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2003 anno 6°  

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8 GENNAIO  2004

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EUROPASS : UN NUOVO STRUMENTO PER MEGLIO FAR VALERE LE PROPRIE QUALIFICHE E COMPETENZE NELL'EUROPA ALLARGATA

Bruxelles, 8 gennaio 2004 - La Commissione europea ha adottato una proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass). Concepita in una prospettiva di apprendimento permanente, la proposta riunisce diversi strumenti di trasparenza in un quadro coerente, riconoscibile con la denominazione unica « Europass » che sarà accessibile tramite internet e potrà accogliere altri strumenti. Coordinamento, razionalizzazione e informatizzazione sono i concetti chiave della proposta che in tal modo rende questi strumenti più accessibili, più user friendly, più visibili e meglio conosciuti. Una maggiore trasparenza delle qualifiche e delle competenze risulta ancora più urgente nella prospettiva dell'imminente adesione di 10 nuovi Stati membri come l'avevano sottolineato i ministri dell'Istruzione di 31 paesi europei, le parti sociali e la Commissione nella Dichiarazione di Copenaghen del novembre 2002 cui la presente proposta dà un seguito concreto. « Nel momento in cui l'Unione europea passa da 15 a 25 Stati membri e allorché si intensificano le relazioni con gli altri paesi europei, rafforzare la trasparenza delle qualifiche e delle competenze è essenziale per intensificare e migliorare la mobilità transnazionale e per accompagnare e concretare l'istruzione e la formazione permanenti » ha dichiarato Viviane Reding, Commissario europeo incaricato dell'Istruzione e della Cultura in occasione di una conferenza stampa a Bruxelles. Essa ha aggiunto: « Questa proposta pone concretamente in atto una raccomandazione formulata nella Dichiarazione di Copenaghen e rientra anche a pieno titolo nel quadro d'azione proposto dalla Commissione nella sua comunicazione sull'urgenza di riforme per assicurare la riuscita della strategia di Lisbona1. » La dichiarazione di Copenaghen del 30 novembre 20022 aveva esplicitamente sollecitato un'azione volta ad « aumentare la trasparenza nell'istruzione e nella formazione professionale tramite l'attuazione e la razionalizzazione degli strumenti e delle reti di informazione, anche grazie all'integrazione di strumenti esistenti in un unico quadro ». La proposta di decisione adottata un anno dopo dalla Commissione stabilisce questo quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e le competenze, denominato « Europass » nome ripreso dall'attuale Europass-formazione, che questa proposta di decisione modifica e ridefinisce col nome « Mobilipass ». Questa proposta di decisione integra in Europass cinque documenti esistenti che coprono le qualifiche e le competenze in una prospettiva di apprendimento permanente, concentrandosi su: le competenze personali e professionali (il Cv europeo, che rappresenta un grande successo), e quelle linguistiche (il Portfolio europeo delle lingue); le esperienze di mobilità (il Mobilipass, che rimpiazza l'Europass-formazione, già usato da più di 50.000 persone); le qualifiche professionali (il supplemento al certificato) come anche i diplomi dell'istruzione superiore (il supplemento al diploma). Tuttavia, Europass è una cornice aperta: in futuro vi si potranno aggiungere altri documenti per consentire in particolare di meglio tener conto di settori o competenze specifici. Le persone che cercano lavoro o che vogliono cambiar lavoro con o senza cambiamento di residenza sono chiaramente alla ricerca di strumenti che le aiutino a meglio comunicare le loro competenze. Per avere un'idea del numero di cittadini interessati basta menzionare che in poco più di un anno il Cv europeo è stato scaricato più di 500.000 volte dal solo sito del Cedefop. Anche gli altri elementi di Europass interessano un gran numero di cittadini. Il Mobilipass, ad esempio, sarà una versione ampliata dell'attuale Europass-formazione e potrà registrare tutte le esperienze di mobilità educativa. Nel ventennio trascorso dall'inizio dei programmi comunitari si è passati da un migliaio di borse all'anno a più di 200.000, cui si devono aggiungere le decine di migliaia di persone in mobilità al di fuori dei programmi Erasmus, Comenius e Leonardo da Vinci. Inoltre, nella conferenza sul processo di Bologna tenutasi a Berlino nel settembre 2003 i ministri dell'Istruzione si sono fissati l'obiettivo, nella prospettiva del 2005, di generalizzare il supplemento al diploma che dovrà quindi essere rilasciato a ogni nuovo diplomato dell'istruzione superiore, vale a dire a più di due milioni di persone annualmente. Se si tiene conto di queste cifre è chiaro che occorrerà un coordinamento efficace a livello sia nazionale che europeo e che s'impone sin dall'inizio il ricorso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. A tal fine la proposta di decisione prevede che tutte le attività di attuazione siano razionalizzate e coordinate da un organismo unico in ciascun paese all'interno di una rete europea. La preparazione della piattaforma tecnologica è già iniziata: il Cedefop (Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) e il gruppo di lavoro sulla trasparenza stabilito dalla Commissione nel quadro del processo di Copenaghen hanno già sviluppato un prototipo di Europass elettronico che sarà perfezionato nel corso del 2004. La proposta di decisione dovrebbe essere adottata alla fine del 2004: le discussioni in seno al Parlamento europeo e al Consiglio inizieranno sotto la presidenza irlandese per essere concluse sotto la presidenza dei Paesi Bassi. L'avvio ufficiale del nuovo Europass dovrebbe quindi poter avvenire in occasione della grande conferenza sull'istruzione e la formazione professionali che si terrà a Maastricht nel dicembre 2004. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/education/programmes/europass/index_it.html  http://europa.Eu.int/agencies/cedefop/index_it.htm

RECUPERO DEI CREDITI FISCALI PROCEDURE D'INFRAZIONE CONTRO AUSTRIA E ITALIA
Bruxelles, 8 gennaio 2004 - La Commissione europea ha richiesto formalmente ad Austria e Italia di comunicare le misure di attuazione in diritto interno della direttiva 2002/94/Ce, relativa all'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti fiscali. Questa direttiva costituisce un elemento importante della cooperazione tra Stati membri per una corretta applicazione delle disposizioni fiscali e la lotta contro la frode. L'invio della richiesta sotto forma di parere motivato costituisce la seconda tappa della procedura d'infrazione prevista dall'articolo 226 del trattato Ce. Se entro due mesi i provvedimenti in oggetto non saranno comunicati alla Commissione, quest'ultima potrà adire la Corte di giustizia. Per migliorare il sistema di attuazione del diritto comunitario, è necessario che gli Stati membri rispettino rigorosamente i termini per il recepimento delle direttive comunitarie. La direttiva 2002/94/Ce della Commissione, del 9.12.2002, reca talune modalità di applicazione della direttiva 76/308/Cee del Consiglio, del 15.3.1976, sull'assistenza reciproca in materia di recupero dei crediti risultanti da taluni contributi, dazi, imposte ed altre misure. Essa sostituisce la direttiva 77/794/Cee, modificata da ultimo dalla direttiva 86/489/Cee. Le modifiche riguardano, in particolare, le informazioni da trasmettere all'autorità richiedente, la notificazione al destinatario di atti o di decisioni che lo riguardano, l'adozione di provvedimenti cautelari e il recupero di crediti da parte dell'autorità adita per conto dell'autorità richiedente. La direttiva prevede che gli Stati membri conformino la loro legislazione entro il 30 aprile 2003 e ne informino immediatamente la Commissione. Secondo le informazioni in possesso di quest'ultima, i provvedimenti in oggetto non sono ancora stati adottati né in Austria né in Italia, dato che non è stata trasmessa alcuna comunicazione a tale proposito. I dati più recenti relativi alle infrazioni di tutti gli Stati membri sono reperibili al seguente indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_fr.htm

UN NUOVO SERVIZIO WEB PER RISPONDERE ALLE DOMANDE PIÙ COMUNI SUL 6PQ
Bruxelles, 8 Gennaio 2004 - La Commissione europea ha lanciato un nuovo servizio web che fornisce risposte alle domande poste di frequente sul Sesto programma quadro (6Pq). Domande e risposte sono suddivise in varie categorie che comprendono: "Acronimi e abbreviazioni", "Costi e finanziamenti", "Valutazioni", "Come compilare i moduli" e "Diritti di proprietà intellettuale". Gli utenti hanno inoltre la possibilità di proporre nuove domande. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/research/faq

DAL 31 DICEMBRE 2004 NON SARÀ PIÙ RILEVATO IL PRIME RATE MEDIO ABI LA PROFONDA REVISIONE DELLE STATISTICHE INTRODOTTA DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA E L’AMPIA DISPONIBILITÀ DI INFORMAZIONI RENDONO NON PIÙ NECESSARIA L’ELABORAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE.
Roma, 8 Gennaio 2004 - Ancora dodici mesi e poi, dal 31 dicembre 2004, non sarà più disponibile la rilevazione del prime rate medio Abi. Lo ha deciso il Comitato Esecutivo dell’Associazione sulla base della profonda revisione delle rilevazioni statistiche sui tassi di interesse praticati dalle banche varata, all’inizio del 2003, dalla Banca Centrale Europea per consentire raffronti internazionali omogenei. Per vent’anni, dal 1984, l’Abi ha portato avanti la rilevazione quindicinale del livello del prime rate medio del sistema bancario, inteso come tasso nominale contrattuale praticato normalmente alla clientela primaria applicato sui crediti utilizzati in conto corrente. Le innovazioni metodologiche introdotte dalle nuove statistiche armonizzate e la disponibilità di nuove informazioni – Taeg su mutui e credito al consumo e dettaglio dei tassi per famiglie e imprese – più rispondenti alle esigenze informative rendono superata la rilevazione del prime rate medio del sistema bancario. Per venire incontro alle esigenze di una ordinata ridefinizione dei rapporti con la clientela parametrati al prime rate medio Abi, si è convenuto di terminare l’elaborazione tra un anno, il 31 dicembre 2004.

RIAPERTURA DELL'EMISSIONE GLOBAL IN DOLLARI: RISULTATI DEL COLLOCAMENTO
Roma, 8 gennaio 2004 - La Repubblica italiana ha prezzato ieri la riapertura per 2 miliardi di dollari del bond triennale in Usd formato Global con scadenza 15 dicembre 2006. Il prezzo di riofferta è stato pari a 100,239% per un rendimento del 2,663%. Il totale dell’emissione in circolazione ha così raggiunto 5 miliardi. Non ci saranno successive riaperture per questo titolo. Analogamente all’emissione originaria, il titolo ha ricevuto un’ottima accoglienza sui mercati da parte di qualificati investitori globali. Il libro ordini è stato formato rapidamente ed ha superato i due miliardi entro le prime 24 ore. La presenza degli investitori è stata molto qualificata con banche centrali al 47%, seguite da asset managers al 30% e banche al 20%. La distribuzione geografica è stata diversificata, con l’America del Nord al 30%, seguita dall’Asia escluso il Giappone al 22%, dal Giappone al 16%, Regno Unito al 10%, Scandinavia all’8%, Europa orientale al 6%, Medio Oriente e resto d'Europa al 4% ciascuno. Con l’emissione Global in dollari, l’Italia è stato il primo emittente sovrano ad affacciarsi sui mercati nel 2004. Deutsche Bank, Goldman Sachs e Merrill Lynch hanno formato il sindacato in qualità di lead manager e di book runner. Non è stato formato un gruppo di banche per la vendita del titolo.

CABOTO SIM DIVENTA BANCA CABOTO PROSEGUE L’IMPEGNO PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ DI CAPITAL MARKETS DEL GRUPPO INTESA
Milano, 8 Gennaio 2004 - Dal 1° gennaio 2004 Caboto Sim S.p.a. Diventerà Banca Caboto S.p.a. La trasformazione in banca è la conferma dell’importante ruolo che Caboto svolge come securities house del Gruppo Intesa. Continua così il processo di costante evoluzione dell’azienda finalizzato ad ampliare la capacità di servizio alla propria clientela in tutti i segmenti del capital market. Banca Caboto trarrà beneficio dall’ampliamento del proprio contesto operativo e, anche grazie al nuovo status di banca, potrà allargare il proprio raggio d’azione, secondo le linee guida del Gruppo che prevedono il rafforzamento dell’attuale posizione di leadership e la valorizzazione delle relazioni con la clientela. Il logo di Caboto non cambierà, così come non cambieranno le modalità operative per i clienti, che beneficieranno del comportamento completamento della gamma dei prodotti di capital market (fixed income, equity e forex sui mercati cash e derivati) e dell’opportunità di un’offerta integrata. Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Banca Caboto, ha commentato: “Sono soddisfatto di questo importante passo che rappresenta il completamento di una profonda opera di rinnovamento del mondo Caoboto che dura ormai da alcuni anni. Uno sviluppo in linea con il Piano d’Impresa 2003-2005 del Gruppo Intesa, che ha tra i principali obiettivi il rafforzamento delle attività di capital market sia per il mondo istituzionale sia per il corporate che per il Retail. Banca Caboto riesce così a completare e a semplificare al tempo stesso la propria struttura organizzativa, proseguendo nella strategia di ricerca dell’eccellenza operativa che si fonda su una forte attenzione alla clientela e sulla diversificazione dei prodotti”.

FINECOGROUP: DALLA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ROMA VITA IN CISALPINA PREVIDENZA NASCE FINECO VITA S.P.A.
Milano, 8 Gennaio 2004 - – Finecogroup S.p.a. (Gruppo Capitalia) comunica che l'Isvap ha autorizzato, con provvedimento del 16 dicembre 2003 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, l'atto di fusione per incorporazione di Roma Vita S.p.a. In Cisalpina Previdenza S.p.a. Iscritto il 29 dicembre 2004 nel registro delle imprese di Roma e di Milano. A seguito della fusione, la nuova compagnia assumerà la denominazione di Fineco Vita – Compagnia di Assicurazione e Riassicurazioni S.p.a., ovvero in forma abbreviata Finecovita S.p.a.

CAPITALIA ACQUISTO DA PARMALAT QUOTA 1,5% MCC
Roma, 8 gennaio 2004 - Capitalia S.p.a. Ha acquistato ieri da Parmalat S.p.a. In Amministrazione Straordinaria la partecipazione, pari all’1.5% del capitale sociale, da questa detenuta in Mcc S.p.a.. Il corrispettivo della transazione è pari ad Euro 22 milioni e corrisponde al prezzo per azione riconosciuto alla stessa Capitalia lo scorso 31 dicembre 2003 per la vendita del 6% di Mcc S.p.a. Alla Finanziaria Tosinvest S.p.a. (Famiglia Angelucci) ed alla Fineldo S.p.a. Ed alla Faber Factor International S.a.r.l. (società facenti capo a Vittorio Merloni). Con questa operazione, specificamente autorizzata dal Ministro delle Attività Produttive d’intesa con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, il Gruppo Capitalia contribuisce, come parte del sistema bancario, agli interventi di supporto del Gruppo Parmalat affidati agli Organi dell’Amministrazione straordinaria.

ANTICIPAZIONI SUI DATI DEL MESE DI DICEMBRE 2003 FONDI COMUNI: NEL 2003 RACCOLTI +25,1 MILIARDI DI EURO.
Milano, 8 gennaio 2004 - Si chiude in positivo il 2003 dei fondi comuni d’investimento che nel corso dell’ anno hanno raccolto +25,1 miliardi di euro. Nel solo mese di dicembre il saldo di raccolta è stato di +918 milioni di euro. Gli azionari riportano il segno più per il settimo mese consecutivo. I fondi di liquidità tornano in positivo. Flessibili in continua crescita. Segno meno per obbligazionari e bilanciati. Nell’insieme di tutti fondi (italiani, lussemburghesi e esteri) per le macro categorie si registra: Azionari raccolta netta positiva per +812 mln. Di euro; Bilanciati raccolta netta negativa per -330 mln. Di euro; Obbligazionari raccolta netta negativa per -1.446 mln. Di euro; Di Liquidità raccolta netta positiva per +1.098 mln. Di euro; Flessibili raccolta netta positiva per +785 mln. Di euro. La raccolta netta, per tipologia giuridica, è così costituita: I fondi armonizzati hanno registrato una raccolta netta negativa per –650 mln. Di euro. I fondi non armonizzati (riservati, speculativi esteri/italiani e altri) hanno registrato una raccolta netta positiva di circa +508 mln. Di euro. I fondi e gli organismi di diritto estero costituiti da intermediari italiani hanno registrato, in Italia, una raccolta netta positiva per circa +803 mln. Di euro. I fondi lussemburghesi storici hanno registrato una raccolta netta positiva per circa +257 mln. Di euro. I Fondi di fondi, che non vengono inclusi nei totali per evitare duplicazioni, hanno registrato nel mese di dicembre una raccolta netta positiva per circa +225 mln. Di euro e un patrimonio pari a 7.684 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi armonizzati di diritto italiano risulta, a fine dicembre, di circa 379.076 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi non armonizzati (riservati, speculativi esteri/italiani e altri) è pari a 11.312 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi e organismi di diritto estero degli intermediari italiani è di 92.428 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi lussemburghesi storici è di 26.181 mln. Di euro. Complessivamente il patrimonio gestito dalle forme collettive degli intermediari italiani ammonta, a fine dicembre, 508.998 mln. Di euro. I dati riportati nel presente comunicato sono provvisori e suscettibili di variazioni. Giovedì 8 gennaio Assogestioni renderà pubblici i risultati completi e definitivi.

CORTE UE RIDUCE MULTA A GRUPPO ITALCEMENTI
Bergamo, 8 gennaio 2004 – La Corte di Giustizia Europea ha ridotto la sanzione a carico del Gruppo Italcementi (invariata l’ammenda di Italcementi S.p.a. E diminuita di circa 4 miloni di Euro quella di Ciments Français S.a.) fissata nel 2000 dal Tribunale di Primo Grado che aveva già significativamente decurtato le sanzioni che la Commissione Europea aveva comminato nel 1994. Già sulla base della sentenza di primo grado Italcementi aveva provveduto agli opportuni accantonamenti mentre Ciments Français aveva versato gli importi a suo tempo determinati dal Tribunale di Primo Grado.

DIRECTA CHIUDE IL 2003 CON OLTRE 30 MILIONI DI EURO INTERMEDIATI
Torino, 8 gennaio 2004 - Sensibile nel 2003 per Directa l'incremento dei volumi intermediati, che sui mercati cash italiani (Mta/mcw/tlx) aumenta del 18%, raggiungendo i 30.682 milioni di euro, sul 2002 (anno nel quale la crescita era stata del 14% sul precedente). Stabile il numero degli ordini eseguiti, che tra tutti i mercati è stato di 3.215 mila. Dopo due anni di relativa stasi i clienti attivi sono nuovamente in aumento, in particolare nel secondo semestre, e salgono da 10.300 a 11.033 (+7%). "I dati sono confortanti - ha dichiarato l'ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa Sim - e ci danno la sensazione che la fase di ristagno del trading online incominciata nel 2001 possa essere ormai superata. Molto positiva è la grossa crescita di adesioni di istituti di credito che si convenzionano: sono 50 con una crescita di 15 solo negli ultimi 12 mesi".

BURGO CEDE IL 100% DI ELETTROBURGO S.P.A. AL GRUPPO FERRERO
Milano, 8 Gennaio 2004 - Il Gruppo Ferrero, nell'ambito della propria strategia di rafforzamento e sviluppo dell'attività svolta nel settore energetico, per il tramite della Società Idroelettrica di Donnaz S.p.a. (Sied) ha rilevato in data odierna da Cartiere Burgo S.p.a il 100% del capitale sociale di Elettroburgo S.p.a.. Per effetto dell'operazione in oggetto Sied, già attiva nel settore della produzione di energia idroelettrica, acquisisce 12 centrali idroelettriche localizzate in Piemonte, Veneto e Friuli, la cui produzione 2002, a fronte di una potenza nominale installata pari a 52,4 Mw, è stata pari a 187.369 Mwh . Burgo si è avvalsa della consulenza di Mediobanca in qualità di advisor finanziario, congiuntamente con Babcock & Brown.

E.BISCOM EMETTE 6,7 MILIONI DI NUOVE AZIONI PER LA CONVERSIONE DELLE OBBLIGAZIONI DETENUTE DA AEM SCAGLIA RESTA L’AZIONISTA DI RIFERIMENTO DI E.BISCOM CON IL 30,1% DEL CAPITALE
Milano, 8 Gennaio 2004 - – A seguito della richiesta di conversione delle obbligazioni del Prestito e.Biscom 2003-2006 convertibile ricevuta da Aem S.p.a. (Borsa di Milano: Aem), e.Biscom S.p.a. (Milano, Nuovo Mercato: Ebi) emetterà le corrispettive azioni il 14 gennaio 2004. La conversione in oggetto riguarda n° 239.158 obbligazioni, del valore nominale complessivo di Euro 238.124.837,44, equivalenti a n° 6.696.424 azioni e.Biscom di nuova emissione, che rappresentano, post emissione, l’11,9% del capitale della Società. Post conversione, il capitale sociale di e.Biscom risulta suddiviso in n° 56.345.578 azioni. Rimane invariato il numero di azioni (n° 16.975.272) di proprietà di Silvio Scaglia, azionista di riferimento della Società, mentre per effetto dell’emissione di nuovi titoli la quota da lui detenuta nel capitale sociale passa dal 34,2% al 30,1%. In conseguenza di tale conversione, la posizione finanziaria netta consolidata di e.Biscom migliora di 238,1 milioni di Euro, rispetto ai –611,2 milioni di Euro riportati alla chiusura del terzo trimestre 2003.  

AL VIA IL FONDO LAZIO GESTITO DA BNL FONDI IMMOBILIARI
Roma, 8 Gennaio 2004 - .Comincia la propria attività il Fondo Lazio, fondo immobiliare ad apporto voluto dalla Regione Lazio e gestito da Bnl Fondi Immobiliari. La creazione del Fondo è finalizzata a facilitare la dismissione del patrimonio immobiliare della Comunione delle Asl del Lazio. La Regione Lazio , attraverso la scelta del conferimento di tali beni al fondo immobiliare e alla successiva cartolarizzazione curata dalla Divisione Wholesale Banking di Bnl, è stato il primo ente territoriale a realizzare un processo di dismissione così concepito, anche a seguito dell’adozione di una specifica ed elaborata legislazione nel merito che ha saputo coniugare necessità economico-finanziarie e tutela degli inquilini. Il patrimonio apportato, il cui valore ammonta a 203,9 milioni di Euro, è composto da 926 unità immobiliari localizzate a Roma (l’80% nel Centro Storico), per una superficie complessiva di circa 100.000 metri quadri. La tipologia prevalente è rappresentata da abitazioni, che costituiscono circa il 70% del totale, seguita da negozi, magazzini, laboratori e uffici. Il Fondo Lazio ha una durata di tre anni, nel corso dei quali l’intero patrimonio sarà messo in vendita. Entro la prossima estate inizieranno le procedure di vendita con l’offerta in opzione agli attuali conduttori. Con il lancio del suo quarto fondo, Bnl Fondi Immobiliari consolida la propria posizione di maggiore operatore del mercato italiano con un ammontare di attività gestite che supera i 1.100 milioni di euro.  

BANCA POPOLARE DI SONDRIO ORGANIZZA LA "GIORNATA EUROPA DELL'EST"
Sondrio , 7 Gennaio 2004 –Banca Popolare di Sondrio, nell'ambito delle diverse iniziative atte a valorizzare l'accordo con Promos, Azienda Speciale della Cciaa di Milano per la promozione delle attività internazionali, organizza, per mercoledì 14 gennaio 2004, a Sondrio, la "Giornata Europa dell'Est". Questa particolare iniziativa della "Popolare" darà la possibilità, a coloro che fossero interessati all'area in parola, di incontrare i responsabili degli Uffici di Rappresentanza della Promos di Praga, Varsavia, Budapest e Mosca per meglio capire le opportunità di lavoro offerte da questi mercati. L'europa dell'Est da tempo è diventata infatti un'area particolarmente importante, sia relativamente ai flussi commerciali (import - export), sia relativamente al fenomeno della delocalizzazione dei processi produttivi. Oltre a ciò, come noto, per Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia è previsto l'ingresso nell'Unione Europea a far data dal 1° maggio 2004. Gli incontri avranno luogo presso la sede del Servizio Internazionale della banca in Lungo Mallero Cadorna n.24 dalle 9.00 alle 17.30. Il Servizio Internazionale e le filiali della "Sondrio" sono a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

IL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA STANZIA 20 MILIONI DI EURO A FAVORE DELLE AZIENDE AGRICOLE
Verona, 8 Gennaio 2004 - Importante iniziativa del Banco Popolare di Verona e Novara per gli agricoltori che conferiscono la loro produzione nel settore alimentare. L’istituto veronese da sempre vicino al settore dell’agricoltura e sensibile alle esigenze degli imprenditori ha deciso di stanziare uno speciale plafond di 20 milioni di Euro a condizioni di assoluto favore. ”In questi giorni particolari” ha dichiarato Cristiano Carrus Vice Direttore Generale Vicario del Banco Popolare di Verona e Novara ”si sono rilevate situazioni di disagio nel settore dell’agricoltura evidenziate anche dalle associazioni di categoria. Per questo motivo la nostra banca si è immediatamente attivata e ha tempestivamente messo a disposizione degli imprenditori agricoli questa linea di credito che, siamo certi, darà loro la possibilità di affrontare con maggiore tranquillità la situazione creatasi, continuando nella gestione ordinaria delle loro imprese. Gli interessati potranno recarsi allo sportello del Banco Popolare di Verona e Novara più vicino per avere tutta l’assistenza e l’aiuto dei nostri esperti che sono pronti ad affiancare gli imprenditori, offrendo loro la consulenza indispensabile per superare questi momenti del tutto particolari”. I finanziamenti varati dal Banco Popolare di Verona e Novara avranno la forma tecnica della cambiale agraria e l’importo a disposizione di ogni singolo imprenditore potrà variare a seconda delle diverse necessità evidenziate. La durata del prestito è di massimo 12 mesi ad un tasso fisso agganciato all’Euribor ed è prevista l’esenzione da commissioni e spese di estinzione anticipata.

A PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT SGRPA LA GESTIONE DEL FONDO CHIUSO UNICREDITO IMMOBILIARE UNO
Milano, 8 Gennaio 2004 - Nell’ambito del processo di potenziamento e integrazione delle attività di asset management del Gruppo Unicredito Italiano, a partire dal 31 dicembre 2003, Unicredit Fondi Sgr, la Società di promozione dei fondi mobiliari aperti appartenenti al Sistema “Unicredit” e di gestione del fondo immobiliare chiuso Unicredito Immobiliare Uno, verrà incorporata in Pioneer Investment Management Sgrpa. La fusione, che riguarderà principalmente la struttura societaria, è finalizzata a migliorare le qualità dei servizi offerti, senza alcuna modifica delle condizioni economiche e delle politiche di gestione dei fondi. Grazie a questa operazione Pioneer Investment Management Sgrpa curerà anche la gestione di Unicredito Immobiliare Uno, il più grande fondo immobiliare di diritto italiano per dimensione del patrimonio (circa 440 milioni di euro). A dirigere il team è stato chiamato Andrea Musso, ex Division Manager in Reag Real Estate Advisory Group. Le politiche di gestione, che riceveranno un nuovo e importante impulso, continueranno a seguire la stessa filosofia che le ha contraddistinte con successo dalla data di lancio fino ad oggi. Unicredito Immobiliare Uno, che già dalla data della sua emissione ha generato buoni rendimenti per i sottoscrittori, vanta al suo attivo un patrimonio immobiliare di elevato prestigio. Tra i complessi immobiliari del fondo figurano la nuova sede de Il Sole 24 Ore progettata da Renzo Piano (in via Monte Rosa a Milano), che verrà inaugurata nel 2004, i nuovi headquarters di Pirelli di Vittorio Gregotti (alla Bicocca di Milano) e di Brembo Spa su progetto di Skidmore, Owings & Merrill (a Stezzano – Bg). “La divisione immobiliare, che dal 31 dicembre 2003 farà capo a Pioneer Investments – spiega Dani Schaumann, Direttore Generale Pioneer Investment Management Sgrpa - rappresenta un’importante opportunità per noi che da anni ci occupiamo prevalentemente di gestioni di fondi mobiliari. La nostra sfida per il 2004 sarà quella di continuare in questo settore i successi maturati nell’ambito della gestione dei fondi mobiliari ”. Unicredito Immobiliare Uno ha iniziato la propria operatività a partire dal 9 dicembre 1999 e il 4 giugno 2001 è stato ammesso alla quotazione presso la Borsa Valori Italiana settore “mercato dei titoli sottili”. L’ammontare iniziale del Fondo era fissato in 400.000.000 di Euro suddiviso in 160.000 quote del valore nominale di 2.500 Euro. L’atto di fusione tra le due società è stato siglato in data 22 dicembre 2003 ed è stato registrato in data 30 dicembre 2003.

AEROPORTO DI FIRENZE (ADF S.P.A.): DICEMBRE 2003: TRAFFICO IN CRESCITAIL NUMERO DI PASSEGGERI È AUMENTATO DEL 7,2% RISPETTO ALLO STESSO MESE DEL 2002.
Firenze, 8 gennaio 2004 – Aeroporto di Firenze – Adf S.p.a, la Società che gestisce lo scalo fiorentino “Amerigo Vespucci”, rende noti i dati di traffico passeggeri relativi al 2003. I passeggeri in partenza ed in arrivo all'aeroporto di Firenze a dicembre 2003 sono stati 90.412, in aumento del 7,3% rispetto allo stesso mese del 2002. Nel periodo di riferimento i passeggeri partiti ed arrivati su voli nazionali sono aumentati del 13,3% rispetto a dicembre 2002. L’incremento di passeggeri su voli internazionali è pari a +4,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il risultato complessivo del traffico dell’aeroporto di Firenze dall’inizio del 2003 è pari a 1.388.704 passeggeri partiti ed arrivati, in crescita dello 0,3% rispetto al 2002. Gli incrementi registrati sono proporzionali all’aumento del numero di posti offerti sui voli, dovuto anche all’utilizzo sullo scalo fiorentino del nuovo aeromobile Airbus A319. Le attese relative all’andamento del traffico nel 2004 sono positivamente confortate dal risultato registrato nel 2003 e dalle opportunità di sviluppo offerte dal mercato grazie anche alle aspettative di ulteriore impiego della nuova tipologia di aeromobili da parte delle compagnie aeree. Nel 2003 il traffico merci dell’aeroporto di Firenze ha registrato un aumento sostenuto. Nel periodo gennaio-dicembre 2003, lo scalo fiorentino ha movimentato complessivamente 2.072.802 chili di merce in arrivo e partenza con un incremento del 297% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il forte sviluppo del traffico merci dello scalo fiorentino è stato reso possibile soprattutto grazie all’attivazione del servizio di sdoganamento delle merci in aeroporto e, successivamente a partire dal mese di luglio 2003, all’apertura del Nucleo Operativo C.i.t.e.s. Aeroportuale del Corpo Forestale dello Stato. Le opportunità commerciali offerte dallo sviluppo del settore merci hanno portato 9 spedizionieri doganali ad aprire propri uffici in aeroporto. La crescita del traffico merci dell’aeroporto di Firenze è dovuto anche all’inizio delle operazioni cargo della Tnt Global Express sullo scalo fiorentino. A partire dal mese di settembre 2003 la Tnt effettua, cinque volte alla settimana, un collegamento aereo merci tra Firenze, Napoli e Liegi.. A seguito di un accordo con Adf, Tnt ha recentemente attivato all’aeroporto di Firenze anche un proprio centro di smistamento merci.

RYANAIR ANNUNCIA UNA CRESCITA DEI PASSEGGERI DEL 53% PER DICEMBRE 2003
Milano, 8 Gennaio 2004 - Le seguenti sono le statistiche Ryanair passeggeri e vendite via Internet per il mese di Dicembre 2003.

Statistiche Passeggeri ed Internet

Dicembre 2002

Dicembre 2003

Ultimi 12 mesi (Al 31 Dicembre 2003)

1) Passeggeri

1.307.452

2.006.544

21.372.091

2) Load Factor

85%

83%

82%

3) Vendite Internet

94%

96%

95%

1. Rappresenta il numero di posti venduti inclusi i posti non effettivamente utilizzati dai passeggeri, infatti Ryanair è una linea aerea che non rimborsa: una volta che il volo è partito non è possibile per il passeggero “no show” cambiare volo o chiedere un rimborso. 2. Rappresenta il numero di passeggeri rispetto al numero di posti effettivamente disponibili. 3. Rappresenta il numero di posti venduti via Internet sulla percentuale di posti venduti in totale. Peter Sherrard, Direttore Vendite per l'Italia di Ryanair, commentando questi risultati, ha detto: “Questi dati, che confermano la continua crescita di Ryanair in Italia ed in Europa, vengono diffusi oggi, 7 gennaio 2004, data dell’inaugurazione della rotta da Milano Orio al Serio a Glasgow Prestwick, che rappresenta il primo collegamento a bassa tariffa, dall’italia alla Scozia.”

BEKAERT FENCING S.P.A., FILIALE ITALIANA DELLA QUOTATA MULTINAZIONALE BEKAERT CHIUDE IL 2003 CON UN FATTURATO DI 42,5 MILIONI DI EURO
Milano, 8 Gennaio 2004 – Bekaert Fencing S.p.a. - filiale italiana della multinazionale Bekaert, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di sistemi completi per recinzioni professionali destinati ad utilizzi residenziali, agricoli e industriali - chiude il 2003 con un fatturato di 42,5 milioni di euro e un cash flow di 3,585 milioni di euro. La strategia, che ha portato l’Azienda al raggiungimento di risultati che hanno superato le aspettative, è stata orientata da un lato, verso il continuo consolidamento del business esistente e dall’altro, verso una crescita selettiva in segmenti di mercato altamente redditizi. Il valido piano aziendale di Bekaert Fencing, le ha permesso di consolidare la propria leadership, concludendo il 2003 con un net profit di 2,5 milioni di Euro. L’azienda identifica quali protagonisti per il 2003/2004 i sistemi professionali Bfs che andranno a soddisfare le esigenze di un mercato dove si registra un trend di crescita in forte aumento. Infatti, nel medio periodo, l’obiettivo di Bekaert Fencing S.p.a., sarà di focalizzare e incentivare l’offerta di prodotti professionali, particolarmente adatti per applicazioni dove il fattore sicurezza è il criterio fondamentale di scelta (stadi, aeroporti, case circondariali, università). Nonostante l’andamento non particolarmente favorevole dei mercati europei e mondiali, Bekaert Fencing S.p.a. Ha raggiunto, nel 2003, importanti traguardi, perfettamente in linea con l’obiettivo aziendale di proporsi continuamente con sistemi innovativi e tecnologicamente avanzati al fine di garantire, ad un mercato sempre più esigente, prodotti e servizi che rispettino le più severe norme in termini di sicurezza e di tutela dell’ambiente.

NAVIGLI DI MILANO: IL VILLAGGIO BARONA DA POCO INAUGURATO COSTITUISCE UN’ ALTRA TAPPA IMPORTANTE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELL ’INTERO AMBITO
Milano, 8 gennaio 2004 - La recente inaugurazione del Villaggio Barona si aggiunge agli altri importanti interventi di riqualificazione che l’Amministrazione comunale sta portando avanti e che vedono cantieri aperti in molte zone. Oltre alla firma dell’accordo di programma con la Regione Lombardia e lo stanziamento di 7 milioni di euro per il recupero dei navigli, l’Amministrazione è già da tempo impegnata nella riqualificazione urbanistica dell’ampia area a sud ovest della città. Sotto il profilo urbanistico, infatti, sono in fase di realizzazione importanti progetti di riqualificazione. I diversi cantieri aperti in zona lasciano intravedere ciò che, oltre i recinti, sarà la nuova vita di questo brano di città. Percorrendo l’Alzaia del Naviglio Pavese e via Magolfa, diversi programmi di recupero introducono al sistema urbano costruito intorno agli edifici e alle aree a verde che collegano i parchi a sud della città con la Darsena fino ai parchi del centro stabilendo le nuove regole tra luoghi pubblici e privati. “Questi progetti – sottolinea l’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga - sono il frutto di un accurato lavoro comune, di studio e di progettazione realizzato dagli uffici tecnici dell’Assessorato allo Sviluppo del Territorio volto a dare una visione d’insieme e una linea unitaria a piani urbanistici differenti. Molti di essi, infatti, verranno lambiti, se non attraversati dalla prima greenway della città, uno strumento di connessione: tra persone, parchi, aree di interesse storico e culturale, abitazioni e luoghi di studio e lavoro”.
Villaggio Barona
Il Villaggio Barona, inaugurato a dicembre, è un complesso integrato al centro del quartiere. Si tratta di un intervento organico su un’area di circa 44 mila mq, situata a sud della città e compresa tra le vie Ettore Ponti, Svevo e Zumbini, che prevede la realizzazione di un villaggio: un luogo di incontro tra i bisogni espressi dalla società locale. Il recupero dell’area avviene grazie a un progetto innovativo che, seguendo le indicazioni espresse dall’Unione Europea in tema di politiche urbane, tratta simultaneamente la dimensione economica, sociale e fisica della riqualificazione. E’ sotto i nostri occhi un centro gradevole e accogliente all’interno del quartiere facendo riemergere quanto è normalmente sommerso: l’handicap, la richiesta di assistenza della popolazione anziana, la condizione di emarginazione di alcune categorie di cittadini. All’interno del parco pubblico (22 mila mq circa) le attività socio assistenziali, orientate al trattamento delle situazioni di disagio e di difficoltà, vengono integrate e si collegano strettamente con residenze e negozi. Il Villaggio Barona è il risultato di un’azione congiunta tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Cassoni (proprietaria di gran parte dell’area) e vede il completo asservimento ad uso pubblico dell’area e delle strutture. Un intervento di riqualificazione urbana fortemente innovativo frutto della collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti. Il Villaggio Barona, infatti, ha visto la partecipazione dell’intero quartiere (oltre 1000 volontari coinvolti) e ha consentito agli operatori del privato e del privato sociale di ottimizzare le loro risorse realizzando le finalità pubbliche in favore delle esigenze della comunità locale, e al Comune di Milano di fornire un servizio alla città a beneficio dei suoi cittadini oltre ad aggiungere un tassello importante per il processo di riqualificazione dell’intero ambito dei navigli.
Magolfa
Cantieri aperti per il progetto di riqualificazione di questo ambito che si pone l’obiettivo di recuperare e rivitalizzare un’area storica di Milano di oltre 45.000 mq. Le aree a verde si sviluppano per 16.000 mq all’interno degli isolati, mentre alla residenza sono riservati 27.000 mq (75% della superficie), all’artigianato invece 5.000 mq (15%) e a strutture commerciali 3.000 mq. Sono previsti parcheggi pubblici nel sottosuolo per oltre 8.000 mq. Da piazza Arcole, dove si attesta la piscina realizzata sul progetto dell’Arrighetti negli anni’50, si diramano via Argelati e via Segantini che delimitano la grande area dell’ex Istituto Sieroterapico.
Sieroterapico
E’ in corso la bonifica di questa area che negli anni ‘80 ha definitivamente cessato la sua produzione di sieri e vaccini e trova oggi una risposta nella nuova e principale funzione di parco urbano. Il Piano Particolareggiato di iniziativa dell’Amministrazione e il progetto del paesaggista Michel Desvigne prevedono la riqualificazione dell’ambito attraverso la costruzione di un parco urbano di 100 mila mq e l’edificazione di 25 mila mq per funzioni prevalentemente residenziali oltre al recupero della cascina Argelati, elemento storico-testimoniale di particolare pregio, per servizi privati e funzioni di interesse pubblico. Inoltre, il Piano destina un’area di circa 2.400 mq per la realizzazione di un nuovo Centro Interattivo sui temi della natura e dell’ambiente dedicato a bambini e ragazzi. Per l’area del Sieroterapico il 14 maggio 2003 si è svolta un’asta pubblica presso il Tribunale che ha assegnato i diritti volumetrici messi congiuntamente a bando dalla procedura fallimentare del Sieroterapico, dalla procedura fallimentare EDILGEST e dal Comune di Milano. Per 36 milioni di euro la società DERILCA si è aggiudicata sia i diritti volumetrici sia gli obblighi derivanti dall’attuazione dello strumento urbanistico. Tra gli interventi in corso anche il recupero dell’antico mulino della Traversera che collega l’ambito con le altre aree pubbliche a verde: 47 mila mq che si distendono fino alla ripa di Porta Ticinese e al Naviglio Grande e costituiscono il presupposto, attraverso l’unione con il futuro parco San Cristoforo, della ricongiunzione del Ticinese con quello di Porta Genova. Fra Ripa di Porta Ticinese, via Barsanti, via Autari, via Lombardini, via Torre e via Argelati a ridosso del Naviglio Grande sorgerà il Parco Argelati.
Parco Argelati
Il progetto prevede la riqualificazione a parco per 47.000 mq di aree attualmente degradate e occupate da baracche, tettoie e depositi e ha l’obiettivo di recuperare un’area fortemente caratteristica di Milano a ridosso del Naviglio Grande. Alla residenza sono riservati 10.000 mq circa. L’obiettivo è quello di realizzare un parco-giardino di respiro locale attrezzato con luoghi di sosta e di gioco, di spazi per attività sportive e per manifestazioni pubbliche, in una zona carente di spazio e verde. L’area del Naviglio che funge da porta d’ingresso al Parco Argelati, verrà riqualificata con il Piano Integrato di Intervento Autari- Barsanti.
La fine dei lavori è prevista per giugno 2004.
Autari -Barsanti
E’ ormai in avanzata fase procedurale l’iter di questo piano che prevede il mantenimento, con interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione edilizia, degli edifici prevalentemente residenziali posti lungo la Ripa di Porta Ticinese e la via Barsanti, la completa demolizione delle volumetrie esistenti interne all’isolato e la ricostruzione di nuovi edifici, con destinazione prevalentemente residenziale ai piani superiori e attività artigianali e commerciali al piano terra. Il progetto risolve un’area estremamente degradata facendo in modo che diventi un’importante porta d’ingresso dal Naviglio Grande al parco Argelati e in diretta connessione con il parco del Sieroterapico, creando, insieme con i piani di recupero di Magolfa, un sistema continuo di spazi a verde e di percorsi pubblici comunicanti fra loro. A sud, oltre la circonvallazione esterna, l’area di Romolo, assume un ruolo fondamentale per accessibilità a tutto il comparto oggetto di riqualificazione.
Romolo
In fase di ultimazione il cantiere anche per il progetto di Romolo che si pone l’obiettivo di una riqualificazione complessiva della zona di interscambio “Romolo”. L’area è caratterizzata dalla presenza della linea Metropolitana 2, della filovia 90/91, delle Ferrovie dello Stato e delle autolinee extraurbane. Queste infrastrutture insieme con le numerose strade urbane, un autoparcheggio e l’insediamento in zona dell’Istituto Universitario di Lingue Moderne fanno dell’area un nodo strategico di mobilità alla vasta scala metropolitana e urbana. Il progetto ha lo scopo di consentire il completamento delle infrastrutture e delle opere necessarie a dare funzionalità a questa zona e di coordinare l’edificazione della volumetria terziaria, commerciale e di servizio all’interscambio. In particolare, sono previste due torri ad uso terziario, il parcheggio pubblico interrato, i collegamenti necessari ad agevolare la mobilità pedonale e ciclabile, l’adeguamento e la sistemazione della viabilità e degli spazi pubblici.
Iulm- Filippo da Liscate
In fase di ultimazione l’ampliamento dello Iulm in prossimità della stazione Romolo della MM2 e del Villaggio Barona si pone quale elemento trainante di una complessiva ripianificazione dell’area Barona-Moncucco-Romolo, a sud della circonvallazione esterna di Milano. Il progressivo processo di riqualificazione condurrà al riordino e completamento della viabilità urbana e del sistema dei parcheggi, l’inserimento di nuova edilizia residenziale nelle aree industriali dismesse, la creazione di un indotto commerciale e di servizi sociali e culturali, il risanamento di nuclei di interesse storico e la creazione di un sistema continuo di acque (Naviglio Grande, Naviglio Pavese e Lambro Meridionale) e aree a verde pubblico. Oltre alla sede centrale, ai corpi laterali alla vecchia fabbrica completamente ristrutturata ad opera della Società Reddy’s Group che ospita oggi gli uffici amministrativi, una mensa per circa 400 persone e un auditorium, verranno realizzati un campus dell’Università e altri interventi in parte inseriti in un Piano di recupero. Fra di essi, oltre alla realizzazione di un vero e proprio campus universitario nella città è previsto l’intervento su un’area dismessa di forma triangolare affacciata su via Filippo da Liscate e la sistemazione degli spazi aperti. Verranno creati un giardino di circa 11.000 mq con green forum accessibile anche ai bambini residenti nella zona e una piazza di oltre 2.000 mq posta in angolo tra le vie Siviglia e F. da Liscate.
Parcheggio Darsena
Aperto il cantiere per il parcheggio interrato sotto la Darsena , con 713 posti auto e a sud e a nord una grande isola ambientale con le alzaie pedonalizzate, strade destinate al solo traffico locale, il trasporto pubblico potenziato, nuovo arredo urbano, parcheggi riservati ai residenti. Intanto si sono aperti i cantieri per importanti programmi di riqualificazione comunali su aree degradate. Il nuovo autosilo a due piani, con la struttura completamente impermeabilizzata, dovrebbe aprire fra un anno, a fine 2005: la sua entrata in funzione è strettamente collegata al nuovo piano di sistemazione ambientale dei Navigli, area di grande richiamo per la città, ma che oggi deve fare i conti col problema irrisolto della sosta notturna selvaggia. La realizzazione del parcheggio andrà di pari passo col ripristino della Darsena, oggi in stato di degrado, con le sponde sconnesse, che potrà tornare ad essere un luogo pulito e attrattivo. Il parcheggio progettato sotto la Darsena , su una superficie complessiva di circa 20 mila metri quadrati - spesa prevista 18 milioni di euro - potrà accogliere nel primo piano, alto 5 metri , anche autobus da turismo e imbarcazioni. Accesso dei veicoli da Viale Gabriele D’Annunzio con rampa di accesso, in prossimità di Piazza General Cantore, e uscita su Piazza XXIV Maggio con sistemazione a verde degli spazi in superficie. Tariffa media, per i posti a rotazione, di 1,30 euro all’ora. Quello della Darsena è un parcheggio progettato e poi gestito, per 30 anni, da privati col sistema del project financing.

NOLEGGIO DI LUSSO: ELITE RENT-A-CAR INAUGURA LA NUOVA SEDE ROMANA
Roma, 8 Gennaio 2004 - Dopo solo 4 mesi dallo sbarco in Italia con l’apertura della sede di Milano, Elite Rent-a-car, società leader in Europa nel noleggio di vetture esclusive con e senza chaffeur, continua il suo percorso di crescita aumentando la sua presenza sul territorio nazionale. Per le festività natalizie è stata infatti aperta ufficialmente la nuova sede romana, in tempo per offrire i propri servizi ai turisti italiani ed esteri che hanno scelto la capitale come meta delle proprie vacanze. Aprendo a Roma, nella zona di Monte Mario, in Via Alberto Cadlolo 101, Elite Rent–a– Car ha voluto essere più vicina alle richieste dei suoi clienti offrendo la stessa qualità di servizio e la medesima tipologia di vecoli della sede milanese. Tale operazione rappresenta una maggiore copertura del mercato turistico internazionale e giunge a coronamento di un lavoro di promozione del marchio già avviato nei mesi precedenti con alcune iniziative mirate, come ad esempio il Patrocinio dell’Assemblea Nazionale dei Portieri d’Albergo delle Chiavi d’Oro, tenutasi il 29 novembre presso l’Hotel Bernini Bristol.

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