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2003 anno 6°  

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VENERDI'
 9  GENNAIO  2004

pagina 4

 

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ELIXIR ANNUNCIA IL RILASCIO DI UN BREVETTO SULLE SCOPERTE RELATIVE AL CROMOSOMA UMANO 4, COINVOLTO NELLA LONGEVITÀ ESTREMA

Biowire2k Cambridge, Mass 8 gennaio 2004- Le scoperte principali riguardano la diagnosi e la prevenzione delle malattie dell'invecchiamento. Elixir Pharmaceuticals ha annunciato ieri il rilascio del brevetto n. 6.673.546 (brevetto '546) da parte dell'Ufficio Brevetti e Marchi di fabbrica degli Stati Uniti. Il brevetto, intitolato 'Loci genici indicativi di propensione alla longevità e metodi per identificare la predisposizione alle malattie legate all'invecchiamento', è stato concesso questa settimana al Beth Israel Deaconess Medical Center and Children's Hospital di Boston. In base a un accordo firmato nell'ottobre del 2001, Elixir Pharmaceuticals è il concessionario esclusivo di questo brevetto e di ogni proprietà intellettuale aggiuntiva legata alla scoperta di prodotti per la cura e la prevenzione delle malattie associate all'invecchiamento. Il brevetto '546 si riferisce alla scoperta di una regione definita sul cromosoma 4, coinvolto nel conferire all'uomo una longevità estrema. Tale regione comprende il gene responsabile dell'espressione della proteina microsomiale di trasporto (Mtp), il cui legame con una vita prolungata è stato recentemente stabilito dagli scienziati di Elixir. Il gene Mtp, che svolge un ruolo importante limitando la produzione del colesterolo 'cattivo', puಠessere regolato con vari prodotti nutrizionali e farmaci attualmente in corso di sperimentazione clinica. 'L'ottenimento di questo brevetto e l'identificazione da parte nostra di un gene specifico, capace di modulare la durata della vita, sottolinea il successo sia della strategia di licenza Elixir, sia del lavoro di ricerca svolto internamente. L'individuazione di un gene della longevità nel cromosoma 4 potrebbe comportare conseguenze molto rilevanti per la salute e l'alimentazione dell'uomo', ha affermato il professor Bard J. Geesaman, vice presidente di Elixir per lo Sviluppo medicale. 'Elixir ha individuato vari candidati farmaceutici e prodotti naturali promettenti, potenzialmente in grado di costituire nuove terapie per la cura di malattie legate all'età , come quelle neurodegenerative o vascolari, e il cancro'. Gli inventori del brevetto '546 sono il Dr. Annibale Puca, della Associazione Longevita di Napoli, Italia, consociata di Elixir Pharmaceuticals, e i co-fondatori della società , professor Louis M. Kunkel, responsabile della Genetica presso il Children's Hospital di Boston, e professor Thomas Perls, della facoltà di medicina dell'Università di Boston, nonchà direttore del New England Centenarian Study. La scoperta di una regione sul cromosoma 4 come probabile locus di un gene o di geni associati con la longevità , e la successiva scoperta di un gene della longevità specifico, l'Mtp, sono state pubblicate sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science (28 agosto 2001 e 10 novembre 2003). Elixir Elixir Pharmaceuticals è una società di ricerca che si occupa di farmaci basati sul genoma, al fine di creare una nuova categoria di prodotti farmaceutici per la cura e/o la prevenzione dell'ampio spettro di malattie che accompagnano l'invecchiamento. La tecnologia si basa sulla scoperta recente del controllo genetico sull'invecchiamento. Sono stati individuati molti dei geni che regolano tale processo e il lavoro di ricerca si concentra sulle proteine codificate da questi geni della longevità . La missione è creare dei farmaci che rallentino l'invecchiamento, riducano le malattie e i disturbi che lo accompagnano, e prolunghino lo stato di salute, vigore e produttività tipico della giovane età . Infolink: http://www.Elixirpharm.com

AL CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLE TERAPIE CHEMIOTERAPICHE CON SUPPORTO POLIMERICO CELL THERAPEUTICS SI DIMOSTRA ORIENTATA ALLO SVILUPPO DI XYOTAX LA CONIUGAZIONE CON POLIMERI PUÒ AUMENTARE GLI EFFETTI ANTITUMORALI DEL FARMACO E RIDURRE IL RISCHIO DI TOSSICITÀ
Seattle, 9 gennaio 2004, – Al 6° convegno internazionale sulle terapie con farmaci su supporto polimerico tenutosi a Cardiff, nel Galles, Cell Therapeutics, Inc. (Cti) (Nasdaq: Ctic) è stata invitata a tenere un presentazione su Xyotax. Il farmaco di Cti è una combinazione di paclitaxel, agente chemioterapico contenuto nel Taxol, con un polimero poliglutammato idrosolubile e biodegradabile. Jack W. Singer, M.d. Vice President e Research Chair di Cti ha spiegato che Xyotax è stato sviluppato allo scopo di ottenere un trattamento potenzialmente più efficace e con minor rischio di tossicità. Ad oggi, più di 1200 pazienti sono stati arruolati in trials clinici con Xyotax. “Sulla base dei dati clinici fino ad ora raccolti, risulta che i pazienti trattati con Xyotax presentano una quantità di paclitaxel libero nel sangue 100 volte inferiore rispetto ai pazienti che ricevono una dose equivalente di paclitaxel tramite la somministrazione di prodotti in commercio contenenti tale principio attivo” ha detto Singer. “Questa caratteristica particolare potrebbe essere alla base dei vantaggi osservati nel corso di studi clinici con Xyotax, quali l’assenza della caduta dei capelli ed una più bassa frequenza di neutropenia grave.” Singer ha spiegato che dati relativi a studi preclinici dimostrano che il supporto poliglutammico biodegradabile consente al composto di penetrare nelle cellule tumorali attraverso un meccanismo unico che permette di veicolare l’agente antitumorale direttamente nel tumore. Gli enzimi cellulari (cathepsin B) giocano un ruolo chiave nella digestione del polimero penetrato nelle cellule tumorali, rilasciando paclitaxel, all’interno della cellula in quantità più elevate rispetto a quanto si può ottenere con prodotti attualmente in commercio contenenti paclitaxel. In aggiunta ai dati su Xyotax, Singer ha inoltre presentato una panoramica sui dati preclinici riguardanti il Ct-2106, una camptotecina su supporto polimerico. Singer ha affermato che Ct- 2106 ha mostrato segni di efficacia ed una elevata attività antitumorale con un profilo di tossicità favorevole e che quest’anno si prevede di iniziare la fase Ii. Xyotax è attualmente in fase Iii di sviluppo clinico nel tumore del polmone non a piccole cellule ed inizierà una fase Iii anche nel tumore ovarico. E’ in corso inoltre uno studio sulla combinazione di questo farmaco con radioterapia per la cura di tumori solidi. Xyotax (pronunciato Zī-ō-tăks) è un farmaco che unisce paclitaxel, l’agente attivo nel Taxol, ad un supporto polimerico poliglutammato biodegradabile. Questa tecnologia polimerica consente di ottenere una nuova entità chimica disegnata per veicolare verso il tumore livelli più alti di sostanze chemioterapiche attive, in maniera selettiva e potenzialmente più efficace. I vasi sanguigni del tessuto tumorale, a differenza dei vasi sanguigni del tessuto sano, sono permeabili nei confronti di molecole come il poliglutammato. In base a studi preclinici sembra che Xyotax venga preferenzialmente trattenuto dai vasi sangugni del tessuto tumorale, permettendo ad una maggiore quantità di chemioterapico di localizzarsi nel tumore. Pertanto, poiché una maggiore quantità di chemioterapico colpisce selettivamente il tumore mentre si riduce la quantità che raggiunge il tessuto sano, Xyotax può essere potenzialmente molto efficace ed avere meno effetti collaterali gravi che solitamente si manifestano con l’utilizzo dei prodotti chemioterapici attualmente in commercio Infolink: www.Cticseattle.com

SCIENZIATI BELGI SCOPRONO I SEGRETI DELLE ANTIBOLLE
Bruxelles, 9 Gennaio 2004 - Un team di ricercatori belgi è riuscito, per la prima volta, ad osservare il modo in cui le "antibolle" si formano e si muovono, grazie all'impiego di una videocamera ad alta velocità. Mentre le bolle normali sono formate da pellicole di liquido che racchiudono sacche d'aria, le antibolle sono proprio il contrario: sottili sfere di aria che contengono lo stesso liquido dal quale sono circondate. Inoltre, le antibolle si muovono anche verso il basso, mentre le normali bolle si dirigono verso la superficie. "Il fenomeno delle antibolle è misterioso, ma oggi siamo in grado di comprenderlo molto meglio", ha affermato Stéphane Dorbolo, che ha diretto la ricerca. "Abbiamo elaborato un buon modello che descrive il modo in cui le antibolle si formano e si muovono e abbiamo acquisito maggiori informazioni anche sul tipo di liquido nel quale è possibile produrle", ha aggiunto lo scienziato. Per creare le antibolle, Dorbolo e i colleghi hanno versato lentamente una piccola quantità di una soluzione composta da acqua e sapone sulla superficie di una bacinella di vetro contenente lo stesso liquido. In questo modo hanno assistito alla formazione di un getto di sfere liquide al di sotto della superficie, il quale si è poi frammentato formando un flusso di antibolle che sono durate fino a due minuti, prima di precipitare. Il team ritiene che la formazione e la caduta delle antibolle siano dovute entrambe all'instabilità del fluido. I ricercatori, con loro grande stupore, sono riusciti a creare delle antibolle anche nella birra. "Abbiamo provato a crearle nella birra per puro divertimento, senza davvero essere convinti di riuscirci. E invece, con nostra grande sorpresa, siamo stati in grado di generare antibolle gigantesche che sono perdurate nella birra per quasi due minuti [...]. Non è possibile creare delle antibolle nell'acqua, nell'alcol o nell'olio puro. Ma la birra è un caso a parte perché è molto simile al detersivo liquido per i piatti e contiene il cosiddetto 'surfattante', ovvero la sostanza necessaria per produrre le antibolle". Ma perché sono importanti le antibolle? La comprensione di questo fenomeno potrebbe migliorare la conoscenza della fisica dei fluidi ed è particolarmente preziosa per gli ingegneri. Durante il raffreddamento dell'acqua nei reattori nucleari o a seguito di altri processi chimici esotermici su vasta scala, infatti, il numero delle bolle presenti nell'acqua viene monitorato per determinare in che misura la capacità di raffreddamento sia stata pregiudicata dalla loro presenza. I parametri relativi al controllo del processo e il flusso di acqua di raffreddamento vengono modificati per compensare un'eventuale perdita di capacità, ma se le bolle rilevate sono in realtà antibolle, il grado degli aggiustamenti necessari risulterà sovrastimato. Ciò potrebbe ripercuotersi negativamente sul sistema di controllo del processo fino a provocare, in casi estremi, danni all'impianto e all'area circostante.

DANIMARCA, GIORNATA INFORMATIVA NEST (SCIENZE E TECNOLOGIE NUOVE ED EMERGENTI)
Copenaghen, 9 Gennaio 2004 - Il 4 febbraio si svolgerà a Copenaghen (Danimarca) una riunione d'informazione dedicata all'iniziativa Nest del Sesto programma quadro (6Pq) ed al secondo invito a presentare proposte per quest'attività. Il programma della manifestazione prevede l'intervento di un funzionario scientifico della Commissione europea, oltre ad una panoramica degli strumenti del 6Pq. Per informazioni r: Jan Corner Walker Tel: +45 7020 2963 E-mail: jcw@eurocenter.Info

28° CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA RICERCA IN ANTARTIDE
Brema, 9 Gennaio 2004 - Dal 25 al 31 luglio si svolgerà a Brema (Germania) la ventottesima conferenza internazionale del Comitato scientifico per la ricerca in Antartide (Scar). La conferenza, che dovrebbe attirare circa 600 scienziati provenienti da oltre 30 paesi, tratterà tutte le discipline correlate con la ricerca antartica. La manifestazione mira a fornire un forum per consentire ai giovani scienziati di presentare i loro lavori, nonché ad individuare e incoraggiare nuovi temi di ricerca. Infatti, si procederà al coordinamento degli attuali programmi internazionali di ricerca e alla creazione di nuovi. Per soddisfare tutti gli obiettivi della conferenza, l'incontro sarà suddiviso in due parti: un convegno scientifico di tre giorni rivolto a tutti gli scienziati interessati alla ricerca in Antartide e una fase di pianificazione di due giorni riservata ai membri dello Scar. Infolink: http://www.Scar28.org

IMPIEGO DELLA TECNOLOGIA LASER PER COMBATTERE IL RUMORE PROVOCATO DAI FRENI
Bruxelles, 9 Gennaio 2004 - Un consorzio di ricercatori belgi e tedeschi ha prodotto un nuovo insieme di strumenti basati sulla tecnologia laser per contrastare l'inquinamento acustico provocato dallo stridore dei freni di automobili e treni. Oltre ad essere irritante, questo rumore riduce le prestazioni del sistema di frenatura e comporta elevati costi di garanzia per l'industria automobilistica. In tale contesto, i partecipanti al progetto "Brake Noise" di Eureka hanno cercato di migliorare la qualità della progettazione dei freni, nel tentativo di ridurre i costi per le case automobilistiche. Nel corso del progetto, la multinazionale tedesca Bosch, la società belga Lms International e la Vrije Universiteit di Bruxelles hanno integrato know-how di prodotto, metodi di modellizzazione computerizzata e attività di ricerca fondamentale, per studiare più approfonditamente l'origine e la natura del rumore provocato dai freni. Al fine di analizzare la causa di tale stridore, sono stati condotti vari esperimenti mediante la vibrometria laser, una tecnica messa a punto dalla Lms che consente di misurare le vibrazioni per mezzo di un fascio laser. "Abbiamo scoperto che, oltre alla pressione di frenatura, la dinamica dei componenti circostanti costituisce il principale parametro che influisce sulla frequenza dello stridore", ha affermato il dott. Herman Van der Auweraer, responsabile del dipartimento Ricerca e sviluppo tecnologico presso la Lms. "Poiché la frenatura può iniziare ad una pressione molto bassa, il conducente non può fare nulla per evitare il problema", spiega Van der Auweraer, e aggiunge: "Per eliminare il rumore occorre modificare la progettazione stessa del freno, compreso l'assemblaggio dei componenti. Ecco la ragione per cui è importante realizzare dei modelli computerizzati dell'intero sistema dei freni durante l'effettiva azione di frenatura: perché consentono di valutare delle alternative di progettazione senza doverle materialmente realizzare". La vibrazione provocata dall'attrito, che causa lo stridore dei freni, rappresenta un grave problema anche per molte applicazioni industriali che si avvalgono di sistemi con parti rotanti o scorrevoli, come i sistemi a ruota/rotaia, i giunti nelle pale delle turbine, le trasmissioni dei motori elettrici e le macchine utensili. La Lms sta procedendo alla commercializzazione dei risultati del progetto attraverso la produzione di strumenti software e lo sviluppo di servizi d'ingegneria. "Stiamo integrando i ritrovati del progetto in un insieme specifico di strumenti di misura e analisi da impiegare nell'industria dei freni e siamo riusciti a realizzare una serie di ampi progetti di consulenza sul rumore di frenaggio, destinati ai produttori di freni e di automobili", ha spiegato il dott. Van der Auweraer. Infolink: Http://www.eureka.be/ifs/files/ifs/jsp-bin/eureka/ifs/jsps/publicshowcase.
jsp?filetoinclude=projectprofile.jsp&docid=2335375
 

IN ANTEPRIMA MONDIALE A MARZO 2004 NUOVA MERCEDES-BENZ CLASSE SLK: MAGGIORI PRESTAZIONI, SICUREZZA E PIACERE DI GUIDA
Stoccarda. 9 Gennaio 2004 - E' ormai pronta per essere presentata al pubblico la seconda generazione di una delle vetture sportive più affascinanti e di maggior successo: la nuova Mercedes-benz Classe Slk. Ancora più bella, potente e sportiva del modello precedente, questa stupenda vettura a 2 posti sarà presentata sul mercato europeo a Marzo 2004. Sarà prodotta con tre nuove motorizzazioni per una gamma di potenze tra i 163 Cv (120 kW) ed i 360 Cv (265 kW) dell'8 cilindri firmato Mercedes-amg, inedito per una vettura di questa categoria. La versione Slk 350 è invece equipaggiata con un V6 da 272 Cv (200 kW) che assicura una guida molto sportiva. La seconda generazione di questa biposto cattura l'attenzione del pubblico grazie ad una linea raffinata che ricorda il mondo della Formula 1. La nuova Slk conserva così la sua fama di vettura di tendenza e tecnologicamente all'avanguardia fra le sportive della sua categoria. Il suo caratteristico tetto ripiegabile, ulteriormente evoluto, permette di trasformare la vettura da spider in coupè in soli 22 secondi. La gamma delle dotazioni di serie comprende airbag laterali che proteggono la testa ed il torace degli occupanti, airbag frontali adattivi e limitatori di forza ad effetto differenziato su due fasi. Sospensioni, sterzo e cambio presentano nuove raffinatezze tecniche, tipiche del mondo delle competizioni. Inoltre, per la prima volta al mondo, Mercedes-benz offre il sistema Airscarf che, premendo un pulsante, invia un flusso d'aria calda dal poggiatesta verso il collo. In questo modo si può viaggiare a vettura scoperta anche quando fa freddo. Si può così utilizzare la nuova Classe Slk come vettura scoperta in tutte le stagioni dell'anno. Il climatizzatore elettronico, i fari bi-xeno con funzione di assistenza alla svolta, il sistema Comand e l'esclusivo cambio automatico a 7 marce 7G-tronic si aggiungono alle novità tecnologiche che, a richiesta, possono essere equipaggiate su Classe Slk. Il nuovo modello prende il posto di una vettura che, dalla sua presentazione nell'Autunno del 1996, ha conquistato oltre 308.000 clienti, di cui 20.200 in Italia. Da allora Slk è stata la vettura più venduta a livello mondiale nel suo segmento e si è imposta come il simbolo della nuova immagine dinamica di Mercedes-benz. Il design e la tecnologia di questa seconda generazione sottolineano le prestazioni sportive di Classe Slk. Motori più potenti, sospensioni e sterzo rinnovati e cambio manuale a 6 marce rendono particolarmente brillante la guida di questa vettura. La carrozzeria è più ampia rispetto a quella della prima serie ( 72 mm in lunghezza e 65 mm in larghezza) e garantisce a guidatore e passeggero maggiore comfort e spazio a disposizione. Design: dinamismo sportivo e caratteristiche stilistiche della Formula 1 Fino dal primo sguardo, la linea di questa vettura riflette il temperamento sportivo e l'eleganza. Il lungo cofano motore, il parabrezza diritto, le grandi porte ed il corto cofano del bagagliaio, elementi tipici di una spider, caratterizzano in modo ancora più convincente la nuova Slk rispetto al modello precedente. Il passo allungato di 30 mm , l'elegante andamento a freccia del frontale spiovente e della coda ed il profilo cuneiforme contribuiscono a rafforzare questa impressione. Eleganti particolari geometrici come l'estremità anteriore a punta, le particolari alette sulla mascherina e l'impianto di scarico sdoppiato, che richiama alla mente quello delle vetture da corsa, ci ricordano che la nuova Slk è figlia di una grande tradizione di modelli sportivi. Gli interni sono stati completamente ridisegnati ed ulteriormente impreziositi con un'attenta scelta dei materiali. Interruttori, pulsanti ed elementi decorativi dalle superfici argentate creano un forte contrasto con il nero delle superfici del quadro strumenti. I rivestimenti in pelle, con i quali è possibile personalizzare ulteriormente l'aspetto degli interni, sono disponibili in sei colori differenti. Carrozzeria: la migliore nella sua categoria per aerodinamica e capacità del bagagliaio Le attraenti forme della carrozzeria della nuova Mercedes Slk si segnalano anche per una serie di caratteristiche tecniche: un coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) di 0,32 che non trova riscontro su nessun'altra spider di questa categoria, una carrozzeria eccezionalmente robusta, un serbatoio che contiene 70 litri di benzina ed un bagagliaio di grandi dimensioni ( 300 litri con il tetto ripiegabile chiuso). L'innovativo tetto ripiegabile, con cui nel 1996 questa sportiva Mercedes ha lanciato una moda, è stato ulteriormente migliorato dai tecnici di Sindelfingen ed affinato nella sua tecnologia. Si apre e chiude più rapidamente rispetto al modello precedente e, grazie al lunotto incernierato, occupa ancora meno spazio all'interno del bagagliaio. Quando è aperto, la capacità del bagagliaio di 208 litri (norme Vda) è maggiore di 63 litri rispetto a quella del modello precedente. Per la prima volta, è inoltre ottenibile, a richiesta, un telecomando che permette di azionare a distanza il tetto ripiegabile. Sicurezza: nuovo sistema di protezione con airbag adattativi Un modernissima procedura di progettazione, un maggior impiego (+40%) di acciai ad alta tensione e molte altre soluzioni consentono alla nuova Mercedes-benz Classe Slk di superare i già alti standard di sicurezza del modello precedente. Il sistema di ritenzione, ad esempio, è regolato per rispondere alle condizioni prevalenti: per la prima volta su questa gamma di vetture, Mercedes utilizza airbag di tipo adattivo che si aprono in due tempi a seconda della gravità dell'impatto. Anche i limitatori di forza, ora inclusi nella dotazione di serie, entrano in funzione in due tempi e si regolano in funzione della gravità dell'incidente. In caso d'impatto laterale, entrano in azione i nuovi airbag laterali che proteggono la testa e la parte superiore del corpo degli occupanti. In caso di ribaltamento invece, uno speciale sensore fa scattare gli airbag laterali e contemporaneamente i pretensionatori delle cinture di sicurezza. Robuste barre d'acciaio inserite nei montanti del tetto e dietro ai sedili aumentano la protezione in questo genere di situazioni. Motorizzazioni: fino al 25% di potenza in più e minori consumi di benzina Anche la gamma delle motorizzazioni disponibili sulla nuova Slk è qualcosa di veramente unico. Inoltre, in questo segmento di mercato Mercedes-benz è il primo costruttore a proporre un 8 cilindri, per rispondere alle aspettative dei clienti maggiormente interessati alle prestazioni. La nuova Slk 55 Amg è un nuovo punto di riferimento in fatto di potenza (360 Cv/265 kW), coppia massima di 510 Nm a 4.000 giri/min ed accelerazione da 0 a 100 km/h in 4.9 secondi. Il suo motore V8 è abbinato di serie alla nuova trasmissione automatica 7G-tronic a 7 marce che il guidatore può inserire tramite comandi sul volante. Per il modello Slk 350, Mercedes-benz ha sviluppato un nuovo motore a 4 valvole per cilindro, il più potente V6 della sua cilindrata. Rispetto alla versione precedente, sviluppa il 25% circa di potenza in più (272 Cv/200 kW) e ha una coppia massima di 350 Nm disponibile da 2.400 a 5.000 giri/min, superiore cioè del 13%. La sua forte e vibrante tonalità evidenzia il temperamento sportivo. Ciò permette alla vettura di accelerare molto rapidamente e di sfruttare appieno la potenza del motore. Slk 350 raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in appena 5.6 secondi (5.5 secondi nelle versioni con cambio 7G-tronic) e riprende da 60 a 120 km/h in 8.7 secondi. Il suo motore è il primo V6 costruito da Mercedes-benz, dotato di regolazione variabile degli assi a camme che comandano le valvole di aspirazione e di scarico. Il risultato è un miglioramento di potenza e coppia, accompagnato da una riduzione dei consumi. Il collettore d'aspirazione a due fasi, le alette girevoli poste all'interno dei condotti d'aspirazione ed uno speciale sistema di gestione delle temperature interne sono caratteristiche qualificanti di questo nuovo 6 cilindri. Slk 350 equipaggiata con cambio automatico a 7 marce richiede 9,9 litri di benzina per percorrere 100 chilometri (consumo combinato, secondo normativa europea). Questo vuol dire che, nonostante i sensibili progressi ottenuti in termini di prestazioni, il nuovo modello è più efficiente di circa il 5% rispetto alla precedente Slk con motore a 6 cilindri e cambio automatico a 5 marce. Il motore della nuova Slk 200 Kompressor è una novità per questa gamma di vetture. Questo propulsore da 163 Cv (120 kW) appartiene ad una nuova generazione di motori a 4 cilindri dotati dell'originale sistema Twinpulse che combina una serie di differenti tecnologie come il compressore, i contralberi d'equilibratura, l'intercooler, la regolazione variabile degli assi a camme e le 4 valvole per cilindro. L'adozione di questo pacchetto altamente tecnologico si traduce in importanti vantaggi dal punto di vista della potenza, della coppia, della fluidità di funzionamento e del consumo di benzina. Twinpulse, ad esempio, fa sì che la nuova Slk 200 Kompressor consumi l'8% in meno rispetto al modello precedente ( 8,7 litri di benzina ogni 100 chilometri , secondo la normativa europea). Le versioni Slk 200 Kompressor e Slk 350 sono equipaggiate di serie con un cambio manuale a 6 marce, che si fa apprezzare per la ridotta escursione del selettore, la rapidità e la precisione con cui inserisce i rapporti. A richiesta, il motore 4 cilindri può essere abbinato ad una collaudata trasmissione automatica a 5 marce ed il nuovo V6 al cambio automatico 7G-tronic a 7 rapporti. In entrambi i casi, coerentemente con il temperamento sportivo della nuova Classe Slk, è possibile (a richiesta) inserire le singole marce premendo i comandi posti sul volante. L'impronta sportiva di Classe Slk è garantita anche grazie dalla nuova geometria a tre punti di attacco delle sospensioni anteriori, lo sterzo a pignone e cremagliera e l'impianto frenante ulteriormente potenziato rispetto alla serie precedente. Gli ingegneri Mercedes sono intervenuti su molti particolari della sospensione posteriore indipendente tipo Multi-link, adattandola fra l'altro alla carreggiata più larga del nuovo modello. A seconda della versione, la dotazione di serie della nuova Classe Slk prevede ruote in lega leggera da 16", 17" oppure 18". A richiesta sono inoltre disponibili sospensioni sportive ribassate. Comfort: Airscarf, una novità mondiale per guidare più piacevolmente all'aria aperta Il messaggio che la nuova Mercedes-benz Classe Slk invia agli amanti della guida all'aria aperta è molto chiaro. Airscarf è una novità assoluta che permette di viaggiare con il tetto ripiegabile aperto anche quando fa molto freddo. I proprietari della nuova Classe Slk potranno così godere sempre di più dello straordinario piacere di guida all'aria aperta. Airscarf è un innovativo sistema di riscaldamento inserito nei poggiatesta: premendo un pulsante, un flusso di aria calda investe le spalle, il collo e la testa degli occupanti avvolgendoli e riscaldandoli come una sciarpa invisibile'. Questo nuovo equipaggiamento è assolutamente unico nel segmento delle vetture scoperte. Funziona in tre fasi ed è dotato di una centralina elettronica che regola il riscaldamento in funzione delle condizioni ambientali - a seconda cioè della velocità della vettura e della temperatura - variando in continuazione la velocità della ventola, per distribuire nel modo migliore l'aria calda in qualsiasi situazione. Il guidatore ed il passeggero della nuova Classe Slk possono inoltre contare su una serie di sistemi di intrattenimento e d'informazioni disponibili a richiesta come l'autoradio stereo Audio 20 Cd, l'apparecchio Audio 50 Aps con monitor a colori e navigatore satellitare integrati, l'impianto Comand Aps con lettori di Dvd e Cd, monitor a colori e lettore separato per il Dvd del sistema di navigazione. Un sistema, a richiesta, composto da undici altoparlanti e da un amplificatore da 380 Watt garantisce una qualità d'ascolto di altissimo livello.  

MACEF E CHIBI&CART INSIEME A GENNAIO PER UN’OFFERTA PIÙ VASTA E QUALIFICATA
Milano, 9 gennaio. 2004 - Sarà la più grande e qualificata fiera al mondo nei settori che fanno riferimento alla casa quella che si svolgerà alla fiera di Milano dal 30 gennaio al 2 febbraio 2004 e che nasce dalla sinergia fra Macef e Chibi&cart. Il nuovo evento occuperà l’intera superficie utile del quartiere fieristico in attesa di poter disporre degli ulteriori e più moderni spazi del nuovo polo espositivo di Rho/pero. La mostra conserverà il nome – Macef – che ne ha fatto le fortune per oltre quarant’anni; al suo interno Chibi&cart diventerà un’area privilegiata secondo un percorso di visita integrato nel quale troveranno posto alcune “isole di qualità”. A questo importante assieme di progetti e di eventi si affiancherà Festivity, Salone dell’addobbo e decorazione natalizia, e G! come Giocare, il salone dedicato al mondo dei giocattoli (entrambi i progetti fieristici nascono dal Salone Internazionale del Giocattolo), che si svolgeranno in contemporanea e in sinergia con Macef. “Il nuovo Macef – commenta Paolo Taverna, Direttore Generale di Divisione di Fiera Milano International e responsabile del progetto – prosegue il cammino verso la realizzazione di un sistema di grandi manifestazioni complete ed esaustive dedicate al mondo degli oggetti, dei prodotti e degli ornamenti per la casa e la persona. Esso fa leva su tre cardini a forte valenza internazionale: il concetto di grande Fiera della Casa intesa certamente come insieme e varietà di prodotti ma soprattutto come “italian way of life”, quella capacità che porta ciascuno di noi a esprimere se stesso all’interno dei luoghi nei quali dimora; il concetto di stile tipicamente italiano, cioè la nostra indiscussa capacità di interpretare i prodotti e gli oggetti nel loro ambiente; la completezza dell’offerta di mercato, per rispondere alle esigenze degli operatori professionali che acquistano e per i quali la necessità di cross-buying (acquisti trasversali su più settori) è sempre più sentita, sia in Italia – con la liberalizzazione delle licenze – sia all’Estero, dato anche il continuo aumento nei costi per spostamenti. All’interno di questi concetti, e ben in evidenza, anche il design troverà un suo percorso evidente e riconoscibile, facilitando anche – grazie al suo grande potere di attrazione – l’importante progetto di promozione internazionale che il nuovo Macef sta attivando”. Durante la gestazione del nuovo progetto Fiera Milano International è stata affiancata da primarie società di consulenza e istituti di ricerca e ha svolto indagini conoscitive anche e soprattutto presso gli organismi rappresentativi degli operatori direttamente coinvolti. Tutti hanno confermato la vitalità di Macef, individuandone alcuni punti di miglioramento capaci di far compiere alla rassegna un decisivo salto di qualità. Il nuovo concept, la sinergia con Chibi&cart e la puntuale identificazione dei principali target e delle più idonee azioni promozionali presso di essi completano il quadro di un progetto che vale assai di più della somma dei suoi componenti. “Attraverso il nuovo Macef – commenta ancora Taverna – contiamo di riposizionare al meglio anche gli espositori di Chibi&cart, che soffrono da tempo per la crisi dei consumi e dell’apparato distributivo che insiste sul settore da anni, ma che continuano a produrre idee e concetti molto interessanti, che meritano un contenitore fieristico adeguato alle loro potenzialità e a più forte visibilità internazionale”. Infolink: www.Fmi.it/macef

SEATEC 2004 PER LE BARCHE PIÙ BELLE SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE LA SECONDA FIERA DELLE COMPONENTI NAUTICHE: RADDOPPIANO SPAZI ED ESPOSITORI (MOLTI DALL’ESTERO), PREMI AI PROGETTI PIÙ INNOVATIVI
Carrara, 9 Gennaio 2004 - – E’ in programma dal 19 al 21 febbraio a Marina di Carrara, Seatec 2004, seconda edizione della Rassegna delle Tecnologie e della Subfornitura per la Cantieristica Navale e da Diporto. Tra gli oltre 200 espositori, il doppio della prima edizione, i più importanti produttori italiani e una ricca rappresentativa (oltre 30 aziende) da Stati Uniti, Inghilterra, Olanda, Francia, Giappone. Circa 10.000 metri quadri la superficie espositiva totale. Promossa dalla Regione Toscana, Seatec ( www.Sea-tec.it ) è organizzata da Carrarafiere con il sostegno di Toscana Promozione e il patricinio delle Province e delle Camere di Commercio di Massa Carrara e Lucca, del Comune di Carrara, di Cna, Confartigianato e Api Toscana, di Assonautica e del Gruppo Registro Italiano Navale (Rina), della Cassa di Risparmio di Carrara e dell’Istituto per il Commercio Estero (Ice). Unica fiera italiana specializzata, Seatec offre visibilità a un settore strategico per l’economia nazionale e per quella toscana in particolare. Secondo l’Ucina (l’associazione dei costruttori della nautica da diporto) la nostra cantieristica, seconda al mondo dopo gli Stati Uniti, prima nella gamma superyacht, naviga ancora con il vento in poppa. Il trend espansivo si conferma infatti anche nell’anno nautico 2002 – 2003 con un livello di crescita pari al 12,5 per cento e un giro d’affari, tra produzione e indotto, di € 1.560 milioni. Qualità del design, della progettazione e dei materiali, prestazioni top, sicurezza, varietà degli allestimenti, assistenza efficiente. Sono i punti di forza della cantieristica italiana che conta 10 mila addetti diretti e 80 mila nell’indotto. Nella sola Toscana (terza tra le regioni dopo Lombardia e Liguria) operano nella settore circa 1.300 aziende, mille delle quali hanno come unica o prevalente attività la costruzione di imbarcazioni, la fornitura di componenti speciali, l’allestimento o la riparazione di natanti di ogni genere. Molti anche gli studi di design e progettazione. Viareggio, del resto, è famosa come capitale mondiale dei megayacht. Anche questo retroterra produttivo ha contribuito allo straordinario successo della prima edizione di Seatec visitata da oltre 4000 operatori, in gran parte cantieri navali, progettisti, architetti, designer, artigiani vari. “I fatti”, dicono Luigi Danesi e Paris Mazzanti, presidente e direttore di Carrarafiere, “dimostrano che quando una fiera nasce con questi ottimi risultati, può guardare al futuro con ottimismo anche per crescere a livello internazionale”. Per insistere sulla qualità Seatec 2004 ha , tra l’altro, istituito due premi. Qualitec è destinato a prodotti e servizi di particolare valore tecnologico, funzionale ed estetico. Millennium Yacht Design Award premierà invece i migliori progetti di interior design. Nella sezione convegni Seatec ospiterà una convention dell’As.pro.na.di., l’associazione dei progettisti della nautica da diporto, sui temi dell’oleodinamica. Cna, confederazione dell’artigianato, e Carrafiere organizzeranno invece convegni, rispettivamente, sull’innovazione tecnologica, e sugli aspetti finanziari legati alla nautica e alla cantieristica. Tra i protagonisti Paolo Vitelli, presidente di Ucina (associazione dei costruttori della nautica da diporto).

IN LIGURIA APPRODA LA CULTURA DELL ’ENOGASTRONOMIA "ENOGA 2004" - SALONE DEI SAPORI E DEI PROFUMI DELLA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA
Finale Ligure, 9 Gennaio 2003 - Il 2004 sarà per la Liguria un anno dedicato alla cultura, infatti Genova sarà Capitale Europea della Cultura per l’intero 2004. E di cultura, in questo caso enogastronomica, si parlerà il 27 e 28 marzo a Finale Ligure, dove si svolgerà la seconda edizione di Enoga: il primo salone e workshop dedicato ai prodotti di nicchia organizzato nel Complesso Monumentale di Santa Caterina. Il Salone, che tra gli altri si avvarrà del prestigioso marchio di Genova 2004, rappresenterà un momento di confronto e valorizzazione delle produzioni enogastronomiche nazionali ed internazionali. L’evento è organizzato in un contesto storico di grande fascino : il Complesso Monumentale di Santa Caterina, ex convento domenicano del ‘300. Gli spazi espositivi si articoleranno fra Chiostri, Capriate, Archi e uno suggestivo Auditorium risalente all’epoca dei Marchesi Del Carretto, signori di Finale Ligure. Enoga intende coinvolgere espositori e visitatori, anche di carattere internazionale, profondamente legati alle tradizioni enogastronomiche di qualità. Per questo l’evento sarà aperto alla domanda professionale e ad un pubblico selezionato di appassionati di enogastronomia. Inoltre largo spazio sarà dedicato al “Profumo” delle erbe aromatiche e delle essenze. Enoga vuole porre l’accento sul forte legame esistente fra i sapori e i profumi e, proprio per evidenziare questa sinergia, si parlerà anche di profumi nei laboratori condotti dai produttori. Enoga è un evento che intende soddisfare un consumatore, sia professionale che privato, sempre più esigente e alla ricerca di prodotti di qualità, permettendogli di provare sapori e profumi attraverso corsi di degustazione, laboratori, seminari ed iniziative collaterali all’evento. La filosofia del Salone si può riassumere attraverso le seguenti attitudini su cui vuole porre l’accento l’organizzazione: Privilegiare la dimensione culturale delle produzioni enogastronomiche, intese come momento di scoperta, confronto e conoscenza; Riconoscere l’esigenza di un consumo responsabile di prodotti enogastronomici; Porsi come una risposta credibile alle esigenze di un pubblico che non si percepisce come “consumatore tradizionale”, ma che sa “degustare” i prodotti che acquista. Valorizzare il legame che esiste fra i profumi e le tradizioni. Struttura dell’evento La manifestazione si terrà sabato e domenica 27 e 28 Marzo 2004. L’orario di apertura andrà dalle 10.00 alle 19.00 (orario continuato) e sarà articolato in due fase contemporanee: · La rassegna espositiva Un’ampia area di spazi espositivi, in cui gli operatori specializzati presenteranno prodotti enogastronomici caratterizzati da elevati livelli qualitativi. Le iniziative culturali e didattiche Un fitto programma di laboratori, seminari e corsi sarà a disposizione dei visitatori e degli espositori. Particolarità del salone è data dal fatto che i laboratori saranno tenuti dai produttori stessi, si tratterà di un momento di incontro tra produttore e consumatore. Www.oatour.net/enoga Finale Ligure (Sv) (Riviera Ligure di Ponente) - Italia 27-28 Marzo 2004 Complesso Monumentale di Santa Caterina Infolink: www.Oatour.net/enoga

"EUROPOLIS" - SALONI DELLE TECNOLOGIE PER VIVERE LA CITTÀ - BOLOGNA FIERA, 4/7 FEBBRAIO.
Bologna, 9 Gennaio 2004 - Organizzata da Federlegno Arredo in collaborazione con la Fiera di Bologna/o.n. Nike Srl, avrà luogo in città dal 4 al 7 febbraio la manifestazione (biennale) "Europolis". I settori espositivi del 2004 sono: - Arredo Urbano e Qualità del Territorio: per avvicinare la città alle esigenze estetiche e funzionali dei suoi abitanti, "Europolis 2004" sceglie la qualità e il design delle maggiori aziende internazionali di arredo urbano che portano in rassegna la più completa e qualificata esposizione di segnaletica, panchine, illuminazione pubblica, chioschi, giochi per bambini, piste ciclabili, pavimentazioni, pensiline e supporti per la comunicazione visiva. - Traffico, mobilità e infrastrutture - Impiantistica sportiva e ricreativa, piscine, fitness - B-verde, Forestazione urbana e verde attrezzato - Ambiente - Public Utilities - Marketing territoriale Completano la manifestazione una serie di Eventi Speciali: Forum mobilità e territorio - B-verde - Bologna Logistic District - Politecnico di Milano: sviluppo del territorio - 7a Conferenza Internazionale Uitp, Union Internationale des Tranports Publics - Idrogeno & Fuel Cells. Infolink: www.Europolis.it

A TEATRO : "MADRE COURAGE E I SUOI FIGLI" DI BERTOLT BRECHT
Milano, 9 Gennaio 2004 - Fino al 1° febbraio è in scena al Teatro Manzoni di Milano "Madre Courage e i suoi figli" di Bertolt Brecht. Dopo il grande successo ottenuto al suo debutto genovese, dove ha aperto la stagione 2002/2003 del Teatro di Genova, e nel corso della tournée dello scorso anno (Modena, Ferrara, Torino e Palermo), dove ha fatto ovunque registrare il tutto esaurito, Mariangela Melato torna a essere protagonista dello spettacolo nell'edizione prodotta dal Teatro di Genova per la regia di Marco Sciaccaluga. Protagonista principale, Mariangela Melato è impegnata nel grande ruolo della vivandiera Madre Courage che, avida e stracciona, rotta a tutti gli intrighi e i compromessi, maestra del doppio e triplo gioco, tigre indifesa dei propri figli, cerca di attraversare indenne il disastro della guerra, sfruttando le disgrazie altrui senza accorgersi che sono anche le sue. "Madre Courage e i suoi figli" racconta la guerra - la guerra di ogni tempo - dal punto di vista di chi la patisce: soldati, contadini, poveri e tutti coloro che devono con fatalità adattarsi alle sue leggi assurde e atroci per tirare avanti e sopravvivere. Come in un racconto picaresco, i vari episodi della vicenda ambientata da Brecht durante la guerra dei Trent'anni (1618- 1648) trovano la loro unità nella presenza di una donna, Madre Courage, testardamente chiusa nel proprio egoismo, la quale nel corso della vicenda vede perdersi e scomparire nell'immane carneficina, uno dopo l'altro, i tre figli che ha avuto da soldati di eserciti e di paesi diversi. Ma lei non disarma. Resta sola a tirare la sua carretta di false ricchezze e di dolorosi stenti, sperando in un improbabile, impossibile miracolo. Senza forse mai rendersi conto di essere, come i suoi simili, uno strumento nelle mani di chi fa la guerra per i propri interessi e spinge il popolo a diventare il carnefice di se stesso. L'interpretazione delle spettacolo è affidata a un cast internazionale (con la presenza di attori italiani, serbi, francesi) e la responsabilità delle scelte scenografiche a una delle personalità più significative del teatro europeo e allievo di Bertolt Brecht, il regista e scenografo tedesco Matthias Langhoff, il quale ha creato per "Madre Courage e i suoi figli" un impianto figurativo molto moderno, in cui si coniugano dialetticamente il classico e il contemporaneo. Al fianco di Mariangela Melato recitano nello spettacolo uno dei maggiori attori del teatro di Belgrado, Miodrag Krivokapic nel ruolo del Cuoco, Ugo Maria Morosi in quello del Cappellano, mentre la francese Frédérique Loliée è Yvette Pottier; e poi ancora Roberto Alinghieri, Riccardo Bellandi, Massimo Brizi, Arianna Comes, Aleksandar Cvjetkovic, Rachele Ghersi, Gianluca Gobbi, Fabrizio Lo Presti, Andrea Nicolini, Enzo Paci, Flavio Parenti, Ernesto M. Rossi, Gaetano Sciortino, Pietro Tammaro, Desirée Tesoro, Federico Vanni. Completano lo spettacolo le musiche eseguite dal vivo da Caterina Picasso, Marco Biggi, Stefano Gajon, Roberto Mazzola, Raffaele Rebaudengo, Rachele Rebaudengo. Le luci sono di Sandro Sussi. Orari: feriali ore 20,45, domenica ore 15,30. Biglietto: poltrona Eur 28,00. Infolink: www.Teatromanzoni.it

PER LA MANIFESTAZIONE “TEATRO DI GIORNO” - ARSENALE ORE 14 “TEATRO IN MATEMATICA”
Milano, 9 Gennaio 2004 - "Ho voluto capire i cuori degli uomini. Ho voluto sapere perché le stelle brillano. E ho cercato di comprendere il potere pitagorico per il quale il numero esercita il proprio impero sul flusso." Bertrand Russell “Le forme del matematico, come quelle del pittore devono essere belle; le idee, come i colori o le parole, devono accordarsi armoniosamente.” ( G.h. Hardy - Apologia di un matematico) Grazie all’esperienza decisamente positiva della scorsa stagione, continua l’esplorazione della Matematica attraverso il Teatro di Maria Eugenia D’aquino, confortata dall’ottima accoglienza del pubblico e di illustri esponenti del mondo ‘matematico’, che hanno molto apprezzato l’iniziativa suggerendo nuovi spunti. Silvia Roncoroni, redattrice del sito matematica.Uni-bocconi.it, uno dei più autorevoli per la divulgazione della matematica, nella sua recensione agli appuntamenti dello scorso anno ha scritto: “In questa frase di Hardy (vedi citazione iniziale) è racchiusa la chiave per comprendere perché la matematica può diventare oggetto di uno spettacolo teatrale. In scena la Matematica perde la dimensione di scienza austera e accessibile solo a pochi iniziati; emerge con forza la bellezza e il fascino che le sono propri e diventa materia esplorabile e comprensibile a tutti. Comprensibile, ma non banale, questo è il rischio che si corre. Rischio evitato dallo spettacolo Teatro in Matematica all’ Arsenale dove la capacità espressiva del teatro e il sapere matematico si sono ‘fidanzati’, come dice la curatrice, dando vita ad un sodalizio che speriamo duri nel tempo...Magari con un matrimonio!” Quale miglior descrizione della natura degli incontri? Il ‘disegno drammaturgico’ degli incontri è di Riccardo Mini, giovane e già affermato talento della nuova drammaturgia italiana. La consulenza ‘matematica’ è a cura del Prof.alberto Colorni, Docente di Ricerca Operativa del Politecnico di Milano, presente agli incontri. Valentina Colorni firma la regia. Argomento dell’incontro: I numeri primi e la crittografia. “Teatro In Matematica” a cura di Maria Eugenia D’aquino, con Maria Eugenia D’aquino e il Prof. Alberto Colorni, drammaturgia a cura di Riccardo Mini, consulenza matematica del Prof. Alberto Colorni, e del Prof. Renato Betti, regia di Valentina Colorni. Infolink: www.Teatroarsenale.org

UN’ORA CON DANTE: IN PURGATORIO A CURA DI MARINA SPREAFICO PROGRAMMA: DIVINA COMMEDIA, PURGATORIO – CANTI 9° E 10°
Milano, 9 Gennaio 2003 - Marina Spreafico prosegue, per il terzo anno di seguito, il suo viaggio affabulatorio nella Divina Commedia. Quest’anno è la volta del Purgatorio. Due canti ad ogni incontro, dal I al Xvi, saranno letti e raccontati senza retorica né idee preconcette. Un’esplorazione ‘ingenua’ del mondo della lingua dantesca e della sua magia. “Gli incontri che propongo sono il proseguimento di quelli iniziati due stagioni fa al Teatro Arsenale. Concluso l’ Inferno mi accingo a percorrere il cammino del Purgatorio. E’ mio desiderio di fondo condividere con il pubblico la gioia che una lettura ingenua dell’Alighieri può dare e la scoperta che la sua poesia ci può accompagnare e nutrire per tutta la vita. Affronto la Divina Commedia dal punto di partenza che mi appartiene, il teatro, autorizzata in ciò proprio dal titolo del poema voluto da Dante, che ne è anche il protagonista. Nell’intento di ridare alle parole il loro corpo e la loro azione, senza retorica né idee preconcette e senza entrare nello sterminato campo delle interpretazioni e dei commenti, esploro il mondo della lingua dantesca, del suo suono e della sua magia. Potremo così vedere, sentire e rivivere ciò che il poeta immagina e aderire profondamente alla lingua madre attraverso colui che ne è stato definito il padre. Una sorpresa, spero, una scoperta e una conoscenza un po’ diversa del maggior poema italiano, caposaldo della poesia e del pensiero europei. Un invito al pubblico a partire in viaggio con Dante attraverso le sue parole”. Giovedì 15 gennaio 2004 - ore 14,00 www.Teatroarsenale.org

SI INAUGURA A MILANO LA MOSTRA PERSONALE DELL’ARTISTA ISRAELIANA TARIN GARTNER “TARIN MEETS GARTNER” A CURA DI MICHELA ARFIERO
Milano, 9 Gennaio 2004 - La Galleria Artopia presenta la mostra personale dell’artista israeliana Tarin Gartner. Tarin Gartner è nata a Gerusalemme nel 1974 e da alcuni anni vive e lavora a Milano e, come spesso accade a chi emigra altrove, matura un’individualità divisa tra il proprio luogo d’origine e quello dove ha scelto di vivere. Nella vita quotidiana e artistica Gartner coniuga aspetti diversi della realtà sia occidentale sia mediorientale, creando un luogo d'intermezzo dove collocarsi per costruire il piano di appoggio per una nuova prospettiva sul mondo. Utilizzando differenti mezzi espressivi come fotografia, disegno, installazione e scultura, l’artista mette in scena una realtà caratterizzata da un approccio leggero, non superficiale ma lontano da stereotipi o preconcetti legati all’identità della propria esistenza, come strumento di lettura anche delle situazioni internazionali, sempre più attuali, di conflitti che nascono da confini geografici ma sopratutto di quelli che l’individuo crea ogni giorno attorno a sé. I lavori di Tarin Gartner si snodano nel tempo come una sorta di diario che raccoglie e racconta immagini realizzate nei suoi periodici viaggi in medioriente, disegni e pensieri in lingua ebraica, in italiano e in inglese che testimoniano il proprio essere nel mondo e la capacità di trasformarlo. Negli spazi di Artopia, dove casa e galleria si integrano in un unico ambiente, l’artista presenta una serie di nuovi lavori realizzati per tarin meets gartner, un progetto che ripercorre l’incontro di entità diverse. Tarin il nome che segna la sua personale esistenza incontra Gartner il cognome che le ricorda chi è lei per la società e segna, nelle sette lettere che compongono la parola, la propria indelebile storia. Il percorso espositivo è scandito da cinque grandi fotografie, realizzate a Rosh Hanikra al confine tra Israele e il Libano, che dialogano con disegni, scritte, sculture che rievocano l’infanzia... Alternando sentimenti e momenti diversi, dallo scambio all’assoluto silenzio. Opening giovedì 15 gennaio 2004, ore 18.30 15 gennaio – 20 febbraio 2004 da martedì a venerdì ore 15.30-19.30 sabato su appuntamento Artopia Via Lazzaro Papi 2 20135 Milano T F +39 02 5460582 ritaurso@tiscalinet.It

GALLERIA L¹ARIETE PRESENTA I CRIMINI DELL’AMORE DA CREPAX ALL’ULTRAPOP DAL 10 GENNAIO AL 5 FEBBRAIO 2004
Bologna, 9 Gennaio 2003 – Abate, Alberti, Baechler , Bortolossi , Botes , Bottarelli , Brancolini , Buell, Caccia, Chia, Ciani, Conti , Crepax, Denaro , Falzoni, Giacon, Hale, Kunc, La Motta , Magurno, Mannelli, Mastrangelo, Micalizzi, Montesano, Ontani, Pers, Rodine, Saporì, Ultrapop, Vecchiato. Sezioni: Strisce ­ Pixel & gelatine ­ Derive – Virulenze, a cura di Patrizia Raimondi, Roberto Roda, Ferruccio Giromini nell’ambito del progetto Le retoriche di Eros (Roberto Roda, Ferruccio Giromini). L’universo dell’amore e della sessualità è imprevedibile. Tenerezze e violenze, esplicite e immaginate, opposti significati, derivano da fattori culturali individuali e collettivi che possono trasformare piacere, desiderio e sentimento in “crimine” peccaminoso. Razionale, irrazionale, il gioco della pulsione amorosa viene interpretato da artisti contemporanei di diverse matrici espressive e formazioni culturali in una full immersion nell¹estetica erotica più attuale. La mostra rientra anche nelle manifestazioni che accompagnano ŒIdeale e realtà. Una storia del nudo dal Neoclassicismo a oggi¹, Galleria d¹Arte Moderna Bologna (Gennaio/maggio 2004). Inaugurazione: Sabato 10 Gennaio 2004 Ore 17,30. L¹ariete Arte Contemporanea Via Marsili 7 Bologna Tel. 051331202 Fax 0516141746 Info 3483129087 Ingresso libero

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