MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

LUNEDI'
3 MARZO 2003

pagina 4

VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 40 91 84 11

 

LA COMMISSIONE EUROPEA RAFFORZA IL PROGRAMMA D'AZIONE CONTRO LE MALATTIE TRASMISSIBILI NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Bruxelles, 3 marzo 2003 - La Commissione europea ha pubblicato oggi una relazione sui progressi compiuti negli ultimi due anni nell'attuazione del suo programma d'azione su Hiv/Aids, malaria e tubercolosi, adottato nel febbraio 20011 La relazione, intitolata "Aggiornamento sul programma d'azione della CE - Azione accelerata di lotta contro l'Hiv/Aids, la malaria e la tubercolosi nel quadro della riduzione della povertà", indica che, nonostante i progressi compiuti migliorando l'efficacia delle iniziative esistenti, rendendo i medicinali più accessibili per le popolazioni dei paesi poveri e aumentando gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo, i compiti restano immani e la mobilitazione essenziale. Fin dall'adozione del programma, la Commissione non ha cessato di richiamare l'attenzione sulla minaccia che rappresentano queste malattie e in particolare non ha esitato a far partecipare i paesi in via di sviluppo al dibattito e ai negoziati multilaterali. Nel 2001 sono stati erogati sul bilancio della Comunità 450 milioni di € nel settore della sanità e delle politiche demografiche. La relazione indica anche i compiti che dovranno essere affrontati in futuro e precisa i problemi politici fondamentali da risolvere. Poul Nielson, commissario UE responsabile dello sviluppo e dell'aiuto umanitario, ha così commentato l'approvazione della relazione: "A due anni dalla sua adozione, il programma d'azione continua ad essere un quadro politico globale, coerente e rivolto al futuro, inteso a dare un contributo significativo alla lotta contro queste malattie mortali, che rappresentano un vero e proprio flagello. È importante condurre una buona politica; ma ancora più importante è realizzarla concretamente ed efficacemente sul campo. Secondo le stime, 6 milioni di persone sono morte nel 2001 di Hiv/Aids, tubercolosi o malaria: continua pertanto a sussistere la necessità urgente di un'azione collettiva di grandi dimensioni. Ci attendono grandi sfide e siamo decisi a fare la nostra parte affrontandole". Il programma d'azione2definisce una serie d'interventi intesi a rafforzare l'impatto delle azioni esistenti, migliorare l'accessibilità economica dei farmaci essenziali e incoraggiare la ricerca e lo sviluppo di beni pubblici mondiali specifici destinati a combattere queste malattie a livello nazionale, regionale e mondiale. Incidenza delle azioni esistenti - Per quanto riguarda il miglioramento dell'incidenza, i progressi sono stati limitati. Il numero di persone colpite o affette da Hiv/Aids, tubercolosi o malaria e che muoiono di queste malattie è ancora in aumento. Pochi hanno accesso a trattamenti efficaci contro la tubercolosi e la malaria o a farmaci antiretrovirali. Nonostante tutti i paesi siano d'accordo sull'urgente necessità di combattere queste malattie, manca tuttora un'azione collettiva di grandi dimensioni a livello nazionale e mondiale. Con il suo programma d'azione la Commissione ha tuttavia, insieme con i suoi numerosi partner, avviato questa lotta, richiamato l'attenzione sulle malattie in questione e sulla necessità di operare in modo coordinato al raggiungimento degli stessi obiettivi. L'approccio dell'UE è dettato dalla necessità rendere coerenti tra loro tutti gli sforzi internazionali intrapresi nel campo della sanità e dell'istruzione, come pure del commercio e della ricerca. L'accento sarà mantenuto su un aumento della spesa per le strutture sociali, che rappresentano il fattore decisivo dell'efficacia di tali sforzi. Accessibilità dei farmaci e commercio -La relazione indica che la stretegia della graduazione (vale a dire riduzione) dei prezzi proposta dalla Commissione come norma da applicare ai paesi poveri ha riscosso un ampio sostegno ed è praticata da alcuni fabbricanti nelle vendite ai paesi in via di sviluppo. La Commissione ha preso anche un'iniziativa per migliorare la protezione contro le importazioni nell'UE di medicinali a prezzi graduati proponendo un regolamento a tal fine. Si è constatato che i dazi e altri prelievi applicati dai paesi importatori rappresentano seri ostacoli all'accesso ai medicinali e dovrebbero perciò essere soppressi. L'UE si adopererà per la loro eliminazione. Nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc), durante i lunghi negoziati sfociati nella dichiarazione di Doha sui diritti di proprietà intellettuale connessi al commercio, l'UE si è battuta per garantire che la protezione della proprietà intellettuale sia messa al servizio della sanità pubblica. Restano però irrisolti i problemi dei paesi aderenti all'Omc che non dispongono di capacità, o dispongono di capacità insufficienti, di fabbricazione nel settore farmaceutico in generale, a proposito dell'uso effettivo delle licenze obbligatorie. L'UE continua ad impegnarsi pienamente per trovare il più rapidamente possibile una soluzione durevole e multilaterale a questo problema. Ricerca e sviluppo - Nel campo della ricerca la Commissione è riuscita a compiere un notevole passo avanti con l'aumento dei fondi stanziati dall'UE e con il miglioramento della loro utilizzazione. Per la prima volta l'Europa sarà in grado di esprimersi con una sola voce e di intervenire come un attore unico al livello mondiale nel settore della ricerca. Risorse sostanzialmente accresciute sono state stanziate per la ricerca preclinica e clinica fondamentale su Hiv/Aids, malaria e tubercolosi con il sesto programma quadro. Gli Stati membri dell'UE, i paesi in via di sviluppo e altri donatori stanno unendo i loro sforzi sul campo associandosi in un programma integrato europeo di ricerca contro le tre malattie della povertà. La Commissione destinerà 200 milioni di € a questa iniziativa dal titolo "Programma dei paesi europei e dei paesi in via di sviluppo per le sperimentazioni cliniche" (Edctp). La Commissione investirà inoltre altri 200 milioni di € nella ricerca più fondamentale. Il programma Edctp costituisce un nuovo passo avanti che rafforzerà e uniformerà gli sforzi di ricerca intrapresi in Europa e in Africa nella lotta contro le tre malattie in questione. Esso coinvolge inoltre pienamente i ricercatori scientifici e le pubbliche autorità dei paesi in via di sviluppo. L'Edctp rappresenta l'occasione unica di istituire tra l'UE e i paesi in via di sviluppo un partenariato durevole, sostenibile ed effettivo, indispensabile per accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti in grado di arrestare le tre principali malattie trasmissibili. A livello mondiale l'UE si è impegnata attivamente ad affrontare i problemi individuati dal programma d'azione, ad esempio nel contesto del G8 e, più in particolare, a Okinawa, in occasione dei vertici UE-Stati Uniti e nel forum UE-UA. La Commissione partecipa attivamente al Fondo mondiale di lotta contro l'Aids, la tubercolosi e la malaria (Gfatm) e il suo contributo per il 2002 ammonta a 120 milioni di €. La relazione conclude che il programma d'azione ha dimostrato quanto sia essenziale un intervento forte dell'UE; essa sottolinea che il programma ha avuto il risultato di rafforzare sensibilmente al livello mondiale le posizioni dell'UE sulle azioni mirate di lotta contro l'Hiv/Aids, la malaria e la tubercolosi, in collaborazione con altri partner. Sono tuttavia necessari rinnovati sforzi per assicurare un dialogo periodico e strutturato con i paesi in via di sviluppo. Uno sforzo supplementare è necessario anche per assicurare un'azione comune al livello europeo e con partner specifici riguardo a tutti i problemi menzionati nel programma. Infolink: http://europa.eu.int/comm/development/sector/social/communicable_en.htm  http://europa.eu.int/comm/research/info/conferences/edctp/edctp_en.html

I RISULTATI DI UNA INDAGINE NAZIONALE SUL BENESSERE PSICOLOGICO ETA', REDDITO E STATUS LAVORATIVO SONO LE VARIABILI CHE PIU' INFLUENZANO LO STATO DI SALUTE DEGLI ITALIANI
Milano, 3 marzo 2002 - Il disagio psicologico di chi vive in stato di stress; come lo stress influisce sulla nostra qualità della vita; l'incidenza dell'ambiente di lavoro su questa patologia. Sono stati questi i temi trattati oggi nel corso del convegno "Stressati o felici? Disagio psicologico e qualità della vita, stato di salute e ambiente di lavoro", organizzato da Bracco a Milano, nel quale sono stati presentati i risultati di una indagine sul benessere psicologico degli italiani. L'incontro, coordinato dal giornalista scientifico Luciano Onder, ha visto tra i relatori: Enzo Grossi, Direttore Medico Bracco, Giovanni Apolone, Capo Laboratorio dell'istituto Mario Negri, Mauro Niero, Docente di Metodologia della Ricerca Sociale, Università degli Studi di Verona, Anna Zanardi, Psicologa e Docente Iulm, e Giuseppe Briatico, Presidente Associazione Nazionale Medici D'Azienda e Competenti. L'indagine, tema centrale dell'appuntamento, è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta - oltre 1000 individui -, di ambo i sessi e appartenenti a tutte le categorie economico-sociali. Lo strumento utilizzato per l'indagine è stato il Pgwbi (Psychological Generai Well-Being Index), un questionario di 22 domande che indaga i differenti stati dell'individuo: Ansia, Depressione, Salute in Generale, Vitalità, Positività e Auto-controllo. A partire dal 1997, Bracco ha promosso e sostenuto una serie di attività di ricerca scientifica sul questionario Pgwbi, in collaborazione con l'istituto Mapi Values di Lione e l'istituto Mario Negri di Milano. Inizialmente si è attuata una validazione linguistica e psicometrica dello strumento Pgwbi per il suo uso nella popolazione italiana. Successivamente l'indagine nazionale, condotta attraverso la Doxa, ha permesso di fotografare lo stato di benessere e di malessere della popolazione in rapporto a variabili demografiche, ambientali e mediche. Il Pgwbi fornisce il risultato sullo stato di salute degli intervistati in punti: da 0, che corrisponde allo stato di massimo malessere, a 110 rispettivo dello stato di massimo benessere. I valori di riferimento dei punteggi sono i seguenti Malessere Grave 0-59;Malessere Moderato 60-72; Non Malessere 73-97; Benessere Positivo 98-110.    II punteggio Pgwbi medio della popolazione indagata è risultato pari a 78,1 punti, da cui emerge che in base a questa metodologia, per lo meno a livello di tendenza media, la popolazione italiana non è stressata. Età, reddito e status sono le variabili che più influiscono su benessere e malessere delle persone. L'età è una variabile molto influente sul benessere. Circa 11 punti Pgwbi separano i giovani fra 15 e 24 anni dagli anziani oltre 175 anni, ovvero lo stato di benessere discende con l'aumentare dell'età. Inoltre Il Pgwbi ha dimostrato che nelle persone appartenenti alla "terza età" (oltre i 65 anni) il livello di benessere tende a rimanere costante. Invecchiare non comporta una diminuzione percepita di benessere negli uomini, cosa che invece avviene, per le donne. La scolarità influisce solo discretamente sul benessere. Confrontando la scolarità a parità di reddito si è notato che vi è sempre una differenza di benessere a favore degli intervistati con scolarità più elevata, una differenza di ben 12 punti Pgwbi. Sempre secondo l'analisi, il reddito e lo status lavorativo hanno un'elevata influenza sul benessere percepito. I redditi bassi hanno una media di 67,514 mentre i redditi superiori hanno una media di 81,021 Pgwbi. In relazione allo stato di salute, il punteggio Pgwbi è pari 83,603 in assenza di patológie; scende fra 77 e 78 negli intervistati con 1-2 malattie e precipita sotto i 50 punti Pgwbi quando, l'individuo è affetto da 4 o più malattie contemporaneamente. Considerando i diversi tipi di patologia si riscontrano situazioni già note in letteratura: il benessere soggettivo non segue necessariamente la gravità clinica della patologia.

APPROVATO DECRETO LEGGE CONTRO ILLECITI IN SANITÀ 
Roma, 3 marzo 2003 - Su proposta del Ministro della Salute Girolamo Sirchia, il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il Decreto legge concernente "Disposizioni urgenti per il perseguimento di illeciti nel settore sanitario", che interviene nella normativa vigente per rendere più severe le sanzioni attualmente previste e per rafforzare il controllo sul territorio nei vari settori della sanità, a tutela della salute dei cittadini e del funzionamento del Servizio sanitario nazionale. Il provvedimento introduce nell'ordinamento sanzioni amministrative pecuniarie minime di 50 mila Euro, che possono arrivare fino a venti volte il prodotto, il profitto o il prezzo della violazione, per quei professionisti del Servizio sanitario nazionale, dipendenti e convenzionati, che effettuano prescrizioni farmaceutiche o diagnostiche non pertinenti con la malattia del paziente ovvero richiedono in violazione di legge o di regolamento rimborsi inappropriati, determinano ingiustificati ricoveri ospedalieri o assumono impegni contrattuali e obbligazioni, cagionando un danno alle Asl e agli ospedali. Le somme incassate con le multe saranno utilizzate per la riduzione delle liste di attesa principalmente nella Regione dove è avvenuto l'illecito. A conclusione del procedimento, sarà effettuata comunicazione ai competenti ordini e collegi professionali affinché valutino l'ipotesi di sospensione dell'esercizio della professione o la radiazione dall'albo del professionista. Il Decreto legge inasprisce anche le sanzioni amministrative pecuniarie sugli abusi della pubblicità in materia sanitaria e, in particolare, di quella relativa agli informatori scientifici, prevedendo multe da una minimo di 5 mila a un massimo di 30 mila Euro. Per quanto riguarda il Codice penale, è inserita una specifica circostanza aggravante nell'articolo 640 per le truffe commesse dagli operatori del settore in danno del Servizio sanitario nazionale: è notevolmente aumentata la pena pecuniaria ed è resa obbligatoria la confisca dei beni connessi con il reato. Anche qui, il provvedimento che definisce il giudizio sarà comunicato al competente ordine o collegio professionale che, valutati gli atti, dispone la radiazione dalla professione del responsabile. Sul piano dei controlli, il Decreto legge costituisce una task force di specialisti facenti capo al Ministero della Salute che affiancherà i Nas nell'attività di controllo dell'applicazione dei Livelli essenziali di assistenza e la Guardia di Finanza nell'accertamento di reati a danno del Servizio sanitario nazionale, inclusa la corretta rappresentazione dei Drg (Diagnosis Related Groups) alle Regioni. Con l'ultimo articolo, infine, sono raddoppiate le multe per chi infrange i divieti di fumare, l'importo minimo passa da 25 euro a 50 Euro, il massimo da 250 a 500. I responsabili del rispetto divieto rischieranno invece da 300 a 3000 Euro, contro le multe attuali che vanno da 200 a 2000. 

AGGIORNAMENTO PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM - MINISTERO SALUTE INFORMATICA, COMUNICAZIONE E INTERNET PER MEDICI DEL TERRITORIO
Milano, 3 marzo 2003 - Il corso è dedicato ai laureati in medicina e chirurgia che intendono approfondire la loro competenza nella medicina della comunità nelle seguenti aree: utilizzo del personal computer nelle Cure Primarie; risorse informatiche utili per la Medicina della Comunità; principali software per la gestione dello studio del Medico di Medicina Generale; Internet, portali dedicati, banche dati, motori di ricerca (Medline), sistemi esperti. cartella clinica Sovp (soggettività, oggettività, valutazione, piano di intervento); modalità di interfacciamento telematico tra territorio, medicina di famiglia e istituzioni; impatto dell'informatica e della telematica sulla clinica e sulla relazione medico-paziente; innovazioni tecnologiche nel prossimo futuro del medico del Territorio. Programma: Prima giornata - 22 marzo 2003 Sala conferenze Ieo - Milano "Strumenti Operativi Informatici Per Il Medico Del Territorio": ore 8.30 registrazione dei partecipanti ; 09.00-10.00: il computer e la rete WWW (F. Perozziello); 10.00-10.30: districarsi tra software e format (L. Pecchi); 10.30-11.30: PC or not PC: etica e informatica (V. Accomasso); 11.30-12.30: sicurezza e tutela dei dati (virus, cookies, hackers ecc.) (A. Politi); 12.30-13.00: discussione con relatori; 13.00 verifica dell' apprendimento e chiusura dei lavori. Esercitazione: ore 15-18 - Aula Informatica* Dimostrazioni pratiche di navigazione: i browser (Prove dirette di collegamento da parte dei partecipanti) ore 18.00 valutazione evento formativo e chiusura dei lavori. Seconda giornata - 12 aprile 2003 Sala conferenze Ieo - Milano "Informatica e Studio Medico"; ore 8.30 registrazione dei partecipanti ; 09.00-09.45 cartella clinica e scheda sanitaria (F. Perozziello); 09.45.10.30: la cartella Sovp (V. Accomasso) ; 10.30-11.30: software dedicato per il medico di medicina generale (M. Visconti); 11.30-12.30: sistemi esperti (M. Vassura); 12.30-13.00: discussione con relatori ; 13.00 verifica dell' apprendimento e chiusura dei lavori. Esercitazione: ore 15-18 - Aula Informatica* . Dimostrazioni pratiche di software gestionale: millewin, perseo, koynè 2... (prove dirette di utilizzo dei software da parte dei partecipanti) ore 18.00 valutazione evento formativo e chiusura dei lavori .Terza giornata - 17 maggio 2003 Sala conferenze Ieo- Milano : "Web e comunità virtuale in medicina": ore 8.30 registrazione dei partecipantiq 09.00-10.00: Medline (V. Accomasso); 10.00-10.30: l'agenzia (Progetto Città Sane) (L. Donisetti); 10.30-11.00: la comunità virtuale dei Pediatri (M.E. Bettinelli); 11.00-11.30: il portale della Asl Milano Città (G. Ruggeri); 11.30-12.30: Territorio e Rete (A. Politi); 12.30-13.00: discussione con relatori; 13.00 verifica dell' apprendimento e chiusura dei lavori. Esercitazione: ore 15-18: Aula Informatica* ; Dimostrazioni di ricerca in medline e di accesso a portali medici (prove dirette di ricerca da parte dei partecipanti) ore 18.00 valutazione evento formativo e chiusura dei lavori. Quarta giornata - 14 giugno 2003 Sala conferenze Ieo - Milano "Il futuro presente: nuovi orizzonti" ore 8.30 registrazione dei partecipanti; 09.00-10.00: innovazioni informatiche e telematiche (F. Perozziello); 10.00-11.00: il Sistema Informatico Sanitario; card e badge (M. Visconti); 11.00-12.00:le frontiere della telemedicina (R. Bellazzi); 12.00-12.30: psicopatologia della realtà virtuale (V. Accomasso); 12.30-13.00: discussione con relatori; 13.00 verifica dell' apprendimento e chiusura dei lavori. Esercitazione: ore 15-18 - Aula Informatica* dimostrazioni di telemedicina(prove di trasmissione tracciati Ecg, spirometria da parte dei partecipanti) ore 18.00 valutazione evento formativo e chiusura dei lavori . aula attrezzata della Spc Italia - via Vittor Pisani, 31 - Milano. Iscrizione Il numero massimo di iscritti è stato fissato in 60 La quota di iscrizione al corso è di € 260,00 e va versata mediante bonifico bancario sul c/c 16/04 - ABI 03069 - Cab 32971 - banca Intesabci Cologno Monzese - intestato a Scuola Italiana Formazione e Ricerca in Medicina di Famiglia La quota di iscrizione per i Medici di Medicina Generale è ridotta del 50% : € 130,00. La domanda di ammissione al corso deve essere inviata via fax, alla segreteria organizzativa, al numero 02.26688203 dopo aver effettuato il pagamento della quota di iscrizione. Alla fine delle attività, ai medici regolarmente iscritti, sarà rilasciato l'attestato di partecipazione. La frequenza, per l'attribuzione dei crediti Ecm è obbligatoria. E' stato richiesto l'accreditamento Ecm al Ministero della Salute. Il numero di crediti assegnati, appena disponibile, sarà inserito nel sito. Sede parte teorica: Aula Conferenze dell'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo), via Ripamonti, 435 - 20141 Milano. esercitazioni: aula attrezzata della Spc Italia - via Vittor Pisani, 31 - Milano. Relatori 1. Dr. Accomasso Valter (Mmg - Milano) - Scuola Italiana Formazione e Ricerca in Medicina di Famiglia; 2. Dott. Ing. Bellazzi Riccardo (Professore Associato di Informatica Medica, Università di Pavia); 3. Dr.ssa Bettinelli Maria Enrica (dirigente medico di I livello Servizio Pediatri di Libera Scelta e Consultori Pediatrici - Dipartimento Servizi Sanitari di Base- Asl Città di Milano); 4. Dr.ssa Donisetti Marialaura Federica (Progetto Città Sane - Comune di Milano); 5. Pecchi Luca (Direttore Tecnico Portale 01Net, Gruppo Editoriale Agepe); 6. Dr. Perozziello Federico Edoardo (Dirigente Medico Asl Milano Città); 7. Dr. Politi Alessandro (Mmg - Milano); 8. Ruggeri Giovanni (coordinatore dell'Ufficio Stampa della Asl Città di Milano e responsabile dell'Ufficio Web Project per lo sviluppo e l'aggiornamento del sito Internet aziendale); 9. Dr. Vassura Massimiliano (Mmg - Milano, esperto in protocolli di validazione con supporto informatico, gestione informatica di dati medici e cartelle cliniche); 10. Dr. Visconti Marco (Mmg - Pavia, Referente Informatico Co.S. e Consulente informatico Asl provinciale di Cremona per la Medicina Generale). 

23 MARZO: GIORNATA NAZIONALE DI PREVENZIONE ONCOLOGICA 
Milano, 3 marzo 2003 . Si è svolta una interessante conferenza per fare il punto sulla situazione nazionale della lotta contro i tumori e presentazione della Giornata Nazionale di Prevenzione Oncologica che si terrà quest'anno il 23 marzo, (prima domenica di primavera, quale simbolo di speranza e di rinascita). Riportiamo l'intervento del Professor Francesco Schittulli - Presidente Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori: " Non c'è ombra di dubbio, nell'ultimo decennio la percezione e la sensibilità dei cittadini nei confronti della salute in generale e della prevenzione in particolare, è cresciuta in forma concreta, in modo esponenziale anno dopo anno. Con questo non voglio dire che abbiamo raggiunto il traguardo che ci eravamo prefissato o che l'obiettivo sia stato realizzato. Semplicemente che molto è stato fatto, forse anche più di quello che all'inizio ritenevamo impossibile, ma che molto resta ancora da fare. Soprattutto nei confronti del 55 per cento degli italiani che, a tutt'oggi, non pratica alcuna forma di prevenzione. Alimentazione, stili di vita, check-up annuali, diagnosi precoci, rappresentano ormai elementi strettamente connessi alla vìta di tutti (anche se non ancora da tutti seguiti) E questo rappresenta sicuramente un successo. Non pretendo certo di ascriverlo completamente all'attività della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ma certamente pensiamo di poter rivendicare, con. orgoglio, di aver fatto la nostra importante e, a volte, determinante parte. Nel 2001 è stata la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ad immaginare e, contemporaneamente, a gettare le basì concrete affinché ogni anno, la prima domenica di Primavera, venisse proclamata la Giornata Nazionale della Prevenzione Oncologica. Ci siamo riusciti. Sulla Gazzetta Ufficiale del luglio 2001 veniva indetta la "Giornata". Lo scorso anno l'abbiamo celebrata in tutta Italia, quest'anno siamo ormai alla vigilia della seconda e speriamo di coinvolgere e sensibilizzare attivamente un numero sempre maggiore dì italiani. Da sempre, la "prevenzione" ha rappresentato ìl punto centrale della nostra attività, quello sul quale, senza ovviamente tralasciare cura, assistenza e reinserimento, abbiamo puntato con maggior forza e con maggiore impegno, certi che questa fosse la prima linea sulla quale arginare e inchiodare la malattia. L'obiettivo è soprattutto quello di educare, cioè di collocare i temi scientifici all'interno di un contesto culturale con significati relazionali, etici e sociali. Trasformare insomma il "discorso" prevenzione in qualcosa che faccia parte integrante della nostra vita e delle nostre giornate, qualcosa di semplice e naturale, come bere e mangiare. In questo contesto assume una rilevanza fondamentale la prevenzione verso il mondo giovanile, verso la scuola. Non è un compito facile.. Il mondo dei cosiddetti adulti utilizza un linguaggio comunicativo diverso, spesso incomprensibile ai ragazzi. L'onnipotenza che ci viene donata dall'adolescenza e dalla giovinezza non trova riscontri nel realismo dell'età adulta. La campagna proibizionistica attualmente in atto negli Stati Uniti nei confronti del fumo non sembra dare i risultati sperati, almeno per quel che riguarda l'universo giovani, dove al contrario si assiste ad una recrudescenza del fenomeno. Non sempre il pragmatismo nudo e crudo è in condizione di segnare punti. Proibire non basta.. Ci vuole altro. Occorre capire, comprendere, ricordare, spiegare, creare un contesto culturale accettabile e accettato. In questo senso la brevità temporale di un banale "No" o di un sintetico " Fa male", non è solo insufficiente, ma spesso controproducente. Ecco perchè la prevenzione resta la nostra "linea del Piave", di irriducibile difesa. Certo, oggi lo scenario generale, rispetto ad un decennio fa, è completamente mutato e la situazione decisamente migliorata, ma cullarci su questo successo significherebbe porre le basi di future sconfitte. Ancora oggi si registrano annualmente oltre 270 mila nuovi casi di tumore e circa 160 mila decessi. Tra malati, pazienti guariti, nuovi casi e persone in cura, il dramma della malattia coinvolge ancora oltre un milione e mezzo di persone. Non c'è dubbio in termini di sopravvivenza che la situazione sia nettamente migliorata, grazie alle scoperte scientifiche, ad una diagnostica più sofisticata, precisa e puntuale, ad un maggior ricorso alla più attenta anticipazione diagnostica. Ancora oggi, però, tra le 60 e le 80 mila persone potrebbero ogni anno essere salvate con interventi di prevenzione primaria e secondaria e di queste almeno 25 mila dalle campagne di "screening" per i tumori della mammella, del collo dell'utero, del colon retto, della prostata e del melanoma. Quindi, oltre alla prevenzione primaria, cioè la promozione di uno stile di vita più sano, assumono fondamentale rilevanza tutti i passaggi della prevenzione secondaria, cioè le campagne di "screening sistematico" per le fasce di popolazione a rischio, nei confronti dei tumori più frequenti. Di tutto questo siamo profondamento convinti, su tutto questo concentreremo ancora la nostra attenzione e la nostra forza di volontà. Su questi fronti continueranno a impegnarsi i 338 ambulatori della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori dislocati su tutto il territorio nazionale, le nostre 103 Sezioni Provinciali, i nostri oltre 800 mila Soci. E non si tratta solo di uno sforzo e di un impegno organizzativo, ma della reale convinzione e certezza che vinceremo la sfida. Queste importanti e, pensiamo, in qualche modo confortanti dichiarazioni sono state rilasciate dal Professor Francesco Schittulli nel corso di un convegno organizzato al Circolo della Stampa di Milano dal ben noto Sudio Unicorno del Professor Sergio Angeletti, che ha riunito al tavolo dei relatori eminenti personalità nel campo dell'oncologia. Oltre al professor Schittulli, Presidente Nazionale della Lega Italiana Tumori di Roma e dell'Istituto Scientifico Oncologico di Bari, il Professor Adriano Paccagnella, Direttore Divisione Oncologia Medica Ospedale Mestre-Venezia, il Professor Armando Santoro, Direttore Dipartimento Scienze Onco-Ematologiche dell'Istituto Clinico Humanitas di Milano, il Professor Franco Carpagnano Direttore Reparto Chirurgia Toracica Ospedale San Paolo di Bari, il Professor Vittorio Gebbia, Direttore Dipartimento Oncologico Clinico "Maddalena" di Palermo. E' stata data notizia di un interessante Convegno che si terrà a Venezia dal 21 al 23 marzo sul tema "Stato dell'Arte e Prospettive nella Lotta ai Tumori: il carcinoma polmonare e il carcinoma della mammella". www.legatumori.it  Nel corso dell'incontro abbiamo appreso con particolare attenzione che presso l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Oncologico di Bari è stato creato, per ora crediamo unico in Italia, sotto la direzione del Professor Francesco Schittulli il "Dipartimento Donna" - Dipartimento medico-chirurgico di prevenzione, anticipazione diagnostica, cura e riabilitazione dei tumori della mammella e della sfera genitale femminile. Un esempio che pensiamo andrebbe seguito in molte altre località italiane. Informazioni: Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico Oncologico di Bari. e-mail: senologia.onco.bari@tin.it  Infolink: www.legatumori.com  "

2003 - ANNO EUROPEO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ" CONFERENZA SU "TECNOLOGIE E DISABILI: UNA SOCIETÀ SENZA ESCLUSI" PRESENTAZIONE DEL "LIBRO BIANCO" E DEL DISEGNO DI LEGGE STANCA 
Roma, 3 marzo 2003 - Innovazione tecnologica "amica", ossia strumento per migliorare la qualità della vita dei disabili e fattore di inclusione e non di ulteriore esclusione. In concomitanza con l'Anno Europeo delle persone con disabilità, il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, con l'obiettivo di "sfruttare a pieno le enormi potenzialità delle moderne tecnologie per abbattere le barriere che rallentano l'integrazione sociale, ma anche professionale, delle categorie svantaggiate", ha promosso la conferenza su "Tecnologie per la disabilità: una società senza esclusi", che si terrà la mattina di mercoledì 5 marzo nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati e che sarà moderata da Maurizio Costanzo. La conferenza fornirà pure l'occasione per presentare il "Libro Bianco" della Commissione interministeriale per l'uso e lo sviluppo delle tecnologie in favore delle categorie deboli, e lo specifico disegno di legge predisposto dal ministro Stanca. I lavori saranno aperti dal presidente della Camera, Pierferdinando Casini, e conclusi dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Interverranno anche i ministri Girolamo Sirchia, Roberto Maroni e Rocco Buttiglione. Ci saranno pure le significative testimonianze di Paolo Berro e Davide Cervellin che, grazie alle nuove tecnologie, hanno superato i nodi della disabilità e conquistato significative posizioni sociali e professionali. "La società basata sulle tecnologie dell'informazione deve essere per tutti. L'Europa ed il Governo hanno questo chiaro ed unico obiettivo", ha detto il ministro Stanca, presentando l'iniziativa. "Il settore pubblico, con il supporto dei privati e di ampie componenti della società civile, può certamente dare un contributo decisivo alla promozione dello sviluppo di una società dell'informazione veramente aperta a tutti, ispirata all'esigenza di rispondere ai bisogni di ogni individuo, a prescindere dalla condizione sociale e dalle competenze professionali. Il problema della inclusione interessa almeno il 5% della popolazione italiana portatrice di significativi elementi di disabilità, ossia non meno di 2,8 milioni di cittadini che devono quotidianamente fare i conti con barriere architettoniche, fisiche ed anche mentali", ha concluso il ministro. 

MENO TASSE PER LE FONDAZIONI CHE FANNO RICERCA DI INTERESSE SOCIALE VIA LIBERA ALLA DISCIPLINA ONLUS PER GLI ENTI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ NEL CAMPO DELLA SALUTE, DELL'ALIMENTAZIONE E DELL'AMBIENTE 
Roma, 3 marzo 2003 - Via libera alle agevolazioni fiscali e all'equiparazione alle Onlus per le Fondazioni che svolgono attività di ricerca di particolare interesse sociale (salute, alimentazione e ambiente). Il Consiglio dei Ministri ha approvato stamani, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, il Regolamento di attuazione del Decreto legislativo n. 460 del 1997 per la definizione degli ambiti e delle modalità di svolgimento dell'attività di ricerca scientifica di particolare interesse sociale da parte di Fondazioni senza fini di lucro. Tale decreto, che aveva modificato la disciplina tributaria degli enti non commerciali, aveva infatti istituito la figura delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. In particolare, esso aveva individuato gli enti ammessi a beneficiare della denominazione di Onlus. Con il Regolamento approvato stamani sono state definite le attività di ricerca di particolare interesse sociale che ammettono le Fondazioni a beneficiare della disciplina delle Onlus e delle relative agevolazioni fiscali. Tali ambiti di ricerca sono stati così individuati: a. prevenzione, diagnosi e cura di tutte le patologie dell'essere umano; b. prevenzione e limitazione dei danni derivanti da abuso di droghe; c. studio delle malattie ad eziologia di carattere ambientale; d. produzione di nuovi farmaci e vaccini per uso umano e veterinario; e. metodi e sistemi per aumentare la sicurezza nella categoria agroalimentare e nell'ambiente a tutela della salute pubblica; f. riduzione dei consumi energetici; g. smaltimento dei rifiuti; h. simulazioni, diagnosi e previsione del cambiamento climatico; i. prevenzione, diagnosi e cura di patologie sociali e forme di emarginazione sociale; j. miglioramento dei servizi e degli interventi sociali, sociosanitari e sanitari. Il Regolamento prevede che le Fondazioni possano svolgere le attività di ricerca direttamente oppure attraverso Università, enti di ricerca e altre Fondazioni. 

AMBIENTE MEDICALE: ELO PRESENTA I NUOVI DESKTOP TOUCHMONITOR LCD A 18" 
Milano, 3 marzo 2003 - Il monitor - disponibile in due colori con codici 1825L quello grigio scuro e 1827L quello beige - è conforme alle certificazioni UL2601 e Ce Mod che ne assicurano il perfetto utilizzo in ambiente sanitario/medicale. Entrambi i modelli sono disponibili con connessione Usb oppure seriale e possono essere utilizzati sia con la tecnologia AccuTouch a 5 fili resistiva, sia con quella a onda superficiale IntelliTouch. Altre caratteristiche che li contraddistinguono sono: angoli di visualizzazione orizzontale e verticale di 170°, rapporto di contrasto 400:1, risoluzione di 1280 x 1024, altoparlanti integrati, on-screen display (Osd), buona gestione dei cavi, incredibile stabilità al tocco e supporto per due differenti formati di input video - analogico e digitale (Dvi-D). "I touchmonitor per ambiente sanitario di Elo rappresentano per i professionisti del settore il modo più semplice e diretto per interagire con computer e apparecchiature medicali", afferma Michael Bartelmess, Product Management Director in Elo. "Visto l'enorme successo riscosso dai nostri touchmonitor Lcd a 15" nell'ambiente medico/sanitario, abbiamo deciso di introdurre sul mercato un modello a 18". I due nuovi modelli vantano caratteristiche quali VESA display mounting, opzione di montaggio a muro, interfaccia Dvi-D e una base incredibilmente stabile. Il monitor dispone inoltre di funzionalità on-screen display che comprendono volume, alti, bassi, controllo dei bilanciamenti, così come la scelta della lingua tra inglese, francese, tedesco, italiano, giapponese e spagnolo". Grazie alle certificazioni ricevute (Ul, Cul, Fcc, Ce e Tüv-Gs) i due nuovi modelli 1825L e 1827L sono particolarmente adatti per l'utilizzo in ambiente medicale sia negli Stati Uniti, sia in Europa. Tecnologie AccuTouch e IntelliTouch "Le tecnologie touch di Elo sono note per gli ottimi livelli di flessibilità e affidabilità che garantiscono", continua Bartelmess. "Grazie all'incredibile durevolezza e alla precisione che li contraddistinguono, i nostri touchscreen a tecnologia AccuTouch e IntelliTouch sopportano un uso intensivo, frequenti pulizie e il potenziale rovesciamento di liquidi". I touchscreen sono disponibili con tecnologia resistiva a cinque fili AccuTouch che assicura durata, affidabilità e performance incomparabili. Garantisce inoltre operazioni stabili drift-free, caratterizzate da grande accuratezza di tocco. AccuTouch può essere azionata con un dito, una mano guantata o uno stilo. La superficie duratura dello schermo offre protezione contro gli agenti chimici. In alternativa, i touchscreen sono disponibili con tecnologia a onda superficiale IntelliTouch che rappresenta la perfetta soluzione touch per le immagini: incredibile nitidezza e risoluzione delle immagini, unitamente a operazioni drift-free sono alcune delle caratteristiche fondamentali di questa tecnologia. La risposta accurata e rapida può essere attivata con un dito o uno stilo e la superficie di vetro resistente ai graffi lavora anche se danneggiata. 

CONCERTO BENEFICO A FAVORE DELLA FONDAZIONE FLORIANI IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DI IPACK-IMA 2003 
Milano, 3 marzo 2003 - Martedì 4 marzo 2003 alle ore 20.30 al Teatro Dal Verme concerto straordinario dell'Orchestra d'Archi I Pomeriggi Musicali che eseguirà, diretta dal Maestro Mauro Rossi, le "Quattro stagioni" di Antonio Vivaldi. Il concerto è promosso dalla società Ipack-Ima in occasione dell'inaugurazione di "Ipack-Ima 2003" la grande Mostra Internazionale dell'imballaggio e dei macchinari per l'industria alimentare che avrà luogo a Milano dal 4 all'8 marzo negli spazi della Fiera Milano. Ipack Ima offre così la possibilità ai propri espositori - 1700 provenienti da 30 paesi - e soprattutto al pubblico, di godere delle celebri note di Vivaldi e allo stesso tempo di sostenere le attività della Fondazione Floriani, cui sarà devoluto l'intero ricavato della serata. La Fondazione Floriani è un ente apolitico, aconfessionale, senza fini di lucro, fondata nel 1977, che ha come obiettivo la diffusione e l'applicazione delle Cure Palliative nell'assistenza al paziente in fase terminale, quelle cure, cioè, che affrontano tutti gli aspetti della sofferenza del malato: quello fisico, quello psicologico e quello sociale. La Fondazione promuove studi e ricerche scientifiche di nuovi mezzi e tecniche applicate alle Cure Palliative, organizza strutture operative per l'assistenza e l'intervento domiciliare, operando anche all'interno di strutture pubbliche. L'inaugurazione di "Ipack-Ima 2003" diventa così un importante momento nel quale il mondo del business e dell'innovazione si apre all'impegno sociale dedicando attenzione e solidarietà a tutte quelle persone che soffrono di una malattia incurabile. Costo dei biglietti: € 25.00 (esclusi diritti di prevendita) Prevendite: Biglietteria Teatro Dal Verme 02 87905201 www.ticketone.it  Biglietteria TicketOne c/o Spazio Oberdan 02 29536577 Biglietteria Ticket Web c/o Filaforum 02 48857332 www.ticketweb.it  Box Office Ricordi Mediastores 02 8690683 www.ticket.it  Box Office Ricordi Monza 039 2301566
Box Ticket Messaggerie Musicali 02 795502 Box Ticket Bovisa 02 39322737 Box Ticket Emporio Supercentrale 02 6696757 Mariposa 02 55184792 Stradivarius 02.29400600 Prevendita telefonica: 02 43911094 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00; acquisto con carta di credito e possibilità di consegna a domicilio dei biglietti (solo per Milano). Prenotazioni e-mail: aragorn@aragorn.it 

LA PASTA E LA "COMING FOOD REVOLUTION": JEREMY RIFKIN A IPACK-IMA 2003 UN TESTIMONIAL D'ECCEZIONE PER LA MOSTRA PIÙ IMPORTANTE DELL'ANNO NEI SETTORI DELLE MACCHINE PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE E IL PACKAGING 
Milano, 3 marzo 2003 - "The Coming Food Revolution", la rivoluzione, basata sulla riscoperta dei cereali, che cambierà le nostre abitudini alimentari secondo Jeremy Rifkin, parte dall'Italia. Per la precisione, prende il via da Ipack-Ima 2003, dal regno incontrastato delle macchine che dal nostro Paese sono diffuse in ogni parte del mondo per realizzare la pasta. Lo studioso statunitense venerdì 7 marzo terrà la conferenza dedicata proprio a "The Coming Food Revolution" all'interno di Ipack-Ima (in programma alla Fiera di Milano dal 4 all'8 marzo prossimi), rivolgendosi ad un pubblico altamente qualificato e specializzato di industriali delle macchine per pastifici ed utilizzatori, il top dei pastai internazionali. L'abbinamento fra Jeremy Rifkin ed Ipack-Ima 2003 è tutt'altro che casuale. la fiera che si svolge a Milano dal 4 all'8 marzo è la più importante sede di confronto fra i produttori di macchine per la pasta, dolci e prodotti da forno e gli industriali pastai di ogni parte del mondo. Ipack-Ima, di cui si tiene la 19ma edizione, rappresenta la sintesi fra l'offerta di una punta d'eccellenza dell'industria e la più alta espressione alimentare del "made in Italy". Altra "anima" di Ipack-Ima è il packaging, per le quali la mostra costituisce il più importante appuntamento europeo dell'anno. In un percorso integrato dell'intero ciclo industriale, saranno esposte le macchine, i materiali e le soluzioni per l'imballaggio e il confezionamento, ed i trasporti industriali interni. Ipack-Ima, promossa dalle associazioni nazionali Ucima - Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l'Imballaggio e Anima - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia e Affine, si estende su una superficie di oltre 66.000 mq netti, occupando 12 saloni della Fiera di Milano. Gli espositori presenti sono 1740 espositori provenienti da 31 Paesi, così ripartiti: 510 esteri, 1230 italiani. Si tratta di un elenco particolarmente ricco, in cui sono presenti i player mondiali di riferimento praticamente in tutti i settori della mostra. Ipack-Ima 2003 sarà inaugurata martedì 4 marzo alla presenza del presidente di Confindustria Antonio d'Amato. www.ipackima.it  www.acimga.it 

MERCATO DEL LAVORO: 24 ORE PER TROVARE LAVORO 100 DISOCCUPATI TROVERANNO LAVORO DURANTE COM 2003 IN PROGRAMMA DAL 10 AL 12 APRILE 
Vicenza 3 marzo 2003 - A Com 2003, la rassegna della Fiera di Vicenza dedicata alla comunicazione d'impresa in programma dal 10 al 12 aprile, 100 disoccupati cercheranno di ottenere colloqui per un lavoro tramite un'iniziativa denominata "24 ore per trovare lavoro". La sfida che la Fiera di Vicenza in collaborazione con lo Studio Bicego, il sindacato Cisl e Publiadige, è disposta a compiere è che di tutti questi candidati almeno il 70% avrà buone possibilità di successo in 24 ore di manifestazione. Le persone che avranno risposto ad un annuncio sui principali quotidiani saranno orientati dallo Studio Bicego a capire qual è l'attitudine professionale più adatta al loro profilo e dopo un breve training dedicato ad imparare le tecniche di ricerca e di approccio all'impresa, e cercheranno quindi di ottenere colloqui per l'assunzione. In uno spazio apposito, allestito all'interno del quartiere fieristico, dotato di computer e telefoni, i 100 candidati prescelti potranno sostenere colloqui di approfondimento con gli imprenditori e i responsabili del personale contattati. In tal senso, è già stata data assicurazione da parte di alcuni dei più importanti imprenditori del Triveneto riguardo la loro disponibilità ad effettuare interviste con figure di loro interesse durante la manifestazione. L'obiettivo del progetto è dimostrare che nel mondo del lavoro, specie nel Nord Est e per certi tipi di figure professionali, le opportunità non mancano se si applicano metodo e professionalità. Lo svolgimento di "24 ore per trovare lavoro" sarà stabilito da un calendario, che va da martedì 8 aprile(dalle 14.30 alle 18.30) fino al venerdì 11(tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30), con la conclusione nella mattinata di sabato 12. 

I PRODOTTI SURGELATI CONQUISTANO SEMPRE PIU' CONSUMATORI NEL MONDO 
Verona, 2 marzo 2003 - Continua a crescere l'apprezzamento e la fiducia dei consumatori di tutto il mondo nei confronti dei prodotti surgelati. Una crescita dettata anche dall'alta tecnologia di produzione che sarà in vetrina a Criotech Expo, Mostra Convegno internazionale sulle tecnologie, impianti e componenti per la refrigerazione, in programma alla Fiera di Verona (Italy) dal 22 al 25 maggio 2003 Sono sempre di più i consumatori di tutto il mondo che portano sulle loro tavole i prodotti surgelati. Andando a leggere, infatti, i dati - pubblicati recentemente da Quick Frozen Foods International - ci si accorge come i consumi di alimenti surgelati stanno crescendo un po' in tutto il mondo. A partire dai Paesi dell'Unione Europea dove nel 2001 il consumo di prodotti surgelati è aumentato - secondo i dati della Fafpas - Federation des associations de fabricants des produits surgelés - dell'1,8% raggiungendo così gli 11,3 milioni di tonnellate. Nell'Unione Europea sono i britannici i maggiori consumatori di surgelati (circa 2,9 milioni di t). Sullo stesso livello dei sudditi della Regina vi sono i tedeschi con oltre 2,8 milioni di tonnellate, seguiti dai francesi con poco più di 2 milioni di t e dagli italiani con un consumo di 713.000 tonnellate. Crescita notevole anche in quella che è considerata la Patria dei prodotti surgelati, gli Stati Uniti dove, nel 2001 la vendita totale di alimenti surgelati - secondo i dati dell'American Frozen Food Institute - ha raggiunto i 26,6 miliardi di dollari, con un aumento del 6,1% rispetto il 2000, più di un miliardo di dollari rispetto al 1999 e più 2 miliardi di dollari in confronto al 1998. Secondo un'indagine della Tupperware nei supermercati Usa, circa il 94% degli americani ha dichiarato di acquistare talvolta prodotti surgelati e il 30% ha affermato di acquistarli sempre. Riguardo, poi, alle presunte differenze qualitative tra prodotto surgelato e fresco interviene un'altra indagine negli Usa secondo la quale il 76% dei proprietari di ristoranti ha dichiarato che nel prossimo decennio le tecnologie di refrigerazione avranno un'evoluzione così forte che ci sarà praticamente l'impossibilità di distinguere alimenti surgelati da quelli freschi dopo la preparazione. E saranno proprio queste tecnologie innovative ad essere in vetrina a Criotech Expo, la Mostra Convegno internazionale sulle tecnologie, impianti e componenti per la refrigerazione, in programma alla Fiera di Verona (Italy) dal 22 al 25 maggio 2003. 

LA CRESCITA CONTINUA DELLA PRODUZIONE INTERNAZIONALE DI CARNI 
Verona, 3 marzo 2003 - Tra il 1994 e il 2002 la produzione mondiale di carni è cresciuta ad un ritmo del 2,4% all'anno, passando da meno di 200 ad oltre 235 milioni di tonnellate. E' quanto emerge nel rapporto 2002 sul "Mercato della carne bovina", curato da Ismea-Osservatorio del latte. Andando ad analizzare più in dettaglio i diversi comparti del settore ci si accorge come la produzione mondiale di carne bovina in questi ultimi sette anni ha registrato un andamento sostanzialmente stabile con una crescita media annua dello 0,9%. Una crescita più lenta, quindi, rispetto all'intero settore. Infatti, con una crescita complessiva nei sette anni di appena 3,5 milioni di tonnellate la quota di carne bovina sul totale carni è passata da poco meno del 28% al 25%. Tra le altre carni solo il pollame è cresciuto ad un tasso superiore alla media, in conseguenza di una crescita sostenuta sia nei Paesi in via di sviluppo che in quelli sviluppati, mentre il tasso di espansione delle carni suine si è collocato appena al di sotto della media. Dal rapporto Ismea risulta evidente come nei Paesi europei l'epidemia di Bse (meglio conosciuta con il termine di "mucca pazza") e, secondariamente, gli episodi di afta epizootica che hanno toccato, oltre al vecchio continente, anche zone dell'Estremo Oriente e del Sudamerica, hanno provocato una riduzione assoluta della produzione di carne bovina. Il 2002 è stato sicuramente un anno di nuova crescita per il settore delle carni bovine che finalmente stanno recuperando dalla crisi Bse. Nell'Unione Europea, infatti, sempre secondo i dati Ismea, nei primi sette mesi dello scorso anno sono stati 15 milioni i capi bovini macellati, il 9% in più rispetto allo stesso periodo del 2001. In termini di peso morto, il dato Eurostat parla di 4,2 milioni di tonnellate, in aumento dell'8% su base annua. Relativamente ai diversi Paesi Ue, si evidenzia una crescita sostenuta in Francia (+10%) e nel Regno Unito (+8%), con punte del 31% in Irlanda. Gli Stati Uniti rimangono il Paese leader nella produzione mondiale di carne bovina con una produzione vicina ai 12 milioni di tonnellate. Gli Usa rappresentano anche il maggior Paese esportatore di carni bovine, in termini di valore, con una quota intorno al 22% (era il 16,6% nel 1994). Per quanto riguarda, invece, le quantità è l'Australia il primo Paese esportatore a livello mondiale (oggi circa il 70% della produzione di carne bovina australiana viene esportata). La crescita produttiva più appariscente è stata registrata dalla Cina che in questi ultimi 5 anni ha raddoppiato la sua produzione che è passata da 2,5 milioni di tonnellate ai 5,1 milioni attuali (dati Fao). Sono questi solo alcuni dei dati del settore mondiale delle carni che sarà al centro dell'attenzione nella prossima edizione di Eurocarne, il Salone internazionale delle tecnologie per la lavorazione, conservazione e distribuzione delle carni, in programma alla Fiera di Verona dal 22 al 25 maggio 2003. Eurocarne torna al suo pubblico internazionale sempre più qualificato dopo i risultati positivi registrati nell'ultima edizione del 2000 dove, nonostante la particolare situazione dettata dall'emergenza "mucca pazza", ha fatto registrare la presenza, grazie anche alla contemporaneità con Intershop e Criotech Expo, di 573 espositori (di cui 151 esteri) su 63.000 mq espositivi complessivi e di 45.000 visitatori professionali (provenienti da ben 77 Paesi). 

L'IMPORTANTE VETRINA DI INTERSHOP IN PROGRAMMA A VERONA DAL 22 AL 25 MAGGIO 2003 NON SI ARRESTA NEL MONDO L'EVOLUZIONE DEI PUNTI VENDITA 
Milano, 3 marzo 2003 - La continua crescita dei punti vendita, soprattutto di quelli legati alle grandi catene distributive internazionali, fa capire come oggi più che mai il punto vendita è diventato uno dei più importanti strumenti di marketing che richiede sia innovazione che attenzione alle nuove esigenze degli operatori e dei consumatori. Negli ultimi cinque anni, dal 1997 al 2002, i punti vendita per alimenti delle 30 principali catene distributive mondiali, sono aumentati del 23%. Nel 2002 i punti vendita alimentari, della Top 30 della gdo internazionale, hanno raggiunto le 122.000 unità, mentre nel 1997 erano meno di 99.000. E' quanto emerge dall'edizione 2002 di M+M Planet Retail Report, che ha evidenziato come siano proprio i punti vendita della grande distribuzione (a partire da supermercati, ipermercati, convenience store, discount) quelli a registrare i maggiori incrementi. Gli ipermercati, ad esempio, in questi ultimi cinque anni hanno registrato una crescita del 50% (da 2.788 a 4.190), i discount nello stesso periodo sono passati da quasi 22.000 a oltre 27.000 (+25%), i supermercati sono saliti da 32.000 a 37.000 (+17%), i cash & carry sono invece aumentati da 934 a 1.387 (+49%), mentre i convenience stores sono cresciuti da circa 37.000 a quasi 46.000 (+22%). Non è quindi un caso che oggi le prime 30 catene distributive alimentari nel mondo siano presenti in 88 Paesi, circa il 70% in più rispetto al 1997. E' Wal-Mart la catena con il maggior numero di punti vendita nel mondo: nel 2002, infatti, la nota catena americana aveva 2.063 punti vendita (+47,5% rispetto al 1997), seguita dalla tedesca Metro con 1.318 (+21% rispetto al '97) e dalla francese Carrefour con 913 (+39% rispetto al '97). Questi grandi colossi della distribuzione alimentare hanno aperto i loro punti vendita, in particolar modo, nei mercati "più aperti" dell'America Latina, dell'Europa centrale e orientale, del Medio Oriente e dell'Africa. Tra il 1997 e il 2002, tanto per citare un esempio indicativo, in America Latina il numero di punti vendita è cresciuto del 237%. Ma continua ad essere l'Europa occidentale l'area con il maggior numero di punti vendita (quasi 72.000) delle maggiori 30 catene distributive, seguita dall'Asia con oltre 28.000 e dal Nord America con circa 15.000. Si tratta di numeri che fanno capire la continua crescita della grande distribuzione organizzata ma al tempo stesso fanno emergere l'importanza del punto vendita diventato sempre più vero strumento di marketing che richiede innovazione e attenzione alle nuove esigenze degli operatori e dei consumatori di tutto il mondo. E sono proprio questi aspetti che fanno di Intershop, Mostra convegno internazionale degli arredamenti e attrezzature per il commercio, in programma alla Fiera di Verona dal 22 al 25 maggio 2003, un appuntamento di estrema importanza per prendere visione delle principali innovazioni di questo settore strategico. Si tratta di una rassegna che si rivolge anche all'articolato mondo della distribuzione commerciale - dal punto vendita tradizionale al franchising, alla grande distribuzione organizzata - creando un unico evento fieristico che, come evidenziato in premessa, è caratterizzato da forti valenze e sinergie nel panorama internazionale. Il successo di Intershop è evidenziato anche dai numeri dell'ultima edizione svoltasi nel 2000, che ha fatto registrare, complessivamente con Criotech Expo ed Eurocarne, la presenza di 46.000 operatori professionali provenienti da ben 77 Paesi, 573 società espositrici italiane ed estere, su una superficie espositiva pari a 63.000 metri quadrati. 

EURO PA 2003: GOVERNO LOCALE, VISIONE EUROPEA TERZA EDIZIONE DEL SALONE DELLE AUTONOMIE LOCALI LA VETRINA DELL'INNOVAZIONE E DELLA QUALITA' 
Rimini, 3 marzo 2003 - Un punto d'incontro per amministratori, dirigenti e funzionari degli Enti Locali. Un ricco programma di eventi per discutere sui temi di maggiore attualità che riguardano il nuovo Sistema delle Autonomie Locali. Un salone-vetrina di oltre quindicimila metri quadri espositivi per conoscere i prodotti innovativi, le tecnologie, i nuovi servizi per la Pubblica Amministrazione Locale. La terza edizione di EuroP.A., organizzato in collaborazione con le Associazioni Nazionali degli Enti Locali, Anci, Upi, Uncem e Legautonomie, si terrà a Rimini dal 2 al 5 aprile 2003, presso il nuovo Quartiere Fieristico. L'appuntamento di quest'anno avrà come tema centrale quello del governo locale e dell'Europa, in una prospettiva che vede l'amministrazione territoriale del nostro Paese inserita in un quadro transnazionale, in rapporto con le esperienze di innovazione, riordino, ed evoluzione della pubblica amministrazione degli altri Paesi Ue. Nel corso delle quattro giornate di EuroP.A un fitto calendario di convegni, seminari e workshop affronterà i temi di maggiore attualità legati alla "nuova amministrazione locale", così come viene delineata dalla riforma del titolo V della Costituzione e dal nuovo assetto federalista dello Stato. La Riforma costituzionale e il nuovo ordinamento del Sistema delle Autonomie, l'innovazione tecnologica e l'e-Government, i servizi socio assistenziali e la riforma del Welfare, lo sviluppo del territorio, la polizia locale e il commercio, le politiche del personale, la Governance europea, saranno le principali aree tematiche intorno alle quali si articoleranno gli incontri di questa terza edizione. Nel corso di EuroP.A verrà assegnato "L'Italian Web Award", il riconoscimento per il miglior sito della Pubblica Amministrazione Locale, il Premio "Innovazione nei Servizi Sociali-Città di Rimini", rivolto alle "pratiche eccellenti" di welfare, e quello per "La montagna sostenibile", dedicato alle migliori iniziative di sviluppo sostenibile realizzate. Oltre 150 aziende, presenti all'interno del Salone, daranno l'opportunità di conoscere i progetti più innovativi, le tecnologie all'avanguardia, i servizi telematici al cittadino, i nuovi modelli di sviluppo del territorio, i prodotti e le soluzioni più originali che oggi si stanno sperimentando nelle amministrazioni locali. All'interno dello spazio espositivo saranno presenti inoltre tutti gli operatori dell'intero sistema autonomistico, dando vita ad un luogo di scambio e di confronto tra esperienze diverse e nuove sperimentazioni di gestione e governo dell'amministrazione locale. Rimini, 2/5 Aprile 2003 Infolink: www.euro-pa.it 

"PROMOTION EXPO 2003" - FIERA MILANO, 5/7 MARZO
Milano, 3 marzo 2003 - "Quando il gioco si fa duro". Certamente ricordate l'espressione cara a John Belushi, uno dei mitici Blues Brothers, passata a significare che, in tempi difficili (e quelli attuali, dal punto di vista economico, non sono cero facili), a vincere la competizione sono la squadra e i giocatori più motivati e preparati. Questa metafora piace agli organizzatori per esprimere lo spirito dell'edizione 2003 di "Promotion Expo" con la consapevolezza che la manifestazione espositiva che si terrà dal 5 al 7 marzo prossimi a Fiera Milano sarà terreno d'incontro, appunto, per i "role players" della promozione, ovvero gli attori più importanti del settore, più sensibili alle attuali configurazioni del mercato, alle trasformazioni in atto, alle sue prospettive di business. L'arrivo del digitale promette di cambiare il mondo della comunicazione; la leva promozionale diventa sempre più un programma di relazione; il mondo del mass market, la distribuzione e i servizi promozionali progressivamente acquisiscono la consapevolezza del valore rappresentato dal consumatore. Così, Promotion Expo 2003 sarà l'evento espositivo per registrare il cambiamento in atto: un palcoscenico ideale dove, oltre a monitorare le novità più interessanti del settore, gli operatori del mercato avranno la possibilità di programmare le strategie per il futuro del business. "Quest'anno più che mai - dice Osvaldo Ponchia, a.u. di OPS, la società organizzatrice - Promotion Expo si conferma appuntamento decisivo per monitorare l'andamento di tutte le componenti del comparto della comunicazione non tradizionale". Saranno numerose le presenze qualificate di aziende e le iniziative di spicco programmate per la dodicesima edizione della manifestazione espositiva. Si prevede infatti la partecipazione di oltre 300 espositori e un afflusso di circa 10.000 visitatori professionali, interessati a ricercare oggettistica, stringere contatti con agenzie, valutare l'offerta di servizi e di materiali per la comunicazione sul punto di vendita. Per l'osservazione del mercato, strumento basilare per le attività di business, soprattutto in un momento congiunturale complesso come l'attuale, verranno presentati i risultati della quarta ricerca Promotion-AcNielsen Cra. Si attende un'indicazione circa una ripresa più marcata degli investimenti in questo settore attesa quest'anno e dunque del sistema promozioni, capace più dell'advertising di sostenere i consumi. A tal proposito la ricerca - che verrà presentata proprio durante la tre giorni fieristica dalla rivista "Promotion" - offirà un'indicazione analitica sulle intenzioni di spesa promozionale per il 2003 per la quale - come ovvio - c'è grande attesa da parte degli operatori.
Internet: www.ops.it  e-mail: info@ops.it 

XIV MOSTRA DEL LIBRO ANTICO 
Milano, 3 marzo 2003 - La Mostra del Libro Antico in programma dal 14 al 16 marzo 2003, torna, dopo tre anni, al Palazzo della Permanente di Milano (via Turati 34), luogo in cui la rassegna, giunta alla XIV edizione, è nata e si è affermata. Settanta espositori, librai antiquari tra i più importanti al mondo, offrono ancora una volta l'occasione di accostarci all'immaginifico mondo del libro antico. Un mondo dove possono essere soddisfatti i gusti e gli interessi di ognuno. Migliaia di pregiati volumi percorrono ogni strada del sapere, fonti inesauribili di cultura, ma anche di divertenti curiosità, patria degli appassionati di carte, caratteri e rilegature, e di chi semplicemente desidera ammirare la bellezza delle miniature e delle incisioni. Come ogni anno, il sito web dedicato alla Mostra www.mostradellibroantico.it  offre una panoramica completa sulla rassegna e consente agli utenti di entrare in contatto diretto con gli espositori e con i loro cataloghi informatici, oltre che di accedere alle pagine delle centocinquanta aziende sponsor della manifestazione. La mostra si sviluppa su un' estensione temporale di oltre seicento anni, partendo dai manoscritti miniati e dagli incunaboli per giungere a libri di grande pregio del XIX secolo e a sorprendenti iniziative editoriali del XX secolo. Fra i prestigiosi volumi che saranno in mostra, alcuni meritano un'attenzione particolare Manoscritti - In primo piano è senza dubbio da porre "Histoire romaine", ovvero i dieci libri della prima decade della Storia Romana di Tito Livio in francese, un prezioso volume manoscritto a Parigi nell'ultimo decennio del XIV secolo per un membro della famiglia reale o, comunque, dell'alta nobiltà. Il testo, tradotto da Pierre Bersuire amico del Petrarca durante il suo soggiorno ad Avignone, è dotato di un glossario per i termini più difficili (Dr. Jörn Günther Antiquariat - Amburgo). La libreria londinese Bernard Quaritch espone un manoscritto veneziano del tardo 1400: una raccolta in italiano delle vite dei filosofi e dei più grandi nomi della letteratura classica, riferibili principalmente a Diogene Laertio. I 99 fogli della pergamena, scritti su colonne singole in inchiostro marrone, sono impreziositi da numerose iniziali in oro, blu, porpora, rosso e verde. Incunaboli - Il primo libro di viaggi illustrato viene proposto dalla newyorchese Martayan Lan: "Peregrinationes in terram sanctam" di Bernhard von Breydenbach, stampato a Mainz nel 1486. Erhard Reuwich, un ottimo disegnatore di Utrecht, accompagnò l'autore nel suo viaggio in Terra Santa, effettuato nel 1483, cosicché per la prima volta abbiamo immagini dettagliate riprese dal vero di alcune delle più importanti città europee e del medio oriente, quali Venezia, Rodi, Gerusalemme. Inoltre la tecnica delle incisioni sul legno è davvero rivoluzionaria per l'epoca, non solo per le notevoli dimensioni, ma anche per l'introduzioni di alcune novità importanti come il tratteggio chiaro scuro nel frontespizio. Il libro ebbe un grande successo, tanto che se ne conoscono almeno 8 edizioni nel corso del XV secolo e numerose traduzioni. La libreria Sourget di Chartres presenta "Opera", prima edizione dei componimenti di Orazio, finemente illustrata, la prima a essere stampata in Germania (il 12 marzo 1498). Il prezioso volume, che conserva un'originale rilegatura tedesca del diciottesimo secolo, è ornato da 168 eleganti incisioni su legno, di cui 37 a piena pagina Cinquecento - La libreria Pregliasco (Torino) propone una tra le più cospicue e rare opere tipografiche del celebre stampatore veneziano Aldo Manuzio: la prima edizione a stampa dei "Moralia" di Plutarco. Al poderoso lavoro di redazione (i due volumi constano di ben 534 fogli), che ebbe inizio nel 1506 e finì nel 1509, con Demetrios Dukas collaborò anche il noto umanista olandese Erasmo da Rotterdam. Un originale trattato sull'arte della danza, "Il Ballarino..." di Fabrizio Carosio stampato a Venezia nel 1581, viene presentato dalla torinese Il Cartiglio. L'opera, ricca di incisioni su rame in piena pagina, è considerata fondamentale per lo studio del ballo del Cinquecento, mettendo in risalto l'importante ruolo svolto dagli italiani nella diffusione dell'arte della danza. Seicento e Settecento - Fra le rarità di questi secoli si situa "L'emporio delle glorie palermitane" di Paolo A. Del Vio, (stampato a Palermo nel 1704), opera presentata dalla libreria Il Polifilo di Milano. Particolarmente interessanti sono le quattro tavole contenute nel volume, ripiegate, disegnate e incise in rame dall'autore stesso, che era ingegnere. Esse mostrano gli apparati per la festa di santa Rosalia del 1704; la prima, formata da cinque parti per una lunghezza complessiva di ben 196 centimetri, raffigura la cavalcata con i carri allegorici, che portano il Bucintoro e altre navi. Da Lella e Gianni Morra, libreria veneziana specializzata in stampe giapponesi, si può ammirare una nota opera illustrata da Shunsho e Shigemasa e pubblicata nel 1776: "Seiro Bijin Awase Sugata Kagami". Il libro celebra la grazia e la bellezza delle idealizzate cortigiane d'alto rango ritraendole in artistiche attività di intrattenimento durante le quattro stagioni, nei loro templi del piacere: le Case verdi. Può essere considerato un evento eccezionale l'apparizione sul mercato di due lettere manoscritte, datate e firmate di Giacomo Casanova, mirabile esempio della sua versatilità e abilità del comporre. La prima, datata 13 febbraio 1780, si articola in dieci righe ed è indirizzata ad un esponente dell'autorità dell'epoca, ma la seconda del 12 febbraio 1789, destinatario il nipote, è ben più ricca di informazioni e narra una delle avventure compiute dallo scrittore veneziano, che tanto hanno contribuito alla sua fama e alla sua fortuna (Letteratura Tattile - Rimini). Ottocento e Novecento - E'considerata una tra le opere più famose dell'Ottocento "La Storia naturale degli uccelli che nidificano in Lombardia" di Eugenio Bettoni (Milano 1865-1868), esposta dalla libreria milanese Malavasi. Due volumi di testo e uno di 120 superbe tavole eseguite in cromolitografia da Oscar Dressler, illustrano una ricchissima collezione ornitologica di esemplari impagliati, donata dalla famiglia Turati al Museo di Storia Naturale di Milano, e purtroppo distrutta durante la seconda guerra mondiale. Tormentata la storia della finissima plaquette, presentata dalla Libreria Pontremoli di Milano, "Une saison en enfer" di Arthur Rimbaud, (Bruxelles, 1873), il diario autobiografico della sua avventurosa, ma travagliata adolescenza. L'acconto versato dalla madre del poeta per la stampa di questo libro non fu considerato sufficiente dalla tipografia, che trattenne buona parte degli unici 500 esemplari lasciando all'autore poche copie, inviate ad alcuni amici, tra i quali Paul Verlaine, in prigione a Mons. Il resto della tiratura fu scoperto solo nel 1901 proprio nel magazzino dello stampatore, da un bibliofilo belga che distrusse 75 volumi danneggiati. La Libreria Ai Due Santi di Padova porta in mostra gli 8 volumi de "Il Giornale dei Bambini", in cui venne pubblicata l'edizione originale del Pinocchio, ovvero "La storia di un burattino". Il capolavoro immortale della letteratura per ragazzi apparve infatti a puntate su tale rivista dal 7 luglio 1881 al 25 gennaio 1883. Presso Il Polifilo di Milano si può ammirare l'edizione originale della brossura illustrata di "Le poète assassiné" di Guillaume Apollinaire, pubblicata da L'Edition, Bibliothèque des curieux, a Parigi nel 1916. Il prezioso esemplare, che vanta una dedica olografa sul foglio di guardia, fu donato dall'autore, precursore del surrealismo, al suo amico Giuseppe Ungaretti. E proprio di Giuseppe Ungaretti è l'esemplare numero 31 de "La Guerre. (Une Poésie)", pubblicata a Parigi nel 1919, prima edizione delle uniche 80 fuori commercio con bella dedica autografa a Giovanni Papini (Libreria Antiquaria Gozzini - Firenze). La proposta è quindi varia, in grado di soddisfare curiosità e interessi di tutti, e variamente distribuita nel tempo lungo oltre seicento anni. Al di là delle tematiche - o assieme ad esse - sta il gusto per il libro particolare, per l'opera prima, per la bellezza della miniatura, della xilografia o della litografia, per la carta antica, per la rilegatura preziosa e per tante cose ancora. Il gusto per il passato che dentro questi libri è racchiuso e si svela quando, con grande attenzione, li apriamo e ne scorriamo le parole di cui già molti prima di noi, magari tante generazioni fa, hanno avuto l'occasione di appropriarsi e di gioire. 

URBANI: FISSATI NUOVI CRITERI PER I CONTRIBUTI AI TEATRI CON IL DECRETO MINISTERIALE SBLOCCATI I CONTRIBUTI CHE INTERESSAVANO QUASI IL 55% DEI TEATRI ITALIANI 
Roma, 3 marzo 2003 - A seguito dell'adozione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Legge n. 24 del 18 febbraio 2003, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, ha firmato quest'oggi il Decreto Ministeriale recante criteri e modalità di erogazione dei contributi statali alle attività teatrali. Il decreto, già inviato agli organi di controllo, pone fine alla paralisi dell'erogazione dei contributi alle compagnie teatrali sanando una gravissima situazione. Gli elementi di sostanziale novità contenuti nel decreto sono i seguenti: Opzione tra annualità e triennalità del contributo; l'introduzione di una maggiore elasticità nei criteri di giudizio, abbandonando la distinzione "verticale" e per quote prefissate tra valutazione quantitativa (fondata sui costi dell'attività) e valutazione qualitativa (fondata, in primis, sulla validità artistica del progetto), a favore di una distinzione "orizzontale" che considera l'elemento quantitativo solo in presenza dell'accertata qualità culturale del progetto; - la maggiore attenzione dedicata alle attività di formazione e di promozione e, al contempo, il minor rilievo attribuito ai costi per i compensi artistici, al fine di favorire una politica di contenimento del prezzo del biglietto; - la semplificazione e razionalizzazione delle procedure e la revisione dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità, in funzione di un alleggerimento degli adempimenti richiesti ai soggetti beneficiari. 

CIRCUITO DI TEATRO DI QUALITÀ NEL TERRITORIO DI VARESE E LECCO 
Milano, 3 marzo 2003 - Progetto sperimentale, promosso dalla Regione Lombardia in stretto raccordo con gli Enti Locali finalizzato alla realizzazione di circuiti di distribuzione di spettacoli di qualità sul territorio regionale. Le aree interessate dalla sperimentazione sono, nel 2003, quelle del territorio di Varese e di Lecco. Il progetto nasce dalla volontà di dar vita ad un sistema di circuiti locali caratterizzati da un?unica struttura organizzativa e da una direzione artistica qualificata, che porti alla realizzazione di un cartellone teatrale in ogni comune aderente al progetto, coordinando gli sforzi e ottimizzando le risorse. 

LA SCUOLA DEGLI ARTEFICI DI BRERA PALAZZO REALE, DAL 4 AL 30 MARZO 2003 
Milano, 3 marzo 2003 - Si apre martedì 4 marzo, nelle sale di Palazzo Reale, una mostra dedicata alla Scuola degli Artefici, che come espressione di scuola artigiana e operaia, racchiude in sé quei valori che trovano valida espressione nel tessuto urbano di Brera, di quel quartiere che, come e forse più dell'Accademia, è memoria di generazioni di artisti-operai che in quel luogo hanno appreso i primi rudimenti dell'arte per educarsi e dedicarsi al "bello". Grazie alla Scuola degli Artefici un poverissimo Giovanni Segantini poté educarsi all'arte come anche Tranquillo Cremona, Pellizza da Volpedo, Filippo Tallone, Adolf Wildt e Carlo Carrà, artisti di grande livello la cui formazione si deve a docenti estremamente qualificati che nella Scuola degli Artefici hanno intrapreso quel profondo rapporto tra tecnica ed arte, artigiano ed artista, artigianato ed industria dando così vita a una autentica scuola di pregevolissimi artigiani specializzati nei lavori di oreficeria, ceramica, trompe l'oeil. Attraverso le opere che costituiscono la mostra è possibile ripercorrere la trama delle fitte relazioni intercorse, in più di cento anni, tra la Scuola e le esigenze produttive della città, introducendo un tema di particolare e permanente attualità che trova continuità nella esperienza del design contemporaneo, così radicato a Milano proprio grazie all'intreccio tra esigenze del mondo produttivo e sensibilità artistica di cui la Scuola degli Artefici resta esempio insuperato. 

METAMORFOSI DEL MITO. PITTURA BAROCCA TRA NAPOLI, GENOVA E VENEZIA. PALAZZO DUCALE, GENOVA APPARTAMENTO DEL DOGE DAL 22 MARZO AL 6 LUGLIO 2003 
Genova, 3 marzo 2003 - La circolazione delle traduzioni delle Metamorfosi di Ovidio, divenute basilari per l'approfondimento delle conoscenze dei miti da parte degli artisti, determina, agli inizi del Seicento, un rinnovato interesse verso le tematiche mitologiche. La formulazione di nuove proposte iconografiche, maturate in ambito romano-bolognese ad opera dei Carracci e dei loro discepoli, fornisce le basi per le successive interpretazioni, di stampo classicistico, del Vouet e del Poussin, in alternativa alle quali trovano affermazione le soluzioni introdotte dal Rubens e da Pietro da Cortona, con dichiarati intenti propositivi in chiave barocca. Facendo perno sulla fase di reinvenzione del tema mitologico, la mostra, scegliendo un percorso rivolto all'analisi di dipinti di ambito mediterraneo, punta a valorizzare i termini iconografici innovativi che segnarono il passaggio dalla produzione pittorica seicentesca a quella settecentesca, portando attenzione anche alle tematiche meno consuete nel panorama delle scelte operate dalla committenza nelle tre aree considerate. La riproposta del ricco repertorio ovidiano, rivisitato sulla scorta delle fonti classiche e moderne relative ai diversi miti, ha costituito la premessa per un riesame delle interpretazioni iconografiche maturate tra Sei e Settecento. Nel contempo l'analisi delle varianti iconografiche ha consentito di verificare le interrelazioni tra gli apporti pittorici e le coeve proposte di ambito letterario.letterariarpretazioni iconografiche maturate tra Sei e Settecento e le coevetituisce la premessa per un riesame delle interrala I nuclei tematici, indagati attraverso il riferimento alle testimonianze poetiche e teatrali, che presero avvio con i ricchi repertori del Marino, e trovarono seguito in quelli di stampo melodrammatico sviluppati dal Metastasio, hanno fornito occasione di verifica delle complesse fasi di rielaborazione tematica, permettendo di cogliere l'ampia varietà dei livelli interpretativi. Prendendo le mosse da un significativo gruppo di opere relative alle tre aree considerate (napoletana, genovese e veneta), è stato possibile valutarne l'apporto innovativo sul piano iconografico, sia attraverso un confronto con i prodotti artistici delle aree affini (anche in relazione alla circolazione delle proposte grafiche), sia in considerazione dei transiti degli artisti nelle diverse aree. La produzione di ambito veneto, anche grazie alle progressive richieste degli artisti all'interno del circuito europeo, permette di cogliere il positivo riflesso della tradizione iconografica cinquecentesca, da Tiziano a Tintoretto, nel passaggio dalla pittura dei "tenebrosi", a quella dei "chiaristi". In ambito genovese l'iniziale consenso verso la corrente pittoricistica di stampo fiammingo, piuttosto incline ad un'indagine analitica dei termini compositivi, cede il passo ad una progrediente affermazione delle esperienze barocche, avviate dallo Strozzi e culminate nelle tumultuose visioni del Baciccio: un percorso che aprirà la strada all'affermazione della decorazione dei palazzi nobilari. La situazione napoletana appare caratterizzata da una dichiarata apertura verso gli apporti veneti, inizialmente vincolati alla matrice tenebristica di stampo pretiano, ma che verranno inglobati dalle soluzioni barocche giordanesche, e risulteranno esemplari sia per coloro che aderiranno al metro giordanesco, che per quanti attueranno la svolta in chiave rococò. La mostra consente pertanto un approccio al prodotto artistico non solo a livello di interpretazione tematica, ma soprattutto in relazione al particolare linguaggio adottato dagli artisti in connessione alle proposte iconografiche formulate. Sul filo della narrazione che accompagna lo svolgimento dei diversi episodi, trovano pertanto opportuno risalto quegli elementi compositivi che siglano il passaggio dalla componente barocca a quella tardobarocca, come dalle rischiarate atmosfere arcadiche agli sviluppi in chiave rococò. Per l'area napoletana è stata presa in considerazione la produzione pittorica di artisti quali, Luca Giordano, Giacomo Farelli, Paolo De Matteis, Francesco Solimena, Giovan Battista Lam: Filippo Napoletano, Hendrick van Somer, Andrea De Lione, Salvator Rosa, Pietro Novelli, Mattia Preti a, Francesco De Mura, Corrado Giaquinto. Per l'area genovese, sono stati considerati soprattutto: il Grechetto, Giovanni Andrea e Giovan Battista Carlone, Anton Maria Vassallo, Sinibaldo Scorza, Giovan Battista Casoni, Valerio Castello, Bartolomeo Guidobono, Domenico Piola, Gregorio De Ferrari, Alessandro Magnasco, Domenico Parodi, Paolo Gerolamo Piola, Carlo Giuseppe Ratti. Per l'area veneta: Giulio Carpioni, Pietro Liberi, Sebastiano Mazzoni, Giambattista Langetti, Pietro Negri, Francesco Maffei, Andrea Celesti, Antonio Carneo, Federico Cervelli, Antonio Bellucci, Sebastiano Ricci, Giovanni Antonio Pellegrini, Nicolò Bambini, Jacopo Amigoni, Giambattista Piazzetta. Sezioni considerate: Il momento della trasformazione Le tematiche affrontate all'interno delle Metamorfosi consentono di individuare alcuni percorsi caratterizzanti relativi a momenti liberatori, difensivi, consolatori o punitivi, come anche a situazioni nelle quali la divinità, per raggiungere il suo scopo, assume diverse sembianze. Il risultato del processo metamorfico offre pertanto spazio ad un'ampia varietà di soluzioni, verificabili sia attraverso le trasformazioni di Dafne e Siringa in piante, di Narciso in fiore, di Coronide in uccello, che per sostituzione, come nel caso di Ifigenia. All'interno del medesimo circuito il protagonismo di Giove si manifesta attraverso il ricorso ad una serie di metamorfosi, che compaiono all'interno dell'elaborata trama predisposta da Aracne, finalizzata ad illustrare gli amori illeciti degli dei. La suprema divinità olimpica assume pertanto le sembianze di toro per rapire Europa, di pioggia d'oro per sedurre Danae, e di cigno per unirsi a Leda. Le punizioni La serie di interventi punitivi permette di porre l'accento su testimonianze conflittuali, spinte spesso fino al limite della sopportazione fisica. I motivi che sono alla base degli interventi punitivi possono essere suddivisi o in ragione dei tradimenti, come nel caso della mortificante trasformazione di Io in vacca, e della conseguente uccisione di Argo, di Apollo che si vendica del tradimento di Coronide, di Vulcano che sorprende Venere e Marte, ma anche di Semele che viene incenerita a seguito dell'apparizione di Giove. Alla mancata ubbidienza nei confronti del potere superiore vanno ricondotti gli episodi relativi alle azioni di Diana nei confronti di Callisto e di Atteone, mentre agli atteggiamenti di sfida e di pretesa superiorità nei riguardi della divinità, vanno riferiti quelli di Niobe, Latona e Aracne. Nel circuito delle operazioni punitive trovano inoltre inserimento sia la vicenda di Progne, che dopo essersi finta Baccante per ritrovare Filomela, ricorre all'uccisione del proprio figlio per punire Tereo (macchiatosi del turpe adulterio consumato a danno della sorella), sia quella relativa ad Orfeo, e conseguente al suo isolamento, che risulterà provocatorio per le Baccanti, sì da determinarne la vendetta. La dimensione solare All'interno di tale sezione trovano spazio i riferimenti all'ambito operativo di Apollo, sia quale guida solare, che come promotore delle arti. Sono stati pertanto considerati quali momenti esemplari quelli della conduzione del carro del Sole (anche in connessione alla figura di Aurora), quello relativo all'abbinamento del dio con le Muse, e quello della contesa musicale con Marsia. Gli amori Nel complesso intreccio narrativo che accompagna lo svolgimento della trama ovidiana delle Metamorfosi sono le vicende amorose ad offrire una linea di continuità, contrassegnata spesso da episodi legati a trasformazioni. Se da un lato si assiste ad interventi eroici (Perseo e Andromeda), in alcuni casi è lasciato spazio ad intereventi consolatori (Bacco e Arianna; Atalanta e Ippomene) o ad eventi segnati dal dolore (Venere e Adone; Aci e Galatea). Spesso è il rapimento ad essere risolutore per una serie di circostanze caratterizzate da improvvisi trasporti amorosi. Al rapimento ricorrono Plutone, per appagare il proprio desiderio nei confronti di Proserpina, Borea per possedere Orizia, Nesso nel tentativo di sottrarre Deianira ad Ercole, ma anche Paride per potersi unire ad Elena.
Infolink: www.palazzoducale,genova.it 

VIAGGIO CON I FENICI - PERSONALE DI LINO TARDIA 
Milano, 3 marzo 2003 - Nato nel '38, lungo il suo percorso formativo Tardia frequenta i maestri Renato Guttuso e Saro Mirabella. Dal '55 comincia ad esporre, ottenendo, ben presto, consensi in Italia e all'estero. Gli anni '60 segnano il suo passaggio dal realismo all'informale ed ancora e alla "nuova figurazione", secondo la maniera di Francis Bacon, che incontra durante un soggiorno a Londra Partecipa a collettive insieme a Guttuso, De Chirico, Sironi, Treccani ed altri autori noti nel panorama artistico internazionale. Espone le proprie opere in "personali" a Londra, Parigi, New York, Chicago, Huston, Ottawa, Tripoli. Attualmente vive a Roma, dove insegna presso l'Accademia. "Lino Tardia è riuscito a riavvicinarsi al mito fondante in un'energia primordiale e germinale che muove tutti i suoi mezzi di pittore capace di visione ma anche di struttura in modo da inserire nel quadrato l'enigma della madre fenicia, della madre di sempre antica e moderna". (da "Un sintetismo mitografico" Dario Micacchi '90) Le visioni di Tardia si riflettono in forma di tagli sull'epidermide della tela fino quasi ad inciderne l'anima....il pennello sembra un dardo pronto a colpire il cuore del problema, la tela si offre quale teatro delle passioni e i colori non sono altro che quel vibrante collagene capace di consegnare identità al suo linguaggio figurativo...Lo squarcio aperto attraverso gli umori pittorici appare costellato da un flusso continuo di segnali notturni: la luce, fascio selenico mosso dalle leve acquee delle maree, separa, su due fronti, il mondo celeste da quello marino mostrandosi, per altro, fortemente commisto alle terre. E sono terre d'approdo, sillabe tremanti al crepuscolo, realtà le quali come ombre, si muovono nel recinto pittorico di Tardia.("Nelle acque di Delfinio" Aldo Gerbinio) Sono figure nitide, affilate, delimitate con purezza di segno, quelle che appaiono nei quadri recenti di Tardia....Ma le masse di colore che circondano ed assediano il viaggio dei suoi "fenici", le vuole sontuose, cariche di rosa acidi, di grandi campi grigi, di vaste parti nere. ...Tardia, formatosi a ridosso del realismo acre, potente, carico di materia, già fortemente esistenziale di Guttuso, allontanandosi poi dal disimpegno formale dei realisti più didascalici, quindi da Guttuso stesso, ha incrociato quasi naturalmente una pittura che voleva caricarsi di un'intensa emozionalità senza nulla cedere di quella profonda riflessione formale che il realismo del secondo dopoguerra aveva trascurato.("Un viaggio nella pittura" Enrico Mascelloni)Infolink: www.openart.it 

PREMIO "MILANO PER LA MODA": VINCONO GIUSI FERRÉ E MARIELLA MILANI RICONOSCIMENTO SPECIALE A CARLA VANNI E ANTONIO MUTARELLI 
Milano, 3 marzo 2003 - . Grande festa per la consegna del premio "Milano per la moda", che ha avuto luogo a Palazzo Marino. Si tratta di un annuale riconoscimento (giunto alla seconda edizione) destinato al giornalista italiano o straniero che con la sua professionalità e il suo impegno è riuscito a enfatizzare il binomio "Milano e la moda". "Questo premio -spiega Bozzetti- testimonia il ruolo strategico della comunicazione quale fattore di successo dell'attività degli stilisti e l'attenzione che il Comune ha per la moda quale principale fattore di sviluppo economico, occupazionale e urbanistico per la nostra città". Tale premio prevede una giuria di stilisti e imprenditori ed è stato consegnato durante una cerimonia a Palazzo Marino alla quale hanno preso parte tutti i membri della giuria, stilisti, imprenditori, autorità e rappresentanti della stampa italiana e estera. Presenti, oltre all'assessore Giovanni Bozzetti, al presidente Mario Boselli, e al presidente onorario Beppe Modenese della Camera Nazionale della Moda, che hanno organizzato l'evento, il sindaco Gabriele Albertini, il vicesindaco Riccardo De Corato il questore Vincenzo Boncoraglio, il prefetto Bruno Ferrante, il Soprintendente Alberto Artioli, gli stilisti Alviero Martini, Ottavio e Vittorio Missoni, Raffaella Curiel, Nicola Del Verme, Mariella Burani, Santo Versace, Ennio Capasa (Costume National), Anna Molinari, Giovanna Ferragamo, Antonio Marras, Gaetano Marzotto, Giacomo Santucci (Gucci), Laudomia Pucci, Stefano Dominella (Gattinoni), Saverio Moschillo (John Richmond), Alberto Casotti (La Perla), Ermanno Ronchi (Erreuno), il presidente di Fiera Milano Flavio Cattaneo, il fotografo Bob Kriegher, gli onorevoli Ignazio La Russa e Paolo Romani. Quest'anno si è scelto di creare due categorie di premiati: una giornalista della carta stampata e una della Tv che hanno ricevuto due busti dipinti dall'artista Giuliano Ghelli e verranno insignite dell'Ambrogino d'oro. La giuria ha deciso di premiare per la carta stampata Giusy Ferrè (motivazione: acuta osservatrice della Moda e delle sue evoluzioni; attenta ai fenomeni economici e di costume con particolare attenzione alle realtà milanesi), e per la televisione Mariella Milani (motivazione: instancabile per la sua presenza professionale e la grande attenzione agli eventi del settore moda; particolarmente attenta alle attività milanesi). Nella stessa serata sono stati conferiti due premi speciali ai giornalisti Carla Vanni, direttore responsabile di Grazia (motivazione: figura professionale di alto livello nel settore della moda, particolarmente attenta alle attività moda rivolte alla città di Milano e ai giovani) e Antonio Mutarelli, giornalista e operatore della Rai (da più di 30 anni svolge la propria attività nel campo della moda con professionalità e passione). Per l'occasione nella Sala Alessi, recentemente restaurata e le adiacenti sale delle Tempere, degli Arazzi e degli Affreschi si è svolta una cena di gala. in onore dei premiati e di tutti coloro che svolgono la loro attività nel settore della moda, molto importante anche dal punto di vista economico per Milano e per l'Italia intera 

AMERICAN'S CUP: DIETRO AI SUCCESSI DI ALINGHI C'È L'INGEGNO ITALIANO SONO DI ALFIO QUARTERONI GLI STUDI CHE HANNO CONTRIBUITO A RENDERE IMBATTIBILE LA BARCA SVIZZERA. IL DOCENTE ITALIANO INSEGNA AL POLITECNICO DI MILANO DOVE DIRIGE UN LABORATORIO ALL'AVANGUARDIA NELLA IDRODINAMICA: IL MOX. 
Milano, 3 marzo 2003 - I nostri porta bandiera non hanno raggiunto i risultati sperati nell'American's Cup. Eppure in questo ultimo finale di gara c'è comunque una parte del genio e dell'estro italiano. Alinghi, infatti, la fortunata barca svizzera, è il frutto di quasi due anni di studi condotti da Alfio Quarteroni, docente di Analisi Numerica e direttore scientifico del Laboratorio di Modellistica e Calcolo Scientifico (Mox) al Politecnico di Milano, nonché docente di Modelling and Scientific Computing presso l'Ecole Polytéchnique Fédérale di Losanna. "Questa affascinante avventura - ha commentato in merito Alfio Quarteroni - è nata a Losanna, quando Russel Coutts ed Ernesto Bertarelli hanno nominato l'Università svizzera 'Official Scientific Advisor' di Alinghi . Abbiamo iniziato a testare i progetti che il team di designer ci proponeva utilizzando modelli matematici e verificandone il comportamento in situazioni che hanno previsto oltre 35 milioni di incognite." Il lavoro svolto ha portato alla configurazione di circa un centinaio di imbarcazioni da cui sono state tratte Swiss SU 64, ovvero quella che sta gareggiando nell'American's Cup, e Swiss SU 75, una barca ancora più innovativa che ha operato come appoggio durante le varie sfide. Attraverso supercalcolatori e modelli matematici sono stati studiati moltissimi aspetti: il campo di pressioni operate dall'acqua sulla chiglia e sullo scafo, le linee di corrente intorno alla barca sopra e sotto l'acqua, la formazione delle onde dovute all'impatto dell'acqua con la chiglia e il bulbo, le vorticità create da questi stessi elementi sotto la superficie marina, infine le scie di turbolenza generate dalle vele e il loro impatto sull'imbarcazione sfidante. "Non posso che essere orgoglioso dei risultati ottenuti dall'imbarcazione. Ma ciò che mi dà ancora più soddisfazione è l'idea di aver dimostrato come la ricerca, anche quella matematica, che può sembrare più astratta, possa essere di grandissimo aiuto alle aziende e alle istituzioni. E' in questa direzione che ci siamo mossi, con il supporto del Rettore e del Direttore del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, per creare a Milano il Mox, il laboratorio di Modellistica e Calcolo Scientifico. Stiamo già svolgendo importanti studi nel settore ambientale (ad esempio la simulazione di maree, di onde sismiche o di processi di inquinamento idrico) e nella medicina (con l'analisi del sistema cardiovascolare e delle perturbazioni sul flusso sanguigno dovuto all'inserimento di protesi come by-pass). Vogliamo dimostrare con i fatti che la ricerca in Italia può e deve dare frutti abbondanti e significativi". 

ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER CHI SCIA E OBBLIGO DI CASCO PER I MINORI DI 15 ANNI. REGIONI E COMUNI DOVRANNO REGOLAMENTARE L'UTILIZZO DELLE PISTE PER LE VARIE DISCIPLINE
Roma, 3 marzo 2003 - Il Ministro Urbani esprime grande soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un Disegno di Legge riguardante la sicurezza nella pratica dello sci. "L'incremento degli infortuni - ha dichiarato il Ministro -, purtroppo a volte anche mortali, che si è verificato sulle piste nel corso degli ultimi tempi, rende ormai indispensabile un intervento organico che garantisca che questa attività venga svolta in condizioni di sicurezza". Il disegno di legge approvato, che passa ora all'esame delle Camere, prevede ovviamente che nella materia sono chiamate a fare la loro parte anche le Regioni e gli altri Enti territoriali. Difatti l'art. 3 affida a provvedimenti regionali la disciplina di tutti quegli interventi che possano garantire la sicurezza sulle piste, dalla segnaletica al pronto soccorso fino ad arrivare al controllo rigoroso della progettazione e della manutenzione delle piste. Sarà compito dei Comuni, laddove il numero degli impianti e le caratteristiche delle piste lo consentano, regolamentare i tratti di pista da riservare allo sci agonistico e le modalità e i tempi del loro utilizzo. Inoltre all'art. 4 il disegno di legge prevede l'obbligatorietà per i minori di 15 anni di indossare un casco protettivo e relative sanzioni. Infine i gestori delle aree sciabili dovranno stipulare apposite polizze assicurative ai fini della responsabilità civile e danni derivabili agli utenti in relazione all'utilizzo degli impianti, e comunque gli utenti delle aree sciabili dovranno essere a loro volta assicurati ai fini della responsabilità civile per danni derivabili a persone o cose a seguito di infortuni occorsi all'interno delle aree. 

LUNEDI' PRESENTAZIONE COPPA EUROPA PIANCAVALLO NELLA SEDE DELLA REGIONE DI PORDENONE LA CONFERENZA STAMPA RELATIVA ALL'IMPORTANTE EVENTO, IN PROGRAMMA DAL 9 AL 15 MARZO
Pordenone, 3 marzo 2003 - Si svolgerà oggi alle ore 14.30, presso la sede della Regione in piazza Ospedale Vecchio 11 a Pordenone, la conferenza stampa di presentazione delle finali di Coppa Europa di sci alpino, in programma a Piancavallo dal 9 al 15 marzo. L'evento è organizzato dallo Sci Club Pordenone e da Promotur. Si tratta di una delle più importanti manifestazioni sciistiche internazionali della stagione ed infatti saranno presenti molti fra i nomi più noti del circo bianco. Il primo appuntamento è previsto nella mattinata di lunedì 10 marzo con lo slalom gigante maschile. Seguiranno martedì 11 la discesa femminile e lo slalom maschile, mercoledì 12 il supergigante femminile, giovedì 13 il supergigante maschile e il parallelo maschile e femminile, venerdì 14 il gigante femminile, sabato 15 lo slalom femminile e la discesa maschile. Alla conferenza stampa di lunedì presenzieranno l'assessore regionale allo Sport Luca Ciriani, la presidentessa dello Sc Pordenone Cristina Riponti, il direttore del polo Promotur di Piancavallo Enzo Sima, il consigliere nazionale della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) Luciano Zanier, il presidente del Comitato Fisi del Friuli Venezia Giulia Franco Fontana e il grande Kristian Ghedina. www.tarvisio2003.it 

IL BILANCIO: EUROPEI NEL SEGNO DEI PAESI DELL'EST UCRAINA, BIELORUSSIA, RUSSIA E REPUBBLICA CECA LE PRINCIPALI PROTAGONISTE A PIANI DI LUZZA. PER L'ITALIA SOLO UN RUOLO DI COMPARSA
Forni Avoltri, 3 marzo 2003 - Le staffette hanno concluso ieri i Campionati europei di biathlon, disputati nella splendida cornice del Centro di sci nordico di Piani di Luzza dal 25 febbraio sino al 2 marzo. Una manifestazione che ha visto il dominio quasi assoluto dei paesi dell'est, con l'unica eccezione della Germania, che proprio nella giornata conclusiva ha ottenuto il suo unico oro nella categoria Seniores. In particolare sono stati Ucraina, Bielorussia e Russia (oggi vincitrice della 4x6 km femminile) le nazioni protagoniste, ma è d'obbligo ricordare anche l'ottimo comportamento della Repubblica Ceca nelle Juniores. L'Ucraina ha conquistato i titoli di tutte le prove individuali maschili grazie a Korobeinikov, Deryzemlya e Bilanenko mentre la Bielorussia, che schierava campionissimi quali Dratchev e Olga Zubrilova, ha ottenuto il maggior numero di medaglie complessive. L'Italia ha sempre viaggiato nelle posizioni di rincalzo, non riuscendo mai ad ottenere un piazzamento individuale nei primi quindici. Al termine della settimana continentale carnica non sono mancati i complimenti all'organizzazione e alla struttura che ha ospitato l'evento. Anche l'interesse è stato elevato, come dimostra il telegramma di congratulazioni inviato ai suoi connazionali dal Presidente russo Vladimir Putin. Ora Forni Avoltri insegue altri traguardi: a settembre si svolgeranno i Mondiali estivi (corsa-tiro) e, in futuro, l'obiettivo è una prova di Coppa del Mondo. Il Medagliere Campionati europei di biathlon: Ucraina: 3 ori, 1 argento; Bielorussia: 1 oro, 3 argenti, 3 bronzi ; Russia: 1 oro, 2 argenti; Germania: 1 oro, 4 bronzi; Slovacchia: 1 oro; Norvegia: 1 argento. Campionati europei di biathlon (Juniores): Russia: 5 ori, 4 bronzi; Repubblica Ceca: 3 ori, 2 argenti, 1 bronzo; Austria: 1 oro, 1 argento; Bielorussia: 4 argenti, 2 bronzo; Francia:1 argento, 2 bronzi; Slovacchia:1 argento. 

LA GIORNATA: STAFFETTE D'ORO PER GERMANIA E RUSSIA I TEDESCHI VINCONO LA 4X7.5 KM MASCHILE, LE RUSSE LE PROVE SUI 6 KM. L'ITALIA NUOVAMENTE LONTANA DALLE POSIZIONI DI VERTICE
Forni Avoltri, 3 marzo 2003 - Germania e Russia chiudono alla grande la loro partecipazione ai Campionati europei di biathlon di Piani di Luzza, a Forni Avoltri (Udine). I tedeschi Graf, Pump, Wollschlaeger e Morgenstern hanno vinto la staffetta 4x7.5 km maschile precedendo in volata la Russia dopo una gara dominata in buona parte dall'Ucraina, crollata all'ultima fermata al poligono a causa degli errori di Deryzemlya, vincitore nell'Inseguimento di giovedì. Terzo posto per la Bielorussia, trascinata dal campionissimo Dratchev. Solo dodicesima, su quindici iscritte, l'Italia, giunta a 6'52"2 dalla Germania. Nessuno fra Longo, Da Canal, Bonaldi e Hoellrigl è riuscito a far segnare un pieno al poligono; anzi, la media è stata di tre errori per ogni serie. Nella prova Juniores successo della Repubblica Ceca su Bielorussia e Russia. Proprio la staffetta femminile russa ha dominato la 4x6 km: al traguardo il quartetto composto da Elena Khroustalova, Anna Bogali, Joulia Yakovleva e Irina Malgina ha preceduto di oltre un minuto la Repubblica Ceca e la Bielorussia, classificatesi nell'ordine. La Russia è stata in testa praticamente sin dai primi metri e si è giovata della pessima seconda frazione della tedesca Janet Klein, che nella serie in piedi si è vista costretta ad effettuare due giri di penalità, perdendo complessivamente dalle russe oltre un minuto e mezzo. Alla fine la Germania chiuderà al quinto posto. La Russia non ha avuto rivali nemmeno nella 3x6 km Juniores: la Bielorussia è giunta seconda a 2'41"1, la Repubblica Ceca terza a 4'07". In entrambi le prove l'Italia è arrivata penultima: il quartetto Seniores era composto da Siegrid Pallhuber, Romina Demetz, Katja Haller e Leda Abati, il terzetto Juniores da Elisa Bosonetto, Verena Spechtenhauser e Michaela Nex. La cerimonia di chiusura, che ha avuto luogo sul campo di gara, ha scritto la parola fine ad una manifestazione decisamente riuscita. Il Centro di sci nordico di Forni Avoltri tornerà, però, alla ribalta già a settembre in occasione dei Campionati Mondiali Estivi. 

LA GRANDE FAMIGLIA DEL BIATHLON 
Forni Avoltri, 3 marzo 2003 - Disponibilità, allegria e tanta voglia di fare. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono la gente della Carnia. Tutto il paese di Forni Avoltri, infatti, si è mobilitato per far sì che i Campionati europei di biathlon in corso nel moderno impianto di Piani di Luzza, siano ricordati non solo come un importante appuntamento agonistico ma anche come una grande festa dello sport. La cittadina dell'Alta Val Degano, per questa occasione, è addobbata a festa e gli atleti sentono il calore della gente del luogo che li ha quasi "adottati". Adalgisa, che esibisce un tradizionale costume carnico, è entusiasta del grande spirito di gruppo che anima lo staff impegnato in questo evento. "Tutti i fornesi e gli Enti locali sono stati coinvolti: Pro loco, associazioni, ma anche singoli volontari. Il grande affiatamento che regna tra noi addetti ai lavori era già emerso in occasione dell'Universiade, ma ora, con questa esperienza, si è ulteriormente accresciuto. Ognuno sa cosa deve fare. Questa è la nostra forza. E poi - rimarca con entusiasmo la simpatica signora - un plauso speciale va a tutti quei ragazzi che hanno addirittura preso ferie dal lavoro per aiutare gli organizzatori". Anche il fornese Manuele Ferrari, direttore di pista in questi Europei, è soddisfatto della mobilitazione creata dalla kermesse sportiva: "C'è un grande entusiasmo qui a Piani di Luzza. Ci si saluta tutti: organizzatori, tecnici, atleti, volontari ed i brindisi in compagnia sono frequentissimi. D'altronde -continua Ferrari - la struttura del nostro Centro di sci nordico agevola questi continui contatti: gli uffici, il ristorante e gli spazi dedicati agli atleti e ai loro skimen sono tutti molto vicini. È praticamente impossibile non incontrarsi più volte al giorno". Entrando nel bar del Centro biathlon un curioso cartello trilingue (italiano, inglese, russo) cattura immediatamente l'attenzione: "E' vietato cambiarsi d'abito all'interno del locale". "Il clima familiare che si respira qui è così forte - spiega divertito il gestore - che gli atleti avevano scambiato questo spazio dedicato alla ristorazione per una specie di ritrovo comune dove era lecito anche spogliarsi. Per evitare situazioni imbarazzanti, anche se divertenti, siamo dovuti correre ai ripari ". www.tarvisio2003.it 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6

Titoli      Home    Archivio news