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15 MARZO 2001

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I LAVORI DEL GLOBAL FORUM ON LINE SU RAI.IT

Milano, 15 marzo 2001 - Da oggi giovedi' 15 a sabato 17 marzo il portale Rai.it seguira' il Terzo Global Forum di Napoli, dedicato all'e-government come strumento di democrazia e di sviluppo, per tre giorni. . Oltre alle news riguardanti lo svolgimento del Forum saranno presenti sul portale articoli e dossier di approfondimento sull'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della rete Internet. Collegandosi all'indirizzo www.rai.it si potranno quindi seguire in diretta tutte le fasi dei lavori del Forum, sia delle sessioni plenarie di apertura e chiusura dal Teatro San Carlo, sia l'aggiornamento continuo sui numerosi workshop attivi a Castel dell'Ovo

LA COMMISSIONE EUROPEA AIUTA LA GRECIA A PROMUOVERE LA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE

Bruxelles 15 marzo 2001 - La Commissione europea ha approvato un programma operativo del valore di 2,8 miliardi di euro volto ad aiutare tutte le regioni greche che rientrano nell'obiettivo 1 a creare le condizioni per la realizzazione della società dell'informazione. Il contributo della Commissione al finanziamento dell'intero pacchetto sarà di 1,7 miliardi di euro, da destinare a tutti gli aspetti inerenti alla società dell'informazione, ovvero: istruzione e cultura (17 per cento); servizio ai cittadini e miglioramento della qualità della vita (37 per cento); occupazione ed economia digitale (24 per cento); comunicazioni (19 per cento) e assistenza tecnica (3 per cento). I rimanenti 1,1 miliardi di euro verranno finanziati, per il 20 per cento mediante fondi pubblici greci e per un ulteriore 20 per cento da capitali privati. Commentando tale iniziativa, il commissario europeo per le Politiche regionali Michel Barnier ha dichiarato: "Oggi ho firmato i primi due programmi di mia competenza, l'uno a favore della competitività e l'altro della società dell'informazione. Colgo l'occasione per complimentarmi con le autorità greche per gli sforzi da loro profusi al fine di creare una solida base per l'attuazione".

UNA RELAZIONE ESAMINA LO SCARSO INTERESSE DELLE IMPRESE NEI CONFRONTI DELLA COOPERAZIONE

Bruxelles, 15 marzo 2001 - Secondo la relazione recentemente pubblicata dall'Istituto Fraunhofer per la ricerca nel settore dei sistemi e dell'innovazione, con sede a Karlsruhe (Germania), le imprese sono poco propense a siglare accordi di cooperazione regionale quando si trovano in ottime condizioni economiche; mentre esse ricorrono spesso a tale opportunità soltanto quando si trovano "con l'acqua alla gola". Lo studio, che ha raccolto informazioni provenienti da 1.400 aziende tedesche che operano nel settore dei beni di investimento, ha riscontrato che i livelli di profitto si sono rivelati una valida guida per determinare se un'azienda avesse intenzione o meno di avviare una cooperazione a livello regionale. In genere, le aziende con una percentuale utile sul giro d'affari, al lordo delle imposte, del due per cento o meno sarebbero quelle più inclini a ricercare una cooperazione regionale (scelta dal 38 per cento delle imprese che rientrano in questa categoria). Le società con una percentuale tra il due e il sei per cento sono risultate leggermente meno propense ad agire in tal senso (circa il 33 per cento di queste imprese hanno optato per quest'ultima scelta), mentre quelle con una percentuale superiore al sei per cento hanno registrato il tasso più basso (solamente il 28 per cento). Ampie variazioni sono state riscontrate anche nei quattro tipi di cooperazione regionale analizzati nella relazione: produzione, vendita, acquisti e servizi. Il tipo di cooperazione più comune alla maggior parte delle imprese si è verificato nel settore della produzione, con oltre il 20 per cento delle aziende intervistate cooperanti con una società sita ad una distanza non superiore ai 50 chilometri. Tale percentuale si abbassa al 13 per cento nel caso di accordi di cooperazione regionale nel settore delle vendite, mentre per gli acquisti ed i servizi la percentuale scende all'otto per cento. Le informazioni raccolte relativamente agli effetti della cooperazione indicano che le società che cercano di avviarla hanno maggiori probabilità di successo. Le imprese che siglano un accordo di cooperazione nel settore delle vendite con partner che operano nella stessa regione, ad esempio, ottengono l'aumento più elevato del giro d'affari annuale, con una media del 35 per cento. Gli accordi di cooperazione nell'ambito degli acquisti riducono le spese generali, e sebbene ne conseguano lunghi tempi di consegna per l'impresa, non sussistono prove che questo influisca sulla capacità della stessa a rispettare i termini. Tali accordi nel settore dei servizi tendono ad aumentare la quota di questi ultimi nel giro d'affari complessivo. Per le aziende che non li hanno siglati, la percentuale si attesta al sette per cento circa, mentre per quelle che ne fanno ricorso la percentuale sale a circa il dieci per cento.

NUOVA HOME PAGE DEL PROGRAMMA "ENERGIA, AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE"
Bruxelles, 15 marzo 2001 - Cordis ha lanciato una nuova home page per il programma "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" (Eesd), che riflette i cambiamenti apportati al servizio web del quinto programma quadro (Fp5). Le informazioni sono presentate agli utenti in un nuovo formato più chiaro. La nuova home page consente un accesso più rapido a tutte le informazioni relative a questo programma tematico, che comprende un ampio ventaglio di progetti di ricerca nel campo dell'ambiente e dell'energia, nonché attività di ricerca generica ed assistenza alle infrastrutture di ricerca. Tale interfaccia facilita la navigazione volta alla ricerca di informazioni relative al programma, quali le azioni, gli inviti, la documentazione e gli orientamenti, i link con le reti di assistenza, nonché le notizie e le manifestazioni. Sono inoltre disponibili le descrizioni dei progetti finanziati, repertoriate in base alla relativa azione chiave. I potenziali partecipanti al programma avranno un rapido accesso ai precedenti programmi di ricerca e relativi risultati, che consentiranno loro di farsi un'idea del tipo di azioni sostenute e delle opportunità di partenariato in tutti i settori rientranti nel programma, quali ad esempio la biodiversità, il cambiamento climatico, la qualità della vita nelle città e l'impiego delle risorse naturali. Infolink:
http://www.cordis.lu/eesd

PALM ACQUISISCE EXTENDED SYSTEMS L'ACCORDO CONFERMA E RAFFORZA L'OFFERTA DI SOLUZIONI MULTI-PIATTAFORMA PER LE AZIENDE
Santa Clara, 15 marzo 2001 - Palm Inc, fornitore leader di computer palmari, ha acquistato l'americana Extended Systems, produttrice di soluzioni mobili per le aziende, nell'ambito della propria strategia di rafforzamento nel settore delle soluzioni mobili e wireless. L'accordo raggiunto fissa il valore dell'acquisizione in circa 264 milioni di dollari e prevede l'assegnazione agli azionisti di Extended Systems di azioni Palm equivalenti a 22 dollari per ogni azione Extended. Con questa acquisizione Palm aggiunge le soluzioni per l'azienda alla sua tradizionale capacità di soddisfare il singolo consumatore. I prodotti di Extended Systems garantiscono infatti il collegamento tra i computer palmari e le applicazioni aziendali. Inoltre Palm diventa l'unico produttore in grado di fornire palmari e contemporaneamente anche software per applicazioni aziendali e supporto per molteplici sistemi operativi, compresi Palm Os, Pocket PC, Windows Ce, Epoc e Rim. "Intendiamo avere presso le aziende la stessa considerazione che abbiamo presso l'utenza consumer" ha dichiarato Carl Yankowsky, chief executive officer di Palm. "Palm non avrà rivali nella capacità di distribuire le informazioni sia fra utenti consumer che fra utenti aziendali, tramite soluzioni palmari basate su Palm o su qualsiasi altro sistema operativo o dispositivo mobile." "Extended Systems e Palm condividono la stessa visione e hanno prodotti e culture complementari. Unendo le nostre forze potremo soddisfare meglio le esigenze delle aziende" ha affermato Steve Simpson, Ceo di Extended Systems. "L'acquisizione porterà alla realizzazione di soluzioni end-to-end da parte di un unico produttore e costituirà un sicuro vantaggio sia per i clienti che per gli azionisti." La posizione dominante di Extended Systems nel settore delle soluzioni mobili per le aziende rafforza la posizione di Palm sul mercato, fornendogli l'opportunità di potenziare il business dei palmari e di vendere software per infrastrutture informatiche mobili, servizi e supporto. Secondo gli analisti, il segmento della sincronizzazione dei server nell'ambito del mercato delle applicazioni aziendali varrà da solo oltre 1 miliardo di dollari nel 2003. Questa nuova fonte di fatturato fornirà a Palm un'opportunità di business con margini molto elevati. In seguito all'acquisizione, Palm erediterà: il personale di Extended Systems specializzato nelle soluzioni per la gestione mobile delle informazioni e nei prodotti di connettività basati sullo standard Bluetooth e con una forte esperienza sul mercato aziendale; il suo canale commerciale; i suoi partners strategici e la sua base clienti, tra i quali British Airways, International Paper Company, Cadbury Schweppes, Daimler Chrysler e Orange. L'accordo prevede un articolato meccanismo di scambio tra azioni Palm e Extended Systems e sarà ratificato, previa approvazione dagli organismi di controllo e dagli azionisti di Extended, entro giugno 2001. L'acquisizione di Extended Systems fornirà a Palm un certo numero di risorse che le consentirà di rafforzare la sua posizione sul mercato e di offrire alle aziende un'infrastruttura mobile di servizi end-to-end. Per contro Extended Systems trarrà vantaggio dalla consolidata relazione di Palm con importanti partner, dalla solidità del suo marchio, dal suo posizionamento sul mercato e dalle sue risorse finanziarie. Le due società, insieme, renderanno disponibile un'unica e completa soluzione mobile in grado di fornire un accesso wireless alle informazioni aziendali da qualunque tipo di palmare. I partners strategici e gli oltre 145.000 sviluppatori autorizzati di Palm trarranno immediato beneficio dal nuovo focus verso le grandi organizzazioni aziendali, mentre gli utenti consumer potranno disporre di nuovi servizi e nuove applicazioni non appena la sincronizzazione e gli standard dell'infrastruttura informatica aziendale verranno adottati da ISP e portali Internet. Con sede a Boise, nell'Idaho, Extended Systems impiega circa 380 persone in tutto il mondo. Nel secondo trimestre, conclusosi il 31 dicembre 2000, il suo fatturato è stato di 13,9 milioni di dollari con una perdita netta di 1,6 milioni di dollari, pari a 0,15 dollari per azione. Il fatturato proveniente dal software per la gestione mobile delle informazioni è stato di 6,4 milioni di dollari, registrando un aumento del 69% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Extended Systems è leader nelle tecnologie per la sincronizzazione e gestione dei dati e nella connettività wireless; è membro, come Palm, del Bluetooth SIG e ha fornito software Bluetooth ai principali produttori di dispositivi mobili tra i quali Palm, 3Com, Motorola, Hewlett-Packard, Fujitsu e Xircom. Per il futuro Extended Systems prevede di focalizzare la sua attività esclusivamente su soluzioni e tecnologie per l'impresa. Per utilizzare al meglio i team e le competenze acquisite Palm ha costituito con decorrenza immediata tre Business Group: Enterprise Solutions Group (Esg). Incorporerà la maggior parte dei dipendenti di Extended Systems e l'attuale divisione Enterprise Market Segment di Palm. Sarà guidata dal presidente di Extended Systems Steve Simpson e si occuperà delle soluzioni aziendali di Palm. Individual Solutions Group (Isg). Si occuperà delle soluzioni tradizionali di Palm (palmari, content, accesso mobile e wireless) per gli utenti consumer. Platform Solutions Group (Psg). Si occuperà di Palm Os, delle licenze e delle partnership. La nuova organizzazione è centrata sul cliente e migliora significativamente la capacità di offrire soluzioni ottimali a ognuno, un passo decisivo verso il raggiungimento degli obiettivi strategici di Palm. Storicamente i palmari di Palm sono stati adottati da impiegati con l'intento di utilizzarli anche in ufficio. Oltre il 40% dei palmari di Palm sono acquistati con questo scopo e l'80% di essi viene adoperato sul posto di lavoro. Centinaia di società hanno inserito i palmari di Palm nei loro standard - 140 di queste sono società americane, incluse nella classifica Fortune 500. Secondo gli analisti di Idc, attualmente meno del 10% dei dispositivi mobili utilizzato dalle aziende viene adottato per decisione aziendale, ma in futuro questa percentuale avrà una crescita molto più veloce di quella che caratterizzerà l'intero mercato dei palmari fino al 2003. Con 11 milioni di palmtop venduti Palm è, secondo Idc, il fornitore numero uno al mondo, con una quota che nella prima metà del 2000 era pari al 69% del mercato.

ERIDANIA BÉGHIN SAY AVVIA IL PROGETTO DI SCISSIONE
Milano, 15 marzo 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Eridania Béghin-Say ha esaminato le conclusioni dello studio del progetto di scissione della Società in 4 società indipendenti quotate (Zucchero, Amido, Olio, Nutrizione animale) deliberando di procedere all'esecuzione dell'operazione entro la fine del I° Semestre 2001. Sulla base dei valori attribuiti a ciascuno dei 4 settori, il valore stimato dell'azione Ebs è di 120 € che corrisponde ad un Enterprise Value del gruppo di 5.7 mld. € e ad un Equity Value di 3.1 mld. €. Mediobanca e BNP Paribas assistono il gruppo Eridania Béghin-Say in qualità di advisor.

BANCA INTESA: SEMESTRALE AL 31 DICEMBRE 2000 RISULATATO LORDO A 356,9 MILIARDI + 16,2% COOPTATI AMMINISTRATORI FABRIZIO PALENZONA E CARLO SALVATORI
Milano, 15 marzo 2001 - Si è riunito ieri, sotto la presidenza del dott. Francesco Cingano, il Consiglio di Ammìnistrazione di Mediobanca che ha approvato la Relazione semestrale al 31 dicembre 2000. L'andamento del Gruppo nel semestre si riassume nei seguenti dati: il risultato lordo della gestione ordinaria si è attestato a 356,9 miliardi, in aumento di 49,,9 miliardi (16,2%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, la variazione da un lato riflette la crescita del margine d'interesse (17,7%) e delle commissioni da servizi (10,3%), dall'altro sconta maggiori costi di struttura (13,1%) dovuti a oneri pluriennali interamente spesati. Il risultato prima delle imposte salda in 387,6 miliardi (283,6 miliardi) dopo utili netti da realizzo titoli per 52,3 miliardi (266,5 miliardi), svalutazioni su crediti - connesse esclusivamente all'attività nelle aree del credito al consumo e del leasing - per 35,5 miliardi (38,3 miliardi) e riprese di valore nette sul portafoglio titoli per 54,4 miliardi (contro minusvalenze nette per 153,8 miliardi) calcolate sulla base delle quotazioni medie del semestre luglio-dicenibre per I titoli immobilizzati e del mese di dicembre per quelli non immobilizzati. Al 31 dicembre i mezzi di provvista risultano di 35.106,2 miliardi (+1,8% rispetto al 30 giugno); i finanziamento e le anticipazioni salgono a 33.274,1 miliardi (,3,6%) e gli investimenti in titoli e partecipazioni - inclusi gli allineamenti figurativi - a 6.822,9 miliardi (12,3%). i mezzi propri del Gruppo ammontano a 8.271,7 miliardi (7,134,7 miliardi al 30 giugno) senza tener conto delle plusvalenze nette sul portafoglio titoli quotati, pari a 8.757,9 miliardi in base alle consistenze e alle quotazioni di ieri. La Capogruppo chiude il periodo con un risultato lordo della gestione ordinaria di 258,2 miliardi, in aumento del 27,8% rispetto allo stesso semestre dello scorso anno; un risultato ante imposte di 280,8 miliardi (165,7 iliardi), dopo accantonamenti ai Fondi rischi per 80 miliardi (138,1 miliardi); mezzi propri per 7.931,5 miliardi (+912,9 miliardí) anche per l'avvenuto completamente dell'aumento di capitale.Il controvalore delle operazioni dirette dell'Istituto nell'area dell'investment banking è stato nel semestre di oltre 95 mila miliardi. Nella seduta o sono stati cooptati Amministratori i Signori Fabrizio Palenzona e Carlo Salvatori in sostituzione dei Signori Antonio Nottola e Lucío Rondellì che hanno rimesso i rispettivi mandati nei mesi scorsi.

BANCA COMMERCIALE ITALIANA: RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2000: UTILE NETTO SPA A 2.121 MLD DI LIRE (1.095 MLN DI EURO)
Milano, 15 marzo 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Commerciale Italiana, riunitosi oggi a Milano, ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato relativi all'anno 2000. L'utile netto di Comit S.p.A. è ammontato a 2.121 miliardi di lire (1.095 milioni di euro), più che triplicato rispetto ai 649 miliardi del 1999. A questo risultato ha concorso un importo di 877 miliardi - dopo le imposte - derivante dai dividendi distribuiti a Comit S.p.A. dalla società Huit in relazione alla cessione dell'interessenza detenuta in Seat Pagine Gialle. In minor misura, ha contribuito anche la variazione del criterio di contabilizzazione dei dividendi distribuiti dalle società direttamente controllate, che - in linea con analoga decisione assunta lo scorso anno dalla Capogruppo Banca Intesa - vengono ora iscritti al conto economico nello stesso esercizio di produzione del reddito da cui derivano, anziché al momento in cui vengono effettivamente percepiti (ovvero, normalmente, nell'esercizio successivo a quello in cui viene prodotto il reddito che li ha originati). Il cambiamento del criterio ha comportato per l'esercizio 2000 una doppia contabilizzazione dei dividendi distribuiti dalle società direttamente controllate: conformemente alle indicazioni Consob, quelli incassati nel 2000 (ma riferibili agli utili prodotti nel 1999) sono stati inclusi tra i proventi straordinari (circa 230 miliardi), mentre nella voce Dividendi sono stati inclusi quelli maturati nel 2000 la cui distribuzione sia stata deliberata in data anteriore all'approvazione del bilancio di Comit S.p.A. (circa 330 miliardi). L'utile netto consolidato è stato pari a 1.290 miliardi di lire (666 milioni di euro), pressoché raddoppiato rispetto ai 656 miliardi del 1999. La differenza con l'utile evidenziato dalla S.p.A. è ascrivibile essenzialmente al Gruppo Sudameris (la principale partecipazione estera della Comit), che ha registrato un risultato negativo di 295 miliardi di lire, cui si sono aggiunti circa 400 miliardi di lire di oneri straordinari a carico del conto economico consolidato Comit, connessi a stanziamenti obbligatori a fronte di crediti iscritti nel bilancio a fine 1999 dalle controllate brasiliane di Sudameris; inoltre, il conto economico consolidato non è stato influenzato dal cambiamento del criterio di contabilizzazione dei dividendi di cui si è detto in precedenza. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea ordinaria degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 350 lire (0,18 euro) per le azioni ordinarie e di 380 lire (0,20 euro) per quelle di risparmio - in confronto alle 230 lire e 260 lire, rispettivamente, dell'esercizio precedente - con un pay-out complessivo di 628 miliardi di lire (324 milioni di euro), pari al 50% circa dell'utile netto consolidato. Il dividendo, se approvato dall'Assemblea, sarà messo in pagamento il giorno 26 aprile 2001. Conformemente a quanto stabilito dall'art. 2.6.4 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., le azioni saranno negoziate ex-dividendo a decorrere dal 23 aprile 2001, data di stacco dividendo che precede di tre giorni di mercato aperto la data di pagamento. Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l'Assemblea ordinaria degli Azionisti per i giorni 18 e 19 aprile 2001, rispettivamente in 1a e 2a convocazione. Nel 2000 è variata l'area di consolidamento, rispetto al precedente esercizio, con l'uscita di Credito Fondiario e Industriale - Fonspa e l'ingresso di alcune società del Gruppo Banco Wiese Sudameris di Lima, nonché del Gruppo Privredna Banka Zagreb di Zagabria e del Banco Caja de Ahorro di Buenos Aires. I dati consolidati Comit relativi al 1999 sono stati opportunamente rielaborati per finalità di confronto. Escludendo l'apporto dei circa 1.400 miliardi di dividendi al lordo d'imposta distribuiti a Comit S.p.A. da Huit, nel 2000 il conto economico consolidato ha evidenziato un aumento del 4% - rispetto al 1999 - del margine d'intermediazione, che ha raggiunto i 9.022 miliardi (per Comit S.p.A. +3,7% a 5.343 miliardi). In quest'ambito, il margine di interesse è cresciuto del 7,2% a 4.942 miliardi (per Comit S.p.A. +13,4% a 3.099 miliardi), le commissioni nette sono aumentate dell' 8,4% raggiungendo i 3.161 miliardi (per Comit S.p.A. +1,9% a 1.850 miliardi) e i profitti da operazioni finanziarie hanno registrato una flessione del 9,5%, attestandosi a 534 miliardi (per Comit S.p.A. sono diminuiti del 36,5%, scendendo a 137 miliardi). I costi operativi sono stati pari a 6.381 miliardi, con una limitata crescita del 3,4% - dovuta essenzialmente ai processi di riorganizzazione delle unità brasiliane e peruviane del Gruppo Sudameris, a fronte di costi invariati per Comit S.p.A. - che ha tratto origine dalle spese di personale (+1,7%), dalle altre spese amministrative (+6%) e dalle rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (+3,3%). Il risultato di gestione è conseguentemente aumentato del 5,6%, raggiungendo i 2.641 miliardi (per Comit S.p.A. è cresciuto dell' 11%, salendo a 1.955 miliardi). Gli stanziamenti complessivi - sotto forma di rettifiche di valore su crediti e su immobilizzazioni finanziarie, nonché di accantonamenti per rischi ed oneri e a fondi rischi su crediti - al netto delle relative riprese hanno registrato una flessione del 2% a circa 1.974 miliardi. In quest'ambito, le rettifiche nette su crediti hanno evidenziato una riduzione del 12,4%, pari a 224 miliardi, dovuta soprattutto a Comit S.p.A. ma in parte anche a Sudameris. L'utile della gestione ordinaria è quindi cresciuto del 37%, raggiungendo i 667 miliardi (per Comit S.p.A. è aumentato dell' 86%, salendo a 762 miliardi). La gestione straordinaria ha prodotto un saldo sostanzialmente nullo, rispetto al risultato netto positivo per 389 miliardi del 1999. Tra i proventi straordinari (i già citati 1.400 miliardi derivanti dall'operazione SEAT Pagine Gialle sono stati contabilizzati non in questa voce ma nei dividendi), complessivamente pari a 782 miliardi rispetto ai 1.251 miliardi del 1999, sono incluse le plusvalenze realizzate da Comit S.p.A. con la cessione delle interessenze partecipative in Mediobanca (259 miliardi), Olivetti (175 miliardi) e Tecnosat (48 miliardi). Tra gli oneri straordinari di 791 miliardi (rispetto agli 862 miliardi del 1999) rientrano i già citati 400 miliardi connessi a stanziamenti a fronte rischi su crediti riguardanti le controllate brasiliane di Sudameris. Per quanto concerne la situazione patrimoniale, al 31 dicembre 2000 l'attivo consolidato è ammontato a oltre 280 mila miliardi di lire (145 miliardi di euro). Il totale degli impieghi con clientela e con banche ha superato i 207 mila miliardi di lire (107 miliardi di euro). Al 31 dicembre 2000, l'esposizione verso clientela e banche residenti in Paesi esteri considerati a rischio ammontava - al netto delle rettifiche di valore - a 1.091 miliardi di lire (563 milioni di euro) nella componente per cassa (inclusi i titoli), pari a circa lo 0,5% degli impieghi complessivi, e a 377 miliardi nella componente non per cassa; tale esposizione viene determinata secondo i criteri condivisi dal sistema bancario italiano, ossia con riferimento al valore nominale dei crediti non assistiti da idonee garanzie e prendendo in considerazione i crediti commerciali per una quota pari al 15% del valore nominale. Tra le principali esposizioni per cassa e non per cassa, 673 miliardi erano relativi al Brasile, 155 all'Argentina, 128 al Venezuela, 100 alla Russia e 66 all'Indonesia. Gli impieghi riferiti alla clientela hanno raggiunto i 153 mila miliardi di lire (79 miliardi di euro), con una crescita del 20,3% rispetto al dicembre 1999. Il rapporto sofferenze/impieghi - al netto delle rettifiche di valore - è risultato pari al 2%, in leggero aumento rispetto all'1,8% del dicembre 1999 soprattutto in relazione all'introduzione delle nuove normative di vigilanza brasiliane, a fronte del significativo miglioramento registrato da Comit S.p.A. (1,1% rispetto all'1,6% del dicembre 1999). In termini medi, nel 2000 gli impieghi di Comit S.p.A. con clientela residente della rete Italia (escluse le operazioni pronti contro termine) hanno registrato un aumento rispetto al 1999 del 20,6%, che - a fronte del 12,3% registrato dal sistema bancario - si è tradotto in un incremento della quota di mercato, salita al 4,65% dal 4,33% del dicembre 1999. Al 31 dicembre 2000 la raccolta diretta e indiretta con clientela ha superato i 419 mila miliardi di lire (216 miliardi di euro), in crescita del 12,4% rispetto al dicembre 1999. La raccolta indiretta ha quasi raggiunto i 272 mila miliardi di lire (140 miliardi di euro), con un aumento dell' 11,7% rispetto al dicembre 1999; nell'ambito della raccolta indiretta, il risparmio gestito in Italia e all'estero è ammontato a circa 95 mila miliardi di lire (49 miliardi di euro) - al netto di circa 21 mila miliardi di lire relativi a investimenti infragruppo - in linea con il dicembre 1999. La raccolta diretta con clientela ha superato i 147 mila miliardi di lire (76 miliardi di euro), in crescita del 20,7% rispetto al dicembre 1999. Su base media, nel 2000 la raccolta di Comit S.p.A. da clientela residente della rete Italia (escluse le obbligazioni di propria emissione e le operazioni pronti contro termine) ha segnato un incremento rispetto al 1999 del 6,9%, che - a fronte dell' 1,8% registrato dal sistema bancario - si è tradotto in un aumento della quota di mercato, salita al 5,24% dal 4,99% del dicembre 1999. Il patrimonio netto consolidato è ammontato a 10.357 miliardi di lire (5 miliardi di euro). Il patrimonio netto di Comit S.p.A. ha raggiunto gli 11.329 miliardi di lire, anche a seguito della rivalutazione della quota di controllo detenuta in Banca di Legnano per l'importo di 1.038 miliardi (aumentandone da 262 a 1.300 miliardi il valore in bilancio); dopo l'imputazione della relativa imposta di 156 miliardi, l'importo netto di 882 miliardi ha trovato contropartita in un'apposita voce denominata Riserva di rivalutazione ex art. 14 Legge 342/2000. Tale rivalutazione è stata stornata in sede di rettifiche di consolidamento e si rifletterà nel conto economico consolidato al perfezionarsi della prevista cessione della controllata. A livello consolidato, al 31 dicembre 2000 Comit operava in Italia con 1.147 sportelli e in 42 Paesi esteri con 883 sportelli e 27 uffici di rappresentanza. Nel 2000, il numero medio dei dipendenti - tenendo conto dell'effetto part time - è ammontato a 36.956, in diminuzione di 1.358 unità rispetto al 1999.

MELIORBANCA: UTILE'NETTO CONSOLIDATO 2000 PARI A 46 MLD (+48%) 450 LIRE DI DIVIDENDO AI SOCI

Milano, 15 marzo 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Meliorbanca Spa, riunitosi lo scorso 12 marzo, ha approvato la proposta di bilancio al 31/12/00 di Meliorbanca Spa e del Gruppo, con risultati che il Presidente della Banca Pier Domenico Gallo ha definito "eccellenti". L'utile del a Banca infatti è stato di 47,3 miliardi (+ 41% rispetto ai 33,6 miliardi dell'anno precedente) e quello consolidato di Gruppo è stato pari a 46,1 miliardi (+ 48% rispetto all'esercizio 1999). Sarà sottoposta all'Assemblea la distribuzione di un dividendo di 450 lire; tale importo rappresenta una remunerazione particolarmente interessante per gli azionisti che hanno sottoscritto le azioni nel dicembre 2000 in occasione del collocamento in Borsa della Società. "Siamo cresciuti significativamente in tutti i settori del nostro "core business" - ha sottolineato Pier Domenico Gallo - che è quello della consulenza alle imprese e ai cosiddetti "High net worth individitals Infatti, a livello consolidato, i ricavi da servizi (investment banking, private banking, altre commissioni e dividendi da partecipazioni strumentali) sono passati da circa 50 a 85 miliardi (+72%). In particolare: le commissioni sul risparmio gestito sono cresciute da 7,9 a 15,8 miliardi (+100%); i ricavi dell'attività di advisory sono passati da 14 a 28 miliardi (+ 100%); il capital market (avviato nell'agosto 2000) ha generato in soli 5 mesi di attività ricavi per oltre 5 miliardi; In lieve flessione gli interessi netti, passati da 97 a 92,5 miliardi, in linea con le indicazioni espresse dalla Banca nel piano strategico. I costi operativi si attestano nel complesso a circa 72 miliardi (+27% rispetto ai 57 miliardi del 1999); le spese per il personale sono state pari a 28 miliardi, quelle amministrative sono state pari a 43,5 miliardi L'incidenza delle spese è da valutare in relazione all'espansione dell'attività del Gruppo in tutte le aree di business. Al 31 dicembre 2000 il personale del gruppo Meliorbanca è pari a 222 unità, con un incremento, rispetto all'inizio dello stesso esercizio, di 64 unità. Il cost/income ratio è pari al 40%. L'utile lordo per addetto del Gruppo è di 505 milioni di lire; i non interest income sono ormai il 300% circa dei costi del personale e il 118% circa dei costi totali. Il patrimonio netto, al 31 dicembre 2000, è di circa 355 miliardi, contro i 327 di fine esercizio precedente. Lo sviluppo di nuovi settori di intervento ha inoltre favorito, per il Gruppo, la definizione di una struttura strategica ancor più articolata e fortemente integrata, in linea con i modelli delle investment bank internazionali di maggior successo, in grado di offrire servizi personalizzati e di qualità in tutti gli ambiti della consulenza finanziaria (dal merchant banking alla finanza di progetto, dal private equity all'M&A e alla ristrutturazione del debito) e del private banking di alta fascia. Inoltre, è proseguita la politica di rafforzamento del team manageriale; oltre all'ingresso del nuovo Direttore Generale Giorgio Bodo (già Direttore Finanziario del Gruppo Fiat), sono infatti entrate a far parte del Gruppo altre professionalità di rilievo. Da rilevare, infine, il piano di rafforzamento della presenza sul territorio, con l'apertura di sedi nelle aree geografiche considerate a maggior potenzialità di sviluppo: Bologna, Treviso, Verona, Perugia, Bari e Cagliari. "Nel corso della sua storia" ha commentato il presidente Pier Domenico Gallo, "Meliorbanca ha sempre registrato risultati positivi. Ma certamente, negli ultimi tre anni, il Gruppo ha registrato performance eccellenti; i risultati di quest'anno lo dimostrano ancora una volta, a conferma della bontà delle scelte strategiche effettuate "Meliorbanca si afferma come una delle realtà italiane più avanzate nel campo dell'investment banking, perché possiede le risorse e le potenzialità per una crescita importante anche per i prossimi anni". Nella medesima seduta il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di convocare i Soci in Assemblea Ordinaria e Straordinaria per il giorno giovedì 26 aprile alle ore 9, in prima convocazione, e in seconda convocazione per il giorno venerdì 27 aprile alle ore 9. Nella nota si precisa conseguentemente che il dividendo verrà messo in pagamento a partire dal 10 maggio. Oltre all'approvazione del bilancio di esercizio 2000, con il relativo riparto dell'utile netto, e all'esame del bilancio consolidato del Gruppo, i Soci saranno chiamati tra l'altro a deliberare in merito al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, all'autorizzazione all'acquisto e alla vendita di azioni proprie e alla proposta di alcune modifiche statutarie, principalmente finalizzate all'adeguamento al Codice di autodisciplina delle società quotate. Infolink: www.meliorbanca.com  

I NAVIGATORI ITALIANI HANNO SCELTO: DIRECTA SIM, MEDIOLANUM, BANCA SELLA SONO LE VINCITRICI AI PRIMI TRE POSTI IN CLASSIFICADEL CONCORSO WEBCUP.IT, PROMOSSO DA AFFARITALIANI, IL PRIMO QUOTIDIANO SOLO ONLINE
Milano, 15 marzo 2001 - Si concluso ieri sera WebCup.it, il concorso via Web promosso dal quotidiano online Affaritaliani.it, che nella sua seconda edizione ha messo in competizione fra loro i principali istituti di banking e trading online. Per oltre un mese le banche online si sono contese, in un'emozionante gara all'ultimo clic, i voti dei navigatori italiani e finalmente stasera verranno incoronati i "Re del Net Banking". Si è classificata al primo posto Directa Sim, seguono Mediolanum e Banca Sella. Una giuria di esperti ha inoltre consegnato i 5 premi di categoria: per la chiarezza dei contenuti ha vinto Banca 121, per la completezza dei servizi Fineco, per la velocità delle operazioni Directa Sim, per l'affidabilità nelle transazioni tutti i partecipanti a pari merito e, infine, per la vantaggiosità dell'offerta, Banca Popolare di Lodi. WebCup.it, il primo Festival del Web, che lo scorso anno ha eletto Jumpy come il portale preferito dai navigatori italiani, è stato ideato e organizzato da Affari Italiani (www.affaritaliani.it) il primo quotidiano nato solo online, ed è stato realizzato in collaborazione con I.Net, uno dei principali Isp europei e main sponsor della manifestazione; Didascoweb, sponsor tecnico che ha elaborato la grafica del sito www.webcup.it e ha realizzato il software in grado di garantire la trasparenza di tutte le procedure ed evitare moltiplicazioni di voto; Bea Systems, uno dei principali produttori di infrastrutture software per l'e-business. Il trofeo conquistato da Directa Sim è una scultura realizzata per l'evento dall'artista Emilio Tadini. Al secondo e al terzo in classifica sono andate due opere d'arte contemporanea offerte da Brambilla.net, il nuovo sito per gli investitori italiani che operano sui mercati internazionali. Nel corso della serata sono stati inoltre comunicati i nomi dei vincitori dei premi riservati ai navigatori votanti: tre iPaq Pocket Pc di Compaq, offerti da AmuProgram, Informatica & Telematica.

LA NUOVA VESTE DEL PREMIO SMAU INDUSTRIAL DESIGN 34_ EDIZIONE
Milano, 15 marzo 2001 Un approccio globale al mondo dell'impresa di settore per osservare meglio come si presenta, cosa produce, come comunica. Attorno a questo tema si Ë sviluppato il progetto del nuovo Premio Smau Industrial Design edizione 2001. Ecco in sintesi le novitò della nuova edizione. Le sezioni del premio diventano tre: Sezione prodotti, premiati gli oggetti che dimostreranno di saper meglio conciliare funzionalità ed ergonomia; qualità della forma e della produzione; apporto di innovazione tecnologica. Sezione stand, selezionere i migliori tra quelli allestiti all'interno di Smau 2001; Sezione documenti e strumenti di comunicazione, scelti tra i materiali realizzati dalle aziende espositrici. Per ogni categoria i premi saranno così distribuiti: Primo classificato: 10 milioni di lire e il trofeo Smau Secondo e terzo classificato: trofeo Smau. Inoltre all'azienda che si dimostrerà più completa sui tre aspetti sarà assegnato un premio corporate che prevede un riconoscimento del valore di 50 milioni di lire, il trofeo Smau e la descrizione sull'Annuario Smau. Per quanto riguarda le categorie merceologiche coinvolte, già dalla precedente edizione erano state introdotte alcune novità per consentire una piuí efficace valutazione dei prodotti presentati. Le categorie potranno variare di anno in anno in linea con l'evoluzione del mercato. Il nuovo volto del Premio Smau Industrial Design rappresenta la naturale evoluzione di un'iniziativa che in 34 anni ha sempre saputo cogliere le linee di tendenza del settore. Se infatti le aziende produttrici di macchine e mobili per uffici erano predominanti negli anni í70, il decennio successivo, passando per l'automazione, ne ha segnato una lenta ma inesorabile discesa e ha affermato la crescita esponenziale dell'nformatica e delle telecomunicazioni che si sono imposte negli anni '90. Oggi diventa indispensabile rivolgere l'attenzione all'impegno che il nuovo secolo sta dedicando ai sistemi della comunicazione globale e alla messa in rete di tutte le informazioni disponibili.

SI RINNOVA IL PREMIO SMAU INDUSTRIAL DESIGN. UN NUOVO FORMAT ISPIRATO ALLA "COMUNICAZIONE GLOBALE". CONSEGNATI OGGI ALLA TRIENNALE DI MILANO I PREMI AGLI 11 VINCITORI DELLA 33° EDIZIONE
Milano, 15 marzo 2001 - Sempre più spazio all'impresa come sistema che nelle singole articolazioni lavora per costruire la sua eccellenza. Così si rinnova il Premio Smau Industrial Design, il cui restyling è stato presentato ieri alla Triennale di Milano nel corso di un dibattito dal titolo "Le forme della comunicazione globale". La nuova veste del Premio rientra nel progetto avviato da Smau che da singola manifestazione dell'Information & Communications Technology, si è trasformato in un sistema integrato di esposizioni, contenuti, new media per la società digitale. Antonio Emmanueli, Presidente di Smau, e Angelo Cortesi, Presidente della Giuria del Premio hanno dato il via ufficiale a una formula arricchita e innovativa del Premio, sempre pronto a raccogliere le istanze di cambiamento del settore. Parole di apprezzamento per questa nuova sfida hanno avuto Salvatore Carrubba, Assessore alla cultura del Comune di Milano e Augusto Morello, Presidente della Triennale di Milano. "Il 34° Premio Smau Industrial Design, ha spiegato Umberto Bena direttore marketing Smau, rappresenterà in maniera ancora più fedele il variegato mondo digitale. I riconoscimenti non andranno solo ai prodotti, com'è avvenuto fino a quest'anno, ma anche ai migliori stand, e a documenti e materiali di comunicazione prodotti nell'ambito di Smau 2001. Sintesi di questi tre momenti sarà un premio "corporate" da assegnare all'impresa che si distinguerà su tutti questi fronti". L'incontro, coordinato da Alberto Bassi direttore www.design-italia.it, è stato anche l'occasione per consegnare i riconoscimenti agli undici vincitori della 33a edizione del Premio. Tra tutti i prodotti iscritti al premio, la Giuria internazionale, presieduta da Angelo Cortesi (composta per la sezione hardware da Giovanni Caprara, Ermanno Cressoni, Masaya Hashimoto, Italo Lupi, Victor Margolin, e per la sezione software, da Roberto Dadda, Giovanni Degli Antoni, Roberto Polillo, Alessandro Polistina), ha anche segnalato 51 oggetti, di cui 14 software e 37 hardware. In tutti è stata riscontrata una crescente tendenza a far coincidere la grande varietà dei nuovi servizi che la tecnologia offre con il naturale, o addirittura tradizionale, modo di utilizzo degli strumenti del vivere umano. Consegnati anche i premi ai tre vincitori della 9a Targa Bonetto (riservata agli studenti delle università e delle scuole di design di tutto il mondo) e quello al vincitore del 7° Icograda Excellence Award (attribuito per il settore del design grafico). Ecco l'elenco dei premiati - Sezione hardware : Veriton Fp2 - Pc da tavolo All-in-one, produzione e design Acer ; Flat Panel Rack - Mount Kit II - pannello per inserire monitor Tft e tastiera, produzione Ibm, design Ibm Raleigh Research Lab; Intel Play Qx3 Computer Microscope - microscopio elettronico per Pc, produzione e design Intel; Opass - lettore di prossimità a onde radio, produzione Plexa, design De Poorter Design; Luna - cuffia telefonica, produzione Silicomp, design Ugolin Global Design; Gamma Grand Cinema Ht200, Ht250 - videoproiettore a tecnologia Dlp, produzione Sim2 Multimedia, design Giorgio Revoldini; Nw-E3 - Walkman con memoria fissa per Mp3 E Atrac3, produzione e design Sony; Technolook Tw-Tl1s-Eu - videomicroscopio elettronico con schermo Lcd, produzione e design Sony. Sezione software:CoBrain, Knowledgist e TechOptimizer- suite di software semantici, produzione e design Invention Machine; Your Voice - piattaforma di comunicazione multicanale, produzione e design Your Voice; MissionCommerce 1.0 - soluzione per l'e-commerce adatta alle piccole-medie aziende, produzione e design Zaztech. Contestualmente e con la collaborazione nella Giuria di Anxo Cereijo Roibas e Giancarlo Iliprandi, è stato assegnato il 7° Icograda Excellence Award a: www.giovanimprenditori.org di Deepend Roma, designer Francesca Aielli e Andrea Nanni. Si tratta di un sito web con caratteristiche d'elevata qualità grafica e d'esemplare efficacia comunicativa. La 9ª Targa Bonetto è stata così attribuita: 1° classificato: I-Eye di Enrico Perin dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia; 2° classificato: Puntatore laser per il controllo d'ambiente di Michele Manzi dell'Istituto Superiore Industrie Artistiche di Faenza; 3° classificato: Csl 35mm Camera di Manuel Saez della University of Bridgeport - Usa. Una menzione speciale è stata assegnata a Digital Volley, lavagnetta elettronica per allenatori di pallavolo di Carla Gatto dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

GENETICA E ASSICURAZIONE SE NE PARLA ALL'UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO
Milano, 15 marzo 2001 - Gli studi genetici rappresentano da tempo una delle più importanti aree della ricerca scientifica e, per il loro oggetto, occasione centrale di indagine delle varie discipline. Con queste premesse Irsa, l'Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni costituito dalle compagnie del settore assicurativo e presieduto da Sandro Salvati, ha ritenuto di promuovere un convegno internazionale che si è tenuto ieri mattina nell'aula magna dell'Università Cattolica di Milano. Ha partecipato all'incontro uno dei più autorevoli studiosi a livello mondiale di questa materia: il professore Jean Lemaire, docente di assicurazione e scienze attuariali della Wharton School, University of Pennsylvania. È stato avviato un confronto fra esperienze italiane ed estere, chiamando a dibattere con Lemaire, il presidente dell'Ania (l'associazione nazionale delle imprese di assicurazione) Alfonso Desiata, la dirigente dell'Isvap (l'autorità di controllo delle assicurazioni) Marina Mieli, e con loro un gruppo di eminenti studiosi delle diverse discipline: Riccardo Ottaviani, docente di matematica attuariale; Lucia Vitali, docente di economia e finanza delle assicurazioni; Aurelio Donato Candian, docente di diritto e direttore della rivista Diritto ed Economia delle Assicurazioni. L'orientamento prevalente nei paesi anglosassoni è che - attualmente - gli assicuratori non richiedano il test genetico come precondizione per ottenere una polizza, ma chi abbia precedentemente avuto un test genetico dovrebbe comunicare i risultati, soprattutto per le assicurazioni di grande importo. Infatti, la non disponibilità per gli assicuratori di informazioni possedute dai potenziali clienti creerebbe una situazione di asimmetria informativa. Come conseguenza gli studiosi prospettano un rischio rilevante di adverse selection: non potendo quotare in modo differenziato i rischi gravi aumenterebbe la quota di questi ultimi nei portafogli assicurativi, provocando un aumento generale dei costi per gli assicurati. Introducendo il convegno, il presidente dell'Irsa Sandro Salvati ha sottolineato che l'assicurazione privata si è basata, in tutte le epoche e in tutte le società, sui principi di equità, mutualità e correttezza attuariale. E ha aggiunto che problematiche di così ampia portata, come quelle relative a genetica e assicurazioni, impongono un'attenta valutazione di tutte le variabili in gioco, evitando approcci semplicistici e unilaterali e mettendo a fattor comune gli esiti dei dibattiti in corso a livello internazionale. Jean Lemaire ha approfondito, sulla base di studi americani, l'efficacia dei test genetici nel prevedere l'insorgenza di alcune malattie, rispetto alle quali - ha ricordato - resta comunque determinante l'influenza dei fattori ambientali e comportamentali. L'utilizzo dei test ha dunque un ruolo positivo poiché favorisce la gestione razionale dei rischi, purché sia adeguatamente regolato dalla legge e applicato esclusivamente su base volontaria, evitando ogni possibile discriminazione. In questo contesto le assicurazioni devono migliorare le loro capacità di trattare le informazioni disponibili per valutare correttamente i rischi. La posizione dell'autorità di vigilanza è stata espressa dalla dottoressa Marina Mieli, a nome del presidente dell'Isvap Giovanni Manghetti, sostenendo l'utilità di "una chiara regolamentazione della materia nella sua interezza che contemperi le diverse esigenze, prima tra tutte la salvaguardia dei diritti dell'individuo di poter accedere a coperture assicurative ad un prezzo sostenibile pur tutelando il suo diritto alla privacy. Contestualmente occorre tutelare le imprese di assicurazione da fenomeni incontrollati di antiselezione i cui rischi potrebbero ricadere sugli stessi assicurati". Il convegno è stato concluso dal presidente dell'Ania Alfonso Desiata, il quale ha ricordato che i test genetici sono ancora lontani dal poter prevedere realmente le malattie. Ha quindi invitato gli attuari a collaborare con i governi, i genetisti e gli assicuratori nell'interpretare le statistiche derivanti dagli studi scientifici per definire un nuovo sistema di regole che permetta di valutare correttamente i rischi, tutelando al tempo stesso i clienti da possibili discriminazioni.

AISOFTW@RE SIGLA UN ACCORDO PER L'ACQUISIZIONE DEL 58,8% DEL GRUPPO SOLUZIONI TECNOLOGICHE SRL, SOCIETA' FORNITRICE DI SOLUZIONI INFORMATICHE AVANZATE NELL'AMBITO DELLA SANITA' E DEL RICONOSCIMENTO VOCALE
Milano, 15 marzo 2001. Aisoftw@re S.p.A. ha siglato un accordo per l'acquisizione del 58,8% del Gruppo Soluzioni Tecnologiche Srl, società specializzata nello sviluppo di soluzioni informatiche avanzate nell'ambito della sanità e del riconoscimento vocale. Il controvalore dell'operazione che Aisoftw@re si è impegnata a corrispondere è pari a 980 milioni di Lire ed avverrà tramite cessione di quote di Gst da parte di due soci. L'investimento in Gst si inquadra nella strategia di acquisizioni del Gruppo Aisoftw@re ed in particolare è volta a rafforzare sia la Business Unit Medical Imaging che la Business Unit Advanced Software Systems con una struttura che vanta una pluriennale presenza in ambito sanitario ed un parco installato di circa 800 stazioni client per refertazione vocale in circa 200 ospedali. La professionalità tecnologica che contraddistingue Gst ha consentito alla Società di specializzarsi nella produzione di applicazioni basate sul Voice Processing, con impieghi per la refertazione vocale nel campo medicale, e di raggiungere una posizione di leadership in questa nicchia di mercato grazie anche al rapporto preferenziale instaurato con la Language Business Unit di Ibm Italia. Gruppo Soluzioni Tecnologiche Srl ha inoltre recentemente lanciato un prodotto per la gestione di processi di firma digitale, già installato presso un ospedale, che sarà proposto sia in ambito sanitario sia nella pubblica amministrazione. "Con questa operazione Aisoftw@re SpA consolida la propria posizione di principale riferimento a livello nazionale per il mercato dell'elaborazione delle immagini in ambito medico, completando, tramite lo strumento leader in Italia per la refertazione vocale, la gamma di funzionalità già disponibili. Le forti competenze di Gst nelle tecnologie del voice processing "ha continuato il prof. Francesco Gardin, Amministratore Delegato e Presidente di Aisoftw@re SpA "coniugata con l'offerta della società nell'ambito di applicativi avanzati per Internet le permetterà di realizzare sistemi per il browsing vocale web particolarmente indicati per l'accesso wireless ad Internet" "Con la tecnologia per la refertazione vocale di Gst", ha dichiarato il dott. Paolo Stofella, Responsabile della Business Unit Medical Imaging di Aisoftw@re SpA "la Bu Medical Imaging completa l'insieme di strumenti di elaborazione multimediale dedicati al settore radiologico, con componenti software per il trattamento di dati, immagini e voce." "L'accordo con Aisoftw@re" ha dichiarato il dott. Alessandro Tescari, Direttore Generale di Gst "ci consentirà di portare il nostro sistema di refertazione tramite riconoscimento vocale - PhonemA-Med - sui mercati europei, potendo usufruire dell'importante canale di distribuzione che Aisoftw@re è stata in grado di acquisire. L'allargamento al mercato europeo rientra tra le strategie della nostra società, dopo che PhonemA-Med è diventato il leader assoluto nell'ambito dei sistemi di riconoscimento vocale per il mercato sanitario nazionale."

CHL LANCIA IL PROGETTO TWOASP.PER LE AZIENDE CHE VOGLIONO OTTIMIZZARE LE LORO ATTIVITÀ DI E-COMMERCE E' DISPONIBILE LA PIATTAFORMA CHL
Milano, 15 marzo 2001 Grazie al know how acquisito come leader in Italia e in Europa nel commercio elettronico, Chl mette oggi a disposizione di aziende terze la propria esperienza per lo sviluppo del business online. Chl, punto di riferimento nel mercato e-commerce B2C e nella gestione di soluzioni di e-business B2B, grazie alla leadership raggiunta e all'esperienza maturata in oltre sei anni di attività, mette da ora a disposizione di aziende terze l'utilizzo del proprio know how tramite TwoAsp, la propria soluzione di piattaforma tecnologica. TwoAsp è l'unico e-Commerce Service Provider in Europa a poter vantare oltre 6 anni di attività, 5 milioni di ordini transati, molteplicità di prodotti gestiti e consegna garantita in 24 ore in tutta Italia. È inoltre l'unico modello di piattaforma tecnologica che vanta l'integrazione di tecnologia, flussi logistici e flussi finanziari interamente automatizzati e certificati Iso 9001, utilizzando le risorse tecnologiche di più elevato livello con utilizzo natvo di risorse oracle/unix, Ibm, Inet, Tnt, Hyperion ed altri player di livello. Chl ha da tempo aggregato risorse esterne ed interne di spessore internazionale costruendo infrastrutture online (front end web, extranet di controllo e monitoraggio, hosting e banda) e offline (ottimizzazione dei flussi logistici / finanziari relativi allo stoccaggio, trasporto e consegna/pagamento presso punti di presenza fisici e a domicilio) di grande performance. "Da quando Chl è nata i nostri sforzi sono stati orientati a migliorare e perfezionare il nostro modello tecnologico, per ottenere una gestione delle attività sempre più efficace ed efficiente. - afferma Stefano Bargagni, Presidente e Fondatore di Chl -. Nessuno in Europa può vantare la nostra esperienza ed oggi solo esperienze collaudate possono offrire modelli di riferimento validi nel mondo dell'e-commerce. Oggi noi siamo in grado di replicare quanto abbiamo creato e di proporlo a quelle aziende che vogliono veramente iniziare, da subito, a fare e-business". TwoAsp è la piattaforma di e-business sviluppata da Chl: Two indica due canali, quello online e quello offline, che lavorano in totale sinergia per l'ottimizzazione dei risultati. Caratteristica basilare infatti del modello di business di Chl è la capacità di integrare i vantaggi dell'online con una capacità logistica e di presenza "fisica" sul territorio assolutamente unica e capillare. Asp - Application Service Provider - indica la capacita' di offrire servizi "chiavi in mano" di outsourcing integrato che includono tutti gli aspetti della supply chain e sono in grado di gestire tutti i processi all'interno della catena del valore. Chl vanta la più lunga esperienza di e-commerce in Europa e una infrastruttura esistente e rodata di retailing e comunicazione alla clientela online; il know how acquisito nel tempo come e-Commerce Service Provider è oggi messo a disposizione di tutti i settori merceologici, sia nel B2C che nei beni indiretti nel B2B.

NASCE "E-DIRECTORY NEWS", LA NEWSLETTER PER GLI OPERATORI DELL'E-COMMERCE
Milano, 15 marzo 2001 - E-directory, La Guida Italiana per lo Shopping On-Line, taglia il traguardo dei 2.000 siti inseriti nelle sue 96 categorie merceologiche e spegne queste candeline lanciando la propria newsletter per la community degli operatori del settore e-commerce. La newsletter è riservata a coloro che hanno registrato il proprio sito in e-directory.it (siti italiani che vendono on line e possiedono un dominio di secondo livello) e a tutti coloro che gravitano nell'universo e-commerce. Lo scopo? Offrire servizi, informazioni e vantaggi concreti, frutto di partnership mirate e accordi commerciali, agli e-merchant preoccupati della crescita della propria vetrina virtuale. Dunque notizie e agevolazioni riguardanti fiere, eventi, supporto tecnologico e opportunità di comunicazione sul web, in un formato chiaro ed agile, completo di rimandi diretti ai link utili. Naturalmente é tutto rigorosamente gratis: basta registrarsi! Infolink: http://www.e-directory.it/domande.php4 

IL GROUP BUYING DI GENIE.IT È FIRMATO DEALPARTNERS OLTRE 350 PRODOTTI APPARTENENTI A 12 CATEGORIE PRINCIPALI E DIVERSE SOTTOCATEGORIE PER LA NUOVA SEZIONE "ACQUISTI DI GRUPPO" DI GENIE.IT
Milano, 15 marzo 2001 - Dealpartners, società leader nell'offerta di servizi di e-commerce gestiti in outsourcing per siti Internet, rivenditori e aziende, annuncia la firma di un accordo con Genie www.genie.it il Portale Universale di British Telecom, per la gestione del sistema degli acquisti di gruppo del portale. Attraverso il proprio pacchetto di servizi "chiavi in mano", Dealpartners si occuperà degli aspetti tecnici del sistema di group buying del portale, dalla gestione all'integrazione del sito, dall'hosting alla manutenzione. Dealpartners fornirà inoltre servizi di ricerca dei prodotti, di gestione dei cataloghi e di elaborazione di statistiche e gestirà i processi di consegna (entro dieci giorni dalla data di acquisto con possibilità di scegliere l'opzione express, con consegna in 72 ore), la logistica, l'elaborazione e la fatturazione dei pagamenti e l'assistenza clienti. La soluzione Dealpartners permetterà agli utenti di Genie.it di unirsi negli acquisti per ottenere prezzi più vantaggiosi sui prodotti presenti nelle 12 categorie per le quali è previsto il sistema degli acquisti di gruppo, tra cui: Elettronica & Telefonia, Musica & Video, Casa & Giardino, Sport & Fitness, Fiori & Regali. Sono in totale 22 le categorie di shopping presenti su Genie.it. Oltre ad una breve descrizione di ciascun prodotto, gli acquirenti disporranno di un'illustrazione e di informazioni dettagliate riguardanti le specifiche tecniche, il peso, le dimensioni, la disponibilità dei prodotti e la durata dell'offerta. Le singole offerte, che avranno una durata limitata, daranno la possibilità di acquistare al prezzo attuale o al prezzo minimo. In questo secondo caso, l'acquisto sarà realizzato solo se viene raggiunto il numero di acquirenti richiesto. "Siamo estremamente soddisfatti dell'accordo con Genie.it", ha dichiarato Ilaria Lindholm, Country Manager di Dealpartners Italia. "Ancora una volta una grande azienda ha scelto Dealpartners per la gestione in outsourcing dei propri servizi di e-commerce. Come gli altri nostri partner, anche Genie.it può ottenere un concreto valore aggiunto dalla partnership con Dealpartners, focalizzandosi sul proprio core business e lasciando gestire a noi processi critici quali la ricerca dei prodotti, la consegna, la logistica e la fatturazione". "L'accordo con Dealpartners si inserisce nell'ambito della nostra recente strategia che ha già visto il cambio di nome da Infinito.it a Genie.it: intendiamo continuare a offrire ai nostri utenti servizi sempre più completi che renderanno loro la vita più semplice, consentendo una sempre maggiore personalizzazione", ha commentato Paul Minihan, General Manager di Genie.it. "Grazie all'accordo con Dealpartners, di cui siamo molto soddisfatti, gli utenti potranno effettuare i propri acquisti online sfruttando le offerte e condizioni più vantaggiose: il canale shopping di Genie.it si propone infatti come un'utile guida agli acquisti online".

WEEK END ALL'INSEGNA DELLA PROTEZIONE SATELLITARE VIASAT PER GLI ACQUIRENTI DEL NUOVO "VOYAGER" DELLA CHRYSLER
Roma, 15 marzo 2001 Viasat porta un week end addirittura satellitare in casa Chrysler. In occasione del debutto in società del nuovo "Voyager", che si terrà da venerdì 16 a domenica 18 marzo in tutte le concessionarie della casa automobilistica per presentare l'ultimo nato, agli acquirenti verrà infatti offerto gratuitamente un sistema di protezione satellitare Viasat. L'apparato - il più diffuso in Europa - sarà composto dall'unità telematica centrale (Gsm + Gsp), bolla antisollevamento, sensore di crash (che si attiva automaticamente in caso di incidente), viva voce, tastiera personalizzata e pulsante antirapina, il tutto raccordato con le centrali operative h24 di Viasat, in grado di fornire assistenza e soccorsi in modo georeferenziato. Ma questo non sarà l'unico regalo "satellitare" del prossimo week end. Presso i concessionari che hanno aderito all'iniziativa saranno anche distribuite gratuitamente le tessere ViasatCard speciali Chrysler, con 10 accessi gratuiti, che consentono di ricevere scritte sul display del proprio cellulare le informazioni, via per via, per giungere a destinazione o per arrivare ad un punto di interesse (farmacia, bancomat, albergo, ristorante, parcheggio, cinema in base alla programmazione) o le previsioni meteo circoscritte di ben 60 mila località italiane. Partecipando a questa iniziativa, Viasat conferma la propria posizione di principale operatore europeo di infomobilità e nei sistemi di sicurezza e protezione satellitare e, soprattutto, vede riconosciuta la valenza tecnologica dei propri apparati in grado di interfacciarsi con qualsiasi tipo di veicolo senza andare ad interferire con l'elettronica di bordo e, quindi, senza invalidare le garanzie originali. Nell'occasione, l'ing. Pierluigi Leone, amministratore delegato di Viasat, ha reso noto che attualmente solo in Italia sono ormai oltre 60 mila le automobili on-line munite di Viasat. In particolare di queste il 32% sono Mercedes Benz, il 12% Bmw, l'11% Audi, il 9% Volkswagen, il 5% Renault, il 4% Alfa Romeo, Porsche e Volve ed oltre il 3% Fiat.

CIVISTA PER IL MOBILE BUSINESS: IL DOMANI DELLA RETE E' SENZA FILI APRE GLI UFFICI IN ITALIA, CIVISTA LA PRIMA WIRELESS TECHNOLOGY COMPANY
Milano, 15 marzo 2001 - Inaugurate ieri le operazioni in Italia di Civista, la prima wireless technology company interamente localizzata sui servizi e le applicazioni di mobile business. Civista offre soluzioni a tutte le aziende che vogliono cogliere le nuove opportunità offerte dall'accesso ai propri servizi tramite dispositivi wireless (cellulari, Pda o personal digital assistant, Smartphones o Tv digitale). Il mobile business possiede un enorme potenziale di sviluppo in termini di benefici per le aziende e per gli utenti, di risparmio sui costi, di nuovi canali di comunicazione e di nuove fonti di reddito. Lo sviluppo del nuovo mercato consentirà di acquisire nuovi clienti, sviluppare quelli esistenti, migliorare le produttività attraverso una maggiore fluidità dei processi aziendali, porre il cliente al centro dei processi e ottimizzare l'utilizzo di risorse quali sistemi, dati e informazioni. Civista nasce proprio con l'obiettivo di mettere a disposizione delle aziende le tecnologie necessarie per lo sviluppo e la corretta implementazione di una strategia di successo per il mobile business. Grazie alla propria localizzazione sulle tecnologie software per il mobile business, Civista è in grado di offrire i mezzi per fare, rapidamente e con un ottimo rapporto costo/benefici, il proprio ingresso in un nuovo mercato ricco di opportunità senza dover necessariamente prevedere cospicui investimenti in tecnologia o nella ricerca e formazione di personale altamente specializzato. Occupandosi in maniera globale della complessità solitamente associata con i servizi multicanale - protocolli, reti, dispositivi, linguaggi - Civista consente al cliente di concentrarsi sul proprio core business. Le tecnologie Civista offrono alle aziende la possibilità di distribuire informazioni, applicazioni e contenuti a tutti i propri referenti - non solo clienti ma anche dipendenti, fornitori o gruppi di interesse - in qualsiasi luogo essi si trovino e in qualunque momento. Le soluzioni Rivista - Implementabili in maniera fluida e trasparente per i processi aziendali esistenti, le soluzioni Civista consentono di non riscrivere contenuti e applicazioni appositamente per il mobile e vengono realizzate per adattarsi a qualsiasi dispositivo: dai cellulari (Sms) ai telefoni WAP, dagli Smartphone ai PDA, alla TV digitale. Il portafoglio soluzioni di Civista comprende: Active Consolidation Engine (Ace): estrazione e consolidamento dati; Any to Xml, real time e asincrono Design Tools: tools visuali che permettono ai clienti o ai partner di costruire ed implementare rapidamente applicazioni wireless; eliminano le complessità ed aggiungono flessibilità; Transcoder: realizza una conversione veloce di contenuti Xml verso qualsiasi formato richiesto dai dispositivi wireless, sfruttando al massimo le caratteristiche dello specifico dispositivo; Notification: Alerts e messaggi estratti e distribuiti verso qualsiasi device (Sms/email/ any protocol); Core Application Server (Cas): riconoscimento automatico degli utenti, gestione utenti, personalizzazione e registrazione. "Il mobile business - afferma Filippo Ligresti, Amministratore Delegato Civista Italia possiede alcune caratteristiche peculiari che, se utilizzate in maniera efficace, sono in grado di garantirne il successo. Queste caratteristiche sono: comodità, immediatezza, personalizzazione e localizzazione. La comodità consiste nel poter accedere a dati e applicazioni aziendali in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo. L'immediatezza è determinata dalle caratteristiche di urgenza derivanti dal concetto stesso di mobilità, che richiede accesso istantaneo all'informazione rilevante in quel momento. Personalizzazione significa essere in grado di veicolare le informazioni utili allo specifico utente e presentarle nel modo che esso preferisce. Localizzazione, infine, significa poter fornire servizi specifici al luogo in cui l'utente si trova in quel determinato momento. Le tecnologie Civista mettono a disposizione gli strumenti necessari a sfruttare tutte queste caratteristiche partendo dalle applicazioni già realizzate per il mondo Internet, velocizzando il time to market, garantendo una facile manutenzione e scalabilità e schermando tutte le problematiche tecnologiche che ci sono dietro.

L'EDIZIONE 2001 DELLA FESTA DEL "POPOLO DELLA RETE", IN SVOLGIMENTO A FIRENZE DAL 15 AL 18 MARZO, SI AVVALE PER IL PROPRIO SITO INTERNET DELL'INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA CYBERNET ITALIA
Firenze 15 marzo 2001 - Festa Internet 2001, promossa da Associazione per Internet, con il patrocinio di Comune di Firenze, Ministero dell'Industria, Ministero della Pubblica Istruzione, Regione Toscana, Provincia di Firenze e Associazione Nazionale Notariato, è un evento italiano della Internet Fiesta, organizzata per la prima volta in Francia nel 1998 e diffusasi in altre nazioni grazie alla Commissione Europea. L'intento della manifestazione è promuovere l'uso di Internet per facilitare la comunicazione tra i popoli: Internet è senza confini e raggiunge i cinque continenti. L'obiettivo è incoraggiare e facilitare l'uso quotidiano di Internet per condividere esperienze e progetti con l'aiuto della Rete. Per la presenza del proprio sito web, anche per l'edizione 2001, Festa Internet si è affidata all'infrastruttura tecnologica di Cybernet Italia che ha fornito per l'occasione la connettività al sito www.festainternet.it Per l'edizione 2000 Festa Internet si era già avvalsa della collaborazione di Cybernet Italia SpA che aveva fornito oltre alla connettività anche i medesimi server utilizzati per l'edizione 2001. L'infrastruttura tecnologica offerta da Cybernet si compone di due distinte linee dedicate, ad alta velocità, attestate su hardware operante in ambienti Linux/Unix e Microsoft Windows. La scelta di Cybernet italia per la fornitura dei servizi Internet di un evento a carattere nazionale, ma inserito in un più ampio contesto internazionale, è una conferma del grado di qualità, sicurezza ed affidabilità che contraddistingue tutte le soluzioni Internet offerte da Cybernet Italia nei settori Internet Data Center, Connettività e Soluzioni e-Business. Cybernet Italia SpA progetta, realizza e gestisce soluzioni per incrementare la produttività aziendale mediante la propria infrastruttura di rete che consente di offrire: accessi Internet, soluzioni di sicurezza, gestione di processi commerciali elettronici. Cybernet Italia nasce dalla fusione di Flashnet ed Eclipse, due realtà storiche del mercato Internet italiano e, come sintesi di queste realtà, rappresenta l'integrazione di competenze tecnologiche di elevato livello.

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