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7 MARZO 2003

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GIORGIO ARMANI COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-04 : CREATIVITÀ DA INDOSSARE

La moda prende una nuova forma che ridisegna il corpo, facendo perno su un punto vita sottile, messa in risalto dalla costruzione delle giacche e dalla minigonna svasata e sostenuta. Le giacche sono corte, con tagli obliqui che le fanno aderire al busto. Il corpo, che non ha necessità di mostrarsi per essere protagonista, diventa design, linea, con le gambe rivelate da gonne corte e sottolineate da calze a micromotivi. Il busto è piccolo con spalle segnate. E' una collezione che predilige principalmente tessuti tecnici, lucenti, che non hanno necessità di rifiniture: ciré tagliato in sbieco, ma anche lana/cashmere corposo, pizzo di rete, scaglie di organza montate fitte. La materia è trasformata dal colore nero, bianco e nero, argento, dai grafismi, che possono essere giganti, tagliati a metà, a punta penna, e fiori stilizzati fino a diventare soltanto un cerchio, una linea.

L'IRRESISTIBILE LUSSO DELLA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-2004 FIRMATA ROBERTO CAVALLI
In passerella mix di culture, di segni, di linguaggi per la collezione donna autunno-inverno 2003-04 firmata Roberto Cavalli. Sono sensuali corsetti come guaine, body-suits leggeri e fascianti su cui si aggrappano architettonici drappeggi, abiti da sera in pelle guanterie super light, in versione motard come per i leggings spruzzati più che indossati sulle gambe. Taglio maschile per i coats e giacche cut-out con oblò laterali. Volumi anni '80 dalle silhouettes ultrafemminili. Over-furs con lavorazioni ad intarsio. Handmade knitwear dalle proporzioni macro. Colori ultrachic diventano fluo e creano un effetto couture. Stampe geometriche d'ispirazione 60's rivisitate in chiave "informatica": damier, pietre, pois e losanghe passate allo scanner e mixate a inediti volti di donna. Ma anche aria di Basquiat e della Pop Art. E tante piume, ricami e bijoux di sapore royal.

I VIRTUOSISMI DI LAURA BIAGIOTTI PER LA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-04
Per la sua collezione autunno-inverno 2003-04 Laura Biagiotti si ispira alla Russia delle rappresentazioni teatrali, dai balletti di Nijinsky al rock di San Pietroburgo, dove spettacolarizzazione e quotidiano rimandano a richiami di culture esotiche e folk. Citazioni di Schéhérazade, una Russia da leggenda che vagheggia l'Oriente con abiti drammatici e sfarzi ispirati alle corti dei sultani, portati in scena in un gioco di rimandi tra sound rock e auto-ironia. Il rapporto tra cultura e contemporaneità, declinato in sovrapposizioni e contrasti tra materiali e stili d'oriente e d'occidente, è il tema centrale dell'inverno russo di Laura. Nero, viola e verde per matrioske d'oggi che scelgono il cashmere tempestato di false pietre dure, intarsiate in geometrie e grafismi. Esaltazione del pull di cashmere che diventa mini-abito con motivi argyle. Delirio di lusso da scena nelle micro-gonne ricamate portate con il nuovo blazer fatto di scialle. Macramè di cashmere per top e gonne asimmetriche indossati con scialli-matrioska bordati di pelliccia. Frammenti di icone stampate sull'abito impalpabile di chiffon rifinito con pelliccia e sul taffettà per la nuova bambola che diventa mini. Come lo schiavo d'oro in Schéhérazade, le donne di Laura indossano cappotti e gilet in pelle dorata arricchiti da profili di pelliccia. Maxi cardigan di fango mélange su chiffon stampato effetto tweed. Macramè bronzo incrostato con cabochon per l'abito lungo e la sopragonna. In scena body-collant da fauno a canotta o tagliati in vita per esaltare la silhouette sensuale delle nuove Bond-Girls. Vero must per la prossima stagione fredda, i body-collant sono ricamati con motivo di racemi oppure in lamé oro, in lycra o in cashmere da indossare sotto i maxi pull-alati o con la mini intarsiata, e perfino insieme all'abito da sera. Apoteosi di accessori d'oro da palcoscenico: stivali trapunti, borse e cinture di pietre e pelliccia. La zarina rock veste invece la moda bianca di Laura. L'opulenza sensuale del cashmere bianco nelle scollature bordate di perle a goccia disposte a collier. Leggerezza eterea del tailleur di lamé platino velato da un tulle. Taffettà e lycra per abiti aderenti e sensuali con corpetti goffrati. Gonnellone-coperta con frange e patchwork di cashmere. I volti sono incorniciati da scialli di mohair in pizzo croquet, portati su mini con body collant o maxi gonne in taffettà bordate di pelliccia. Mini abiti in cashmere incastonati con enormi pietre cangianti dall'oro al bianco, al ghiaccio.

LUCIANO BARBERA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO/INVERNO 2003-04 : LO STILE DI CHI VIVE DA PROTAGONISTA
Femminile, ma dalla personalità precisa: è la donna che veste Luciano Barbera per l'autunno-inverno 2003-04. Una donna che non resiste alla bellezza dei tessuti preziosi ed esclusivi, che danno vita a linee affusolate ed avvolgenti per sottolineare le forme del corpo come le piccole giacche a giubbino con zip o doppiopetto. Il cappuccio diventa un must della collezione e caratterizza i capi nei momenti più casual: cappotti e maglie realizzati nei materiali più preziosi. Giochi di colore in armature tridimensionali animano morbide giacche e cappotti decontratti. Giacche e pantaloni da viaggio e il tuxedo doppiopetto sono realizzati in ottoman di lana super 150's che il Lanificio Carlo Barbera produce in esclusiva per questa collezione. Il nero assoluto domina il fluire dei momenti più esclusivi: il giorno, il cocktail, la sera. Velluti morbidi in seta e viscosa, maroquin di seta e crêpe di lana. Per l'autunno la donna Luciano Barbera coglie i colori della stagione: al marrone mescolato a tocchi di rosa e rosso rubino si contrappongono i beige, i verdi e gli azzurri polverosi.

LA SEDUZIONE DELLA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-04 DI EMPORIO ARMANI
La nuova donna Armani mostra le gambe e veste la minigonna. E' un segno di vitalità che rende moderno il glamour. E' un nuovo design che cambia le proporzioni e scandisce un ritmo diverso dell'abito. Le minigonne, svasate, ondeggianti, arricciate, seguono i movimenti, sottolineano con la loro brevità la costruzione disinvolta delle giacche e dei blusotti. Così corte, allungano la figura perché svettano su gambe rivestite di calze-logo nere e opache, con l'aquilotto bianco. Trattate come una camicia (con décolleté arrotondato e risvolti piatti), eccentriche per l'accostamento dei materiali - pelle e velluto - con la chiusura asimmetrica, le giacche diventano ironiche, divertenti. E alla camicia preferiscono una t-shirt con la nuova stampa floreal-geometrica, o un semplice reggiseno nella stessa fantasia. Tagliati a striscioline e rimontati sul fondo di tulle elastico, volpe, mongolia e lapin gessato danno un volume vaporoso, quasi incorporeo, ai giubbotti. Accurati, con una precisa costruzione ad A, che però manca di rigidità e privilegia una certa morbidezza, i cappotti hanno l'aspetto svelto di un abito. Tutta la collezione gioca su queste sottili allusioni, mescolando con sense of humour i pezzi, spaesando i paltò con minuscoli top, giocando con i pullover che un filo di mohair rende soffici, scombinando gli accostamenti e creando un nuovo glamour che le apparenti contraddizioni rendono più eccitante. Un gusto insolito per le geometrie sottolinea un certo feeling verso l'Op Art, le righe bianche scandiscono il nero del tricot, grafismi animano caban e gonne. Tocchi impercettibili ma significativi di colore illuminano il nero inchiostro e lavagna: beige pallido come cipria, caramello, mattone, rosa tenue, lampi di argento. A volte anche soltanto negli accessori, nel puntale di una scarpa o nella suola, che lascia nell'aria una vibrazione di fucsia. Lo scintillio dei cristalli accende il nero della sera. Può essere una fibbia sotto il seno, o sulle scarpe, una grande spilla sulla giacca sottile di velluto marmorizzato, un reggiseno a fascia, diritto, sempre chiuso dalla fibbia, che completa la gonna lunga con effetti di design all'orlo. Grosse perle da collana diventano spalline e sottolineano il giro vita del completo con top asimmetrico. Cravatte di perle bianche o nere, ricamate sulla t-shirt, ironizzano sull'indispensabile dettaglio dell'uomo elegante e sembrano ammiccare alle belle gambe scattanti, che la minigonna svasata esibisce in tutta la lunghezza.

KITON DONNA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2003-04 : L'ELEGANZA NEL SEGNO DELL'ARMONIA
Spirito contemporaneo, colore e sartorialità sono gli elementi che contraddistinguono la collezione Kiton Donna autunno-inverno 2003/04. Il casual diventa "luxury". Il capo sportivo in materiali preziosi e una lavorazione rigorosamente artigianale diventa un oggetto-soggetto del nuovo lusso contemporaneo. Un vero e proprio sport style interprete di un look deciso e sofisticato. I capi basic di stagione si arricchiscono di novità nelle linee e nelle forme, rimodellando il corpo e vestendolo di una nuova e irruente femminilità. Il giubbotto in felpa di cashmere e il parka in cotone, entrambi con raffinati interni di cincillà. Le giacche realizzate in lana elastan dalla mano corposa si alternano a preziosi capi di pellicceria come la giacchina in visone rasato bianco ottico.
La t-shirt fa il suo esordio in sartoria, con piccole impunture eseguite con filo di seta e dettagli ricamati a mano. Le tonalità sono fredde e partono dal bianco fino alla gamma dei grigi, in un proseguo di colori naturali che si abbinano ai capi in pelle color cammello con aspetto vissuto. Presenti nella collezione tessuti preziosi volutamente scelti dai vecchi archivi dell'azienda che conservano il fascino di una volta, ma che allo stesso tempo si rinnovano, aprendosi alle nuove tecnologie ed adeguandosi ai nuovi trend del mercato. Sexy chic per i mini cappotti in bouclé di cashmere da indossare con tailleur realizzati in tessuti dall'aspetto maschile, che ostentano una graffiante femminilità. Fancy look per i colli in volpe argentata marrone dalle punte spruzzate rosa che richiamano le brillanti tonalità delle lana cashmere con le quali vengono realizzati giacchini doppiopetto, caban, cappotti dalle linee asciutte, quasi modellate sul corpo. Le tonalità brillanti dei cashmere e delle lane rosa e blu si abbinano ai colori della terra come il fango della sahariana in cotone canvas, o l'ebano del cappotto in breit.

PIENA DI APPEAL LA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-04 FIRMATA ICEBERG
E' dedicata a una "double lady" che di giorno sceglie la sobrietà accesa da accenti inattesi e la sera si veste di raffinato anticonformismo la collezione autunno-inverno 2003/04 di Iceberg. Pop Art e Rinascimento italiano danno vita a inediti stampati e décor: dipinti di Leonardo e Raffaello contaminati dall'arte pop di Basquiat e Mimmo Rotella. Décollage di opere classiche su cui sono tracciati graffiti e grafismi. Ironica 'riscrittura' del logo usato come motivo cromatico, puro segnale visivo. Cortocircuiti visivi ed estetici tra chic e choc. Abiti da sera corti, cortissimi, dalle fantasie esplosive: stampate, rebrodé, lavate e di nuovo stampate per ottenere un effetto vissuto, in un crescendo di colori che adotta il nero come trampolino di lancio per cromatismi sonori, saturi, smaglianti accanto a fucsia, verde, lime, viola. Per la prossima stagione fredda Iceberg punta su un vestire metropolitano, declinato in toni da città: i grigi, i viola, i marroni e in tessuti classici quali tweed, lane e flanelle, arricchito da ganci da freeclimber, dettagli in pelle da motorbiker per abiti, mantelli e gonne dalle proporzioni scattanti. Il nuovo appeal della collezione è dato da lunghe zip in metallo dorato che percorrono i più classici esempi di tradizione artigianale del made in Italy: abiti, giacche d'atelier, pantaloni longilinei, pellicce, bluse, gonne che scelgono la via breve della mini sopra gli stivali cuissardes aderenti come calze. Zip e ispirazioni streetstyle rivisitato anche per la maglieria in varie gradazioni di pesi e consistenze. E ancora trench e tailleur che dei Settanta assumono i volumi asciutti, i tessuti scattanti, in un tema dove il maschile dialoga con il femminile: lazer-design, tailleur-bermuda, omaggio all'eleganza urbana degli anni '70.

COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2003/04 : LA TRASFORMAZIONE E IL TRASFORMISMO DI MARTINO MIDALI
L'imperfezione come valore aggiunto per caratterizzare un nuovo canone di bellezza. L'imperfezione che vive nelle asimmetrie da drappeggiare, nei filati torti e ritorti, nelle stampe acquerellate. L'imperfezione come dettaglio che personalizza, che diviene il nuovo concept di una collezione "trasformabile e trasformista". Pannelli che accarezzano il corpo, tagli che lo scolpiscono, dettagli che ne evidenziano la figura: nel gioco dei mutamenti la trasformazione viene intesa come adattabilità al corpo femminile. La personalizzazione come esaltazione dell'io, inedita chiave di lettura di una moda al servizio dell'individuo, per uno stile autentico. Nuove forme, nuovi pesi: la maglia irregolare e geometrica cambia, si trasforma e - come per un tocco di magia - sul davanti si incolla al corpo, mentre sul dietro vive a pieno la sua libertà. Lo chiffon dona leggerezza all'inverno unendosi alla lana infeltrita, a filati grossi, a finissimi cachemire, a cache-col avvolgenti, a cagoule sfrangiate. Aperture strategiche, giochi di bottoni, zip irriverenti corrono sui fianchi e negli scolli. Nastri e fazzoletti si muovono liberi su gonne e camicie per disegnare insoliti motivi. Righe e riquadri, insieme e indipendenti per nuovi check e nuovi gessati. Femminili ed eleganti, rigorose, ma con accenni frivoli, le collezioni Midali danno calore e leggerezza alla stagione del freddo. Colore e calore: via libera dunque al rosso cardinale, rosa caramella, cipria, prugna, azzurro fané, carta da zucchero, blu copiativo. Mix di panna, cacao, caffè, castagna, senape, classici di stagione Black and White: positivo e negativo negli accessori, nei riquadri più attuali, nelle righe inedite. Drappeggi e volumi a delineare una figura femminile in contrasto alle razionali geometrie della Baushaus implicite nelle forme. Oversize e volumi stretti esaltano la personalità individuale e sublimano le forme di ogni donna.

INNOVATIVE LE COLLEZIONI DI GRIGNASCO GROUP
La primavera-estate 2004 ritorna ai colori brillanti, nei toni del giallo limone, verde acido, fucsia e turchese. Fili finissimi nelle mischie più nobili e preziose per una maglieria più leggera, nella collezione The Absolute per il top del fashion. Fibre naturali e vegetali, cotoni, viscose, canapa e lino addolcito, interpretati con fantasie discrete e nuovi effetti stampati, nelle collezioni Recherche e Summer Suggestions. Strutture inedite di intrecci che valorizzano effetti multifilo.
Fili high-tech, ad alta performance, antimicrobici, antistatici, batteriostatici, anti UV, antimacchia e lavabili in lavatrice, finalizzati al well-being, nella collezione Energy Care. La conferma dei fili stretch, nella collezione Energy Comfort, sviluppati nelle mischie nobili e nelle tipologie in viscosa lavabile in lavatrice. Fili interstagionali, per una proposta valida 12 mesi, nella collezione Essentials. Si chiama "Hip-Chic" la collezione di capi unici firmati da Giuliano Marelli per la primavera-estate 2004, interpretando al meglio le novità di Grignasco Group che dallo sport-style trae nuovi "paradossi" di eleganza. Un mood sempre più attento alla creatività ed all'immagine oltre che alla funzionalità costruisce un "métissage" aristocratico fra sport e plasticità neoclassica. Fili "comfort", pratici, duttili, d'avanguardia, fili "care" per una sperimentazione glamour. Aspetti lucidi, liquidi, riflessi di raso. Trasparenze di garze nelle lavorazioni a maglia con costruzioni couture estremamente elaborate, maglie come piccoli pezzi di moda, come rigorose architetture. Un'unica interpretazione sport-style solo apparente per blouson, micro-gonne tennis, hot-pants, t-shirt che diventano oggetto di una rivisitazione accurata. Drappeggi imprevisti e inusuali per una nuova interpretazione dello stile. Riempire le righe, infrangere i canoni fissi, per esprimersi in modi sorprendenti con un rinnovato senso di modernità ed affascinante attualità. Una collezione che rinasce nel senso della creatività e del cambiamento.

IKI, ARMONIA DA INDOSSARE
Racconta un'eleganza sobria che conquista la collezione Iki per la primavera-estate 2003. Leggerezza dei materiali, pulizia delle forme, trasparenze e dovizia di dettagli: questi i must imprescindibili per un
gusto fortemente hand-made. Per la prossima bella stagione Iki, che predilige morbide viscose che si appoggiano al corpo e romantiche organze di seta in accostamenti inediti con il lino, scopre scollature, spicchi ad intarsio in materiali traslucidi, ma anche righe dal gusto retrò e piccoli kimono. Fra i colori dominano il bianco, il crème, l'avorio. Inattesi i flash di colori terra e pastello. Sfoggiati anche accenni d'oro nelle minuscole passamanerie.

"BRILLANTI ILLUSIONI. MODA E COSTUME NEL XX SECOLO"
Mercoledi' 19 marzo 2003, alle ore 15, l'Istituto di Progettazione della Moda dell'Università degli Studi di Firenze ospiterà, nell'Aula Magna della sede di Piazza Boccaccio n10, Scandicci, la professoressa Maria Teresa Cannizzaro, membro del Comitato Direttivo del Providence Jewelry Museum (Rhode Island,Stati Uniti), che terrà una conferenza dal titolo "Brillanti Illusioni. Moda e Costume nel XX secolo" Un ricco materiale fotografico verrà utilizzato per illustrare la storia del disegno e della realizzazione dei bijoux non preziosi come sintesi della Rivoluzione Industriale di fine '800 e della storia della moda come specchio dello spirito dei tempi e della realtà sociale. L'esposizione di una straordinaria collezione di bigiotteria americana d'epoca, inoltre, mostrerà come poverissimi italiani, emigrati con l'unico bagaglio della loro fantasia ed abilità manuale, seppero, da artigiani, divenire artisti di tutto rispetto. Le loro creazioni, immortalate nelle pellicole di Hollywood, furono apprezzate dalle donne di tutte le età e condizioni sociali, dalle casalinghe alle first lady ed oggi sono oggetti assai ricercati dai collezionisti di modernariato.

ISPIRAZIONI NATURALI E FLOREALI NELLE TENDENZE MODA PRIMAVERA/ESTATE 2003
Una festa in giardino sembra attendere la donna che indosserà gli accessori disegnati per la Primavera/Estate 2003. Morbido camoscio liscio o a rete con applicazioni di fiori sulla tracolla per Nannini, nappa cerata e invecchiata color orzo, biscotto, noce fino al testa di moro con impunture evidenti color corda nelle borse Coccinelle, pellami morbidi in nuances sabbia, savana, giada, blu navy e reti di nylon ad effetto merletto, vinile trasparente per Salvatore Ferragamo. Grande ricerca creativa nelle borse Sissi Rossi dove una speciale lavorazione della nappa crea rampicanti decorativi, intagli e tramature, mentre la corda intrecciata descrive grandi fiori sullo sfondo dei manici in legno pirografato. Nappa a rete sottilissima e lucente in colori deserto o verde acido per le borse Versace, stampe a papavero e leopardo nelle shopper estive, trafori e coulisse leggere nelle borse Furla, chiusure lucenti e preziose in madreperla e in argento per Exté, intrecciato jacquard in colori a contrasto per gli accessori coordinati di Nerogiardini, motivi grafici, rivetti in ottone, camoscio tagliato al vivo nella collezione Celine. Come rendere romantiche anche le calzature? La creatività italiana riesce ad alleggerire gli accessori più funzionali. Così Renè Caovilla immagina sandali aerei e fioriti di petali delicati, Guido Bruno propone nappa stampata e laminata, crepe satin, tessuti operati e ricamati, rasi, Les Tropeziennes lancia forme a punta e affusolate in un nuovissimo raso elasticizzato "spalmato" con fibbie sinuose e ganci da lingerie. Anche Fratelli Rossetti allenta il suo rigore con decolleté scollate con tacchi chiari e smerigliati che sembrano sollevare da terra e scarpine basse a punta quadrata, nappine a foglia, camoscio in colori pastellati o stampato a ramage oro, mentre BrunoMagli innova la sua collezione con stiletti e punte affilate o forme smussate con tacchi a rocchetto, drappeggi in nappa, effetti pizzo, armonie di toni vegetali. Cesare Paciotti non finisce di stupire con le sue invenzioni etniche in cuoio naturale con piume di pavone e swarovski iridescenti o il pitone oro con fibbie ricoperte.

E' GIORGIO ARMANI LO STILISTA PREFERITO DAGLI ARTISTI DEL FESTIVAL
In occasione del 53a edizione del festival di sanremo, hanno scelto di indossare abiti armani alexia, alex britti e cristiano de andré. Per questa importante occasione alexia ha scelto di mantenere l'elemento sportivo, con un'immagine più sofisticata. Pantaloni multi-zip a vita bassa, gamba dritta con tagli e tasche, a contrasto con top più eleganti, spesso in tessuti lucidi o ricamati con paillettes e cristalli. I top aderenti a bustier o drappeggiati, mettono in risalto la sua figura sottile e atletica usando tessuti di jersey, lamé/velluto, e mischiando colori pastello al blu e bianco. Cristiano De André ha scelto pantaloni ampi e mossi e camicie dal taglio classico con dettagli sportivi ed etnici, dai colori che giocano sui toni scuri: dal blu navy al nero, con lane ultra light e cotoni misto sera. Alex Britti ha scelto diversi giubbini di pelle della collezione emporio armani.

L'ARTE CONTEMPORANEA IN ESPOSIZIONE DA STORE HOUSE: LE OPERE DELL'ARTISTA DANIELA MONACI TRA MARCHI PRESTIGIOSI DI ABBIGLIAMENTO
Dal 13 marzo al 9 aprile 2003, Store House di Sant'Angelo Lodigiano esporrà nei suoi 1000 mq le opere di Daniela Monaci, artista che lavora essenzialmente con il mezzo fotografico utilizzando, per particolari interventi installativi, anche strumenti diversi tra cui polvere di colore, piante, creta, stoffe e video. La mostra, voluta dal management Store House quale primo evento culturale rivolto al territorio, è organizzata in collaborazione con la Galleria d'arte Il Segno di Roma ed è patrocinata dal Comune di Sant'Angelo Lodigiano. Nello spazio Store House, tra gli elementi d'arredo artigianali provenienti da varie parti del mondo, le lampade high tech in metallo, le lanterne in latta, le opere fotografiche rielaborate al computer e stampate su forex e legno della Monaci saranno un inusuale sfondo ai capi in vendita. Saranno esposte opere rappresentative dei diversi cicli dell'artista definiti ognuno da una diversa componente cromatica: il ciclo blu notturno, il ciclo in grigio luminoso e chiarissimo (in cui la foto originaria sembra trasformarsi in delicata grafite), il ciclo in nero e alcuni lavori, più recenti, di paesaggi e piccole sculture. Dalle gallerie, dai musei, dalle esposizioni per così dire "canoniche", l'arte contemporanea scopre così nuove ambientazioni. "Per cercare di avvicinarci sempre meglio alle esigenze dei clienti - ha dichiarato Giuseppe Rusconi amministratore delegato di Store House - è importante qualificare anche culturalmente le nostre offerte commerciali: esporre opere d'arte in un luogo "consacrato" alla vendita di prodotti d'abbigliamento vuole proprio essere il primo passo di una sperimentazione finalizzata a creare nuovi e originali ambiti di aggregazione sociale e culturale." "Accogliamo sempre volentieri le iniziative orientate a qualificare la vita del nostro territorio" ha dichiarato Giuseppe Carlin, Sindaco di S. Angelo Lodigiano. "Ci è sembrata interessante, in questo caso, una proposta tesa ad avvicinare l'arte ad un momento di aggregazione per eccellenza, quello degli acquisti. Una proposta che coincide con la volontà dell'Amministrazione di favorire e promuovere la collaborazione pubblico- privato, soprattutto per eventi culturali e innovativi rivolti al territorio." Store House Specializzato nello sportswear, Store House* propone capi delle più note case internazionali del settore. Store House risponde alle esigenze di un nuovo tipo di consumatore-compratore che ama ricercare il pezzo unico, speciale, sempre tenendo al miglior rapporto qualità/prezzo. Dal 1998 Store House infatti è in grado di assicurare una curata offerta basata su: Partnership in esclusiva con marchi di elevata qualità anche di nicchia; Distribuzione delle collezioni - dell'anno precedente - con la proposta di articoli di prima scelta; Eventuale proposta di seconde scelte sempre trattate a parte con grande trasparenza Costante politica di sconti; Qualità e accuratezza anche nel servizio postvendita (garantito eventualmente dagli stessi marchi); Ø Costante ricerca di nuovi marchi e prodotti. *Store House è a: Sant'Angelo Lodigiano via Trento presso il Centro Commerciale "Il Castello" (LO), Monselice (PD) in via Rovigana 13/b, a San Marino in via Settembre 3, località Ponte Mellini Serravalle, a Biella presso il Fifty Factory Store. Prossimamente inaugurazione dei nuovi negozi di Riva del Garda presso il Centro Commerciale Sarche, via Garda 1 a Sarche e di Meda presso il Full & Fifty Factory Store in Via Indipendenza 97/99 Daniela Monaci - opere 13 marzo - 9 aprile 2003 ore 9 - 20 dal martedì al sabato; lunedì 15-20 Store House - via Trento c/o Centro Commerciale "Il Castello" Sant'Angelo Lodigiano (LO) Inaugurazione per il pubblico: Sabato 15 marzo dalle 14 alle 19

SANREMO: PIPPO BAUDO E SERENA AUTIERI SCELGONO I GIOIELLI DAMIANI
Damiani ancora di scena al Festival di Sanremo con Pippo Baudo e Serena Autieri. Pippo Baudo indossa l'orologio Damiani Ego Oversize nella versione Gmt, orologio con doppio fuso orario, quadrante argento e cinturino in coccodrillo nero, caratterizzato da un'impermeabilità di 5 atmosfere e movimento meccanico a carica automatica. Pippo Baudo é al fianco di Serena Autieri che brillerà con le collezioni di maggiore successo dei gioielli Damiani tra cui Eden e San Lorenzo. L'attrice, nota per aver girato alcune significative fiction tra cui "Vento di Ponente", per la prima volta nelle vesti di conduttrice, proporrà una immagine da grande diva, nuova ed estremamente raffinata.

A ROMA E MIAMI LE NUOVE BOUTIQUE GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN
Lo scorso dicembre a Roma, nella centralissima Via del Babuino, e poi a Miami, nello Shopping Mall di Bal Harbour, sono le ultime due aperture di una collezione di negozi monomarca che ha ormai raggiunto quota 21. Un progetto di internazionalizzazione che il calzaturificio Vicini di San Mauro Pascoli persegue con un intenso crescendo in Europa e Stati Uniti, Estremo Oriente, Paesi Arabi ed ex-Unione Sovietica. "Continuiamo a credere nelle potenzialità dei nostri due marchi. Anche l'apertura del negozio in Madison Avenue lo scorso anno all'indomani dell'11 settembre, poteva sembrare una scommessa azzardata e invece questo gesto di fiducia ha dato ottimi risultati e non solo in termini di immagine. Negozi come questo ci fanno sentire davvero vicini alle esigenze dei nostri clienti." osserva Zanotti, Presidente della Vicini S.p.a.. D'altra parte la fama del marchio ha già raggiunto livelli mondiali e divistici, se è vero che Halle Berry ha salutato Giuseppe Zanotti con la frase "Oh the shoes. . . love 'em", dopo aver visto le sue creazioni nel negozio di Madison Avenue a New York. Ashanti, nel medesimo luogo, ha voluto farsi ritrarre con lui durante l'ultimo trunk show americano. Ai protagonisti del video e della musica pop queste calzature risultano sempre molto gradite. Britney Spears le indossa in ogni occasione: per gli MTV Awards, per la copertina di Rolling Stones e in molti suoi videos dip. Ma lo stesso è accaduto con Alicia Keys ai Grammy Awards, e Beyoncé Knowles delle Destiny Child alla premiazione dei Golden Globe Awards. Alle stars d'oltremanica rispondono le dive made in Italy: da Valeria Marini a Luisa Corna sino alla bellissima Fernanda Lessa. Le creazioni Vicini si confermano dunque un must per la qualità delle lavorazioni, fantasia e impiego di materiali preziosi che le rendono il simbolo della femminilità. VICINI S.p.A. - Via dell'Artigianato, 28 - 47030 San Mauro Pascoli - Italia - Tel. +39 0541 810911 - Fax +39 0541 933100 Showrooms: Via Montenapoleone, 27/E Milano - 730 Fifth Avenue, Suite 1805 New York - e-mail: info@vicinishoes.com  - www.vicinishoes.com 

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