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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS

NEWS
di

SABATO
22 MARZO  2003

pagina 1

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VIAGGIARE SICURI IN TEMPO DI GUERRA IN MEDIORIENTE

Molti turisti stanno scrivendo a Telefono Blu Sos Turista ,collegandosi ai portali www.telefonoblu.it  e www.sosviaggiatore.com  per porre una domanda : con la guerra in Iraq rischiamo qualcosa? Si tratta di molte migliaia di Italiani che hanno prenotato soprattutto nelle splendide destinazioni dell'Oceano Indiano :Mauritius in testa fino alla barriera corallina australiana. Ma anche viaggiatori verso i Carabi il Mexico ecc.
In realtà le diverse informazioni da noi attinde ci convincono a rispondere che non ci sono sostanzialmente problemi :aeroporti piu' sicuri e poi in nessun modo si potrebbero sorvolare dai cieli interessati i conflitti visto la "no fly zone" .Per il timore suscitato dagli eventi di guerra comunque ci sono già rinuncie che sicuramente metteranno in campo ribassi dei prezzi ,paradossalmente quindi un turista potrebbe trarne vantaggio. E' di questi giorni l'incremento della tassa ,sui bagagli che vanno collocati nella stiva degli aerei ,provvedimento da noi  e dai turisti piu' volte osteggiato ma che trova ora un motivo serio nel fatto che i livelli di sicurezza negli aeroporti sono aumentati ,appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale sarà operativa e va da un minimo 1,10 euro dall'aeroporto Catullo di Verona fino a un 2,07 per Malpensa ,ovviamente come al solito vogliamo vedere i fatti concreti in merito alla applicazione di questa gabella.
Ma un altri due pericoli incombono sulle prossime e sempre piu' vicine vacanze di milioni di italiani all'estero : compagnie aeree che possono fallire e villaggi turistici inesistenti Sono recenti due episodi ,sia nel primo che secondo caso che hanno lasciato a piedi diverse centinaia di turisti .Nel secondo caso si tratta probabilmente di un boom quest'anno ,attenzione perché qualcuno tenta già mosse "furbe". Telefono Blu mette quindi tutti sull'allerta e dispensa alcuni consigli ricordando comunque prima dopo e durante il viaggio di contattarci attraverso il centralino tel.17.80. 08.08.08 o i portali www.telefonoblu.it e www.sosviaggiatore.com
1. informarsi in merito alla destinazione ,ovvero se ci sono conflitti o pericoli ;
2. verificare la solidità della compagnia aerea che si utilizza;
3. verificare la reale esistenza del villaggio turistico o della destinazione scelta;
 
4. leggere con attenzione i contratti e fare tutte le domande utili
5. non esitare a contattarci.

RIAPRE AL PUBBLICO IL SECOLARE CASTELLO DI DUINO SUL GOLFO DI TRIESTE
La variegata offerta turistica dell'area del Carso, fra Monfalcone e Trieste, dal primo luglio si arricchisce di un'altra perla: l'apertura al pubblico del secolare Castello di Duino e del suo parco, arroccato su uno sperone roccioso, a precipizio sul golfo di Trieste, a due passi dalla mitica passeggiata Rilke.
L'antica rocca e il Castello nuovo
Nel corso del primo secolo a.C il territorio fu conquistato dai romani che, sul promontorio a picco sul mare che domina il golfo di Trieste, innalzarono una torre quadrangolare di guardia e, successivamente, costruirono tutto attorno numerose fattorie e ville rustiche. In epoca alto medioevale fu costituito il feudo di Duino e, su un piccolo promontorio accanto a quello su cui ergeva l'antica torre romana, fu costruito quello che oggi viene chiamato il Castello Vecchio. La fortezza fu distrutta nel 1476 durante una delle tante incursioni turche ed oggi sono visibili solo i ruderi delle mura perimetrali, arroccate su una rupe situata sulla destra, guardando il mare, poco più in basso rispetto all'attuale costruzione. Nei primi decenni del XIV secolo i conti di Duino divennero vassalli degli Asburgo che, nel 1395, concessero il feudo ai signori di Walsee che fecero erigere il Nuovo Castello sulle fondamenta della torre di guardia romana, che ancora oggi troneggia all'interno del cortile, a ridosso del baluardo a strapiombo sul mare.
Una raffinata dimora "vissuta"
Il percorso aperto al pubblico si snoderà lungo una quindicina di stanze della dimora privata, ricche di opere d'arte e cimeli storici. Per i gruppi sono previste visite guidate. Il castello potrà essere utilizzato anche per convegni, mostre d'arte, concerti, eventi culturali, cene di gala.   Il parco, con i suoi viali romantici, decorati con statue e oggetti d'epoca, terrazze e spalti aperti sull'immensità del mare, è stato riorganizzato nel 1956 sul disegno originario del 1880.
Le Leggende
Come spesso avviene in tante dimore storiche ed antichi manieri, anche a Duino sono nate alcune leggende ispirate ai reali avvenimenti storici o (più spesso) alle fantasie popolari. Così, nei secoli, si sono raccontate le storie delle battaglie tra Romani ed Istri, la sosta di Attila al Castello, l'ira di Pagano II che calpestò i figli con il proprio cavallo, le prepotenze ed i patti con il Diavolo di un ignoto cavaliere della Torre.
Lo scoglio di Dante - Molto popolare è il racconto della visita di Dante Alighieri, come ambasciatore di Cangrande della Scala, che sarebbe rimasto a lungo seduto a meditare su una roccia vicina al Castello (oggi conosciuta come "Scoglio di Dante").
 
La Dama Bianca - Una delle "favole" più romantiche nate attorno al castello di Duino, e sicuramente la più famosa, è inspirata da una roccia di calcare bianco che, vista dal mare, ricorda una figura femminile avvolta in un lungo velo. Narra la legenda che un sovrano geloso stava per gettare la sua sposa nel mare, ma il cielo che udì le sue grida disperate s'impietosì e la trasformò in roccia. Da allora, secondo la stessa leggenda, la poveretta lascia ogni notte la sua "dimora" di pietra e vola nel castello per raggiungere la stanza dove aveva lasciato la culla della sua figlioletta.
Le due sorelle - Un'altra storia è sorta intorno a due massi bianchi che si vedono nel mare davanti a Duino. Si dice che fossero due gemelle che un giorno caddero in acqua e divennero due rocce, sempre unite, anche nella morte. Ambedue le leggende, attorno al 1860, sono state oggetto d'ispirazione poetica per la Principessa Teresa Maria Beatrice della Torre-Hofer-Valsassina,
La fanciulla uccisa - Questa leggenda ispirò un romanzo di Charles Nodier, uno dei fondatori del Romanticismo francese: un gruppo di feroci guerrieri uccise una nobile fanciulla che risultò essere la sorella della fidanzata del loro capo. Impazzita dal dolore, la sorella sopravvissuta, s'aggira di notte nel Castello, strappandosi vesti e cappelli e seminando terrore.
Un Po' Di Storia
Le radici della famiglia - I primi signori di Duino furono i vassalli di Aquileia. Questa stirpe si concluse nel 1391 con la morte di Ugone VI il quale, per testamento, lasciò il feudo ai Walsee che conclusero la costruzione del Castello Nuovo. Nel 1473 il ducato divenne possedimento diretto dell'Impero governato dai capitani, ultimo dei quali fu Mattia Hofer. Dopo la sua morte, nel 1475, il feudo passò al marito di sua figlia Ludovica Raimondo della Torre Valsassina (del casato dei signori di Milano che, sconfitti dai Visconti, si trasferirono nelle terre di Aquileia alla quale diedero molti patriarchi).
Per secoli titolari esclusivi del servizio postale - La germanizzazione del cognome della Torre e Tasso in Thurn und Taxis, di una parte della famiglia attuale proprietaria del Castello di Duino, avvenne nel 1500 quando un suo membro, Francesco, si mise a disposizione dell'Imperatore per estendere al Sacro Romano Impero il servizio di consegna della corrispondenza, a piedi o a cavallo (che poi esercitò in condizioni di monopolio per ben quattro secoli), forte dell'esperienza già acquisita in Italia fin dalla metà del 1300, quando Omodeo Tasso aveva ottenuto dalla Serenissima la concessione del servizio postale su diverse direttrici. Teresa Maria Beatrice, artista colta e sensibile - Teresa Maria Beatrice della Torre-Hofer-Valsassina (1817-1893), che nel 1849 sposò il principe Egon Honbelhoe-Waldenburg-Schillingsfurst, trasformò il castello in un vero e proprio tempio dell'arte. Scrisse versi molto belli e una sua poesia, La perla, fu addirittura musicata da Franz List che soggiornò nel castello e usò lo stesso pianoforte visibile oggi dal pubblico dei visitatori. Ospiti illustri ottennero che il doppio nome della casa tornasse ad essere anche italiano), ospitarono personaggi famosi, tra i quali si possono nominare Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse. Nel castello hanno soggiornato anche, di recente, rappresentanti della nobiltà internazionale come il principe Carlo d'Inghilterra, la principessa Sarvath di Giordania e la regina Sofia di Spagna e personalità della politica, delle scienze e della cultura. Il Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico - Il castello è inserito nel borgo medioevale di Duino nel quale ha sede, fra l'altro, anche il prestigioso "Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico", dedicato agli studi superiori per giovani che provengono da varie nazioni, scelti in base alle loro capacità, all'insegna della cultura senza confini.
Il Comune Di Duino-Aurisina
Il territorio comunale Duino-Aurisina, che confina a nordovest con i comuni di Monfalcone e Doberdò, a sudovest con il mare Adriatico, a nordest con la Slovenia e a sudest con i comuni di Trieste e Sgonico, è ricco di attrattive turistiche: magici intrecci fra storia, ambiente naturale, artigianato e prodotti tipici.
Grotte e fiumi sotterranei
Il Carso triestino, che parte da Monfalcone e segue il confine sloveno verso est, è costituito da un vasto altipiano di rocce calcaree. Una delle caratteristiche principali del Carso è il mondo sotterraneo, con le sue grotte scavate dalla lenta erosione delle acque (scenari di incomparabile bellezza unici al mondo) e corsi d'acqua che scorrono sotto la superficie ed alimentano il fiume carsico Timavo che, dopo un lungo percorso in Slovenia con il nome Reka, si inabissa nelle grotte di San Canziano e scorre sotto terra per tutta la lunghezza del Carso triestino, per ricomparire poi a San Giovanni di Duino dove, in un'oasi di verde e di tranquillità, sono visibili i tre rami con le acque limpide cantate da Virgilio.
Flora e fauna
L'ambiente carsico è il paradiso dei botanici; qui convivono sia la macchia mediterranea, sia la flora illirica e quella centro-europea.
La fauna, tipicamente continentale, annovera oltre a caprioli, tassi, cinghiali, volpi, lepri e scoiattoli, anche alcuni rapaci fra cui il falco pellegrino che da alcuni anni nidifica sulle pareti rocciose a picco sul mare. Recentemente è stata fatta la proposta di creare un parco naturale del Carso.
Storia e cultura
Anticamente il promontorio di Duino fu abitato dai Celti e probabilmente serviva ai Druidi come luogo di culto della Luna e del Sole. Nel 178 a.C. la zona di Duino, come tutto il Carso, fu conquistata dalle legioni romane dopo strenue lotte con gli Istri che abitavano i castellieri carsici. Nel VI°-VII° secoli d.C, con l'avvento dei longobardi e delle prime tribù slave, i nativi locali tornarono a rifugiarsi nei castellieri che nel frattempo erano stati abbandonati. Nel XV° secolo si formano nuovi villaggi.
Dal XIV secolo la zona, come la città di Trieste, appartiene all'Impero d'Austria. Il Carso è nuovamente luogo di battaglia nella grande guerra 1915-18; anche la seconda guerra mondiale porta nuove distruzioni.
Attrazioni turistiche
Il fiume Timavo e le sue risorgive.
La Baia di Sistiana.
I siti archeologici Il castelliere di Silvia e il tempio ipogeo.
La chiesetta gotica di San Giovanni in Tuba.
Il sentiero dei pescatori. Il percorso didattico di Aurisina.
Enogastronomia - La cucina carsica subisce gli influssi austriaci, veneti e friulani.
Fra i piatti tipici, sono da citare: la jota, la pasta butada, gli gnocchetti di semolino, lo sguazeto, i sardoni in savor, le granzievole, i bruscandoli, lo suf, le luganeghe con crauti, la putizza, lo strucolo de pomi.
Tipica la produzione di miele e di formaggio Tabor.
Tra i vini del Carso sono stati riconosciuti D.O.C.: il Terrano, il rosso del Carso e la Malvasia. Notevole anche la produzione di Refosco e del bianco Vitovska Garganja.
La strada del Vino Terrano 
La provincia di Trieste ha di recente istituito la Strada del vino Terrano che dalla collina di Visogliano, a ridosso della costa di Sistiana, raggiunge Opicina attraversando le principali zone e località di produzione vinicola.        Lungo la strada del vino Terrano si trovano una ventina di trattorie nelle quali la cucina tipica locale viene accompagnata a questo nobile vino.
La passeggiata Rilke 
Da Duino a Sistiana si snoda, a picco sul mare, il sentiero della Passeggiata Rilke, intitolata al poeta praghese Rainer Maria Rilke che, fra il 1911 e il 1912, soggiornò nel castello di Duino, ospite dei principi della Torre e Tasso. E' proprio passeggiando lungo questo sentiero, plasmato nella bianca mole del calcare dal pungente vento di Bora d'inverno e dal caldo sole d'estate, che Rilke si ispirò per scrivere i versi delle sue "Elegie Duinesi".
Le cave di Aurisina -
Nella zona di Aurisina vi sono le antiche cave di marmo, usate già dai romani per la costruzione dei templi e palazzi di Aquileia e, successivamente, dagli austriaci a Trieste e altre città. Erano famose quali come quelle di Carrara. Attualmente sono visitabili su prenotazione.
Le passeggiate in bicicletta
L'ambiente naturale e i luoghi storici nei dintorni di Duino offrono agli amanti del cicloturismo grandi possibilità di fare interessanti escursioni. Si possono visitare le bocche del Timavo, la passeggiata Rilke, la spiaggia di Sistiana, nonché i luoghi storici della prima guerra mondiale.  www.castellodiduino.it

CASTELLI APERTI IN PRIMAVERA IN FRIULI-VENEZIA GIULIA - SABATO 12 E DOMENICA 13 APRILE 2003 CASTELLI DI STRASSOLDO DI SOPRA E DI SOTTO (UDINE-FVG)
Sabato 12 aprile e domenica 13 aprile 2003 (h.10.00-20.00) i castelli di Strassoldo (FVG, prov. di Udine, 3 km dal casello autostradale di Palmanova) apriranno gli antichi battenti per la 6a edizione dell'affascinante manifestazione "In Primavera: Fiori, Acque e Castelli - Un magico Intreccio tra Storia, Fantasia, Creatività ed Ambiente Naturale". L'evento è organizzato dalle proprietarie dei castelli, in collaborazione con la Pro Loco di Strassoldo, sotto l'egida del Consorzio dei Castelli del FVG e con il contributo delle Assicurazioni Generali, della Provincia di Udine e della CCIAA di Udine. Oltre a poter visitare gli interni dei manieri (solitamente non aperti al pubblico), sarà possibile ammirare le nuove ed originali proposte di oltre 70 espositori selezionati (artigiani, antiquari, artisti, decoratori, commercianti e hobbisti), che saranno collocati nelle sale, lungo un filo magico, tra arredi antichi e quadri d'antenati. Nelle aree verdi del castello di Sopra saranno presenti anche vivaisti particolari. Temi della manifestazione saranno la primavera ed i fiori, con riferimenti alle festività pasquali.
Situati a pochi passi dalla fortezza di Palmanova e dall'antica colonia romana di Aquileia, i castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto sono adiacenti e coevi, tra i più antichi della Regione e da sempre abitati dalla stessa famiglia che li fece edificare più di mille anni fa. Incastonati tra terra e cielo in un ambiente naturale di rara bellezza, essi sono racchiusi in un borgo  medievale ed immersi in rigogliosi parchi secolari di risorgiva e si caratterizzano come "castelli d'acqua" della  Zona delle Risorgive della Bassa Friulana. Volto alla valorizzazione del ricco patrimonio castrense regionale ed alla ricerca di un turismo integrato che coinvolga anche le numerose realtà meritevoli di visita che si trovano nei pressi dei castelli, l'evento funge altresì da vetrina esclusiva per talenti vecchi e nuovi, al fine di tramandare la conoscenza d'antiche arti e mestieri e a promuovere nuove proposte creative.
Ingresso manifestazione = € 8,00
(interni dei 2 castelli, Foledôr c. di Sotto e Cancelleria C. di Sopra)
Iniziative collaterali che si tengono durante la manifestazione del 12 e 13 aprile 2003:
- Visite al parco secolare del castello di Sotto, con accoglienza da parte della co.ssa Ombretta Strassoldo (sabato ore 16.00 e domenica ore 11.00-12.00-15.00-16.00-17.00) (Prezzo = € 3,00);
- Villa Vitas: presentazione di prodotti di aziende agro alimentari regionali (vini ed alimenti), con possibilità di mangiare (ingresso gratuito);
- Apertura continuata della chiesetta di S. Maria in Vineis, che vanta il ciclo d'affreschi trecenteschi più importante della Bassa Friulana (ingresso gratuito);
- Apertura del Museo della Civiltà Contadina di Aiello (3 km da Strassoldo - orario 10.00-20.00, con possibilità di ristorazione) Sabato e domenica, orario 10.00 - 20.00
- Visite al Castello di Flambruzzo e relativo parco all'inglese (comune Rivignano, 20 km da Strassoldo),  con accoglienza da parte del duca Gian Luca Badoglio (domenica ore 15.00 e 17.00) - (Prezzo = € 5,00)
- sabato - ore 17.00 - Foresteria del borgo: Conferenza dal titolo "Sorpresa, mistero ed illusione nel giardino" tenuta dal dott. Daniele Altieri
- domenica h 10.30: benedizione degli ulivi con tragitto (accompagnata dalle tamburine di Valvasone), dalla chiesetta di S. Maria in Vineis alla chiesa di S. Nicoló, dove si terrà la S.Messa - domenica h 20.00: processione delle Palme a lume di candela lungo le vie del paese
- domenica h.15.00 - 18.00: musica antica negli interni dei castelli
Iniziativa collaterale che si terrà 2 settimane dopo la manifestazione:
domenica 27 aprile 2003: apertura alle ore 11.00 - 15.00 e 17.00  dei seguenti castelli privati: Villalta (UD), Cassacco (UD), Arcano (UD), Flambruzzo (UD), Muggia (TS) e Cordovado (ossia Villa Freschi-Piccolomini, PN).  Prezzo singole entrate = € 5,00) (N.B.: per entrare occorre essere davanti ai portoni  negli orai indicati)
Infolink:  www.castellodistrassoldo.it 

CON L'INIZIO DELLA PRIMAVERA, COSTA LANCIA UN CONCORSO SU INTERNET PER VINCERE CROCIERE RIGENERANTI
Con www.costa.it (e www.lavacanzachetirigenera.it ) e SMS sul telefonino, Costa conferma la centralità delle nuove tecnologie a supporto delle strategie di marketing e comunicazione
Con l'inizio della primavera, Costa Crociere lancia "Regeneration Time", un iniziativa di rigenerazione psico-fisica che - attraverso la diffusione della cultura del benessere, programmi fitness da effettuare in 80 palestre italiane e crociere rigeneranti dotate di centri fitness&wellness - si propone di migliorare la qualità della vita, in crociera come a casa, di coloro che aspirano ad una pausa dal lavoro. A sostegno dell'iniziativa, Costa Crociere ha sviluppato un coordinato piano di marketing e comunicazione che integra attività online con aspetti offline, confermando l'importanza che il primo gruppo crocieristico italiano dedica all'utilizzo delle nuove tecnologie per relazionarsi con i propri utenti. Attraverso il sito Internet www.costa.it  - o il sito dedicato www.lavacanzachetirigenera.it  - Costa Crociere mette a disposizione tutte le informazioni sull'iniziativa, illustrando i corsi fitness e le palestre convenzionate, presentando le crociere rigeneranti di primavera e, in generale, diffondendo la cultura del benessere. Ma l'interazione con gli utenti è evidenziata dal concorso online "Regeneration Time" che consente di partecipare all'estrazione mensile di 3 crociere sulla Costa Mediterranea, nuova ammiraglia della flotta, rispondendo correttamente a 3 semplici domande. Per chi è interessato a effettuare una vacanza, qualunque sia l'esito del concorso, il sito offre un adeguato supporto informativo. Attraverso strumenti multimediali e una facile fruibilità delle informazioni, www.costa.it mette a disposizione tutti gli elementi per poter effettuare la scelta della propria vacanza, verificarne la disponibilità online e presentarsi direttamente presso un'agenzia di viaggio con la destinazione, la tipologia di cabina, il prezzo e la data scelta per effettuare la prenotazione; in particolare, il sito consente di verificare tutte le offerte e promozioni più interessanti. Ma "Regeneration Time" è anche un progetto che prevede un concorso anche via SMS. L'invio di un 'SMS' con la scritta 'costa crociere' al numero di telefono <329.0285000>, consente di ricevere sul proprio cellulare, due volte alla settimana, i consigli e gli  esercizi  rigeneranti di Jill Cooper, guru del Fitness, e la possibilità di vincere un 'set rigenerazione' con prodotti per la cura del viso, del corpo e dello spirito. Il concorso, già attivo dal 17 marzo durerà fino al 31 maggio.

TURISMO EUROMEDITERRANEO
Dal 21 al 23 marzo 2003, a Palermo presso la Fiera del Mediterraneo, si apre la prima edizione di MediBit Turismo Euromediterraneo.
Una tre giorni dedicata alla promozione dell'industria turistica nazionale, siciliana e del bacino del Mediterraneo. MediBit coniuga l'esperienza e il know-how della Borsa Internazionale del Turismo di Milano con le esigenze dei mercati del Sud, offrendo: La presenza di oltre 110 espositori nazionali ed internazionali. Una zona esclusiva di oltre 2000 mq dedicata agli operatori siciliani: Sicilia Open Stand.  L'opportunità di incontrare nello stesso luogo i buyer esteri, gli operatori e gli agenti del turismo italiano e internazionale interessati all'area Euromediterranea. I vantaggi di conoscere da vicino la Sicilia, moltiplicare il business, trovare un'offerta specializzata. Usufruite delle agevolazioni riservate ai visitatori professionali quali tariffe speciali per i voli e per gli hotel. Infolink: www.expocts.it/medibit 

ASSICURAZIONE EUROPEA VIAGGI ENTRA NEL CIRCUITO INTERNAZIONALE DI EUROPEAN TRAVEL INSURANCE GROUP
Assicurazione Europea Viaggi S.p.A., società controllata per il 51% dalla compagnia tedesca Europäische Reiseversicherung e per il 49% da Filo diretto Assicurazioni S.p.A., entra a far parte del più importante circuito internazionale specializzato nel Travel Insurance: European Travel Insurance Group. European Travel Insurance Group offre soluzioni di travel insurance in ogni paese europeo, grazie ad un network di assistenza a servizio di chi viaggia in tutto il mondo. La società, con sede ad Amsterdam, ha come scopo quello di operare in tutta Europa, fornendo assistenza turistica a livello globale e allo stesso tempo garantendo soluzioni personalizzate all'interno dei singoli paesi. La rete del circuito European Travel Insurance Group, formata da compagnie assicurative europee altamente qualificate nel Travel Insurance, garantisce coperture assicurative globali, veloci ed efficienti soluzioni per ogni tipo di richiesta o reclamo, valido supporto alla vendita, aggiornate e dettagliate informazioni relative ai servizi turistici, integrazione nel sistema di prenotazioni globale, aggiornato sistema di prenotazioni via internet.
Grazie a questa partnership il Gruppo Filo diretto consolida ulteriormente la propria rete ed arricchisce la propria esperienza nel campo della travel insurance mondiale. Il Gruppo ha così l'opportunità di confrontarsi con i propri partner specializzati nel settore turistico e accrescere il proprio know how e le proprie conoscenze circa il mercato di appartenenza. La società Assicurazione Europea Viaggi offre a tour operator stranieri, interessati a operare nel mercato turistico italiano, pacchetti assicurativi contraddistinti da un elevato standard qualitativo e da servizi di assistenza studiati per il territorio italiano. Per questo motivo la collaborazione tra le due società - Europäische e Filo diretto Assicurazioni - risulta per il Gruppo Filo diretto di grande rilevanza strategica. 
Europäische Reiseversicherung AG è ad oggi leader di mercato nelle assicurazioni viaggi in Germania. La società, fondata nel 1907, appartiene al Gruppo Münchener Rückversicherung AG e opera con consociate, filiali e società controllate in 12 paesi e tramite tre società in Germania: Mercur Assistance GmbH;
TIP Touristik Informations Programme GmbH;
TAS Touristik Assekuranz Service GmbH.
Grazie alla pluriennale esperienza acquisita nell'offerta di prodotti e servizi assicurativi per il settore turistico, Europäische vanta oggi un consolidato know-how e un'elevata competenza.
Filo diretto Assicurazioni S.p.A., compagnia di assicurazioni del Gruppo Filo diretto, opera nei principali rami danni da oltre 10 anni, offrendo soluzioni assicurative innovative e ad alto contenuto di servizio, grazie anche alla riconosciuta competenza nella gestione di una Centrale Operativa, attiva 24 ore su 24, 365 giorni. Da alcuni anni ai servizi assicurativi nel mercato del turismo, dove detiene una posizione di leadership, Filo diretto Assicurazioni ha affiancato nuove proposte nelle aree auto, casa e salute. La collaborazione tra le due società, Europäische e Filo diretto Assicurazioni, dà così vita a una realtà altamente specializzata in grado di offrire agli operatori del settore turistico prodotti assicurativi contraddistinti da efficienza operativa, qualità di servizio e totale copertura del territorio

DOPO RADICALI ED IMPORTANTI RESTAURI RIAPRE LO STORICO HOTEL GRAND BRETAGNE DI ATENE 
Il prestigioso Hotel Grande Bretagne di Atene ha riaperto i suoi storici saloni , dopo un restauro del valore di 70 milioni di Dollari.  I lavori hanno seguito la stipula di un contratto di gestione tra la Lampsa Greek Hotels Company, una società per azioni che è proprietaria del Hotel Grande Bretagne dal 1874, e la Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc.  L'Hotel Grande Bretagne porterà il marchio The Luxury Collection.   L'Hotel Grande Bretagne, in origine residenza reale, sorge nel cuore di Atene. Fu costruito nel 1862 e fra i suoi ospiti vi sono politici, diplomatici, attori famosi e VIP da tutto il mondo.   Roeland Vos, Presidente di Starwood Europa, Medio Oriente ed Africa, ha dichiarato: " Con la riapertura del Hotel Grande Bretagne ci possiamo vantare di uno spettacolare esempio di hotellerie internazionale che offre ospitalità di lusso ai nostri clienti più esperti.  Questo prestigioso albergo si integra perfettamente con i leggendari alberghi della Luxury Collection.   L'Hotel Grande Bretagne ha 327 camere e suite con vista spettacolare su Atene. Gli interni, disegnati dagli architetti della società amaricana Hirsch, Bedner and Associates, conusciuta internazionalmente, uniscono le tecnologie più avanzate al confort tipico del lusso.   Oltre alle nuove camere, l'hotel dispone di nuove lussuose sale, come La Grand Ball Room e la Golden Room, adatte a riunioni, eventi e congressi.  I numerosi bar e ristoranti evocano atmostere di un'eleganza raffinata.   La nuova Royal Suite rappresenta il lusso nella sua massima espressione con la sauna e la palastra privata, la sala da pranzo ed i caminetti.  Inoltre una Presidential Suite, che verrà inaugurata in un secondo tempo, avrà nei suoi 200 metri quadri capolavori dell'arte Greca. L'esclusivo servizio di maggiordomo permetterà di esaudire tempestivamente tutte le necessità degli ospiti più esigenti.   Durante il restauro sono state anche create una straordinaria SPA ed un centro benessere con la piscina coperta, stanze per i trattamenti di bellezza e relax, ed un nuovissimo fitness center dove si trovano le più moderne attrezzature sportive.  Straordinaria è poi la piscina sulla terrazza all'ultimo piano con un'area per prendere il sole ed il bar a bordo piscina, con una vista mozzafiato su tutta la città e l'Acropoli.   "Il restauro del Hotel Grande Bretagne ha riportato questo edificio storico al suo originario splendore, rispettando la sua immagine e la storia architettonica . L'investimento intrapreso ha fatto si che la capitale greca possa vantare il massimo nello standard dell'ospitalità di lusso, in tempo per le Olimpiadi del 2004." ha detto Maurice Modiano, presidente della Lampsa Greek Hotels, la società proprietaria dell'albergo. Mr. Modiano ha anche assicurato la massima fiducia al General  Manager John Lagos ed il suo team  che condurranno l'Hotel Grand Bretagne verso una nuova era di raffinata eleganza.   Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc., è una delle società leader al mondo nel settore alberghiero, con più di 750 alberghi in più di 80 Paesi e 110,000 impiegati nei propri alberghi di proprietà o in gestione. Grazie ai suoi marchi famosi in tutto il mondo, la Starwood è una società integrata, proprietaria, operatore o franchiser di alberghi e villaggi di marchi quali: St.Regis, The Luxury Collection, Sheraton, Westin, Four Points by Sheraton e W, compresa la Starwood Vacation Ownership, Inc., una delle società più importanti nella costruzione e gestione di villaggi in multiproprietà di alto livello. Infolink: www.starwoodhotels.com  

DICHIARAZIONE DI DOMENICO LUPO, VICE PRESIDENTE UNAI E COORDINATORE DEL GRUPPO DI LAVORO "COMITATO TECNICO ANTINCENDIO ALBERGHI" CHE IN CONFINDUSTRIA HA LAVORATO ALLA PROPOSTA DI REVISIONE DELLA NORMA.
"l'incidente di oggi a Lavinio, dove si è sviluppato un incendio in una struttura alberghiera, conferma l'importanza del lavoro svolto da Confindustria che è stata promotrice in sede politica e poi tecnica, della revisione della normativa di prevenzione incendi nelle strutture ricettive, approvata dal CCTS del Ministero degli Interni, proprio lo scorso 11 marzo.
La proposta di AICA ed UNAI - Associazione Italiana Catene Alberghiere e Unione Nazionale Alberghi Italiani, le associazioni del settore alberghiero di Confindustria -, elaborata insieme altre organizzazioni della filiera per la prevenzione degli incendi di Confindustria, AITA, ANIMA, ASSITAL, FEDERLEGNO ARREDO, UMAN e ZENITAL/UNCSSAL, ha trovato la piena condivisione da parte, della Dipartimento dei Vigili del Fuoco, ed ha prodotto un modello innovativo e un sistema di regole più snello ed efficiente, che apre la porta a nuove soluzioni capaci di rispondere alle varie esigenze degli operatori, pur incrementando gli inderogabili livelli di sicurezza. Nel nuovo panorama normativo spicca il riconoscimento della "prevenzione attiva", cioè la possibilità da parte dell'albergatore di scegliere almeno due figure all'interno della propria struttura con un livello di formazione più approfondita in materia di lotta agli incendi, che possono surrogare laddove interventi strutturali si rivelino impraticabili o inopportuni. L'auspicio degli operatori è che l'iter della nuova norma che prevede tra l'altro un passaggio a Bruxelles, sia il più rapido possibile

LE CITTÀ DEL VINO E IL GOLF: UNA RETE PER SVILUPPARE IL TURISMO DELL'ITALIA DEL BUON VIVERE 
Il turismo del benessere e il turismo enogastronomico possono fare sistema incontrandosi sul green di un campo da golf. È l'idea dell'Associazione nazionale Città del Vino che, nel corso di un incontro tenutosi sabato 8 febbraio a Castel San Pietro Terme (Bologna), ha ipotizzato la nascita di una rete delle Città del vino che hanno nel loro territorio un campo da golf, e individuata come strumento di promozione turistica e valorizzazione del territorio. All'incontro erano presenti amministratori e sindaci di Città del vino dotate di campi da golf, ma anche rappresentanti di amministrazioni che intendono progettare o hanno in corso la realizzazione di nuove strutture. "Si tratta di una prima occasione di confronto - afferma Paolo Saturnini, presidente dell'Associazione Città del vino - per valutare quali sono le iniziative che possiamo intraprendere per sviluppare nuove forme di turismo legate al golf che sappiano promuovere le tipicità di un territorio. Il pubblico a cui ci rivolgiamo è ben più ampio di quanto non si creda. Cresce l'interesse per questa pratica sportiva perché è in grado di coniugare la vacanza al relax, al buon vivere, alla qualità della vita. Argomenti a noi congeniali visto che della tutela ambientale, della salvaguardia delle tipicità agro alimentari, della qualità del vino e del territorio siamo da sempre paladini". 
I CAMPI DA GOLF NELLE CITTA' DEL VINO - Sono oltre 20 i campi da golf situati in territori di Città del Vino (campi didattici o professionali a 18 buche), rispetto alle oltre 250 strutture presenti in tutta Italia. Il golf muove nel nostro Paese un giro d'affari di oltre 100 milioni di euro e coinvolge oltre 65.000 tesserati alla Federazione italiana golf. Sono circa 480.000 le persone che li frequentano ogni anno, dei quali la metà sono stranieri. Il maggior numero di campi da golf è concentrato al Nord e al centro, mentre al Sud le strutture sono praticamente inesistenti. In Sicilia c'è un solo campo a Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, anch'essa Città del vino. Fra le Città del Vino che hanno già un campo da golf erano presenti alla riunione: Vladimiro Ferri sindaco di Monte San Pietro (BO), Roberta Agosti e Michael Bradlwarter di Bolzano, Nicola Mincone sindaco di Miglianico (CH), Sergio Giovagnoli e Giovanni Dolci di Verucchio (RN), Alfio Bosco di Castiglione di Sicilia (CT), Palumbo Carmelo di Bogogno (NO) e Dario Braggio sindaco di Garlenda (SV). Fra le città che non hanno ancora un campo da golf o lo stanno costruendo hanno partecipato: Piero Poverello di Brusnengo (BI), Brunaldo Iacomini di Capannori (LU) e, da oltre confine, Tullio Fernetich, Cristina Vojic, Stefano Sissot del Comune di Verteneglio (Croazia), associato alle Città del vino italiane. ESPERIENZE A CONFRONTO L'aspetto più interessante sta nel fatto che il golf non è più visto come uno sport d'élite, solo per ricchi, ma sta coinvolgendo un sempre maggior numero di persone, non necessariamente vip. Un modo nuovo per stare all'aria aperta e trascorrere una piacevole giornata. Lo dimostra l'esperienza di Castel San Pietro Terme, Città del vino che si è dotata da oltre 10 anni di una struttura che oggi raccoglie l'adesione di oltre 520 soci, dei quali almeno 200 sono cittadini residenti a Castel San Pietro. La gestione dell'impianto è affidata ad una società nella quale il Comune ha la maggioranza. Un impianto che non è rimasto avulso dal contesto urbano e sociale di Castel San Pietro, ma che è divenuto patrimonio della città tutta. Come un qualunque altro impianto sportivo utilizzato dalla popolazione: come il campo di calcio, esempio forse più calzante. La riunione è servita a conoscere alcune prime problematiche legate al mondo del golf e al rapporto tra strutture e amministrazioni pubbliche. Molte le esperienze a confronto, da quella già citata di Castel San Pietro Terme, all'esperienza del Comune di Miglianico, in provincia di Chiesti, che con fatica ma apprezzabile ostinazione porta avanti il campo da golf, come ha raccontato il sindaco Nicola Mincone illustrando le vicende che hanno visto nascere il campo nel suo comune, prima su iniziativa privata che non ha avuto successo, poi con la diretta gestione del Comune, con risultati più che apprezzabili. Interessante il progetto del Comune di Capannori che prevede la realizzazione di un "agrigolf", ovvero di una struttura che sia integrata con il territorio e che prevede il recupero delle vecchie abitazioni rurali anziché insistere su nuove costruzioni; a Garlenda, in Liguria, tutto va a gonfie vele, come ricorda il sindaco Dario Braggio: "La nostra struttura è ben inserita nel circuito del golf, ma siccome credo che vi sia sempre più bisogno di un'offerta turistica di qualità, credo che sia importante mettere a disposizione la nostra esperienza e coniugare golf e buon vivere come modello turistico da sviluppare". E poi ancora le esperienze piemontesi, dove il golf è in forte sviluppo, come a Bogogno e Sizzano, oppure l'interesse del comune croato di Verteneglio che intende far tesoro delle varie informazioni per programmare la realizzazione di un nuovo impianto. 
SVILUPPO URBANISTICO E GOLF La realizzazione di un campo da golf comporta numerosi problemi tecnici, molti di carattere urbanistico. In particolare, è facile che alla realizzazione di ogni campo si affianchi, da parte dell'investitore, anche la richiesta, di realizzare strutture abitative a sostegno dell'investimento effettuato. In questi casi si pone un delicato problema legato alla gestione del territorio e alla progettazione urbanistica per uno sviluppo che sia sostenibile. L'occasione dell'incontro era la prima riunione di lavoro per gettare le basi di un coordinamento dei sindaci e amministratori delle Città del Vino interessati al tema delle possibili sinergie fra vino e golf come strumento di promozione dei territori. L'invito era esteso quindi non solo alle 21 fra le Città del vino che già ospitano nel proprio territorio campi da golf, ma anche a quelle che hanno intenzione di costruirne uno. IL PAESAGGIO Se guardiamo ai soli impianti ubicati nei territori delle Città del vino, essi offrono una diversità di paesaggi e di contesti ambientali davvero notevoli. Dalle montagne dell'Alto Adige all'ombra del grande vulcano Etna, dalle colline dell'entroterra romagnolo all'aria salmastra della costiera ligure. Una varietà di ambienti che rappresentano essi stessi motivo di attrazione e di invito al viaggio. 
IL BUON VIVERE, TRA ENOGASTRONOMIA E GOLF "Il fenomeno golf è abbastanza recente e complesso - afferma il direttore dell'Associazione Città del vino Paolo Benvenuti - e sicuramente in crescita. La realtà del golf si colloca all'interno della filosofia del buon vivere che si basa sulla ricerca del benessere psico-fisico, sulla riscoperta dei prodotti tipici di qualità e anche dei vini di qualità. D'altro canto il circuito del vino ha attivato flussi turistici importanti: 3 milioni di arrivi e 8 milioni di presenze all'anno, con un giro di affari di 1 milione e mezzo di Euro. In questi anni, è stata proprio l'offerta delle Città del vino a crescere in termini di qualità e di forza". 
GLI ITALIANI TRA SPORT ALL'APERTO E BUON VIVERE Benvenuti ha citato anche una indagine del Censis in base alla quale su un campione di 1500 italiani adulti: il 30% pratica sport all'aperto, il 23,3% va regolarmente in palestra, il 13,7% segue un regime dietetico, il 10,5 effettua cure termali e l'8,7 si reca frequentemente in centri estetici. Un vero e proprio esercito di appassionati del buon vivere, che possono trovare in un campo da golf e nel territorio circostante ampia soddisfazione del loro desiderio di salutistica evasione. "La possibilità di un'integrazione fra enogastronomia di qualità e circuito del golf è evidente - conclude Benvenuti - ma ad oggi non esiste una rete golfistica al di là della Federazione Italiana Golf, c'è dunque ampio spazio per lavorare". Al termine della riunione tutti i presenti hanno concordato sull'interesse a proseguire con altri incontri e a dare una struttura stabile a questo coordinamento, come ha proposto il sindaco di Castel San Pietro Graziano Prantoni dando incarico all'Associazione Città del vino di proseguire nell'elaborazione di un programma di lavoro che porti, in tempi relativamente brevi, alla realizzazione di iniziative che comincino a mettere in rete le Città del vino e del golf. 

GRAND HOTEL TOMBOLO: IL BENESSERE A SERVIZIO DELLA BENEFICENZA 
Il Grand Hotel Tombolo, esclusivo Hotel 5 stelle con Centro Benessere e Talassoterapia, premia con un week end per due persone chi porterà la più alta donazione al traguardo della Stramilano 2003, il 6 Aprile prossimo. Il Grand Hotel Tombolo si unisce a Run for Good "correre per una buona causa" per incentivare le donazioni in favore dell'AISM, in occasione della Stramilano 2003. Il maratoneta che arriverà al traguardo della Stramilano con la donazioni più cospicua riceverà in premio un week end per due persone con prima colazione, da trascorrere in una delle eleganti camere del Grand Hotel Tombolo. L'iniziativa benefica rientra in un progetto già avviato dal GHT, che ha esteso il proprio concetto di benessere all' idea più ampia di impegno sociale ed umanitario. Immerso nella natura, tra il Mar Tirreno e le colline toscane, il Grand Hotel Tombolo ha come obiettivo il Benessere generale del proprio Ospite. La raffinatezza di un Hotel 5 stelle, un moderno Centro Benessere e di Talassoterapia, la Bandiera Blu del mare di Castagneto Carducci e la cultura enogastronomia e storica della Costa degli Etruschi sono gli strumenti che utilizza per rendere il soggiorno dei propri Ospiti una piacevole occasione di relax. 

THE MIFAS - THE MILANO INTERNATIONAL FINE ART AND ANTIQUES SHOW 
Digitando l'indirizzo internet www.the-mifas.com si possono trovare tante informazioni utili su due eventi, The Mifas e The Mimas, che fanno parte di un ampio progetto, che avrà ulteriori sviluppi nel 2004, e che va sotto il titolo "La primavera milanese dell'arte": progetto economico e culturale che vuole promuovere Milano come fulcro del mercato dell'arte in Italia, attraverso azioni internazionali mirate in collaborazione con Istituzioni e Imprenditoria. Dal 5 al 13 aprile 2003 a Milano, presso il Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, si svolgerà la quinta edizione di The Mifas - The Milano International Fine Art and Antiques Show, che, dopo Tefaf di Maastricht, si propone come la mostra dell'eccellenza in fatto di mobili, dipinti, sculture, bronzi, argenti e ceramiche e sarà un'occasione imperdibile per fruire di una panoramica completa delle matrici dello stile e delle tendenze del gusto delle epoche d'oro dell'arte europea. The Milano International Fine Art & Antiques Show, cui parteciperanno cinquanta gallerie e otto editori internazionali, filtrati attraverso le consuete scelte di eccellenza, è organizzato da Artmediainternational, che da tempo si occupa di arte e antiquariato sia attraverso eventi espositivi, che con la promozione di grandi restauri. Le case d'arte internazionali hanno selezionato per la manifestazione opere rappresentative del genere della natura morta italiana tra Sei e Settecento. Nel corso della manifestazione saranno fruibili anche dipinti che fanno il loro ritorno in Italia e si ripresentano a Milano, ai collezionisti italiani e internazionali, dopo essere state create per committenti stranieri o essere state parte di grandi collezioni private in Europa e nel mondo. Successivamente, dal 7 all'11 maggio si terrà, invece, The MIMAS - The MILANO International MODERN ARTS SHOW, prima manifestazione a respiro internazionale, interamente dedicata all'arte moderna e contemporanea nelle sue più diverse espressioni. 

IL TRICOLORE NELLA PITTURA ITALIANA 1797-1947 IN MOSTRA A REGGIO EMILIA 
Un nuovo evento d'arte è in programma nei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia dal 23 marzo all'8 giugno 2003. BANDIERA DIPINTA. Il Tricolore nella pittura italiana 1797-1947 è il titolo della mostra promossa dai Musei Civici di Reggio Emilia (città in cui il 7 gennaio 1797 veniva adottato il primo tricolore) in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura e il contributo di Bipop-Carire Capitalia Gruppo Bancario. Attraverso l'esposizione di 80 dipinti verrà documentata la presenza del Tricolore in centocinquant'anni di pittura italiana, con artisti quali Giovanni Fattori, Angelo Morbelli, Francesco Hayez, Domenico Morelli, Gioacchino Toma, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Renato Guttuso, ecc. La mostra, curata da Claudia Collina, Elisabetta Farioli, Claudio Poppi, affiancati da un comitato scientifico composto da Silvestra Bietoletti, Enrico Crispolti, Maurizio Festanti, Fiorenza Tarozzi e Ettore Spalletti, è articolata in sezioni tematiche che consentiranno di individuare i temi fondamentali che caratterizzano la simbologia della bandiera dal momento della sua proclamazione a vessillo della Repubblica Cispadana, nel 1797, dell'Italia unita nel 1870, fino alla sua codifica istituzionale nel 1947: le cinque sezioni indagano la storia tra stabilità e rivoluzione, il volto dell'Italia, la costruzione pedagogica della nazione, l'allegoria dell'Italia e l'immagine della nazione forte. Collegata al percorso mostra nei Chiostri di San Domenico, gli organizzatori hanno predisposto la visita alla storica Sala del Tricolore, appena restaurata, che deve la sua notorietà all'incontro - avvenuto in quella sede il 7 gennaio 1797 - tra i rappresentanti delle città di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara per l'adozione della Costituzione della Repubblica Cispadana e della bandiera a tre colori (verde, bianco, rosso, all'origine disposti in fasce orizzontali con al centro l'emblema della Repubblica) che nel 1848 verrà scelto come simbolo nazionale. Il percorso espositivo La Storia tra stabilità e rivoluzione è il titolo della sezione dedicata alla sintetica rappresentazione (attraverso opere di Carlo Bossoli, Domenico e Girolamo Induno, Felice Giani, Primo Conti, Ottone Rosai) del significato della bandiera in diversi momenti emblematici della storia e della politica. Sono documentate le tappe fondamentali del processo di creazione della nazione, dai fermenti giacobini del 1797 alle guerre d'Indipendenza e alle campagne di Garibaldi, dalla celebrazione della riunificazione del Paese attraverso le cerimonie ufficiali, fino alle guerre mondiali e alla Resistenza. La sezione dedicata al Volto dell'Italia è un efficace excursus nella ritrattistica del periodo preso in esame, che vede l'adozione di simboli tricolori quali sinonimo d'identità ed appartenenza alla costituzione della nazione nell'ambito dei vari movimenti artistici e culturali: dal periodo neoclassico e storico-romantico (opere di Giuseppe Bossi, Giuseppe De Albertis, Piccio, Antonio Muzzi, Antonio Ciseri, Appiani Junior) a quello verista di matrice toscana (Antonio Puccinelli, Giovanni Fattori), dal simbolismo verista (Angelo Morbelli) all'espressionismo nostrano (Primo Conti), dal futurismo (Pippo Rizzo) al realismo (Renato Guttuso). La sezione dedicata all'Allegoria evidenzia il significato simbolico della bandiera, in cui i tre colori diventano, per via di metafora, emblemi della Verità (Pelagio Palagi), testimonianza della sofferenza del popolo italiano nei Martiri cristiani (Domenico Morelli), la forza dell'Italia (Antonio Muzzi, Vito Timmel) e le nuove primavere della nostra patria (Tullio Garbari). Il tema della Costruzione pedagogica della nazione rivive invece nelle intimistiche rievocazioni domestiche del gruppo macchiaiolo (Odoardo Borrani, Gioacchino Toma,), come pure nelle vedute di città e monumenti fortemente caratterizzati dalle nuove esigenze iconografiche (opere di Ippolito Caffi, Giacomo Favretto), o nelle scene di vita sociale e comunitaria che inseriscono il Tricolore tra le consuetudini della contemporaneità; mentre il vestito con i tre colori della Mammina (Francesco Paolo Michetti) suggerisce l'identificazione tra la patria e la figura materna nell'ambito di una corale processione. La sezione dedicata alla Immagine della nazione forte ha per protagonisti artisti del primo e secondo Futurismo (Giacomo Balla, Fortunato Depero, Giulio D'Anna e Mino Delle Site), i più attivi nell'esaltazione dei colori della patria e dell'immagine di una nazione più che mai coraggiosa. 
BANDIERA DIPINTA IL TRICOLORE NELLA PITTURA ITALIANA 1797 - 1947 Reggio Emilia, Chiostri di San Domenico (Via Dante Alighieri 11) 23 marzo - 8 giugno 2003 Orario: dal martedì al venerdì ore 9 - 13 / 15- 19 sabato, domenica e festivi 10 -19 La Sala del Tricolore è aperta al pubblico sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Durante la settimana è aperta a richiesta per scuole e gruppi. Biglietti: intero € 5; ridotto € 3; scuole € 2. Info: Musei Civici Via Spallanzani 1, 42100 Reggio Emilia Italia tel. 0522.456477 fax 0522.456476 e-mail: musei@municipio.re.it  http://musei.comune.re.it  Biglietteria: Chiostri di San Domenico (dal 22 marzo) Tel 0522.451722 Visite Gruppi ACITOUR Tel. 0522.435046 Fax 0522.441221 benedetto@natouralmente.it  www.natouralmente.it  Servizi didattici: Tel.0522-456805 Catalogo: Silvana editoriale: € 25 in mostra 

OUTSIDER ART IN ITALIA EVENTO CULTURALE PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA PROMOSSO DA PROGETTO ITACA PROGETTO ITACA 
onlus, l'Associazione di Volontari che è impegnata nella prevenzione, informazione e riabilitazione nel campo della Salute Mentale, organizza a Milano l'evento "OUTSIDER ART IN ITALIA". Lunedì 19 Maggio 2003 alle ore 18, Progetto Itaca, in collaborazione con Finarte Semenzato, metterà all'asta per la prima volta in Italia opere d'arte outsider. All'incanto andranno circa 200 opere d'arte, tra dipinti, disegni e grafiche dei più significativi artisti di oggi, ancora poco noti al grande pubblico perché colpiti da gravi disturbi mentali, e perciò operanti presso cooperative o strutture ospedaliere. La selezione, a cura di Bianca Tosatti, storica dell'arte moderna e contemporanea, riconosciuta a livello internazionale come esperta di questa particolare forma espressiva, è avvenuta negli atelier degli ospedali psichiatrici, negli studi e nelle raccolte private, per meglio mettere in evidenza l'altissima qualità formale e poetica di questo filone, del collezionismo ancora piuttosto marginale in Italia. Le opere di arte outsider in asta dimostrano quanto la creatività sia in grado di emergere a dispetto delle peggiori circostanze biografiche. Sono lavori che non vogliono piacere, ma scuotere e sovvertire le convenzioni culturali, mentre a pieno titolo si collocano su quella linea di frontiera dell'eccesso e dell'alterazione di coscienza, che è un capitolo ancora aperto, e in parte da scrivere, della modernità. I 200 pezzi verranno presentati nei locali di Finarte Semenzato in Via dei Bossi 2 durante la mostra aperta al pubblico da venerdì 16 maggio a lunedì 19 maggio. Le opere saranno pubblicate in un catalogo di Skira Editore. Sia l'editore che la casa d'aste offrono la loro collaborazione a titolo gratuito, solidali con gli obbiettivi di Progetto Itaca. L'associazione no profit è nata nell'ottobre 1999 con l'intento di attivare iniziative e progetti di prevenzione, solidarietà ed assistenza rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale. Particolare attenzione viene data a malati di Depressione, Ansia, Attacchi di Panico e Disturbi Alimentari, dando anche sostegno alle loro famiglie. Esposizione: da venerdì 16 maggio a lunedì 19 maggio Orario esposizione: 10-13 e 15-18,30 (lunedì l'esposizione terminerà alle ore 13) Luogo esposizione: Finarte-Semenzato Casa d'Aste SpA - Via dei Bossi, 2 Per ulteriori informazioni o chiarimenti contattare la segreteria dell'Evento: PROGETTO ITACA- Eventi Culturali - Outsider Art in Italia Via XX Settembre, 24 - 20123 Milano Tel./fax 02.48516537 - e-mail: rita.scognamiglio@virgilio.it  - www.progettoitaca.org  

SNOWBOARD: A MADESIMO EMOZIONI TUTTE TRICOLORI 
Come già avvenuto sabato 22 e domenica 23, anche da venerdì 28 a domenica 30 marzo a Madesimo si concentra lo snowboard italiano di alto livello per l'assegnazione dei titoli italiani di specialità, maschili e femminili (parallelo speciale, parallelo gigante, half pipe, big air, snowboardcross). Il doppio appuntamento di Madesimo, in cui è di scena solo la tavola da neve, secondo l'Assessore Zanello, responsabile del Turismo e delle Attività produttive, rappresenta anche "un'occasione per un'attenta promozione turistica della località". Oltre alle gare per una decina di giorni a Madesimo saranno in funzione i camp allestiti dalla Gazzetta dello Sport per i principianti e i più avvezzi allo snowboard: vere e proprie scuole con maestri di chiara fama, interamente gratuite. Ulteriori informazioni si possono trovare Sul sito della Gazzetta dello Sport, digitando l'indirizzo http://www.gazzetta.it/speciali/snowboard/2003/newsletter/index.jhtml,  si accede direttamente alla sezione speciale dedicata allo snowboard con tutti i calendari, la storia ed ogni altra utile informazione su cos'è, la sua storia, i regolamenti e i partner della manifestazione. 

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