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GIOVEDI'
21 FEBBRAIO 2002

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L'EMBL EFFETTUA UNA SCOPERTA SULL'INTERFERONE

Milano, 21 febbraio 2002 - Un'importante scoperta per capire la produzione di interferone è stata realizzata dagli scienziati del Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl) in Italia. Nel tentativo di approfondire i lavori effettuati dagli scienziati 50 anni fa, i quali avevano concluso che le cellule infette da virus secernevano una proteina (interferone) per proteggere le altre cellule dall'infezione, gli scienziati dell'Embl hanno scoperto che la teoria accreditata sulla produzione di interferone non può essere del tutto accettata. Tale teoria decretava che le cellule nell'organismo percepivano alcune molecole "starter" di interferone che servivano ad attivare una produzione più abbondante della proteina. Tuttavia, nei test effettuati sui topi, gli scienziati Ulrich Kalinke e Winfried Barchet hanno scoperto che la produzione di interferone potrebbe in verità essere ricondotta a particolari tipi di cellule presenti nella milza denominate cellule dendritiche. La scoperta significa che l'uso dell'interferone, che ha un'ampia gamma di applicazioni in quanto risposta naturale alle infezioni, potrebbe dover essere rivisto. Essa fornisce inoltre elementi aggiuntivi sul funzionamento del sistema immunitario del corpo umano. I risultati completi delle ricerche effettuate dall'Embl sono disponibili sul quarto numero del Journal of experimental medicine. Per informazioni : Ulrich Kalinke Tel: +49-6103-772002/3 E-mail: kalul@pei.de

FEMOSTON 1/5 CONTI, LA NUOVA HRT A BASSO DOSAGGIO DI SOLVAY PHARMA CHE DÀ SICUREZZA ONCOLOGICA ALLE DONNE IN MENOPAUSA
Milano, 21 febbraio 2002 - In Italia sono più di 7 milioni le donne che hanno un'età compresa fra i 45 e i 64 anni. E' questo il numero delle utenti potenziali della terapia ormonale sostitutiva (Hrt), numero destinato ad aumentare se si considera il progressivo invecchiamento della popolazione. Tuttavia, in media, solo poco più dell'8% delle donne italiane in menopausa fa uso dell'Hrt. Questo dato testimonia la scarsa diffusione della terapia nel nostro paese dove si rivela estremamente ridotta se confrontata con gli Stati Uniti e i paesi dell'Europa nei quali la percentuale dell'impiego dell'Hrt è superiore. Gli Usa si posizionano infatti sul 38% mentre in Europa si va dal 20%-29% di Francia e Uk fino al 38% della Svezia. L'Italia si trova immediatamente prima della Grecia che è posizionata sul 4%. Ma perché le donne italiane sono reticenti nell'uso della terapia ormonale sostitutiva? "Il principale ostacolo alla diffusione della terapia ormonale sostitutiva in menopausa - dichiara Piero Sismondi, Professore di Ginecologia Oncologica, Ospedale Mauriziano "Umberto I", Torino - è costituito dal timore, diffuso sia fra le donne sia nella classe medica, di aumentare il rischio di tumori. Poiché il rischio risulta correlato all'esposizione agli estrogeni, è biologicamente plausibile che l'Hrt a basso dosaggio possa essere la scelta migliore per la sicurezza oncologica. Questo - continua Sismondi - è evidente per il rischio di tumore endometriale per il quale studi internazionali hanno fatto luce sul vantaggio dello schema combinato e continuo rispetto a quello sequenziale... Per il rischio di tumore alla mammella, invece, l'Hrt ha, in misura ridotta, lo stesso tipo di effetto che hanno gli ormoni naturali per ogni anno di ritardo nella comparsa della menopausa." "La disponibilità di farmaci più sicuri sia nella composizione che nella via di somministrazione e soprattutto la ricerca dei dosaggi più bassi - precisa Giovan Battista Serra, Presidente Società Italiana di Menopausa - ha generato un incremento della diffusione dell'Hrt in Italia: a partire dal 1990, si è passati infatti da un 1,5% a un 7,6% del 1998 e all'8,3% del 2000, crescita che corrisponde al trend generale europeo dal 1996 al 2000." "Tuttavia - continua Serra - la terapia ormonale sostitutiva appare ancora sotto-dimensionata lasciando un numero di donne sofferenti forse ancora troppo alto, soprattutto nel Sud dove la media rimane attestata sul 5%. Come se ancora si attraversasse una fase di conoscenza non sufficientemente diffusa." Femoston 1/5 conti è la prima terapia combinata e continua a basso dosaggio per la donna in menopausa da almeno un anno e può rappresentare una scelta d'elezione quando si parla di sicurezza oncologica. Una compressa del prodotto contiene 1 mg di 17-beta estradiolo e 5 mg di didrogesterone. "Questa dose - spiega Francesco Di Carlo, Professore Ordinario di Farmacologia, Università di Torino - si è rivelata sufficiente per trattare i disturbi della menopausa, riducendo significativamente l'incidenza di fenomeni neurovegetativi e conservando la massa ossea. Inoltre il didrogesterone, il progestinico presente nel Femoston, è quasi identico al progesterone naturale da un punto di vista chimico e ne conserva le principali caratteristiche farmacodinamiche". La tollerabilità clinica di Femoston 1/5 conti è buona, non genera aumento di peso corporeo né flusso pseudomestruale, fenomeno generalmente poco gradito dalle pazienti in menopausa

POLICLINICO: PROTOCOLLO D'INTESA IL PRELIMINARE SOTTOSCRITTO DA STORACE E D'ASCENZO
Roma, 21 febbraio 2002 - Il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace e il rettore delL'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Giuseppe D'Ascenzo, hanno sottoscritto ieri il preliminare del protocollo d'intesa per la disciplina dell'attività assistenziale necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali delle Facoltà di Medicina. L'atto sarà trasmesso alle segreterie confederali sindacali al fine delle valutazioni di competenza. Il rettore D'Ascenzo sottoporrà il documento alle facoltà di medicina dell'Università "La Sapienza" per il parere. Il preliminare è conseguente sia all'iniziativa assunta dal presidente Storace in sede di Conferenza Stato-Regioni dell'8 agosto che ha portato all'approvazione da parte del Governo del piano di risanamento finanziario del Policlinico Umberto I, sia all'accordo raggiunto il 24 agosto tra Regione, Università e facoltà mediche per il decentramento delle attività assistenziali del Policlinico e per la razionalizzazione dei servizi. Per la prima volta, con la sottoscrizione di questo preliminare, sono stati chiariti i ruoli e i livelli istituzionali con la definizione della responsabilizzazione di tutte le componenti interessate. Nell'ambito delle Aziende sarà assicurata, attraverso i Dipartimenti la completa integrazione tra le attività di didattica e di ricerca e l'attività assistenziale svolte dai docenti e dai ricercatori delle facoltà mediche, anche per l'apporto che queste possono aggiungere in termini di progresso scientifico e innovazione tecnologica alla sanità pubblica. Il nuovo protocollo, inoltre, detta le regole che consentiranno la riorganizzazione funzionale e strutturale del Policlinico per garantire in tutti i settori la qualità delle cure ai cittadini utenti, che l'eccellenza clinico scientifica dei gruppi professionali può assicurare. Il protocollo permetterà, infine, il pieno avvio delle attività assistenziali nella nuova azienda Sant'Andrea. Nel protocollo sono state individuate le sedi del decentramento, che, oltre alla citata attivazione con 450 posti letto del Sant'Andrea, prevede il trasferimento di 250 posti letto presso l'azienda USL di Latina e di 100 posti letto presso l'ospedale di Bracciano dell'Azienda Usl Rm F. Questa è un'ulteriore importante tappa per la riorganizzazione e la valorizzazione della rete ospedaliera a favore dell'utenza, specie per quei casi di alta complessità e gravità, che nel passato determinavano migrazioni verso altre regioni.

AGGIORNAMENTO SULLE PROBLEMATICHE DELLE MICOTOSSINE NELL'AGROALIMENTARE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA FILIERA DELLE PRODUZIONI ANIMALI PROBLEMATICHE TECNICHE E LEGISLATIVE - LA RINTRACCIABILITA'
Milano, 21 febbraio 2002 - Il prossimo 20 Marzo 2002 presso l' Associazione Granaria di Milano Viale Milanofiori, Strada 7 - Palazzina S/1 - Rozzano (Mi) avrà luogo un Seminario Assincer sulle Micotossine. Il programma prevede il seguente svolgimento: Presidente dell'incontro: G. Piva - Preside della Facoltà di Agraria - Università Cattolica del S.Cuore di Piacenza ore 9.00 Apertura dei lavori - E. Ferrario - Presidente Associazione Granaria di Milano; ore 9.15 La gestione del rischio da micotossine: prospettive italiane e comunitarie M. Miraglia - (Istituto Superiore di Sanità - Roma); ore 9.45 Elementi del sistema di tracciabilità per il controllo delle micotossine nei prodotti alimentari; C. Brera - (Istituto Superiore di Sanità - Roma); ore 10.15 Break; ore 10.30 Funghi tossigeni e micotossine nella filiera cerealicola A. Bottalico - (Cnr - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Bari); ore 11.00 Le micotossine nella filiera delle produzioni animali G. Piva - (Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza); ore 11.30 Discussione; 12.30 Conclusione della mattinata; Pomeriggio - esercitazioni - ore 14.00 Novità sui kit Elisa; R. Comitti - Diffchamb Italia - S. Giuliano Milanese (Mi); ore 14.45 Metodi di analisi HPLC per la determinazione di micotossine nei prodotti agroalimentari M. Pascale (Cnr - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Bari); ore 15.15 Discussione; ore 16.00 Conclusione della giornata; Per informazioni: @mail: assincer@iperbole.bologna.it

FIAT AUTO: "TOP+" AUMENTA GLI ANNI DI GARANZIA
Milano, 21 febbraio 2002 - Dal mese di marzo i clienti che acquistano una vettura Fiat, Lancia, Alfa Romeo oppure un veicolo commerciale Fiat - o che già usufruiscono della garanzia "Programma 2+" offerta di serie - possono sottoscrivere il contratto "Top+", cioè l'estensione per il terzo, quarto e quinto anno a chilometri illimitati. Si tratta di un prodotto che amplia l'offerta dei servizi di Fiat Auto in tema di garanzie, la giusta continuazione del "Programma 2+" e che può essere richiesto durante tutto il periodo di copertura della garanzia contrattuale (24 mesi) o dell'estensione di garanzia. "Top+", infatti, prevede l'estensione di tutti i servizi già disponibili con il "Programma 2+" come, per esempio, i servizi di traino e soccorso mobile in caso di guasto, incidente o furto, la disponibilità della vettura sostitutiva, il rimborso delle spese di rientro, il soggiorno in albergo e l'anticipo di denaro. Per richiederli il cliente può chiamare il numero verde di Targa Assistance: 800 445588. E sempre attraverso una semplice telefonata, "Top+" offre la possibilità di ricevere informazioni turistiche e meteorologiche, di conoscere le scadenze di bollo e patente, di sapere quali documenti occorre presentare per la vendita del veicolo o per la denuncia di furto. E ancora: quali sono le ultime novità, le auto del Gruppo che usciranno e i relativi prezzi. Il cliente, inoltre, può usufruire della ricerca della più vicina Concessionaria od Officina aperta di sabato e domenica, e del "pronto guasti": un innovativo sistema di assistenza telefonica per piccoli inconvenienti alla propria auto risolvibili con l'ausilio di personale qualificato. Si tratta, quindi, di un pacchetto di infomobilità di grande valore ed è incluso in "Top+". Non solo. L'estensione della garanzia prevede la possibilità di sottoscrivere, anche separatamente, il "pack tagliandi" e il "pack usure". Il primo consente di acquistare anticipatamente gli interventi di manutenzione programmata, da un minimo di due ad un massimo di 5 tagliandi in funzione delle percorrenze che il cliente riterrà di coprire. L'acquisto potrà essere fatto in qualsiasi momento di vita dell'auto purché questa sia coperta da garanzia contrattuale o da "Top+", e il risparmio è di circa 20 euro per tagliando. Il "pack usure", invece, è dedicato ai clienti che non vogliono pensare neanche alla sostituzione dei particolari soggetti ad usura (pattini freno, dischi freno e spazzole tergicristallo) e può essere acquistato durante il periodo di garanzia contrattuale o di "Top+", con un vantaggio per il cliente di circa 25 euro per ogni pack. "Top+", quindi, non solo allunga la garanzia sulla vettura, ma aggiunge valore per il cliente. Il tutto a prezzi vantaggiosi e trasparenti. Esempi: Per il modello Fiat Punto l'estensione di garanzia costa (Iva inclusa): per il terzo anno 350 euro; per il terzo e quarto anno 640 euro; per il terzo, quarto e quinto anno 1030 euro. Il cliente che acquista solo il terzo anno e decide successivamente di acquistare il quarto pagherà la differenza tra 640 e 350 euro, ovvero 290 euro. Per il modello Lancia Lybra l'estensione di garanzia costa (Iva inclusa) per il terzo anno 610 euro; per il terzo e quarto anno 1210 euro; per il terzo, quarto e quinto anno 2000 euro. Il cliente che acquista solo il terzo anno e decide successivamente di acquistare il quarto pagherà la differenza tra 1210 e 610 euro, ovvero 600 euro.

VISITATORI INVARIATI A MACEF CINQUE NOVITA' IN CANTIERE PER L'AUTUNNO (6-9 SETTEMBRE)
Milano, 21 febbraio 2002 - Macef Primavera 2002 ha chiuso i battenti a Fiera Milano con una sostanziale tenuta del numero di visite rispetto all'edizione della primavera 2001. In quattro giorni i visitatori, classificati secondo nuovi criteri, sono stati oltre 73mila. Questo numero è stato ottenuto applicando le rigide indicazioni contenute nella bozza di regolamento attuativo della Legge quadro sulle Fiere, che Fiera Milano International - organizzatrice di Macef - ha per prima integralmente adottato. La stabilità dei visitatori, malgrado la non facile congiuntura, appare ulteriormente significativa alla luce della qualità degli operatori e del numero di contratti siglati o avviati a Macef. L'attuale incertezza dello scenario economico e i mutamenti della distribuzione italiana in atto hanno avuto ripercussioni sulla mostra, anche se in modo diverso settore per settore: grande affluenza ha registrato il settore Cultura della Tavola, mentre l'Argento sta scontando un momento di difficoltà più generale; bene la gioielleria; i comparti Regalo, Decorazione della Casa e Casalinghi hanno sostanzialmente rispettato le attese. Molto apprezzati i miglioramenti nella qualità dei servizi offerti da Fiera Milano spa a tutti i livelli, ed in particolare in merito a accoglienza, ingressi, trasporti e logistica. Durante la manifestazione sono state presentate le numerose novità che caratterizzeranno la prossima edizione, la quale, in accordo con gli espositori e le associazioni di categoria, avrà luogo dal 6 al 9 settembre 2002. Macef si avvia a divenire un progetto integrato di business e comunicazione al servizio della distribuzione specializzata dei settori in mostra, con ben cinque novità: Premio internazionale Macef design. Macef istituisce il più importante premio on line al mondo di design rivolto ai giovani designer (under 40), invitati a misurarsi con nuovi oggetti nei settori regalo, decorazione della casa, tavola, oro/argento. Ventimila euro il montepremi, il più ricco in assoluto in questo settore. Macef design, realizzato con la collaborazione della società Aedo-To Com, sfruttando Internet metterà in contatto giovani designer di tutto il mondo con le aziende che espongono in mostra. Nell'edizione del prossimo settembre Macef presenterà 70 progetti e 35 prototipi, di cui avrà proprietà intellettuale per un anno e che metterà a disposizione dei propri espositori per la produzione industriale. Osservatorio per la distribuzione. Insieme alla Sda Bocconi Macef monitorerà costantemente il sistema distributivo europeo, offrendo ai propri operatori ad ogni edizione un prezioso patrimonio di conoscenze sulla situazione del dettaglio e sui trend in atto.
Home living solutions. Il concetto di casa si estende e Macef rifletterà questi mutamenti nella sua formula di mostra, presentando aree integrate di oggetti e complementi d'arredo, funzionali all'ambiente domestico del terzo millennio. Allargamento a nuovi settori. Macef a settembre, oltre a potenziare la sua presenza nei settori dove è già leader indiscusso, si espanderà al tessile, sulla base anche dell'esperienza di Bassetti, che nell'edizione terminata oggi ha partecipato per la prima volta alla manifestazione. Biglietti prepagati. Fiera Milano International, organizzatore di Macef, insieme a Fiera Milano Spa studierà la possibilità di biglietti prepagati, per rendere ancora più rapido e agevole l'ingresso degli visitatori.

CONEGLIANO E VALDOBBIADENE UNITE NEL NOME DELLA NUOVA STRADA DEI VINO
Milano, 21 febbraio 2002 - La più antica Strada dei Vino italiana riprende il suo viaggio dalle colline di dell'Alta Marca trevigiana e, a pochi mesi dalla sua rinascita ufficiale, arriva sino a Milano per l'edizione 2002 della Borsa Internazionale dei Turismo in programma dal 20 al 24 febbraio. Saranno proprio le due capitali storiche e produttive deli'area dei Prosecco Doc, ovvero Conegliano e Valdobbiadene, a presentare congiuntamente nell'importante palcoscenico milanese uno dei territori enologicí italiani più suggestivi ed amati dagli enoturisti italiani e stranieri con uno stand comune dedicato appunto alla Strada dei Vino all'interno dei padiglione 20 nella vasta area gestita dall'Associazione Nazionale Città dei Vino. Una presenza quella delle colline dei Prosecco Doc all'insegna della promozione complessiva delle risorse territoriali, con un'attenzione privilegiata per l'enogastronomia, assecondando così le tendenze ed i gusti dei sempre più numeroso popolo del vino sempre più alla ricerca di tutte quelle componenti che ruotano attorno ali'enologia a cominciare appunto dai sapori della cucina tradizionale. E dunque accanto ai rinomati vini dei territorio - Prosecco e Cartizze Doc, Colli di Conegliano, Verdiso - presentati da oltre 40 aziende locali, operatori e pubblico potranno degustare per tutti e cinque le giornate della manifestazione anche alcuni dei prodotti tipici più conosciuti dell'area come la Soppressa, l'Ossocollo, lo Schenal, í formaggi, í prodottí da fomo, le grappe ecc. Le degustazioni saranno curate dagli studenti della Scuola Enologica di Conegliano e dell'Istituto Alberghiero di Vittorio Veneto, mentre le allieve dei Turistico di Conegliano e le figuranti della Dama Castellana di Conegliano presenteranno ai visitatori una ricca serie di materiali informativi, tra cui anche il nuovo Folder "Saporí d'Altamarca" che raccoglie in 20 schede la storia, le caratteristiche le ricette di tutti i prodotti tipici più significativi. il tutto sarà coordinata da Altamarca, l'Associazione pubblico privata che opera per la valorizzazione complessiva delle colline trevigiane, con lo scopo di dare un'adeguata visibilità e comunicazione ad una zona che ha molte carte da giocare proprio in quel turismo enoturistico che oggi continua a vivere un momento estremamente favorevole in Italia e all'estero. E proprio la nuova Strada dei Vino Conegliano Valdobbiadene dovrebbe costituire, nelle intenzioni dei soggetti territoriali Che si apprestano a breve alla sua rifondazione, l'asse portante del definitivo decollo dei turismo dei vino sulle colline dell'Altamarca. Dei resto il vino Prosecco Doc continua a incontrare il gusto degli appassionati italiani e stranieri: con oltre 35 milioni di bottiglie annue prodotte, di cui 25 nella versione delle bollicine, è lo spumante più bevuto in Italia ed uno dei pochi vini bianchi in grado di reggere la moda imperante dei rossi; ma anche la quota che finisce sul mercato estero è in costante ascesa e sì attesta ormaì sul 25% dei totale. in occasione della Bit inoltre verrà presentato anche il nuovo materiale promozionale della "Primavera dei Prosecco 2002", il grande circuito enoico che unisce le 15 Mostre dei Vino in programma da marzo a giugno. Insomma quello che si presenterà alla massima rassegna italiana dei turismo sarà un territorio non solo ricco di attrattive ed eventi, ma anche di un rinnovata capacità di proporre sinergie e strategie comunicative ed operative nel nome appunto di una comune Strada dei Vino.

IL LUGANA DOC ALLA BIT 2002
Milano , 21 febbraio 2002 - Anche il Lugana Doc sarà fra i protagonisti della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) 2002 che si svolgerà a Milano dal 20 al 24 febbraio prossimo. Una presenza oramai consolidata e che offre la possibilità ai visitatori di prendere contatto, degustandolo, con quello che da più parti è stato classificato fra i migliori vini bianchi d'Italia e, aggiungiamo noi, perché no, del mondo!. Lo stand consortile sarà allestito presso gli spazi della Camera di Commercio di Verona al secondo piano del Padiglione 20. L'appuntamento principale è fissato per la giornata del 21 quando dalle ore 11 alle 15 verranno offerti assaggi di prodotti tipici, formaggi, oli d'oliva, risotti ed altro, in abbinamento sia con i vini Lugana che della Provincia veronese. Nello spazio del Consorzio Tutela Lugana saranno presenti tutti i vini Lugana prodotti dagli associati nelle varie tipologie che vanno dal tradizionale Lugana tranquillo agli spumanti nelle due versioni, metodo Classico e metodo Charmat, per arrivare alla recente novità da poco sul mercato del Lugana Superiore Doc. Attualmente sono 131 le aziende iscritte al Consorzio con 92 denuncie-uve presentate nell'annata 2000. La superficie vitata, iscritta all'albo vigneti, sempre secondo i dati ufficiali del 2000, era di 601.75 ettari per una potenzialità di produzione vinicola di 52.653 ettolitri ed un vino, denunciato, di 32.231 ettolitri. I vini di Lugana Doc, ottenuti da un particolare biotipo di Trebbiano detto, appunto, "di Lugana" (min. 90%), dalle strabilianti potenzialità enologiche, selezionato nei secoli dai vignaioli locali, sono marcati indelebilmente dalla terra che li fa nascere e che conferisce loro la grande sapidità, la struttura, la schiettezza e l'armonia di profumi e gusti che rapiscono per intensità e carattere. Le tonalità delle colorazioni del bianco Lugana vanno da un brillante tipico paglierino ad accennate sfumature verdognole che raggiungono riflessi dorati con l'affinamento. La Lugana è una piccola, meravigliosa zona adiacente alla sponda meridionale del Lago di Garda, che da Desenzano attraversa Sirmione fino a Peschiera e prosegue all'interno dei territori di Pozzolengo e Lonato. Qui il terreno, influenzato dalla remota origine morenica, è costituito da una variegata combinazione di argilla prevalentemente calcarea ricca di sali minerali.

IL MINISTERO DEL TURISMO FRANCESE HA CONFERITO IL PREMIO A LILIANA BALDI, PRESIDENTE DELLA SOCIETA' ORIZZONTI SPA, IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DELLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO 2002
Milano, 21 febbraio 2002 - L'impegno, la fedelta', gli investimenti ed i meriti turistici acquisiti in tanti anni di attivita' nella promozione della Francia da Orizzonti tour operator di Milano hanno avuto oggi il riconoscimento ufficiale con la consegna della "Medaille d'Or du Tourisme" a Liliana Baldi, Direttore Tecnico del tour operator, e in prima persona creatrice e promotrice dei prodotti francesi presenti in seno alla sua azienda che hanno originato 60 mila passeggeri. La premiazione si e' svolta oggi, mercoledi' 20 febbraio 2002, in occasione del pranzo d'inaugurazione della Borsa Internazionale del Turismo presso il ristorante Raffaello alla presenza dell'Ambasciatore Jaques Blot (che, materialmente, ha consegnato la medaglia), del Console Alain Rouillard, del Direttore Generale di Maison de la France di Parigi Jean Philippe Perol e del Direttore di Maison de la France di Milano Jean Michel Harzic. Unica premiata in Italia con la " Medaille d'Or" per il turismo nel 2001 e' stata Orizzonti; il riconoscimento viene assegnato di anno in anno per premiare chi con il suo impegno, i suoi investimenti, la sua fedelta' ed i suoi meriti ha lavorato per promuovere nell'ambito della propria attivita' la Francia. Orizzonti pubblica per la Francia due affermati cataloghi monografici: Costa Azzurra con validita' annuale e Corsica per le vacanze primaverili ed estive. Oltre a questo vi sono numerose proposte per le vacanze in montagna in Francia, sia invernali sul catalogo Neve che estive raccolte nel catalogo Monti e Laghi, ed alcune proposte per soggiorni benessere e bellezza diffusi tramite il catalogo Beauty Club. Tutte le proposte soggiorno Orizzonti poi, anche quelle che non trovano posto sui tradizionali cataloghi cartacei come i soggiorni in appartamento a Parigi o nell'entroterra della Provenza, sono sul sito internet http://www.orizzonti.it La collaborazione, ormai più che ventennale, tra Maison de la France (l'Ente Nazionale Francese per il Turismo) ed Orizzonti proseguira' naturalmente nel futuro con sempre maggiore impegno e forza anche su prodotti nuovi.

UN JURASSIC PARK IN PUGLIA VERRÀ PRESENTATO ALLA BIT DI MILANO DALLA REGIONE GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 2002
Milano, 21 febbraio 2002 - Calpestavano il suolo che poi divenne caro a Padre Pio. Erano carnivori, ma conviventi in branco con dinosauri erbivori. La scoperta arriva qualche mese fa in una cava di marmi in località San Marco in Lamis, sul Gargano, non lontano da San Giovanni Rotondo. La Puglia, come sarà annunciato giovedì 21 febbraio 2002 dal presidente della Giunta Regionale, Raffaele Fitto, al padiglione Puglia Turismi della BIT di Milano (pad. 17 corsie C-D), era popolata dal temibile tirannosauro o almeno da un suo stretto parente. Lo rivelano le orme e i calchi rinvenuti nei blocchi estratti a oltre quaranta metri di profondità nella cava attiva di Borgo Celano, nelle terre di Padre Pio. Orme di tirannosauro, provenienti da Borgo Celano, sono state rinvenute anche nei blocchi calcarei utilizzati per la realizzazione dei moli portuali di Mattinata e Peschici, nel Gargano. La scoperta di Mattinata conferma la Puglia nel ruolo di Jurassic Park italiano. Nel 1999, oltre 200 impronte di dinosauri erbivori furono scoperte in una cava abbandonata di Altamura, nell'Alta Murgia. Lasciate nel Cretaceo 140-65 milioni di anni fa da quadrupedi erbivori del peso di una tonnellata, ricoperte di alghe e sedimenti marini, le piste di impronte di Altamura rappresentano uno dei più ricchi giacimenti del mondo: l'ipotesi è che qui si concentrino, non ancora portate alla luce, 30.000 orme e qualche centinaio di piste. Altri veli continuano a squarciarsi sugli enigmi della preistoria pugliese. L'eccezionale rinvenimento di due statuette d'avorio di probabile fattura micenea negli ipogei proto-dauni di Trinitapoli, del II secolo a. C., hanno indotto all'apertura, nel prossimo maggio, del Parco Archeologico Ipogeico: un unicum, in Italia, di cui si potranno visitare due dei 15 corridoi scavati da Anna Maria Tunzi della Soprintendenza Archeologica di Bari. Contestualmente sarà inaugurata la prima Settimana Ipogeica che avrà il suo culmine nella esposizione dei due avori micenei, il cinghialetto e l'uomo con il fallo ritto e la testa di toro ritrovati nel secondo ipogeo. Sono la testimonianza della successiva funzione funeraria di queste catacombe preistoriche (in origine luoghi rituali) e di un passato di ardite spedizioni mercantili tra le sponde del Mediterraneo Orientale. Come vuole raccontare anche la mostra in programma a Bari, da maggio a ottobre 2002, al Castello Svevo e nei luoghi del centro storico a forte identità marinara, "Santi e marinai sull'Adriatico. Dodici secoli di marineria e scambi culturali tra Bari e Cattaro". Per informazioni: Puglia Turismi: tel. 080-5426126 e 080-5573896.

A TEATRO: "I FIGLI DELLA LUPA", FAVOLA MUSCIALE SCRITTA DA GIGI MAGNI E MUSICHE DI NICOLA PIOVANI
Milano, 21 febbraio 2002 - Ancora insieme la coppia Magni-Piovani per presentare una nuova favola, un grande spettacolo musicale questa volta basato sulle Origini di Roma e sul mito dei Sacri Gemelli e della Lupa. Accanto a loro firmano lo spettacolo Gino Landi per le coreografie, Uberto Bertacca per le scene, Lucia Mirisola per i costumi e Pietro Garinei per la regia. Protagonista, nei panni della Lupa, un'inedita Valeria Moriconi, che torna al musical dopo l'esperienza fatta in "Kiss Me Kate". Accanto a lei gli appassionati del musical italiano ritrovano Maurizio Mattioli nel ruolo di Marte. I due figli sono interpretati da Michele La Ginestra che sarà Remo, mentre Romolo sarà interpretato da Augusto Fornari. Oltre ad un balletto di venti solisti e soliste sono presenti altri importanti ruoli: Marte affidato a Maurizio Mattioli, Rea-Silvia cui presta il volto Simona Patitucci, Diana impersonata da Sonia De Micheli, Pan e Faustolo interpretati rispettivamente da Luca Mori e Gianni Franco, tutti personaggi che hanno accompagnato, nel mito, la nascita della "Città Eterna". Questo spettacolo nasce da uno struggente attacco di nostalgia. Infatti potrebbe avere in sottotitolo: "C'era una volta Roma che non c'era" oppure "Com'era bella Roma quando non esisteva". In questi tempi di Revisionismo, più o meno "storico", abbiamo preferito tornare alle Origini, a prima della Storia, quando tutto era ancora mito e leggenda. In conseguenza, sono narrati, con rigorosa aderenza alla tradizione, fatti probabilmente mai accaduti, in un tempo in cui gli uomini e gli Dei abitarono insieme la terra e, insieme, vissero vicende di cui, si direbbe in termini giuridici, "non esistono riscontri obiettivi". Una favola, dunque? Forse. Ma che cos'è una favola se non un racconto storico travestito? Di qui il divertimento: nello scoprire quello che la favola sottintenda o potrebbe sottintendere. Così si ritorna a Romolo, Remo e alla Lupa. A Romolo, fondatore di una città che, probabilmente, esisteva già prima di lui. E presunto assassino di Remo che, forse, è morto di vecchiaia. Oppure, stando sempre alle recondite significazioni della favola, è ancora vivo. E torniamo a Marte, Dio della giovinezza e della guerra, fecondatore di campi e della vestale Rea-Silvia che partorì i Sacri Gemelli i quali, però, solo nella Lupa trovarono la vera madre (che poi non era una lupa ma soltanto una donna, Acca Laurenzia, moglie del pastore Faustolo). La luce della Luna si accende ad annunciare l'intervento di Diana Silvestre, dea protettrice della natura, nel contesto dello spettacolo che - con parole e musica - racconta la favola delle Origini. C'è molta musica e cantano perfino gli Dei. Lo spettacolo, che ha debuttato al Teatro Sistina di Roma lo scorso novembre, è stato in seguito ospitato al Teatro Augusteo di Napoli, al Massimo di Palermo, al Metropolitan di Catania. "I figli della lupa" è una produzione Music2 ed è in scena al Teatro Manzoni di Milano (Via Manzoni 42 - tel. 02-7636901 - sito Internet www.teatromanzoni.it ) dal 21 febbraio al 17 marzo. Orari: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30. Biglietto poltrona: euro 31,00.

DINO MENEGHIN NELLE SCUOLE PER PROMUOVERE IL BASKET
Milano, 21 febbraio 2002 - "Sono convinto - dice Dino Meneghin - che si debba lavorare nelle scuole per far conoscere sempre di più la pallacanestro, e il 3 contro 3, che è più facile, più divertente e più immediato, mi sembra il veicolo giusto con cui raggiungere i ragazzi e far loro vedere la scuola da un altro punto di vista, sull'esempio americano, in cui lo sport è fondamentale nelle scuole e per la crescita dei giovani". Samsung Basket 3 www.basket3.it giunto alla quarta edizione, è il campionato nazionale di basket 3 contro 3, dedicato a tutti gli alunni e le alunne delle scuole medie inferiori e superiori con sede nelle seguenti 32 province: Ancona, Avellino, Bari, Biella, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Como, Firenze, Genova, Livorno, Milano, Messina, Napoli, Palermo, Pesaro, Pistoia, Ragusa, R. Calabria, R. Emilia, Rimini, Roma, Sassari, Siena, Teramo, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Verona. Samsung Basket 3, organizzato da Sicom srl con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, Ricerca e Università, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dei Centri Servizi Amministrativi, del Coni, della Fip, della Lega Pallacanestro di serie A maschile, della Lega Due maschile e della Lega Basket femminile, si rivolge alla popolazione scolastica di ambo i sessi delle scuole, statali e private, delle province sopra elencate, vale a dire a più di 2.000.000 di ragazzi/e, in età compresa tra gli 11 e 19 anni. Nell'edizione 2001 sono state contattate 6.000 scuole e hanno giocato a Basket 3 più di 33.000 studenti. Si tratta di una novità per il mondo della scuola in cui si ha una collaborazione tra pubblico (i Ministeri, i Centri Servizi Amministrativi e la Fip) e sponsor privati come Samsung, Dixan per la Scuola e Fila che rendono possibile la realizzazione della manifestazione. L'iscrizione a Samsung Basket 3 è gratuita (le iscrizioni scadono il 28 febbraio 2002) ogni scuola può partecipare sia nella categoria maschile che femminile. La prima fase del torneo è destinata al Torneo Interno scolastico con cui ogni istituto designa le squadre rappresentanti della scuola nelle due categorie, maschile e femminile. Poi si passa alla Fase Provinciale che designa le squadre che parteciperanno alla Fase Interregionale, che si svolgerà in otto sedi, per selezionare le squadre che in giugno cercheranno di vincere le Finali Nazionali.

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