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WEB GIURIDICA
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LUNEDI'

 4 DICEMBRE  2000


pagina 5

 

 

 

 

 

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IMPRESE: NORME DI SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA

 

Sulla Gazzetta ufficiale n. 275 del 24 novembre u.s. è stata pubblicata la Legge 24 novembre 2000 n. 340 contenente disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi.

In particolare si segnalano le norme relative alla semplificazione dell'iscrizione al registro delle imprese, che ora può esser fatta anche on line, con meno burocrazia e procedure d'avvio dell'attività più snelle.

Le aziende e gli imprenditori, nell'arco di un anno, potranno avvalersi di supporti telematici per dare avvio alla loro attività.

Da subito scatta l'identificazione del numero di iscrizione dell'imprenditore che presenta domanda al registro delle imprese con il proprio codice fiscale.

Con lo stesso provvedimento è previsto anche l'accesso alla banca dati telematica delle imprese, che sarà allestita dalle Camere di Commercio e dall'UnionCamere.

Una volta a regime, la rete telematica della pubblica amministrazione permetterà la lettura ottica, l'acquisizione d'ufficio e lo scambio tra i vari sportelli pubblici di tutti i dati relativi ad ogni singola impresa.

Dopo l'attivazione dei collegamenti con le amministrazioni e gli enti pubblici, le imprese non dovranno più comunicare le notizie e i dati che le riguardano alle pubbliche amministrazione interessate, se gli stessi saranno autonomamente acquisibili per via telematica'.

 

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

L'associazione Ambiente Europa in un interessante convegno tenuto sabato scorso a Milano ha approfondito gli aspetti giuridici ed ambientale dell'inquinamento elettromagnetico, prodotto dagli impianti radiobase dei sistemi radiomobile, che rappresentano, probabilmente, la manifestazione più recente ed evidente dell'espansione dei sistemi di radiocomunicazione e di teleradiodiffusione.

Con l'aumentare della diffusione di tali apparecchiature sono cresciuti nella popolazione la preoccupazione e l'allarme connessi con gli eventuali rischi per la salute derivanti da un'esposizione incontrollata ad onde elettromagnetiche, la cui presenza l'uomo non è in grado di percepire attraverso il proprio sistema sensoriale.

Per quanto riguarda gli aspetti legati alla salute l'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede limitazioni all'esposizione a radiofrequenze tali da impedire l'insorgenza di danni ed il Ministero della Sanità non ha una posizione certa in merito all'incremento o meno di patologie tumorali quale conseguenza dell'esposizione a radiofrequenze.

La normazione nazionale relativa ai campi elettromagnetici limita le esposizioni per impedire la manifestazione di effetti termici (art. 4 Decreto del Ministero dell'Ambiente n. 381/98).

Le regioni hanno allo studio normative che permetteranno, nel rispetto di quella nazionale, di istituire strumenti amministrativi per il controllo del fenomeno, ponendo in capo alla Regione i compiti di indirizzo, programmazione e censimento degli impianti ed ai Sindaci il potere di autorizzazione e la funzione di vigilanza. Nello svolgimento di tali compiti, tali soggetti si avvarranno dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, quale struttura tecnica multireferenziale di elevato profilo scientifico, che già attualmente opera in questo settore del controllo ambientale e offre supporto all'esercizio delle funzioni amministrative.

 

EDITORIA: PREMIO CENACOLO

Eurolab, Disabili.com, Golem, Idoli e Televisioni, Geronimo Stilton, Shot!Magazine sono i cinque vincitori ex aequo della sezione nazionale del premio Cenacolo per l'Editoria e l'Innovazione promosso da Assolombarda, Il Sole 24 Ore, Mediaset, Mondadori, Rcs Editori, Radio e Reti.

Per la sezione regionale, dedicata a soggetti non ancora realizzati, ma ideati da giovani al di sotto dei 35 anni residenti in Lombardia, sono stati premiati gli ideatori dei progetti Primocapitolo, Museo Senza Centro e Audiolibri.it.

Il Presidente dell'Assolombarda, Benito Benedini, ha affermato che "questo premio è nato con l'intento di promuovere la produzione innovativa di contenuti editoriali a livello nazionale e di valorizzare la ricca e articolata realtà del sistema editoria di Milano.

Il premio avrà cadenza annuale.

 

INDENNITA' DISOCCUPAZIONE: AUMENTO

Sulla Gazzetta ufficiale del 27 novembre u.s. è stato pubblicato il Decreto legge n. 346 del 24 novembre 2000, recante provvedimenti urgenti in materia di ammortizzatori sociali, di previdenza, di lavori socialmente utili e di formazione continua.

L'art. 1 del provvedimento, tra l'altro, aumenta, con decorrenza dal 1° dicembre 2000 l'indennità di disoccupazione, che, pertanto, è passata dal 30% al 40% dell'ultima retribuzione di riferimento.

L'incremento riguarda la sola indennità ordinaria e non trova applicazione né per i trattamenti di disoccupazione nell'agricoltura, sia ordinari sia speciali, né per l'indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, prevista dalla Legge n. 160/88.

L'indennità di disoccupazione ordinaria spetta per un massimo di 180 giorni all'anno ai lavoratori licenziati.

Inoltre ai lavoratori che hanno 50 o più anni di età l'indennità ordinaria di disoccupazione sarà corrisposta non più per sei, ma per nove mesi.

L'indennità di disoccupazione non spetta se il rapporto di lavoro è cessato per dimissioni del lavoratore.

 

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI E INDENNITA' DI MOBILITA'

L'art. 1 del Decreto legge n. 346 del 24 novembre 2000, recante provvedimenti urgenti in materia di ammortizzatori sociali, ha provveduto a prorogare fino alla riforma degli ammortizzatori e comunque non oltre il 31 dicembre 2001 una serie di trattamenti in atto, in via di scadenza o già scaduti:

1. trattamento straordinario di integrazione salariale per i dipendenti delle aziende di cui all'art. 1-quinquies della Legge n. 176/98. Eventuali eccedenze strutturali di personale ancora in essere dopo il 31 dicembre 2001, saranno gestite con gli strumenti della Legge n. 223/91

2. trattamento straordinario di integrazione salariale concesso in favore di un massimo di cento lavoratori, dipendenti da società appartenenti ad un unico gruppo industriale con organico superiore a 2000 unità (alla data di entrata in vigore della Legge n. 488/99) ed operante nelle aree di cui all'obiettivo 1 del regolamento Cee n. 2081/93

3. trattamento straordinario di integrazione salariale e di mobilità, per un massimo di 1900 lavoratori, presso aziende di aree interessate da accordi di programma

4. trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di lavoratori dipendenti da imprese interessate ai contratti d'area, stipulati entro il 31 marzo 1998

5. trattamento straordinario di integrazione salariale, concesso per programmi di riorganizzazione e/o ristrutturazione aziendale, per un massimo di 200 lavoratori, occupati in unità produttive interessate da contratti d'area, di imprese con più di 1500 dipendenti e facenti parte di un unico gruppo industriale

6. trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria e di mobilità, limitatamente alle agenzie di viaggio e turismo ed alle imprese di vigilanza

7. trattamenti di mobilità e di disoccupazione speciale per lavoratori di imprese appaltatrici o subappaltatrici per la costruzione delle centrali elettriche del Sulcis;

8. trattamenti di mobilità per alcune specifiche situazioni di ex dipendenti di imprese interessate ai contratti d'area.

La misura di tali trattamenti indennitari è ridotta del 20%, ad eccezione di quelli al n. 2 e al n.6.

Sempre nell'art. 1 del provvedimento in esame troviamo anche le seguenti disposizioni:

- riconoscimento dell'integrazione salariale straordinaria, per massimo di 45 unità, in favore di lavoratori già dipendenti da società in concordato preventivo con cessio bonorum (appartenenti ad unico gruppo industriale con organico superiore a 2000 unità), tornati in forza alle medesime società, a seguito di risoluzione del contratto di affitto e riconsegna dell'azienda entro il giugno 2000.

Il riconoscimento opera solo fino al 31 dicembre 2001 e la misura del trattamento è ridotta del 20% per l'anno 2001

- proroga fino al 31 agosto 2001 di un'indennità di importo pari all'integrazione salariale straordinaria in favore dei lavoratori dipendenti da aziende private operanti in Valle d'Aosta e non rientranti nella normativa sulle integrazioni salariali, sospesi o lavoranti ad orario ridotto, per effetto della crisi causata nelle attività connesse con i flussi internazionali di traffico dalla chiusura del traforo del Monte Bianco

- concessione del trattamento speciale di disoccupazione, per un periodo massimo di 18 mesi, ai lavoratori già beneficiari dell'integrazione salariale straordinaria

- facoltà per il Ministro del Lavoro di riconoscere per l'anno 2001 il trattamento straordinario di integrazione salariale, in deroga alla normativa vigente, in caso di ulteriori eccedenze di personale presso aziende industriali appaltatrici di lavori di installazione di reti telefoniche, eccedenze che non siano affrontabili con il normale ricorso alla cigs.

 

FORMAZIONE CONTINUA E LAVORI SOCIALMENTE UTILI

Il Decreto legge n. 346/00 prevede anche l'entrata in vigore, dal 1° gennaio 2001, di una serie di misure per la formazione continua e un programma per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (lsu).

Per la formazione continua è previsto uno stanziamento pari a 400 miliardi.

Per i lavori socialmente utili è previsto che le Regioni realizzino un programma in base al quale almeno il 30% degli Lsu trovino occupazione entro il primo anno. A favore dei lavoratori in attesa di collocazione è destinato il 50% delle risorse del Fondo per l'occupazione che servirà a garantire la fruizione dell'assegno.

 

CUMULO PENSIONI DI REVERSIBILITA'

Il Decreto legge n. 346/00 prevede anche l'abolizione del divieto di cumulare le pensioni di reversibilità con le rendite erogate dall'Inail ai superstiti in caso di decesso del lavoratore per infortunio sul lavoro o malattia professionale.

L'abolizione opera retroattivamente dal 1° luglio 2000.

 

ASSUNZIONE DEI CENTRALINISTI NON VEDENTI: NUOVE SANZIONI

I datori di lavoro inadempienti all'obbligo di assumere centralinisti non vedenti, in quanto hanno centralini telefonici con almeno cinque linee urbane con uno o più posti di lavoro, debbono fare attenzione alla nuova misura delle sanzioni.

Sulla Gazzetta ufficiale n. 257 del 3 novembre u.s., infatti, è stato pubblicato il Decreto ministeriale 10 ottobre 2000, che ha adeguato la misura delle sanzioni amministrative stabilite dalla Legge n. 113/85 in materia di collocamento dei centralinisti telefonici non vedenti. L'art. 10 di tale provvedimento prevede che la misura delle sanzioni debba essere rivista ogni tre anni in base alla variazione dell'indice del costo della vita calcolato dall'Istat.

Dal 18 novembre 2000 i datori di lavoro privati, che non provvedono, entro 60 giorni dall'installazione o dalla trasformazione di centralini telefonici che comportino l'obbligo di assunzione, a comunicare alla Direzione provinciale del lavoro il numero delle linee urbane e i posti di lavoro di cui sono dotati, incorrono nella sanzione amministrativa che va da L. 189.619 a L. 3.792.442.

Dalla stessa data, per i datori di lavoro, che non rispettano l'obbligo di assunzione di centralinisti telefonici non vedenti, l'ammontare della sanzione va da L. 37.911 a L. 151.692 per ogni giorno lavorativo e ogni posto riservato e non coperto.

 

PROROGATE LE TARIFFE POSTALI PER L'EDITORIA

Sulla Gazzetta ufficiale n. 277 del 27 novembre u.s. è possibile consultare la Legge n. 344 del 23 novembre 2000, che contiene disposizioni urgenti in materia di contributi alle imprese del settore dell'editoria per le spedizioni postali.

Il provvedimento, che converte il Decreto legge del 27 settembre scorso, tra l'altro, proroga fino al 31 dicembre 2001 l'attuale sistema di tariffe postali agevolate per la spedizione di libri e giornali.

Il provvedimento fa decorrere dal 1° gennaio 2002 il nuovo regime di contributi diretti previsto dall'art. 41 della Legge n. 448/98.

 

E-FAMILY: IL PORTALE PER LA SOLUZIONE DEI FAMILY AFFAIR

Dal 2 ottobre è possibile entrare, digitando l'indirizzo Internet www.e-familiy.it  nel portale multifunzionale della Banca nazionale del Lavoro, dedicato alle famiglie, che risponde all'esigenza di semplificare la vita di ogni giorno, dando soluzioni utili e con pochi clic di mouse ed evitando che ciascuno si sdoppi per far fronte a tanti impegni e scadenze.

Tramite vari partners, e-Familiy consente la completa amministrazione delle finanze e dei rapporti bancari e mette a disposizione consulenze personalizzate e puntuali nell'ambito delle principali aree di bisogno della vita quotidiana, raggruppate in sei famiglie di argomenti: la casa, la famiglia, la propria persona, il tempo libero, la buona tavola (ovvero mangiare e bere) e la gestione del proprio denaro.

Semplici navigatori su Internet (abilitati alla sola area pubblica), utenti registrati non possessori di conto corrente presso la Bnl o clienti possessori di conto corrente Bnl, entrando nel portale, possono, tra l'altro, acquistare a prezzi esclusivi una gamma di beni e prodotti per l'ammodernamento della casa o servizi quali pacchetti di viaggio, noleggio auto oppure prodotti gastronomici.

E' possibile anche ottenere in sicurezza e comodità servizi ad elevata qualità di gestione patrimoniale (tutte le operazioni bancarie, ordinarie o straordinarie, di una famiglia) o di consulenza (legale, fiscale, condominiale, assicurativa).

L'intera offerta e-Family è realizzata attraverso la collaborazione con un circuito di imprese (in progressivo aumento) che forniscono, al miglio costo, i migliori servizi e prodotti in aree di interesse destinate ad ampliarsi in funzione della richiesta.

Con la realizzazione di e-Family, la cui grafica fumettistica è particolarmente simpatica ed accattivante, la Bnl è la prima istituzione finanziaria che ha ottenuto la certificazione di qualità Isec da parte del Dnv (Det Norske Veritas) per i servizi e-commerce.

 

PROCESSO PENALE: LE NOVITÀ

Nel corso del 2000 sono state introdotte una serie di modificazioni al codice di procedura penale che hanno accresciuto non solo la precarietà del sistema ma anche le incertezze per gli operatori (avvocati, magistrati, imputati, mondo accademico).

L'ultimo intervento in merito è stato operato con il Decreto legge n. 341/00, che, emanato per evitare il rischio scarcerazioni, in particolare, di esponenti della criminalità organizzata, modifica numerosi articoli del Codice di procedura penale.

Il testo del provvedimento è consultabile sul sito del Ministero della Giustizia, all'indirizzo Internet www.giustizia.it 

In particolare il provvedimento affronta i seguenti argomenti:

- rimodulazione dei termini di custodia cautelare (senza modifica dei termini attualmente vigenti, il giudice, in ciascuna fase del processo, può utilizzare anche periodi previsti per fasi successive o precedenti)

- esclusione del ricorso al giudizio abbreviato per i delitti più gravi, puniti con l'ergastolo

- proroga dell'istituto del regime penitenziario di rigore (art. 41 bis), con ampliamento del ricorso alle videoconferenze (riducendo ulteriormente la mobilità dei detenuti)

- estensione dei termini, già applicati alla criminalità organizzata, anche ai reati di sfruttamento sessuale dei minori, tratta dei minori e prostituzione minorile

- rafforzamento dei controlli nei confronti dei soggetti scarcerati per decorrenza dei termini di custodia (obbligo di presentazione, obbligo di firma, obbligo di domicilio) e ampliamento dei casi di possibile ripristino della custodia cautelare in caso di pericolo di fuga

- applicazione del braccialetto elettronico a imputati agli arresti domiciliari o condannati in detenzione domiciliare

- accelerazione dello svolgimento dei dibattimenti (separazione delle posizioni processuali dei singoli imputati, corsie preferenziali per i processi a carico di imputati non detenuti per altra causa, motivazione frazionata delle sentenze, secondo tempi diversi a seconda dello stato di libertà o custodia del soggetto)

- modifiche delle procedure di comunicazione degli ordini di esecuzione (non più consegna a mano, ma semplice notifica)

- aumento delle indennità a favore dei magistrati inviati per specifici processi di alta criminalità

- ampliamento della modalità di utilizzo delle aule bunker.

Secondo il Ministro Fassino, "con le misure assunte il Governo rafforza la certezza dell'esecuzione della pena ed evita che chi ha commesso reati, spesso gravi, possa sottrarsi al processo e alla condanna".

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