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2003 anno 6°  

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20 MARZO 2003

pagina 4

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"GIORNATA NAZIONALE DI PREVENZIONE ONCOLOGICA"- DOMENICA 23 MARZO

Milano, 20 marzo. Si è svolta una interessante conferenza per fare il punto sulla situazione nazionale della lotta contro i tumori e presentazione della Giornata Nazionaledi Prevenzione Oncologica che si terrà quest'anno il 23 marzo, (prima domenica di primavera, quale simbolo di speranza e di rinascita). Riportiamo l'intervento del Professor Francesco Schittulli - Presidente Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Non c'è ombra di dubbio, nell'ultimo decennio la percezione e la sensibilità dei cittadini nei confronti della salute in generale e della prevenzione in particolare, è cresciuta in forma concreta, in modo esponenziale anno dopo anno. Con questo non voglio dire che abbiamo raggiunto il traguardo che ci eravamo prefissato o che l'obiettivo sia stato realizzato. Semplicemente che molto è stato fatto, forse anche più di quello che all'inizio ritenevamo impossibile, ma che molto resta ancora da fare. Soprattutto nei confronti del 55 per cento degli italiani che, a tutt'oggi, non pratica alcuna forma di prevenzione. Alimentazione, stili di vita, check-up annuali, diagnosi precoci, rappresentano ormai elementi strettamente connessi alla vìta di tutti (anche se non ancora da tutti seguiti) E questo rappresenta sicuramente un successo. Non pretendo certo di ascriverlo completamente all'attività della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ma certamente pensiamo di poter rivendicare, con. orgoglio, di aver fatto la nostra importante e, a volte, determinante parte. Nel 2001 è stata la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ad immagìnare e, contemporaneamente, a gettare le basì concrete affìnche ognì anno, la prima domenica di Primavera, venisse proclamata la Giornata Nazionale della Prevenzione Oncologica. Ci siamo riuscitì. Sulla Gazzetta Uffìciale del luglio 2001 veniva indetta la "Gìornata". Lo scorso anno l'abbiamo celebrata in tutta Italia, quest'anno siamo ormaì alla vigìlìa della seconda e speriamo di coinvolgere e sensibilizzare attìvamente un numero sempre maggìore dì italiani. Da sempre, la "prevenzione" ha rappresentato ìl punto centrale della nostra attività, quello sul quale, senza ovvìamente tralasciare cura, assìstenza e reinserìmento, abbiamo puntato con maggior forza e con maggiore impegno, certi che questa fosse la prima linea sulla quale arginare e inchiodare la malattia. L'obiettivo è soprattutto quello di educare, cioè di collocare i temi scientifici all'interno di un contesto culturale con significati relazionali, etici e sociali. Trasformare insomma il "discorso" prevenzione in qualcosa che faccia parte integrante della nostra vita e delle nostre giornate, qualcosa di semplice e naturale, come bere e mangiare. In questo contesto assume una rilevanza fondamentale la prevenzione verso il mondo giovanile, verso la scuola. Non è un compito facile.. Il mondo dei cosiddetti adulti utilizza un linguaggio comunicativo diverso, spesso incomprensibile ai ragazzi. L'onnipotenza che ci viene donata dall'adolescenza e dalla giovinezza non trova riscontri nel realismo dell'età adulta. La campagna proibizionistica attualmente in atto negli Stati Uniti nei confronti del fumo non sembra dare i risultati sperati, almeno per quel che riguarda l'universo giovani, dove al contrario si assiste ad una recrudescenza del fenomeno. Non sempre il pragmatismo nudo e crudo è in condizione di segnare punti. Proibire non basta.. Ci vuole altro. Occorre capire, comprendere, ricordare, spiegare, creare un contesto culturale accettabile e accettato. In questo senso la brevità temporale di un banale "No" o di un sintetico " Fa Male", non è solo insufficiente, ma spesso controproducente. Ecco perchè la prevenzione resta la nostra "linea del Piave", di irriducibile difesa. Certo, oggi lo scenario generale, rispetto ad un decennio fa, è completamente mutato e la situazione decisamente migliorata, ma cullarci su questo successo significherebbe porre le basi di future sconfitte. Ancora oggi si registrano annualmente oltre 270 mila nuovi casi di tumore e circa 160 mila decessi. Tra malati, pazienti guariti, nuovi casi e persone in cura, il dramma della malattia coinvolge ancora oltre un milione e mezzo di persone. Non c'è dubbio in termini di sopravvivenza che la situazione sia nettamente migliorata, grazie alle scoperte scientifiche, ad una diagnosticapiù sofisticata, precisa e puntuale, ad un maggior ricorso alla più attenta anticipazione diagnostica. Ancora oggi, però, tra le 60 e le 80 mila persone potrebbero ogni anno essere salvate con interventi di prevenzione primaria e secondaria e di queste almeno 25 mila dalle campagne di "screening" per i tumori della mammella, del collo dell'utero, del colon retto, della prostata e del melanoma. Quindi, oltre alla prevenzione primaria, cioè la promozione di uno stile di vita più sano, assumono fondamentale rilevanza tutti i passaggi della prevenzione secondaria, cioè le campagne di "screening sistematico" per le fasce di popolazione a rischio, nei confronti dei tumori più frequenti. Di tutto questo siamo profondamento convinti, su tutto questo concentreremo ancora la nostra attenzione e la nostra forza di volontà. Su questi fronti continueranno a impegnarsi i 338 ambulatori della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori dislocati su tutto il territorio nazionale, le nostre 103 Sezioni Provinciali, i nostri oltre 800 mila Soci. E non si tratta solo di uno sforzo e di un impegno organizzativo, ma della reale convinzione e certezza che vinceremo la sfida. Queste importanti e, pensiamo, in qualche modo confortanti dichiarazioni sono state rilasciate dal Professor Francesco Schittulli nel corso di un convegno organizzato al Circolo della Stampa di Milano dal ben noto Sudio Unicorno del Professor Sergio Angeletti, che ha riunito al tavolo dei relatori eminenti personalità nel campo dell'oncologia. Oltre al professor Schittulli, Presidente Nazionale della Lega Italiana Tumori di Roma e dell'Istituto Scientifico Oncologico di Bari, il Professor Adriano Paccagnella, Direttore Divisione Oncologia Medica Ospedale Mestre-Venezia, il Professor Armando Santoro, Direttore Dipartimento Scienze Onco-Ematologiche dell'Istituto Clinico Humanitas di Milano, il Professor Franco Carpagnano Direttore Reparto Chirurgia Toracica Ospedale San Paolo di Bari, il Professor Vittorio Gebbia, Direttore Dipartimento Oncologico Clinico "Maddalena" di Palermo. E' stata data notizia di un interessante Convegno che si terrà a Venezia dal 21 al 23 marzo sul tema "Stato dell'Arte e Prospettive nella Lotta ai Tumori: il carcinoma polmonare e il carcinoma della mammella". www.legatumori.it 

RIUNIONE IN GRECIA DELLA PIATTAFORMA EUROPEA PER LA STRATEGIA DI RICERCA SULLA BIODIVERSITÀ 
Lesbo, 20 marzo 2003 - Dal 22 al 27 maggio 2003 si terrà a Lesbo (Grecia) una riunione della piattaforma europea per la strategia di ricerca nel settore della biodiversità (Epbrs). L'Epbrs è una rete tematica finanziata nell'ambito del quinto programma quadro (5PQ), il cui obiettivo è promuovere l'efficacia e l'importanza della ricerca europea sulla biodiversità, contribuendo nel contempo alla creazione di uno Spazio europeo della ricerca (Ser) in questo settore. Il tema scientifico dell'incontro è "Risorse biotiche e governance ambientale in un pianeta che cambia". L'obiettivo è di riunire ricercatori e responsabili politici al fine di promuovere lo scambio di informazioni, di migliori prassi e di conoscenze scientifiche. La manifestazione, organizzata dall'Università dell'Egeo, riunirà anche membri della rete tematica e rappresentanti nazionali impegnati nella strategia di ricerca sulla biodiversità. Per informazioni : Prof. Andreas Y. Troumbis University of the Aegean Tel: +30 22510 36230 Fax: +30 22510 36261 E-mail: atro@aegean.gr 

FEDERCHIMICA/ASSOBASE - PROGETTO "CLORO AMICO MIO" 
Milano, 20 marzo 2003 - Il primo produttore di Cloro è la natura, il secondo l'uomo. In natura, mari, fiumi, piante e animali lo contengono in grande quantità. Nell'uomo è nel sangue, nella pelle e nei denti. Dell'acqua il cloro è grande amico. Il Cloro rende l'acqua sicura (in Europa Occidentale ne potabilizza il 98%). La clorazione è il sistema più efficace per rendere l'acqua potabile e mantenerla tale fino al suo utilizzo. Infatti è in grado di distruggere la quasi totalità dei microrganismi nocivi. I Paesi che l'adottano sistematicamente hanno sconfitto malattie come colera, tifo, dissenteria, mentre si stima che l'80% delle epidemie che affliggono i Paesi in via di sviluppo sono causate dall'utilizzo di acqua non potabile. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, ogni giorno per questa causa muoiono 25.000 persone. Immediatamente efficace, facile da installare e da controllare e poco costosa, la clorazione mantiene il potere disinfettante per lungo tempo, consentendo all'acqua di arrivare sicura a destinazione, anche quando permane nelle tubature degli impianti di distribuzione e quando questi ultimi non sono del tutto affidabili o moderni: la persistenza dell'azione biocida, cioè la capacità di distruggere o diminuire l'attività degli agenti patogeni, è una caratteristica specifica del Cloro. Altri disinfettanti sono solo temporanei. Il Cloro è insostituibile anche per igienizzare l'acqua delle piscine, per trattare le acque reflue urbane e industriali, per disinfettare gli ambienti interni, dagli ospedali alle comuni abitazioni (candeggina, amuchina, etc.). "Cloro Amico Mio" è il logo simbolo cui le aziende produttrici cloro hanno dato vita. Rappresenta la definizione di una nuova identità di comunicazione del Cloro: un modo di distinguerlo immediatamente e di renderlo riconoscibile attraverso un linguaggio caldo, umano, familiare, moderno, quotidiano, capace di ispirare valutazioni amichevoli e positive. Molteplici sono gli utilizzi del cloro ed innumerevoli i prodotti ed i materali che lo contengono o che lo vedono indispensabile elemento della loro produzione (dai medicinali alle materie plastiche, dai detersivi all'elettronica). "Cloro Amico Mio", è qui presente anche attraverso un kit informativo sul cloro, per insegnanti e studenti, di facile utilizzo, nato dall'impegno dei Produttori di cloro per promuovere una conoscenza corretta, attuale e completa su un elemento importante per la vita dell'uomo. A "Cloro Amico Mio" è dedicato un apposito sito www.cloro.org, mirato prevalentemente all'utenza non specialistica, dove il Cloro incontra i giovani visitatori. Assobase è l'Associazione che, nell'ambito di Federchimica, la Federazione Nazionale dell'Industria Chimica, inquadra il comparto della chimica di base: rappresenta 50 aziende, prevalentemente multinazionali, che fatturano il 90% del settore sul mercato italiano. Infolink: www.cloro.org

TOSCANA CAPITALE DELL'ERBORISTERIA E DEL TERMALISMO PRESENTATO ERBEXPO, PRIMO SALONE SPECIALIZZATO DEDICATO AI DUE SETTORI. DALLA REGIONE € 25 MILIONI DI CONTRIBUTI ALLE TERME ATTIVERANNO INVESTIMENTI PER € 120 MILIONI 
Firenze, 20 marzo 2003 - Se 4 italiani su 10 usano prodotti di erboristeria spendendo ogni anno € 2 miliardi, ben 2 milioni frequentano le terme, compresa una quota vasta e crescente di giovani, per una spesa annua di € 400 milioni. Tra i due settori sono peraltro in corso importanti sinergie che alimentano i rispettivi mercati e contribuiscono a innovare il prestigioso sistema termale italiano (e toscano in particolare) che sta vivendo una seconda giovinezza grazie anche a intensi programmi di sostegno pubblico a investimenti privati che in questi anni superano i 500 milioni di Euro. Mettendo in evidenza questi concetti l'Assessore al Commercio, Turismo e Terme della Regione Toscana, Susanna Cenni, ha presentato oggi a Firenze la prima edizione di Erbexpo, il Salone dell'Erboristeria e del Termalismo in calendario a Marina di Carrara dal 22 al 24 marzo. Circa 110 gli espositori, altrettanti i marchi, una superficie espositiva di oltre 4.500 metri quadri e una serie di importanti convegni costituiscono il programma della manifestazione promossa dalla Regione, patrocinata dalla Provincia di Massa Carrara e dell'organizzazione di categoria Fei-Confcommercio, e organizzata da Carrarafiere con il contributo prezioso della Cassa di Risparmio di Carrara. "Erbexpo è una fiera per professionisti rivolta anche al grande pubblico", hanno spiegato Luigi Danesi e Paris Mazzanti, presidente e direttore generale di Carrarafiere, presenti alla conferenza stampa, "L'idea è nata constatando l'insufficienza concessa al settore da varie manifestazioni. Ciò che occorre per valorizzare erboresteria e terme è appunto una fiera specifica come Erbexpo destinata a diventare il punto di riferimento per tutti gli operatori del naturale". L'impostazione lascia volutamente da parte gli aspetti esoterici per privilegiare quelli scientifici. Cinque le sezioni: Erbe e derivati, Nutraceutica, Cosmetica naturale, Termalismo, Ricerca e tecnologie. I convegni: la Regione Toscana ne organizza uno sul termalismo. Tra i protagonisti Aurelio Crudeli (direttore di Federterme), Giovanni Agostini (Università di Pisa), Angelo Fortunati (direttore sanitario delle Terme di Saturnia) e Fabio Firenzuoli (Azienda Usl 11 di Empoli). La Fei (il settore conta 1.200 aziende di produzione, 4.500 negozi specializzati - 350 in Toscana - e 100 mila addetti) organizza invece un convegno-assemblea dei soci (Erborista, una professione in pericolo) per protestare contro la legge di riforma in gestazione alla Camera. In fatto di terme la Toscana è la prima d'Italia per aziende (25) e la terza per fatturato (€ 50 milioni). Con 4 milioni di presenze annue il settore è terzo nella bilancia turistica regionale dopo balneare e arte/affari. "Erbexpo è importante", ha ricordato l'assessore Cenni, "perché è coerente con la politica della Regione decisa a stimolare innovazione, promozione e ricerca nel settore termale. Questi obiettivi trovano attuazione nel piano di rilancio già approvato dalla giunta regionale che stanzia a favore delle aziende e degli enti pubblici interessati € 25 milioni che attiveranno circa € 120 milioni di investimenti. Un ulteriore impulso al settore deriverà dalla nuova legge regionale sulle acque minerali e termali che regolamenta le attività estrattive e definisce gli strumenti di tutela urbanistico-ambientale dei territori termali, le modalità per l'assegnazione del "marchio di qualità termale" e quelle per localizzare le aree territoriali da classificare come parco termale di interesse regionale". Infolink: www.erbexpo.it 

"IL MIPEL TRA LA GENTE" DAL 20 AL 23 MARZO UN GRANDE EVENTO NEL CUORE DI MILANO: ALL'OTTAGONO, IN GALLERIA VITTORIO EMANUELE, LA PELLETTERIA INCONTRA LA CITTÀ 
Milano, 20 marzo 2003 - Si tratta di un grande debutto: per la prima volta il Mipel, mostra internazionale di pelletteria per gli operatori del settore, esce dalla Fiera di Milano attraverso l'iniziativa "Il Mipel tra la gente", ed in concomitanza ai quattro giorni di manifestazione, dal 20 al 23 marzo 2003, si apre a tutto il pubblico nel cuore della città. La splendida Galleria Vittorio Emanuele farà da cornice all'evento attraverso cui la Pelletteria Italiana intende sottolineare il valore ed il prestigio della propria tradizione nonché il fascino di un mestiere che può essere a buon diritto considerato un'Arte; cittadini e turisti avranno così la possibilità di vedere nascere sotto i propri occhi splendide borse: dalla geniale creatività dei designers, alla confezione, attraverso le sapienti mani di maestri pellettieri, di creazioni uniche realizzate appositamente per l'iniziativa. Un grazie particolare va alla sensibilità dell'Assessorato alla Moda, al Turismo e al Tempo Libero del Comune di Milano nella persona del Dott.Giovanni Bozzetti che ha fortemente sostenuto l'intero progetto. Sotto l'egida di Mipel, per la realizzazione dell'iniziativa, interverranno i seguenti partners: Adi, Associazione per il Disegno Industriale, che parteciperà con i propri esperti rappresentando l'intero sistema del Design Italiano: progettisti, imprese, comunicazione, università e ricerca; tra gli strumenti più sofisticati per rilevare le tendenze del mondo della produzione, ADI dispone del proprio Osservatorio Permanente sul Design che, tra l'altro, individua i concorrenti alla nomination per il Premio Compasso d'Oro. Gru.p. Italia Spa, azienda di pelletteria milanese che metterà a disposizione il proprio laboratorio costituito da veri maestri pellettieri i quali, da anni, ogni giorno lavorano la pelle con amore e abilità. Ied- Moda Lab, la Scuola che unisce progetti innovativi e caratteristiche peculiari alla filosofia fondamentale dell'Istituto Europeo di Design, formando professionisti in grado di inserirsi in tutte le aree del "sistema": dal settore creativo a quello operativo, dal piano organizzativo a quello del marketing e dell'immagine. Un gruppo di circa 100 studenti si alterneranno nei 4 giorni disegnando e dando vita a splendidi modelli "su carta" che verranno poi realizzati dall'attiguo laboratorio di pelletteria UNIC Lineapelle, l'associazione che rappresenta i conciatori italiani, ossia coloro il cui compito è fornire la preziosa materia prima. Oltre alla creazione, all'interno dell'Ottagono, di un vero e proprio laboratorio di pelletteria completo dell'ufficio stilistico a disposizione della curiosità ed dell'interesse del pubblico, durante i quattro giorni verranno anche organizzati interessanti incontri e dibattiti sul tema della moda, del design, della formazione e del ruolo che in tutto questo ricopre la città di Milano. Su un gigantesco maxi-schermo verrà proiettato il video istituzionale Aimpes-Mipel che illustra il ruolo e i compiti dell'Associazione nazionale di categoria e della fiera internazionale di settore. Giovedì 20 marzo, alle ore 19.30, è previsto un Cocktail, su invito, per presentare alla Stampa l'intera iniziativa; sponsor della serata sarà Parma Alimentare, il consorzio promozionale parmense costituito nel 1976 che ha la mission di diffondere nel mondo l'informazione, la conoscenza del settore agro-alimentare di Parma oltre alle nozioni per il corretto impiego delle produzioni al fine di ottenere i migliori risultati della buona, sana cucina italiana. Sarà inoltre presente una apposita vetrina dell'iniziativa "Il Meglio di" in cui gli espositori Mipel, per l'occasione, proporranno al pubblico il loro modello di punta per la stagione estiva 2003; a conclusione manifestazione, i prodotti verranno messi all'asta, domenica 23 marzo, nel pomeriggio, insieme a tutte le splendide creazioni realizzate, sotto gli occhi dei passanti, nei quattro giorni dell'iniziativa. Il ricavato dell'asta benefica andrà tutto a favore della Fondazione Pane Quotidiano che da più di cent'anni, ogni giorno, si preoccupa di garantire un pasto ai meno abbienti. Tutta la città è quindi invitata a partecipare. Infolink: www.mipel.it  www.aimpes.it 

AQUA 2003: ASPETTANDO LA PRIMA DAL 25 AL 28 NOVEMBRE 2003 SARÀ DI SCENA LA PRIMA MANIFESTAZIONE IN FIERA MILANO DEDICATA ALL'INTERA FILIERA DELLE TECNOLOGIE PER IL TRATTAMENTO E LA DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE
Milano, 20 marzo 2003 . È in programma per il prossimo autunno la prima edizione di Aqua, la Mostra Convegno delle Tecnologie per il Trattamento e la Distribuzione delle Acque, in Fiera Milano dal 25 al 28 novembre 2003. Aqua 2003 si pone come riferimento a 360° delle soluzioni politico-amministrative, del quadro giuridico normativo, dei finanziamenti pubblici (regionali, nazionali e comunitari), delle tecnologie disponibili, degli strumenti scientifico/industriali, nonché dei processi e dei servizi connessi alla protezione e alla conservazione delle risorse idriche d'importanza strategica fondamentale. Aqua 2003 è un evento ad alta qualificazione professionale e un'occasione unica d'incontro e di verifica per tutti gli operatori del settore: policy maker nazionali e regionali, utility e multiutility, authority, scienziati e ricercatori, centri di ricerca, laboratori e istituti, aziende del settore con i loro dirigenti e tecnici, responsabili e operatori dei servizi pubblici (Regioni, Province, Comuni, Aziende Municipalizzate, Comunità Montane, Oasi naturali ...), responsabili e operatori dei servizi collegati (engineering, consulenza, controllo, sicurezza, distribuzione, trattamento, gestione, servizi finanziari ...) Ad arricchire lo spazio espositivo di Aqua 2003 sarà una serie di incontri in collaborazione con le principali associazioni tecnico-scientifiche, quali Fast (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche), Gisi (Associazione Imprese Italiane di Strumentazione), Ais (Associazione Italiana Strumentisti), Aidic (Associazione Italiana di Ingegneria Chimica), Isa (Instrumentation, Systems and Automation Society) e il contributo di altri importanti attori nazionali ed internazionali. Ad Aqua 2003 si parlerà di prospettive strategiche e di frontiere scientifiche, di mercati internazionali, di gestione e management, di incentivi regionali e nazionali, di programmi europei, di vincoli normativi e ambientali, di esperienze manageriali, di efficienza delle reti, di approvvigionamenti, di controlli, di opzioni tariffarie e di soluzioni tecnologiche avanzate. Un attenzione particolare verrà dedicata alle indicazioni del Decreto Legislativo sulle Acque del 1999 e agli orientamenti dell'Unione Europea: tutela delle acque, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, obiettivi di qualità ambientale, tutela integrata dei bacini idrografici, valori limite degli scarichi, sistemi di fognatura collettamento e depurazione, prevenzione e riduzione dell'inquinamento, risparmio riutilizzo e riciclo delle risorse idriche. L'esigenza di ottimizzare i sistemi di produzione e di gestione dell'acqua porterà inoltre in primo piano le tecnologie per l'automazione degli impianti, i sistemi di controllo dei processi produttivi e distributivi, la strumentazione e la gestione come fattori di qualità e sicurezza. Aqua si svolge in concomitanza con importanti manifestazioni scientifico-industriali come Rich-Mac, la Rassegna Internazionale della Chimica e delle Apparecchiature Chimiche e per Analisi, Ricerca, Controllo e Biotecnologie; Milanoenergia, la 2a Mostra Convegno delle Risorse e delle Tecnologie Energetiche, Oilgas Oil and Gas Exhibition, Expobiotech, il Salone delle Biotecnologie; mosanEurosalute Ricerca, Tecnologia, Management per la Salute. Aqua 2003 si avvale del supporto di due Segreterie Organizzative, Assoexpo e Eiom/Bias Group, operanti in sinergia al servizio degli operatori, garantendo la massima assistenza tecnica e la più efficace azione promozionale. Per tutti sarà possibile seguire le fasi preparative, come pure lo svolgersi della manifestazione a novembre, nella sezione appositamente dedicata del portale www.ilb2b.it 

NEL SEGNO DEL GIGLIO X MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL GIARDINAGGIO DI QUALITA' REGGIA DI COLORNO (PARMA), 25 - 27 APRILE 2003 
Reggia Di Colorno (Parma), 20 marzo 2003 - "Nel Segno del Giglio" festeggia, il suo decennale. La mostra mercato nazionale, organizzata da Artù in collaborazione con la Provincia di Parma, sarà ospitata - come da tradizione - nello storico Parco della Reggia di Colorno, vicino a Parma, dal 25 al 27 aprile. La ricorrenza viene celebrata proponendo ai visitatori che qui giungono da tutta Italia, una edizione di spicco veramente internazionale, straordinariamente ricca di spunti di interesse e di moltissime novità. Per festeggiare questo "compleanno verde", Eufrasia Burzio ha creato una nuova varietà della mitica Violetta di Parma e l'ha chiamata "Violetta di Colorno", proprio in onore della sede storica della Mostra. Naturalmente alla "Violetta di Colorno" la Mostra dedicherà il posto d'onore. Altro elemento che rende del tutto particolare questa decima edizione è la contiguità con la grande mostra del Parmigianino ospitata a Parma. Ed ecco che "Il Segno del Giglio" idealmente offre un sontuoso omaggio a Francesco Mazzola riproponendo in diversi stand le rose antiche che il Maestro adorava e che dipinse in uno stupefacente pergolato nel soffitto della Stanza di "Diana e Atteone" nel vicino castello di Fontanellato (raggiungibile attraverso uno degli itinerari proposti dalla mostra). Per festeggiare il decennale, l'Associazione italiana di treeclimbing ha deciso di convocare qui tutti i suoi aderenti che nelle tre giornate de "Nel segno del Giglio" daranno dimostrazione di come si possano scalare le piante più alte per eseguire, in aria, interventi di potatura o sistemazione. Mentre i treeclimbers volteggeranno tra i colossi secolari del giardino che fu di Maria Luigia e ancor prima dei Farnese, faranno - per la prima volta - il loro ingresso ufficiale in una mostra di giardinaggio gli Spaventapasseri. Questi singolari personaggi, spesso rappresentazione della fantasia più folle, stanno per entrare da protagonisti nei giardini e parchi moderni dopo essere stati utili presenze in vigne, orti e colture d'un tempo. Colorno registra e propone una nuova "moda" che coinvolge questi oggetti di artigianato fantastico, soggetto di un mercato d'amatori che sta sempre più esplodendo in tutta Europa. L'invito che la mostra però propone ai suoi visitatori è a dar sfogo alla propria voglia e capacità creativa. Lo spaventapasseri può infatti essere comprato ma certo che realizzarselo è tutt'altra cosa e a Colorno si possono ottenere tutti gli spunti e i "segreti" necessari. Che il prestigio della mostra di Colorno sia ormai riconosciuto anche a livello internazionale è dimostrato da un importante gemellaggio che "Il Segno del Giglio" celebra quest'anno, in modo ufficiale, con la mostra "Les Journeés des plantes de Courson", la più importante mostra dell' Unione Europea in questo settore, nata nell'autunno del 1983 nel Parco secentesco del Castello di Courson, disegnato da un discepolo di Le Notre. Un gemellaggio abbozzato lo scorso anno che trova nella edizione del decennale una precisa ufficializzazione attraverso lo scambio di esperti, stand e iniziative.Consuetudine apprezzata de "Il Segno del Giglio" è l'esame che gli esperti compieranno prima dell'apertura a tutti gli stand, segnalando al pubblico - attraverso l'assegnazione di ambitissime coccarde - il fior fiore della mostra. Anche usufruendo di questo "certificato di garanzia", i visitatori potranno ammirare ed acquistare le ultime novità di acidofile, glicini, serenelle, orchidee, ortensie, rose ibridate e muschiate per abbellire i propri giardini ed inoltre arredarli con oggetti da giardino dell'Ottocento e Novecento e moderni. Intorno alla mostra, proprio a sottolineare il piacere di ricavarsi uno spazio per godere il bello, gli organizzatori propongono numerosissimi spunti tra cui poter scegliere: visite guidate della Reggia, ai numerosi parchi e giardini storici della Provincia di Parma oltre che, naturalmente, alla mostra del Parmigianino. Eccezionalmente, per i visitatori de "Nel segno del Giglio" saranno aperte anche le porte di due splendidi, antichi Oratori appena restaurati, a Vedole e a Copermio. 

PHOTOSHOW 2003 PHOTO AND DIGITAL IMAGING (FIERA DI MILANO, 21 -24 MARZO 2003) QUANDO LA TECNOLOGIA INCONTRA IL DIVERTIMENTO 
Milano, 20 marzo 2003 - Dal 21 al 24 marzo 2003 la Fiera di Milano ospiterà la quarta edizione di Photoshow, la più importante rassegna nazionale dedicata alla fotografia e all'immagine digitale. Forte del successo della passata edizione romana, Photoshow si presenta al pubblico con oltre 400 espositori su 40.000 mq di superficie. Per quattro giorni le principali aziende del settore in rappresentanza della quasi totalità del mercato italiano presenteranno novità e ultime tendenze del mercato, frutto della ricerca tecnologica e dell'impegno professionale ai massimi livelli delle aziende espositrici, tra cui i soci dell'A.I.F., Associazione Italiana Foto e Digital Imaging, che si propone di promuovere, sviluppare e diffondere la fotografia e l'immagine digitale in Italia. Tra gli espositori di Photoshow 2003 anche importanti nomi della tecnologia internazionale e alcune tra le principali aziende dei settori che interagiscono con l'imaging (informatica, telecomunicazioni e internet), a testimonianza della sempre maggiore importanza ricoperta dalla manifestazione fieristica nello sviluppo del comparto. Professionisti, dilettanti, appassionati e curiosi potranno visitare gli stand alla scoperta delle ultime novità in tema di fotografia tradizionale e digitale, acquisizione, elaborazione, archiviazione e stampa dell'immagine, fotolaboratori, video amatoriale e professionale, attrezzature e materiale per stampa, album e cornici. L'edizione di quest'anno sarà particolarmente ricca di iniziative che coinvolgeranno i visitatori. Evento clou di Photoshow 2003 sarà la mostra dell'artista Nino Mustica, un'esposizione dedicata al design digitale e presentata in anteprima mondiale, dove per la prima volta, grazie alla rielaborazione a computer, la pittura si trasforma in scultura. Anche quest'anno Bob Krieger, considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei, emozionerà appassionati e pubblico con la mostra personale "Ritratti italiani ad occhi chiusi": 40 immagini che ritraggono personaggi famosi dello spettacolo, della politica e dello sport fotografati ad occhi chiusi. L'obiettivo del fotografo si ferma stavolta su quegli occhi, serrati, li fissa, li scruta per cercare il riflesso di una personalità che racconti di sé proprio attraverso l'assenza. "Image Street" sarà invece un percorso di molteplici mostre e iniziative dedicate alla fotografia digitale e tradizionale, una strada in una città virtuale dove tutto è fotografia, colore, creatività, immagine. Dall'esposizione di Corepla (il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero di rifiuti in plastica) con le fotografie della campagna pubblicitaria "Diventa campione di posa plastica" alla mostra "Tram e Metropolitane" realizzata dall'Istituto Italiano di Fotografia in collaborazione con Atm, dove personaggi come Ornella Vanoni e il Sindaco di Milano sono stati fotografati "a spasso" per Milano, per finire con la mostra "Dolce Vita e Neorealismo": scatti del Grande Palmas (1918-77), fotografo "ufficiale" della Dolce Vita. A testimonianza della grande importanza attribuita dall'editoria alla passione per il digitale due importanti magazine come Jack e Pc Professionale, firmeranno l'evento Digital Passion dedicato all'elaborazione delle immagini digitali. Come ogni anno vi saranno inoltre due aree dedicate: la Borsa Dell'antiquariato per gli appassionati dell'antico e Professional Imaging riservata alla fotografia professionale. Infine non mancherà uno spazio riservato agli amanti di giocattoli ed eroi dei fumetti: Gotham City, un'esposizione di giocattoli storici e moderni con protagonista Batman, che sarà allestita in una speciale scenografia messa a disposizione dalla Play Press. Tecnologia e svago vanno dunque di pari passo a Photoshow 2003: in un panorama espositivo altamente qualitativo, il visitatore potrà trovare le novità e gli ultimi prodotti di un settore in continua evoluzione, ma anche "vivere" in prima persona i diversi aspetti della fotografia. Corollario di prestigio alla manifestazione sarà ancora una volta Photofestival, il grande evento culturale dedicato alla fotografia che sarà a Milano dall'1 marzo al 4 maggio con oltre 20 mostre fotografiche d'autore, per un totale di oltre 2.000 immagini esposte, aperte gratuitamente al pubblico, in alcuni degli spazi più rappresentativi della città. 

MERCEDES-BENZ "PARSIFAL", 1903 - 1905 
Stoccarda, 20 marzo 2003 - Quando nel 1903 la "Parsifal" della ditta Benz & Cie. di Mannheim, già in pochi anni considerata la più grande Casa automobilistica del mondo, si incamminava verso un futuro di successi, aveva già una movimentata storia alle spalle, ristretta in un lasso di tempo breve ma intenso (1900-1903) come non si sarebbe mai potuto immaginare In primo luogo c'è Karl Benz, inventore dell' automobile, il quale non considera primario il concetto di "alta velocità". "Cinquanta chilometri all'ora sono più che sufficienti", è il suo "credo", mentre il suo obiettivo dichiarato è rappresentato da auto robuste e funzionali. Nel 1901 la Daimler-Motoren-Gesellschaft, la Casa di Stoccarda concorrente alla Benz & Cie, introduce sul mercato la sua "Mercedes", una vettura che non soltanto riscuote grandi successi nelle corse automobilistiche, ma ridefinisce in modo completamente nuovo il concetto di automobile. I suoi 35 CV significano potenza a profusione, il problema del raffreddamento è stato risolto, la guida risulta semplificata in modo geniale, le caratteristiche di marcia e la velocità sono semplicemente sensazionali. Il mondo automobilistico applaude entusiasticamente. La concorrenza deve quindi ripensare radicalmente i propri principi costruttivi. Lo stesso anno, la vasta gamma di autovetture della ditta Benz comprende undici modelli con prestazioni comprese fra 3,5 CV e 10 CV, tra cui un'auto da corsa da 20 cavalli di potenza. Questi 20 CV sono la massima concessione di Karl Benz alla potenza di un'automobile. Nessuna di queste vetture ottiene un grande successo nelle vendite, tanto che il giornale "Allgemeine Automobil-Zeitung" riporta nel gennaio 1903: "Non sveliamo alcun segreto dicendo che... la Casa Benz & Co. negli ultimi tempi ha perso alcuni dei suoi fedeli estimatori. Questo è avvenuto per due motivi: l'azienda è stata troppo conservatrice e troppo attenta all'economia. ... La Benz & Co., dall'inizio della sua produzione, ha avuto l'ambizione di praticare soltanto i prezzi che corrispondevano all'effettivo valore dei prodotti, e non prezzi da estimatori, come sono all'ordine del giorno in Francia. All'inizio il pubblico è stato grato a questa Casa, come è dimostrato ampiamente dalla presenza di vetture Benz anche nei paesini più sperduti della Germania. Ma poi improvvisamente si è risvegliato l'interesse per l'automobilismo, ..., e la moda ha cominciato a giocare un ruolo importante. La trasmissione a cinghia e il motore orizzontale sono caduti in disgrazia presso il pubblico, ..., e così a Mannheim si è deciso di procedere ad un cambiamento radicale.". L'ufficio di progettazione "francese" Julius Ganß, Direttore Commerciale della Benz & Cie. e membro del Consiglio Direttivo, ingaggia nell'ottobre del 1902 il rinomato ingegnere francese Marius Barbarou, con il compito di applicare con profitto anche per la Benz & Cie i principi costruttivi delle vetture Mercedes, lavorando in un reparto di progettazione autonomo con il proprio staff. Necessariamente questo progetto, con grande disappunto di Karl Benz, finisce per culminare anche in un incremento della potenza e quindi della velocità di marcia. Parallelamente ai progetti del nuovo ufficio di progettazione "francese", Karl Benz continua a gestire il suo "vecchio reparto tedesco", in cui il "suo" ingegnere capo Fritz Erle sviluppa per la Benz & Cie il primo motore verticale a quattro cilindri, che nella versione più potente adesso è finalmente dotato anche di quattro valvole di aspirazione forzatA attraverso un albero a camme, una soluzione a cui Benz si era lungamente opposto in passato. L'azienda decide quindi di portare avanti gli aspetti positivi di entrambi i progetti. Nasce così un'automobile totalmente nuova e lontana dai concetti di base delle vetture finora prodotte da Benz. La Parsifal Quest'auto non soltanto comincia ad interessare di nuovo i clienti Benz più fedeli, ma rappresenta anche una risposta competitiva, consapevole e coerente di Benz alla Mercedes, con tutte le chance per riconquistare le quote di mercato perse a favore della Daimler-Motoren-Gesellschaft. Allo scopo di sottolineare ulteriormente le aspettative di un prodotto di pari valore a quello della concorrenza, per la prima (ed ultima) volta nella storia del marchio Benz si decide di adottare un nome proprio per questo modello. La denominazione Parsifal indica un'intera gamma di modelli: a quello già apparso nell'autunno del 1902 con una potenza di 10/12 CV ed un motore a due cilindri, seguono nel marzo 1903 altre due versioni a due cilindri da 8/10 e 12/14 CV, nonché un quattro cilindri da 16/20 CV. (La doppia indicazione dei cavalli, in uso fino al 1904, si riferisce allo spettro di potenza dei motori). I modelli Parsifal con minore potenza dispongono tutti di un cambio ad ingranaggi a tre marce, mentre il più potente ha un cambio ad ingranaggi a quattro marce, tutti naturalmente con retromarcia, nel frattempo diventata obbligatoria. Il cambio a cinghia degli anni precedenti è definitivamente uscito di scena. Per la trasmissione del moto ci si avvale del moderno sistema ad albero cardanico; soltanto per il modello a quattro cilindri si punta, come la Casa concorrente di Stoccarda, sulla trazione a catena. Anche se Marius Barbarou ed il suo team lasciano la Benz & Cie. già alla fine del 1903, con i modelli Parsifal la Casa di Mannheim riesce a tornare lentamente sulla via del successo. Sul giornale "Allgemeine Automobil-Zeitung", nel gennaio del 1904, si legge in un articolo dedicato al Salone di Parigi: " Da quando nelle fabbriche di Mannheim sono stati abbandonati definitivamente e radicalmente tutti i vecchi pregiudizi, la vettura Benz si conferma sempre impeccabile. ... Questo significa essere moderni. E la nuova Benz è moderna, anzi modernissima. ... Il modello esposto rappresenta un'auto di lusso realizzata alla perfezione ". E sul catalogo dell'agosto 1904 si afferma: "Un modello di lusso di prima categoria, che soddisfa le richieste più ambiziose in termini di velocità e comfort. Le morbide sospensioni ed il baricentro ribassato della vettura garantiscono una guida sicura anche alle andature più elevate, senza fastidiosi movimenti di rollio". Nell'estate del 1904, la serie Parsifal risulta ulteriormente integrata e perfezionata e adesso include sei modelli nella fascia compresa fra 8/10 CV e 35/40 CV. La popolarità di questa serie è espressa niente di meno che dall'allora famoso pittore ed appassionato di automobili Prof. Hubert von Herkomer, che in una lettera inviata al giornale londinese "Automobile Club Journal" dichiara: "Io trovo che la Benz Parsifal sia l'autovettura più popolare in assoluto." Tuttavia, la denominazione "Parsifal" scompare già nel 1905 dai cataloghi Benz, per motivi che non sono stati tramandati ai posteri. Secondo la vecchia tradizione, i veicoli ricominciano a chiamarsi "Benz-Motorwagen". Oggi la centenaria Benz Parsifal figura tra i classici più rari in assoluto. Un esemplare particolarmente notevole fa parte ormai da anni della collezione di vetture DaimlerChrysler Classic e può essere ammirato dal pubblico nel Museo Mercedes-Benz. 

E' GIÀ EVENTO: PINOCCHIO A MILANO, 35 MILA BIGLIETTI PRENOTATI E I DIRITTI A 7 PAESI STRANIERI IL TEATRO DINERS DELLA LUNA É LO SPAZIO CREATO APPOSITAMENTE ACCANTO AL FILAFORUM DI ASSAGO PER OSPITARE IL MUSICAL 
Milano 20 marzo 2003 - Ha debuttato il 14 marzo al Teatro Diners della Luna a Milano ed è già evento. E' Pinocchio, il musical tratto dalla celebre racconto di Carlo Collodi, che nasce dall'incontro tra i Pooh e Saverio Marconi, con la produzione della Compagnia della Rancia in associazione con Forumnet spa, Meritalia Holding srl, Ritmica srl, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D'Orazio e Roby Facchinetti e Edizioni Larus. Un vero e proprio kolossal, una produzione di livello internazionale che conclude il lavoro di preparazione cominciato nel 2000. Il progetto Pinocchio nasce proprio in quell'anno, attraverso uno scambio di idee fra i Pooh e Saverio Marconi, che insieme a Pierluigi Ronchetti, stendono la prima "bozza" dello spettacolo. Nel febbraio 2002 oltre 700 giovani fra attori e ballerini, si presentano alle audizioni per formare il cast, nel mese di maggio, l'annuncio del progetto alla stampa nazionale e in estate il workshop presso il Teatro Vaccaj di Tolentino, sede storica della Compagnia della Rancia, per la prima fase di prove del musical. Pinocchio il musical é uno spettacolo senza precedenti in Italia, grazie agli effetti speciali, alle forze impiegate, ai mezzi tecnici adoperati. Grandissime scenografie esaltate da 800 proiettori e il suono reso perfetto dall'utilizzo per la prima volta in un teatro dell'impianto digital surround. Inoltre 300 costumi arricchiscono le scene, 280 professionisti sono impegnati nel progetto per garantire la perfetta riuscita dello spettacolo, 60 persone dietro le quinte e una orchestra dal vivo, che daranno vita a una delle favole più amate della letteratura italiana. E' stato ultimato nel frattempo il Teatro Diners della Luna, uno spazio creato appositamente accanto al Filaforum di Assago, per ospitare il musical Pinocchio. Il teatro ha un palcoscenico che misura ben 800 mq e ospita 1730 persone che potranno usufruire di un comodo parcheggio adiacente alla struttura. A completare il Teatro: un grande foyer, info point, merchandising, luoghi di ristoro e mostre a tema per formare un vero e proprio villaggio tematico che fà vivere agli spettatori la magia di entrare direttamente nel "Paese dei Balocchi". Manuel Frattini è un grande Pinocchio confermando il proprio talento di ballerino, cantante e attore. Nei ruoli de il Gatto e la Volpe, Marconi ha selezionato non una coppia di uomini, ma rispettivamente Felice Casciano e Simona Patitucci, una sorta di truffatori della nostra epoca; il personaggio di Lucignolo è interpretato da Mauro Simone, il Grillo è Andrea Verzicco e Marco Brancato il Direttore del Circo. Infine il cast è arricchito con la partecipazione di Arianna, seconda classificata nella categoria Nuove Proposte al Festival di Sanremo del '99, nel ruolo della Turchina e del cantante lirico Roberto Nencini in quello di Mangiafuoco. La storia di Pinocchio, secondo un inedito adattamento, è stata scritta a quattro mani da Pierluigi Ronchetti e Saverio Marconi e si arricchisce delle straordinarie musiche composte dai Pooh, i quali hanno pubblicato nell'autunno di quest'anno un cd, dal titolo "Pinocchio!, che contiene 11 successi del musical da loro interpretati e che ha raggiunto il doppio disco di platino. Ad oggi Pinocchio può già contare su 35 mila biglietti prenotati e per la prima volta, un musical interamente prodotto e realizzato in Italia, con soli professionisti italiani, ancor prima di andare in scena, è stato opzionato da 7 paesi stranieri. Questa nuova sfida della Compagnia della Rancia segue i grandi successi di pubblico e critica già conquistati dagli spettacoli finora prodotti come Grease, Sette spose per sette fratelli, Dance, Hello, Dolly! e A qualcuno piace caldo e segna il raggiungimento del terzo obbiettivo che si era proposta. Con Pinocchio la Compagnia della Rancia raggiunge il suo obiettivo di inaugurare in Italia il primo Teatro creato appositamente per un musical, avvicinando Milano alle capitali dello spettacolo. Prevendite: PrenoFacile 199.158.158 - www.prenofacile.it  infolink: www.pinocchio.musical.it 

22 MARZO - GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA - BRACCO OFFRE ENTRATA GRATUITA ALLA MOSTRA "ACQUA" A PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, 20 marzo. Il 22 marzo si celebrerà la "Giornata Mondiale dell'Acqua" proclamata dall'ONU/UNESCO. Il Gruppo chimico/farmaceutico Bracco, azienda sponsor della Mostra "Acqua"- fotografie di Mike Goldwater - in corso a Palazzo Reale di Milano offrirà al pubblico in questo giorno l'entrata gratuita alla Mostra.  Bracco, gruppo integrato farmaceutico e biomedicale, leader mondiale nella diagnostica per immagini, è da molti anni impegnato in ambito culturale, sociale e ambientale, credendo fortemente in una responsabilità sociale di impresa, cioè la volontà dell'azienda di rispettare e soprattutto aiutare, intervenendo direttamente, la comunità in cui agisce. Una responsabilità che va oltre quella economica e legale e richiede all'impresa di instaurare nella comunità un dialogo con interlocutori diversi, di capirne le esigenze, di creare programmi sociali. Da qui nasce la "cultura" di un impegno paradigmatico che identifica nella "cultura" l'elemento portatore di valori imprescindibili alla crescita collettiva. La cultura quindi, che è portatrice dei valori del nostro patrimonio storico ed etico, si fa motore per la creazione di una coscienza collettiva futura in cui la società civile possa rispecchiarsi. Cultura che si è concretizzata in iniziative rivolte alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, mediante azioni di recupero di beni architettonici e ambientali fruibili per la comunità , quali le fontane restaurate nell'ambito del progetto "Fontanevive" a Genova, Roma, Napoli e Palermo, il Circolo della Stampa e i Giardini della Guastalla a Milano, il Palazzo Borromeo Arese con il suo giardino all'italiana a Cesano Maderno, i recuperi delle aree industriali dismesse di Ceriano Laghetto e di Torviscosa. Cultura come educazione ai valori del bello, con il sostegno dato largamente alla musica e all'arte figurativa, mediante concerti, mostre e pubblicazioni musicali e artistiche.. Cultura come strumento di salvaguardia dell'ambiente e di conseguenza della buona qualità della vita,obiettivo primario per un'azienda che si occupa di salute, concretizzata in un impegno costante per l'ottenimento di uno sviluppo sostenibile. A questo fine Bracco aderisce dal 1992 al programma Responsible Care, in seno a Federchimica, volto a dare attuazione all'impegno per un miglioramento continuo delle prestazioni nelle aree dell'ambiente, della sicurezza e della salute. Cultura come strumento di coscienza sociale, declinata in varie iniziative che spaziano dalla formazione scientifica alla solidarietà sociale e alla filantropia. Cultura come trasmissione di valori alle giovani generazioni e alla promozione del loro futuro al fine di offrire alcuni presupposti fondamentali per un'evoluzione armoniosa. Ecco perché, nella convinzione che per un'azienda sia fondamentale la conquista dr una vera cittadinanza d'impresa, Bracco ha deciso di farsi promotore della mostra realizzata dalle fotografie di Mike Goldwater dedicata all'acqua , un elemento vitale per la salute e il benessere della collettività e della terra. E salute e benessere per Bracco sono valori che, travalicando la loro dimensione di solo pensiero, da oltre cinquant'anni continuano ad essere propulsori di un impegno in ricerca e innovazione nel campo dei mezzi di contrasto, soluzioni liquide estremamente pure, con cui l'associazione all'acqua è immediata.. Per questa analogia e per l'impegno sempre costante per la salvaguardia dell'ambiente e di conseguenza della miglior qualità possibile della vita Bracco è onorata di farsi promotore in questo 2003 di una manifestazione che serva a sensibilizzare ciascuno sul significato profondo della parola acqua. www.bracco.it  www.mostracqua.it 

ULTIMI GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA DI FERRONI IMPORTANTE SUCCESSO PER LA RETROSPETTIVA DEL GRANDE ARTISTA LIVORNESE. GIÀ OLTRE 3000 VISITATORI, UN RECORD PER LA FONDAZIONE LONGHI 
Firenze, 20 marzo 2003 - Ultimi giorni per visitare la straordinaria retrospettiva di Gianfranco Ferroni ospitata fino a domenica 23 marzo alla Fondazione Longhi (Via Benedetto Fortini 30, Tel. 055.6580794, orario martedì - venerdì 11-17; sabato e domenica 11-19, ingresso libero). Si tratta, come noto, di oltre 50 tra dipinti e disegni (22), incisioni (15), fotografie (15) selezionati tra i lavori più importanti del grande artista livornese. Eccezionale, fin qui, l'afflusso dei visitatori: oltre 3000, un vero record per la Fondazione.                 Curata da Mina Gregori, la mostra è stata promossa dalla Fondazione Longhi e da Firenze Mostre, che hanno curato anche l'organizzazione, dal Comune di Firenze e dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Preziosa la collaborazione della Galleria Ceribelli di Bergamo. La Fondazione ospita, tra l'altro, proiezioni del film La Notte che si sposta - Gianfranco Ferroni che Elisabetta Sgarbi ha girato sulla vita dell'artista. "La mostra", commenta Mina Gregari, "ha effettivamente suscitato un grande interesse. E' stato importante presentare questo grande pittore livornese, a molti ancora sconosciuto, che attraverso le proprie scelte pittoriche ha mostrato il suo carattere toscano. Il confronto che si è venuto a costituire tra i suoi dipinti montati su cavalletto e quelli prevalentemente caravaggeschi della Fondazione Longhi ha rivelato stimolanti rapporti. Infatti le opere di Ferroni contengono gli stessi temi e la stessa attenzione per la luce, peraltro comuni anche a Morandi e a Longhi". 

"IL MEDIOEVO EUROPEO DI JACQUES LE GOFF": DAL 27 SETTEMBRE UNA MOSTRA DI PORTATA EUROPEA A PARMA. A INAUGURARLA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA ROMANO PRODI. 
Parma, 20 marzo 2003 - Un evento di portata europea. Una mostra che racchiuderà in sé l'essenza stessa dell'Europa, le sue origini, i tratti comuni delle nazioni che la compongono, i passaggi storici che ne hanno caratterizzato la nascita, lo sviluppo, la presa di coscienza dell'unitarietà attraverso il filo conduttore del Cristianesimo. Un'operazione complessa ed affascinante, la sintesi di una carriera di ricerche di uno dei più importanti studiosi del Medioevo: Jacques Le Goff. Un'idea che la Provincia di Parma, in collaborazione con il Comitato per la Promozione della Cultura e delle Residenze Farnesiane, ha trasformato in una mostra: si intitolerà "Il Medioevo europeo di Jacques Le Goff" e sarà aperta a Parma, ai Voltoni del Guazzatoio del Palazzo della Pilotta, dal 27 settembre 2003 al 31 gennaio 2004. Ad inaugurarla, il 27 settembre, sarà presente tra gli altri anche il presidente della Commissione Europea, Romano Prodi. "Fin dalle sue origini l'Europa dimostra che l'unità può nascere dalla diversità delle nazioni: nazioni europee e unità europea sono legate", scrive Le Goff. E per dimostrarlo, lo stesso illustre storico francese ha scelto e raccolto una cinquantina di oggetti che rappresentano i momenti salienti, le testimonianze più significative della sua visione storiografica: capolavori d'arte ma anche oggetti della vita quotidiana, manoscritti, sigilli, arazzi, candelabri, miniature, opere di diversa natura e provenienza ma con un filo comune che le lega tra loro e le rende parte di un'entità unica chiamata Europa. E attorno agli oggetti messi a disposizione da numerosi musei italiani e stranieri, saranno allestite gigantografie di monumenti e spazi, delle cattedrali gotiche, di chiostri romanici, di palazzi comunali, edifici e chiese scelti in parti diverse del continente, spesso lontanissime tra loro, eppure caratterizzati da aspetti sorprendentemente comuni: un portale, una bassorilievo, la figura di un santo o di un angelo. In definitiva dunque un percorso affascinante, allestito dal comitato scientifico presieduto dallo stesso Le Goff e composto, oltre che dal Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Parma e Piacenza, Lucia Fornari Schianchi, anche da esperti di altri importanti musei di mezza Europa: Vivian Huchar del Museo nazionale del medioevo di Parigi, Malin Lindquist dell'Historical Museum of Gotland, Mark Jones del Victorian & Albert museum di Londra, Eduard Carbonel i Esteller del Museum Nacional d'Art de Catalunya di Barcellona. Alla mostra faranno da corollario una serie di altre iniziative: esposizioni, conferenze, percorsi di visite, laboratori didattici che si snoderanno per tutto il periodo settembre 2003-gennaio 2004 tra Parma e provincia. 

ESORDIO SUZUKI: CON L'ITALIAN BAJA DI PORDENONE HA PRESO IL VIA IL 13 MARZO IL CAMPIONATO ITALIANO RALLY TOUT TERRAIN EDIZIONE 2003.
Pordenone, 20 marzo 2003 - La gara del Campionato del Mondo si è corsa su terra friulana con una consistente presenza di piloti e squadre. Oltre ottanta equipaggi hanno preso il via della competizione venerdì pomeriggio con il Prologo corso in località Vivaro (PN). Di questi solo 48 hanno però tagliato il traguardo domenica sera a Trieste a riprova della durezza dell'edizione 2003 dell'Italian Baja. Suzuki Italia ha partecipato con il Suzuki Challenge e con due Grand Vitara ufficiali in allestimento T2. Premiazioni del Suzuki Challenge 2002 - Pordenone - Il 13 marzo si sono tenute presso la direzione gara le premiazioni del Suzuki Challenge 2002. Alla presenza di una folta schiera di appassionati sono stati consegnati i premi alle concessionarie e ai piloti vincitori della passata edizione del trofeo. L'occasione ha permesso di parlare delle iniziative sportive di Suzuki nel Campionato Italiano Rally Tout Terrain con i giornalisti presenti. "Quest'anno" ha detto Francesco Grassi, responsabile attività sportiva di Suzuki Italia divisione automobili, "abbiamo due vetture ufficiali che partecipano al Campionato, guidate rispettivamente dal vincitore della passata edizione del Suzuki Challenge, Andrea Lolli, e dall'attuale Campione Italiano Due Ruote Motrici Coppa CSAI, Silvio Grazioli. Abbiamo buone possibilità di ottenere importanti risultati nel corso della stagione. La presenza nel Campionato del Suzuki Challenge e gli splendidi risultati ottenuti sia nella classifica assoluta sia nella crescita dei piloti, ci confortano sulla strada intrapresa alcuni anni or sono." Il Suzuki Challenge all'Italian Baja - Pordenone - Al via della prima prova del Campionato si sono presentati 5 equipaggi iscritti al Suzuki Challenge: Accadia - Lo Curto su Grand Vitata; Luchini - Fedullo su Grand Vitara ; Pacitti - Frandino su Grand Vitara ; Ponticelli - Rocca su Jimny ; Tonelli - Muffolini su Grand Vitata. Sassi, forature, rotture e polvere sono state le costanti che hanno accompagnato i concorrenti durante gli oltre 600 chilometri di prove speciali dell'Italian Baja. Una gara incredibilmente dura che ha messo alla prova piloti e mezzi e che i trofeisti Suzuki hanno affrontato con la giusta filosofia e tattica di gara: arrivare al traguardo. E così è stato per tutti. L'ambiente particolarmente ostile ha costretto i piloti per tutta la durata della gara a difendersi non solo dagli avversari ma anche dalle insidie del terreno. L'ambiente competitivo non ha però offuscato lo spirito di squadra instaurato fra i suzukisti: Ponticelli, per esempio, ha aiutato l'amico-rivale Pacitti ad uscire da una situazione difficile perdendo minuti preziosi. I piloti Suzuki sono così: gentlemen driver. Dopo il prologo di venerdì, vinto da Pacitti che rimane al comando per le prime due prove, il testimone passa a Luchini che mantiene la posizione fino alla fine della gara. Domenica sera a Trieste tutti i concorrenti del Suzuki Challenge hanno tagliato il traguardo. Nell'ordine: Luchini, Pacitti, Ponticelli, Accadia e Tonelli. Un risultato importante per dei piloti amatoriali alla guida di automobili di serie. Classifica del Suzuki Challenge dopo l'Italian Baja: 1° Luchini su Grand Vitara 18 punti ; 2° Pacitti su Grand Vitara 12 punti; 3° Ponticelli su Jimny 8 punti; 4° Accadia su Grand Vitara 6 punti; 5° Tonelli su Grand Vitara 4 punti. Il Suzuki Racing all'Italian Baja - Pordenone - Debutto poco fortunato per i due Grand Vitara ufficiali presenti alla gara friulana. Entrambi gli equipaggi hanno dovuto dare forfait a causa di rotture dovute alle condizioni impegnative della gara. Il Grand Vitara TD condotto in gara da Andrea Lolli e Gessica Valentini si è dovuto arrendere a causa della rottura del cambio. "È un vero peccato. Ci eravamo preparati mentalmente e fisicamente per la gara e anche il team si era attrezzato per supportarci al meglio. Abbiamo rotto il cambio durante la prima prova speciale. Per assurdo questo inconveniente fa ben sperare: la macchina c'è ed il motore anche. Il turbo diesel common rail spinge talmente da "rompere il cambio", sdrammatizza Andrea Lolli. "Il terreno era più impegnativo delle passate stagioni anche a causa dell'alluvione di quest'inverno che ha fatto affiorare le pietre più grosse e portato via quelle più piccole. Comunque il Campionato è appena iniziato. Abbiamo il tempo per ripristinare la macchina e ripartire alla ricerca del risultato". Silvio Grazioli e Davide Cecca si sono dovuti ritirare a metà della penultima prova speciale per la rottura del ponte posteriore, sollecitato dalle asperità del terreno. "Venendo dal mondo dei rally è stata per me un'esperienza incredibile", è il primo commento di Silvio Grazioli. "Una gara come l'Italian Baja come battesimo ti segna in quanto non è solo un'esperienza nuova, è un'esperienza di vita. Riuscire a portare a termine una corsa disputata sul greto di un fiume con prove speciali per oltre 600 chilometri non è facile. Devi sapere interpretare il percorso dosando il gas anche in base alle condizioni del terreno. Non serve spingere al massimo perché non potresti fisicamente sopportare ritmi come questi, devi usare il gas e la testa per potere ottenere il risultato. La macchina è straordinaria. Prima del Baja non avrei mai pensato che auto di serie potessero resistere a tali sollecitazioni. Mi sono divertito e sono sicuro che con la mia esperienza riuscirò ad ottenere anche in questa specialità interessanti risultati per me e per Suzuki". Il prossimo appuntamento è per il 25-27 aprile con il Rally dell'Etna a Catania, 2ª prova del Campionato Italiano Rally Tout Terrain.
Infolink: www.italianbaja.com 

SCOPRI CIOCCOLATÒ A BORDO DI UNA SUZUKI E INCONTRA MAX PISU DOMENICA 23 ALLO STAND SUZUKI IN PIAZZA VITTORIO 
Torino, 20 marzo 2003 - Gran finale di CioccolaTò all'insegna di Suzuki, il marchio giapponese che produce auto, fuoristrada, motocicli, motori marini e gommoni ed ha la sua sede italiana a Robassomero, in provincia di Torino. Suzuki ha il compito di agevolare gli spostamenti dei visitatori di CioccolaTò all'interno delle aree della manifestazione dove sono disponibili gratuitamente per questo scopo un gran numero di monovolume Suzuki Liana, di fuoristrada Grand Vitara e di scooter Burgman, Uh 125 e 150, An 250 e 400, Ue e Uc 150 dotati di conducente. Sarà un'occasione per provare in prima persona la bontà dei prodotti Suzuki in abbinamento alla bontà del cioccolato torinese. Un gusto davvero unico! Max Pisu domenica 23 alle 16.30 presso lo stand Suzuki in Piazza Vittorio! In particolare Domenica 23 Marzo, oltre ai mezzi pubblici, saranno esclusivamente le automobili e i motocicli Suzuki in forza a CioccolaTò ad avere accesso al quadrilatero centrale chiuso al traffico. E tutti i visitatori potranno approfittare di un passaggio per raggiungere lo stand Suzuki dove, alle ore 16.30, sarà possibile incontrare un caro amico di Suzuki, Max Pisu. Il celebre cabarettista di Zelig famoso per l'esilarante personaggio di Tarcisio, firmerà autografi, incontrerà i golosi e gusterà con loro i prodotti tipici realizzati con il cioccolato piemontese: tra tutti ovviamente spiccheranno i cioccolatini con la "S" stilizzata del marchio Suzuki. Lo stand allestito in Piazza Vittorio ospita un fuoristrada Jimny, uno scooter Burgman 650 ed un motore marino Df70Tl e, mentre si gusta l'ennesima leccornia, il personale Suzuki è a disposizione fin da giovedì 20 per rispondere a qualsiasi informazione sui prodotti. Nelle due esedre della piazza, ossia gli spazi rialzati che immettono in via Po, è esposta la gamma di auto Suzuki: Alto, Ignis, Wagon R+ Special, Liana, Jimny Special, Grand Vitara 3 e 5 porte. Infine, è il giardino tropicale realizzato ai Murazzi a fare da sfondo al fuoristrada Grand Vitara e al gommone Suzumar Ds-265. 

CARABINIERI SULLA NEVE 
Milano, 20 marzo 2003 - L'assessore regionale al Turismo, Massimo Zanello, ha presentato, ieri, mercoledì 19 marzo, l'edizione 2003 di "Carabinieri sulla neve", in programma a Bormio e a Livigno dal 23 al 30 marzo, con i campionati nazionali di sci (gigante, fondo e snowboard) dell'Associazione Nazionale Carabinieri. Alla presentazione sono intervenuti Alberto Tomba, Alessandra e Barbara Merlin, testimonial ufficiali dell'evento, e i coordinatori provinciali dell'A.N. Carabinieri di Como, Antonio Dettori, e di Sondrio, Duilio Tagliaferri. (Ln). L'Alta Valtellina, indiscusso "faro" dello sci italiano ed internazionale, ricca di quelle piste, strutture e capacità organizzative di notevole livello, che le sono valse l'assegnazione dei prossimi Mondiali in programma nel 2005, ancora una volta, ospita i campionati nazionali di sci dell'Associazione Nazionale Carabinieri: gli atleti in gara, provenienti da tutta Italia, potranno partecipare a sfide ed esibizioni in diverse discipline invernali, organizzati con competente serietà dalle rappresentative provinciali dell'Anc di Como e Sondrio e dalla Sport Assistance di Erba (Como). Il Gen.C.A. (r) Giuseppe Richiero, presidente nazionale dell'Anc, ha precisato che l'intento dichiarato è quello di " ... coinvolgere un numero alto di soci ed amici provenienti da tutta Italia ...". Notizie riguardanti le caratteristiche peculiari delle località che ospiteranno i campionati italiani di sci dell'ANC e sul calendario delle gare e delle attività collaterali possono essere consultate sul sito http://www.sportassistance.org

VELA: LA SETTIMANA INTERNAZIONALE VELA D'ALTURA CIRCUITO AUDI IMS SPOSTATA DA ALASSIO A IMPERIA PORTO MAURIZIO 
Alassio, 20 marzo 2003 - Nonostante i problemi dovuti alla frana che di fatto ha isolato il porto Luca Ferrari di Alassio, sede del Circolo Nautico al Mare, tutto Ë pronto per poter dare il via alla Settimana Internazionale Vela di Altura prima tappa del Circuito Audi Ims 2003: grazie alla disponibilità del Presidente della Provincia, del Sindaco, del Comadante della Capitaneria di Porto e del Presidente della società Imperia Mare è stato possibile trasferire in blocco la manifestazione a Imperia Porto Maurizio. La flotta di quasi 90 imbarcazioni che parteciperanno saranno ormeggiate lungo le banchine del porto commerciale e verosimilmente la segreteria regate sarà ospitata dal Circolo Velico Imperiese. "Abbiamo fatto tutto ciò che era possibile per poter far fronte all'emergenza frana lungo la Passeggiata Cadorna che nella scorsa settimana aveva interrotto il collegamento stradale al Porto Luca Ferrari, ma purtroppo per motivi di ordine pubblico non è stato possibile poter confermare l'agibilità del porto - ha commentato Emilio Maggi, presidente del Circolo Nautico al Mare - ma fortunatamente in questa occasione abbiamo avuto una dimostrazione di grande amicizia da parte delle autorità di Imperia che ci ospiteranno in questa occasione per poter regolarmente accogliere i regatanti nelle regate che di fatto segnano l'apertura di stagione della vela d'altura italiana". " Con grande impegno e sforzi da parte del Circolo Nautico al Mare e delle autorità locali, gli Assessori al Turismo e al demanio di Alassio - ha commentano Ennio Pogliano Direttore Sportivo - avevamo brillantemente risolto il problema di accesso al porto, grazie all'impiego di motonavi che avrebbero traghettato dal Molo centrale di Alassio alle banchine del Porto Luca Ferrari e all'insediamento nei locali comunali della segreteria regate. Purtroppo le autorità istituzionali hanno impedito "per motivi di ordine pubblico" (a causa della frana è interrotta anche l'Aurelia, unica via d'arrivo ad Alassio provenendo da levante) di procedere anche con soluzioni alternative all'accesso al porto dove sarebbero state ormeggiate le imbarcazioni che iscritte all'importante appuntamento agonistico". Il Circolo Nautico al Mare da oltre 20 anni organizza la Settimana Internazionale Vela d'Altura e negli anni l'interesse da parte degli sportivi è andato via via crescendo tanto che da diversi anni la manifestazione è anche valida quale prima prova di selezione al Campionato Italiano d'Altura. Vivace è sempre stata líattività agonistica nel settore delle classi olimpiche e quelle d'altura: solo due settimane fa si era svolto con successo l'appuntamento con la classe monotipo Beneteau 25 che aveva visto la partecipazione di una flotta di oltre 30 imbarcazioni. L'appuntamento è perciò confermato per venerdì mattina alle ore 11.00 sul campo di regata di Imperia per la partenza della prima prova in programma . 

GIOVEDÌ 20 MARZO AL JAZZ CLUB FERRARA: KIRKPATRICK-PONTRANDOLFO "WHISTLE STOP" 5ET 
Milano, 20 marzo 2003 - Gli intrecci armonici e la sapienza improvvisativa che scaturisce da autentici jazzisti, sarà al centro del concerto di Giovedì 20 marzo al Torrione del Jazz Club Ferrara. Sullo storico palcoscenico jazz della città estense salirà, dalle ore 22, un quintetto che saprà far rivivere le emozioni di una musica autentica ed appassionata, storica ed innovativa, ricca di riflessioni ma al tempo stesso prodiga di poesia dell'istante. Al centro della scena sarà il giovane sassofonista Valerio Pontrandolfo con il suo "carico" di insegnamenti giuntigli dal contatto con i musicisti della cosiddetta "Scuola Bolognese". Nella città emiliana, infatti, Pontrandolfo ha subito il "fascino musicale" dei grandi tenorassofonisti Steve Grossman, Piero Odorici e Carlo Atti che lo hanno "iniziato" alle potenze ed ai graffianti fraseggi dell'affascinante sax tenore. Perfezionatosi armonicamente sotto la guida di Barry Harris, Valerio Pontrandolfo offrirà, giovedì sera, al pubblico del Torrione, un omaggio al grande sassofonista tenore Hank Mobley, storico componente (uno fra i primi) dei Jazz Messengers. Lo affiancherà la tromba statunitense di Tom Kirkpatrick che, ormai divenuto ferrarese poiché "adottato" dal Jazz Club Ferrara, saprà sottolineare, con la tecnica e l'arte che gli sono consueti, i tratti migliori di un bop coinvolgente e straordinario. Una ritmica altrettanto conosciuta ed efficace sarà il completamento ideale ad una band speciale, con Andrea Pozza ed il suo raffinatissimo pianismo (che più volte il Jazz Club Ferrara ha potuto apprezzare), Paolo Benedettini ed un basso giovane e puntuale, Bobby Durham ed un drumming swingante ed ironico. Una serata di grandissimo jazz, quindi, nella cornice del Torrione del Jazz Club Ferrara, punto di riferimento ideale per ogni appassionato di jazz, ma anche luogo di incontro e di ottima gastronomia. Per chi volesse approfittare di un aperitivo in jazz o di un'artistica cena a lume di candela, il Wine & Food Bar del Jazz Club Ferrara sarà aperto dalle 19 per ospitare quanti vorranno approfittare a pieno di una serata magica nell'altrettanto emozionante spazio del Torrione rinascimentale che ospita il Jazz Club Ferrara.
Infolink: www.jazzclubferrara.com 

WEEKEND IN ZONA NELLA NAPOLI BORBONICA 
Milano, 20 marzo 2003 - Doppio appuntamento per l'Enerzona nella città storica di Napoli che ospita, venerdì 21 marzo 2003 presso il Circolo Nautico Posillippo, in via Posillipo 3, alle ore 20.30, la presentazione del nuovo programma alimentare in Zona che permette il raggiungimento del benessere e della massima efficienza psico-fisica. Tra i relatori il dott. Aronne Romano, dott. Lorenzo Somenzini e il dott. Riccardo Pina; moderatore della serata il dott. Maurizio Marassi. I punti che saranno esaminati durante la serata sono, oltre alla strategia alimentare in Zona, anche l'esperienza della Zona per l'efficienza e la forma fisica, vivere in zona e in generale il concetto do " Enerzona". L'appuntamento in Zona si rinnova domenica 23 marzo presso le Stufe di Nerone in Via Stufe di Nerone 37, Bacoli (Na), dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Ai partecipanti dei due seminari, verrà rilasciato un kit congressuale e un attestato di partecipazione. 

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