattere prevalentemente urbanistico-architettonico, attraverso pannelli, fotografie, progetti, disegni e maquette, documenterà gli interventi più significativi che hanno contribuito a dare alla città una nuova fisionomia: il Guggenheim Bilbao, rappresentato dalla grande maquette di F. Gehry, il nuovo aeroporto, la metropolitana, il ponte Zubi Zuri di S. Calatrava, il nuovo centro espositivo, la nuova biblioteca, il grandioso progetto di Abandoibarra, cioè il waterfront. La seconda sezione, di carattere più strettamente artistico, propone una selezione di opere appartenenti alle collezioni del Museo de Bellas Artes e del Guggenheim Bilbao, a testimonianza del ricco patrimonio storico-artistico della città attraverso sue istituzioni culturali più prestigiose e ricche di storia. Le collezioni dei musei che spaziano dall’arte medievale a quella contemporanea, mostrano quanto di più interessante e peculiare caratterizza tali istituzioni. Il percorso comprende opere di El Greco, Jacob Jordaens, Bartolomé Murillo, José de Ribera, Francisco de Zurbaran, oltre ad uno straordinario dipinto di Domenico Piola, ideale aggancio con la grande scuola genovese del Seicento, per passare poi a Goya, Joaquin Sorolla, Mary Cassat, Hermenegildo Camarasa, Ignacio Zuloaga, Paul Serusier, Jean Metzinger, James Ensor, Fernand Léger per arrivare fino a Francis Bacon, Eduardo Chillida e Antoni Tapies. E proprio le opere di questi due famosi artisti spagnoli - il primo basco e il secondo catalano - costituiscono l’ideale collegamento con quelle provenienti dalla collezione permanente del Guggenheim Bilbao.

FRIDA KAHLO MILANO, MUSEO DELLA PERMANENTE 9 OTTOBRE 2003 - 9 FEBBRAIO 2004
Milano, 8 settembre 2003 - Arthemisia, in collaborazione con il Centro Italiano per le Arti e la Cultura presenta una grande mostra su una delle più dirompenti interpreti della pittura contemporanea: Frida Kahlo La mostra, la più importante sino ad ora realizzata al mondo per numero di opere, espone per la Prima Volta, l'Intera Collezione del Museo Dolores Olmedo Patiño (22 opere) ed altri importanti prestiti internazionali e si avvale dei Patrocini dell'Ambasciata Messicana in Italia e dell'Ambasciata Italiana a Città del Messico. La mostra aperta dal 9 ottobre 2003 all'8 febbraio 2004 all'Esposizione Permanente di Belle Arti di Milano. Tra le opere più importanti vi sono: Ritratto di Luther Burbank del 1931, Ospedale Henry Ford del 1932; Unos cuantos piquetitos del 1935, e ancora, La colonna Spezzata del 1944 e Pensando alla Morte del 1945, che chiaramente esprimono il dolore fisico ed esistenziale dell'artista vittima, come noto, di un terribile incidente nel 1925 e da allora obbligata a ripetute operazioni chirurgiche alla spina dorsale. Questi e altri rarissimi dipinti sono una testimonianza dell'arte forte e toccante di una delle artiste più amate del Novecento: apprezzata nel 1938 da André Breton espone più volte alle mostre dei Surrealisti e continua ad avere grande successo negli anni successivi. A corredo della mostra è presente una sezione fotografica che si propone di illustrare un panorama il più possibile completo dell'affascinante e tormentata vita personale di Frida Kahlo: figlia della rivoluzione messicana (modifica addirittura la sua data di nascita perchè coincida con il 7 luglio 1910 e alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale cambia il nome da Frieda in Frida, sostenuta da Emiliano Zapata e Pancho Villa); moglie del grande pittore di murales Diego Rivera e amante dell'esule Lev Trockij; donna dallo spirito, mordace e "colorito" sia per il suo modo di vestire stravagante con il classico costume delle donne messicane, sia di acconciarsi i capelli con nastri colorati e fiori di buganvillea. Ma le fotografie sono altresì documenti che riguardano la sua vita artistica e il movimento dei pittori messicani formatosi intorno a lei dai primi decenni del secolo scorso fino alla fine degli anni cinquanta.
Infolink: www.Arthemisia.it 

META.FISICA ARTE E FILOSOFIA DA DE CHIRICO ALL'ARTE CONCETTUALE MERANO, KUNST MERAN/O ARTE 13 SETTEMBRE 2003 – 11 GENNAIO 2004
Merano, 8 settembre 2003 - Andare a fondo al dilemma mai del tutto chiarito dei pensatori e artisti laici che presero un termine filosofico e religioso per farne una bandiera del proprio pensiero e della propria arte, questo è uno degli obiettivi della grande mostra curata da Valerio Dehò dal titolo "Meta.fisica: arte e filosofia da de Chirico all'Arte Concettuale", che dal 13 settembre 2003 al 11 gennaio 2004 è in programma presso la galleria kunst Meran/o arte di Merano. Il termine "metafisica" ha origine dal titolo greco assegnato, nel I° secolo a.C., dal filosofo Andronìco da Rodi a quelle opere di Aristotele in cui si tratta delle "cause prime" della realtà da lui collocate dopo quelle che trattano le "cose naturali". In campo artistico, fu scelto da artisti come Carlo Carrà e Giorgio de Chirico per indicare un momento della propria ricerca pittorica e un atteggiamento fortemente critico verso l'arte contemporanea del secondo decennio del Xx secolo, e fu adottato per definire una pittura che aspirava a superare i limiti del visibile e del reale, rivelando il significato inquietante degli oggetti, attraverso il loro inconsueto accostamento, in un clima di magica suggestione e di mistero. Altri artisti parteciparono a questo clima artistico, e in particolare va ricordata l'opera di Alberto Savinio, di Filippo De Pisis, di Giorgio Morandi, di Mario Sironi e di Mario Tozzi, tutti presenti in mostra nella prima sezione della mostra intitolata "La spirale del Tempo". L'attività degli artisti "metafisici" non si limitò alla pittura e all'arte, ma attraverso collaborazioni con le principali riviste del tempo e scrivendo numerosi libri, esercitarono un impegno critico e culturale che scaturì nella creazione della figura dell'artista come intellettuale, segno di quella autocoscienza del ruolo e della professionalità dell'artista che si conferma dopo la Prima Guerra Mondiale. Caratteristica della Metafisica è quella di creare un'atmosfera di suggestione attorno al rapporto tra uomini, oggetti e spazi architettonici. Proprio questo rapporto tra figura umana, spazio e architettura diventa uno degli spunti più interessanti che saranno ripresi negli anni '60 anche dall'arte concettuale e poverista. Ritrovare il mistero, la "giusta distanza" tra uomini e oggetti, tra gli oggetti e l'ambiente in cui sono collocati, è stato uno degli obiettivi del movimento. Attraverso le opere, provenienti dalle migliori collezioni italiane, la mostra vuole analizzare il rapporto tra l'idea della Metafisica e lo Spazio Umano inteso come ambiente in cui rinnovare continuamente il senso e la scoperta dell'esistenza. Nella seconda sezione, intitolata "Enigmata: oggetti, proiezioni, silenzi" con opere, tra gli altri, di Michelangelo Pistoletto e di Giulio Paolini, si vuole estendere il concetto di Metafisica anche alla grande esperienza poverista, che negli anni '60 si è occupata del problema della rappresentazione, del dialogo tra l'arte e l'architettura, del ruolo dell'artista nella progettazione di uno spazio umano che fosse sintesi di una progettualità infinita e di dialogo con la storia. E soprattutto si collegano due straordinari momenti dell'arte italiana: la metafisica classica e il concettuale italiano, certamente le due correnti più conosciute a livello mondiale. Nella stessa sezione sono raccolte opere di artisti che hanno sviluppato poetiche autonome, come Gianni Piacentino ed Ettore Spalletti che hanno ripristinato il mistero dell'oggetto, dell'opera d'arte che nel suo minimalismo raccoglie l'enigma di un senso senza tempo. Lo stesso può dirsi della poeticità delle pitture di Marco Tirelli, protagonista della pittura italiana dagli anni '80, che dà spessore metafisico a forme elementari, assemblate in un lessico di giochi e contrapposizioni che inducono lo spettatore alla meditazione. Nella sezione che rappresenta alcune ricerche artistiche degli anni '80, dal titolo "Tracce" con opere di Franco Rasma, Tino Stefanoni e Paola Gandolfi, la Metafisica viene letta come continuità di una ricerca che percorre l'arte: cercare un punto di mistero e di equilibrio tra l'uomo e gli oggetti e tra questi e il paesaggio artistico che l'uomo stesso ha creato. E l'accettazione del mistero che l'arte avvicina e ritrasmette è un altro elemento che accomuna delle ricerche artistiche distanti nel tempo ma vicine per sensibilità, in cui l'artista si propone come intellettuale e filosofo, con una sua visione del mondo che legge le relazioni tra arte, storia e pensiero come un dato unico e indivisibile. Una specifica sezione sarà dedicata a quadri e progetti del grande architetto Aldo Rossi proprio per sostanziare i rapporti tra la pittura e la progettualità architettonico urbanistica. Il maestro Marco Maria Tosolini realizzerà un'installazione sonora che accompagnerà i visitatori della mostra. Tra le manifestazioni collegate all'esposizione sono previste serate di letture poetiche, esecuzioni musicali di opere affini al tema della mostra e al periodo storico di nascita del movimento della Metafisica.
Infolink: www.Kunstmeranoarte.com 

LA SISTINA E MICHELANGELO STORIA E FORTUNA DI UN CAPOLAVORO RIMINI, CASTEL SISMONDO, 24 AGOSTO -16 NOVEMBRE 2003
Rimini, 8 settembre 2003 - La Sistina, capolavoro di Michelangelo, vista così come nessuno l’ha mai potuta ammirare. E’ questo l’obiettivo della mostra “La Sistina e Michelangelo. Storia e fortuna di un capolavoro” che il Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini e i Musei Vaticani propongono dal 24 agosto (data concomitante con l’avvio dei lavori del Meeting di Rimini) al 16 novembre a Castel Sismondo, la rocca malatestiana del capoluogo romagnolo. La Mostra, che verrà poi riproposta a Savona presso il Palazzo del Commissario dal 30 novembre 2003 al 12 aprile 2004, è frutto del lavoro di una equipe scientifica che riunisce tutti i massimi esperti su Michelangelo e la Sistina. Coordinato da Francesco Buranelli, direttore generale dei Musei Vaticani, Anna Maria De Strobel, ispettore del Reparto di Arte bizantina, medievale e moderna, Musei Vaticani, Guido Cornini, assistente della Direzione dei Musei Vaticani e Giovanni Gentili, coordinatore scientifico dell’Ufficio Mostre, Meeting Rimini, il comitato scientifico dell’esposizione è composto da Gianluigi Colalucci, consulente per il restauro delle pitture dei Musei Vaticani; Maurizio De Luca, capo-restauratore del Laboratorio Restauro Pitture, Musei Vaticani Raffele Farina, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana; Giovanni Morello, direttore dell’Ufficio Mostre della Biblioteca Apostolica Vaticana; Arnold Nesselrath, direttore del Reparto di Arte bizantina, medievale e moderna, Musei Vaticani; Anna Maria Petrioli Tofani, direttore delle Gallerie degli Uffizi, Firenze; Pina Ragionieri, direttore della Fondazione Casa Buonarroti, Firenze Il celebre ciclo pittorico della Sistina, il più noto e il più dibattuto del Rinascimento, viene indagato nella mostra alla luce dei nuovi studi che hanno accompagnato il lungo e impegnativo restauro, conclusosi in occasione del Giubileo del 2000 con la pulitura degli affreschi del Quattrocento. Si intende così mettere a disposizione del grande pubblico una documentazione iconografica di straordinata suggestione, scientificamente accurata, in grado di far comprendere il messaggio che questo grandioso edificio ha significato nella storia religiosa, culturale e artistica del nostro Rinascimento e dei secoli successivi. Cinque le sezioni in cui si articola la mostra. La prima è dedicata a “Mito e fortuna della Sistina” ed è esemplificativa del fascino e delle influenze che la Sistina ha esercitato nei secoli in tutti i campi dell’arte e anche del costume. A partire da oggi, 2003, e a ritroso nel tempo, si incontrano in mostra documenti di ogni genere – manifesti e spezzoni cinematografici, abiti di scena, ceramiche antiche e moderne, dipinti del Novecento e Ottocento, mosaici, stampe e disegni rinascimentali, fino ai francobolli, alle medaglie, alle carte telefoniche e alle…cravatte! – che riportano per lo più immagini degli affreschi di Michelangelo, comprese, ovvio, le famosissime “Mani”. Di qui, da questa immagine notissima e diffusissima ovunque, la seconda sezione, dedicata alle “Origini della Cappella e sua destinazione” guida il visitatore alla comprensione del monumento, chiarendone la storia, derivata dalla precedente “Cappella Magna”, la committenza e la sua importanza nell’ambito delle Cappelle Palatine; fino al suo uso nel cerimoniale pontificio (vedi, oggi, il conclave). “La Cappella di Sisto Iv” è l’argomento della terza sezione, interamente dedicata ad illustrare la nuova costruzione voluta da Sisto Iv della Rovere, che coinvolse per la sua decorazione alcuni tra i maggiori artisti del tempo: Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli, cui venne affidato, per contratto del 27 ottobre 1481, il grandioso ciclo delle Storie di Mosè e di Cristo. Il recente restauro – documentato in mostra per la prima volta - ha permesso di approfondire lo studio delle tecniche esecutive adottate dai vari pittori e di meglio comprendere l’organizzazione del cantiere, che vide lavorare fianco a fianco maestranze provenienti da botteghe diverse. L’osservazione ravvicinata degli affreschi durante le fasi di pulitura ha anche consentito di individuare con maggiore puntualità gli interventi di altri pittori coinvolti nell’impresa ma non citati nel contratto. Cuore della mostra è la quarta sezione dedicata a “Michelangelo e la Sistina”. Nel primo dei due settori in cui si articola questa sezione, vengono indagate le motivazioni che portarono il pontefice Giulio Ii a programmare il rifacimento integrale della volta della Cappella e ad affidare al Buonarroti l’incarico di eseguire la nuova decorazione. In questo contesto sono illustrati l’organizzazione del lavoro, il suo procedere e le tecniche esecutive adottate dal grande maestro. Uno spazio è poi riservato all’analisi del programma iconografico rappresentato. Il secondo settore è incentrato sul Giudizio Universale, affrescato da Michelangelo sulla parete dell’altare tra il 1536 e il 1541 su incarico di Paolo Iii Farnese, anche se il progetto e i primi accordi con l’artista si debbono far risalire già al suo predecessore Clemente Vii Medici. Si analizzano le ragioni che portarono alla distruzione della decorazione già esistente per rappresentare un soggetto così inusuale per una parete d’altare. Si esaminano inoltre le varie fasi della sua realizzazione, gli aspetti iconografici e le reazioni che tale opera suscitò fin dal suo scoprimento nel 1541. Sono anche messe a confronto le tecniche esecutive adottate dall’artista nel Giudizio rispetto a quelle della Volta. Una ampia sezione è poi dedicata a “I restauri” e comprende un panorama dei più significativi restauri che hanno interessato la Cappella Sistina, a partire dall’intervento di Daniele da Volterra, incaricato di apporre le famose “brache” a certe figure, a seguito della decisione del Concilio di Trento del 21 gennaio del 1564. Il resto del settore è interamente dedicato ad illustrare le metodologie adottate nell’ultimo recente restauro, che hanno permesso il recupero in tutta la sua forza espressiva dell’intera decorazione della Cappella. Ciò ha reso possibile agli studiosi l’approfondimento delle conoscenze sul programma iconografico e teologico nonché sulle tecniche esecutive dei pittori coinvolti nell’impresa. Accanto ad uno spettacolare apparato iconografico, anche multimediale, proposto in modo estremamente scenografico, la mostra riunisce una ampia documentazione storica, con prestiti concessi di diversi musei e istituzioni. Tra i documenti originali concessi, più disegni e schizzi autografi di Michelangelo, alcuni scritti del medesimo riferibili ai lavori in Sistina, oltre a bronzi, medaglie, tele rinascimentali, ecc. E perché no?, la musica: quella “sistina”, composta appositamente nel Cinquecento per la cappella, a far da sfondo a proiezioni video che permetteranno di vedere, a un palmo di naso, quel che dal vivo, ahinoi, resta troppo alto e lontano. Per informazioni e prenotazioni: Meeting Rimini, tel 0541 788077, fax 0541 786422; Email: sistina@meetingrimini.Org 
 

IL PRESIDENTE DEL CONI PROVINCIALE, FILIPPO GRASSIA, E IL SINDACO DI MILANO, GABRIELE ALBERTINI, A COLLOQUIO SUL FUTURO DELLO SPORT CITTADINO
Milano, 8 settembre 2003 - Importante incontro nei giorni scorsi tra il Presidente del Coni Milano, Filippo Grassia, e il Sindaco Gabriele Albertini. Un incontro avvenuto all’indomani della presentazione della candidatura Olimpica da parte del capoluogo lombardo per approfondire le ricadute che un evento di così grande importanza avrà sul territorio e sull’intero panorama sportivo cittadino. Primo nodo da sciogliere quello legato alla costruzione dello stadio Olimpico necessario per ospitare le gare di Atletica Leggera. Un investimento importante, ma in contrasto con le strategie del Comune sulla cessione dello Stadio Meazza a Milan e Inter per 100 milioni di euro. E’ necessario fin da ora, quindi, programmare il suo futuro dopo i Giochi. Richiesto anche un investimento da parte del Comune di Milano sul nuovo Villaggio dello Sport all’Idroscalo presentato recentemente dalla Regione e dalla Provincia. Questo consentirebbe di dotare gli impianti in cantiere di tribune più capienti così da permettere al polo dell’Idroscalo di ospitare, ben prima dell’evento Olimpico, manifestazioni di interesse nazionale e internazionale: Campionati Europei, Universiadi... Affrontato anche il problema legato agli impianti cittadini ora in gestione a Milanosport. Il Sindaco ha convenuto “che lo statuto di Milanosport dovrà presto essere modificato per permettere la gestione degli impianti stessi anche a Società Sportive, Enti o Federazioni”. Gestione che dovrà essere di almeno 10-15 anni per consentire ai beneficiari di rientrare degli investimenti affrontati sulle singole strutture. Milanosport, ora come ora, non ha realisticamente la possibilità di avviare la necessaria ristrutturazione di tutti gli impianti affidatigli. Infine, il Sindaco Gabriele Albertini ha garantito che il Comune di Milano dedicherà maggiore interesse e programmerà maggiori investimenti per la tutela e la promozione dello sport di base cittadino.

CONTRIBUTI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA DA PARTE DELLA REGIONE LOMBARDIA
Milano, 8 settembre 2003 - Con delibera n. 13485 del 30 giugno 2003 è stata approvata la scheda per l'iniziativa Frisl U) Impiantistica sportiva. La delibera, che stabilisce anche le modalità' per la presentazione delle domande di contributi, è stata pubblicata sul Burl N. 27, Iv Supplemento straordinario, del 4 luglio 2003. Termine per la presentazione delle domande: 10 settembre 2003. La struttura regionale incaricata per il ricevimento delle istanze è l'Unità Organizzativa Promozione e Sviluppo dello Sport della Direzione Generale Giovani, Sport e pari opportunità

CONTRIBUTI IN MATERIA DI INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI SPORTIVE DA PARTE DELLA REGIONE LOMBARDIA
Milano, 8 settembre 2003 - Sono disponibili, sul sito internet della Regione, www.Regione.lombardia.it alla pagina News, l’informativa e la relativa documentazione in ordine alla delibera Vii/13813 del 25 luglio 2003 concernente i criteri per la presentazione delle richieste di contributo a valere per le iniziative e le manifestazioni sportive in Lombardia. Il termine ultimo per la presentazione delle suddette richieste è il 18 settembre 2003.

PARTONO I CAMPIONATI MONDIALI DI SCI D’ERBA 2003 AL PASSO DELLA PRESOLANA
Bergamo, 8 settembre 2003 - Al via la prossima settimana presso il Passo della Presolana (Bergamo) i Campionati Mondiali di Sci d’Erba organizzati dallo Sci Club Sport Due, dal Gav di Vertova e dal Milanosci. Saranno 12 le nazioni che prenderanno parte della manifestazioni per un totale di 100 atleti. Tre le specialità in programma Slalom Speciale, Slalom Gigante e Supergigante con inizio lunedì 8 settembre e termine domenica 14.

CANOA E KAYAK: CAMPIONATI D’ITALIA ALL’ IDROPARK FILA 20-21 SETTEMBRE 2003
Milano, 8 settembre 2003 - Sabato 20 e domenica 21 settembre si disputano all’Idropark Fila i Campionati d’Italia Seniores, Juniores e Disabili di canoa e kayak maschili e femminili organizzati da Idroscalo Club in collaborazione con la Polisportiva milanese sport disabili’. Saranno in gara 84 società con 780 atleti. Le distanze di gara sono di 1000, di 500 e di 200 metri. Il campo di gara è tracciato a nove corsie costituite da filari di piccole boe, con blocchi di partenza idraulici, azionati tramite impulsi trasmessi elettricamente dal giudice di partenza. Il cronometraggio effettuato con sistemi elettronici è curato dall’Associazione cronometristi milanesi. Le barche in gara sono: kayak K1, K2, K4, canoe canadesi C1, C2, C4, per Seniores e Juniores maschi; kayak K1, K2, K4, per Seniores e Juniores femmine; kayak K1, K2, per Disabili maschi e femmine. Il numero posto accanto alle lettere K e C sta a significare la quantità di componenti l’equipaggio. I kayak, contraddistinti dalla K, sono la versione agonistica derivata delle imbarcazioni usate dagli eschimesi, mentre le canoe canadesi, indicate con la C, sono la derivazione, esasperata nella forma degli scafi, delle barche con le punte all’insu usate dagli indiani del nord America. Le dimensioni variano dai 5,50 metri di lunghezza, 51 centimetri di larghezza, 12 chilogrammi di peso del K1, agli 11 metri di lunghezza, 60 centimetri di larghezza, 30 chilogrammi di peso del K4. Gli atleti di maggiore spicco presenti sono i pluricampioni olimpici: Antonio Rossi, Josefa Idem, che riprende in questa occasione l’attività agonistica, condivisa con l’impegno di assessore allo sport del Comune di Ravenna, dopo la seconda maternità e Beniamino Bonomi. L’equipaggio di casa dell’Idroscalo Club, campione in carica nel K4 200 metri, scende in campo deciso a riconfermarsi. Il programma prevede per sabato 20, alle ore 8,00 batterie e semifinali dei 500 metri; alle ore 15,30 batterie e semifinali dei 1000 metri; domenica 21 dalle 8,00 alle 10,25 finali dei 1000 metri; dalle 10,30 alle 12,50 finali dei 500 metri; alle 15,00 semifinali dei 200 metri e alle 16,00 le finali. L’ingresso alle tribune è gratuito. Per ulteriori informazioni tel. 02 75 60 379 ogni giorno dalle 14,00 alle 19,00

CICLISMO: 11 SETTEMBRE, LA 12° EDIZIONE DELLA GARA CICLISTICA IN NOTTURNA
Milano, 8 settembre 2003 - Giovedì prossimo, 11 settembre, sotto la regìa del Gs Cicli Fiorin Despar Realtycasa Gemat Costruzioni, si svolgerà nelle vie del centro, con arrivo in via Adua c/o il Supermercato Despar, la 12° edizione della gara ciclistica in notturna (la partenza è fissata per le ore 20,30) “Medaglia d’oro Settimana Venatori-ornitologica” riservata alle cat. Giovanissimi G5 e G6, nonché alla cat. Esordienti ed Allievi. Si prevede la presenza di circa 200 atleti partecipanti fra cui hanno già aderito Federica Primavera (Pagnoncelli), quest’anno Campionessa Italiana su Strada cat. Esordienti 1° anno, nonché Campionessa Italiana Velocità su Pista cat. Donne Esordienti oltre che Campionessa Regionale su Strada, nella Velocità e nella Gara a Punti su Pista; la sevesina Giulia De Maio (Gs Cicli Fiorin Realtycasa Despar), che invece si è laureata Campionessa d’Italia Ciclocross cat. Donne Esordienti; ed ancora Silvia Daniele (Cesano Maderno), Campionessa Italiana Gara a Punti su Pista, nonché Campionessa Regionale su Strada e nella Velocità su Pista nella cat. Donne Allieve. Al maschile invece, saranno presenti Matteo Pelucchi (Uc Costamasnaga), Campione Italiano Velocità su Pista della cat. Esordienti e Jacopo Guarneri (Cc Cremonese), Campione Italiano Velocità su Pista cat. Allievi nonché Campione Regionale della Gara a Punti e della Velocità Olimpica su Pista, cui va aggiunto il Campione di Svezia su Strada a Squadre Joel Gustav Svalin (Gs Cicli Fiorin Despar Realtycasa).

PALLAVOLO: IL CP PRESENTA LA NUOVA STAGIONE
Milano, 8 settembre 2003 - Si terrà domenica 21 settembre a Rho (Salone Auditorium di via Meda, ore 9.30) il tradizionale appuntamento con la riunione di inizio anno del Comitato Provinciale. Sarà l’occasione per presentare alle società di Milano e provincia le principali novità ed i programmi per la stagione sportiva che va ad iniziare. Al termine della riunione, spazio alle premiazioni delle società per l’attività svolta nel 2002/2003. Ecco l’elenco delle società che verranno premiate: Ag Milano, Algo, Ardor Bollate, Ares Bpm, As Cernusco, As Volley Desio, Aso Pro Italia, Audax Corsico, Auprema Volley, Csa Agrate, Dst Volley, Delta Light Milano, Diavoli Rosa, Gonzaga Giovani, Gruppo Uni, Libertas Cinisello, Milanotre, Nervianese, New Sport Cascina del Sole, Nuanda, Olympia Buccinasco, Pcg Bresso, Pallavolo Carnate, Pallavolo Castano, Pallavolo Gessate, Pallavolo Rho, Pallavolo Segratese, Penati Magenta, Polisportiva Coop Novate, Polisportiva Di Nova, Polisportiva Varedo, Polisportiva Solaro, Polisportiva Vedanese, Polisportiva Veranese, Pro Patria Milano, Pro Volley Gaggiano, Sf 82, Sm Pavoni, San Giuliano, Sangiorgese, Settimo Volley, Soi Inveruno, Speranza Primule, Volley Bovisio Masciago, Volley Brianza Onlus, Volley Melegnano, Volley Pero, Villasanta, Vimodronese, Young Volley.

SUPERTAPPA DEL RAMPITOUR A MOENA CON LA RAMPILONGA AL TERZO LUSTRO
Moena, 8 settembre 2003 - Manca appena una settimana al via della 15.Ma edizione della Rampilonga della Val di Fassa, l’evento clou della mountain bike in Italia, in programma domenica 14 settembre a Moena. L’edizione di quest’anno propone un percorso rinnovato, un po’ più facile con qualche chilometro in meno, ma soprattutto con un’altimetria “limata” che consentirà anche a chi non è allenatissimo di affrontare la dura salita che subito dopo il via arranca lungo le pendici del Lusia, per culminare con il Gp della Montagna a quota 2.272. Un dislivello di 1.135 metri in poco meno di 9 chilometri. Ma per chi vuole essere della partita e non ha la preparazione per affrontare il Lusia – duro sia in salita ma anche nella ripida discesa - ecco da quest’anno la Rampimidi, una gara che copia la Rampilonga vera e propria, che parte ed arriva a Moena e si sviluppa sul medesimo tracciato originario senza, appunto, il Lusia. In tutto ci sono da affrontare 23,7 chilometri con “soli” 768 metri di dislivello, e dunque fattibile anche per i bikers comuni con un minimo di chilometri nelle gambe. La Rampilonga è una di quelle gare che rimangono nel cuore dei partecipanti, e nei sogni di chi non ha il coraggio di essere dentro la lunga fila di bikers che ogni anno animano l’evento di mountain bike più famoso in Italia. Quest’anno celebra i cinque lustri, ma di anno in anno la Rampilonga sembra ringiovanire, grazie soprattutto al gran lavoro dei volontari, ben 250 in questa occasione, che in Val di Fassa vivono la gara come un evento proprio di valle. La gara, quest’anno sarà in concomitanza con l’ultima prova di Coppa del Mondo, così sarà difficile avere tutti i big azzurri, ma la Rampilonga è una gara di massa e a dieci giorni dal via contava ben 2500 iscritti, destinati a crescere rapidamente nell’ultima settimana. La Rampilonga rappresenta anche la supertappa del Rampitour d’Italia ed assegnerà non soltanto i titoli di Superbiker d’Italia nelle sette categorie, ma anche l’accesso diretto ad Afrika Rampitour, la nuova gara in programma a fine febbraio a Sharm El Sheikh.

LA LUNGA ESTATE DEL REGISTRO ITALIANO MAZDA MX-5
Milano, 8 settembre 2003 - La lunga estate del Registro Italiano Mazda Mx-5, l’unico club italiano ufficialmente riconosciuto da Mazda Motor Italia, proseguirà, dopo la pausa di agosto, con un settembre carico di incontri e grandi eventi a cominciare dal 18° Raduno Nazionale, fissato proprio per l’ultimo week-end d’estate (20 e 21 settembre 2003) in Versilia e dal titolo evocativo: Sapore di Sale. Sabato 20 settembre, a partire dalle ore 20.00, nello stabilimento balneare “La Romanina” di Marina di Massa è in programma l’ “Mx-5 Summer Party” con aperitivo “on the beach” e cena a bordo piscina. Domenica 21 il roadbook prevede un itinerario attraverso la Garfagnana e le Alpi Apuane con sosta a Camaiore per il pranzo. Nel pomeriggio si inizierà con un tour delle mura medioevali di Lucca per passare ad un percorso suggestivo e panoramico con lo sfondo di Pisa e della sua Torre Pendente. Di rigore la sfilata finale sul lungomare di Viareggio, Pietrasanta e Forte dei Marmi. Tutte le informazioni e i costi di iscrizione sono disponibili su www.Mx5.it, il sito ufficiale del Rim e contenitore virtuale di passione reale. Nella sezione Shop on line è possibile iscriversi direttamente al Raduno pagando con Carta di Credito (Visa, Mastercard) ed evitando così le spese del bonifico bancario. Inoltre, nella sezione Raduni, un interessante reportage racconta e illustra nei particolari il week-end versiliese. Sempre nella sezione Raduni sono inoltre disponibili il programma e il modulo di adesione del raduno organizzato dal Rim in collaborazione con Ricci Motors, concessionaria Mazda di Piacenza, e in programma per il 7 settembre nelle zone rese famose da rally e ronde nazionali e locali. Si intitolerà infatti “1a Ronde Mx-5” e vedrà la partecipazione anche delle auto storiche da competizione della scuderia Piacenza Corse Autostoriche che chiuderanno la sfilata. Grande finale dell’incontro nella Corte Vecchia del pittoresco borgo medioevale di Grazzano Visconti. Gli appuntamenti successivi del Rim sono fissati per il 28 settembre a Novara nella zona dei laghi e per il 5 ottobre a Latina con un’escursione nel famoso parco di Ninfa.

UN BATTOCLETTI DA MONDIALEFIRMA LA PRIMA MARCIALONGA RUNNING
Moena, 8 settembre 2003 - E’ appena nata ma già regge il confronto con la grande “mamma”. La Marcialonga Running già alla prima edizione ha raccolto solo consensi, e chi si aspettava confronti impari con quella invernale è stato smentito. Avere 500 concorrenti alla prima edizione, un pubblico da prima delle classe, con viale Mendini a Cavalese stipato all’inverosimile come a fine gennaio, e registrare la vittoria di un Battocletti in splendida forma, è successo pieno.Dunque Giuliano Battocletti è stato il primo ad inaugurare l’albo d’oro di una manifestazione che annuncia già un gran futuro.La nuova gara podistica è partita da Moena con una temperatura di 8°, poi man mano che i concorrenti scendevano verso la bassa Val di Fiemme i gradi sono saliti, grazie anche alla bella giornata di sole che ha fatto da cornice all’evento.Battocletti ha preso subito l’iniziativa con i compagni di squadra della Cover Verbania, ma il suo ritmo si è ben presto rivelato troppo elevato anche per i migliori. Il solo Massimo Leonardi è riuscito a tenere il passo del leader per oltre 20 chilometri, poi, dopo il passaggio a Masi di Cavalese in prossimità del rilevamento della mezza maratona, ha impresso un leggero allungo ed ha staccato anche Leonardi.si sta preparando per il “suo” mondiale a Villamura in Portogallo (e per i 5000 del Palio della Quercia), e la splendida forma messa in mostra ha dato ragione al corridore della Val di Non, che ha chiuso la gara col tempo 1h20’34” giungendo al traguardo tra un’ala fittissima di spettatori e accompagnato dalle note della banda di Cavalese.leonardi ha sofferto soprattutto nell’ultima salita che da Masi sale a Cavalese, non così incisiva come quella della “Cascata” della Marcialonga invernale, ma ugualmente selettiva ed ha accusato, col secondo posto, 1’14” di distacco.Ha fatto la differenza anche per il terzo, il siciliano Tony Liuzzo che ha abbandonato il suo bel mare e si è trasferito sulle Dolomiti, guadagnando un bel podio (1h22’26”) davanti a Canteri e Romano.ovvio, in una gara che ha una “mamma” invernale, il confronto con i fondisti, ed è bello verificare che Faustino Bordiga, azzurro delle lunghe distanze, si è piazzato 10° davanti all’ex re della Fis Marathon Cup, Gianantonio Zanetel.interessante il confronto podisti-fondisti anche tra le donne. Non c’è stata storia con Roberta Bottura dell’Atletica Trento, specialista in questo tipo di gare, la quale non ha faticato più di tanto a guadagnare lo scalino più alto del podio. Un buon tempo il suo, 1h36’16”, che l’ha messa al sicuro dalle temute fondiste ed in effetti nei primi chilometri sia la Paluselli che la Peyrot avevano un buon passo, ma quando i chilometri iniziavano a sommarsi oltre i venti la storia è cambiata, soprattutto l’ultima salita ha messo in crisi la Paluselli, che è arrivata seconda a poco meno di due minuti. Grande tributo anche per la terza classificata, quella Lara Peyrot che lo scorso 27 gennaio ha fatta sua la trentesima Marcialonga.gli arrivi si sono susseguiti fino alle ore 13.33, quando ha tagliato il traguardo il terzetto degli ultimi concorrenti, premiati da Battocletti, ovvero Sandra Senettin, Maria Gavazza e Luciano Baccarin.se può servire di riferimento, al rilevamento della mezza maratona il tempo di Battocletti era di 1h05’58”.E così la prima Marcialonga Running va in archivio, ma ci sono già programmi ambiziosi per la seconda edizione… Classifica:1) Battocletti Giuliano (Cover Verbania) 1.20.34; 2) Leonardi Massimo (Cover Verbania) 1.21.20; 3) Liuzzo Tony (Cover Verbania) 1.22.26; 4) Canteri Marco (Us Primiero) 1.22.48; 5) Romano Edoardo (Cover Verbania) 1.23.11; 6) Lanfranchi Mauro (Sc Leffe) 1.23.35; 7) Baggia Riccardo (Atletica Valle di N.) 1.24.32; 8) Dolci Daniele (Corradini Calcest.) 1.25.19; 9) Pedrini Federico (Us Bormiese) 1.27.18; 10) Bordiga Faustino (Gs Fiamme Oro) 1.29.49.Femminile:1) Bottura Roberta (Atletica Trento) 1.36.16; 2) Paluselli Cristina (Cs Forestale) 1.38.05; 3) Peyrot Lara (Gs Fiamme Oro) 1.43.34; 4) Prezzi Alessandra (As Dribbling) 1.47.46; 5) Zanoner Rosalia (Atletica Trento) 1.49.58.

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