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2003 anno 6°  

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MERCOLEDI'
25 GIUGNO 2003

pagina 1

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L'EUROPA ALLARGATA È A VILLA ERBA: PIÙ DI 1000 PARTECIPANTI PER IL PRIMO GRANDE APPUNTAMENTO DEL SEMESTRE ITALIANO DI PRESIDENZA DELL'UE 

Cernobbio, Villa Erba, 24 giugno 2003 - Ferve il lavoro a Villa Erba per accogliere i 1000 delegati alla Conferenza Europea sull'eGovernment che aprirà il Semestre di Presidenza Italiana della UE. Sono già pervenute più di 600 adesioni internazionali per questo evento organizzato congiuntamente dal Governo Italiano e dalla Commissione Europea il 7 e 8 luglio prossimi. Presiederanno i lavori della conferenza Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e Erkki Liikanen, Commissario europeo per l'Information Society. Saranno presenti per i governi centrali circa 40 Ministri responsabili dell'eGovernment. Tra questi i ministri dei 15 Paesi dell'Unione Europea, dei futuri 10 Paesi membri e di quelli Associati. Il 7 luglio è previsto l'intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L'eGovernment - sottolinea il Ministro Lucio Stanca - costituisce un elemento fondamentale di una complessa e moderna strategia di innovazione del Paese e al tempo stesso una delle priorità dell'agenda del semestre italiano di presidenza della UE nella convinzione che il raggiungimento degli obiettivi fissati a Lisbona nel 2000 siano strettamente interconnessi all'attuazione dei programmi di eGovernment in tutta Europa. Ai lavori della conferenza partecipano anche Nitin Desai, Vice Segretario Generale, Nazioni Unite; Josè Luis Fazenda Arnaut Duarte, Ministro portoghese presso la Presidenza del Consiglio; Pavel Gantar, Ministro sloveno per l'Information Technology; Gerlando Genuardi, Vice Presidente BEI; Kalman Kovacs, Ministro ungherese per l'eGovernment e le Telecomunicazioni; Leena Luhtanen, Ministro finlandese dei Trasporti e delle Comunicazioni; Fraser Moleketi, Ministro sudafricano delle Telecomunicazioni; Henry Pagnol, Segretario di Stato francese per le Riforme; Dan Nica, Ministro rumeno delle Comunicazioni e dell'Information Techonology; Otto Schily, Ministro dell'Interno tedesco; Stephen Timms, Ministro inglese per eCommerce e Competitività; Maurizio Gasparri, Ministro italiano delle Comunicazioni, Luigi Mazzella, Ministro italiano della Funzione Pubblica; Giuseppe Pisanu, Ministro italiano degli Interni; Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia. Nel complesso saranno presenti circa 1000 partecipanti tra cui molti rappresentanti degli enti locali di tutta Europa impegnati nell'eGovernment e numerosi top manager ed esponenti ai massimi livelli delle maggiori aziende europee ed extraeuropee del settore Ict tra i quali Michael H. Jordan, Amministratore Delegato Eds Corporation; Henning Kagermann, Amministratore Delegato Sap; Marco Tronchetti Provera, Presidente Telecom Italia; Robert Lloyd Presidente Emea Cisco System Corporation. Parallelamente alla Conferenza verrà allestita una grande mostra dedicata ai 65 vincitori - di cui 13 italiani - della "gara" europea di best practices sull'eGovernment che sono state scelti tra 357 progetti da un gruppo di esperti indipendenti della Commissione europea. Hanno partecipato alla gara 14 Stati Membri dell'Unione, 12 tra Paesi Candidati e futuri Membri dell'Unione, più Svizzera, Norvegia e Islanda. Lunedì 7 luglio è prevista l'assegnazione dei Premi eEurope Awards alle migliori best practices in mostra. "La scelta delle 65 migliori best practices a livello europeo, di cui 13 italiane, è un passo fondamentale - ha sottolineato Stanca - per rendere la Pubblica Amministrazione europea più efficiente, un grande contributo al rilancio della competitività europea e la dimostrazione di quale ruolo importante possano avere le tecnologie nel migliorare il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini e tra PA e imprese". Durante la conferenza al centro del dibattito sarà il ruolo strategico dell'innovazione e della tecnologia nel riuscire a fornire alla Pubblica Amministrazione europea servizi maggiormente personalizzati e completi che ne migliorino la produttività e l'affidabilità. La conferenza metterà a punto una serie di misure di ordine pratico necessarie per un miglior funzionamento del settore pubblico e sarà la prova evidente della determinazione dell'Europa nel perseguire l'attuazione del Piano di Azione e-Europe 2005 L'incontro terminerà con una Dichiarazione Finale congiunta dei Ministri presenti. Infolink: www.e-govconference2003.org 

I BALCANI OCCIDENTALI SOTTOSCRIVONO LA CARTA EUROPEA PER LE PICCOLE IMPRESE 
Bruxelles, 25 giugno 2003 - In occasione del Consiglio di Salonicco del 21 giugno, i paesi dei Balcani occidentali hanno sottoscritto i dieci principi della Carta europea per le piccole imprese. "Sono molto lieto del fatto che i paesi dei Balcani occidentali si siano impegnati a creare un contesto più favorevole per le piccole imprese. In questi paesi, ancor più che nell'UE, le piccole aziende costituiscono la spina dorsale dell'economia e, pertanto, dovremo adoperarci maggiormente per tener conto della loro situazione quando, in futuro, legifereremo ed elaboreremo le necessarie politiche", ha affermato il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, accogliendo favorevolmente la notizia. Il numero dei paesi che si sono impegnati a rispettare i principi della Carta sale così a 34: gli Stati membri, i paesi candidati, la Norvegia e il Kosovo. In questo modo, ha affermato Liikanen, "le piccole imprese otterranno l'attenzione politica di cui hanno bisogno". Sebbene il processo di stabilizzazione e associazione dell'UE abbia già contribuito alla messa in atto di riforme quali la liberalizzazione del commercio, la privatizzazione e la promozione degli investimenti privati, fino ad oggi è mancato un quadro fattibile per il sostegno agli imprenditori. La Carta dovrebbe colmare le lacune lasciate dalla progressiva destabilizzazione e fornire il quadro necessario per sostenere lo spirito d'impresa a livello locale. La Commissione discuterà i dettagli dell'attuazione della Carta con le parti interessate alla politica delle imprese nei paesi dei Balcani occidentali, in occasione di una serie di incontri bilaterali previsti per i mesi di luglio e settembre. Inoltre, per tali nazioni verrà stilata una relazione analitica separata, contenente gli obiettivi e i livelli di riferimento specifici per questa regione. La sottoscrizione della Carta rappresenta un altro importante passo nell'intensificazione dei rapporti fra l'UE e i paesi dei Balcani occidentali, in linea con le raccomandazioni contenute nella seconda relazione della Commissione europea sul tema "Processo di stabilizzazione e associazione per l'Europa sudorientale" e con la recente comunicazione, dal titolo "I Balcani occidentali e l'integrazione europea". Per ulteriori informazioni sulla Carta europea per le piccole imprese consultare il seguente sito web: http://www.europa.eu.int/comm/enterprise/enterprise_policy/charter/index.htm 

VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DI SALONICCO ALLA RICERCA IN MATERIA DI DIFESA 
Salonicco, 25 giugno 2003 - Il Consiglio europeo di Salonicco ha chiesto agli organi competenti del Consiglio di avviare le necessarie azioni per creare un'agenzia intergovernativa nel settore dello sviluppo delle capacità di difesa. Uno dei compiti dell'agenzia sarà quello di condurre attività di ricerca in tale ambito. Tale agenzia, che sarà sottoposta all'autorità del Consiglio e aperta alla partecipazione di tutti gli Stati membri, promuoverà, ove opportuno in collegamento con i programmi quadro di RST della Commissione, una ricerca che miri alla leadership nelle tecnologie strategiche per le future capacità di difesa e sicurezza. L'agenzia, inoltre, avrà lo scopo di sviluppare le capacità di difesa nel settore della gestione delle crisi, promuovere e intensificare la cooperazione europea in materia di armamenti, rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea e creare un mercato europeo competitivo degli equipaggiamenti per la difesa. Tali azioni, si auspica, serviranno a rafforzare il potenziale industriale europeo nel settore della difesa. Per consultare le conclusioni del Consiglio di Salonicco, visitare il seguente sito web: http://www.eu2003.gr/en/articles/2003/6/20/3121 

PROGRAMMA TRIMESTRALE DI EMISSIONE III TRIMESTRE 2003 
Roma, 25 giugno 2003 - l Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica per il terzo trimestre del 2003 l'emissione dei seguenti nuovi titoli: CCT 01/06/2003 - 2010 Ammontare Minimo a fine emissione: 10 miliardi di Euro; BTP 15/09/2003 - 2008 Ammontare Minimo a fine emissione: 12 miliardi di Euro. L'ammontare minimo si riferisce all'intera emissione, ovvero al valore che il circolante del titolo dovrà necessariamente raggiungere prima di essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza. Si ricorda che la data di godimento dei nuovi titoli può non coincidere con quella di regolamento della prima tranche emessa. Saranno inoltre offerte ulteriori tranche dei seguenti titoli: BTP 15/05/2003 - 2006 cedola 2.75% ; BTP 15/01/2003 - 2008 cedola 3,50 % ; BTP 01/02/2003 - 01/08/2013 cedola 4,25 %. Inoltre, in relazione alla domanda espressa dal mercato, saranno emessi il BTP 01/02/2003 - 01/02/2019 (cedola 4,25 %) e il BTP 01/02/2002 - 01/02/2033 (cedola 5,75 %). Nel corso del terzo trimestre 2003, il Ministero dell'Economia, sulla base delle condizioni dei mercati finanziari, si riserva la facoltà di offrire nuovi titoli oltre a quelli summenzionati o ulteriori tranche di altri titoli già in essere. 

ALLEANZA ASSICURAZIONI (GRUPPO GENERALI) E BANCA INTESA: NASCE INTESA VITA 
Milano, 25 giugno 2003. I Consigli d'Amministrazione di Banca Intesa e di Alleanza Assicurazioni (Gruppo Generali), riuniti oggi, hanno approvato le modalità di realizzazione della concentrazione delle attività di banca assicurazione in una nuova compagnia, che assumerà il nome di Intesa Vita. In particolare, l'operazione prevede da parte di Alleanza il conferimento del proprio ramo d'azienda di banca assicurazione nella nuova compagnia, da parte di Assicurazioni Generali e di Banca Intesa l'apporto delle partecipazioni detenute dalle stesse in Assiba (50% ciascuno Generali e Banca Intesa) e in Intesa Vita (ex Carivita, 100% Banca Intesa) nonché la successiva fusione per incorporazione di queste due ultime società nella nuova Intesa Vita. E' previsto che, anche a seguito di eventuali successive operazioni di compravendita regolate in contanti tra le parti, al termine delle operazioni la stessa Intesa Vita sarà detenuta pariteticamente da Alleanza e da Banca Intesa; una quota del 10% è poi riservata al Credit Agricole, sulla base del Memorandum siglato il 10 marzo scorso. La creazione della nuova Intesa Vita permetterà di razionalizzare le attività oggi svolte da più compagnie di assicurazione appartenenti ai due Gruppi e si pone come obiettivo la leadership nello specifico comparto. La nuova Intesa Vita consentirà agli sportelli bancari del Gruppo Intesa di offrire una gamma di prodotti assicurativi con standard omogenei recanti un unico marchio, anche nel quadro dell'integrazione delle reti di Banca Intesa, e ad Alleanza di riaffermare il primato nel settore dell'assicurazione vita, incrementando la raccolta dei prodotti assicurativi a contenuto più specificatamente finanziario che si aggiunge a quella di polizze poliennali di lunga durata realizzata attraverso le reti tradizionali. Sulla base dei dati a fine 2002, Intesa Vita potrà contare su un ammontare di riserve tecniche di circa 15,8 miliardi di euro e una raccolta premi di oltre 3,5 miliardi. La stessa compagnia si avvarrà per la raccolta di una rete distributiva costituita da circa 3.000 sportelli bancari. Il valore complessivo della Compagnia, stimato secondo il criterio dell'embedded value, al lordo delle imposte applicabili al valore di portafoglio, ammonterà a circa 1,3 miliardi di euro. Il perfezionamento della suddetta operazione è previsto per il prossimo mese di ottobre, all'esito dell'esame condotto dagli esperti nominati ai sensi di legge, ed è subordinato al rilascio delle necessarie approvazioni da parte delle competenti autorità. 

GENERALI - B. INTESA: CONFERITO IN BANCA GENERALI IL RAMO D'AZIENDA DI BANCA PRIMAVERA. SI COLLOCHERÀ TRA I PRIMI TRE OPERATORI DEL SETTORE CON 5.000 PROMOTORI FINANZIARI
Milano, 25 giugno 2003. Il Gruppo Generali e il Gruppo Intesa, nel quadro dei consolidati rapporti di collaborazione, hanno dato vita ad un'importante partnership strategica nel settore dei Personal Financial Services, creando una realtà che si collocherà tra le prime tre aziende italiane del settore. I Consigli di Amministrazione di Banca Intesa, di Intesa e.Lab (Gruppo Intesa), di Banca Primavera (Gruppo Intesa) e di Banca Generali (Gruppo Generali), riuniti il 24 giugno hanno infatti deliberato il conferimento in Banca Generali del ramo d'azienda di Banca Primavera, costituito dalla rete dei circa 1.600 promotori finanziari di Banca Primavera, che gestiscono un patrimonio di circa 5,4 miliardi, e dalle 17 filiali bancarie attualmente operative. L'obiettivo strategico di questa operazione risiede nella volontà di creare una banca multicanale di grandi dimensioni e di elevata efficienza, che si posizioni ai primissimi posti del mercato italiano dei Personal Financial Services. In termini di attivi gestiti per conto della clientela, la nuova realtà si collocherà infatti al terzo posto sul mercato italiano con più di 13 miliardi di euro di patrimonio, circa 5.000 promotori finanziari (circa 1.600 di Banca Primavera, circa 1.200 di Banca Generali - inclusa la Business Unit Private Banking - e circa 2.200 promotori finanziari operanti con mandato Simgenia nelle reti assicurative del Gruppo Generali), 400.000 clienti, 21 filiali bancarie "leggere" localizzate nelle principali città italiane. L'aumento di patrimonio netto di Banca Generali conseguente al conferimento del ramo d'azienda ammonterà a circa 32 milioni di Euro, a fronte del quale Banca Primavera deterrà una quota di capitale di Banca Generali. E' previsto che, anche a seguito di eventuali successive operazioni di compravendita regolate in contanti tra le parti, al termine delle operazioni Banca Generali sarà partecipata al 75% dal Gruppo Generali e al 25% dal Gruppo Banca Intesa attraverso Banca Primavera. Questa operazione, che rientra negli sviluppi strategici previsti dal Piano Industriale 2003-2005 del Gruppo Generali, permetterà a Generali di rafforzare in modo significativo un canale distributivo ad alto potenziale consulenziale -complementare a quello agenziale che rimane il perno centrale della politica distributiva del Gruppo - e consentirà quindi di dare un forte incremento all'attività del Gruppo nel settore dell'assicurazione vita ed in particolare in quello della Previdenza complementare. Con questa partnership strategica, il Gruppo Intesa consegue il duplice obiettivo di ottimizzare i propri investimenti nel settore dei Personal Financial Services e di avvalersi di un canale distributivo contraddistinto da elevata massa critica e da significative economie di scala. Alla luce delle caratteristiche delle reti coinvolte nell'operazione, la nuova realtà si rivolgerà principalmente alla fascia di clientela medio-alta che necessita, specialmente nelle condizioni attuali dei mercati finanziari, di un'assistenza e di una consulenza molto qualificata e personalizzata per la gestione complessiva del portafoglio di investimenti (risparmio gestito, polizze vita, titoli e liquidità). Banca Generali, guidata dall'AD Giorgio Girelli, offrirà una nuova gamma di prodotti che comprenderà in particolare i prodotti attualmente distribuiti da Banca Primavera nel risparmio gestito (principalmente Fondi/Sicav di Nextra S.g.r.) che si integreranno a quelli della stessa Banca Generali, che oggi offre, oltre ai prodotti finanziari del proprio Gruppo, circa 400 Fondi/Sicav di 12 tra le più importanti Società italiane ed internazionali. Nel settore Vita/Previdenza entrambe le reti distribuiscono, già oggi, le polizze vita di La Venezia Assicurazioni, una società del Gruppo Generali. Verranno distribuiti inoltre altri prodotti del Gruppo Intesa e Banca Generali, in particolare mutui, carte revolving e leasing. Il perfezionamento della suddetta operazione è previsto per il prossimo mese di ottobre ed è subordinato al rilascio delle necessarie approvazioni da parte delle competenti autorità. 

BANCA INTESA: AL VIA SPIN-OFF IMMOBILIARE 
Milano, 25 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giovanni Bazoli, ha approvato un'operazione di spin-off immobiliare, finalizzata a valorizzare un portafoglio di cespiti di proprietà non più strumentali perché resi liberi dall'attuazione del progetto di ottimizzazione degli spazi rientrante nel Piano di Impresa che condurrà tra l'altro a un risparmio in termini di costi di gestione e di minori locazioni per circa 100 milioni di euro all'anno, rispetto ai circa 40 milioni annui originariamente previsti nel Piano. L'operazione riguarda circa 400 cespiti per una superficie di oltre 600.000 metri quadrati con un valore di libro di circa 450 milioni di euro. Gli immobili oggetto di spin-off si suddividono in due categorie: la prima include una cinquantina di cespiti con prevalente destinazione d'uso di tipo commerciale/uffici per un valore di libro di circa 260 milioni di euro, la seconda ricomprende circa 350 cespiti con prevalente destinazione d'uso di tipo residenziale per un valore di libro di circa 190 milioni di euro. Per quanto riguarda la prima categoria di immobili, l'operazione prevede la costituzione di una NewCo in Joint Venture, il cui capitale sarà detenuto per il 49% dal Gruppo Intesa e per il 51% da Beni Stabili, che con il suo know how specifico potrà valorizzare al meglio questa tipologia di cespiti. Nell'esercizio 2003 l'operazione porta a una plusvalenza di circa 40 milioni di euro per il bilancio consolidato del Gruppo Intesa. La valorizzazione della seconda categoria di immobili, conferiti in un'altra NewCo, sarà curata direttamente dal Gruppo Intesa. 

BANCA POPOLARE DI MILANO ORGANIZZA UN CONVEGNO SULL'ACCORDO DI BASILEA 2 NUOVE REGOLE PER UNA OCCASIONE DI CRESCITA 
Milano, 25 giugno 2003 - Banche, imprese ed associazioni si confrontano e cercano di individuare le strade che potrebbero fare di Basilea 2 un'occasione per far crescere le Pmi e, con esse, l'intero sistema del Paese. Banca Popolare di Milano pensa sia un'ottima occasione per aiutare le Pmi a rafforzare la proprio struttura finanziaria e patrimoniale. I convegno si svolgerà presso la Banca Popolare di Milano di via San Paolo, 12 a Milano oggi alle ore 17.00. Il programma prevede il seguente svolgimento: Ore 17.30 Apertura dei lavori: Ernesto Paolillo Direttore Generale Banca Popolare di Milano; Pier Andrea Chevallard Segretario Generale C.C.I.A.A. Milano, Moderatore; Cino Ripani Amministratore Delegato Bfs Partner srl. Ore 17.45 Alessandro Berti, Associato di Economia degli Intermediari Finanziari dell'Università degli Studi di Urbino; Sandro Bicocche, Direttore Generale Compagnia delle Opere Consigliere di Commercio di Milano; Fernando Metalli, Responsabile Risk Management Banca Popolare di Milano. Ore 19.15 Dibattito 

ZURICH DOUBLE FOUR INDEX, AL VIA IL COLLOCAMENTO LA NUOVA POLIZZA GARANTISCE, NEI PRIMI DUE ANNI, UN RENDIMENTO ANNUO DEL 4%. NEI TRE ANNI SUCCESSIVI, IL RENDIMENTO È LEGATO ALL'ANDAMENTO DI UN PANIERE DI TITOLI AZIONARI QUOTATI NELLE PRINCIPALI BORSE MONDIALI 
Milano, 25 giugno 2003 - Zurich Investments life ha dato il 23 giugno il via al collocamento di Zurich Double Four Index, una polizza index linked di durata quinquennale che assicura la restituzione del capitale a scadenza offrendo nei primi due anni un rendimento dell'8% (il 4% alla fine del primo, il 4% al termine del secondo anno). Dal terzo al quinto anno, il rendimento di Zurich Double Four Index è agganciato all'andamento di un paniere di titoli quotati nelle principali Borse mondiali. In questo periodo la polizza offre la possibilità di un rendimento annuale del 6%, che si ottiene se nessuno dei titoli che compongono il paniere registra nelle dodici rilevazioni dell'anno una perdita superiore al 50% del valore iniziale. Questa opportunità si conserva anche in caso di andamento negativo del paniere nel terzo o nel quarto anno (o in entrambi): se infatti il risultato dell'anno seguente fosse positivo, si acquisirebbe il diritto anche alle cedole precedentemente non incassate. L'investimento minimo è di 3.000 euro o multipli di 1.000 euro. Il prodotto sarà collocato dalla rete di agenzie Zurigo e dagli istituti bancari che distribuiscono i prodotti Zurich Investments life. 

TISCALI ACQUISISCE LE ATTIVITÀ INTERNET RIVOLTE AI CLIENTI BUSINESS NAZIONALI DI CABLE&WIRELESS IN FRANCIA. L'OPERAZIONE TRIPLICA I RICAVI NEL SEGMENTO DEI SERVIZI ALLE IMPRESE IN FRANCIA 
Parigi, Cagliari, 25 giugno 2003 - Tiscali S.p.A Tis tramite la controllata Tiscali Francia Liberty Surf Group, Premier acquisisce le attività Internet nazionali di Cable & Wireless in Francia, con un fatturato annuale di 35 milioni di Euro. A seguito di questa acquisizione, il fatturato di Tiscali Francia nel settore dei servizi alle imprese raggiungerà i 50 milioni di Euro. Il prezzo è di 5,6 milioni di Euro, che verranno corrisposti per cassa in due tranches. "L'acquisizione conclusa oggi con Cable&Wireless in Francia rappresenta una tappa importante nella strategia di sviluppo dell'offerta dei servizi alle imprese, nella quale stiamo costantemente crescendo e che ci ha visto recentemente impegnati anche nelle acquisizioni di Eunet in Austria e Nextra in Italia e ci permette di incrementare significativamente la nostra posizione competitiva in uno dei principali mercati Europei anche grazie all'infrastruttura di rete proprietaria" dichiara Renato Soru, presidente di Tiscali S.p.A. L'integrazione delle attività Internet nazionali di Cable&Wireless permetterà infatti a Tiscali di acquisire un portafoglio clienti di assoluto rilievo e di generare significative sinergie con un miglioramento della profittabilità del business francese. Essa consentirà inoltre di ampliare notevolmente l'offerta di prodotti e servizi (in particolare Vpn/Ip e Visp) e di migliorare l'efficienza e la capillarità del network di Tiscali in Francia, questo grazie all'integrazione della rete di trasmissione nazionale di Cable&Wireless (che vanta 24 punti di presenza regionali e una rete metropolitana parigina che collega i diversi nodi) e delle piattaforme di servizi a valore aggiunto (servizi Visp, Vpn/Ip, firewall). 

NUOVO BUSINESS PLAN PER IL RIPOSIZIONAMENTO DI SWISS 
Milano, 25 giugno 2003: Fermamente diretta ad attuare una svolta decisiva, Swiss sceglie di tagliare i costi : 34 aeromobili verranno messi a terra e di conseguenza l'organico subirà una riduzione di circa 3000 unità. La nuova Swiss, notevolmente ridotta, reagisce alle difficoltà ed ai grandi mutamenti che coinvolgono l'intero settore aereo con le seguenti misure: sulle rotte intercontinentali Swiss manterrà un servizio di eccellente qualità in tutte le tre classi, mentre, in futuro, sulle tratte europee i passeggeri potranno scegliere tra prezzi estremamente competitivi e tariffe che garantiscono un comfort di alto livello. Nel corso della riunione tenutasi il 23 giugno, il Consiglio d'Amministrazione di Swiss International Air Lines ha approvato i punti essenziali del nuovo Business Plan, tra cui la riduzione della flotta lungo raggio a 18 aeromobili, di quella a medio raggio a 21 aerei e di quella regionale a 35. In totale, il numero di posti per chilometro sarà ridotto del 35%. Le misure saranno effettive a partire dall'orario invernale 2003. Le cifre presentate nel Business Plan porteranno ad una riduzione dei costi pari a 1,6 miliardi Chf. La perdurevole crisi del comparto aereo continua a colpire settori sempre più vasti: soltanto le compagnie più solide e meglio posizionate avranno un futuro. La direzione di Swiss ha deciso di intraprendere un'azione incisiva in risposta agli sviluppi più recenti: la compagnia elvetica dovrà ridurre tanto il suo network quanto la flotta, continuare a diminuire i costi e di conseguenza ridurre parte dell'organico. Il Consiglio d'Amministrazione di Swiss è sicuro che la prevista ristrutturazione sia una condizione essenziale per garantire un solido futuro per la compagnia. Servizio di classe sulle rotte lungo raggio - efficienza e convenienza in Europa In autunno Swiss prevede di lanciare in Europa un "Business concept" estremamente innovativo, diventando la prima compagnia aerea di linea ad offrire una pluripremiata Business Class, accanto ad una Economy Class a prezzi estremamente competitivi sulle rotte europee. Il progetto è stato studiato per rispondere alle esigenze dei passeggeri che richiedono fasce di prezzo concorrenziali. Swiss intende così dare la possibilità ai suoi clienti di scegliere la fascia prezzo-qualità che meglio si adatti alle esigenze di ognuno. Il passeggero potrà scegliere e pagare soltanto il servizio desiderato: potrà quindi usufruire del solo trasporto aereo, oppure, se desidera un servizio di ristorazione a bordo, potrà avvalersi di una vasta gamma di menù a pagamento. In Business Class, invece, Swiss conferma la propria vocazione di "Premium Airline" continuando ad offrire ai propri passeggeri un impeccabile servizio a bordo. Questa nuova soluzione sulle rotte europee consentirà di sostituire, nel Vecchio Continente, la precedente struttura tariffaria. Tutti i voli europei saranno venduti a prezzi trasparenti, con servizi definiti in modo chiaro. Le tratte di andata e ritorno potranno essere combinate nel modo desiderato (ad esempio, andata in Economy e ritorno in Business), in considerazione di orari di partenza, momento della prenotazione, disponibilità e preferenze personali del passeggero. Tutti i voli in Europa saranno operati da Swiss o da Swiss Express. Network e flotta. Il primo passo verso la redditività è segnato dalle necessarie modifiche alla rete operativa: occorre porre l'attenzione sulle rotte più vantaggiose e sulle destinazioni con un futuro promettente, per avere una base solida per future azioni. Il network deve, quindi, essere adeguato e ridotto del 35%. Su questa linea, ci sarà inoltre una sostanziale diminuzione del numero delle destinazioni servite da tutti gli scali Swiss in Svizzera. I primi ad essere informati del numero preciso e della selezione delle destinazioni da cancellare dalla rete saranno i partner della compagnia: in ogni caso, i mercati chiave saranno mantenuti nel network. Questa diminuzione di destinazioni e frequenze permetterà a Swiss di ridurre la flotta a 74 aeromobili (escluso il settore Charter): saranno mantenuti 18 aerei nel segmento lungo raggio (MD-11, A340, A330), 21 nel medio raggio (A320 family) e 35 nel settore regionale (Saab, Embraer, Avro). Riduzione del personale La riduzione del network e della flotta porterà inevitabilmente ad una corrispondente diminuzione dell'organico, nell'ordine di circa 3.000 posizioni. Questa è una misura dolorosa, e Swiss sta dialogando, in Svizzera, con i sindacati dei lavoratori per trovare la soluzione più equa. Saranno interessati circa 700 piloti, 850 membri del personale di cabina e 1.500 dipendenti di terra. Soggetti ad arbitraggio La corte d'arbitraggio ha stabilito che un sistema proporzionale debba essere applicato alla riduzione di posti di lavoro tra i due corpi di piloti Swiss. Questo significa costi e spese inaffrontabili, oltre ad inaccettabili restrizioni operative per Swiss, fino a che non sarà scaduto il contratto con Swiss PILOTS nel 2005. Questa è una situazione che mette a rischio l'attuazione del nuovo Business Plan, e di conseguenza il futuro dell'azienda. Il Consiglio d'Amministrazione di Swiss ha pertanto deciso di dare inizio ad immediate negoziazioni con tutte le associazioni sindacali svizzere, per ciò che riguarda gli accordi collettivi di lavoro. Saranno richiesti compromessi a tutte le parti, se si vorrà raggiungere l'ambizioso obiettivo del nuovo Business Plan. Tenendo ben presente la difficile situazione, l'azienda si aspetta che la ragionevole disponibilità di tutte le parti coinvolte porti alla conclusione delle negoziazioni entro il 15 luglio, in modo da poter fare chiarezza sulle ulteriori azioni che dovranno essere intraprese. Prospettive Swiss resta impegnata al raggiungimento dello stesso obiettivo: rimanere una delle principali compagnie aeree, con network esteso e fatto su misura per rispondere alle esigenze dei clienti. Swiss vede in suo futuro nello slogan "Destination Excellece" sulle rotte intercontinentali e nella flessibilità ed efficienza sui voli europei: su questo binomio è il futuro di Swiss. La ristrutturazione porterà anche ad un rafforzamento della posizione aziendale nelle negoziazioni di eventuali alleanze. Per assicurare il raggiungimento di questi obiettivi futuri, Swiss avrà come priorità la decisa attuazione del piano di ristrutturazione, la salvaguardia delle sue linee di credito e la creazione delle condizioni che ne facciano un solido interlocutore con cui collaborare: Swiss conta sull'impegno di tutti i suoi partner per sostenere questi sforzi. 

CALTAGIRONE EDITORE ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO 2002: MARGINE OPERATIVO NETTO È POSITIVO PER 17,27 MILIONI DI EURO IN CRESCITA DI CIRCA IL 30 PER CENTO RISPETTO AL 2001 
Roma, 25 giugno 2003 - L'assemblea della Caltagirone Editore, riunita sotto la presidenza di Francesco Gaetano Caltagirone, ha esaminato ed approvato il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002. Il margine operativo netto è positivo per 17,27 milioni di Euro in crescita di circa il 30 per cento rispetto al 2001 (13,34 milioni di Euro) a seguito dei primi effetti delle attività di riorganizzazione intraprese nel 2001 e che saranno ancor più visibili nei prossimi esercizi. L'utile netto consolidato è passato da 22,96 milioni di Euro a 16,69 milioni di Euro a seguito della flessione dei proventi finanziari dovuta anche al calo dei tassi d'interesse. Il valore della produzione si è attestato a 227,12 milioni di euro sostanzialmente in linea con i risultati del precedente esercizio (228,23 milioni di Euro). La posizione finanziaria netta è positiva per 498 milioni di Euro. Nel corso dell'anno "Leggo" ha rafforzato la propria leadership nel settore della free press con oltre 800 mila copie giornaliere diffuse nelle nove principali città italiane. L'Assemblea della Caltagirone Editore ha approvato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,20 Euro con stacco della cedola n. 3 il 30 giugno 2003 e pagamento il 3 luglio 2003. L'Assemblea ha confermato per il triennio 2003-2005 l'intero consiglio di amministrazione che risulta così composto: Francesco Gaetano Caltagirone, Gaetano Caltagirone, Azzurra Caltagirone, Albino Majore, Mario Delfini, Massimo Garzilli, Michele Muzii, Giampietro Nattino, Massimo Confortini. Nominato anche il nuovo collegio sindacale: Giampiero Tasco (presidente), Carlo Schiavone e Mario Sica (sindaci effettivi). La somma della raccolta pubblicitaria del Messaggero e del Mattino è cresciuta del 3 per cento nel periodo dall'inizio dell'anno ad oggi rispetto al corrispondente periodo del 2002, mentre per il mese di giugno l'incremento tendenziale dovrebbe attestarsi al 7 per cento rispetto al mese di giugno 2002. 

CRESCE LA VOGLIA DI VACANZA COL GRUPPO VENTAGLIO: +20% IL PORTAFOGLIO PRENOTAZIONI, + 13% I CLIENTI I MAGGIORI INCREMENTI SULLE DESTINAZIONI ITALIA, MESSICO, MAR ROSSO, GRECIA, S. DOMINGO 
Milano, 25 giugno 2003 - Fino ad oggi hanno prenotato la propria vacanza 514mila clienti (60mila in più rispetto al 2002, pari al +13%), per un controvalore di 453 milioni di Euro, in crescita del 20% rispetto all'anno precedente. Si conferma il successo dell'advance booking (le prenotazioni anticipate a 30 e 90 gg. prima della partenza) che si attesta ormai sul 54% di tutte le prenotazioni del Gruppo. Ottimi i risultati sulle principali destinazioni del Gruppo quali l'Italia, con oltre 70 milioni di euro (+22%); il Messico, con 56 milioni (+28%); il Mar Rosso, con 53 milioni (+22%); la Grecia, con 48 milioni (+21%); Santo Domingo, con 37, 8 milioni (+22%). "I risultati fin qui conseguiti - afferma Bruno Colombo, Presidente del Gruppo Ventaglio -, già pari al 70% dei ricavi da budget, indicano un quadro ottimistico e confermano il totale recupero delle prenotazioni dopo il rallentamento delle vendite di marzo e aprile, legate ai noti eventi occorsi in Iraq e Estremo Oriente. Le nostre vendite hanno ripreso slancio e vitalità, a dimostrazione del fatto che il desiderio di vacanza rappresenta sempre di più un valore fondamentale, ineliminabile". 

S.I.T.A.I. S.P.A., HOLDING PRINCIPALE DI SITINDUSTRIE, IL GRUPPO ITALIANO OPERANTE NEI SETTORI DELLA METALLURGIA NON FERROSA, HA CONCLUSO IL 2002 MIGLIORANDO TUTTI I PRINCIPALI INDICI DI RIFERIMENTO, PER UN FATTURATO TOTALE DI 300 MILIONI DI EURO 
Milano, 25 giugno 2003 - Un esercizio 2002 positivo per il Gruppo Sitindustrie, che, con un fatturato di 300 milioni di euro, 15 stabilimenti distribuiti fra Italia, Francia, Svizzera, Regno Unito e Romania e un organico di più di 1.400 persone detiene oggi posizioni primarie, in Europa e nel Mondo, in molti settori quali: la produzione di tubi in cupro-nickel per i principali impianti di dissalazione mondiali, tubi e raccorderia in acciaio inossidabile destinati ai mercati Oil & Gas, alimentare e farmaceutico, semilavorati di rame per l'industria elettromeccanica, carpenteria e costruzioni metalliche,... S.I.T.A.I. S.p.A., holding principale delle società operative del Gruppo Sitindustrie, ha concluso infatti il passato esercizio migliorando tutti gli indici di riferimento: il valore della produzione, pari a 300 milioni di euro, è cresciuto del 2,4%; il risultato operativo (Ebit) è stato di circa 9,3 milioni di euro (pari al 3% del valore della produzione) con una crescita del 185%; l'utile netto consolidato ha raggiunto i 2,7 milioni di euro, contro l'0,5 del 2001. I dati del primo trimestre 2003 confermano l'andamento positivo, promettendo il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di budget che prevedono, fra l'altro, un risultato operativo netto di circa 10 milioni di euro. Nel corso del 2002 il Gruppo ha attuato un importante piano di investimenti produttivi, pari ad oltre 15 milioni di euro, volto a consolidare ed ampliare le posizioni di mercato dei settori "core business". In particolare, sono stati completati i nuovi impianti relativi alla prima fase del progetto di sviluppo dello stabilimento Sitindustrie Tubi metallici di Sulmona; è stato praticamente ultimato l'ampliamento dello stabilimento Sitai Inox di Prato Sesia e si sono acquisiti know-how e macchinari per la produzione di tubi in acciaio inossidabile saldati e trafilati per il mercato farmaceutico. Nel complesso i migliori risultati sono stati conseguiti dalla attività "core business". In particolare la divisione "Metalli Non Ferrosi" - produzione di tubi senza saldatura di rame e sue leghe, di barra e semilavorati di rame e di pani in bronzo ed ottone -, ha ottenuto risultati più che soddisfacenti grazie soprattutto alle due importanti commesse acquisite a fine 2001 nel settore della dissalazione, ma soprattutto alla politica di investimenti realizzata da Sitindustrie per lo stabilimento di Sulmona. La divisione "Inox" - produzione di tubi e raccordi in acciaio inossidabile -, attraverso i numerosi progetti acquisiti nel settore dell'Oil & Gas ha pienamente raggiunto, in alcuni casi superandoli, i valori di budget, mentre la divisione "Costruzioni" - carpenteria metallica - ha continuato il proprio rapido sviluppo attraverso le importanti commesse realizzate dalla società svizzera Zwahlen & Mayr. "Siamo pienamente soddisfatti - commenta Fausto Bocciolone, giovane Presidente del Gruppo Sitindustrie e di S.I.T.A.I. S.p.A. - del bilancio dello scorso anno. Un risultato che premia il nostro sforzo mirato alla continua innovazione tecnologica dei nostri cicli produttivi, alla qualità dei materiali utilizzati, all'offerta di prodotti all'avanguardia". "Ci attendono ora grandi sfide - continua Bocciolone - vogliamo competere sempre meglio a livello globale e perciò stiamo sviluppando partnership strategiche per realizzare nuove importanti acquisizioni; Sitindustrie è tra l'altro pronta ad entrare nel mercato "marine" mediante la fornitura di tubi ed accessori in cupro-nickel destinati alla cantieristica navale civile e militare e per la costruzione di piattaforme Off-Shore. Siamo certi di poter offrire in breve tempo la gamma completa dei prodotti richiesti dal mercato, potendo utilizzare la nostra consolidata esperienza ed avanzato know-how nella lavorazione delle leghe di rame. L'obiettivo è di produrre entro tre anni oltre 500 tonnellate l'anno di soli tubi: ben il 10% dell'intero mercato mondiale". 

LA CONQUISTA DEL WEST: DALL' AVVENTURA AL METODO. 
Milano, 25 giugno 2003 - L' esperienza delle aziende italiane di tecnologia in Silicon Valley negli anni della "New Economy" verrà presentata il 26 giugno 2003 nel corso di un convegno organizzato a Milano dall'Ice (Istituto per il Commercio Estero) corso Magenta 59 alle ore 9 con la collaborazione della John Cabot International (management consulting), che presenterà la ricerca. Il convegno, si articolerà in una presentazione dello Studio ed in una Tavola Rotonda cui parteciperanno, tra gli altri, il prof. Paolo Bonelli - Docente Università Statale di Milano e Consulente di Formazione Manageriale, prof. Andrea Gilardoni - Docente di Economia Aziendale dell'Università Bocconi di Milano, prof. Lanfranco Senn - Ordinario di Economia Regionale dell'Università Bocconi di Milano. E' stato invitato a partecipare il Presidente Promos, Bruno Ermolli. 

E' TELECOM ITALIA L'AZIENDA DEI SOGNI DEI LAVORATORI ITALIANI SECONDA IBM (PRIMA L'ANNO SCORSO), TERZA VODAFONE OMNITEL; BENE ANCHE WIND E H3G; SALGONO ANCHE "BANCHE E ASSICURAZIONI" 
Milano, 25 giugno 2003 - E' Telecom Italia l'azienda dei sogni dei lavoratori italiani. Questo in base a quanto emerso da una ricerca condotta da Skillpass su un campione di circa 3000 italiani in età lavorativa - navigatori dei canali lavoro dei principali portali o iscritti alla community di Skillpass (società specializzata della formazione nel personale e nei servizi di Employer Branding, che conta nella sue web community oltre 50.000 membri) - che hanno risposto all'indagine tra marzo e aprile 2003. Solo le grandi società di telecomunicazioni infatti sembrano resistere al "terremoto" che vede un forte arretramento di tutto il comparto legato all'Information Technology: segno evidente di una ricerca di solidità e tranquillità che molte delle aziende di questo settore, tra i più toccati dalla crisi degli ultimi due anni, non riescono più a trasmettere. Il tratto distintivo di quest'anno è infatti lo spostarsi delle preferenze verso le grandi aziende, anche ex società partecipate dallo Stato, che alimentano le aspettative di un posto fisso e tranquillo: a scorrere la classifica si trovano infatti colossi del calibro di Enel, Eni o anche Fiat che, sebbene scenda dal dodicesimo al diciottesimo posto, sembra non aver risentito delle recenti difficoltà. Importante inoltre anche il dato relativo alla retribuzione. Lo stipendio e i benefit infatti non costituiscono mai una leva distintiva, segno che non si attrae e non si tengono in azienda i talenti semplicemente utilizzando la leva dello stipendio. Ibm, vincitrice della scorsa edizione, si classifica seconda nel 2003, una posizione di tutto rispetto dato il grande arretramento di tutto il comparto IT: Microsoft passa dalla seconda alla quarta posizione, Tiscali scende dal sesto al quindicesimo posto e Cisco e Sun, che erano tra le prime dieci nel 2002, si ritrovano quest'anno oltre la ventesima posizione. In ogni caso Ibm si trova letteralmente accerchiata da aziende di telecomunicazioni: Vodafone si classifica terza, Wind Infostrada quinta, e H3G si piazza direttamente al settimo posto. - In evidenza anche la performance di Accenture, che si posiziona all'ottavo posto e che distanzia di molto tutte le altre società di consulenza, quella di Barilla, prima nel settore alimentare e salita al nono posto dal ventiduesimo della passata edizione nella classifica generale e quella di Procter & Gamble, prima nel settore del Largo Consumo, passata al quattordicesimo posto dal trentatreesimo della passata edizione. - Un'altra importante novità di quest'anno è rappresentata dalla grande avanzata del mondo bancario e assicurativo, che potrebbe far pensare al vecchio adagio del "posto sicuro in banca" e che non sembra risentire, in termini di appeal sui lavoratori, delle vicende riguardo agli esuberi che coinvolgono i colossi del credito in Italia: tra tutti Banca Intesa è l'istituto che registra i maggiori consensi posizionandosi al primo posto nella classifica di settore e all'undicesimo nella classifica generale, con un balzo in avanti significativo rispetto alla trentacinquesima posizione dell'anno scorso. Infolink: www.skillpass.it

LE PROPOSTE DELL'AUTORITÀ PER UN MIGLIORE SERVIZIO ELETTRICO NEL PERIODO 2004-2007 NEL DOCUMENTO UN PRIMO BILANCIO PER GLI ANNI 1999-2002 
Milano, 25 giugno 2003 - L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha diffuso un documento per la consultazione disponibile su internet http://www.autorita.energia.it/docs/dc/dc_qualita_03.pdf  con le proprie proposte per migliorare la qualità del servizio elettrico nei prossimi quattro anni (2004-2007). I soggetti interessati potranno formulare osservazioni, suggerimenti e proposte alternative, per iscritto, entro il prossimo 31 luglio. Su questo e altri documenti per la consultazione sono anche già previste audizioni pubbliche, con una sala collegata televisivamente per i cittadini che desiderano assistere, nei giorni 10 e 11 luglio a Roma. Le proposte dell'Autorità per la qualità dei servizi di distribuzione, misura (gestione dei contatori) e attività di vendita dell'energia elettrica, sono basate sulle informazioni raccolte e sull'esperienza accumulata a partire dal 2000, quando è entrata in vigore la regolazione attuale. Il bilancio della qualità del servizio negli anni dal 1999 al 2002 mostra che si stanno raggiungendo tutti i principali obiettivi fissati dall'Autorità: in tre anni, le interruzioni senza preavviso sono state ridotte di circa il 43% in durata annua per cliente e di circa il 31% in numero medio per cliente; i divari tra le regioni del Nord e quelle del Centro-Sud si sono ridotti di circa il 60%. La tendenza al miglioramento dei parametri fissati dall'Autorità è confermata anche per l'anno in corso. A fronte di questi miglioramenti il costo aggiuntivo medio per tutti i clienti finali è di circa 3 euro l'anno, la metà per i domestici. I rimborsi effettivamente pagati per mancato rispetto dei tempi stabiliti per alcune prestazioni richieste dai clienti, come preventivi, allacciamenti, attivazione di nuovi contratti, sono passati dai 22 del 1999, quando era in vigore il sistema precedente della Carta dei servizi che prevedeva rimborsi solo su richiesta dei clienti interessati, ai 52.229 del 2002, erogati automaticamente in caso di disservizi secondo le regole introdotte dall'Autorità. Per la qualità commerciale, che riguarda tutti i rapporti contrattuali tra fornitore del servizio e i clienti, le principali proposte riguardano: fissazione di un tempo massimo di ripristino del servizio, con rimborso automatico se non viene rispettato, in caso di guasti individuali per clienti in bassa tensione (piccolo commercio e domestici); tempo massimo per l'installazione del contatore orario per i clienti del mercato libero; obblighi di servizio e standard di qualità per i servizi resi tramite comunicazione telefonica. Per la continuità del servizio (riduzione delle interruzioni): rafforzamento della regolazione attuale con la fissazione dei nuovi obiettivi, mantenendo il meccanismo di premi per chi li supera e di penalità per chi non li raggiunge; introduzione di stimoli alla prevenzione e alla riduzione degli effetti delle interruzioni causate da terzi (è il caso dei guasti generati in occasione di scavi da parte di altre società); nuove procedure per l'identificazione dei guasti effettivamente dovuti a causa di forza maggiore; rimborso dei danni causati dalle interruzioni per gli utenti in media tensione (grande e medio commercio e artigianato); "liberalizzazione" dei contratti per la qualità, introducendo la facoltà, per le imprese fornitrici e i clienti finali, di stipulare propri contratti con livelli di qualità diversi e migliorativi rispetto a quelli stabiliti dall'Autorità, con premi annui a carico dei clienti o rimborsi per mancato rispetto. Tra le proposte dell'Autorità, per la prima volta viene affrontato il tema della qualità della tensione elettrica, i cui sbalzi provocano significativi problemi alle imprese, in particolare per le lavorazioni tecnologicamente più avanzate. La regolazione della qualità della tensione presenta notevoli difficoltà tecniche; il documento offre alcuni spunti di discussione per la misurazione della qualità della tensione sia nel punto di consegna al cliente finale sia in media su tutta la rete. 

AEM-E.BISCOM: CONCLUSA L'OPERAZIONE DI COMPRAVENDITA DELLE QUOTE FASTWEB E METROWEB 
Milano, 25 giugno 2003 - Si è conclusa il 23 giugno l'operazione di compravendita delle partecipazioni di Aem S.p.A. in FastWeb S.p.A. (30,8%) e di e.Biscom S.p.A. in Metroweb S.p.A. (33%) definita il 7 marzo scorso. In base agli accordi stabiliti fra le parti, ieri è avvenuto anche il trasferimento delle relative partecipazioni, che ha consentito a e.Biscom e ad AEM di acquisire, rispettivamente, il pieno controllo del capitale azionario di FastWeb e Metroweb. L'acquisizione della partecipazione di Aem in FastWeb è stata finanziata tramite l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile del valore nominale complessivo di 240.003.685,60 Euro, offerto in opzione agli azionisti e.Biscom dal 9 al 23 giugno. Conclusa l'operazione con Aem e non sussistendo più patti parasociali, viene meno la struttura di Anphora S.r.l. Con la liquidazione di Anphora Silvio Scaglia, titolare di n°16.905.272 azioni pari al 34,1% del capitale sociale, resta l'azionista di riferimento di e.Biscom, Società da considerarsi pienamente contendibile. Non muta dunque la struttura azionaria di e.Biscom, con Silvio Scaglia titolare del 34,1% e la famiglia Micheli titolare complessivamente del 21,7%, fra l'11,7% di Carlo Micheli e le quote detenute da Francesco e Andrea Micheli. Il rimanente 44,2% è da considerarsi flottante in quanto detenuto da soggetti titolari singolarmente di partecipazioni inferiori al 2% (tra cui l'Amministratore Delegato Emanuele Angelidis con l'1,1% e il Direttore Generale Alberto Trondoli con lo 0,6%). 

52.000 MEGAWATT: NUOVO RECORD DEI CONSUMI ESTIVI DI ELETTRICITA' SUPERATO DI 800 MW IL PRECEDENTE PICCO. NEGLI ULTIMI 15 GIORNI RITOCCATO PER TRE VOLTE IL VALORE DEL 2002 
Roma, 25 giugno 2003 - 52.000 megawatt: è il nuovo record estivo dei consumi nazionali di elettricità, registrato oggi alle ore 11.00. Il valore è superiore di 800 megawatt rispetto al record del 12 giugno scorso (51.200 Mw), di 1.000 megawatt rispetto al valore dell'11 giugno (51.000 Mw) e di 1.026 megawatt rispetto al record del 2002 (50.974 Mw). Il caldo torrido di questi giorni continua ad essere determinante, invogliando il ricorso massiccio ai condizionatori d'aria ed alle apparecchiature refrigeranti. Il Gestore della rete ha fronteggiato questa situazione con interventi tecnici sulla rete elettrica e, durante la giornata, è stata interrotta alle ore 14.30, in alcune zone critiche, la fornitura di 600 MW di energia elettrica ai clienti cosiddetti "interrompibili" che, attraverso strumenti contrattuali, forniscono un servizio di sicurezza al sistema. Nonostante le condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli, che determinano consumi di energia elettrica alquanto elevati, il sistema elettrico italiano è sotto il controllo del Gestore della rete. 

BG GROUP ED ENEL DIVENTANO PARTNER NEL PROGETTO DI BRINDISI LNG 
Roma, 25 giugno 2003 - Brindisi Lng SpA, la società che costruirà e gestirà il terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (Gnl) a Brindisi, annuncia che il BG Group ha finalizzato con Enel la vendita alla stessa Enel del 50% della Brindisi Lng, e gli accordi che regoleranno lo sviluppo congiunto del progetto. Tale accordo è stato notificato alla competente Autorità per la Concorrenza. L'assemblea della Brindisi Lng ha provveduto alla nomina dell'ing. Lorenzo Bronzi (Direttore Generale di Enel Trade) alla carica di Presidente e dell'ing. Franco Fassio (Presidente della BG Italia) alla carica di Amministratore Delegato. Il progetto prevede la costruzione di un terminale nel porto di Brindisi per il ricevimento, lo stoccaggio e la rigassificazione di 8 miliardi di metri cubi di gas naturale l'anno. L'investimento previsto è di circa 390 milioni di euro. Le attività di ingegneria relative al progetto sono state già avviate, e l'inizio dei lavori di costruzione è previsto nella primavera del 2004. Durante la costruzione, saranno impiegati fino a 1000 lavoratori; 250, tra diretti ed indiretti, durante la vita utile dell'impianto. Il terminale sarà operativo nel 2007. I due partner avranno un accesso paritetico all'80% della capacità riservata, mentre il restante 20% sarà soggetto all'accesso regolamentato di utenti terzi, secondo la legislazione vigente. Il terminale di Brindisi è inserito nella lista delle priorità infrastrutturali della EU e nella legge obiettivo del 2002 promossa dal Governo Italiano. 

L'ACCORDO UE-CANADA SUI VINI E LE BEVANDE ALCOLICHE METTE FINE ALL'UTILIZZAZIONE GENERICA DELLE DENOMINAZIONI EUROPEE 
Bruxelles, 24 giugno 2003 - A partire dalla piena attuazione dell'accordo tra l'UE e il Canada sul commercio di vini e bevande spiritose, le denominazioni 'Porto', 'Sherry', 'Chablis', 'Rhine' e 'Marsala' verranno utilizzate in Canada esclusivamente per designare vini europei. Nel quadro di un accordo bilaterale, l'Unione europea e il Canada si impegneranno alla tutela reciproca delle indicazioni geografiche dei vini e delle bevande spiritose. La Commissione europea ha approvato oggi il testo dell'accordo e lo ha trasmesso al Consiglio raccomandandogli di autorizzarne la firma e l'entrata in vigore. Secondo Franz Fischler, Commissario responsabile dell'agricoltura, degli affari rurali e della pesca, l'accordo è equilibrato e salvaguarda i principali obiettivi perseguiti dell'Unione nel corso dei negoziati. "Il Canada è un ottimo mercato per i vini e le bevande spiritose dell'Unione, ma l'ultimo decennio è stato caratterizzato da vari attriti commerciali, in particolare sulla questione dell'impiego delle denominazioni europee. L'attuale accordo risolve quasi tutte le questioni in sospeso ed offre un solido contesto per l'armonioso sviluppo degli scambi bilaterali. Raccomando vivamente al Consiglio di adottarlo e di procedere rapidamente alla sua firma." Contesto L'accordo prevede i seguenti elementi principali: 21 denominazioni di vini dell'UE cesseranno di essere considerate "generiche" in Canada in tre tappe: entro il 31 dicembre 2013 per Chablis, Champagne, Port/Porto e Sherry; entro il 31 dicembre 2008 per Bourgogne/Burgundy, Rhin/Rhine, Sauterne/Sauternes; alla data di entrata in vigore dell'accordo per Bordeaux, Chianti, Claret, Madeira, Malaga, Marsala, Medoc/Médoc e Mosel/Moselle; l'accordo definisce inoltre le norme di produzione e di qualità per i vini e le bevande spiritose applicabili negli scambi bilaterali; l'utilizzazione "generica" di due denominazioni di bevande spiritose (Grappa e Ouzo) verrà soppressa entro due anni; in cambio, l'UE proteggerà il "Rye Whisky" considerandolo un prodotto esclusivamente originario del Canada; verrà introdotta una procedura per la piena tutela delle indicazioni geografiche dei vini con l'attribuzione di mansioni alle autorità provinciali canadesi che gestiscono la distribuzione e la commercializzazione dei vini e delle bevande spiritose in Canada; i processi di vinificazione e le norme di produzione del whisky dovranno rispondere a severi criteri qualitativi; i monopoli provinciali dell'alcole in Canada dovranno garantire un equo trattamento commerciale ai prodotti dell'UE. 

GIORNATA MONDIALE DELLA QUALITÀ. LE IMPRESE ITALIANE PROTAGONISTE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE "NOI CI SIAMO" PER LA QUALITA'. NUMEROSI VANTAGGI PER CHI VUOLE UNIRSI AL MOVIMENTO EUROPEO DI LEADERSHIP 
Milano, 26 giugno - Sono oltre 400 le organizzazioni di ogni dimensione, pubbliche e private, che partecipano alla quindicesima Giornata Mondiale della Qualità, che quest'anno si svolge giovedì 13 novembre nell'ambito della nona Settimana Europea, sotto lo slogan "Quality in the Workplace: Make it Happen". La Campagna, candidata al Premio IC Impresa e Cultura promosso tra gli altri da Confindustria, intende testimoniare il ruolo strategico della Qualità a beneficio del sistema Paese, anche attraverso l'inserimento del nome dell'azienda nell'annuncio pubblicitario a tutta pagina che uscirà a novembre sui principali media italiani (e che l'anno scorso ha raggiunto oltre dieci milioni di lettori). Numerosi i vantaggi di entrare nel Movimento Europeo di Leadership promosso dal Gruppo Galgano, la società leader nella consulenza di direzione, per le imprese che aderiscono. Oltre all'inserimento dell'azienda, appena si aderisce, nel circuito dei media, l'adesione alla Campagna "Noi ci siamo" consente anche la partecipazione gratuita alle numerose manifestazioni organizzate in tutta Italia dal Gruppo Galgano. Chi desidera maggiori informazioni sulla Campagna le può trovare sul sito www.galganogroup.it oppure tel:.02.39.605.295 - e-mail: relazioni.esterne@galganogroup.it. La Giornata Mondiale della Qualità è nata 15 anni fa per volere delle tre grandi Associazioni della Qualità in Giappone, Stati Uniti ed Europa ed è stata ripresa dalla Ue che, in concomitanza da nove anni, promuove la Settimana Europea della Qualità, quest'anno appunto sotto lo slogan "Quality in the Worplace: Make it Happen". Infolink: www.galganogroup.it 

INGEMAR CONSEGNA LE STRUTTURE DEL NUOVO PORTO FLUVIALE DI PIOMBINO DALLA RIQUALIFICAZIONE DI UN'AREA INDUSTRIALE DISMESSA NASCONO OLTRE 1000 POSTI BARCA 
Milano, 25 giugno 2003. Sono state varate le strutture galleggianti realizzate da Ingemar alle porte di Piombino, per l'alaggio, il varo e l'ormeggio delle imbarcazioni a motore nel nuovo porto fluviale denominato Ormeggio Terre Rosse. Il nuovo attracco turistico situato a ridosso dello splendido comprensorio dell'Isola d'Elba, nasce dall'ambizioso progetto del Circolo Nautico Pontedoro e di C.P.C. s.r.l. che, insieme a investitori privati e al Gruppo Consorzio Etruria, hanno riqualificato e restituito alla collettività un'area industriale dismessa delle Acciaierie di Piombino di ben 10 ettari situata alle porte della città, provvedendo alla creazione di due specchi d'acqua assolutamente protetti e di ampi spazi attrezzati a terra. Complessivamente la ricettività dell'approdo è di circa 1.000 posti barca per natanti a motore di lunghezza fino a 10 metri: la presenza di un ponte sul canale a valle del porto e il ridotto pescaggio dei bacini impediscono infatti l'accesso a barche a vela e imbarcazioni di dimensioni maggiori. I sevizi a terra soddisfano tutte le esigenze dei diportisti e dei loro accompagnatori con cantieri nautici, distributore carburante e rimessaggi ma anche con bar, ristoranti, negozi, piscina, campi da tennis e calcetto. Le strutture fisse su pali ricalcano l'andamento della scogliera a massi che perimetra la lingua di terra allungata tra i due bracci del canale Cagliana; da esse si staccano perpendicolarmente le passerelle galleggianti che vengono a formare, assieme ad una linea di pontili galleggianti paralleli all'asse del canale, altrettante strutture a T con lo scopo di razionalizzare lo specchio acqueo disponibile. L'ormeggio delle singole imbarcazioni è garantito da un considerevole numero di finger che incrementano il comfort dell'utenza nell'utilizzo della struttura. Completano la fornitura una cinquantina di erogatori di servizi che integrano la dotazione di servizi di ciascun posto barca assicurando la disponibilità delle principali reti tecnologiche. Le strutture fisse sono costituite da un impalcato di dimensioni 12.00 m x 1.57 m, formato dall'accoppiamento di un telaio in acciaio zincato ed un piano di calpestio in doghe di legno, sorretto da una coppia di pali completi di capitelli e mensole per un'adeguata interfaccia con l'impalcato stesso. Le strutture galleggianti comprendono pontili slim-size adattati alle esigenze della specifica installazione e dotati di impianti elettrico e idraulico. Il pontile tipo ha dimensioni 12.0 m x 1.60 m ed è sorretto da due galleggianti in calcestruzzo; il telaio in acciaio zincato ed il calpestio in doghe di legno assicurano l'uniformità estetica tra strutture fisse e galleggianti. 

QUANDO LA SICUREZZA E' DRIVER A PARTIRE DA QUEST'ESTATE I DRIVER CENTER SENSIBILIZZANO GLI AUTOMOBILISTI ALL'USO DEL GIUBBOTTO CATARIFRANGENTE 
Milano, 25 giugno 2003 - I Driver Center, i 250 rivenditori di pneumatici soci di Driver Italia, la società per azioni costituita insieme a Pirelli Pneumatici S.p.A., promuovono la sicurezza su strada preparando gli automobilisti alla probabile riforma del codice stradale, che dovrebbe prevedere l'obbligo di tenere a bordo della vettura un giubbotto catarifrangente, in grado di essere visto da lontano in qualsiasi ora del giorno e della notte. Dal prossimo 30 giugno fino a settembre 2003, acquistando 4 pneumatici presso i Driver Center di tutta Italia, il cliente riceverà un giubbotto catarifrangente incluso nel prezzo, con un consistente risparmio. "La sicurezza stradale è un tema molto dibattuto anche tra i professionisti del pneumatico. Tutti i Driver sono infatti molto sensibili all'argomento", ha commentato Luigi Olivieri Amministratore Delegato di Driver Italia. "La presenza di un giubbotto catarifrangente su ogni veicolo, da indossare in caso di soste d'emergenza. è a nostro parere un'ottima soluzione per prevenire o ridurre alcune drammatiche situazioni che si verificano su strada". Continua Olivieri: "Driver Italia è inoltre da tempo impegnata nella campagna di sensibilizzazione Pneumatici sotto controllo che permette all'automobilista di effettuare presso tutti i Driver Center un controllo gratuito dei pneumatici. La campagna è promossa da Assogomma e Federpneus, le due Associazioni nazionali dei Produttori e dei Rivenditori specialisti di pneumatici; ed è proprio per questa particolare sensibilità alla sicurezza che tutti i soci raccomandano l'utilizzo del giubbotto catarifrangente". Driver Italia è oggi una delle più qualificate reti di Pneumatici & Assistenza a garantire una presenza capillare sul territorio e un'omogeneità di trattamento della clientela presso qualsiasi punto vendita. La società ha l'obiettivo di offrire servizi sempre più mirati alle reali esigenze degli automobilisti, mettendo a disposizione centri accoglienti ed attrezzati per interventi rapidi e professionali. Tutti i punti vendita sono facilmente riconoscibili per insegna, colore e linee dedicate di arredamento e abbigliamento. L'elenco aggiornato dei punti vendita Driver in Italia è disponibile sul sito Internet www.driver.it 

"INGEGNERE TESSILE PER UN GIORNO, LA SCELTA PER IL PROPRIO FUTURO" : QUESTA LA PROPOSTA DELL'UNIVERSITÀ DI BERGAMO PER DARE MODO AI GIOVANI DI TOCCARE CON MANO LA REALTÀ DELLE AZIENDE TESSILI 
Bergamo, 25 giugno 2003 - I ragazzi che devono scegliere il loro futuro universitario avranno modo di sperimentare concretamente come funziona un'azienda tessile. Questa possibilità sarà data loro dall'innovativo Corso di Laurea in Ingegneria Tessile dell'Università degli Studi di Bergamo, Facoltà di Ingegneria, unico in Italia ad affrontare le competenze ingegneristiche di tutta la filiera tessile e per questo aperto a sicuri sbocchi lavorativi. Infatti, i giovani che vogliono verificare le proprie attitudini professionali, lo potranno fare chiamando il numero 035/2052391 e prenotando un appuntamento per una visita in un'azienda tessile tra quelle associate all'Università di Bergamo. Sarà un'esperienza che difficilmente potrà essere dimenticata e un'ottima opportunità per capire veramente che cosa significa diventare ingegnere tessile. Testimonial d'eccezione di tale iniziativa è stato Ottavio Missoni, simbolo dell'ingegneria tessile creativa, che ha anche raccontato la sua decennale esperienza. 

QUALITA' AMBIENTALE IN ALTA QUOTA I LAUREATI IN ECONOMIA E LA MONTAGNA 
Torino, 25 giugno 200 3- Domenica 6 luglio 2003 l'Atlec (Associazione Torinese laureati in Economia), nell'ambito delle numerose iniziative di cui da anni si è fatta promotrice, organizza, in collaborazione con il Prof. Riccardo Beltramo del Dipartimento di Scienze Merceologiche, l'Associazione dei Dottori in Agraria Torinese e l'Associazione Culturale Michele Morelli, una giornata in Val Veny presso il Rifugio Maison Vieille. Tale cornice sarà l'occasione ideale per parlare di "Rifugi tra certificazione e svago" con il Prof. Riccardo Beltramo che dal 1997, con la prima ricerca europea sul sistema di gestione ambientale del Rifugio Regina Margherita (4452 m nel massiccio del Monte Rosa) certificato ISO 14001 il 25 settembre 2002, sta portando avanti numerosi progetti che hanno come denominatore comune la valorizzazione "sostenibile" del turismo montano. Interverranno, inoltre, Elena Pandolfi e Stefano Duglio, del Dipartimento di Scienze Merceologiche. Si parlerà, in particolare, di una serie di azioni avviate dal Dipartimento di Scienze Merceologiche della nostra Facoltà finalizzate a verificare l'applicabilità di sistemi di gestione ambientale nell'ottica di una gestione del rifugio nel rispetto dell'ambiente, azioni che hanno visto il coinvolgimento di 20 rifugi della Valle d'Aosta, due dei quali, il Rifugio Chabod nel Parco Nazionale del Gran Paradiso ed il Rifugio Bonatti in Val Ferret, hanno conseguito la certificazione ambientale Iso 14001. L'attenzione sarà poi richiamata sugli sviluppi internazionali dei progetti che vedranno come attori principali della gestione eco-compatibile la Piramide Ev-K2-Cnr dell'Everest in Nepal (campo base e centro ricerche) ed il Parco naturale nepalese Sagarmatha. Per Informazioni: Dipartimento di Scienze Merceologiche Prof. Riccardo Beltramo Tel. 011/6706265 - 6706271 Email riccardo.beltramo@unito.it 

ATLEC IL CESE CHIEDE L'INCLUSIONE DELLO SPAZIO FRA LE COMPETENZE CONDIVISE DELLA COSTITUZIONE 
Bruxelles, 25 giugno 2003 - Il Comitato economico e sociale europeo (Cese) si è unito all'appello a favore dell'inserimento dello spazio fra le competenze condivise della Costituzione europea. In occasione della sessione plenaria del Cese, tenutasi a giugno, è stata adottata all'unanimità una relazione del rappresentante francese Stéphane Buffetot. Tale documento sostiene che la posizione dell'Europa nel settore spaziale dipenderà dalla forza del suo impegno politico e dalla chiarezza delle sue scelte di bilancio. "L'introduzione di una competenza condivisa e/o parallela per il settore spaziale nel futuro Trattato costituzionale europeo fornirebbe all'Unione europea gli strumenti politici, legislativi e finanziari per definire e attuare una politica spaziale forte, in grado di garantire all'Europa un accesso autonomo allo spazio", si legge in una dichiarazione del Cese. Il Comitato, tuttavia, dubita che l'UE possieda "la volontà politica e l'influenza economica" necessarie per mantenere la propria autonomia nello spazio e continuare a far parte dell'élite di questo settore, e auspica che in futuro si riesca a dimostrare il contrario. Per ulteriori informazioni sul Cese consultare il seguente sito web: http://www.ces.eu.int/index.htm 

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