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19 NOVEMBRE 2002

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L'ECSITE LANCIA UN SITO WEB PER AVVIARE UN DIBATTITO PUBBLICO SULLE SCIENZE BIOLOGICHE

Bruxelles, 19 novembre 2002 - Il 14 novembre, l'Ecsite (European Collaborative for Science, Industry and Technology Exhibitions - Associazione europea per la collaborazione nel settore delle mostre a carattere scientifico, industriale e tecnologico) ha lanciato Bionet, un progetto on line volto a stimolare il dibattito pubblico sulle questioni etiche, legali e sociali nel settore delle scienze biologiche contemporanee, oggetto di controversia. Il sito web multilingue Bionet è stato realizzato da otto centri scientifici europei ed è finanziato nell'ambito della sottosezione "Potenziale umano" del quinto programma quadro della Commissione. Tale sito presenta sei questioni d'attualità in materia di scienze biologiche che sollevano profondi dilemmi di natura etica, legale e sociale. Fra queste vi sono: le più recenti ricerche nel settore delle tecnologie delle cellule staminali, nuovi metodi per prolungare la vita umana, prodotti alimentari geneticamente modificati, l'impatto dell'Hiv sulla società ed il progresso delle terapie farmacologiche, la proprietà delle informazioni contenute nel Dna ed i cosiddetti "bambini su misura". I visitatori del sito possono esaminare le più recenti tecniche scientifiche e partecipare a dibattiti on line, come pure divertirsi con giochi interattivi, guardare animazioni e filmati e completare quiz tematici. Per il futuro sono previste anche votazioni on line. Le informazioni presenti sul sito comprendono un'ampia panoramica della situazione legislativa in otto paesi, relativa alle questioni affrontate, nonché un programma di manifestazioni che si terranno presso ciascuna istituzione partecipante, in occasione delle quali i cittadini potranno incontrare esperti per discussioni e dibattiti in diretta. Infolink: http://www.bionetonline.org/  http://www.ecsite.net

COSTITUITA A MILANO SICOA, SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA OSPEDALITÀ ACCREDITATA
Milano, 19 novembre 2002 - E' nata Sicoa - Società Italiana di Cardiologia Ospedalità Accreditata con sede nazionale a Milano in Viale Tibaldi 2. In occasione della presentazione il Presidente professor Cesare Proto ha evidenziato i presupposti che sono alla base della fondazione della nuova Società e tracciate le linee delle sue attività. Come ricordato dal professor Proto, la Sicoa nasce per riunire tutti coloro che, in ragione della loro attività clinica, scientifica o promozionale, operano in campo cardiologico e che svolgono la loro attività nelle strutture cardiologiche accreditate a gestione privata. I dati del 2000 indicano che le Istituzioni di ricovero e cura private accreditate in Italia sono 527 con 50.896 posti letto e 13.059.279 giornate di degenza. In particolare i posti letto di Cardiologia sono 1645 con 55.990 pazienti ricoverati e 345.870 giornate di degenza con una media percentuale per ricovero di 6,2 giorni, quelli di Cardiochirurgia 552 con 31.922 pazienti e 174.796 giornate di degenza con 5,5 giorni di degenza media, 482 i posti letto di chirurgia vascolare ed angiologia. Da questi dati emerge con chiarezza che l'ospedalità accreditata privata con una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale, anche se non in modo omogeneo, può offrire un contributo valido per un sistema più moderno, efficace ed efficiente di assistenza sanitaria. La appropriatezza della ospedalità accreditata privata è emersa anche dai dati presentati dal dottor Giuliano Cozzaglio. La Sicoa vuole essere una Società Scientifica trasversale che si interessa dei problemi della cardiologia del territorio, della cardiologia ambulatoriale, ma in particolare dell'assistenza ospedaliera nelle strutture private accreditate al paziente con patologia cardio-vascolare. Pertanto, l'ingresso della Sicoa nel contesto delle Società Scientifiche Cardiologiche è importante ai fini di una migliore strategia "globale" per l'assistenza al malato cardiopatico, a vantaggio anche della maggior efficienza del Ssn. Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero 02-8322218, fax 02-89416232, e-mail sicoa@libero.it

SPERANZA PER I BAMBINI ARTISTICI FIDUCIA NEL FUTURO E NELLE CURE RIABILITATIVE: QUESTO IL MESSAGGIO USCITO DAL CONVEGNO SULL'AUTISMO ORGANIZZATO DALLA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE, DA SEMPRE AL SERVIZIO DEI PIÙ DEBOLI
Busto Garolfo, 19 novembre 2002 - L'austismo è una malattia grave, che porta le persone che ne sono affette a vivere in un mondo tutto loro, lontano dai propri cari e dalla vita reale. Non è però una condanna a vita, se affrontato in tempo e con i metodi terapeutici più recenti. Parole di speranza, che arrivano dal convegno organizzato a Busto Garolfo dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Qui si sono dati appuntamento specialisti da tutta Italia. Sul palco dei relatori sono saliti Massimo Borghese, Foniatra Azienda ospedaliera "V. Monaldi" - Napoli, Raffaela Valentino, Logopedista - Pedagogista Clinico - Caserta, Vittorio Ceraso, Neurofisiologo, Direttore Laboratorio Neurof. - Avellino, Roberto Simonetti, Omeopata, Omotossicologo - Genova, ha moderato la giornata Gabriella Vasile, Neuropsichiatra Azienda ospedaliera - Legnano. Ha introdotto i lavori Franco Coltro, responsabile delle relazioni esterne della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. "Quando alcuni giorni fa l'amico Carlo Cotticelli e l'amico Andrea Donadio, mi chiesero se era possibile utilizzare l'Auditorium della banca per questo Convegno, dissi subito sì, ancor prima di avere l'approvazione da parte del Consiglio di amministrazione", ha ricordato Coltro, "perché la tematica che in questa giornata trattiamo ben si sposa con la filosofia della nostra Banca, della Banca di Credito Cooperativo. Ogni anno la Bcc elargisce decine di migliaia di Euro ad associazioni ed Enti della propria zona di appartenenza, privilegiando le associazioni che operano nel sociale. Siamo per scelta vicini a tutte quelle realtà che vivono quasi esclusivamente di volontariato, che hanno bisogno di una mano concreta in quanto, essendo delle Onlus non hanno molti introiti, in più operano in settori con problematiche che molte volte la Società tende ad emarginare o addirittura a nascondere facendo finta che non esistono certe realtà". Come si capisce se un bambino è artistico - i criteri essenziali per fonnulare una corretta diagnosi di autismo in età infantile sono: a) Esordio prima dei 30 mesi di età. b) Carenza globale di reattività nei confronti di altre persone. e) Deficit grossolani nello sviluppo del linguaggio. d) Se la capacità di parlare è presente, vi sono modalità particolari di discorso, come ad esempio ecolalia immediata o tardiva, linguaggio metaforico, inversione di pronomi. e) Reazioni bizzarre a vari aspetti dell'ambiente, come ad esempio resistenza ai cambiamenti, interesse particolare o inusuale attaccamento per oggetti prevalentemente inanimati, che vengono "superinvestiti" di affettività. f) Assenza di deliri, allucinazioni, allentamento dei nessi associativi o di incoerenza, a differenza di quanto avviene nella schizofrenia. La speranza: come si cura un artistico - La strada è lunga. Queste le conclusioni del convegno. In linea di massima possiamo prima di tutto affermare che il razionale di un intervento logopedico nell'autismo infantile deve prevedere un lavoro che miri contemporaneamente a: Stimolare e rinforzare le capacità percettive e attentive, non solo aumentando quantitativamente i tempi di attenzione, ma anche rendendoli qualitativamente più significativi ed utilizzabili ai fini di un costruttivo sfruttamento del contenuto delle percezioni, secondo quei parametri di cui si parla anche in altri capitoli delle nostre discipline (come nelle sordità, nei ritardi comunicativi, nelle sindromi da deficit dell'attenzione ... ) quali la coordinazione sensomotoria, la separazione figura-sfondo, la costanza della forma... Arricchire il più possibile il patrimonio di conoscenze del bambino sfruttando tutti i canali sensoriali senza prediligerne almeno inizialmente alcuni n'spetto ad altri. Solo in momenti successivi a quello iniziale, potrà risultare utile ricorrere in modo preferenziale al canale grafico, data la (non solo da noi) constatata preferenza e maggiore propensione del soggetto autistico verso questo canale comunicativo. Favorire tutte le forme espressive, purché realmente collegate ad intenzioni comunicative significative e referenziali, e non prodotte in modo stereòtipo e fine a se stesso. Agire, anzi, nei confronti di questi tipi di produzioni ripetitive ed ossessive, in modo inibitorio, applicando quei principi della "behavior modification" finalizzati ad ottenere l'estinzione di un comportamento indesiderato. Dare successivamente maggiore spazio all'utilizzo della verbalità, ovviamente in base all'evoluzione delle abilità comunicative del soggetto ed alle effettive possibilità di ottenere forme espressive più sofisticate. Attuare un lavoro di rinforzo e stimolazione di tutte le funzioni orali, dalle prassi non fonemiche, alla masticazione, alla deglutizione, all'articolazione, considerato che in molti soggetti autistici è stato possibile constatare un ritardo o un'inadeguatezza di queste funzioni. Stimolare e perfezionare anche un altro aspetto della motricità fine, quello manuale, favorendo sia l'utilizzo di utensili (quali ad esempio le posate) e di oggetti di piccole dimensioni (come i pezzi delle costruzioni), sia la pressione e l'uso di matite, penne, pennarelli... Avviare, non appena possibile (in presenza, cioè, di quei requisiti attentivi e cognitivi minimi sufficienti), un programma di prelettura e prescrittura, e quindi di lettura e scrittura, solitamente destinato a buone possibilità di realizzazione in un'elevata percentuale di autistici. Curare sempre, e contestualmente alla realizzazione di tutti i punti del programma terapeutico fin'ora citati, gli aspetti del versante relazionale-comportamentale, classicamente disturbato, inadeguato e distorto nel soggetto autistico, e, di conseguenza, causa di gran parte delle limitazioni prestazionali, al di là di più o meno limitate capacità cognitive.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: LA LUCE CHE CURA DI FABIO MARCHESI
Bologna, 19 novembre 2002 - La Luce che Cura è un testo rivoluzionario che mette in discussione le conoscenze finora acquisite dalla scienza e le teorie secondo le quali i raggi ultravioletti sono nocivi, dunque il sole è un pericolo da cui doversi proteggere. L'autore, giovane scienziato e inventore, grazie a rigorose ricerche scientifiche, restituisce al lettore la consapevolezza necessaria a riappropriarsi del suo diritto a vivere nella Gioia, in piena Salute e Vitalità. Una consapevolezza fondata sull'Amore verso se stessi e verso la Natura, perché, secondo l'autore, la luce del Sole è la più potente medicina che la Natura abbia mai regalato all'uomo. Conclude l'opera un capitolo sulla Medicina della 'Grande Luce ' di Lorenzo Ostini. Le ricerche scientifiche svolte dall'autore hanno dimostrato che: Il Sole e i raggi Ultravioletti riducono il colesterolo e le carie dentali, migliorano il sistema immunitario, aumentano libido e fertilità, prevengono i tumori, sono insomma un "nutriente" indispensabile alla salute dell'uomo. L'illuminazione artificiale indebolisce il sistema immunitario, altera i ritmi biologici, lo stato emotivo, i sistemi metabolico e endocrino, aumenta i livelli di stress. Il Sole e l'illuminazione ad alta intensità sono la più efficace terapia contro la depressione. L'altezza da adulti dipende dalla luce solare a cui ci si è esposti nei primi mesi di vita. I bambini esposti a luce naturale ed ultravioletta hanno migliori voti a scuola, minori assenze per malattie, miglior crescita e sviluppo, minori carie dentali. Il loro quoziente intellettivo aumenta se stanno in stanze dipinte di giallo e arancione. La luce infrarossa e ad ampio spettro regola l'appetito, stimola il metabolismo e il dimagramento. Fabio Marchesi,ingegnere, scienziato e ricercatore membro della New York Academy of Sciences e dell'American Association for the Advancement of Science, è considerato il massimo esperto nazionale sulle applicazioni terapeutiche della luce, è autore di decine di brevetti internazionali su sistemi ed apparecchiature terapeutiche basate su raggi infrarossi, ultravioletti e ad ampio spettro tra le quali BioDream e la tecnologia MIACT. È autore del libro di successo "La fisica dell'Anima" pubblicato da Tecniche Nuove. - martedì 19 Novembre 2002 alle ore 18,00 - presso la Libreria Mel Bookstore Via Rizzoli, 18 - Bologna Sarà presente l'autore Interverrà il Dott. Daniele Ruini "La Luce che Cura" Edizione: I; Formato: 16 x 16,5; Pagine: 312; Prezzo: €19,50. Infolink: www.tecnichenuove.com

PARTE LA DELEGAZIONE DI FIERE DI PARMA PER CIBUS BRASILE LE ASPETTATIVE DEL PRESIDENTE DOMENICO BARILI
Parma, 19 novembre 2002 - A poche ore dalla partenza della delegazione ufficiale di Fiere di Parma alla volta di San Paolo del Brasile, dove si terrà dal 20 al 24 novembre la prima edizione in trasferta di Cibus, il presidente Domenico Barili, in merito alla manifestazione ha dichiarato: "E' stato scelto il Brasile, come il primo paese dove realizzare Cibus fuori patria, perché è la nazione leader in Sud America, ha una dimensione di popolazione interessante, ha abitudini alimentari molto simili a quelle italiane. Sono infatti quasi 30 milioni i brasiliani di origine italiana". Inoltre circa le aspettative delle aziende italiane presenti a San Paolo ha aggiunto: "L'interesse dei nostri espositori è far conoscere il prodotto alimentare italiano anche in Brasile ed in Sud America dal momento che il prodotto italiano sta avendo successo in tutto il resto del mondo... Ma gli espositori italiani a Cibus Brasile vogliono far conoscere anche le proprie aziend,e al fine di instaurare progetti di joint-venture con imprese brasiliane". Nomi eccellenti in partenza con Fiere di Parma per Cibus Brasile - Un pezzo di Parma in sud America - Saranno le personalità parmigiane a far parte della delegazione di Fiere di Parma in partenza per la prima edizione di Cibus Brasile a San Paolo. La "squadra" delle Fiere di Parma sarà guidata dal presidente Domenico Barili e ne faranno parte, tra gli altri, il direttore generale Tommaso Altieri e il direttore delle Fiere Romano Zeraschi. Sul fronte istituzionale sono attesi il sindaco di Parma Elvio Ubaldi, il vicepresidente della provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, il presidente della Camera di commercio di Parma Andrea Zanlari e il direttore dell'Unione parmense degli industriali Cesare Azzali. Presenti tra i relatori dell'ultima giornata di convegni anche il patron della Parmalat Calisto Tanzi e il ristoratore Massimo Spigaroli. Come sarà Cibus Brasile - Le cifre della prima edizione in trasferta della fiera dall'alimentazione - Oltre 160 espositori italiani - tra cui molte le principali griffes del made in Italy alimentare - 3.500 prodotti esposti in 10 mila metri quadrati - di cui 4.000 dedicati agli stand e il resto riservato per sale conferenze e servizi, il tutto immerso in un allestimento che richiama i fasti del rinascimento italiano, con statue, capitelli e giochi d'acqua: sono queste le cifre e i contenuti di "Cibus Brasile", che si svolgerà a San Paolo dal 20 al 24 novembre. Nata dalla collaborazione tra Fiere di Parma spa, Regione Emilia Romagna e ICE, si candida a essere la più importante manifestazione fieristica del prodotto alimentare italiano all'estero.

CHATENET MEDIA, LA MICROVETTURA TRENDY E FUNZIONALE
Milano, 25 novembre 2002 - Dopo il suo debutto in Francia e in altri paesi europei, la nuova gamma della Chatenet Media, una microvettura guidabile da chi non ha o non ha più la patente, approda in Italia. Importata da Rabitti Auto di Reggio Emilia, sempre attenta alle novità da proporre sul mercato automobilistico italiano, Chatenet Media è immediatamente individuabile grazie al suo aspetto insieme essenziale e raffinato, classico ma aggressivo, trendy ma particolarmente gradito anche ai guidatori più tradizionali, per i quali rappresenta la risposta ad una serie di esigenze molto importanti: un'estrema sicurezza per i minori d'età, altrimenti esposti a tutti i rischi che la mobilità su due ruote comporterebbe, grazie al robusto telaio in acciaio trattato anti corrosione, oltre al libero accesso alle zone a traffico limitato. Inoltre, la plancia ergonomica, l'orologio, la predisposizione per l'autoradio e il tergicristallo a due velocità fanno parte della dotazione di serie anche sulla più economica della quattro versioni in cui la Media è disponibile. Negli allestimenti "Must" e "Special" non mancano i paraurti in tinta carrozzeria, l'autoradio, i cerchi in lega, i vetri elettrici atermici, la chiusura centralizzata con telecomando, la vernice metallizzata. Chatenet Media è disponibile in 5 versioni, vari colori e personalizzazioni degli interni: dal classico interno in pelle alla tappezzeria "leopardata", ecc. Le varie versioni sono caratterizzate da diversi livelli di finitura ed equipaggiamento: Eco, la versione base (prezzo chiavi in mano 9.293,00 euro); Medium, definita dal nome stesso (prezzo chiavi in mano 11.190,00 euro); Must, con equipaggiamento completo (prezzo chiavi in mano 11.940,00 euro); Sport, di colore blu con bande argento è dotata in più rispetto alla versione Must di interno in pelle, doppio scarico cromato e pedaliera sportiva (prezzo chiavi in mano 12.396,00 euro); Special che rispetto alla Must vanta in più interni in pelle, l'autoradio con lettore Cd, tetto apribile elettrico e i proiettori fendinebbia anteriori (prezzo chiavi in mano 13.80,00 euro). Nata nel 1984, Automobile Chatenet ha saputo imporsi fin dall'inizio come costruttore di piccole automobili che hanno largamente contribuito al miglioramento dell'immagine di quelle che all'inizio venivano sbrigativamente chiamate "vetturette senza patente". Grazie al genio e alla professionalità del fondatore e del suo staff tecnico, con anni di ricerche e sviluppo volti all'affinamento continuo del prodotto e alla sua affidabilità, oggi Chatenet può permettersi di operare in uno stabilimento che è letteralmente raddoppiato di superficie rispetto agli anni della fondazione e che dispone di linee di montaggio automatizzate. E' dal 1995 che, ininterrottamente, le vetture Chatenet sono vendute per il 70% all'estero. Dal 1995 Rabitti Auto snc (Via Gagarin 5/7 - Reggio Emilia - tel. 0522/361033) è l'importatore ufficiale Italiano, e rappresenta il punto di riferimento per la vendita e l'assistenza su tutto il territorio nazionale. Per ulteriori informazioni su Chatenet visitate il sito inernet www.rabittiauto.com

AUMENTA IL FASCINO DEL MERCEDES-BENZ VANEO: AMPLIATA LA GAMMA DI EQUIPAGGIAMENTI A RICHIESTA NUOVO RIVESTIMENTO PER LA CONSOLLE CENTRALE SULLA VERSIONE TREND NUOVI INTERNI PER LE VERSIONI FAMILY
Roma, 19 novembre 2002 - Mercedes-Benz offre nuovi equipaggiamenti speciali per il suo monovolume compatto Vaneo, la vettura che la Casa della Stella dedica a tutte le persone che hanno come elemento in comune la necessità di vivere l'auto tutti i giorni in assoluto relax e senza problemi di spazio. Ad una capacità di carico ed una versatilità davvero sorprendenti si aggiungono una raffinata eleganza e l'estrema cura dei dettagli. Sulla versione Trend la consolle centrale è stata impreziosita con un rivestimento in carbon-look nella tonalità del grigio. La versione Family vede ampliata la scelta dei rivestimenti interni: oltre al fantasioso ed originale tessuto "Saturn", disponibile in tre colori, è oggi possibile scegliere, senza sovrapprezzo, anche l'elegante tessuto con disegno "Cara", disponibile anch'esso in tre diverse tonalità. Sono da oggi disponibili anche i rivestimenti interni in pelle color antracite per i sedili anteriori e posteriori. La scelta dei rivestimenti in pelle include automaticamente i sedili riscaldati ed il bracciolo per conducente, che essendo posto centralmente, può essere condiviso con il passeggero anteriore. I sedili in pelle possono essere ordinati in combinazione con tutte le vernici ed includono, a richiesta, i sedili integrati per bambini sui sedili esterni posteriori ed i sedili per bambini nella seconda fila posteriore. Nell'elenco degli equipaggiamenti a richiesta trovano posto anche i nuovi cerchi in lega leggera da 16 pollici, anche in combinazione con pneumatici da 195/50R16 88H.A richiesta, è possibile equipaggiare il Vaneo con il Sound System, un moderno sistema audio che, grazie ad un elevato numero di altoparlanti, consente una qualità del suono eccellente.La lista degli equipaggiamenti a richiesta si amplia anche grazie ai vetri posteriori oscurati, disponibili su tutte le versioni, e ai tavolini ribaltabili sugli schienali dei sedili anteriori, disponibili anche sulle versioni Ambiente, in sostituzione delle reti portaoggetti. La gamma di vernici è stata ampliata con l'aggiunta del nero non metallizzato e del grigio perlite metallizzato. I nuovi colori possono essere abbinati a tutte le versioni, colori interni e pacchetti Life style attualmente disponibili. E' inoltre disponibile anche l'omologazione in categoria N1 (autocarro) per le versioni Trend: tale versione consente di ottenere vantaggi fiscali (bollo ridotto, detraibilità dell'Iva e deducibilità dal reddito imponibile dei relativi costi) e da la possibilità di trasportare, oltre alla merce, un massimo di 4 persone, incluso il conducente.
Infolink: www.media.daimlerchrysler.com

DAIMLERCHRYSLER ITALIA: WOLFGANG D. SCHREMPP RICEVE IL PREMIO CAPO CIRCEO 2002 IL CONTRIBUTO DI UNA GRANDE AZIENDA AUTOMOBILISTICA E L'AMICIZIA ITALO-GERMANICA
Roma, 19 novembre 2002 - Wolfgang D. Schrempp, Presidente Amministratore Delegato della DaimlerChrysler Italia, riceve oggi in Campidoglio il Premio Capo Circeo 2002, conferitogli dall'Associazione per l'Amicizia Italia-Germania, per i suoi alti meriti in campo professionale. La DaimlerChrysler rappresenta in Italia una importante realtà economica. Il Gruppo infatti, responsabile della commercializzazione in Italia di auto Mercedes-Benz, Maybach, smart, Chrysler, Jeep, veicoli industriali Mercedes-Benz e Mitsubishi, e autobus Mercedes-Benz e Setra, ha fatturato lo scorso anno 4,8 Miliardi di Euro, con più di 120.000 unità vendute. Il Premio Capo Circeo, giunto alla sua venticinquesima edizione, viene conferito ogni anno a importanti personalità per i loro alti meriti nei rispettivi campi di attività. L'Associazione per l'Amicizia Italia-Germania è stata fondata nel 1977 per la promozione culturale, scientifica, industriale, politica e finanziaria fra l'Italia e la Germania nell'Europa unita. "Ricevere questo premio è per me un grande onore" ha dichiarato l'Ing. Schrempp. "Già da tempo seguo con ammirazione l'attività dell'Associazione, e colgo oggi l'occasione per ringraziare a nome della DaimlerChrysler il Dottor Gino Ragno, che con tanto impegno e sensibilità porta avanti la promozione dei rapporti e degli scambi tra il mio Paese d'origine - la Germania - ed il Paese dove vivo ed a cui cerco di dare un significativo contributo attraverso il mio lavoro - l'Italia".

"LA GUIDA CRITICA E GOLOSA ALLA LOMBARDIA"
Milano, 19 novembre. Presentata ieri a Expo dei Sapori in corso a FieraMilano la "Guida Critica & Golosa alla Lombardia". In coperina c' è un quadro di Congdon ispirato dai campi di grano e di riso lombardi.. In quei colori c' è tutto il manifesto programmatico di questa nuova Guida ai sapori della Lombardia firmata da due esperti come Paolo Massobrio, giornalista e presidente dei Club di Papillon e Marco Gatti~ direttore della rivista n Sommelier Italiano. La pubblicazione nasce da una costola della Guida Critica & Golosa al Piemonte, Valle d' Aosta, Liguria e Costa Azzurra e dal Golosariot guida alle 1000 e più cose buone d'Italia. i due best seller del gusto pubblicati nel corso di questi ultimi dieci anni a firma di Paolo Massobrio. "La scelta della Lombardia è stata obbligata -dice Massobrio -questa è la regione che ha il maggior numero di potenzialità e di prodotti dell'agricoltura ancora sconosciuti ai più." "E' la prima regione d'Italia - dice senza mezzi termini il famoso critico eno-gastronomico Edoardo Raspelli, che ha curato, per la Guida Critica & Golosa alla Lombardia, la selezione dei suoi dieci migliori ristoranti lombardi".. Ma cosa contiene questo libro di 436 pagine (edizioni Comunica, 15 euro), curato in prima persona da Marco Gatti e da un' equipe di venti collaboratori ? Innanzitutto la recensione di 229 ristoranti, trattorie, aziende agrituristiche, vinerie, valutati con il faccino più o meno sorridente (il voto massimo è il faccino radioso attribuito a 35 locali della guida). Quindi, 65 produttori agricoli ed artigiani alimentari che a detta degli autori risultano entusiasmanti e ben 130 negozi che rivendono i migliori prodotti della Lombardia, ma anche italiani, divisi tra enoteche, panetterie, pasticcerie, salumerie, gelaterie e boutique del gusto. Infine, 146 cantine con l'indicazione dei loro vini top. "Un lavoro entusiasmante -commenta Marco Gatti -soprattutto per la scoperta di locali nuovi e di prodotti della tradizione che ritornano in auge dopo anni di silenzio. Credo che ogni lombardo che ama la sua terra possa trovare in questo libro, il vademecum del gusto e delle cose buone di ieri, ma soprattutto di oggi, da far conoscere a familiari ed amici. Certamente anche i non lombardi - turisti, visitatori per affari o semplici curiosi -potranno trovare in questo libro molte cose interessanti e utili per orientarsi nel mondo forse ancora da scoprire dei Sapori di Lombardia Distribuito da Russano è in tutte le librerie della Lombardia.
Infolink: www.clubpapillon.it

SPERLARI PRESENTA "LE VIE DELLA MOSTARDA" UNA KERMESSE GASTRONOMICA IN 217 RISTORANTI SELEZIONATI DI LOMBARDIA, EMILIA, VENETO E PIEMONTE
Milano, 19 novembre 2002 - E? iniziato il 1°Novembre e si protrarrà fino al 31 Dicembre 2002 "Le Vie della Mostarda", iniziativa promossa da Sperlari che coinvolge 217 ristoranti selezionati nelle regioni del Nord Italia. Obiettivo di questa inedita kermesse gastronomica è recuperare le tradizioni della buona tavola e divulgare le infinite modalità di consumo della mostarda, un ingrediente antico che accostato secondo l'estro degli chef, diventa un'insolita novità per soddisfare tutti i palati! Menù particolari e ricette ad hoc saranno infatti proposti in 113 Ristoranti della Lombardia, 46 del Piemonte, 36 del Veneto e 22 dell'Emilia. "Le vie della Mostarda" non è solo una kermesse gastronomica, è anche una pubblicazione - realizzata in collaborazione con Slow Food - che descrive le origini, la cultura, il processo produttivo e le caratteristiche di questo versatile ingrediente. Pensata per gli attenti estimatori e per coloro che vogliono imparare a conoscere le tradizioni della buona tavola, "Le vie della Mostarda" è una vera e propria guida che presenta i Ristoranti, le Enoteche e le Osterie che, condividendo con Sperlari la filosofia del mangiare bene, partecipano a questa iniziativa. Ogni Locale, inoltre, ha voluto condividere con i lettori di questa pubblicazione le proprie ricette, che sono proposte complete di ingredienti e di modalità di preparazione in modo da permettere ai più dinamici e attivi di cimentarsi nella loro realizzazione.Curiosi e appassionati avranno solo l'imbarazzo della scelta per decidere dove e quando poter degustare menù a tema, piatti nuovi o gustosi abbinamenti!! Sperlari - che produce Mostarda da oltre 165 anni sempre nel rispetto dei valori quali la genuinità e l'alta qualità - con questa iniziativa intende rivalutare la tradizione di questo prodotto tipico della cucina del Nord Italia e, con un pizzico di fantasia, proporre nuove occasioni di consumo e particolari abbinamenti. Per informazioni riguardo ai locali partecipanti o per richiedere la pubblicazione (fino ad esaurimento scorte) è disponibile il numero verde 800 82 0012

PERCHÉ NON C'È STATA UNA NORIMBERGA ITALIANA OGGI CONVEGNO DEL FESTIVAL ALLA REGIONE TOSCANA E UNA SERIE DI FILM SHOCK
Firenze. 19 novembre 2002 - Perché non c'è stata una Norimberga italiana? Perché i criminali di guerra tedeschi e giapponesi sono stati processati e condannati e i nostri no? E quali furono, nel bene e nel male, le specificità del colonialismo italiano? Ecco i temi al centro della giornata di domani del 43° Festival dei Popoli. Il sogno dell'Impero e l'incubo del dominio. Immagini del colonialismo italiano è il titolo di una delle sezioni del Festival e, insieme, il tema di un convegno in programma dalle 9,30, all'Auditorium della Regione Toscana (Via Cavour, 4 - Tel. 055.23871). Tra i protagonisti, Pierre Sorlin, docente alla Sorbona famoso per insegnare storia con il cinema, lo storico Nicola Labanca (università di Siena), Giulia Barrera (Archivio Storico di Roma), e gli antropologi Tullio Seppilli, vicepresidente del Festival, e Augusto Cacopardo che ha curato la sezione sul colonialismo Due i documentari proiettati alla Regione: Verso Adua, cento anni dopo, 1996, firmato da Massimo Luconi, l'attuale direttore del Metastasio di Prato, è la storia della disfatta italiana che convinse gli etiopi circa le possibilità di resistere alla dominazione coloniale e che gettò le basi per il processo di unificazione nazionale. Diversi storici ed esperti del settore (Calchi Novati, Staglieno, Del Boca, Labanca, Bahru Zewde, Montanelli) illustrano le cause di questa disastrosa sconfitta che mise un freno alle ambizioni dell'Italia fino al periodo fascista. L'Islam, di Vittorio Gallo (1941), è un film didattico destinato a far conoscere agli italiani storia e cultura delle popolazioni sottomesse. E coglie al volo l'occasione per proporre un paragone tra la politica repressiva ed intollerante adottata dall'Inghilterra (soprattutto in Egitto e in Medio Oriente) e quella fascista, che si dichiara rispettosa dei diritti religiosi dei musulmani. Numerosi i titoli in programma al Cinema Alfieri. Si comincia alle 15 con La fondazione della nuova Addis Abeba, un cortometraggio dedicato sulle "opere compiute nell'anno XVII dell'era fascista e IV dell'Impero". Ore 15,25, Hôtel Abyssinie, les ensablés (Hotel Abissinia, gli insabbiati) un viaggio tra gli italiani di Asmara, Addis Abeba e Massaua che arrivarono in Etiopia nel periodo coloniale. Hassan il soldato (ore 16,30) è invece la storia di un giovane di una tribù nomade che prestò servizio come ascari nell'esercito italiano durante la guerra coloniale in Somalia. Alle 16,50, per la serie No easy walk, Ethiopia racconta la guerra coloniale dal punto di vista indigeno, mentre i cinegiornali britannici dell'epoca mostrano gli effetti devastanti dei bombardamenti italiani e delle armi chimiche, immagini assenti dai film di propaganda fascista. Il cammino degli eroi (1936), ore 17,55, vinse la Coppa del Partito Nazionale fascista. Votato all'esaltazione trionfale dell'esercito coloniale italiano, racconta le varie fasi della etiopica con toni da cinema western. Infine, al Cinema Alfieri, ore 19,10 Fascist legacy (L'eredità del fascismo) è un documentario BBC, acquistato dalla Rai e mai trasmesso, sulla mancata Norimberga italiana. Racconta una storia di esecuzione di massa in Jugoslavia, la morte per fame di migliaia di civili e come, per ragioni militari e politiche, Inglesi e Americani impedirono il processo a riconosciuti criminali di guerra italiani, molti dei quali in seguito avrebbero ricoperto cariche importanti nei primi governi repubblicani. In serata, due prime per l'Italia: Zur Lage (Lo stato della nazione), ore 21, narra l'ascesa politica del leader populista austriaco Joerg Haider.
Alle 22,30, Paying the price: killing the children of Iraq (Il prezzo da pagare: uccidere i bambini iracheni) risale invece al 1999 e racconta le tragiche conseguenze per la popolazione civile delle sanzioni che da dieci anni gravano sul Paese. Infolink: www.festivaldeipopoli.org

CIAK SULLE CASE DEL POPOLO TOSCANE CON CARLO MONNI QUINDICI GIOVANI REGISTI ITALIANI, FRANCESI E INGLESI AL LAVORO DA OGGI AL FESTIVAL DEI POPOLI PER UN SEMINARIO VOLUTO DALLA COMMISSIONE EUROPEA. TRE SONO FIORENTINI
Firenze, 19 novembre 2002 - C'è anche un documentario sulle case del popolo toscane, con Carlo Monni come protagonista, tra i cinque progetti italiani ammessi al seminario della Commissione Europea Il Reale in Cantiere in programma da oggi a sabato nella sede del festival dei Popoli. L'idea è di Cosimo Calamini, aspirante regista fiorentino, 28 anni, già autore di vari documentari, uno dei quali sull'architetto Santiago Calatrava e uno sulla Torre di Pisa. L'idea di Calamini è di documentare l'evoluzione delle case del popolo toscane ripercorrendo, insieme a Monni, i luoghi del film di Bertolucci (e di Roberto Benigni) Berlinguer ti voglio bene. La sceneggiatura prevede inoltre varie interviste a frequentatori di 3 o 4 case del popolo in province diverse della Toscana. Il seminario è riservato a 5 giovani aspiranti registi italiani, 5 inglesi e alternati francesi. Tra gli italiani, oltre a Calamini, altri due fiorentini: Clemente Bicocchi e Federico Bondi. Veneziano, invece, Andrea Segre, e torinese Paolo campana. Il reale in cantiere è finanziato dalla Commissione Europea dell'ambito del programma Cultura 2000. Si tratta di un progetto promosso da Cinéma en Lumière, di Marsiglia, dall'Université de Provence (Aix-en-Provence), dal Festival dei Popoli e College of Arts dell'Università di Edimburgo. L'obiettivo è di guidare e assistere giovani autori europei nella realizzazione di progetti narrativi documentari diretti alla diffusione di nuovi linguaggi cinematografici. "Il reale in cantiere", commenta Mario Simondi, il direttore del Festival dei Popoli, "offre a Firenze una possibilità in passato solamente sfiorata: quella di formare giovani autori interessati al documentario, un cinema che, in questo momento, sta conoscendo un periodo particolarmente felice, sia dal punto di vista produttivo, sia per quanto riguarda il pubblico, soprattutto quello dei giovanissimi. Non vi è dubbio che la formazione di nuovi proseliti debba costituire uno dei nostri primari obiettivi. Così come non vi è dubbio che questo progetto non rimarrà un episodio isolato nel futuro del Festival fiorentino: la vastità e l'importanza del nostro archivio e della nostra storia garantiscono infatti un nucleo fondamentale attorno al quale vorremmo veder gravitare nuovi talenti".
Infolink: www.festivaldeipopoli.org

INAUGURAZIONE CASA DELLA MUSICA
Parma, 19 novembre 2002 - Venerdì 22 novembre 2002, alla presenza del Ministro Urbani, verrà inaugurata a Parma la Casa della Musica. Posta nel pieno centro storico della città, nel rinascimentale Palazzo Cusani, recentemente riportato all¹antico splendore da un completo restauro strutturale, funzionale e decorativo, la Casa della Musica costituisce uno degli obiettivi raggiunti dal Comune di Parma nel programma di potenziare il sistema dei contenitori culturali cittadini. E¹ un risultato di grande pregio e una struttura unica in Italia, che pone Parma fra le città italiane ed europee più attrezzate dal punto di vista musicale. La Casa della Musica si colloca all'interno del "programma di riqualificazione urbana", che si propone il complessivo riuso delle strutture esistenti conservando le architetture più significative e inserendovi funzioni differenziate di rilevanza urbana e territoriale. Dopo l¹Auditorium ³Niccolò Paganini², inaugurato lo scorso novembre, l¹amministrazione comunale continua a investire nella realizzazione di nuove strutture culturali e di spettacolo e nel restauro di quelle esistenti, per un¹ulteriore affermazione culturale ed economica della città in Italia e all'estero. Il Museo Multimediale è la struttura principale e si contraddistingue per modernità ed uso di tecnologie avanzate; si articola in un percorso interattivo dedicato alla storia e all¹evoluzione dell¹opera e del teatro per musica a Parma dal Œ600 ai giorni nostri con un particolare accento sul rapporto tra Verdi e Parma e tra Parma e Verdi. Al museo tradizionale con documenti storici, immagini, oggetti, strumenti, si affianca e si combina il museo multimediale, costituito da filmati, ipertesti, musiche e schede didattiche; l¹intera struttura espositiva è stata pensata per sfruttare al massimo l¹integrazione fra i documenti tradizionali e un sistema informativo digitalizzato per la fruizione di materiali audiovisivi e ipermediali; al suo interno si terranno visite guidate con esemplificazioni musicali e piccole lezioni-concerto. La sinergica unione di istituzioni culturali e musicali cittadine, che avranno la loro nuova sede all¹interno della Casa della Musica, arricchirà la vasta gamma di strutture musicali presenti in città: l¹Archivio storico del Teatro Regio, che raccoglie e mette a disposizione di studiosi e appassionati tutto il materiale documentario prodotto dal vecchio Teatro Ducale dal 1816 e dal nuovo Teatro Ducale (poi Regio) dal 1829; l¹Istituto Nazionale Studi Verdiani, nato nel 1959 a Parma, il cui scopo primario è quello di valorizzare e diffondere l¹opera di Giuseppe Verdi attraverso una diversificata serie di iniziative e di attività, il Centro Internazionale di Ricerca sui Periodici Musicali (Cirpem), istituto unico in Europa, che coordina a livello mondiale la redazione di indici cronologici e analitici di periodici musicali dall¹inizio del XIX secolo alla metà del XX. Al piano terra trovano spazio un auditorium capace di circa cento posti a sedere e un¹elegante caffetteria. Al piano superiore una grande Sala di Rappresentanza può ospitare duecento persone per eventi musicali, convegni, presentazioni. Una modernissima biblioteca e mediateca, situata nelle sale adiacenti, permettaerà al pubblico di consultare cataloghi informatizzati, banche dati, files audio e video, siti internet, oltre ad un ricco patrimonio librario, dedicato naturalmente a temi musicali; qui è possibile, attraverso sei postazioni individuali, ascoltare cd o vedere documenti filmati provenienti dalle raccolte discografiche e video conservate nella Casa della Musica. La Casa della Musica costituisce quindi un punto di riferimento internazionale per lo studio e la ricerca musicale, motivando ancora di più la definizione di Parma quale capitale della musica Infolink: www.lacasadellamusica.it

ROBERTO CIACCIO IL VOLTO DEL TEMPO
Milano, 19 novembre 2002 - L'esposizione monografica di Roberto Ciaccio curata da Remo Bodei -alla Fondazione Mudima (Via Tadino,26) dal 28 novembre al 22 dicembre- costituisce il risultato di un percorso di lavoro di circa dodici anni. Sono esposte una cinquantina di opere nelle diverse tecniche e, in particolare, la vasta opera realizzata ai torchi con Giorgio Upiglio a Milano in uno stretto sodalizio di lavoro e di pensiero con il grande stampatore. Da questa collaborazione sono nati i Monoprints, opere uniche nel loro genere, realizzate secondo modalità tecniche inedite e che vengono presentate in questa sede per la prima volta. Una grande mostra che intende portare a conoscenza del pubblico la continuità e la coerenza di una dimensione spirituale e creativa concernente il tempo, la sospensione della temporalità e l'immagine. L'opera di Roberto Ciaccio nasce da una forte concettualità di contenuti in un serrato dialogo con la filosofia contemporanea. Remo Bodei, uno dei più noti filosofi italiani accompagna il percorso dell'artista con un suo ampio saggio in stretta consonanza con le opere. "Ciaccio è uno di quei rari artisti che hanno tratto dalla filosofia - soprattutto da Heidegger e dalla fenomenologia di Husserl e di Merleau-Ponty - temi d'ispirazione. La sua è un'opera in cui si vede, dal vivo, il processo d'impollinazione reciproca tra pensieri e immagini, tra ragione e immaginazione". La frequentazione del pensiero filosofico ha permesso all'artista di affrontare attraverso la sua opera nelle diverse modalità tecniche ed espressive il tema del tempo. Roberto Ciaccio ha identificato nel tempo come presenza la dimensione costitutiva e fondante la propria opera. E' il tempo stesso, che nel suo apparire e attraverso la sua aura, si fa immagine. Nella tensione tra presenza e assenza, luce e oscurità, si esprime la dimensione di una temporalità sospesa dell'immagine nel suo svanire/apparire come traccia del tempo e della presenza. Nella dimensione della soglia/limite, nella sequenza seriale della differenza dell'immagine stessa e nell'impossibilità di un'immagine definitiva si intensifica il clima spirituale della sua opera. Le opere: opere di grandi dimensioni a collage dipinte su carta (1997-2000); i dipinti a olio L'Ombra del Bianco (1995-1998); le Annotazioni di luce: serie di incisioni all'acquatinta ispirate al testo di Martin Heidegger "L'origine dell'opera d'arte" (1990-1993); le Lastre: opere su lamiera di zinco, rame, ferro (1995-2002), tra cui l'opera Gedankenmatrizen (matrici di pensiero) in cinque pezzi, dedicata a Giorgio Upiglio con cui l'artista ha collaborato in modo continuativo; i Monoprints: opere su carta di grandi dimensioni in esemplare unico, realizzate ai torchi a partire da grandi lastre metalliche (1999-2002). I Monoprints comprendono le serie di opere: Figura, in cui è la matrice stessa nella sua pura presenza che si fà opera, e Soglie, che nella loro sequenza seriale esprimono il divenire dell'immagine attraverso il tempo, divenendo immagine del tempo stesso. Le opere ultime sono quelle più intensamente evocative, quelle che esprimono la dimensione del "sacro" a cui appartiene il recentissimo Trittico per la croce. In occasione della mostra la casa editrice Electa pubblica il volume Il Volto del Tempo, nato dalla collaborazione di Roberto Ciaccio con Remo Bodei e realizzato da Giorgio Upiglio. Un libro d'artista che ripercorre i contenuti di un itinerario spirituale e creativo sulle tracce del tempo. Fondazione Mudima, Milano 28 Novembre - 23 Dicembre 2002 Inaugurazione giovedi 28 novembre 2002 ore 18,30

"ARTE IN MOTO"
Milano, 19 novembre 2002 - La motocicletta e l'arte figurativa: espressioni profonde della creatività e dell'ingegno umano. La motocicletta intesa come fonte d'ispirazione per la realizzazione di opere d'arte di straordinaria bellezza e intensità. Un connubio straordinario che verrà proposto dall'associazione "Il Cerro" nella mostra "L'arte in Moto" in programma dal 18 al 30 novembre 2002 presso lo spazio espositivo dell'elegante centro commerciale del gruppo Auchan-La Rinascente di Rescaldina (Mi). La mostra si articolerà in un'esposizione statica di trenta motociclette, scelte tra quelle che hanno contribuito maggiormente allo sviluppo dello sport motociclistico internazionale e che sono state protagoniste di prestigiose vittorie sui circuiti di tutto il mondo. A corollario saranno esposte le splendide opere d'arte del maestro Claudiobuso e Franco Brescianini, artisti che da oltre un ventennio sono presenze costanti nel mondo dell'arte figurativa per aver esposto le loro opere nelle più importanti gallerie italiane e internazionali. Ospiti della manifestazione alcuni dei piloti che hanno fatto la storia del motociclismo mondiale, ed altri dell'ultima generazione, emergenti negli attuali campionati internazionali. "Il Cerro" è un'associazione sportiva-culturale impegnata nella divulgazione della storia e della cultura motociclistica, attraverso eventi mirati a coinvolgere sia il pubblico degli appassionati sia quello dei profani. E' stata organizzatrice di tre edizioni del "Gran Prix" di Cerro Maggiore, importante rievocazione storia nazionale seguita da migliaia di appassionati e documentata dalle principali testate giornalistiche nazionali. Per informazioni "Il Cerro" tel/fax 0331-514419; e-mail: il.cerro@libero.it

LE IMMAGINI DELL'AMERICA'S CUP AL MONDADORI MULTICENTER UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA COPPA AMERICA, PER VIVERE IN PRIMA PERSONA IL FASCINO DELLE REGATE
Milano, 19 novembre 2002 - Oggi, presso il Mondadori Multicenter di via Marghera 28 a Milano, si inaugura la mostra fotografica "America's Cup", a cura di Carlo Borlenghi, fotografo ufficiale del Team Prada - Luna Rossa. Gli appassionati di vela e i tifosi di Luna Rossa - che proprio in questo periodo gareggia al largo delle coste di Auckland, per conquistare la prestigiosa America's Cup - non possono farsi scappare l'occasione per ammirare queste 24 immagini, scattate da uno dei più famosi fotografi di vela. Carlo Borlenghi ha infatti documentato con il suo obiettivo cinque edizioni dell'America's Cup, due Whitbread Round the World Race, l'Around Alone e tutte le più importanti manifestazioni del settore nautico. Le fotografie di Carlo Borlenghi non mancheranno di affascinare non solo gli appassionati della vela, ma tutti gli amanti dello sport e del mare, grazie alla loro spettacolarità e alla capacità dell'autore di cogliere e immortalare i momenti più suggestivi delle regate.

"FAI LA COSA GIUSTA"ALLA FABBRICA DEL VAPORE PROROGATA LA SCADENZA DEL CONCORSO MURALE BASTA LA PROPRIA FIRMA D'ARTE CONSEGNARE I BOZZETTI ENTRO VENERDÌ 22
Milano, 19 novembre 2002 - Verrà prorogata a fine di questa settimana la chiusura del concorso per giovani muralisti o writers "Fai la cosa giusta. I giovani, la città, gli artisti". Sarà possibile consegnare i bozzetti utilizzando semplicemente la propria firma d'arte, senza lasciare i propri dati personali. I risultati della selezione verranno poi comunicati sul sito della Fabbrica del Vapore www.fabbricadelvapore.org e sul sito del Milab www.milab.org "E' una scelta fatta per rassicurare i writers - spiega l'assessore allo Sport e Giovani Aldo Brandirali -. Qualcuno aveva il timore di una schedatura personale. A questo punto l'apertura da parte nostra è totale, verso un confronto di qualità artistica che premierà i 30 migliori. Ricordiamo i termini del bando: Nei giorni 26 e 27 novembre 2002 si terrà presso la Fabbrica del Vapore di Milano un incontro/laboratorio sulla pittura murale urbana, organizzata dal Comune di Milano Settore Giovani e dal Milab - Laboratorio Milanese di Arte Urbana. Ogni giovane muralista o writer di età non superiore ai 35 anni che lo desidera è invitato a partecipare con un suo bozzetto alla selezione che sceglierà 30 autori chiamati a realizzare la loro opera dal vivo nel corso dell'evento. Il tema e lo stile sono liberi. Il bozzetto dovrà essere consegnato al Settore Giovani del Comune di Milano in via Marconi 1, Ufficio Promozione Culturale entro e non oltre le ore 15 di venerdì 22 novembre 2002 (gli uffici del Comune sono aperti fino alle ore 16.30). Una Giuria composta da artisti, critici ed esperti sceglierà i 30 bozzetti giudicati migliori e più interessanti tra quelli pervenuti e chiamerà gli autori ad eseguirli nei giorni indicati tramite comunicazione sui siti www.fabbricadelvapore.org  e www.milab.org  Ogni murale dovrà essere sviluppato su un apposito pannello orizzontale di mt 2,44 x 1,22 di altezza e dovrà rispettare la traccia indicata nel bozzetto. L'opera rimarrà di proprietà del Comune di Milano. Una adeguata dotazione di colori (bombolette spray) sarà messa a disposizione degli autori. I bozzetti non verranno restituiti agli autori. Durante la manifestazione il pubblico esprimerà una preferenza sui 30 lavori eseguiti che saranno riprodotti su catalogo.

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