QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

LUNEDI'
2 DICEMBRE  2002

pagina 3

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

 

TV E MINORI: NUOVO CODICE, SANZIONI FINO A REVOCA LICENZA 

Roma, 2 dicembre 2002 - ''Massimo rispetto'' per i minori invitati a trasmissioni televisive ''senza strumentalizzare la loro eta' o ingenuita'''; l'impegno da parte delle aziende a ''garantire ogni giorno, in prima serata, la trasmissione di programmi adatti ad una fruizione familiare almeno su una rete''; dedicare ''una programmazione specifica ai minori dalle 16 alle 19'' e vigilare su pubblicita', trailer e promo; dare ''ampia diffusione'' al nuovo Codice di autodisciplina con ''spazi di largo ascolto''. Sono alcune delle novita' del nuovo Codice di autoregolamentazione per la tutela dei minori in tv emanato il 29 novembre dal Ministero per le telecomunicazioni come rafforzamento degli ''aspetti carenti'' del cosiddetto ''Codice Prodi'' del 1997. Il Codice prevede anche l'istituzione di un Comitato di controllo sulla programmazione tv composto da 15 membri, dei quali 5 in rappresentanza delle emittenti, 5 delle istituzioni e 5 delle associazioni degli utenti. Sono state poi rafforzate le sanzioni: il Comitato di controllo ha il potere di chiedere all'emittente la modifica o la sospensione del programma in caso di violazioni e, in accordo con l'Autorita' per le garanzie delle Comunicazioni, irrogare sanzioni come il pagamento di una multa dai 5 mila ai 20 mila euro, da 10 mila a 250 mila euro in caso di nuove violazioni, fino alla revoca della licenza o autorizzazione per i recidivi. Particolare attenzione e' stata prestata all'influenza della pubblicita': i minori non vanno rappresentati ''intenti al consumo di alcool, tabacco o stupefacenti'' ne' esortati ad acquistarli. Dopo le ''premesse'' sul diritto dei minori ad ''uno sviluppo regolare e compiuto'' e quindi alla tutela da ''trasmissioni televisive che possano nuocere alla sua integrita' psichica e morale'', anche se la sua famiglia e' carente sul piano educativo'', il Codice enuncia i principi generali ai quali devono attenersi le imprese televisive per migliorare la qualita' dei programmi destinati ai minori, ''aiutare gli adulti, le famiglie, i minori ad un uso appropriato'' della tv per ''evitare la dipendenza'' ed anche a ''sensibilizzare'' il pubblico e gli operatori televisivi ai problemi dell'infanzia e della disabilita'. Ecco i principali punti affrontati dal Codice: - Partecipazione dei Minori A Programmi Tv: deve sempre avvenire ''nel massimo rispetto'', ''senza affrontare con loro argomenti scabrosi e senza rivolgere domande allusive alla loro intimita' e a quella dei loro familiari''. - Come gia' prescrivono la Carta dei doveri del giornalista e la legge sulla privacy, non verranno trasmesse immagini di minori coinvolti in reati o in casi di violenza o di cronaca nera, ne verra' in ogni caso garantito ''l'assoluto anonimato''. Le imprese si impegnano infine a ''non utilizzare i minori in grottesche imitazioni degli adulti''. Televisione per Tutti (Dalle 7 Alle 22,30): il Codice parte dai presupposti che la programmazione ''deve tenere conto delle esigenze di telespettatori di tutte le fasce d'eta''' e che ''dalle 19 alle 22,30 il pubblico dei minori all'ascolto sia supportato dalla presenza di un adulto''. Pertanto in prima serata occorre dare ''esauriente e preventiva informazione'' delle trasmissioni adatte per una famiglia, segnali di ''chiara evidenza visiva in relazione a maggiore o minore adeguatezza'' della visione. Infine le emeittenti devono ''garantire ogni giorno, in prima serata, la trasmissione di programmi adatti ad una fruizione familiare congiunta almeno su una rete e a darne adeguata informazione''. - Informazione: bandite le immagini di violenza o di sesso ''che non siano effettivamente necessarie alla comprensione delle notizie'', ''sequenze particolarmente crude o brutali o scene che possano creare turbamento o forme imitative'', ''notizie che possano nuocere all'integrita' dei minori''. I giornalisti dovranno avvisare se dovesse essere ''necessario'' diffondere ''notizie, immagini o parole non adatte ai minori''. Vale poi la Carta di Treviso. - Fiction: le imprese devono segnalare graficamente se fiction, film o varieta' sono inadatte ai minori. Non vanno strumentalizzati i conflitti familiari e occorre evitare ''turpiloquio, scurrilita' o offese a confessioni e sentimenti religiosi''. Televisione per Minori: nella fascia protetta dalle 16 alle 19 ci sara' ''un controllo particolare su programmazione ed anche su pubblicita', promo, trailer''. - Produzione: le imprese tv si impegnano a realizzare programmi per minori che ''soddisfino le necessita' dei minori come quelle di realizzare esperienze reali o aumentare la propria autonomia, nonche' a proporre valori positivi umani e civili ed il rispetto della dignita' della persona'' e che ''accrescano le capacita' critiche dei minori''. Da curare anche il doppiaggio per l'educazione linguistica. - Tg Per Minori: le imprese tv ''che gestiscono piu' di una rete con programmazione a carattere generalista'' e non tematiche dovrebbero produrre ''programmi di informazioni destinati ai minori, possibilmente curati dalle testate giornalistiche in collaborazione con esperti di tematiche infantili e con gli stessi minori''. - Pubblicita': i minori non vanno rappresentati in situazioni pericolose, ne' ''intenti al consumo di alcool o tabacco o stupefacenti''. Inoltre ''non va presentata in modo negativo l'astinenza'' ne' ''in modo positivo l'assunzione'' di alcool, tabacco o droghe. Attenzione a come vengono pubblicizzati i giocattoli e il mancato possesso ''non deve indurre a ritenere che significhi inferiorita' oppure mancato assolvimento dei loro compiti da parte dei genitori''. Infine ''profilattici e contraccettivi'' nella fascia protetta (dalle 16 alle 19) possono essere pubblicizzati solo nelle camapgne sociali. Diffusione e Attuazione: nei primi sei mesi di attuazione le imprese tv si impegnano a ''dare ampia diffusione'' al Codice di autoregolamentazione e a ''trasmettere con cadenza settimanale su ciascuna delle reti gestite un breve spot che illustri i contenuti del codice, i diritti dei minori e delle famiglie e i riferimenti per trasmettere eventuali segnalazioni''. - Comitato di controllo: formato da 15 membri, nominati con decreto del Ministero per le Telecomunicazioni in rappresentanza di emittenti, istituzioni e telespettatori, durano in carica 3 anni e decadono qualora non partecipino a tre sedute consecutive nel Comitato o ad almeno la meta' delle sedute in un anno solare. In accordo con l'Autorita' delle garanzie delle Telecomunicazioni, il Comitato puo' irrogare sanzioni. A 30 giorni dalla costituzione, il Comitato si impegna a dare notizia su requisiti e termini per protestare contro eventuali violazioni del Codice. ''Con questo codice - ha spiegato il Ministro delle comunicazioni, Maurizio Gasparri - affrontiamo il tema rilevante della tutela dei minori in tv ed e' la nostra strategia, in attesa di norme di legge che hanno bisogno di una discussione piu' lunga. Ora abbiamo un nuovo codice ma si puo' fare di piu' e meglio. Noi abbiamo agito a legislazione vigente''. Un tema quello di tv e minori molto sentito anche dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che ha mandato un messaggio in occasione della firma del nuovo codice. ''La societa' in cui viviamo - scrive Ciampi - e' caratterizzata da una forte presenza dei media che influisce sullo sviluppo emotivo e culturale dei bambini e degli adolescenti. Per evitare i condizionamenti negativi di messaggi distorti, violenti o mistificati, e' necessaria - secondo il Presidente - una strategia chiara e consapevole da parte delle istituzioni, a garanzia dei diritti fondamentali dei minori''. Presenti alla firma il Presidente della Rai, Antonio Baldassarre e Mediaset Fedele Confalonieri. Baldassarre ha sottolineato che il codice ''nasce da una proposta Rai per dare piu' efficacia alle norme che esistono''. A chi gli chiedeva se la Rai e' soddisfatta di come tutela i minori, il presidente ha risposto che ''soddisfazione e' parola grande ed a volte succedono cose che ci lasciano perplessi''. Il riferimento era al programma della D'Eusanio per la quale Baldassarre ha annunciato un richiamo. Il presidente Mediaset Confalonieri ha spiegato che ''e' anche interesse commerciale delle tv non presentare alle famiglie programmi che turbino la coscienza. Essere corretti - ha aggiunto - e' anche interesse economico''. Ed ha spiegato che comunque con il nuovo codice di autoregolamentazione ''per Mediaset non cambia nulla perche' continueremo a fare quello che facevamo prima''. Giuseppe Parrello, amministratore delegato de ''la7'', ha spiegato di aver partecipato attivamente alla stesura del nuovo codice: ''la programmazione delle nostre emittenti - ha detto - si dimostra ancora una volta attenta a questo tema cosi' come a tutte le principali iniziative a fondo sociale''. Ma per Parrello ''il nuovo codice ricopre grande importanza non solo per la rilevanza dei suoi principi ispiratori ma anche per l'istituzione di un organismo di controllo. La programmazione delle reti tv del gruppo Telecom - ha concluso - e' pronta a recepire tutti i miglioramenti suggeriti dall'esperienza o proposti dal legislatore''. Il presidente dell'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni Enzo Cheli, da parte sua ha sottolineato che ''il codice e' un passo importante solo perche' si rafforzano le condizioni di quello del '97 ma anche perche' si crea un presidio nuovo che e' il comitato per l'applicazione. L'autorita' gia' dispone di poteri sanzionatori ma - ha aggiunto Cheli - le segnalazioni di un comitato cosi' autorevole ora rafforzano le procedure''. Entrando nel merito del nuovo codice, il Ministro Gasparri ha spiegato che le fasce protette rimangano le stesse ma ''con la pubblicazione di questo codice si istituisce un comitato di controllo composto di 15 membri: 5 rappresentanti delle emittenti, 5 delle istituzioni e 5 degli utenti. Il comitato in base alle segnalazioni potra' arrivare a sanzioni piu' lievi, intervenire sui programmi facendone anche spostare gli orari di messa in onda oppure nei casi piu' gravi rivolgersi' all'autorita'. Quando i casi saranno gravi, e spero che non accada mai - ha detto ancora il ministro - si puo' arrivare a sanzioni economiche e perfino alla revoca della licenza''. Gasparri ha voluto anche sottolineare che il vecchio codice ''non si sarebbe potuto arricchire senza l'adesione di tutto il mondo dell'emittenza e questo e' un atto molto positivo perche' spesso la tv e' criticata e oggetto di polemiche''. 

MIGLIAIA DI PERIODICI RISCHIANO DI CHIUDERE I BATTENTI ATTENDONO LA RIFORMA DELLE TARIFFE POSTALI AL VAGLIO DEL GOVERNO 
Roma, 2 dicembre 2002 - Ancora buio sulla riforma delle tariffe postali della stampa periodica e incombe su centinaia di piccoli giornali e specializzati il rischio di chiusura, in mancanza di normativa certa. Lo denuncia il dottor Francesco Saverio Vetere, segretario generale dell'Uspi (Unione StampaPeriodica Italiana) preoccupato dalle notizie incerte sull'inserimento nella finanziaria della riforma delle tariffe postali di agevolazioni per l'editoria. L'Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) che raccoglie ben quattromila testate (quasi il sessanta per cento dei giornali periodici pubblicati in Italia), e che impiega 12.000 dipendenti non giornalisti, 3.000 giornalisti, 5000 Co.Co. Co. (collaboratori continuativi coordinati) e 25.000 occasionali, secondo i dati forniti alla Fnsi, denuncia il pauroso vuoto legislativo ed il conseguente pericolo di chiusura di numerose testate, anche storiche. "La distribuzione postale - afferma Vetere - rappresenta una leva fondamentale nella strategia editoriale e, spesso, può condizionare la vita o la cessazione. Invece la riforma delle tariffe e delle agevolazioni postali è diventato un maledetto imbroglio di ripensamenti parlamentari, rinvii e complicazioni ricorrenti con la cadenza fissa ed infausta delle leggi finanziarie". Francesco Saverio Vetere, pressato quotidianamente da tanti piccoli editori, ha ereditato nel 98 questa grossa contesa con il governo che nel 97 abrogò il rimborso delle 200 lire per ogni copia spedita e conduce una battaglia storica per il ripristino della normativa precedente, indispensabile alla sopravvivenza della categoria. "Ma la riforma più avventata fu quella introdotta dal collegato alla finanziaria del 99 che prevedeva la sostituzione delle agevolazioni tariffarie con un contributo minimo erogato successivamente agli editori. Ci furono anche delle proroghe che scadono con il 31 dicembre. Il futuro però è incerto e ancora non si conosce quali regole ci saranno dal 1 gennaio 2003". I problemi legati alla piccola editoria sono molti e attualmente l'attenzione dell'Uspi è indirizzata soprattutto alle agevolazioni tariffarie postali e alla semplificazione per l'iscrizione al Roc (Registro Operatori della Comunicazione) che ha sostituito il RNS (Registro Nazionale della Stampa), "per i quali ci troviamo di fronte a troppi laccioli inutili e per questo siamo costantemente a contatto con l'Autorità" dice il dottor Vetere. "Anche se abbiamo dato impulso a questi problemi specifici, perché funzionali alla sopravvivenza, abbiamo indirizzato la nostra attenzione a tutto il settore, chiedendo la collaborazione anche alle testate non associate, al fine di monitorare le problematiche dei giornali cartacei ed anche online, massacrati questi ultimi dalla burocrazia" conclude il dottor Vetere. Gli altri problemi sul tappeto sono il contratto modulato dei giornalisti Uspi. L'accordo nazionale degli edicolanti, un testo unico per l'editoria, la disciplina della distribuzione di prodotti editoriali e della vendita, nonché l'accordo con la Fieg per togliere l'Irap per le collaborazioni giornalistiche e gli emendamenti alla finanziaria per le altre agevolazioni". 

LA COMMISSIONE AVVIA INDAGINI APPROFONDITE SULL'ACQUISIZIONE DI TELEPIÙ DA PARTE DI NEWSCORP 
Bruxelles, 2 dicembre 2002 - La Commissione europea ha deciso di avviare un'indagine approfondita sulla prevista acquisizione della pay-Tv italiana Telepiù da parte dell'impresa australiana Newscorp, che la fonderà successivamente con Stream, la sua emittente televisiva a pagamento in Italia. L'indagine consentirà alla Commissione di analizzare ulteriormente gli effetti di questa concentrazione in Italia e, in particolare, di determinare se la serie di impegni già proposti da Newscorp favorisce effettivamente l'emergere di nuovi concorrenti in modo da evitare un monopolio nel mercato delle pay-Tv. Telepiù è stata costituita nel 1991 come piattaforma analogica di trasmissione di programmi a pagamento ed è interamente controllata da Vivendi Universal dal 1997. Stream ha iniziato ad operare in Italia come piattaforma satellitare di diffusione di programmi a pagamento nel 1998. Dal 2000 è controllata congiuntamente al 50% da Newscorp e Telecom Italia sulla base di un accordo tra azionisti. Il 16 ottobre Newscorp ha notificato alla Commissione un accordo in base al quale acquisirebbe il controllo di Telepiù, che sarebbe poi fusa con Stream. L'operatore italiano di telecomunicazioni Telecom Italia manterrebbe una partecipazione del 20% nell'impresa risultante dalla concentrazione. L'operazione creerebbe in Italia una situazione di quasi monopolio in quanto Stream e Telepiù sono attualmente gli unici fornitori di programmi televisivi a pagamento nel paese, anche se l'operatore via cavo e.Biscom ha recentemente iniziato a fornire servizi di video on demand ai propri clienti. La concentrazione solleva preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza anche per quanto riguarda l'acquisizione dei diritti di trasmissione di contenuti "premium" quali film di cassetta e incontri di calcio. L'indagine approfondita consentirà alla Commissione di valutare attentamente gli effetti della concentrazione sul mercato prima di adottare una decisione finale. L'operazione proposta rappresenta un'operazione speculare rispetto all'accordo andato a monte in precedenza tra la società madre di Telepiù, Vivendi, e Newscorp, accordo che avrebbe determinato l'acquisizione di Stream da parte di Vivendi. Questa operazione non raggiungeva le soglie di fatturato previste dal regolamento sulle concentrazioni che determinano la competenza esclusiva della Commissione europea su un'operazione. Essa è stata dunque notificata alle autorità italiane, che l'hanno autorizzata nel maggio di quest'anno subordinatamente al rispetto di determinate condizioni. L'operazione era stata in seguito abbandonata e la nuova operazione ora all'esame è stata notificata alla Commissione perché in questo caso le soglie previste sono superate. Nel corso dell'analisi nella prima fase del nuovo caso, la Commissione si è vista proporre da Newscorp una serie di impegni identici a quelli imposti dall'autorità antitrust italiana (l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) come condizione per l'autorizzazione. L'ampio pacchetto di impegni proposti è inteso a creare condizioni che consentano lo sviluppo della concorrenza potenziale nel mercato interessato. Tuttavia la complessità stessa delle misure correttive proposte e il limitato tempo a disposizione per procedere ad una valutazione esauriente hanno reso impossibile giungere, entro il termine prescritto per la chiusura della prima fase, ad una conclusione sull'idoneità degli impegni a sgombrare inequivocabilmente tutte le preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. Inoltre tempi più lunghi e indagini ulteriori saranno utili per approfondire i potenziali effetti secondari dell'operazione su taluni mercati connessi nel settore delle telecomunicazioni (ad esempio quello dell'accesso Internet a larga banda). Questo approfondimento risulta necessario alla luce della partecipazione che sarà detenuta da Telecom Italia nell'entità derivante dalla concentrazione e degli eventuali problemi che tale partecipazione potrebbe porre sotto il profilo della concorrenza. 

TV E BAMBINI: TELEFONO AZZURRO, CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE UN IMPORTANTE PASSO IN AVANTI PER UNA PROGRAMMAZIONE DI QUALITÀ, MA OCCORRE ATTIVARE STRUMENTI REALI DI INTERVENTO 
Milano, 2 dicembre 2002 - Un presupposto importante a favore di un miglioramento della qualità delle trasmissioni televisive destinate ai bambini e un primo reale strumento di tutela nelle fasce orarie di programmazione destinate agli adulti. Così Telefono Azzurro ha commentato l'approvazione del Codice di autoregolamentazione della programmazione radiotelevisiva che è stato presentato ufficialmente oggi, 29 novembre 2002, presso la sede del Ministero delle Comunicazioni a Roma. "Per attivare una tutela concreta e interventi realmente efficaci, il Codice da solo non basta. E' necessario infatti - ha detto il Prof. Ernesto Caffo, ordinario di neuropsichiatria infantile e presidente di Telefono Azzurro - avviare misure sanzionatorie e di controllo mirate, oltre che garantire l'efficienza della commissione di attuazione attraverso la presenza di membri altamente qualificati". E' fondamentale che istituzioni, aziende, scuola e famiglie collaborino sempre più strettamente e sinergicamente "per una televisione - ha affermato Caffo - che sia una opportunità di informazione, formazione e divertimento per i minori e non una occasione di turbamento. E' stata essenziale infatti la collaborazione delle associazioni di tutela dei minori, come Telefono Azzurro, nella stesura del Codice di autoregolamentazione nonché la presenza delle stesse nel Comitato di applicazione". Secondo il III° Rapporto sulla condizione dell'infanzia e l'adolescenza realizzato da Telefono Azzurro in collaborazione con Eurispes, il 94% dei ragazzi guardano la TV ogni giorno; il 64,6% almeno per 1-2 ore, il 24,1% da 3 a 5 ore e il 5,2% per più di 5 ore al giorno. Il 47,4% dei ragazzi intervistati afferma di essere rimasto impressionato almeno una volta da una scena di violenza vista in tv. "Sono dati - ha concluso Caffo - che meritano una attenta considerazione da parte dei responsabili della programmazione televisiva, degli educatori e delle famiglie perché i bambini, in realtà, guardano la televisione di pomeriggio in maniera relativa, spesso tenendola accesa come sottofondo mentre studiano o giocano. Alla sera è però diverso: in compagnia della famiglia, sono i momenti in cui assistono alle trasmissioni come ascoltatori attivi, trascinando l'ascolto per molte ore, con effetti ovviamente nocivi. E' in questi casi che ci troviamo di fronte a contenitori poco adatti al minore perché troppo spesso legati a dimensioni emozionali e che trattano argomenti esclusivamente di appannaggio del mondo adulto". 

DOPO 2 ANNI DI SPERIMENTAZIONE NASCE L'OSSERVATORIO DELLA TV E DEGLI SPETTACOLI 
Milano, 2 dicembre 2002 - Da oltre due anni Telefono Blu segue con attenzione le vicende delle programmazioni televisive e degli spettacoli ,in ambedue i casi infatti il ruolo del consumatore e della fruizione del tempo libero sono al centro della dinamica comunicazionale ,ed il vero protagonista ,anche se apparentemente passivo è proprio il consumatore. Ovviamente non conscio ancora del suo potere ,usato solo per i promo pubblicitari e per le statistiche auditel ,nel momento in cui decide ,come famiglia o come singolo o come minore di scegliere un programma televisivo o uno spettacolo egli è fruitore ma anche finanziatore diretto od indiretto del prodotto che consuma ,non puo' quindi essere espropriato dal partecipare anche alle decisioni e a tutte le necessarie difese da forme di spettacolarizzazione eccessive ,da "imbarbarimenti " della comunicazione stessa ,dall'affermazione di modelli basati sulle "violenza e la soppraffazzione" Telefono Blu ha deciso quindi di istituzionalizzare dal punto di vista della associazione l'Osservatorio e di attivarsi subito per tutte le opportune iniziative. Vogliamo ricordare i ns interventi passati su trasmissioni di notevole audience come il Grande Fratello ,Sanremo ,Lotteria di Capodanno ,ove i nostri interventi sono serviti spesso per fare quella che pensiamo sia una dovuta polemica con i fornitori del prodotto televisivo alla ricerca di una "etica possibile" della fruizione del prodotto stesso. Ora ci conforta l'accordo siglato da Rai, Mediaset ,Corallo ecc e tutte le principali organizzazioni della emittenza ,che trova riscontro dalle iniziative del Ministero delle Telecomunicazioni .E siamo ben lieti di sapere che è stata proprio la Rai a pretendere questo accordo ,perché deve essere proprio il servizio pubblico a stimolare queste iniziative. Telefono Blu vuole quindi portare il suo contributo e chiede una forte partecipazione di tutti i consumatori di spettacoli ,e chiede anche di partecipare e di conoscere l'attività del comitato di valutazione che nasce da quell'accordo,ricordando fra l'altro che fu proprio Telefono Blu a non "criminalizzare " come purtroppo fecero in molti tutte le tv private che ,avendo ospitato programmi simili alle "operazioni truffaldine " (leggi Vanna Marchi ecc.) solo perché usavano le telepromozioni fonte a volte unica della loro sopravvivenza. 

DOVE E TELEFONO DONNA ANCORA INSIEME 
Milano, 2 dicembre 2002 - La collaborazione tra Dove e Telefono Donna, l'associazione O.N.L.U.S., che opera con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia, dura ormai da 4 anni e il comune denominatore che l'ha resa possibile è stato il desiderio di poter fare qualcosa, insieme, per sostenere sempre di più l'universo femminile. Anno dopo anno, progetto dopo progetto, la partnership tra Dove e Telefono Donna ha saputo rinnovarsi per essere sempre di più dalla parte delle donne. Quest'anno più che mai l'impegno della brand nei confronti di Telefono Donna si riconferma non solo a fianco delle donne ma rendendole "protagoniste" a tutti gli effetti dando spazio alle loro emozioni. In occasione del decennale di Telefono Donna Dove ha realizzato un lungo viaggio nelle principali città di tutta Italia dando vita ad un casting fotografico che ha coinvolto più di 1000 donne, diventate modelle per un giorno. Dopo un'attenta selezione, 12 donne sono diventate le protagoniste di un calendario nato, ancora una volta, con lo scopo di sostenere l'associazione. Con questo calendario Dove celebra il successo di una partnership particolarmente riuscita, tra un'azienda ed un'associazione non profit, che ha saputo, in maniera costruttiva, mettere la forza e la notorietà dell'una al servizio della vocazione sociale dell'altra, condividendo un obiettivo comune: il benessere delle donne. Nel calendario, mese dopo mese, Dove racconterà il 2003 attraverso le piccole grandi emozioni quotidiane che ogni donna vive e che il fotografo Pino Ninfa ha saputo cogliere con infinita maestria attraverso l'occhio attento della sua macchina fotografica. I Calendari Dove si possono trovare presso i nuovi Sportelli Rosa di Telefono Donna - centri di orientamento professionale rivolti alle donne - presso la Libreria Rizzoli o telefonando direttamente al numero 02/64443042/3/4. L'offerta è libera. 

C'È UN ALTRO MODO PER PROTEGGERE TE E LA TUA AUTO: È AMISAT! AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA STAMPA DEL GRUPPO FILO DIRETTO 
Agrate Brianza, 2 dicembre 2002. Automobilisti alle prese con i sistemi più strani per proteggere l'auto e i suoi occupanti sono i protagonisti della nuova campagna stampa multisoggetto del Gruppo Filo diretto per la promozione di Amisat: la prima polizza auto furto e incendio che offre in un unico pacchetto, tutto compreso, sistema satellitare e servizi d'avanguardia per la sicurezza dell'auto e della persona. Un'auto in un parcheggio completamente avvolta da filo spinato e con tanto di cartello di pericolo, un uomo alla guida di un'auto con un gigantesco corno rosso sul portapacchi, una giovane mamma con il figlio "protetti" da un meccanismo di sbarre ai finestrini, sono i tre soggetti cui si rivolge, con tono molto ironico la headline "C'è un altro modo per proteggere te e la tua auto". E la risposta non può che essere "Amisat, l'unica polizza per l' auto con assistenza e sistema satellitare inclusi nel prezzo" come recita il pay off. Ideata dall'agenzia Atlantis, la nuova campagna si pone come obiettivo quello di catturare l'attenzione del consumatore facendo leva sul forte bisogno di "protezione" dell'auto, ma anche della persona, che l'innovativa polizza di Filo diretto, con i plus di assistenza che include, è in grado di soddisfare. L'ironia è la chiave utilizzata per "sdrammatizzare" l'approccio all'assicurazione da sempre associato dal consumatore a situazioni non propriamente piacevoli. Nella body-copy della campagna vengono poi esplicitate le caratteristiche e i servizi offerti dalla polizza Amisat: il sofisticato impianto di localizzazione satellitare, la teleassistenza del Sat Center 24 ore su 24, 365 giorni all'anno in tutta Europa, il soccorso stradale, i servizi di infomobilità ecc.. La campagna Amisat, rivolta ad un target consumer, è stata pianificata per l'ultimo quadrimestre 2002 su testate mensili, automobilistiche e non solo, rivolte al grande pubblico. La campagna verrà pianificata nuovamente nel corso del 2003, utilizzando gli stessi tre soggetti. 

JWT: MAXI AFFISSIONI E INSERTI SPECIALI PER TUDOR 
Milano, 2 dicembre 2002 - La campagna degli orologi Tuodor curata dall'agenzia J. Walter Thompson, in atto sui quotidiani dall'aprile scorso, si è arricchita di due spazi prestigiosi per le maxi affissioni: a Roma in piazza di Spagna e a Milano in piazza San Babila. Le maxi affissioni, esposte nel periodo novembre - dicembre 2002, riprendono le immagini della campagna stampa la cui creatività è stata elaborata da Jwt Parigi e adattata da Jwt Milano. Inoltre il 22 Novembre su Il Venerdì e su Sette è stato pubblicato un inserto speciale che presentava i diversi modelli della famosa casa svizzera. Un modo nuovo di comunicare a coloro che vivono il successo ma non lo ostentano con una serie di immagini in cui il prodotto è protagonista accompagnate, in una sorta di viaggio, da citazioni di personaggi famosi. Nicoletta Cernuto, responsabile creativa Jwt per Tudor, coadiuvata dall'art director Diego Mendozza e dal copywriter Beatrice Furlotti ha lavorato sotto la direzione creativa di Pietro Maestri. 

EGG PRESENTA IL MENU OVITO FIRMATO CLAUDIO SADLER 
Milano, 2 dicembre 2002 - Martedì 3 dicembre 2002, dalle ore 13.00 alle ore 15.00, presso la Scuola di Cultura Culinaria Q.B., EGG comunicazione integrata organizza per Ovito, società leader nella produzione di ovoprodotti, un corso di cucina per una selezionata platea di giornalisti del settore alimentazione e cucina. Il corso è tenuto dal grande chef Claudio Sadler, che ha ideato per Novelli un menù raffinato di facile realizzazione con un unico protagonista: le uova Ovito. L'obiettivo di questo speciale corso di cucina è di fare scoprire le innumerevoli e raffinate ricette che si possono realizzare con le uova, abbandonando il luogo comune della semplice frittata; non solo piatti gustosi ma molto scenografici per stupire i propri ospiti. Raviolone al tuorlo d'uovo e ricotta, mimosa di salmone marinato con insalata di patate e caviale, zabaione caldo al limoncello con insalata di fragole, sono le ricette contenute nell'esclusivo menù che il noto chef milanese Claudio Sadler ha elaborato per Novelli. Ovito, il primo uovo "fatto, datato e certificato" nasce negli anni '80 con l'innovazione di apporre sul guscio la firma e la data di deposizione (Aut. Min. del 1993). Il Gruppo Novelli, primo in Italia, offre così al consumatore il vantaggio di poter controllare in ogni momento la freschezza di ogni singolo uovo, oltre a garantirne la provenienza e la qualità. Nel dicembre del 1999, Ovito è inoltre il primo uovo in Europa a ottenere la Certificazione di prodotto per la freschezza, con consegna garantita entro le 48 ore dalla raccolta, e per la naturalità. A tutela della genuinità dei prodotti, i mangimi delle galline utilizzano esclusivamente materie prime vegetali, non geneticamente modificate (no ogm) e senza coloranti sintetici. Ovito è un marchio del Gruppo Novelli, azienda che nei 76 anni della sua storia è cresciuta e ha rafforzato la sua leadership nel settore agroalimentare, senza però dimenticare la sua filosofia originaria di tutela e rispetto dell'ambiente. fresco Novelli. Milano, 29 novembre 2002 Ufficio Stampa: Claudia Ledda - Emanuela Perrone Tel. 06 6833124 PD2002, 

A CONFRONTO IL MONDO DELL'INFORMATION E COMMUNICATION TECHNOLOGY SEMINARI, CONVEGNI E PRESENTAZIONI DI CASE HISTORY ORGANIZZATI DA PROGRESS ITALIA SRL DI CORATO
Trani, 2 dicembre 2002 - Nel prossimo fine settimana Trani sarà sede di un vero e proprio happening dell'information e communication technology. Da venerdì a domenica, presso il Monastero di Colonna, si terranno seminari, convegni e presentazioni di case history di successo nell'area della Ict, della comunicazione, delle tecnologie e, più in generale, dello sviluppo d'impresa. E' il ProgressDays 2002, un evento destinato a diventare uno dei più importanti appuntamenti nazionali del settore. L'iniziativa è stata organizzata da Progress Italia Srl, società di Corato, che ha chiamato relatori di grande importanza per offrire ad aziende ed operatori del settore un importante momento di confronto diretto di idee ed esperienze operative. "Il ProgressDays - spiega Leopoldo Quinto, amministratore di Progress Italia Srl - si propone di informare, presentare prodotti innovativi e tutta una serie di possibili "strumenti" per lo sviluppo di impresa. Sarà anche un laboratorio in cui sperimentare progetti tra sviluppatori ed utilizzatori. Questo è il primo di una serie di eventi che organizzeremo in futuro, anche in altre parti d'Italia: abbiamo sviluppato una serie di applicazioni di grande importanza in diversi settori, dalla medicina alla comunicazione, passando per il web e il commercio elettronico. Vogliamo condividere con altre aziende le nostre conoscenze e dimostrare, con la presentazione di casi di successo, che l'innovazione consente una crescita più veloce delle aziende". Il ProgressDays 2002 si aprirà venerdì, alle ore 10, con un convegno su "Innovazione ed integrazione dei mezzi di comunicazione", che sarà relazionato da Andrea Cordero di Montezemolo, consulente in comunicazione di impresa e direttore relazioni esterne del Gruppo Editoriale Enterprise. Tanti gli interventi programmati per questo appuntamento, fra i più importanti del Pd2002: primi fra tutti, quelli di Carlo E. Sabbatini, responsabile relazioni esterne della Honda Italia, e di Francesco Buonomo, direttore amministrativo della Pasta Granoro. Ma interverranno responsabili di altre aziende, fra cui Telecom Italia, Ferri, Itel Telecomunicazioni, Terme di Margherita di Savoia, Intex e Studiocinque adv. L'altro appuntamento di primo piano è previsto, invece, per sabato, sempre alle ore 10: è un congresso su "Telemedicina, opportunità e sviluppo", a cui interverranno il dott. Matteo Impagliatelli, della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, e il dott. Francesco Antuofermo, primario cardiologo della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie e presidente della Società Polispecialistica Italiana di Telemedicina. L'evento, che è rivolto principalmente ad operatori economici, imprenditori ed enti, è organizzato in collaborazione con le aziende ProgressWeb, Level Sistemi, Studiocinque Outdoor, Studiocinque Action, Studiocinque Adv, Società Polispecialistica Italiana di Telemedicina, Arti Grafiche Graziani e Tkeys, ed è patrocinato dal Comune di Corato, dalla Provincia di Bari e dalla Regione Puglia. Infolink: www.pd2002.progressitalia.it 

PERUGIA- STAMPE, ESCE "IL SEGNO CHE DIPINGE" 
Perugia, 2 dicembre 2002 - Stampe, disegni, cartografie. Ma anche aspetti conservativi, esperienze museali e tecniche di restauro. "Il segno che dipinge", volume edito dalla Pendragon di Bologna e curato da Caterina Bon Valsassina per conto della Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation di Perugia, è tutto questo: un grande contenitore di immagini e segreti relativi alle cosiddette opere d'arte di carta. In una sorta di viaggio tutt'altro che immaginario, analizzando importanti e cospicue collezioni pubbliche e private, è possibile entrare in contatto con il mondo delle stampe e delle relative problematiche scientifiche e conservative attraverso significativi contributi di studiosi italiani e stranieri. Il testo, che viene presentato, sabato 30 novembre alle ore 17.30, nell'ambito dell'edizione 2002 di Umbria Libri presso la Sala Carlo III di Palazzo Sorbello in piazza Piccinino 9 a Perugia, rappresenta le risultanze di una giornata di studi promossa dalla Fondazione perugina e svoltasi nell'aprile del 1998. In quella circostanza, muovendo dalle centinaia di opere su carta tra il Cinquecento e i primi del Novecento conservate nella collezione della famiglia Sorbello, una delle più consistenti tra quelle private perugine, vennero analizzate le affascinanti tematiche legate ad un patrimonio vastissimo, forse troppo poco conosciuto dal pubblico. Caterina Bon Valsassina, perugina assurta ai vertici nazionali nel settore dei Beni Culturali attraverso l'Istituto Nazionale di Restauro, ha ben saputo raccogliere i numerosi ed articolati interventi di addetti ai lavori ed esperti che vanno, tra gli altri, dall'analisi di 52 (tutti riportati nel testo) tra le centinaia di pezzi della collezione Sorbello secondo l'apporto di Simonetta Prosperi Valenti Rodinò della Facoltà dei Beni Culturali di Viterbo, allo studio delle stampe del Museo del Vino di Torgiano da parte dei Cristina Gnoni Mavarelli del Gabinetto Disegni e Stampe della Galleria degli Uffizi di Firenze; dalla vastissima cartografia relativa alla città di Perugia catalogata da Francesca Romana Cassano, all'opera e al collezionismo di Jean-Baptiste Wicar studiata da Maria Teresa Caracciolo dell'Università di Lille (Francia), fino all'analisi dei primi cataloghi figurati delle raccolte d'arte nel Settecento dello storico dell'arte Evelina Borea. Alla presentazione del volume, oltre alla curatrice, interverranno Stefano Papetti, direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, e Pietro Scarpellini, docente di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Perugia. Infolink: www.fondazioneranieri.org 

L'EXTRAVERGINE TORNA IN LIBRERIA CON LA .... 
Roma, 2 dicembre 2002 - Vedere l'olio extravergine di oliva sempre più presente sulla tavola dei consumatori e dei gourmet della buona cucina. Dare voce a quei produttori che da sempre si battono per la qualità dell'olio extravegine. Essere il "mezzo" più utile e immediato per il grande pubblico che vuole indirizzarsi al consumo attento e orientato alle molteplici qualità di questo straordinario prodotto. Tutto questo vuole essere L'Extravergine, la prima Guida Italiana ai migliori oli extravergine di qualità accertata, curata anche quest'anno da Marco Oreggia, giornalista enogastronomico, con la collaborazione per le degustazioni dell'Unione Mediterranea Assaggiatori Olio ed edita da Edilibritalia (extravergine@cucinaevini.it). L'Extravergine torna in libreria con la sua terza edizione! Ancora una volta, la Guida segnala le migliori realtà produttive italiane: 374 in questa edizione, scelte dopo oltre 3.000 assaggi effettuati in "degustazione coperta" dagli assaggiatori dell'U.M.A.O. Uno strumento indispensabile per capire il mondo dell'extravergine di oliva, per far conoscere le ricchezze e le potenzialità di questo prodotto. Tanti articoli tematici sul mondo della produzione e del consumo, firmati da esperti del settore, riconosciuti in campo nazionale ed internazionale. E anche quest'anno non poteva mancare la Top 15: le più interessanti realtà del comparto oleario, riconosciute come migliori interpreti tra tutte le produzioni olivicole nazionali. L'Extravergine 2003 Guida ai migliori oli italiani di qualità accertata, sarà presentata a Roma il 12 dicembre 2002. All'evento parteciperà il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, i presidenti dei maggiori consorzi olivicoli nazionali, i rappresentanti delle istituzioni regionali e i produttori presenti in Guida. Una seconda presentazione avverrà a Milano, presso la Libreria Internazionale Hoepli il 13 dicembre 2002. 

SIGLATO L'ACCORDO PER LA FUSIONE TRA MOTION PICTURE HOUSE E HAROLD 
Milano, 2 dicembre 2002 - E' stato firmato il 25 novembre l'accordo per la fusione tra le case di produzione Harold s.p.a. e Motion Picture House s.p.a. L'avvio delle attività operative avverrà il 1° gennaio 2003. Da quella data sarà presente sul mercato un nuovo soggetto, la Harold & Motion pictures s.p.a., in cui confluiranno tutti gli asset e il management delle due case di produzione e delle società da loro controllate. La nuova società sarà presentata alla stampa a gennaio. Harold s.p.a. nasce a Torino nel 1986. Nel 1995 apre la sede di Roma e nel 1996 quella di Milano. Nel 2001 si trasforma in Spa. Negli anni si è imposta come una delle principali case di produzione pubblicitarie italiane, all'avanguardia sia nelle tecnologie di processo dell'immagine, che nella post produzione. Harold è attiva in ogni segmento della multimedialità: filmati pubblicitari, documentari per il cinema, lungometraggi e fictions. Motion Picture House nasce nel 1990 sul modello degli studios di Hollywood. La sede milanese è una vera e propria fabbrica per l'audiovisivo e l'entertainment. In Motion Picture House operano quattro divisioni: Spot, Web, Eventi e TV. Nel corso degli anni Motion Picture House ha messo a disposizione dei clienti corporate le proprie esperienze specifiche nel campo dello show business. Le quattro divisioni hanno lavorato con competenze specifiche e manager dedicati ai diversi settori, integrandosi fra loro e permettendo di abbracciare tutte le attività relative alla crescente spettacolarizzazione del business e alla recente convergenza dei mezzi di comunicazione. 

FERRANIA PREMIA TUTTI I VIAGGIATORI. BASTANO UN CLICK, E UN PO' DI FORTUNA ! 
Milano, 2 dicembre 2002 - "Scatto Vincente" è il nome del concorso da non lasciarsi sfuggire. Assolutamente. Perché solo con "Scatto Vincente" vinci Ferrania ! Ferrania Imaging Technologies, l'azienda italiana leader nel settore dell'imaging e della fotografia, è infatti sponsor del concorso a premi promosso da Rail Europe, la società che distribuisce i prodotti delle Ferrovie Francesi e Britanniche. Dedicato a tutti i viaggiatori, "Scatto vincente" non è un concorso come gli altri, perché semplicemente navigando su www.eDreams.it  e registrandosi entro il 15 Gennaio 2003, sarà per tutti possibile vincere i migliori prodotti Ferrania. Ai primi tre, fortunati vincitori, rispettivamente, una DC 530, la fotocamera digitale di ultima generazione, una Explora Zoom Up 60, la macchina con obiettivo zoom ideale in tutte le condizioni, e una Inventa BF, l'autofocus pratica e maneggevole. Ma le possibilità di vincere Ferrania vanno anche oltre: in palio diversi kit composti da una macchina fotografica monouso SolarisTM, dotata di flash e perfetta per scatti in totale libertà, e da una confezione di carta per stampanti OptijetTM Photo Paper 230 gr., per riprodurre fedelmente tutte le foto digitali. Perché la magia del viaggio si rinnovi attraverso il ricordo, perché il brivido della scoperta e l'emozione di un momento felice restino fedelmente impressi nella memoria, Ferrania regala a tutti la possibilità di vincere. Basta un po' di fortuna ! 

Pagina 1   Pagina 2  Pagina 3   Pagina 4   Pagina 5  Pagina 6  Pagina 7

Titoli      Home    Archivio news