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15 FEBBRAIO 2002

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LIIKANEN INVITA L'EUROPA A "TENERE IL PASSO" CON IL PROCESSO DI RIFORMA DELLE PMI

Bruxelles, 15 febbraio 2002 - Il 12 febbraio, il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione, Erkki Liikanen, ha presentato una nuova relazione della Commissione sull'attuazione della Carta europea per le piccole imprese, approvata dal Consiglio europeo di Feira del giugno 2000. Il rapporto conclude che, se da un lato si sono ottenuti progressi in ambiti chiave, quali la riduzione della burocrazia ed un migliore accesso al commercio elettronico, dall'altro i risultati in questi settori variano notevolmente all'interno dell'UE. "L'attuazione della Carta è fondamentale per raggiungere l'obiettivo fissato a Lisbona di fare dell'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, entro il 2010", ha dichiarato il commissario Erkki Liikanen. "Stiamo procedendo nella giusta direzione, ma dobbiamo attenerci agli obiettivi da raggiungere e concentrarci sugli ambiti chiave nei quali abbiamo bisogno di migliorare ancora", ha affermato il Commissario, sottolineando che l'Europa deve "tenere il passo", se vuole realizzare le riforme necessarie. La relazione stabilisce che in otto Stati membri è attualmente possibile costituire un'impresa individuale che impiega da una a due persone, in due giorni o anche meno, ad un costo inferiore a 100 euro. Liikanen ha sostenuto: "Non è mai stato così facile avviare un'impresa" ed ha citato l'abrogazione delle disposizioni di legge obsolete in Italia e gli sforzi compiuti da Danimarca, Italia, Austria, Finlandia, Svezia e Regno Unito per esaminare alternative ai regolamenti, quali gli accordi volontari. Il documento evidenzia anche l'impegno profuso in tutti gli Stati membri, per aiutare le piccole imprese ad accedere agli strumenti offerti dal commercio elettronico. L'utilizzo di Internet da parte delle microimprese (società con meno di 10 dipendenti) è quasi raddoppiato a partire dal 1999. Liikanen ha attirato l'attenzione sui progressi compiuti in Francia, Irlanda ed Austria, dove è ora possibile eseguire procedure tributarie e previdenziali on line. Liikanen ha anche sottolineato le iniziative volte a stimolare lo spirito imprenditoriale e la sensibilizzazione in Europa. Egli ha affermato che Germania, Irlanda, Austria, Svezia e Regno Unito hanno sviluppato progetti per la scuola secondaria sulle modalità di costituzione e gestione di un'impresa. In aggiunta, Portogallo, Francia, Spagna e Irlanda hanno avviato campagne di sensibilizzazione nelle università. La relazione pone nel contempo l'accento sul bisogno di adottare ulteriori misure tese a garantire una maggiore rappresentanza degli interessi delle piccole imprese al momento dell'elaborazione delle politiche nazionali e comunitarie. Liikanen ha anch'egli ricordato la questione, dichiarando che "è necessario prestare ascolto alle piccole imprese". Egli ha rilevato che la Germania ha nominato un rappresentante di primo piano del governo federale per le PMI (imprese di piccole e medie dimensioni), il Regno Unito ha aperto un ufficio a Bruxelles per rappresentare gli interessi nazionali delle Pmi a livello europeo e, nel dicembre 2001, la Commissione europea ha annunciato la nomina di un "inviato delle Pmi" per rappresentare gli interessi delle piccole imprese nell'ambito della Commissione stessa.

CONTINUA IL BOOM DI INTERNET PER LE FAMIGLIE E LE AZIENDE
Bruxelles, 15 febbraio 2002 - Tra il 2000 e il 2001, l'e-commerce è cresciuto del 68 per cento a livello mondiale, generando affari per 600 miliardi di Usd, nonostante il lento movimento dei capitali economici in molti paesi. Anche il numero di utenti sta crescendo, con 600 milioni di internauti previsti in tutto il mondo per la fine di quest'anno. Sono alcuni dei risultati derivanti da una nuova relazione redatta dalla società di analisi Idc. Carol Glasheen, vicepresidente dell'azienda, ha dichiarato che, secondo un altro interessante risultato dello studio, Internet, nonostante sia lontana dall'uniformare i contenuti, fornisce un mosaico di varie identità. "In effetti, invece di normalizzare le variazioni a livello mondiale, Internet è diventata uno specchio che riflette una molteplicità di condizioni geografiche, culturali, economiche e politiche già esistenti nel mondo off line", ha affermato la Glasheen. Secondo la relazione, le imprese che utilizzano Internet devono capire queste differenze. Le ricerche condotte nel Regno Unito hanno rivelato che le piccole e medie imprese (Pmi) stanno rapidamente adottando Internet. I dati più recenti indicano che il 63 per cento sono già on line, con un incremento dell'otto per cento sin dal maggio 2001. Una simile percentuale di Pmi sta inoltre impiegando i telefoni cellulari. Infolink:
http://www.oftel.org.uk

"FELLOWS FOR INDUSTRY": MANIFESTAZIONE VIRTUALE DI INTERMEDIAZIONE
Bruxelles, 15 febbraio 2002 - "Fellows for industry", un'iniziativa finanziata dalla Commissione europea che facilita l'accesso degli accademici europei alle Pmi (piccole e medie imprese), sta organizzando una manifestazione virtuale di intermediazione dal 18 febbraio all'8 marzo. La rete "Fellows for industry" comprende partner di 15 paesi europei. Essa fornisce assistenza alla preparazione delle proposte per il programma di borse di studio "Marie Curie" e intende trovare i migliori partner in vista di una collaborazione. La manifestazione virtuale di intermediazione riunirà i potenziali borsisti e le loro istituzioni di accoglienza di tutta Europa. Per ulteriori informazioni inviare un'e-mail Larissa Kahr: kahr@bit.ac.at  oppure a Sabine Herlitschka: E-mail:
herlitschka@bit.ac.at

CONSIP: ASTA ON-LINE PER LE UNIVERSITÀ CON UN RISPARMIO DEL 31%
Roma, 15 febbraio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che, attraverso la Consip, è stata realizzata un'asta on-line per la fornitura di cappe chimiche da laboratorio ad alcune Università italiane (Bologna, Padova e Politecnico di Bari). La gara è stata effettuata secondo il modello inglese "open cry" che prevede l'aggiudicazione al prezzo più basso ed ha consentito un risparmio del 31% rispetto al prezzo iniziale. Partendo da una base calcolata secondo i prezzi di mercato (70.000 euro) i fornitori (Arredi Tecnici Casarin - Asem, Bicasa, Labosystem s.r.l., Ats Faar, Arredi Tecnici Villa, Labozeta) in competizione tra loro hanno rilanciato per 32 volte seguendo l'asta dalla propria sede e potendo visualizzare le offerte anonime di tutti i partecipanti. Primo in graduatoria è stato Arredi Tecnici Casarin - Asem. Il risultato dell'asta conferma l'efficacia, sia in termini di risparmio sia di semplificazione, del nuovo strumento per gli acquisti della P.A. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.acquisti.tesoro.it Dallo stesso sito è sempre possibile seguire in diretta le aste on-line della Consip.

SUL SITO DEL MINISTERO DEL TESORO IL SECONDO E IL TERZO VOLUME DE I QUADERNI DELL'INNOVAZIONE
Roma, 15 febbraio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che sono disponibili sul sito www.tesoro.it il secondo e il terzo volume de I Quaderni dell'Innovazione, una collana curata dal Dipartimento dell'Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi che descrive obiettivi, contenuti e risultati conseguiti attraverso progetti pilota di intervento, avviati dal Dipartimento, allo scopo di razionalizzare le attività, semplificare le procedure e rendere più efficiente ed efficace il lavoro del personale. La finalità di tali progetti è migliorare l'uso delle risorse umane e strumentali ed accrescere l'efficacia dei servizi resi agli utenti interni ed esterni. Il volume secondo, "Il personale pubblico e le riforme, reazione e problematiche", fornisce un'analisi antropologica dell'impatto sui dipendenti dei processi di riforma in atto. Il volume terzo, "I percorsi di innovazione all'interno del Ministero dell'Economia e delle Finanze", analizza alcuni casi di interventi innovativi attuati, mettendone a fuoco potenzialità e limiti, al fine di determinare delle linee guida per l'operatività del nascente Ufficio per l'Innovazione, interno al Servizio centrale per gli Affari Generali e la Qualità dei Processi.

"E.GOVERMENT: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE CAMBIA"SAGA, MICROSOFT E COMPAQ AVVICINANO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI CITTADINI
Milano, 15 febbraio 2002 - Con l'obiettivo di informare e sensibilizzare gli amministratori sullo sviluppo dell'e-government, Saga, software house italiana specializzata nell'offerta di soluzioni informatiche globali per la Pubblica Amministrazione Locale, Microsoft, leader mondiale nel software per la gestione delle informazioni e la comunicazione di persone e imprese, e Compaq, uno dei maggiori fornitori al mondo di tecnologia e soluzioni per le aziende, organizzano il Road Show "e.Goverment: La Pubblica Amministrazione che cambia". L'evento, che prevede sei tappe, inizierà il 26 febbraio a Bergamo e si concluderà l'8 marzo a Roma. L'evento si rivolge a tutti i comuni italiani e si pone l'obiettivo di informare i sindaci, i responsabili Ced/Sic e i Segretari comunali sui nuovi bandi di finanziamento e sui nuovi sviluppi legati alla gestione telematica delle informazioni e dei servizi della Pubblica Amministrazione, secondo le linee guida previste dall'Aipa (Autorità per l'informatica nella Pubblica Amministrazione). "Partecipare a questo Road Show sarà fondamentale per comprendere come migliorare l'interazione tra il cittadino utente e la Pa e attuare una reale integrazione telematica tra tutte le amministrazioni che renda più efficiente la gestione dei servizi di sportello" ha dichiarato Franco Bariselli, Amministratore Delegato di Saga. "Questo evento, di rilievo nazionale, consolida la partnership esistente con Compaq e testimonia l'orientamento della società di avviare lo sviluppo delle soluzioni applicative in ambito e-government sulla piattaforma .Net di Microsoft". Il programma del Road Show prevede otto eventi: 26 febbraio - Bergamo; 27 febbraio - Padova; 1 marzo - Carpi; 5 marzo - Catania; 7 marzo - Salerno; 8 marzo - Roma. Interverranno: Prof. Giulio De Petra - Ufficio per lo Sviluppo dell'e-Government nelle regioni ed Enti Locali, Dirigente Generale, Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie; Dr. Salvatore Cusmai - Supporto Progetti e-Government, Dipartimento per l'innovazione e le Tecnologie, Presidenza Consiglio dei Ministri; Prof. Tommaso Federici - Docente Università della Tursa; Ing. Alessandro Adamo - Sviluppo Mercato Pubblica Amministrazione - Microsoft Italia; Dr. Maurizio Pio - Responsabile Marketing Settore Pubblico - Compaq Computer; Ing. Ezio Sacchet - Responsabile Sviluppo - Saga S.p.A.

DATI DI SINTESI DEL CONTO DEL SETTORE STATALE- DICEMBRE 2001
Roma, 15 febbraio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di dicembre 2001. Fabbisogno del settore statale del mese di dicembre 2001 Miliardi di lire Formazione del fabbisogno Entrate 163.326 Spese 129.157 di cui: spesa per interessi 8.412 Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) 34.169 Copertura Totale -34.169 Titoli a breve termine -20.620 Titoli a medio-lungo termine -3.543 Titoli esteri -2.895 Altre operazioni (1) -5.311 1. Comprendono la raccolta postale e il conto di disponibilità.

DELIBERE DEL CIPE: NEBIOLO ARBATAX PIRELLI
Roma, 15 febbraio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa che ieri il Cipe ha approvato, alla presenza del presidente, Ministro Giulio Tremonti, e del segretario, Viceministro Mario Baldassarri, l'assegnazione definitiva delle risorse a favore del contratto programma Nebiolo Printech, per la ripresa produttiva della Nuova Cartiera di Arbatax. Gli investimenti ammissibili sono pari a 34,60 milioni di euro (67 miliardi di lire). Nella stessa seduta, il Cipe ha approvato l'aggiornamento del contratto di programma Pirelli cavi e Sistemi dello stabilimento di Arco Felice (Napoli). Il totale degli investimenti ammissibili è pari a 167 milioni di euro, per un'occupazione complessiva di 316 unità. Il Cipe ha varato altresì i criteri di riparto tra le Regioni delle risorse previste dalla Finanziaria 2002 (ex legge 488/92). Alle Regioni del Mezzogiorno andranno l'85% delle risorse disponibili, ed alle altre aree depresse del Centro e del Nord il restante 15%. Così come previsto dalla Finanziaria 2001, il Cipe ha stabilito i criteri per usufruire dei fondi per l'autoimprenditorialità e l'autoimpiego. Nella stessa seduta, il Comitato interministeriale per la politica economica ha elevato i limiti di reddito per accedere all'edilizia agevolata ed ha aggiornato l'elenco dei comuni ad alta densità abitativa. Infine, è stato designato il nuovo coordinatore del Nars, nella persona del prof. Vincenzo Patrizii, ordinario di Scienza delle Finanze presso l'Università di Firenze. Ed è stato anche deciso di varare un progetto di rideterminazione dei criteri e dei parametri per la definzione, con il meccanismo del price-cap, delle tariffe dei servizi di pubblica utilità.

TELECOM ITALIA, GRAZIE ANCHE A DISMISSIONI PER 3,5 MILIARDI DI EURO, HA GIÀ RAGGIUNTO OLTRE IL 75% DELL'OBIETTIVO DI RAFFORZAMENTO FINANZIARIO ANNUNCIATO LO SCORSO NOVEMBRE.
Milano, 15 febbraio 2002 - Il Gruppo Telecom Italia, grazie anche a dismisioni per 3,5 miliardi di Euro, ha già raggiunto per oltre il 75% l'obiettivo di rafforzamento finanziario da realizzarsi in 24 mesi annunciato lo scorso novembre. Questo è emerso alla presentazione fatta ieri agli analisti finanziari e alla stampa dei dati preliminari 2001 e Piano Industriale al 2004. Le cessioni già formalizzate o in via di definizione comporteranno plusvalenze a livello consolidato per 1,5 miliardi di Euro. L'obiettivo era di raccogliere nuovi mezzi per 5 mld di Euro da parte di Olivetti tra operazioni sul capitale e dismissioni e di ottenere altri 5 mld di Euro da parte di Telecom tramite dismissioni. Quanto a Telecom, le dismissioni hanno riguardato gli ex consorzi satellitari (450 mln di Euro), l'adesione all'Opa Lottomatica (390 mln Euro considerando anche la quota Olivetti), la quota Auna (darà un introito di 1,85 mld di Euro), la cessione recentissima della quota indiretta in Bouygues Telecom (750 mln di Euro). Altre cessioni riguardano la quota Stream (47 mln di Euro, definita ieri - 13 /2) e quella, imminente. della quota Telemaco (immobili ex Telecom) che dovrebbero generare un introito di 200 mln di Euro. Inoltre, la struttura del debito è migliorata dopo le recenti emissioni obbligazionarie che hanno portato la componente a medio lungo al 72% dal 58%, con vita media a 4,5 anni da 3,5. Il costo complessivo del debito è del 5,9%. Olivetti, infine, dopo l'aumento di capitale e il prestito obbligazionario di novembre ha raccolto 4 miliardi di Euro (1,5 mld aumenti di capitale e 2,5 mld prestito convertibile).

TELECOM ITALIAA: IL CDA APPROVA I DATI PRELIMINARI 2001 E IL PIANO INDUSTRIALE AL 200 RICAVI CONSOLIDATI A 30,8 MILIARDI DI EURO, +13,2%; EBITDA CONSOLIDATO A 13,7 MILIARDI DI EURO, +12,3%;
Milano, 14 febbraio 2002 -Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi il 13 febbraio sotto la Presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha preso in esame i dati preliminari consolidati per il 2001 e ha approvato il piano industriale del Gruppo per il prossimo triennio. I risultati preliminari del Gruppo Telecom Italia nel 2001 Il 2001 si è chiuso con importanti miglioramenti dei ricavi, dell'ebitda e, soprattutto, della capacità di generazione di cassa. In particolare, questi sono i principali risultati preliminari, confrontati con il 2000: Ricavi consolidati per 30,8 miliardi di euro, con un incremento del 13,2%; Ebitda di Gruppo pari a 13,7 miliardi di euro, in aumento del 12,3%, che presenta un'incidenza sui ricavi del 44,4%; Ebit di 6.7 miliardi di euro, che cresce del 4,7%; Investimenti per 7,0 miliardi di euro, in calo del 5,4%; Free Cash Flow in forte crescita (+120%), pari a 5,8 miliardi di euro; Un debito netto consolidato di 21,9 miliardi di euro, sensibilmente inferiore alle previsioni, grazie ai miglioramenti gestionali e all'avvio del piano di dismissioni. I dati preliminari 2001 riflettono la decisione di contabilizzare le attività argentine secondo il metodo del patrimonio netto, abbandonando il consolidamento proporzionale e vengono confrontati con i dati 2000, anch'essi contabilizzati proforma con il metodo del patrimonio netto. Tale cambiamento non implica variazioni significative. Nella parte finale dello scorso anno ha preso avvio l'esecuzione delle linee guida del nuovo piano industriale e finanziario del Gruppo annunciate a fine settembre, e sono stati raggiunti i primi importanti risultati volti al rafforzamento finanziario e alla ristrutturazione industriale, con una forte focalizzazione sui core business e lo sviluppo della posizione di leadership del Gruppo sui rispettivi mercati. A novembre era stato comunicato l'obiettivo, da realizzarsi in 24 mesi, di raccogliere nuovi mezzi per 5 miliardi di euro da parte di Olivetti, tra operazione sul capitale e dismissioni, e di 5 miliardi di euro da parte di Telecom Italia tramite dismissioni. Tra novembre e oggi è stato raggiunto oltre il 75% dell'obiettivo. Olivetti ha concluso positivamente l'operazione sul capitale, raccogliendo sul mercato complessivamente circa 4 miliardi di euro composti per 1,5 miliardi di euro da un aumento di capitale e per 2,5 miliardi di euro da un'emissione obbligazionaria convertibile in azioni Olivetti. Per quanto riguarda il Gruppo Telecom sono state effettuate dismissioni per 3,5 miliardi di euro come segue: la cessione delle partecipazioni negli ex consorzi satellitari ha determinato un incasso di 450 milioni di euro; l'adesione all'Opa lanciata sulla Lottomatica ha generato un incasso di 211 milioni di euro (390 milioni di euro, considerando anche la quota di Olivetti); l'accordo raggiunto con Endesa, Union Fenosa e Santader Central Hispano per la cessione del 26,9% posseduto in Auna permetterà di realizzare un introito di 1,85 miliardi di euro; si è realizzata la cessione a Bouygues SA della quota del 19,6% detenuta da TIM in BDT, che controlla Bouygues Telecom, per un controvalore complessivo pari a 750 milioni di euro; è stato raggiunto un accordo con News Corporation e Vivendi Universal/Canal+ per la cessione del 50% di Telecom Italia in Stream al prezzo di 42 milioni di US$ (47 milioni di euro); nell'ambito dell'ampio progetto di valorizzazione delle attività immobiliari, sono in via di conclusione le trattative per la cessione della partecipazione del 40% in Telemaco, per un ammontare previsto di circa 200 milioni di euro. Queste operazioni comportano importanti plusvalenze, a livello consolidato, pari a circa 1,5 miliardi di euro. Tra le azioni volte al miglioramento della posizione finanziaria rientrano le emissioni obbligazionarie di Telecom Italia chiuse con grande successo, per complessivi 4 miliardi di euro che hanno contribuito al miglioramento della struttura del debito, la cui componente a medio-lungo termine, che è passata dal 58% al 72%, ha una vita media salita a 4,5 anni dai 3,5 precedenti. Il costo complessivo del debito è del 5,9%. Nelle attuali condizioni Telecom Italia è tra i soli due primari operatori telefonici europei cui Moody's ha attribuito un outlook positivo. Sempre in questo ambito, sono state completate le rettifiche e le svalutazioni di partecipazioni a livello di Gruppo pari a complessivi 3,8 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi di euro già annunciati a novembre. L'effetto al netto dei benefici fiscali sarà di 2,5 miliardi di euro. E' confermata la previsione di un risultato netto positivo di Telecom Italia SpA per il 2001, mentre, il risultato netto a livello consolidato è previsto negativo per l'effetto, puramente contabile, di tali operazioni. Comunque, l'ampia capienza di riserve disponibili lascia prevedere per il 2001 una politica di distribuzione dei dividendi immutata rispetto al precedente esercizio. Ristrutturazione industriale - Questa si basa su: a valorizzazione della leadership a livello domestico nei core business della telefonia fissa e mobile; la riqualificazione del portafoglio prodotti e servizi; una nuova focalizzazione delle attività internazionali; il miglioramento dell'efficienza operativa, con una politica di stretto controllo dei costi. A tal fine il Gruppo ha introdotto una nuovo modello organizzativo e nuovi processi di Corporate Governance che prevedono: la creazione di comitati di gestione, per gli investimenti e per le attività internazionali di Gruppo; l'introduzione del sistema delle "famiglie professionali" per migliorare l'efficacia ed il controllo della gestione; nuove procedure per gli investimenti e per gli acquisti; la razionalizzazione dei Centri di Servizio Regionali, passati da 18 a 8; la semplificazione della struttura societaria del Gruppo, con la riduzione del numero complessivo delle Società da oltre 700 a 350 (già avviata per 100 società). L'obiettivo è la creazione di valore, facendo leva sulle infrastrutture, le tecnologie disponibili e le competenze distintive quali: una rete integrata pan-europea di oltre 120.000 km.; una delle principali reti Gsm a livello mondiale; 8 Internet Data Center; 8.000 punti di vendita in Italia; la capacità di gestione e di sviluppo delle reti; l'attivazione tempestiva di servizi a banda larga; le capacità innovative sulla rete mobile; la leadership nell'Information Technology. L'impegnativo piano di investimenti di circa 16 miliardi di euro per il prossimo triennio, in linea con quello dello scorso triennio, è decisamente orientato al rafforzamento della capacità competitiva, come base per la strategia di sviluppo internazionale, facendo anche leva sulla capacità di innovazione tecnologica grazie anche alle possibili sinergie con i Pirelli Labs. Il piano prevede: circa 7 miliardi di euro per i servizi di rete fissa, con un 55% destinato all'innovazione (Xdsl, data services, fibra ottica) e il restante 45% alla manutenzione e al riammodernamento delle reti esistenti; circa 7 miliardi di euro per i servizi di rete mobile, con un 83% destinato all'innovazione (Gprs, Umts, Vas) e il restante 17% alla manutenzione e al riammodernamento delle reti esistenti; circa 1 miliardo di euro nei servizi IT e IP; circa 700 milioni di euro nell'innovazione tecnologica, che gioca un ruolo decisivo nei piani di sviluppo del Gruppo, grazie alle sinergie derivanti dalla collaborazione, già avviata, tra i Telecom Italia Labs e i Pirelli Labs. Per quanto riguarda in particolare la rete fissa la strategia punterà sullo sviluppo dei servizi a banda larga, nel seguente modo: nella tecnologia Adsl un tasso di crescita medio annuo superiore al 100% con un numero di collegamenti che raggiunge il milione e mezzo; nella tecnologia in fibra ottica una crescita media annua di oltre il 25% con uno sviluppo della rete fino ad estensione superiore agli 800.000 km di fibra nell'accesso; una crescita media annua del 50% dei ricavi provenienti dai servizi a banda larga nel mercato consumer; una crescita media annua del 50% dei ricavi provenienti dai servizi Web nel mercato delle imprese. Nei servizi di rete mobile sono previsti: la rapida introduzione delle nuove tecnologie Gprs e Umts che a fine 2004 rappresenteranno oltre il 50% delle linee complessive; una forte crescita dei ricavi provenienti dai VAS superiore al 35% medio annuo. Nel settore dell'Information Technology il Gruppo Telecom Italia già riveste un ruolo di leader con ricavi superiori a 2 miliardi di euro, in maggioranza proveniente dal mercato. In questo ambito le forti competenze esistenti si accompagnano ad una buona redditività con un rapporto, nel 2001, Ebitda/ricavi del 14%; Ebit/ricavi del 10,% e con Roi pari al 24%. Nell'ambito delle attività internazionali sono previsti: la valorizzazione del backbone europeo che si estenderà per circa 20.000 km collegando 13 Paesi, con lo sviluppo dei servizi broadband su protocollo Internet, facendo leva sulla crescita della domanda interna per la trasmissione dati a livello internazionale, anche mediante iniziative mirate di joint-venture/acquisizioni; lo sviluppo della rete Gsm in Sudamerica, attraverso la rapida integrazione delle controllate brasiliane, per creare il primo operatore attivo nell'intero Paese; il rafforzamento della posizione nei Paesi in cui il Gruppo fornisce già servizi su rete Gsm (Perù, Bolivia, Cile e Venezuela); il forte impulso dell'offerta di servizi innovativi. Nel mercato sudamericano l'obiettivo di Tim è di avere 12 milioni di linee attive alla fine del 2004 contro le attuali 2,8. Prospettive del Gruppo al 2004 L'accelerazione impressa ai recuperi di efficienza e la nuova politica degli acquisti permetterà risparmi per circa 2 miliardi di euro, a fronte di significativo aumento della produttività del 27% in termini di Ebitda per addetto e del 20% in termini di ricavi per addetto. La crescita media annua dei ricavi consolidati è, a pari perimetro, del 4-4,5%, la crescita prevista dell'Ebitda è, analogamente, del 5-5,5%. L'incremento del free cash flow generato dal Gruppo mostra un'accelerazione significativa: nel triennio il suo ammontare complessivo è previsto pari a oltre 25 miliardi di euro. La redditività (Ebitda/ricavi), attualmente pari al 44,4%, il livello più elevato tra i principali operatori europei, è prevista in ulteriore miglioramento per raggiungere a fine 2004 il 47%. Il nuovo management intende proseguire con decisione nell'opera già avviata, volta alla riduzione del debito, che da un livello di 25 miliardi di euro di fine giugno 2001 è previsto a circa 18,3 miliardi di euro a fine 2002 e a meno di 15 miliardi di euro a fine 2004. Il rapporto tra debito/Ebitda - che a fine 2001 è stimato pari a 1,6 - nelle previsioni di Piano passerà a 1,3 a fine 2002 per scendere sensibilmente a fine 2004 e collocarsi a circa 1.

OLIVETTI: IL CDA PRENDE ATTO DEL PIANO STRATEGICO DI TELECOM ITALIA DATI PRELIMINARI AL 31 DICEMBRE 2001: INDEBITAMENTO IN SIGNIFICATIVA RIDUZIONE
Milano, 15 febbraio 2002 Il Consiglio di Amministrazione di Olivetti, riunito sotto la presidenza dell'Avv. Antonio Tesone, ha preso atto, nei contenuti sostanziali, del piano strategico 2002-2004 del Gruppo Telecom Italia, che sarà presentato ieri alla comunità finanziaria e alla stampa. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato i dati, preliminari e non sottoposti ad audit, relativi alla chiusura al 31 dicembre 2001 dell' esercizio di Olivetti S.p.A. e del Gruppo Olivetti. Sulla base delle informazioni disponibili, si prevedono ricavi consolidati per 32 miliardi di euro, in massima parte realizzati dal Gruppo Telecom Italia, con un incremento del 12,8% rispetto al precedente esercizio a parità di perimetro. L'Ebit consolidato, ante proventi e oneri straordinari, è quantificabile in 5,2 miliardi di euro, con un incremento del 4,6% rispetto al precedente esercizio a parità di perimetro, dopo aver tenuto conto dell'ammortamento dell'avviamento derivante dall'acquisizione di Telecom Italia per 1,3 miliardi di euro. Sempre sulla base dei dati preliminari relativi alla chiusura dell' esercizio 2001, l'indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo Olivetti risulta pari a 38,2 miliardi di euro, in diminuzione di 4,1 miliardi di euro rispetto al 30 settembre 2001 (42,3 miliardi). L'indebitamento finanziario netto di Olivetti S.p.A. al 31 dicembre 2001, pari a 16,3 miliardi di euro, evidenzia una riduzione di 1,2 miliardi rispetto ai 17,5 miliardi di euro del 30 settembre 2001, sostanzialmente dovuta all'incasso netto di 1,4 miliardi di euro derivante dall'aumento di capitale concluso a novembre (operazione che ha comportato anche l' emissione di un prestito obbligazionario convertibile per 2,4 miliardi di euro). I dati definitivi del bilancio al 31 dicembre 2001 di Olivetti S.p.A. e del Gruppo Olivetti consolidato saranno sottoposti all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della società il prossimo 26 marzo. Infine, Olivetti rende noto il calendario dei principali eventi societari e di diffusione dei dati economici e finanziari per il 2002 (nel caso dovessero verificarsi variazioni delle date previste, queste saranno comunicate tempestivamente).

ABN AMRO - DIRECTA : DA DOMANI NEGOZIABILI 132 COVERED WARRANT ABN AMRO A ZERO COMMISSIONI
Roma, 15 Febbraio 2002 - A partire dal 14 febbraio 2002, tutti i clienti di Directa, la prima Sim italiana interamente telematica, potranno avere accesso alla negoziazione a commissioni zero dei Covered Warrant e dei Certificati emessi da Abn Amro, leader internazionale nell'emissione di prodotti azionari. Con i 125 Covered Warrants su Azioni ed Indici Azionari e i 7 Certificati su Indici Azionari di Abn Amro si allarga pertanto la convenienza della gamma d'offerta di Directa rivolta agli investitori italiani. Directa non applicherà infatti alcuna commissione per il collocamento, l'acquisto o la vendita ai propri clienti dei prodotti azionari Abn Amro, sia quelli attualmente quotati presso la Borsa Italiana che le successive nuove emissioni. "Molti nostri clienti sono interessati a operazioni frequenti su questo tipo di strumento finanziario e questo accordo va nella direzione di facilitare loro una operatività molto intensa." ha dichiarato Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa. "Il mercato dei Warrants va sempre piu' concentrandosi sull'operativita' tramite Internet a causa della necessaria rapidita' nell'esecuzione, dell'elevato numero delle transazioni e dell'incidenza elevata delle commissioni di negoziazione sugli importi negoziati. L'accordo tra Abn Amro e Directa risponde a questa crescente domanda e in particolare ci permette di offrire a commissioni zero anche i Certificati su Indici, strumenti che hanno riscosso notevole successo anche in altri Paesi Europei per la loro trasparenza e semplicita." ha dichiarato Salvatore Miserendino, Responsabile Italia di Warrants e Certificati Abn Amro.

CONSORS E'IL MIGLIOR BROKER ONLINE TEDESCO
Milano, 15 febbraio 2002 - Dopo il successo del 1999 i lettori di BörseOnline,il settimanale di riferimento più importante per gli investitori privati in Germania,hanno ancora una volta eletto Consors quale "Miglior Broker Online " tedesco (BörseOnline N.7,2002).Quasi 2200 lettori della rivista hanno espresso la loro preferenza scegliendo Consors,pioniere del Brokerage,che ha totalizzato un eccellente risultato pari a 1,52. La votazione si è svolta via internet su 5 categorie chiave:accessibilità,evasione degli ordini,orientamento al cliente,sito internet e rapporto prezzo-performance. Consors si è affermata al primo posto per accessibilità,evasione degli ordini e qualità del sito.La vasta gamma di prodotti e servizi che spaziano dai piani di risparmio dei fondi di investimento,alla consulenza al trading su futures e options è stata ampiamente apprezzata e riconosciuta,così come lo è stato il servizio articolato offerto agli heavy trader. 
La classifica del sondaggio

 

Accessibilità

Evasione

ordini

Sito internet

Orientam.al

cliente

Prezzo/ Prestazioni

Totale

Consors

1,54

1,35

1,79

1,69

1,86

1,52

Entrium

1,69

1,49

2,14

1,65

1,50

1,62

Comdirect

1,91

1,64

1,91

1,91

2,35

1,82

Maxblue

2,53

2,17

2,54

2,43

2,90

2,51

DAB

2,39

1,98

2,72

2,51

3,11

2,60

(1=molto buono;2=buono;3=discreto) Karl Matthäus Schmidt,CEO di Consors,ha commentato: Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo premio.Per noi è una conferma ed un incoraggiamento. E'la seconda volta che otteniamo questo riconoscimento e ciò da un lato non può che essere una importante gratificazione per tutti i dipendenti, dall'altro mostra come la nostra strategia di orientamento al cliente sia corretta. Siamo sulla strada giusta per diventare dei "serial winner".

CRESCITA 2002: BCE, BANCA CENTRALE EUROPEA, FIDUCIOSA
Francoforte, 15 febbraio. La Banca Centrale Europea conferma le previsioni di una crescita economica in ripresa nel 2002, sebbene i tempi e l'entità rimangano ancora incerti. L'inflazione nel corso dell'anno arriverà a livelli decisamente inferiori al 2% preventivato, ha ribadito la Bce nel suo rendiconto mensile, sottolineando che i prezzi in Eurolandia non hanno subito effetti (soprattutto aumenti ingiustificati) dall'introduzione della moneta unica. Per aumentare la crescita, la Bce ribadisce ancora una volta la necessità di riformare il mercato del lavoro e sottolinea "l'importanza del patto di stabilità e di una sua rigorosa applicazione". I Governi nazionali devono, inoltre, dotarsi di misure per evitare disavanzi e per armonizzare le politiche fiscali a livello comunitario.

ALTRE QUATTRO IMPORTANTI BANCHE METTONO I LORO MUTUI A DISPOSIZIONE SU MUTUIONLINE
 Milano, 15 febbraio 2002 - Da oggi sul sito www.mutuionline.it è possibile confrontare ed acquistare i prodotti di 19 Istituti di Credito. Grazie agli accordi stretti con quattro nuovi istituti di credito, quali Banco di Napoli, Banca di Trento e Bolzano, Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo e Bhw - Cassa di Risparmio e Credito Edilizio, MutuiOnline aggiunge nuove realtà nazionali e regionali ampliando così sempre di più la sua offerta. Questi gli istituti di credito aderenti all¹iniziativa: Abbey National Bank; Intesabci - Rete Banca Commerciale Italiana; Banca Popolare di Bari; Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino; Banca Popolare della Penisola Sorrentina; Banca di Trento e Bolzano Gruppo Intesa Bci; IntesaBCI - Rete Banco Ambrosiano Veneto; Banco di Brescia; Banco di Napoli; Bhw - Cassa di Risparmio e Credito Edilizio; Intesabci - Rete Carialo; Carisbo; Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Gruppo Intesa Bci; Cassa di Risparmio di San Miniato; Credem; Deutsche Bank Mutui; Monte dei Paschi di Siena; Sanpaolo Imi; Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo. MutuiOnline offre da Maggio 2000 servizi di informazione e di consulenza nel campo dei finanziamenti immobiliari e da Ottobre 2000 il servizio è completato con la possibilità di comparare e richiedere online i prodotti delle banche partner. Le banche, tramite il sito www.mutuionline.it, mettono a disposizione della clientela Internet un¹ampia gamma di mutui, tra i quali il visitatore può scegliere il prodotto più adeguato alle proprie esigenze, tenendo conto delle condizioni e dei tassi realmente applicabili in base al proprio profilo personale.

WORKSHOP GRATUITO DI HRD "MANAGEMENT EMOZIONALE" GUIDARE IL BUSINESS ATTRAVERSO LA GESTIONE DELLE EMOZIONI.
Milano, 15 febbraio 2002 - Il Workshop si terrà presso il Centro di formazione HRD Training Group in Corso XXII Marzo 19 a Milano martedi' 26 febbraio 2002 ore 10.00-13.00 e verterà su "Management Emozionale" - Guidare il Business attraverso la gestione delle emozioni. Per partecipare gratuitamente inviare i propri dati (nome-cognome-azienda-ruolo-telefono) all'indirizzo e-mail:
g.lostimolo@hrdonline.it

CON YOUMANCOM.IT E FINECO: GRANDE SUCCESSO DEL FUND RAISING ONLINE!
Milano, 15 febbraio 2002 - YouManCom.it - il portale della solidarietà - insieme a Fineco The New Bank - la società leader in Italia nella finanza online - celebrano il successo dell'iniziativa FinecoAid, una maratona di solidarietà, in collaborazione con Virgilio  www.virgilio.it  che per il secondo anno consecutivo ha raccolto fondi per sostenere progetti a scopo benefico. Fineco The New Bank ha infatti destinato ad oggi circa 75 mila Euro di cui 500 Euro sono stati ripartiti equamente per ogni progetto e i restanti 61 mila Euro distribuiti sulla base delle preferenze espresse dai Navigatori, in soli 20 giorni e grazie alle 300.000 preferenze registrate sulle pagine internet di FinecoAid. Ventinove i progetti sponsorizzati di cui quindici portati a termine, tra i quali: "I bambini di Monkole": un progetto che permette grazie all'intervento di medici, di abbassare la mortalità dei bambini ricoverati al Centre Hospitalier de Référance Monkole di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo) perché affetti da gravi patologie come l'Aids, la malaria, la meningite, la malnutrizione e tante altre che necessitano di cure continue e medicinali. L'aiuto di tutti i sostenitori di questo progetto ha permesso di far si che venga garantito a questi bambini un futuro e a far in modo che le madri ricevano oltre alle nozioni per assisterli anche un kit di strumenti per avviare una piccola attività redditizia (animali per un piccolo allevamento, tessuti per avviare un laboratorio di sartoria). "Progetto Kwa Zulu": nella terra cosiddetta degli Zulu esistono villaggi dove le donne si sono organizzate per un servizio di assistenza diurna ai bambini "orfani di Aids e affetti da Hiv" , offrendo gratuitamente assistenza e provvedono alle spese di alimentazione " Vacciniamo 1.000 trovatelli": campagna di vaccinazione per i cani senza famiglia ospitati dai canili di tutta Italia aiutati dal Fondo Amici di Paco. "Sala gioco": allestimento di una sala gioco presso l'ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Se pur sostenuti dai Navigatori, alcuni progetti non hanno ancora raggiunto i fondi necessari per la loro realizzazione. Portarli a termine è molto semplice: basta visitare il sito www. youmancom.it iscriversi gratuitamente e iniziare a raccogliere Smile (1 Smile = 1 centesimo d'Euro), offerti dalle aziende partner per la compilazione di questionari, per la partecipazione ai forum, per acquisti etc. e, quindi, donarli ai progetti di solidarietà.

BUILDING THE FUTURE: THE CITY IS THE OFFICE AND THE OFFICE IS THE CITY
Milano, 15 febbraio 2002 - 'Costruire il futuro delle città e magari 'ridisegnare' il futuro di Milano, la nostra elegante metropoli che, nonostante il suo relativo basso numero di abitanti (solo milione e mezzo), vede il suo skyline soffocato e alterato dall'ingresso di 750.000 camion/container all'anno'. Questo l'appassionata richiesta che Michele Perini, presidente di Assolombarda, ha rivolto all'auditorio nell'aprire i lavori della Tavola rotonda 'Building the Future' patrocinata da assUfficio, promossa e organizzata da Degw Italia. E, rivolgendosi al panel dei relatori e al folto gruppo di professionisti che gremivano l'Auditorium di Via Pantano 9, Perini ha proseguito 'di fare qualcosa presto e bene prima di essere oppressi dal numero impressionante di automezzi che si riversano ogni giorno in Milano contribuendo ad aumentare i noti disagi dovuti all'inquinamento (le famosi polveri sottili di cui si parla in questi giorni) intralciandone la viabilità ma soprattutto la vivibilità del capoluogo'.Ben venga quindi un convegno che analizzi il tema così scottante come quello di costruire un futuro a misura d'uomo'. E un pubblico sensibile ha seguito attentamente poi tutti gli interventi che si sono man mano succeduti all'incontro che aveva come sottotitolo: 'The City is the Office and the Office is the City. La tavola rotonda ha infatto posto maggiormente l'attenzione sulle innumerevoli 'variabili' che devono tener conto tutti gli 'attori' (urbanisti, ingegneri, architetti) che ruotano intorno alla costruzione di un nuovo edificio: dove e come costruirlo, in quale contesto sociale, come mantenere il tasso ambientale basso e, come ha sottolineato Luigi Mangano, direttore generale di Degw Italia e uno dei chairman del convegno, del coraggio che bisogna avere per costruire nuovi modelli di città enfatizzandone estetica, funzionalità e aspetti ecologici. E mentre Despina Katsikakis, chairman di Degw Group di Londra portava l'esempio dell'attenzione di città come Dublino, Amsterdam e della stessa Londra non a 'se' si debbano costruire nuovi grattacieli ma 'dove e come', il 'developer' (nuova figura professionale che sta a promotore immobiliare) Manfredi Catella, direttore generale di Hines Italia, illustrava come sia cambiato il concetto di ufficio: avere un ufficio, andare in ufficio sono termini che stanno diventando man mano obsoleti perchè l'ufficio è ora ovunque. Quindi, nonostante il mercato immobiliare italiano attualmente non sia in forte crescita, Catella auspica che i futuri immobili siano progettati pensando ad una maggior centralità dell'uomo. Ma è stato poi l'intervento di Gabriele Del Mese, direttore di Ove Arup Italia, che ha suscitato l'entusiasmo della platea con la sua relazione 'Progetti reali in un mondo virtuale'. De Mese ha infatti posto l'accento sulle responsabilità di come molte imprese danneggiano il progetto e dell'importanza che ha come ricaduta sociale la costruzione di una casa, un edificio, un complesso: in una casa fatta bene si vive bene, una casa fatta male si vive male. Così vale anche per l'ufficio. Detta così sembra facile ma il contributo sociale che urbanisti, architetti ingegneri trasmettono attraverso le loro costruzioni è un messaggio talmente importante da paragonare la loro professione quasi ad una missione.

PEPSI CONQUISTA LE BASI NATO: L'ACCORDO PREVEDE LA FORNITURA DI BIBITE ALLE 9 BASI MILITARI PRESENTI IN ITALIA, PER UN VALORE ANNUO DI CIRCA 150.000 EURO, PARI A 1 MILIONE DI LITRI DI PRODOTTO
Milano, 15 febbraio 2002 - Un inizio d'anno in grande stile per Pepsico Italia. L'azienda americana ha vinto la gara per la fornitura di prodotto alle basi Nato in Italia che da oggi serviranno Pepsi, Seven Up e Slam, l'aranciata, ultimo prodotto lanciato sul mercato italiano. Si tratta complessivamente di 9 locations e 12 impianti dislocati su tutto il territorio nazionale: Agnano, Aviano, Brescia, Livorno, Napoli, Sigonella e Vicenza. 'Pepsi alla spina per militari'. In base all'accordo stipulato, Pepsico Italia prevede di fornire su base annua da 5.000 a 9.000 fusti di prodotto miscelato, per un ammontare di 1 Mio di litri e un fatturato di oltre 300 Mio di Lire. Considerato poi, che gli americani hanno un consumo procapite annuo di bibite triplo rispetto a quello italiano, pari a 140 lt contro i nostri 36 lt., si può ben intendere la portata di questo business. Questa operazione è il risultato di una negoziazione vinta per le maggiori garanzie di carattere tecnico offerte da Pepsi in aggiunta a un prezzo decisamente più competitivo. In Pepsico Italia l'intesa è stata accolta con grande entusiasmo, proprio per l'impegno che si è reso necessario per acquisire un cliente di tale rilievo e complessità di gestione. "Si tratta di un risultato importantissimo - dichiara Roberto Ferrini, Direttore Vendite - che premia l'abilità di Pepsi nel proporre soluzioni pratiche e flessibili per rispondere appieno alla esigenze di clienti complessi come per esempio la Nato".

GRUPPO AMGA S.P.A.: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI DEL 4° TRIMESTRE 2001
Milano, 15 febbraio 2002 - Valore della produzione consolidato al 31 dicembre 2001 pari a 272,8 milioni di euro (+27,1% rispetto al 31.12.2000); utile ante imposte pari a 30,6 milioni di euro (+ 13,8% rispetto al 31.12.2000), Ebitda pari a 51,3 milioni di euro (+ 6,9% rispetto al 31.12.2000); Ebit pari a 27,9 milioni di euro (+ 6,1% rispetto al 31.12.2000); cash-flow pari a 52,1 milioni di euro (+ 7,2% rispetto al 31.12.2000); investimenti pari a 38,1 milioni di euro (+ 80,7% rispetto al 31.12.2000). Questi in sintesi i principali risultati al 31 dicembre 2001 del Gruppo Amga - azienda quotata al segmento Star della Borsa Italiana S.p.A. - approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nella seduta del 13 febbraio 2002. Il Gruppo chiude con un risultato economico ante imposte di 30,6 mln. di € (di cui di competenza di terzi per 1,9 mln. di €), contro i 26,9 mln. di € dell'esercizio precedente (di cui di competenza di terzi per 0,6 mln. di €). L'incremento dell' Ebitda è pari al 6,9% (51,3 mln. € contro i 48 mln. dell'esercizio precedente) ed è attribuibile sostanzialmente alla linea gas ed al ciclo integrato delle acque, che rappresentano rispettivamente oltre il 46%, ed il 30% del risultato. Per quanto riguarda il settore Gas si segnala un sensibile incremento dei volumi venduti oltre ad un margine più remunerativo. L'Ebit registra un incremento pari al 6,1% (27,9 mln. € contro i 26,3 mln. € ) e sconta rispetto all'anno precedente, maggiori accantonamenti al fondo rischi nonché un accantonamento al fondo svalutazione crediti relativo al settore delle telecomunicazioni, parzialmente compensati dall'esaurimento degli ammortamenti sull'avviamento derivante dall'originario conferimento di rami d'azienda dal Comune ad Amga S.p.A. in sede di costituzione. Andamento finanziario e patrimoniale del periodo - Il cash-flow ante imposte, generato dal Gruppo (utile lordo e ammortamenti), ammonta a 52,1 mln. € mentre gli investimenti dell'esercizio sono pari a 38 mln. €. I maggiori impegni per investimento riguardano: il settore del gas per 13,6 mln. €; le telecomunicazioni per 12,5 mln. € il ciclo Acque per 8,5 mln. € e l'Energia elettrica per 2,9 mln. €. L'indebitamento verso il sistema bancario ammonta a 47,7 mln. € mentre quello verso altri finanziatori è pari a 2 mln. € generando una posizione finanziaria netta di 49,7 mln di € aumentata rispetto all'esercizio precedente sia per investimenti, sia per nuove iniziative, che per aumenti di capitale in attività preesistenti. Fatti principali di gestione del periodo - Nel dicembre 2001 Amga S.p.A., quale capogruppo (al 51%) di una cordata costituita con Agsm S.p.A. ed Amia S.p.A. di Verona, si è aggiudicata la gara indetta dal Comune di Osimo (An), per acquisire il 35% di Aspea S.p.A., società che gestisce i servizi pubblici locali di distribuzione gas, acquedotto, fognatura, produzione e distribuzione di energia elettrica, gestione calore, illuminazione pubblica, parcheggi, verde pubblico e manutenzione stradale con un fatturato annuo di 20,5 milioni di euro . L'Assemblea degli Azionisti, riunita il 3 dicembre 2001, ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione; sono stati confermati Giovanni Domenichini, Roberto Bazzano, Luigi Luzzati e Waldemaro Flick. Di nuova nomina Enrico Albareto, Flavio Repetto e Valter Seggi. Il Consiglio di Amministrazione ha confermato Giovanni Domenichini alla carica di Presidente, Luigi Luzzati alla carica di Vice Presidente e Roberto Bazzano alla carica di Amministratore Delegato. Nella stessa riunione l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare azioni proprie fino all'ammontare di n. 8.000.000 di titoli, anche in più riprese, con l'obiettivo di stabilizzare le quotazioni nel breve periodo, ed anche per sostenere piani di Stock-Option. Si è conclusa il 3 dicembre 2001 l'operazione di scorporo da Amga S.p.A. e di conferimento nella controllata Amga Commerciale S.p.A. del ramo d'azienda relativo alla "vendita gas". L'operazione, avente effetto dal 1° gennaio 2002, è stata realizzata sulla base della perizia resa dall'esperto nominato dal Tribunale di Genova ex art. 2343 c.c., ed ha evidenziato un avviamento per 5,3 mln. €. Si è completata infine il 29 dicembre 2001 l'operazione di conferimento nel Consorzio Amga Energia (controllato da Amga S.p.A.) delle attività precedentemente svolte da Amga nei settori della gestione calore e della produzione idroelettrica.

GRUPPO DSM: DISCRETO IL RISULTATO 2001 NONOSTANTE UN ANNO ECONOMICAMENTE DIFFICILE UTILE NETTO RECORD PARI A 1.415 MILIONI DI €URO, SOPRATTUTTO IN VIRTÙ DELLA VENDITA DI EBN
Milano, 15 febbraio 2002 - Il Gruppo Dsm ha realizzato nel quarto trimestre 2001 un utile netto pari a 1.031 milioni di €uro (risultato del quarto trimestre 2000: 119 milioni di €uro): tale risultato è dovuto in larga parte all'utile di realizzo relativo alla vendita dei certificati azionari non convertibili di Energie Beheer Nederland. Nel quarto trimestre 2001 è stato realizzato un utile da attività ordinarie al netto delle imposte pari a 56 milioni di €uro, inferiore del 50% rispetto a quello fatto registrare dal quarto trimestre 2000 (111 milioni di €uro). Per quanto riguarda l'intero anno 2001 Dsm ha realizzato un utile netto pari a 1.415 milioni di €uro, il che rappresenta una crescita del 144% rispetto al 2000 (580 milioni di €uro). Ciò si deve in gran parte all'utile di realizzo relativo alla vendita di Energie Beheer Nederland e di Dsm Engineering Plastic Products. L'utile da attività ordinarie al netto delle imposte è stato pari a 369 milioni di €uro, con un calo del 35% rispetto a quello fatto registrare nel 2000 (571 milioni di €uro). L'utile da attività ordinarie al netto delle imposte per azione ordinaria è stato pari a €uro 3,61, un risultato inferiore del 37% rispetto a quello fatto registrare nel 2000 (€uro 5,71). Peter Elverding, presidente del Consiglio di Amministrazione di Dsm, ha dichiarato: "Nel 2001 abbiamo realizzato un utile netto record pari a 1.415 milioni di €uro, il che ha reso solidissima la nostra posizione finanziaria per l'implementazione della strategia Vision 2005: Focus and Value. L'utile da attività ordinarie è stato per contro insoddisfacente, benché ciò non sia da ritenersi affatto sorprendente se si considerano le difficili condizioni economiche e di mercato.In questa prospettiva tale decremento si è a ogni modo mantenuto entro limiti accettabili" Per quanto riguarda le previsioni per il 2002 Elverding mostra cautela. "Per il primo semestre non prevedo alcuna ripresa dell'economia. Il volume delle vendite e i margini relativi a diversi mercati finali continueranno a rimanere sotto pressione. Per il secondo semestre del 2002 si prevedono dei miglioramenti, quantunque l'andamento dei diversi fattori economici e di mercato permanga ancora incerto. Per il primo trimestre del 2002 l'andamento delle attività economiche sembra per il momento evolvere in linea con quello del quarto trimestre 2001". Dividendi - Per l'esercizio 2001 viene proposto, come per il 2000, un dividendo pari a €uro 1,75 per azione ordinaria. Considerato l'acconto sul dividendo di €uro 0,58 per azione ordinaria ripartito nel mese di agosto 2001, il saldo dividendo ammonta a €uro 1,17 per azione ordinaria. Il dividendo viene distribuito in contanti. Vendite nette - Le vendite nette relative al quarto trimestre 2001 sono state pari a 1,8 miliardi di €uro, mostrando una flessione del 14% rispetto al quarto trimestre 2000. Le vendite nette sono state negativamente influenzate da un calo dei prezzi di vendita (-8%), dai volumi autonomi mediamente più bassi (-9%) e dall'andamento dei tassi di cambio (-1%). Tali effetti sono stati parzialmente compensati dalle plusvalenze relative alle acquisizioni e ai disinvestimenti (+1%) nonché dalla modifica dei parametri di consolidamento con effetto a partire dall'esercizio 2001 (+3%). Per quanto riguarda l'intero anno 2001 la cifra di affari di Dsm si è attestata sullo stesso livello del 2000.( 8,0 miliardi di €uro) L'incremento registrato in virtù delle plusvalenze relative alle acquisizioni e ai disinvestimenti (+1%), l'effetto positivo dei tassi di cambio (+1%) e la modifica dei parametri di consolidamento con effetto a partire dall'esercizio 2001 (+2%) sono stati annullati dal calo dei prezzi di vendita (-3%) e dalla flessione dei volumi (-2%). Le vendite nette sono scese in ragione dell'1%. Utile prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari e delle componenti straordinarie L'utile prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari e delle componenti straordinarie relativo al quarto trimestre è stato pari a 82 milioni di €uro, mostrando in tal modo una flessione del 37% rispetto al risultato del quarto trimestre 2000, quando tale utile si è attestato su un valore di 131 milioni di €uro. Questa diminuzione è da attribuirsi in particolare alla minore entità dei volumi di vendita. L'utile operativo relativo all'intero anno 2001 ha subito una flessione di 230 milioni di €uro (- 31%), passando dai 751 milioni di €uro fatti registrare nel 2000 agli attuali 521 milioni di €uro del 2001. Tale diminuzione è da attribuirsi soprattutto a un calo dei margini e dei volumi. La redditività del capitale investito medio (Roi) è stata pari al 9,2% (contro il 16,4% del 2000). Analisi per singoli settori - Life Science Products - Nel quarto trimestre la cifra di affari del settore Life Science Products è aumentata del 18% rispetto allo stesso periodo del 2000, ciò grazie ai consolidamenti realizzati da Dsm Catalytica Pharmaceuticals e da Dsm Biologics. L'utile operativo è aumentato dell'8% in virtù di un miglioramento dei margini fatto registrare in particolare da DSM Anti-Infectives e da Dsm Food Specialties. Relativamente all'intero 2001 il settore Life Science Products ha di nuovo realizzato un aumento percentuale degli utili a doppia cifra (15%) in corrispondenza di una crescita della cifra di affari del 18%. Performance Materials - Nel quarto trimestre 2001 la cifra di affari del settore Performance Materials ha subito un calo pari al 22% rispetto al quarto trimestre 2000. Ciò è da attribuirsi a una diminuzione dei volumi delle vendite di tutti i gruppi aziendali, alla vendita di Dsm Engineering Plastic Products nonché a un calo dei prezzi fatto registrare da Dsm Engineering Plastics. L'utile operativo ha subito un netto calo a causa di una diminuzione del volume delle vendite. Tenuto conto della vendita di Dsm Engineering Plastic Products (la cui cifra di affari si è attestata su 225 milioni di €uro) la cifra di affari e l'utile operativo relativo all'intero 2001 si sono pressoché confermati sugli stessi livelli dello scorso anno Polymers & Industrial Chemicals - Nel quarto trimestre 2001 la cifra di affari realizzata dal settore Polymers & Industrial Chemicals ha subito un calo del 32% rispetto al quarto trimestre 2000, ciò a causa di una diminuzione dei volumi e, in particolare, di una flessione dei prezzi. In conseguenza del calo del volume delle vendite l'utile operativo ha subito un dimezzamento in quasi tutti i gruppi aziendali. A causa dell'attivazione su scala mondiale di nuovi impianti di cracking e di produzione del polietilene nonché della recessione dell'economia osservata a livello globale, nel comparto petrolchimico si è intensificata la riduzione dei margini già avviata nella seconda metà del 2000. L'utile operativo finale del comparto petrolchimico si è attestato su un livello nettamente inferiore rispetto a quello del 2000. Altre attività - La cifra di affari e l'utile operativo per il 2001 sono aumentati soprattutto a causa del trasferimento a partire dal 1 gennaio 2001 delle attività di produzione Abs conto terzi dal settore Polymers & Industrial Chemicals a Other activities nonché della modifica dei parametri di consolidamento per effetto dei quali la joint venture Noordgastransport è adesso accorpata sotto Dsm Energy. Dsm Venturing & Business Development (a esclusione di Dsm High Performance Fibers) fa anch'essa parte del settore Other activities. Utile di società non consolidate - L'utile di società non consolidate ha subito una flessione passando dai 48 milioni di €uro del 2000 agli attuali 14 milioni di €uro del 2001 Pressione fiscale - Con una percentuale pari al 16% la pressione fiscale relativa al 2001 è risultata nettamente minore rispetto a quella registrata nel 2000 (24%). Utile straordinario (al netto delle imposte) - Nel quarto trimestre 2001 l'utile straordinario è stato pari a 1.113 milioni di €uro. Tale cifra si riferisce all'utile di realizzo relativo alla cessione dei certificati azionari non convertibili di Energie Beheer Nederland allo stato olandese. Gli oneri straordinari relativi al quarto trimestre sono ammontati a 138 milioni di €uro L'utile straordinario finale relativo al quarto trimestre 2001 ammonta a 975 milioni di €uro. Relativamente all'intero anno 2001 l'utile straordinario è risultato persino maggiore (1.045 milioni di €uro), in particolare per effetto della vendita di DSM Engineering Plastic Products. Flusso di cassa e investimenti - Il flusso di cassa (utile netto più ammortamenti) relativo al quarto trimestre 2001 è stato pari a 1.162 milioni di €uro, il che significa 923 milioni di €uro in più rispetto al quarto trimestre 2000. Gli investimenti sono stati pari a 253 milioni di €uro, 811 milioni di €uro in meno rispetto al quarto trimestre 2000, trimestre in cui fu effettuata l'acquisizione di Catalytica Pharmaceuticals. Il flusso di cassa relativo all'intero 2001 è stato pari a 1.936 milioni di €uro, il che significa una percentuale del 79% maggiore rispetto al 2000. Gli investimenti sono stati pari a 652 milioni di €uro, 852 milioni di €uro in meno rispetto al 2000, cifra questa che comprendeva l'acquisizione di Catalytica Pharmaceuticals. Stato patrimoniale - Al 31 dicembre 2001 lo stato patrimoniale di Dsm risponde ampiamente ai requisiti normativi finanziari interni di Dsm e forma quindi una solidissima base di partenza per l'implementazione della strategia Vision 2005: Focus and value. L'apporto percentuale al patrimonio sociale da parte del patrimonio di Gruppo è aumentato dal 39% (31 dicembre 2000) all'attuale 50% (31 dicembre 2001). In confronto al 31 dicembre 2000 le passività nette hanno subito una flessione passando da 2.148 milioni di €uro agli attuali 867 milioni di €uro. Espresse in termini percentuali di patrimonio di Gruppo, le passività nette hanno mostrato un calo e sono passate dal 70% (31 dicembre 2000) all'attuale 20% (31 dicembre 2001). Infolink:
www.dsm.com

GRUPPO CREMONINI: APPROVATI DAL CDA I DATI DELLA TRIMESTRALE AL 31 DICEMBRE 2001. IN FORTE CRESCITA I MARGINI DEL 4° TRIMESTRE: L'EBITDA HA RAGGIUNTO I 21,2 MILIONI DI EURO RISPETTO AI - 4,7 MILIONI DEL 2000
Castelvetro di Modena, 15 febbraio 2002 - Cremonini ha chiuso il quarto trimestre con una forte crescita di tutti i margini: il margine operativo lordo ha registrato nel trimestre un trend molto positivo, passando dai - 4,7 milioni di Euro del 4° trimestre 2000, condizionato dall'effetto BSE, a 21,2 milioni di Euro nel 2001. Il risultato operativo si è attestato nel trimestre a 8,3 milioni di Euro, rispetto ai -15,5 milioni di Euro dello stesso periodo del 2000. I ricavi totali consolidati del trimestre sono stati pari a 336,8 milioni di Euro, in lieve flessione rispetto ai 345,5 milioni di Euro del quarto trimestre 2000. I ricavi consolidati dell'intero 2001 sono stati di 1.364,9 milioni di Euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 1.388,7 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 85,4 milioni di Euro (66,1 milioni di Euro nel 2000), con una crescita del 29,2% ed il risultato operativo consolidato è stato di 37,1 milioni di Euro (20,5 milioni di Euro nel 2000), con una crescita dell'80,3%. Nel quarto trimestre 2001 il maggior recupero di redditività è stato rilevato nel settore produzione, che ha fatto registrare, in un contesto di mercato che continua ad essere caratterizzato da una domanda qualitativamente più esigente, un margine operativo lordo pari a 11,4 milioni di Euro, contro i -15,0 milioni di Euro del quarto trimestre 2000. I ricavi in quest'area si sono attestati a 166,1 milioni di Euro a fronte dei 172,4 dello stesso periodo del 2000. Nel quarto trimestre 2001 nel settore della distribuzione al foodservice, il margine operativo lordo è passato a 6,1 milioni di Euro rispetto ai 4,6 del 2000 (+ 33%), mentre i ricavi si sono attestati a 132,5 milioni di Euro, +18%, rispetto ai 111,7 milioni di Euro del quarto trimestre 2000. L'area della ristorazione ha chiuso il trimestre con ricavi totali pari a 44,8 milioni di Euro, contro i 65,4 del 2000 e un margine operativo lordo di 4,7 milioni di Euro contro i 5,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Tale decremento di periodo è imputabile unicamente al fatto che il trimestre 2000 include 7 mesi di attività della controllata Momentum Services Ltd, rendendo incomparabili i trimestri di riferimento. Questi, in sintesi, i principali dati relativi alla 4° trimestrale al 31-12-2001, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione di Cremonini S.p.A a Castelvetro di Modena. Cremonini, con oltre 4.300 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business: produzione, distribuzione al foodservice e ristorazione. Il Gruppo, con ricavi totali per 1.364,9 milioni di Euro nel 2001, è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne e nella vendita e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari. Ha, inoltre, una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e nelle stazioni ferroviarie.

MESSAGGIO AI RAPITORI DI MIO MARITO, DANNY PEARL
Milano, 15 febbraio 2002 - Sono passate più di tre settimane da quando mio marito, Danny Pearl, è scomparso mentre lavorava ad un articolo per il Wall Street Journal a Karachi, Pakistan. Voglio lanciare un nuovo appello a voi affinché lo liberiate o almeno mi facciate sapere come sta. Danny è un giornalista innocente venuto da voi come ospite, con la mente aperta e l'unico obiettivo di scrivere del vostro punto di vista per farlo conoscere a tutti. Non ha mai fatto del male a nessuno, anzi è sempre stato sensibile al dolore altrui. Sia Danny che io siamo persone sensibili e pacifiche. Questo è lo stato d'animo con cui siamo venuti in Pakistan. Ciò ci ha permesso di diventare amici di molti Pachistani, che hanno onorato il costume e la tradizione, propria della vostra cultura, di onorare e rispettare l'ospite. Non avere alcuna notizia su Danny, sul suo stato di salute mi ha fatto vivere momenti molto difficili. Come sapete sono incinta di sei mesi. Danny ed io avevamo saputo proprio due giorni prima della sua scomparsa che sarebbe venuto al mondo un maschio. Sono certa che voi sappiate cosa possa causare ad una creatura innocente ancora in grembo tanta agitazione. Il nostro bambino è un essere vivente, "nafs al-ru". Da quando suo padre è scomparso sta assorbendo la mia stessa preoccupazione ed apprensione per le sorti di mio marito. Mio marito ed io stiamo cercando di costruire una famiglia che aiuti a rendere migliore questo mondo, attraverso il dialogo e la comprensione tra le diverse civiltà. Dal profondo del mio cuore mi appello a voi pregandovi di liberare Danny e di permetterci di continuare il cammino che abbiamo intrapreso. Sono fiduciosa del fatto che voi crederete alla sincerità del mio messaggio di moglie e futura madre, e che gli permetterete di riunirsi a me. Mariane Pearl

TO THE PEOPLE HOLDING MY HUSBAND, DANNY PEARL
Milano, 15 febbraio 2002 - It has been more than three weeks since my husband, Danny Pearl, disappeared while reporting an article for the Wall Street Journal in Karachi, Pakistan. I want to appeal again to you to please release him or at least let me know how he is doing. As you know, Danny is an innocent man, a journalist who has come to you as a guest with an open mind and the sole objective of writing about your views for a global audience. He has never harmed anybody. Instead, he has been quite sympathetic to the pain caused to others. Danny and I are both gentle, peace-loving people. This is the frame of mind with which we came to Pakistan. It has allowed us to befriend so many Pakistanis who have upheld the rich tradition of the culture of honoring and respecting guests. As I do not have any news about Danny's health and well-being this has been a very difficult time for me. As you know I am six months pregnant. Danny and I learned just two days before his disappearance that we would be bringing a boy into the world. I am sure you can understand the difficult effects this struggle might have on a perfectly innocent unborn child. Our child is a living soul, "nafs al-ru." Since his father's disappearance, he is now breathing into his being the worry and apprehension I have about my husband's well being. My husband and I are looking forward to creating a family that will help make this world a better place through better dialogue and understanding between civilisations. From the bottom of my heart, I appeal to you to please release Danny and enable us to continue carrying out the path we have chosen to pursue. I have faith you will trust the sincerity of my message to you as a wife and expectant mother, and that you will let him go free to join me.
Mariane Pearl

INCONTRI SUL PIANETA: UN VOCABOLARIO DI IDEE PER IL NUOVO SECOLO
Milano, 15 febbraio 2002 - Esistono molti modi di affrontare la complessità. C'è chi la ignora fino a quando non gli ostacola il cammino, chi la affronta con timore, chi sta a guardare attendendo che qualcuno faccia qualcosa, per seguire la scia. Quando si è a un livello aziendale in cui le decisioni vanno prese in prima persona, aspettare le mosse degli altri non è mai consigliabile. Lo scenario internazionale si complica irrimediabilmente, il mondo cambia e spesso le azioni da progettare, per assecondare il cambiamento ed evitare di restare indietro, sono estremamente complicate. Capire la complessità, guardarla da diversi punti di vista, può allora diventare l'unica strategia possibile. Per questo Isvor Knowledge System, in collaborazione con il Center for Business Innovation (Cbi) Network Italy (Cap Gemini Ernst & Young), ha pensato di offrire al management di aziende e istituzioni italiane un'iniziativa di formazione e comunicazione innovativa e particolare. Incontri sul Pianeta: un vocabolario di idee per il nuovo secolo è un progetto che ha come obiettivo la diffusione e l'esplorazione di linguaggi, conoscenze, approcci significativi per potersi muovere con una consapevolezza nuova, approfondita e allargata. Il percorso disegnato da "Incontri Sul Pianeta" consiste nell'affrontare insieme ad alcuni dei massimi protagonisti del dibattito internazionale, cinque temi unici nel loro genere e quanto mai vari, ma sempre centrati sui multiformi processi di globalizzazione e cambiamento planetario oggi in atto, per acquisire una visione d'insieme il più possibile chiara e condivisa di ciò che succede intorno a noi. Chi sono i protagonisti: Stan Davis (Senior Research Fellow del Cap Gemini Ernst & Young [CBI] di Boston) nell'incontro Lezioni dal futuro presenta le sue analisi lucide, lungimiranti e sorprendenti dei cambiamenti in atto nel sistema economico. Luigi Luca Cavalli Sforza (professore emerito di genetica alla Stanford University, California) spiega l'utilizzo creativo della ricerca genetica applicata all'evoluzione e alla storia della nostra specie in Unità e diversità della specie umana: genetica, linguistica e migrazioni. Paul Krugman (docente di Economics and International Affairs alla Princeton University) condivide la sua straordinaria capacità di divulgazione della scienza economica di cui è uno dei più brillanti esponenti ne I nuovi paradigmi economici. Bertrand Badie (docente di Scienze Politiche a Parigi e politologo) presenta lo studio delle mutazioni che il concetto politico di territorio ha subito nel corso della storia moderna in Stato e sovranità. Felipe Fernandez-Armesto (docente di storia moderna all'Università di Oxford) propone la sua visione chiara e brillante di una vera storia planetaria che interconnetta apporti e vicende delle varie aree del mondo nell'ultimo incontro, Mondi discontinui. Valori ed esperienze cognitive nella storia della civilizzazione. Dopo la conferenza introduttiva dei relatori sarà dato ampio spazio al dibattito a cui parteciperà un gruppo scelto di discussant provenienti dal mondo degli affari italiano e dal mondo accademico. Durante alcuni degli incontri sarà predisposto un collegamento in videoconferenza con gli Stati Uniti da dove Chris Meyer (direttore del CBI della Cap Gemini Ernst & Young di Boston) e Stuart Kauffman (uno dei pionieri della nuova scienza della complessità) interverranno al dibattito. Parallelamente verranno attivati un sito e un forum via web con accesso riservato ai partecipanti all'iniziativa, che diventeranno così parte integrante e attori di una vera e propria comunità di interesse, condividendo idee, informazioni e materiale esclusivo, interpellando direttamente gli esperti e i protagonisti dei cinque incontri. Gli eventi si svolgeranno nel corso del 2002, in successione a Torino (Centro Incontri Marentino) e a Roma (Sala Giunta della sede di Confindustria). Per informazioni e iscrizioni agli eventi in programma, gli interessati possono rivolgersi alle Segreterie Organizzative: Isvor Knowledge System - Torino - Tel 011.68.65.774 / Fax 011.68.65.406 e-mail: baldovin@isvor.it  - www.iks.isvor.it  CBI Network Italy - Roma - Tel 06.36.210.258 / Fax 06.36.210.699 e-mail: it.cbini@capgemini.it  -
www.it.cgey.com

INDUSTRIA ITALIANA DELL'IMBALLAGGIO - BENE IL 2001 E VEDE UN BUON 2002
Milano, 15 febbraio 2002 - L'industria italiana del packaging ha appena chiuso un 2001 più che soddisfacente, iniziando anche il 2002 con buone prospettive per il futuro. E' quanto emerge dai dati comunicati da Ucima, l'associazione che riunisce i costruttori di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, l'anno scorso il fatturato del settore è cresciuto del 6,8%, mentre quest'anno si prevede una crescita compresa tra l'8 e il 10%. Il giro d'affari delle aziende associate all'Unione ha raggiunto nel 2001 i 2737 milioni di Euro ed è stato realizzato per l'81% su mercati esteri. Il packaging italiano non ha accusato particolari ripercussioni dopo l'11 settembre nè sul mercato Usa nè sulle altre piazze mondiali. "Lo scorso anno - ha dichiarato Marco Vacchi, presidente Ucima - il settore ha segnato un saldo attivo della bilancia commerciale pari a 1937 milioni di Euro, in progresso del 7,7% raggiungendo una quota in volume del commercio internazionale pari al 25%, seconda solo a quella tedesca: insieme, Germania e Italia coprono quasi il 60% del settore". Sono positive anche le stime per quest'anno, formulate sulla base degli ordini sin qui raccolti: il carnet medio delle aziende associate Ucima è di oltre sei mesi e sussiste persino il rischio che non si riesca a soddisfare tutte le richieste.

MISSIONE ICE IN RUSSIA: ADESIONI IN SCADENZA
 Roma, 15 febbraio 2002 Sta per scadere la possibilità di aderire alla prossima missione-workshop organizzata in Russia dall'Ice, Istituto Commercio Estero. I principali settori della meccanica interessati all'iniziativa sono la lavorazione del legno e la produzione di componenti per mobili, macchine per imballaggio e confezionamento, macchine e attrezzature per l'industria alimentare, macchine e attrezzature per la produzione di calzature e articoli in pelle e abbigliamento, utensileria ed articoli vari in metallo, metallurgia non ferrosa (in particolare stagno e leghe di stagno), macchine per la lavorazione dei metalli (in particolare per fusione e pressofusione). La missione/workshop si terrà a Nosibirsk, con partenza da Mosca domenica 10 marzo e rientro a Mosca mercoledì 13 marzo. Nei giorni 11 e 12 marzo, le imprese italiane potranno partecipare a colloqui individuali con aziende locali selezionate dall'ufficio Ice di Nosibirsk, sulla base di un programma di incontri bilaterali prefissato che terrà conto delle rispettive dichiarazioni di interesse. Agli incontri bilaterali potranno fare seguito visite aziendali il 13, 14 e 15 marzo. La partecipazione è libera e gratuita, le spese di viaggio, visto di ingresso e spese di soggiorno sono a carico dei partecipanti. Info: Ice Roma - tel 06.54218275 / 06.54220007 e-mail: m.delgrosso@ice.it  Lunedì a Bologna la presentazione del programma alle aziende

SCATTA LA PROMOZIONE COMMERCIALE ALL'ESTERO DELLE SPECIALITA' ENOGASTRONOMICHE EMILIANE
Milano, 15 febbraio 2002 - Far conoscere in anteprima, in dettaglio, alle aziende emiliane produttrici di specialità agroalimentari ed enogastronomiche il programma promozionale e pubblicitario e la gamma dei servizi di cui possono usufruire a favore della loro maggiore notorietà e penetrazione su alcuni importanti mercati esteri. E' questo il principale obiettivo dell'incontro che si terrà a partire dalle 15,30 di lunedì 18 febbraio a Bologna, presso l'assessorato all'agricoltura della Regione Emilia Romagna, in viale Silvani 6, rivolto a tutte le Aziende emiliane produttrici di vini Docg, Doc, Igt e di prodotti agroalimentari Dop, Igp, biologici e a produzione integrata, interessate ad aumentare la loro presenza e visibilità in cinque aree estere di grande valore strategico: Usa Canada, Giappone, Svezia e Danimarca. L'incontro rientra nella fase di presentazione dell'articolato programma interregionale di promozione commerciale sui mercati esteri di alcuni prodotti alimentari tipici italiani che, varato tre anni fa con il coordinamento del Ministero delle politiche agricole e forestali, d'intesa con il ministero delle attività produttive, finanziato dalle Regioni e gestito dall'Ice, Istituto Nazionale per il Commercio Estero e, per le attività di supporto, dall'Ismea, istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, è giunto quest'anno alla sua ultima fase di attuazione. Le azioni del 2002 del programma triennale che saranno realizzate in USA, Canada, Giappone, Svezia e Danimarca supportate dal marchio Naturalmente italiano, avranno inizio a partire dal primo aprile e si concluderanno il 31 marzo del prossimo anno. Saranno focalizzate soprattutto sulla ricerca di un rappresentante locale per le Aziende che ne fossero ancora sprovviste e sulla introduzione in alcuni segmenti distributivi o in alcune aree specifiche allo scopo di aumentare la loro presenza e visibilità. Le aziende della Regione Emilia Romagna che aderiranno al programma che sarà illustrato lunedì a Bologna (analoghe presentazioni avverranno in tutte le altre Regioni italiane coinvolte nel programma), a fronte del pagamento di una quota forfettaria di adesione, potranno avvalersi della consulenza degli uffici Icd di New York, Montreal, Tokyo, Stoccolma e Copenaghen e, attraverso una task force costituita appositamente, usufruire a condizioni particolarmente vantaggiose di un'ampia gamma di servizi personalizzati che vanno dagli aspetti normativi e tecnico doganali, alla ricerca di partner commerciali, alla partecipazione a fiere e workshop e alla realizzazione di azioni promozionali mirate dei prodotti nei punti di vendita.

 INQUINAMENTO ATMOSFERICO? DALLA FIERA DI VICENZA UNA SOLUZIONE POSSIBILE SI CHIAMA HOME@WORK L'UFFICIO A CASA PROPRIA
Milano, 15 febbraio 2002 - Circolazione a targhe alterne, chiusura dei centri storici, blocchi del traffico sono, a detta degli esperti, soluzioni estemporanee che incidono poco sugli effetti dell'inquinamento atmosferico e per niente sulle cause prime. Un suggerimento per una soluzione drastica dell'emergenza-smog viene dalla Fiera di Vicenza e piu' esattamente da Spaziocasa, la manifestazione dedicata al mobile ed all'arredamento che aprira' i battenti sabato 16 febbraio sino a domenica 24. A Spaziocasa infatti sara' in mostra Home@Work, la casa del telelavoro dove ufficio e casa si incontrano. Grazie alle nuove tecnologie il telelavoro rappresenta una nuova modalita' di prestare la propria opera, non vincolata al tempo e allo spazio, ma dipendente dai risultati e adeguata al proprio ritmo di vita e, soprattutto, non legata al trasferimento su quattro o due ruote al posto di lavoro. Le possibilita' sono infinite. Si va dall'ufficio satellite - frutto della delocalizzazione delle attivita' di un'impresa in aree geograficamente distanti dalla sede centrale - alla teleimpresa che offre a distanza prodotti e servizi utilizzando le tecnologie dell'informazione; dal telelavoro a domicilio ai centri di quartiere, ovvero strutture di lavoro fornita di un'ampia gamma di tecnologie per la comunicazione a distanza, con una serie di servizi qualificati di assistenza e di supporto agli utenti localizzate in zone di residenza sia per ridurre i costi (anche ambientali) e i tempi di spostamento nei tragitti casa-lavoro-casa, sia per conciliare esigenze individuali (ad esempio la cu! ra dei figli) con quelle della vita di lavoro. A Spaziocasa una coppia di telelavoratori ''vivra''', per tutto il periodo di svolgimento della manifestazione all'interno di una casa appositamente realizzata, alternando momenti di lavoro a momenti di relax, in una continua osmosi che mettera' in luce tutte le possibili interrelazioni. I due giovani telelavoratori, lui web-master, lei traduttrice, sono due free-lance come tanti giovani che svolgono un lavoro che permetta loro di cercare un equilibrio tra vita privata e vita professionale. La casa e' stata concepita come uno spazio aperto, dove gli ambienti non sono chiusi e monofunzionali, tutte le rigide divisioni tendono ad annientarsi, mentre un software intelligente permettera' a chi la abita di tenere tutto sotto controllo e di entrare in contatto con il resto del mondo da ogni angolo della stessa. Le pareti interne sono rallegrate da proiezioni: se ci si sente un po' depressi, schiacciando un semplice pulsante e' possibile far apparire un luminosissimo cielo stellato dei Caraibi o un infuocato tramonto del deserto, allietati da un sottofondo musicale in tema. Una rete invisibile di microfoni, sensori, trasmettitori, permettera' agli abitanti di entrare da ogni ambiente in contatto con il mondo esterno, mentre sara' possibile raggiungere, con un semplice comando, le apparecchiature poste in ogni stanza. Tutto questo grazie al prezioso contributo di Cedia (Custom Electronic Design & Installation Association), l'associazione internazionale, che ha recentemente aperto anche una sede in Italia, che riunisce i piu' qualificati progettisti ed installatori di soluzioni personalizzabili per la casa rinnovando totalmente il concetto di ''domotica'', in virtu' di un proposta che ruota attorno ad un sistema ''centrale'' in grado di far parlare la stessa lingua a tutti gli ormai innumerevoli dispositivi elettronici presenti nella casa. A Vicenza si propone quindi un nuovo modello abitativo, un sistema flessibile di spazi, senza dimensioni pre-definite, per adeguarsi alle diverse esigenze del fruitore. E' il telelavoratore che, vivendo all'interno delle mura domestiche le esperienze piu' diverse (dal lavoro agli hobby, al relax), decide come e quando avviare l'ispessimento o il diradarsi dei ritmi di vita, trovando il giusto equilibrio.

BOOM DELL'AUTONOLEGGIO IN ITALIA IL FATTURATO COMPLESSIVO 2001 DELLE IMPRESE ASSOCIATE ANIASA E' STATO DI 1.936 MILIONI DI EURO (+17% RISPETTO L'ANNO PRECEDENTE) OLTRE 355.000 VEICOLI IN DOTAZIONE E 100.000 IN GESTIONE
Milano, 15 febbraio 2002 - Il numero degli addetti a livello nazionale e' passato da 3.250 a circa 6.000, con un incremento del 100% circa. Proposte Aniasa: Riforma dell'art. 84 del Codice della Strada per la liberalizzazione dell'utilizzo di veicoli presi a noleggio senza conducente per il trasporto di merci su strada, e semplificazione degli adempimenti burocratici Adempimenti fiscali semplificati e un aumento della detraibilita' dell'IVA, in ottemperanza alle previsioni comunitarie Aniasa come interlocutore primario nelle tematiche su trasporti, tutela dell'ambiente e mobilita' urbana Sono stati presentati a Palazzo Rospigliosi, i dati del settore dell'Autonoleggio relativi all'anno 2001, nell'ambito del Convegno ''Autonoleggio e Politiche per la mobilita''', promosso da Aniasa. Aniasa, Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici aderente a Confindustria, e' da 40 anni l'associazione di categoria che rappresenta le imprese di locazione veicoli. In ambito europeo Aniasa aderisce ad Ecatra, European Car and Trucks Rental, che raggruppa analoghe strutture di categoria. Aniasa oggi rappresenta il 90% del mercato di riferimento nelle sue componenti di attivita' di locazione a breve termine, di locazione a lungo termine, di gestione di flotte di autoveicoli di proprieta' di terzi come aziende, enti pubblici, studi professionali (fleet management). Nel composito panorama delle attivita' dei servizi, ormai vicine al 60% del P.I.L., l'attivita' di locazione veicoli senza autista si distingue come settore industriale ''di qualita''' in stretta relazione con varie aree del sistema economico, dai trasporti al turismo, dall'industria automobilistica alle infrastrutture per la viabilita'. Con oltre 355.000 veicoli in dotazione e altri 100.000 in gestione, il settore dell'autonoleggio sta assumendo nel nostro Paese un ruolo chiave nella mobilita' generale, interessando imprese, cittadini, turisti, Pubbliche Amministrazioni e proponendo un nuovo e diverso approccio economico e culturale al bene autoveicolistico. Dal 1996 il mercato italiano e' aumentato in modo considerevole, con una crescita pari ad un tasso medio annuo del 28%. Anche sotto il profilo occupazionale si registra un aumento piuttosto marcato e costante. Tra il 1996 ed il 2001 il numero degli addetti a livello nazionale passa infatti da 3.250 a circa 6.000, con un incremento quasi del 100%. Nel 2001 le imprese Aniasa hanno utilizzato 324.000 veicoli in proprieta', 90.000 in fleet management e hanno immatricolato 245.000 veicoli nuovi di fabbrica per un importo pari a 2.582 milioni di euro (5.000 miliardi di lire). Una dimensione sicuramente ragguardevole poiche' nel 1990 i veicoli in flotta erano 25.000 (un incremento di 13 volte in 11 anni), ma ancora minore rispetto ai livelli degli altri Paesi grandi industrializzati, che mostrano piu' elevati e consolidati tassi di diffusione del servizio. Il fatturato complessivo delle imprese associate e' stato di 1.936 milioni di euro (pari a 3.750 miliardi di lire). Anche se l'utilizzo del veicolo a noleggio nel nostro Paese non ha, tuttavia, raggiunto i livelli medi UE, le prospettive di crescita per il prossimo biennio sono confortanti. Da una recente ricerca interna Aniasa, risulta che il mercato dell'autonoleggio a breve termine e' un mercato di nicchia con clientela caratterizzata, oltre che da una presenza fortemente maschile, da indicatori socio-demografici tutti tendenti verso l'alto (istruzione, reddito, professione). A noleggiare un'automobile in Italia, sono prevalentemente gli uomini di eta' fino a 54 anni, appartenenti alla fascia di popolazione piu' istruita e attiva. La distribuzione nell'ambito delle categorie socio-professionali, infatti, mostra un'elevata penetrazione del noleggio fra imprenditori, dirigenti e liberi professionisti La clientela ''business'' e' il segmento a piu' elevata frequenza di noleggio e con durata di contratto piu' lunga: rappresenta circa il 37% della clientela. La clientela che noleggia per necessita' di sostituzione dell'auto di proprieta', rappresenta il 28% e ha una caratterizzazione socio-demografica in linea di massima simile. In questa fascia si nota una maggiore presenza della clientela femminile, di eta' attorno ai 35 anni, di elevata istruzione, con un'occupazione impegnativa fuori casa e consumi fortemente influenzati dalla moda. Il restante 35 % del mercato rappresenta la clientela che si puo' definire ''svago'', dove incidono per la maggior parte i contratti di noleggio legati al turismo. Il noleggio a lungo termine e' tipicamente indicato per chi desideri utilizzare un veicolo senza per questo doverlo acquistare. La clientela gia' acquisita spazia dalle grandi multinazionali alle aziende di lunga tradizione italiana, dagli Enti statali e delle amministrazioni locali sino ai professionisti, alle piccole e medie imprese ed anche ai clienti privati che hanno scelto questo strumento come mezzo di semplificazione della propria attivita'. Il mercato complessivo e' suddiviso fra segmento business (85%), Pubblica Amministrazione (5%), professionisti ed altro (10%). Outsourcing - Un elemento molto importante dello sviluppo delle imprese italiane in questi ultimi anni e' rappresentato dalla sempre maggiore specializzazione verso il core business. Nell'ambito di tale processo di maturazione imprenditoriale, una componente di rilievo e' rappresentata dal parco autoveicoli che le aziende forniscono ai propri dipendenti, che viene sempre piu' esternalizzato alle societa' di noleggio. L'outsourcing comincia ad essere richiesto e apprezzato dalla Pubblica Amministrazione a livello centrale e periferico. I vantaggi economici e funzionali della locazione del bene auto sono sempre piu' percepiti, non solo dalle societa' multinazionali e dalle grandi imprese, ma anche da numerose piccole e medie aziende, dai professionisti e dal ''popolo della partita Iva''. Ambiente e turismo - Volano dell'intermodalita' urbana e turistica, elemento della filiera del trasporto aziendale e privato che meglio si adatta alle esigenze del traffico, l'autonoleggio costituisce oggi una delle forme di trasporto strategiche per le aziende, le amministrazioni pubbliche ed il traffico turistico. Una legislazione attenta a questi temi ha gia' provveduto a regolamentare alcuni comparti sia del trasporto pubblico che del turismo, lasciando pero' carente di una disciplina organica questa attivita'. La non completezza legislativa e' dovuta, paradossalmente, anche all'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. E' necessario considerare le potenzialita' che il comparto e' in grado di offrire, dotandolo di una legislazione strutturale e rispondente alle nuove esigenze, soprattutto in armonia con l'attuale disciplina comunitaria. Le flotte di autoveicoli gestite dai noleggiatori, sempre nuovi e sottoposti a continui programmi di manutenzione, sono quanto di meglio il mercato automobilistico possa offrire in termini di contributo alla sicurezza e tutela dell'ambiente. I noleggiatori, grazie alla loro professionalita', sono infatti i piu' adatti a sperimentare motorizzazioni e sistemi di combustione innovativi, potendo documentare in breve tempo, e con dati statisticamente significativi, risultati, consumi e difettosita' su quantita' rilevanti di veicoli. Le recenti situazioni di disagio ambientale, verificatesi in diverse citta' italiane, hanno sottolineato all'opinione pubblica l'esigenza di un approccio differente all'automobile, da valutare anche come strumento di mobilita' collettiva, essenzialmente a disposizione di piu' utenti. Nel Nord Europa sono gia' in via di sperimentazione progetti di ''car sharing'' e ''car pooling'', basati sulla condivisione regolamentata dell'autoveicolo. I benefici derivanti dall'impiego di veicoli a noleggio per tali servizi vanno considerati positivamente per la riduzione del numero dei veicoli utilizzati (1 vettura a noleggio sostituisce 5 o 10 vetture private), della percorrenza annua, dello spazio occupato per la sosta. Fisco - L'ammontare complessivo, 1.037 milioni di euro (pari a 2.000 miliardi di lire), dei vari oneri fiscali e parafiscali fa dell'attivita' di locazione uno dei principali contribuenti dello Stato italiano. Il settore necessita sempre piu' di regole moderne e specifiche, che considerino le esigenze e l'operativita' quotidiana delle aziende, riducendo e semplificando adempimenti e procedure. Con poche cifre, si puo' dare una dimensione delle principali imposte che gravitano direttamente sull'attivita' delle imprese di noleggio: Solo negli ultimi tempi il Legislatore fiscale ha considerato l'esigenza di intervenire sul settore, introducendo normative in linea con lo sviluppo del mercato della locazione veicoli. Si e' tuttavia ancora lontani da una normativa completa ed equilibrata che regolamenti attentamente le caratteristiche operative e funzionali del settore. L'auspicio e' che il legislatore consideri specificatamente l'attivita' di locazione, provveda a snellire le relative procedure amministrative e tributarie, eventualmente stabilendo una normativa di certificazione fiscale ''ad hoc'', riducendo sostanzialmente l'onere aggiuntivo in termini di tempi e di costi e prevedendo progressivamente un aumento della detraibilita' dell'IVA, in ottemperanza alle previsioni comunitarie. Il codice della strada - Fin dagli anni '80, Aniasa si e' assiduamente interessata alla revisione del Nuovo Codice della Strada, evidenziando le necessita' del settore e proponendo innovazioni e modifiche in linea con la generale normativa applicata negli altri Paesi europei. In tale ottica si inquadrano gli interventi sull'art. 84 affinche', con un ritardo di dodici anni rispetto alle prescrizioni della Direttiva n. 398 del 24 luglio 1990, si giunga a liberalizzare completamente l'utilizzo di veicoli presi a noleggio senza conducente per il trasporto di merci su strada. Gli sviluppi del settore - Per le caratteristiche di flessibilita' ed adattabilita' del settore, l'autonoleggio mostra notevoli prospettive di crescita su scala europea.. La crescita del mercato sara' in funzione di cinque fattori: a) la crescita dimensionale delle aziende e delle flotte di veicoli; b) la nuova dislocazione delle flotte delle Pubbliche Amministrazioni, anche come riconversione delle flotte di proprieta' pubblica; c) il maggior numero di viaggi d'affari; d) il maggior numero di presenze turistiche; e) le politiche per l'ambiente e la mobilita' e lo svecchiamento del parco auto. In considerazione di tali prospettive e delle potenzialita' che il settore e' in grado di offrire, appare quanto mai urgente provvedere ad una legislazione organica e rispondente alle nuove esigenze, soprattutto in materia fiscale e dei trasporti.

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