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2003 anno 6°  

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LUNEDI'
16 GIUGNO 2003

pagina 3

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PRIMO RAPPORTO SUI QUOTIDIANI TELEMATICI PROPRIO MENTRE INTERNET SI AFFERMA COME IL PIÙ GLOBALE DEI MEDIA, RIAFFIORA PREPOTENTEMENTE LA VOGLIA DI INFORMAZIONE LOCALE.

Milano, 16 giugno 2003 - E' stata appena pubblicata un'indagine che ha "fotografato" questo fenomeno: si tratta del "primo rapporto sui quotidiani telematici locali in Italia", che ha censito circa 60 testate locali italiane che operano esclusivamente on line.Il 2002, per Internet, è stato un anno difficile. Ma per chi si occupa di informazione, c'è stato un riscontro positivo: lo scorso anno, infatti, è stato l'anno del boom per l'informazione on line. Gli ultimi dati confermano infatti che anche in Italia l'abitudine di collegarsi a Internet per cercare l'informazione più fresca si sta affermando sempre più. Pian piano si sta imparando ad utilizzare il web come primo strumento di informazione: mentre altri media come la Tv e la radio hanno comunque orari predefiniti per la diffusione delle notizie, il web non ha problemi di palinsesto, e può offrire notizie in tempo reale. Ed è proprio mentre Internet si afferma come il più globale dei media, che riaffiora prepotentemente la voglia di informazione locale. E' in questo contesto che, non senza rischi e difficoltà, si sta facendo strada il fenomeno dei quotidiani telematici locali, pronti a colmare questa lacuna. Si tratta di prodotti editoriali che, anche se germogliati in luoghi diversi e sviluppando ognuno una propria identità, presentano delle caratteristiche comuni: vengono pubblicati esclusivamente on line, si occupano di informazione a livello locale (citta', regioni, a volte circuiti interregionali) e spesso hanno l'aspetto di veri e propri portali tematici. E' stata appena pubblicata un'indagine che ha "fotografato" questo fenomeno: si tratta del primo rapporto sui quotidiani telematici locali in Italia, dal titolo "Quale futuro per l'informazione on line?". L'indagine, promossa dal Circolo della Stampa di Ancona in collaborazione con l'editore di una testata on line marchigiana (Fastmedia.it), ha censito circa 60 testate locali italiane che operano esclusivamente on line. "Abbiamo provato a individuare le tendenze editoriali e gli obiettivi imprenditoriali comuni a queste realtà", spiega Luca Lorenzetti, curatore del rapporto, " e abbiamo cercato di cogliere i segnali che facciano prevedere quale sarà l'evoluzione del settore. Occorre capire verso quali modelli di business e di consumo si sta muovendo l'editoria on line: c'è ancora una grande incertezza che domina il settore, e il "tasso di mortalità" è ancora molto alto". Secondo il rapporto sui quotidiani telematici locali in Italia, i portali di informazione locale sono presenti in quasi tutte le regioni italiane, rimangono scoperte solo la Valle D'Aosta e il Friuli Venezia Giulia. La Toscana e la Lombardia sono le regioni in cui operano più testate (12%), seguite dalla Campania (10%) e dall'Emilia Romagna (8%). Vi sono anche raggruppamenti pluriregionali (10%), in particolare nel centro-nord. Il 93% dei portali di informazione locale è aggiornato quotidianamente, salvo qualche eccezione durante il week-end. Questa variabile è con ogni probabilità da imputarsi al fatto che molte tra queste realtà editoriali nascono e operano all'interno di aziende informatiche o case editrici, pertanto le redazioni assimilano i ritmi e gli orari dell'azienda stessa. La maggior parte delle testate, equivalente al 24% dei quotidiani osservati, produce in media dalle 6 alle 10 notizie al giorno. Il dato non è rilevante in sé e per sé, ma solo se messo in relazione con il numero dei componenti la redazione. Se si considera infatti che la maggior parte (24%) dei giornali osservati ha un organico composto di quattro persone, possiamo affermare che, in media, ogni redattore produce circa 2 articoli al giorno. Si tratta quindi di un livello di produttività decisamente basso: è verosimile, pertanto, che i redattori svolgano la loro attività giornalistica part-time, oppure - circostanza forse più probabile - che si dividano tra le attività di redazione e altre mansioni aziendali. Possiamo quindi trarne una considerazione: sono pochissimi, a livello locale, gli editori che si possono permettere il lusso di assumere giornalisti che lavorano soltanto su Internet. Di conseguenza, è facile dedurre che il giornalista di un quotidiano telematico, in particolare se locale, lavora a stretto contatto con il proprio editore: l'imprenditore-editore è cioè il suo superiore diretto, al quale deve costantemente rendere conto del proprio lavoro. La maggioranza (29%) ha dichiarato che i propri profitti sono basati sulla pubblicità (tramite banner principalmente), subito seguita dal 27% che combina insieme pubblicità e autofinanziamento, mentre il 17% afferma addirittura di sopravvivere di solo autofinanziamento. Un ulteriore dato che emerge dal monitoraggio effettuato è che la stragrande maggioranza dei quotidiani locali on line (59%) nasce a cavallo tra il 2000 e il 2001. La rilevanza del dato è tale da escludere che si tratti di una casualità. Impossibile piuttosto non ricollegare questo dato all'epoca del boom dell'internet gratis, avvenuto in Italia proprio a cavallo tra il '99 e il 2000, che ha provocato nel nostro paese una crescita esponenziale dell'utenza Internet. Con ogni probabilità, questo continuo incremento in Italia ha portato editori e imprenditori a pensare che i tempi fossero maturi per tentare la via dell'informazione on line. Un dato particolarmente significativo che emerge dall'indagine è che praticamente nessun quotidiano telematico ritiene che su Internet l'informazione possa bastare a se stessa: gli utenti di Internet cercano non solo l'informazione, ma anche i servizi. La gente usa la Rete come strumento per conoscere le previsioni del tempo, l'oroscopo del giorno, le ricette tipiche, gli orari dei treni, gli annunci di lavoro e altro ancora.La versione integrale del rapporto è scaricabile da Internet: http://www.gomarche.it/rapportoqol2003.pdf

IL GIORNALE E IL GRUPPO POLIGRAFICI SCELGONO LA SOLUZIONE UNISYS NEWS CONTENT MANAGER - HERMES 10 IL GIORNALISTA PUÒ LAVORARE ATTRAVERSO UNA POSTAZIONE VISTUALE DA QUALSIASI POSTO E IN QUALSIASI MOMENTO
Milano, 13 giugno 2003 - Il Gruppo Poligrafici e Il Giornale hanno scelto la nuova release Unisys News Content Manager - Hermes 10 per la gestione integrata dei contenuti editoriali. Il software è in grado di ottimizzare la produttività di un media attraverso una piattaforma integrata in grado di produrre e distribuire contenuti su diverse applicazioni e canali. Unisys e il Gruppo Poligrafici - cliente Unisys da oltre 20 anni - hanno siglato un accordo della durata pluriennale, per la fornitura del nuovo sistema editoriale e di servizi di supporto remoto ai tre quotidiani del gruppo: Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. Anche Il Giornale, che già sfruttava le potenzialità della soluzione editoriale Unisys, è migrato alla nuova release di News Content Manager - Hermes 10 con l'obiettivo di riorganizzare i flussi di lavoro e di esercitare un miglior controllo sulla produzione. L'adozione di News Content Manager - Hermes 10 permetterà ai due gruppi editoriali di: Ottimizzare la produttività dei flussi di lavoro attraverso tutte le pubblicazioni del Gruppo, al fine di ridurre i costi di produzione; Evitare la duplicazione dei processi in tutte le testate del gruppo, così da ridurre i costi non necessari; Sviluppare un'interfaccia web che consenta ai giornalisti di lavorare da una postazione virtuale collegandosi alla redazione da qualsiasi posto e in qualsiasi momento; Utilizzare l'ambiente Xml al fine di consentire la riproduzione degli stessi contenuti editoriali su media differenti. Caratteristiche di Unisys Content Manager - Hermes 10: Open, standards-based technology: Avvalendosi degli standard Soap (Simple Object Access Protocol) e Xml (Extensible Markup Language) Hermes 10 fornisce una piattaforma integrata di servizi web, da cui si può accedere, rintracciare e catalogare qualsiasi tipo di informazione presente nel Central Product Database. Queste informazioni possono poi essere stampate e impaginate utilizzando Hermes 10 o l'integrazione Unisys di Adobe InDesign 2.0 e Incopy 2.0. Streamlined e efficient management: il flusso di lavoro reale, la pianificazione dell'impaginazione e la gestione delle scadenze forniscono una grande flessibilità per riadattare le pagine. Nuovi canali di distribuzione: i prodotti Xml consentono di riproporre i contenuti su nuove pubblicazioni, prodotti multimediali, periodici e servizi Web. Aumento della produttività e dei profitti: Il nuovo Content Manager-Hermes 10 permette di aumentare la produttività - a seguito di un training di preparazione - e incoraggia lo sviluppo di nuovi prodotti, come la e-paper, servizi di Web subscription , o i canali di informazione a pagamento. L'obiettivo è quello di scrivere e impaginare un pezzo attraverso un unico processo, per poi pubblicarlo più volte a seconda delle necessità. "Sappiamo che il mercato dei quotidiani è alla ricerca di strumenti flessibili e soluzioni che gestiscano tutto il lavoro editoriale, per questo siamo orgogliosi di avere già due clienti che hanno compreso le potenzialità di Hermes 10 e sono in procinto di implementare la soluzione. - Ha dichiarato Carlo Pellegrino, Direttore Vendite Sud Europa Global Industry Media di Unisys - Gruppo Poligrafici e Il Giornale hanno compreso che un buon flusso di lavoro è il fondamento del successo". La soluzione Unisys Content Manager - Hermes 10 integra i software Adobe InDesign 2.0 - il pluripremiato programma di impaginazione e design professionale - e InCopy 2.0 - soluzione di copy editing - per la gestione del layout di pagine e dei tool editoriali che consentono ai publisher di evitare le problematiche legate alla chiusura redazionale, di aumentare la creatività, la produttività e di aprire le porte a nuove opportunità di business. In questo modo, gli editori possono focalizzarsi al mercato e allo studio di nuove iniziative, piuttosto che doversi dedicare alla gestione delle infrastrutture tecnologiche.

"L'USPI FESTEGGIA I CINQUANTA ANNI CON UN CONGRESSO NAZIONALE" A FRASCATI LA STAMPA PERIODICA AD UNA SVOLTA: SI CONFRONTA CON GOVERNO E CATEGORIE
Frascati, 16 giugno 2003 - L'Unione Stampa Periodica Italiana (Uspi), organismo che associa ben 3.500 testate giornalistiche, si confronta con governo e sindacati sui problemi, in un congresso straordinario. L'assise, che cade in occasione dei 50 anni dalla fondazione, alla presenza del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasbarri e del Ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, si svolgerà il 19 e il 20 giugno 2003 presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati (Roma). L'importante appuntamento, dal titolo "Stampa Periodica: il futuro della storia", è onorato dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e gode anche dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Comunicazioni, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Ministero per le Attività Produttive, Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Frascati. I lavori congressuali vedranno la partecipazione dei rappresentanti del mondo dell'editoria periodica e dei settori collegati in un confronto sulle tematiche di fondamentale importanza per la sopravvivenza stessa delle migliaia d'aziende editoriali associate. Hanno assicurato la presenza, oltre ai già citati ministri Gasbarri e Giovanardi, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'editoria Paolo Bonaiuti, il viceministro Sen. Cosimo Ventucci, il prof. Mauro Masi, Capo dipartimento informazione ed editoria della Pcm, il Segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi, il Direttore generale dell'Inpgi Arsenio Tortora, numerosi parlamentari, esperti di comunicazione e rappresentanti di categoria. Molto attesa la mozione congressuale del Segretario generale dell'Uspi, avv. Francesco Saverio Vetere.

SCENARIO E APPROFONDIMENTO SULLE RELAZIONI PUBBLICHE PRESENTAZIONE DI MAKNO-BALLESTER A UN INCONTRO ASSOREL
Milano, 16 giugno 2003 - Relazioni con gli organi d'informazione (92%), Comunicazione istituzionale (81%) e Eventi di comunicazione (78%) sono le aree professionali a più alta penetrazione presso la committenza e che vedono maggiormente coinvolte le agenzie di Relazioni Pubbliche nell'acquisizione di incarichi. Anche la Comunicazione ambientale e sociale sembra avere significative potenzialità di crescita, seppur su percentuali più basse. Queste sono solo alcune delle significative evidenze emerse dall'articolata e completa presentazione del 7° Studio Imprese di Comunicazione - Utenti che Makno-Ballester ha effettuato ieri, all'interno di un incontro dedicato ai Soci Assorel. "È da tre edizioni che con questo Studio rileviamo specificatamente il mercato delle Relazioni Pubbliche, cosa che consente ora di tracciare solide linee di tendenza, oltre che rilevare dati specifici e puntuali", ha commentato Mario Abis - presidente Makno - che insieme a Michele Casula ha presentato i dati. "Lo studio evidenza in modo chiaro una sensibile crescita di attenzione verso le agenzie di RP da parte degli utenti. È anche evidente una sempre più precisa individuazione di ciò che l'utenza si attende dall'agenzia di Relazioni Pubbliche, dove si colloca la maggior soddisfazione (e insoddisfazione) del cliente e quali sono i parametri di scelta di uno specifico servizio o di una puntuale competenza erogata dall'agenzia." Il Business to Business e le Relazioni con la comunità locale perdono in penetrazione rispetto agli anni precedenti ed è quest'ultima (Relazioni locali) che sembra indicare la minore soddisfazione della committenza, tanto da comportare una maggiore internalizzazione di queste attività. Si muovono esattamente nel segno opposto le Relazioni con gli organi d'informazione che, oltre a veder aumentata la loro penetrazione, hanno (insieme agli Eventi di comunicazione) la più alta quota di esternalizzazione e, quindi, di assegnazione di incarichi ad agenzie di Relazioni Pubbliche. Tra l'altro, nell'area delle Relazioni Media, l'attribuzione proiettiva prefigura un ulteriore e consistente potenzialità di sviluppo. Ma è la Comunicazione Istituzionale che prospetticamente presenta la crescita maggiore: se nel biennio '98/'99 solo il 14,1% della committenza - inclusi coloro che non avevano sviluppato l'attività in questione - che considera le agenzie di Relazioni Pubbliche "il soggetto più adatto a supportare l'azienda", nell'edizione 2002/2003 questa percentuale sale sino al 48,6%. Anche nelle Sponsorizzazioni e nella Comunicazione finanziaria si vedono solide possibilità di crescita, seppur su valori meno eclatanti. "Dopo le analisi a consuntivo effettuate in questi giorni con la pubblicazione dell'andamento delle società che aderiscono ad Assorel, questo Studio e la vastità del campione a cui si riferisce consente una riflessione più allargata e approfondita sulla nostra offerta attuale e passata, oltre che per interpretare e attrezzarci a soddisfare le attese e i bisogni che alcune tendenze in atto dei clienti sembrano indicare per il prossimo futuro," afferma Franco Guzzi - Presidente Assorel. "Inoltre, questi dati sono anche un interessante indicatore di comparazione dell'evoluzione dell'offerta prima e durante questi anni contrassegnati da particolari complessità di mercato nazionale e internazionale." Lo Studio analizza anche la percezione che la committenza ha del mondo associativo della comunicazione e, in questo ambito, Assorel conferma una costate crescita di notorietà presso oltre il 50% della committenza privata e pubblica. Estratti dello Studio Makno-Ballester sono disponibili sul sito Assorel ( www.assorel.it ), mentre i Soci Assorel ne hanno la versione completa.

AMICIZIA SENZA FRONTIERE? E' QUESTA LA PROMESSA DELLA BIRRA CARLSBERG! ON AIR DAL 15 GIUGNO IL NUOVO SPOT DELLA BIRRA CARLSBERG
Induno Olona, 16 giugno 2003 - "Immagina di vivere in un mondo Carlsberg"... Immagina... di prendere la metropolitana a Roma e arrivare a Shanghai in solo pochi minuti, facendo nel frattempo "un salto" a salutare degli amici a Londra, New York, Mosca e Bombay, e giungendo giusto in tempo per gustare un'ottima Carlsberg in compagnia... Questa è la vita nel mondo Carlsberg in "Subway", il nuovo spot della birra danese più amata dai giovani cosmopoliti e moderni di tutto il mondo, che sarà on air sulla TV italiana dal 15 giugno 2003. Grande produzione realizzata a livello internazionale da Saatchi & Saatchi Londra, lo spot è in fase di lancio in tutti i principali mercati mondiali della birra Carlsberg. Il film, girato nelle metropolitane di New York, Londra, Roma e Shanghai, riprende i valori del marchio Carlsberg, improntati sul concetto di amicizia senza frontiere. Un gruppo multietnico di amici sta bevendo una birra Carlsberg in un locale del Village a New York quando decide di fare un "beer crawl" globale. Corrono dunque alla fermata della metropolitana di Bleecker Street e iniziano il loro viaggio in giro per locali che li porta lontano... decisamente molto lontano... la prima tappa è infatti Londra, poi Roma per arrivare infine a Shanghai! "'Drinking with a world of friends' è la brand essence della birra Carlsberg, che consente di entrare a far parte di un mondo privo di barriere spazio-temporali, dove è sempre e ovunque possibile circondarsi di amici con cui condividere allegria e divertimento", ha dichiarato Jesper Mejlholm, Brand Manager di Carlsberg. La campagna si rivolge al target tipo della birra Carlsberg che è la "Golden age", un'ampia categoria di giovani tra i 25 e i 35 anni, un'età di passaggio tra la fine degli studi e l'inizio di una vita da adulti. Giovani desiderosi di vivere nuove esperienze e di ottenere il meglio dalla vita, che possono avere in comune valori, interessi, aspirazioni, ma sicuramente condividono la voglia di stare insieme e fare amicizia in qualsiasi parte del mondo. Lo spot, realizzato nei formati 30", 15" e 5", è stato pianificato sulle reti Mediaset e Mtv, con un investimento di 3 milioni di Euro.

FONDAZIONE ALMA MATER ANCORA CON DINAMICA MEDIA.
Milano, 16 giugno 2003 - L'agenzia di comunicazione Dinamica Media di Ferrara, in collaborazione con la società di consulenza e formazione aziendale Mbs di Bologna, ha curato e realizzato i volumi del Bilancio Sociale 2002 e il Bilancio Economico 2002 per la Fondazione Alma Mater, Università di Bologna. Le 2 pubblicazioni contenute in un unico prestigioso cofanetto sono state presentate ufficialmente lunedì 9 giugno all'assemblea annuale dei soci della riconosciuta fondazione dell'Università emiliana, in occasione, appunto della illustrazione dei bilanci 2002. La fondazione Alma Mater rappresenta un'importante realtà istituzionale dell'ateneo bolognese in quanto funge da mediatrice per tutti i rapporti con il mondo "esterno" all'università: ricerca scientifica, formazione, lavoro.

E' DI PUBLICIS IL LANCIO DELLA NEW RENAULT SCÉNIC.
Milano, 16 giugno 2003 - La brand idea, intorno a cui ruota tutta la comunicazione olistica, infatti è "Park the tv"; ovvero un invito a tralasciare i piaceri passivi, come l'uso eccessivo della TV, per concentrare le proprie energie in una vita attiva, per cose verso le quali si prova un vero e personale interesse. Un concept dalla spiccata spinta provocativa, nella tradizione della comunicazione della casa automobilistica francese e in particolare di Scénic, storicamente la prima monovolume del segmento. La campagna e' il risultato di una gara internazionale tra i paesi coinvolti nel lancio, durata circa sei mesi, che ha visto prevalere l'idea creativa inglese per la televisione e quella italiana per la stampa e l'affissione. Il lancio della campagna, infatti, oltre all'Italia, coinvolgerà da subito diversi paesi europei fra cui Gran Bretagna, Germania, Belgio, Austria, per poi proseguire internazionalmente. Il commercial, prodotto in UK e Italia, racconta una surreale ma suggestiva chiusura di saracinesche su televisori accesi parcheggiati al posto dell'auto. Un cartello in cui leggiamo: "C'è molto da vedere, fuori" fa da snodo narrativo e anticipa la New Renault Scénic, all'interno della quale una famiglia torna da un'intensa giornata passata fuori. La stampa, creata e prodotta da Publicis Italia, presenta situazioni in cui gli accessori tipici del televisore sono destinati ad un uso improprio: un telecomando lanciato a un cane al posto di un classico bastone, dei vhs usati per il tiro al piattello, delle Tv 16/9 come fioriere. Inoltre, l'icona tipica della tv, il monoscopio a bande colorate, fa da sfondo per la creatività destinata al teaser stampa e TV, all'affissione dinamica e al materiale promozionale. Nell'approccio multimediale della campagna, ogni media ha il suo compito nel sorprendere, accompagnare e informare il target. Dal teaser su stampa e tv che ha anticipato il lancio del 15 Giugno alla radio a supporto dell'Open Weekend del 21 e 22 Giugno. L'affissione, in particolare, accompagnerà il consumatore durante l'estate, a giugno con l'affissione cittadina di lancio, a luglio con l'affissione autostradale, dinamica (tir brandizzati) e dei terminal traghetti, e da meta' luglio a fine agosto in 50 città ad alta affluenza turistica e nelle aree di servizio delle principali località balneari.

COINTREAU C: NOI CI PIACE!
Milano, 16 giugno 2003. Domenica 15 giugno parte la grande campagna radio di Cointreau C che Ci terrà compagnia per un mese intero con 4 radio comunicati, della durata di 30 secondi, ritmati, giovani e assolutamente originali nel loro genere. "Noi che Ci piace il cielo quando è terso, noi che Ci piace seguire i nostri sogni, non seguire ogni moda, noi che Ci piace scegliere liberamente, essere noi interamente, parlare fino a tardi, noi che Ci piace l'amore quello vero, solo chi è sincero, alle novità dire si!" sono alcuni passaggi dei radio comunicati in stile rap che andranno on air per quattro settimane sui principali network italiani (Radio Monte Carlo, Radio 105, Rtl 102.5, Radio DeeJay, Radio Dimensione Suono, Radio Capital, Radio 101, Radio Kiss Kiss Network, Radio Italia Network, Radio Italia Solo Musica Italiana) per un totale di oltre1.400 passaggi. Nei radio comunicati viene raccontata, con ritmo incalzante e coinvolgente, l'essenza di Cointreau C, il nuovo drink che in soli 24° racchiude tutta la freschezza e l'intensità del gusto del lime e degli agrumi. Ideale da bere liscio (ben freddo, appena tolto dal frigo, e versato su due o tre cubetti di ghiaccio), ma ottimo anche miscelato in cocktail e long drink, ha gusto piacevolissimo e sarà protagonista dell'estate 2003..*impossibile resistere alla tentazione di provarlo! Chiedete Cointreau C al vostro barman o acquistate l'inconfondibile bottiglia nei supermercati. Cointreau C "Spirit of Citrus" perfetto come aperitivo, per dare il via alla serata, ma anche come after-dinner, è dedicato soprattutto a chi predilige aromi freschi ed intensi e a chi preferisce drink dalla moderata gradazione alcolica. Il suo nome racchiude la straordinarietà della sua ricetta: C come Citrus (in inglese, agrumi) e come Cointreau. In Cointreau C il gusto delle arance dolci e amare, il sapore penetrante del lime e le note profumate degli altri agrumi si uniscono in un "blend" perfettamente equilibrato. "Abbiamo deciso, per il prodotto più giovane nel nostro portafoglio, di utilizzare un linguaggio fresco, creativo, moderno" dichiara Guido Conserva, Marketing Manager di Maxxium Italia. "Così abbiamo scelto lo strumento radiofonico ed un testo, non semplicemente cantato, ma rappato, facile da ricordare e allegro. La casa di produzione Best Sound che ha realizzato i quattro comunicati radiofonici ha interpretato perfettamente un momento di vita del nostro target: giovane, dinamico, che crede nei veri valori, che ama scegliere e che è aperto alle novità". Lo sviluppo della creatività della campagna radio di Cointreau C è stata curata dalla copywriter Antonella Meoli. Le musiche sono state realizzate dalla casa di produzione Best Sound, sotto la direzione artistica di Franco Godi; le voci dei rappers sono di Space One, Chief e Fame.

12SNAP LANCIA SDRINK LA NUOVA LINEA DI BEVANDE DI GRANAROLO CON UNA CAMPAGNA INTEGRATA TRA MEDIA CLASSICI E CELLULARE
Milano, 16 giugno 2003 - 12snap conferma il proprio posizionamento di agenzia leader nel mobile marketing con un'offerta completa di comunicazione integrata e interattiva tra media tradizionali e telefono cellulare, curando tutta la campagna di lancio del nuovo prodotto Granarolo. Infatti, dopo il successo della promozione dei budini alta qualità Granarolo nel mese di aprile, 12snap ha sviluppato tutto il progetto di comunicazione per il lancio della nuova linea di bevande Sdrink a base di latte, rivolto ad un pubblico di giovani e giovanissimi. La campagna, articolata nei mesi di maggio e giugno, è stata pensata come un circuito integrato tra diversi media strategici per colpire il target di riferimento. Partendo, infatti, dal classico meccanismo di incentivazione del concorso a premi, 12snap ha sviluppato un'azione di coinvolgimento immediato del pubblico attraverso il cellulare, integrato e declinato su diversi media (affissione, radio, materiale pop) e sostenuto da una mirata azione di comunicazione 1 to 1 sul cellulare ad un data base di utenti profilati.. Nasce così "Bevi Sdrink e vinci con un SMS", concorso articolato su vincite di premi immediati giornalieri e di "short collection". 12snap ha curato la realizzazione di tutto il progetto, sviluppando la creatività dei media a supporto e l'integrazione tra media tradizionali e cellulare, realizzando per la campagna anche tutti gli aspetti tecnologici. Peculiarità del progetto è il ruolo svolto dal telefono cellulare che diventa sia tattico, come veicolo per la partecipazione al concorso promozionale, che strategico, come strumento di comunicazione diretta e personale con il pubblico nell'azione di sms push.

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