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28 AGOSTO 2001

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PRAGA OSPITA LA CONFERENZA SULLA PROMOZIONE DELLO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA NELL'UNIONE AMPLIATA

Praga, 28 agosto 2001 - Il ruolo dello Spazio europeo della ricerca nel processo di allargamento dell'Unione europea sarà esaminato in una conferenza che si svolgerà a Praga il 20 settembre 2001. Il convegno, al quale parteciperanno funzionari di governo e docenti universitari cechi, assieme a rappresentanti del Ccr e della Commissione, sarà organizzato dal Centro comune di ricerche (Ccr) della Commissione europea e dal Centro tecnologico dell'accademia delle scienze della Repubblica Ceca. La manifestazione ha lo scopo di preparare le basi per una collaborazione più rafforzata, attraverso la promozione del dialogo con le organizzazioni di ricerca della Repubblica Ceca e l'individuazione di partner potenzialmente interessati. Il Ccr, l'organismo della Commissione europea che si occupa di ricerche, svolge un ruolo fondamentale nel favorire il processo di allargamento. Tramite otto istituti specializzati, situati in cinque paesi diversi, il Ccr sostiene gli sforzi dei paesi candidati in vista di acquisire il know-how tecnologico e scientifico necessario per attuare ed elaborare il diritto comunitario. L'iniziativa dello Spazio europeo della ricerca, proposta dal commissario per la Ricerca Philippe Busquin, consentirà al Ccr di consolidare il suo ruolo attraverso l'incremento dei collegamenti in rete con le organizzazioni di ricerca in tutta l'Unione ampliata. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Ms Nada Konickova, Technology centre of the academy of sciences Cr, National Contact Organisation for the RTD Framework programme, Czech Republic Tel: +420 2 20390705 E-mail: konickova@tc.cas.cz (*)

LE REGIONI ITALIANE RICEVONO AIUTI PER FAVORIRE L'INNOVAZIONE

Bruxelles, 28 agosto 2001 - La Commissione europea ha stanziato l'ammontare complessivo di 610,28 milioni di euro a favore di sette regioni e province italiane, tutte classificate come zone dell'Obiettivo 2 o zone di declino industriale. I fondi saranno utilizzati per promuovere l'innovazione nelle regioni, nonché accelerare la crescita e migliorare i presupposti per lo sviluppo dei punti di forza di ogni regione o provincia. La regione Lombardia riceverà la cifra più alta pari a 200,4 milioni di euro. Per i fondi destinati a questa regione sono state definite tre priorità: il potenziamento delle imprese e della loro capacità d'innovazione; il miglioramento della competitività della regione grazie a misure strutturali; la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale, nonché lo sviluppo socioeconomico sostenibile delle comunità locali. Infolink: http://inforegio.cec.eu.int (*)

ASTA BOT SEMESTRALI

Roma, 28 agosto 2001- Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto per il giorno 28 agosto 2001, con regolamento 31 agosto 2001, un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 6.500; scadenza 28.02.2002; gg 181 E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 6.600 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 16 novembre 2000. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 28 agosto 2001, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 16 novembre 2000. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare previsto in via automatica per il giorno 29 agosto 2001. L'offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto ministeriale 16 novembre 2000. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 29 agosto 2001. La circolazione dei B.O.T. al 15 agosto 2001 era pari a 120.702 milioni di Euro, di cui ml. 8.750 trimestrali, ml. 39.452 semestrali e ml. 72.500 annuali.

EMISSIONE DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO "ZERO COUPON"

Roma, 23 agosto 2001- Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero coupon": -Ctz 24 mesi: decorrenza: 15 giugno 2001 - undicesima tranche Scadenza: 16 giugno 2003 importo nominale dell'emissione: 2.000 milioni di euro I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 27 agosto 2001; presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 28 agosto 2001; regolamento sottoscrizione: il giorno 31 agosto 2001. Come di consueto, gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente in via supplementare alle aste di emissione. L'importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell'ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all'assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l'emissione dei relativi titoli.

EMISSIONE DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE

Roma, 23 agosto 2001 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: Certificati di Credito del Tesoro: settennali decorrenza : 1? settembre 2001; prima tranche scadenza : 1? settembre 2008 tasso d'interesse semestrale lordo : pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all'asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali. Buoni del Tesoro Poliennali: triennali decorrenza : 1° luglio 2001; nona tranche scadenza : 1° luglio 2004 tasso d'interesse annuo lordo : 4,50% "decennali" decorrenza : 1? febbraio 2001; tredicesima tranche scadenza : 1? agosto 2011 tasso d'interesse annuo lordo : 5,25% Tutti i titoli suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Per i BTP "decennali", per i quali dal 1° agosto u.s.è pervenuta a scadenza la prima cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi d'interesse per 33 giorni. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei titoli assegnati - pari allo: 0,30% per i Cct; 0,20% per i Btp triennali; 0,40% per i Btp "decennali". Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: CCT Prenotazione da parte del pubblico entro il 29 agosto 2001; Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 30 agosto 2001; Regolamento sottoscrizioni 3 settembre 2001; Dietimi d'interesse da corrispondere 2 giorni; BTP triennali Prenotazione da parte del pubblico entro il 29 agosto 2001; Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 30 agosto 2001; Regolamento sottoscrizioni 3 settembre 2001; Dietimi d'interesse da corrispondere 64 giorni; BTP decennali: Prenotazione da parte del pubblico entro il 29 agosto 2001; Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 30 agosto 2001; Regolamento sottoscrizioni 3 settembre 2001; Dietimi d'interesse da corrispondere 33 giorni. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore: al 25% dell'ammontare nominale offerto per i CCT settennali, al 10% dell'ammontare nominale offerto per i BTP triennali e "decennali". Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei titoli in emissione.

PROGETTO DI BILANCIO DI PREVISIONE 2002

Roma, 28 agosto 2001 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, ha disposto l'invio ai Ministri competenti del progetto di bilancio di previsione per l'anno 2002, da presentare al Parlamento entro il 30 settembre p.v., redatto secondo la nuova struttura dei ministeri prevista dal Decreto legislativo n.300 del 1999 e successive modificazioni. L'innovazione è stata resa possibile sia per la tempestiva modifica delle procedure informatiche, sia per l'eccezionale impegno profuso dal personale del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

DOSSIER SPECIALI SULL'EURO

Roma, 28 agosto 2001 - Partito il 6 agosto, prosegue per tutto il mese, la pubblicazione sul sito Internet del Ministero www.tesoro.it di una serie di Dossier sull'euro, a cui si può accedere cliccando sul simbolo dell'euro posto sulla home page. Il primo Dossier contiene il testo integrale e una sintesi del secondo "Rapporto sull'uso dell'euro in Italia", elaborato dal Sottocomitato Finanza del Comitato Euro. Si tratta dei dati trimestrali relativi all'andamento dell'uso dell'euro nel sistema finanziario italiano per il periodo 31 marzo 2000 - 31 marzo 2001. Il 10 agosto è stata la volta del Dossier "Euro e turismo", il 17 agosto di "Euro: monete e banconote", il 24 agosto di "Euro: il changeover, gli starter kit" e di "L'euro e il mondo produttivo" e il 31 agosto di "Eurologo 2001". I Dossier sono curati dall'Eurodesk, il braccio operativo del Comitato Euro.

INTESA: RISPARMIO GESTITO: UN ALTRO PASSO AVANTI VERSO L'INTEGRAZIONE NUOVE NOMINE AL VERTICE DI INTESA ASSET MANAGEMENT SGR

Milano, 28 agosto 2001 - Prosegue il processo di integrazione tra Intesa Asset Management Sgr e Comit Asset Management Sgr, le due società di gestione del risparmio del Gruppo IntesaBci, che vedrà la nascita di una nuova struttura di grande respiro, pronta a presentarsi il primo gennaio 2002 da protagonista anche sul mercato internazionale. Il Consiglio di amministrazione di Intesa Asset Management Sgr ha nominato amministratore delegato Giovanni Landi, che affiancherà il direttore generale Poliuto Boaretto. Inoltre, come responsabile della direzione gestione investimenti, è stato nominato Tommaso Corcos, in luogo di Gian Luigi Costanzo chiamato a nuovo incarico nell'ambito del Gruppo IntesaBci, mentre a Marco Ratti, direttore investimenti di Comit Asset Management Sgr, è stata affidata la responsabilità del settore analisi e asset allocation. Infolink: www.intesasgr.it

ACCORDO STRATEGICO FRA GRUPPO CDC E SANPAOLO IMI

Torino, 28 agosto 2001 - Sanpaolo Imi e Gruppo Cdc (Caisse des Dépôts et Consignations) annunciano un nuovo passo avanti nella loro cooperazione strategica. Dopo avere nel recente passato stabilito con reciproca soddisfazione un saldo rapporto nei settori del private equity e del project finance (Tgv Torino-Lione), Sanpaolo Imi e il Gruppo Cdc hanno ora deciso di ampliare la loro collaborazione, avvalendosi di CDC Ixis, soprattutto nei settori dell'asset management, del capital market e della finanza, nonché di esplorare ulteriori opportunità di sviluppo nei campi delle assicurazioni, delle garanzie finanziarie, del custody, della banca elettronica e della gestione dei fondi immobiliari. Pertanto i due Gruppi hanno raggiunto un accordo quadro che fissa i principi generali della loro futura cooperazione strategica. Allo scopo di rendere più solida la collaborazione sul piano operativo, l'accordo quadro prevede un incrocio azionario fra Sanpaolo Imi e il Gruppo Cdc. Una volta perfezionati gli specifici accordi di cooperazione descritti - indicativamente entro la fine dell'anno - è previsto che il Gruppo Cdc aderisca ai patti parasociali di Sanpaolo Imi per una quota del 2% del suo capitale, mentre Sanpaolo Imi acquisirebbe un'interessenza nell'ordine del 5% in Cdc Ixis aderendo agli accordi parasociali di quest'ultima. (Le due quote corrisponderanno, agli attuali prezzi di mercato, ad importi sostanzialmente analoghi.) Cdc Ixis (Aaa) è l'investment bank del Gruppo Cdc ed un global player nei settori dell'asset management, del capital market e della finanza, nonché dei servizi bancari e di custody. Alla fine dello scorso mese di giugno Cdc ha annunciato, nell'ambito dell'articolato rapporto di alleanza con il raggruppamento delle Casse di Risparmio francesi, l'intenzione di quotare Cdc Ixis nel corso dei prossimi anni. L'alleanza fra il Gruppo Cdc e il "Group Caisse d'épargne" - terzo raggruppamento creditizio francese, forte di 26 milioni di clienti - si basa sulla convergenza delle rispettive risorse e sulla comune leadership strategica nei campi dell'investment banking, del retail banking, delle assicurazioni e delle attività immobiliari.

SEMESTRE IN CRESCITA PER IL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE L'UTILE SALE A 185 MILIARDI (+17%)

Firenze, 28 agosto 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Firenze Spa, ha preso atto di alcuni dati non ancora definitivi, relativi ai risultati al 30 Giugno 2001. L'utile lordo della Capogruppo è risultato pari a circa 192 miliardi con un incremento del 30,20% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Il margine di interesse è invece di 281 miliardi (+12,7%) e il risultato di gestione di 237 miliardi (+35,5%). Il Gruppo ha raggiunto un utile lordo di circa 185 miliardi, in crescita del 17% rispetto al 2000. Il risultato si compone di un margine d'interesse di 517 miliardi (39,3%), di un margine di intermediazione di circa 845 (+17,4%) e di un risultato di gestione di 262 miliardi (+24,50% circa). Nel comparto del risparmio gestito, il capitale conferito netto nella prima metà dell'anno si è attestato a 1.558 miliardi. La situazione contabile del Gruppo tiene conto della modifica del perimetro di consolidamento intervenuta a seguito dell'aumento della partecipazione azionaria in Cassa di Risparmio di Mirandola Spa che si è portata dal 20% al 50,69% e dell'accordo raggiunto tra Cassa di Risparmio di Firenze Spa e Cetelem S.A. per l'esercizio del controllo congiunto su Findomestic Banca Spa che riguarda il 78% del capitale sociale. Il patto, che sancisce una collaborazione che dura ormai da molti anni, riguarda tutte le decisioni strategiche, le politiche commerciali e quelle finanziarie della società fiorentina. Findomestic, società leader a livello nazionale nel credito al consumo, conta oltre 90 filiali in tutta Italia e millecinquecento dipendenti. Nel 2000 ha registrato un volume d'affari di oltre 6.100 miliardi di lire. Il Gruppo Crf, guidato dalla Cassa di Risparmio di Firenze, controlla le casse di Risparmio di Pistoia e Pescia, Orivieto, Civitavecchia e, con modalità diverse, quella di Mirandola. Con un network complessivo di 405 sportelli, il Gruppo conta circa 825mila clienti e una raccolta totale da clientela che nel 2000 ha sfiorato i 46.000 miliardi. E' convocato per il giorno 10 Settembre 2001 il Consiglio d'Amministrazione dove all'ordine del giorno è prevista, tra l'altro, l'approvazione della Relazione Semestrale 2001. Tale documento sarà reso disponibile presso la sede sociale e presso Borsa Italiana Spa entro il 13 Settembre 2001. In considerazione di quanto sopra la Cassa di Risparmio di Firenze ha deciso di non procedere alla redazione della seconda trimestrale per l'anno 2001.

ARRIVA LA "CERTIFICAZIONE" PER LE DOMANDE DI CREDITO TEMPI PIÙ BREVI NELL'EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI

Firenze, 28 agosto 2001 - In momenti di trasformazione ed evoluzione sempre più veloce dell'economia, è di basilare importanza favorire la chiarezza e ridurre i tempi dell'iter per la concessione di finanziamenti sia a medio e lungo termine destinati alla realizzazione di investimenti, sia a breve termine per la gestione operativa d'impresa. Questo è il contenuto e le finalità della convenzione siglata dal direttore generale della Cassa di Risparmio di Firenze, Lino Moscatelli, dal Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti Enrico Fazzini e dal Presidente del Collegio dei Ragionieri Andrea Spignoli. Obiettivo primario dell'accordo è quello di agevolare e migliorare il rapporto qualitativo fra banca e azienda, affidando ai professionisti iscritti ai due Ordini il compito di presentare l'azienda alla banca attraverso una modalità che consenta alla stessa di conoscere rapidamente la realtà aziendale e quindi decidere altrettanto rapidamente. La consulenza di professionisti iscritti ai due Ordini Professionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri consente all'imprenditore di operare scelte gestionali dopo un approfondito esame tecnico della struttura aziendale e delle prospettive di mercato. Tale opera professionale consentirà un più organico e razionale passaggio d'informazioni alla Filiale della Cassa prescelta dal richiedente. La banca esaminerà il dossier di finanziamento entro 15 giorni dal ricevimento della documentazione e nello stesso arco di tempo deciderà in merito. L'apporto di professionisti specificatamente qualificati rappresenta una sorta di certificazione che garantisce l'attendibilità delle notizie e dei risultati dell'azienda e offre un'informativa globale sui programmi futuri elaborata attraverso un'analisi comparata degli scenari e dei piani attuativi. L'iniziativa, in linea con le strategie di Cassa di Risparmio di Firenze attenta alle problematiche delle aziende e orientata verso una semplificazione delle procedure burocratiche, nasce dalla conoscenza della realtà produttiva locale costituita essenzialmente da piccole e medie aziende. L'imprenditore dedica usualmente gran parte del suo tempo a seguire il ciclo produttivo e commerciale dell'azienda e riserva pochissimo spazio agli aspetti finanziari e organizzativi: fatto questo che genera spesso incomprensioni e confronti negativi con il sistema bancario. "I vantaggi della convenzione sono evidenti e reciproci per le parti - ha commentato il Direttore Generale di Cassa di Risparmio di Firenze, Lino Moscatelli - per cui l'accordo instaura un migliore rapporto di collaborazione tra banche e professionisti con il fine di risolvere in modo definitivo le storiche difficoltà fra banca e piccola e media impresa." "Ritengo molto importante e stimolante - ha affermato il Presidente dei Dottori Commercialisti Enrico Fazzini - che due diverse entità, istituti di credito da una parte e professionisti specificatamente preparati dall'altra, operino congiuntamente per facilitare lo sviluppo ed il progresso delle piccole e medie imprese forza trainante dell'economia Toscana." "Sono sempre stato convinto della opportunità dell'incontro tra banche, professionisti e imprese - ha dichiarato il Presidente del Collegio dei Ragionieri Andrea Spignoli - vedendo in esso anche una riappropriazione della funzione aziendalistica, tipica di un moderno professionista dell'area econonomico-contabile, nonché una importante occasione per nuove ed interessanti prospettive di attività per i giovani professionisti".

IL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE FORMALIZZA LA FUSIONE CON IL CREDITO FONDIARIO TOSCANO SPA

Firenze, 28 luglio 2001 - E' stato concluso il progetto di fusione per incorporazione della controllata Credito Fondiario Toscano SpA, deliberato dall'Assemblea straordinaria degli azionisti di Cassa di Risparmio di Firenze lo scorso 25 giugno. La fusione ha comportato un aumento del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Firenze pari a 18.990.120.000 lire ed è parte di un più ampio piano di razionalizzazione e consolidamento del Gruppo Crf. Il Credito Fondiario Toscano SpA - nato nel 1967 su iniziativa di tutte le Casse di Risparmio della Toscana e fino a ieri controllato dal Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze al 67,54% - è una società specializzata nell'erogazione di mutui per l'edilizia, settore in cui da tempo, le banche operano direttamente in base alla normativa vigente. L'incorporazione ha dunque l'obiettivo di razionalizzare la struttura del Gruppo ed efficientare i costi, riportando all'interno della Banca, il volume d'affari e le competenze professionali maturate nella società controllata e nel contempo di migliorare il servizio offerto alla clientela. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze SpA ha chiuso l'esercizio 2000 con un utile netto consolidato di 183,2 miliardi (+44,8% rispetto all'anno precedente) e un ROE dell'11,2%, in sensibile incremento rispetto al 7,7% del 1999, a conferma di un processo di crescita, in linea con gli obiettivi del piano industriale triennale avviato all'inizio dello scorso anno. Nei primi sei mesi del 2001 l'utile lordo è salito a 185 miliardi (+17%) con un margine d'interesse di 517 miliardi (39,3%), un margine d'intermediazione di circa 845 miliardi (17,4%) e un risultato di gestione di 262 miliardi (+24,50%). Il Credito Fondiario Toscano ha chiuso l'ultimo esercizio con un risultato economico netto pari a 7.273 milioni di lire.

OPA SU SAFILO

Milano, 28 agosto 2001 - Conclusa l'offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da Programma 2002 in adempimento dell'obbligo solidale applicabile a Vittorio, Massimiliano e Samantha Tabacchi (le "Parti Sindacate"), avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie Safilo, Programma 2002 ha comunicato che le Parti Sindacate detengono, direttamente e indirettamente, anche attraverso Fimit S.p.A., il 93,94% circa del capitale ordinario Safilo. Inoltre ricorrendo i presupposti di legge, in conformità a quanto già dichiarato, l'offerente non ripristinerà il flottante e promuoverà un'offerta pubblica di acquisito residuale sul 6,06% di Safilo. Programma 2002 è assistito da Mediobanca in qualità di consulente finanziario.

R&S PUBBLICA LA NUOVA EDIZIONE DEGLI 'INTERNATIONAL FINANCIAL AGGREGATES'

Milano, 28 agosto 2001 - L'indagine, giunta alla settima edizione, riguarda i bilanci aggregati delle maggiori imprese del mondo. Sono considerati 256 gruppi operanti nell'industria e nelle telecomunicazioni. Infolink: www.mbres.it

FINANZIAMENTO SINDACATO ALLA CAMOZZI HOLDING

Milano, 28 agosto 2001 - E' stato stipulato a Milano un finanziamento sindacato di Euro 55 milioni, strutturato sotto forma di linea di credito revolving multicurrency, con durata di 5 anni, a favore della Camozzi Holding S.p.A. di Brescia, holding del gruppo facente capo alla famiglia Camozzi. Il gruppo Camozzi è leader mondiale nel settore della produzione di componenti pneumatici per l'automazione. Da qualche anno sta portando avanti una importante politica di diversificazione nel settore delle macchine utensili e tessili e, da ultimo, in quello della componentistica nucleare con la recente acquisizione della divisione Componenti Speciali dell'Ansaldo Energia. Il fatturato consolidato di gruppo per il 2000 ha raggiunto i 242 milioni di Euro. Il finanziamento, che prevede un margine di 45 punti base sull'Euribor/Libor, è finalizzato a sostenere le future prospettive di sviluppo del gruppo Camozzi. L'operazione che è stata organizzata congiuntamente da Commerzbank e Mediobanca, ha visto l'adesione dei principali istituti di credito italiani. Visto il successo di adesioni riscontrato, l'operazione, inizialmente prevista per un importo di Euro 40 milioni, è stata incrementata a Euro 55 milioni.

PRE-CONSUNTIVO DI MEDIOBANCA AL 30 GIUGNO 2001

Milano, 28 agosto 2001 - Il pre-consuntivo al 30 giugno conferma le indicazioni contenute nelle periodiche relazioni sull'andamento dell'Istituto. Il risultato della gestione ordinaria dovrebbe chiudersi con un aumento del 5% circa rispetto al 30 giugno 2000, per effetto di un incremento del 20% circa del margine di interesse (dividendi inclusi) da un lato, e di una riduzione del monte commissioni di poco superiore al 15% dall'altro. Quanto alla gestione straordinaria, i minori utili da realizzo e le maggiori rettifiche di valore sul portafoglio titoli connesse all'andamento dei mercati borsistici dovrebbero comportare una diminuzione del risultato al lordo di imposte ed accantonamenti all'intorno del 10%. Dopo il consueto accantonamento al fondo rischi, che si può stimare in un ordine di grandezza di 160 miliardi (ossia, 20 miliardi in più rispetto allo scorso anno), si prevede che l'utile netto cresca in misura almeno pari al 15%.

MEDIOBANCA: NOMINATI FRANCESCO CESARINI, ROBERTO COLANINNO, BERARDINO LIBONATI E FABRIZIO PALENZONA ALLA CARICA DI AMMINISTRATORI

Milano, 28 agosto 2001 - L'odierna Assemblea dei Soci di Mediobanca riunitasi lo scorso 30 luglio ha deliberato: in sede ordinaria la nomina dei Signori Francesco Cesarini, Roberto Colaninno, Berardino Libonati e Fabrizio Palenzona alla carica di Amministratori, con scadenza del mandato all'assemblea che approverà il bilancio al 30 giugno 2004; l'adeguamento del compenso fisso annuale spettante al Consiglio ex art. 19 dello Statuto fissandolo nella misura di 1,5 milioni di Euro. in sede straordinaria; le modifiche statutarie conseguenti alla revisione della governance dell'Istituto; la ridenominazione del capitale in Euro, mantenendo invariato il numero delle azioni e stabilendone per difetto, ai sensi dell'art. 17, 1° e 6° comma del D.Lgs. n. 213/98, il valore nominale unitario in 0,50 Euro contro accredito alla riserva legale di 20,5 miliardi; pertanto il capitale sociale è pari a Euro 321.153.057,50 rappresentato da n. 642.306.115 azioni da nominali Euro 0,50 cadauna; l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di deleghe ex artt. 2443 e 2420-ter Cod. Civ., per aumentare il capitale di massimi nominali 250 milioni di Euro e per emettere obbligazioni convertibili sino a nominali massimi 5 miliardi di Euro, stabilendo che l'esercizio delle deleghe non potrà dar luogo all'emissione di azioni per un numero complessivo superiore a 500 milioni; l'aumento del plafond di azioni al servizio del piano di stock option deliberato dall'Assemblea straordinaria dello scorso 28 ottobre da 13 a 50 milioni di azioni da nominali 0,50 Euro; la fusione per incorporazione di Euralux sulla base di un rapporto di concambio di 730 azioni Mediobanca per ogni azione Euralux Spa.

CITTA' DI TORINO: BOC FINO A 309 MILIONI DI EURO CON L'ASSISTENZA DI ABN AMRO BANK E UBM PER FINANZIARE GLI INVESTIMENTI DEL 2001

Torino, 28 agosto 2001 - L'Amministrazione Comunale di Torino, a seguito della Gara del 20 luglio scorso, ha affidato a Abn Amro Bank e Unicredit Banca Mobiliare il mandato per la gestione del proprio Programma di Emissione Obbligazionaria in Boc (Buoni Ordinari Comunali) per il 2001. Il Programma, articolato in due o più tranches per un ammontare complessivo fino a circa 600 miliardi di lire, è destinato a supportare gli investimenti in conto capitale per l'anno in corso e sarà realizzato nell'ultimo trimestre del 2001 sul mercato finanziario il cui accesso risulta agevolato dal rating "AA-" di cui gode la Città di Torino, recentemente confermato dall'agenzia Standard&Poors'. L'operazione sarà integralmente seguita dai due "lead managers" Abn Amro Bank e Unicredit Banca Mobiliare, d'intesa con Banca Crt S.p.A., tesoriere del Comune di Torino. Con il Programma di Emissione 2001 la Città di Torino si conferma uno degli Enti Locali italiani più attivi nel settore dei Boc avendo utilizzato tale forma di raccolta fin dal 1997 e vantando 9 emissioni obbligazionarie. Il collocamento delle emissioni, garantite a fermo da Abn Amro Bank e Unicredit Banca Mobiliare, è rivolto agli investitori istituzionali italiani ed esteri. Le caratteristiche delle emissioni obbligazionarie: valore minimo nominale dei titoli 1000 Euro, durata 20 anni, ammortamento in rate costanti semestrali posticipate pagabili dal primo semestre successivo all'emissione e fino alla scadenza, cedole a tasso variabile (interessi semestrali posticipati, indicizzati all'Euribor a sei mesi) o a tasso fisso (interessi semestrali posticipati riferiti al mercato degli Swap). Infolink: www.ubm.it

UNICREDITO IMMOBILIARE UNO: RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO

Milano, 28 agosto 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della società Gesticredit Sgr pa in data 31/luglio/2001 ha approvato la Relazione semestrale del Fondo Unicredito Immobiliare Uno. Alla data del 30 giugno 2001 il portafoglio del Fondo è composto dai seguenti assets immobiliari: Complesso polifunzionale Via Boncompagni, 71h (Roma); Complesso direzionale Via Po 28, 32 - Via Tevere 1a (Roma); Complesso produttivo alta tecnologia a Stezzano (Bg); Residenze per anziani a Milano, Rezzato (Bs) e Volpiano (To). Il valore patrimoniale degli immobili, secondo la perizia dell'esperto indipendente al 30 giugno 2001 assomma a euro 228.273.949 pari a Lit. 442.000.000.000 a fronte di un costo di acquisto maggiorato degli oneri connessi all'acquisizione di euro 220.934.702 pari a lit. 427.789.235.441. Il patrimonio complessivo netto del Fondo è di euro 411.370.845 pari a Lit. 796.525.026.048: pertanto la percentuale investita in immobili è pari al 55,49% del patrimonio. Il valore unitario della quota al 30 giugno 2001 è di euro 2.571,068.

PRESENTAZIONE DELLA TESTATA QN QUOTIDIANO NAZIONALE ALLA RIUNIONE DELLA SPE

Milano, 28 agosto 2001 - Nel corso della consueta riunione semestrale della Spe (Società Pubblicità Editoriale), l'Editore Andrea Riffeser Monti ha presentato ufficialmente a tutta la struttura di vendita la nuova testata Qn Quotidiano Nazionale, ormai in diffusione anche all'estero attraverso l'abbinamento con France Soir e in alcune regioni italiane grazie agli accordi di gemellaggio con quotidiani locali. Qn Quotidiano Nazionale è distribuito, inoltre, in alcune catene alberghiere italiane. L'Editore ha confermato per l'autunno un incremento diffusionale di Qn Quotidiano Nazionale attraverso la distribuzione in nuove aree geografiche al fine di garantire una maggiore presenza sul territorio nazionale. In occasione dell'incontro odierno sono stati presentati, inoltre, i dati relativi a Estate, il nuovo quotidiano in edicola dal 3 luglio, che ha riscontrato un successo superiore alle aspettative registrando una vendita media di 30.000 copie. A seguito del forte interesse dimostrato dai lettori e dagli utenti pubblicitari, la distribuzione di Estate sarà ulteriormente rafforzata nelle località turistiche. Riconfermando il ruolo strategico giocato dalla Spe all'interno del Gruppo Poligrafici Editoriale, Andrea Riffeser Monti ha smentito qualsiasi ipotesi di cessione della concessionaria e ha dato mandato all'Amministratore Delegato Claudio Rossi di rinforzare la struttura per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati, dopo i brillanti risultati ottenuti negli ultimi 3 anni quando la pubblicità nazionale è passata da 67 a 117 miliardi, con un incremento decisamente superiore alla media del mercato.

RCS CEDE LA CATENA DI LIBRERIE

Milano, 28 agosto 2001 - Mediobanca ha assistito il gruppo Rcs nella cessione a Librerie Feltrinelli della catena di librerie gestite da Rcs Libri (ad esclusione della libreria di Corso Vittorio Emanuele II a Milano, dei punti vendita ubicati nelle sedi del gruppo Rcs e della libreria di Palazzo Grassi a Venezia), operanti con le insegne Rizzoli, Rizzoli Store e Finlibri e con un fatturato 2000 di circa 70 mld. di lire. Il controvalore della transazione, inclusi i debiti finanziari trasferiti, è di 41 miliardi.

IL GRUPPO DADA ACQUISISCE CLARENCE

Milano, 28 luglio 2001 - Mediobanca ha assistito il gruppo Dada, con particolare riferimento agli aspetti legati alla determinazione del prezzo, nell'acquisizione del 100% di Clarence S.r.l., la cui attività consiste principalmente nella gestione e sviluppo del portale omonimo. Clarence.com, con oltre 1,5 milioni di 'visitatori unici' e quasi 100 milioni di pagine viste al mese, è uno dei principali siti italiani di intrattenimento ed informazione. L'operazione consentirà al gruppo Dada di rafforzare la propria posizione tra i leader del mercato nazionale. L'acquisizione sarà regolata in parte con n. 900.000 azioni Dada di nuova emissione e in parte con Euro 258.000 in contanti.

DADA ACQUISISCE IL CONTROLLO DI GSMBOX

Milano, 28 luglio 2001 - Dada S.p.A., internet company indipendente quotata sul Nuovo Mercato, e Logilab, società del Gruppo Fininvest, hanno siglato il contratto che prevede l'acquisizione da parte di Dada del 60% di Gsmbox S.p.A., società che fa capo a Logilab. Nell'ambito della stessa operazione Dada acquisisce anche il controllo di Gsmbox Espana S.A. di cui Telecinco, prima televisione commerciale spagnola, detiene il restante 29% del capitale. L'operazione sarà interamente regolata in azioni Dada derivanti da un apposito aumento di capitale riservato al Gruppo Fininvest che, ai prezzi correnti, diverrà il quarto azionista di Dada con una quota di circa l'8%. Il controvalore totale dell'operazione alla luce dell'attuale valore di mercato delle azioni Dada S.p.A. è di circa 16 milioni di Euro. Dada è stata assistita da Mediobanca S.p.A.. Gsmbox è un provider europeo di servizi, contenuti e informazioni per la mobile community, disponendo di ricco palinsesto fruibile tramite Web e telefono cellulare, ed è in grado di offrire un altissimo grado di personalizzazione dei servizi. Con oltre 1.200.000 di utenti registrati ed oltre 52 milioni di pagine viste al mese solo in Italia, Gsmbox rappresenta inoltre uno dei principali portali verticali a livello europeo. Fondato in Italia nel 1998 da Federico Bolondi e Gianmauro Calafiore, Gsmbox è attualmente presente in Italia, Spagna, Germania, Regno Unito e Francia, con altrettante sedi e portali localizzati nelle rispettive lingue e rispondenti alle caratteristiche delle mobile-community dei diversi Paesi. Gsmbox prevede per l'anno 2001 ricavi consolidati per oltre 8 milioni di euro. L'acquisizione di Gsmbox assume una importanza strategica anche in considerazione del consolidamento del Gruppo Dada nel settore dei servizi di mobile business dove è già presente con la controllata Wireless Solutions S.p.A., leader di mercato.

GSMBOX: COMUNICAZIONE DAI SOCI FONDATORI RELATIVAMENTE ALLE NOTIZIE APPARSE SULLA STAMPA NAZIONALE RIGUARDANTI L'ACQUISIOZIONE DELLA SOCIETA'

Milano 28 agosto 2001 - I Soci Fondatori di Gsmbox desiderano precisare di non aver mai dubitato che, dopo aver siglato un accordo con Dada, il Gruppo Fininvest avrebbe comunicato i termini dell'intesa ai soci attuali, affinche' questi valutassero l'opportunita' di avvalersi o meno del diritto di prelazione. Inoltre desiderano far rilevare che - contrariamente a quanto apparso sugli organi di stampa - non sono necessariamente ''contro'' Dada stessa. La nota stampa recentemente diffusa dai Soci Fondatori intendeva far rilevare il loro stupore nell'apprendere sin dal titolo del comunicato stampa di Dada (''Dada acquisisce il controllo di Gsmbox S.p.A.'') ma anche dal suo tenore, che l'acquisizione del 60% di Gsmbox veniva presentata come sostanzialmente eseguita e solo da perfezionare sul piano formale, mentre gli stessi Soci Fondatori - che detengono una partecipazione del 48,12% del Capitale Sociale di Gsmbox - non hanno ancora avuto modo di valutarne i termini e le condizioni e, di conseguenza, decidere se esercitare o meno il diritto di prelazione a loro spettante. Infolink: http://www.gsmbox.com

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