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2003 anno 6°  

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10 SETTEMBRE 2003

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GLI EUROPEI SONO PIÙ SANI E VIVONO PIÙ A LUNGO, SECONDO UNA DICHIARAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Bruxelles, 10 settembre 2003 - La speranza di vita nell'Ue è aumentata di 8 anni dal 1960, per cui nel 2000 la speranza media di vita è di 75 anni per gli uomini e 81 anni per le donne un anno di più degli Stati Uniti. Queste circostanze possono essere attribuite alle migliori condizioni di salute e di vita dei cittadini europei, secondo quanto dichiarato nella relazione sulla situazione sociale in Europa nel 2003, pubblicata oggi dalla Commissione europea, nella quale il tema principale di quest'anno è la salute dei cittadini europei. “La relazione mette in evidenza alcuni temi importanti relativi alle cure sanitarie in Europa,” dichiara il Commissario Anna Diamantopoulou, responsabile dell'occupazione e degli affari sociali. “Proprio nel momento in cui l'Ue discute sul modo migliore per collaborare nel settore sanitario, la relazione sulla situazione sociale ci aiuta ad avere un quadro più chiaro degli elementi che determinano il nostro stato di salute, del modo in cui i servizi sanitari siano organizzati nell'Ue e del loro impatto sulla qualità della vita dei cittadini europei. Nella relazione si identificano le sfide comuni cui devono far fronte tutti gli Stati membri, indipendentemente dalla diversità dei rispettivi sistemi; sfide quali l'aumento della speranza di vita, le nuove tecnologie e terapie, nonché le conseguenze dell'invecchiamento della popolazione.” La relazione sottolinea inoltre il fatto che il settore delle cure sanitarie è uno dei più dinamici dell'economia europea. Fra il 1995 e il 2001, in questo settore sono stati creati oltre 2 milioni di posti di lavoro (ivi compreso in campo sociale), il che rappresenta il 18% del totale dei posti di lavoro creati. Attualmente il settore rappresenta circa il 10% dell'occupazione totale. Ovviamente l'accesso a cure sanitarie di qualità è d'importanza fondamentale per la salute dei cittadini, sia per quanto riguarda l'aspetto preventivo, che per quello terapeutico. Tuttavia altri fattori svolgono un ruolo importante, quale ad esempio le condizioni di vita e di lavoro e la situazione socioeconomica. Inoltre la relazione sottolinea il ruolo dell'istruzione, dell'occupazione e del sostegno sociale pubblico: Occupazione: studi realizzati dimostrano che i disoccupati hanno un tasso di mortalità addirittura cinque volte maggiore di quello delle persone con un lavoro stabile. L'impatto positivo dipende in larga misura dal fatto che il lavoro sia di qualità elevata in altre parole, posti di lavoro soddisfacenti sia in termini di retribuzione, che di condizioni di lavoro, che garantiscono la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro e che permettono la flessibilità dell'orario di lavoro; Istruzione: alcune ricerche dimostrano che le persone con un'istruzione secondaria superiore godono di una salute notevolmente migliore di coloro che hanno un livello d'istruzione inferiore alla scuola secondaria, in parte poiché sono più consapevoli dei rischi. Le persone istruite ricorrono con più frequenza allo specialista, oppure evitano i principali fattori di rischio sanitario; Sostegno sociale: le reti di sostegno sociale rappresentate dai familiari, dai parenti e dagli amici, contribuiscono notevolmente a tutelare e migliorare la salute dei singoli individui. Inoltre possono esercitare un'influenza sulle abitudini di vita, il che di per sé costituisce un fattore importante dal punto di vista della salute dell'individuo. Questa influenza può essere sia di natura positiva che negativa. Oltre alle sfide rappresentate dall'invecchiamento della popolazione, il settore deve anche adattarsi all'invecchiamento del proprio personale. In 7 Stati membri il 40% delle infermiere ha un'età superiore ai 45 anni. Mentre si registra un aumento delle esigenze, la sostituzione del personale infermieristico che raggiunge l'età del pensionamento assume un'importanza cruciale. Dall'immigrazione ci si può attendere soltanto una soluzione a breve termine, mentre, a lungo termine, sarà importante migliorare la qualità e la produttività e trovare il modo di attirare i giovani che potranno trovare un'occupazione in questo settore in espansione. La relazione contiene anche una presentazione statistica di un ampio numero di settori nell'ambito della politica sociale, ivi compresi diversi settori nei quali si registrano progressi nell'attuazione della strategia di Lisbona, quali il tasso di occupazione, ivi compreso quello delle donne e dei lavoratori anziani, nonché gli obiettivi pedagogici dei giovani che lasciano la scuola. La relazione sulla “Situazione sociale nell'Unione europea” pubblicata ogni anno sin dal 2000 si basa su un'analisi degli indicatori sociali nei 15 Stati membri dell'Ue. Nella relazione si studia la qualità della vita in Europa, fornendo una rassegna delle tendenze sociali e una raccolta esauriente e comparativa dei dati e degli elementi sociali nell'Ue. In quanto tale costituisce uno strumento importante per misurare i progressi compiuti relativamente alla strategia di Lisbona ed è stata ritenuta un valido documento di base per i Vertici europei di primavera. Una sintesi della relazione è disponibile sul sito: http://europa.Eu.int/comm/employment_social/publications/index_en.html 

BANCA MEDIOCREDITO DIVENTA UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO E APPROVA I DATI DEL 1° SEMESTRE 2003 09 SETTEMBRE 2003
Torino, 10 settembre 2003 - Nel corso del primo semestre 2003 il Consiglio di Amministrazione della Banca ha deliberato la modifica della denominazione sociale e del logo della banca per adeguarli agli standard del Gruppo Unicredito Italiano. La nuova denominazione "Unicredit Banca Mediocredito Spa" è stata approvata dall'Assemblea Straordinaria dei soci in data 22 luglio 2003. Il Consiglio di amministrazione di Unicredit Banca Mediocredito ha approvato in data odierna la relazione semestrale e la situazione dei conti al 30 giugno 2003. Al termine del primo semestre 2003 la consistenza dei crediti lordi alla clientela della banca, pari a 5.435 milioni di euro, registra una flessione del 4,8% rispetto al dato dell'esercizio 2002. Tale andamento è frutto sia di un generalizzato rallentamento nella dinamica degli impieghi, sia di una strategia della Banca volta ad una maggiore selettività del proprio portafoglio clienti. Il portafoglio corporate (impieghi nei comparti industriali e sconto effetti) presentava al 30 giugno un significativo spostamento della concentrazione dei crediti verso classi di rating a minor rischio, a fronte di una flessione degli stessi intorno al 3% rispetto al precedente esercizio. L'attento presidio del rischio creditizio ha permesso di registrare una riduzione del 6,6% dei crediti netti in sofferenza, proseguendo il trend decrescente già avviato a partire dall'esercizio 2000. Il rapporto tra sofferenze nette ed impieghi netti verso clientela si è attestato al 7,06%, il grado di copertura delle stesse, determinato dal rapporto tra rettifiche di valore e sofferenze lorde, risulta pari al 46,2%, oltre a garanzie reali a presidio. Il margine di interesse al primo semestre 2003 è pari a 34,3 milioni di euro, in flessione del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, essenzialmente a causa dell'effetto combinato della dinamica calante degli impieghi fruttiferi e della riduzione dei tassi di interesse. Il margine di intermediazione si attesta su 44,8 milioni di euro, in aumento del 3,32% rispetto al primo semestre del precedente esercizio. Tale incremento deriva da un positivo contributo del margine da servizi che aumenta, nel periodo, da 4,6 milioni a 10,48 milioni di euro. L'utile ordinario è pari a 10,95 milioni di euro, in crescita di 5,88 milioni rispetto al 30 giugno 2002. Al netto degli accantonamenti fiscali, l'utile netto del periodo risulta pari a 9,55 milioni di euro, superiore di 1,47 milioni rispetto al dato del periodo precedente (+18,2%). Il patrimonio netto, a seguito dell'integrale destinazione dell'utile, ammonta a 369,59 milioni di euro.

GRUPPO BIPIEMME - BANCA POPOLARE DI MILANO SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 UTILE ORDINARIO CONSOLIDATO A € 82 MLN (+91,9%) IMPIEGHI A PICCOLE MEDIE AZIENDE +36%
Milano, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano, presieduto dal dott. Roberto Mazzotta, nella riunione odierna ha esaminato ed approvato i risultati della capogruppo Banca Popolare di Milano e consolidati del Gruppo Bipiemme al 30 giugno 2003 - trasmessi per l’esame di competenza al Collegio Sindacale ed alla società di revisione -, che evidenziano un utile netto di € 66,0 milioni per la capogruppo e di € 56,1 milioni per il consolidato. Il confronto con il primo semestre 2002 mette in mostra una crescita dell'utile netto della capogruppo del 5,9%, mentre per il consolidato occorre tenere in considerazione che il risultato netto del primo semestre 2002, pari a € 81,7 milioni, includeva € 63,0 milioni di proventi non ricorrenti. Per un confronto omogeneo a livello consolidato occorre considerare pertanto l'utile ordinario che ammonta € 81,7 milioni, e che presenta una crescita del 91,9% rispetto al primo semestre 2002. A livello patrimoniale, i conti correnti passivi con la clientela del Gruppo Bipiemme si incrementano dell'8,0% rispetto al primo semestre 2002, e contribuiscono alla crescita della raccolta diretta da clientela che ha raggiunto € 18,0 miliardi con uno sviluppo del +5,8%. Il trend positivo della raccolta diretta da clientela ha portato ad un incremento delle quote di mercato (calcolate sui flussi decadali della Banca d'Italia) che, in termini medi, sono passate dal 2,09% del primo semestre 2002 al 2,14% del primo semestre 2003; la quota di mercato dei soli conti correnti ha raggiunto il 2,79%. Di rilievo i risultati raggiunti nell'area del risparmio gestito che, con una crescita rispetto al giugno 2002 del 9,4%, si posiziona a € 16,2 miliardi incrementando il vantaggio competitivo del gruppo Bipiemme nel settore, come testimonia la costante crescita della quota di mercato dei fondi delle società del gruppo, complessivamente salita al 2,24% dal 2,15% del giugno 2002. Tale risultato è stato raggiunto grazie al flusso positivo di raccolta netta (complessivamente pari a € 1,3 miliardi nei primi sei mesi dell’anno in corso, rispetto a € 0,9 miliardi dell'intero anno 2002) a riprova degli sforzi congiunti delle società prodotto, per l’ampliamento della gamma dei prodotti, e delle reti commerciali, per il collocamento degli stessi. Il flusso di raccolta netta dei fondi gestiti dalle società del Gruppo Bpm è stato nel semestre pari a € 0,6 miliardi, ed ha rappresentato il 3,1% di quanto registrato dal sistema. Nel semestre anche le gestioni patrimoniali (+7,8% a € 3,1 miliardi) e le riserve tecniche assicurative (+23,8% a € 2,4 miliardi) hanno registrato andamenti positivi. La strategia avviata nel 2002 di ricomposizione del portafoglio crediti, verso la clientela retail e corporate di medie dimensioni del mercato domestico di riferimento a scapito delle grandi imprese, ha influenzato l'andamento degli impieghi a clientela a € 16,2 miliardi (+ 2,9% sul primo semestre 2002) e delle garanzie e impegni di natura creditizia a € 7,8 miliardi (-15,5%). Facendo riferimento al valore delle attività ponderate per rischio credito, si evidenziano i risultati di tali azioni sui diversi segmenti di clientela che hanno portato alle seguenti percentuali di sviluppo rispetto al primo semestre 2002: retail (privati ed aziende) +6,0%, corporate (piccole e medie) + 36% e grandi corporate (domestiche e non) – 28%. La crescita del segmento retail è stata sostenuta dalla erogazione di circa € 0,7 miliardi di nuovi mutui ipotecari, mentre la riduzione nei confronti delle grandi corporate ha portato ad una riduzione dei livelli di concentrazione, con sensibile calo del numero delle posizioni eccedenti il 10% del patrimonio di vigilanza sceso a 5 del giugno 2003 da 11 del giugno 2002. La riduzione dell'esposizione ponderata dei crediti a clientela erogati dalle filiali e controllate estere è stata pari al 18%. Per quanto riguarda la qualità del credito, occorre rilevare che il flusso di nuove sofferenze lorde (al netto degli incassi) del semestre è stato pari a € 50 milioni, con una riduzione del 32,8% rispetto al primo semestre 2002, mentre l'incidenza delle sofferenze nette sul totale degli impieghi, pari allo 0,7%, si mantiene a livelli d'eccellenza nell'ambito del sistema bancario italiano. Dal punto di vista reddituale, nonostante l'andamento ancora riflessivo dei mercati finanziari e la consistente discesa dei tassi di interesse rispetto al primo semestre 2002, si è registrata una tenuta dei ricavi complessivi consolidati che raggiungono € 666,5 milioni (-0,2% sul primo semestre 2002 ed un +1,7% sulla media dei tre semestri precedenti), grazie al contributo dei servizi a € 362,6 milioni (+ 5,8% sul primo semestre e + 14,6% rispetto alla media dei 3 semestri precedenti), che hanno integralmente compensato la riduzione del margine di interesse. Sotto controllo la struttura dei costi che evidenzia una crescita del 2,2% in linea con l'incremento dell'operatività e con l'espansione della rete distributiva che, con le aperture previste entro fine anno, raggiungerà i 620 punti vendita (591 a giugno 2002). Il risultato di gestione si attesta pertanto a € 147,4 milioni ed evidenzia una sostanziale tenuta rispetto alla media dei tre semestri precedenti (omogenei per l'ingresso di Banca di Legnano nel perimetro di consolidamento) Le rettifiche di valore e gli altri accantonamenti ammontano a € 65,7 milioni e presentano un notevole calo rispetto sia al corrispondente periodo dell'anno precedente (-44%) che alla media dei 3 semestri precedenti (-50%). Il visibile recupero della qualità del portafoglio crediti permette al risultato ordinario di raggiungere € 81,7 milioni, con una crescita del 91,9% rispetto al primo semestre 2002 e del +8,9% rispetto al secondo semestre 2002 Dopo un saldo delle componenti straordinarie positivo per € 8,4 milioni (+40% sul primo semestre 2002) ed imposte per € 33,7 milioni (con un tax rate pari al 37,4%) il risultato netto raggiunge € 56,1 milioni, in netto miglioramento rispetto al precedente semestre (+22%) ed in calo rispetto al corrispondente periodo del 2002 che era influenzato da una importante componente di reddito non ricorrente (sotto forma di minori imposte) pari € 63,0 milioni. Al netto di tale componente straordinaria la crescita dell'utile d'esercizio risulta pari ad oltre il 200%. A livello della capogruppo Banca Popolare di Milano, che incide per oltre il 75% del totale attivo del Gruppo Bipiemme, la gestione, oltre che dagli andamenti fin qui descritti, risulta influenzata dal completamento del piano di riorganizzazione del gruppo Bipiemme che ha portato ad una riduzione del flusso di dividendi provenienti da Banca di Legnano e dal riassetto della rete distributiva, con il passaggio di 26 agenzie alla stessa Banca di Legnano. Questi elementi hanno comportato una riduzione dei margini reddituali sino al risultato di gestione. Il risultato ordinario della capogruppo raggiunge i € 102,7 milioni con un incremento del 19,6% sul primo semestre 2002, mentre il risultato netto si colloca a € 66,0 milioni (+5,9%). Per quanto riguarda il contributo all’utile consolidato da parte delle altre società del gruppo occorre rimarcare il risultato di Banca di Legnano che chiude il primo semestre 2003 in sostanziale pareggio (- € 1,0 milioni) dopo la contabilizzazione dell’ammortamento dell’avviamento per € 37,4 milioni. Banca Akros chiude il semestre con un sensibile incremento di tutti i margini reddituali ed in particolare dell’utile netto che raggiunge i € 12,6 milioni (+89,3% sul primo semestre 2002), mentre la crescita del risultato di Bipiemme Vita a € 6,1 milioni (+28,9%) compensa ampiamente la lieve riduzione del risultato di Bipiemme Gestioni Sgr a € 4,8 milioni (-5,9%).

PIONEER INVESTMENTS: IL PATRIMONIO GESTITO SFIORA I 115 MILIARDI DI EURO TOCCANDO IL MASSIMO STORICO 09 SETTEMBRE 2003 IL PATRIMONIO GESTITO SFIORA I 115 MILIARDI DI EURO TOCCANDO IL MASSIMO STORICO
Milano, 10 settembre 2003 - Il patrimonio gestito di Pioneer Investments ha raggiunto, al 31 agosto 2003, il record di 114,9 miliardi di euro (+1,9% rispetto al mese di luglio). Il massimo precedente (113,9 miliardi di euro) era stato toccato a fine marzo 2002. Da allora, vi è stato un effetto raccolta positivo del 9,8% e un effetto mercato negativo del 8,9% (dovuto in particolare al deprezzamento del dollaro del 24,1% e ad una caduta dei mercati azionari mondiali del 19,1%). Il buon trend della raccolta è proseguito anche in quest’ultimo mese di agosto con vendite nette pari a +110,9 milioni di euro; da inizio anno la raccolta netta totale del gruppo ha raggiunto i 6.808,3 milioni di euro con un incremento del 211% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’italia ha registrato flussi netti per +7,6 milioni di euro grazie al settore Private che, insieme ad altre componenti positive (Xelion, terze parti non Uci) ha più che compensato l’andamento negativo dei fondi comuni (-32,2 milioni di euro, perimetro Assogestioni). Il patrimonio gestito in Italia a fine mese era pari a 85.351,5 milioni di euro (+ 0,7% rispetto al mese precedente). Il contributo della divisione International (Italia esclusa) risulta positivo per 2,9 milioni di euro in confronto al dato negativo dello stesso periodo del 2002 (–356,8 milioni di euro) e con un progressivo di +1.012,7 milioni di euro dall’inizio dell’anno. Anche nel mese di agosto le vendite sono risultate concentrate nei paesi dell’America Latina e in Asia a fronte di riscatti nei paesi di lingua tedesca e nei rimanenti paesi dell’area europea da parte di clienti istituzionali. Il patrimonio gestito è cresciuto del 5,3% rispetto al mese precedente raggiungendo i 5.063,7 milioni di euro. La raccolta netta della divisione nordamericana, è risultata pari a 19,2 milioni di euro e pari a 2.539,2 milioni di euro dall’inizio dell’anno. Il patrimonio della divisione è risultato pari a 22.041,9 milioni di euro (+5,6% rispetto al mese precedente); in dollari invece il patrimonio ha raggiunto i 24.085,2 milioni, con una crescita dell’1,9%. Continua il trend fortemente positivo della raccolta della divisione New Europe, con flussi pari a 81,3 milioni di euro (905,7 milioni di euro dall’inizio dell’anno) prevalentemente localizzati in Polonia, grazie al continuo successo dei prodotti obbligazionari e dei fondi bilanciati. Raccolta positiva in Croazia e in Bulgaria (0,15 milioni di euro), paesi in cui l’attività di collocamento è iniziata nel corso dell’anno. Incremento del 6.7% rispetto al mese precedente per il patrimonio della divisione (+58,5% dall’inizio dell’anno): raggiunto il nuovo massimo storico di 2,2412,9 milioni di euro. Pioneer Alternative Investments (i cui dati di raccolta, nonché gli Aum sono già compresi nei dati delle diverse aree di business) ha riportato, anche nel mese di agosto, flussi netti positivi (per 64,9 milioni di euro) con un progressivo da inizio anno di 486,9 milioni di euro. Significativo è il risultato ottenuto dalla Sgr Italiana, che nonostante il periodo estivo ha registrato flussi netti pari a 55,4 milioni di euro concentrati nel segmento private. Il patrimonio complessivo in Hedge Funds, ha superato la soglia dei 2 miliardi di euro (nuovo record per la divisione), arrivando a 2.063,9 milioni di euro, in crescita del 5,7% rispetto al mese precedente e del 36,1% dall’inizio dell’anno.

BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA POSITIVO ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ E DEI RISULTATI ECONOMICI NELLA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2003
Verona, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara ha approvato il bilancio semestrale consolidato del Gruppo al 30/6/2003. Il contesto generale dei primi sei mesi del 2003 è stato caratterizzato dal perdurare di un ciclo economico in rallentamento e da un andamento non favorevole dei mercati finanziari. In tale periodo è proseguito il processo di integrazione nel rigoroso rispetto dei tempi previsti e degli obiettivi anche reddituali del Piano Industriale comunicati al mercato, essendosi perfezionata, tra l'altro, la migrazione di tutti gli sportelli dell'ex Banca Popolare di Novara Scarl sul sistema unico di Gruppo. Pur in presenza di tale scenario esterno e del processo di integrazione, il consuntivo economico e patrimoniale del Banco ha espresso risultati positivi e superiori agli obiettivi aziendali. Conto Economico Consolidato Il margine di intermediazione è risultato pari a € 1.122,4 milioni, in crescita del 2,6% rispetto al 1° semestre 2002. La crescita deriva da un aumento significativo del margine da servizi (+9,8%) e da una contrazione contenuta del margine di interesse (-3,1%). Il margine di interesse è ammontato a € 608,3 milioni e la sua contrazione è dovuta all'andamento discendente dei tassi di interesse in un contesto di contenuta e selettiva dinamica degli impieghi che è stata perseguita tenendo conto dell'andamento congiunturale dell'economia del Paese. Il margine dei servizi (escludendo i dividendi e gli utili da partecipazioni valutate al patrimonio netto) ha raggiunto la consistenza di € 488,9 milioni (+9,8%) per il netto miglioramento conseguito, in particolare, dalla componente "profitti da operazioni finanziarie" nel cui ambito trovano collocamento le operazioni di copertura dei rischi offerti dal Gruppo alle imprese nonché i prodotti strutturati messi a disposizione della clientela che possono essere sostanzialmente equiparati a ricavi commissionali. I costi operativi sono risultati complessivamente pari a € 685,3 milioni (+2,2%) e includono € 16,6 milioni di oneri non ripetibili sostenuti per il processo d'integrazione in atto. Nel corso del primo semestre dell'esercizio precedente erano stati addebitati al conto economico costi non ricorrenti connessi all'operazione di fusione per 11,9 milioni di euro. Al netto di queste componenti non ricorrenti i costi operativi sarebbero risultati in crescita dell'1,5%. Si può inoltre rilevare come una componente dei costi di integrazione abbia riguardato le incentivazioni per l'esodo del personale ricomprese tra i costi straordinari per un ammontare di 4,3 milioni di euro (al 30/6/2002 il dato non sussisteva). Il risultato della gestione ha raggiunto l'importo di € 437,1 milioni (+3,1%) e - dopo rettifiche di valore su avviamenti, accantonamenti per rischi ed oneri, rettifiche di valore su crediti e immobilizzazioni finanziarie al netto delle riprese per un totale di € 102,8 (€ 99,7 milioni al 30/6/2002) - l'utile delle attività ordinarie si attesta a € 334,3 milioni (+3,1%) mentre l'utile lordo ha raggiunto la consistenza di € 332,5 milioni (+2,1%). L'utile netto è risultato pari a € 177,6 milioni (+3,3%). Il Roe contabile annualizzato è dell'11,4% e del 14,6% quello rettificato dall'effetto degli avviamenti al netto del carico fiscale stimato. I dati patrimoniali consolidati raccolta diretta: € 35.658,0 milioni (+3,1%); raccolta indiretta: € 56.221,6, milioni (+ 10,8%) di cui la quota del risparmio gestito è risultata pari a € 28.781,7 milioni, rispetto ai 25.942,9 milioni del 30/6/2002 (+10,9%). Il risparmio amministrato è risultato pari a € 27.439,9 milioni con un aumento del 10,6%; la raccolta totale è pari a € 91.880 milioni, in crescita del 7,7%; impieghi lordi: € 32.769,3 milioni (2,7%). L'incidenza netta delle sofferenze sui crediti è scesa al 3,0%, dal 3,2% del 30/6/2002. Il patrimonio netto ha raggiunto il livello di € 3.305,5 milioni (+9,4%). Il coefficiente Tier 1 (patrimonio di base/attività di rischio ponderate) è progressivamente migliorato passando dal 6,75% del 30/6/2002 al 7,31% di fine 2002 al 7,65% del 30/6/2003. Il rapporto costi operativi/margine di intermediazione è migliorato essendosi ridotto al 61,1% rispetto al 61,3% del 30 giugno 2002. Depurando il dato dall'effetto degli oneri non ricorrenti connessi all'operazione di fusione ed al processo di integrazione in corso, il miglioramento risulta più evidente in quanto l'indice si riduce dal 60,2% del primo semestre 2002 al 59,6% del 30 giugno 2003. Al 30/6/2003 la rete delle filiali in Italia e all'estero contava complessivamente n. 1.152 sportelli, rispetto ai n. 1.148 del corrispondente periodo del 2002, con un aumento di 4 unità. Il numero dei dipendenti del Gruppo era pari al 30/6/2003 a n. 12.855 collaboratori con una diminuzione di n. 391 unità rispetto ai n. 13.246 risultanti al 30/6/2002.

IMPREGILO: CDA APPROVA LA SEMESTRALE RISULTATO OPERATIVO IN CRESCITA: 68,4 MILIONI DI EURO CONTRO 50,3 PROSEGUE LA POLITICA DI RIGORE DI BILANCIO DECOLLA LA STAGIONE DEL PROJECT FINANCING
Sesto San Giovanni, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo S.p.a. Presieduto dal Prof. Paolo Savona, riunitosi il 9 settembre 2003 presso la sede sociale di Sesto San Giovanni (Milano) ha esaminato e approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2003. La relazione semestrale evidenzia che: “ I risultati del primo semestre confermano il successo dell’azione di rilancio del Gruppo. Sul mercato interno continua la pratica degli appalti al massimo ribasso, nell’illusione che questo sia il modo per calmierare il costo delle opere, mentre il risultato è esattamente l’opposto: i costi risultano sempre più elevati, i tempi incerti (con tendenze a divenire pluridecennali) e le condizioni di realizzazione esposte alla necessità per l’impresa aggiudicataria di recuperare l’economicità dell’appalto. La politica seguita dal Gruppo Impregilo in questi anni è stata quella di selezionare rigorosamente la partecipazione a queste gare, di impegnare i partner dei Consorzi al rispetto del nostro Codice Etico e di sollecitare pari impegno presso le associazioni rappresentative. Facciamo ciò nell’adempimento della “missione” che abbiamo proposto all’Assemblea degli Azionisti e che l’Assemblea ha approvato: innovare nei rapporti con la clientela e nelle tecnologie; ma anche nel convincimento che l’affermarsi di un mercato delle costruzioni serio e ben funzionante permetterà a Impregilo di rafforzare la sua posizione di leader del settore e di consolidare la sua redditività. Citiamo ad esempio di un impegno seguito dai fatti, sia la realizzazione del Parco della Musica di Roma, l’unica opera pubblica i cui tempi di consegna mancanti sono stati scanditi dai ritmi di un cartellone luminoso eretto sul Ponte Flaminio, e quella dell’Alta Velocità Firenze-bologna e Torino-novara, che procede a tempi di record, mai riscontrati in Italia. Ci attendiamo dalle autorità un forte appoggio alla nostra azione di risanamento del mercato delle costruzioni e dalle imprese concorrenti l’adesione alla politica da noi proposta, perché coerente sia con gli interessi aziendali, per gli effetti positivi che essa ha sulla redditività, sia con gli interessi generali, dato che la nostra economia necessita di maggiori infrastrutture per recuperare, attraverso la generazione di economie esterne alle imprese, quella competitività mancante nell’attuale momento socio-economico del Paese. Sul mercato estero, il successo del Gruppo Impregilo negli appalti – che in alcuni settori (dissalazione, trattamento dei fumi e dei rifiuti, dighe e tunnel) ci vede leader o tra i leader mondiali – è legato anch’esso al buon funzionamento del mercato, avendo scelto di partecipare a gare che non siano di dubbio contenuto e di altrettanto dubbio esito. Il Gruppo, già presente in oltre 40 paesi, ne ha selezionato 16 strategici, concentrando il suo impegno su quelli che mostrano una vocazione al rispetto dei contratti e alla rapida soluzione degli inevitabili problemi che sorgono nella realizzazione delle opere. Sono stati scartati i paesi dove l’applicazione del diritto civile e degli accordi internazionali è esposto all’interpretazione dei governanti e dei loro delegati. Tuttavia, dove le autorità non sono disposte a uno stretto dialogo con l’impresa nella soluzione dei problemi insorti all’atto della realizzazione, sopravvivono vincoli per il rispetto dei tempi e per l’incasso degli importi dovuti. Per essi abbiamo avuto un significativo appoggio dalla rappresentanza diplomatica italiana all’estero, mentre possiamo considerare ancora insufficienti le procedure e, quindi, l’impegno delle organizzazioni sovranazionali che hanno il dovere di risolvere i contenziosi nascenti nella realizzazione delle opere. Il loro impegno, testimoniato da numerose inchieste e da documenti copiosi, si ferma sovente alle soglie della ragione di Stato.” I principali dati consolidati sono i seguenti: - il valore della produzione consolidata ammonta a 1.411 milioni di euro e risulta in linea rispetto all’analogo periodo precedente (1.413 milioni di euro al 30 giugno 2002). La produzione è stata realizzata in Italia per l’82%, in Europa per il 6% e nei paesi extraeuropei per il 12%; - il risultato operativo del primo semestre 2003 segna un incremento significativo rispetto al primo semestre 2002, 68,4 milioni di euro contro 50,3 milioni di euro, ed è influenzato da un accantonamento di 14 milioni di euro a fronte di un credito il cui pagamento è contestato dalla committente per la commessa di edilizia da poco terminata in Arabia Saudita; - la posizione finanziaria netta presenta un indebitamento di 497 milioni di euro (465 milioni di euro al 31 dicembre 2002), non tenendo conto dei 20 milioni di euro di incasso netto derivante dalla cessione del palazzo uffici avvenuto il 22 luglio 2003; - il risultato ante imposte ammonta a 20,5 milioni di euro in linea con quello del primo semestre 2002 (19,9 milioni di euro) pur scontando la contabilizzazione di 11,6 milioni di euro per le varie forme di condono fiscale a cui il Gruppo ha aderito con l’effetto, fra gli altri, di rendere liquidabili crediti fiscali per circa 110 milioni di euro svincolati dal contenzioso in essere; - il risultato netto è di 8,3 milioni di euro (12,5 milioni di euro al 30 giugno 2002); - il portafoglio ordini delle costruzioni al 30 giugno 2003 è di 5.412 milioni di euro (6.320 milioni di euro al 31 dicembre 2002); il portafoglio delle concessioni e servizi al 30 giugno 2003 è di 8.585 milioni di euro (8.681 milioni di euro al 31 dicembre 2002); - le principali acquisizioni in quota Impregilo del primo semestre riguardano le commesse per la realizzazione della Centrale Idroelettrica di Karahnjukar (Islanda), del valore di 450 milioni di euro, e di un impianto per la dissalazione delle acque di mare a Dubai in quota Impregilo per un importo di circa 150 milioni di euro. Nel corso del semestre il Gruppo ha effettuato investimenti per 112 milioni di euro così ripartiti per natura di investimento: Infrastrutture oggetto delle concessioni 77 milioni di euro Macchinario per l’esecuzione delle opere di costruzione 35 milioni di euro Particolare importanza ha la firma del contratto di finanziamento del progetto di trasformazione dei rifiuti della provincia di Napoli, sottoscritto dalla società concessionaria Fibe. Il finanziamento trasforma il debito generico contratto per finanziare un appalto già vinto in debito di progetto, garantito dai flussi di cassa dello stesso e senza ricorso sulla capogruppo. Si tratta del primo grande contratto di project financing sottoscritto in Italia, mentre si sta lavorando a perfezionarne altri, relativi agli appalti per concessioni già aggiudicati dalle aziende del Gruppo, l’insieme dei quali muterà progressivamente la natura del debito, come detto sopra, da generico a specifico, senza garanzie. L’attivazione di tali operazioni, unitamente alla crescita della liquidità generata dalla gestione, consentirà di ridurre progressivamente anche l’indebitamento. A questo riguardo l’azienda conferma il suo impegno di rimborsare il debito obbligazionario di 300 milioni di euro, in scadenza a novembre prossimo, senza ricorrere a nuove emissioni.

RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2003 DEL GRUPPO POLIGRAFICI EDITORIALE S.P.A. MARGINE OPERATIVO LORDO CONSOLIDATO POSITIVO DI 17,3 MILIONI DI EURO CONTRO 12,8 MILIONI DI EURO DELLO STESSO PERIODO DEL 2002
Milano, 10 settembre 2003 - Il Gruppo Poligrafici Editoriale chiude il primo semestre 2003 con un risultato positivo di 0,3 milioni di euro, dopo aver accantonato ammortamenti e svalutazioni per 11,3 milioni di euro ed aver registrato oneri finanziari e straordinari netti per 2,5 milioni di euro. Nello stesso periodo dell'anno precedente il conto economico consolidato registrava una perdita dopo le imposte di 8,9 milioni di euro dopo aver contabilizzato ammortamenti e svalutazioni per 11,2 milioni di euro, oneri finanziari e straordinari netti per 2,5 milioni di euro. Il risultato del semestre include le perdite della Presse Alliance Sa e della Régie Print S.a r.L. Per 5,5 milioni di euro, comprensive di 2 milioni di euro per l'ammortamento delle spese di ristrutturazione. Nello stesso periodo del 2002 le perdite per le società francesi ammontavano complessivamente a 8,4 milioni di euro. Informazioni di carattere generale sul Gruppo Poligrafici Editoriale S.p.a. Settore editoriale Il fatturato del settore editoriale risulta invariato rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente mentre le vendite medie dei tre quotidiani del Gruppo, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, hanno registrato un incremento del 6,7%. L'aumento delle copie vendute è dovuto all'edizione di inserti tematici sportivi, culturali e per il tempo libero, alle politiche di cut-price, alle vendite in abbinamento con giornali sportivi e ad iniziative editoriali. Per avvicinare le nuove generazioni alla lettura dei quotidiani d'informazione si è dato corso all'iniziativa de "La biblioteca dei ragazzi" e alla partecipazione all'"Osservatorio Permanente Giovani Editori". I nostri tre quotidiani con n. 2,5 milioni di lettori medi giornalieri si pongono al terzo posto tra i giornali d'informazione come confermato dall'indagine Audipress della primavera 2003. In Francia il rilancio del quotidiano France Soir Plus non ha dato i risultati sperati per cui sono allo studio nuove iniziative di carattere commerciale ed editoriale quali: la nomina di un nuovo direttore responsabile; un giornale con un formato innovativo; l'aumento del numero di pagine a colori in cui saranno inseriti temi di maggiore interesse soprattutto per i lettori della capitale francese; il posizionamento del quotidiano su una fascia di lettori con potere di acquisto più elevato. Settore pubblicitario Il fatturato complessivo dei primi sei mesi del 2003 registra un andamento negativo rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. La raccolta della pubblicità relativa alle testate nazionali si è mantenuta in linea con l'andamento del mercato, mentre i risultati della società francese hanno risentito maggiormente della contrazione del mercato pubblicitario d'oltralpe. Nel mese di giugno il settore pubblicitario ha fatto registrare dei segnali di ripresa che, se confermati, dovrebbero invertire il trend negativo che dura oramai da un triennio. Gli studi macroeconomici e le pianificazioni commerciali rimandano in ogni caso al prossimo anno la reale ripresa del settore. Settore stampa per conto terzi Il fatturato del Gruppo registra una flessione rispetto allo stesso semestre del 2002 a seguito della stagnazione dell'attività di stampa di libri e riviste per conto terzi ancora condizionata dal perdurare della crisi e dalla cessione del 50% della società francese Gaics S.a.s., con conseguente uscita di detta società dall'area di consolidamento. La società Gaics S.a.s. Stampa Metro per la zona di Parigi. Le politiche di ristrutturazione e l'acquisizione di nuove commesse estere fanno ben sperare in una ripresa dell'attività di stampa nel secondo semestre dell'esercizio in corso. Risultati della capogruppo Poligrafici Editoriale S.p.a. Nel primo semestre 2003 Il margine operativo lordo della capogruppo Poligrafici Editoriale S.p.a. Ammonta a 13,2 milioni di euro ed evidenzia un miglioramento di 0,9 milioni di euro, con un incremento del 7%, rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente. Il miglioramento dei margini di redditività è stato ottenuto sia dall'aumento del fatturato sia dalla rigida politica di controllo e contenimento dei costi operativi. Un significativo contributo è derivato dal successo ottenuto dalle iniziative di marketing che, tramite la collana "La biblioteca dei ragazzi" - "Le guide turistiche d'Italia" - "I comicissimi" e "La storia della Lira", hanno fatto registrare ricavi per 12,8 milioni di euro a fronte di costi commerciali e di distribuzione per 12,2 milioni di euro. Il risultato operativo è migliorato dell'8%, passando da 9,5 milioni di euro a 10,3 milioni di euro. Il risultato economico del semestre evidenzia un utile di 2,1 milioni di euro contro un utile di 4,5 milioni di euro dell'analogo periodo del 2002. Tale risultato comprende: oneri finanziari netti per 0,2 milioni di euro contro proventi finanziari netti per 3,8 milioni di euro dei primi sei mesi dell'esercizio precedente; perdite su partecipazioni per 5,7 milioni di euro contro 7,1 milioni di euro del primo semestre 2002; oneri straordinari netti per 0,3 milioni di euro contro proventi straordinari netti per 4,6 milioni di euro del primo semestre 2002; - imposte correnti per 2 milioni di euro contro imposte correnti e differite per 6,2 milioni di euro dei primi sei mesi dell'anno precedente. Informazioni di carattere generale sulla capogruppo Poligrafici Editoriale S.p.a. L'opera di contenimento delle spese di gestione e le iniziative promozionali hanno permesso di migliorare i margini operativi nonostante le difficoltà economiche abbiano condizionato, per il terzo anno consecutivo, l'andamento della gestione societaria. Il fatturato realizzato nel primo semestre è aumentato di 11 milioni di euro per effetto dell'abbinamento di libri, guide turistiche e romanzi ai quotidiani éditi dalla società. In particolar modo ha avuto successo la diffusione dei primi 23 volumi della collana "La biblioteca dei ragazzi" che ha registrato un fatturato di 6,9 milioni di euro ed una vendita di n. 1.900.000 volumi. Le altre iniziative "Le Guide turistiche d'Italia", "I comicissimi" e "La storia della Lira" hanno registrato un fatturato di 5,9 milioni di euro. Le suddette iniziative editoriali hanno anche avuto un effetto di traino sulle vendite dei quotidiani che hanno registrato un incremento del fatturato del 2,7% e un aumento del numero di copie vendute giornalmente del 6,7%. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 30 giugno 2003 ed evoluzione prevista nel secondo semestre. Nel mese di luglio la capogruppo Poligrafici Editoriale S.p.a. Ha ceduto ad una importante società di leasing la proprietà dell'immobile di Firenze, sede del quotidiano La Nazione ed ha realizzato una plusvalenza di 16,5 milioni di euro. Contestualmente, la Ipe Real Estate S.p.a., società immobiliare interamente controllata dalla Poligrafici Editoriale S.p.a., ha concluso con la stessa azienda, che ha iniziato la completa ristrutturazione dell'immobile, un contratto di leasing decennale. La Ipe Real Estate S.p.a. Ha sottoscritto un compromesso per la cessione dell'intera partecipazione posseduta nella Immobiliare Quartiere Direzionale S.r.l. Proprietaria di un terreno nelle vicinanze della stazione Garibaldi, a Milano, zona interessata da un'opera di ampia riqualificazione. Se entro la fine dell'anno il suddetto compromesso dovesse andare a buon fine la Ipe Real Estate S.p.a. Realizzerà nel secondo semestre una plusvalenza di circa 4 milioni di euro. Nonostante il perdurare della difficile situazione economica e della stagnazione dei consumi il risultato economico consolidato dell'intero esercizio 2003 dovrebbe registrare rispetto allo scorso anno, un sensibile miglioramento, sia per quanto concerne i margini operativi sia per quanto riguarda il risultato economico finale se il miglior andamento della pubblicità, verificatosi nei mesi estivi, verrà confermato nell'ultimo trimestre del 2003. La relazione semestrale è già stata consegnata al Collegio Sindacale per le eventuali osservazioni e alla società Reconta Ernst & Young S.p.a. Per la revisione limitata.

MILANO ASSICURAZIONI RADDOPPIATO L'UTILE NETTO CONSOLIDATO NEL PRIMO SEMESTRE 2003
Milano, 10 settembre 2003 - Sotto la presidenza di Fausto Marchionni si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione della Milano Assicurazioni che ha esaminato ed approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2003. Il semestre chiude con un utile netto consolidato di Euro 59,2 milioni, contro Euro 30,8 milioni del primo semestre 2002 (+92,2%), in presenza di un significativo miglioramento della gestione finanziaria e di una politica di riservazione particolarmente attenta, con particolare riguardo al ramo R.c. Auto. Ciò anche tenuto conto dell'andamento negativo di alcuni significativi contratti sottoscritti, per detto ramo, nel precedente esercizio. Pertanto il conto tecnico dei Rami Danni presenta un utile di Euro 34,4 milioni, in flessione rispetto ai 152,4 milioni del primo semestre 2002. Il conto tecnico Vita chiude con un utile di Euro 39,3 milioni, contro l'utile di Euro 31,6 milioni registrato nel corrispondente periodo del precedente esercizio. I premi raccolti nel lavoro diretto ed indiretto ammontano complessivamente a Euro 1.099,3 milioni (+8,6%). Nell'ambito del lavoro diretto, i Rami Danni raccolgono Euro 925,2 milioni (+11,27%), mentre i Rami Vita registrano premi per Euro 166,7 milioni, con una flessione del 5,1 %, dovuta essenzialmente al perdurare dell'effetto della cessazione dell'accordo di distribuzione con la Banca San Paolo Imi, in parte compensata dallo sviluppo dell'attività della Rete Agenziale. I risultati conseguiti nel primo semestre 2003, che non tengono conto delle plusvalenze che verranno realizzate con l'operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare, sono in linea con quelli previsti nel Piano Industriale del Gruppo Fondiaria - Sai illustrato lo scorso mese di aprile, che ugualmente non considerava tale apporto.

PER IL TERZO TRIMESTRE NOKIA PREVEDE UN UTILE PER AZIONE PARI O LEGGERMENTE SUPERIORE ALLE PREVISIONI. NOKIA HA DIFFUSO OGGI IL PREVISTO AGGIORNAMENTO DI MEDIO PERIODO DELLE PROSPETTIVE DI BUSINESS PER IL TERZO TRIMESTRE 2003
Milano, 10 settembre 2003 - In base agli sviluppi osservati nei primi due mesi del terzo trimestre, l’utile per azione proforma (diluito) del gruppo Nokia dovrebbe essere vicino al margine superiore o leggermente superiore alla precedente previsione di 0,15-0,17 Euro, un valore che riflette soprattutto un margine operativo proforma per i telefoni cellulari costantemente solido. Anche l’utile per azione registrato (diluito) dovrebbe essere vicino al margine superiore o leggermente superiore alla precedente previsione di 0,14-0,16 Euro. Nel settore dei telefoni cellulari, la società prevede un fatturato invariato o leggermente in calo anno su anno per il terzo trimestre, a causa soprattutto di una forte svalutazione del dollaro rispetto allo stesso periodo del 2002. La solida redditività di Nokia Mobile Phones dovrebbe proseguire. Nel corso del trimestre, il volume dei telefoni cellulari è aumentato per Nokia e il settore in generale è apparso solido. Per il terzo trimestre Nokia prevede ancora una crescita di volume più rapida di quella del mercato, ovvero superiore al 10% anno su anno. Nel settore delle reti mobili, il mercato sembra in fase di stabilizzazione e la ristrutturazione di Nokia Networks prosegue secondo i piani. Il fatturato di Nokia Networks per il terzo trimestre dovrebbe diminuire del 15-20% anno su anno, in linea con le previsioni precedenti, mentre l’utile di esercizio proforma dovrebbe essere prossimo al pareggio.

BORSA ITALIANA: IN AGOSTO CRESCITA DEI VOLUMI DEL NUOVO MERCATO E NUOVO MASSIMO STORICO DEGLI SCAMBI DI ETF. DAL MARZO 2003 MIB +24,6%
Milano, 10 settembre 2003 - Nel mese di agosto il mercato borsistico italiano è stato caratterizzato da una crescita dei corsi azionari, più pronunciata per il Nuovo Mercato. Gli scambi di Etf hanno fatto registrare il nuovo massimo storico in termini di media giornaliera di contratti negoziati. Andamento degli indici L'indice Mib ha evidenziato una ripresa che lo ha portato vicino ai massimi dell'anno, chiudendo il mese - con 11 sedute positive e 9 negative - a quota 18.365, con una variazione dell'1,5% rispetto a fine luglio e dell'8,3% rispetto a fine 2002. Il massimo del mese è stato raggiunto martedì 19 a quota 18.519, a pochi punti dal picco 2003 del 18 giugno (18.528). Rispetto al minimo annuale del 12 marzo il recupero è stato del 24,6%. L'indice Numex del Nuovo Mercato è stato interessato da una dinamica decisamente più positiva e ha chiuso il mese a quota 1.528, nuovo massimo annuale (record precedente: 1.433 del 15 gennaio), con una crescita del 12,6% su fine luglio e del 16,8% su fine 2002. Gli indici continui hanno evidenziato un andamento sostanzialmente omogeneo: Mibtel +0,7% (+7,6% rispetto a fine 2002), S&p/mib +0,5% (+7,4%), Mib30 -0,1% (+6,6%), Midex +3,6% (+15,5%). L'indice Mibstar ha evidenziato una performance migliore di quella dell'indice generale (+3,1%), portando la crescita su fine 2002 al 5,4%. In ambito europeo, il mercato italiano ha registrato un andamento in linea con la media degli altri mercati (Amsterdam +3,8%, Parigi +3,2%, Svezia +2,7%, Londra e Zurigo +0,9%, Madrid +0,7%, Francoforte -0,1). I tre macrosettori hanno mostrato un andamento leggermente differenziato: Finanziari -0,1%, Industriali +5,3% e Servizi -0,7%, che si riflette in una variazione rispetto a fine 2002 di +15,5% per Finanziari, di +5,5% per Servizi e di +0,8% per Industriali. Tra i principali settori (pari ad almeno l'1% della capitalizzazione) si sono distinti da un lato Costruzioni (+8,8%) e Finanziarie di Partecipazione (+7,5%), dall'altro Pubblica Utilità (-1,6%) e Assicurazioni (-2,2%). Rispetto alla fine dell'anno precedente le variazioni più significative sono da un lato quelle di Trasporti-turismo (+30,0%), Banche (+20,3%) e Immobiliari (+18,8%), dall'altro quelle di Minerari-metall.-petroliferi (-7,7%) e di Auto (-5,7%). Capitalizzazione e listino Il mese di agosto ha visto la conclusione di importanti operazioni di riassetto societario, con le fusioni Olivetti-telecom Italia e Pirelli & C.-pirelli Spa e la scissione di Seat Pagine Gialle. A fronte di una leggera crescita dei corsi azionari, l'accorciamento delle catene di controllo ha portato la capitalizzazione delle società nazionali quotate a 463,9 miliardi di euro, pari al 35,6% del Pil (458 miliardi di euro a fine 2002). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati, vede la Borsa a quota 451,7 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 7,3 e il Mercato Ristretto a 4,9. Eni si è confermata come la maggiore società quotata per capitalizzazione (55,6 miliardi di euro), seguita da Tim (34,5), Enel (33,9), Telecom Italia (ex Olivetti) (30,5) e Unicredito Italiano (26,9). Il 4 agosto sono state ammesse a quotazione le azioni di risparmio di Telecom Italia (ex Olivetti) e, a seguito della scissione della vecchia Seat Pagine Gialle (che ha contestualmente assunto la denominazione di Telecom Italia Media) la nuova Seat Pagine Gialle (azioni ordinarie e risparmio). Lo stesso giorno sono state revocate le azioni ordinarie e risparmio di Telecom Italia e le Pirelli Spa. A fine agosto il numero di società quotate è pari a 280: 224 per la Borsa (di cui 6 estere), 44 per il Nuovo Mercato (2 estere) e 12 per il Mercato Ristretto. A seguito di 24 ammissioni e 5 revoche, il numero degli strumenti quotati su Mcw è salito da 2.087 a 2.106. Mercato primario Sono state concluse le operazioni di aumento di capitale di Unipol (ord e priv.) e Banca Intermobiliare che - prima dell'asta dei diritti inoptati - hanno portato alla raccolta rispettivamente di 1.019 e 99 milioni euro. Sono inoltre in corso le operazioni di aumento di capitale di Aisoftware e Banca Popolare dell'Emilia Romagna. In agosto si è conclusa l'Opa volontaria di Unicredito Italiano su Locat, che ha restituito al mercato 38 milioni di euro. Scambi Con una media di 124.500 contratti e 2,05 miliardi di euro al giorno, gli scambi azionari sono stati interessati da un fisiologico calo stagionale. Il confronto con l'agosto 2002 evidenzia una crescita del 15,2% per il controvalore e una flessione del 6,3% per i contratti. Nel periodo gennaio-agosto la media giornaliera si è attestata a 146.600 contratti e a 2,65 miliardi di euro (-4,0% e +7,5% sul corrispondente periodo del 2002). Nel dettaglio, la media giornaliera è stata di 112.900 contratti e 1,99 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa e di 11.400 contratti e 53,6 milioni di euro per quelle del Nuovo Mercato (+53,8% e +74,2% rispetto a luglio). La forte crescita degli scambi del Nuovo Mercato, particolarmente pronunciata nella seconda metà del mese, ha portato la media giornaliera al livello più elevato dallo scorso dicembre. Stmicroelectronics si è confermata come l'azione più scambiata nel mese per controvalore, con il 18,9% degli scambi totali, seguita da Eni (10,6%) e Telecom Italia (ex-Olivetti) (7,8%). Gli scambi di covered warrant hanno registrato una media giornaliera di 31,8 milioni di euro di controvalore e di 12.900 contratti. Nel periodo gennaio-agosto la media giornaliera si è attestata a 17.500 contratti e a 36,1 milioni di euro. Gli scambi dell'after hours hanno evidenziato una stabilità rispetto al mese precedente, con una media giornaliera di 3.600 contratti (+0,7% su luglio) e 21,8 milioni di euro (-2,2%). L'intensità dell'attività di negoziazione rispetto alla fase diurna è salita sia per i contratti (10,3%) che per il controvalore (3,7%). Nel periodo gennaio-agosto la media giornaliera si è attestata a 5.000 contratti e a 26,4 milioni di euro. In agosto gli Etfs hanno registrato il nuovo massimo storico per la media giornaliera del numero di contratti negoziati, salita a 188; la media giornaliera del controvalore si è attestata a 5,3 milioni di euro. Con riferimento agli scambi dei titoli a reddito fisso del Mot, per i titoli di Stato la media giornaliera è stata di 391 milioni di euro di controvalore, mentre per le obbligazioni private di 21,8 milioni di euro. Nel periodo gennaio-agosto 2003 la media giornaliera di scambi di titoli di Stato ha raggiunto i 505 milioni di euro, quella delle obbligazioni private i 37,4 milioni di euro. L'euromot ha registrato una media giornaliera di 9,1 milioni di euro, mentre nel periodo gennaio-agosto 2003 la media giornaliera del controvalore è stata pari a 15,0 milioni di euro, con un incremento del +70,1% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. L'attività di negoziazione dei derivati azionari dell'Idem ha fatto registrare per i futures sul Mib30 una media giornaliera di 10.800 contratti, per il miniFib di 7.500 e per le opzioni sul Mib30 una media di 7.600 contratti standard. Gli scambi di futures su azioni si sono attestati su una media di 600 contratti standard giornalieri con un incremento del +134,2% sull'agosto 2002, mentre le opzioni su azioni hanno registrato 25.200 contratti standard al giorno (+6,2% sull'agosto 2002). Nel periodo gennaio-agosto la media giornaliera dell'Idem è stata pari a 72.500 contratti standard, con una crescita dell'11,1% sul corrispondente periodo del 2002 e tutti gli strumenti, a eccezione dei futures su Mib30 (17.700 contratti standard al giorno, -5,4% sul corrispondente periodo 2002), evidenziano una crescita: miniFib (11.100 contratti standard al giorno, +43,5%), opzioni sul Mib30 (10.300 contratti standard al giorno, +11,0%), futures su azioni (2.200, contratti standard al giorno ,+451,5% -lo strumento è negoziato dal luglio 2002-), opzioni su azioni (31.200 contratti standard al giorno, +5,9%).

PROSEGUE FINO AL 19 SETTEMBRE L’OFFERTA DI ACQUISTO SU TITOLI FILA HOLDING, CHE IN BASE AI RISULTATI ATTUALI PORTA RCS A DETENERNE CIRCA IL 97,74% DEL CAPITALE.
 Milano, 10 settembre 2003 - Rcs Mediagroup informa che in base ai risultati preliminari dell’offerta pubblica promossa negli Stati Uniti, l’offerta di acquisto di Azioni Ordinarie/ads (American Depositary Shares) di Fila Holding S.p.a., terminata il 5 scorso, ha registrato l’adesione di nr. 6.421.942 Ads, pari a circa il 6,65 % del capitale, che porteranno la partecipazione di Rcs al 97,74%. Rcs ha stabilito, conformemente a quanto consentito dalla normativa statunitense, un ulteriore periodo di adesione, sempre al prezzo di Usd 1,12 per Azione Ordinaria/ads, da oggi fino a tutto il 19 prossimo, salvo ulteriori estensioni.

DISPONIBILE FINO AL 30 OTTOBRE IN TUTTI GLI UFFICI POSTALI L'OBBLIGAZIONE MIX BANCOPOSTA V BIMESTRE 2003 NELLA SCADENZA A TRE E A CINQUE ANNI
Roma, 10 settembre 2003 Fino al 30 ottobre 2003 è possibile sottoscrivere, presso tutti gli uffici postali, l'obbligazione con capitale garantito a scadenza e pagamento annuale degli interessi denominata "Mix Bancoposta V Bimestre 2003". L'obbligazione è disponibile con scadenza a tre e cinque anni. Il lotto minimo di collocamento è di soli 1.000 euro. Mix Bancoposta V Bimestre 2003 offre un rendimento annuo a tasso fisso garantito al quale si aggiunge un rendimento annuo variabile legato all'andamento di un paniere selezionato di 20 azioni di grandi aziende internazionali appartenenti a quattro settori economici affidabili e protettivi: alimentare, servizi di pubblica utilità, farmaceutico e bancario. Le azioni che compongono il "paniere" di Mix a 3 e 5 anni sono state selezionate sulla base del miglior "consensus", rispettivamente a breve e a medio termine, espresso dai maggiori analisti internazionali, che ne suggeriscono l'acquisto e/o il mantenimento in portafoglio. Questo permette di stimare ottime possibilità di crescita del valore delle azioni e, quindi, una significativa probabilità di riscuotere il valore massimo della cedola premio variabile. Mix Bancoposta V Bimestre 2003 a 3 anni offre: * il pagamento annuale di una cedola fissa garantita pari al 4,00% lordo il primo anno e all' 1,00% lordo il secondo e il terzo anno; * il pagamento annuale di una cedola premio variabile massima pari al 4% lordo per il secondo e il terzo anno; Il rendimento nominale massimo conseguibile a scadenza è quindi del 14,00% lordo. Il valore della cedola premio variabile è legato all'andamento di 20 azioni internazionali e sarà interamente corrisposto, nell'anno di riferimento, qualora il valore di ciascuna delle venti azioni sarà uguale o maggiore al 90% di quello iniziale. Tale meccanismo rende particolarmente protettivo il prodotto, poiché anche in presenza di una perdita per ciascuna azione pari al 10%, il risparmiatore percepirebbe interamente la cedola premio variabile. Nel caso in cui il valore, a fine periodo, di una delle 20 azioni, fosse inferiore al 90% di quello iniziale, l'ammontare della cedola variabile verrebbe ridotto dello 0,80%. Nel caso in cui le azioni con una perdita superiore al 10% fossero due, la riduzione della cedola premio variabile sarebbe di 1,6% e così via. I titoli che compongono il paniere di riferimento sono: Abbott Labs, Ajinomoto, Aventis Sa, Banca Popolare Verona/novara, Bank of America, Bnp, Carrefour Sa, Coca Cola Co, E.on Ag, Enel, General Mills, Heineken Nv, Iberdrola, Novartis, Pfizer, Ppl Corp, Royal Bank of Scotland, Suez Sa, Takeda Chemical Industries Ltd, Unilever Nv. Il rendimento lordo dell'obbligazione Mix Bancoposta V Bimestre 2003 a tre anni è esemplificato nella seguente tabella:

Data di attribuzione delle cedole di interesse 

Ammontare Cedola fissa 

Ammontare massimo della cedola premio variabile 

Rendimento massimo lordo dell'obbligazione 

13 novembre 2004 

4,00% 

non prevista 

4,00% 

13 novembre 2005 

1,00% 

Max 4,0% 

Max 5,00% 

13 novembre 2006 

1,00% 

Max 4,0% 

Max 5,00% 

Totale interessi nominali alla scadenza dell'investimento 

6,00% 

Max 8,00% 

Max 14,00% 

 

Alla scadenza dell'obbligazione, quindi, indipendentemente dall'andamento dei mercati, il sottoscrittore ha la certezza di ricevere, oltre al capitale investito, tre cedole fisse per un interesse nominale complessivo del 6,00% lordo che, grazie alle cedole premio variabili, può arrivare al 14,00% lordo (pari ad un interesse semplice medio annuo del 4,66%). Mix Bancoposta V Bimestre 2003 a 5 anni offre: * il pagamento annuale di una cedola fissa garantita pari al 5% lordo per i primi due anni, e all'1,25% lordo per i successivi tre anni; * il pagamento annuale di una cedola premio variabile massima pari al 5,50% lordo al terzo, quarto e quinto anno. Il rendimento nominale massimo conseguibile a scadenza è quindi del 30,25% lordo. Il valore della cedola premio variabile è legato all'andamento delle 20 azioni internazionali ed è interamente corrisposta se, nell'anno di riferimento, il valore di ciascuna delle venti azioni sarà uguale o maggiore al 90% di quello iniziale. Tale meccanismo rende particolarmente protettivo il prodotto, poiché anche in presenza di una perdita per ciascuna azione pari al 10%, il risparmiatore percepirebbe interamente la cedola premio variabile. Nel caso in cui il valore, a fine periodo, di una delle 20 azioni, fosse inferiore al 90% di quello iniziale, l'ammontare della cedola variabile di quell'anno verrebbe ridotto dell'1,10%. Nel caso in cui le azioni con una perdita superiore al 10% fossero due, la riduzione della cedola premio variabile sarebbe del 2,20% e così via. I titoli che compongono il paniere di riferimento sono: American Elettric Power, Astrazeneca Plc, Aventis Sa, Banco Santander Central Hispano, Bnl, Bank of America, Barclays Plc, Carrefour Sa, Coca Cola Co, E.on Ag, Enel, General Mills, Heineken, Hj Heinz, Iberdrola, Merck, Roche Holding Ag, Suez Sa, Takeda Chemical Industries Ltd, Unilever Nv. Il rendimento lordo dell'obbligazione Mix Bancoposta V Bimestre 2003 a cinque anni è esemplificato nella seguente tabella:

Data di attribuzione delle cedole di interesse 

Ammontare Cedola fissa 

Ammontare massimo della cedola premio variabile 

Rendimento massimo lordo dell'obbligazione 

13 novembre 2004 

5,00% 

non prevista 

5,00% 

13 novembre 2005 

5,00% 

non prevista 

5,00% 

13 novembre 2006 

1,25% 

Max 5,50% 

Max 6,75% 

13 novembre 2007 

1,25% 

Max 5,50% 

Max 6,75% 

11 novembre 2008 

1,25% 

Max 5,50 

Max 6,75% 

Totale interessi nominali alla scadenza dell'investimento  

13,75% 

Max 16,50% 

Max 30,25% 

Alla scadenza dell'obbligazione, quindi, indipendentemente dall'andamento dei mercati, il sottoscrittore ha la certezza di ricevere, oltre al capitale investito, cinque cedole fisse per un interesse nominale complessivo del 13,75% lordo. Inoltre, grazie alle cedole premio variabili, l'interesse nominale complessivo può arrivare al 30,25% lordo (pari ad un interesse semplice medio annuo del 6,05%). L'emittente delle obbligazioni Mix Bancoposta V Bimestre a 3 e 5 anni è Bayerische Hypo und Vereinsbank (Hvb), la seconda banca privata tedesca e la settima mondiale per patrimonializzazione. Hvb chiederà l'ammissione delle obbligazioni alla quotazione ufficiale sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato (M.o.t.). In attesa della quotazione i titoli potranno comunque essere negoziati presso gli Uffici Postali, sulla base dei prezzi fissati giornalmente da Credit Suisse First Boston, partner di Poste Italiane nella strutturazione dell'obbligazione a 3 anni e da Hvb, partner per le obbligazioni a 5 anni. La quotazione giornaliera del titolo sarà pubblicata su quotidiani economici e sarà rilevabile dal sito Internet di Poste Italiane. Le obbligazioni Mix Bancoposta V Bimestre 2003 possono essere prenotate anche dal sito Internet di Poste Italiane www.Poste.it, dai titolari di un conto Bancoposta che utilizzano il servizio Bancoposta online. Infolink: www.Poste.it 

ACCORDO TELECOM ITALIA E GRUPPO WERTHEIN
Milano, 10 settembre 2003 - In relazione agli accordi intervenuti tra il Gruppo France Télécom e il Gruppo argentino Werthein (la cui efficacia è condizionata all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni dalle autorità locali) per la cessione della partecipazione detenuta dalla prima in Nortel Inversora (azionista di controllo di Telecom Argentina), il Gruppo Telecom Italia, attualmente possessore del 50% delle azioni ordinarie di Nortel, ha sottoscritto un accordo con il Gruppo Werthein finalizzato a tutelare il proprio investimento in Argentina. In via preliminare alla cessione, il Gruppo France Télécom e il Gruppo Telecom Italia conferiranno le rispettive quote in Nortel in una nuova società (Newco) pariteticamente partecipata. Il Gruppo France Télécom cederà quindi il 48% di Newco al Gruppo Werthein unitamente a una call option sul residuo 2% (esercitabile dal 31 dicembre 2008 al 31 dicembre 2013), mentre il Gruppo Telecom Italia si è accordato per l’acquisto di una call option sulla partecipazione del Gruppo Werthein in Newco. Il prezzo della call option è di 60 milioni di dollari e il suo eventuale esercizio è previsto dal 31 dicembre 2008 al 31 dicembre 2013.

GIBSON, DUNN & CRUTCHER LLP: GIBSON DUNN APRIRÀ UN NUOVO UFFICIO A BRUXELLES
Bruxelles, 10 settembre 2003 - Gibson, Dunn & Crutcher Llp hanno annunciato, in data odierna, che Peter Alexiadis è diventato partner dello studio legale e fornirà assistenza durante le operazioni di lancio della nuova sede di Bruxelles e in previsione dello sviluppo di uno studio legale pan-Europeo che si occuperà di questioni in materia di legislazione sulla concorrenza insieme allo studio legale Michael Walther di Monaco. In precedenza, il signor Alexiadis ha esercitato la professione legale presso lo studio Squire, Sanders & Dempssey Llp di Bruxelles. Con l'apertura della nuova sede di Bruxelles, Gibson Dunn rafforza la sua presenza in Europa Occidentale grazie ai suoi quattro uffici: quello di Parigi, fondato nel 1967, Londra nel 1979 e quello di Monaco fondato il 2 gennaio 2002. Gibson Dunn è uno studio legale leader, specializzato in legislazione sull'antitrust e vanta un'enorme esperienza nel settore. È stato rappresentante legale delle principali società nordamericane, europee e asiatiche in questioni internazionali sull'antitrust. Società multinazionali come Hewlett-packard, Intel, Nissan, Schlumberger, Sony, Columbia Tri-star Entertainment e Ticketmaster si avvalgono delle consulenze fornite da Gibson Dunn in materia di antitrust. Le aree di specializzazione di Gibson Dunn comprendono, fusioni e acquisizioni, vertenze giudiziarie, indagini su reati commessi da privati e da enti pubblici, joint-venture, questioni legate alla proprietà intellettuale, all'import-export e alle questioni sull'antitrust. "Malgrado Bruxelles sia sempre stata in testa alle nostre priorità per molto tempo, ci siamo mossi con calma proprio per poter essere sicuri di trovare la situazione ideale in Europa", ha dichiarato Peter Sullivan, capo del comitato di ricerca della sede di Bruxelles. "Il signor Peter Alexiadis apporta alla Gibson Dunn una preziosa combinazione di competenza ad alto livello in campo legale , intelligenza ed esperienza. L'inserimento di Peter nel nostro gruppo rappresenta un ulteriore passo avanti nel soddisfare i bisogni dei nostri clienti. Infatti, i nostri clienti internazionali sono davvero entusiasti del nostro trasferimento nella sede di Bruxelles. Inoltre, è risaputo che Peter vanta un'enorme esperienza nel settore; questo ci permetterà di conoscere a fondo le principali società proprio nel momento in cui le riforme istituzionali della Commissione confermano l'importanza di possedere competenza in materia per poter gestire in modo efficace complesse operazioni e per e! sercitare in modo efficiente la pratica legale. Peter Alexiadis è un avvocato molto apprezzato, esperto in materia di leggi sulla concorrenza e, in particolare, in materia di legislazione sulle intese internazionali, sulla proprietà intellettuale e sulle questioni relative alle comunicazioni all'interno della Ue. Fornisce consulenza alle istituzioni governative dell'Unione Europea, dell'Europa Orientale e nella regione dell'Asia-pacifico. Presenta comunicazioni periodiche presso gli organi della Comunità Europea che si occupano di concorrenza e svolge un'attività simile anche presso altre autorità competenti in tutta Europa. "La fama prestigiosa dello studio legale Gibson Dunn in materia di antitrust e le aspirazioni della società volte ad ampliare il pool di studi legali già presenti in Europa è un'occasione irresistibile per me", ha affermato Peter Alexiadis. "Sono davvero entusiasta di ricoprire un ruolo attivo nella realizzazione di queste aspettative. Il piano di espansione dello studio è molto ben strutturato e si incastra perfettamente con le esigenze dei clienti internazionali e i piani di sviluppo dello studio all'interno dei principali centri economici dell'Europa Occidentale". "Siamo sempre più consapevoli del fatto che i nostri clienti necessitano di essere rappresentati in modo coordinato per le questioni legali relative alla concorrenza fra gli Stati Uniti e l'Unione Europea" ha affermato Kenneth M. Doran, Managing Partner della Gibson Dunn. "La sede di Bruxelles ci permetterà di migliorare la nostra capacità di soddisfare le esigenze della nostra clientela internazionale andando a completare il gruppo antitrust statunitense più importante. Molti dei nostri partner, negli ultimi anni, hanno trascorso diverso tempo occupandosi di questioni relative alla concorrenza all'interno della Ue e ai cartelli internazionali, e la sede di Bruxelles permette di ampliare il loro raggio di azione. Ci auspichiamo che molti dei nostri avvocati americani,esperti in materia di antitrust, trascorrano una parte cospicua del loro tempo sia nella sede di Bruxelles - collaborando fianco a fianco con Peter Alexiadis e il suo team - che a Monaco, con Michael Walther e il suo team di esperti in materia di leggi sulla concorrenza. "Facendo un commento sulla competenza di Gibson Dunn e sul fatto che sia il rappresentante legale di molti clienti in questioni di cartelli internazionali" ha osservato Gary Spratling, "al momento siamo uno dei pochi studi legali al quale potersi rivolgere nel caso di indagini da parte del Dipartimento di Giustizia. Bruxelles rappresenta un punto di espansione naturale per Gibson Dunn a sostegno della nostra nascente attività legata ai cartelli internazionali. Negli ultimi due anni, siamo stati rappresentanti legali in oltre dodici procedimenti giudiziari della Commissione Europea. Con l'inaugurazione della sede di Bruxelles, Gdc sarà in grado di offrire una serie di servizi senza precedenti ai clienti coinvolti nelle indagini sui cartelli in Europa e negli Stati Uniti".

GRUPPO ZUCCHI IL CDA APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE 2003 FATTURATO STABILE ED AUMENTO DELL’UTILE OPERATIVO
Milano, 10 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo Zucchi S.p.a., società quotata presso l’Mta di Borsa Italiana, ha oggi approvato la relazione sull’andamento della gestione del primo semestre 2003. Per quanto riguarda i dati consolidati, il fatturato di tale periodo è stato di 177,6 milioni di Euro, analogo a quello dello stesso periodo del precedente esercizio. L’utile operativo è risultato di 3,3 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 2,2 milioni di Euro del primo semestre 2002. Il risultato prima delle imposte è ammontato a 2,3 milioni di Euro a fronte di un pareggio del corrispondente periodo del 2002. Il risultato al netto delle imposte e della quota di pertinenza di terzi è stato negativo per 3,7 milioni di Euro contro 5,7 milioni di Euro del primo semestre 2002. L’indebitamento finanziario netto è passato da 85,4 milioni di Euro al 31.12.2002 a 90,6 milioni di Euro al 30.6.2003. L’incidenza degli interessi passivi netti sul giro d’affari è stata dello 0,7% (0,9% nel primo semestre 2002). I nuovi investimenti in immobilizzazioni sono ammontati a 8,6 milioni di Euro (12,2 milioni di Euro nel primo semestre 2002). “Al buon portafoglio ordini in Italia – ha dichiarato Giordano Zucchi, Presidente della Capogruppo – si contrappongono le ancora presenti difficoltà sul mercato francese dove peraltro si sta operando per adeguare le strutture industriali alle mutate condizioni di mercato. L’esercizio dovrebbe chiudersi con un giro d’affari analogo allo scorso anno, ma con un miglioramento dell’utile operativo (Euro 24,6 milioni nel 2002)”. Vincenzo Zucchi S.p.a. È la holding industriale di un Gruppo leader in Europa nella produzione e distribuzione della biancheria per la casa. Il Gruppo: ha una completa verticalizzazione del ciclo produttivo dal cotone sodo al prodotto finito e persegue una costante politica di innovazione di prodotto; vanta attrezzature tecniche d’avanguardia, efficienti reti di vendita, i due marchi leader del settore in Italia (Zucchi e Bassetti), i due marchi leader in Francia (Jalla e Descamps) e una serie di firme in licenza che ne completano l’offerta, tra le quali Lacoste, Laura Ashley, Ferrari, Armani; distribuisce i suoi prodotti in molte migliaia di punti vendita nel mondo e nei mercati europei e dispone inoltre di 330 negozi e factory outlets monomarca di proprietà o in franchising; dà lavoro a 3.600 persone, di cui oltre 2.200 in Italia.

DIGITAL BROS: NUOVA STRUTTURA COMMERCIALE DI HALIFAX.
Milano, 10 settembre 2003 - A seguito del recente accordo con Electronic Arts e per gestire al meglio i titoli degli editori tradizionali rappresentati in Italia, Halifax, divisione di Digital Bros, gruppo di digital entertainment quotato al Nuovo mercato della Borsa Italiana, dà il via ad una nuova organizzazione commerciale con l’ampliamento della propria forza vendita, al fine di presidiare il mercato italiano dei videogiochi in misura ancora più capillare e completa. Per far fronte all’importante aumento del volume di affari e all’incremento della quota di mercato, Halifax ha deciso di ampliare la propria rete vendita strutturandola in due distinti network. Le due nuove reti vendita si occuperanno della gestione, in maniera distinta, l’una della “line-up” Electronic Arts, leader mondiale nella produzione di videogiochi, e l’altra del portfolio di titoli degli editori storicamente rappresentati da Halifax, con i quali intercorre un rapporto pluriennale caratterizzato da significativi successi commerciali. La struttura commerciale passerà così da 37 a 62 agenti ai quali si aggiungono i 7 key account dedicati alla grande distribuzione organizzata. Non subiscono variazioni le previsioni per il prossimo esercizio - fatturato previsto consolidato pari a 96,9 milioni di Euro, un Ebitda pari a 10,055 milioni di Euro e un Ebt pari a 4,6 milioni di Euro - in quanto il management aveva già considerato l’incidenza dell’ampliamento della struttura commerciale. Di forte richiamo le novità che Halifax si appresta a lanciare sul mercato: tutti titoli molto attesi e adatti a varie tipologie di pubblico. In vista delle festività natalizie, sono in arrivo: “Pro Evolution Soccer 3”, il cui precedente capitolo è stato best-seller assoluto per Playstation 2, superando tutte le stime di vendita e attestandosi a 200.000 copie; “Yu-gi-ho!”, il videogioco della serie di cartoni animati in onda su Italia 1; “Club Football” con tre videogiochi di calcio con licenze ufficiali delle squadre di Milan, Inter e Juventus; “Alla Ricerca di Nemo”, il videogioco del film di Natale prodotto da Disney – Pixar; “Tony Hawk Underground”, il punto di riferimento per i giochi di sport estremi. La line-up Electronic Arts è ricca di brand molto noti al grande pubblico alcuni di essi basati su licenze cinematografiche quali “Harry Potter”, “Il Signore degli Anelli” e “James Bond”. “Tale nuova struttura è stata decisa al fine di presidiare al meglio un mercato, quello italiano dei videogiochi, altamente frammentato e complesso - ha dichiarato Raphael Galante, Managing Director Digital Bros Spa - e che richiede delle specifiche di gestione uniche rispetto agli altri territori europei. I recenti accordi confermano Halifax come l’interlocutore di riferimento per i maggiori editori internazionali di videogiochi che apprezzano l’efficacia della struttura distributiva, commerciale e logistica”. “Questa nuova struttura commerciale – prosegue Raphael Galante – porterà indubbi benefici sia ai nostri partner storici che ad Electronic Arts stessa”.

GRUPPO MONDO TV: OFFERTA IN SOTTOSCRIZIONE DI UNA TRANCHE DELL’AUMENTO DI CAPITALE DELIBERATO IN DATA 6 AGOSTO 2003.
Roma, 8 settembre 2003 - Si comunica che in data odierna il Consiglio di Amministrazione di Mondo Tv S.p.a., nella persona del suo presidente, ha offerto in sottoscrizione a Banca Imi una tranche di nuove azioni rivenienti dall’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea dei Soci in data 6 agosto 2003. Tale aumento di capitale prevede l’emissione in più tranches, entro il 28 febbraio 2006, di massimo n° 1,3 milioni di nuove azioni del valore nominale di Euro 0,50 ciascuna ed è stato deliberato nell’ambito dell’operazione conclusa tra Mondo Tv e Banca Imi, con cui quest’ultima si è impegnata a sottoscrivere a fermo o, alternativamente, a garantire il collocamento presso investitori istituzionali di nuove azioni di Mondo Tv fino ad un massimo di 40 milioni di Euro (comprensivo di valore nominale e sovrapprezzo). Secondo i criteri stabiliti da detta Assemblea per l’attuazione dell’aumento di capitale: a) il prezzo delle azioni offerte in sottoscrizione (valore nominale più sopraprezzo) corrisponderà alla media ponderata, sulla base dei volumi negoziati, del prezzo ufficiale del titolo Mondo Tv nel corso dei dieci giorni di Borsa aperta successivi alla data odierna, fermo restando che tale prezzo non potrà essere inferiore a Euro 29,29, pari alla media ponderata del prezzo ufficiale di Borsa dei titolo Mondo Tv nel corso del semestre concluso al 5 agosto 2003; b) il numero di nuove azioni offerte in sottoscrizione sarà pari al 30% del volume dei titoli Mondo Tv scambiati nel corso dei dieci giorni di Borsa aperta successivi alla data odierna, fermo restando che il quantitativo di azioni offerte non potrà essere superiore a n. 35.000 e inferiore a n. 13.500. Tuttavia, qualora al termine del predetto periodo di dieci giorni di Borsa aperta la media del prezzo ufficiale del titolo Mondo Tv risulti inferiore a Euro 29,29 ma il prezzo ufficiale del titolo sia stato superiore a questo importo per almeno cinque giorni di Borsa aperta, il prezzo di offerta e il quantitativo delle azioni offerte in sottoscrizione sarà determinato tenendo in considerazione esclusivamente il prezzo ufficiale medio e i volumi scambiati dei giorni in cui il prezzo ufficiale del titolo è stato superiore a Euro 29,29. L’emissione e il pagamento delle nuove azioni avverranno entro il terzo giorno di Borsa aperta successivo alla scadenza del predetto periodo. Contestualmente, verranno comunicati l’effettivo prezzo di offerta e il quantitativo di nuove azioni emesse e sottoscritte.

TESTA A TESTA TRA FRANCIA E SPAGNA PER ACCOGLIERE ITER
Bruxelles, 10 settembre 2003 - Una relazione di un gruppo indipendente, che ha valutato le due candidature europee per accogliere il reattore sperimentale termonucleare internazionale (Iter), non si è sbilanciata su un paese in particolare, ma ha concluso che sia la Francia che la Spagna "potrebbero, con ogni probabilità, vincere la selezione internazionale per l'assegnazione della nuova sede". Le principali differenze tra le due candidature, provenienti da Cadarache (Francia) e da Vandellós (Spagna), concernono aspetti tecnici e finanziari, ma il gruppo le ha giudicate di secondaria importanza. Sia Francia che Spagna sperano di essere selezionate dall'Ue allo scopo di avanzare la candidatura europea per ospitare Iter. La sede prescelta continuerà la competizione contro Clarington (Canada) e Rokkasho-mura (Giappone). "Dobbiamo fare in modo di procurarci la migliore occasione per costruire Iter in Europa", ha detto il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ai ministri europei della Ricerca in maggio. Si prevede che i ministri giungano ad una decisione durante il prossimo Consiglio "Competitività" del 23 settembre. L'importanza di ospitare il reattore in Europa viene ribadita nel rapporto di analisi: "La competenza europea in materia di fusione è riconosciuta in tutto il mondo e se l'Europa desidera conservare la propria posizione di leadership, dovrà fare in modo di accogliere Iter". Il gruppo non ha rilevato differenze significative tra Cadarache e Vandellós in termini di topologia e geologia, capacità industriali, sostegno e infrastrutture a livello locale, regolamenti sulle autorizzazioni o impegno. Riguardo all'infrastruttura tecnica e scientifica, il gruppo ha concluso che "le valide strutture di supporto disponibili a Cadarache rappresentano un importante vantaggio per ridurre i rischi", e ha osservato che questo aspetto potrebbe avere un impatto sui costi durante la fase di costruzione. Cadarache è già sede di una struttura di ricerca pienamente operativa, che copre una vasta gamma di attività nel settore, mentre la scelta di Vandellós comporterebbe la costruzione di una sede praticamente da zero. Al fine di stimare i costi previsti per ospitare Iter in ognuna delle sedi, il gruppo ha esaminato quattro relazioni, una stilata da ciascuno dei governi coinvolti, e due preparate per l'Accordo europeo sullo sviluppo della fusione (Efda). L'attuazione di Iter comprenderà una fase di costruzione di circa dieci anni, una operativa di 20 anni, e una di smantellamento. Un documento di lavoro della Commissione ha stimato che i costi di costruzione si aggireranno sui 4.570 milioni di euro, mentre per i costi d'esercizio si prevedono 265 milioni di euro all'anno. L'80 per cento dei costi di costruzione verrà suddiviso tra le parti coinvolte nel progetto Iter, mentre il rimanente 20 per cento sarà sostenuto dal paese ospitante. Il gruppo incaricato delle analisi in situ ha respinto le relazioni nazionali, sostenendo che "rappresentano degli estremi in termini di percentuali [...] dei costi", e ha concluso che la costruzione a Vandellós comporterebbe un risparmio compreso tra i 34 e i 274 milioni di euro rispetto a Cadarache. La relazione osserva che la costruzione di Iter all'interno dell'Ue richiederebbe "una profonda riformulazione dell'organizzazione e della gestione del programma comunitario sulla fusione, a prescindere dalla sede scelta in Europa". Il gruppo suggerisce, pertanto, che il programma comunitario Euratom del Settimo programma quadro includa due componenti: la partecipazione al progetto Iter ed un efficiente programma di accompagnamento. La relazione si conclude sottolineando che sia Francia che Spagna hanno presentato "candidature eccellenti" e che entrambe rappresentano due contendenti assai temibili per la competizione internazionale.
Infolink: http://www.Iter.org

SECONDO BUSQUIN, LA CREAZIONE DELLA PIATTAFORMA TECNOLOGICA SEGNA L'INIZIO DELLA NUOVA FASE VERSO L'ECONOMIA DELL'IDROGENO
Bruxelles, 10 settembre 2003 - Secondo quanto affermato dal commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, la piattaforma tecnologica europea per l'idrogeno sarà creata entro la fine dell'anno e svolgerà un ruolo chiave nel promuovere la cooperazione in Europa e nel resto del mondo. La realizzazione della piattaforma è stata raccomandata dal gruppo di alto livello sull'idrogeno e le celle a combustibile, il cui compito consiste nel favorire la transizione dell'Europa verso un'economia dell'idrogeno. Nel discorso pronunciato durante una conferenza organizzata a Grenoble dall'Associazione francese per l'idrogeno, Busquin ha affermato che, a seguito dell'adozione di una visione strategica comune, l'economia dell'idrogeno sta entrando in una nuova fase, durante la quale verranno creati gli strumenti necessari per trasformare tale visione in realtà. "I progetti, le strutture, le reti e le iniziative in materia di idrogeno e celle a combustibile costituiranno la base della piattaforma tecnologica", ha affermato il Commissario, aggiungendo: "Tale piattaforma permetterà all'Europa di avanzare con un fronte unito e di esprimersi ad una sola voce sulla scena internazionale". Gli Stati Uniti hanno già proposto la creazione di un partenariato internazionale per l'economia dell'idrogeno e Busquin auspica per l'Europa un ruolo di primo piano nell'ambito di tali iniziative. Il Commissario, tuttavia, ha sottolineato che la partecipazione attiva degli Stati membri fin dall'inizio sarà fondamentale, affinché la piattaforma possa generare i vari progetti nazionali e regionali che si ritengono necessari. Busquin ha definito "frammentarie" le attuali politiche e le attività di ricerca europee in materia di idrogeno, affermando che, in tale settore, lo Spazio europeo della ricerca non è ancora completo. Tuttavia, il Commissario ha voluto concludere su una nota d'ottimismo: "L'europa possiede le competenze e le risorse scientifiche, tecniche e industriali necessarie per assumere un ruolo guida nel passaggio all'economia dell'idrogeno". Per consultare la versione integrale del discorso di Busquin, in francese, http://www.Europa.eu.int/rapid/start/cgi/guesten.ksh?p_a
ction.gettxt=gt&doc=speech/03/389|0|rapid&lg=fr

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +11,7% AD AGOSTO E’ IL RISULTATO PIÙ ALTO REGISTRATO DAL 1987, RECORD ASSOLUTO DEGLI ULTIMI 16 ANNI.
Roma, 10 settembre 2003 – Più 11,7% è la crescita della domanda di energia elettrica nel mese di agosto 2003 rispetto al corrispondente mese dell’anno 2002. Il totale dell’energia richiesta in Italia è stato pari 24,6 miliardi di kWh. Un aumento così consistente dei consumi elettrici non si registrava dal marzo 1987, quando la variazione della domanda, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, segnò un +8,7%. Il risultato del mese di agosto 2003 ha risentito di fattori climatici (temperatura media mensile superiore di oltre 3 gradi centigradi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e di fattori calendariali (con una giornata lavorativa in meno rispetto ad agosto 2002). Dall’analisi effettuata dal Gestore della rete emerge che la crescita dei consumi, registrata ad agosto 2003, rispetto ad agosto 2002, ha interessato tutto il territorio nazionale: +13,7% al Nord, + 11,3% al Centro, +8,5% al Sud. I 24,6 miliardi di kWh richiesti nel mese di agosto 2003 risultano distribuiti per il 41,2% al Nord, per il 30,9% al Centro e per il 27,9% al Sud. La dinamica tendenziale della richiesta di energia elettrica sul territorio, nel mese di agosto 2003, ha fatto registrare un +20,7% nell’area Emilia Romagna – Toscana, rispetto allo stesso mese del 2002. Nel mese di agosto 2003 il fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato coperto per l’87,7% con la produzione nazionale e per la quota restante (12,3%) facendo ricorso alle importazioni, in aumento (+3,2%) rispetto ad agosto 2002. Complessivamente la produzione nazionale ad agosto 2003 (22,4 miliardi di kilowattora) è aumentata del 12,4% rispetto ad agosto 2002. In particolare si è avuto un marcato aumento delle produzioni termoelettrica (+19%) e geotermoelettrica (+24%). In diminuzione la produzione idroelettrica (-16,6%) ed eolica (-3,5%). Il profilo congiunturale della domanda elettrica ad agosto 2003 ha fatto registrare un aumento dell’1,3% rispetto al mese precedente. Nei primi otto mesi dell’anno la richiesta di energia elettrica è aumentata complessivamente del 4,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, che commenta in modo analitico l’andamento dei consumi elettrici mensili, consultabile alla voce “dati statistici” del sito www.Grtn.it

MERCATO DEL GAS: AVVIATI I LAVORI PER L'HUB ITALIANO DEL GAS E ACCESSO PRIORITARIO SEMPLIFICATO PER NUOVI TERMINALI GNL
Milano, 10 settembre  2003  - Mercato del gas: l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha dato avvio ai lavori per la definizione della disciplina della futura borsa del gas naturale (hub), passo necessario per la promozione della concorrenza nel settore del gas. Snam Rete Gas, nel corso della verifica del codice di rete, aveva già presentato all'Autorità proposte in materia e previsto il necessario supporto tecnico-operativo per un "punto di scambio virtuale". L'autorità ha pertanto invitato, con propria delibera, la stessa società e gli altri soggetti interessati a inviare, entro il 30 settembre 2003, uno schema di procedure per l'organizzazione del mercato secondario del gas naturale. Con lo stesso provvedimento l'Autorità ha avviato anche i lavori per l'affinamento della disciplina degli accessi alla rete di trasporto (delibera n. 137/02) resasi necessarie ad un anno dall'avvio. Delibera n. 91/03 L'autorità ha inoltre adeguato le regole che disciplinano l'accesso prioritario ai nuovi terminali di rigassificazione del gas naturale liquefatto naturale liquefatto per i soggetti che investono nella loro realizzazione Delibera n. 90/03 alla normativa in essere. Di fatto l'accesso prioritario diviene un diritto di allocazione, riconosciuto anche a soggetti diversi dagli utilizzatori del terminale senza limitazioni alla nuova capacità realizzabile, che non richiede procedure di accertamento da parte dell'Autorità. Delibera n. 90/03 Le proposte dell'Autorità per i codici di condotta commerciale per i venditori di gas naturale nel mercato liberalizzato, contenute nel documento per la consultazione sono disponibili sul sito internet ( www.Autorita.energia.it ). I soggetti interessati potranno far pervenire osservazioni fino al 30 settembre 2003. Il codice di condotta commerciale che dovrà essere obbligatoriamente adottato dai venditori di gas naturale fisserà regole generali di correttezza da osservare nella promozione delle offerte contrattuali (ad es. I contenuti minimi essenziali dei messaggi pubblicitari o i principi da osservare da parte del personale addetto alla promozione commerciale), indicherà le informazioni che dovranno sempre essere fornite al cliente prima della firma del contratto, elencherà le clausole che devono essere dettagliate nei contratti. Per il mancato rispetto del codice di condotta commerciale si propongono indennizzi automatici a favore dei clienti (nel caso in cui i contratti risultino incompleti) e sanzioni amministrative fino al ritiro dell'autorizzazione alla vendita. E' stato inoltre pubblicato un documento per la consultazione (sempre disponibile sul sito internet) contenente le proposte dell'Autorità per il mantenimento, negli anni 2004 e seguenti, di una forma di assicurazione a favore dei clienti finali civili del gas per responsabilità civile, incendio e infortuni in relazione ai rischi connessi con l'uso del gas distribuito a mezzo di reti di gasdotti locali (gas naturale o di altro tipo), a valle del punto di consegna. In assenza di disposizioni che prevedano l'assicurazione obbligatoria a favore dei clienti finali, viene meno dal 01/ 01/ 2004 la tutela fornita dal contratto di assicurazione vigente, stipulato a partire dal 1991 da Snam e rinnovato da Eni fino a tutto il 31/12/2003 (l'attuale contraente è Stoccaggi Gas Italia Spa). I soggetti interessati potranno far pervenire osservazioni fino al 12 settembre 2003.

GIANPAOLO CHIMENTI È IL PARTNER RESPONSABILE DELLE AREE ENERGY, UTILITIES, E-GOVERNMENT, PUBLISHING E NEW MEDIA DI NPV, NEONATA SOCIETÀ MILANESE DI CONSULENZA DI DIREZIONE.
Milano, 10 settembre 2003 - E’ Gianpaolo Chimenti il partner responsabile per l’area energy, utilities, e-government, publishing e new media di Npv - Net Present Value –, società di consulenza di direzione nata nel gennaio 2003 già attiva, grazie ad importanti contratti di consulenza, con aziende leader in campo nazionale e internazionale. Gianpaolo Chimenti e la società Npv sono attualmente impegnati in attività di consulenza strategica per la società Edison, tra i primi operatori a livello nazionale nel campo dell’energia, rendendo ancora più concreta la mission di questa giovane e ambiziosa società che vuole divenire la prima realtà italiana nella consulenza strategica di direzione, segmento tradizionalmente dominato in Italia dalle multinazionali americane. Gianpaolo Chimenti ha iniziato la sua carriera professionale in Coopers & Lybrand , ha poi conseguito l’Mba presso la Sda Bocconi e successivamente ha ricoperto il ruolo di Manager nella società di consulenza di direzione Valdani Vicari & Associati, dove ha realizzato diversi progetti con società italiane e straniere maturando competenze nei settori delle utilities, del publishing & new media, dell’high tech e del corporate finance. La sua qualificazione professionale deriva da un’esperienza pluriennale nella realizzazione di progetti di strutturazione di business plan in grado di supportare le aziende nel definire un cammino di sviluppo strategico equilibrato, nella definizione di piani operativi che declinino nel breve le strategie attraverso il marketing strategico ed operativo, nella progettazione di sistemi di supporto alla crescita aziendale attraverso soluzioni di reporting system, sales force management, organization development e sistemi di Crm. Gianpaolo Chimenti è anche il partner responsabile delle risorse umane in Npv, società che raccoglie attualmente una ventina di professionisti, che possono vantare curricula altamente qualificati ed esperienze pluriennali nel campo della consulenza di direzione.

DUE NUOVE NOMINE: FABIO GRIGNANI, DIRETTORE GESTIONE OPERATIVA E PRODUZIONE E TIZIANA NATALE, RESPONSABILE VENDITE ITALIA SSB
Milano, 10 settembre 2003 – Fabio Grignani è il nuovo Direttore Gestione Operativa e Produzione e Tiziana Natale è la nuova Responsabile Vendite Italia per banche, telecomunicazioni, industria e pubblica utilità di Ssb, società leader nel settore dei sistemi di pagamento con 5 miliardi di transazioni gestite nel 2002. Fabio Grignani, laureato nel 1986 in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano, proviene dal Gruppo Ras, dove ha ricoperto lascia la carica di Direttore Generale di R.i.t. Servizi per l’Information Technology e prima ancora di Gestione Sistemi Informatici, le due società I.c.t. Del Gruppo Ras di circa 500 dipendenti complessivicon un fatturato di 52 milioni di euro, costituite per supportare gli sviluppi strategici di Ras nel settore assicurativo ed in quello finanziarioin cui ha seguito il piano di rilancio di tutte le società del gruppo Ras.. In Ssb coordinerà le strutture di Gestione Prodotti e Servizi, Sicurezza e Logistica, Tecnologia e Gestione Produzione. Tiziana Natale, laureata nel 1989 in Scienze dell’Informazione all’Università di Milano, proviene da Accenture dove ha seguito iniziative di sviluppo nell’ambito dei servizi di outsourcing e progetti nel settore di Servizi Finanziari. In Ssb coordinerà la struttura commerciale per il mercato italiano. “Sono lieto di dare il benvenuto in Ssb a Fabio e a Tiziana che, grazie alla loro consolidata esperienza, sono certo, saranno in grado di dare il loro valido contributo. Le due nomine rientrano nell’operazione di rafforzamento del management della società per il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti dal Piano Industriale 2002-2004” – sottolinea Gian Bruno Mazzi, Direttore Generale di Ssb.

RYANAIR: VOLI GRATIS DA MILANO GRATIS(TASSE ESCLUSE)
Milano, 10 settembre 2003 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a bassa tariffa d'Europa, ha annunciato ieri che sarà possibile volare gratis da Milano Orio al Serio verso tutte le destinazioni Ryanair, fra cui, Londra Stansted e Londra Luton, Bruxelles Charleroi e Francoforte Hahn. Da mercoledì 10 a mezzanotte di giovedì 18 sarà possibile prenotare il proprio volo sul sito www.Ryanair.com usufruendo della promozione dei posti gratuiti Ryanair su tutte le rotte da Milano Orio al Serio. Sinead Finn, Direttore Marketing e Vendite di Ryanair per l'Europa, commentando la tariffa promozionale di oggi, ha detto: "Ryanair di recente ha ottenuto una serie di risultati eccezionali e per celebrarli lanciamo questa offerta altrettanto eccezionale: nel mese di agosto abbiamo trasportato la cifra record di 2,14 milioni di passeggeri, e nello stesso periodo siamo risultati la linea aerea più puntuale in Europa con il 92.67% dei voli in orario. Il numero di prenotazioni on line cresce in continuazione e nel mese di luglio Google ha confermato che Ryanair risulta, sul celebre motore di ricerca, la linea aerea più ricercata del mondo e il secondo brand più richiesto, dopo Ferrari. In Italia abbiamo avuto un'estate molto positiva con il lancio di due nuove rotte da Treviso e Alghero verso Francoforte, il che porta il numero totale di rotte operate in Italia a 29 e il numero di voli giornalieri in partenza dall'Italia a 51. Questa offerta è valida su www.Ryanair.com da Venerdi 12 settembre fino alla mezzanotte del 18 settembre a consigliamo a tutti di prenotare il prima possibile il proprio posto. Periodo di Prenotazione Mer 10 Settembre - mezzanotte Gio 18 Settembre; Periodo di Viaggio 24 Settembre - 30 Novembre; Periodo Escluso 17 Ottobre - 02 Novembre; Giorni Applicabili Lunedì - Giovedì; Acquisto On Line con 14 giorni prima.

DOPO LE VACANZE SI TORNA AD AVERE VOGLIA DI IMPRESA FORMAPER PROPONE CORSI E SEMINARI PER GLI IMPRENDITORI "IN ERBA". ANCHE OTTO NUOVI CORSI GRATUITI PER NON OCCUPATI
Milano, 10 settembre 2003."La comunicazione efficace per mettersi in proprio", "Organizzare spettacoli ed eventi culturali", "Creare impresa nell'ambiente", "Gestire tempo e stress nella piccola impresa": sono alcuni dei seminari e dei corsi organizzati da Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, per i mesi di settembre e ottobre. I temi-novità sono: Internet, tecnologia della comunicazione, ambiente e tempo libero che si affiancano a quelli tradizionali sulle principali funzioni aziendali - marketing, personale, bilancio. E per i non occupati partono otto nuovi corsi gratuiti. “L’attività della Camera di Commercio, per quel che riguarda la nascita di nuove imprese, - ha dichiarato Renato Borghi, presidente di Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - dal 1987 ha coinvolto 48.000 persone tra aspiranti e piccoli imprenditori. E fare impresa, sono convinto, rappresenta il modo più creativo di creare nuova occupazione, contribuendo così "da protagonisti" allo sviluppo di Milano e del Paese”. Seminari e corsi Formazione gratuita e stage per non occupati: otto nuovi corsi per giovani e adulti. Scadenza per le domande di ammissione: 19 settembre 2003 Formaper, insieme a importanti partner, nel quadro di un progetto formativo Fondo Sociale Europeo/ministero del Lavoro/regione Lombardia realizza 8 nuovi corsi gratuiti altamente qualificati per preparare giovani e adulti all'inserimento nel mondo del lavoro. Esperto in category management; Tecnico superiore per l’organizzazione e il marketing del turismo integrato; Amministrazione e programmazione di database; Web marketing communication; Tecniche di marketing sociale e fund raising; Tecniche di gestione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile; Avvia la tua attività di impresa o di lavoro autonomo; Mettersi in proprio nella provincia di Lecco. I corsi prevedono attività di formazione in aula, stage, rimborsi. L'ammissione ai corsi è subordinata a prove di selezione. Orientamento all'imprenditorialità. Il Corso “Mettersi in proprio” (26 settembre), fornisce agli aspiranti imprenditori i primi elementi per orientarsi in un mercato sempre più dinamico e competitivo. Per chi invece sta per avviare un'impresa e non è in possesso delle caratteristiche utili per svolgere l'attività di vendita, c’è il corso "Imparare a vendere per mettersi in proprio" (30 ottobre), che fornisce le competenze necessarie per svolgere la funzione di vendita e gestirne i suoi processi. La creazione d'impresa ed il lavoro autonomo: cosa fare per conoscere il mercato, prevedere prezzi e costi, scegliere la forma giuridica e trovare finanziamenti? Per avviare un’impresa su solide basi, il primo passo è quello di elaborare e realizzare il business plan. Il corso “Promuovere spettacoli ed eventi culturali. Come fare un piano d’impresa” (10/11 ottobre) aiuta a identificare gli strumenti fondamentali per definire ed elaborare un piano di fattibilità. Nuovo sul fronte delle attività imprenditoriali, esso si prefigge di dare gli elementi di orientamento nel panorama della domanda e dell'offerta di spettacolo. E poi i seminari: "Creare impresa nel settore delle nuove tecnologie" (4/5 ottobre), rivolto a coloro che intendono mettersi in proprio nel settore delle nuove tecnologie per offrire prodotti e servizi di consulenza telematica ed informatica alle piccole e medie imprese e “Diventare consulente nei servizi ambientali” (24/25 ottobre), settore in forte espansione che risponde ad una crescente domanda sociale di prodotti e processi sicuri e compatibili per la qualità dell'ambiente. Tutto il sapere manageriale si è sviluppato considerando le grandi organizzazioni. Le piccole imprese funzionano in modo diverso e originale. Per saper gestire una piccola impresa occorre disporre di conoscenze, metodologie e tecniche adeguate e specifiche. Tra i corsi organizzati da Formaper per aiutare i piccoli imprenditori troviamo: “Gestire e sviluppare la piccola impresa” (20/21/22/23/24 ottobre), un programma innovativo progettato appositamente per sviluppare la professionalità del piccolo imprenditore e "Costruire autonomamente un sistema Qualità certificabile" (8/22 ottobre) che aiuta ad avviare un processo di certificazione secondo il modello Iso 9001:2000, ormai una esigenza che hanno moltissime piccole e medie imprese. Ci sono poi i corsi su marketing e vendite: “La rete di vendita” (7/8 ottobre), e quelli sull'Amministrazione sulla finanza e sul controllo, quale "Il bilancio per non specialisti" (14/15 ottobre) che affronta le tematiche della gestione aziendale attraverso l'analisi dei processi. Spesso imprenditori e manager sperimentano situazioni di utilizzo non ottimale del proprio tempo di lavoro e di vita, disorganizzazione e improduttività, insoddisfazione, ansia e stress. Diviene quindi fondamentale sviluppare abilità personali e i comportamenti tipici di un buon manager. A questo proposito sono stati organizzati i corsi: "Gestire tempo e stress nella piccola impresa " (30 settembre) progettato per sviluppare le capacità di pianificazione e di gestione del proprio tempo, abbandonando le abitudini errate e imparando a gestire il proprio stress e “Migliorare se stessi per gestire gli altri” (7/8/14/21/28 ottobre). Per informazioni e iscrizioni : Formaper, Segreteria Corsi, Via Camperio 1 - 20123 Milano. Tel. 028515.5385 - Fax 02/8515.5331 - E-mail: formaper.Mkt@mi.camcom.it - Sito Internet
http://www.Formaper.com

ELENCO AGGIORNATO DELLE AREE PROTETTE IN ITALIA
Roma, 10 settembre 2003 - E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 settembre scorso il provvedimento che contiene il quinto elenco aggiornato delle aree naturali protette esistenti nel nostro Paese. Fanno parte di queste aree i luoghi che per formazione fisica, geologica, geomorfologica e biologica, hanno rilevante valore naturalistico e ambientale. Tra i requisiti che caratterizzano tali aree, sottoposte ad uno speciale regime di tutela e di gestione, ci sono la conservazione di specie animali o vegetali, e la difesa e ricostituzione degli equilibri idraulici e idrogeologici. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/parchi_naturali/index.html 

IL CAROTAGGIO DEI GHIACCI ANTARTICI PORTA GLI SCIENZIATI EUROPEI INDIETRO DI 750.000 ANNI
Bruxelles, 10 settembre 2003 -Una "carota" di ghiaccio di 3.200 metri, estratta dall'Antartico e spedita nei laboratori di tutta Europa, fornirà informazioni sulle condizioni di vita che probabilmente caratterizzarono la Terra fino a 750.000 anni or sono. Il più antico campione mai rinvenuto è stato prelevato dalla regione della base Dome Concordia per opera degli scienziati impegnati nel progetto di perforazione profonda dell'Antartide (Epica). Questa iniziativa a lungo termine prosegue da oltre sette anni ed è attualmente finanziata nell'ambito della sezione "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" del Quinto programma quadro. Nei laboratori di ognuno dei dieci paesi coinvolti nel progetto, i ricercatori si serviranno degli isotopi di idrogeno e ossigeno intrappolati nel ghiaccio per dedurre quale fosse la temperatura all'epoca in cui si sono formati. I periodi di riscaldamento globale saranno indicati dalla presenza di livelli elevati di biossido di carbonio e metano. Di recente, tali metodi hanno costituito la base dello studio più completo mai condotto sul clima mondiale. Il gruppo ha già analizzato i marcatori presenti nel ghiaccio, come la polvere e il gas, per attribuire i vari strati a eventi già conosciuti, come eruzioni vulcaniche o ere glaciali, e riuscire a datare il campione. I risultati hanno confermato che la "carota" risale a circa 750.000 anni fa. In precedenza, il nucleo di ghiaccio più antico prelevato dall'Antartide ha fornito informazioni fino a 420.000 anni fa, ma il nuovo campione consentirà agli scienziati di esaminare per la prima volta le condizioni di un'epoca più antica. Alcuni scienziati sperano altresì che il campione di Dome Concordia sia abbastanza antico per rivelare i cambiamenti avvenuti durante l'ultima inversione del campo magnetico terrestre. Attualmente si dispone di ben poche conoscenze in merito all'impatto di tale inversione sul clima del pianeta.
Infolink: http://www.Awi-bremerhaven.de/gph/epica/index.html

CONTRIBUTI PER L'ISCRIZIONE ALLE SCUOLE PARITARIE
Roma, 10 settembre 2003 - I Ministri dell'Istruzione e dell'Economia hanno firmato il decreto interministeriale con il quale vengono erogati 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2003, 2004 e 2005 a favore delle famiglie che iscrivono i figli presso scuole paritarie. Le risorse serviranno a garantire contributi ai genitori a parziale rimborso delle spese sostenute per il pagamento delle rette scolastiche. Ogni famiglia che ha un figlio iscritto a una scuola paritaria riceverà dal Ministero una lettera con la quale verrà invitata a presentare la domanda per ottenere il contributo. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre per il primo anno ed entro il 30 ottobre per il 2004 e 2005. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/contributo_scuole_paritarie/index.html 

SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA DEL POLITECNICO DI MILANO: ANCHE IN ITALIA LA RICERCA DIVENTA UNA PROFESSIONE SI APRONO LE ISCRIZIONI PER L’ANNO ACCADEMICO 2003-2004: OPPORTUNITÀ CONCRETE DI FORMAZIONE E RICERCA PER CIRCA 300 LAUREATI
Milano, 10 settembre 2003 – Una laurea oggi non basta più per formare un ricercatore e l’Italia ha un disperato bisogno di risorse dedicate alla ricerca: siamo, infatti, l’ultimo paese in Europa per numero di dottorati attivi e le nostre aziende per sopravvivere sono sempre più costrette a giocare la partita dell’innovazione. E’ quindi importante che chi vuole fare della ricerca la propria professione possa usufruire di un percorso formativo ad hoc, che gli consenta di portare le sue competenze ai massimi livelli, di produrre conoscenza e soprattutto di toccare con mano i bisogni di innovazione dell’industria. Seguendo queste linee guida il Politecnico di Milano ha aperto le iscrizioni ai corsi della Scuola di Dottorato per l’anno accademico 2003-2004 offrendo nuove opportunità a studenti, ricercatori ed aziende. “Sono circa 150 le borse che quest’anno verranno assegnate attraverso il bando, ed altrettanti i posti per coloro che vorranno iscriversi sostenendo i costi in proprio”, ha commentato Roberto Verganti, Direttore della Scuola di Dottorato di Ricerca del Politecnico di Milano. “Quattro anni fa, quando al Politecnico di Milano è stato rivisitato l’intero modello dei dottorati, è stato infatti deciso di offrire maggiori opportunità anche a chi decide di investire personalmente per costruirsi una carriera in ambito scientifico. Se in passato chi si iscriveva a un dottorato in Italia imboccava una strada che portava unicamente alla carriera accademica, i dottorati del Politecnico di Milano sono volti a formare ricercatori che sappiano operare con successo nelle imprese industriali e nei servizi, oltre che, ovviamente, nell’università”. I numeri della Scuola di Dottorato - In Europa in media un giovane su 2000 consegue un dottorato in ambito scientifico e tecnologico. In Svezia e Finlandia la quota supera l’uno per mille dei giovani. E in Italia? Anche in questo caso il nostro Paese insegue da lontano, con un dottore di ricerca in campo scientifico-tecnologico ogni 6.000 giovani, un terzo cioè della media europea. La riforma della Scuola di Dottorato del Politecnico di Milano ha però dato subito importanti risultati: negli ultimi quattro anni gli iscritti ai dottorati del Politecnico sono quasi triplicati e sono oggi quasi 800. Non solo: le borse finanziate dalle imprese sono quintuplicate, a testimoniare la forte interazione tra dottorati e realtà industriale. Che cosa offre la scuola e come iscriversib - I corsi sono strutturati in tre anni. Il primo periodo è dedicato a corsi e seminari scientifici (oltre agli insegnamenti specifici di ciascun corso di dottorato, la Scuola ha attivato insegnamenti trasversali legati alla professione di ricercatore, in cui si trattano temi che vanno dall’epistemologia alla gestione della ricerca, dalla brevettazione alla creazione di start-up, dalla comunicazione tecnico-scientifica alle politiche della ricerca). Nel secondo periodo il dottorando sceglie un tema di ricerca, concordandolo con l’Università, spesso con il supporto di un’impresa, e lo sviluppa per circa due anni fino a produrre una tesi, recandosi anche in centri di ricerca internazionali. Oltre alle borse di studio, vi sono numerose possibilità di lavorare su contratti di ricerca dell’Ateneo e industriali. “Un dottorato è un’esperienza esaltante e una sfida allo stesso tempo”. Dice il Professor Verganti. “Un’esperienza esaltante perché per la prima volta nella vita un giovane ha la possibilità di scegliere un tema innovativo, di operare all’interno di un gruppo di ricerca e di sviluppare conoscenza, essendo pagato per farlo. Una sfida perché significa raggiungere risultati di punta, diventare cioè uno dei massimi esperti al mondo sul tema specifico scelto”. L’accesso ai dottorati di ricerca si ottiene superando un esame di ammissione consistente in una prova scritta ed in una orale, oltre alla valutazione del curriculum dello studente. Il bando indicante i dottorati attivati, i posti disponibili ed il numero di borse viene pubblicato tra settembre e ottobre ed è disponibile sul sito www.Polimi.it/dottorato 

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