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MARTEDI'
28 MAGGIO  2002

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LA POLONIA OSPITA LA CONFERENZA "CITTÀ SU INTERNET" DEDICATA ALL'E-DEMOCRACY

Zakopane, 28 maggio 2002 - Lo stato attuale della tecnologia e della ricerca nel settore delle tecniche dell'informazione e della comunicazione (Tic) nelle amministrazioni pubbliche dei paesi candidati verrà esaminato nel corso della conferenza "Città su Internet" che si terrà a Zakopane (Polonia) dal 12 al 14 giugno. Il convegno, organizzato dal Punto di contatto nazionale della Polonia per il quinto programma quadro (5PQ), dal Comitato statale per la ricerca scientifica, dalla Federazione dei comuni e dei distretti della Repubblica di Polonia con il patrocinio della Commissione europea e del Presidente della Repubblica di Polonia, promuoverà il concetto di e-democracy ed e-government. Verranno anche trattate le questioni sollevate alla conferenza ministeriale sull'e-government ed alla conferenza intitolata "L'e-government a livello locale e regionale", tenutesi nel novembre 2001 rispettivamente a Bruxelles e ad Anversa. Gli obiettivi principali della conferenza sono i seguenti: dibattito in merito all'influenza delle tecnologie della società dell'informazione (Ist) sullo sviluppo della democrazia negli Stati candidati ed all'utilizzo delle Ist per intensificare la partecipazione pubblica nelle procedure democratiche; valutazione dello stato attuale delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) e del loro utilizzo da parte degli enti locali in Polonia; esame dei progressi dell'iniziativa "eEurope+". Infolink: http://www.mwi.pl/konferencja 

SECONDO UNA RELAZIONE, LA COMPETITIVITÀ EUROPEA È INADEGUATA PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI LISBONA 
Lisbona, 28 maggio 2002 - L'obiettivo, fissato al vertice di Lisbona, di rendere l'Europa l'economia della conoscenza più competitiva del mondo entro il 2010, non sarà conseguito in assenza di miglioramenti dei tassi di aumento della competitività e della produttività. È questa una delle conclusioni principali della "Relazione sulla competitività europea 2002" della Commissione europea, pubblicata il 23 maggio. "Le ultime performance in materia di produttività e crescita suggeriscono che l'obiettivo strategico [di Lisbona] non sarà raggiunto, a meno che gli Stati membri e la Commissione mostrino una maggiore determinazione nel perseguire le riforme economiche", ha dichiarato il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen. La relazione si concentra su campi specifici quali: le competenze e l'istruzione, la produttività nel settore dei servizi, lo sviluppo sostenibile nell'industria ed il rapporto tra la concorrenza e la politica imprenditoriale. È evidente in Europa un deficit di competenze nei servizi contraddistinti dal maggior tasso di crescita: servizi generali alle imprese, sanità e assistenza sociale, industria manifatturiera. La domanda di competenze di livello medio e alto ha già superato la disponibilità in tutti gli Stati membri, con l'eccezione dell'Austria e della Svezia. Dalla relazione si evince anche un dato più rassicurante: relativamente alla fascia d'età da 25 a 34 anni, il rapporto tra le competenze disponibili e la relativa domanda è sostanzialmente migliore che per la popolazione nell'insieme. Ciò costituirebbe un'indicazione che la correlazione tra domanda ed offerta delle competenze potrebbe migliorare se tale tendenza permane. Tuttavia una maggiore mobilità e un flusso di competenze più intenso attraverso le frontiere consentirebbero di rimediare a taluni squilibri nazionali. La produttività del settore dei servizi negli Stati membri non ha dato buoni risultati nel confronto con uno dei principali concorrenti dell'Ue, gli Stati Uniti. I dati indicano che, laddove tra la prima e la seconda metà degli anni novanta gli USA hanno riportato un alto tasso di aumento della produttività nei servizi (dall'1,3 per cento al 3,5 per cento), la maggior parte degli Stati membri dell'UE per i quali sono disponibili dati paragonabili hanno invece visto diminuire tale valore. L'aumento della produttività nei servizi è stato altresì inferiore alla crescita nell'industria manifatturiera. Ai fini dell'innalzamento di tale livello, un ruolo chiave è svolto dall'innovazione, ma, come afferma la relazione, potrebbe rendersi necessario innovare ricorrendo a modalità quali l'acquisto di nuova tecnologia, invece del tradizionale aumento della spesa in R&S (ricerca e sviluppo). "Il settore dei servizi è un utente importante delle Tic (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione) e la diminuzione dei livelli di spesa in Tic è all'origine del recente rallentamento dell'aumento della produttività nell'UE", afferma la relazione. Nella relazione viene affrontato per la prima volta il rapporto tra la politica dell'impresa e quella della concorrenza, il quale pone in risalto l'esigenza di stimolare le imprese ad innovare garantendo altresì alle stesse una tutela tramite la politica della concorrenza. "È indispensabile assicurare un adeguato equilibrio tra il perseguimento di un'effettiva concorrenza in Europa e l'impegno teso all'obiettivo di un'industria europea competitiva a livello globale", ha dichiarato Liikanen. Infine la relazione riconosce il progresso ottenuto dal settore manifatturiero nello svincolare la crescita dai fattori negativi per l'ambiente, ottenendo contestualmente una maggiore crescita ed una diminuzione dell'impatto ambientale delle attività produttive. 

L'UNICE (UNIONE DELLE CONFEDERAZIONI EUROPEE DELL'INDUSTRIA E DEI DATORI DI LAVORO) APPOGGIA L'OBIETTIVO PROPOSTO DA BUSQUIN DI ELEVARE LA SPESA PER LA R&S AL TRE PER CENTO DEL PIL 
Bruxelles, 28 maggio 2002 . L'Unice (Unione delle confederazioni europee dell'industria e dei datori di lavoro) si è dichiarata favorevole alla proposta avanzata dal commissario per la Ricerca Philippe Busquin di incrementare la spesa per la ricerca negli Stati membri e di concentrare l'attenzione sul dialogo euro-mediterraneo fra le imprese. In un incontro con Busquin, tenutosi il 23 maggio, i rappresentanti Unice hanno confermato il sostegno dell'industria europea all'obiettivo di aumentare i finanziamenti a favore della ricerca e sviluppo (R&S) per dare impulso all'innovazione e alla competitività. Al Consiglio di Barcellona è stato concordato di aumentare la spesa europea di R&S "al fine di avvicinarla al tre per cento del Pil" entro il 2010. L'Unice, tuttavia, ha ricordato al Commissario il ruolo che le autorità pubbliche dovranno svolgere nel creare le condizioni necessarie a rendere più allettanti gli investimenti per la R&S. Tale posizione sarà ribadita anche in una comunicazione che verrà presentata a Busquin entro i prossimi mesi. Tale documento illustrerà gli ambiti sui quali occorre concentrare l'attenzione al fine di rendere l'Europa più appetibile agli occhi degli investitori. Fra questi ambiti figurano il miglioramento dell'interazione fra industria, governo e università nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca (Ser), le iniziative di sostegno pubblico a favore degli investimenti privati per la R&S e i problemi che le società europee si trovano ad affrontare, come la disponibilità e la qualità delle risorse umane, le condizioni finanziarie e fiscali, i sistemi di proprietà intellettuale e gli ostacoli normativi. Nell'UE le imprese contribuiscono per il 55 per cento alla spesa complessiva a favore della ricerca e sviluppo, contro una quota di investimenti superiore al 66 per cento negli Stati Uniti. Per questo motivo, oltre a fissare l'obiettivo del tre per cento di spesa rispetto al PIL, i capi di Stato e di governo dell'UE riuniti a Barcellona si sono dichiarati concordi nell'incoraggiare le imprese ad incrementare la propria quota di finanziamenti a favore della ricerca. L'Unice ha partecipato, insieme ad una delegazione degli esponenti della comunità imprenditoriale euro-mediterranea, ad un incontro tenutosi lo stesso 23 maggio con il Presidente della Commissione Romano Prodi e il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen. Durante l'incontro è stata presentata l'Unione delle confederazioni mediterranee di imprese (Umce) di recente creazione, la quale si prefigge l'obiettivo di promuovere gli interessi delle imprese dei 12 paesi partner del bacino del Mediterraneo e di ribadire il loro impegno comune per il successo del processo di Barcellona. Unice e Umce hanno approfittato dell'incontro per invitare la Commissione a considerare maggiormente le esigenze degli operatori economici in sede di definizione e attuazione delle strategie di partenariato e dei programmi economici euro-mediterranei. Le confederazioni hanno chiesto altresì un rinnovato impegno politico per la creazione, entro il 2010, di un'area di libero scambio euro-mediterranea ed un sostegno alla promozione del commercio Sud-Sud, al fine di facilitare l'integrazione economica nel settore. Infolink: http://www.unice.org 

PRIMA RIUNIONE DEL COMITATO PRIVATIZZAZIONI
 Roma, 28 maggio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che il Comitato di Consulenza e di Garanzia per le Privatizzazioni si è insediato oggi a Milano, sotto la presidenza del Direttore Generale del Tesoro. Il Comitato ha passato in rassegna le operazioni di privatizzazione condotte dal 1993 a oggi e ha esaminato le partecipazioni dirette ed indirette ancora detenute dal Ministero dell'Economia. Ha quindi discusso il programma futuro di privatizzazioni, avviando la riflessione sulle partecipazioni cedibili a breve e a medio termine. Le proposte saranno quanto prima inviate al Governo per le valutazioni di ordine politico e le iniziative conseguenti. 

CAMPIONATO TOP TRADER DI BORSA CON DENARO REALE - EDIZIONE 2002 CLASSIFICA FINALE (22.05.02) 
Milano, 28 maggio 2002 -. Di seguito riportiamo un Commento di Emilio Tomasini - direttore responsabile di LombardReport.com: "Se ci penso quasi mi commuovo. Era l'anno 1998 quando nel corso di una telefonata tra me ed il dottor Massimo Segre, presidente di Directa sim, nasceva su due piedi il Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale. Era il 1998, quattro anni sono passati sotto il ponte della storia finanziaria ma sembra sempre ieri. Sembra ieri che i primi guerrieri della Borsa scaricavano il modulo di iscrizione, sembra ieri che su Borsa & Finanza del tempo, diretta da Alessandro Secciani, comparivano i primi articoli. Sembra ieri ma nell'anagrafe dei corsi di Borsa si tratta di secoli fa. La Borsa cambia faccia molto in fretta, anzi cambia tanto velocemente che ti mette l'affanno. Nel 1998 se mi avessero detto che un giorno avremmo avuto una categoria FIB, la marginazione, lo short intraday ed overnight non ci avrei creduto. Eppure. Eppure poco ci manca che tra 12 mesi dovremo creare una categoria "Futures internazionali". Ma bando alle ciance: si chiude una quarta edizione che, nel momento di minimo dei mercati, e che minimo ... , ha segnato anche il massimo dell'attenzione e degli iscritti per il Campionato. Più di 270 persone ci hanno dato fiducia, più di 270 gladiatori si sono affrontati nell'arena del trading. Non è poco, anzi è tantissimo. Diciamo di più: è il massimo. Più di così non si poteva fare. E prova ne sia che subito intorno al Campionato è nata una comunità che ingloba i migliori trader italiani, una comunità in rapida espansione, aperta, comunicativa e ricettiva. Se non altro tutti converranno che il Campionato Top Trader, per la prima volta, ha dato un volto agli speculatori di Borsa. E questo è già un risultato importantissimo. Il Campionato ha poi contribuito a creare (anche se vorrei scrivere "ha creato" ma nessuno mi prenderebbe sul serio) una cultura finanziaria sul trading di Borsa che non esiste in altri paesi europei certamente all'apparenza più evoluti. Mi è capitato di parlare con alcuni operatori del software finanziario e questi mi hanno confermato che Spagna, Francia, Germania, Olanda se lo sognano un mercato attento e a volte addirittura pretenzioso come quello italiano. Se la Germania pesa per i tre quarti sul totale delle transazioni che avvengono sul trading on line europeo, invece per cultura di trading sicuramente sta dietro l'Italia. E per capirlo basta navigare Internet o fare spesa di riviste finanziarie in una edicola tedesca. Altro che Top of The Top a Milano con 1000 partecipanti, altro che titoli sui principali media italiani, Tv e Radio ! Niente di tutto questo. Mi capita di conoscere un filibustiere, mio amico, scalper capace, che non partecipa al Campionato perché lui ama la quiete, non vuole fare fatica, bla bla bla, ma inevitabilmente lo incontro a tutti gli appuntamenti del Top Trader. Un amico filibustiere, certo, perché se anche lui cinicamente il Campionato non contribuisce a crearlo, sicuramente ama gustarlo in tutti i suoi appuntamenti. Involontariamente questo amico ogni volta mi conferma che stiamo lavorando bene. E anche quest'anno me lo ritroverò piacevolmente "tra i piedi" a Milano, il 4 di giugno, al Palazzo delle Stelline, dalle 9 di mattina in poi, per il trading in tempo reale dei Top Trader e per la premiazione. Anche quest'anno abbiamo lavorato lasciando grande spazio agli aspetti formativi del Top Trader di Borsa, come la pubblicazione degli eseguiti, come la valutazione statistica della operatività dei Top Trader, come gli appuntamenti del Top of The Top in 4 città italiane. E' in questi appuntamenti che il cuore del Top Trader pulsa, sicuramente non nelle classifiche finali e nelle opportunità professionali che si dischiudono ai vincitori. Il Campionato anche quest'anno è stata una manifestazione di maturità di tutta l'industria finanziaria italiana, grazie agli sponsor (Banca Mediolanum, Bluinvest, Directa, Eptatrading, Imiweb, Mfast e Twice), ai media che hanno contribuito all'iniziativa, grazie ai giornalisti che hanno seguito l'evento. Ma soprattutto grazie ai 10, 100, 1000 trader che hanno saputo mantenere uno spirito competitivo aperto e leale, che hanno saputo gareggiare sportivamente e cavallerescamente. Perché sono certo che, in fin dei conti, in una manifestazione come questa deve essere lo spirito sportivo a prevalere. E così è stato finora. Mi si consenta, in chiusura, una piccola chiosa: LombardReport.com è una piccola società, vaso di coccio tra i vasi di ferro, ma ciò nonostante ha voluto, con la pubblicazione del libro "Top Trader d'Italia" presso Trading Library e la devoluzione di una parte del prezzo di copertina in beneficenza, ricordare a tutti, noi stessi compresi, che il denaro nella vita non è tutto. E di questo piccolo aspetto, senza retorica e senza enfasi, vi assicuro che noi organizzatori siamo particolarmente orgogliosi. 

CLASSIFICA

TOP TRADER AZIONI

 

 

 

TRADER

Perf. %

Sim

1

COLOMBRARO   GIOVANNI

194,21%

Imiweb

2

MARIANI   REMO

49,81%

Imiweb

3

MAZZOTTI   GIUSEPPE

32,07%

Imiweb

4

Leone   Gaspare

27,22%

EptaSim

5

F.T.

25,96%

Imiweb

 

CLASSIFICA

 TOP TRADER FIB

 

 

 

TRADER

Perf. %

Sim

1

COLLI   MARCO

15,26%

Imiweb

2

MAZZOTTI   GIUSEPPE

14,14%

Imiweb

3

SABATINI   ANTONELLA

13,48%

Imiweb

4

lask

2,93%

Imiweb

5

lino

0,32%

Imiweb

 

 

CLASSIFICA

MINI TRADER

 

 

 

 

TRADER

Perf. %

Sim

 

1

CANTARELLA   PIETRO

1040,16%

Directa

 

2

RUSSO   ALVISE

594,26%

Imiweb

 

3

luigi  T.

299,52%

Imiweb

 

4

SATTA   LUCA

252,23%

Directa

 

5

BIANCO   CARMINE

233,39%

Imiweb

 

CLASSIFICA SIM

 

SIM

PUNTI CUMULATI

IMIWEB bank

155

Directa Sim

20

Twice Sim

7

Eptatrading

0

Banca Mediolanum

0

SOCPRESSE ACQUISISCE L'l% DI POLIGRAFICI EDITORIALE 
Milano, 28 maggio 2002 - La Socpresse, primo gruppo nei quotidiani in Francia ha raggiunto un accordo con il Gruppo Monrif per l'acquisto dell'1% dei capitale della Poligrafici Editoriale al prezzo di 3 euro per azione. La Socpresse entrerà pertanto nel mondo della carta stampata in Italia a fianco della famiglia Monti Riffeser e dei Gruppo Hdp. La Socpresse controlla alcune tra le più importanti testate francesi: 'Le Figaro',', 'Le Proges de Lion" e "Le Dauphine Libere" La Poligrafici Editoriale è il primo editore italiano in Francia con "France Soir" ed edita in Italia: "Qn Quotidiano Nazionale", "Il Resto del Carlino", "La Nazione" e "Il Giorno". 

IL FONDO JUPITER INVESTE IN OBJECTWAY SPA 
Milano, 28 maggio 2002 - ObjectWay S.p.A.,  società di consulenza tecnologica che opera dal 1990 realizzando soluzioni IT innovative per i settori delle Banche, Finanza, Telecomunicazioni, Industria e Pubblica Amministrazione annuncia l'ingresso nel suo capitale di Jupiter Venture SA, investment company europea il cui advisor è SellaLab SpA. Il capitale di rischio servirà ad ObjectWay per rafforzare la sua offerta di soluzioni su enterprise portal, business intelligence, Eai e formazione It avanzata. Ulteriore obiettivo della società è di creare attraverso partnership, investimenti e acquisizioni, un'azienda rete di eccellenza sulle tecnologie. Il fondo si affianca agli attuali soci e fondatori mettendo a disposizione capitale di rischio per un totale di 2,5 milioni di Euro. "Siamo molto soddisfatti della fiducia accordataci da Jupiter che ci permetterà di crescere più speditamente" commenta Luigi Marciano, socio fondatore e Amministratore Delegato di ObjectWay. "Oggi il mercato richiede eccellenza sulle tecnologie, ma anche qualità nella realizzazione, sensibilità ai costi ed ai ritorni degli investimenti per il cliente, caratteristiche che hanno sempre fatto parte del modo di operare di Objectway. Siamo inoltre convinti che la formula vincente del prossimo futuro sarà l'azienda rete. In partnership con Jupiter vogliamo investire nel creare attorno ad ObjectWay un network di partner che condividano la nostra missione di creare valore con la tecnologia." "Crediamo molto in ObjectWay" dichiara Alessandro Garelli, manager di SellaLab "perché il suo modello di business, fondato sul know-how e sulla partnership con il cliente, corrisponde ai bisogni di un mercato con buone prospettive, che oggi premia solo gli operatori più qualificati. Il mercato azionario italiano ha bisogno di aziende con management esperto e motivato come ObjectWay, per riprendere fiducia nella capacità di creare valore delle società di alta tecnologia". 
Infolink: www.objectway.it 

SULLA CRESTA DELL'ONDA UN EQUIPAGGIO DI 6 MANAGERS ALLA GUIDA DI UNA BARCA A VELA MORGAN & ASHLEY CONSULTING PROPONE PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2002 UN SEMINARIO IN BARCA A VELA PER MANAGER CHE VOGLIANO MIGLIORARE LE CAPACITÀ DI LAVORARE IN TEAM. 
Milano, 28 maggio 2002 - Questo moderna tecnica di outdoor training è un metodo di formazione ideale per dirigenti e professionisti che devono lavorare in gruppo con ruoli di responsabilità: la metafora della barca a vela come una piccola azienda calza alla perfezione. Si parte dalla Liguria o dalla Sardegna per un viaggio di 3/5 giorni in mare aperto. I 6 partecipanti saranno coinvolti sotto ogni aspetto nel piano di navigazione e nella gestione di un Sun Magic 44 governato da uno skipper. Il consulente di Morgan & Ashley stimolerà l'equipaggio ad assumere ruoli e competenze, che costringeranno ad assumersi responsabilità nella scelta della meta e nell'organizzazione del viaggio. Scopo del seminario è coinvolgere i partecipanti in un ambiente e in situazioni diverse da quelle quotidiane, presentando loro una serie di attività che li costringa a pensare ed agire fuori dai normali schemi mentali e comportamentali. Infolink: www.morgan.it 

AZIENDA & ENSAMBLE IL TRAINING TEATRALE PER COMUNICATORI DI SUCCESSO MORGAN & ASHLEY CONSULTING PROPONE UN SEMINARIO DI TEAM WORKING E PUBLIC SPEAKING PER DIRIGENTI E QUADRI CHE VOGLIANO MIGLIORARE LE PROPRIE DOTI COMUNICATIVE. 
Milano, 28 maggio 2002 - Obiettivo del seminario è quello di imparare, attraverso le tecniche teatrali, a parlare in pubblico in modo persuasivo, e ad assumere una atteggiamento che influenzi positivamente l'uditorio. Verrà inoltre insegnato come controllare l'emotività tramite l'apprendimento di tecniche di comunicazione e presentazione in pubblico applicate ai vari contesti professionali. Il seminario è tenuto da due attori e formatori professionisti, i quali, attraverso una metodologia didattica interattiva, giochi e di ruolo e simulazioni, metteranno i partecipanti nella condizione di sperimentare in prima persona le tecniche apprese, al fine di acquisire maggiore sicurezza nella comunicazione verbale in pubblico. Il corsi, della durata di tre giorni, prevedono una quota di massimo 12 partecipanti, che alloggeranno in un agriturismo idoneo selezionato da Morgan & Ashley. L'offerta è rivolta principalmente alle aziende che desiderano offrire ai propri collaboratori una esperienza di formazione coinvolgente ed efficace, in grado di migliorarne creatività, capacità oratorie e relazionali. 

UNICREDITO: PROGETTO S3: CONFERIMENTO DI RAMO D'AZIENDA A CREDITO ITALIANO 
Milano, 28 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano ha deliberato oggi il conferimento a favore di Credito Italiano del ramo d'azienda bancario costituito, in buona sostanza, dalle attività, passività, diritti ed obblighi inerenti ai rapporti instaurati presso la rete di sportelli domestica (o nell'interesse della stessa). Tale ramo d'azienda sarà quello risultante dall'incorporazione in UniCredit di Banca Crt, Cariverona, Cassamarca, Caritro, Cr Trieste e Rolo Banca, che è già stata deliberata dalle società interessate ed è in corso di perfezionamento. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Credito Italiano ha oggi approvato una proposta di aumento di capitale in natura di massimi euro 4,16 miliardi - da sottoporre all'assemblea sociale della banca nel giugno prossimo - che verrà sottoscritto con il citato conferimento da UniCredito Italiano, socio unico, ad avvenuto rilascio dell'autorizzazione da parte della Banca d'Italia. Il conferimento deliberato e la fusione concluderanno la prima fase del progetto di riorganizzazione delle banche commerciali del Gruppo UniCredito Italiano che dovrebbe trovare compiuta realizzazione entro il 1° luglio prossimo, termine a suo tempo programmato. 

IFIL BILANCIO DEL 2001 : UTILE HA RAGGIUNTO EURO 103,9 MILIONI (+2,3% RISPETTO AI EURO 102 MILIONI DEL 2000). 
Torino, 28 maggio 2002 - L'Assemblea degli Azionisti dell'Ifil, riunitasi a Torino sotto la presidenza di Umberto Agnelli, ha approvato il bilancio per l'esercizio 2001. L'utile netto consolidato ha raggiunto nel 2001 euro 351 milioni con un incremento dell'1,9% rispetto al risultato dell'anno precedente. L'incremento medio annuo dell'utile consolidato del Gruppo negli ultimi 10 anni è stato superiore al 15%. L'utile di esercizio della capogruppo Ifil S.p.A. ha raggiunto euro 103,9 milioni (+2,3% rispetto ai euro 102 milioni del 2000). Non essendo previste significative plusvalenze da movimenti di portafoglio, che hanno influito in misura rilevante sull'esercizio 2001, il risultato consolidato del Gruppo Ifil per l'esercizio 2002 sarà inferiore a quello del 2001 (euro 351 milioni, il più alto nella storia del Gruppo Ifil). Anche per Ifil S.p.A. il risultato dell'esercizio 2002 potrebbe essere inferiore a quello del 2001 (euro 103,9 milioni). L'Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo (con credito di imposta senza limitazioni) di euro 0,18 alle azioni ordinarie e di euro 0,2007 alle azioni di risparmio (invariato rispetto al dividendo distribuito lo scorso anno). Il pagamento sarà effettuato dal giorno 27 giugno 2002 (cedola n.° 22 per le azioni ordinarie e n.° 21 per le azioni di risparmio). L'Assemblea ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie che potrà essere effettuato per un massimo di 44 milioni di azioni ordinarie e/o di risparmio della società ad un corrispettivo unitario non inferiore ad euro 1, pari al valore nominale, e non superiore a euro 20. L'Assemblea ha provveduto a fissare in 14 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione (invariato) e a confermare Amministratori per il triennio che scadrà con l'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31.12.2004 i Signori: Umberto Agnelli, Luigi Arnaudo, Winfried Franz Wilhelm Bischoff, Tiberto Brandolini, Carlo Camerana, Edoardo Ferrero Ventimiglia, Marco Fossati, Gianluigi Gabetti, Gabriele Galateri, Luigi Garosci, Franzo Grande Stevens, Guglielmo Isoardi, Giancarlo Lombardi e Pio Teodorani Fabbri. L'Assemblea ha anche nominato il Collegio Sindacale per il medesimo triennio, chiamandone a far parte i Signori: Piero Locatelli (Presidente), Cesare Ferrero e Natale Ignazio Girolamo. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi successivamente, ha provveduto a nominare Presidente Umberto Agnelli, Vice Presidente Gianluigi Gabetti, Amministratore Delegato Gabriele Galateri e membri del Comitato Esecutivo i Signori: Umberto Agnelli (Presidente), Luigi Arnaudo, Tiberto Brandolini, Gabriele Galateri, Luigi Garosci. Il Consiglio ha altresì nominato i componenti del Comitato Remunerazioni e Nomine (Umberto Agnelli, Marco Fossati, Gianluigi Gabetti) e del Comitato Audit (Luigi Arnaudo, Franzo Grande Stevens, Giancarlo Lombardi). Il Consiglio, utilizzando parzialmente la delega ad emettere obbligazioni ricevuta dall'Assemblea Straordinaria del 28 giugno 1999, ha deliberato di emettere un prestito obbligazionario di massimi euro 400 milioni. I tempi e le caratteristiche dell'emissione saranno determinati tenendo conto delle condizioni di mercato. 

MARZOTTO: PREVISTA RIDUZIONE UTILI DELLA CONTROLLATA HUGO BOSS AG 
Milano, 28 maggio 2002 - Il Management Board della Hugo Boss Ag ritiene che, a causa di problemi sorti negli Stati Uniti, la Società subirà una riduzione dei profitti per il 2002 rispetto al 2001. Il Management Board prevede per il 2002 un utile netto consolidato di circa 95 milioni di euro (107 milioni di euro nel 2001). I business di Hugo Boss Ag, fuori dagli Stati Uniti, continuano a segnare anche quest'anno un buono sviluppo sia delle vendite che dei profitti. L'eventuale sopra richiamata riduzione di utile netto di Hugo Boss Ag potrà influenzare negativamente gli utili netti della Marzotto S.p.A. per circa 6 milioni di euro. Peraltro Marzotto S.p.A. prevede la realizzazione di proventi straordinari che assorbiranno ampiamente l'eventuale minore profittabilità della Hugo Boss Ag. 

BOERO BARTOLOMEO S.P.A.: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA SOCIETÀ SAN MARTINO S.P.A. NELLA CAPOGRUPPO. 
Milano, 28 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Boero Bartolomeo S.p.A. - azienda attiva dal 1831 e leader in Italia nel settore delle vernici per la casa, marina e yachting, quotata al Mercato Telematico della Borsa Italiana - ha approvato oggi il progetto di fusione per incorporazione della società San Martino S.p.A. nella Boero Bartolomeo S.p.A. L'operazione è finalizzata a semplificare e rendere più trasparente la struttura proprietaria della Capogruppo Boero Bartolomeo S.p.A. San Martino S.p.A. possiede infatti come unico rilevante cespite di attivo una partecipazione in Boero Bartolomeo S.p.A. pari al 23,22% del capitale sociale ed è interamente controllata da San Martino Netherlands B.V., che detiene direttamente anche il 27,80% del capitale sociale di Boero Bartolomeo S.p.A. Ai fini della valutazione dei rapporti di cambio si è perciò attribuito a San Martino S.p.A. un valore economico esattamente pari al 23,22% di Boero Bartolomeo S.p.A. Le azioni di Boero Bartolomeo S.p.A. detenute da San Martino S.p.A. verranno pertanto assegnate a San Martino Netherlands B.V., che si troverà a detenere direttamente il 51,02% del capitale sociale di Boero Bartolomeo S.p.A. Ne consegue che la fusione determinerà soltanto una riduzione della catena attraverso cui l'azionista Signora Andreina Boero controlla Boero Bartolomeo S.p.A. L'Assemblea, chiamata a deliberare sul progetto di fusione, è stata convocata per il 4 luglio p.v. in prima convocazione a Genova e, occorrendo, il 5 luglio p.v. in seconda, stessa ora e luogo. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la Relazione degli Amministratori redatta ai sensi dell'articolo 2501-quarter c.c., dell'articolo 70 c. 2 Reg. Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e dell'art. 3 del D.M. 5 novembre 1998 n. 437, che verrà depositata nei modi e tempi di Legge.

MADE IN ITALY, FATTORI DI SUCCESSO E OPPORTUNITA' 
Roma 28 maggio 2002 - Il prossimo giovedì 30 maggio alle ore 10.00 presso la Sala della Protomoteca avrà luogo un convegno sul tema "Made in Italy, fattori di successo e opportunita'", promosso dal Comitato Leonardo Italian Quality Committee. Partecipano, tra gli altri, Laura Biagiotti, presidente del Comitato Leonardo, Beniamino Quintieri, presidente Ice e Antonio D'Amato, presidente di Confindustria, Diana Bracco, presidente della Bracco, Innocenzo Cipolletta, presidente della Marzotto, Giorgetto Giugiaro, presidente della Italdesign-Giugaro, Fabrizio Onida, Piero Antinori, Livio Buttignol, Adolfo Guzzini, Ernesto Illy, Tobias Piller, Frankfurter Allgemeine Zeitung. Conclude i lavori il ministro delle Attivita' produttive, Antonio Marzano. 

SETTIMANA DELL'ALTA MODA A ROMA 
Roma, 28 maggio 2002 - Giovedì 23 maggio alle 11.00, presso la Sala delle Bandiere al Campidoglio, a Roma, si sono incontrati numerosi stilisti italiani, sia di griffe storiche che giovani emergenti, per discutere l'organizzazione della settimana dell'Alta Moda a Roma. Alle ore 13.00, presso la stessa Sala, si è svolta la Conferenza Stampa dove erano presenti sempre le Istituzioni del Comune di Roma e della nuova "Alta Roma", ma in più erano presenti tutti i giornalisti delle più autorevoli testate italiane. E' stato veramente un emozione vedere la Sala così gremita di stilisti, tutti molto partecipi alla discussione, e molto disponibili a questi cambiamenti in atto. Soprattutto la volontà, da parte di tutti, di riavvicinare Roma all'Alta Moda. I giornalisti presenti, anche se delle più autorevoli testate e quotidiani italiani, nonostante la critica mossa da tutti gli stilisti presenti del loro disinteresse e della loro diffidenza verso la moda, purtroppo non hanno stravolto le aspettative, e hanno scritto poco e niente del grande giorno, se non parlando di Valentino che era chiaramente l'unico assente. 

PRESENTAZIONE DEL "RAPPORTO SULLE ATTIVITÀ DEL GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE APRILE 2001 - MARZO 2002"
Roma, 28 maggio 2002 - Domani alle ore 10,30, presso l' Auditorium Parco della musica - Viale de Coubertin, 30 si terrà la presentazione del "Rapporto sulle attività del gestore della rete di trasmissione nazionale aprile 2001 - marzo 2002". Il programma prevede il seguente svolgimento: ore10,30 Introduzione Salvatore Machì Presidente Grtn; 10,45 Rapporto sulle attività del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale. Aprile 2001 - Marzo 2002 Pier Luigi Parcu Amministratore Delegato Grtn; 11,30 Interventi Giuseppe Prezioso Consigliere Incaricato Confindustria; Pippo Ranci Presidente Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas; Giuseppe Tesauro Presidente Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; Giuseppe Vegas Sottosegretario Ministero dell'Economia e delle finanze; 12,30 Conclusioni Antonio Marzano Ministro delle Attività produttive. 

UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE ESAMINERÀ LA PRODUZIONE PRIVATA DI ENERGIA IDROELETTRICA 
Mulhouse 28 maggio 2002 - Dal 3 al 6 luglio 2002 si svolgerà a Mulhouse (Francia) una conferenza internazionale sulla produzione privata di energia idroelettrica, intitolata "Hidroenergia 2002". La manifestazione è organizzata dall'Associazione dei produttori privati di energia idroelettrica (Esha), dalla Société hydrotechnique de France e dal Groupement des producteurs autonomes d'energie hydroélectrique con il patrocinio della Commissione europea. Lo scopo della manifestazione è quello di prendere in esame gli ostacoli allo sviluppo della produzione privata di energia idroelettrica, quali i vincoli ambientali e gli elevati costi di installazione, nonché di stabilire una cooperazione a livello scientifico e strategico. La manifestazione fornirà soluzioni su come conseguire gli impegni del Protocollo di Kyoto nel campo della produzione privata di energia idroelettrica e su come rispondere alle sfide ed alle opportunità future di questo settore. Il Libro bianco dell'UE dal titolo "Energia per il futuro: le fonti energetiche rinnovabili" prevede che entro il 2010 verrà raggiunta un'ulteriore potenza lorda di 4.500 megawatt per la produzione privata di energia idroelettrica. Per informazioni : E-mail: esha@arcadis.be  http://www.esha.be 

INVIATA UNA SEGNALAZIONE AL GOVERNO SUL TRIBUTO DELLA REGIONE SICILIA SUI GASDOTTI 
Milano, 28 maggio 2002 L'Autorità per l'energia elettrica e il gas, nell'esercizio delle proprie funzioni consultive, ha inviato al Governo una segnalazione sul tributo istituito dalla Regione Sicilia sui gasdotti presenti nel territorio regionale. Analoga segnalazione è in preparazione per il Parlamento, chiamato a dare attuazione alla riforma del Titolo Quinto della Costituzione, che ha innovato profondamente le competenze in materia di energia. L'Autorità sta inoltre predisponendo una segnalazione alla Commissione Europea. La segnalazione inviata al Governo è disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it L'Autorità ritiene che le disposizioni della legge regionale presentino profili di illegittimità tali da determinare gravi impedimenti alla realizzazione degli obiettivi di liberalizzazione e apertura del mercato interno del gas naturale, nazionale ed europeo, nonché potenziali rilevanti ripercussioni sulla sicurezza degli approvvigionamenti. In particolare, secondo l'Autorità, il tributo comporta un ostacolo alla libera circolazione di cose tra le Regioni e tra gli Stati membri dell'Unione europea, e pertanto si configura come un dazio. La giurisprudenza della Corte Costituzionale ha più volte affermato il principio dell'irrilevanza della forma della limitazione, dovendosi ritenere incostituzionale qualunque provvedimento che induca in qualsiasi modo ostacoli alla libera circolazione tra le Regioni. Se il tributo è legittimo esso dovrà trovare riconoscimento in tariffa. L'eventuale riconoscimento nella tariffa di trasporto del gas (che grava oggi per circa il 15% sul costo finale del servizio comprese le tasse) dell'onere derivante per l'impresa dall'imposizione regionale determinerebbe aumenti dei corrispettivi previsti sui punti di entrata e di uscita dalla rete. L'aumento sarebbe di circa il 30% all'entrata di Mazara del Vallo e tra il 90% e il 15% sui 17 punti di uscita sparsi sul territorio nazionale (l'effetto dell'aumento si riduce progressivamente man mano che il gas sale verso Nord). Secondo quanto richiesto da Snam Rete Gas, il riconoscimento in tariffa a carico della generalità dei consumatori italiani determinerebbe un aumento del costo finale del gas in media nazionale, non ancora esattamente determinabile, pari a circa 0,2 centesimi di euro/mc (circa 4 delle vecchie lire per metro cubo). Nell'ipotesi alternativa in cui l'aumento tariffario gravasse sulle sole tariffe degli utenti della Regione Sicilia, l'incremento è stimato in circa 3 centesimi di euro per metro cubo (circa 60 lire) pari al 6% del prezzo finale (incluse le tasse che costituiscono oggi il 47% del totale). L'Autorità segnala inoltre che a fronte di tali aumenti del costo delle importazioni dall'Algeria, si potrebbe scatenare una rincorsa di aumenti anche per il gas di altre provenienze, con evidenti conseguenze negative per il livello dei prezzi nell'intero Paese. Il tributo determina anche un aumento, stimato nel 10%, degli oneri complessivi per la realizzazione di nuove infrastrutture nella Regione Sicilia, pregiudicando da un lato lo sviluppo di nuovi investimenti nella Regione, dall'altro la realizzazione delle iniziative già programmate per nuove importazioni di gas. 

NETWORK APPLIANCE PARTECIPA AD EAGE IL PIU' IMPORTANTE EVENTO MODIALE DEDICATO AL MERCATO OIL &GAS 
Firenze, 28 maggio 2002 - Network Appliance Inc. (Nasdaq: Ntap), produttore leader di soluzioni storage di rete per le aziende, annuncia la propria partecipazione alla 64ma edizione della conferenza e fiera annuale dedicata al mercato verticale dell'energia, organizzato da Eage (European Association of Geoscientists and Engineers) e sponsorizzato da Eni e Enterprise Oil. Il tema su cui verte l'appuntamento 2002, che si terrà a Firenze, è "Verso l'integrazione delle Geo-scienze", titolo con cui l'organizzazione ha voluto sottolineare il momento di ripresa che questo settore sta attraversando e il maggiore interesse verso l'integrazione dei dati e dei risultati provenienti da questo settore nelle scelte economiche di ogni paese. Fedele ad un approccio strategico che vede l'azienda impegnata nell'offerta di soluzioni storage per la fascia Enterprise, Network Appliance partecipa all'evento, qualificandosi come Vendor in grado di far fronte alle esigenze distintive dei mercati verticali (Energy, Finaciale e Telecommunication), e di individuarne le opportunità e le problematiche. In tutto il mondo, grazie a personale specializzato, Network Appliance assicura ai grandi clienti che operano nel mercato Energy, sistemi di Storage altamente performanti e scalabili, in grado di far fronte alla necessità di gestione, archiviazione e disponibilità di una quantità di dati in crescita esponenziale. Grandi aziende in tutto il mondo, quali Exxon, Mobil, Shell, BP Amoco, Chevron, Total/ Elf/ Fina, Agip Petroleum, si avvalgono delle soluzioni di Network Appliance per semplificare la gestione dei dati e massimizzarne la loro disponibilità all'interno dell'azienda. "Le soluzioni NetApp sono ideali per rispondere agli specifici requisiti di ambenti di ricerca e sviluppo, che hanno un'importanza strategica nel mercato Energy e Oil&Gas." Ha affermato Alain Gauthe, Marketing Manager di Network Appliance Sud-Europa, "Parliamo, concretamente, di benefici quali, ad esempio, il costante aggiornamento e disponibilità degli archivi, il consolidamento semplice di storage database, il recovery più semplice e veloce, e il pieno supporto multiprotocollo." Infolink: www.netapp.com 

IL CONSORZIO RESPONSABILE DEL PROGETTO MOBISERVICE PRESENTA I RISULTATI DEL PROPRIO STUDIO 
Francoforte sul Meno, 28 maggio 2002 - Il 6 giugno, il consorzio responsabile del progetto "Mobiservice Centres" (Centri di mobilità), finanziato nell'ambito del programma "Tecnologie per la società dell'informazione" (Ist) del quinto programma quadro (5PQ), presenterà a Francoforte sul Meno (Germania) i risultati di uno studio volto al lancio del "Manuale di migliori prassi e trasferibilità" per i centri di mobilità dell'UE. Al progetto "Mobiservice" hanno partecipato circa 10 partner provenienti da Regno Unito, Francia e Germania, i quali hanno esaminato i sistemi e i servizi multimodali forniti dai principali centri di mobilità europei, al fine di individuare le migliori prassi. Il termine generico "centro di mobilità" può indicare sia un centro di servizi per la mobilità, sia un centro di gestione della mobilità, entrambe strutture volte a fornire ai singoli viaggiatori suggerimenti e servizi d'informazione relativi al viaggio e al traffico e/o servizi di gestione per gli operatori del settore dei trasporti. Nell'ambito del progetto sono stati presi in esame i sistemi di controllo del traffico urbano, le corsie preferenziali per gli autobus, la pianificazione dei percorsi dei mezzi pubblici per i viaggiatori, l'acquisto dei biglietti e le informazioni relative, nonché le indicazioni in merito alla disponibilità di parcheggi, ai ritardi e alla congestione delle strade. "Il progetto dei centri MobiService ci ha fornito l'eccellente opportunità di analizzare e discutere la vasta gamma di metodi di divulgazione delle informazioni al pubblico, fra cui i centri per i visitatori, le linee telefoniche informative, nonché la diffusione di informazioni attraverso radio, televisione, teletext o Internet", ha dichiarato il direttore del progetto Peter Leach. I risultati mostrano quali siano le strutture, i sistemi, i servizi, le tecnologie, le applicazioni e i metodi comunemente utilizzati, nonché quelli che dovrebbero essere adottati al fine di fornire servizi migliori, fornendo così una fotografia di ciò che può essere considerato quale migliore prassi. Nell'ambito dello studio è stata analizzata, inoltre, una gamma di esigenze dell'utenza finale, così come illustrato in un precedente progetto finanziato dall'UE, sviluppando un manuale delle migliori prassi, ovvero una risorsa dinamica e interattiva, basata sul web, destinata ad essere gestita e aggiornata dalla nuova rete di centri di mobilità. Oltre alla presentazione dei risultati, nell'ambito della conferenza di Francoforte si discuterà del futuro dei sistemi di trasporto intelligenti e dell'importanza dei servizi di mobilità. Infolink: http://www.mobiservice.org.uk 

COMMISSIONE PER LA COOPERAZIONE COMMERCIALE UNIONE EUROPEA/HONG KONG E HONG KONG/UNIONE EUROPEA 
Bruxelles, 28 maggio 2002 - La 4a Sessione Plenaria delle Commissioni per la Cooperazione Commerciale Unione europea/Hong Kong e Hong Kong/Unione europea si è tenuta mercoledì 22 maggio 2002 a Bruxelles. L'incontro è stato presieduto da Rod Eddington, Presidente della Commissione per la Cooperazione Commerciale Unione europea/Hong Kong e Ceo di British Airways plc, unitamente a Victor K. Fung, Presidente della Commissione per la Cooperazione Commerciale Hong Kong/Unione europea e del Gruppo Li & Fung. Le Commissioni hanno ricevuto messaggi di sostegno da parte di Romano Prodi, Presidente della Commissione europea, e dall'on. Tung Chee Hwa, Ceo della Sar (Special Administrative Region) Hong Kong della Cina. Durante questa sessione plenaria le Commissioni, che riuniscono i leader delle principali società a Hong Kong e in Europa, hanno riaffermato lo scopo di promozioni, espansioni commerciali, investimenti, turismo e comprensione tra le due comunità professionali. I membri europei hanno riconosciuto che, a cinque anni dal passaggio, Hong Kong ha costantemente ricercato una politica di libero commercio ed è rimasta un leader all'interno del sistema commerciale mondiale. In particolare Hong Kong aveva riscosso un enorme riconoscimento internazionale per il suo impegno teso al rafforzamento dei diritti di proprietà intellettuale. Le principali voci attive di Hong Kong - il ruolo delle leggi, un'amministrazione pubblica solida ed efficiente, un ambiente di mercato libero e una posizione geopolitica davvero unica - sono rimaste molto forti. Un numero crescente di società europee utilizzavano Hong Kong come proprio quartier generale e sede nella regione. I membri di Hong Kong hanno affermato che le attività di Hong Kong stavano avendo una visione più a lungo termine del proprio futuro come centro commerciale e finanziario internazionale per la Cina. In particolare Hong Kong stava incrementando i propri legami fisici con la regione confinante del delta del Pearl River, il più grande bacino al mondo per la produzione di beni di consumo e sede dei clienti più facoltosi della Cina continentale. I membri si sono dimostrati molto entusiasti per le opportunità commerciali senza precedenti derivanti dall'entrata della Cina nella Ocm. Si è notato che Hong Kong sarebbe diventata ancora più importante come partner strategico per le attività europee in Cina. Hong Kong era anche una efficientissima piattaforma per le imprese della Cina continentale per collegarsi a partner mondiali e raccogliere i fondi dai mercati internazionali. Le società europee potrebbero trarre vantaggio da queste opportunità di partnership nei mercati continentali in via di sviluppo. E' stato inoltre discusso l'accordo di più stretta collaborazione economica proposto tra Cina continentale e la Sar. Si riteneva che tale accordo, che sarebbe stato totalmente compatibile con la Ocm, avrebbe continuato la promozione del flusso commerciale e di investimenti così come gli scambi di talento, capitale e tecnologia tra Hong Kong e la Cina continentale. I membri europei hanno istruito la controparte di Hong Kong sulla riuscita interpretazione dell'unione monetaria in Europa, compreso il lancio concreto dell'Euro nella maggior parte degli Stati membri. Hanno riesaminato il progresso seguito all'espansione dell'Unione europea e all'evoluzione costituzionale, riaffermando la concentrazione globale e rivolta all'esterno dell'Europa nel commercio. I membri europei hanno anche condiviso la propria esperienza nell'espansione del commercio e degli investimenti a Russia ed Europa centro-orientale. Hanno fatto notare come questo sarebbe stato complementare al coinvolgimento delle attività europee in Asia. Entrambe le regioni sono state importanti per le società europee. Le Commissioni si sono dichiarate d'accordo a indire la 5a sessione plenaria il prossimo anno a Hong Kong. 

HARPEN AG - PRESENTAZIONE DELLA FILIALE ITALIANA. 
Milano, 28 maggio. E' stata presentata a Milano la filiale italiana della Harpen Ag. Un tempo una miniera, la società tedesca è attiva sul mercato dell'energia sino dalla sua fondazione. Nata più di 140 anni fa a Dortmund, è una delle più vecchie società quotate in Borsa in Germania. E' attiva nei campi dell'energia, degli immobili, dell trasporto e dei servizi. In tutti questi settori Harpen offre una vasta gamma di prodotti e di prestazioni. Le risorse finanziarie e l'esperienza permettono alla società di mettere a disposizione degli investitori, delle comunità e delle società un'assistenza completa per i loro progetti. I progetti immobiliari, le centrali elettriche e lo sviluppo infrastrutturale su base internazionale sono al centro dell'attività della Harpen che impiega dei gruppi di esperti nei diversi settori per portare a termine nel migliore dei modi questi progetti. Harpen Energia è il settore oggi forse più importante: una presenza forte sul mercato nazionale ed internazionale. Con più di 160 reti urbane, Harpen Energia è tra i più importanti distributori di energia in Germania. Per poter offrire il miglior servizio ai propri Clienti, la società si è organizzata in una struttura decentralizzata. Al di là delle frontiere tedesche, Harpen Energia è entrata per ora nei mercati di 5 nazioni europee ed ha in programma di allargare ancora gli orizzonti. In Francia, Italia, Portogallo, Spagna costruisce e gestisce delle centrali idroelettriche, mentre in Polonia e nella Repubblica Ceca investe negli impianti per riscaldamento urbano. Questi progetti sono amministrati dalle filiali nazionali. La cooperazione con gli specialisti del luogo è un fattore importante nella strategia della Harpen Oggigiorno le attività in questo settore si concentrano sull'approvvigionamento decentralizzato di energie da fonti rinnovabili, tele-riscaldamento e cogenerazione, visti come settori in crescita.. Questi servizi sono offerti un tutta Europa, con il motto: servizio completo - soluzioni complete per sfide complesse. I servizi energia sono una competenza centrale e sempre più importante. Harpen non solo fornisce elettricità, calore, vapore o freddo, ma accetta anche i rischi (ben ponderati) della costruzione e dell'esercizio degli impianti. In Italia, al momento ha costruito e gestisce tre relativamente piccole ma modernissime centrali idroelettriche - Val Maira in provincia di Cuneo, Est Sesia, Quartino e Belgiardino, Lago Maggiore. Sono in previsione centrali da energia eolica in Abruzzo, Napoli e Sicilia. Infolink: www.Harpen.de 

E' GIUNTO IL MOMENTO DI INVESTIRE IN MESSICO GIÀ LIBERALIZZATO IL 47%DELLE IMPORTAZIONI EUROPEE DI PRODOTTI INDUSTRIALI
Milano, 28 maggio 2002 - Dall'entrata in vigore del Nafta il Messico è cresciuto in media del 18% nel periodo 1994 - 2000 diventando il tredicesimo paese esportatore a livello mondiale e il primo in America Latina. All'inizio degli anni '90 il PIL del Messico era pari al 4% di quello Usa e il mercato degli Stati Uniti rappresentava il 70% delle esportazioni e delle importazioni messicane mentre per gli Stati Uniti il mercato messicano rappresentava solo il 4% del suo interscambio. Dal 1992 al '99 le esportazioni messicane, grazie all'accordo e alla crescita statunitense, sono quasi raddoppiate in valore. Per il momento l'integrazione con il Canada è stata più limitata. Nel 2001 in Messico l'inflazione ha raggiunto il 4.4% (risultato mai verificatosi in passato), il rapporto di cambio con il dollaro americano si è stabilizzato su una media inferiore a 9.50 pesos per dollaro e le riserve monetarie a fine anno ammontavano a 42.5 mld di dollari americani. Grazie a queste performance l'agenzia di rating Fitch, seguendo l'esempio di Moody's, ha promosso il Messico all'investment grade. Più recentemente il rallentamento della crescita americana (il Messico è il primo fornitore degli Usa), la crisi argentina e il lento e parziale avvio della riforma fiscale hanno compromesso la corsa messicana che dovrebbe però riprendere nel secondo semestre dell'anno. La possibilità di raggiungere un mercato con un alto potenziale di consumatori (sono circa 400milioni gli abitanti dell'area Nafta), la posizione strategica sia nei confronti dell'America Latina sia dei Paesi Nafta, la mancanza di "barriere burocratiche" all'apertura di nuovi stabilimenti (in tre mesi si possono completare le pratiche necessarie all'insediamento), il progressivo smantellamento dei dazi sui prodotti industriali previsto dal Trattao di libero scambio con l'UE e la presenza di manodopera qualificata, rappresentano i punti di forza del Messico. Sono sempre più numerose le imprese italiane che guardano a questo Paese non solo come mercato di sbocco, ma anche come sede di investimenti produttivi. E non si stanno muovendo solo Barilla, Parmalat, BTicino e Geox, ma anche aziende di medie e piccole dimensioni. Sono circa 500 le imprese italiane attive in questo mercato. L'interscambio con l'Italia è ancora limitato, ma lo scorso anno le nostre esportazioni sono cresciute più del 10%. Quasi il 90% dell'export è costituito da beni intermedi e strumentali, con particolare riguardo ai macchinari per l'industria tessile, per la lavorazione dei metalli e della plastica, per l'imballaggio, per gli apparati elettrici e i prodotti chimici. L'Italia è il secondo fornitore europeo del Messico e il sesto a livello mondiale. Il Messico ha bisogno di investimenti stranieri nei settori di attivitá primaria (agroindustria, pesca e cantieristica navale) all'interno dei quali l'Italia potrebbe dare apporti significativi. É in atto lo sviluppo di reti di telecomunicazione e di comunicazioni ferroviarie dopo le privatizzazioni avvenute in quest'ultimo settore. Segnaliamo infine alcune iniziative in cantiere: creazione di una zona franca nello stato di Guanjuato dove opera una rete di imprese del settore calzature e pelletteria; raddoppio della viabilitá in alcuni punti particolarmente congestionati a Cittá del Messico, nuovi aeroporti internazionali di Cittá del Messico e Queretaro; apertura da parte di Petroleos Mexicanos (Pemex) di 24 pozzi per l'estrazione di gas naturale; potenziamento della produzione elettrica con intervento di capitale privato locale e stranieri. Il Messico, che ha concluso 32 accordi di libero commercio, è l'unico Paese che ha al contempo accordi con Europa e con Stati Uniti e Canada. Grazie al Trattato di libero scambio Messico - Ue entrato in vigore a luglio 2000, le imprese italiane possono usufruire della maggior parte dei vantaggi che derivano dall'accordo che il Messico ha siglato nel 1994 con Stati Uniti e Canada. Chi vuole investire e trattare con il mercato statunitense in condizioni di favore può farlo passando dal Messico che offre la possibilità di entrare senza tasse nel mercato Usa. Inoltre producendo in Messico si possono raggiungere i mercati del centro e sud America con i quali sono in vigore accordi di libero commercio. In alcuni casi può essere conveniente anche produrre in Messico, che ha una manodopera più economica rispetto a quella europea, per esportare poi nel mercato dell'Ue.

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