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14 MARZO 2003

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EUROPA AMPLIATA PROSSIMITÀ: IL NUOVO CONTESTO PROPOSTO PER LE RELAZIONI CON I VICINI ORIENTALI E MERIDIONALI DELL'UE

Bruxelles, 14 marzo 2003 - La Commissione europea ha adottato in data odierna una comunicazione che inserisce in un nuovo contesto le relazioni del prossimo decennio con la Russia, i NSI occidentali e i paesi del Mediterraneo per i quali ora come ora non si profila un'adesione, ma che avranno ben presto una frontiera comune con l'Unione. Il Consiglio europeo di Copenaghen ha confermato che l'ampliamento può contribuire alla stabilità e alla prosperità al di là delle nuove frontiere dell'Unione. Secondo quanto proposto nella comunicazione, nei prossimi dieci anni l'UE dovrebbe adoperarsi per creare una zona di prosperità e di buon vicinato (una "cerchia di amici") con la quale intratterrebbe relazioni pacifiche e una stretta collaborazione. In cambio dei progressi concreti compiuti in termini di riconoscimento dei valori comuni e di attuazione effettiva delle riforme politiche, economiche e istituzionali, si dovrebbe prospettare a tutti i paesi limitrofi una partecipazione al mercato interno dell'UE nonché un'ulteriore integrazione e liberalizzazione per favorire la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali (quattro libertà). Come ha dichiarato il presidente Prodi, la globalizzazione e la creazione di una società civile transnazionale rendono indissociabili le relazioni esterne dell'Unione dal suo sviluppo interno, specie per quanto riguarda i paesi limitrofi. Anziché creare nuove divisioni, una più stretta integrazione fra l'UE e la sua "cerchia di amici" accentuerà il dinamismo politico, economico e culturale di entrambe le parti. Il commissario Patten ha rilevato che, mentre negli ultimi dieci anni le prospettive di adesione hanno costituito innegabilmente lo strumento più valido dell'Unione in termini di politica estera, per il prossimo decennio dobbiamo trovare altri modi di esportare la stabilità, la sicurezza e la prosperità da noi create nell'UE ampliata. Per prima cosa, si deve definire con maggiore chiarezza l'impostazione delle nostre relazioni con i paesi limitrofi. Dalla comunicazione presentata dal presidente Prodi e dal commissario per le relazioni esterne Chris Patten si evince che l'interdipendenza tra l'Unione e i paesi limitrofi è già una realtà a fini di stabilità, sicurezza e sviluppo sostenibile all'interno delle rispettive frontiere. Si propone che l'Unione si prefigga per il prossimo decennio obiettivi ambiziosi per quanto riguarda le sue relazioni con i vicini orientali e meridionali. Facendo notare che la nuova politica di prossimità dovrebbe tener conto delle differenze esistenti tra i paesi limitrofi orientali e meridionali in termini di attuazione delle riforme e di speranze e aspirazioni connesse all'adesione all'UE, la comunicazione propone di rafforzare gradatamente l'integrazione e la liberalizzazione in funzione delle iniziative concrete prese dai paesi limitrofi. A tal fine si suggeriscono le seguenti misure: estensione del mercato interno e delle strutture normative; relazioni commerciali preferenziali e apertura del mercato; prospettive riguardanti l'emigrazione legale e la circolazione delle persone; cooperazione più intensa per prevenire e combattere le minacce che incombono sulla sicurezza comune; maggior partecipazione politica dell'UE alla prevenzione dei conflitti e alla gestione delle crisi; promozione dei diritti dell'uomo, della cooperazione culturale e della comprensione reciproca; integrazione nelle reti di trasporto, energia e telecomunicazioni e nello spazio di ricerca europeo; nuovi strumenti di promozione e di tutela degli investimenti; sostegno all'integrazione nel sistema commerciale mondiale; un'assistenza più efficace e più mirata; nuove fonti di finanziamento. La nuova politica di prossimità verrebbe attuata mediante piani d'azione strategici nazionali e/o regionali elaborati dalla Commissione insieme ai paesi limitrofi, comprendenti parametri politici ed economici per la valutazione dei progressi compiuti. Una volta approvati, i piani d'azione potrebbero sostituire le strategie comuni per diventare, a medio termine, i principali documenti politici alla base delle relazioni tra l'Unione e questi paesi. Affinché le relazioni contrattuali rispecchino l'integrazione e la liberalizzazione, la comunicazione propone di concludere nuovi accordi di vicinato che sostituiranno all'occorrenza gli accordi di partenariato e di cooperazione o gli accordi di associazione esistenti. Il Consiglio europeo di Copenaghen del 12 e 13 dicembre ha accolto con favore l'intenzione della Commissione di presentare proposte volte ad intensificare le relazioni dell'Unione con la Russia, l'Ucraina, la Moldavia, la Bielorussia e i paesi del Mediterraneo meridionale (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Autorità palestinese, Siria e Tunisia), suggerendo di adottare a tal fine un approccio a lungo termine inteso a promuovere le riforme democratiche ed economiche, lo sviluppo sostenibile e gli scambi commerciali. Il Partenariato euromediterraneo, istituito a Barcellona nel novembre 1995 dai ministri degli esteri dell'UE e dei dodici partner mediterranei(1), si basa sulla comune consapevolezza che la vicinanza tra le due regioni rende più che mai auspicabile una politica globale finalizzata ad una stretta associazione in un gran numero di settori di reciproco interesse. Gli obiettivi del partenariato sono stati confermati in tutte le riunioni successive dei ministri degli esteri, anche se il loro conseguimento procede a rilento. Il processo di Barcellona è stato avallato nella Strategia comune per la regione mediterranea adottata dal Consiglio europeo di Santa Maria da Feira nel giugno 2000. Durante l'ultima riunione dei ministri degli esteri euromediterranei, tenutasi a Valencia il 22-23 aprile 2002, si è concordato un piano d'azione per lo sviluppo del partenariato. La dichiarazione di Barcellona si prefigge di: creare una zona di pace e di stabilità basata su valori fondamentali comuni, segnatamente il rispetto dei diritti umani e la democrazia; assicurare prosperità a tutta la regione mediante la graduale instaurazione, entro il 2010, di una zona di libero scambio tra l'UE e i partner, da un lato, e tra gli stessi partner, dall'altro, con un'ingente sostegno finanziario dell'UE (prevalentemente attraverso il programma Meda) e prestiti concessi dalla Banca europea per gli investimenti onde aiutare i partner a far fronte alle conseguenze socioeconomiche di questi cambiamenti; contribuire ad una miglior comprensione fra i popoli della regione e alla creazione di una società civile attiva. La cooperazione in materia di giustizia e affari interni, in particolare per la lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo e per le questioni inerenti all'emigrazione, ha acquisito maggiore importanza, rispetto al breve riferimento contenuto nella dichiarazione di Barcellona del 1995, a mano a mano che veniva sviluppato l'acquis pertinente dell'UE. Il partenariato si svolge, a livello bilaterale, nel quadro di accordi di associazione negoziati tra l'UE e i suoi partner e, a livello multilaterale, attraverso organismi regionali quali il comitato euromediterraneo e le riunioni periodiche degli alti funzionari nell'ambito del dialogo sulle questioni politiche e sulla sicurezza. Gli accordi di associazione istituiscono, nell'arco di un periodo transitorio, il libero scambio dei prodotti industriali e la progressiva liberalizzazione degli scambi di prodotti agricoli; oltre a programmare l'apertura di negoziati sulla liberalizzazione degli scambi di servizi, gli accordi contengono disposizioni sulla cooperazione a livello politico, economico, sociale e culturale, disposizioni sulla giustizia e gli affari interni e una clausola "sospensiva" che permette a ciascuna Parte di sospendere l'applicazione dell'accordo in caso di violazione di uno dei suoi elementi fondamentali (in particolare, il rispetto dei diritti umani e la democrazia). Per quanto riguarda l'assistenza finanziaria Meda, otto partner (Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Autorità palestinese, Siria e Tunisia) beneficiano di programmi indicativi nazionali che rappresentano la maggior parte (fino al 90%) del suo importo globale. Il programma indicativo regionale finanzia invece attività multilaterali di cui possono usufruire anche gli altri quattro partner mediterranei. Questi paesi hanno ricevuto assistenza anche nell'ambito dell'Iniziativa europea per la democrazia e i diritti umani (Eidhr). La Banca europea per gli investimenti eroga prestiti a tutti i partner mediterranei, attingendo alle sue risorse proprie, per investimenti infrastrutturali e progetti ambientali, nel qual caso si concedono abbuoni d'interesse. Per integrare questi finanziamenti, nell'ottobre 2002 è stata creata una linea di credito per gli investimenti e il partenariato euromediterranei (Femip) destinata principalmente ad aumentare il sostegno al settore privato. Il Consiglio deciderà nell'ottobre 2003 se convertire la linea di credito in una Banca euromediterranea consociata della Bei. Pur non essendo un partner mediterraneo, la Libia partecipa in veste di osservatore a determinate riunioni e potrebbe diventare membro a tutti gli effetti a condizione di accettare tutti gli aspetti del partenariato di Barcellona nella sua forma attuale. La Commissione ha delegazioni in tutti i paesi del partenariato e un ufficio di rappresentanza nei territori palestinesi, mentre non è rappresentata in Libia. Relazioni con la Russia, l'Ucraina, la Moldavia e la Bielorussia L'accordo sugli scambi e sulla cooperazione concluso nel 1989 tra la Comunità europea e l'Urss disciplina dal 1992 le relazioni con ciascuno dei nuovi Stati indipendenti. L'accordo, che prevedeva tra l'altro il trattamento della nazione più favorita (Npf) per gli scambi commerciali e la possibilità di riunire comitati misti, è stato sostituito dagli accordi di partenariato e di cooperazione (Apc) con Russia, Ucraina e Moldavia entrati in vigore nel 1997 e nel 1998. Nel 1995 è stato firmato un Apc con la Bielorussia, che però non è mai stato né pienamente ratificato né concluso. Nel vasto campo di applicazione degli accordi di partenariato e di cooperazione rientrano il dialogo politico, gli scambi di beni e di servizi, le questioni economiche, ambientali, scientifiche e culturali e la cooperazione in materia di giustizia e affari interni, specie per quanto riguarda la prevenzione delle attività illecite e la lotta contro il traffico di droga e il riciclaggio del denaro sporco. La natura evolutiva degli Apc, che consente di adeguare le disposizioni sugli scambi e sulle questioni connesse per passare dall'attuale trattamento Npf alla creazione di una zona bilaterale di libero scambio, non prevede tuttavia concessioni commerciali supplementari a parte quelle applicate dall'UE ai suoi partner dell'Omc. In cambio, i paesi partner accettano di applicare il trattamento Npf oppure, se risulta più favorevole, il trattamento nazionale. La clausola "sospensiva" degli Apc permette a ciascuna Parte di sospendere l'applicazione dell'accordo in caso di violazione di uno dei suoi elementi fondamentali (in particolare, il rispetto dei diritti umani e la democrazia). Gli accordi hanno validità decennale, con possibilità di tacito rinnovo dopo questa scadenza. Si sta migliorando l'applicazione delle disposizioni sulla composizione delle controversie contenute negli Apc con Russia e Ucraina. Provvedono a sorvegliare l'applicazione degli accordi un consiglio di cooperazione ministeriale, un comitato di cooperazione composto da alti funzionari e un comitato di cooperazione parlamentare, in cui l'UE è rappresentata dalla delegazione del Parlamento europeo. A ciò si aggiungono i vertici UE-Russia (biennali) e UE-Ucraina (annuali). Nel 1999 e nel 2000, il Consiglio ha adottato strategie comuni per la Russia e l'Ucraina che aggiornano l'elenco delle attività di cooperazione auspicate onde incentrare le relazioni bilaterali sulla realizzazione delle priorità strategiche. La CE ha concluso separatamente accordi tessili con i quattro paesi, un accordo sull'acciaio con la Russia e accordi con l'Ucraina sulla ricerca per la sicurezza nucleare e sulla fusione termonucleare. Oltre a rinegoziare con la Russia un accordo sulla cooperazione scientifica e tecnologica, la CE sta negoziando con questo paese accordi sul risanamento nucleare nella Russia nordoccidentale, sulla riammissione e sulla cooperazione in materia di pesca. L'assistenza finanziaria prevista dall'Apc viene fornita prevalentemente nel quadro del regolamento Tacis. L'UE ha inoltre fornito assistenza alla Moldavia attraverso il programma per la sicurezza alimentare (Psa). La Russia e la Moldavia hanno usufruito dei programmi umanitari gestiti da Echo, mentre la Moldavia e l'Ucraina hanno ricevuto un'assistenza macroeconomica. Nel 1992 e nel periodo 1998-2000 la Russia ha beneficiato di aiuti alimentari nell'ambito di programmi speciali. Nel 2001, la Banca europea per gli investimenti è stata incaricata di erogare prestiti fino a 100 milioni di euro per progetti ambientali nella Russia nordoccidentale. I quattro paesi suddetti hanno usufruito dell'Iniziativa europea per la democrazia e i diritti umani (Eidhr). La Commissione ha delegazioni a Mosca e a Kiev (la seconda è accreditata a Minsk e a Chisinau). (1)Algeria, Cipro, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Malta, Marocco, Autorità palestinese, Siria, Tunisia, Turchia. 

NUOVA DISCIPLINA ORGANICA PER IL SISTEMA AMMINISTRATIVO E CONTABILE DEGLI ENTI PUBBLICI 
Roma, 14 marzo 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha messo a disposizione degli utenti lo schema di regolamento che disciplina con nuove disposizioni il sistema amministrativo e contabile degli enti pubblici, recependo precedenti pareri della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato e creando così un nuovo testo di riferimento nell'ordinamento giuridico per tutti gli enti pubblici non economici. Il regolamento, in sintesi, fornisce una nuova disciplina organica del sistema amministrativo e contabile degli enti pubblici di cui alla legge n. 70/1975, seguendo una serie di linee direttrici volte a: armonizzare i sistemi contabili degli enti pubblici non economici a quelli delle altre amministrazioni statali, secondo quanto stabilito dalla legge n.208/1999; avvicinare anche in materia di revisione gli impianti contabili pubblici ai princìpi civilistici ed a quelli adottati dai Consigli Nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri e dagli organismi internazionali; rappresentare il bilancio di previsione (decisionale e gestionale) quale espressione di un processo di programmazione in coerenza con le risorse acquisibili e con gli obiettivi da realizzare; raccordare la contabilità finanziaria con quella analitica al fine di determinare il costo del servizio ceduto, promuovendo un processo di continuo miglioramento; prevedere per gli enti pubblici di minore rilevanza la predisposizione di documenti contabili in "forma abbreviata"; conformare le attività negoziali alle regole della UE. Il testo integrale del provvedimento è consultabile nel sito www.tesoro.it nell'area dedicata alla Ragioneria Generale dello Stato, sezione "ultimi documenti pubblicati" 

BANCHE, ZADRA: NEL 2002 INVESTITI IN CULTURA CIRCA 250 MLN EURO MECENATISMO, SPONSORIZZAZIONI, VALORIZZAZIONE E RESTAURO DEL PROPRIOPATRIMONIO ARTISTICO, CATALOGHI D'ARTE: QUESTE LE VOCI PRINCIPALI DEL SOSTEGNO ALLA CULTURA DELLE AZIENDE DI CREDITO. 
Roma, 14 marzo 2003 - Circa 250 milioni di euro: è questa la somma destinata dalle banche italiane alla valorizzazione dei beni culturali nel corso del 2002. Le cifre sono state esposte dal Direttore Generale dell'Abi, Giuseppe Zadra, nel corso dell'audizione di questo pomeriggio in Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali del Senato. Da diversi anni, accanto al mecenatismo, le banche hanno affiancato altre modalità di intervento, quali la sponsorizzazione e la gestione diretta di interventi culturali. Quest'ultima trova una sua caratterizzazione specifica nella valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà delle banche stesse. La somma destinata dalle aziende di credito a progetti di mecenatismo è stata per il 2001, ultimo dato disponibile, di 27 milioni di euro. L'attività di sponsorizzazione delle banche per l'anno appena concluso, raccoglie invece 55 milioni di euro indirizzati al restauro, alle mostre, agli spettacoli dal vivo. "Il sistema bancario - ha detto Zadra - è certamente il maggior collezionista, tra i privati, di beni culturali e, per la qualità e quantità del patrimonio posseduto, si affianca ai beni architettonici e artistici di mano pubblica". Per la gestione e valorizzazione di questo patrimonio si spendono ogni anno oltre 150 milioni di euro. Infine, il più conosciuto momento di scambio tra le banche e la cultura è la pubblicazione dei volumi d'arte. Ad oggi il catalogo dei volumi d'arte promossi dalle banche italiane è ricco di 9.000 differenti titoli. Ogni anno vengono pubblicati oltre un centinaio di nuovi titoli, con una tiratura di circa 1 milione di copie, con volumi a tiratura singola significativamente elevata, per una spesa complessiva, a carico delle banche, di 20 milioni di euro. Anche l'Abi è in prima linea nella promozione culturale. Ha infatti promosso e coordinato l'organizzazione di mostre collettive di opere d'arte possedute dalle banche e la recente manifestazione Invito a Palazzo, che ha visto l'adesione di oltre cinquanta banche che, lo scorso settembre, hanno aperto gratuitamente al pubblico un centinaio dei loro Palazzi. Un modo innovativo e informale per avvicinare il grande pubblico alle banche. "Un segnale, non solo simbolico, in direzione di una sempre maggiore apertura delle aziende di credito verso i cittadini" ha sottolineato il Direttore Generale dell'Abi. E, infatti, circa 80 mila visitatori hanno risposto a quell'invito. Un invito che, visto il successo della prima edizione, verrà ripetuto il prossimo 20 settembre. 

UNICREDITO: UTILI IN CRESCITA E ELEVATA EFFICIENZA NEL BILANCIO 2002 UTILE IN CRESCITA (+1,9% A/A) NONOSTANTE L'AVVERSO CICLO ECONOMICO E LA DEBOLEZZA DEI MERCATI FINANZIARI COMPLETATA LA RIORGANIZZAZIONE E AVVIATE LE 3 BANCHE DI SEGMENTO NEL PIENO RISPETTO DEI TEMPI PREVISTI 
Milano, 14 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano ha approvato ieri il progetto di bilancio consolidato 2002 di Gruppo . L'esercizio 2002, caratterizzato dal rallentamento del ciclo economico e da un andamento ancora sfavorevole dei mercati finanziari, si è chiuso con un utile di pertinenza del Gruppo di 1.801 milioni, in crescita dell'1,9% rispetto ai 1.767 milioni del 2001 (questi ultimi comprensivi della quota dei terzi di RoloBanca 1473 confluita a partire dal 2002 nel perimetro del Gruppo con il perfezionamento di S3, operazione finalizzata alla creazione delle tre banche italiane di segmento). Il Roe si porta al 17,2%, rispetto al 18% dell'esercizio 2001, mentre al netto delle rettifiche su avviamenti si attesta al 19,6% (21% nel 2001). La formazione del risultato di gestione Il risultato di gestione raggiunge i 4.616 milioni, in riduzione del 3.2% a/a, ma quasi allineato (-1,3% a/a) se depurato dall'effetto dei cambi. Tale risultato è stato maturato in un contesto che condiziona la redditività del settore creditizio sia in Italia sia in Europa, ed in presenza di una profonda riorganizzazione delle banche italiane del Gruppo. L'evoluzione del risultato di gestione è determinata da un andamento stabile del margine d'intermediazione, (-0,2% a/a, +1,6% a/a a cambi costanti) e ad un contenuto incremento dei costi operativi, (+2,4% a/a, +4,2% a/a a cambi costanti) imputabile prevalentemente agli investimenti connessi con il riassetto organizzativo. Il cost/income si mantiene a livelli di eccellenza attestandosi al 54,3% (53,7% escludendo i costi relativi a S3) rispetto al 52,9% dell'anno precedente. Il margine d'interesse, al netto dei dividendi, raggiunge i 4.911 milioni (-1,5% a/a e +0,7% a/a a cambi costanti). L'evoluzione del quarto trimestre risulta sostanzialmente allineata al terzo (-1,4% a cambi correnti, 2,4% a cambi costanti). In uno scenario caratterizzato da una domanda di finanziamenti in rallentamento e da un'offerta guidata da criteri di maggiore selettività, i crediti a clientela (113,8 miliardi) mostrano una flessione del 4,6% rispetto al 2001. Per gli impieghi della Nuova Europa (-9,4% a/a a cambi correnti, +1% a/a a cambi costanti), la dinamica risente dell'effetto negativo dei cambi e del rallentamento dell'economia polacca. Nella Divisione Banche Italia i crediti di natura finanziaria scendono del 5,8% a/a, soprattutto in relazione alla riduzione delle posizioni multiaffidate nel processo di concentrazione dei rapporti creditizi conseguente alla riorganizzazione; non vi sono stati invece impatti di rilievo sulle posizioni degli impieghi. Tra le forme tecniche di impiego, i mutui (+10,9% a/a) e il leasing (+31,5% a/a) hanno mostrato una dinamica particolarmente positiva. Per quanto riguarda la qualità dell'attivo, si segnala che il complesso dei crediti dubbi verso clientela in rapporto al totale dei crediti passa al 3,66% dal 3,31% del 2001. Tale variazione è riconducibile sia al previsto aumento delle sofferenze (+9.4% a/a), in seguito al rallentamento dell'attività economica sia alla diminuzione degli impieghi. Il rapporto sofferenze nette su impieghi si attesta all'1,85% dall'1,61% di dicembre 2001. Tuttavia il rapporto di copertura sul totale dei crediti dubbi migliora passando dal 46,1% del 2001 al 48,3% e quello sulle sofferenze dal 58,9% al 60,8%. La raccolta diretta si è portata su un livello di circa 127 miliardi, inferiore del 3,6% rispetto a dicembre 2001 anche per un effetto negativo dei cambi. Quest'ultimo ha influenzato in modo particolare, come per gli impieghi, la dinamica della raccolta della Divisione Nuova Europa (-10,5% a/a a cambi correnti, -1,3% a/a a cambi costanti), mentre quella delle Banche italiane risente dei deflussi verso la raccolta indiretta e della diminuzione dei depositi delle società finanziarie. La raccolta indiretta, pari a 209,8 miliardi ai valori di mercato, mostra una flessione del 5,5% rispetto a dicembre 2001. Tale dinamica risente ovviamente del significativo calo delle quotazioni azionarie, pari, ad esempio per il MIB, al 23,7% rispetto a fine anno precedente. La flessione è più contenuta per la componente amministrata (-1,3% a/a), rispetto a quella gestita (-9,6% a/a), quest'ultima maggiormente influenzata dall'andamento delle quotazioni e della svalutazione del dollaro, il cui effetto negativo, quantificabile complessivamente in circa 14,5 miliardi, più che compensa la raccolta netta positiva dell'anno (circa 3,5 miliardi). Più in dettaglio, nell'ambito dell'attività domestica, il margine di interesse delle Banche commerciali in Italia registra una flessione del 2,5% a/a. Le ragioni della flessione risiedono nella riduzione del rendimento del capitale libero oltre che in una lieve contrazione dello spread nell'intermediazione con clientela, entrambe conseguenza del calo dei tassi registrato nell'ultimo anno. Per quanto riguarda le Banche della Nuova Europa, il margine di interesse sale del 4% a/a a cambi costanti (-6,5% a/a a cambi correnti) sostenuto dall'aumento degli impieghi e della raccolta che hanno più che bilanciato la contrazione degli spread commerciali dovuta all'ampia riduzione nei livelli dei tassi. Infine, la Capogruppo, per effetto della sua struttura patrimoniale, beneficia della significativa riduzione del livello dei tassi rispetto al 2001. I proventi di intermediazione e diversi, si attestano a 4.972 milioni, sui livelli dell'anno precedente (-1,3% a/a, +0,1% a/a a cambi costanti) sostenuti da un aumento dei proventi da operazioni finanziarie, grazie soprattutto all'attività per la gestione dei rischi finanziari della clientela. Le commissioni nette si riducono nell'intero esercizio del 4,4% a/a (3,5% a/a a cambi costanti). Tale riduzione è dovuta principalmente a una flessione delle commissioni sui servizi di gestione e amministrazione del risparmio (-8,6% a/a). Negli altri settori di attività si registra un andamento positivo nel comparto dei crediti di firma e dei finanziamenti, con commissioni in crescita del 4,6% a/a ed in quello dei servizi di incasso e pagamento (+7% a/a). Tra i servizi di gestione e amministrazione del risparmio evidenziano un significativo incremento le commissioni sul collocamento dei prodotti assicurativi (+35,2% a/a), che proseguono il trend di crescita in atto ormai da alcuni anni, grazie alla forte crescita della nuova produzione (5.170 milioni nel 2002, +30% a/a). Le commissioni sui fondi d'investimento (sia di collocamento che di gestione) registrano, invece, nonostante l'aumento delle sottoscrizioni, una riduzione del 12,9% a/a, conseguente alla ricomposizione del portafoglio della clientela da fondi azionari, obbligazionari e bilanciati, con commissioni più elevate, a monetari. Le commissioni sulla negoziazione, collocamento e altre attività dell'area titoli, infine, si riducono nel complesso del 13,2% a/a scontando la minore operatività sul mercato primario e secondario. I profitti da operazioni finanziarie raggiungono 1.049 milioni, con un incremento del 9,3% a/a (+12,1% a/a a cambi costanti), sostenuti dall'attività per la gestione dei rischi finanziari della clientela corporate e degli enti pubblici, sviluppata soprattutto nella prima metà dell'anno. I costi operativi, pari a 5.483 milioni, registrano un incremento del 2,4% sul 2001 (+4,2% a/a a cambi costanti), per effetto di un aumento dell'1,7% a/a delle spese amministrative e dell'11,7% a/a delle rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali (esclusi gli avviamenti) connesso agli elevati investimenti effettuati negli ultimi esercizi. L'incremento dei costi operativi si ridurrebbe ad un +1,3% a/a escludendo 58,1 milioni di costi una-tantum attribuibili al progetto di riorganizzazione. All'interno delle spese amministrative quelle relative al personale crescono dell'1,8% a/a, mentre le altre spese mostrano una dinamica di crescita più contenuta (+1,4% a/a). La formazione dell'utile netto Tenuto conto di accantonamenti e rettifiche per complessivi 1.692 milioni (1.354 milioni nel 2001, +25%), si perviene ad un utile ordinario di 2.924 milioni, in diminuzione del 14,4% sul 2001. In particolare si registrano: · rettifiche di valore su avviamenti e su differenze di consolidamento per 245 milioni (277 milioni nel 2001, -11,6%) di cui 119 milioni relativi al Gruppo Pioneer, in riduzione di circa 24 milioni per un effetto cambi, e circa 69 milioni relativi al Gruppo Pekao; · accantonamenti a fondi rischi ed oneri per 163 milioni, in linea con l'anno precedente (158 milioni); · rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni, al netto delle riprese, per 979 milioni (1.489 relativi a rettifiche e 510 milioni a riprese) contro i 726 milioni del 2001 (+34,8% a/a), oltre a 10 milioni accantonati a fondo rischi su crediti. Nel complesso 989 milioni, contro i 783 milioni del 2001. L'incremento è prevalentemente imputabile alle maggiori rettifiche effettuate dal Gruppo Pekao (366 milioni, +110% a/a); · rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie, al netto delle riprese, per 295 milioni (136 milioni nel 2001), alle quali concorrono la svalutazione di Kataweb (133 milioni) e quella di Commerzbank (89 milioni). L'incidenza della componente straordinaria è stata pari a 359 milioni rispetto ai 212 milioni del 2001 (+69,3%). Tra gli importi più significativi si segnalano: utili da cessione di immobili (99 milioni), utili da cessione di partecipazioni (86 milioni), eccedenze su accantonamenti precedentemente costituiti (217 milioni) e oneri per incentivi all'esodo (29 milioni). Tenuto infine conto di imposte per 1.317 milioni (pari al 40,1% dell'utile lordo) e dell'assegnazione dell'utile a terzi per 161 milioni, si perviene a un utile netto di pertinenza del Gruppo di 1.801 milioni. Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo si attesta al 31 dicembre 2002 a 12.261 milioni (11.062 milioni a fine 2001, tenuto conto delle minorities incorporate con S3). Il Core Tier 1 si attesta a 7,10% da 6,06% nel 2001, il Total Capital Ratio raggiunge l'11,64% (da 10,96% nel 2001). La struttura del Gruppo a fine dicembre era composta da un organico di 66.555 dipendenti, in riduzione di 1.285 unità nei dodici mesi, da una rete di 4.176 sportelli (+ 60 unità su dicembre 2001) e da 1.833 promotori (+59). Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il progetto di bilancio di UniCredito Italiano che ha riportato un risultato netto di 1.398 milioni di euro, rispetto ai 1.089 milioni dell'esercizio precedente. Grazie a tale risultato viene proposta all'Assemblea ordinaria degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di euro 0,158 per le azioni ordinarie e di euro 0,173 per le risparmio, entrambi superiori rispettivamente del 12,1% e del 10,9% ai livelli dell'anno precedente. Il dividendo, nell'ammontare deliberato dall'Assemblea medesima, sarà messo in pagamento il giorno 22 maggio 2003 con data stacco cedola il 19 maggio 2003. Il CdA ha poi varato per l'anno 2003 un nuovo piano di incentivazione a medio termine destinato al middle management del Gruppo e alla generalità dei dipendenti da attuarsi con modalità differenziate mediante assegnazione gratuita di azioni UniCredit. Tale piano ricalca nelle sue linee essenziali quello precedente lanciato nel 2000. Verrà convocata un'Assemblea Straordinaria per il conferimento delle necessarie deleghe al CdA. 

META S.P.A.VIA LIBERA ALLA QUOTAZIONE IN BORSA AL VIA IL 17 MARZO L'OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE (OPVS) 
Modena, 14 marzo 2003 - Partirà il 17 marzo per concludersi il 21 marzo 2003 t'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione delle Azioni ordinarie Meta S.p.A. ("Meta" o la "Società"), la multiutility di Modena. Borsa Italiana S.p.A. ha infatti disposto con provvedimento n. 2788 del 10 marzo 2003 l'ammissione delle azioni ordinarie della Società alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (Mta), mentre Consob ha comunicato il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo con nota n. 3015820 in data 11 marzo 2003. L'operazione consiste in un'offerta di vendita e sottoscrizione ("l'Offerta Globale") di massime n. 43.714.000 azioni ordinarie Meta (le "Azioni"),godimento 1 ° gennaio 2002, rappresentanti il 27,49% del capitale sociale, quale risulterà in caso di integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale deliberato al servizio dell'Offerta Globale, di cui: massime n 23.490.316 Azioni, rivenienti da un aumento di capitale della Società per massimi Euro 60.200.000, mediante emissione di massime n 35.000.000 Azioni da nominali Euro 1,72 ciascuna, ad un prezzo non inferiore ad Euro 1,8871 per Azione, di cui Euro 0,1671 a titolo di sovrapprezzo; n 20.223.684 Azioni poste in vendita da alcuni Comuni Soci di Meta I proponenti, sentito il coordinatore dell'offerta globale Banca Intesa S.p.A. (il "Coordinatore dell'Offerta Globale") e l'Advisor Bnp Paribas, si riservano di non collocare integralmente le Azioni oggetto dell'Offerta Globale. L'Offerta Globale, coordinata e diretta da Banca Intesa S.p.A., è così suddivisa: 1. un'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di un minimo di n 10.929.000 Azioni rivolta al pubblico in Italia ("Offerta Pubblica") che comprende: una quota destinata al pubblico indistinto; una quota riservata a Dipendenti e Pensionati di Meta (come definiti al Capitolo XI, Paragrafo 11.4 del Prospetto Informativo); una quota riservata ai Residenti nei Comuni Azionisti di Meta (come definiti al Capitolo XI, Paragrafo 11.4 del Prospetto Informativo); 2. un'offerta istituzionale rivolta agli Investitori Istituzionali in Italia e nei mercati internazionali ("Offerta Istituzionale") (con esclusione degli Stati Uniti d'America, Canada, Giappone e Australia). E' prevista la concessione da parte del Comune di Modena al Coordinatore dell'Offerta Globale di un'opzione di chiedere in prestito sino a un massimo di n 5.690.000 Azioni, ai fini di un'eventuale sovrassegnazione (cd. Over Allotment) nell'ambito dell'Offerta Istituzionale. E' inoltre prevista la concessione da parte della Società, al Coordinatore dell'Offerta Globale, di un'opzione per la sottoscrizione al Prezzo di Offerta di ulteriori massime n 5.690.000 Azioni da allocare presso i destinatari dell'Offerta Istituzionale, in caso di Over Allotment (cd. Opzione Greenshoe). Per aderire all'Offerta Pubblica è necessario presentare richiesta nel periodo di adesione (17-21 marzo 2003) presso le filiali delle banche e SIM incaricate. Le domande di adesione all'Offerta Pubblica dovranno essere presentate per quantitativi pari a 1.500 azioni (il "Lotto Minimo") o suoi multipli ovvero anche per quantitativi pari a 10 Lotti Minimi ("Lotto Minimo di Adesione Maggiorato") o suoi multipli. Nel caso in cui le adesioni pervenute da parte di Dipendenti e Pensionati risultino superiori alla quota ad essi destinata, per ciascun soggetto sarà garantita, a valere sulla quota ad essi destinata, l'assegnazione di un Lotto Minimo. Al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse nell'ambito dell'Offerta Istituzionale, è stato individuato un "Intervallo di Valorizzazione Indicativo" del capitale economico della Società compreso tra un minimo di Euro 264,3 milioni e un massimo di Euro 291,4 milioni, pari, sulla base del numero di azioni esistenti prima dell'aumento di capitale a servizio dell'Offerta Globale, ad un minimo di Euro 1,95 per Azione e un massimo di Euro 2,15 per Azione. Tale Intervallo di Valorizzazione Indicativo non sarà in alcun modo vincolante ai fini della definizione del Prezzo Massimo e del Prezzo di Offerta, i quali verranno resi noti, rispettivamente, entro il giorno antecedente l'inizio del periodo di Offerta Pubblica ed entro due giorni lavorativi successivi al termine dell'Offerta Pubblica. Agli aderenti all'Offerta Pubblica appartenenti al pubblico indistinto ed ai Residenti che manterranno senza soluzione di continuità la piena proprietà di almeno n. 40 Azioni tra quelle agli stessi assegnate nell'ambito dell'Offerta Pubblica per almeno 4 mesi decorrenti dalla data di pagamento delle azioni, spetterà il diritto all'assegnazione, senza ulteriori esborsi, di n. 1 Azione aggiuntiva ogni n. 40 Azioni richieste ed assegnate nell'ambito dell'Offerta Pubblica e non alienate. Ai Dipendenti e Pensionati che manterranno senza soluzione di continuità la piena proprietà di almeno n. 20 Azioni tra quelle agli stessi assegnate nell'ambito dell'Offerta Pubblica per almeno 4 mesi decorrenti dalla data di pagamento delle azioni spetterà il diritto all'assegnazione, senza ulteriori esborsi, di n. 1 Azione aggiuntiva ogni n. 20 Azioni richieste ed assegnate nell'ambito dell'Offerta Pubblica e non alienate. L'attribuzione delle Azioni aggiuntive dovrà essere richiesta dall'avente diritto a pena di decadenza entro e non oltre il 28 agosto 2003 al Collocatore ovvero presso altra istituzione aderente alla Monte Titoli S.p.A. Banca Intesa S.p.A. è Coordinatore dell'Offerta Globale e Sponsor, Responsabile del collocamento per l'Offerta Pubblica, Joint Lead Manager e Joint Bookrunner dell'Offerta Istituzionale; Intermonte Sim S.p.A. è Co-Sponsor e Co-Lead Manager dell'Offerta Istituzionale, Bnp Paribas è Advisor del Comune di Modena, Joint Lead Manager e Joint Bookrunner dell'Offerta Istituzionale. Meta SpA. è una Società multiservizi a capitale pubblico operativa nel settore dei servizi pubblici a rete e ambientali, partecipata da 29 Comuni, 1 Consorzio Intercomunale, 1 Comunità Montana annessa alla provincia di Modena e 2 Società per Azioni a capitale interamente pubblico. Meta è presente in tutti i settori della produzione e distribuzione dell'energia nelle sue varie forme: elettricità, gas e calore. Tale caratteristica, unita alla presenza consolidata nel settore dei servizi ambientali e dei servizi idrici integrati, consente alla società di porsi all'interno del proprio mercato di riferimento come vero operatore "multiutility". 

ASSOGESTIONI DATI DEI FONDI PENSIONE DEL 4° TRIMESTRE 2002 : NEL 4° TRIMESTRE ISCRITTI +5,8%, DONNE SEMPRE PIÙ NUMEROSE. IN UN ANNO +17,6% DI ISCRITTI E ATTIVO NETTO +30%. CRESCE LA RACCOLTA. SGR PRIME TRA GLI ISTITUTORI. NEL NORD EST I SOTTOSCRITTORI PIÙ AGGRESSIVI. 
Milano, 14 marzo 2003 - Fine d'anno positiva per i fondi pensione aperti che, nell'ultimo trimestre 2002, hanno registrato un'ulteriore incremento del numero di iscritti raggiungendo quota 337.562. Rispetto al 3° trimestre 2002 la crescita degli iscritti è stata del 5,8% (+17,6% sul 4° trimestre 2001). In crescita anche l'attivo netto che si è attestato a 1.230,1 milioni di euro. Rispetto al trimestre precedente l'incremento dell'attivo è stato del 19% (+30% rispetto alla fine del 2001). Il flusso di raccolta dell'ultimo trimestre è stato di 185,2 milioni di euro, mentre quello complessivo del 2002 si è attestato a 480,9 milioni di euro. Le SGR si confermano prime nella classifica degli istitutori, nonostante il conferimento ad una SIM del ramo d'azienda della previdenza complementare operato, lo scorso luglio, da una Società di Gestione. Il primato riguarda sia il numero di iscritti (103.651 pari al 30,7%) sia l'attivo netto (447 milioni di euro pari al 36,3%). Al secondo posto nella classifica degli istitutori le Sim (101.083 iscritti e 348,6 milioni di euro) seguite da assicurazioni (68.308 iscritti e 285,7 milioni di euro) e banche (64.520 iscritti e 148,7 milioni di euro). Cresce il numero delle donne che aderiscono ai fondi pensione aperti. I dati al 31 dicembre 2002, confrontati con quelli di fine 2001, mostrano un aumento del 23,8% delle iscritte. Se nel quarto trimestre 2001 per ogni donna aderente ai fondi pensione c'erano tre uomini, alla fine del 2002 il rapporto è diventato di 1 a 2,7. Tra gli under 30 però il rapporto donne uomini è di 1 a 2. La distribuzione per classi d'età non ha subito modifiche sostanziali e la fascia più rappresentata rimane quella compresa tra i 40 e i 49 anni (33,7% degli iscritti) seguono: la fascia d'età tra i 30 e i 39 anni (33%), quella tra i 50 e i 59 anni (19,8%), gli under 30 (10,1%) e gli over 59 (3,5%). Il nord ovest si conferma l'area del paese in cui risiede la maggioranza dei sottoscrittori (32%). Nel centro Italia risiede invece il 25,9% dei sottoscrittori, nel nord est il 19%, nel sud il 18,4% mentre nelle isole solo il 4,6%. La propensione al rischio, rapportata alle fasce d'età, presenta un quadro sostanzialmente uniforme per quanto riguarda le donne che prediligono i fondi bilanciati. Lo stesso vale anche per la maggior parte degli uomini ad eccezione di quelli tra i 30 e i 39 anni che si dimostrano più propensi agli investimenti azionari. La distribuzione geografica evidenzia che i sottoscrittori più "aggressivi" sono quelli del nord est. Il 36,6% degli uomini e il 34,7% delle donne che risiedono in quest'area del paese prediligono i comparti azionari. Nel resto d'Italia invece sono i comparti bilanciati quelli che ottengono il maggior numero di preferenze dei sottoscrittori di entrambi i sessi. Tra i sottoscrittori aumentano i lavoratori dipendenti che passano dal 16,4% di fine 2001 al 17,9% del 4° trimestre del 2002. I contributi dei lavoratori autonomi rappresentano il 71,8% dei flussi di raccolta in entrata, quelli dei dipendenti il 22,7%. La ripartizione degli investimenti per area geografica indica che nell'ultimo trimestre 2002 il peso del mercato italiano (dove i fondi pensione investono prevalentemente in titoli di debito) è passato in un trimestre dal 36,4% al 33,2%, mentre quello del mercato statunitense ha registrato una crescita dal 19,8% del 3° trimestre al 21,2% del 31 dicembre 2002. Il peso degli Oicr, sul totale degli investimenti, è pari al 32,3%. La composizione del portafoglio è sostanzialmente in linea con quella del trimestre precedente. Al 31 dicembre 2002 i fondi pensione aperti investivano per il 42,4% in titoli e Oicr azionari, e per il 41,9% in titoli e Oicr obbligazionari. 

MUTUI: ACCORDO ABBEY NATIONAL BANK - WINTERTHUR SIM 
Milano, 14 marzo 2003 - Winterthur Sim S.p.A., società di intermediazione mobiliare di Winterthur Assicurazioni, inizia a distribuire i mutui casa di Abbey National Bank, la banca specializzata nei mutui casa. L'accordo prevede la possibilità di sottoscrivere tutti i prodotti mutuo del portafoglio Abbey, che offrono finanziamenti fino al 100% del valore dell'immobile e con durate fino a 30 anni, attraverso la rete di Wintertur Sim che opera sull'intero territorio nazionale con promotori finanziari presenti nelle agenzie Winterthur e promotori finanziari indipendenti. "L'intesa siglata - dichiara Maurizio Ghilosso, Amministratore delegato di Winterthur Sim - si inquadra nella strategia della società di ampliare e diversificare la gamma dei prodotti distribuiti dai propri promotori. Anche grazie a questo accordo, Winterthur Sim è in grado oggi di ampliare l'offerta alla clientela affiancando alle soluzioni di risparmio, investimento, protezione e previdenza, attualmente disponibili, una proposta significativa nell'ambito dell'erogazione di mutui, un settore che sta conoscendo uno sviluppo di mercato particolarmente sostenuto". "Questo accordo - sottolinea Maurizio Visconti, Direttore Vendite di Abbey National Bank - è solo l'ultimo di una serie che ha consentito al Nam (National Account Management), la struttura di Abbey deputata alla partnership con operatori esterni, di fornire un importante contributo allo sviluppo del business di Abbey National Bank in Italia. Il Nam - conclude Visconti - gestisce una serie di accordi con alcune delle principali banche, Sim e società di assicurazioni che, grazie alla qualificata gamma dei nostri mutui possono incrementare la loro offerta di prodotti al cliente". 

PATTO DI CONSULTAZIONE FRA UNICREDITO ITALIANO S.P.A., BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. E CAPITALIA S.P.A.
Milano, 14 Marzo 2003. - UniCredito Italiano S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. e Capitalia S.p.A. comunicano che, ieri, i rispettivi Organi deliberanti hanno autorizzato la sottoscrizione di un patto che impegna le parti a consultarsi periodicamente e, in ogni caso, prima di ogni assemblea di Assicurazioni Generali S.p.A., per discutere di qualsiasi argomento di interesse comune relativo alla predetta società. Il patto non costituisce, peraltro, vincoli in merito all'esercizio dei diritti derivanti dal possesso di azioni di Generali: ciascuna parte resta, dunque, libera di esercitare tali diritti secondo le proprie autonome determinazioni. I firmatari hanno apportato al patto una percentuale complessiva dell'8,46% del capitale di Generali, così ripartita: (i) UniCredit n. 44.522.058 azioni, pari al 3,49%; (ii) Monte dei Paschi di Siena n. 37.678.000 azioni, pari al 2,95%; (III) Capitalia n. 25.740.039 azioni, pari al 2,017%. Il patto ha durata di 6 mesi, prorogabile tacitamente, salvo recesso da comunicarsi entro il terzo mese precedente la sua scadenza, originaria o prorogata. L'efficacia dell'accordo verrà comunque meno nei confronti della parte che, nel corso della sua durata, abbia ceduto o comunque dimesso la propria partecipazione in Assicurazioni Generali S.p.A. o l'abbia ridotta in modo sostanziale. Il patto verrà comunicato a Consob ed al pubblico, nonché depositato, nei modi previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. 

AEDES S.P.A. ANNO 2002 - UTILE CONSOLIDATO ANTE IMPOSTE 28,6 MIL DI EURO (+29,9%). UTILE NETTO CONSOLIDATO 16,7 MIL DI EURO (+6%). DIVIDENDO UNITARIO DI 0,11 EURO PER LE AZIONI ORDINARIE E DI 0,12 EURO PER LE AZIONI DI RISPARMIO.
Milano, 14marzo 2003 - il Consiglio di Amministrazione della Aedes S.p.A.riunitosi ieri odierna sotto la Presidenza di Alfio Noto, ha oggi approvato il progetto di Bilancio Civilistico al 31 dicembre 2002 ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2002. Il Gruppo Aedes ha chiuso il 2002 con un risultato ante imposte consolidato di 28,6 Mil di Euro dopo aver effettuato ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti per 21,2 Mil di Euro. Il consolidato Aedes 2002 chiude con un risultato netto dopo imposte di 16,7 Mil di Euro senza beneficiare degli effetti positivi della "D.I.T." che avevano caratterizzato l'esercizio 2001. Aedes S.p.A. ha chiuso il proprio bilancio 2002 con un risultato netto di 11,9 Mil. di Euro, dopo aver effettuato ammortamenti, svalutazioni accantonamenti per 15,1 Mil di Euro. Il valore della produzione consolidato è stato pari a 116,9 Mil di Euro, Il cash flow a livello consolidato, ha raggiunto l'importo di 36,7 Mil di Euro (32,9 Mil. di Euro nel 2001) contribuendo in misura significativa alla crescita del Gruppo. Il valore di mercato patrimonio immobiliare consolidato al 31/12/2002, è in circa 1.548 Mil di Euro. Il capitale investito al 31 dicembre 2002 è di 1.156 Mil di Euro rispetto ai (+57%) 735 Mil di Euro del 31 dicembre 2001, mentre il patrimonio netto di competenza del gruppo è passato da 114,9 Mil di Euro del 31 dicembre 2001 a 335,7 Mil di Euro al 31 dicembre 2002, grazie principalmente agli aumenti di capitale effettuati nell'esercizio. Le immobilizzazioni nette aumentano da 692 Mil di Euro al 31 dicembre 2001 a 1.075 Mil di Euro. L'indebitamento finanziario netto presenta un aumento di circa 190 Mil di Euro rispetto al 31 dicembre 2001, a seguito principalmente dell'ampliamento dell'area di consolidamento connesso alle nuove acquisizioni effettuate nell'esercizio. I debiti finanziari netti consolidati ammontano a 804.625 Euro (69,6% del valore del capitale investito rispetto a 83,7% del 2001) Il CdA ha inoltre deciso di proporre all'Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,11 Euro per le azioni ordinarie e di 0,12 Euro per le azioni di risparmio. Il dividendo complessivo che il CdA propone di distribuire è pertanto pari a 10,8 Mil Euro, contro un corrispondente importo del 2001 di 5,8 Mil di Euro (+86%). Il Consiglio ha inoltre proposto il 5 maggio 2003, come data di stacco del dividendo e l'8 maggio come data di pagamento. Il CdA ha approvato la relazione sulla Conversione obbligatoria alla pari delle Azioni di Risparmio in azioni Ordinarie che verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti ed all'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio. Il CdA proporrà alla prossima Assemblea dei Soci di ottenere la delega per l'acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 9.993.557 azioni, ad un prezzo compreso tra 0,26 e 5,50 Euro.Il CdA ha infine approvato la relazione annuale sulla "Corporate Governance". L'Amministratore Delegato di Aedes, Luca Castelli, ha così commenta la performance dell'esercizio: "Nel 2002 è proseguita la crescita del Gruppo iniziata nel 2000, con u significativo incremento del patrimonio immobiliare ed un importan rafforzamento della struttura patrimoniale. Gli effetti in termini reddittu di quanto sopra si manifesteranno pienamente nel 2003, in quan grande parte degli investimenti è stata effettuata nell'ultimo trimes dell'anno appena trascorso. In ogni caso il risultato netto del Gruppo conferma il trend positi inaugurato negli anni precedenti e tale circostanza ci ha consentito proporre all'Assemblea un monte dividendi quasi doppio in valoassoluto rispetto a quello distribuito nell'anno precedente." 

ALBACOM: I SOCI (ENI, BT, BNL E MEDIASET) FIRMANO UN ACCORDO FINANZIARIO CHE ASSICURA IL FUTURO DELLA SOCIETÀ. 
Milano,14 marzo 2003 - I Soci di Albacom S.p.A. (Eni, Bt, Bnl, Mediaset) hanno firmato un importante accordo che assicura il completo finanziamento del Piano Industriale della Società per gli esercizi fiscali 2003 e 2004, dopo i quali è previsto il raggiungimento dell'autonomia finanziaria di Albacom. Secondo punto qualificante dell'accordo è la conversione da breve a lungo termine del finanziamento Bnl già in essere di € 250 milioni, con estensione della sua durata a sette anni ed impegno dei Soci a garantirlo. Alla base dell'accordo stipulato dagli Azionisti vi è il rinnovato e forte supporto dei quattro soci nei confronti di Albacom S.p.A., alla luce dei buoni risultati raggiunti in questi ultimi anni dalla Società, nonostante le generalizzate difficoltà del mercato ed un quadro regolamentare ancora non favorevole alla crescita della concorrenza. Gli azionisti hanno espresso quindi la loro fiducia nel percorso di sviluppo e miglioramento intrapreso da Albacom. L'accordo rafforza notevolmente la posizione di Albacom nella fornitura di servizi di Tlc ad alto valore aggiunto per la clientela "business" in Italia, ed anche nell'offerta di servizi internazionali per le imprese multinazionali operanti in Europa e nel resto del mondo, attraverso il collegamento con la rete internazionale del socio Bt. Negli ultimi anni Albacom ha fortemente consolidato il suo primato di principale "alternative carrier" italiano specializzato nelle telecomunicazioni per le imprese, collocandosi per fatturato fra le prime 150 aziende italiane. Dal 2000 ad oggi Albacom ha raddoppiato i suoi ricavi annui, che sfiorano i 700 milioni di Euro, ha incrementato da 20 mila a 200 mila il numero dei propri clienti, ha raddoppiato la sua quota di mercato, con il 12,5% nel solo segmento della "trasmissione dati". Nello scorso esercizio chiuso al 31 marzo 2002, in particolare, la Società ha raggiunto il "breakeven" a livello di Ebitda con un anno in anticipo rispetto ai piani. Albacom sta perseguendo un'attenta politica d'investimenti che permetterà tra breve alla sua rete in fibra ottica di raggiungere un'estensione superiore a 7.600 chilometri. 

CARDNET GROUP: INTERROTTE LE TRATTATIVE CON IL FONDO MERCATUS 
Arese, 14 marzo 2003 - CardNet Group il gruppo italiano leader nella progettazione, sviluppo, personalizzazione e produzione di Card, e delle soluzioni informatiche per la loro emissione e gestione, ha interrotto le trattative con il fondo americano Mercatus, finalizzate all'acquisizione, da parte di quest'ultimo, di una partecipazione nella controllata CardNet S.p.A. (operazione già comunicata in data 7 ottobre 2002; il comunicato stampa è disponibile nel sito internet della società). Secondo i termini del contratto sottoscritto il 6 ottobre 2002 infatti, Mercatus avrebbe dovuto pagare in tranches previste in novembre, dicembre ed entro il mese di marzo 2003. Stante il mancato versamento delle somme nei tempi delineati, CardNet Group ha rilevato l'inadempimento di Mercatus, interrotto le procedure di due diligence in corso, e si riserva il diritto di adire le vie legali per veder riconosciuto il danno causato dall'inadempimento contrattuale di Mercatus. 

ANIA: DECRETO GARANZIA PER TUTTI ORA RISOLVERE CON I CONSUMATORI I PROBLEMI DELLA R.C. AUTO 
Roma, 14 marzo 2003 - I giudizi secondo diritto da parte del giudice di pace costituiscono una misura di garanzia per tutte le parti in causa. Questo il commento dell'ANIA all'approvazione del decreto legge 8/2/2003. L'associazione delle imprese di assicurazione conferma la disponibilità ad intervenire al tavolo del Ministro delle Attività Produttive con le associazioni dei consumatori e con l'Isvap per affrontare e risolvere insieme i problemi che interessano il settore rc auto. 

RC - AUTO: SINGOLARE PROTESTA DEI SITI DELL' INTESA DEI CONSUMATORI CHE SI LISTANO A LUTTO 
Roma, 14 marzo 2003 - A seguito delle recenti decisioni del Governo, i siti dell' Intesa hanno deciso di listarsi a lutto ed esprorre questa dichiarazione: "Cari consumatori, tra i diritti di 18 milioni di assicurati e gli interessi di 17 compagnie - condannate dall'Antitrust per aver aumentato le tariffe RC Auto ( + 94,6 per cento negli ultimi 6 anni, a fronte di un'inflazione del +15,15 per cento) - il governo ha scelto di favorire le aziende assicurative approvando un decreto "ammazza diritti". Sarà bene ricordarlo quando andremo a votare". Infolink: http://www.codacons.it/ 

DENDRITE NOMINA KATHLEEN E. DONOVAN CHIEF FINANCIAL OFFICER 
Milano, 14 marzo 2003 - Dendrite International, Inc., società statunitense, che offre soluzioni e servizi per la gestione dei canali di vendita dell'industria farmaceutica, ha annunciato la nomina di Kathleen E. Donovan a Chief Financial Officer. Kathleen E. Donovan, che opererà dalla sede di Morristown NJ, è entrata a far parte di Dendrite nel 1997 ricoprendo una serie di ruoli chiave all'interno dell'organizzazione. Precedentemente le è stato affidato il ruolo di Vice Presidente e Tesoriere, Chief Financial Officer delle operazioni americane, Vice Presidente e Corporate Controller e Direttore delle Operazioni Finanziare. In questo arco di tempo Dendrite ha registrato una crescita senza precedenti, con un incremento del fatturato passato da 91 milioni di dollari nel 1997 a 226 milioni di dollari nel 2002. "Il percorso di Donovan in azienda ha coinciso con una crescita significativa a livello corporate e sotto la sua guida confidiamo di continuare a svilupparci", ha dichiarato John Bailye, Presidente e Amministratore Delegato di Dendrite. Durante questo periodo Donovan ha gestito i vari aspetti relativi al settore finanziario all'interno di Dendrite. Come Cfo delle operazioni americane, ha contribuito ad accrescere il fatturato e i profitti della maggiore divisione dell'azienda. In Dendrite, Donovan è stata, inoltre, responsabile dell'ufficio contabilità e del reporting alla Sec, della pianificazione finanziaria, dell'investor relations, delle assicurazioni e dell'analisi delle fusioni e delle acquisizioni. "Punti di forza di Dendrite sono: un team di manager di grande esperienza, una base solida di grandi clienti e l'offerta di soluzioni e servizi d'avanguardia per l'industria farmaceutica" ha dichiarato Donovan. "Sono felice di contribuire allo sviluppo dell'azienda, assicurando di mantenere un alto livello per quanto riguarda la gestione finanziaria, aspetto che ha sempre contraddistinto Dendrite." ha aggiunto Donovan. Precedentemente, Donovan ha lavorato per 14 anni presso Unisys Corporation-azienda da 6 miliardi di dollari che offre servizi di hardware, software, servizi informatici e mantenimento a livello internazionale-passando poi a coprire il ruolo di direttore finanziario. Kathleen E. Donovan si è laureata in amministrazione aziendale presso il Dipartimento di Scienze della Finanza dell'Università di Georgetown 

SVILUPPO ECONOMICO E TUTELA AMBIENTALE NEL NORD MILANO: AL LAVORO PER LA SOSTENIBILITA'. DOPO DUE ANNI, SI CONCLUDE L'AGENDA 21 DEL NORD MILANO 
Sesto S. Giovanni (Mi), 14 marzo 2003 - Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni fanno il punto su interventi e progetti avviati per migliorare l'ambiente e la qualita' della vita dei loro cittadini. Un modello di sviluppo economico compatibile con la tutela dell'ambiente si sta consolidando nei Comuni di Bresso, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, impegnati da anni nella costruzione di un'area sovracomunale integrata, attraverso la creazione di strumenti come l'Agenzia Sviluppo Nord Milano, il Piano Strategico territoriale e l'Agenda 21. Durante l'incontro conclusivo dell'Agenda 21 Nord Milano, tenutosi ieri presso la nuova sede della societa' Abb di Sesto San Giovanni, i quattro Comuni hanno fatto il punto su interventi e progetti realizzati o in fase di realizzazione in ambiti considerati strategici per lo sviluppo sostenibile del territorio: mobilita' e inquinamento atmosferico e acustico; verde, natura e qualita' urbana; energia e rifiuti; sistema produttivo e lavoro. L'Agenda 21 Nord Milano e' strumento di cooperazione sovracomunale avviato nel 2000 con il supporto dell'Asnm, attraverso cui le quattro municipalita' hanno definito volontariamente un Piano di Azioni da realizzare fino il 2010 per migliorare l'ambiente e la qualita' della vita dei cittadini dell'area. L'Agenda 21 Nord Milano e' stata il punto di partenza per attivare a livello comunale strumenti di partecipazione cittadina (Agende 21 con Forum locali) e a livello sovracomunale una modalita' di lavoro e di cooperazione che garantisca la realizzazione degli obiettivi sostenibili condivisi. Fra i numerosi interventi e progetti avviati dai Comuni di Bresso, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni sono da sottolineare, per il loro carattere strategico e intercomunale, i seguenti: Mobilita' e inquinamento atmosferico e acustico: Progetto di Mobilita' Sostenibile. I quattro Comuni del Nord Milano hanno promosso un Progetto sulla Mobilita' Sostenibile (finanziato dal Ministero dell'Ambiente e che ha visto come capofila il Comune di Cologno) per individuare soluzioni innovative di organizzazione e di gestione di un servizio di trasporto non convenzionale ad elevata flessibilita' spazio - temporale (Multiorigine - Multidestinazione - MtM) da implementare in tutta l'area. Il progetto ha permesso la realizzazione di un'indagine per ricostruire il quadro conoscitivo (soprattutto della domanda); la definizione delle linee guida e delle alternative progettuali da sviluppare, la individuazione di un primo progetto pilota da realizzare: un portale di infomobilita' del Nord Milano. Questo progetto pilota (scelto dalla Regione Lombardia da essere finanziato nel 2003) permettera' di mettere a sistema tutte le informazioni sull'offerta di trasporto esistente nell'area metropolitana. Inoltre il portale servira' a promuovere servizi di trasporto non convenzionali, quali car sharing e car pooling, ma anche modalita' innovative di gestione del trasporto, come il mobility manger d'area. A queste azioni 'leggere' vanno aggiunte le numerose iniziative assunte dagli enti locali in materia di nuove infrastrutture per il trasporto. Per esempio va ricordata la realizzazione della Metrotranvia Milano-Cinisello, la cui costruzione si concludera' nel 2005. Verde e natura: Programma coordinato per la realizzazione e il completamento dei Parchi Media Valle del Lambro, Grugnotorto e Cave. La cooperazione tra i comuni del Nord Milano, e tra questi a quelli dell'hinterland milanese, ha generato un rafforzamento del sistema del verde e dei grandi parchi dell'area che sta consolidando la Cintura Verde del Nord Milano. E' stato gia' costituito il parco di Grugnotorto, la cui gestione per i primi cinque anni e' stata affidata all'Associazione Legambiente. Sono invece in fase di completamento gli iter procedurali di costituzione di altri due parchi dichiarati di interesse sovracomunale dalla Regione Lombardia: Media Valle del Labro e Est delle Cave. Prosegue inoltre il rafforzamento del Parco Nord. Il Comune di Bresso ha sollecitato una conferenza di servizi per accelerare l'ampliamento di altri 17 ettari di terreno, ricavati dall'ex aeroporto. Energia e rifiuti: Ampliamento della rete di cogenerazione e di teleriscaldamento. Il Nord Milano e' una dell'aree all'avanguardia nella promozione e nella diffusione di fonti rinnovabili di energie o assimilate attraverso lo sviluppo a livello comunale o intercomunale di centrali di cogenerazione (energia elettrica e termica) e della relativa rete di teleriscaldamento di quartiere o di citta'. Il progressivo ampliamento di questo tipo di infrastrutture tecnologiche e la contemporanea realizzazione di azioni di risparmio energetico sulle loro utenze, stanno portando ad una riduzione del fabbisogno complessivo, alla eliminazione di singoli impianti e ad una riduzione delle emissioni in atmosfera. Un esempio di risparmio energetico del nuovo costruito e' la nuova sede di Sesto San Giovanni della societa' Abb S.p.A, azienda multinazionale leader nelle tecnologie elettrotecniche legate all'ambiente e all'energia. L'edificio e' stato progettato per ottenere un risparmio energetico del 30%, grazie a un sistema integrato costituito dalla facciata 'attiva (in grado di catturare la luce solare), del contrasoffitto climatizzato e del ricambio dell'aria. La nuova sede e' stata progettata dallo studio dell'architetto Marzoratti in collaborazione con i vertici di Abb, guidati dall'esperienza dell'ingegner Pellegata. Sistema produttivo e lavoro: Promozione dell'insediamento di attivita' produttive compatibili con l'ambiente. I quattro Comuni del Nord Milano, nell'ambito del lavoro avviato con ASNM nel rilancio economico e nella creazione di una nuova identita' produttiva dell'area, si sono impegnati nel promuovere l'insediamento di funzioni e di attivita' produttive sostenibili. In questa ottica sono gia' stati realizzati quattro nuovi distretti produttivi a Bresso, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni, progettati secondo canoni innovativi (cunicoli tecnologici) e di sostenibilita' ambientale. La selezione delle 74 societa' artigiane e Pmi assegnatarie e' stata realizzata sulla basi di criteri quali la creazione di occupazione, il carattere innovativo dell'intervento e la tutela ambientale dell'attivita' svolta. Infolink: http://WWW.asnm.com 

MILANO ORIO AL SERIO - LONDRA LUTON MILANO ORIO AL SERIO - LONDRA STANSTED A PARTIRE DA SOLI EURO1.99 (SOLO ANDATA TASSE ESCLUSE) 
Milano, 14 marzo 2003 - Ryanair, la compagnia aerea a basse tariffe N.1 d'Europa, ha annunciato oggi delle tariffe davvero speciali per Londra Stansted e Londra Luton da Orio al Serio. A partire da soli Euro 1.99 Ryanair offre un'occasione da cogliere al volo: alcuni giorni di svago a Londra, capitale europea di tendenza. Dal 14 marzo, per una settimana, sarà possibile prenotare il proprio posto sul sito www.ryanair.com usufruendo della speciale promozione di Euro 1.99. Questa eccezionale tariffa da a tutti la possibilità di trascorrere alcuni giorni di svago a Londra a tariffe davvero scontate. Nei mesi validi di questa promozione, ci sono concerti dei Coldplay, Art Garfunkel e Ronan Keating, il London Flower Show, la mostra su James Bond, e, all'Accademia delle Arti, la più grande mostra mai realizzata sugli Aztechi. Londra con i suoi tanti spettacoli, avvenimenti e mostre è una destinazione particolarmente di tendenza e con questa tariffa promozionale si consiglia a tutti di prenotare il prima possibile il proprio posto sul sito Internet www.ryanair.com  perchè a queste tariffe la richiesta sarà enorme. 

PHOENIX SKY HARBOR INTERNATIONAL AIRPORT ANNUNCIA IL 12° SIMPOSIO INTERNAZIONALE DELL'AVIAZIONE 
Phoenix, Arizona, 14 marzo 2003 Dal 5 al 7 maggio 2003 si svolgerà la 12° edizione del Simposio Internazionale Annuale dell'Aviazione. L'evento, che sarà ospitato dal "Phoenician Resort", è organizzato dall'aeroporto internazionale di Phoenix Sky Harbor. Il Simposio è divenuto un appuntamento imperdibile per gli operatori del settore; la scorsa edizione ha richiamato a Phoenix oltre 200 persone tra cui dirigenti di numerose compagnie aeree, esperti ed analisti di aviazione e giornalisti di diversi paesi. Quest'anno il tema centrale del simposio sarà "Aviazione, un'industria in evoluzione: l'assetto del settore in seguito alle riorganizzazioni in corso". Gli incontri, impostati in modo informale per incoraggiare il confronto e il libero dibattito tra oratori e pubblico, cercheranno di rispondere ad alcune attualissime domande: qual è il modello di leadership necessario per gestire le nuove organizzazioni? Qual è la natura delle ristrutturazioni in corso? Come ne saranno influenzati i sindacati e i fornitori? Qual è il ruolo dei governi e delle regolamentazioni? Alcuni degli oratori presenti alla prossima edizione del Simposio: Fred Reid, Presidente Delta Air Lines; Stanley Hui, Direttore Generale di Dragonair; Ulrich Schulte-Strathaus, Segretario Generale della Association of European Airlines; Richard Stirland, Direttore Generale della Association of Asia Pacific Airlines; Doug Steenland, Presidente di Northwest Airlines; Duane Woerth, Presidente della Air Line Pilots Association; Patricia Friend, Presidente della Association of Flight Attendant; Giancarlo Crivellaro, Segretario Generale della European Cockpit Association; Jack McCarthy, Presidente e Ceo di HMSHost; John Selvaggio, Direttore di Song, la nuova compagnia low cost di Delta. Saranno presenti anche rappresentanti di British Airways, Lufthansa, Virgin Atlantic, Continental, US Airways, Klm, Air France, Germanwings, ATA, AirTran e rappresentanti del Governo britannico, statunitense ed olandese. Il calendario degli incontri con argomenti trattati e relatori è disponibile nel sito www.phxskyharbor.com, (sezione "News and Events"); Infolink: www.arizonaguide.com 

FIRMATO L'ACCORDO TRA ALITALIA AIRPORT, ADR ADVERTISING E DINERS CLUB ITALIA 
Roma, 14 marzo 2003 - E' stato firmato di recente un accordo commerciale tra Alitalia Airport, Aeroporti di Roma Advertising e Diners Club Italia per la personalizzazione pubblicitaria dei 22 bus di Alitalia Airport che trasportano i passeggeri tra gli aeromobili e l'aerostazione nello scalo di Roma-Fiumicino. Diners Club Italia è la società partner di Alitalia, sia nel programma di fidelizzazione MilleMiglia sia delle carte di credito co-branded destinate ai frequent flyers, che ha personalizzato i 22 bus Alitalia Airport esternamente ed internamente. Alitalia Airport, invece, è la società con 4.000 addetti che fornisce assistenza ai passeggeri e agli aeromobili del Gruppo Alitalia attiva soprattutto sullo scalo di Roma-Fiumicino, dove gestisce giornalmente oltre 200 voli, e su altri importanti scali italiani. La Società fornisce servizi di handling aeroportuale anche ad Air France, Continental, Air Canada, Minerva, Air Alps. La Società "Adr Advertising", operativa dal 1 marzo, gestisce la pubblicità commerciale negli aeroporti "Leonardo da Vinci" di Fiumicino e "Giovan Battista Pastine" di Ciampino. Diners Club completa il sistema di pagamento internazionale con un'ampia gamma di servizi su misura per quanti viaggiano per motivi personali e professionali, come l'accesso alle sale riservate nei principali aeroporti del mondo, le soluzioni tecnologiche per la gestione del business travel, il prelievo contante presso 780.000 sportelli automatici Cirrus in oltre 100 Paesi del mond 

XI EDIZIONE GIORNATA FAI DI PRIMAVERA 
Roma, 14 marzo 2003 - L'undicesima edizione della Giornata FAI di Primavera conquista l'Italia. 19 su 20 le regioni coinvolte, 380 nuovi beni aperti in 180 città. Da segnalare la presenza di Reggio Calabria e Mombaruzzo (Asti) che, pur non avendo Delegazioni Fai locali, partecipano spontaneamente. La Giornata Fai di Primavera, appuntamento fisso con l'arte nascosta o sconosciuta, stupisce ogni anno di più per l'inesauribile ricchezza del patrimonio artistico e ambientale italiano. Per il 2003, il Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano attraverso una capillare e accurata ricerca è riuscito a selezionare ed aprire gratuitamente per gli italiani 380 beni e monumenti molti dei quali normalmente chiusi al pubblico. Nelle dieci passate edizioni, oltre due milioni di italiani, grazie al Fai, hanno conosciuto e riscoperto circa 1.600 monumenti. Al fine di approfondire la conoscenza del nostro territorio, documentare e valorizzare non solo il singolo monumento ma anche il contesto storico e culturale in cui è nato e si è sviluppato, il Fai propone quest'anno una serie di itinerari culturali tematici: Spalancheranno le loro porte trentacinque Sagrestie in Emilia Romagna, molte delle quali normalmente chiuse al pubblico; grazie alla collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana si potranno ammirare preziosi arredi settecenteschi, affreschi, statue lignee, splendidi schienali della fine del XVI secolo, conservati nelle Sagrestie. A seguito del grande successo registrato nella scorsa edizione con l'apertura del Teatro Petruzzelli a Bari, quest'anno si prosegue con i piccoli teatri storici del Salento in Puglia: il Teatro Comunale di Nardò (Lecce) con un'intercapedine che funziona da cassa di risonanza, il Teatro Comunale di Novoli, di architettura tardo-neoclassica, ed infine il Teatro "Garibaldi" di Gallipoli che verrà riaperto a restauri ultimati per la Giornata Fai di Primavera. Curioso il percorso attraverso la Rete degli Orti Botanici Lombardi per la prima volta collegati tra loro che permetterà di percepire questi musei all'aperto come luoghi di osservazione privilegiata della flora lombarda, di quella protetta o minacciata, delle specie utilizzate dall'uomo. Splendido l'itinerario in collaborazione con la Regione Lazio attraverso le bellezze della provincia di Viterbo: chiese, castelli e zone archeologiche saranno visitabili eccezionalmente in occasione della Giornata Fai di Primavera. Originale il percorso che ha come filo conduttore l'Architettura civile del Ventennio: dagli edifici più significativi del nucleo originale di Littoria (Latina) al Palazzo dell'Agricoltura di Roma con la vetrata policroma di Duilio Cambellotti, dalle Caserme di Bari al Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano fino alle otto Centrali Enel dei primi anni del Novecento visitabili grazie alla collaborazione con Enel. Anche quest'anno una selezione rappresentativa delle tradizionali categorie filologiche (in allegato l'elenco): ville e palazzi storici, castelli, biblioteche, chiese e una ricca proposta di curiosità come, ad esempio, un intenso disegno preparatorio di Leonardo per il volto dell'angelo nella Vergine delle rocce che verrà eccezionalmente esposto nella Biblioteca Reale di Torino. La Giornata Fai di Primavera non è solo una "giornata di aperture speciali" ma soprattutto l'occasione di avvicinare gli italiani alla causa della Fondazione chiedendo loro di contribuire alla salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale italiano attraverso l'iscrizione al Fai. La Giornata Fai di Primavera rappresenta un momento di scambio fra il Fai e la collettività: il Fai offre un servizio sociale e la collettività risponde con il proprio contributo attraverso le adesioni. Il Fai da sempre, per svolgere al meglio la propria missione, ricerca la partecipazione attiva degli italiani. A partire dalla metà di febbraio, ad esempio, la Fondazione ha lanciato "I Luoghi del Cuore - 1° Censimento Fai dei luoghi da non dimenticare": una grande campagna di collaborazione tra i cittadini, il Fai e le amministrazioni locali preposte ognuno con il proprio ruolo. Il singolo cittadino partecipa con il sentimento; il Fai mette a disposizione la propria competenza e la propria capacità di influenza e di stimolo sulle amministrazioni; infine, le amministrazioni stesse interverranno con il proprio specifico ufficio. Ne risulterà una lista di monumenti o luoghi nella quale è l'esperienza della gente a far emergere "la bellezza di un'Italia minore", a volte sconosciuta ma non per questo meno importante. Durante la Giornata Fai di Primavera ognuno potrà segnalare il proprio "luogo del cuore" compilando una scheda ritirata presso i banchi Fai che andrà ad aggiungersi alle altre segnalazioni pervenute tramite i coupon sulla stampa e le telefonate al numero 840 50 20 80. I primi risultati del Censimento verranno presentati a Roma in occasione della conferenza stampa della Giornata Fai di Primavera che si terrà il 13 marzo presso il Ministero dell'Agricoltura. Per il secondo anno consecutivo, Gabriele Albertini a Milano, Rosa Russo Jervolino a Napoli e Walter Veltroni a Roma saranno volontari d'eccezione così come tanti altri Sindaci delle città coinvolte ed affiancheranno il Fai nella raccolta delle iscrizioni. L'edizione 2003 della Giornata Fai di Primavera è realizzata in collaborazione con WIND, La Repubblica, con il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il concorso di numerose Regioni italiane. A conferma della sempre più stretta collaborazione tra Fai e WIND, sponsor della Giornata Fai di Primavera dal 1999, tutti coloro che nel corso della Giornata Fai di Primavera si iscriveranno al Fai (adesione Ordinaria € 38 l'anno, Giovani, fino ai 25 anni, € 15 l'anno) riceveranno in omaggio una maglietta; per le nuove adesioni Famiglia (€ 64 l'anno), Triennale (€ 110 l'anno) ed Emeriti (€ 76 l'anno) verrà data in omaggio anche una carta telefonica Wind prepagata "Pronto Fai"; chi rinnova l'adesione avrà la carta telefonica Wind prepagata "Pronto Fai" in regalo. 

LE SCUOLE IN RETE IL SISTEMA BIBLIOTECARIO DELLA COMUNITÀ MONTANA CONTINUA AD OTTENERE CONCRETI CONSENSI E SUCCESSI 
Fabriano, 14 marzo 2003 - Allargato il Comitato Tecnico scientifico ai referenti dei sei Istituti comprensivi della Comunità Montana e dell'Istituto Gentile-Fermi di Fabriano; ampliata l'équipe del Sistema Bibliotecario Locale con altri quattro componenti; inizio dell'attività di lettura in molte scuole del territorio. Sono queste le novità annunciate dall'assessore alle politiche scolastiche e culturali della C.M. Fabrizio Giuliani, relativamente allo Sbl costituito nel 1998 cui aderiscono i comuni di Angeli, Arcevia, Cerreto d'Esi, Genga Cupramontana, Mergo, Sassoferrato, Staffolo, Serra San Quirico. Le scuole interessate sono quelle dell'obbligo e molti i servizi loro resi "Per questo - spiega la direttrice dell'Sbl Stefania Romagnoli - è importante lavorare in collaborazione con le scuole per raggiungere il maggior numero di bambini e consolidare un rapporto che abbia come punto focale la relazione tra il bambino e il libro poiché le biblioteche non devono accontentarsi del pubblico reale che la frequenta ma deve cercare di - catturare - anche il pubblico potenziale che invece rimane fuori". Da qui il progetto di rete tra istituti scolastici ed enti locali finalizzato alla valorizzazione dei patrimoni bibliografici e documentari, allo sviluppo e all'integrazione dei servizi e alla gestione in modo coordinato di azioni e risorse. "Da un paio di mesi" e questa è la prima novità del 2003 "sono entrati a far parte del comitato tecnico scientifico i referenti dei sei Istituti comprensivi della Comunità Montana e dell'Istituto Gentile-Fermi di Fabriano - annuncia Giuliani - queste scuole infatti hanno approvato la costituzione di una rete integrata di servizi tra le scuole e le biblioteche della CM. Tra i servizi assicurati dal Sistema Bibliotecario alle scuole ci sono l'aggiornamento professionale degli operatori, gli acquisti coordinati, la realizzazione del sito, la catalogazione delle biblioteche scolastiche in forma cartacea (per le biblioteche sotto i 500 volumi) e informatizzata mediante il software Sebina per le biblioteche più grandi". Ma l'obiettivo primario di questa rete "è quello di creare un tavolo di lavoro tra scuole e comuni, bibliotecari e insegnanti, per promuovere e coordinare la diffusione della lettura e dell'informazione, del libro e del documento". "Altra novità - rileva ancora l'amministratore dell'Ente montano - l'entrata a far parte dell'équipe del SBL di altri quattro membri. La dott.ssa Paola Petroni, esperta nella catalogazione del libro antico, che si occuperà delle biblioteche di Staffolo e di Cupramontana. I signori Francesco Antonini, Giuliana Calamari e Alessandra Buschi con la qualifica di animatori. L'équipe è cosi arrivata a nove elementi ognuno dei quali con una competenza e un compito preciso". "Ultima cosa nuova - conclude l'assessore - almeno per ora, le attività di lettura "organizzate dai nuovi animatori e dalla cooperativa Equilibri di Modena, ideatrice del progetto "Libri in gioco" lanciato dalla Fiera del libro di Torino". "Dal 15 marzo al 30 maggio - chiarisce la direttrice Stefania Romagnoli - nelle scuole della Comunità Montana da Staffolo a Cerreto d'Esi, mimi, attori, biblioteche ambulanti e "merende letteraroe" coinvolgeranno i bambini della scuola dell'obbligo. La cosa straordinaria è che i bambini, se opportunamente sollecitati, prendono a prestito i libri e ne parlano tra di loro con lo stesso entusiasmo che dedicano ai videogame e alla raccolta di figurine. I libri, soprattutto se condivisi, rinsaldano amicizie e sono il sale della vita. Senza la fantasia la vita non ha più colori. E nulla al mondo contiene tanta fantasia quanto i libri". 

I NUOVI MASTER 2003 DI SOGEA: UNA RISPOSTA CONCRETA PER IL POST LAUREA 
Genova 12 Marzo 2003 - La scuola di formazione aziendale Sogea presenta il programma dei master per l'anno 2003: partiranno per primi "Logistica distributiva" (26 maggio) e "Qualità, Sicurezza e Ambiente" (9 giugno) che saranno seguiti da "Comunicazione d'Impresa" (8 settembre) e dalla XIII edizione del master in "Gestione Aziendale" (3 novembre). Sogeamaster ha aperto l'anno presentando, insieme al rinnovato sito internet www.sogeamaster.it un innovativo servizio di orientamento ai master, attivato tutti i mesi fino a luglio con obiettivo quello di aiutare i giovani a muoversi nella sempre più articolata scelta dei corsi post laurea, prossimi incontri sono previsti per venerdì 28 marzo (14.00-18.00) e sabato 29 marzo (9.00-13.00) con un calendario copre il periodo fino a luglio. Caratterizzata per il suo approccio per i Master a modello Asfor Sogea nell'ultimo decennio ha formato 1200 persone di cui 800 laureati realizzando un placement del 95% e ottenendo un tasso di fidelizzazione delle imprese che raggiunge livelli dell'80%. Il primo semestre vedrà ai nastri di partenza sarà il Master in "Logistica Distributiva" che si articola su tre moduli e comprende oltre le ore d'aula, un project work e uno stage in una delle aziende partners. Il corso fornirà agli allievi gli strumenti necessari ad interpretare la struttura organizzativa aziendale, con riferimento alle problematiche logistiche ed alle dinamiche dell'ambiente/mercato in cui l'impresa opera. A giugno sarà la volta del Master in "Qualità Ambiente e Sicurezza", che vedrà gli allievi impegnati oltre che in aula, anche in un project work e in uno di stage individuale in azienda. Gli allievi acquisiranno competenze procedurali, normative ed organizzative, necessarie per operare in un area che sta acquisendo sempre più una valenza strategica per le imprese sia nei processi di gestione che in quelli di certificazione di qualità e sicurezza. Infolink: www.sogeamaster.it 

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