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2003 anno 6°  

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di

MARTEDI'
13 GENNAIO 2004

pagina 3

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IL CESR TRASMETTE ALLA COMMISSIONE EUROPEA IL PARERE FINALE SUI CONTENUTI E GLI SCHEMI DEL PROSPETTO INFORMATIVO E SUGLI AVVISI PUBBLICITARI

Milano, 13 gennaio 2003 - Il Cesr (Committee of European Securities Regulators), di cui la Consob fa parte, ha trasmesso l’8 gennaio alla Commissione europea il terzo ed ultimo parere sulla direttiva sul prospetto. La redazione del parere fa seguito ad un'ampia consultazione con i partecipanti al mercato sul tema dei contenuti informativi minimi che devono essere forniti in un prospetto di sollecitazione, con particolare riferimento ai dati contabili storici che devono essere inseriti nel prospetto informativo e alla diffusione degli annunci pubblicitari. Il parere del Cesr definisce i seguenti punti: Contenuti informativi minimi dei prospetti, con l'aggiunta di nuovi schemi: il documento propone diversi schemi di prospetto applicabili ai titoli emessi da Stati membri, da Stati non appartenenti all'Unione europea e dalle loro amministrazioni regionali o locali, dagli organismi pubblici internazionali e, se legalmente consentito, da organismi di investimento collettivo di tipo chiuso. Contenuti informativi minimi relativi ai dati contabili storici: la proposta finale fornisce indicazioni relative ai dati contabili storici che devono essere inseriti nel prospetto dagli emittenti sia Ue che non Ue. Diffusione degli annunci pubblicitari: il Cesr propone il proprio parere tecnico in relazione alla possibile regolamentazione della diffusione degli avvisi che annunciano l'offerta al pubblico di strumenti finanziari o la loro ammissione a quotazione. Dopo aver esaminato le risposte raccolte nella fase di consultazione, il Cesr ha emendato la proposta iniziale, apportando alcune integrazioni relative a: uno schema separato per gli organismi pubblici internazionali, elaborato sulla base dello schema previsto per le emissioni degli Stati sovrani; l'introduzione, con riferimento ai principi contabili da utilizzare per l'esposizione dei dati storici, di tre fondamentali modifiche concernenti, rispettivamente, le norme di riesposizione dei conti quando sia intercorso un cambiamento dei principi adottati (è richiesta la riesposizione per il solo anno precedente per le emissioni di obbligazioni e di due anni per le azioni), le indicazioni sulla transizione agli standard contabili Ias (International Accounting Standards), le norme contabili transitorie applicabili agli emittenti di Paesi non Ue che decidano di continuare ad utilizzare principi accettati a livello internazionale sino al 2007; l'indicazione che tutti i mezzi di comunicazione sono permessi per la diffusione di annunci pubblicitari relativi all'offerta al pubblico di strumenti finanziari o alla loro ammissione a quotazione. Il testo integrale del parere e le risposte trasmesse nell'ambito della consultazione sono disponibili nel sito www.Europefesco.org

RAI: GASPARRI, RAI INTERNATIONAL IMPORTANTE PER ELEZIONI
Roma, 13 gennaio 2004 - ''L'attivita' di Rai International e' fondamentale, non solo come mezzo di diffusione della lingua, della cultura e dell'identita' italiana, ma anche come strumento di partecipazione alla vita del Paese. Basti pensare alle elezioni, quando cioe' i cittadini italiani sono chiamati alle urne: tanti italiani, residenti all'estero, potranno partecipare alle votazioni e questo dipendera' anche dal lavoro svolto da Rai International''. Lo ha dichiarato il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, intervenendo l’altra sera al talk show di Rai International ''Domenica Italiana'', la cui puntata era dedicata al tema ''Quale Televisione?''. Ospiti insieme al ministro, il direttore di Rai International Massimo Magliaro, Antonella Clerici, e Fabrizio Frizzi. ''Le prime difficolta' che abbiamo incontrato per la riforma del sistema radio televisivo -ha aggiunto Gasparri- sono state politiche e, come e' noto, dovranno essere valutate le eccezioni mosse dal Quirinale. Fra le tante cose, la legge che propongo consente agli editori della carta stampata di diventare editori tv e cio' significa pluralismo, oltre a creare piu' canali e servizi. E' certamente un salto importante che va metabolizzato e che vede la Rai in prima linea''. ''La Rai - ha detto il ministro- ha, verso la popolazione, doveri diversi rispetto a quella commerciale; la tv pubblica ha bisogno di vincere la concorrenza, come sta gia' facendo da qualche mese. Io da ministro naturalmente faccio il tifo per la Rai' '. Sulle domande riguardanti il passaggio dall'analogico al digitale, fatte dai ragazzi del corso di Scienze della Comunicazione di Urbino, in collegamento durante la trasmissione, Gasparri ha risposto che ''questo passaggio e' ormai fondamentale''. ''La data -ha aggiunto- dovrebbe essere il 31/12/2006, data non fissata dall'attuale governo ma da quello precedente. E noi ci stiamo impegnando affinche' questa data venga rispettata. Gia' la legge finanziaria di quest'anno ha previsto degli incentivi per gli acquisti del decoder''. Il ministro ha inoltre sottolineato come oggi ci sia maggiore pluralismo di offerta: ''Esistono infatti canali satellitari, tematici, terrestri, digitali. E' come avere in casa una grande libreria, con tanti scaffali, con libri belli e altri meno belli. Sta poi al pubblico scegliere''. ''Proprio a tutela della qualita' dei programmi -ha proseguito il ministro- il nostro Governo ha introdotto un indice di rilevamento su un campione di 20 mila persone, interpellate sui vari programmi; questi dati vengono divulgati ogni 3 mesi. La Rai ha accettato questa sfida, cosa che quasi nessuna azienda ha fatto, cioe' divulgare i dati su se stessa, mettendosi cosi' in discussione''. ''Il conflitto di interessi? Spesso sono stati i programmi graditi alla sinistra ad essere sanzionati. La tv 'soffoca' i quotidiani? Io credo -ha continuato il ministro- che i giornali forniscano un approfondimento, ma certo non e' un problema risolvibile con delle norme. Per esempio, trovo la free-press una cosa molto strana... La gente tornando a casa ha anche la tv, perche' poi dovrebbe spendere dei soldi per comprare altri giornali? Non posso dire io cosa devono fare gli editori, ma alcuni lo fanno per i propri interessi. La stampa e' carica di conflitti di interessi''.

NEL 2004 LE CONCESSIONARIE DI : A.MANZONI & C., OPEN SPACE E RETI, NOVE NOVE, RCS PUBBLICITÀ, IL SOLE 24 ORE SYSTEM, (ASSOCIATE FCP), PRESENTANO: LISTINI TRASPARENTI E PREZZI REALI
Milano, 13 gennaio 2004 - Chi nel marketing pubblicitario non ha sentito almeno una volta la frase: "Ho sempre il dubbio che, insistendo, avrei potuto ottenere uno sconto maggiore". Questo dubbio è legittimo quando la trattativa si sposta dal valore del prodotto (nel nostro caso il valore della comunicazione pubblicitaria) allo sconto ottenuto. La premessa perché ciò avvenga è quella di avere listini enormemente lontani dai prezzi reali. Questo è avvenuto nel mondo della radio, fino a ieri così come sugli altri media, con qualche eccezione. Da oggi infatti, i listini pubblicitari delle concessionarie di pubblicità delle principali emittenti radiofoniche private, saranno basati sul reale valore dei prodotti pubblicitari e di conseguenza i margini di trattativa saranno più limitati. Questa operazione di trasparenza sui listini è stata concordata tra i vari protagonisti, che peraltro hanno mantenuto la completa autonomia nella costruzione degli stessi. Perché abbiamo operato la scelta dei listini trasparenti? In primo luogo per impostare il rapporto con i clienti in modo trasparente secondo il principio del Value for mnni ir Eppoi un'operazione di questo genere favorisce la corretta percezione dei prodotti pubblicitari. Sia verso il mercato che verso le proprie risorse (forza vendita, marketing) dando valore ai propri prodotti. Rende più chiare le politiche commerciali e tende ad evitare eccessive distorsioni di prezzo sul mercato. Ciò avviene tra l'altro in un momento di tensione positiva del mercato verso il settore radiofonico. Gli investitori pubblicitari ed il marketing, infatti, si stanno rendendo conto sempre più delle potenzialità di comunicazione del mezzo, che consente grandi coperture su target particolarmente difficili da raggiungere con altri mezzi. Ciò unitamente al fatto che con la radio si possono mantenere i propri prodotti in campagna più a lungo, con investimenti tutto sommato ridotti.

AL VIA IL RIASSETTO SOCIETARIO DELL'AREA EDITORIALE DE AGOSTINI: NASCE DE AGOSTINI EDITORE. NUOVI MEZZI PATRIMONIALI PER 150 MLN €
Novara, 13 gennaio 2004 - Dopo aver concluso il processo di riorganizzazione gestionale delle attività editoriali, sia italiane che estere, che ha portato alla costituzione di aree di affari preposte al presidio di ciascun "mestiere/canale", De Agostini ha avviato il corrispondente progetto di riassetto societario. Il riassetto societario prevede alcuni passaggi operativi tra la fine del 2003 e i primi mesi del 2005 che, a regime, porteranno alla creazione di una subholding che gestirà Poli Societari omogenei alle Aree di Affari create nel corso della riorganizzazione gestionale, tre Joint-ventures strategiche (Planeta De Agostini, De Agostini Rizzoli Periodici e Deadis, poi confluita in corso d'anno nella Joint Venture con Rcs) nonché le attività centrali di coordinamento. Hanno di fatto dato il via a tale riassetto le Assemblee dell'Istituto Geografico De Agostini e di Utet che si sono riunite oggi deliberando alla unanimità quanto segue: a) di modificare la denominazione dell'Istituto Geografico De Agostini in De Agostini Editore (De Agostini Publishing sarà la denominazione all'estero) a far data dal 1° gennaio 2004; questa modifica di denominazione ed il conseguente adattamento dei marchi, riflette il nuovo ruolo della De Agostini Editore che, attraverso il cambiamento di denominazione ed i riassetti societari summenzionati, progressivamente controllerà le attività editoriali De Agostini sia italiane che estere; b) di avviare la creazione in Italia di tre Poli Societari coincidenti con i "mestieri/canali" a cui fanno riferimento le Aree di Affari. Le tre nuove società saranno pronte ad operare sul mercato, con tempi diversi, entro il 1° gennaio 2005 e saranno direttamente controllate dalla De Agostini Editore: il Polo Scuola, frutto della integrazione operativa tra le attività scolastiche Petrini e le attività scolastiche ex-Istituto Geografico De Agostini. Questa nuova aggregazione societaria si colloca in posizione di rilievo nel mercato della educazione scolastica ed ha il compito di gestire lo sviluppo delle attività editoriali attraverso il sinergico utilizzo dei marchi De Agostini, Petrini, ecc.; il Polo Libri e Cartografia, frutto della integrazione tra le attività operative di Utet Diffusione, il ramo Libri ex-Istituto Geografico De Agostini e le attività del mondo cartografico. Questa nuova configurazione societaria, non appena finalizzata, sarà ridenominata Istituto Geografico De Agostini ed avrà la missione di sviluppare le attività editoriali nel settore con particolare riguardo al mondo geoturistico/guidistico, alla saggistica, alla editoria per ragazzi; il Polo delle Grandi Opere di Cultura Generale, frutto della integrazione operativa tra le attività editoriali ed operative nel settore delle Grandi Opere della Utet con quelle analoghe della Diffusione del Libro. Questo nuovo polo di attività si posiziona come leader indiscusso del mercato delle Grandi Opere di Cultura Generale vendute porta-a-porta e si prefigge di sviluppare nel tempo questa posizione attraverso una strategia editoriale di ampio respiro e l'utilizzo sinergico di tre marchi eccezionali quali De Agostini, Utet e Garzanti. C) di dotare De Agostini Editore di nuovi mezzi patrimoniali per 150 mln € opportuni per lo sviluppo delle attività editoriali italiane ed estere. "Siamo convinti che la nuova organizzazione per Aree di Affari e l'adeguamento societario genererà le indispensabili efficienze operative e semplificherà i processi gestionali - ha dichiarato Pietro Boroli, Presidente di De Agostini Editore - Si creeranno così le premesse per accelerare il nostro sviluppo sia in Italia che all'estero". "I primi risultati della riorganizzazione in atto sono incoraggianti" ha proseguito Stefano Di Bella, Amministratore Delegato di De Agostini Editore. "I ricavi 2003 sono stimati in crescita rispetto a quelli 2002 e la redditività appare in chiaro progresso. Il riassetto, inoltre, responsabilizzerà ulteriormente il Management alla creazione di valore all'interno di un perimetro meglio definito".

DISCOVERY NETWORKS EUROPE AFFIDA L’INCARICO A BURSON-MARSTELLER PER LE PUBBLICHE RELAZIONI IN ITALIA L’INCARICO A PARTIRE DA GENNAIO 2004
Milano, 13 Gennaio 2004 - Discovery Networks Europe ha deciso di affidare a Burson-marsteller la gestione delle Pr per i quattro canali Discovery, trasmessi sulla piattaforma Sky: Discovery Channel, Discovery Travel&adventure, Discovery Civilisation e Discovery Science. La divisione Marketing Communication di Burson-marsteller, guidata da Adele Bandera, si è aggiudicata la gara proponendo un progetto di comunicazione ad alto contenuto creativo e un team di livello internazionale supportato dalla consolidata metodologia B-m. La gestione del cliente sarà affidata ad Elizabeth Silvestri e Claudia Perotto. Discovery Networks International, leader globale nell’area documentari d’intrattenimento e fra i nomi più prestigiosi e conosciuti nella media industry, è presente in Europa dal 1989 e in Italia, con i suoi quattro canali tematici, dal luglio 2003. Alexander Schwarz, Direttore Marketing Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) afferma: “Seguendo la nostra espansione sul mercato italiano nel corso del 2003, continueremo a costruire brand awareness in tutta Italia nel corso di questo 2004 in modo che i nostri spettatori siano consapevoli dell’approfondimento e della diversità del network dei canali Discovery. Non vediamo l’ora di lavorare con Burson-marsteller e siamo sicuri che insieme accresceremo il profilo Discovery, con un ventaglio di iniziative di Pr ampio e articolato. Discovery Networks Europe, con sede a Londra, offre 4 canali tematici tagliati su misura per incontrare i gusti diversificati dell’audience: Discovery Channel offre documentari esclusivi su temi di ogni genere. Discovery Science ha una programmazione dai contenuti altamente tecnologici ed innovativi, dove vengono svelati gli scenari del futuro e spiegati i grandi misteri del passato. Discovery Civilisation è specializzato in programmi avvincenti sui personaggi e gli eventi più interessanti della storia. Discovery Travel and Adventure invece approfondisce tematiche legate al viaggio e all’esplorazione.

TESECO SCEGLIE ALLEA PER LE RELAZIONI CON I MEDIA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, COMUNICAZIONE TERRITORIALE, RELAZIONI CON LA COMUNITÀ E CON I MEDIA: QUESTI GLI OBIETTIVI DI TESECO CON ALLEA
Milano, 13 gennaio 2004 – Teseco Spa, Gruppo italiano leader nei settori dell'ingegneria ambientale ed ecologia, ha scelto Allea come società partner per le Relazioni Pubbliche e con i Media. Società certificata Uni En Iso 9002 e Uni En Iso 14001, vision 2002, Teseco opera da vent’anni nel mercato dell’ambiente e si posiziona tra le società più qualificate per le opere di bonifica di siti contaminati, di raccolta e trattamento rifiuti industriali e speciali, per le analisi di laboratorio e nella consulenza integrata nei settori ambiente e sicurezza. “Lavorare nel mercato dell’ambiente, risorsa imprescindibile di ogni politica di sviluppo, comporta alla nostra azienda la necessità di dialogare costantemente con le comunità – afferma Maria Camilla Masini, direttore Relazioni esterne di Teseco.” “Offrire la maggiore trasparenza possibile sulle nostre opere e sui nostri adempimenti all’opinione pubblica in genere, così come alle istituzioni e a tutti gli altri stakeholder di riferimento, nel lungo periodo si rivela sempre la strategia migliore: solo in questo modo si possono evitare interpretazioni errate sulle nostre opere che possono dare luogo a fraintendimenti e contenziosi. E per fare questo è essenziale per Teseco avviare e mantenere un costante dialogo con i media, sia locali sia nazionali, e con tutti gli interlocutori di riferimento.” “Teseco rappresenta per noi un incarico molto interessante e stimolante – afferma Alessandro Beulcke, presidente di Allea – perché ci obbliga ad adottare politiche di comunicazione a doppia via: nel caso dei media nazionali, ad esempio, adottiamo una comunicazione incentrata sugli aspetti istituzionali e di mercato dell’azienda; per quanto riguarda quelli locali, il contenuto della comunicazione considera invece le singole opere che interessano al territorio”. “Per garantire la migliore consulenza ai nostri clienti – prosegue Beulcke – per noi è indispensabile tanto possedere competenza nel loro mercato, quanto costruire incessantemente relazioni, insomma ‘fare network’. Questi elementi, la competenza e il network, sono necessari perché ci garantiscono la piattaforma ideale per operare bene, e per fare ottenere ai clienti quel supporto decisionale e strategico che cercano.”

WELEDA RINNOVA LA FIDUCIA A INTERVIEW
Milano, 13 Gennaio 2004 - Interview Pr & Press Relation curerà le attività di comunicazione per il mercato italiano Dopo aver gestito nella primavera del 2003 l’inaugurazione della nuova sede di Weleda Italia Srl a Milano, Interview Pr & Press Relations riceve ora l’affidamento delle attività di comunicazione per il mercato italiano a partire dall’anno 2004, che si affiancano alle azioni above the line e below the line pianificate dall’agenzia Go Up. In particolare, Interview ha messo a punto un mix di azioni per il 2004 volte a rafforzare e consolidare, nei confronti dei giornalisti e attraverso la stampa, la brand identity di Weleda sul mercato italiano, valorizzando la sua filosofia antroposofica “In armonia con uomo e natura” che caratterizza l’ampia gamma di prodotti farmaceutici e di cosmesi naturale. Infine Interview svilupperà una comunicazione mirata per raggiungere nuovi segmenti di target e mantenendo l’alto posizionamento della marca. Plus unico per il cliente è il portale interviewonline.It, un servizio che garantisce notorietà all’azienda attraverso una comunicazione diretta e interattiva con oltre 1.800 giornalisti accreditati.  

PURINA ONE: ON AIR DA GENNAIO SU STAMPA E AFFISSIONE
Milano, 13 gennaio 2004 – Ritorna on air a livello nazionale la campagna stampa di Purina One, ideata dall’agenzia inglese Saffron. Gli annunci, declinati in quattro soggetti, due gatto e due cane, recitano “Quanti segreti per vivere a lungo?”. Il segreto si chiama One, perché tutti i prodotti Purina One contengono un esclusivo complesso di vitamine e antiossidanti che rinforza il sistema immunitario di cani e gatti ed aiuta a ridurre gli effetti dell’invecchiamento. Le immagini ritraggono dei simpatici cuccioli di Maine Coon e British Blu amorevolmente sorvegliati da affabili mamme gatte, e per i cani cuccioli di Boxer e Setter attratti dalla confezione di Purina One, sempre in compagnia delle loro madri. La campagna pianificata da Universal Media per un budget complessivo di oltre 1,5 milioni di euro, è in programmazione sino ad aprile 2004, per un totale di 147 uscite su stampa quotidiana e periodica, a partire dal primo annuncio sul Corriere della Sera l’8 gennaio. L’investimento pubblicitario si inserisce all'interno di un piano marketing di Purina One che, per il 2004, prevede l'utilizzo di buoni sconto, materiali promozionali per il punto vendita, in store promotion e attività di direct marketing. Oltre ai principali quotidiani italiani –nazionali e locali– sono stati pianificati settimanali –Chi, Anna, Donna Moderna, Grazia, Io Donna, Oggi, Gente, Sorrisi e Canzoni Tv, Tu, Venerdì di Repubblica, Panorama, Espresso, D la Repubblica delle Donne, Specchio, Sette, soprattutto– e mensili –Donna in forma, National Geographic, Dove, Carnet, Focus, Focus Extra, Macchina del Tempo, Airone, Bell’italia, Gardenia, Viaggi e Sapori, Amici di Casa, Casa in fiore, Golf e turismo, Case & Country –. Le affissioni saranno invece concentrate nelle città di Milano, Bologna e Roma a partire dal mese di febbraio, con l’utilizzo dei mezzi pubblici (bus e tram), della metropolitana e delle pensiline.

ARTEFICELAB FIRMA LA CAMPAGNA STAMPA KAWASAKI
Milano, 13 gennaio 2004 - Dopo il successo del 2003, Arteficelab realizza la campagna stampa Kawasaki del 2004. L’agenzia ha curato l’ideazione, lo sviluppo, la gestione planning e il monitoraggio, per il lancio del nuovo modello Z750. Team creativo: Pier Benzi (direttore creativo) Tiziano Saitta e Ruggero Dilillo. Interpretazione dell’Urban Ego attraverso illustrazioni stile Lichtenstein, per focalizzare l’attenzione sul design accattivante della “moto ideale” per l’uso urbano, vissuta come strumento di interazione sociale e di esaltazione dei valori della personalità di chi la guida.

WIN MAGAZINE RAGGIUNGE LE 120.000 COPIE VENDUTE IN EDICOLA
Milano, 13 Gennaio 2004 - Win Magazine, rivista Ict del Gruppo Edizioni Master, si conferma la rivista di informatica più venduta in edicola raggiungendo un altro traguardo importante. Il numero di Dicembre del mensile ha, infatti, registrato un venduto record di 120.000 copie. Il dato giunge a compimento di un 2003 davvero memorabile per Win Magazine, che in un solo anno è riuscito a raddoppiare la propria quota di venduto. Win Magazine ha ottenuto, nel Novembre dello scorso anno, la certificazione Ads e secondo gli ultimi rilevamenti, possiede una media mobile di venduto edicola, nel periodo Ottobre 2002/Settembre 2003, pari a 79.564 copie. Secondo la stessa fonte, questi i risultati dei competitors del settore informatico: Pc Professionale (62.808 copie), Pc World (58.762), Computer Magazine (49.446), Il Mio Computer (44.295), Pc Magazine (31.309). “Come evidenziano i dati Ads - commenta l’editore Massimo Sesti - Win Magazine, negli ultimi mesi, ha accresciuto notevolmente la propria quota di mercato, a scapito di tutti i diretti competitors. I risultati ottenuti dal nostro mensile sono ancora più eclatanti alla luce del fatto che il segmento editoriale di riferimento, l’informatica di consumo, risulta pressoché stabile per quanto riguarda il volume di vendite”. Giunto ormai al settimo anno di pubblicazione, Win Magazine affronta una grande varietà di argomenti all’interno del panorama Ict, con approfondimenti su hardware, software, periferiche, masterizzazione, telefonia, sicurezza informatica, grafica digitale, Internet, con un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile. La testata si rivolge ad un pubblico di appassionati sempre più fedele, tra i 20 e i 45 anni, con reddito medio, che utilizza il Pc prevalentemente per hobby e che apprezza soprattutto il taglio pratico della rivista e la qualità degli allegati.

DAL 13 GENNAIO IN LIBRERIA VENDERE LA GUERRA DI SHELDON RAMPTON E JOHN STAUBER LA PROPAGANDA COME ARMA D'INGANNO DI MASSA
Bologna, 13 gennaio 2004 - "Una lettura essenziale per coloro che vogliono essere artefici del proprio futuro e non soggetti passivi della manipolazione e del controllo" - Noam Chomsky Il primo libro che rivela tutti i retroscena dell'aggressiva campagna di pubbliche relazioni e disinformazione promossa dall'Amministrazione Bush per vendere al mondo la guerra all'Iraq e al terrorismo internazionale. Con ricerche meticolose e documentate, gli esperti di media Sheldon Rampton e John Stauber analizzano le notizie, le conferenze stampa e i titoli di giornale attraverso cui il conflitto iracheno e' stato pianificato con le stesse modalita' di lancio di un prodotto sul mercato. Il Pentagono ha infatti assoldato le migliori agenzie pubblicitarie e i colossi mediatici per ottenere il consenso dell'opinione pubblica, sfruttando la paura per criminalizzare il dissenso e limitare i diritti civili. Un piano di comunicazione basato su una sistematica mistificazione dei fatti, magistralmente decostruita dagli autori in questo brillante e affascinante saggio, bestseller negli Stati Uniti. Un indispensabile manuale di difesa contro ogni tipo di propaganda. John Stauber e' il fondatore e il direttore del "Center for Media & Democracy", un istituto che analizza la propaganda condotta dalle multinazionali e dai governi. Lui e Sheldon Rampton pubblicano su "Pr Watch", l'osservatorio Usa sull'industria delle pubbliche relazioni. Pagg. 176, euro 16,00

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