MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

LUNEDI'
20 GENNAIO  2003

pagina 4

 VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 40 91 84 11

 

 

IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA IL DIVIETO DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE PER TESTARE E COMMERCIALIZZARE I PRODOTTI COSMETICI

Bruxelles, 20 gennaio 2003 - Il 15 gennaio, l'Europarlamento ha approvato un accordo di conciliazione per avviare la graduale eliminazione della sperimentazione sugli animali dei prodotti e degli ingredienti cosmetici e vietarne la commercializzazione. Tale accordo modifica per la settima volta la direttiva 76/768/CEE, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai prodotti cosmetici, al fine di migliorare il benessere degli animali senza pregiudicare la sicurezza dei consumatori e la tutela della salute umana. La direttiva affida alla Commissione europea il compito di stabilire i tempi per la messa al bando della commercializzazione dei prodotti cosmetici. Il divieto di sperimentazione e commercializzazione entrerà in vigore entro sei anni, nel caso in cui siano disponibili metodi alternativi per testare i cosmetici. Tuttavia, laddove tali metodi alternativi di sperimentazione non esistano, come nel caso dei test della tossicità (tossicocinetica, tossicità riproduttiva, dose ripetuta di tossicità), il divieto di commercializzazione verrà applicato dopo dieci anni, a decorrere dalla data di entrata in vigore della nuova direttiva. La Commissione europea ha espresso grande apprezzamento per l'accordo di conciliazione. "Questa soluzione rappresenta un reale contributo al benessere degli animali, pur salvaguardando la salute dei consumatori e i nostri impegni internazionali", ha affermato il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, commentando l'accordo. Il testo approvato contiene, inoltre, disposizioni specifiche per quanto concerne l'obbligo di etichettatura per 26 sostanze allergeniche, e il miglioramento dei requisiti di sicurezza relativi ai prodotti per la cura dei bambini e quelli destinati all'igiene intima. L'accordo prevede altresì l'introduzione di una "scadenza dal momento dell'apertura" sull'etichetta dei prodotti, ovvero una data entro la quale il prodotto deve essere utilizzato, una volta aperto. Inoltre, è prevista la messa al bando di alcune sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Liikanen ha chiarito la posizione dell'Esecutivo: "Per la Commissione, la fornitura di incentivi per lo sviluppo di metodi alternativi e per il miglioramento del processo di convalida costituisce uno degli elementi chiave". Secondo quanto sancito dalla direttiva, metodi alternativi di sperimentazione dovranno essere convalidati e adottati a livello comunitario, oppure approvati a seguito della convalida scientifica da parte del Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi (Ecvam), facente parte dell'Istituto per la salute e la protezione dei consumatori del Centro comune di ricerca della Commissione europea. Liikanen ha definito le disposizioni volte a rendere obbligatorio l'utilizzo di tutti i metodi alternativi, quanto prima possibile e non appena convalidati scientificamente, "[...] un importante miglioramento per il benessere degli animali, nonché un chiaro segnale politico". La direttiva chiede, inoltre, un maggior coordinamento delle risorse a livello comunitario, al fine di arricchire le conoscenze scientifiche indispensabili per lo sviluppo di metodi alternativi. Un forte accento viene posto sul sesto programma quadro (6PQ), come uno degli strumenti per la "promozione della ricerca e sviluppo di nuovi metodi di sperimentazione non-animale alternativi". Secondo il Commissario, l'Unione europea deve "svolgere un ruolo centrale nel promuovere i metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali a livello internazionale". La direttiva invita i paesi terzi a riconoscere i metodi alternativi sviluppati dall'UE. Tali misure devono essere applicate "tenendo debitamente conto dello sviluppo del processo di convalida in ambito Ocse [Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico]". Il Consiglio dei ministri dovrebbe seguire l'esempio del Parlamento ed approvare ufficialmente il divieto entro la fine di gennaio 2003. Infolink: http://www.europarl.eu.int/code/dossier/2002/2000_0077_cosmetic/default_en.htm 

LA RETE EUROPEA PER LE BIOTECNOLOGIE PROMUOVE LE RELAZIONI FRA I GIOVANI RICERCATORI EUROPEI
Bruxelles, 20 gennaio 2003 - La Young European Biotech Network (Yebn - Rete europea di giovani ricercatori impegnati nel campo delle biotecnologie) è stata costituita nel dicembre 2002 con l'intento di creare una comunità europea di biotecnologi, instaurare rapporti con l'industria e favorire il trasferimento delle conoscenze. L'Yebn è un'organizzazione senza scopo di lucro i cui membri sono costituiti da associazioni e giovani ricercatori impegnati nel campo delle biotecnologie. Attualmente, vi prendono parte organizzazioni provenienti da Italia, Germania, Svizzera e Francia e sono in fase di adesione altre associazioni appartenenti a Regno Unito e Spagna. Marco Quarta, membro del comitato esecutivo dell'Yebn, ha dichiarato al Notiziario Cordis: "Attraverso la partecipazione a manifestazioni quali 'Biotechnica', alcuni di noi hanno rilevato la scarsa presenza di giovani promesse all'interno del settore. L'Yebn ed i suoi membri intendono apportare nuove idee al settore delle biotecnologie e promuovere una comunità responsabile di giovani scienziati". Tramite la partecipazione a conferenze e manifestazioni, la rete auspica di influire sullo sviluppo dell'industria biotecnologica e delle relative politiche. Rappresentanti dell'Yebn sono stati invitati a partecipare ad una conferenza in materia di agricoltura sostenibile organizzata dalla Commissione per la fine di gennaio, in occasione della quale essi sperano di poter esporre le politiche e gli orientamenti sviluppati dal comitato esecutivo. Un altro obiettivo fondamentale dell'Yebn consiste nella realizzazione di progetti ed iniziative di ricerca. I suoi membri sono incoraggiati a presentare proposte che verranno poi esaminate dal comitato esecutivo per valutarne la coerenza con la strategia della rete prima che siano approvate e finanziate. Fra gli altri aspetti, la rete sottolinea l'importanza della percezione pubblica delle biotecnologie e riconosce che le semplici argomentazioni non sono sufficienti ad ottenere il sostegno dell'industria. L'Yebn intende fornire chiarimenti ai cittadini europei sui settori di ricerca in cui opera, al fine di trasmettere loro le conoscenze necessarie per adottare decisioni consapevoli. Infolink: http://www.yebn.org 

IL CCR AVVIA LO STUDIO DI UN MODELLO PER ASSISTERE LE ATTIVITÀ DI REGOLAMENTAZIONE DELLE SOSTANZE CHIMICHE
Bruxelles, 20 gennaio 2003 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea ha iniziato uno studio sulle relazioni quantitative struttura-attività (Qsar), cioè modelli teorici utilizzati per prevedere le proprietà delle molecole a partire dalla conoscenza della loro struttura chimica. Le metodiche Qsar, che si avvalgono di un modello computerizzato, non solo costituiscono uno strumento economicamente vantaggioso di valutazione del rischio, ma possono altresì essere impiegate per ridurre o sostituire l'uso degli animali nella ricerca. Un esempio di tale impiego è la valutazione delle sostanze chimiche prodotte o importate in quantità comprese tra una e 10 tonnellate, per le quali il Libro bianco della Commissione "Strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche" non prevedeva nessuna forma di verifica sugli animali. Il responsabile del progetto Andrew Worth prevede che, entro la fine del 2003, saranno stati ottenuti dei progressi nella valutazione dei modelli, ma non rilascia previsioni sui tempi di adozione delle metodiche QSAR da parte dell'industria: "L'utilizzo finale non rientra nella nostra competenza", ha dichiarato il dott. Worth. "Possiamo solo sviluppare, convalidare ed applicare i modelli, promuoverli e sperare che vengano adottati". I modelli che saranno sviluppati, convalidati ed applicati dal Ccr saranno utilizzati anche a fini di regolamentazione. Un possibile impiego potrebbe essere costituito dal sistema Reach (registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche), una proposta delle Dg Ambiente e Imprese finalizzata al controllo delle sostanze chimiche nell'UE. Una nuova normativa stabilirebbe un sistema unico di valutazione di tutte le sostanze chimiche nell'UE. Sebbene si prevede che l'utilizzo iniziale si limiti alle sostanze chimiche, campo nel quale sono presenti al momento domanda e interesse, il dott. Worth crede che le metodiche QSAR potrebbero essere applicate anche per la regolamentazione dei prodotti farmaceutici ed alimentari. Questa attività è finanziata a carico del quinto programma quadro e coordinata dall'Ufficio europeo delle sostanze chimiche. Tra gli altri partner figurano il Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi (Ecvam), altri servizi della Commissione e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Per ulteriori informazioni consultare il seguente indirizzo web e selezionare "Projects and activities" (progetti e attività): http://ihcp.jrc.cec.eu.int Per ulteriori informazioni sulla politica comunitaria in materia di sostanze chimiche consultare: http://europa.eu.int/comm/environment/chemicals/whitepaper.htm 

AL VIA CAMPAGNE TELEVISIVE ANTIFUMO E PER CORRETTA ALIMENTAZIONE 
Roma, 20 gennaio 2003 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia presenterà alla stampa martedì prossimo, 21 gennaio, alle ore 13, presso l'Auditorium di Lungotevere Ripa 1, le campagne televisive per la dissuasione dal fumo e per la corretta alimentazione promosse dal Ministero della Salute, in onda sulle reti Rai, Mediaset e La7 nei prossimi sei mesi. I primi messaggi saranno diffusi già da domenica prossima, 19 gennaio. 

PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE DEL BANDO DI GARA "COFINANZIAMENTO DI PROGETTI PER L'ANNO EUROPEO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ 2003 
Roma, 20 gennaio 2003 - E' stato pubblicato il 18 gennaio, sulla G.U. n. 14, l'avviso relativo al Bando di gara "Cofinanziamento per progetti per l'Anno Europeo delle Persone con Disabilità 2003", finalizzato alla realizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione dei diritti dei disabili, di tutela da ogni forma di discriminazione e di godimento dei pieni diritti. Dal 18 gennaio decorrono, pertanto, i termini per la presentazione delle domande per l'accesso al finanziamento dei progetti: entro e non oltre il quarantacinquesimo giorno. Il finanziamento viene assicurato, per il 50% dalla Commissione UE ( € 800.000 ), per il 40% (€ 640.000) da parte pubblica, per il restante 10% (€ 160.000) dai soggetti proponenti. Possono accedere al finanziamento rappresentanti legali dei seguenti organismi ed associazioni senza scopo di lucro, che abbiano, da almeno tre anni, diretta e comprovata esperienza nel settore della tutela e della promozione dei diritti delle persone con disabilità: organizzazioni di volontariato che si occupano delle persone con disabilità e delle loro famiglie, costituite in forma di associazione o nelle forme previste dalla legge 11.8.91, n. 266, iscritte nei registri (come previsto all'art.6); organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onòlus), di cui alla sezione II del decreto legislativo 4.12.97, n. 460, iscritte all'anagrafe unica delle Onlus (art.11); associazioni nazionali di promozione sociale disciplinate dalla legge 7.12.00 n. 383 ed iscritte nei registri (art.7); fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni del privato-sociale; associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie; enti locali; regioni; amministrazioni centrali. Le domande devono essere inviate al seguente indirizzo: Organismo nazionale di coordinamento per l'Anno Europeo delle persone con disabilità, c/o Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, via Fornovo 8, Palazzina A - 00192 Roma. Sulla busta dovrà essere indicato " Progetti Anno Europeo delle Persone con Disabilità 2003 ". In caso di spedizione postale, la domanda si intende presentata il giorno dell'invio; fa fede la data del timbro. Alla lettera, deve far seguito la trasmissione al numero di fax 06.36754022 (ufficio dell'Organismo nazionale di coordinamento) di una comunicazione, con la quale si informa dell'avvenuta trasmissione del progetto. Il testo integrale del bando è reperibile ai seguenti siti: www.welfare.gov.it  www.politichecomunitarie.it

DAL 10 AL 14 APRILE 2003 IN CONCOMITANZA CON IL 37° VINITALY AL 9° SOL L'OLIO D'OLIVA DI QUALITA' 
Verona, 20 gennaio 2003 - Compie nove anni Sol - Salone Internazionale dell'Olio d'Oliva Vergine Extravergine www.veronafiere.it/sol che si svolge contemporaneamente al 37° Vinitaly, dal 10 al 14 aprile 2003 www.vinitaly.com La rassegna registra il tutto esaurito dal punto di vista degli espositori, mentre si allunga la lista d'attesa per riuscire a partecipare. E' la conferma dell'interesse che la manifestazione suscita fra i produttori italiani ed esteri, che raggiungeranno nel 2003 quota 400 circa su 11 mila metri quadri lordi (5.100 netti) di Veronafiere, nel World Trade Centre (2° piano). "Il favore che gli espositori stanno dimostrando - dice Vittorio Di Dio, direttore commerciale dell'Ente - si accompagna alla scelta di privilegiare per il momento la qualità delle presenze più che il loro incremento numerico, anche se le future edizioni della rassegna potrebbero assumere una fisionomia rinnovata, con una maggiore autonomia. Su quest'ultima ipotesi stiamo lavorando in sinergia con il Coi (Consiglio Olivicolo Internazionale), l'Unaprol (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olive) ed il Cno (Consorzio Nazionale Olivicoltori)". Nell'edizione 2002 della rassegna, unico appuntamento mondiale del settore, gli espositori sono stati 385, provenienti da 16 regioni italiane (con un forte incremento della partecipazione di Calabria e Sicilia) e da 9 Paesi (Spagna, Turchia, Tunisia, Israele, Sudafrica, Stati Uniti, Argentina, Cile ed Australia). Fra i produttori, il 70 per cento aveva già partecipato a Sol, quasi il 65 per cento per più di due volte, circa il 25 per cento da più di 5. Fra i 39 mila visitatori, cresciuti complessivamente del 12,20 % rispetto all'edizione 2001, quasi 5000 provenivano da 56 Paesi esteri (+ 11,44 %), con presenze in crescita da tutti i continenti, come: dall'Africa (+ 61,11 %) e in particolare dal Sudafrica e dal Marocco; dall'Asia dell'Est (+16,54 %), soprattutto da Cina, Giappone ed Hong Kong; dal Medio Oriente (+ 13,64 %); dal nord America (11,30 %); dall'Australia e dalla Nuova Zelanda (+ 11,76 %). Anche alla luce di questi dati, uno spazio particolare verrà riservato nel 2003 al bacino Mediterraneo, e specialmente ai tre maggiori produttori di olio d'oliva oltre all'Italia: Grecia, Spagna e soprattutto Tunisia.Già durante la scorsa edizione controparti imprenditoriali, camerali ed istituzionali italiane ed estere hanno potuto confrontarsi, accordarsi, concludere contratti commerciali, avviare trattative e rapporti nel Workshop Tunisia. In vista del 2003, Veronafiere ha già incontrato centinaia di produttori e rappresentanti di istituzioni a Tunisi e a Sfax, registrando da parte loro una notevole fiducia nella capacità di SOL di produrre business d'alto livello. L'olivicoltura rappresenta il 10 per cento dell'agricoltura della Tunisia, Paese pacifico e stabile, 4° produttore mondiale di olio d'oliva, ma anche Paese giovane, con il 50 per cento della popolazione sotto i 20 anni, con un'alta scolarizzazione. Caratteristiche che rendono la Tunisia luogo ospitale che può offrire agli imprenditori italiani grandi opportunità d'affari nel settore agro-alimentare. Veronafiere è impegnata, poi, nell'organizzazione del Concorso Oleario Internazionale "Sol d'Oro", ideale vetrina per promuovere la migliore produzione, farla conoscere ai consumatori ed agli operatori, presentare al pubblico gli oli d'oliva extravergini tipici, con particolare riferimento alla loro origine geografica, e stimolare l'impegno delle aziende nel continuo miglioramento qualitativo dei prodotti. Al concorso, che si svolgerà a fine marzo 2003, è prevista un'ampia partecipazione da parte dei Paesi che sia affacciano sul Mediterraneo, che vantano una tradizione olearia antica, e dell'Argentina, già consolidata produttrice d'olio. Per la prima volta, inoltre, la Sopexa di Parigi (l'ente che promuove i prodotti agroalimentari francesi all'estero) manifesta grande interesse per "Sol d'Oro". Entrano in competizione, però, anche i produttori più recenti, quali Cile, Australia e Nuova Zelanda. Gli oli dei Paesi neoproduttori verranno, inoltre, per la prima volta confrontati con produzioni regionali italiane nelle Degustazioni guidate dall'Enoteca Italiana di Siena. Con la sua ampia panoramica sulla produzione olearia di qualità a livello mondiale, SOL 2003 si conferma appuntamento irrinunciabile per gli operatori nazionali ed internazionali del settore, mentre Veronafiere torna ad essere per cinque intense giornate capitale internazionale non solo dell'olio di qualità, ma anche dell'innovazione tecnologica. A supporto di Sol e di Vinitaly, infatti, si consolida il ruolo di Enolitech, Salone delle tecniche per la viticoltura, l'enologia e delle tecnologie olivicole e olearie, che giunge alla sua 6^ edizione, ottenendo dal 2003 la qualifica di Internazionale. Enolitech, presenta tutti i settori merceologici delle filiere del vino e dell'olio dalla piccola attrezzatura per la cantina e il frantoio, dai più sofisticati accessori per la degustazione e la cantina, fino ai più moderni macchinari per la vinificazione e la produzione d'olio. Per informazioni: www.veronafiere.it/sol  http://virtual.veronafiere.it/enolitech  www.vinitaly.com  

INPRINTING, LA MOSTRA-CONVEGNO SULL'ELECTRONIC DOCUMENT PRINTING, GIUNGE ALLA SUA SETTIMA EDIZIONE, A PADOVA DAL 27 AL 29 MARZO 2003. 
Milano, 20 gennaio 2003 - Inprinting, la mostra-convegno sull'electronic document printing, organizzata da Asso.It (Associazione Nazionale Fornitori Apparecchiature Information Technology) e Tecnoimprese, si terrà presso il quartiere fieristico di Padova, dal 27 al 29 marzo 2003. Grazie al successo riscosso dalle passate edizioni, Inprinting è stata eletta dagli operatori del settore come "il punto d'incontro per la comunità del printing": il luogo ideale dove discutere, mostrare e far comprendere la centralità e l'importanza strategica di un'innovativa e meditata gestione del documento elettronico e dei suoi derivati cartacei, multimediali e grafici all'interno dell'impresa. La decisione di Asso.It e Tecnoimprese di trasferire il proprio riferimento da Vicenza a Padova nasce dalla volontà di costruire una manifestazione effettivamente disponibile a dare continuità e coordinamento alle varie iniziative associative, concentrando su di esse gli sforzi di tutti i principali attori del mercato. In una città che rappresenta il punto centrale del Nord Est, snodo dei collegamenti autostradali e ferroviari, nell'ambito di una struttura fieristica rinnovata e funzionale, con l'obiettivo di un'organizzazione basata sulla semplicità di fruizione dei servizi, che ha portato a definire Inprinting "il punto d'incontro a misura d'impresa". Oggi le potenzialità di un'impresa stanno nella capacità di trasformare le informazioni in elementi di vantaggio competitivo. Per poterlo fare occorre dare ai contenuti una forma, diversa in funzione dell'interlocutore con il quale vogliamo comunicare: si tratta cioè non solo di generare un documento (acquisendo dati e immagini, elaborandole, producendo lettere, stampati, manuali, libri) ma anche di divulgarlo nella maniera più veloce ed efficace, organizzandone l'assemblaggio e la distribuzione. Inprinting 2003 è l'occasione per vedere come tutte le periferiche di output possano diventare centro reale del sistema informatico e giocare un ruolo primario all'interno di esso. A Inprinting le soluzioni di stampa digitale per gli alti volumi di produzione trovano il loro punto d'incontro con i professionisti del settore: aziende e clienti che hanno saputo diventare testimonial di eccezione a livello mondiale, ma anche nuove realtà di stampatori e solution provider che hanno identificato la stampa digitale come complemento alle attività di stampa tradizionale, introducendo nuovi servizi e quindi nuove opportunità di fatturato e di fidelizzazione del cliente. Alle tematiche della gestione documentale e della stampa digitale nelle attività di impresa e di ufficio, Inprinting dedica poi nella sua settima edizione un momento d'incontro ad hoc, l'Office Digital Printing Forum, l'unico evento su scala nazionale dedicato alla gestione del documento in ambiente office. Un'occasione esclusiva per far incontrare la parte più evoluta dell'offerta di document management aziendale con la parte più attenta della domanda di soluzioni. Il momento per condividere, tra fornitori e clienti, il posizionamento delle proposte di digital document office solutions. Ed è sempre Inprinting il luogo dove la fotografia digitale, la stampa a colori, il grande formato e le display graphics solutions trovano un bacino di utenti particolarmente attento e reattivo di fronte alle novità. In quest'ottica, verrà riproposta anche per questa edizione di Inprinting l'Area Stampa Fotografica Digitale, un vero e proprio laboratorio di prova, dove fotografi professionisti, studi pubblicitari, grafici, visitatori, potranno sperimentare il diretto passaggio dell'immagine fotografica su carta, valutando qualità e semplicità d'uso delle soluzioni digitali. Molteplici le iniziative che Inprinting intende attivare, nel 2003, per focalizzare l'attenzione sul ruolo del canale distributivo specializzato, linfa vitale per il trasferimento tecnologico e applicativo delle soluzioni di document management verso le imprese, piccole e grandi. Nella sua settima edizione, Inprinting acquisisce così anche una nuova connotazione e diventa il luogo dove i vendor incontrano dealer, Var, system integrator del mondo informatico e di ufficio da un lato, e service di stampa, società di comunicazione integrata, tipografie con competenze digitali e web agency dall'altro. Partecipare a Inprinting significa poter contare sulla collaborazione tra organizzazione, associazioni ed espositori, nel comune interesse di fare cultura e di far conoscere le dimensioni dell'electronic document printing nelle opportunità e prospettive di mercato. Attraverso il contributo delle associazioni da sempre promotrici della manifestazione e delle aziende leader del settore, Inprinting sarà sempre più il punto di riferimento per chi riconosce il document management and printing come elemento focale del proprio business. La continuazione del progetto "Share with us" anche per la nuova edizione di Inprinting conferma la volontà degli ideatori (Asso.It) e dei partner (le principali associazioni di categoria) di fare dell'evento il luogo dove cogliere le motivazioni e valorizzare le prospettive del mercato della stampa digitale in Italia. Infolink: www.inprinting.it  www.padovafiere.it 

CHIBI&CART E SALONE INTERNAZIONALE DEL GIOCATTOLO 2003 MOMENTI DI APPROFONDIMENTO E RILANCIO DI UN INTERO MERCATO 
Milano, 20 gennaio 2003 - Sono in corso a Fiera Milano la 388 edizione di Chibi & Cart e la 4P edizione del Salone Internazionale del Giocattolo, le manifestazioni di Fiera Milano International per il regalo, l'oggetto promozionale, decorazioni natalizie e per feste, carta, cartotecnica e articoli per scrittura, bigiotteria e accessori moda. A un mese dal Natale, prima dell'inizio della stagione primaverile, le manifestazioni giungono nel momento opportuno per avere un consuntivo ragionato sull'ultimo ciclo di festività e un quadro indicativo delle nuove tendenze in fatto di giocattoli, bigiotteria ed accessoristica. In questo ambito il settore del regalo e del giocattolo ha mostrato un andamento in linea con le statistiche generali, denotando un ritorno delle preferenze verso i giochi che coinvolgono il gruppo, segno probabile di un desiderio di sviluppare rapporti interpersonali che la tecnologia e la società avevano negli ultimi tempi appannato. Nelle categorie merceologiche che coinvolgono design e artigianato (gli articoli per la scrittura, gli accessori moda) si sta notando una riformulazione delle linee estetiche della tradizione mediterranea, evidenziata tramite la riscoperta generale dei valori "etnici" degli oggetti. Già da un quarantennio tra le più importanti manifestazioni internazionali per tutti i settori di riferimento, Chibi & Cart / Salone Internazionale del Giocattolo giungono in un momento particolarmente opportuno per tirare le somme di un anno controverso, caratterizzato da diverse tensioni in seno ai mercati interni ed esteri, e per ripartire con i nuovi progetti maturati in vista di una ripresa che non può tardare. "Si sa, infatti - ha dichiarato il presidente di Fiera Milano International Piergiacomo Ferrari - che è caratteristica delle aziende dall'alto valore aggiunto di qualità e inventiva approfittare dei periodi di "riflessione" del mercato per perfezionare nuovi modelli di produzione e di commercializzazione, ed essere pronti alla ripresa dell'economia. Questo è lo sviluppo che Chibi & Cart / Salone Internazionale del Giocattolo intendono accompagnare". L'esposizione si svolgerà fino a lunedì 20 Gennaio 2003 (martedì 21 Gennaio l'apertura riguarderà solo il percorso Decorazioni Natalizie & Feste) con orario 9.30-18.30 (chiusura ore 16.30 lunedì 20) nei padiglioni 12, 13/1, 13/2, 14/1, 14/2, 15/1, 15/2, 16/1,16/2 (con accesso da: Porta Eginardo 19, Porta Colleoni 21, Porta Scarampo 25, Porta Carlo Magno 4); l'ingresso è a pagamento. La superficie espositiva netta di quest'anno è di 39.392 metri quadrati con un totale di 1.028 espositori (765 diretti, 263 indiretti) dei quali 331 esteri. L'obiettivo è fornire alle aziende e agli operatori le condizioni migliori per fare conoscere novità, progetti, idee e stimoli elaborati in un anno di lavoro. Fiera Milano Intemational ha corrisposto a questa esigenza potenziando il sistema fieristico in percorsi, che passano da cinque a sei, riportando la struttura del C@rt all'interno della manifestazione di origine, e costruendo un complesso di manifestazioni tematiche, distribuite e integrate nei vari percorsi . I sei percorsi sono: Regalo & Giocattolo (Pad. 13/1, 15/1, 15/2), Promozionale (12-13/1), C@rt & Co. (Pad. 15/2), Decorazioni Natalizie & Feste (Pad. 16/1 e 16/2), Party & Co. (Pad. 15/2), Bijoux & Accessori Moda (Pad. 14/1, 14/2, 13/2) e sono la risposta puntuale alle attuali logiche commerciali, strumenti realmente aggiornati e al servizio del visitatore 

IDEE IN FABBRICA MOSTRA PERMANENTE DEDICATA ALLA CREATIVITÀ TESTIMONIANZE, OPERE, CITAZIONI, PROGETTI, DI PROTAGONISTI DEL NOSTRO TEMPO 
Bologna, 20 gennaio 2003 - Con opere, citazioni, progetti, testimonianze di Fabrizio Plessi, Massimiliano Fuksas, Paco Rabanne, Alessandro Mendini, Emilio Ambasz, Dieter Sieger, Shigeru Ban, Inge Feltrinelli, Ottmar Kiefer, Lucio, Dalla, Tehmina Durrani, Lester Brown, Bili Gates e di tanti altri protagonisti del nostro tempo, s'inaugura a Bologna il 23.01.2003, in occasione di Arte Fiera, "Idee in Fabbrica" Mostra Permanente dedicata alla Creatività. "Idee in Fabbrica", a cura dell'architetto Laura Villani, raccoglie e rende visibile a tutti il patrimonio di progetti sviluppato in sette edizioni di Futurdesign, spazio che presentava visioni d'autore proiettate in un futuro lontano, mille anni avanti, all'interno di Futurshow, manifestazione ideata, organizzata e promossa dal Gruppo Sabatini. "Idee in Fabbrica" è una raccolta originale e inedita sia per il contenuto - gli autori appartengono a mondi diversi (design, cultura, fotografia, comunicazione, ma anche scienza e fede) sia per la collocazione - l'interno di una fabbrica, la sede del Gruppo Sabatini, nel quartiere industriale di Bologna a Cadriano. "Idee in fabbrica" non è però un museo d'azienda circoscritto in uno spazio espositivo, ma è materia viva che invade gli ambienti in cui si svolgono quotidianamente le varie attività: uffici, sale riunioni, scale, ascensori, bagni, centralino, capannoni, tutti gli spazi di lavoro diventano ambientazioni per testimonianze d'autore. La fabbrica, così ridisegnata, riafferma di essere il luogo ideale dove professionalità tecniche e talento creativo possono incontrarsi e generare valore aggiunto, come accadeva in epoche passate presso le botteghe d'artista. Ma la fabbrica oggi, oltre al dialogo tra chi produce merci e chi produce cultura, può promuovere altre forme di aggregazione, aiutare i processi d'integrazione tra gruppi sociali diversi per provenienza, lingua, tradizioni, religione. Ecco allora che la Mostra "Idee in Fabbrica" fa ricorso al seme della creatività per favorire la convivialità e, accanto agli spazi per il lavoro, prevede spazi per incontrarsi, pensare, rilassarsi, giocare, pregare, leggere, mangiare e persino fare il bucato. Perché una fabbrica è innanzi tutto una comunità di persone. Una comunità che deve aprirsi all'esterno, ospitare altri mondi, partecipare ai processi di formazione delle future generazioni. "Idee in fabbrica" è una mostra in progress che ospiterà varie manifestazioni. In contemporanea all'apertura della Permanente, la prima iniziativa che dall'esterno arriva in fabbrica: Bologna, le radici del futuro, una mostra di immagini fotografiche e filmati, un omaggio davvero speciale alla città di Bologna. Gli Assessorati alla Cultura dei Comune e della Provincia di Bologna, del Comune di Granarolo e della Regione Emilia Romagna hanno concesso il Patrocinio a "Idee in Fabbrica". La Mostra andrà così ad arricchire i percorsi culturali del Territorio. Percorso della Mostra - L'esterno. Si comincia dall'esterno dove un grande spazio di 6 m x 3 sulla facciata della fabbrica verso la strada, è messo a disposizione dal Gruppo Sabatini per ospitare campagne pubblicitarie sociali e sottolineare l'attenzione che la fabbrica ha verso il mondo esterno. La prima campagna ospitata è di grande impatto emotivo: "Siamo tutti animali a rischio", campagna del Wwf lanciata a Futurshow 3002. Piano terra. All'ingresso ci accoglie un'installazione originale di Fabrizio Plessi, per il Gruppo Sabatini, un'immersione negli elementi vitali dell'acqua e del fuoco. Sempre a piano terra il manifesto per la campagna pubblicitaria di Futurshow 3002 da un'immagine ideata da Massimiliano Fuksas. Citazioni e progetti di Alessandro Mendini, Mario Bellini, Ettore Sottsass, Dieter Sieger. Immagini fotografiche della mostra "Love Phone" fanno da sfondo all'ambiente in cui opera il centralino. Primo piano. Opere di Paco Rabanne ed Elio Fiorucci accompagnano due momenti della vita in fabbrica: la sala riunioni e l'area fitness, ovvero come tenersi in buona forma, facendo lavorare la mente e i muscoli. Secondo piano. Le immagini delle campagne pubblicitarie di Futurshow ideate da Maurizio D'Adda; un omaggio a David La Chapelle autore dell'immagine provocatoria dell'edizione 3001. I ritratti fotografici di Claudio Porcarelli che hanno dato vita a una mostra in progress e di Guido Harari. Le installazioni di Shigeru Ban (Paravento Appendiabiti), Sonia Vukicevic (il Bagno), Emilio Ambasz (Tavolo da pranzo), Ottmar Kiefer (la Cucina), Enrica Borghi (Pannello divisorio), Inge Feltrinelli (Biblioteca). Padiglioni . I padiglioni sono a disposizione per ospitare mostre, incontri, eventi che richiedono ampi spazi e che possono essere progettati dal Gruppo Sabatini in base alle diverse esigenze.La prima iniziativa ospitata è la Mostra Fotografica "Bologna, le radici del futuro". Responsabile Progetto: Arch. Laura Villani Sede: Gruppo Sabatini Via B. Buozzi 25 Cadriano (Bologna) Prenotazione obbligatoria per visite: info@grupposabatini.com 

XSARA PICASSO : UN'OFFERTA SEMPRE PIU' RICCA 
Milano, 20 gennaio 2003 - Nel gennaio 2000, Citroën ha lanciato Xsara Picasso, la prima monovolume della gamma. Da allora sono stati prodotti oltre 670 000 modelli Xsara Picasso. Per rispondere al successo del veicolo, il ritmo di produzione non ha smesso di crescere fino a raggiungere oggi i 1150 veicoli al giorno. La produzione è realizzata a Vigo in Spagna, a Porto Real in Brasile e, da poco, a Wuhan in Cina. Per lo stile forte e innovativo, il confort, l'abitabilità e le qualità su strada, Xsara Picasso è in grado di rispondere ai desideri di una clientela alla ricerca di un veicolo versatile, modulabile, multifunzione, ma che offrono allo stesso tempo le qualità proprie di una berlina: seducente, sicura, robusta e facile da guidare. Per rinforzare le carte vincenti alla base del successo del veicolo, Citroën amplia l'offerta Xsara Picasso commercializzando all'inizio del 2003 la Xsara Picasso 2.0i 16V con cambio automatico e arricchendo le prestazioni di sicurezza a disposizione del guidatore. Disponibile con la finitura Exclusive, Xsara Picasso 2.0i 16V C.A. è dotata di un gruppo motopropulsore inedito nella gamma, il motore 2.0i 16 V 100 kW (137 cv) abbinato al cambio automatico autoadattativo a comando sequenziale. Grazie al confort di questo motore e al cambio automatico intelligente, che si adatta automaticamente allo stile di guida del guidatore e alle condizioni di utilizzo, il confort di guida già apprezzato su Xsara Picasso viene particolarmente valorizzato su questa versione. In materia di equipaggiamenti di sicurezza Xsara Picasso è dotata di tutte le più moderne tecnologie elettroniche come l'ESP (Electronic Stability Program) abbinato all'antipattinamento ASR e ancora al regolatore di velocità, che permette di mantenere il veicolo alla velocità programmata. Qualità su strada La gamma Xsara Picasso si articola su quattro motorizzazioni, di cui una inedita : 1.6i da 70 kW (95 cv), 1.8i 16V da 85 kW (117 cv) e il nuovo 2.0i 16V da 100 kW (137cv) benzina e il 2.0 HDi da 66 kW (90 cv) per quanto riguarda il Diesel. La motorizzazione 2.0i 16 V fa il suo esordio nella gamma Xsara Picasso. Proposta sulla finitura Exclusive, è abbinata al cambio automatico autoadattativo. Questa trasmissione si adatta perfettamente allo stile di guida e alle condizioni d'utilizzo di Xsara Picasso ; grazie al programma autoadattativo, è in grado di scegliere la legge più adatta alla situazione del momento. La modalità automatica è dotata infatti di dieci leggi di inserimento programmate per adattare il funzionamento del cambio allo stile di guida (economia, medio, sport...), al programma scelto (sport, neve...), alle condizioni esterne (strada dissestata, aderenza, carico del veicolo, accelerazione o decelerazione...) e interne (temperatura e pressione dell'olio del cambio, motore freddo...). Il cambio integra, oltre all'automatismo, la possibilità di una modalità "manuale" grazie a un comando delle marce sequenziale. La modalità " manuale " o " sequenziale " lascia al guidatore la scelta dell'inserimento delle marce, mentre le leggi del programma automatico rimangono inattive. A partire dalla posizione Drive (D) del programma autoadattativo, il guidatore può accedere in qualunque momento al programma sequenziale e viceversa, spostando lateralmente la leva delle marce. L'inserimento delle marce si effettua mediante impulsi sulla leva : in avanti (+) per inserire le marce superiori, indietro (-) per scalare le marce, con movimenti semplici e rapidi. Il comando sequenziale offre quindi gli stessi vantaggi del cambio manuale, ma evita le numerose manovre di inserimento e disinserimento. Per maggiore sicurezza e confort, l'automatismo viene ripristinato in tre casi specifici : inserimento automatico della marcia inferiore a circa 1 000 giri/min per evitare il blocco del motore; inserimento automatico della marcia superiore con regime motore appropriato, inserimento della marcia inferiore nel corso di una forte accelerazione Il quadro strumenti del cruscotto infine ricorda al guidatore il rapporto inserito. Il motore 2.0i 16V abbinato al cambio autoadattativo è estremamente vivace. Con coppia motore elevata disponibile sin dal regime più basso, il guidatore beneficia di una guida molto morbida, senza strappi. Il 2.0i 16V offre il 90% della coppia massima (191 Nm a 4 100 giri/min) dai 2 500 giri/min e sviluppa una potenza massima di 137 cv al regime di 6000 giri/min. Questa potenza, abbinata all'aumento di regime lineare e progressivo, rende la guida di Xsara Picasso 2.0i 16V piacevole e serena. Il motore 1.8i 16V, da 1 749 cm3, che sviluppa 85 kW (117 cv) a 5 500 giri/min offre anche una coppia generosa da 160 Nm a 4 000 giri/min. Proposto come versione base della gamma benzina, il 1.6i, da 1 587 cm3 sviluppa 70 kW (95 cv) a 5 700 giri/min per una coppia massima di 135 Nm a 3 000 giri/min. Per quanto riguarda il Diesel, Xsara Picasso beneficia del motore 2.0 HDi a iniezione diretta alta pressione. Questa tecnologia a rampa comune (Common Rail) garantisce prestazioni di alto livello in termini di confort, economia d'uso e protezione dell'ambiente. Con cilindrata da 1 997 cm3 il motore sviluppa 66 kW (90 cv) a 4 000 giri/min per una coppia di 205 Nm a 1 900 giri/min. I consumi in ciclo misto normalizzato di questi motori si attestano a : 7,5 l per 100 km per il 1.6i, 7,7 l per 100 km per il 1.8i 16V, 8,6 l per 100 km per il 2.0i 16V C.A. e a 5,5 l per 100 km per il 2.0 HDi. Ognuna di queste motorizzazioni dispone, nella propria categoria, di livelli di consumo particolarmente ridotti. Da questa gestione dei consumi deriva una riduzione delle emissioni nocive di queste motorizzazione, e in particolare le emissioni di CO2 al chilometro.con 178 g e 184 g per le due prime motorizzazioni benzina, 205 g per il 2.0i 16V C.A. e 147 g per il motore HDi. Sicurezza ineccepibile L'offerta Xsara Picasso, come tutte quelle della Marca, rappresenta una proposta vivace, che si arricchisce continuamente di nuove tecnologia mirate ad accrescere il piacere della guida e il benessere a bordo, come il nuovo duo motorizzazione/cambio automatico, ma anche a rafforzare la sicurezza. Xsara Picasso è perciò dotata di tutte le ultime tecnologie elettroniche che ne perfezionano la sicurezza attiva. Abbinato all'AFU (Aiuto alla Frenata d'Emergenza), l'ESP (Electronic Stability Program), di serie sul 2.0i 16V C.A., costituisce un nuovo supporto alla sicurezza di guida. Questo nuovo insieme si affianca ad un sistema antipattinamento ASR, freni a disco nella parte posteriore e funzione di accensione automatica del segnale d'emergenza in caso di forte decelerazione. Di serie sul 2.0i 16V C.A., viene proposto anche un regolatore di velocità che permette di mantenere il veicolo alla velocità programmata. Questi due equipaggiamenti (ESP e regolatore di velocità) vengono proposti anche su altre versioni della gamma. Xsara Picasso si inserisce sin dal lancio nella filosofia della gamma Citroën, che prevede l'attuazione di dispositivi per la prevenzione degli incidenti in qualunque condizione, e per la massima protezione degli occupanti in caso di urto. Sin dal primo livello di finitura infatti Xsara Picasso è dotata di due Airbag frontali e due laterali doppi (testa e torace), di cinture anteriori con limitatore di sforzo e pretensionatori pirotecnici, ABS con ripartitore elettronico di frenata, di sistema ISOFIX per il fissaggio dei sedili dei bambini ai sedili laterali posteriori e gli avvertimenti per rischio di gelo e superamento della velocità. Per quanto riguarda la protezione contro il furto e le effrazioni, per evitare l'apertura involontaria, Xara Picasso è dotata della funzione di chiusura centralizzata automatica entro 30 secondi dopo un'apertura centralizzata, durante i quali non sia stata aperta nessuna porta. Oltre i 10 km/h inoltre, tutte le porte si bloccano automaticamente. Questa funzione viene disattivata all'apertura di una delle porte. L'antiavviamento elettronico, la protezione antiscasso delle porte e la radio con codice antifurto sono gli altri sistemi installati a protezione del veicolo. Piacere di guida decuplicato Il piacere di guida che deriva da tutte le motorizzazioni della gamma è rafforzato dagli elementi di confort di guida proposti su Xsara Picasso. Infatti, è stato fatto ogni sforzo possibile per offrire al guidatore il maggiore confort, cominciando dalla posizione di guida, che si adatta a tutte le morfologie grazie alla regolazione in altezza del volante e del sedile del guidatore. Posizione semi alta e confortevole, con appoggiagomito sui sedili anteriori e regolazione lombare, disponibile per.il guidatore, che permette il confort della posizione di guida di una berlina, conservando comunque la sensazione di elevazione e di dominio della strada tipica delle monovolume. Il cruscotto alloggia al centro un quadro strumenti di cui possono godere tutti i passeggeri. Il quadro diffonde i messaggi di avvertimento e le informazioni sul sistema audio e sul computer di bordo, che indica l'autonomia, la distanza percorsa, il consumo medio e istantaneo e la velocità media. Particolarmente ergonomica, la parte centrale del cruscotto prevede a portata di mano la leva delle marce, i comandi radio e la climatizzazione. Xsara Picasso è equipaggiata di sistema audio con lettore CD e comandi al volante e, nella finitura Exclusive, di sistema dell'aria condizionata completamente automatico. Per completare il confort a bordo, Xsara Picasso dispone anche di sterzo ad assistenza variabile, alzacristalli elettrici con comando sequenziale e antischiacciamento per il guidatore, di due retrovisori elettrici riscaldati, di tergicristalli a cadenza intermittente, che varia in funzione della velocità, di chiusura centralizzata con comando AF, di spie di bloccaggio centralizzato e sicurezza bambini sullo schermo centrale. Infine, per concentrare tutta l'attenzione sulla guida, Xsara Picasso propone un sistema di navigazione in opzione. L'assistenza alla guida si effettua mediante un visualizzatore grafico monocromatico con sintesi vocale, che indica le manovre da effettuare. La manipolazione del sistema di assistenza alla guida è intuitiva, e si effettua con un telecomando a infrarossi. Design originale e spazi conviviali Simile a una monovolume nella parte anteriore, grazie alla linea di continuità del parabrezza e del cofano, e di tipo berlina a due volumi nella parte posteriore, con lunotto termico inclinato, Xsara Picasso propone dimensioni che la collocano nella famiglia delle vetture compatte, assicurando però un vero spazio da condividere grazie alle proporzioni inedite che consentono, con un ingombro al suolo ridotto, un'abitabilità generosa (4,27 m di lunghezza, 1,63 m di altezza e 1,75 m di larghezza). E' in grado di offrire anche cinque posti reali (i tre passeggeri seduti dietro beneficiano di sedili della stessa misura) e un vasto bagagliaio da 550 dm 3 al ripiano posteriore, pari a una capacità di carico equivalente a quella di un break del segmento M2. La possibilità di far scorrere su 14 cm. ognuno dei tre sedili posteriori nella finitura Exclusive aumenta ulteriormente il volume del bagagliaio. Anche questi sedili sono ribaltabilli, amovibili e facilmente trasportabili, grazie alla maniglia integrata , e permettono di allestire gli interni in modo facile e rapido. Il pianale piatto, abbinato alla leva del cambio situata sul cruscotto e al freno a mano accostato al sedile del guidatore, contribuisce alla modularità e alla convivialità dell'abitacolo, liberando un vero corridoio di spazio all'interno del veicolo..Vita pratica Per rispondere alle aspettative della clientela, Xsara Picasso abbonda in dettagli pratici, come i numerosi vani di alloggiamento e le molteplici funzioni offerte dal multiplexage, che contribuiscono a rendere sempre più piacevole la vita a bordo. Un vano portaoggetti da15 litri, un porta bottiglie da 1,5 litri e un porta lattine in ognuna delle controporte, i due vani di alloggiamento nel pianale a livello dei posti posteriori, un cassettino sotto il sedile del passeggero anteriore, tavolini ripiegabili e ampie tasche portacarte sullo schienale dei sedili anteriori, un portaocchiali,...le zone di contenimento non mancano. Il bagagliaio non è da meno con due vani, di cui uno chiuso, collocato nella parte laterale sinistra del bagagliaio, mentre l'altro, il Modubox, si trova sulla destra. Questo carrellino pieghevole e rimovibile, è in grado di sostenere fino a 18 kg, e permette di trasportare il carico senza sforzo grazie alle due rotelline. Un altro punto di forza per un utilizzo senza problemi vede il moltiplicarsi degli automatismi. La struttura elettrica multiplexata offre a Xsara Picasso, oltre a una maggiore affidabilità, un gran numero di prestazioni che favoriscono il confort e la sicurezza degli occupanti, come l'avvertimento del superamento della velocità, la funzione " Black Panel ", la spia di inserimento della sicurezza bambini sul quadro strumenti, i messaggi di avvertimento sul quadro strumenti in caso di dimenticanza della chiave di contatto, di superamento della velocità, in presenza di ghiaccio, in caso di porte aperte, un indicatore della distanza da percorrere prima della successiva manutenzione, la chiusura automatica del veicolo in caso di dimenticanza e ancora, l'autoradio con regolazione automatica del volume in funzione della velocità. 

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI. BILANCIO DI UN ANNO 
Milano, 20 gennaio 2003 - Ad un anno esatto dall'inaugurazione del Teatro degli Arcimboldi, è viva soddisfazione di Comune di Milano, Teatro alla Scala e Pirelli, poter stilare un bilancio complessivo di questa importante esperienza della nostra città e del tessuto urbano che attorno al suo perimetro ha iniziato a svilupparsi. Il Teatro degli Arcimboldi è stato realizzato dal Comune di Milano e da Pirelli Real Estate a tempo di record: 27 mesi. "Altre realtà sia italiane sia straniere - ha spiegato Riccardo De Corato, Vicesindaco di Milano - hanno registrato tempi di realizzazione decisamente più alti. Basti pensare ai 4 anni del Carlo Felice di Genova e della Symphony Hall di Birmingham. E questo nostro primato conferma le enormi potenzialità della città e della sua amministrazione." L'opera è costata complessivamente 55.5 milioni di euro, di cui 20 sostenuti dall'Amministrazione civica e 35.5 dal Gruppo Pirelli & C. (18 per le opere di urbanizzazioni dovute e 17.5 in qualità di sponsor), per un costo poltrona tra i più contenuti nel mondo, di poco superiore ai 23mila euro. "Dopo un anno - ha dichiarato Carlo Puri Negri, Amministratore delegato di Pirelli & C. Real Estate - abbiamo la certezza di aver realizzato un'opera importante per Milano e gli appassionati di musica, come dimostra il record di affluenza: la sala è sempre stata piena al 90% circa, e questo vuol dire che un nuovo pubblico si è aggiunto a quello tradizionale della Scala. Questo è per noi motivo di grande soddisfazione e ci auguriamo che l'offerta musicale della Scala possa nel futuro articolarsi su più teatri, in modo da fare di Milano un punto di riferimento sempre più importante nel panorama musicale europeo." Il Teatro degli Arcimboldi è l'unica realizzazione contemporanea a poter vantare un boccascena di 12x16 metri su una superficie totale per le produzioni di ben 11mila mq. Un anno sicuramente importante per l'istituzione scaligera che ha registrato 165 alzate di sipario, tra balletto, lirica e concerti con ben 320mila presenze di pubblico. "L'attività del Teatro alla Scala - ha proseguito De Corato - è proseguita senza interruzioni dalla sede storica agli Arcimboldi. L'istituzione scaligera è riuscita là dove molti altri teatri europei hanno dato forfait. E il Comune di Milano ha contribuito notevolmente nel rendere questo trasferimento il più indolore possibile. E il 7 dicembre 2004, l'attività teatrale potrà tranquillamente riprendere nella sede piermariniana, restaurata e ristrutturata per riconsegnarla ancora in tempi da record al suo passato splendore." Per l'Assessore alla Cultura, Salvatore Carruba: "la scommessa degli Arcimboldi si può considerare vinta. Il teatro attira pubblico e soprattutto un pubblico nuovo, segno confortante per un rinnovamento complessivo delle platee d'opera e di musica colta. In vista della riapertura della sala del Piermarini, dobbiamo lavorare perché questo patrimonio non venga disperso e perché gli Arcimboldi si qualifichi sempre di più come il teatro di un area geografica che arriva fino alla Svizzera. Sarà un ulteriore conferma della centralità di Milano nel panorama musicale europeo." I collegamenti con il Teatro degli Arcimboldi sono oggi assicurati dalla Metrotranvia 7- Lagosta-Testi-Precotto che ha compiuto il 7 dicembre us il suo viaggio inaugurale. Realizzata in meno di tre anni, la Metrotranvia 7, è costituita da dodici fermate per un percorso di 4.920 metri (dei quali 600 in galleria) da piazzale Lagosta al capolinea di Largo Mattei. Il progetto della metrotranvia è stato elaborato dalla Metropolitana Milanese e interamente realizzato da Pirelli & C. Real Estate, che ha anche direttamente sviluppato i progetti costruttivi. In Italia infatti è la prima linea in sede riservata che passa, a 10 metri di profondità, sotto una importante linea ferroviaria, attraverso un'ampia galleria a doppia curvatura, lunga circa 600 metri e tutta illuminata a giorno. Nei tratti prossimi agli edifici residenziali, universitari e al Teatro degli Arcimboldi, la linea è dotata di particolari sistemi antivibranti per ridurre l'impatto acustico. Il Teatro degli Arcimboldi "vive" all'interno del Progetto Bicocca, gestito nella sua fase operativa da Pirelli & C Real Estate e nato dalla fattiva collaborazione del Comune di Milano. Il progetto rappresenta un importante intervento di trasformazione urbanistica nel nostro Paese, attraverso la riqualificazione delle aree ex industriali e la creazioni ex novo di aree verdi e residenziali. "Il progetto - ha concluso De Corato - è tuttora in fase di definizione, con le problematiche tradizionali dei processi di trasformazione delle aree periferiche in nuove centralità urbane. Si tratta di problemi che affrontiamo con determinazione e con l'obiettivo di creare un polo urbano in grado di soddisfare le esigenze dei residenti, delle università e dei loro utenti, del mondo produttivo." 

HENDEL DISSACRANTE AL CIAK DI MILANO 
Milano, 20 gennaio 2003 - Sul palcoscenico del Teatro Ciak di Milano Paolo Hendel torna con un nuovo monologo nel suo stile pungente e caustico soprattutto sul tema politico, Una vera "berlusconeide" potrebbe definirsi lo spettacolo "W l'Italia", un'Italia che sembra improntata all'esagerazione, al culto della personalità, alla sopraffazione e a tutti gli stereotipi più classici dell'ironia ulivista. Molte battute appaiono al limite dell'esagerazione e del buon gusto, ma tant'é la satira ha i suoi diritti e al termine si ride di gusto sulle surreali immagini che portano al lontano 2070 quando il faraone Berluskete primo sarà detentore di potere mondiale e clonerà a sua immagine e somiglianza tanti piccoli esseri che perpetueranno la sua immagine in doppiopetto e sorriso stampato da un orecchio all'altro. Paolo Hendel in W l'Italia, Teatro Ciak, fino al 2 febbraio 2003 

UN GIOVANE EDUARDO IN SCENA AL TEATRO NUOVO DI MILANO 
Milano, 20 gennaio 2003 - Eduardo De Filippo è protagonista di questo lavoro presentato al Teatro Nuovo di Milano a conclusione di un progetto dedicato interamente a lui. I primi anni dell'attività teatrale di Eduardo caratterizzata dagli atti unici viene qui rievocata attraverso l'esperienza del Kursaal, il cinema teatro con cui nel 1931 i fratelli De Filippo strinsero un contratto di soli sette giorni per avvicinare "un locale frequentato dalla Napoli bene, abbastanza grande e pulito, di stile moderno e provvisto di un piccolo palcoscenico attrezzato alla meglio per spettacoli di prosa". L'enorme successo ottenuto con "Natale in Casa Cupiello" portò alla proroga del contratto di qualche anno. I fratelli De Filippo divennero così in breve il punto di riferimento di tutti gli appassionati di teatro, tanto degli spettatori d'estrazione popolare che degli intellettuali e degli ambienti culturali napoletani che attendevano con ansia il nuovo atto unico che ogni lunedì la compagnia, per contratto, doveva rappresentare. Silvio Orlando è il mattatore dello spettacolo con una grandissima carica umana che riesce a rievocare la bravura dell'irripetibile Eduardo. Eduardo al Kursaal, Teatro Nuovo , dal 21 gennaio al 2 febbraio, tel. 02/76001231, Sito internet www.teatronuovo.it  

UN GIALLO PSICOLOGICO IN SCENA LA TEATRO MANZONI DI MILANO 
Milano, 20 gennaio 2003 - Una trama davvero avvincente quella di "Delitto per delitto" in scena al Teatro Manzoni di Milano fino al 2 febbraio Protagonisti due giovani uomini, interpretati da Alessandro Gassman e un Beppe Fiorello in splendida forma che si incontrano in assoluta casualità durante un viaggio in treno. Dalle chiacchiere inutili avviate per passare il tempo, nasce, sulla base di un forte squilibrio del carattere e delle personalità, un ricatto morale e paradossale che condurrà l'uno e l'altro a delitti assurdi. Apparentemente estranei e lontani l'uno dall'altro sono in realtà accomunati dal desiderio di disfarsi entrambi di una persona . Mentre il primo è un ambizioso architetto, sposato con una donna infida che lo ha ingannato e dalla quale aspetta di divorziare, l'altro é un playboy oppresso dalla dispotica figura paterna. Proprio questo con la sua insistenza al limite della paranoia, rivela una personalità disturbata ma tenace che riesce a condizionare l'equilibrio del compagno di viaggio e a convincerlo che possono aiutarsi reciprocamente con due delitti perfetti e inspiegabili. Charles ucciderà la perfida moglie di Guy e in cambio l'architetto dovrà togliere di mezzo l'odiato padre di Charles, che considera il figlio pazzo. Ma quando Charles mantiene il proprio impegno uccidendo la moglie di Guy, questo si trova coinvolto contro la sua volontà in un obbligo che lo spingerà incredibilmente ad assecondare l'accordo. Tutta l'opera è costruita con un senso di suspence soprattutto psicologica e facendo intravedere le tortuosità della coscienza che si piega senza volontà ad azioni senza senso. "Delitto per delitto" è un thriller psicologico forte e coinvolgente, liberamente tratto dal romanzo "Strangers on a train" di Patricia Highsmith che ha ispirato il famoso film di Alfred Hitchcock la cui traduzione italiana del titolo si distacca molto dall'originale per identificare con chiarezza la vicenda di questo "delirio a due". Pur essendo il primo romanzo della grande scrittrice di gialli, "Strangers on a train" vanta la presenza di tutti gli elementi distintivi della sua produzione: l'orrore che si annida nelle pieghe del quotidiano, la labilità del confine tra bene e male, l'attrazione inspiegabile e morbosa che può legare due esseri umani diversissimi tra loro. Lo spettacolo al Manzoni è costruito come un vecchio film in bianco e nero, con una colonna sonora da film giallo anni '40 che ricrea atmosfere da autentico thriller. "Delitto per delitto" Al Teatro Manzoni fino al 2 febbraio 2003 Orari: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30 Biglietto: Poltrona € 28,00 

SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO GRASSI UN CLASSICO DELLA DRAMMATURGIA INGLESE 
Milano, 20 gennaio 2003 - Glauco Mauri è il mattatore di questo "Volpone" in grande forma che sul palcoscenico del Teatro Grassi di Milano rievoca la potenza immaginativa di Ben Jonson nell'ideare il personaggio del ricco avido ossessionato unicamente dalle sue ricchezze. Rappresentato per la prima volta al Globe Theatre di Londra nel 1606, Volpone eredita la psicologia dell'avaro classico già presente nelle commedie di Plauto, ma con la potenza e il cinismo che deriva dalla modernità. Volpone non è solo avido, ma si prende beffa degli "amici" che attendono ansiosamente la sua morte per ereditarne le fortune e approfitta della loro stoltezza per arraffare altri tesori da collocare nel suo scrigno ai piedi del letto. E' proprio il letto con il suo ricco baldacchino di velluto rosso e oro il simbolo dell'attaccamento di Volpone ai suoi beni. Su quel letto riceve da finto malato gli amici, li beffa, nasconde monete e gioielli e su quel letto attenta alla virtù di una onesta signora che cerca di sottrarsi alle sue voglie. Una società cinica, materialista e meschina è quella che viene messa alla berlina fino all'amaro finale dove anche il beffatore sarà beffato in un crescendo di egoismo calcolatore. Facile leggere in controluce il ritratto crudele e realista del mondo moderno. "Volpone" Teatro Grassi, fino al 2 febbraio tel.02/72333222 

L'ALBA DELL'UOMO PROROGATA FINO AL 17 MAGGIO CON 4 NUOVI LABORATORI 
Milano, 20 gennaio 2003 - Attraverso un percorso interdisciplinare, la mostra L'alba dell'Uomo tocca i diversi fattori che hanno accompagnato la vicenda dell'umanità primitiva. Vengono indagati gli elementi che hanno condizionato la presenza dell'uomo sul Pianeta, dai cambiamenti climatici, alla conquista delle risorse alimentari, dall'organizzazione del territorio, alle migrazioni. La mostra presenta i fatti e le evidenze sperimentali che l'indagine scientifica ha messo in luce nel tentativo di ricostruire i passaggi della vicenda storica che ha accompagnato l'emergere dell'uomo sulla scena del mondo. Nell'ambito della mostra sono stati organizzati i laboratori della preistoria: esperienze guidate da esperti per conoscere i gesti dei nostri antenati. I Colori Della Preistoria - alla scoperta delle prime manifestazioni artistiche dell'umanità. Percorso destinato alle scuole. La Scheggiatura Della Selce - le tecniche di fabbricazione dei primi attrezzi e stumenti creati dall'uomo. Percorso destinato alle scuole. Lo Sciamano - Il rituali, la loro origine raccontato dai protagonisti. Evento solo nei week end. Il Fuoco - Come la scoperta del fuoco ha cambiato la vita dei nostri progenitori. Evento solo nei week end. Dal 26 ottobre 2002 fino al 17 maggio 2003 Orari: da martedì a venerdì ore 9.30 - 16.50 sabato e domenica ore 9.30 - 18.20. Ingresso: compreso nel biglietto del Museo Prenotazioni per le scuole e gruppi: 02 48555331/2/3/4 Infolink: www.museoscienza.org/news 

TREVISO: L' AUTORITRATTO DI VAN GOGH CONCESSO DALLA GALLERIA NAZIONALE DI OSLO È VERO O FALSO? LO STABILIRANNO I MAGGIORI SPECIALISTI CHIAMATI IN CONVEGNO. MA ANCHE I VISITATORI DELLA MOSTRA POTRANNO DIRE LA LORO 
Treviso, 20 gennaio 2003 - I dubbi avanzati sulla autenticità dell'Autoritratto di Vincent Van Gogh appartenente alla Galleria Nazionale di Norvegia di Oslo, attualmente esposto nella grande mostra trevigiana "L'impressionismo e l'età di Van Gogh", giunta già a 220.000 visitatori (chiusura prorogata al 13 aprile), hanno spinto Marco Goldin, curatore della rassegna attualmente in corso a Casa dei Carraresi, a prendere due diverse iniziative. Al suo rientro dagli Stati Uniti, dove si recherà per tutta la prossima settimana a lavorare sui prestiti americani relativi alla mostra del prossimo ottobre "L'oro e l'azzurro. I colori del Sud da Cézanne a Bonnard", modificherà l'allestimento della sale riservate a Van Gogh. Sono infatti tre gli autoritratti presenti, uno proveniente dal Van Gogh Museum di Amsterdam, uno dalla Fondazione Bührle di Zurigo e appunto quello da Oslo. Saranno collocati, diversamente da quanto avviene ora, sulla medesima parete, di modo che, esposti l'uno a fianco dell'altro, possano essere giudicati dai visitatori stessi della mostra, che così potranno farsi un'opinione del tutto personale sulla questione. Di questo, con una nota redatta personalmente dal curatore e stampata sulla parete a fianco dei tre dipinti, verranno debitamente informati i visitatori. Chi poi tra essi lo vorrà, potrà compilare un'apposita cartolina, fornita dagli organizzatori, nella quale specificare i motivi che rivelerebbero l'autenticità, o la non autenticità, del dipinto. Tutto il materiale raccolto verrà, a fine mostra, inviato alla direttrice della Galleria Nazionale di Norvegia, Anniken Thue. Ma Goldin pensa anche a un incontro tra studiosi sull'argomento. Approfittando del fatto che il 19 e 20 marzo prossimi, come consuetudine ormai, organizzerà un convegno internazionale di studi sull'argomento dell'esposizione (convegno nel quale verranno anche presentati gli Atti di quello svoltosi su Monet nel gennaio 2002), ha deciso di dedicare una mezza giornata alla controversia, invitando esperti internazionali di Van Gogh a dibattere sull'autenticità o meno del dipinto. Sarà il contributo scientifico che la mostra trevigiana offrirà sulla questione, certo con la fortuna che questo dibattito si sia acceso proprio nel momento in cui l'opera non stava sulla parete del Museo norvegese ma nelle sale di Casa dei Carraresi, facendo diventare per qualche tempo Treviso laboratorio della critica internazionale. 

BRIXIA. BRESCIA ROMANA. LE DOMUS DELL'ORTAGLIA. L'AFRODITE RITROVATA 
Brescia, 20 gennaio 2003 - Brescia prepara un evento davvero straordinario: l'apertura al pubblico, il primo marzo 2003, delle "Domus dell'Ortaglia", il ricco nucleo di abitazioni di epoca romana scoperte nel sottosuolo di quello che per secoli è stato l'orto ("Ortaglia") del monastero di Santa Giulia. Le Domus, i loro raffinati mosaici e gli affreschi parietali, costituiranno uno dei fulcri del percorso espositivo "Brescia Romana. Le domus dell'Ortaglia" (Santa Giulia, 1 marzo - 29 giugno) che presenterà le testimonianze di Brixia, città tra le più importanti dell'Impero. Per l'occasione la celebre "Vittoria", capolavoro del Museo, "perderà le ali", tornando ad essere la raffigurazione di Afrodite concepita dall'artista che la realizzò intorno alla metà del III secolo a.C.. Questo meraviglioso bronzo sarà messo a confronto con il prezioso marmo dell'Afrodite di Capua, eccezionalmente concesso dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli, per consentire uno straordinario e storico confronto tra due delle più note Veneri dell'antichità. A proposito della Venere bresciana, va detto che gli studi più recenti hanno rivelato come il bellissimo bronzo sia di quattro secoli più antico di quanto si credesse e non sia una copia romana ma un originale greco destinato ad un santuario nell'isola di Rodi. Arrivato a Roma come bottino di guerra, venne donato a Brixia e trasformato, con l'aggiunta delle ali, in una raffigurazione della Vittoria. Ora, per la prima volta, quelle ali saranno tolte e la Vittoria tornerà ad essere l'immagine venerata nell'isola di Rodi. In mostra, accanto alle Domuis e alle due Afroditi, le non meno eccezionali testimonianze della Brescia romana raccolte nelle collezioni archeolopgicjhe di Santa giulia. L'emozionante percorso espositivo continua anche al di fuori del Museo con gli itinerari che porteranno i visitatori a scoprire o riuscopriore le grandi testimoinianz<e romane della città, primo fra tutti il celebre Capitolium. Il visitatore della mostra potrà così scoprire, forse inaspettatamente, come Brescia conservi testimonianze romane tali da non trovare molti raffronti, per importanza e ricchezza, nei territori al di sopra del Po. La storica apertura delle Domus dell'Ortaglia e del percorso espositivo di "Brescia Romana" rientrano nel Progetto "Brixia" che Comune - con i Musei Civici d'Arte e Storia - Soprintendenza e Fondazione Cab (partner del Museo di Santa Giulia) hanno messo a punto per valorizzare l'area archeologica che ha in Santa Giulia, nel vicino Capitolium e nel Teatro Romano punti di grande interesse. Obiettivo del Progetto è la graduale creazione del Parco Archeologico della Città. Quando il Parco Archeologico sarà completato, Brescia potrà contare su un nuovo polo di attrazione anche turistica, con un esteso nucleo monumentale romano che nessuna altra città dell'Italia settentrionale è in grado di offrire. Dopo la riapertura di Santa Giulia ed ora delle due splendide Domus, l'obiettivo si punta sul Capitolium per poi allargarsi al Teatro Romano. Con la valorizzazione e il restauro di questi monumenti fondamentali, ci si propone anche il completamento delle campagne di scavo ancora in corso, prima fra tutte quelle sul territorio intorno a Santa Giulia. Da queste campagne è lecito attendersi ulteriori scoperte che ricomporranno il volto dell'antica Brixia. Infolink: www.domusortaglia.it 

"UN PIONIERE DEL MANIFESTO: ADOLF HOHENSTEIN (1854-1928)" TREVISO, PALAZZO GIACOMELLI, 25 GENNAIO - 25 APRILE 2003
Treviso, 20 gennaio 2003 - Dopo le mostre dedicate ai manifesti francesi della "Belle époque" e ai manifesti della Secessione viennese, palazzo Giacomelli - sede di rappresentanza di Unindustria Treviso - propone, nell'ambito del progetto di valorizzazione della Raccolta Salce promosso dalla stessa Unindustria Treviso, dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici del Veneto e dal Comune di Treviso, un'esposizione di manifesti italiani fra Otto e Novecento.E' una mostra monografica dedicata ad un pioniere e maestro della grafica pubblicitaria: Adolfo Hohenstein. Nato a San Pietroburgo da genitori tedeschi nel 1854 - il padre era ingegnere forestale e si spostava in tutta Europa per il suo lavoro - ma trasferitasi nello stesso anno la famiglia a Vienna, è nella capitale dell'impero che Adolf cresce e compie studi d'arte sotto la guida di "un ben noto maestro" non meglio precisato, e sono la città e i suoi dintorni i soggetti dei suoi primi dipinti. Precoce la sua discesa in Italia nel 1879, in quella Milano che nello stato appena unificato si proponeva, a fronte di Roma capitale politica, quale capitale economica e centro di cultura. Le stringate biografie ufficiali di Hohenstein ricordano quindi un viaggio in Oriente, con lunghe soste in India - dove pare abbia decorato fastosi palazzi dei nobili locali - e in Siam, dove ritrasse molti principi e lo stesso re. Ritorna a Milano negli anni '80, lavorando con successo come scenografo e costumista per la Scala e per altri teatri, impegnato particolarmente in realizzazioni di opere liriche che lo portano in contatto con i più importanti musicisti dell'epoca, in particolare con Puccini. L'impegno continuativo come disegnatore di manifesti inizia nel 1889, quando Giulio Ricordi lo chiama a coordinare la promozione editoriale delle sue produzioni musicali: Hohenstein diventa il prototipo di un moderno "art director", in uno studio grafico in cui il lancio dell'opera commissionata dall'editore contempla un progetto coordinato che va dalle copertine dei libretti e degli spartiti, al manifesto, alla locandina d' interni, alle cartoline. Nascono in questo ambito manifesti famosi del nostro, come quelli per Bohème, Falstaff, Iris, Tosca, Madama Butterfly. Il sodalizio dura per oltre quindici anni, durante i quali Hohenstein si dedica anche all'ideazione di manifesti commerciali, turistici, culturali e commemorativi, sia per le Officine Ricordi, sia per altri editori italiani e, in qualche caso, anche stranieri. Si conoscono di Hohenstein circa 60 manifesti, salvo rarissime eccezioni tutti conservati nella Raccolta Salce: se in quelli relativi a opere liriche rimane pur sempre imprenscindibile il riferimento al momento teatrale - così che Tosca è colta nel momento culminante della morte di Scarpia, e Butterfly protende il braccio verso il bimbo bendato - risulta più libero nei manifesti commerciali. Un'attenzione costante è per i valori di luce, sia nelle scene con lume artificiale rese con abilissimi effetti, sia nei soggetti "en plein air", ripresi con sapiente naturalismo. Il suo essere pittore, la formazione accademica, sostengono sempre le sue composizioni, connotate da uno stile colto, dalla realizzazione accurata di figure ed oggetti, dal gusto raffinato e aristocratico. La sua adesione all'imperante gusto "liberty" rimane tutto sommato esterna e periferica all'insieme: riguarda il taglio della "finestra" che inquadra la scena, il "lettering", la decorazione sinuosa e floreale. Ma il suo pittoricismo sa anche trasformarsi e aderire alle esigenze della comunicazione: quale invenzione la donna in vetrina di Calderoni gioielli! o la sintesi grafica e coloristica del personaggio che degusta il vermouth dei fratelli Rittatore, con le diafane figure femminili trasgressivamente allusive. La mostra propone una antologia di circa 30 manifesti suddivisa più per "atmosfere" che per generi: così, dopo una sezione introduttiva dedicata a un "incunabulo" del 1881 e a manifesti "fuori formato", troviamo il gruppo dei manifesti dedicati all'"opera lirica", con alcuni esemplari di grande formato (Tosca è tre metri per due, Iris è tre metri per uno); "luci fuori scena" propone manifesti animati dalla già ricordata sapienza luministica, mentre "Alta società" propone momenti di vita aristocratica, dal caffè del mattino (Il resto del Carlino), all'aperitivo (Bitter Campari, Elixir de Kempenaar), allo sport ("Tir aux pigeons" a Monte Carlo), ai viaggi (da Dover ad Ostenda sulla motonave Princess Elizabeth). Il catalogo scientifico si presenta come una vera e propria monografia: Maria Pia Ferraris traccia una biografia, ricca e articolata; Vanija Strukelj sviluppa una ricerca individuando le fonti delle invenzioni e l'originalità della sua elaborazione, che ne fa un pioniere straordinario del cartellonismo italiano; Eugenio Manzato indaga i rapporti tra l'artista e Nando Salce attraverso la corrispondenza conservata nell'archivio; il catalogo propone l'intera collezione di 75 manifesti di Hohenstein (compresi 16 esemplari "doppi") presenti nella Raccolta Salce. Un pioniere del manifesto. Adolfo Hohenstein (1854 - 1928), Treviso, Palazzo Giacomelli, dal 25 gennaio al 25 aprile 2003. Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.00. Chiuso la domenica mattina. Ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni visite guidate: 0422 294401. 

GIULIA DE MAIO È CAMPIONESSA ITALIANA CICLOCROSS CATEGORIA ESORDIENTI 
Milano, 20 gennaio 2003 - Dopo le due maglie tricolori vinte lo scorso anno a Sassuolo con Stefano Paviani nella cat. Esordienti e con Fabio Ursi nella cat. Allievi, il sodalizio sevesino del GS Cicli Fiorin Despar Realtycasa si è confermato ai vertici del ciclocross nazionale con la vittoria nella categoria Esordienti Femminile di Giulia De Maio, quattordicenne di Baruccana di Seveso, che pur non godendo dei favori del pronostico si è aggiudicata, domenica scorsa sul circuito di Bassano del Grappa, il titolo nazionale. Il successo della squadra sevesina è stato completato dal quarto posto di Miriam Giannino, mentre al terzo bosto si è classifica Luna Girani di Cesano Maderno. 

FESTA DELL'HOCKEY PRATO A CERNUSCO 
Milano, 20 gennaio 2003 - Venerdì 31 gennaio si svolgerà un incontro tra i vertici delle società di hockey prato di Cernusco (Hockey Cernusco 2000 ed Hockey Martesana) e qualificati rappresentanti della informazione radiotelevisiva sportiva, interessati a comprendere il fenomeno della piccola città che diventa grande con lo sport. Cernusco infatti ha conquistato, nel decennio 1992/2002 ben 2 Coppe dei Campioni (campionato europeo per club di poule B), 5 Campionati Italiani e 4 Coppe Italia con la squadra maschile, ed 1 Campionato Italiano con la squadra femminile, oltre a numerosi successi e piazzamenti nei campionati giovanili. Alla manifestazione, che si svolgerà presso la sede sociale di via Boccaccio, e a cui hanno dato la loro adesione molti giornalisti tra cui Emanuele Dotto della Rai parteciperanno anche il sindaco di Cernusco sul Naviglio, Daniele Cassamagnaghi e l'assessore allo sport Ciro Angrisano. La manifestazione conclude i festeggiamenti ufficiali per la ricorrenza dei 10 anni dal primo scudetto, precedentemente rinviati per la prematura scomparsa di Giuseppe "Peppino" Rocchi, il dirigente accompagnatore di quella squadra di 10 anni fa. La serata prevede una cena aperta a tutti: per informazioni/adesioni telefonare al numero 029235952 ore serali. Per ulteriori aggiornamenti vedere anche il sito www.hcernusco.it 

JASS CURLING CLUB SESTO SAN GIOVANNI IN SERIE A 
Milano, 20 gennaio 2003 - Battendo, nello scorso weekend sul campo di gara di Courmayieur, le selezioni di Courmayieur, Lucerna San Giovanni e dei Draghi Torino, la squadra del Jass Curling Club di Sesto S. G. si è assicurata la salita A. Le prossime, impegnative, partite quindi saranno a Cortina il giorno 1 e il 2 febbraio, dove la formazione di Sesto dovrà dare il meglio di sé per potere rimanere in A, pena la retrocessione immediata. 

SCUOLA E PATTINAGGIO SUL GHIACCIO 
Milano, 20 gennaio 2003 - La Federazione Italiana Sport Ghiaccio, attraverso il proprio Comitato Regionale della Lombardia, organizza anche quest'anno il corso di Pattinaggio sul ghiaccio per tutti gli insegnanti scolastici. Il corso si articola in una parte teorica-organizzativa di 2 ore e in 12 ore pratiche sul ghiaccio con la guida di Istruttori Fisg. Il corso è completamente gratuito e le iscrizioni devono pervenire al comitato Lombardia Fisg per fax (02 7610900) o telefono (02 7389457). 

I DATI DEL CICLISMO NELLA PROVINCIA DI MILANO 
Milano, 20 gennaio 2003 - In occasione della premiazione dei ciclisti e dei sodalizi societari che si sono meglio si sono comportati nella stagione agonistica 2002, il Comitato Provinciale della Federazione Ciclismo di Milano ha tracciato un bilancio dell'anno appena concluso. Questi i confortanti dati che hanno ribadito i meriti del Comitato milanese: il più attivo d'Italia per tesserati e numero di gare organizzate e titoli ottenuti. Società affiliate 242 Tesserati 5700 (700 giovanissimi dai 7 ai 12 anni, 600 giovani dai 13 ai 23 anni, 3900 cicloamatori e cicloturisti) 500 tra direttori di corsa, direttori sportivi, motostaffette e giudici di gara 400 le gare organizzate sulle strade della provincia Inoltre, 31 direzioni didattiche per un totale di quasi 4000 bambini hanno partecipato ai corsi dedicati all'educazione stradale e all'uso corretto della bicicletta. 

CAMPIONATI REGIONALI TRAMPOLINO ELASTICO, ACROSPORT E TUMBLING 
Milano, 20 gennaio 2003 - Si sono svolti sabato 18 gennaio presso la società SG Milano 2000 (Via Martignoni 1/A - Milano) e domenica 19 gennaio al Centro Sportivo Fossati (Via Cambini 6 - Milano) i campionati regionali di trampolino elastico, acrosport e tumbling. 

MARIO PESCANTE SPIEGA LA NUOVA LEGGE A FAVORE DELLE SOCIETA' SPORTIVE DILETTANTISTICHE 
Milano, 20 gennaio 2003 - L'Amministrazione Comunale, il Coni provinciale, l'Atletica Vigevano e il Pool Vigevano Sport, organizzeranno lunedì 20 gennaio alle ore 16 presso il Ridotto del Teatro civico Cagnoni (Corso Vittorio EmanueleII, 43 - Vigevano) un incontro per spiegare i contenuti e gli ambiti di applicazione delle nuove norme legislative delal nuova legge a favore delle società sportive dilettantistiche approvata recentemente dal Senato. All'incontro parteciperà il Sottosegretario ai Beni Culturali con delega allo Sport, onorevole Mario Pescante. 

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PROVINCIALE DELLE ASSOCIAZIONI DI GINNASTICA DELLA PROVINCIA DI MILANO 
Milano, 20 gennaio 2003 - In osservanza alle norme statuarie della Fgi viene convocata l' assemblea provinciale delle associazioni di ginnastica della provincia di Milano presso la sede del Comitato Regionale di via Ovada 40 - Milano - per il giorno 26 gennaio 2003 alle ore 9.30 in prima convocazione ed occorrendo alle 10.30 in seconda convocazione. 

A PIANCAVALLO TEST METEO IN VISTA DI TORINO 2006 
Tarvisio-Piancavallo, 20 gennaio - Non solo soccorso e sicurezza, ma anche precise analisi destinate a migliorare le tattiche di gara: il Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia è impegnato a 360 gradi durante l'Universiade. A Piancavallo l'Ispettorato provinciale di Pordenone è impegnato con personale proveniente da sei delle sette stazioni dislocate sul suo territorio, ed è impegnato in una duplice veste. L'accordo raggiunto ormai nel 2000 tra la Direzione regionale Foreste e Caccia e la Promotur li impegna durante tutta la stagione nel soccorso e nella sicurezza sulle piste, coadiuvati nel fine settimana dai volontari del soccorso piste. All'Universiade la squadra è raddoppiata con l'inserimento di altri due volontari provenienti da Udine e San Dorligo della Valle/Dolina. Il servizio è attivo in tutta la regione, nei poli di Piancavallo, Ravascletto/Zoncolan e Forni e, in occasione dell'Universiade, è stata attrezzata anche Tarvisio. Se il loro compito principale durante la stagione è quello di controllare e garantire la sicurezza e il primo soccorso sulle piste, durante lo svolgimento della manifestazione il gruppo si occupa anche di importanti rilevamenti utili agli atleti e non solo. "Ci occupiamo di un servizio denominato 'Tutela Suolo Montano' - precisa l'ispettore Monia Tomasini, referente per le attività invernali dell'Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Pordenone - che tratta anche l'aspetto neve e valanghe. Il responsabile del nostro Ispettorato ha deciso, in accordo con la Direzione regionale, di attivare un servizio che non sarebbe richiesto, ma che è molto utile. Si tratta di un protocollo che abbiamo assorbito dalle prossime Olimpiadi Invernali di Torino. Da lunedì scorso, e fino al 22 gennaio - spiega Monia Tomasini - una squadra composta da due persone effettua dei rilievi sulle piste impegnate nelle gare di snowboard. Poco prima dell'orario di apertura degli impianti e nel primo pomeriggio, attorno alle 13, vengono registrate all'inizio e alla fine della pista la temperatura dell'aria e della neve, l'umidità dell'aria e viene effettuata l'analisi dello strato superficiale della neve, per determinare la tipologia del 'grano'. Questi dati vengono comunicati a Daniele Moro, il nostro responsabile della Sala Meteo per Piancavallo, elaborati ed immediatamente immessi in rete". Si tratta di un "esperimento" che in questi giorni è stato seguito dagli stessi responsabili di questo servizio di Torino 2006. "Sta andando tutto per il meglio, anche se oggi, a causa della gara in corso, abbiamo dovuto modificare un po' il nostro programma. Quando la pista ospiterà le gare anticiperemo gli orari del rilevamento, per consentire agli atleti di avere i dati prima della partenza di ogni manche", spiega Monia Tomasini. Ma non è tutto: "Poche ore prima della chiusura degli impianti, all'incirca alle 14.30, facciamo un rilievo stratigrafico della neve, a metà della pista interessata dalla gara. Pratichiamo una sorta di carotaggio, individuiamo gli strati di neve presenti e li analizziamo secondo la temperatura, il grano, la resistenza, la durezza e lo spessore di ciascuno strato. Inoltre - prosegue l'ispettore Tomasini - la Sala Meteo elabora ogni giorno un bollettino nivometeorologico in collaborazione con l'OSMER, dedicato alla stazione di Piancavallo". www.tarvisio2003.org 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6

Titoli      Home    Archivio news