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4 MARZO 2003

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VODAFONE OMNITEL, REGIONE PIEMONTE, C.T.O. E 118 DI TORINO: AL VIA IL PRIMO "TELEOSPEDALE" INTELLIGENT ALERTING, TRASMISSIONE DATI DA MEZZI MOBILI, ACCESSO ALLE INFORMAZIONI E ALLE IMMAGINI IN MOBILITÀ 

Torino,4 marzo, 2003 - Vodafone Omnitel, la Regione Piemonte, il Cto di Torino e il 118 della Provincia di Torino annunciano l'avvio della fase operativa del primo "Teleospedale". Il progetto, realizzato in collaborazione con Regola (società specializzata nello sviluppo di progetti informatici) e con la consulenza del Dipartimento di Automatica ed Informatica del Politecnico di Torino, rappresenta un servizio unico nel suo genere che mira a rendere più rapida ed efficace la fase diagnostica di primo intervento tramite l'utilizzo delle applicazioni tipiche della telefonia cellulare. Grazie a questa iniziativa è infatti possibile allertare via SMS e quindi più velocemente, l'equipe di emergenza, ricevere e inviare informazioni, dati sanitari o immagini tramite telefonino per fornire strumenti e supporto ospedaliero all'equipaggio dell'ambulanza. Gli elementi che caratterizzano il progetto sono: Intelligent Alerting: le persone reperibili o tutti gli operatori autorizzati, dotati di telefono cellulare e coinvolti nella gestione dei servizi sanitari di pronto intervento, possono essere allertati in caso di emergenza con un Sms. Il database è gestito via intranet dalla centrale operativa del 118 o dei reparti del Cto garantendo una maggiore tempestività (con un singolo invio si avvisano tutti i reperibili di una equipe) e leggibilità (rispetto al cercapersone che riporta solo il numero del chiamante). Trasmissione Dati: possibilità di trasmettere i dati via telefonino, come ad esempio il tracciato del defibrillatore o dell'elettrocardiografo a bordo delle ambulanze, verso la centrale operativa permettendo di eseguire una diagnosi più precisa delle condizioni del paziente soccorso da parte dei cardiologi del Cto. Ciò consente di fornire indicazioni utili al personale medico e paramedico dell'ambulanza e permette di stabilire con maggiore efficacia il luogo e le modalità di accoglienza del paziente. Accesso alle Informazioni operative via Wap (Wireless Application Protocol): gli operatori sanitari autorizzati possono accedere tramite una password al servizio Wap del Cto che consente la consultazione del Prontuario Farmaceutico del Cto/118 oppure informazioni utili su disponibilità e principio attivo dei farmaci. A breve sará possibile anche la lettura della Cartella Clinica digitalizzata. Distribuzione dati e immagini in mobilità: tutti i medici dotati di palmare Gprs possono collegrasi in mobilità al database grafico del Cto per consultare le immagini diagnostiche (es. lastre) create e archiviate attraverso la rete Intranet dell'ospedale. 

ALCUNI RICERCATORI DANESI HANNO SCOPERTO CHE I GENI PATERNI SONO RESPONSABILI DEL RIPETERSI DELLE "GRAVIDANZE PROTRATTE" 
Bruxelles, 4 marzo 2003 - Uno studio condotto recentemente da alcuni ricercatori danesi ha rivelato che i geni paterni possono influire sulla determinazione del momento del parto e contribuire al rischio di "gravidanze protratte" ripetute. Annette Wind Olesen, ricercatrice presso l'Università di Aarhus (Danimarca), ha analizzato un campione di circa 28.000 donne che hanno partorito fra il 1980 e il 1994, calcolando la probabilità del ripetersi di una gravidanza prolungata, in base a fattori quali il cambiamento di partner e le variazioni dell'ambiente sociale. "Fra le donne si è registrato un minor rischio di partorire oltre il termine nei casi in cui il partner rimane lo stesso. A nostro avviso, si tratta di un nuovo elemento di osservazione, poiché questo risultato lascia supporre che il momento della nascita sia in parte determinato dai geni paterni", ha spiegato la dott.ssa Olesen. Secondo i risultati dello studio, infatti, le donne che partoriscono il primo figlio oltre il termine hanno quasi il 20 per cento di probabilità in più di avere una seconda gravidanza prolungata se il partner rimane lo stesso. Per le donne la cui prima gravidanza si è protratta oltre le 44 settimane, la probabilità sale al 30 per cento, mentre scende al 15,4 per cento per le donne che hanno cambiato partner fra le gravidanze. Al contrario, "il cambiamento di città e status sociale non sembra influire sul rischio di gravidanza protratta", ha affermato la dott.ssa Olesen. Sebbene lo studio evidenzi un forte legame fra i geni parentali e il parto oltre il termine, attualmente non è ancora stato specificato quale sia il gene paterno responsabile. Secondo questo studio, pubblicato sul "British Medical Journal", le gravidanze prolungate hanno una durata pari o superiore ai 294 giorni e si verificano in circa il 5 per cento dei parti. Sebbene si sappia ancora molto poco sulle gravidanze protratte, si ritiene che esse possano comportare delle complicanze alla nascita. 

NEWRON PHARMACEUTICALS PUBBLICA PROMETTENTI DATI SU UNA NUOVA TERAPIA PER IL DOLORE 
Bresso, Milano, 4 marzo 2003 - NW-1029 mostra proprieta' antidolorifiche (antiallodiniche e antinocicettive) in modelli di dolore infiammatorio e neuropatico. Newron Pharmaceuticals SpA, azienda focalizzata allo sviluppo di nuove terapie del Sistema Nervoso Centrale, annuncia la pubblicazione di positivi dati preclinici relativi a Nw-1029, il prodotto leader della societa' nel suo programma sul dolore. I dati mostrano che Nw-1029 ha una potente e duratura azione antiperalgesica e antiallodinica in modelli di dolore cronico, con un eccellente indice terapeutico. Nw-1029 e' stato ben tollerato senza segni di disturbi neurologici ad alte dosi. E' in corso la sperimentazione clinica di Fase I. I dettagli degli studi sono stati pubblicati nella relazione dal titolo ''Effetto antiallodinico dell'Nw-1029, un nuovo bloccante dei canali del sodio, in modelli animali sperimentali di dolore infiammatorio e neuropatico'' che appare nell'edizione di Pain 102(1-2):17-25. Gli autori della relazione sono O.Veneroni, R. Maj, M. Calabresi, L. Faravelli, R.G. Fariello e P. Salvati. ''La pubblicazione sostiene l'ulteriore sviluppo dell' NW-1029 come un potenziale nuovo trattamento del dolore cronico. Stiamo attualmente conducendo gli studi clinici di Fase I con questo composto, focalizzandoci inizialmente sul suo uso nel dolore neuropatico'' dichiara il Prof. Ruggero Fariello, Responsabile Scientifico di Newron Pharmaceuticals. ''I dati e i risultati degli studi clinici ottenuti ad oggi suggeriscono che gli effetti dell'Nw-1029 tramite i canali del sodio possono avere un uso clinico nel trattamento del dolore. Questo, ed il fatto che Nw-1029 sembra avere anche un alto indice terapeutico in modelli animali e buona tollerabilita' nei volontari sani, e' motivo di grande incoraggiamento per i prossimi passi nello sviluppo clinico '' Dettagli dello studio: Lo studio valuta l'attivita' analgesica dell' Nw-1029 in modelli animali di dolore infiammatorio, neuropatico ed acuto . Nel test di dolore persistente della formalina, eseguito nel topo, Nw-1029 e' stato somministrato per via orale alle dosi di 10, 20 e 40 mg/kg, ed ha causato nella fase tonica, che mima il dolore persistente riscontrato nella patologia umana, una significativa riduzione dell'iperalgesia, proporzionale alla dose somministrata, con una Ed50 di 10. 1 mg/kg. Piu' significativi per incoraggiare l'ulteriore studio del composto nell'uomo, sono i risultati ottenuti nei modelli di dolore cronico nel ratto. Nel modello di dolore infiammatorio indotto da Cfa, (Complete Freund Adjuvant), un irritante chimico, Nw-1029 e' stato somministrato per via intraperitoneale (i.p.) alle dosi di 0.3, 1, 3 e 10 mg/kg o per via orale (p.o.) alle dosi di 0.3, 1.0, 3.0 mg/kg. La somministrazione intraperitoneale riduceva significativamente in maniera dose dipendente l'allodinia fino a 120 min con un Ed50 di 0.57 mg/kg. Anche dopo trattamento orale Nw-1029 aveva un elevato effetto antiallodinico dose dipendente e di lunga durata, fino a 7 ore dopo il trattamento, con un Ed50 di 0.53 mg/kg. Allo stesso modo, nel modello di costrizione del nervo sciatico nel ratto (Cci), un modello di dolore neuropatico, Nw-1029 innalzava la soglia allodinica da stimolo meccanico sia dopo trattamento i.p. (0.1, 0.5, 3, 10 mg/kg) che p.o (0.1, 1, 10 mg/kg) dando rispettivamente una Ed50 di 0.89 e 0.67 mg/kg. La possibile tossicita' comportamentale di Nw-1029 e' stata valutata usando il rotarod test sia nei ratti che nei topi. Alle dosi attive nel test del dolore, non induceva modificazioni significative in entrambe le specie. Nw-1029 e' stato poi somministrato alle dosi di 125, 250, 500 e 750 mg/kg nel ratto. La dose tossica nel 50% degli animali (Td50) e' risultata essere di 470 mg/kg p.o., suggerendo che il composto induce deficit motorio ed effetto sedativo solo ad altissime dosi avendo un alto indice terapeutico (Ti = Td50/Ed50), pari a 783. Nei test del dolore acuto ''hot plate'' e ''tail flick'' in ratti sani, Nw-1029 dopo somministrazione orale a 30 mg/kg non ha cambiato la soglia nocicettiva a seguito di stimolo termico, suggerendo che il farmaco in condizioni fisiologiche non interferisce nella trasmissione dello stimolo doloroso. ''I risultati di questi e di successivi studi dimostrano il successo della ricerca di Newron nella scoperta di nuove molecole che agiscono sui canali ionici''. Crediamo che se le promesse iniziali di Nw-1029 troveranno conferma in una piu' ampia sperimentazione clinica, il prodotto riscontrera' un grande successo in un mercato attualmente privo di farmaci efficaci e privi di effetti collaterali'' dichiara Luca Benatti, Amministratore Delegato di Newron. Qualche informazione su Nw-1029: Nw-1029 e' un nuovo composto appartenente alla famiglia delle alfa-amminoammidi con proprieta' di potente bloccante dei canali del sodio. A oggi, gli studi preclinici e quelli di Fase I con Nw-1029 hanno mostrato un profilo farmacocinetico favorevole (rapido assorbimento orale, alta biodisponibilita' orale e lunga emivita) ed ottima tollerabilita', suggerendo un'ampia finestra terapeutica. NW -1029 e' stato scoperto nell'ambito del programma di ricerca di Newron per la scoperta di nuovi composti bloccanti i canali del sodio, e il suo brevetto e' depositato a livello mondiale. 

VERSICOR E BIOSEARCH ITALIA COMPLETANO L'OPERAZIONE DI FUSIONE PER DAR VITA A UNA MULTINAZIONALE INCENTRATA SUI FARMACI ANTI-INFETTIVI 
King of Prussia, Pennsylvania - Milano , 4 marzo - Versicor Inc. e Biosearch Italia S.p.A. hanno annunciato ieri il completamento della loro fusione, che da' luogo a una multinazionale incentrata sulla scoperta, sviluppo, produzione e commercializzazione di innovativi agenti antibiotici e antifungini per la cura di infezioni di difficile trattamento. I titoli del nuovo soggetto continueranno ad essere scambiati con lo stesso simbolo Vers sul listino americano Nasdaq, mentre in Italia cominceranno ad essere scambiati sul Nuovo Mercato dalla data di oggi con il simbolo Ver, fino a quando non verranno approvati dal Consiglio di amministrazione una nuova ragione sociale, una nuova identita' e un nuovo simbolo. ''Questa fusione da' vita a un soggetto che puo' vantare una delle piu' ricche linee di prodotti dell'intero settore biotecnologico, proprietario mondiale dei nostri due prodotti candidati di punta: anidulafungin e dalbavancin'', ha commentato George F. Horner III, presidente e amministratore delegate di Versicor. ''Questa operazione permette altresi' di porre in essere significative sinergie funzionali, una ''massa critica'' finanziaria e una potente struttura di ricerca, che promette anche per gli anni a venire di continuare ad arricchire la nostra linea di produzione con nuovi e importanti composti. Grazie a strategie di distribuzione complementari in Europa e negli Stati Uniti, insieme potremo perseguire con maggiore efficacia il nostro obiettivo comune: lanciare sul mercato quanto prima importanti e innovativi agenti antibiotici e antifungini''. Con decorrenza dal 1 marzo 2003 alle ore 12:01 (Cet, Central Europe Time) Biosearch e' stata assorbita da Versicor, in virtu' di una transazione ''stock for-stock exchange'' (azione per azione). In virtu' di questa transazione, gli azionisti Biosearch hanno ricevuto una quota di 1,77 azioni ordinarie Versicor di nuova emissione, in cambio di ciascuna azione ordinaria Biosearch. Complessivamente la nuova Azienda possiede 47,8 milioni di azioni in circolazione, di cui 26,4 milioni di azioni ordinarie Versicor in circolazione e 21,4 milioni di azioni ordinarie Versicor che devono essere assegnate agli azionisti Biosearch. Advisor della transazione sono stati rispettivamente Lehman Brothers per Versicor e SG Cowen e Livolsi & Partners per Biosearch. 

LA STIPSI: REALTÀ O FANTASIA? UN ITALIANO SU DIECI E UN ITALIANO ANZIANO SU CINQUE SONO O SI CREDONO STITICI E, PER LE DONNE, LE PERCENTUALI SONO PIÙ ALTE. 
Milano, 4 marzo 2003 - Quando si può parlare di stipsi? Che ruolo ha l'alimentazione? Uno stile di vita meno sedentario, quanto ci facilita? Come si può rieducare l'intestino? Esistono rimedi o farmaci che ci possono aiutare? Quali preferire? Quanto e come è informato il cittadino? Al Circolo della Stampa, nel corso della conferenza stampa, personalità del mondo scientifico si sono confrontate sul tema cercando di dare molte risposte e affrontando il sintomo sotto molteplici aspetti. Partendo da una ricerca condotta da Lorien Consulting per conto di Boehringer Ingelheim Italia, sono emersi dati interessanti sul vissuto dei pazienti e sulla reale diffusione della stipsi nel mondo e nel nostro Paese. Il Dr. Antonio Valente - Amministratore Delegato della Lorien Consulting - dichiara: "Dallo studio si evidenzia quanto sia difficile individuare una causa specifica poiché emergono numerosi fattori tra loro correlati. Alcuni pazienti indicano quali cause, ad esempio, la modifica di abitudini quindi il cambiamento di orari, ritmi, viaggi o trasferte; altri hanno avvertito il problema quando vi è stato un mutamento dello stile di vita, più stress o una particolare sedentarietà in aggiunta ad un'alimentazione "disordinata" e/o eccessiva. Altri ancora hanno segnalato quanto l'ansia, la frustrazione o uno stato depressivo siano stati la causa della comparsa del sintomo. Ma non solo. Un altro dato interessante è una nuova prospettiva sul vissuto del problema. Ieri il paziente nutriva difficoltà a parlarne con estranei, e di conseguenza una scarsa condivisione del problema ed un bassissimo livello informativo, con la risultante che la stipsi veniva vissuta come problema individuale - intimo. Oggi, la crescita della consapevolezza sociale con una maggiore condivisione del problema, associata ad una crescita dell'informazione, hanno portato ad una nuova visione del sintomo: problema sociale - condiviso". "Infine - conclude il Dr. Valente - i dati di penetrazione del "disturbo - stipsi" ci dicono che al Nord del Mondo (Usa, Germania, Inghilterra, etc.) ne soffre il 10% dei pazienti, mentre, al Sud (Filippine, Messico, Argentina, Indonesia, etc.) la prevalenza del sintomo sale al 20% . L'Italia si pone quale ago della bilancia con un valore del 17%." Ma quando si può parlare davvero di stipsi? "Non vi è uno standard di valutazione assoluto" - dichiara il Prof. Giuseppe Gizzi, Professore Associato di Gastroenterologia all'Università di Bologna e Responsabile dell'Unità di Endoscopia Digestiva e Colon-Proctologia del Dipartimento di Medicina Interna del Policlinico Sant' Orsola di Bologna - "Possiamo parlare di pazienti affetti da stipsi quando, rispetto alle proprie abitudini evacuative, ci troviamo di fronte ad un cambiamento prolungato nel tempo che comporta una defecazione insoddisfacente che ha caratteristiche quali: una evacuazione periodica inferiore alle tre volte la settimana, un volume delle feci estremamente ridotto (inferiore a 35 gr. al giorno), sensazione di svuotamento incompleto. Altre componenti possono essere la eccessiva secchezza delle feci, con conseguente maggiore difficoltà di espellerle, distensione addominale o fastidio nella parte bassa dell'addome". "La stipsi - prosegue il Prof. Gizzi - può essere un problema occasionale per alcuni e un problema cronico per altri. Chi ne soffre deve adottare uno stile di vita regolare, alimentarsi correttamente evitando, o limitando, l'assunzione di cibi eccessivamente raffinati, ma soprattutto dando la preferenza a cibi ricchi di fibre, quali verdure e frutta, accompagnati dall'assunzione di liquidi abbondanti; una moderata attività fisica (come una semplice passeggiata giornaliera) può essere d'aiuto". "Un'ultima raccomandazione - conclude il Prof. Gizzi - quando ci si trova ad avere lo stimolo della evacuazione, esso dovrebbe essere sempre assecondato, altrimenti si rischia di indurre il nostro organismo ad una forma di assuefazione che, col tempo, potrebbe portare all'abolizione dello stimolo stesso, e di conseguenza, alla necessità di utilizzare, cronicamente, stimoli farmacologici quali supposte o microclismi". Nel corso del dibattito è stato affrontato il problema dei lassativi naturali o sintetici quali rimedi per la stipsi. "Va sottolineato - dichiara il Prof. Carmelo Scarpignato, Prof. di Farmacologia all'Università di Parma e Prof. Associato di Gastroenterologia all' Università di Nantes - che l'utilizzazione dei lassativi è indicata per quei pazienti che soffrono di stipsi "occasionale". Per questa indicazione sono particolarmente adatti i lassativi di contatto come il bisacodile o il picosolfato. Questi farmaci vanno somministrati la sera, preferibilmente prima di andare a letto, per un periodo non superiore alle due settimane. Per quanto riguarda i lassativi cosiddetti naturali(come quelli derivati dalla cascara, aloe, senna, etc.), deve essere sottolineato che "naturale" non è sempre sinonimo di "sicuro". Circa 3 anni fa l'Fda cioè l'ente regolatore americano che come tutti sanno è estremamente severo, aveva messo sotto inchiesta tutti i lassativi da banco ed aveva richiesto alle aziende produttrici di fornire una documentazione adeguata circa la loro innocuità. Lo scorso anno l'Fda ha ritenuto che per alcuni prodotti contenenti lassativi antrachinonici a base di aloe e cascara sagrada, non ci fossero sufficienti prove di sicurezza, ed ha imposto il loro ritiro entro 180 giorni. Al contrario, i derivati " del difenilmetano" come il bisacodile o il picosolfato, sono stati considerati dal Fda sicuri ed efficaci". "In particolare - prosegue il prof. Scarpignato - "il bisacodile è stato specificatamente raccomandato dalle Linee Guida sul Trattamento della Stpsi, elaborate dall' American Gastroenterological Association, la più antica ed autorevole associazione americana no-profit di gastroenterologi, che cita espressamente il Dulcolax (bisacodile) quale trattamento farmacologico da impiegare in aggiunta alle adeguate misure igenico-dietetiche nelle diverse tipologie di stipsi. Bisogna sempre ricordare - conclude il Prof. Scarpignato - che la stipsi cronica deve essere valutata da un punto di vista clinico e strumentale da parte uno specialista che sia ingrado di porre una diagnosi precisa ed una terapia adeguata. L'auto medicazione può essere spesso poco efficace e, in alcuni casi, addirittura dannosa". Per fornire un servizio al cittadino, è stato istituito on line un sito www.stipsi.net rivolto alla popolazione in generale e anche agli operatori sanitari (farmacisti, infermieri, tecnici ed altri operatori di settore) con informazioni aggiornate su argomenti di fisiopatologia, diagnostica e terapia. Il sito nasce dall'idea e dalla collaborazione tra il Prof. Carmelo Scarpignato, il Prof. Giuseppe Gizzi ed Adnkronos Comunicazione. 

DATAMAT PRESENTA MILLEPOCKET E VITRUVIO, LE NUOVE SOLUZIONI APPLICATIVE PER LA SANITA' FIRMATE DEDALUS
Milano, 4 marzo 2003 - Datamat annuncia la disponibilità di MillePocket e Vitruvio, le nuove soluzioni applicative per la gestione dei servizi sanitari firmate Dedalus (società del Gruppo Datamat). Le due soluzioni rispondono ai cambiamenti in atto nel mondo della Sanità e al necessario ripensamento degli strumenti tecnologici a supporto di enti e operatori che erogano servizi sanitari. MillePocket e Vitruvio sono in assoluto le prime soluzioni applicative ad utilizzare, in ambito sanitario, le tecnologie Microsoft .Net, Internet e mobile. Tali soluzioni si pongono come strumento fondamentale per far fronte con successo alle nuove sfide del settore: dalla deospedalizzazione alla diffusione di nuovi modelli di cura integrati (soprattutto di tipo domiciliare), dalla richiesta di un accesso e fruizione dei servizi sanitari più semplificati allo scambio costante d'informazioni, fino all'ottimizzazione degli investimenti e al controllo della spesa. "Dedalus e il Gruppo Datamat - afferma Massimo Mangia, Direttore Marketing, Datamat Sanità - hanno sostenuto ingenti investimenti per sviluppare una nuova offerta applicativa, piuttosto che limitarsi ad introdurre in Italia una soluzione realizzata in un altro paese. La nostra è una scommessa che si basa sulla consapevolezza che il mercato sanitario in Italia sia finalmente pronto a recepire e premiare un'offerta di qualità ed innovativa. Per le due nuove soluzioni abbiamo scelto la tecnologia Microsoft, che grazie alla sua versatilità ed affidabilità ci permette di offrire un importante strumento per garantire i massimi livelli di qualità ed efficienza dei servizi sanitari".Vitruvio è la prima soluzione italiana totalmente web designed per il mondo della Sanità e comprende: un portale sanitario, che fornisce informazioni e servizi al personale e facilita l'accesso ai servizi sanitari da parte del paziente, con messaggi sms come memo per gli appuntamenti, avviso di referti pronti ed altro ancora; diversi moduli applicativi per la gestione dei pazienti, in particolare assistiti, ricoveri, ambulatori, prenotazioni, reparti, e così via; un framework di servizi applicativi di base, come ad esempio l'anagrafe degli assistiti, a supporto delle componenti applicative di Dedalus e di sistemi di terze parti. Essendo quindi, contemporaneamente, un portale, un framework e un sistema applicativo, Vitruvio risponde ad alcune esigenze fondamentali di Asl, aziende ospedaliere, case di cura e centri diagnostici: integrare sistemi informativi eterogenei e costruire nuove soluzioni applicative, grazie ad un framework dedicato; dotarsi di componenti applicative evolute per rispondere in modo adeguato alle necessità emergenti della sanità, come la continuità assistenziale, l'utilizzo efficace ed efficiente delle risorse, il processo di cura cooperativo in un modello di sanità integrata. MillePocket è, invece, la prima soluzione italiana per il medico di famiglia su Pocket PC (e palmare in genere), che mette a frutto il successo dei dispositivi Pocket PC di MilleWin, programma leader per la gestione dell'ambulatorio e della cartella clinica del medico di medicina generale, con oltre 8.000 utenti attivi. Grazie a MillePocket il medico può, direttamente a casa del paziente, esaminare la cartella clinica, prescrivere nuovi farmaci, rilevare ed inserire dati biometrici (pressione, temperatura ed altri), consultare il prontuario farmaceutico. MillePocket permette quindi la continuità assistenziale del medico nei confronti dell'assistito, grazie ad una soluzione informatica di dimensioni assai contenute. "Per ottimizzare tutti i processi all'interno delle strutture sanitarie, ospedaliere e non, e offrire un miglior servizio ai cittadini è importante la disponibilità di soluzioni di nuova generazione che permettano l'integrazione e la condivisione delle informazioni cliniche rilevanti in misura più efficace di quanto avviene oggi - ha dichiarato Alessandro Adamo, Marketing Manager Sanità di Microsoft Italia - E siamo molto contenti che sia stata proprio Datamat l'azienda che ha saputo mettere a frutto la flessibilità della tecnologia Microsoft.Net e l'utilizzo di standard aperti, quali l'Xml e i Web Services, per sviluppare la prima soluzione italiana in grado di soddisfare le esigenze emergenti del mercato sanitario, grazie alle potenzialità della rete e delle nuove tecnologie". 

DECRETO ANTI ILLECITI RAFFORZA TUTELA DIGNITÀ PROFESSIONE MEDICA 
Roma, 4 marzo 2003 - In riferimento alle polemiche in atto da parte delle organizzazioni sindacali mediche sul Decreto contro gli illeciti in sanità, il Ministero della Salute sottolinea come queste siano del tutto infondate e strumentali. Basta leggere il Decreto Legge, infatti, per rilevare che le sanzioni amministrative saranno applicate in caso di colpa grave (per questo è stato definito dai mass media "antitruffa"). Sono, quindi, esclusi dall'ambito della sanzionabilità anche solo amministrativa gli errori e la variabilità del giudizio del medico sulla scelta della terapia più opportuna per il paziente. A seguito dei recenti fatti di cronaca, il Decreto Legge si pone quale strumento per rafforzare il rapporto di fiducia tra medico e paziente, contribuendo alla tutela della dignità della professione medica, mai messa in discussione. 

"REGISTRO NAZIONALE DEI PRODOTTI FITOSANITARI PER L'AGRICOLTURA BIOLOGICA" 
Verona, 4 marzo 2003 - Dall'intesa fra F.I.A.O. (Federazione Italiana Agricoltura Organica), Asso.Me.T.A.B. (Associazione italiana delle aziende operanti nel settore dei mezzi tecnici per l'agricoltura biologica ed ecocompatibile) e Image Line (azienda titolare del sito www.biolgest.com) è nato il sito www.biofito.it che intende fornire un supporto qualificato e costantemente aggiornato nell'ambito dei prodotti fitosanitari ammessi all'impiego in agricoltura biologica. Gli Organismi di certificazione associati a F.I.A.O. attualmente controllano più del 70% degli operatori biologici e biodinamici presenti in Italia, Asso.Me.T.A.B. riunisce le principali imprese specializzate nel comparto dei mezzi tecnici per l'agricoltura biologica mentre Image Line gestisce uno dei prodotti informatici maggiormente diffusi e aggiornati sul tema. La mancanza di uno strumento che, al pari del registro Isnp nel settore fertilizzanti, mettesse a disposizione del personale ispettivo degli organismi di controllo, dei tecnici impegnati nei servizi al settore e degli stessi operatori i dati dei prodotti fitosanitari ammessi in agricoltura biologica e registrati presso il Ministero della Salute ha creato i presupposti per la realizzazione del progetto. Il registro è quindi uno strumento gratuito e trasparente che si pone al servizio di tutto il settore e che intende essere da stimolo perché anche nell'ambito dei prodotti fitosanitari si possa in futuro disporre di un registro ufficiale. La scelta di contemplare nel registro solo i prodotti fitosanitari in possesso di registrazione del Ministero della Salute è coerente con la politica di F.I.A.O. e di Asso.Me.T.A.B., che hanno sempre considerato necessario garantire anzitutto la tutela dei consumatori e degli operatori. E' per questo che nel presentare l'iniziativa F.I.A.O. e Asso.Me.T.A.B. ribadiscono l'urgenza di una riforma del DPR 290/01 in base agli accordi sottoscritti fra tutte le parti interessate presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ad ottobre 2002. Il sito verrà presentato in occasione della Fiera di Verona e sarà quindi attivo a partire dal mese di marzo 2003. Caratteristiche del servizio- Il sito riporterà: l'elenco delle sostanze attive registrate per l'agricoltura biologica come da normativa nazionale e comunitaria (allegato II B); una breve descrizione dell'attività svolta da ogni sostanza attiva; l'elenco dei preparati commerciali che contengono la sostanza attiva e che: sono registrati al Ministero della Salute come prodotto fitosanitario; risultano essere disponibili in commercio; l'azienda distributrice ne ha attestato la compatibilità con i principi dell'agricoltura biologica attraverso un'autocertificazione che dichiari: l'assenza di coformulanti dannosi per la salute del consumatore e l'equilibrio dell'ambiente; di non contenere organismi geneticamente modificati (Ogm); contengono esclusivamente sostanze attive autorizzate dalla normativa vigente per la difesa biologica delle colture agrarie. i dati di base dei preparati commerciali (marchio, azienda distributrice, descrizione, numero e data di registrazione); le colture registrate con i rispettivi intervalli di sicurezza; la possibilità di accedere a maggiori informazioni sul formulato attraverso www.biolgest.com Il servizio assicurerà: 1) imparzialità dei dati forniti: verranno presentati tutti i formulati di tutte le aziende che hanno prodotti rispondenti alle caratteristiche di cui sopra e che chiederanno di essere presenti; 2) costanza di aggiornamento: i contenuti del sito verranno aggiornati settimanalmente (ogni venerdì); 3) gratuità dell'accesso: per eccedere non sarà richiesto nessun onere ne' per le aziende produttrici di mezzi tecnici, ne' ai visitatori ma una semplice registrazione La serietà e l'affidabilità dei dati sarà verificata da un "Comitato tecnico" composto da un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni promotrici, da un rappresentante dell'Università e da uno dell'Ispave. 

MAGENTASIXTYONE TEXTYLE FOR INTERIOR DECORATION AND FURNISHING UN EVENTO, UN PERCORSO DALLA FILOSOFIA INNOVATIVA 
Milano, 4 marzo 2003 - A Milano il 5 e 6 maggio 2003 al Centro Espositivo del Palazzo delle Stelline verrà presentato un nuovo evento dedicato a Magentasixtyone - Textile for Interior Decoration and Furnishing, Salone che verrà organizzato dalla società L. & F. The Launching Factory. La manifestazione fieristica che era stata programmata per maggio 2003 verrà utilizzata per rappresentare al meglio la nuova filosofia di cornice qualificata e gli ambiziosi obiettivi con concetti completamente innovativi. Rivolto agli operatori del settore, produttori, espositori e utenti finali, Magentasixtyone vuole essere un palcoscenico con un sistema di esposizione completamente rivoluzianario. Una presentazione con un percorso opportunamente studiato da una regia design oriented offrirà agli operatori e ai visitatori uno strumento efficace al servizio della categoria. La presentazione di Magentasixtyone si articolerà in un allestimento creativo, un talk show sulle tematiche inerenti alla manifestazione con personaggi del settore, di richiamo internazionale, e un evento glamour che evidenzierà la sua filosofia strutturale. I visitatori e gli esponenti auterovoli della stampa potranno, così, trovare un progetto espositivo che si esprimerà e si sperimenterà come in un atelier d'artista, esplorando le scenografie che riguardano il mondo del tessuto d'arredo. 

NOMINATA LA GIURIA DI "INFIL AWARD 2003" 
Milano, 4 marzo 2003 - La Giuria della quinta edizione di "Infil Award 2003" sarà composta da Chiara Boni (stilista), Stefano Guindani (fotografo di moda) Walter Passerini, (direttore di Corriere Lavoro, supplemento del Corriere della Sera) Nanni Strada (progettista di fashion design) e Mathieu Brissaud (direttore generale di Infil). Ancora una volta si è voluto rappresentare nei giurati una pluralità di settori che direttamente o indirettamente sono coinvolti nel mondo dell'intimo. Come nelle passate edizioni, il Premio "Infil Award 2003", in collaborazione con Corriere Lavoro, si propone di inserire nel mondo del lavoro i giovani stilisti di maglieria intima per promuovere le caratteristiche di creatività, stile e fattibilità del marchio Infil, ma non solo. Infatti i precedenti vincitori sono immediatamente stati coinvolti professionalmente da importanti griffe italiane. Al Premio sono stati ammessi tutti i giovani fino ai 30 anni, italiani e stranieri residenti in Italia, studenti di moda/design o che avessero maturato esperienze nel settore. La Giuria sceglierà, tra i lavori pervenuti, il vincitore che, oltre a una borsa di studio di 3.000 Euro e a uno stage di 3 mesi presso l'Ufficio Stile della Infil, usufruirà di una straordinaria occasione professionale. Infatti i modelli vincenti saranno esposti nel gennaio 2004 al Sil Salon International de la Lingerie) di Parigi, la più prestigiosa vetrina mondiale di abbigliamento intimo. L'azienda di Novara, leader in Italia e nel mondo nella produzione di maglieria intima, rinnova così il suo impegno verso i giovani con il duplice obiettivo di promuovere la creatività, la ricerca e lo stile della scuola di moda Made in Italy. 

AMBIENTE 21 IN FIERA TAU EXPO POLITICHE INNOVATIVE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI 
Milano, 4 marzo 2003 - La D.G. Risorse Idriche e Servizi di Pubblica utilità e Unioncamere Lombardia ripropongono l'appuntamento con le politiche regionali per lo sviluppo sostenibile. Quest'anno Ambiente 21 mette in primo piano la gestione dei rifiuti e trova spazio a Tau-Expo tradizionale mostra convegno internazionale delle tecnologie e dell'ambiente che si svolgerà presso la Fiera di Milano dal 5 al 8 marzo 2003. L'appuntamento è presso il Padiglione 11 dove sarà disponibile per il pubblico un ampio e articolato percorso espositivo che consentirà di conoscere le scelte della Regione Lombardia per orientare la gestione dei rifiuti a obiettivi di efficienza e di qualità ambientale. Uno spazio particolare sarà dedicato alle imprese eccellenti che operano in Lombardia nel campo dei Rifiuti. All'interno della manifestazione si terranno due convegni, con la partecipazione dell'Assessore Maurizio Bernardo, con i seguenti titoli: Una nuova politica per i rifiuti: la regione lombardia per lo sviluppo sostenibile mercoledì 5 marzo 2003, ore 15 Padiglione 8 - Sala Pirelli Fare impresa nel settore rifiuti: il ruolo della certificazione ambientale Sabato 8 marzo 2003, ore 10 Palazzo Cisi - Sala Marconi 

PARTE LA CROCIATA PER DIFENDERE I VINI E VITIGNI ITALIANI ANTICHI ED AUTOCTONI
 Gorizia, 4 marzo 2003 - Sono unici e hanno nomi curiosi: Gamba di Pernice, Pigato, Schiava, Sciaglin, Vitovska, Colorino, Vernaccia di San Giminiano, Sagrantino, Magliocco, Canino, Frappato... nomi che, letti uno di fila all'altro suonano quasi come un'arcana formula magica e che, in verità, sono preziosi indicatori di profumi e gusti inimitabili. Tutto questo sono i vini ed i vitigni italiani antichi ed autoctoni, la nuova frontiera dell'enologia tricolore. Partendo dal desiderio di salvaguardare e promuovere questa immensa biodiversità - ricchezza che tutto il mondo ci invidia - è stato fondato recentemente a Gorizia (una città di confine e di scambio culturale dalla spiccata vocazione vitivinicola) il Comitato "Vinum Loci" che ha avuto il suo battesimo ufficiale nel prestigioso Circolo della Stampa di Milano giovedì 27 febbraio. Alla presentazione milanese, impreziosita da un numeroso pubblico di giornalisti del settore, il presidente del Comitato Paolo Benvenuti (Direttore generale dell'Associazione Nazionale Città del Vino), il presidente del Comitato scientifico Attilio Scienza (Docente ordinario di Viticoltura all'Università degli Studi di Milano) ed il segretario generale di "Vinum Loci" Maurizio Tripani (Direttore di Gorizia Fiere) hanno evidenziato il fine ed i progetti futuri del Comitato: "Il grande patrimonio dei vitigni antichi ed autoctoni italiani si sta inesorabilmente erodendo con il risultato di perdere definitivamente anche quell' eccezionale patrimonio genetico che tutto il mondo ci invidia". Hanno detto: "Questi portatori di geni unici ed irripetibili sono sempre più a rischio di estinzione e, pensando a tutto ciò, è nato il Comitato "Vinum Loci" il quale, oltre a creare un archivio dei vitigni di cui si ha ricordanza nei diversi territori italiani, vuole unire in questa crociata tutti coloro che sono interessati a salvaguardare questa ricchezza e, lavorando tutti insieme, associazioni e università, organismi pubblici e aziende private, trasformare queste silenti riserve di geni custodite in laboratori o disperse per le campagne italiane in un volano per far conoscere un solo gusti e profumi unici ma anche territori altrettanto eccezionali". I promotori del Comitato "Vinum Loci" sono Gorizia Fiere, Associazione Nazionale Città del Vino, Slow Food, Movimento Turismo Vino, Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Milano, Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Udine, Il Gastronauta, Club Papillon, Pro-Vites, Ersa-Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale del Friuli Venezia Giulia. Il sostegno finanziario è dato dalla Banca FriulAdria - Gruppo Bancaintesa. Tramite le preziose informazioni che stanno già arrivando dai Comuni aderenti all'Associazione Nazionale Città del Vino (dei circa 500 centri già più un centinaio ha risposta all'appello), i promotori, come primo passo, stanno catalogando le varietà autoctone esistenti sul territorio ed a rischio di estinzione, al fine di "mappare" la biodiversità della piattaforma ampelografica italiana individuando in essa le varietà caratterizzate dal più alto potenziale qualitativo. Ciò è importante non solo dal punto di vista scientifico, ma è anche nell'interesse delle aziende partecipanti, le quali si prefiggono di diversificare la propria produzione, per distinguersi anche sul mercato con una valida proposta commerciale basata sull'utilizzo dei migliori vitigni antichi e autoctoni emergenti dal progetto. Dopo la mappatura il progetto continuerà con l'analisi dei dati raccolti e l'individuazione delle varietà più interessanti che saranno adottate dalle aziende le quali ne diventeranno amorevoli custodi. Terminato lo studio della caratterizzazione ampelografica e molecolare dei vitigni antici e autoctoni, passando dalla teoria alla prassi, queste uve rare e particolari saranno trasformate in vino con la sperimentazione enologica attraverso microvinificazioni. Il progetto di "Vinum Loci" si concluderà quindi con la commercializzazione e promozione dei prodotti così ottenuti. www.goriziafiere.it 

GINEVRA, IL MONDO DELLE AUTO, LE AUTO DEL MONDO 73° SALONE INTERNAZIONALE DELL¿AUTOMOBILE 6/16 MARZO 2003
Ginevra, 4 marzo 2004 - Ogni anno, qualcosa come 5.000 giornalisti e più di 700.500 visitatori, di cui il 44% stranieri provenienti da oltre 100 paesi, sono presenti a Ginevra per questa manifestazione annuale. Il Salone dell'automobile di Ginevra è riconosciuto dall'Organizzazione Internazionale dei Costruttori d'automobili (Oica) come la sola esposizione annuale in Europa. La più aperta e rappresentativa del mondo, offre tradizionalemente la più vasta gamma di anteprime, novità e prototipi nei settori dell' auto, particolari, carrozzerie e accessori. Una proposta interessante per visitare il Salone Internazionale dell'automobile e la città che lo ospita con soli 57 Euro. Per informazioni: www.geneve-tourisme.ch  Prenotazioni: reservation@geneve-tourisme.com 

VISION AUTOMATION HA PRESENTATO CON SUCCESSO, ALLA FIERA DEDICATA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI, LA SOLUZIONE IDUS PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE. 
Milano, 4 marzo 2003 - Vision Automation ha partecipato all'ultima edizione di Smi, mostra convegno internazionale sulla manutenzione degli impianti industriali svoltasi a Bologna dal 19 al 22 Febbraio 2003, per presentare le proprie soluzioni per il Plant Asset Management. La fiera è stata la vetrina ideale per il lancio di idus Information System, il software di produzione svedese per la gestione della manutenzione, secondo il moderno concetto di Plant Asset Management (Pam). idus, distribuito e supportato in Italia da Vision Automation, coniuga in modo ottimale la semplicità di installazione e di utilizzo con la completa integrabilità con tutti i sistemi informativi e tutta la documentazione già presente in azienda. Oltre alle funzioni tipiche di un sistema per la gestione della manutenzione, idus permette di avere a portata di click tutte le informazioni ed i documenti che possano portare a rendere più efficaci le attività di manutenzione: disegni, schemi di cablaggio, foto e video per interventi di manutenzione, documenti e procedure di lubrificazione e taratura, dettagli sui ricambi, fatture, commenti, note, ecc. sono facilmente disponibili per ogni persona coinvolta nella gestione e nell'utilizzazione di un impianto o di un macchinario. La versione più recente di idus permette inoltre di trasferire tutte queste preziose informazioni a dispositivi Palmari (Pda) basati su Pockepc. Grazie a questa ulteriore implementazione, tutti i manutentori potranno avere la documentazione completa a portata di mano, quando realmente serve sull'impianto. Nel corso della manifestazione Vision Automation ha anche organizzato specifici workshop dal titolo "Plant Asset Management: sistemi di gestione della manutenzione con dati anche in real time". Durante questi incontri sono state illustrate ai partecipanti le caratteristiche di idus in un'ottica di Plant Asset Management e sono state approfondite alcune storie di successo realizzate in stabilimenti produttivi già dotati di buoni livelli di automazione. In queste applicazioni l'integrazione con i sistemi di controllo ha giocato un ruolo importantissimo per la soddisfazione degli utilizzatori: idus infatti può essere facilmente interfacciato con sistemi di controllo e automazione, mediante un componente appositamente sviluppato. 

TELSEY SARA' PRESENTE A CEBIT 2003, LA PIU' IMPORTANTE FIERA MONDIALE DEL SETTORE ICT 
Milano, 4 marzo 2003 - Telsey, leader mondiale nella progettazione e produzione di Access Gateway, IP-Video Station e di soluzioni che permettono l'accesso e l'uso di servizi di comunicazione multimediale a banda larga, parteciperà dal 12 al 19 marzo a Cebit 2003 ad Hannover, la più importante manifestazione mondiale del settore dell'Information & Communication Technology (più di 7.500 espositori presenti, provenienti da 60 Paesi e circa 700.000 visitatori). Telsey, entrata a far parte del Cisco Service Provider Solutions Ecosystem, esporrà i suoi prodotti presso lo stand di Cisco - pad. 13, stand C58. Telsey sarà presente con il nuovo design della linea di prodotti Access Gateway, apparati che consentono agli utenti residenziali e Soho di accedere a servizi a banda larga, quali fast Internet, telefonia e video su IP e con i prodotti IP-Video Station, che rendono possibile l'accesso ai servizi video su reti IP, quali Video on Demand, Pay per View, videotelefonia, e ai servizi Internet, per mezzo di un comune televisore. 

IL RILANCIO DEL MARKETING PROMOZIONALE PARTE DA PROMOTION EXPO 
Milano, 4 marzo 2003 - Promotion Expo 2003 metterà in mostra la sua dodicesima edizione annuale in Fiera Milano da mercoledì 5 a venerdì 7 marzo. Grande attesa per la rassegna italiana della promozione, durante la quale verranno presentati in anteprima i risultati della ricerca Acnielsen Cra sul mercato promozionale dell'anno 2002 e le intenzioni di spesa per il 2003. L'esposizione si articola come di consueto in 3 settori specialistici: Salone dell'Oggetto Pubblicitario, Promozionale e del Regalo d'Affari, pad. 8, 25B e 26; Salone dei Materiali Pubblicitari per il Punto Vendita, pad. 25; Salone della Creatività e dei Servizi Promozionali, pad. 25. Parteciperanno oltre 300 operatori specializzati che animeranno l'evento fieristico esponendo nuovi oggetti, materiali espositivi, servizi e case histories di campagne di successo. Sono attesi circa 9.000 visitatori professionali. Promotion Expo 2003 esprime la sua funzione di rappresentanza del settore anche ospitando i convegni delle maggiori associazioni dell'utenza e dell'offerta professionale. Il programma dettagliato è nelle pagine seguenti. La visita a Promotion Expo 2003, compresa la partecipazione ai convegni, è gratuita e riservata agli operatori economici. Orario di apertura: dalle ore 9.30 alle 18.00. Ingresso: Fiera Milano - Porta Giulio Cesare. 

"IL MIPEL TRA LA GENTE" DAL 20 AL 23 MARZO UN GRANDE EVENTO NEL CUORE DI MILANO: ALL'OTTAGONO, IN GALLERIA VITTORIO EMANUELE, LA PELLETTERIA INCONTRA LA CITTÀ 
Milano, 4 marzo 2003 - Si tratta di un grande debutto: per la prima volta il Mipel, mostra internazionale di pelletteria per gli operatori del settore, esce dalla Fiera di Milano attraverso l'iniziativa "Il Mipel tra la gente", ed in concomitanza ai quattro giorni di manifestazione, dal 20 al 23 marzo 2003, si apre a tutto il pubblico nel cuore della città. La splendida Galleria Vittorio Emanuele farà da cornice all'evento attraverso cui la Pelletteria Italiana intende sottolineare il valore ed il prestigio della propria tradizione nonché il fascino di un mestiere che può essere a buon diritto considerato un'Arte; cittadini e turisti avranno così la possibilità di vedere nascere sotto i propri occhi splendide borse: dalla geniale creatività dei designers, alla confezione, attraverso le sapienti mani di maestri pellettieri, di creazioni uniche realizzate appositamente per l'iniziativa. Un grazie particolare va alla sensibilità dell'Assessorato alla Moda, al Turismo e al Tempo Libero del Comune di Milano nella persona del Dott.Giovanni Bozzetti che ha fortemente sostenuto l'intero progetto. Sotto l'egida di Mipel, per la realizzazione dell'iniziativa, interverranno i seguenti partners: Adi, Associazione per il Disegno Industriale, che parteciperà con i propri esperti rappresentando l'intero sistema del Design Italiano: progettisti, imprese, comunicazione, università e ricerca; tra gli strumenti più sofisticati per rilevare le tendenze del mondo della produzione, Adi dispone del proprio Osservatorio Permanente sul Design che, tra l'altro, individua i concorrenti alla nomination per il Premio Compasso d'Oro. Gru.p. Italia Spa, azienda di pelletteria milanese che metterà a disposizione il proprio laboratorio costituito da veri maestri pellettieri i quali, da anni, ogni giorno lavorano la pelle con amore e abilità. Ied Moda Lab, la Scuola che unisce progetti innovativi e caratteristiche peculiari alla filosofia fondamentale dell'Istituto Europeo di Design, formando professionisti in grado di inserirsi in tutte le aree del "sistema": dal settore creativo a quello operativo, dal piano organizzativo a quello del marketing e dell'immagine. Un gruppo di circa 100 studenti si alterneranno nei 4 giorni disegnando e dando vita a splendidi modelli "su carta" che verranno poi realizzati dall'attiguo laboratorio di pelletteria Unic Lineapelle, l'associazione che rappresenta i conciatori italiani, ossia coloro il cui compito è fornire la preziosa materia prima. Oltre alla creazione, all'interno dell'Ottagono, di un vero e proprio laboratorio di pelletteria completo dell'ufficio stilistico a disposizione della curiosità ed dell'interesse del pubblico, durante i quattro giorni verranno anche organizzati interessanti incontri e dibattiti sul tema della moda, del design, della formazione e del ruolo che in tutto questo ricopre la città di Milano. Su un gigantesco maxi-schermo verrà proiettato il video istituzionale Aimps-Mipel che illustra il ruolo e i compiti dell'Associazione nazionale di categoria e della fiera internazionale di settore. Giovedì 20 marzo, alle ore 19.30, è previsto un Cocktail, su invito, per presentare alla Stampa l'intera iniziativa; sponsor della serata sarà Parma Alimentare, il consorzio promozionale parmense costituito nel 1976 che ha la mission di diffondere nel mondo l'informazione, la conoscenza del settore agro-alimentare di Parma oltre alle nozioni per il corretto impiego delle produzioni al fine di ottenere i migliori risultati della buona, sana cucina italiana. Sarà inoltre presente una apposita vetrina dell'iniziativa "Il Meglio di" in cui gli espositori Mipel, per l'occasione, proporranno al pubblico il loro modello di punta per la stagione estiva 2003; a conclusione manifestazione, i prodotti verranno messi all'asta, domenica 23 marzo, nel pomeriggio, insieme a tutte le splendide creazioni realizzate, sotto gli occhi dei passanti, nei quattro giorni dell'iniziativa. Il ricavato dell'asta benefica andrà tutto a favore della Fondazione Pane Quotidiano che da più di cent'anni, ogni giorno, si preoccupa di garantire un pasto ai meno abbienti. Tutta la città è quindi invitata a partecipare ! 

A SAIEDUE 2003 TUTTE LE NOVITÀ APRIMATIC PER L'AUTOMAZIONE DI CANCELLI, BARRIERE, SERRAMENTI INTERNI ED ESTERNI. NOVITÀ ANCHE SUL FRONTE DELL'AUTOMAZIONE DOMESTICA. 
Bologna, 4 marzo 2003 - Partecipazione importante quella di Aprimatic (Pad. 22 Stand A30-B33) a Saiedue 2003. Il leader nei sistemi automatici di apertura e dell'automazione domestica integrata, coglie l'occasione per esordire con uno stand tutto Aprimatic e per: presentare tutte le più recenti novità di prodotto; dar conto di un'offerta che per articolazione, affidabilità e design è al vertice del settore; annunciare il rafforzamento dei programmi di collaborazione con gli installatori. Le novità di prodotto - Le novità accentuano i caratteri che già differenziano le soluzioni Aprimatic: prestazioni elevate, sicurezza, facilità di installazione e gestione. Fra le più significative sono: per l'automazione dei cancelli: - gli attuatori oleodinamici Zt 40 Rf e Zt 44Rf, per cancelli ad ante battenti ad uso intensivo e continuo. Ideali in ambito industriale, commerciale e condominiale, sono i primi sul mercato a disporre di un dispositivo di regolazione della velocità di apertura e chiusura che consente anche la soluzione dei problemi legati a carichi squilibrati, ante fuori piombo, pressione del vento e così via; per l'automazione delle porte - i sistemi Wing per porte scorrevoli mono e doppia anta di uffici, condomini, esercizi commerciali e ville. Per uso continuo e intensivo, raggruppano in un solo corpo tutti i componenti necessari alla movimentazione e alla tenuta, permettendo a un solo addetto la più rapida installazione, senza alcuna opera muraria. Un microprocessore calibra la corsa e velocità di avvicinamento, riducendo al minimo le regolazioni manuali. Già di serie offrono funzionalità di rilevazione degli ostacoli, di inversione corsa, di comando automatico e manuale, e di gestione parziale dell'apertura; - i sistemi Nut per porte scorrevoli a scomparsa per interni. Alloggiati in un carter che rispetta l'estetica della porta, sono installabili anche su porte già in opera, senza modifiche strutturali o lavori di muratura. Sicurezza e praticità sono garantite da un sensore antischiacciamento, da funzioni di autoapprendimento che ottimizzano i movimenti e dalla possibilità, in caso di caduta di rete, di aprire la porta a mano senza causare alcun danno ai meccanismi; per l'automazione domestica integrata - la linea ADI di moduli con radioricevente integrata per il comando di serrande, tende e serramenti motorizzati, luci per interno ed esterno, ventilatori, piccoli elettrodomestici. Permettono di definire le soluzioni più disparate: da quelle per comandare il singolo elemento (es. serranda), sino a quelle che permettono una vero sistema di gestione integrata di più elementi (es. luci, movimentazione serramenti e serrande, e così via) con sistemi di telecomando unificati e comandi a parete. Incassabili nelle comuni scatole elettriche da 3-4 moduli, offrono agli installatori gli strumenti per realizzare facilmente piccoli sistemi multifunzionali d'automazione domestica e all'utilizzatore l'accesso ad un primo livello di domotica, abbattendo i costi della comodità e della sicurezza. Il novero delle soluzioni Aprimatic a Saiedue è poi completato dai più recenti annunci: per l'automazione delle aperture di cancelli e porte da garage, come l'attuatore elettromeccanico Alzo per porte basculanti residenziali; le barriere oleodinamiche Park ed elettromeccaniche Area Top, rispettivamente per uso intensivo e per applicazioni residenziali; i sistemi Racing Kit che racchiudono in un'unica confezione, pronti all'installazione, tutti gli elementi (dagli attuatori ai dispositivi di segnalazione, agli organi di comando) per la più rapida automazione di cancelli e basculanti per la gestione intelligente degli accessi, con Memory System, che combina i vantaggi di trasmettitori con infinite combinazioni, di radioricevitori multicanale con moduli di memoria estraibili, di codificatori palmari e di applicazioni (Software Apricot Manager) che aiutano l'installatore nella messa in opera e nella gestione degli impianti; per la motorizzazione di tende, finestre, cupole e lucernari come, ad esempio, gli attuatori lineari a catena Apricolor Varia per finestre a vasistas e a sporgere e gli attuatori elettromeccanici Buongiorno per persiane a battente. Uno spazio tutto dedicato agli installatori. A distinguere la presenza Aprimatic a Saiedue 2003 sono anche le iniziative di contatto con gli installatori. L'intero team manageriale, di progetto e assistenza sarà a disposizione per: dare la più ampia informazione sulla gamma esclusiva dei Servizi di Supporto Aprimatic, estesa a tutto il ciclo dell'attività dell'installatore (dal preventivo all'installazione, all'assistenza in tutta Italia). illustrare gli ulteriori vantaggi dell'adesione alla rete di partner qualificati Aprimatic (Aprimatic Ability Center e Ability Point); anticipare l'evoluzione di un'offerta di soluzioni e servizi che punta a consolidare il ruolo degli installatori professionali e dei progettisti nei programmi di sviluppo Aprimatic. 

EUROPEAN POULTRY SELF-SERVICE MARKETING AND RETAILING IN 2003 3-DAY WORKSHOP & SEMINAR 
Parigi, 4 marzo 2003 - Seminario "European Poultry Self-Service Marketing and Retailing in 2003 - Workshops & Seminar", che si svolgerà presso il centro Packforum di Parigi dal 11 al 13 Marzo 2003. Si terranno presentazioni e dimostrazioni pratiche "ad hoc" per i partecipanti relative a tutte le applicazioni del mercato avicolo: dalle tecnologie di confezionamento alternative e aspetti tecnici (Map, Lid e sottovuoto), alle ultime innovazioni. Si parlerà di distribuzione, confezionamento e marketing con presentazioni da parte di relatori qualificati sia di Cryovac che di importanti società esterne. Il seminario sarà in Inglese con traduzione simultanea in Italiano. www.sealedair-emea.com Per informazioni e/o adesioni:: Cryovac Europe - Sealed Air Srl - Passirana tel. 02.9332415 (335.8252071) fax 02.9332382 e-mail: Roberta.Grezzi@sealedair.com  

PRIMA SETTIMANA "DEDICATA" A SPECIFICI "MERCATI" PRESSO IL CENTRO CRYOVAC PACKFORUM (PARIGI) 
Parigi, 4 marzo 2003 - Nell'ambito della prima settimana tematica su specifici "mercati", organizzata presso il nuovo Centro Clienti Cryovac di Roissy (Parigi), si è tenuto, dal 4 al 7 febbraio 2003, il seminario/workshop relativo a "Mercato europeo delle carni fresche e confezionamento Case-Ready". Il Case-Ready è uno dei più promettenti settori della grande distribuzione, con previsioni di crescita del 15% nei prossimi cinque anni. Visto che gli sviluppi del mercato delle carni fresche saranno fortemente influenzati dai processi Case-Ready, Cryovac ha voluto dedicare a questo argomento la prima delle settimane tematiche sui vari "mercati". Il seminario/workshop prevedeva, oltre a discussioni e presentazioni di prodotti, una serie di dimostrazioni mirate alle esigenze dei clienti. Gli esperti Cryovac hanno fornito consulenza tecnica e di marketing permettendo ai presenti di valutare le più avanzate soluzioni Case-Ready. In occasione di incontri specifici con personale Cryovac e di società partner, sono stati inoltre affrontati gli aspetti legati alla produzione, installazione, manutenzione, nonché alle tecnologie Case-Ready in atmosfera modificata e sottovuoto. Uno dei momenti più significativi dell'incontro è stato il seminario di un giorno che ha permesso ai partecipanti di familiarizzare con i principi essenziali dei processi Case-Ready, grazie ad esperti dell'industria e della distribuzione di tutto il mondo. Al seminario erano presenti 74 persone di 16 paesi (compresi gli Stati Uniti, l'Europa orientale e l'Australia) nonché rappresentanti di 45 società del settore carni e di 11 catene di supermercati. Il mercato delle carni ha subito un'indubbia flessione, causata dall'epidemia BSE. Italia e Francia sono stati fra i primi paesi a recuperare posizioni nel corso del 2002. "In termini di fatturato", ha spiegato Isabelle Kaiffer, direttore del Consiglio di amministrazione di Tns, una società di Europanel, "il mercato dà segni di vitalità ed i consumatori mostrano nuovamente una notevole propensione all'acquisto". Fatta eccezione per l'Europa meridionale, i supermercati e gli ipermercati, assorbono il 75% della distribuzione e vendita delle carni. "Esistono evidentemente differenze culturali che giustificano una preferenza per le carni suine in Germania, per il manzo in Gran Bretagna e per la carne di vitello in Francia ed Italia", ha dichiarato Isabelle Kaiffer. Stando ai risultati di uno studio condotto in Gran Bretagna dalla Commissione Carni e bestiame (Meat and Livestock Commission, Mlc), i consumatori si recano al supermercato una volta a settimana e la scelta dei generi alimentari interviene soltanto nei locali del punto vendita. "In media il consumatore acquista circa 1 kg di carne per ogni spesa settimanale", spiega Richard Cullen di Mlc. "Le ragioni sono la praticità, l'offerta e la possibilità di congelare i prodotti". Visto che i consumatori dispongono di pochissimo tempo per scegliere gli articoli (in media 10 secondi per una confezione) e che la decisione d'acquisto è influenzata più dall'occasione che non dal cibo in sé (pasti da consumare rapidamente, pasti per il week-end o inviti) il packaging diviene un importante argomento di vendita. "In altri paesi, invece, la scelta è determinata da fattori quali le capacità culinarie, le preferenze culturali e nazionali, la situazione sociale, economica e, non da ultimo, il fattore tempo", conclude Cullen. Chris Harris, capo redattore della rivista Meat Processing Global ha analizzato con i partecipanti il futuro del Case-Ready in Europa. Secondo Harris, le ragioni del successo del Case-Ready sono la praticità, l'igiene dei prodotti ed il mantenimento del loro gusto. Questa tendenza è destinata a crescere in Europa più che in altri continenti. "Il Case-Ready risponde perfettamente alle esigenze del consumatore e, al contempo, permette ai distributori di aumentare i propri profitti (i prezzi di vendita possono essere quadruplicati), spiega Harris. Altri vantaggi sono, la migliore frollatura delle carni, la resa, la tenerezza, la possibilità di fornire informazioni sull'igiene, la cottura e l'apporto nutrizionale ma anche, evidentemente, un'efficace identificazione dei marchi. Oltre ad una maggiore praticità, le confezioni Case-Ready presentano infine una sicurezza superiore e una conservabilità prolungata. Di particolare interesse è stato l'intervento di Jeff Muchow (Pennex, Stati Uniti) secondo il quale il modello di vendita più avanzato "si basa integralmente sul Case-Ready". Questa affermazione è stata confermata da Gilde (Norvegia) che adotta attualmente il Case-Ready per carni fresche, pollame, prodotti ittici e piatti pronti. Secondo uno studio condotto nel 2001 da Panel International il confezionamento Case-Ready di carni e pollame presenta una redditività maggiore di quella delle tradizionali forme di vendita (carni fresche, banchi carni e banchi gastronomia). Un'analisi dei margini di guadagno netti evidenzia una riduzione dei costi del 7-9% rispetto ai prodotti preparati nei locali interni del supermercato, per i quali la manodopera incide in misura pari al 7-12%. "Disponiamo ora degli strumenti per calcolare i margini di guadagno del confezionamento Case-Ready e aumentare la redditività di questi prodotti", ha affermato Luc Sauban di Cryovac. In Europa la diffusione del Case-Ready è all'avanguardia rispetto ad altre regioni del mondo. In Gran Bretagna, Olanda e Svizzera, il 75% delle carni fresche viene venduto in confezioni Case-Ready ed i supermercati attirano sempre più clienti che, prima, si rivolgevano ai punti vendita tradizionali. In Gran Bretagna, la percentuale dei prodotti preconfezionati corrisponde al 95% dell'intero mercato delle carni. In altri paesi, particolarmente nell'Europa meridionale, la diffusione del Case-Ready è più modesta. Nella media europea, i prodotti Case-Ready rappresentano il 31% del mercato delle carni, percentuale che è destinata a salire al 40% entro il 2005. È interessante notare che lo sviluppo del Case-Ready non è altrettanto forte negli Stati Uniti nonostante la diffusione dei punti vendita aperti 24 ore su 24, il miglioramento dell'igiene dei prodotti e la possibilità di adibire la manodopera ad altri lavori sono fattori di crescita determinanti. "Il Case-Ready è destinato a divenire una forza trainante della grande distribuzione: può essere impiegato in tutti i punti vendita, per prodotti di ogni genere e presenta indubbi vantaggi per il consumatore", spiega Jeff Muchow di Pennex. La flessione nel settore delle carni fresche registrata qualche anno fa può essere ascritta anche ad una certa mancanza di fiducia da parte della grande distribuzione; ora ci stiamo rendendo conto che il mercato delle carni può essere competitivo rispetto a prodotti quali pollame, insaccati, pizze ed altri piatti pronti. Ad esempio la società francese Charal ha lanciato, già nel 1989, la prima campagna televisiva destinata a pubblicizzare le carni del marchio Charal. "Grazie alle confezioni Cryovac Darfresh, abbiamo dato ai consumatori ciò che essi richiedevano: qualità e praticità", afferma Jean Chavel, direttore di Charal. Il segreto del nostro successo è la garanzia di una qualità costante, oltre, evidentemente, ad un investimento in campagne pubblicitarie pari all'1% del fatturato. "L'identificazione del nostro marchio, perfino per prodotti 'meno nobili' come la carne macinata, ci ha permesso di ottenere una quota di mercato dell'80%", conferma Jon Tomassen di Gilde, Norvegia. Case-Ready non significa soltanto la scelta di nuovi processi di confezionamento ma anche un impegno nei confronti delle risorse umane. La carenza di manodopera specializzata obbliga la grande distribuzione a orientare gli effettivi verso mansioni di vendita e commercializzazione. Per Asda, Wal*Mart, Gran Bretagna, lo slogan "I dipendenti sono la nostra forza" ha assunto un'importanza che va al di là delle semplici parole. "L'introduzione del Case-Ready si è rivelata un successo perché i membri della nostra équipe si sono interamente dedicati alla formazione del personale, ed hanno compreso le nuove possibilità del Case-Ready in termini di comunicazione, logistica e commercializzazione", ha affermato Brian Haigh, direttore generale carni, pollame e prodotti ittici. Case-Ready significa un nuovo modo di vendere le carni dando la possibilità di utilizzare il personale in altre mansioni. Il seminario si è concluso con una discussione sul packaging innovativo. "La ricerca di nuove soluzioni ci ha portati a sviluppare il sistema Cryovac MicroW-Vac, una confezione per cottura a vapore in microonde, espressamente destinata ai piatti pronti", spiega Didier Marteau di Cryovac. "Abbiamo inoltre studiato le possibilità di migliorare il rapporto costi/rendimento dei sacchi termoretraibili con il Roboloader Blr1, un'unità automatica che è in grado di selezionare i sacchi, effettuare il caricamento e trasferire i prodotti nella macchina sottovuoto". Grazie a un costante miglioramento di materiali e sistemi, Cryovac si è inoltre impegnata sulla strada delle soluzioni di packaging "intelligenti", della riduzione del peso, della gestione dei rifiuti e di un'efficace identificazione dei lotti (tracciabilità). Il confezionamento Case-Ready, segmento nel quale Cryovac fa opera di pioniere già da alcuni decenni, si avvale evidentemente di tutta la competenza e dello slancio innovativo di un'azienda che è leader indiscusso nel settore del packaging alimentare. Christophe Gottar, coordinatore della settimana, ha concluso che la concezione Case-Ready permette di soddisfare le esigenze dei consumatori in termini di praticità e omogeneità dei risultati perché fornisce alla grande distribuzione una soluzione ideale. L'adozione di programmi di vendita Case-Ready richiede un periodo di "rodaggio" di 12-18 mesi duranti i quali è necessario riesaminare tutti gli aspetti della distribuzione - logistica, commercializzazione e comunicazione - senza dimenticare l'aspetto più importante che è quello delle risorse umane. Si tratta di cambiamenti impegnativi che permettono però un forte aumento dei margini di guadagno! 

ROBERTO CAVALLI STILISTA DELLE STAR 
Milano, 4 marzo 2003 - Continua il connubio tra moda e musica e Roberto Cavalli si conferma stilista delle star. In occasione della sfilata, che si è tenuta il 3 marzo durante la settimana della moda milanese, sono stati infatti personaggi d'eccezione del mondo della musica ad animare, in esclusiva, il parterre internazionale di Roberto Cavalli. Tra gli ospiti più attesi Paulina Rubio, amica personale dello stilista e sua testimonial in varie occasioni e l'irlandese Ronan Keating, ex cantante dei Boyzone che sta spopolando le classifiche internazionali. 

È USCITA "THE FASHION MAP OF MILAN" 
Milano, 4 marzo 2003 - In occasione delle Sfilate Donna Autunno-Inverno 2003 è stata presentata The Fashion Map of Milan 2003, un'opera unica per estetica e praticità, dedicata alla mappatura delle oltre 700 show room presenti a Milano. Racchiusa in una preziosa copertina, in formato 15 x 21, l'opera contienenon solo la piantina di Milano disegnata con un particolare lay-out, ad uso esclusivo degli operatori del tessile, dell'abbigliamento e della moda (sia nella porzione di città ritratta, sia nelle segnalazioni cromatico-funzionali utilizzate), ma anche l'elenco alfabetico di vie e show room arricchito da indirizzi, telefoni e posizionamenti nella mappa. Tutti i testi sono in italiano e inglese. La tiratura è di 20.000 copie distribuite in esclusiva da Fashion Work Library Club di Milano e attraverso le Associazioni di categoria, all'interno di tutte le principali manifestazioni fieristiche italiane ed estere e direttamente presso la sua libreria della moda di Via Vigevano 35 a Milano e il suo sito internet www.fashionlibrary.it  Il costo di una copia è di 9,50 euro. Il valore di ricerca e completezza dell'iniziativa è certificato dal patrocinio ufficiale che la stessa ha ricevuto da Comune di Milano e da Assomoda che ne condividono i contenuti, la diffusione e la presentazione. The Fashion Map of Milan non giustifica la sua utilità solo in un momento specifico dell'anno come le sfilate o altri eventi contingenti, ma, al contrario, offre informazioni destinate a durare nel tempo, e con esse l'interesse e l'utilità di questo nuovo importante strumento professionale. 

A TEATRO : "HELLO, DOLLY!" PER LA REGIA DI SAVERIO MARCONI 
Milano, 4 marzo 2003 - Dal 4 al 16 marzo è in scena al Teatro Manzoni di Milano (Via Manzoni 42 - tel. 02-7636901 - sito Internet www.teatromanzoni.it ) "Hello, Dolly!", musical basato sulla commedia The Matchmaker di Thornton Wilder , libretto di Michael Stewart, musica e liriche di Jerry Herman, traduzione italiana di Michele Renzullo, adattamento di Saverio Marconi, versione italiana delle canzoni di Silvio Testi e, che vede impegnati come protagonisti Loretta Goggi (Dolly Levi), con la partecipazione straordinaria di Paolo Ferrari (Orazio Vandergelder). Gli altri ltri attori: Pierluigi Gallo (Cornelio Hackl), Annalisa Cucchiara (Irene Molloy), Gianfranco Vergoni (Barnaba Tucker), Paola Ciccarelli (Minnie Fay), Raffaele Latagliata (Rudolph Raisenweber), Giorgio Forte (Ambrogio Kemper), Francesca Cinanni (Ermengarda), Floriana Monici (Ernestina Facile/Rose) e con Nino Amura, Mirko Battuello, Mirco Boscolo, Danilo Brunetti, Massimiliano D'Assunta, Eugenio Dura, Vasco Giovanelli, Gianluca Grasso, Alberta Izzo, Andrea Jacono, Danilo Monardi, Daniela Ricci, Altea Russo, Krisztina Sas. Scene di Aldo De Lorenzo, costumi di Zaira de Vincentiis, coreografie di Fabrizio Angelini, supervisione musicale di Silvio Testi, direzione musicale e orchestrazioni aggiunte di Giovanni Maria Lori, consulenza speciale alle musiche di Giuseppe Vessicchio, orchestrazioni di Pino Perris con Enzo Campagnoli, disegno luci di Manolo, disegno fonico di Enrico Porcelli. La regia è di Saverio Marconi. Nella magica atmosfera della Belle Epoque, una girandola inarrestabile di situazioni spassose, avventure rocambolesche e un finale sorprendente che metterà ogni cosa al suo posto, sono gli ingredienti di uno dei più grandi musical americani: "Hello, Dolly!". Il musical, prodotto da Musical Italia in collaborazione con Compagnia della Rancia, oltre ad essere famoso per la celebre canzone che tutti ricordano, è un grande spettacolo per la ricchezza delle scenografie, lo sfarzo di stupendi e colorati costumi, specchio del passato, per la grandiosità e la vivacità dei balletti acrobatici e per la storia, ricca di garbatissimo humor! Dopo le versioni in palcoscenico, americane e inglesi, e dopo il celebre film con Barbra Streisand, torna la versione in italiano che, come ha scritto la critica, non ha nulla da invidiare agli spettacoli anglosassoni e che ha riempito i più grandi teatri italiani nelle scorse stagioni. Una sfavillante Loretta Goggi, che sul palco canta, balla e imperversa. Commovente, comica, imperiosa, ha conquistato applausi interminabili ovunque, celebrando uno spettacolo dal successo strepitoso. Orari: feriali ore 20,45, domenica ore 15,30. Fuori abbonamento. Biglietto: poltrona euro 31,00. 

CIOCCOLATÒ E' TORINO LA CAPITALE DELLA DOLCEZZA 
Torino, 4 marzo 2003 - Torino ed il Piemonte diventano dal 6 al 23 marzo capitale del cioccolato, con profumi e percorsi sotto i portici e per le vie, intrisi di storia e di sapori di questo gustoso prodotto dell'industria e dell'artigianato locale. Cioccolatò, kermesse del cioccolato, che coinvolge tutte le realtà produttive piemontesi, italiane ed estere, industriali ed artigianali, è promossa e sostenuta dal Comune di Torino, dalla Provincia di Torino e dalla Regione Piemonte con la collaborazione di Ascom, Assodolci, Cna, Confesercenti, Epat e Fiepet. Cioccolatò: l'idea nasce dalla consapevolezza che questo prodotto è una realtà gastronomica torinese con numerose punte di eccellenza, di grande fama internazionale. Torino ed il Piemonte, difatti, nel settore cioccolatiero, sono il comparto produttivo più importante d'ltalia e, per tradizione, anche d'Europa. Cioccolato significa ricette di ogni genere e tipo, forme e sculture, trattazioni scientifiche e storiche, musica ed intrattenimento attraverso le figure tipiche della tradizione torinese. La Città e la Provincia di Torino diventano protagoniste, nel mese di marzo, di un programma ricco di iniziative che avranno come denominatore comune il cioccolato. Il mese del cioccolato accompagna la vita quotidiana dei torinesi e dei piemontesi, toccando i luoghi maggiormente frequentati nel corso dello shopping cittadino, le piazze di incontro del centro e della periferia, le vie storiche, i caffè, i ristoranti, le pasticcerie, le palestre, i locali notturni e le librerie, i musei e i ritrovi culturali. Ogni giorno ha un calendario denso di appuntamenti che esalta le virtù culinarie, artistiche, musicali, mediche, sportive e letterarie del cioccolato. Una festa dei sensi, partendo dal più coinvolto in questa manifestazione, il gusto. E' una vera mostra itinerante che racconta la storia tricentenaria di questa prelibatezza, evidenziando i legami con il territorio, con i suoi personaggi, la letteratura, la pittura, la musica torinese e piemontese, senza dimenticare i numerosi legami internazionali. Torino e alcuni comuni della provincia vivono un'esperienza unica, finora mai realizzata, che rende ogni cittadino e turista consapevole dell'importanza culturale e sociale di questo prodotto a Torino e in Piemonte. Non è un evento che si risolve nel concetto unico di Fiera, ma contempla un ampio raggio di proposte, in grado di incidere sulla vita di tutti giorni. Numerosi concerti nei locali e negli spazi più significativi della città portano attraverso le note e gli spartiti, le emozioni, gli aromi e il calore del cioccolato e del cacao, sua materia prima. E' anche un momento per apprendere e tramandare l'arte, la tradizione e le ricette attraverso laboratori realizzati ad hoc e la collaborazione di grandi esperti del settore. "Cioccolatò" permette di interagire anche con i bambini attraverso attività studiate appositamente per loro ed è un appuntamento di rilevanza internazionale che fa conoscere uno dei prodotti più gustosi e le sue varie declinazioni in Piemonte, nelle regioni italiane e all'estero. In prospettiva olimpica il cioccolato si propone come protagonista e vero gregario dello sport invernale e questo evento lancia la città di Torino, come icona dell'arte cioccolatiera, riconosciuta in Europa e nel mondo. L'eco del mese del cioccolato risuona all'estero e la città ospita un appuntamento che ha quindi, una vocazione specificatamente internazionale. Torino conosce i segreti del cioccolato ed ha una storia pluricententeria da raccontare. Nasce così "Cioccolatò", un mese di dolcezza e gusto. www.epat.it  www.comune.torino.it  www.regione.piemonte.it

 TORINO, IL PIEMONTE E IL CIOCCOLATO. TRE VOCI UN'UNICA ANIMA. L'ACCOSTAMENTO È ASSOLUTAMENTE DOVUTO E STORICAMENTE GIUSTIFICATO. 
Torino, 4 marzo 2003 - Tra i palazzi e le chiese barocche della Torino Juvarriana si tramanda da secoli una storia di grande arte cioccolatiera. Le colline piemontesi con i noccioleti forniscono materie prime essenziali alle svariate ricette dei maestri cioccolatieri piemontesi. Un'area geografica da sempre e 365 giorni l'anno intrisa dei profumi e della storia del cioccolato. Dalla grande industria che ha esportato con successo nel mondo l'orgoglio gastro- nomico piemontese e l'alta qualità dei propri prodotti, alla lunga tradizione dei laboratori pasticceri cittadini e di provincia, baluardi e guardie infaticabili in difesa di antiche ricette e legami culinari, letterari, folkloristici che da sempre fanno di Torino e del Piemonte il distretto del Cioccolato. La Città di Torino, la Provincia di Torino e la Regione Piemonte vogliono raccontare la storia passata e il presente di questo prestigioso protagonista della nostra storia, il Cioccolato, per mostrare in Italia e nel mondo la città e la regione delle Montagne Olimpiche, dei famosi scrittori, dei grandi vini, dell'architettura barocca e del circuito delle Residenze Reali . E' da questa considerazione preliminare che nasce "CioccolaTò", Torino e il cioccolato. Una settimana non sarebbe bastata a raccontare questa storia, è nato così "CioccolaTò", il mese del cioccolato. Un mese che porterà a scoprire i benefici di questo alimento per la salute, nello sport, le sue proprietà, i metodi di coltivazione, la trattazione letteraria, cinematografica, artistica. Approfondimenti sui valori economici del cioccolato e, perche no, l'indole positiva di questo alimento che ci aiuta a superare gli sbalzi dell'umore e la stanchezza della psiche. Appuntamenti quotidiani, incontri, mostre a cielo aperto, laboratori di pasticceria, proiezioni cinematografiche ed esibizioni nelle prestigiose gallerie d'arte. Questo e molto più è "CioccolaTò", un mese di dolcezza. www.cioccola-to.com www.comune.torino.it  www.regione.piemonte.it  www.provincia.torino.it 

RISTOCHEF A GONFIE VELE L'AZIENDA LEADER NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA È PARTNER UFFICIALE DEL XXˆ TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTÀ DI LIVORNO 
Milano, 4 marzo 2003 - RistoChef Elior , società leader in Italia nella ristorazione collettiva, sarà partner di Tuttovela "Il Villaggio della Vela" nell'ambito del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, che si svolgerà a Livorno dal 19 al 27 aprile prossimo. RistoChef sarà responsabile del servizio di ristorazione per tutta la durata della manifestazione, con una molteplicità di proposte. I visitatori, gli operatori e gli organizzatori avranno infatti a disposizione una gamma di servizi, a scelta tra ristorante self-service con specialità toscane ed etniche, snack bar e pizzeria al taglio, ristorante VIP, servizio di catering su prenotazione (buffet, cene riservate, aperitivi); inoltre ogni mattina, RistoChef preparerà e distribuirà "cestini" ai regatanti a bordo delle imbarcazioni. Dopo la pallacanestro (Genova Basket) e il calcio (A.C. Città di Lecco), RistoChef dà un contributo concreto anche alle discipline veliche, dimostrandosi sempre più impegnata nel sostegno allo sport e allo spirito di squadra che lo anima, in perfetta sintonia con i valori di servizio e di collaborazione che guidano l'azienda. RistoChef Elior è presente sul mercato attraverso le sue quattro Divisioni: Aziende, Sanità, Scuole e Forze Armate. La partnership con il Gruppo Elior, leader europeo della ristorazione, quotato alla Borsa di Parigi, risale al 1999. RistoChef offre un servizio su misura per ogni suo cliente, con la garanzia della massima flessibilità e collaborazione. Lo dimostra ogni giorno presso circa 400 clienti sparsi su tutto il territorio nazionale, tra cui ABB, Accademia Navale di Livorno, Accademia di Modena, Coca-Cola, Comune di Arezzo, Comune di Roma, Comune di Varese, Marconi. Scegliere RistoChef è garanzia di un servizio di alta qualità, certificato anche dalla norma Uni En Iso 9001 edizione 2000. La XXˆ edizione del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno si terrà dal 24 al 27 aprile 2003. Questo evento velico-sportivo, considerato tra i più significativi in Europa, vedrà la presenza di ben 700 imbarcazioni suddivise in 13 classi, con 2.500 regatanti da oltre 22 Paesi. Viene segnalata la partecipazione di due equipaggi di non vedenti che si sfideranno nel "Match race Homerus"; un'ulteriore novità del Trofeo consiste nell'avere inserito una classe velica, unica al mondo, che consente ai disabili di regatare alla pari con i normodotati. Accanto al Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, sulle banchine del Porto Mediceo viene allestito "Tuttovela, Il Villaggio della Vela". Qui verranno organizzati numerosi spettacoli, convegni, esposizioni di materiale nautico, iniziative culturali, mentre i più piccoli si potranno divertire con giochi ed intrattenimenti insieme a Topolino. In questa edizione il Tuttovela, visto il grande successo dello scorso anno, aumenterà ulteriormente l'area espositiva, per diventare il vero punto d'incontro per regatanti e visitatori, appassionati sportivi e non. 

DAL 7 MAGGIO AL 30 LUGLIO ALLA FONDAZIONE DELLE STELLINE DI MILANO LA MOSTRA "MARC CHAGALL, FIABA E DESTINO" 
Milano, 4 marzo 2003 - Si inaugura il giorno 7 maggio a Milano, alla Fondazione Stelline di Corso Magenta n° 61, la mostra "Chagall, fiaba e destino. Acqueforti da Le anime morte (Gogol), Le favole (La Fontaine), La Bibbia". Nata da un'idea di Emilio Tadini, nell'ambito del ciclo di mostre "Milano e...", la rassegna, a cura di Elena Pontiggia, comprende un centinaio di opere, tutte provenienti da collezioni milanesi. La mostra ha ottenuto i Patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano ed è stata realizzata con il contributo di AEM spa ( www.aem.it   ), leader in Italia per la gestione di servizi di pubblica utilità, e Software Solutions  ( www.softwaresolutions.it   ), leader nelle soluzioni hardware e software per le imprese. La mostra documenta la cosiddetta "Trilogia" di Marc Chagall, composta dalle acqueforti che esegue fra il 1924 e il 1939 per Le anime morte di Gogol, Le Favole di La Fontaine e La Bibbia. Le incisioni per le Anime morte sono datate fra il 1924 e il 1926. Commissionate da Vollard, esprimono per intero l'anima russa di Chagall, che restituisce un'immagine della patria lontana (l'artista vive in questi anni a Parigi), carica di umori surreali e grotteschi, e insieme di toccante umanità. Successivamente, sempre su sollecitazione di Vollard, Chagall prepara, fra il 1927 e il 1930, le tavole per Le favole di La Fontaine, che interpreta con vena allucinata e visionaria: gli animali diventano simboli filosofici, pur mantenendo intatta tutta la loro vitalità. Tra il 1931 e il 1939, infine, mette mano alla serie di acqueforti de La Bibbia, in cui si confronta con la propria cultura ebraica. Nell'apprestarsi all'opera sente il bisogno di compiere un viaggio in Palestina, anche se le sue tavole si alimenteranno soprattutto della sua tensione fantastica. "Io non vedevo la Bibbia, la sognavo" dichiara lui stesso. Tutte e tre le opere avranno un iter tormentatissimo e riusciranno a essere pubblicate solo nel dopoguerra. La mostra comprende tutte le tavole debitamente più famose della "Trilogia", da L'arrivo di Tchitchikov, al fiabesco Paesaggio, al Gogol e Chagall delle Anime morte; dalla suggestiva serie degli animali delle Favole, fino a capolavori come La colomba dell'Arca, Abramo piange Sara e La scala di Giacobbe ispirati da La Bibbia. L'esposizione, che rimarrà aperta fino al 30 luglio, è accompagnata da un ampio catalogo Medusa, con una particolareggiata analisi di tutte le opere e un saggio introduttivo di Elena Pontiggia. Per tutta la durata della mostra sono previste una serie di visite guidate per il pubblico e visite gioco per i bambini. Il servizio sarà disponibile gratuitamente, con prenotazione obbligatoria. Marc Chagall (Vitebsk 1887-St Paul de Vence 1985), pittore russo di origine ebraica, è uno dei grandi maestri dell'arte contemporanea. Dopo aver studiato con Leon Bakst a Pietroburgo, si reca a Parigi nel 1910. Si avvicina quindi al cubismo, che però interpreta in chiave onirico-fantastica. Le sue opere, per la loro vena visionaria (fantasie popolari, scene di vita dei villaggi russi, figure volanti), anticipano il surrealismo. Nel 1914 ritorna in Russia dove rimane fino al 1922. Rientrato a Parigi, affianca alla ricerca pittorica quella grafica, creando una serie di tavole che fanno di lui uno dei più significativi incisori del ventesimo secolo. Dagli anni quaranta si stabilisce nel Sud della Francia, dove continua instancabilmente a dipingere. Muore a novantotto anni a St.Paul de Vence, nel 1985. Ingresso libero dal lunedì al sabato h. 10,00-19,00. 

A REGGIO EMILIA, CITTA' DEL TRICOLORE DAL 23 MARZO ALL'8 GIUGNO LA MOSTRA BANDIERA DIPINTA IL TRICOLORE NELLA PITTURA ITALIANA 1797 - 1947 
Reggio Emilia, 4 marzo 2003 - Un nuovo evento d'arte è in programma nei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia dal 23 marzo all'8 giugno 2003. Bandiera Dipinta. Il Tricolore nella pittura italiana 1797-1947 è il titolo della mostra promossa dai Musei Civici di Reggio Emilia (città in cui il 7 gennaio 1797 veniva adottato il primo tricolore) in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura. Attraverso l'esposizione di 80 dipinti verrà documentata la presenza del Tricolore in centocinquant'anni di pittura italiana, con artisti quali Giovanni Fattori, Angelo Morbelli, Francesco Hayez, Domenico Morelli, Gioacchino Toma, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Renato Guttuso, ecc. La mostra, curata da Claudia Collina, Elisabetta Farioli, Claudio Poppi, affiancati da un comitato scientifico composto da Silvestra Bietoletti, Enrico Crispolti, Maurizio Festanti, Fiorenza Tarozzi e Ettore Spalletti, è articolata in sezioni tematiche che consentiranno di individuare i temi fondamentali che caratterizzano la simbologia della bandiera dal momento della sua proclamazione a vessillo della Repubblica Cispadana, nel 1797, dell'Italia unita nel 1870, fino alla sua codifica istituzionale nel 1947: le cinque sezioni indagano la storia tra stabilità e rivoluzione, il volto dell'Italia, la costruzione pedagogica della nazione, l'allegoria dell'Italia e l'immagine della nazione forte. Collegata al percorso mostra nei Chiostri di San Domenico, gli organizzatori hanno predisposto la visita alla storica Sala del Tricolore, appena restaurata, che deve la sua notorietà all'incontro - avvenuto in quella sede il 7 gennaio 1797 - tra i rappresentanti delle città di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara per l'adozione della Costituzione della Repubblica Cispadana e della bandiera a tre colori (verde, bianco, rosso, all'origine disposti in fasce orizzontali con al centro l'emblema della Repubblica) che nel 1848 verrà scelto come simbolo nazionale. Il percorso espositivo: La Storia tra stabilità e rivoluzione è il titolo della sezione dedicata alla sintetica rappresentazione (attraverso opere di Carlo Bossoli, Domenico e Girolamo Induno, Felice Giani, Federico Faruffini, Primo Conti, Ottone Rosai) del significato della bandiera in diversi momenti emblematici della storia e della politica. Sono documentate le tappe fondamentali del processo di creazione della nazione, dai fermenti giacobini del 1797 alle guerre d'Indipendenza e alle campagne di Garibaldi, dalla celebrazione della riunificazione del Paese attraverso le cerimonie ufficiali, fino alle guerre mondiali e alla Resistenza. La sezione dedicata al Volto dell'Italia è un efficace excursus nella ritrattistica del periodo preso in esame, che vede l'adozione di simboli tricolori quali sinonimo d'identità ed appartenenza alla costituzione della nazione nell'ambito dei vari movimenti artistici e culturali: dal periodo neoclassico e storico-romantico (opere di Giuseppe Bossi, Giuseppe De Albertis, Piccio, Antonio Muzzi, Antonio Ciseri, Appiani Junior) a quello verista di matrice toscana (Antonio Puccinelli, Giovanni Fattori), dal simbolismo verista (Angelo Morbelli) all'espressionismo nostrano (Primo Conti), dal futurismo (Pippo Rizzo) al realismo (Renato Guttuso). La sezione dedicata all'Allegoria evidenzia il significato simbolico della bandiera, in cui i tre colori diventano, per via di metafora, emblemi della Verità (Pelagio Palagi), testimonianza della sofferenza del popolo italiano nei Martiri cristiani (Domenico Morelli), la forza dell'Italia (Antonio Muzzi, Vito Timmel) e le nuove primavere della nostra patria (Tullio Garbari). Il tema della Costruzione pedagogica della nazione rivive invece nelle intimistiche rievocazioni domestiche del gruppo macchiaiolo (Odoardo Borrani, Gioacchino Toma,), come pure nelle vedute di città e monumenti fortemente caratterizzati dalle nuove esigenze iconografiche (opere di Ippolito Caffi, Giacomo Favretto), o nelle scene di vita sociale e comunitaria che inseriscono il Tricolore tra le consuetudini della contemporaneità; mentre il vestito con i tre colori della Mammina (Francesco Paolo Michetti) suggerisce l'identificazione tra la patria e la figura materna nell'ambito di una corale processione. La sezione dedicata alla Immagine della nazione forte ha per protagonisti artisti del primo e secondo Futurismo (Giacomo Balla, Fortunato Depero, Giulio D'Anna e Mino Delle Site), i più attivi nell'esaltazione dei colori della patria e dell'immagine di una nazione più che mai coraggiosa.
Ifolink: http://musei.comune.re.it 

"CHEN ZEN" - MOSTRA AL PADIGLIONE D'ARTE CONTEMPORANEA DI MILANO - 3 MARZO/18 MAGGIO. 
Milano, 4 marzo 2003 - Il Padiglione d' Arte Contemporanea di Milano apre il 2003 con una mostra dedicata alI' artista cinese Chen Zhen, a due anni dalla sua prematura scomparsa avvenuta a Parigi il 13 dicembre 2000. La mostra, prima tappa della nuova programmazione curata per il PAC da Jean-Hubert Martin, critico e storico dell'arte esperto di culture extra europee, nonchè attuale direttore del Museum Kunst Palast di Diisseldorf, consiste in circa 70 opere fra installazioni e disegni, provenienti da collezioni private italiane e straniere e dagli eredi dell'artista: Nato a Shanghai ne11955, Chen Zhen è considerato a ragione uno dei protagonisti del nostro tempo, che ha fatto della sua opera un esempio di pluralismo nell'arte, condensando nella nozione di "transesperienza" il fulcro del. suo lavoro. Formatosi nel periodo della Rivoluzione Culturale Cinese, Chen Zhen ha vissuto e lavorato fra Shanghai, New York e Parigi, città nella quale si è trasferito da11986, muovendosi sempre, senza barriere, tra il pensiero orientale e quello occidentale, nell' ottica della sintesi piuttosto che in quella della scelta e delle rigide classificazioni. Il suo linguaggio artistico, che affronta molte questioni, dalla politica internazionale alla vita in sè, lo ha condotto a cercare una sintesi visiva della sua arte dove fosse riconosci bile, innanzitutto da un punto di vista estetico, il bisogno di farsi comprendere in un mondo dalle prospettive diverse da quelle che lo avevano circondato e cresciuto, di mescolare il sapore della sua Cina con i paesi che andava conoscendo, Un progetto che Chen Zhen ha sempre portato in giro per il mondo. Proprio per questo Chen Zhen, inizialmente orientato sulla pittura, si è concentrato successivamente su installazioni di grandi;.e medie dimensioni, cominciando ad assemblare oggetti tratti dalla vita comune come letti, sedie, tavoli, vasi da notte, culle e materassi, allestiti n composizioni che li privano della loro originaria funzione. Chen Zhen ha spesso condotto progetti in luoghi e contesti atipici, coinvolgendo direttamente le popolazioni locali: con i bambini di Salvador de Bahia, nei quartieri neri poveri di Houston o con gli shakers del Maine. Al centro della sua ricerca anche l'indagine sul diverso approccio alla medicina in oriente e occidente che emerge in alcune opere incentrate sulla figura del corpo umano e degli organi interni. In particolare, fra le opere in mostra, sono esposte alcune grandi installazioni ricche di fascino realizzate fra il 1991 e il 2000 con tavoli, sedie, polistirolo, ventilatori, registratori di cassa, tessuti e candele colorate, come Obsession ofLongevity, 1995 -Uninterrupted Voice, 1998; Human Tower, 1999; Zen Garden, 2000; Lumière innocente, 2000. Fra le più importanti esposizioni internazionali di Chen Zhen vanno ricordate: The New Museum of Contemporary Art, New York, 1994; Center for Contempoary Art, Kitakyushu, Giappone, 1997; Guggenheim Museum Soho, New York, 1998; Biennale di Venezia, 1999; Ludwig Museum, Colonia, 1999; Gam, Torino, 2000; Serpentine Gallery, Londra, 2001; Institute of Contemporary Art, Boston, 2002;P.S.1, New York, 2003. . La mostra nasce da una collaborazione fra il PAC di Milano, il CCC di Tours e il Westfalisches Landesmuseum fiir Kunst und Kulturgeschichte di Mtinster; Durante la mostra il PAC organizza, proseguendo con il progetto di promozione del- l' arte contemporanea finalizzato a raggiungere un pubblico sempre più vasto ed ete- rogeneo, Il volo del drago: una serie di attività didattiche per bambini e ragazzi, visite guidate per il pubblico, gruppi e scolaresche e Appuntamenti contemporanei: visite ad atelier di artisti e a gallerie d'arte contemporanea milanesi, incontri al PAC e visi- te guidate alla mostra. Catalogo a cura della casa editrice Gli Ori. www.pac-milano.org 

ANDREAS SLOMINSKI - MOSTRA ALLA FONDAZIONE PRADA - MILANO, 10 APRILE/13 GIUGNO. 
Milano, 4 marzo 2003 - La Fondazlone Prada inaugura giovedì 10 aprile la prima ampia mostra personale dedicata in Italia all'artista tedesco Andreas Slominski (Meppen, Germania, 1959) nello spazio di Via Fogazzaro 36 a Milano. L'esposizione comprende una quindicina di opere realizzate appositamente per -questa occasIone. La definizione critica più comunemente usata per connotare Slominski è "Fallensteller", in tedesco "colui che tende trappole": un artista concettuale dallo spirito insidioso e scherzoso. L' attività di Slominski inizia verso la metà degli anni ottanta e si identifica letteralmente e figurativamente nel disseminare tagliole e congegni per catturare: "Mi sono trovato per caso davanti ad un negozio di animali- racconta l'artista -e ho trovato nella trappola qualcosa di interessante dal punto di vista scultoreo. Era la 'formula' per me: le cose che avevo già fatto .e quelle che dovevo ancora fare apparivano inaspettatamente intrecciate. (...) La trappola come oggetto (...) ha un carattere specifico, che altre sculture non hanno. Per me non è un gioco, è qualcosa di serio: una metafora o un modello, qualcosa che si può percepire direttamente, ma che occupa il proprio spazio quando è osservata a distanza" (intervista ad A. Slominski a Duesseldorf 1988). La prima trappola (Falle), che risale a1 1984-1985 e viene esposta nel 1987 in occasione della prima personale ad Hamburg, consiste in un normale meccanismo utilizzato per la cattura di topi. E' l'inizio di molte ambiguità interpretative di un oggetto che oscilla tra il ready-made di Duchamp e l' objet trouvé; e che, pur mantenendo la propria funzionalità, acquista una valenza artistica per il solo fatto di essere esposto: un "gioco tra il gatto e il topo", fra l'artista e il pubblico, dove quest'ultimo gira su se stesso nel tentativo di trovare il senso di un manufatto volutamente insensato. Le trappole sono soltanto una delle componenti dell 'universo assurdo e beffardo di Slominski. Ne fanno parte anche biciclette (Tandem, 1994), mulini a vento di piccole e grandi dimensioni (Mondscheinmiihle, 1996) o semplici oggetti (Golfball, 1995; Gestohlene Luftpumpe 1998; Zollstock, 1999) spesso usati per eventi e in seguito lasciati teatralmente in mostra come relitti da contemplare, la cui apparente caoticità è in realtà concettualmente organizzata. Ad esempio, nel caso dell'opera KlaV1.er (1998) un pianoforte e uno sgabello, normalmente affiancati, sono inizialmente divisi, perche posti in due luoghi non comunicanti, per essere poi riuniti nello spazio espositivo grazie alla distruzione del muro che, "metaforicamente", li separava: una traccia di un'azione tortuosa, al contempo smaccatamente superflua e stravagante. Slominski usa una sottile maestria per sovvertire le aspettative dello spettatore, con il quale sembra divertirsi in maniera crudele e manipolativa, altre in modo infantile e ironico. Fanciullesco e geniale allo stesso tempo, come "l'idiot savant" della tradizione ottocentesca, l'artista stupisce per la sua capacità di catturare la nostra attenzione suscitando stupore e turbamento. Il suo è uno scenario cosparso di piccole insidie e di "nonsense", dove le cose semplici diventano complesse e viceversa, quelle innocue improvvisamente pericolose e la preda sta al gioco del predatore. L'arrtista inizia la sua attività espositiva nel 1987 ad Hamburg dopo gli studi dal 1983 al 1986 presso la Hochschule fuer bildende Kuenste. Alla sua opera vengono dedicate mostre personali al Museum Haus Esters di Krefeld e al Kunstverein Bremerhaven nel 1995, all'Hamburger Kunsthalle nel 1997, alla Kunsthalle Zuerich nel 1998 e al Deutsche Guggenheim Berlin nel 1999. Partecipa a rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia del 1988 e del 1997, anno in cui espone anche a "Skultur Projekt di Muenster.
Infolink: www.fondazioneprada.org 

L'ARTISTA FIAMMINGO JAN FABRE IN MOSTRA A BERGAMO 
Bergamo, 4 marzo 2003 - Dal 17 aprile al 13 luglio, alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo si terrà la mostra Gaude Succurrere Vitae. Film e disegni 1977 - 2001 dedicata all'artista fiammingo Jan Fabre. Saranno presentati 200 opere e 10 tra film e videoinstallazioni che coprono venticinque anni della sua attività. La mostra è realizzata dal museo S.M.A.K di Gand (Belgio) insieme alla GAMeC di Bergamo, al Musée d'Art Contemporain di Lione e alla Fundació Joan Miró di Barcellona. La cura è affidata ad un comitato scientifico composto dai quattro direttori delle istituzioni sopra citate: Jan Hoet, Giacinto Di Pietrantonio, Thierry Raspail e RosaMaria Malet. L'allestimento è curato direttamente dall'artista. Jan Fabre (Anversa, 1958) è uno dei più importanti artisti contemporanei belgi. Disegnatore, scultore, scenografo, drammaturgo ha presentato i propri lavori alle Biennali di Venezia, Istanbul e San Paolo, a Documenta di Kassel. Sue personali sono state allestite allo Stedelijk Museum di Amsterdam, allo Sprengel Museum di Hannover, alla Kunsthalle di Basilea, al MUHKA Museum di Anversa alla Schirn Kunsthalle di Francoforte. Fabre è un artista che usa molteplici linguaggi filtrati dalla sua immaginazione, toccando i temi cari alla tradizione fiamminga: la follia, la malattia, la morte, la dolcezza del peccato, la rigenerazione, la forza spirituale. Temi che prendono corpo in disegni, sculture, scritti, film e pièces teatrali. L'appuntamento di Bergamo è dedicato all'aspetto filmico e grafico dell'opera di Fabre. Una selezione delle pellicole, da lui realizzate a partire dalla fine degli anni '70, si alternerà a disegni dell'artista provenienti da collezioni internazionali. I disegni sono il risultato più diretto della sua immaginazione. In rapporto ai piccoli disegni su carta, i suoi film possono essere visti come disegni più grandi, illuminati e in movimento. Ecco perché la relazione film - disegno è la caratteristica principale del percorso espositivo. I primi film in bianco e nero, datati fine anni '70, sono brevi e intensi e mostrano l'artista compiere azioni molto semplici come respirare, accendere un fiammifero, appoggiare una pistola alla tempia o coprirsi la testa con un sacchetto. Le produzioni successive mostrano molte similitudini con i suoi lavori teatrali quali Body, body on the wall con il ballerino Win Vandekeybus che danza con il corpo dipinto, o i suoi lavori d'arte come l'intervento su Palazzo Tivoli completamente ricoperto di disegni realizzati con una penna a sfera con inchiostro blu: una telecamera fissa riprende tutto il suo lavoro mentre le luci cambiano, le nuvole si muovono e il buio, alla fine, sopraggiunge. Il suo interesse per il mondo degli insetti - suo nonno Jean-Henry era un famoso entomologo - lo porta ad utilizzare gli stessi come metafore del corpo e dell'esistenza umana, evidenti in opere quali L'incontro (De Ontmoeting), in cui si vede Fabre vestito da scarabeo e Ilya Kabakov (il padre del Concettualismo moscovita) da mosca, dialogare su una terrazza con il profilo di New York alle spalle. In altri film si trova faccia a faccia con lo scrittore John Berger, il coreografo William Forsythe e i filosofi Peter Sloterdijk e Dietmar Camper. Il mondo degli insetti, il corpo e la guerra sono le tre principali metafore individuabili in tutti i suoi lavori. I disegni di Jan Fabre - fatti con sangue, lapis, inchiostro cinese, penna bic ... - si sviluppano intorno all'idea di mutamento, trasformazione, metamorfosi e scarribio tra elementi della percezione sensoriale e quelli spirituali e rimandano a temi presenti in molte espressioni artistiche nord europee. La sua è una versione contemporanea di uno spirito nordico che riporta a Bosch, Van Eyck, Bruegel e nella quale confluiscono filosofia, religione, scienza e arte. Recentemente Jan Fabre ha decorato, con un intervento permanente, il soffitto della sala degli specchi del palazzo reale di Bruxelles con il guscio di almeno un milione di scarabei. Dopo Bergamo, la mostra si trasferirà alla Fundació Joan Miró di Barcellona e, successivamente, al Musée d'Art Contemporain di Lione.
Infolink: www.gamec.it 

DATE CONCERTI DI ROCK TARGATO ITALIA, PUNTOG BLU, SUBURBIA E ZIBBA 
Milano, 4 marzo 2003 - Rock Targato Italia : 05/03/03 Indian's Saloon Bresso (Mi); 05/03/03 Salvator Keller Cossato (Bi); 05/03/03 Papagaillot San Matteo Della Decima (Bo); 06/03/03 Tipsy Bari; 07/03/03 Tipsy Bari;
07/03/03 Flipper House Caldiero (Vr); 08/03/03 Norman Perugina; 11/03/03 Indian's Saloon Bresso (Mi); 12/03/03 Onirica Parma; 14/03/03 Flipper House Caldiero (Vr); 15/03/03 Mumble Rumble Salerno; 16/03/03 Circolo Viper Parma; 16/03/03 Ogni Volta Arona (No); 16/03/03 Baraonda Poveromo Cinquale (Ms); 18/03/03 Indian's Saloon Bresso (Mi); 18/03/03 Heaven' Door Roma; 19/03/03 Onirica Parma; 20/03/03 La Fine Del Mondo Gavardo (Bs); 20/03/03 Gulliver Pergine Valsugana (Tn); 21/03/03 Le Officine Arquata Scrivia (Al); 23/03/03 Circolo Viper Parma; 23/03/03 Garage Monselice (Pd); 25/03/03 Indian's Saloon Bresso (Mi); 27/03/03 Red House Bra (Cn); 29/03/03 Carpe Diem Potenza; 30/03/03 Carpe Diem Potenza; Puntog Blu 21/03/03 Bloom Mezzago (Mi); 26/03/03 The Field Carpaneto Piacentino (Pc); 19/04/03 Zion Live Morbio/Chiasso (Svizzera); 24/04/03 Rolling Stone/Rock Tv Tour Milano; 21/05/03 CS Leoncavallo/Dauntaun + Giorgio Canali - Milano. www.puntogblu.com  Suburbia: 08/03/03 Circolo Masetti Bolzano; 21/03/03 Bloom Mezzago (Mi); www.folkspace.com  Zibba : 29/03/03 Gasoline Jaws Finale Ligure ; 10/05/03 Puerto Escondido Savona; 16/05/03 Tkb Varazze. www.zibba.it 

VIP AL CENTRO BIATHLON DI FORNI AVOLTRI 
Forni Avoltri, 4 marzo 2003 - Non mancano i vip al Centro biathlon di Piani di Luzza. Tra di loro, l'ambasciatore della Bielorussia Aleksei Skripko ha raggiunto la piccola località dell'Alta Val Degano per complimentarsi con la Nazionale bielorussa ed assistere alle gare Individuali dei Campionati europei di biathlon. "Questa struttura interamente dedicata al biathlon - ha detto Skripko - è veramente bella e ben organizzata. La gente del posto, inoltre, è affettuosa ed il responsabile del Centro di sci nordico Manuele Ferrari si è dimostrato molto ospitale". L'ambasciatore Skripko è molto soddisfatto per i risultati ottenuti sinora dagli atleti bielorussi: "Questo sport - ha continuato - è molto seguito nel nostro Paese e sappiamo di poter contare su una squadra veramente forte ed affiatata". La professionalità degli organizzatori, inoltre, è stata apprezzata dall'ambasciatore bielorusso: "Come ho detto la struttura è molto bella e penso che ci siano le condizioni per poter ospitare una tappa della Coppa del Mondo". www.tarvisio2003.it

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