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15 FEBBRAIO 2002
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LIIKANEN
INVITA L'EUROPA A "TENERE IL PASSO" CON IL PROCESSO DI RIFORMA DELLE
PMI
Bruxelles, 15 febbraio 2002 - Il 12 febbraio, il commissario europeo per le
Imprese e la Società dell'informazione, Erkki Liikanen, ha presentato una nuova
relazione della Commissione sull'attuazione della Carta europea per le piccole
imprese, approvata dal Consiglio europeo di Feira del giugno 2000. Il rapporto
conclude che, se da un lato si sono ottenuti progressi in ambiti chiave, quali
la riduzione della burocrazia ed un migliore accesso al commercio elettronico,
dall'altro i risultati in questi settori variano notevolmente all'interno
dell'UE. "L'attuazione della Carta è fondamentale per raggiungere
l'obiettivo fissato a Lisbona di fare dell'Europa l'economia basata sulla
conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, entro il 2010", ha
dichiarato il commissario Erkki Liikanen. "Stiamo procedendo nella giusta
direzione, ma dobbiamo attenerci agli obiettivi da raggiungere e concentrarci
sugli ambiti chiave nei quali abbiamo bisogno di migliorare ancora", ha
affermato il Commissario, sottolineando che l'Europa deve "tenere il
passo", se vuole realizzare le riforme necessarie. La relazione stabilisce
che in otto Stati membri è attualmente possibile costituire un'impresa
individuale che impiega da una a due persone, in due giorni o anche meno, ad un
costo inferiore a 100 euro. Liikanen ha sostenuto: "Non è mai stato così
facile avviare un'impresa" ed ha citato l'abrogazione delle disposizioni di
legge obsolete in Italia e gli sforzi compiuti da Danimarca, Italia, Austria,
Finlandia, Svezia e Regno Unito per esaminare alternative ai regolamenti, quali
gli accordi volontari. Il documento evidenzia anche l'impegno profuso in tutti
gli Stati membri, per aiutare le piccole imprese ad accedere agli strumenti
offerti dal commercio elettronico. L'utilizzo di Internet da parte delle
microimprese (società con meno di 10 dipendenti) è quasi raddoppiato a partire
dal 1999. Liikanen ha attirato l'attenzione sui progressi compiuti in Francia,
Irlanda ed Austria, dove è ora possibile eseguire procedure tributarie e
previdenziali on line. Liikanen ha anche sottolineato le iniziative volte a
stimolare lo spirito imprenditoriale e la sensibilizzazione in Europa. Egli ha
affermato che Germania, Irlanda, Austria, Svezia e Regno Unito hanno sviluppato
progetti per la scuola secondaria sulle modalità di costituzione e gestione di
un'impresa. In aggiunta, Portogallo, Francia, Spagna e Irlanda hanno avviato
campagne di sensibilizzazione nelle università. La relazione pone nel contempo
l'accento sul bisogno di adottare ulteriori misure tese a garantire una maggiore
rappresentanza degli interessi delle piccole imprese al momento
dell'elaborazione delle politiche nazionali e comunitarie. Liikanen ha anch'egli
ricordato la questione, dichiarando che "è necessario prestare ascolto
alle piccole imprese". Egli ha rilevato che la Germania ha nominato un
rappresentante di primo piano del governo federale per le PMI (imprese di
piccole e medie dimensioni), il Regno Unito ha aperto un ufficio a Bruxelles per
rappresentare gli interessi nazionali delle Pmi a livello europeo e, nel
dicembre 2001, la Commissione europea ha annunciato la nomina di un
"inviato delle Pmi" per rappresentare gli interessi delle piccole
imprese nell'ambito della Commissione stessa.
CONTINUA
IL BOOM DI INTERNET PER LE FAMIGLIE E LE AZIENDE
Bruxelles, 15 febbraio 2002 - Tra il 2000 e il 2001, l'e-commerce è cresciuto
del 68 per cento a livello mondiale, generando affari per 600 miliardi di Usd,
nonostante il lento movimento dei capitali economici in molti paesi. Anche il
numero di utenti sta crescendo, con 600 milioni di internauti previsti in tutto
il mondo per la fine di quest'anno. Sono alcuni dei risultati derivanti da una
nuova relazione redatta dalla società di analisi Idc. Carol Glasheen,
vicepresidente dell'azienda, ha dichiarato che, secondo un altro interessante
risultato dello studio, Internet, nonostante sia lontana dall'uniformare i
contenuti, fornisce un mosaico di varie identità. "In effetti, invece di
normalizzare le variazioni a livello mondiale, Internet è diventata uno
specchio che riflette una molteplicità di condizioni geografiche, culturali,
economiche e politiche già esistenti nel mondo off line", ha affermato la
Glasheen. Secondo la relazione, le imprese che utilizzano Internet devono capire
queste differenze. Le ricerche condotte nel Regno Unito hanno rivelato che le
piccole e medie imprese (Pmi) stanno rapidamente adottando Internet. I dati più
recenti indicano che il 63 per cento sono già on line, con un incremento
dell'otto per cento sin dal maggio 2001. Una simile percentuale di Pmi sta
inoltre impiegando i telefoni cellulari. Infolink: http://www.oftel.org.uk
"FELLOWS
FOR INDUSTRY": MANIFESTAZIONE VIRTUALE DI INTERMEDIAZIONE
Bruxelles, 15 febbraio 2002 - "Fellows for industry", un'iniziativa
finanziata dalla Commissione europea che facilita l'accesso degli accademici
europei alle Pmi (piccole e medie imprese), sta organizzando una manifestazione
virtuale di intermediazione dal 18 febbraio all'8 marzo. La rete "Fellows
for industry" comprende partner di 15 paesi europei. Essa fornisce
assistenza alla preparazione delle proposte per il programma di borse di studio
"Marie Curie" e intende trovare i migliori partner in vista di una
collaborazione. La manifestazione virtuale di intermediazione riunirà i
potenziali borsisti e le loro istituzioni di accoglienza di tutta Europa. Per
ulteriori informazioni inviare un'e-mail Larissa Kahr: kahr@bit.ac.at
oppure a Sabine Herlitschka: E-mail: herlitschka@bit.ac.at
CONSIP:
ASTA ON-LINE PER LE UNIVERSITÀ CON UN RISPARMIO DEL 31%
Roma, 15 febbraio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che,
attraverso la Consip, è stata realizzata un'asta on-line per la fornitura di
cappe chimiche da laboratorio ad alcune Università italiane (Bologna, Padova e
Politecnico di Bari). La gara è stata effettuata secondo il modello inglese
"open cry" che prevede l'aggiudicazione al prezzo più basso ed ha
consentito un risparmio del 31% rispetto al prezzo iniziale. Partendo da una
base calcolata secondo i prezzi di mercato (70.000 euro) i fornitori (Arredi
Tecnici Casarin - Asem, Bicasa, Labosystem s.r.l., Ats Faar, Arredi Tecnici
Villa, Labozeta) in competizione tra loro hanno rilanciato per 32 volte seguendo
l'asta dalla propria sede e potendo visualizzare le offerte anonime di tutti i
partecipanti. Primo in graduatoria è stato Arredi Tecnici Casarin - Asem. Il
risultato dell'asta conferma l'efficacia, sia in termini di risparmio sia di
semplificazione, del nuovo strumento per gli acquisti della P.A. Maggiori
informazioni sono disponibili sul sito www.acquisti.tesoro.it
Dallo stesso sito è sempre possibile seguire in diretta le aste on-line della
Consip.
SUL
SITO DEL MINISTERO DEL TESORO IL SECONDO E IL TERZO VOLUME DE I QUADERNI
DELL'INNOVAZIONE
Roma, 15 febbraio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
sono disponibili sul sito www.tesoro.it il secondo e il terzo volume de I
Quaderni dell'Innovazione, una collana curata dal Dipartimento
dell'Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi che descrive
obiettivi, contenuti e risultati conseguiti attraverso progetti pilota di
intervento, avviati dal Dipartimento, allo scopo di razionalizzare le attività,
semplificare le procedure e rendere più efficiente ed efficace il lavoro del
personale. La finalità di tali progetti è migliorare l'uso delle risorse umane
e strumentali ed accrescere l'efficacia dei servizi resi agli utenti interni ed
esterni. Il volume secondo, "Il personale pubblico e le riforme, reazione e
problematiche", fornisce un'analisi antropologica dell'impatto sui
dipendenti dei processi di riforma in atto. Il volume terzo, "I percorsi di
innovazione all'interno del Ministero dell'Economia e delle Finanze",
analizza alcuni casi di interventi innovativi attuati, mettendone a fuoco
potenzialità e limiti, al fine di determinare delle linee guida per
l'operatività del nascente Ufficio per l'Innovazione, interno al Servizio
centrale per gli Affari Generali e la Qualità dei Processi.
"E.GOVERMENT:
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE CAMBIA"SAGA, MICROSOFT E COMPAQ AVVICINANO
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI CITTADINI
Milano, 15 febbraio 2002 - Con l'obiettivo di informare e sensibilizzare gli
amministratori sullo sviluppo dell'e-government, Saga, software house italiana
specializzata nell'offerta di soluzioni informatiche globali per la Pubblica
Amministrazione Locale, Microsoft, leader mondiale nel software per la gestione
delle informazioni e la comunicazione di persone e imprese, e Compaq, uno dei
maggiori fornitori al mondo di tecnologia e soluzioni per le aziende,
organizzano il Road Show "e.Goverment: La Pubblica Amministrazione che
cambia". L'evento, che prevede sei tappe, inizierà il 26 febbraio a
Bergamo e si concluderà l'8 marzo a Roma. L'evento si rivolge a tutti i comuni
italiani e si pone l'obiettivo di informare i sindaci, i responsabili Ced/Sic e
i Segretari comunali sui nuovi bandi di finanziamento e sui nuovi sviluppi
legati alla gestione telematica delle informazioni e dei servizi della Pubblica
Amministrazione, secondo le linee guida previste dall'Aipa (Autorità per
l'informatica nella Pubblica Amministrazione). "Partecipare a questo Road
Show sarà fondamentale per comprendere come migliorare l'interazione tra il
cittadino utente e la Pa e attuare una reale integrazione telematica tra tutte
le amministrazioni che renda più efficiente la gestione dei servizi di
sportello" ha dichiarato Franco Bariselli, Amministratore Delegato di Saga.
"Questo evento, di rilievo nazionale, consolida la partnership esistente
con Compaq e testimonia l'orientamento della società di avviare lo sviluppo
delle soluzioni applicative in ambito e-government sulla piattaforma .Net di
Microsoft". Il programma del Road Show prevede otto eventi: 26 febbraio -
Bergamo; 27 febbraio - Padova; 1 marzo - Carpi; 5 marzo - Catania; 7 marzo -
Salerno; 8 marzo - Roma. Interverranno: Prof. Giulio De Petra - Ufficio per lo
Sviluppo dell'e-Government nelle regioni ed Enti Locali, Dirigente Generale,
Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie; Dr. Salvatore Cusmai - Supporto
Progetti e-Government, Dipartimento per l'innovazione e le Tecnologie,
Presidenza Consiglio dei Ministri; Prof. Tommaso Federici - Docente Università
della Tursa; Ing. Alessandro Adamo - Sviluppo Mercato Pubblica Amministrazione -
Microsoft Italia; Dr. Maurizio Pio - Responsabile Marketing Settore Pubblico -
Compaq Computer; Ing. Ezio Sacchet - Responsabile Sviluppo - Saga S.p.A.
DATI
DI SINTESI DEL CONTO DEL SETTORE STATALE- DICEMBRE 2001
Roma, 15 febbraio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica i
dati di sintesi del conto del settore statale del mese di dicembre 2001.
Fabbisogno del settore statale del mese di dicembre 2001 Miliardi di lire
Formazione del fabbisogno Entrate 163.326 Spese 129.157 di cui: spesa per
interessi 8.412 Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) 34.169 Copertura Totale
-34.169 Titoli a breve termine -20.620 Titoli a medio-lungo termine -3.543
Titoli esteri -2.895 Altre operazioni (1) -5.311 1. Comprendono la raccolta
postale e il conto di disponibilità.
DELIBERE
DEL CIPE: NEBIOLO ARBATAX PIRELLI
Roma, 15 febbraio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa che
ieri il Cipe ha approvato, alla presenza del presidente, Ministro Giulio
Tremonti, e del segretario, Viceministro Mario Baldassarri, l'assegnazione
definitiva delle risorse a favore del contratto programma Nebiolo Printech, per
la ripresa produttiva della Nuova Cartiera di Arbatax. Gli investimenti
ammissibili sono pari a 34,60 milioni di euro (67 miliardi di lire). Nella
stessa seduta, il Cipe ha approvato l'aggiornamento del contratto di programma
Pirelli cavi e Sistemi dello stabilimento di Arco Felice (Napoli). Il totale
degli investimenti ammissibili è pari a 167 milioni di euro, per un'occupazione
complessiva di 316 unità. Il Cipe ha varato altresì i criteri di riparto tra
le Regioni delle risorse previste dalla Finanziaria 2002 (ex legge 488/92). Alle
Regioni del Mezzogiorno andranno l'85% delle risorse disponibili, ed alle altre
aree depresse del Centro e del Nord il restante 15%. Così come previsto dalla
Finanziaria 2001, il Cipe ha stabilito i criteri per usufruire dei fondi per l'autoimprenditorialità
e l'autoimpiego. Nella stessa seduta, il Comitato interministeriale per la
politica economica ha elevato i limiti di reddito per accedere all'edilizia
agevolata ed ha aggiornato l'elenco dei comuni ad alta densità abitativa.
Infine, è stato designato il nuovo coordinatore del Nars, nella persona del
prof. Vincenzo Patrizii, ordinario di Scienza delle Finanze presso l'Università
di Firenze. Ed è stato anche deciso di varare un progetto di rideterminazione
dei criteri e dei parametri per la definzione, con il meccanismo del price-cap,
delle tariffe dei servizi di pubblica utilità.
TELECOM
ITALIA, GRAZIE ANCHE A DISMISSIONI PER 3,5 MILIARDI DI EURO, HA GIÀ RAGGIUNTO
OLTRE IL 75% DELL'OBIETTIVO DI RAFFORZAMENTO FINANZIARIO ANNUNCIATO LO SCORSO
NOVEMBRE.
Milano, 15 febbraio 2002 - Il Gruppo Telecom Italia, grazie anche a dismisioni
per 3,5 miliardi di Euro, ha già raggiunto per oltre il 75% l'obiettivo di
rafforzamento finanziario da realizzarsi in 24 mesi annunciato lo scorso
novembre. Questo è emerso alla presentazione fatta ieri agli analisti
finanziari e alla stampa dei dati preliminari 2001 e Piano Industriale al 2004.
Le cessioni già formalizzate o in via di definizione comporteranno plusvalenze
a livello consolidato per 1,5 miliardi di Euro. L'obiettivo era di raccogliere
nuovi mezzi per 5 mld di Euro da parte di Olivetti tra operazioni sul capitale e
dismissioni e di ottenere altri 5 mld di Euro da parte di Telecom tramite
dismissioni. Quanto a Telecom, le dismissioni hanno riguardato gli ex consorzi
satellitari (450 mln di Euro), l'adesione all'Opa Lottomatica (390 mln Euro
considerando anche la quota Olivetti), la quota Auna (darà un introito di 1,85
mld di Euro), la cessione recentissima della quota indiretta in Bouygues Telecom
(750 mln di Euro). Altre cessioni riguardano la quota Stream (47 mln di Euro,
definita ieri - 13 /2) e quella, imminente. della quota Telemaco (immobili ex
Telecom) che dovrebbero generare un introito di 200 mln di Euro. Inoltre, la
struttura del debito è migliorata dopo le recenti emissioni obbligazionarie che
hanno portato la componente a medio lungo al 72% dal 58%, con vita media a 4,5
anni da 3,5. Il costo complessivo del debito è del 5,9%. Olivetti, infine, dopo
l'aumento di capitale e il prestito obbligazionario di novembre ha raccolto 4
miliardi di Euro (1,5 mld aumenti di capitale e 2,5 mld prestito convertibile).
TELECOM
ITALIAA: IL CDA APPROVA I DATI PRELIMINARI 2001 E IL PIANO INDUSTRIALE AL 200
RICAVI CONSOLIDATI A 30,8 MILIARDI DI EURO, +13,2%; EBITDA CONSOLIDATO A 13,7
MILIARDI DI EURO, +12,3%;
Milano, 14 febbraio 2002 -Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia,
riunitosi il 13 febbraio sotto la Presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha
preso in esame i dati preliminari consolidati per il 2001 e ha approvato il
piano industriale del Gruppo per il prossimo triennio. I risultati preliminari
del Gruppo Telecom Italia nel 2001 Il 2001 si è chiuso con importanti
miglioramenti dei ricavi, dell'ebitda e, soprattutto, della capacità di
generazione di cassa. In particolare, questi sono i principali risultati
preliminari, confrontati con il 2000: Ricavi consolidati per 30,8 miliardi di
euro, con un incremento del 13,2%; Ebitda di Gruppo pari a 13,7 miliardi di
euro, in aumento del 12,3%, che presenta un'incidenza sui ricavi del 44,4%; Ebit
di 6.7 miliardi di euro, che cresce del 4,7%; Investimenti per 7,0 miliardi di
euro, in calo del 5,4%; Free Cash Flow in forte crescita (+120%), pari a 5,8
miliardi di euro; Un debito netto consolidato di 21,9 miliardi di euro,
sensibilmente inferiore alle previsioni, grazie ai miglioramenti gestionali e
all'avvio del piano di dismissioni. I dati preliminari 2001 riflettono la
decisione di contabilizzare le attività argentine secondo il metodo del
patrimonio netto, abbandonando il consolidamento proporzionale e vengono
confrontati con i dati 2000, anch'essi contabilizzati proforma con il metodo del
patrimonio netto. Tale cambiamento non implica variazioni significative. Nella
parte finale dello scorso anno ha preso avvio l'esecuzione delle linee guida del
nuovo piano industriale e finanziario del Gruppo annunciate a fine settembre, e
sono stati raggiunti i primi importanti risultati volti al rafforzamento
finanziario e alla ristrutturazione industriale, con una forte focalizzazione
sui core business e lo sviluppo della posizione di leadership del Gruppo sui
rispettivi mercati. A novembre era stato comunicato l'obiettivo, da realizzarsi
in 24 mesi, di raccogliere nuovi mezzi per 5 miliardi di euro da parte di
Olivetti, tra operazione sul capitale e dismissioni, e di 5 miliardi di euro da
parte di Telecom Italia tramite dismissioni. Tra novembre e oggi è stato
raggiunto oltre il 75% dell'obiettivo. Olivetti ha concluso positivamente
l'operazione sul capitale, raccogliendo sul mercato complessivamente circa 4
miliardi di euro composti per 1,5 miliardi di euro da un aumento di capitale e
per 2,5 miliardi di euro da un'emissione obbligazionaria convertibile in azioni
Olivetti. Per quanto riguarda il Gruppo Telecom sono state effettuate
dismissioni per 3,5 miliardi di euro come segue: la cessione delle
partecipazioni negli ex consorzi satellitari ha determinato un incasso di 450
milioni di euro; l'adesione all'Opa lanciata sulla Lottomatica ha generato un
incasso di 211 milioni di euro (390 milioni di euro, considerando anche la quota
di Olivetti); l'accordo raggiunto con Endesa, Union Fenosa e Santader Central
Hispano per la cessione del 26,9% posseduto in Auna permetterà di realizzare un
introito di 1,85 miliardi di euro; si è realizzata la cessione a Bouygues SA
della quota del 19,6% detenuta da TIM in BDT, che controlla Bouygues Telecom,
per un controvalore complessivo pari a 750 milioni di euro; è stato raggiunto
un accordo con News Corporation e Vivendi Universal/Canal+ per la cessione del
50% di Telecom Italia in Stream al prezzo di 42 milioni di US$ (47 milioni di
euro); nell'ambito dell'ampio progetto di valorizzazione delle attività
immobiliari, sono in via di conclusione le trattative per la cessione della
partecipazione del 40% in Telemaco, per un ammontare previsto di circa 200
milioni di euro. Queste operazioni comportano importanti plusvalenze, a livello
consolidato, pari a circa 1,5 miliardi di euro. Tra le azioni volte al
miglioramento della posizione finanziaria rientrano le emissioni obbligazionarie
di Telecom Italia chiuse con grande successo, per complessivi 4 miliardi di euro
che hanno contribuito al miglioramento della struttura del debito, la cui
componente a medio-lungo termine, che è passata dal 58% al 72%, ha una vita
media salita a 4,5 anni dai 3,5 precedenti. Il costo complessivo del debito è
del 5,9%. Nelle attuali condizioni Telecom Italia è tra i soli due primari
operatori telefonici europei cui Moody's ha attribuito un outlook positivo.
Sempre in questo ambito, sono state completate le rettifiche e le svalutazioni
di partecipazioni a livello di Gruppo pari a complessivi 3,8 miliardi di euro,
di cui 1,6 miliardi di euro già annunciati a novembre. L'effetto al netto dei
benefici fiscali sarà di 2,5 miliardi di euro. E' confermata la previsione di
un risultato netto positivo di Telecom Italia SpA per il 2001, mentre, il
risultato netto a livello consolidato è previsto negativo per l'effetto,
puramente contabile, di tali operazioni. Comunque, l'ampia capienza di riserve
disponibili lascia prevedere per il 2001 una politica di distribuzione dei
dividendi immutata rispetto al precedente esercizio. Ristrutturazione
industriale - Questa si basa su: a valorizzazione della leadership a livello
domestico nei core business della telefonia fissa e mobile; la riqualificazione
del portafoglio prodotti e servizi; una nuova focalizzazione delle attività
internazionali; il miglioramento dell'efficienza operativa, con una politica di
stretto controllo dei costi. A tal fine il Gruppo ha introdotto una nuovo
modello organizzativo e nuovi processi di Corporate Governance che prevedono: la
creazione di comitati di gestione, per gli investimenti e per le attività
internazionali di Gruppo; l'introduzione del sistema delle "famiglie
professionali" per migliorare l'efficacia ed il controllo della gestione;
nuove procedure per gli investimenti e per gli acquisti; la razionalizzazione
dei Centri di Servizio Regionali, passati da 18 a 8; la semplificazione della
struttura societaria del Gruppo, con la riduzione del numero complessivo delle
Società da oltre 700 a 350 (già avviata per 100 società). L'obiettivo è la
creazione di valore, facendo leva sulle infrastrutture, le tecnologie
disponibili e le competenze distintive quali: una rete integrata pan-europea di
oltre 120.000 km.; una delle principali reti Gsm a livello mondiale; 8 Internet
Data Center; 8.000 punti di vendita in Italia; la capacità di gestione e di
sviluppo delle reti; l'attivazione tempestiva di servizi a banda larga; le
capacità innovative sulla rete mobile; la leadership nell'Information
Technology. L'impegnativo piano di investimenti di circa 16 miliardi di euro per
il prossimo triennio, in linea con quello dello scorso triennio, è decisamente
orientato al rafforzamento della capacità competitiva, come base per la
strategia di sviluppo internazionale, facendo anche leva sulla capacità di
innovazione tecnologica grazie anche alle possibili sinergie con i Pirelli Labs.
Il piano prevede: circa 7 miliardi di euro per i servizi di rete fissa, con un
55% destinato all'innovazione (Xdsl, data services, fibra ottica) e il restante
45% alla manutenzione e al riammodernamento delle reti esistenti; circa 7
miliardi di euro per i servizi di rete mobile, con un 83% destinato
all'innovazione (Gprs, Umts, Vas) e il restante 17% alla manutenzione e al
riammodernamento delle reti esistenti; circa 1 miliardo di euro nei servizi IT e
IP; circa 700 milioni di euro nell'innovazione tecnologica, che gioca un ruolo
decisivo nei piani di sviluppo del Gruppo, grazie alle sinergie derivanti dalla
collaborazione, già avviata, tra i Telecom Italia Labs e i Pirelli Labs. Per
quanto riguarda in particolare la rete fissa la strategia punterà sullo
sviluppo dei servizi a banda larga, nel seguente modo: nella tecnologia Adsl un
tasso di crescita medio annuo superiore al 100% con un numero di collegamenti
che raggiunge il milione e mezzo; nella tecnologia in fibra ottica una crescita
media annua di oltre il 25% con uno sviluppo della rete fino ad estensione
superiore agli 800.000 km di fibra nell'accesso; una crescita media annua del
50% dei ricavi provenienti dai servizi a banda larga nel mercato consumer; una
crescita media annua del 50% dei ricavi provenienti dai servizi Web nel mercato
delle imprese. Nei servizi di rete mobile sono previsti: la rapida introduzione
delle nuove tecnologie Gprs e Umts che a fine 2004 rappresenteranno oltre il 50%
delle linee complessive; una forte crescita dei ricavi provenienti dai VAS
superiore al 35% medio annuo. Nel settore dell'Information Technology il Gruppo
Telecom Italia già riveste un ruolo di leader con ricavi superiori a 2 miliardi
di euro, in maggioranza proveniente dal mercato. In questo ambito le forti
competenze esistenti si accompagnano ad una buona redditività con un rapporto,
nel 2001, Ebitda/ricavi del 14%; Ebit/ricavi del 10,% e con Roi pari al 24%.
Nell'ambito delle attività internazionali sono previsti: la valorizzazione del
backbone europeo che si estenderà per circa 20.000 km collegando 13 Paesi, con
lo sviluppo dei servizi broadband su protocollo Internet, facendo leva sulla
crescita della domanda interna per la trasmissione dati a livello
internazionale, anche mediante iniziative mirate di joint-venture/acquisizioni;
lo sviluppo della rete Gsm in Sudamerica, attraverso la rapida integrazione
delle controllate brasiliane, per creare il primo operatore attivo nell'intero
Paese; il rafforzamento della posizione nei Paesi in cui il Gruppo fornisce già
servizi su rete Gsm (Perù, Bolivia, Cile e Venezuela); il forte impulso
dell'offerta di servizi innovativi. Nel mercato sudamericano l'obiettivo di Tim
è di avere 12 milioni di linee attive alla fine del 2004 contro le attuali 2,8.
Prospettive del Gruppo al 2004 L'accelerazione impressa ai recuperi di
efficienza e la nuova politica degli acquisti permetterà risparmi per circa 2
miliardi di euro, a fronte di significativo aumento della produttività del 27%
in termini di Ebitda per addetto e del 20% in termini di ricavi per addetto. La
crescita media annua dei ricavi consolidati è, a pari perimetro, del 4-4,5%, la
crescita prevista dell'Ebitda è, analogamente, del 5-5,5%. L'incremento del
free cash flow generato dal Gruppo mostra un'accelerazione significativa: nel
triennio il suo ammontare complessivo è previsto pari a oltre 25 miliardi di
euro. La redditività (Ebitda/ricavi), attualmente pari al 44,4%, il livello più
elevato tra i principali operatori europei, è prevista in ulteriore
miglioramento per raggiungere a fine 2004 il 47%. Il nuovo management intende
proseguire con decisione nell'opera già avviata, volta alla riduzione del
debito, che da un livello di 25 miliardi di euro di fine giugno 2001 è previsto
a circa 18,3 miliardi di euro a fine 2002 e a meno di 15 miliardi di euro a fine
2004. Il rapporto tra debito/Ebitda - che a fine 2001 è stimato pari a 1,6 -
nelle previsioni di Piano passerà a 1,3 a fine 2002 per scendere sensibilmente
a fine 2004 e collocarsi a circa 1.
OLIVETTI:
IL CDA PRENDE ATTO DEL PIANO STRATEGICO DI TELECOM ITALIA DATI PRELIMINARI AL 31
DICEMBRE 2001: INDEBITAMENTO IN SIGNIFICATIVA RIDUZIONE
Milano, 15 febbraio 2002 Il Consiglio di Amministrazione di Olivetti, riunito
sotto la presidenza dell'Avv. Antonio Tesone, ha preso atto, nei contenuti
sostanziali, del piano strategico 2002-2004 del Gruppo Telecom Italia, che sarà
presentato ieri alla comunità finanziaria e alla stampa. Il Consiglio di
Amministrazione ha inoltre esaminato i dati, preliminari e non sottoposti ad
audit, relativi alla chiusura al 31 dicembre 2001 dell' esercizio di Olivetti
S.p.A. e del Gruppo Olivetti. Sulla base delle informazioni disponibili, si
prevedono ricavi consolidati per 32 miliardi di euro, in massima parte
realizzati dal Gruppo Telecom Italia, con un incremento del 12,8% rispetto al
precedente esercizio a parità di perimetro. L'Ebit consolidato, ante proventi e
oneri straordinari, è quantificabile in 5,2 miliardi di euro, con un incremento
del 4,6% rispetto al precedente esercizio a parità di perimetro, dopo aver
tenuto conto dell'ammortamento dell'avviamento derivante dall'acquisizione di
Telecom Italia per 1,3 miliardi di euro. Sempre sulla base dei dati preliminari
relativi alla chiusura dell' esercizio 2001, l'indebitamento finanziario netto
consolidato del Gruppo Olivetti risulta pari a 38,2 miliardi di euro, in
diminuzione di 4,1 miliardi di euro rispetto al 30 settembre 2001 (42,3
miliardi). L'indebitamento finanziario netto di Olivetti S.p.A. al 31 dicembre
2001, pari a 16,3 miliardi di euro, evidenzia una riduzione di 1,2 miliardi
rispetto ai 17,5 miliardi di euro del 30 settembre 2001, sostanzialmente dovuta
all'incasso netto di 1,4 miliardi di euro derivante dall'aumento di capitale
concluso a novembre (operazione che ha comportato anche l' emissione di un
prestito obbligazionario convertibile per 2,4 miliardi di euro). I dati
definitivi del bilancio al 31 dicembre 2001 di Olivetti S.p.A. e del Gruppo
Olivetti consolidato saranno sottoposti all'approvazione del Consiglio di
Amministrazione della società il prossimo 26 marzo. Infine, Olivetti rende noto
il calendario dei principali eventi societari e di diffusione dei dati economici
e finanziari per il 2002 (nel caso dovessero verificarsi variazioni delle date
previste, queste saranno comunicate tempestivamente).
ABN
AMRO - DIRECTA : DA DOMANI NEGOZIABILI 132 COVERED WARRANT ABN AMRO A ZERO
COMMISSIONI
Roma, 15 Febbraio 2002 - A partire dal 14 febbraio 2002, tutti i clienti di
Directa, la prima Sim italiana interamente telematica, potranno avere accesso
alla negoziazione a commissioni zero dei Covered Warrant e dei Certificati
emessi da Abn Amro, leader internazionale nell'emissione di prodotti azionari.
Con i 125 Covered Warrants su Azioni ed Indici Azionari e i 7 Certificati su
Indici Azionari di Abn Amro si allarga pertanto la convenienza della gamma
d'offerta di Directa rivolta agli investitori italiani. Directa non applicherà
infatti alcuna commissione per il collocamento, l'acquisto o la vendita ai
propri clienti dei prodotti azionari Abn Amro, sia quelli attualmente quotati
presso la Borsa Italiana che le successive nuove emissioni. "Molti nostri
clienti sono interessati a operazioni frequenti su questo tipo di strumento
finanziario e questo accordo va nella direzione di facilitare loro una
operatività molto intensa." ha dichiarato Mario Fabbri, Amministratore
Delegato di Directa. "Il mercato dei Warrants va sempre piu' concentrandosi
sull'operativita' tramite Internet a causa della necessaria rapidita'
nell'esecuzione, dell'elevato numero delle transazioni e dell'incidenza elevata
delle commissioni di negoziazione sugli importi negoziati. L'accordo tra Abn
Amro e Directa risponde a questa crescente domanda e in particolare ci permette
di offrire a commissioni zero anche i Certificati su Indici, strumenti che hanno
riscosso notevole successo anche in altri Paesi Europei per la loro trasparenza
e semplicita." ha dichiarato Salvatore Miserendino, Responsabile Italia di
Warrants e Certificati Abn Amro.
CONSORS
E'IL MIGLIOR BROKER ONLINE TEDESCO
Milano, 15 febbraio 2002 - Dopo il successo del 1999 i lettori di BörseOnline,il
settimanale di riferimento più importante per gli investitori privati in
Germania,hanno ancora una volta eletto Consors quale "Miglior Broker Online
" tedesco (BörseOnline N.7,2002).Quasi 2200 lettori della rivista hanno
espresso la loro preferenza scegliendo Consors,pioniere del Brokerage,che ha
totalizzato un eccellente risultato pari a 1,52. La votazione si è svolta via
internet su 5 categorie chiave:accessibilità,evasione degli ordini,orientamento
al cliente,sito internet e rapporto prezzo-performance. Consors si è affermata
al primo posto per accessibilità,evasione degli ordini e qualità del sito.La
vasta gamma di prodotti e servizi che spaziano dai piani di risparmio dei fondi
di investimento,alla consulenza al trading su futures e options è stata
ampiamente apprezzata e riconosciuta,così come lo è stato il servizio
articolato offerto agli heavy trader.
La classifica del sondaggio
|
Accessibilità
|
Evasione
ordini
|
Sito
internet
|
Orientam.al
cliente
|
Prezzo/
Prestazioni
|
Totale
|
Consors
|
1,54
|
1,35
|
1,79
|
1,69
|
1,86
|
1,52
|
Entrium
|
1,69
|
1,49
|
2,14
|
1,65
|
1,50
|
1,62
|
Comdirect
|
1,91
|
1,64
|
1,91
|
1,91
|
2,35
|
1,82
|
Maxblue
|
2,53
|
2,17
|
2,54
|
2,43
|
2,90
|
2,51
|
DAB
|
2,39
|
1,98
|
2,72
|
2,51
|
3,11
|
2,60
|
(1=molto buono;2=buono;3=discreto) Karl Matthäus
Schmidt,CEO di Consors,ha commentato: Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo
premio.Per noi è una conferma ed un incoraggiamento. E'la seconda volta che
otteniamo questo riconoscimento e ciò da un lato non può che essere una
importante gratificazione per tutti i dipendenti, dall'altro mostra come la
nostra strategia di orientamento al cliente sia corretta. Siamo sulla strada
giusta per diventare dei "serial winner".
CRESCITA
2002: BCE, BANCA CENTRALE EUROPEA, FIDUCIOSA
Francoforte, 15 febbraio. La Banca Centrale Europea conferma le previsioni di
una crescita economica in ripresa nel 2002, sebbene i tempi e l'entità
rimangano ancora incerti. L'inflazione nel corso dell'anno arriverà a livelli
decisamente inferiori al 2% preventivato, ha ribadito la Bce nel suo rendiconto
mensile, sottolineando che i prezzi in Eurolandia non hanno subito effetti
(soprattutto aumenti ingiustificati) dall'introduzione della moneta unica. Per
aumentare la crescita, la Bce ribadisce ancora una volta la necessità di
riformare il mercato del lavoro e sottolinea "l'importanza del patto di
stabilità e di una sua rigorosa applicazione". I Governi nazionali devono,
inoltre, dotarsi di misure per evitare disavanzi e per armonizzare le politiche
fiscali a livello comunitario.
ALTRE
QUATTRO IMPORTANTI BANCHE METTONO I LORO MUTUI A DISPOSIZIONE SU MUTUIONLINE
Milano, 15 febbraio 2002 - Da oggi sul sito www.mutuionline.it è
possibile confrontare ed acquistare i prodotti di 19 Istituti di Credito. Grazie
agli accordi stretti con quattro nuovi istituti di credito, quali Banco di
Napoli, Banca di Trento e Bolzano, Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia
di Teramo e Bhw - Cassa di Risparmio e Credito Edilizio, MutuiOnline aggiunge
nuove realtà nazionali e regionali ampliando così sempre di più la sua
offerta. Questi gli istituti di credito aderenti all¹iniziativa: Abbey National
Bank; Intesabci - Rete Banca Commerciale Italiana; Banca Popolare di Bari; Banca
Popolare di Bergamo - Credito Varesino; Banca Popolare della Penisola Sorrentina;
Banca di Trento e Bolzano Gruppo Intesa Bci; IntesaBCI - Rete Banco Ambrosiano
Veneto; Banco di Brescia; Banco di Napoli; Bhw - Cassa di Risparmio e Credito
Edilizio; Intesabci - Rete Carialo; Carisbo; Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza Gruppo Intesa Bci; Cassa di Risparmio di San Miniato; Credem; Deutsche
Bank Mutui; Monte dei Paschi di Siena; Sanpaolo Imi; Tercas - Cassa di Risparmio
della Provincia di Teramo. MutuiOnline offre da Maggio 2000 servizi di
informazione e di consulenza nel campo dei finanziamenti immobiliari e da
Ottobre 2000 il servizio è completato con la possibilità di comparare e
richiedere online i prodotti delle banche partner. Le banche, tramite il sito
www.mutuionline.it, mettono a disposizione della clientela Internet un¹ampia
gamma di mutui, tra i quali il visitatore può scegliere il prodotto più
adeguato alle proprie esigenze, tenendo conto delle condizioni e dei tassi
realmente applicabili in base al proprio profilo personale.
WORKSHOP
GRATUITO DI HRD "MANAGEMENT EMOZIONALE" GUIDARE IL BUSINESS ATTRAVERSO
LA GESTIONE DELLE EMOZIONI.
Milano, 15 febbraio 2002 - Il Workshop si terrà presso il Centro di formazione
HRD Training Group in Corso XXII Marzo 19 a Milano martedi' 26 febbraio 2002 ore
10.00-13.00 e verterà su "Management Emozionale" - Guidare il
Business attraverso la gestione delle emozioni. Per partecipare gratuitamente
inviare i propri dati (nome-cognome-azienda-ruolo-telefono) all'indirizzo
e-mail: g.lostimolo@hrdonline.it
CON
YOUMANCOM.IT E FINECO: GRANDE SUCCESSO DEL FUND RAISING ONLINE!
Milano, 15 febbraio 2002 - YouManCom.it - il portale della solidarietà -
insieme a Fineco The New Bank - la società leader in Italia nella finanza
online - celebrano il successo dell'iniziativa FinecoAid, una maratona di
solidarietà, in collaborazione con Virgilio www.virgilio.it
che per il secondo anno consecutivo ha raccolto fondi per sostenere progetti a
scopo benefico. Fineco The New Bank ha infatti destinato ad oggi circa 75 mila
Euro di cui 500 Euro sono stati ripartiti equamente per ogni progetto e i
restanti 61 mila Euro distribuiti sulla base delle preferenze espresse dai
Navigatori, in soli 20 giorni e grazie alle 300.000 preferenze registrate sulle
pagine internet di FinecoAid. Ventinove i progetti sponsorizzati di cui quindici
portati a termine, tra i quali: "I bambini di Monkole": un progetto
che permette grazie all'intervento di medici, di abbassare la mortalità dei
bambini ricoverati al Centre Hospitalier de Référance Monkole di Kinshasa
(Repubblica Democratica del Congo) perché affetti da gravi patologie come l'Aids,
la malaria, la meningite, la malnutrizione e tante altre che necessitano di cure
continue e medicinali. L'aiuto di tutti i sostenitori di questo progetto ha
permesso di far si che venga garantito a questi bambini un futuro e a far in
modo che le madri ricevano oltre alle nozioni per assisterli anche un kit di
strumenti per avviare una piccola attività redditizia (animali per un piccolo
allevamento, tessuti per avviare un laboratorio di sartoria). "Progetto Kwa
Zulu": nella terra cosiddetta degli Zulu esistono villaggi dove le donne si
sono organizzate per un servizio di assistenza diurna ai bambini "orfani di
Aids e affetti da Hiv" , offrendo gratuitamente assistenza e provvedono
alle spese di alimentazione " Vacciniamo 1.000 trovatelli": campagna
di vaccinazione per i cani senza famiglia ospitati dai canili di tutta Italia
aiutati dal Fondo Amici di Paco. "Sala gioco": allestimento di una
sala gioco presso l'ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Se pur
sostenuti dai Navigatori, alcuni progetti non hanno ancora raggiunto i fondi
necessari per la loro realizzazione. Portarli a termine è molto semplice: basta
visitare il sito www. youmancom.it iscriversi gratuitamente e iniziare a
raccogliere Smile (1 Smile = 1 centesimo d'Euro), offerti dalle aziende partner
per la compilazione di questionari, per la partecipazione ai forum, per acquisti
etc. e, quindi, donarli ai progetti di solidarietà.
BUILDING
THE FUTURE: THE CITY IS THE OFFICE AND THE OFFICE IS THE CITY
Milano, 15 febbraio 2002 - 'Costruire il futuro delle città e magari
'ridisegnare' il futuro di Milano, la nostra elegante metropoli che, nonostante
il suo relativo basso numero di abitanti (solo milione e mezzo), vede il suo
skyline soffocato e alterato dall'ingresso di 750.000 camion/container
all'anno'. Questo l'appassionata richiesta che Michele Perini, presidente di
Assolombarda, ha rivolto all'auditorio nell'aprire i lavori della Tavola rotonda
'Building the Future' patrocinata da assUfficio, promossa e organizzata da Degw
Italia. E, rivolgendosi al panel dei relatori e al folto gruppo di
professionisti che gremivano l'Auditorium di Via Pantano 9, Perini ha proseguito
'di fare qualcosa presto e bene prima di essere oppressi dal numero
impressionante di automezzi che si riversano ogni giorno in Milano contribuendo
ad aumentare i noti disagi dovuti all'inquinamento (le famosi polveri sottili di
cui si parla in questi giorni) intralciandone la viabilità ma soprattutto la
vivibilità del capoluogo'.Ben venga quindi un convegno che analizzi il tema così
scottante come quello di costruire un futuro a misura d'uomo'. E un pubblico
sensibile ha seguito attentamente poi tutti gli interventi che si sono man mano
succeduti all'incontro che aveva come sottotitolo: 'The City is the Office and
the Office is the City. La tavola rotonda ha infatto posto maggiormente
l'attenzione sulle innumerevoli 'variabili' che devono tener conto tutti gli
'attori' (urbanisti, ingegneri, architetti) che ruotano intorno alla costruzione
di un nuovo edificio: dove e come costruirlo, in quale contesto sociale, come
mantenere il tasso ambientale basso e, come ha sottolineato Luigi Mangano,
direttore generale di Degw Italia e uno dei chairman del convegno, del coraggio
che bisogna avere per costruire nuovi modelli di città enfatizzandone estetica,
funzionalità e aspetti ecologici. E mentre Despina Katsikakis, chairman di Degw
Group di Londra portava l'esempio dell'attenzione di città come Dublino,
Amsterdam e della stessa Londra non a 'se' si debbano costruire nuovi
grattacieli ma 'dove e come', il 'developer' (nuova figura professionale che sta
a promotore immobiliare) Manfredi Catella, direttore generale di Hines Italia,
illustrava come sia cambiato il concetto di ufficio: avere un ufficio, andare in
ufficio sono termini che stanno diventando man mano obsoleti perchè l'ufficio
è ora ovunque. Quindi, nonostante il mercato immobiliare italiano attualmente
non sia in forte crescita, Catella auspica che i futuri immobili siano
progettati pensando ad una maggior centralità dell'uomo. Ma è stato poi
l'intervento di Gabriele Del Mese, direttore di Ove Arup Italia, che ha
suscitato l'entusiasmo della platea con la sua relazione 'Progetti reali in un
mondo virtuale'. De Mese ha infatti posto l'accento sulle responsabilità di
come molte imprese danneggiano il progetto e dell'importanza che ha come
ricaduta sociale la costruzione di una casa, un edificio, un complesso: in una
casa fatta bene si vive bene, una casa fatta male si vive male. Così vale anche
per l'ufficio. Detta così sembra facile ma il contributo sociale che urbanisti,
architetti ingegneri trasmettono attraverso le loro costruzioni è un messaggio
talmente importante da paragonare la loro professione quasi ad una missione.
PEPSI
CONQUISTA LE BASI NATO: L'ACCORDO PREVEDE LA FORNITURA DI BIBITE ALLE 9 BASI
MILITARI PRESENTI IN ITALIA, PER UN VALORE ANNUO DI CIRCA 150.000 EURO, PARI A 1
MILIONE DI LITRI DI PRODOTTO
Milano, 15 febbraio 2002 - Un inizio d'anno in grande stile per Pepsico Italia.
L'azienda americana ha vinto la gara per la fornitura di prodotto alle basi Nato
in Italia che da oggi serviranno Pepsi, Seven Up e Slam, l'aranciata, ultimo
prodotto lanciato sul mercato italiano. Si tratta complessivamente di 9
locations e 12 impianti dislocati su tutto il territorio nazionale: Agnano,
Aviano, Brescia, Livorno, Napoli, Sigonella e Vicenza. 'Pepsi alla spina per
militari'. In base all'accordo stipulato, Pepsico Italia prevede di fornire su
base annua da 5.000 a 9.000 fusti di prodotto miscelato, per un ammontare di 1
Mio di litri e un fatturato di oltre 300 Mio di Lire. Considerato poi, che gli
americani hanno un consumo procapite annuo di bibite triplo rispetto a quello
italiano, pari a 140 lt contro i nostri 36 lt., si può ben intendere la portata
di questo business. Questa operazione è il risultato di una negoziazione vinta
per le maggiori garanzie di carattere tecnico offerte da Pepsi in aggiunta a un
prezzo decisamente più competitivo. In Pepsico Italia l'intesa è stata accolta
con grande entusiasmo, proprio per l'impegno che si è reso necessario per
acquisire un cliente di tale rilievo e complessità di gestione. "Si tratta
di un risultato importantissimo - dichiara Roberto Ferrini, Direttore Vendite -
che premia l'abilità di Pepsi nel proporre soluzioni pratiche e flessibili per
rispondere appieno alla esigenze di clienti complessi come per esempio la
Nato".
GRUPPO
AMGA S.P.A.: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI DEL 4°
TRIMESTRE 2001
Milano, 15 febbraio 2002 - Valore della produzione consolidato al 31 dicembre
2001 pari a 272,8 milioni di euro (+27,1% rispetto al 31.12.2000); utile ante
imposte pari a 30,6 milioni di euro (+ 13,8% rispetto al 31.12.2000), Ebitda
pari a 51,3 milioni di euro (+ 6,9% rispetto al 31.12.2000); Ebit pari a 27,9
milioni di euro (+ 6,1% rispetto al 31.12.2000); cash-flow pari a 52,1 milioni
di euro (+ 7,2% rispetto al 31.12.2000); investimenti pari a 38,1 milioni di
euro (+ 80,7% rispetto al 31.12.2000). Questi in sintesi i principali risultati
al 31 dicembre 2001 del Gruppo Amga - azienda quotata al segmento Star della
Borsa Italiana S.p.A. - approvati dal Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo nella seduta del 13 febbraio 2002. Il Gruppo chiude con un risultato
economico ante imposte di 30,6 mln. di € (di cui di competenza di terzi per
1,9 mln. di €), contro i 26,9 mln. di € dell'esercizio precedente (di cui di
competenza di terzi per 0,6 mln. di €). L'incremento dell' Ebitda è pari al
6,9% (51,3 mln. € contro i 48 mln. dell'esercizio precedente) ed è
attribuibile sostanzialmente alla linea gas ed al ciclo integrato delle acque,
che rappresentano rispettivamente oltre il 46%, ed il 30% del risultato. Per
quanto riguarda il settore Gas si segnala un sensibile incremento dei volumi
venduti oltre ad un margine più remunerativo. L'Ebit registra un incremento
pari al 6,1% (27,9 mln. € contro i 26,3 mln. € ) e sconta rispetto all'anno
precedente, maggiori accantonamenti al fondo rischi nonché un accantonamento al
fondo svalutazione crediti relativo al settore delle telecomunicazioni,
parzialmente compensati dall'esaurimento degli ammortamenti sull'avviamento
derivante dall'originario conferimento di rami d'azienda dal Comune ad Amga
S.p.A. in sede di costituzione. Andamento finanziario e patrimoniale del periodo
- Il cash-flow ante imposte, generato dal Gruppo (utile lordo e ammortamenti),
ammonta a 52,1 mln. € mentre gli investimenti dell'esercizio sono pari a 38
mln. €. I maggiori impegni per investimento riguardano: il settore del gas per
13,6 mln. €; le telecomunicazioni per 12,5 mln. € il ciclo Acque per 8,5 mln.
€ e l'Energia elettrica per 2,9 mln. €. L'indebitamento verso il sistema
bancario ammonta a 47,7 mln. € mentre quello verso altri finanziatori è pari
a 2 mln. € generando una posizione finanziaria netta di 49,7 mln di €
aumentata rispetto all'esercizio precedente sia per investimenti, sia per nuove
iniziative, che per aumenti di capitale in attività preesistenti. Fatti
principali di gestione del periodo - Nel dicembre 2001 Amga S.p.A., quale
capogruppo (al 51%) di una cordata costituita con Agsm S.p.A. ed Amia S.p.A. di
Verona, si è aggiudicata la gara indetta dal Comune di Osimo (An), per
acquisire il 35% di Aspea S.p.A., società che gestisce i servizi pubblici
locali di distribuzione gas, acquedotto, fognatura, produzione e distribuzione
di energia elettrica, gestione calore, illuminazione pubblica, parcheggi, verde
pubblico e manutenzione stradale con un fatturato annuo di 20,5 milioni di euro
. L'Assemblea degli Azionisti, riunita il 3 dicembre 2001, ha eletto il nuovo
Consiglio di Amministrazione; sono stati confermati Giovanni Domenichini,
Roberto Bazzano, Luigi Luzzati e Waldemaro Flick. Di nuova nomina Enrico
Albareto, Flavio Repetto e Valter Seggi. Il Consiglio di Amministrazione ha
confermato Giovanni Domenichini alla carica di Presidente, Luigi Luzzati alla
carica di Vice Presidente e Roberto Bazzano alla carica di Amministratore
Delegato. Nella stessa riunione l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il
Consiglio di Amministrazione ad acquistare azioni proprie fino all'ammontare di
n. 8.000.000 di titoli, anche in più riprese, con l'obiettivo di stabilizzare
le quotazioni nel breve periodo, ed anche per sostenere piani di Stock-Option.
Si è conclusa il 3 dicembre 2001 l'operazione di scorporo da Amga S.p.A. e di
conferimento nella controllata Amga Commerciale S.p.A. del ramo d'azienda
relativo alla "vendita gas". L'operazione, avente effetto dal 1°
gennaio 2002, è stata realizzata sulla base della perizia resa dall'esperto
nominato dal Tribunale di Genova ex art. 2343 c.c., ed ha evidenziato un
avviamento per 5,3 mln. €. Si è completata infine il 29 dicembre 2001
l'operazione di conferimento nel Consorzio Amga Energia (controllato da Amga
S.p.A.) delle attività precedentemente svolte da Amga nei settori della
gestione calore e della produzione idroelettrica.
GRUPPO
DSM: DISCRETO IL RISULTATO 2001 NONOSTANTE UN ANNO ECONOMICAMENTE DIFFICILE
UTILE NETTO RECORD PARI A 1.415 MILIONI DI €URO, SOPRATTUTTO IN VIRTÙ DELLA
VENDITA DI EBN
Milano, 15 febbraio 2002 - Il Gruppo Dsm ha realizzato nel quarto trimestre 2001
un utile netto pari a 1.031 milioni di €uro (risultato del quarto trimestre
2000: 119 milioni di €uro): tale risultato è dovuto in larga parte all'utile
di realizzo relativo alla vendita dei certificati azionari non convertibili di
Energie Beheer Nederland. Nel quarto trimestre 2001 è stato realizzato un utile
da attività ordinarie al netto delle imposte pari a 56 milioni di €uro,
inferiore del 50% rispetto a quello fatto registrare dal quarto trimestre 2000
(111 milioni di €uro). Per quanto riguarda l'intero anno 2001 Dsm ha
realizzato un utile netto pari a 1.415 milioni di €uro, il che rappresenta una
crescita del 144% rispetto al 2000 (580 milioni di €uro). Ciò si deve in gran
parte all'utile di realizzo relativo alla vendita di Energie Beheer Nederland e
di Dsm Engineering Plastic Products. L'utile da attività ordinarie al netto
delle imposte è stato pari a 369 milioni di €uro, con un calo del 35%
rispetto a quello fatto registrare nel 2000 (571 milioni di €uro). L'utile da
attività ordinarie al netto delle imposte per azione ordinaria è stato pari a
€uro 3,61, un risultato inferiore del 37% rispetto a quello fatto registrare
nel 2000 (€uro 5,71). Peter Elverding, presidente del Consiglio di
Amministrazione di Dsm, ha dichiarato: "Nel 2001 abbiamo realizzato un
utile netto record pari a 1.415 milioni di €uro, il che ha reso solidissima la
nostra posizione finanziaria per l'implementazione della strategia Vision 2005:
Focus and Value. L'utile da attività ordinarie è stato per contro
insoddisfacente, benché ciò non sia da ritenersi affatto sorprendente se si
considerano le difficili condizioni economiche e di mercato.In questa
prospettiva tale decremento si è a ogni modo mantenuto entro limiti
accettabili" Per quanto riguarda le previsioni per il 2002 Elverding mostra
cautela. "Per il primo semestre non prevedo alcuna ripresa dell'economia.
Il volume delle vendite e i margini relativi a diversi mercati finali
continueranno a rimanere sotto pressione. Per il secondo semestre del 2002 si
prevedono dei miglioramenti, quantunque l'andamento dei diversi fattori
economici e di mercato permanga ancora incerto. Per il primo trimestre del 2002
l'andamento delle attività economiche sembra per il momento evolvere in linea
con quello del quarto trimestre 2001". Dividendi - Per l'esercizio 2001
viene proposto, come per il 2000, un dividendo pari a €uro 1,75 per azione
ordinaria. Considerato l'acconto sul dividendo di €uro 0,58 per azione
ordinaria ripartito nel mese di agosto 2001, il saldo dividendo ammonta a €uro
1,17 per azione ordinaria. Il dividendo viene distribuito in contanti. Vendite
nette - Le vendite nette relative al quarto trimestre 2001 sono state pari a 1,8
miliardi di €uro, mostrando una flessione del 14% rispetto al quarto trimestre
2000. Le vendite nette sono state negativamente influenzate da un calo dei
prezzi di vendita (-8%), dai volumi autonomi mediamente più bassi (-9%) e
dall'andamento dei tassi di cambio (-1%). Tali effetti sono stati parzialmente
compensati dalle plusvalenze relative alle acquisizioni e ai disinvestimenti
(+1%) nonché dalla modifica dei parametri di consolidamento con effetto a
partire dall'esercizio 2001 (+3%). Per quanto riguarda l'intero anno 2001 la
cifra di affari di Dsm si è attestata sullo stesso livello del 2000.( 8,0
miliardi di €uro) L'incremento registrato in virtù delle plusvalenze relative
alle acquisizioni e ai disinvestimenti (+1%), l'effetto positivo dei tassi di
cambio (+1%) e la modifica dei parametri di consolidamento con effetto a partire
dall'esercizio 2001 (+2%) sono stati annullati dal calo dei prezzi di vendita
(-3%) e dalla flessione dei volumi (-2%). Le vendite nette sono scese in ragione
dell'1%. Utile prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari e delle
componenti straordinarie L'utile prima delle imposte, dei proventi/oneri
finanziari e delle componenti straordinarie relativo al quarto trimestre è
stato pari a 82 milioni di €uro, mostrando in tal modo una flessione del 37%
rispetto al risultato del quarto trimestre 2000, quando tale utile si è
attestato su un valore di 131 milioni di €uro. Questa diminuzione è da
attribuirsi in particolare alla minore entità dei volumi di vendita. L'utile
operativo relativo all'intero anno 2001 ha subito una flessione di 230 milioni
di €uro (- 31%), passando dai 751 milioni di €uro fatti registrare nel 2000
agli attuali 521 milioni di €uro del 2001. Tale diminuzione è da attribuirsi
soprattutto a un calo dei margini e dei volumi. La redditività del capitale
investito medio (Roi) è stata pari al 9,2% (contro il 16,4% del 2000). Analisi
per singoli settori - Life Science Products - Nel quarto trimestre la cifra di
affari del settore Life Science Products è aumentata del 18% rispetto allo
stesso periodo del 2000, ciò grazie ai consolidamenti realizzati da Dsm
Catalytica Pharmaceuticals e da Dsm Biologics. L'utile operativo è aumentato
dell'8% in virtù di un miglioramento dei margini fatto registrare in
particolare da DSM Anti-Infectives e da Dsm Food Specialties. Relativamente
all'intero 2001 il settore Life Science Products ha di nuovo realizzato un
aumento percentuale degli utili a doppia cifra (15%) in corrispondenza di una
crescita della cifra di affari del 18%. Performance Materials - Nel quarto
trimestre 2001 la cifra di affari del settore Performance Materials ha subito un
calo pari al 22% rispetto al quarto trimestre 2000. Ciò è da attribuirsi a una
diminuzione dei volumi delle vendite di tutti i gruppi aziendali, alla vendita
di Dsm Engineering Plastic Products nonché a un calo dei prezzi fatto
registrare da Dsm Engineering Plastics. L'utile operativo ha subito un netto
calo a causa di una diminuzione del volume delle vendite. Tenuto conto della
vendita di Dsm Engineering Plastic Products (la cui cifra di affari si è
attestata su 225 milioni di €uro) la cifra di affari e l'utile operativo
relativo all'intero 2001 si sono pressoché confermati sugli stessi livelli
dello scorso anno Polymers & Industrial Chemicals - Nel quarto trimestre
2001 la cifra di affari realizzata dal settore Polymers & Industrial
Chemicals ha subito un calo del 32% rispetto al quarto trimestre 2000, ciò a
causa di una diminuzione dei volumi e, in particolare, di una flessione dei
prezzi. In conseguenza del calo del volume delle vendite l'utile operativo ha
subito un dimezzamento in quasi tutti i gruppi aziendali. A causa
dell'attivazione su scala mondiale di nuovi impianti di cracking e di produzione
del polietilene nonché della recessione dell'economia osservata a livello
globale, nel comparto petrolchimico si è intensificata la riduzione dei margini
già avviata nella seconda metà del 2000. L'utile operativo finale del comparto
petrolchimico si è attestato su un livello nettamente inferiore rispetto a
quello del 2000. Altre attività - La cifra di affari e l'utile operativo per il
2001 sono aumentati soprattutto a causa del trasferimento a partire dal 1
gennaio 2001 delle attività di produzione Abs conto terzi dal settore Polymers
& Industrial Chemicals a Other activities nonché della modifica dei
parametri di consolidamento per effetto dei quali la joint venture
Noordgastransport è adesso accorpata sotto Dsm Energy. Dsm Venturing &
Business Development (a esclusione di Dsm High Performance Fibers) fa anch'essa
parte del settore Other activities. Utile di società non consolidate - L'utile
di società non consolidate ha subito una flessione passando dai 48 milioni di
€uro del 2000 agli attuali 14 milioni di €uro del 2001 Pressione fiscale -
Con una percentuale pari al 16% la pressione fiscale relativa al 2001 è
risultata nettamente minore rispetto a quella registrata nel 2000 (24%). Utile
straordinario (al netto delle imposte) - Nel quarto trimestre 2001 l'utile
straordinario è stato pari a 1.113 milioni di €uro. Tale cifra si riferisce
all'utile di realizzo relativo alla cessione dei certificati azionari non
convertibili di Energie Beheer Nederland allo stato olandese. Gli oneri
straordinari relativi al quarto trimestre sono ammontati a 138 milioni di €uro
L'utile straordinario finale relativo al quarto trimestre 2001 ammonta a 975
milioni di €uro. Relativamente all'intero anno 2001 l'utile straordinario è
risultato persino maggiore (1.045 milioni di €uro), in particolare per effetto
della vendita di DSM Engineering Plastic Products. Flusso di cassa e
investimenti - Il flusso di cassa (utile netto più ammortamenti) relativo al
quarto trimestre 2001 è stato pari a 1.162 milioni di €uro, il che significa
923 milioni di €uro in più rispetto al quarto trimestre 2000. Gli
investimenti sono stati pari a 253 milioni di €uro, 811 milioni di €uro in
meno rispetto al quarto trimestre 2000, trimestre in cui fu effettuata
l'acquisizione di Catalytica Pharmaceuticals. Il flusso di cassa relativo
all'intero 2001 è stato pari a 1.936 milioni di €uro, il che significa una
percentuale del 79% maggiore rispetto al 2000. Gli investimenti sono stati pari
a 652 milioni di €uro, 852 milioni di €uro in meno rispetto al 2000, cifra
questa che comprendeva l'acquisizione di Catalytica Pharmaceuticals. Stato
patrimoniale - Al 31 dicembre 2001 lo stato patrimoniale di Dsm risponde
ampiamente ai requisiti normativi finanziari interni di Dsm e forma quindi una
solidissima base di partenza per l'implementazione della strategia Vision 2005:
Focus and value. L'apporto percentuale al patrimonio sociale da parte del
patrimonio di Gruppo è aumentato dal 39% (31 dicembre 2000) all'attuale 50% (31
dicembre 2001). In confronto al 31 dicembre 2000 le passività nette hanno
subito una flessione passando da 2.148 milioni di €uro agli attuali 867
milioni di €uro. Espresse in termini percentuali di patrimonio di Gruppo, le
passività nette hanno mostrato un calo e sono passate dal 70% (31 dicembre
2000) all'attuale 20% (31 dicembre 2001). Infolink: www.dsm.com
GRUPPO
CREMONINI: APPROVATI DAL CDA I DATI DELLA TRIMESTRALE AL 31 DICEMBRE 2001. IN
FORTE CRESCITA I MARGINI DEL 4° TRIMESTRE: L'EBITDA HA RAGGIUNTO I 21,2 MILIONI
DI EURO RISPETTO AI - 4,7 MILIONI DEL 2000
Castelvetro di Modena, 15 febbraio 2002 - Cremonini ha chiuso il quarto
trimestre con una forte crescita di tutti i margini: il margine operativo lordo
ha registrato nel trimestre un trend molto positivo, passando dai - 4,7 milioni
di Euro del 4° trimestre 2000, condizionato dall'effetto BSE, a 21,2 milioni di
Euro nel 2001. Il risultato operativo si è attestato nel trimestre a 8,3
milioni di Euro, rispetto ai -15,5 milioni di Euro dello stesso periodo del
2000. I ricavi totali consolidati del trimestre sono stati pari a 336,8 milioni
di Euro, in lieve flessione rispetto ai 345,5 milioni di Euro del quarto
trimestre 2000. I ricavi consolidati dell'intero 2001 sono stati di 1.364,9
milioni di Euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 1.388,7 milioni di Euro
dell'esercizio precedente. Il margine operativo lordo consolidato è stato pari
a 85,4 milioni di Euro (66,1 milioni di Euro nel 2000), con una crescita del
29,2% ed il risultato operativo consolidato è stato di 37,1 milioni di Euro
(20,5 milioni di Euro nel 2000), con una crescita dell'80,3%. Nel quarto
trimestre 2001 il maggior recupero di redditività è stato rilevato nel settore
produzione, che ha fatto registrare, in un contesto di mercato che continua ad
essere caratterizzato da una domanda qualitativamente più esigente, un margine
operativo lordo pari a 11,4 milioni di Euro, contro i -15,0 milioni di Euro del
quarto trimestre 2000. I ricavi in quest'area si sono attestati a 166,1 milioni
di Euro a fronte dei 172,4 dello stesso periodo del 2000. Nel quarto trimestre
2001 nel settore della distribuzione al foodservice, il margine operativo lordo
è passato a 6,1 milioni di Euro rispetto ai 4,6 del 2000 (+ 33%), mentre i
ricavi si sono attestati a 132,5 milioni di Euro, +18%, rispetto ai 111,7
milioni di Euro del quarto trimestre 2000. L'area della ristorazione ha chiuso
il trimestre con ricavi totali pari a 44,8 milioni di Euro, contro i 65,4 del
2000 e un margine operativo lordo di 4,7 milioni di Euro contro i 5,5 milioni
dello stesso periodo dell'anno precedente. Tale decremento di periodo è
imputabile unicamente al fatto che il trimestre 2000 include 7 mesi di attività
della controllata Momentum Services Ltd, rendendo incomparabili i trimestri di
riferimento. Questi, in sintesi, i principali dati relativi alla 4° trimestrale
al 31-12-2001, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione di Cremonini
S.p.A a Castelvetro di Modena. Cremonini, con oltre 4.300 dipendenti, è uno dei
più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre
aree di business: produzione, distribuzione al foodservice e ristorazione. Il
Gruppo, con ricavi totali per 1.364,9 milioni di Euro nel 2001, è leader
assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a
base di carne e nella vendita e distribuzione al foodservice di prodotti
alimentari. Ha, inoltre, una presenza rilevante nel settore della ristorazione
e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e
nelle stazioni ferroviarie.
MESSAGGIO
AI RAPITORI DI MIO MARITO, DANNY PEARL
Milano, 15 febbraio 2002 - Sono passate più di tre settimane da quando mio
marito, Danny Pearl, è scomparso mentre lavorava ad un articolo per il Wall
Street Journal a Karachi, Pakistan. Voglio lanciare un nuovo appello a voi
affinché lo liberiate o almeno mi facciate sapere come sta. Danny è un
giornalista innocente venuto da voi come ospite, con la mente aperta e l'unico
obiettivo di scrivere del vostro punto di vista per farlo conoscere a tutti. Non
ha mai fatto del male a nessuno, anzi è sempre stato sensibile al dolore
altrui. Sia Danny che io siamo persone sensibili e pacifiche. Questo è lo stato
d'animo con cui siamo venuti in Pakistan. Ciò ci ha permesso di diventare amici
di molti Pachistani, che hanno onorato il costume e la tradizione, propria della
vostra cultura, di onorare e rispettare l'ospite. Non avere alcuna notizia su
Danny, sul suo stato di salute mi ha fatto vivere momenti molto difficili. Come
sapete sono incinta di sei mesi. Danny ed io avevamo saputo proprio due giorni
prima della sua scomparsa che sarebbe venuto al mondo un maschio. Sono certa che
voi sappiate cosa possa causare ad una creatura innocente ancora in grembo tanta
agitazione. Il nostro bambino è un essere vivente, "nafs al-ru". Da
quando suo padre è scomparso sta assorbendo la mia stessa preoccupazione ed
apprensione per le sorti di mio marito. Mio marito ed io stiamo cercando di
costruire una famiglia che aiuti a rendere migliore questo mondo, attraverso il
dialogo e la comprensione tra le diverse civiltà. Dal profondo del mio cuore mi
appello a voi pregandovi di liberare Danny e di permetterci di continuare il
cammino che abbiamo intrapreso. Sono fiduciosa del fatto che voi crederete alla
sincerità del mio messaggio di moglie e futura madre, e che gli permetterete di
riunirsi a me. Mariane Pearl
TO THE PEOPLE HOLDING MY HUSBAND, DANNY PEARL
Milano, 15 febbraio 2002 - It has been more than three weeks since my husband,
Danny Pearl, disappeared while reporting an article for the Wall Street Journal
in Karachi, Pakistan. I want to appeal again to you to please release him or at
least let me know how he is doing. As you know, Danny is an innocent man, a
journalist who has come to you as a guest with an open mind and the sole
objective of writing about your views for a global audience. He has never harmed
anybody. Instead, he has been quite sympathetic to the pain caused to others.
Danny and I are both gentle, peace-loving people. This is the frame of mind with
which we came to Pakistan. It has allowed us to befriend so many Pakistanis who
have upheld the rich tradition of the culture of honoring and respecting guests.
As I do not have any news about Danny's health and well-being this has been a
very difficult time for me. As you know I am six months pregnant. Danny and I
learned just two days before his disappearance that we would be bringing a boy
into the world. I am sure you can understand the difficult effects this struggle
might have on a perfectly innocent unborn child. Our child is a living soul,
"nafs al-ru." Since his father's disappearance, he is now breathing
into his being the worry and apprehension I have about my husband's well being.
My husband and I are looking forward to creating a family that will help make
this world a better place through better dialogue and understanding between
civilisations. From the bottom of my heart, I appeal to you to please release
Danny and enable us to continue carrying out the path we have chosen to pursue.
I have faith you will trust the sincerity of my message to you as a wife and
expectant mother, and that you will let him go free to join me. Mariane
Pearl
INCONTRI
SUL PIANETA: UN VOCABOLARIO DI IDEE PER IL NUOVO SECOLO
Milano, 15 febbraio 2002 - Esistono molti modi di affrontare la complessità. C'è
chi la ignora fino a quando non gli ostacola il cammino, chi la affronta con
timore, chi sta a guardare attendendo che qualcuno faccia qualcosa, per seguire
la scia. Quando si è a un livello aziendale in cui le decisioni vanno prese in
prima persona, aspettare le mosse degli altri non è mai consigliabile. Lo
scenario internazionale si complica irrimediabilmente, il mondo cambia e spesso
le azioni da progettare, per assecondare il cambiamento ed evitare di restare
indietro, sono estremamente complicate. Capire la complessità, guardarla da
diversi punti di vista, può allora diventare l'unica strategia possibile. Per
questo Isvor Knowledge System, in collaborazione con il Center for Business
Innovation (Cbi) Network Italy (Cap Gemini Ernst & Young), ha pensato di
offrire al management di aziende e istituzioni italiane un'iniziativa di
formazione e comunicazione innovativa e particolare. Incontri sul Pianeta: un
vocabolario di idee per il nuovo secolo è un progetto che ha come obiettivo la
diffusione e l'esplorazione di linguaggi, conoscenze, approcci significativi per
potersi muovere con una consapevolezza nuova, approfondita e allargata. Il
percorso disegnato da "Incontri Sul Pianeta" consiste nell'affrontare
insieme ad alcuni dei massimi protagonisti del dibattito internazionale, cinque
temi unici nel loro genere e quanto mai vari, ma sempre centrati sui multiformi
processi di globalizzazione e cambiamento planetario oggi in atto, per acquisire
una visione d'insieme il più possibile chiara e condivisa di ciò che succede
intorno a noi. Chi sono i protagonisti: Stan Davis (Senior Research Fellow del
Cap Gemini Ernst & Young [CBI] di Boston) nell'incontro Lezioni dal futuro
presenta le sue analisi lucide, lungimiranti e sorprendenti dei cambiamenti in
atto nel sistema economico. Luigi Luca Cavalli Sforza (professore emerito di
genetica alla Stanford University, California) spiega l'utilizzo creativo della
ricerca genetica applicata all'evoluzione e alla storia della nostra specie in
Unità e diversità della specie umana: genetica, linguistica e migrazioni. Paul
Krugman (docente di Economics and International Affairs alla Princeton
University) condivide la sua straordinaria capacità di divulgazione della
scienza economica di cui è uno dei più brillanti esponenti ne I nuovi
paradigmi economici. Bertrand Badie (docente di Scienze Politiche a Parigi e
politologo) presenta lo studio delle mutazioni che il concetto politico di
territorio ha subito nel corso della storia moderna in Stato e sovranità.
Felipe Fernandez-Armesto (docente di storia moderna all'Università di Oxford)
propone la sua visione chiara e brillante di una vera storia planetaria che
interconnetta apporti e vicende delle varie aree del mondo nell'ultimo incontro,
Mondi discontinui. Valori ed esperienze cognitive nella storia della
civilizzazione. Dopo la conferenza introduttiva dei relatori sarà dato ampio
spazio al dibattito a cui parteciperà un gruppo scelto di discussant
provenienti dal mondo degli affari italiano e dal mondo accademico. Durante
alcuni degli incontri sarà predisposto un collegamento in videoconferenza con
gli Stati Uniti da dove Chris Meyer (direttore del CBI della Cap Gemini Ernst
& Young di Boston) e Stuart Kauffman (uno dei pionieri della nuova scienza
della complessità) interverranno al dibattito. Parallelamente verranno attivati
un sito e un forum via web con accesso riservato ai partecipanti all'iniziativa,
che diventeranno così parte integrante e attori di una vera e propria comunità
di interesse, condividendo idee, informazioni e materiale esclusivo,
interpellando direttamente gli esperti e i protagonisti dei cinque incontri. Gli
eventi si svolgeranno nel corso del 2002, in successione a Torino (Centro
Incontri Marentino) e a Roma (Sala Giunta della sede di Confindustria). Per
informazioni e iscrizioni agli eventi in programma, gli interessati possono
rivolgersi alle Segreterie Organizzative: Isvor Knowledge System - Torino - Tel
011.68.65.774 / Fax 011.68.65.406 e-mail: baldovin@isvor.it
- www.iks.isvor.it CBI Network Italy
- Roma - Tel 06.36.210.258 / Fax 06.36.210.699 e-mail: it.cbini@capgemini.it
- www.it.cgey.com
INDUSTRIA
ITALIANA DELL'IMBALLAGGIO - BENE IL 2001 E VEDE UN BUON 2002
Milano, 15 febbraio 2002 - L'industria italiana del packaging ha appena chiuso
un 2001 più che soddisfacente, iniziando anche il 2002 con buone prospettive
per il futuro. E' quanto emerge dai dati comunicati da Ucima, l'associazione che
riunisce i costruttori di macchine per il confezionamento e l'imballaggio,
l'anno scorso il fatturato del settore è cresciuto del 6,8%, mentre quest'anno
si prevede una crescita compresa tra l'8 e il 10%. Il giro d'affari delle
aziende associate all'Unione ha raggiunto nel 2001 i 2737 milioni di Euro ed è
stato realizzato per l'81% su mercati esteri. Il packaging italiano non ha
accusato particolari ripercussioni dopo l'11 settembre nè sul mercato Usa nè
sulle altre piazze mondiali. "Lo scorso anno - ha dichiarato Marco Vacchi,
presidente Ucima - il settore ha segnato un saldo attivo della bilancia
commerciale pari a 1937 milioni di Euro, in progresso del 7,7% raggiungendo una
quota in volume del commercio internazionale pari al 25%, seconda solo a quella
tedesca: insieme, Germania e Italia coprono quasi il 60% del settore". Sono
positive anche le stime per quest'anno, formulate sulla base degli ordini sin
qui raccolti: il carnet medio delle aziende associate Ucima è di oltre sei mesi
e sussiste persino il rischio che non si riesca a soddisfare tutte le richieste.
MISSIONE
ICE IN RUSSIA: ADESIONI IN SCADENZA
Roma, 15 febbraio 2002 Sta per scadere la possibilità di aderire alla
prossima missione-workshop organizzata in Russia dall'Ice, Istituto Commercio
Estero. I principali settori della meccanica interessati all'iniziativa sono la
lavorazione del legno e la produzione di componenti per mobili, macchine per
imballaggio e confezionamento, macchine e attrezzature per l'industria
alimentare, macchine e attrezzature per la produzione di calzature e articoli in
pelle e abbigliamento, utensileria ed articoli vari in metallo, metallurgia non
ferrosa (in particolare stagno e leghe di stagno), macchine per la lavorazione
dei metalli (in particolare per fusione e pressofusione). La missione/workshop
si terrà a Nosibirsk, con partenza da Mosca domenica 10 marzo e rientro a Mosca
mercoledì 13 marzo. Nei giorni 11 e 12 marzo, le imprese italiane potranno
partecipare a colloqui individuali con aziende locali selezionate dall'ufficio
Ice di Nosibirsk, sulla base di un programma di incontri bilaterali prefissato
che terrà conto delle rispettive dichiarazioni di interesse. Agli incontri
bilaterali potranno fare seguito visite aziendali il 13, 14 e 15 marzo. La
partecipazione è libera e gratuita, le spese di viaggio, visto di ingresso e
spese di soggiorno sono a carico dei partecipanti. Info: Ice Roma - tel
06.54218275 / 06.54220007 e-mail: m.delgrosso@ice.it
Lunedì a Bologna la presentazione del programma alle aziende
SCATTA
LA PROMOZIONE COMMERCIALE ALL'ESTERO DELLE SPECIALITA' ENOGASTRONOMICHE EMILIANE
Milano, 15 febbraio 2002 - Far conoscere in anteprima, in dettaglio, alle
aziende emiliane produttrici di specialità agroalimentari ed enogastronomiche
il programma promozionale e pubblicitario e la gamma dei servizi di cui possono
usufruire a favore della loro maggiore notorietà e penetrazione su alcuni
importanti mercati esteri. E' questo il principale obiettivo dell'incontro che
si terrà a partire dalle 15,30 di lunedì 18 febbraio a Bologna, presso
l'assessorato all'agricoltura della Regione Emilia Romagna, in viale Silvani 6,
rivolto a tutte le Aziende emiliane produttrici di vini Docg, Doc, Igt e di
prodotti agroalimentari Dop, Igp, biologici e a produzione integrata,
interessate ad aumentare la loro presenza e visibilità in cinque aree estere di
grande valore strategico: Usa Canada, Giappone, Svezia e Danimarca. L'incontro
rientra nella fase di presentazione dell'articolato programma interregionale di
promozione commerciale sui mercati esteri di alcuni prodotti alimentari tipici
italiani che, varato tre anni fa con il coordinamento del Ministero delle
politiche agricole e forestali, d'intesa con il ministero delle attività
produttive, finanziato dalle Regioni e gestito dall'Ice, Istituto Nazionale per
il Commercio Estero e, per le attività di supporto, dall'Ismea, istituto di
servizi per il mercato agricolo alimentare, è giunto quest'anno alla sua ultima
fase di attuazione. Le azioni del 2002 del programma triennale che saranno
realizzate in USA, Canada, Giappone, Svezia e Danimarca supportate dal marchio
Naturalmente italiano, avranno inizio a partire dal primo aprile e si
concluderanno il 31 marzo del prossimo anno. Saranno focalizzate soprattutto
sulla ricerca di un rappresentante locale per le Aziende che ne fossero ancora
sprovviste e sulla introduzione in alcuni segmenti distributivi o in alcune aree
specifiche allo scopo di aumentare la loro presenza e visibilità. Le aziende
della Regione Emilia Romagna che aderiranno al programma che sarà illustrato
lunedì a Bologna (analoghe presentazioni avverranno in tutte le altre Regioni
italiane coinvolte nel programma), a fronte del pagamento di una quota
forfettaria di adesione, potranno avvalersi della consulenza degli uffici Icd di
New York, Montreal, Tokyo, Stoccolma e Copenaghen e, attraverso una task force
costituita appositamente, usufruire a condizioni particolarmente vantaggiose di
un'ampia gamma di servizi personalizzati che vanno dagli aspetti normativi e
tecnico doganali, alla ricerca di partner commerciali, alla partecipazione a
fiere e workshop e alla realizzazione di azioni promozionali mirate dei prodotti
nei punti di vendita.
INQUINAMENTO
ATMOSFERICO? DALLA FIERA DI VICENZA UNA SOLUZIONE POSSIBILE SI CHIAMA HOME@WORK
L'UFFICIO A CASA PROPRIA
Milano, 15 febbraio 2002 - Circolazione a targhe alterne, chiusura dei centri
storici, blocchi del traffico sono, a detta degli esperti, soluzioni
estemporanee che incidono poco sugli effetti dell'inquinamento atmosferico e per
niente sulle cause prime. Un suggerimento per una soluzione drastica
dell'emergenza-smog viene dalla Fiera di Vicenza e piu' esattamente da
Spaziocasa, la manifestazione dedicata al mobile ed all'arredamento che aprira'
i battenti sabato 16 febbraio sino a domenica 24. A Spaziocasa infatti sara' in
mostra Home@Work, la casa del telelavoro dove ufficio e casa si incontrano.
Grazie alle nuove tecnologie il telelavoro rappresenta una nuova modalita' di
prestare la propria opera, non vincolata al tempo e allo spazio, ma dipendente
dai risultati e adeguata al proprio ritmo di vita e, soprattutto, non legata al
trasferimento su quattro o due ruote al posto di lavoro. Le possibilita' sono
infinite. Si va dall'ufficio satellite - frutto della delocalizzazione delle
attivita' di un'impresa in aree geograficamente distanti dalla sede centrale -
alla teleimpresa che offre a distanza prodotti e servizi utilizzando le
tecnologie dell'informazione; dal telelavoro a domicilio ai centri di quartiere,
ovvero strutture di lavoro fornita di un'ampia gamma di tecnologie per la
comunicazione a distanza, con una serie di servizi qualificati di assistenza e
di supporto agli utenti localizzate in zone di residenza sia per ridurre i costi
(anche ambientali) e i tempi di spostamento nei tragitti casa-lavoro-casa, sia
per conciliare esigenze individuali (ad esempio la cu! ra dei figli) con quelle
della vita di lavoro. A Spaziocasa una coppia di telelavoratori ''vivra''', per
tutto il periodo di svolgimento della manifestazione all'interno di una casa
appositamente realizzata, alternando momenti di lavoro a momenti di relax, in
una continua osmosi che mettera' in luce tutte le possibili interrelazioni. I
due giovani telelavoratori, lui web-master, lei traduttrice, sono due free-lance
come tanti giovani che svolgono un lavoro che permetta loro di cercare un
equilibrio tra vita privata e vita professionale. La casa e' stata concepita
come uno spazio aperto, dove gli ambienti non sono chiusi e monofunzionali,
tutte le rigide divisioni tendono ad annientarsi, mentre un software
intelligente permettera' a chi la abita di tenere tutto sotto controllo e di
entrare in contatto con il resto del mondo da ogni angolo della stessa. Le
pareti interne sono rallegrate da proiezioni: se ci si sente un po' depressi,
schiacciando un semplice pulsante e' possibile far apparire un luminosissimo
cielo stellato dei Caraibi o un infuocato tramonto del deserto, allietati da un
sottofondo musicale in tema. Una rete invisibile di microfoni, sensori,
trasmettitori, permettera' agli abitanti di entrare da ogni ambiente in contatto
con il mondo esterno, mentre sara' possibile raggiungere, con un semplice
comando, le apparecchiature poste in ogni stanza. Tutto questo grazie al
prezioso contributo di Cedia (Custom Electronic Design & Installation
Association), l'associazione internazionale, che ha recentemente aperto anche
una sede in Italia, che riunisce i piu' qualificati progettisti ed installatori
di soluzioni personalizzabili per la casa rinnovando totalmente il concetto di
''domotica'', in virtu' di un proposta che ruota attorno ad un sistema ''centrale''
in grado di far parlare la stessa lingua a tutti gli ormai innumerevoli
dispositivi elettronici presenti nella casa. A Vicenza si propone quindi un
nuovo modello abitativo, un sistema flessibile di spazi, senza dimensioni
pre-definite, per adeguarsi alle diverse esigenze del fruitore. E' il
telelavoratore che, vivendo all'interno delle mura domestiche le esperienze piu'
diverse (dal lavoro agli hobby, al relax), decide come e quando avviare
l'ispessimento o il diradarsi dei ritmi di vita, trovando il giusto equilibrio.
BOOM
DELL'AUTONOLEGGIO IN ITALIA IL FATTURATO COMPLESSIVO 2001 DELLE IMPRESE
ASSOCIATE ANIASA E' STATO DI 1.936 MILIONI DI EURO (+17% RISPETTO L'ANNO
PRECEDENTE) OLTRE 355.000 VEICOLI IN DOTAZIONE E 100.000 IN GESTIONE
Milano, 15 febbraio 2002 - Il numero degli addetti a livello nazionale e'
passato da 3.250 a circa 6.000, con un incremento del 100% circa. Proposte
Aniasa: Riforma dell'art. 84 del Codice della Strada per la liberalizzazione
dell'utilizzo di veicoli presi a noleggio senza conducente per il trasporto di
merci su strada, e semplificazione degli adempimenti burocratici Adempimenti
fiscali semplificati e un aumento della detraibilita' dell'IVA, in ottemperanza
alle previsioni comunitarie Aniasa come interlocutore primario nelle tematiche
su trasporti, tutela dell'ambiente e mobilita' urbana Sono stati presentati a
Palazzo Rospigliosi, i dati del settore dell'Autonoleggio relativi all'anno
2001, nell'ambito del Convegno ''Autonoleggio e Politiche per la mobilita''',
promosso da Aniasa. Aniasa, Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e
Servizi Automobilistici aderente a Confindustria, e' da 40 anni l'associazione
di categoria che rappresenta le imprese di locazione veicoli. In ambito europeo
Aniasa aderisce ad Ecatra, European Car and Trucks Rental, che raggruppa
analoghe strutture di categoria. Aniasa oggi rappresenta il 90% del mercato di
riferimento nelle sue componenti di attivita' di locazione a breve termine, di
locazione a lungo termine, di gestione di flotte di autoveicoli di proprieta' di
terzi come aziende, enti pubblici, studi professionali (fleet management). Nel
composito panorama delle attivita' dei servizi, ormai vicine al 60% del P.I.L.,
l'attivita' di locazione veicoli senza autista si distingue come settore
industriale ''di qualita''' in stretta relazione con varie aree del sistema
economico, dai trasporti al turismo, dall'industria automobilistica alle
infrastrutture per la viabilita'. Con oltre 355.000 veicoli in dotazione e altri
100.000 in gestione, il settore dell'autonoleggio sta assumendo nel nostro Paese
un ruolo chiave nella mobilita' generale, interessando imprese, cittadini,
turisti, Pubbliche Amministrazioni e proponendo un nuovo e diverso approccio
economico e culturale al bene autoveicolistico. Dal 1996 il mercato italiano e'
aumentato in modo considerevole, con una crescita pari ad un tasso medio annuo
del 28%. Anche sotto il profilo occupazionale si registra un aumento piuttosto
marcato e costante. Tra il 1996 ed il 2001 il numero degli addetti a livello
nazionale passa infatti da 3.250 a circa 6.000, con un incremento quasi del
100%. Nel 2001 le imprese Aniasa hanno utilizzato 324.000 veicoli in proprieta',
90.000 in fleet management e hanno immatricolato 245.000 veicoli nuovi di
fabbrica per un importo pari a 2.582 milioni di euro (5.000 miliardi di lire).
Una dimensione sicuramente ragguardevole poiche' nel 1990 i veicoli in flotta
erano 25.000 (un incremento di 13 volte in 11 anni), ma ancora minore rispetto
ai livelli degli altri Paesi grandi industrializzati, che mostrano piu' elevati
e consolidati tassi di diffusione del servizio. Il fatturato complessivo delle
imprese associate e' stato di 1.936 milioni di euro (pari a 3.750 miliardi di
lire). Anche se l'utilizzo del veicolo a noleggio nel nostro Paese non ha,
tuttavia, raggiunto i livelli medi UE, le prospettive di crescita per il
prossimo biennio sono confortanti. Da una recente ricerca interna Aniasa,
risulta che il mercato dell'autonoleggio a breve termine e' un mercato di
nicchia con clientela caratterizzata, oltre che da una presenza fortemente
maschile, da indicatori socio-demografici tutti tendenti verso l'alto
(istruzione, reddito, professione). A noleggiare un'automobile in Italia, sono
prevalentemente gli uomini di eta' fino a 54 anni, appartenenti alla fascia di
popolazione piu' istruita e attiva. La distribuzione nell'ambito delle categorie
socio-professionali, infatti, mostra un'elevata penetrazione del noleggio fra
imprenditori, dirigenti e liberi professionisti La clientela ''business'' e' il
segmento a piu' elevata frequenza di noleggio e con durata di contratto piu'
lunga: rappresenta circa il 37% della clientela. La clientela che noleggia per
necessita' di sostituzione dell'auto di proprieta', rappresenta il 28% e ha una
caratterizzazione socio-demografica in linea di massima simile. In questa fascia
si nota una maggiore presenza della clientela femminile, di eta' attorno ai 35
anni, di elevata istruzione, con un'occupazione impegnativa fuori casa e consumi
fortemente influenzati dalla moda. Il restante 35 % del mercato rappresenta la
clientela che si puo' definire ''svago'', dove incidono per la maggior parte i
contratti di noleggio legati al turismo. Il noleggio a lungo termine e'
tipicamente indicato per chi desideri utilizzare un veicolo senza per questo
doverlo acquistare. La clientela gia' acquisita spazia dalle grandi
multinazionali alle aziende di lunga tradizione italiana, dagli Enti statali e
delle amministrazioni locali sino ai professionisti, alle piccole e medie
imprese ed anche ai clienti privati che hanno scelto questo strumento come mezzo
di semplificazione della propria attivita'. Il mercato complessivo e' suddiviso
fra segmento business (85%), Pubblica Amministrazione (5%), professionisti ed
altro (10%). Outsourcing - Un elemento molto importante dello sviluppo delle
imprese italiane in questi ultimi anni e' rappresentato dalla sempre maggiore
specializzazione verso il core business. Nell'ambito di tale processo di
maturazione imprenditoriale, una componente di rilievo e' rappresentata dal
parco autoveicoli che le aziende forniscono ai propri dipendenti, che viene
sempre piu' esternalizzato alle societa' di noleggio. L'outsourcing comincia ad
essere richiesto e apprezzato dalla Pubblica Amministrazione a livello centrale
e periferico. I vantaggi economici e funzionali della locazione del bene auto
sono sempre piu' percepiti, non solo dalle societa' multinazionali e dalle
grandi imprese, ma anche da numerose piccole e medie aziende, dai professionisti
e dal ''popolo della partita Iva''. Ambiente e turismo - Volano dell'intermodalita'
urbana e turistica, elemento della filiera del trasporto aziendale e privato che
meglio si adatta alle esigenze del traffico, l'autonoleggio costituisce oggi una
delle forme di trasporto strategiche per le aziende, le amministrazioni
pubbliche ed il traffico turistico. Una legislazione attenta a questi temi ha
gia' provveduto a regolamentare alcuni comparti sia del trasporto pubblico che
del turismo, lasciando pero' carente di una disciplina organica questa attivita'.
La non completezza legislativa e' dovuta, paradossalmente, anche all'entrata in
vigore del nuovo Codice della Strada. E' necessario considerare le potenzialita'
che il comparto e' in grado di offrire, dotandolo di una legislazione
strutturale e rispondente alle nuove esigenze, soprattutto in armonia con
l'attuale disciplina comunitaria. Le flotte di autoveicoli gestite dai
noleggiatori, sempre nuovi e sottoposti a continui programmi di manutenzione,
sono quanto di meglio il mercato automobilistico possa offrire in termini di
contributo alla sicurezza e tutela dell'ambiente. I noleggiatori, grazie alla
loro professionalita', sono infatti i piu' adatti a sperimentare motorizzazioni
e sistemi di combustione innovativi, potendo documentare in breve tempo, e con
dati statisticamente significativi, risultati, consumi e difettosita' su
quantita' rilevanti di veicoli. Le recenti situazioni di disagio ambientale,
verificatesi in diverse citta' italiane, hanno sottolineato all'opinione
pubblica l'esigenza di un approccio differente all'automobile, da valutare anche
come strumento di mobilita' collettiva, essenzialmente a disposizione di piu'
utenti. Nel Nord Europa sono gia' in via di sperimentazione progetti di ''car
sharing'' e ''car pooling'', basati sulla condivisione regolamentata
dell'autoveicolo. I benefici derivanti dall'impiego di veicoli a noleggio per
tali servizi vanno considerati positivamente per la riduzione del numero dei
veicoli utilizzati (1 vettura a noleggio sostituisce 5 o 10 vetture private),
della percorrenza annua, dello spazio occupato per la sosta. Fisco - L'ammontare
complessivo, 1.037 milioni di euro (pari a 2.000 miliardi di lire), dei vari
oneri fiscali e parafiscali fa dell'attivita' di locazione uno dei principali
contribuenti dello Stato italiano. Il settore necessita sempre piu' di regole
moderne e specifiche, che considerino le esigenze e l'operativita' quotidiana
delle aziende, riducendo e semplificando adempimenti e procedure. Con poche
cifre, si puo' dare una dimensione delle principali imposte che gravitano
direttamente sull'attivita' delle imprese di noleggio: Solo negli ultimi tempi
il Legislatore fiscale ha considerato l'esigenza di intervenire sul settore,
introducendo normative in linea con lo sviluppo del mercato della locazione
veicoli. Si e' tuttavia ancora lontani da una normativa completa ed equilibrata
che regolamenti attentamente le caratteristiche operative e funzionali del
settore. L'auspicio e' che il legislatore consideri specificatamente l'attivita'
di locazione, provveda a snellire le relative procedure amministrative e
tributarie, eventualmente stabilendo una normativa di certificazione fiscale
''ad hoc'', riducendo sostanzialmente l'onere aggiuntivo in termini di tempi e
di costi e prevedendo progressivamente un aumento della detraibilita' dell'IVA,
in ottemperanza alle previsioni comunitarie. Il codice della strada - Fin dagli
anni '80, Aniasa si e' assiduamente interessata alla revisione del Nuovo Codice
della Strada, evidenziando le necessita' del settore e proponendo innovazioni e
modifiche in linea con la generale normativa applicata negli altri Paesi
europei. In tale ottica si inquadrano gli interventi sull'art. 84 affinche', con
un ritardo di dodici anni rispetto alle prescrizioni della Direttiva n. 398 del
24 luglio 1990, si giunga a liberalizzare completamente l'utilizzo di veicoli
presi a noleggio senza conducente per il trasporto di merci su strada. Gli
sviluppi del settore - Per le caratteristiche di flessibilita' ed adattabilita'
del settore, l'autonoleggio mostra notevoli prospettive di crescita su scala
europea.. La crescita del mercato sara' in funzione di cinque fattori: a) la
crescita dimensionale delle aziende e delle flotte di veicoli; b) la nuova
dislocazione delle flotte delle Pubbliche Amministrazioni, anche come
riconversione delle flotte di proprieta' pubblica; c) il maggior numero di
viaggi d'affari; d) il maggior numero di presenze turistiche; e) le politiche
per l'ambiente e la mobilita' e lo svecchiamento del parco auto. In
considerazione di tali prospettive e delle potenzialita' che il settore e' in
grado di offrire, appare quanto mai urgente provvedere ad una legislazione
organica e rispondente alle nuove esigenze, soprattutto in materia fiscale e dei
trasporti.
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