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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
16 SETTEMBRE 2003

pagina 5

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LETTERA APERTA DELL' ASSOCIAZIONE SOFTWARE LIBERO MINISTRO DEL MIUR, MINISTRO PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE

Firenze, 16 settembre 2003 - Al: Signor ministro del Miur, Viale Trastevere 76/a, 00153 Roma e p.C. Al Signor ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Via Isonzo 21/b, 00198 Roma Oggetto: menzione di Openoffice.org da parte del ministero Egregio signor ministro del Miur, plaudiamo l'iniziativa del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca che, attraverso il notiziario Professione Docente N.13 e sul sito web ministeriale, all'indirizzo http://www.Istruzione.it/innovazione/news/2003/staroffice.shtml, informa docenti e discenti circa l'opportunità di utilizzare la suite libera Openoffice.org, confermandone la piena compatibilità con il pacchetto proprietario da essa derivato, Staroffice. Cogliamo l'occasione per invitare le strutture ministeriali, le scuole, le biblioteche e gli studenti a provare e far provare Openoffice.org, disponibile gratuitamente e liberamente all'indirizzo Internet http://it.Openoffice.org/, con l'augurio di imparare a conoscere questo ed altri pacchetti di software libero, utilizzandoli, modificandoli e redistribuendoli, così come esplicitamente permesso dalle licenze d'uso che li accompagnano. Ci auguriamo che questo segnale, in coerenza con quanto auspicato nei lavori della Commissione Open Source istituita dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, indichi una tendenza alla graduale introduzione del software libero nella scuola italiana come strumento didattico, ruolo che ne mette in rilievo il valore culturale e le doti di libertà ed indipendenza. Per l'associazione software libero, il presidente Francesco Potortì

NETGEAR ANNUNCIA L'OFFERTA PUBBLICA INIZIALE DELLE PROPRIE AZIONI
Milano, 16 Settembre 2003. Netgear, Inc. Annuncia l'offerta pubblica iniziale delle proprie azioni al Nasdaq, avvenuta in data 28 Luglio 2003. La quotazione di 14 dollari per azione ha consentito a Netgear di introitare 112,7 milioni di dollari, compreso l’esercizio delle opzioni di acquisto supplementare. Lehman Brothers è stato il principale sottoscrittore, in compartecipazione con Merrill Lynch & Co e Ubs Investment Bank. L'offerta dei titoli è stata fatta solo per mezzo di un prospetto, le cui copie sono disponibili presso Lehman Brothers, Seventh Avenue 745, New York, Ny 10019. Netgear progetta prodotti di rete tecnologicamente avanzati, commercializzati con il proprio marchio, che soddisfano le necessità specifiche degli utenti delle piccole e medie imprese e dell’utenza residenziale. L'offerta della società, costituita da circa 100 prodotti, permette agli utenti di condividere accesso Internet, periferiche, file, contenuti multimediali digitali e applicazioni tra più personal computer e altri dispositivi Internet-enabled.

PARTE A SETTEMBRE IL NUOVO PROGETTO ROTTAMAZIONE UPS, IL PRIMO VERO PROGRAMMA DI ROTTAMAZIONE DEGLI UPS SUL MERCATO ITALIANO
Milano, 16 settembre 2003 – Con lo slogan “L’energia si rinnova” Metasystem, azienda italiana nota per la propria leadership nella progettazione e produzione di sistemi di continuità elettrica innovativi e rispondenti alle crescenti esigenze del mercato, ha sviluppato un ambizioso Programma di Rottamazione Ups. Il 15 settembre partirà infatti il primo vero progetto italiano di rottamazione mai realizzato prima d’ora nel mercato Ups. Strutturato nel massimo rispetto dei vincoli fiscali ed ecologici, il programma prevede la sostituzione di un qualsiasi vecchio Ups funzionante che verrà rivalutato a fronte dell’acquisto di un nuovo Ups Metasystem: maggiore è la potenza del nuovo gruppo di continuità, maggiore sarà il valore attribuito all’usato. L’operazione avviene nel totale rispetto dei vincoli ambientali: lo smaltimento dei rifiuti elettronici ed elettrici è infatti sempre più al centro dell’attenzione sia della normativa Comunitaria (Direttiva Europea 27.10.2003 n° 2002/96/Ce) che italiana. Per questa ragione, Metasystem non poteva sottovalutare questo importante aspetto. Il progetto rottamazione Rivolto alle piccole e medie imprese dal settore manifatturiero a quello dei servizi, il Progetto Rottamazione è aperto in generale a diversi segmenti, tra cui reparti di grosse industrie, la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni in generale, che possiedono un Ups di ogni marca e modello, funzionante ma da sostituire. L’operazione avrà inizio il 15 settembre e durerà fino alla fine di gennaio 2004, ed è organizzata in partnership con Cfc, nota azienda italiana riconosciuta tra le più importanti e autorevoli in quest’area, che si occuperà del ritiro del vecchio Ups e dello smaltimento ecologico secondo le norme di legge. Dal punto di vista ambientale il corretto smaltimento delle batterie di un Ups è un tema molto importante: i gruppi di continuità incorporano infatti batterie piuttosto voluminose, più piccole solo delle batterie da auto: per questo motivo, per il rispetto dell’ambiente, è molto importante uno smaltimento corretto. Per le aziende, aderire al progetto promosso da Metasystem, porta diversi benefici. Innanzitutto un beneficio fiscale. Acquistando un nuovo Ups, il vecchio sistema di continuità viene regolarmente valutato, a seconda della potenza del nuovo sistema, e riacquistato da Metasystem. La valutazione parte da un minimo di 200 Euro per arrivare a un massimo di 500 Euro. Il nuovo gruppo di continuità garantisce anche altri vantaggi, misurabili in termini di maggior prestazioni, ma non solo. In primo luogo maggior durata della batteria che assicura più autonomia al sistema collegato, quindi maggior efficienza nel caso di assenza improvvisa di rete elettrica, grazie all’utilizzo dell’ultimissima tecnologia disponibile sul mercato. Un ulteriore vantaggio è dato dalle dimensioni del prodotto. Fino a pochi anni fa per avere un Ups sufficientemente potente per soddisfare le esigenze del sistema collegato, si doveva spesso ricorrere a macchine ingombranti e dal design poco curato. Oggi invece, grazie alla tecnologia di miniaturizzazione, è possibile usufruire di prodotti potenti in un piccolo formato, dal design curato e soprattutto user-friendly. Pensando alla possibile collocazione di un Ups all’interno di uffici, o comunque in luoghi frequentati da persone, non è da sottovalutare il fattore rumore. I nuovi sistemi sono infatti studiati per ridurre al minimo il rumore d’esercizio, prevenendo di conseguenza l’inquinamento acustico e aumentando il comfort dell’utente. Un ultimo aspetto molto importante è il minor dispendio di energia elettrica per alimentare a rete il sistema. Grazie al continuo impegno in ricerca e sviluppo, i nuovi sistemi di continuità sono in grado di garantire uguali, se non maggiori prestazioni, abbattendo il consumo di energia elettrica. Usufruire di questa iniziativa promossa da Metasystem è molto semplice. Basta sostituire un vecchio Ups funzionante, con un prodotto della famiglia Megaline, top di gamma nella serie Hf, modulare e ridondante, con potenza nominale da 2500 a 10.000 Va. Si verrà successivamente contattati da Metasystem che procederà con tutte le operazioni previste dal Progetto Rottamazione.

NUOVE NOMINE IN CISCO SYSTEMS ITALY NUOVI INCARICHI PER DAVID BEVILACQUA, DANILO CISCATO, PAOLO DELGROSSO E CARLO MIRONE, CHE RIPORTERANNO A STEFANO VENTURI, AMMINISTRATORE DELEGATO E VICE PRESIDENTE EMEA DELLA SOCIETÀ
Milano, 16 settembre 2003 – A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno fiscale, Cisco Systems Italy mette a punto la propria struttura organizzativa ed annuncia quattro nuove nomine per altrettanti manager che assumono la responsabilità diretta delle rispettive aree di competenza riportando a Stefano Venturi, Amministratore Delegato e Vice Presidente Emea della società. Nel commentare i nuovi incarichi di David Bevilacqua, Danilo Ciscato, Paolo Delgrosso e Carlo Mirone, Venturi ha dichiarato: “David, Danilo, Paolo e Carlo vantano un bagaglio professionale di particolare rilievo, oltre ad una profonda conoscenza del mondo Cisco Systems. Queste caratteristiche consentiranno loro di contribuire con particolare efficacia agli obiettivi della società, che ci vedono ricoprire non soltanto il ruolo di fornitore di tecnologie allo stato dell’arte, ma anche in quello di un vero “Trusted Advisor”, ovvero fornitore di consulenza tecnologica e strategica”. David Bevilacqua – Direttore Operazioni Mercato Enterprise David Bevilacqua è entrato in Cisco Systems Italy nel 1996 in qualità di Channel Account Manager, nel 1998 è stato nominato Sales Manager Industry North e nel 2000 è diventato responsabile del mercato Asp -Utilities - Energy e Media per tutta Italia. In qualità di Direttore Operazioni Enterprise David sarà responsabile della gestione delle attività e del team di lavoro focalizzato sui mercati Banking, Insurance, Manufacturing, Retail, Cpg, Transportation e Media. Danilo Ciscato – Direttore Business Development Danilo Ciscato è entrato a far parte di Cisco Systems Italy nel 1994, fase di start-up della Società, in qualità di consulente tecnologico appartenente allo staff europeo per poi divenire Direttore del Mercato Nuove Tecnologie, cioè responsabile della funzione di sviluppo di tecnologie emergenti come la Voce e la Telefonia su Ip, il Wireless Lan, il Content Networking, la network security. Nel suo nuovo ruolo, Danilo sarà responsabile dell’organizzazione di iniziative in grado di sviluppare opportunità di business sui vari mercati per le diverse tecnologie emergenti. Inoltre, sarà responsabile delle attività di sviluppo di business inerenti il programma Networking Academy, le Associazioni di categoria e il Settore Pubblico. Paolo Delgrosso - Direttore Operazioni Canali di Vendita Indiretta e Mercato Pmi Paolo Delgrosso è approdato in Cisco nel luglio del 1996 ed è stato protagonista di una rapida carriera prima come Channel Account Manager per lo sviluppo dei maggiori partner italiani, poi come Business Development Manager con il compito di costruire rapporti strategici con le maggiori aziende informatiche del panorama italiano. Oltre ad essere il nuovo Direttore Operazioni Canali di Vendita Indiretta della Società con la conseguente responsabilità di gestione del team di vendita focalizzato sullo sviluppo delle relazioni con le aziende facenti parte dell’ecosistema di Partner della Società, Paolo sarà responsabile, ad interim, delle attività focalizzate sul mercato delle Piccole e Medie Imprese. Carlo Mirone – Direttore Operazioni Mercato Pubblica Amministrazione Carlo Mirone è in Cisco Systems Italy dal 2000 e ha ricoperto prima il ruolo di Sales Manager del Gruppo Industry e successivamente del gruppo Rtcm (retail, transportation, consumer e media), contribuendo in modo significativo allo sviluppo dei rispettivi mercati. Nel nuovo ruolo di Direttore Operazioni Mercato Pubblica Amministrazione, Mirone sarà responsabile di tutte le attività legate al mercato della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale, della Difesa, della Sanità e dell’Education.

BUSINESS OBJECTS ANNUNCIA BUSINESSOBJECTS ENTERPRISE 6.1
Milano, 16 settembre, 2003 - Business Objects  - produttore leader mondiale di soluzioni per la business intelligence (Bi), annuncia Businessobjects Enterprise 6.1, l’ultima versione della suite di business intelligence che consente alle aziende di tracciare, comprendere e gestire le prestazioni a livello enterprise. Già disponibile, Businessobjects Enterprise 6.1 fornisce prestazioni e funzionalità di analisi avanzate, integrazione dei dati più produttiva, personalizzazione dei dashboard ottimizzata e funzionalità di implementazione enterprise all’avanguardia. Insieme, tali nuove funzionalità consentono anche ad utenti occasionali di analizzare report e facilitano il processo di standardizzazione delle soluzioni di Bi nell’impresa, riducendo allo stesso tempo i costi di implementazione. Businessobjects Enterprise 6.1 fornisce alle aziende un ambiente di Bi interamente integrato e funzionale per qualsiasi tipo di utente, inclusi utenti occasionali di report, autori di report, utenti evoluti e dirigenti. “La nostra extranet per la supply chain, supportata dal software Business Obejcts, offre ai nostri clienti la completa visibilità dei loro dati relativi alle spedizioni e agli ordini e consente loro di tracciare e misurare le prestazioni durante il processo di spedizione,” afferma Peter Smith, senior vice president of logistics technology, Penske Logistics. “Penske Logistics è costantemente alla ricerca di nuove soluzioni per aiutare i clienti a incrementare il loro giro d’affari e a raggiungere gli obiettivi di crescita fissati. Prestazioni, funzionalità e scalabilità avanzate offerte da Businessobjects Enterprise 6.1 aggiungono valore al nuovo sistema e saranno per noi un prezioso strumento per incrementare ulteriormente l’efficienza operativa dei nostri clienti.” Analisi migliori per le aziende Businessobjects Enterprise 6.1 estende le capacità uniche di analisi dei report di Webintelligence. La nuova versione consente agli utenti di: classificare e filtrare i dati, aggiungere e rimuovere i dati dei report, e include semplici calcoli senza dover passare a un sofisticato ambiente di creazione dei report. Per gli utenti evoluti, Webintelligence fornisce ora maggiori funzionalità per operazioni di “drill through” dai motori Olap e migliore supporto per la creazioni di calcoli Olap, supportando la piena funzionalità del linguaggio di query multi-dimensionale Mdx. Inoltre, Enterprise 6.1 offre un accesso ampliato ad Oracle9i Olap estendendo la connessione ad altri server leader in ambito Olap quali Hyperion Essbase, Ibm Db2 Olap Server, Microsoft Sql Server Analysis Services e Sap Bw. “Business Objects e Ibm vantano una lunga e proficua collaborazione volta a soddisfare le esigenze di business intelligence dei clienti,” afferma Karen Parrish, vice president of worldwide business intelligence solutions in Ibm. “Grazie a Enterprise 6.1, Business Objects offre ai clienti di Ibm una business intelligence tecnologicamente avanzata basata su web per i propri dati Olap, attraverso la quale gli utenti possono accedere e analizzare con semplicità i dati aziendali. Insieme, forniamo una soluzione di Bi completa che risponde esattamente alle esigenze di un’ampia gamma di utenti finali e alle diverse richieste dell’azienda.” Data Integration più produttiva Businessobjects Data Integration offre una nuova interfaccia grafica utente per una maggiore facilità d’utilizzo. Data Integration 6.1 incorpora, direttamente nell’ambiente Etl (extraction, transformation, loading), anteprima e profiling dettagliati dei dati. Rendendo possibile l’implementazione di tali operazioni in qualsiasi fase del processo, Data Integrator riduce il tempo di progettazione e di convalida dei dati e incrementa l’efficienza dell’It. Gli utenti beneficiano così di informazioni che risultano essere attendibili, precise e rilevanti. “La nostra attività di ricerca dimostra continuamente che il processo di data integration è uno dei più critici; per le aziende It si tratta di una sfida,” commenta Doug Laney, vice president and service director in Meta Group. “Siamo sicuri che le aziende sapranno approfittare dell’offerta Etl e di Bi integrata di fascia alta di cui i fornitori di Bi si sono dotati ora. L’unione di tali soluzioni può rispondere all’aumento del volume, della velocità e della varietà delle fonti di dati e all’incremento della domanda, da parte degli utenti finali, di tool di analisi che consentono loro di raggiungere le prestazioni di business attese all’interno della propria struttura aziendale.” Personalizzazione dei dashboard ottimizzata Dashboard e scorecard sono oggigiorno il metodo più utilizzato per analizzare e monitorare le prestazioni di business. E come tali, da area dedicata ad un piccolo numero di utenti stanno divenendo un quotidiano strumento di business per tutte le persone che lavorano in azienda. Grazie a Businessobjects Enterprise 6.1, gli utenti possono personalizzare più facilmente il proprio display degli indicatori chiave di performance, massimizzando la rilevanza e l’impatto dei dashboard. Un utente può organizzare delle metriche secondo le proprio esigenze; può selezionare alcuni attributi delle metriche, ad esempio “target”, “trend”, e “variazione” da lui ritenuti più importanti. Inoltre, le avanzate funzionalità di gestione degli alert semplificano la classificazione dei molteplici allarmi e consentono agli utenti di dedicarsi a tematiche cruciali, accelerando così le risposte da parte dell’azienda. Capacità di implementazione di alto livello Dopo aver sviluppato con successo implementazioni su larga scala per 10.000 utenti e per dozzine di aziende in tutto il mondo, Business Objects è riuscita ad elaborare gli standard per una Bi davvero scalabile. Enterprise 6.1 introduce prestazioni supplementari e miglioramenti a livello della scalabilità all’interno dell’intera linea di prodotto, tra i quali processo parallelo, capacità di caching sofisticate, e clustering potenziato in grado di migliorare le prestazioni a partire da un 20% fino ad arrivare al 500%. Businessobjects Enterprise 6.1 continua a semplificare l’implementazione dei progetti di Bi con un nuovo server multilingue che consente a un singolo server di distribuire contenuti di Bi in diversi linguaggi. Questo facilita significativamente il processo che implementa versioni localizzate dello stesso report in diverse nazioni. Inoltre, Businessobjects Enterprise 6.1 ha aumentato il supporto agli standard aperti quali Ldap, Web Services e Soap, così come l’integrazione con server per applicazioni J2ee aggiuntivi, consentendo ai clienti di continuare a rendere ancora più efficiente la propria infrastruttura tecnologica. Analisi d’impatto end-to-end Le implementazioni di business intelligence spesso vanno oltre la semplice attività di reporting e richiedono invece integrazioni da fonti disparate, gestione di data warehouse e di data mart, reporting, analisi e dashboard di livello enterprise. Businessobjects Enterprise 6.1 consente alle aziende di gestire tutti gli elementi di un sistema di Bi in maniera olistica, con una visione unificata su tutti gli elementi e sulle loro connessioni nel sistema: dalla fonte dei dati al dashboard dell’utente finale. Enterprise 6.1 include analisi d’impatto end-to-end che forniscono agli amministratori visibilità completa delle interdipendenze nel proprio sistema di Bi. Ciò significa che un amministratore può guardare una colonna in una fonte del sistema e vedere quali report e dashboard vengono via via colpiti nell’implementazione di Bi. Ciò aumenta notevolmente la capacità di gestione di un complesso sistema di Bi e diminuisce significativamente il Tco (total cost of onwership) “Attraverso Enterprise 6.1, Business Objects continua a mantenere vivo il proprio impegno per fornire ai clienti la più innovativa e completa soluzione di business intelligence,” afferma Chris Caren, vice president of worldwide product marketing in Business Objects. “La nuova versione della nostra suite estende i confini della business intelligence e fornisce prestazioni e scalabilità richieste dalle grandi aziende. Enterprise 6.1 fornisce potenziamenti considerevoli che permettono alle aziende di gestire con maggiore semplicità le proprie prestazioni e realizzare un Roi significativo in tempi brevi.”

ALCATEL CONQUISTA LA LEADERSHIP NEL MERCATO DEGLI PBX/IP-PBX NELL’AREA EMEA I DATI RELATIVI AL PRIMO QUADRIMESTRE RIBADISCONO IL PRIMATO DI ALCATEL NEL SETTORE DELLE TLC GRAZIE ALLE PIATTAFORME IBRIDE IP TDM.
Parigi, 15 settembre 2003 - I dati relativi alle vendite di apparecchiature Pbx e Ip-pbx in Europa, Medio oriente e Africa, resi noti dall’istituto indipendente di ricerca Canalys, confermano la leadership di Alcatel (Parigi: Cgep.pa e Nyse: Ala) per il primo quadrimestre del 2003. L’introduzione nella regione Emea di Alcatel Omnipcx Enterprise, una soluzione progettata per utilizzare contemporaneamente telefoni tradizionali e Ip con l’obiettivo di conquistare facilmente un vasto numero di clienti, ha portato ad una crescita di oltre 6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La netta crescita di Alcatel è ancora più significativa se confrontata con gli altri trend segnalati dal report di Canalys, in particolare la riduzione del 6 % di vendite di apparecchiature Pbx rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente registrata nella regione Emea nel primo quarto 2003. “Benché in passato il settore dell'It si sia rivelato più sensibile ai cambiamenti, oggi sono le telecomunicazioni - tradizionalmente più conservatrici- , a mostrare un approccio più innovativo” commenta Sandy Fitzpatrick, direttore e analista senior di Canalys, Responsabile per la convergenza della telefonia. “Questo metodo - continua Fitzpatrick- ha preso i vantaggi più evidenti dell’Ip telephony (riduzione dei costi di chiamata e utilizzo di un unico canale trasmittente) e li ha integrati sui Pbx, ormai collaudati e perfettamente affidabili, come se si trattasse di un’opzione o di un semplice aggiornamento un del sistema. Questa struttura ibrida è stata ideata per fornire il meglio dei due mondi in un’unica soluzione, proteggendo gli investimenti effettuati nei Pbx e fornendo, grazie al protocollo Ip, il livello di integrazione dei dati richiesto dal cliente, parziale o completo che sia. Per la maggior parte degli utenti, si tratta della proposta più convincente.” Il report presentato da Canalys dimostra che su 4,1 milioni di linee telefoniche attive in area Emea durante il primo quarto del 2003, il 63 % è stato connesso a sistemi ibridi Ip-pbx che permettono di proteggere il valore delle soluzioni legacy e di trarre pieno beneficio dai prodotti Ip, per esempio riduzione dei costi e migliori funzionalità. In definitiva, infatti, solo il 3% delle linee vendute è collegato a sistemi tutto-Ip, dato che ciò richiederebbe, come è noto, il completo rifacimento di tutta l'infrastruttura telefonica Tdm. A 6 mesi dal suo lancio, avvenuto nel febbraio 2003, l’Omnipcx Enterprise di Alcatel registra un significativo e continuo volume di vendite. Si tratta di una piattaforma Ip nativa ma utilizzabile sia in ambienti Ip sia in ambienti legacy, in grado quindi di salvaguardare gli investimenti già effettuati, pur essendo a tutti gli effetti pronta a migrare in modo evolutivo verso la comunicazione Ip. La compatibilità con gli ambienti legacy e con l'Ip assicura alle aziende la possibilità di integrare i prodotti Alcatel all’interno delle proprie applicazioni e-business, ottimizzando in questo modo i costi di proprietà delle proprie attrezzature. Secondo Patrick Liot, presidente di Alcatel Enterprise Networking Division “il successo ottenuto dalla proposta Alcatel di Ip Telephony nel mercato Emea è dovuto alla flessibilità della nostra offerta che permette ai clienti di decidere quando e dove passare alla Ip telephony. Il nostro sforzo e i continui investimenti in queste tecnologie ci hanno permesso di ottenere una posizione di leadership in un mercato in forte espansione”.

IL CRM CHE FUNZIONA: PICCOLI PASSI ASSICURANO GRANDI RISULTATI ATOS ORIGIN SCEGLIE ADICO PER PRESENTARE CASI DI SUCCESSO
Milano, 16 settembre 2003 - Atos Origin, Gruppo internazionale leader nella consulenza, nell’outsourcing e nei servizi d’Information & Communication Technology, si rivolge ai manager delle aziende affrontando con concretezza un tema propulsivo. La parola a due aziende clienti: Michelin e Q8 che hanno saputo cogliere con successo le opportunità di un Crm che funziona. Il seminario rappresenta una stimolante occasione, organizzata con un interlocutore privilegiato quale Adico, per valutare come, proprio puntando direttamente al cuore del problema e attraverso piccoli passi, il Crm consenta di raggiungere dei risultati concreti, nonostante l’euforia iniziale abbia lasciato spazio solo a dubbi e perplessità. Da oltre cinque anni, infatti, Atos Origin affianca le aziende nella realizzazione di soluzioni di Crm focalizzandosi su obiettivi concreti e misurabili con un approccio che ottiene il massimo valore aggiunto dalle relazioni con Clienti e Partner. “La metodologia utilizzata - sottolinea Fabio Agostini, Responsabile Area Crm & Enterprise Intelligence Atos Origin Italia - prevede un “Quick Assessment” volto a misurare il grado d’utilizzo delle moderne tecnologie nella gestione della relazione con il cliente. Utilizzando sia rilevazioni esterne (un consulente si finge cliente e interagisce con l’azienda) sia interne (interviste a personaggi chiave aziendali e misurazione dell’efficacia ed efficienza di alcuni sottosistemi aziendali), - continua Agostini - siamo in grado di individuare le aree di forza e debolezza nella gestione della relazione e pianificare quindi gli opportuni interventi di miglioramento. Insieme all’azienda viene selezionata la piattaforma tecnologica idonea a supportare l’evoluzione e avviato un programma d’intervento che prevede una realizzazione a “piccoli passi”. Ogni step viene “misurato” ed il passo successivo è condizionato al buon esito del precedente, in un quadro di riferimento ben preciso e con un obiettivo strategico di medio lungo periodo”. Quale Testimonal del Workshop del 25 Settembre a Milano “Il Crm funziona? Piccoli passi assicurano grandi risultati: alcune esperienze a confronto”, - Giancarlo Marino, Responsabile Marketing Linea Prodotto Autocarro Michelin Italia, - sottolineerà i benefici di un programma di “partnership” avviato con i rivenditori grazie alla realizzazione a fianco di Atos Origin del progetto “User Relationship Management” che ha concretamente consentito di aumentare il livello della qualità dei servizi fornendo ai rivenditori un valido strumento nella gestione efficace dei clienti. L’intervento di Mauro Calò, Marketing Manager Kuwait Petroleum Italia (Q8), evidenzierà le potenzialità di una soluzione a supporto delle attività della forza vendita che renda disponibili ed automatizzi in un’unica applicazione, più funzionalità e informazioni. “Adico riconferma – sottolinea il Presidente Michele Cimino - l’impegno dell’Associazione nel continuare a svolgere un ruolo attivo sia nell’identificazione dei temi di rilevante interesse e criticità, per gli uomini di marketing, sia nell’organizzazione di valide occasioni di confronto per valutare concretamente le preziose opportunità dell’Information Technology”. L’evento a partecipazione gratuita, si concluderà pertanto, in un dibattito aperto al confronto con le aziende ospiti moderato dal Presidente Adico.

RICERCA E INNOVAZIONE: ACSE SEGNALA IL BANDO MINERVA
Acse segnala la pubblicazione, da parte della Regione Lombardia, del Bando Minerva, per il finanziamento di progetti di innovazione tecnologica, a favore della piccola e media impresa. Le piccole e medie imprese, cooperative, consorzi o associazioni di imprese operanti in aree depresse e a sostegno transitorio hanno la possibilità di ottenere un finanziamento per l'attività di consulenza e assistenza per la definizione di un progetto di innovazione tecnologica e per le ricerche inerenti l'utilizzo delle nuove tecnologie. L'erogazione del contributo avverrà tramite un voucher che il beneficiario potrà spendere presso uno dei centri servizi accreditati dalla Regione. Acse è accreditata dalla Regione Lombardia in qualità di centro servizi competente per l'area Ict ed è pertanto deputata a fornire attività di consulenza e assistenza alle piccole e medie imprese che vogliano sviluppare software innovativi a fronte di specifiche esigenze di competitività e di settore.
Infolink: http://www.artigianato.regione.lombardia.it/minerva%

ESPRINET LANCIA IL PROGETTO ARCA, UN INSIEME DI SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA HARDWARE SUI PRODOTTI IBM
Milano, 16 settembre 2003 - Esprinet propone un nuovo e gratuito servizio che mette a disposizione del rivenditore interventi di manutenzione Hardware sui prodotti Ibm in garanzia e/o coperti da estenzione di garanzia Ibm. I servizi, forniti da Servizi On Site (azienda di servizi di assistenza hardware e sistemistica in grado di operare su tutto il territorio italiano), si articolano in: Arca Garanzia: riguarda i prodotti di fascia intel, pc portatili e server. Permette al rivenditore di contattare una struttura qualificata, presente sul territorio, specializzata nella fornitura di servizi, che interviene a nome del rivenditore, secondo le modalità previste dalla garanzia stessa del produttore. Arca Sicurezza : riguarda tutti i server intel coperti da estensione di garanzia Service Pack acquistati in Esprinet. Permette al rivenditore di far intervenire a proprio nome una struttura specializzata, la Servizi On Site, che opera tramite il canale del dealer e non vende prodotti hardware. Il rapporto con il cliente finale verrà sempre gestito dal rivenditore stesso e tramite la sua intermediazione. La procedura per aprire un intervento tecnico in garanzia o post garanzia, sia per il rivenditore che per l’utente finale è attivabile semplicemente tramite mail o chiamando il numero di zona competente. Successivamente è possibile monitorare on-line lo stato delle chiamate e la situazione dei vari interventi. Con il progetto Arca, Esprinet supporta i rivenditori nel processo di fidelizzazione del cliente, permettendo al Dealer di essere l’unica interfaccia nei confronti dell’utente finale per tutte le problematiche legate all’assistenza tecnica sui prodotti Ibm. Questo servizio consente al rivenditore una migliore focalizzazione sul cliente permettendogli di offrire un servizio più completo e professionale garantito da un supporto diretto di tecnici certificati su tutto il territorio nazionale.

LE SOLUZIONI METILINX PER L'AMBIENTE LINUX ORA SONO RED HAT READY
Milano, 16 settembre 2003 - Metilinx Inc., leader mondiale nella fornitura di software per l'ottimizzazione di sistemi e soluzioni per ambienti It complessi, ha annunciato che le proprie soluzioni ora sono Red Hat Ready e di essere entrata a far parte come nuovo membro del Red Hat Ready Partnership Program. Questa iniziativa sottolinea ancora una volta l'eterogeneità cross-platform delle soluzioni Metilinx per la gestione di data centre complessi. Red Hat, Inc. (Nasdaq: Rhat), il più importante fornitore di soluzioni Linux e open source per l'ambiente aziendale, ha esteso a Metilinx l'adesione al programma Red Hat Ready 2.1, consentendole di accedere ai prodotti attuali e di prossima generazione di Red Hat e di collaborare attivamente con Red Hat per lo sviluppo di soluzioni aziendali basate su Linux. Metilinx consente alle aziende di gestire, integrare e ottimizzare i propri sistemi It basati su Linux ottenendo i più alti livelli di efficienza al minor costo possibile. Il software Metilinx iSystem Enterprise ottimizza le prestazioni e la disponibilità dei sistemi aziendali utilizzando intelligenza adattabile e capacità di gestione dinamica per indirizzare le transazioni, in tempo reale, in modo da evitare server malfunzionanti, con prestazioni inadeguate, sovraccarichi o disattivati. In questo modo si ottiene un ambiente di server di rete con capacità di ripristino e gestione automatici che consente ai clienti di ottenere economie tra il 25 e il 50% sui costi operativi complessivi, di migliorare almeno del 40% le prestazioni del sistema e aumentare fino al 99,999% i livelli di affidabilità, disponibilità e uptime del sistema. "Linux ha guadagnato rapidamente quota sul mercato e nel settore It della gestione di server aziendali per data centre, dove Metilinx offre una soluzione di gestione sistemi eterogenei per Linux, Unix e Windows", ha commentato Maria Elena Cappello, Executive Vice President per l'area Emea di Metilinx. "Ora che Metilinx è membro del Red Hat Ready Program, i nostri clienti possono avere la certezza che integreremo nei nostri prodotti la più recente tecnologia Red Hat Enterprise Linux in modo da facilitare la gestione e il controllo dei loro ambienti server di rete basati su Linux". Il software Metilinx iSystem Enterprise ottimizza le prestazioni e la disponibilità del sistema mediante analisi precise e real-time dei parametri prestazionali attraverso ogni livello della rete". Le informazioni raccolte consentono di reindirizzare le transazioni in ingresso alla risorsa meno utilizzata in rete, assicurando un throughput elevato ed eliminando i colli di bottiglia del sistema.

SCO ANNUNCIA IL RILASCIO DI UNIXWARE OFFICE MAIL SERVER 2.0
Milano, 16 Settembre 2003 - The Sco Group (Sco)(nasdaq: Scox), tra i principali fornitori di soluzioni software indirizzate alle aziende, ha annunciato la disponibilità di Unixware Office Mail Server 2.0. Da oggi disponibile in bundle con il premiato sistema operativo Unixware, Unixware Office Mail Server continua ad essere un mail e collaborative server affidabile, di facile utilizzo e a prezzi contenuti per le piccole e medie imprese. "Grazie a Unixware Office Mail Server, i clienti potranno implementare una soluzione robusta e di facile amministrazione come Sco Office Mail sui server Unixware esistenti senza dover investire in nuove macchine per ottenere le funzionalità di cui hanno bisogno," ha speigato David Green, di The Kingsway Group Inc. "I clienti Sco già apprezzano la stabilità dei sistemi operativi Sco e hanno le stesse aspettative dall’aggiunta di Unixware Office Mail Server." Unixware Office Mail Server 2.0 fornisce alle aziende una potente soluzione di mail e collaborative che consente loro di collegare clienti, fornitori e partner. L’ultima versione continua a supportare noti client mail quali Qualcomm Eudora e Netscape e fornisce un ancora maggior supporto per Microsoft Outlook. La nuova versione di Office Mail Connector for Microsoft Outlook fornisce una compatibilità completa con Outlook per la condivisione di email, agende, gruppi di discussione, rubriche e attività. “Unixware Office Mail Server offre ai nostri clienti una soluzione di mail e collaborative a costi ridotti, in grado però di incrementare la produttività, migliorare le relazioni con i clienti e generare nuove revenue,” ha dichiarato Louis Imershein, Product Manager di The Sco Group. “Con l’aggiunta dell’Office Mail Server al nostro sistema operativo Unixware, Sco continua ad aggiungere valore alle proprie tecnologie Unix andando incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese.” Unixware Office Mail Server 2.0 supporta i protocolli email più utilizzati, quali Pop3 e Imap, e fornisce un single instance message store con fast recovery per una migliore affidabilità e scalabilità. L’ultima versione è inoltre caratterizzata da funzionalità di Internet mail-server avanzate e scalabili e da una rubrica Internet basata su Ldap.

MAXDATA PRESENTE A SMAU 2003 COME PARTNER TECNOLOGICO DI COSTAMENO.IT
Milano, 16 settembre 2003 – Maxdata Italia srl, filiale italiana di uno dei dieci principali produttori di Pc professionali in Europa[1], sarà presente a Smau 2003 presso il Pad. 13/1. Per l’occasione Maxdata opererà in qualità di partner tecnologico di Costameno.it, organizzatore dell’area E-commerceland. Maxdata, che ha aperto la filiale italiana lo scorso maggio, produce e commercializza Pc, server e notebook con il marchio Maxdata, e monitor Tft e Crt con il marchio Belinea, destinati prevalentemente all’utenza business. L’area E-commerceland è il luogo fisico per lo shopping virtuale ideato e realizzato da Costameno.it, all'interno di Smau. Si tratta di un vero e proprio “mercato virtuale” nel quale il visitatore può effettivamente sperimentare l'acquisto on line in modo guidato, scegliere e comprare i prodotti preferiti tra le numerose promozioni presentate in fiera. Per l’allestimento dell’area E-commerceland, Maxdata fornirà tutte le postazioni di lavoro (personal computer Maxdata - equipaggiati con processore Amd - completi di monitor Belinea) che serviranno ai 30 “negozi virtuali” presenti per fare dimostrazioni al pubblico dei propri siti di e-commerce, con lo scopo di aiutare i navigatori meno esperti, e quindi più diffidenti, a superare i loro timori e le loro resistenze nei confronti degli acquisti online. I Pc esposti in fiera, completi di monitor 17” Tft, potranno essere prenotati tra pochi giorni ed acquistati al termine della manifestazione ad un prezzo promozionale d’eccezione (a breve i dettagli dell’operazione su
www.Maxdata.it

FLIR THERMACAM E4: LA NUOVA ‘TASCABILE’ IR CON LE PRESTAZIONI (MA NON IL PREZZO!) DELLE GRANDI
Milano, 16 settembre 2003 – Flir Systems Inc. (Nasdaq: Flir) amplia la propria offerta di sistemi entry level Serie E, immettendo sul mercato un nuovo modello – la Thermacam E4 – le cui eccezionali prestazioni ne fanno lo strumento ideale per professionisti e aziende che, pur disponendo di budget contenuti, necessitino di una termocamera completa, con cui fare rigorosi e approfonditi interventi di diagnosi e manutenzione predittiva, potendo ad esempio studiare e analizzare anche off-line le immagini all’infrarosso rilevate sul campo. Flir Serie E: la più grande innovazione nella storia recente dell’infrarosso Messe sul mercato circa due anni fa, le termocamere Flir Serie E hanno avuto un effetto dirompente nella diffusione delle tecnologie all’infrarosso in molteplici settori applicativi industriali e civili, introducendo per la prima volta strumenti Ir di elevate prestazioni ma straordinariamente leggeri, pratici e flessibili, molto contenuti nelle dimensioni come nel costo di acquisto. Con il loro peso inferiore a 700 grammi, le Flir Thermacam Serie E rappresentano infatti le più piccole e leggere termocamere Ir in grado di effettuare misurazioni di temperatura. Questo insieme di caratteristiche, alle quali si aggiunge un design funzionale e raffinato, fa delle Flir Serie E i primi strumenti professionali per il rilievo di immagini all’infrarosso portabili ‘in tasca’ da tecnici e operatori. Thermacam E4: al top della famiglia La nuova Thermacam E4 si colloca al top della Serie E e introduce su questa famiglia di termocamere nuove funzionalità e prestazioni tipiche delle fasce superiori. Essa consente di misurare con precisione la temperatura senza alcun contatto con l’oggetto; fornisce immagini termiche ad alta risoluzione; permette di analizzare già ‘in loco’ le immagini rilevate; offre ampie possibilità di memorizzazione. Grazie all’applicativo software opzionale Thermacam Reporter, le immagini radiometriche in formato .Jpg rilevate e memorizzate dalla E4 possono essere inoltre accuratamente analizzate anche ‘off-line’ (ad esempio spostando il puntatore per misurare la temperatura reale su tutti i pixel; cambiando le tavolozze colori, ecc.) consentendo così di preparare studi e report - qualitativi e quantitativi – rigorosi e dettagliati. Thermacam Reporter gira su Microsoftâ Word, ambiente di lavoro tra i più comuni in assoluto a livello mondiale, ed è visualizzabile da chiunque senza necessità di altri software proprietari. La Thermacam E4 è disponibile con un’ampia varietà di accessori e di ottiche intercambiabili (dal grandangolo al teleobiettivo), per offrire massima flessibilità di utilizzo e rispondere anche alle più impegnative esigenze applicative. Leggera, compatta, robusta, impermeabile e resistente alla polvere (conforme agli standard Ip54), la E4 è particolarmente indicata per tutte quelle attività in cui occorra spostarsi frequentemente da un posto all’altro, all’interno come all’esterno, in qualsiasi condizione atmosferica. Facilità di utilizzo e qualità delle immagini termografiche a colori È sufficiente inquadrare l’oggetto da controllare – sia esso una parte di un edificio, di un impianto, di un processo di lavorazione, o semplicemente un dispositivo elettrico o un componente meccanico – e sul display Lcd a colori da 2,5 pollici appare all’istante una nitida immagine termografica all’infrarosso, con risoluzione di 160 x 120 pixel. Tale immagine rivela i ‘punti caldi’ che - a causa di un sovraccarico di lavoro o di alimentazione, di un surriscaldamento, di difetti nei materiali, di isolamento inadeguato, di connessioni in cattivo stato, ecc. - potrebbero originare problemi di affidabilità, di sicurezza, di sprechi energetici. La capacità di rilevare anche piccole differenze di temperatura consente inoltre di diagnosticare problemi quali corrosione, fughe di gas, perdite e infiltrazioni d’acqua, umidità, degrado dei materiali, ecc. Il display Lcd elimina la necessità di avvalersi del visore monoculare e aumenta la sicurezza, consentendo agli utenti di portare occhiali protettivi e di tenere costantemente sotto controllo l’ambiente di lavoro. Tre possibilità di regolazione della luminosità del display assicurano una eccellente visione delle immagini in qualsiasi condizione di luce. È inoltre disponibile uno speciale schermo per garantire immagini perfette sul display anche in piena luce solare. Precisione nella misura della temperatura su tutti i 19.200 punti Grazie al puntatore mobile è possibile misurare con esattezza la temperatura di ciascuno dei 19.200 punti che compongono l’immagine del display. Le differenze rilevabili sono di 0,12 gradi C. Il campo termico d’azione è compreso fra -20 e +250 gradi C (con possibilità opzionale di arrivare fino a 900°C). Il laser Locatirtm - incorporato nella termocamera - permette di localizzare esattamente il punto caldo individuato dall’immagine all’infrarosso, pur mantenendo distanze di sicurezza da linee di alta tensione e altri pericoli. ‘Motore’ della termocamera è un detector microbolometrico non raffreddato di ultima generazione, costruito secondo l’esclusiva tecnologia Flir Systems che si avvale del miglior materiale al mondo per i detector - l’ossido di vanadio - garantendo la qualità delle immagini all’infrarosso e la grande precisione nella misura della temperatura, pur a costi notevolmente più contenuti. La nuova Thermacam E4 può memorizzare fino a 100 immagini in formato .Jpg standard, assieme alle misure di temperatura effettuate su di esse. Tali immagini si possono richiamare sul display Lcd in qualsiasi momento, o scaricare su Pc grazie al software Thermacam Connect di Flir Systems, fornito con la termocamera. Con il personal computer le immagini termiche possono essere condivise e incluse in documenti creati con i programmi preferiti di word processing, o ulteriormente analizzate con l’aiuto del software opzionale Thermacam Reporter, anch’esso di Flir Systems. Straordinarie possibilità di effettuare analisi … Oltre che nel corso del rilevamento sul campo, Flir Thermacam E4 consente infatti la misura delle temperatura in ciascuno dei 19.200 pixel anche per le immagini memorizzate. Il joystick permette di spostare il puntatore ovunque sull’immagine, non solo al centro. Tra le altre opzioni figurano l’individuazione del punto più caldo o più freddo di una zona prefissata dall’operatore; la misura del gradiente termico; i parametri di emissività. Segnalazioni di allarme cromatico (attraverso l’evidenziazione colorata) o acustico (suono di un cicalino) possono essere attivate al superamento di soglie di temperatura preimpostate, in modo da facilitare e velocizzare le ispezioni su campo … e di creare rapporti professionali ed esaurienti Il software Thermacam Reporter 2002 consente di generare facilmente report professionali ed esaurienti. Le immagini - completamente radiometriche - acquisite con la Thermacam E4, possono essere infatti elaborate dal software Thermacam Reporter, il quale comprende molte funzioni evolute per analisi estensiva, rapporti dinamici e di tendenza. Isoterme, misure di punti, profili di linee e molte altre funzioni di misura si possono attivare con un semplice clic. Flir Thermacam Reporter è semplice e intuitivo, e dispone di una guida integrata che permette anche agli utenti occasionali di produrre report di livello professionale. Per generare rapidamente un report basta spostare il file dell’immagine sull’icona Quickreporttm. Il programma funziona con le applicazioni standard di Microsoftâ Office, garantendo la massima interscambiabilità dei documenti. Ciò permette ai destinatari di aprire, visualizzare e stampare immediatamente i report, assieme agli oggetti in essi contenuti. Ampia autonomia grazie anche alla funzione ‘sleep’ La batteria agli ioni litio della Thermacam E4 ha una autonomia di oltre 1,5 ore di operatività continua e può essere facilmente ricaricata sia collegandosi alla rete elettrica, sia con un alimentatore per auto da 12V. La durata reale della batteria può aumentare di molto grazie alla funzione di risparmio energetico (interruzione automatica in caso di non utilizzo) e alla modalità ‘sleep’. Costante sviluppo del mercato della termografia a infrarossi “Grazie alla loro convenienza e facilità d’uso, le termocamere Serie E hanno permesso a un numero crescente di utenti di scoprire i vantaggi dell’infrarosso”, dice Roberto Colombo, direttore generale Flir Systems Italia. “Con la Thermacam E4 abbiamo fatto un ulteriore grande salto di qualità. Gli utenti ci avevano chiesto infatti di poter eseguire post-analisi delle loro immagini e di disporre di un software facile da usare per il reporting. La E4 risponde a queste richieste. Thermacam Reporter 2002 si integra in modo trasparente con l’ambiente Microsoft Word, fornendo all’utente numerose nuove possibilità. Tutte le funzioni che vengono normalmente utilizzate per creare documenti e modelli Word si possono impiegare anche per creare rapporti d’ispezione all’infrarosso. Gli utenti delle attuali termocamere Flir Thermacam E2 possono effettuare l’upgrading al modello E4, beneficiando di queste nuove potenzialità”.
Infolink: www.Flir.it   

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