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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Marzo 2004
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I DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE SONO LA CHIAVE DI VOLTA DELLA COMPETITIVITÀ IN EUROPA, AFFERMANO GLI INDUSTRIALI EUROPEI  
 
Bruxelles, 16 marzo 2004 - 'Mantenete le promesse'. Questo è stato il messaggio trasmesso ai politici dall'European Business Summit che si è svolto a Bruxelles l'11marzo. Se i leader europei vogliono un'Europa competitiva è adesso che debbono superare il punto morto del brevetto europeo, hanno affermato i rappresentanti del mondo produttivo europeo. 'Non c'è tempo per le dispute interne', ha detto Paul van Grevenstein, presidente dell'Astp (Association of European Science and Technology Transfer Professionals). 'Dobbiamo raggiungere un accordo per far fronte a Usa, Giappone, sud-est asiatico e India'. I brevetti sono fondamentali per promuovere e rafforzare la concorrenza, proteggendo al tempo stesso gl'innovatori e garantendo loro i benefici economici. È dunque estremamente importante per l'Ue disporre di un brevetto europeo valido su tutto il territorio comunitario. Attualmente la procedura brevettuale in Europa è però troppo cara rispetto a quelle americana e giapponese, soprattutto a causa dei costi per le traduzioni e per le vertenze. La procedura è inoltre farraginosa e poco trasparente. Nella sua forma attuale il Brevetto europeo, anche se lungi dall'essere perfetto, è comunque migliore della proposta sul tavolo di lavoro, ha detto Thierry Sueur, vicepresidente per i diritti intellettuali di Air Liquide. 'Non vogliamo che passi la proposta ora in discussione perché ucciderebbe la competitività dell'Ue', ha dichiarato Sueur. 'O continuiamo con il sistema originale o rimandiamo ogni decisione fino a quando saremo pronti'. I partecipanti si sono dichiarati d'accordo sul fatto che la proposta attuale, in base alla quale le richieste di brevetto dovrebbero essere tradotte in tutte e venti le lingue dell'Ue, è inaccettabile. Ingo Kober, presidente dell'Ueb (Ufficio europeo dei brevetti), ha detto che la lingua più usata dalla maggior parte dei ricercatori e scienziati è l'inglese e che, secondo le statistiche, le traduzioni non vengono praticamente lette. Tradurre i brevetti in tutte le lingue comunitarie rappresenterebbe quindi uno spreco di tempo e di denari, ha aggiunto. Da tempo l'Unice (Union of Industrial and Employers' Confederations of Europe) sollecita l'uso di una sola lingua, l'inglese, e molti la considerano la proposta più coerente. Se non si può arrivare a un accordo in questo senso, ha detto Kober, dovremmo almeno mantenere la situazione odierna e continuare a usare le lingue attualmente previste (inglese, francese e tedesco). I partecipanti hanno anche sottolineato la necessità di rendere operativo l'Epla (European Patent Litigation Agreement, l'accordo sui litigi per i brevetti europei). Con circa 600.000 brevetti registrati nel regime Cbe (Convenzione sul brevetto europeo), è diventato sempre più importante dar vita a un sistema di europeo per la soluzione delle vertenze. L'epla rappresenterebbe un buon test pratico per un sistema di tribunale paneuropeo, con un regime linguistico e camere miste di differenti giurisdizioni. Un tribunale brevettuale unico è il prossimo passo. Il proposto coinvolgimento degli uffici nazionali per i brevetti non è accettabile, hanno sostenuto Kober e Sueur. Entrambi hanno espresso la speranza che, dopo l'approvazione del Parlamento europeo della direttiva per assicurare il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, anche il Consiglio segua la stessa strada. Ma le cose non sono andate così. Il Consiglio Competitività, riunitosi lo stesso giorno, ha ancora fallito nel tentativo di raggiungere un accordo sul Brevetto comunitario. 'Siamo più lontani da un accordo di quanto lo fossimo a novembre', ha dichiarato un portavoce del governo irlandese, che aveva puntato sul successo dei colloqui per un rapido recupero della competitività europea. Mary Harney, Tánaiste irlandese e ministro per le imprese, si è detta contrariata che nessuna delle alternative proposte sia apparsa 'accettabile ad alcuni Stati membri', ma ha ribadito che 'dobbiamo risolvere il problema molto rapidamente, con un accordo o in altro modo'.  
   
   
LE INIZIATIVE PER LA RICERCA DI BASE NON DOVREBBERO ANDARE A DETRIMENTO DELLE ALTRE ATTIVITÀ, AFFERMA IL CONSIGLIO COMPETITIVITÀ  
 
Bruxelles, 16 marzo 2004 -  Il messaggio che il Consiglio Competitività, riunito per la prima volta sotto la presidenza irlandese l'11 marzo, ha inviato ai capi di Stato e di governo dell'Ue è che la Ricerca e sviluppo (R&s) dovrebbe ricevere una percentuale più alta del bilancio comunitario. 'La maniera più intelligente per incrementare i risultati della R&s europea, che deve affrontare evidenti sfide soprattutto dagli Usa, consiste nel dar vita a una reale concorrenza tra i migliori ricercatori, con il sostegno di una peer review globale indipendente', ha affermato Mary Harney, Presidente del Consiglio Competitività e ministro irlandese per le Imprese, il commercio e l'occupazione. I punti all'ordine del giorno della riunione includevano ricerca di base, politica spaziale, brevetto comunitario e imprenditorialità. Il Consiglio non ha preso impegni sulla comunicazione della Commissione 'L'europa e la ricerca di base', perché i ministri hanno deciso di attendere che la Commissione prepari proposte più dettagliate. Nelle conclusioni viene riconosciuta la necessità di stimolare l'eccellenza della ricerca in un ampio spettro di settori e di discipline incoraggiando una maggiore competitività nella ricerca di base, e di migliorare lo sfruttamento dei risultati della ricerca di base agevolando il trasferimento delle conoscenze tra i ricercatori dei differenti settori. Nelle conclusioni viene inoltre riconfermato il sostegno al coordinamento volontario delle risorse, degli approcci e degli strumenti, così da rafforzare la ricerca di base. I ministri hanno riconosciuto la necessità di inserire nel Settimo programma quadro (7Pq), il prossimo programma della Commissione per il finanziamento della ricerca, la possibilità di finanziamenti specifici per la ricerca di base. Ma 'bisogna al tempo stesso salvaguardare un appropriato equilibrio con altre priorità, approcci e attività nella ricerca, nello sviluppo tecnologico e nell'innovazione', ribadiscono le conclusioni del Consiglio. Il Consiglio ha preso atto dell'intenzione della Commissione di proporre entro maggio 2004 un pacchetto di meccanismi operativi che dovrebbero 'dare valore aggiunto agli attuali approcci nazionali e fornire loro una dimensione europea, così da rinforzare la creatività e l'eccellenza della ricerca fondamentale in Europa'. La riunione non ha potuto eliminare il disaccordo tuttora esistente che blocca il progetto di brevetto comunitario, e la presidenza irlandese intende 'riflettere sugli ulteriori passi da intraprendere'. Fino a questo momento l'accordo è stato bloccato da un contrasto sul periodo da concedere per presentare le traduzioni di una domanda di brevetto. Alcuni Stati membri optano per un periodo di due anni, altri vorrebbero che il periodo fosse limitato a sei mesi. Le discussioni sulla politica spaziale hanno trattato le priorità e i ruoli indicati nel Libro bianco sullo spazio, lo sviluppo a corto termine delle politiche per lo spazio e altri punti sui quali la Commissione può cominciare a lavorare immediatamente, e l'approccio ai progetti spaziali previsti nell'iniziativa Quick Start. Entro la fine del 2004 verrà probabilmente organizzato un Consiglio informale Ue-esa (l'agenzia spaziale europea). Secondo una dichiarazione della presidenza irlandese, il Consiglio Competitività intende raccomandare al prossimo Consiglio europeo una semplificazione e un affinamento delle normative e dei regolamenti che pesano su industriali e imprenditori. In linea con questa posizione, i ministri europei della ricerca e dell'industria hanno ribadito il ruolo cruciale che l'imprenditorialità svolge nel pilotare l'innovazione, la competitività, l'occupazione e la crescita, e hanno accolto con favore il piano d'azione della Commissione per l'imprenditorialità. Il Consiglio ha tuttavia chiesto alla Commissione di accelerare il ritmo delle iniziative destinate a dare impulso al settore. 'Alla luce dell'urgente necessità di risultati concreti in questa area prioritaria, [il Consiglio Competitività] chiede alla Commissione di definire un ruolino di marcia più ambizioso per la messa in opera delle azioni e incoraggia gli Stati membri a sfruttare le migliori pratiche, in particolare quelle identificate sulla base di una collaborazione volontaria', è detto nelle conclusioni del Consiglio.  
   
   
LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA EUROPEA PER L'ACCIAIO: UNA NUOVA DINAMICA PER IL SETTORE SIDERURGICO EUROPEO  
 
Bruxelles, 16 marzo 2004 - Il commissario europeo responsabile della Ricerca, Philippe Busquin, e Guy Dollé, amministratore delegato di Arcelor e presidente di Eurofer, hanno avviato la piattaforma tecnologica europea per l'acciaio. Questo gruppo di alto livello riunisce i principali rappresentanti dell'industria siderurgica europea che hanno presentato una relazione per la realizzazione di un ordine del giorno strategico per la ricerca volto ad assicurare una visione a lungo termine e una tabella di marcia per l'industria siderurgica europea fino al 2030. La piattaforma riunisce i principali soggetti europei tra i quali le imprese, gli istituti di ricerca e le organizzazioni degli utilizzatori dell'acciaio. La finalità della piattaforma è aiutare il settore a fronteggiare le sfide del mercato globale, dei cambiamenti nella domanda e nell'offerta, degli obiettivi ambientali e a snellire la legislazione europea e nazionale nel settore. Con l'allargamento dell'Ue, inoltre, la necessità di un'ampia ristrutturazione delle industrie siderurgiche è ancora più avvertita. La piattaforma contribuirà ad individuare modi per promuovere la ricerca e l'innovazione e per sviluppare nuovi metodi di lavorazione più puliti, tra i quali la riduzione delle emissioni di Co2. Essa incoraggerà inoltre i collegamenti tra l'industria e il mondo accademico al fine di sviluppare le qualifiche e le competenze necessarie in questo settore in rapida evoluzione. La piattaforma indicherà inoltre come meglio perfezionare e coordinare gli strumenti e le risorse disponibili – compresi i programmi dell'Ue – per sfruttare al meglio l'accesso al capitale, all'eccellenza scientifica e al know how tecnologico. "L'acciaio rappresenta un settore chiave per l'Europa", ha affermato il commissario europeo responsabile della Ricerca, Philippe Busquin. "Nel corso degli ultimi decenni, l'industria siderurgica europea ha subito una pesante ristrutturazione, ma sono necessari ulteriori sforzi. L'innovazione ha salvato il settore europeo dell'acciaio e l'ha trasformato in un attore globale competitivo. Sono tuttavia necessari ulteriori investimenti e maggiore ricerca per restare competitivi e fronteggiare le sfide della globalizzazione e dello sviluppo sostenibile. Grazie a una lunga esperienza di eccellenza nella cooperazione scientifica, nell'innovazione e nella messa in rete e al sostegno della ricerca europea sull'acciaio, il settore è pronto ad affrontare tali sfide. I soggetti attivi nel settore siderurgico che partecipano alla piattaforma tecnologica per l'acciaio uniranno le forze per definire una strategia che consenta di rispondere alle sfide future e creare un vero spazio di ricerca europeo nel settore dell'acciaio". Il gruppo di alto livello comprende i principali rappresentanti di: Arcelor S.a., Acerinox S.a., Badische Stahlwerke Gmbh, Böhler-uddeholm, Celsa Group, Corus, Federacciai, Ilva S.p.a., Riva Acciaio S.p.a., Ispat Europe Group S.a., Megasa, Outokumpu Oyj, Rautaruukki Oyj, Salzgitter Ag Stahl und Technologie, Steel Institute Vdeh, Ssab Swedish Steel, Thyssenkrupp Steel e Voestalpine Ag. L'acciaio: un settore chiave per la competitività europea L'acciaio è un settore chiave per l'economia e la competitività dell'Europa. L'industria siderurgica europea è leader mondiale nella produzione dell'acciaio ed è all'avanguardia nei metodi di produzione moderni. Essa può vantare un reale vantaggio competitivo rispetto ai suoi principali partner commerciali grazie ai continui sforzi di collaborazione nella ricerca intrapresi, in parte, nel quadro della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (Ceca). L'industria siderurgica europea ha una produzione annua totale di circa 160 milioni di tonnellate e produce ogni anno un giro d'affari di 90-100 miliardi di euro. L'industria fornisce occupazione diretta per oltre 250 000 cittadini dell'Unione europea (Ue), mentre un numero molto superiore è occupato nelle industrie di lavorazione, uso e riciclaggio dell'acciaio. Di conseguenza, l'industria siderurgica è anche alla base di milioni di altri posti di lavoro in numerosi settori industriali. L'industria europea delle costruzioni in acciaio e il settore automobilistico, ad esempio, rappresentano in Europa, rispettivamente, 1,1 milioni e 200 000 posti di lavoro. Dalla crisi alla leadership Trent'anni fa l'industria siderurgica europea dava lavoro a 774 000 persone. Nel corso degli anni settanta e ottanta il settore è stato colpito da gravi crisi ed ha subito una profonda ristrutturazione. Durante gli anni novanta, tuttavia, sono stati introdotti nuovi processi produttivi e nuove tecnologie e il settore ha riacquistato nuovo slancio. Anche le privatizzazioni e le fusioni transfrontaliere hanno contribuito a migliorare la competitività dell'industria. A partire dal 1998 il mercato europeo assorbe completamente la produzione di acciaio dell'Ue e l'industria esporta i suoi prodotti di elevata qualità in tutto il mondo. Il settore punta ora a mantenere la sua posizione di leader mondiale attraverso l'attuazione di una politica di sviluppo sostenibile che risponderà alle esigenze della società e conserverà la sua competitività. Nell'arco di 40 anni l'industria siderurgica europea ha ridotto le sue emissioni di Co2 del 60% e il consumo di energia del 50%, ma tale livello di Co2 rappresenta ancora il 6% delle emissioni totali di Co2 dell'Ue. Le sfide future L'industria siderurgica europea deve affrontare sfide importanti nel mercato mondiale come, ad esempio, la concorrenza dei paesi emergenti, la necessità di soddisfare mercati sempre più esigenti e l'imperativo di impegnarsi in modo chiaro per la salvaguardia delle risorse naturali in conformità della normativa ambientale, in particolare riducendo decisamente le emissioni di Co2. Tali sfide richiedono misure risolute a lungo termine da parte di tutti i soggetti attivi nel settore. In particolare, le questioni ambientali e l'elaborazione di soluzioni innovative per numerose applicazioni richiederanno l'attuazione di nuove filiere di produzione. L'allargamento è dietro l'angolo L'industria siderurgica svolge un ruolo relativamente più importante nei dieci nuovi Stati membri dell'Ue, rispetto a quanto avviene nell'attuale Ue-15. Nel 2002 la produzione di acciaio nei paesi in via di adesione ammontava a 26,1 milioni di tonnellate, ossia il 16,5% della produzione dell'Ue-15 (158,6 milioni di tonnellate). I nuovi Stati membri dell'Ue hanno avviato l'ammodernamento delle loro acciaierie e partecipano a progetti di ricerca dell'Ue in questo campo al fine di colmare il divario che li separa dai partner dell'Ue-15. Il ruolo centrale della ricerca dell'Ue La ricerca è un elemento chiave per garantire che l'industria siderurgica mantenga la sua leadership su un mercato mondiale sempre più competitivo, rispondendo al tempo stesso ai bisogni della società. È pertanto indispensabile un maggiore sforzo nel campo della ricerca e dello sviluppo. Di pari passo con tali attività devono essere affrontate le questioni della sicurezza sul lavoro e della disponibilità di una manodopera qualificata e sottoposta a formazione adeguata. Gli 1,6 miliardi di euro lasciati dalla Comunità europea del carbone e dell'acciaio, che forniscono gli introiti del "Fondo di ricerca carbone e acciaio" (Frca), assicurano il sostegno finanziario alle attività di ricerca nei settori del carbone e dell'acciaio, a cui è destinato circa il 73% del bilancio del Frca. Per il periodo 2003-2004 saranno stanziati oltre 43 milioni di euro, con 49 progetti per il 2003. Nel 2004 la Commissione si è impegnata a sostenere progetti coordinati (20 milioni di euro per il Sesto programma quadro e 5 milioni di euro per il Frca) al fine di ridurre le emissioni di Co2 e di gas serra dalle acciaierie. In aggiunta esistono possibilità di finanziamento della ricerca sull'acciaio nel quadro del Sesto programma quadro di ricerca (6° Pq, 2003 2006), dotato di 20 milioni di euro, che conta numerose priorità tematiche pertinenti per la ricerca sull'acciaio, tra le quali i nuovi materiali, i nuovi processi produttivi e l'energia. Questo è un esempio di integrazione dei sistemi di finanziamento volta a rendere la produzione dell'acciaio più snella ed efficiente e soprattutto più pulita, con la priorità assoluta di ridurre le emissioni di Co2. La piattaforma tecnologica per l'acciaio: obiettivi ambiziosi per l'Europa Nel marzo 2002, il Consiglio europeo di Barcellona ha invitato l'Ue ad accrescere la sua spesa per la ricerca al fine di raggiungere, entro il 2010, il 3% del Pil medio dell'Ue. La costituzione di partenariati pubblico-privato per la ricerca tecnologica (piattaforme tecnologiche) permetterà di aumentare l'investimento nella ricerca e di garantire che i fondi siano utilizzati in modo più efficiente e coerente. È per questo motivo che la Commissione europea e tutti i soggetti attivi nell'industria siderurgica si sono riuniti per avviare insieme la piattaforma tecnologica europea per l'acciaio. Questa nuova piattaforma si fonda sulle priorità di ricerca fissate con successo nel corso degli ultimi due anni in numerosi altri settori chiave, come l'aeronautica (da parte del "Consiglio consultivo per la ricerca aeronautica in Europa" Acare Advisory Council on Aeronautics Research in Europe) e il trasporto ferroviario (da parte del "Consiglio consultivo europeo per la ricerca ferroviaria" Errac European Rail Research Advisory Council), in base a un ordine del giorno in continua evoluzione. Tutti i partecipanti alla piattaforma tecnologica per l'acciaio hanno collaborato per preparare una relazione nella quale sono individuati i punti forti, i punti deboli e le sfide in questo settore. L'iniziativa prepara la strada a un ordine del giorno strategico per le attività di ricerca ed è stato firmato congiuntamente da tutti i rappresentanti dell'industria siderurgica. Esso definisce le principali sfide per il futuro e dovrebbe fornire all'industria siderurgica dell'Ue prospettive a lungo termine fino al 2030, nonché chiare priorità di ricerca strategica. L'obiettivo principale consiste nel coordinare tutti gli strumenti e le risorse disponibili, compresi i programmi dell'Ue, al fine di conseguire una massa critica in termini di mezzi finanziari, di conoscenze scientifiche e di eccellenza tecnologica. La piattaforma è una struttura aperta alla quale potranno aderire altri soggetti interessati in funzione dell'evoluzione delle priorità. Per informazioni sulla ricerca europea nel campo dell'acciaio è possibile visitare il sito Internet: http://www.Cordis.lu/coal-steel-rtd/  
   
   
IL PARLAMENTO APPROVA L'ACCORDO DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA UE-ISRAELE  
 
Bruxelles, 16 marzo 2004 - Il Parlamento europeo ha approvato la conclusione dell'accordo di cooperazione scientifica e tecnica tra Ue e Israele, respingendo un emendamento che tendeva ad annullare la procedura. Israele partecipa al Sesto programma quadro (6Pq) in qualità di partner alla pari, e dunque con gli stessi diritti e gli stessi obblighi degli Stati membri dell'Ue. Fa eccezione Crest, il Comitato della ricerca scientifica e tecnica, nel quale è presente come osservatore. Si prevede che nel corso del 6Pq il contributo di Israele al programma ammonterà a 191,9 milioni di euro. Israele e l'Ue collaborano nei settori scientifici e tecnologici dal 1975, e sono stati firmati accordi dal 1996. L'emendamento del gruppo verdi/Ale che chiedeva l'annullamento dell'accordo è stato respinto con 358 voti contrari, 56 favorevoli e 14 astensioni. Nel discutere la proposta della Commissione, la relatrice Godelieve Quisthoudt-rowohl si è detta consapevole della delicatezza politica dell'accordo, ma vi si è dichiarata favorevole partendo dal principio che sarà più utile che dannoso. 'Dal punto di vista della politica della ricerca l'accordo è caldamente benvenuto. Ricercatori, organismi di ricerca dell'Unione europea e imprese trarranno benefici dalla cooperazione. Per quel che concerne la situazione politica, può aiutare a ridurre la tensione, dato che consentirà a ricercatori e organismi palestinesi di lavorare gomito a gomito con gli Israeliani. La relatrice raccomanda dunque l'adozione dell'accordo', ha scritto Quisthoudt-rowohl.  
   
   
ROAD SHOW SULL' ALLARGAMENTO CEE  
 
Milano, 16 marzo 2004 - Il prossimo 1 maggio l'Unione Europea acquisirà 10 nuovi Stati Membri; anche se l'ormai imminente allargamento ha riscaldato finora più il mondo politico che non i cittadini e le imprese, è tuttavia giunto il momento di affrontare la questione che ci tocca da vicino molto più di quanto non si pensi e se ne parli. Per mettere a fuoco almeno alcune delle opportunità e dei temi che ci attendono, le sedi italiane di Junior Chamber International - la più grande organizzazione al mondo di giovani professionisti ed imprenditori - ed Aiesec, la maggiore organizzazione studentesca mondiale, uniscono gli sforzi nel progetto "Pilots for Europe", un road show che avrà la sua prima tappa proprio a Milano il prossimo venerdì 19 marzo con un dibattito pubblico che avrà luogo nell'Aula Magna dell'Università Bocconi a partire dalle ore 14.30. All'evento hanno già dato la propria adesione il Magnifico Rettore dell'Università Bocconi, Carlo Secchi; il Console polacco a Milano, Ewa Dolinska; Giovanni Moro (Cittadinanza Attiva); Roberto Santaniello (Direttore della Rappresentanza dell'Unione Europea a Milano); Roberto Zangrandi (Responsabile Enel della Corporate Social Responsibility) ed hanno garantito la più alta rappresentanza il Governo, la Camera dei deputati e la Regione Lombardia. In questo primo incontro, oltre ad una panoramica "istituzionale" sull'allargamento, l'attenzione sarà portata sulla responsabilità ed il ruolo sociale dell'impresa nella nascente Europa. Le successive tappe con focus sempre diversi si terranno in Lettonia dal 16 al 18 aprile, quindi in Spagna, Paesi Bassi, Austria, Ungheria (dove si celebrerà la Enlargement Night, ovvero la notte del 1 maggio in cui avverrà l'ingresso ufficiale dei nuovi Stati), Polonia e Francia. Il road show si concluderà al Congresso Europeo della Junior Chamber a Losanna nel prossimo giugno. Obiettivo di questa serie di incontri sostenuti dall'Unione Europea stessa, è portare questa nuova realtà a contatto con i cittadini, grazie al contributo di esponenti del mondo della politica, della cultura, dell'economia e della diplomazia. Infolink: www.Pilots-for-europe.org  
   
   
NOMINA DI UN NUOVO COMMISSARIO GRECO  
 
Bruxelles, 16 marzo 2004. Il Consiglio ha confermato l’11 marzo la nomina di Stavros Dimas come Commissario europeo, in seguito alle dimissioni di Anna Diamantopoulou. Stavros Dimas ricoprirà l’incarico fino alla fine del mandato di questa Commissione. Il Consiglio ha adottato la decisione relativa alla nomina di Stavros Dimas in qualità di Commissario fino al 31 ottobre 2004, per sostituire Anna Diamantopoulou che ha dato le sue dimissioni il 10 marzo 2004, perché eletta al Parlamento greco.  
   
   
VI PROGRAMMA QUADRO: PUBBLICATA UNA GUIDA PRATICA PER LE PMI  
 
Firenze, 16 marzo 2004 - Quotidianamente l'impresa è costretta a riflettere, valutare, decidere, rischiare, gestire il cambiamento. Innovare per rispondere alle nuove esigenze di competitività. Investire in tecnologia per cogliere le opportunità di mercato. Spesso, però, le opportunità di finanziamento a disposizione delle imprese sono un vero e proprio rompicapo: scadenze, documenti, bandi. Per chi deve gestire i problemi di un'azienda può essere difficile orientarsi tra quelle che sono solo illusioni e quelle che possono essere opportunità reali. A questo scopo Firenze Tecnologia- Azienda Speciale della Camera di Commercio ha pubblicato, insieme ad altri enti camerali – nell’ambito del progetto “Migliorare l’assistenza alle imprese sui finanziamenti Ue”, finanziato da Unioncamere – una guida per le piccole e medie imprese dal titolo: “Il Sesto Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell’Unione Europea: guida pratica alla partecipazione delle Pmi”. Questa guida rappresenta un importante strumento di informazione ed orientamento, rivolto soprattutto alle Pmi, per una valutazione preliminare delle opportunità di finanziamento in tema di ricerca e sviluppo offerte dal Vi Programma Quadro, fornendo suggerimenti pratici e consigli utili per la partecipazione a progetti europei. La guida è distribuita gratuitamente via e-mail agli utenti iscritti al portale www.Firenzetecnologia.it  
   
   
DATI DI SINTESI DEL CONTO DEL SETTORE STATALE – GENNAIO 2004  
 
Roma, 16 marzo 2004 - Il Mef comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di gennaio 2004. Fabbisogno del settore statale del mese di gennaio 2004
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 29.106
Spese 32.227
di cui: spesa per interessi 3.106
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) - 3.121
Copertura
Totale 3.121
Titoli a breve termine 11.605
Titoli a medio-lungo termine 8.598
Titoli esteri 1.257
Altre operazioni (1) -18.339
 
   
   
GIORNATA INFORMATIVA ETEN  
 
Roma, 16 marzo 2004 - Il giorno 19 marzo 2004, in occasione della pubblicazione della "Call 2004/1" del programma comunitario eTen (già Ten-telecom), si terrà a Roma presso l'Aula Magna del Ministero delle Comunicazioni una Giornata Informativa per l'illustrazione dei temi del bando. Alla Giornata sono in programma interventi di rappresentanti della Commissione europea, del Direttore dell’Iscti e del Punto di Contatto Nazionale. Per questo bando è previsto un finanziamento pari a 40 milioni di Euro. La partecipazione alla Giornata è gratuita e per iscriversi è sufficiente compilare la scheda disponibile su Internet all’indirizzo http://www.Comunicazioni.it/it/index.php?mn1=9&mn2=85  ed inviarla via e-mail o tramite fax alla Segreteria Organizzativa entro il 16 marzo 2004. Per motivi di sicurezza l'iscrizione è obbligatoria. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero delle Comunicazioni sopra indicato e su quello comunitario: http://europa.Eu.int/information_society/programmes/eten/index_en.htm Programma della Giornata Informativa eTen Roma, 19 marzo 2004 - Aula Magna - Ministero delle Comunicazioni: 9.30 Registrazione; 10.00 Benvenuto ed Introduzione Carmelo Basso – Ministero delle Comunicazioni - Direttore Iscti; 10.15 Il piano d'azione eEurope 2005 Fabrizio Gentili – Ministero delle Comunicazioni - Iscti, Delegato e Punto di contatto Nazionale eTen; 10.30 Il ruolo della Delegazione Nazionale Fabrizio Gentili – Ministero delle Comunicazioni - Iscti, Delegato e Punto di contatto Nazionale eTen; 11.00 eTen: obiettivi del programma e bando di gara 2004 Marina Manzoni – Commissione europea Dg Società dell'Informazione - eTen Programme; 11.45 Come presentare una proposta: indicazioni per i proponenti Jean-françois Junger – Commissione europea Dg Società dell'Informazione - eTen Programme; 12.30 Domande e Risposte; 13.00 Pausa pranzo; 14.30 Incontri bilaterali con i proponenti dei progetti Fabrizio Gentili, Marina Manzoni, Jean-françois Junger; 17.00 Chiusura dei lavori.
 
   
   
BANCHE: CON PATTICHIARI TEMPI A CONFRONTO PER PRESTITI E ASSEGNI  
 
Roma, 16 marzo 2004 – Ieri lunedì 15 marzoha preso il la settima e l’ottava iniziativa del progetto, per semplificare la vita a milioni di piccoli imprenditori, commercianti, artigiani e professionisti. Prestiti: in una tabella di confronto i tempi medi impiegati da ciascuna banca per dare una risposta, regione per regione e in base alla somma richiesta. Assegni: d’ora in poi tempi certi e più rapidi per l’effettiva disponibilità delle somme versate su conto corrente. Completate le prime otto iniziative in programma. Assegni e prestiti: novità in arrivo dalle banche per semplificare la vita a 4 milioni di piccoli imprenditori, commercianti, artigiani e liberi professionisti. D’ora in poi, infatti, sarà possibile sapere con facilità ed esattezza quanti giorni occorrono, in ciascuna banca, per avere a disposizione sul proprio conto corrente le somme versate con assegno. E quanto tempo impiega mediamente ogni banca per dare una risposta ad una richiesta di finanziamento, regione per regione e in base all’ammontare. Con la possibilità, grazie alle tabelle di confronto disponibili su internet, di mettere in concorrenza le diverse banche, sia per gli assegni che per i prestiti, e scegliere quella che offre i tempi più rapidi in relazione alle proprie esigenze. Questi meccanismi saranno certificati da un ente esterno e indipendente. È quanto previsto dalla settima e ottava iniziativa del progetto Pattichiari, entrambe al via agli sportelli lunedì 15 marzo. Vengono così completate, secondo calendario, le prime 8 iniziative in programma che hanno riguardato i servizi (Faro, Conti correnti a confronto e Servizio bancario di base), il risparmio (Elenco delle obbligazioni a basso rischio-rendimento e Informazioni chiare sulle obbligazioni bancarie strutturate e subordinate) e il credito (Criteri generali di valutazione del credito alle Pmi, Tempi medi di risposta sul credito alle piccole imprese e Tempi certi di disponibilità delle somme versate con assegno). Il progetto ha l’obiettivo di migliorare i rapporti tra banca e cittadini, all’insegna della chiarezza e della confrontabilità delle offerte. Prestiti, tempi di risposta a confronto Quanto tempo impiega una banca nella mia regione per rispondere alla richiesta di un prestito? E quanti e quali documenti occorre presentare? A chi? Domande ricorrenti per milioni di piccoli imprenditori, commercianti, artigiani e lavoratori autonomi, che d’ora in poi avranno una risposta chiara e semplice, con la possibilità di mettere a confronto i diversi istituti e scegliere le banca più efficiente in base alle proprie esigenze. A partire da lunedì 15 marzo, le banche che aderiscono a Tempi medi di risposta sul credito alle piccole imprese (ad oggi già 35, per quasi 12 mila sportelli) misureranno il numero di giorni lavorativi che in media intercorre dalla richiesta di un fido completa di tutta la documentazione alla comunicazione dell’esito. Conclusa la fase del monitoraggio, a partire dal 15 giugno si potrà consultare il Prospetto dei tempi medi di risposta nella pagina dedicata all’iniziativa sul sito internet www.Pattichiari.it. Sarà così possibile sapere quanto tempo il cliente dovrà mediamente attendere per avere una risposta da parte di una determinata banca e potrà mettere a confronto i tempi medi indicati da ciascun istituto per scegliere la soluzione migliore in base alle proprie esigenze. La tabella dei tempi è aggiornata ogni tre mesi e per essere più utile è articolata per regione, per tipologia di impresa (micro, fino a 10 dipendenti, o piccola, fino a 50) e per dimensione del prestito (inferiore a 25 mila euro, da 25 mila a 100 mila, da 100 mila a 500 mila). L’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di semplificare e velocizzare la procedura per la richiesta di un finanziamento. Per rendere più semplice la richiesta e far risparmiare tempo al cliente, a partire da lunedì 15 marzo, le banche aderenti consegneranno allo sportello e pubblicheranno sul proprio sito internet l’elenco completo, chiaro e trasparente dei documenti da presentare allo sportello. Sarà anche indicato l’ufficio o la persona da contattare per consegnare la documentazione. Al momento della consegna della documentazione completa, la banca rilascia al cliente una ricevuta che attesta l’inizio della pratica, con l’indicazione dell’ufficio o della persona che la seguirà; il cliente potrà quindi seguire passo dopo passo la procedura e, mediamente entro i tempi previsti, riceverà la comunicazione dell’esito (che ovviamente potrà essere positivo o negativo). Quanto ai criteri utilizzati dalla banca per decidere un prestito, inoltre, la precedente iniziativa Pattichiari, attiva dal 15 dicembre, prevede la diffusione allo sportello e su internet di una guida sui Criteri generali di valutazione per il credito alle Pmi che contiene oltre alle informazioni sui criteri più importanti utilizzati dalle banche anche un modello semplificato di business plan per facilitare il dialogo banca-impresa. Assegni, tempi certi e più rapidi per la disponibilità delle somme versate Tempi certi e più rapidi per l’accredito delle somme versate con assegno sul proprio conto corrente. Evitando così il rischio di utilizzare somme di cui ancora non si ha l’effettiva disponibilità sul conto e con la possibilità di mettere a confronto la velocità delle diverse banche. Utile soprattutto a piccoli imprenditori, commercianti e professionisti che spesso ricevono pagamenti con assegno (nel 2002 in Italia sono stati emessi oltre 500 milioni di assegni bancari e circolari per un importo di 1.130 miliardi di euro e si stima che una piccola impresa in media riceva oltre 100 assegni in un anno). Con Tempi certi di disponibilità delle somme versate con assegno, a partire da lunedì 15 marzo, sarà possibile conoscere con esattezza – e quindi confrontare tra le diverse banche - i giorni necessari perché il denaro sia effettivamente disponibile sul conto corrente (disponibilità economica) e i giorni trascorsi i quali la banca non può più riaddebitare eventualmente la formala somma per mancata copertura dell’assegno (tempi di non stornabilità). Obiettivo dell’iniziativa è anche quello di contenere entrambi questi tempi entro un massimo di 8 giorni lavorativi (che scenderanno a 7 dal 1° ottobre, con una ulteriore riduzione nel corso del prossimo anno) e di consentire al cliente di pianificare al meglio la propria attività. Sul sito www.Pattichiari.it , nella pagina dedicata all’iniziativa, sarà possibile consultare e confrontare i differenti tempi di disponibilità applicati da ciascuna banca, in una logica di piena concorrenza. La tabella indica i Tempi di disponibilità economica e i Tempi di non stornabilità per ciascuna banca. Le banche che hanno aderito a questa iniziativa sono ad oggi 53, per 12 mila sportelli.  
   
   
FINDOMESTIC BANCA - L'UTILE NETTO 2003 SALE DEL 45%  
 
Milano, 16 marzo 2004 - Findomestic Banca ha ha chiuso l'esercizio 2003 con 4,6 miliardi di Euro di erogato (+16,4 %) a fronte di 11,2 milioni di operazioni perfezionate nell'anno (+ 24,5 %). Gli impieghi in gestione sono saliti a 6,23 miliardi di Euro (+17,9%). Findomestic consolida cosଠla sua posizione di leader assoluta in Italia nel credito al consumo sia per importi che per numero di operazioni effettuate, con una penetrazione sul mercato pari al 13,4 % fra tutti gli operatori di settore. La crescita del giro d'affari è risultata in linea a quella del settore del credito al consumo Findomestic ha chiuso l'esercizio 2003 con un utile netto di 90,6 milioni di euro superiore del 45 % a quello realizzato nel 2002 che era stato di 62,5 milioni di Euro. Il Roe è stato pari al 25,7 %. Il Consiglio d'Amministrazione riunitosi sotto la presidenza di Edoardo Speranza, con Carlo Fioravanti quale Amministratore Delegato e Chiaffredo Salomone che ha assunto dal 1 gennaio scorso l'incarico di Direttore Generale, ha proposto alla prossima Assemblea di destinare 45 milioni di Euro a remunerazione degli azionisti, pari al pagamento di un dividendo di 9 Euro per ogni azione posseduta e di destinare il rimanente a riserve. Il Consiglio ha inoltre deliberato di proporre un aumento di capitale di 150 milioni. Da segnalare anche il miglioramento del rating a seguito della revisione annua effettuata a Dicembre scorso da Standard  
   
   
PRIVATE BANKING: BANCA PROFILO PRESENTA SPORTART, LA DIVISIONE DEDICATA AL MONDO DELLO SPORT E DELL’ENTERTAINMENT  
 
Milano, 16 marzo 2004 – Ieri sera alle ore 20.00, presso il Gilli Cube di Milano, Banca Profilo ha presentato Sportart, divisione di Private Banking dedicata specificamente alle esigenze di sportivi professionisti, protagonisti del mondo della Tv, della musica, del cinema e della moda. Ospiti della serata, una qualificata rappresentanza dello sport professionale, dello spettacolo e della business community. Con Sportart Banca Profilo – investment bank quotata alla Borsa Italiana e specializzata nel Private Banking - afferma il primato italiano nell’offerta strutturata al mondo dello Sport & Entertainment di servizi e consulenza finanziari. Obiettivo della Divisione Sportart è quello di rappresentare l’unico e qualificato riferimento della clientela-target per la gestione del patrimonio personale, la pianificazione delle esigenze finanziarie future, la consulenza fiscale e immobiliare e, non ultimo, l’accesso privilegiato ai prodotti e servizi non finanziari (trasporti, viaggi, beni di lusso, ecc.) offerti attraverso il Vip Center.  
   
   
BANCA FIDEURAM: SONO 83 E NON 92 I PROMOTORI FINANZIARI INDAGATI DALLA PROCURA DI FIRENZE NESSUN INDAGATO PER USURA, SOLO UNO PER RICICLAGGIO  
 
Roma, 16 marzo 2004 – Sono 83 e non 92 i promotori finanziari indagati dalla Procura di Firenze riconducibili a Banca Fideuram. Di questi, tuttavia, solo 81 sono ad oggi in attività per conto della Banca, mentre i restanti due hanno lasciato la rete Fideuram. E’ quanto risulta a Banca Fideuram in seguito al completamento degli accertamenti interni avviati attraverso uno specifico gruppo di lavoro legale-ispettivo. Le contestazioni agli 81 promotori finanziari e ai 5 dipendenti di Fideuram Bank (Suisse) si riferiscono tutte al concorso nel reato di abusivismo, ovvero all’offerta di servizi di investimento o di prodotti finanziari da parte di un soggetto non autorizzato in Italia. Unica eccezione un promotore al quale è stato contestato anche il reato di riciclaggio. Nessun promotore o dipendente risulta indagato per usura.  
   
   
ASSOCONSULENZA: INTERPUMP – UN DIVIDENDO STRAORDINARIO DI TROPPO  
 
 Milano, 16 marzo 2004 - Dal punto di vista fondamentale Interpump Group presenta una situazione non positiva. I dati finanziari del 2003 (utile, margine operativo lordo e ricavi) segnano una contrazione rispetto all’anno 2002. Questo calo è dovuto sostanzialmente al perdurare della situazione di stagnazione in Europa e al calo del dollaro. A fronte di questo calo si è invece registrato una crescita dell’indebitamento, dovuta all’acquisizione di quote di minoranza, all’acquisto di azioni proprie e alla distribuzione di un dividendo straordinario. La scelta di distribuire un dividendo denota una particolare attenzione verso gli azionisti, ma di fatto la ritengo non opportuna visti i risultati conseguiti. Considerando poi il basso valore di capitalizzazione il titolo è soggetto ad acquisti maggiori solo nel periodo che precede la distribuzione dei dividendi agli azionisti, mentre nei periodi successivi perde l’appeal speculativo. Nella prima fase dell’anno in corso la società ha avviato un piano di riorganizzazione che dovrebbe portare una migliore operatività per il gruppo. Sulla base di queste considerazioni confermiamo il nostro giudizio neutrale sul titolo. Dal punto di vista tecnico invece il titolo presenta tutt’altra situazione: Il trend principale è rialzista e, attualmente, sta rintracciando dai massimi. Il supporti principali sono in area 3,66/70 la cui tenuta potrebbe riportare il titolo in area 3,80/89 (massimi dell’8 marzo). Negativo sotto i 3,45/50.  
   
   
FIDELITY INVESTMENTS CRESCE FIDELITY IN ITALIA: NUOVI TRAGUARDI, PROMOZIONI E NUOVI INGRESSI NEL TEAM ITALIANO  
 
 Milano, 16 marzo 2004 - In poco più di tre anni Fidelity Investments ha raggiunto un patrimonio gestito in Italia di oltre 1 miliardo di euro. “I risultati ottenuti in termini di sviluppo delle relazioni e di raccolta sono ancora più significativi, se consideriamo di aver operato in quasi tre anni di mercato toro ”commenta Alessandro Fonzi, Responsabile di Fidelity per l’Italia - ”Risultati che sono stati raggiunti anche grazie al contributo significativo del team Fidelity in Italia e alla fiducia che ci hanno riconosciuto gli investitori istituzionali”. La società ha quindi promosso Rita Schirinzi, Responsabile Marketing e Comunicazione, ad Associate Director e Giampaolo Giannelli, Sales Manager, a Sales Director. Rita Schirinzi, artefice delle campagne pubblicitarie che hanno vinto per due anni consecutivi il premio Le Tre Frecce d’Argento della Finanza, commenta: “Le attività di marketing e Pr di Fidelity sono gestite a livello europeo da un team coordinato dalla nostra sede della Gran Bretagna. Lo scambio di esperienza e di informazioni fra la sede centrale e tutte le altre nazioni è molto importante per la costruzione di un’unica immagine di marchio condivisa a livello internazionale. A livello locale abbiamo una grande autonomia per adattare le nostre iniziative e la nostra comunicazione alle sensibilità del pubblico al quale ci rivolgiamo.” Giampaolo Giannelli, anch’egli in Fidelity dal 2000, ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo delle relazioni con i principali clienti, con i quali Fidelity ha non solo un rapporto di fornitura di prodotti, ma anche di condivisione di servizi a supporto della crescita professionale delle reti distributive. Nel frattempo cresce il team di Fidelity in Italia con l’arrivo di Anna Keffer, nel ruolo di Marketing Assistant, e di Sabrina Minetti, Sales Assistant.  
   
   
AVVIATO IL PROCESSO DI CESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE DI ITALGAS S.P.A. IN SOCIETÀ AZIONARIA PER LA CONDOTTA DI ACQUE POTABILI S.P.A.  
 
San Donato Milanese, 16 marzo 2004 - Ieri il Consiglio di Amministrazione di Italgas, Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento dell'Eni , ha deliberato di avviare il processo finalizzato alla cessione della partecipazione di Italgas S.p.a. Nella Società Azionaria per la Condotta di Acque Potabili S.p.a. (pari al 67,05% del capitale) quotata al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.a., a uno o più soggetti da individuarsi attraverso una procedura competitiva. L'operazione si inquadra nella strategia di concentrazione nel core business di Italgas.  
   
   
NUOVO SERVIZIO PER CLIENTELA CORPORATE ELABORATO DA ARITMA I.F. SU NETWORK MONEYLINE TELERATE  
 
Milano, 16 marzo 2004 - “Aritma Informazioni Finanziarie per imprese” (abbreviato in Aritma I.f.) ed il network di informazioni finanziarie Moneyline Telerate hanno raggiunto un accordo per il lancio di un servizio opzionale su tematiche di Finanza Aziendale. Il servizio, in lingua italiana, è costituito da 4 sezioni (indipendenti e complementari), che abbracciano le problematiche di Tesoreria aziendale con le più ampie tempistiche di analisi, in modo da soddisfare la totalità delle esigenze: due sezioni (dati di mercati, con particolare riferimento ai costi dei finanziamenti alle imprese, ed analisi tecnica cambi) prevedono un aggiornamento quotidiano; una è costituita dal report settimanale (con indicazioni operative di breve termine su tassi e cambi) e l’ultima si incentra sulla rassegna mensile Scenari, che comprende analisi e previsioni (fino ai successivi 24 mesi) sul quadro macro - economico, sui tassi di interesse (sia internazionali che europei) e sulle valute. I servizi, imperniati sulle esigenze tipiche delle Tesorerie di aziende industriali, possono risultare utili anche ad altre tipologie di operatori del comparto finanziario, quali Società di Leasing, Factoring, Credito al consumo, etc.. “Puntiamo alla complementarietà fra la diffusione di un network prestigioso come Moneyline Telerate e lo specifico know how della nostra società” dice Carlo Crovella, Amministratore Delegato di Aritma I.f.” Aritma I.f. È una società specializzata nell’informazione e nella consulenza multimediale alle Tesorerie aziendali, mentre la capogruppo Aritma S.p.a. Si occupa, ininterrottamente dal 1987, della relativa operatività (assistenza ai finanziamenti ordinari e agevolati, leasing, pratiche Sabatini, etc.). “Aritma I. F. – continua Crovella – è l’evoluzione dell’Ufficio Studi di Aritma S.p.a., da quando (primi anni ’90) il team degli analisti ha iniziato a riversare all’esterno l’output della propria attività”. Aritma I.f. È stata costituita, nel gennaio del 2001, in seguito ad uno spin off e coinvolge, oltre ad Aritma S.p.a, anche altre istituzioni finanziarie ed alcuni professionisti e imprenditori torinesi (tra i quali Crovella stesso). Aritma I.f. Vanta una reference list di circa 200 aziende clienti, diffuse sull’intero territorio nazionale e che spaziano in tutti i settori merceologici e nelle più ampie classi di fatturato. Secondo l’A.d Crovella: “La modularità dei servizi di Aritma I.f. Consente di soddisfare sia le esigenze di informazione quotidiana delle Pmi sia l’assistenza consulenziale ad elevato valore aggiunto (es: derivati su tassi e cambi) per le Tesorerie di Grandi Imprese, quotate o equivalenti”. Prosegue ancora Crovella: “In tale ottica abbiamo raggiunto un accordo con Moneyline Telerate, per offrire un servizio specifico (tra l’altro in lingua italiana) su tematiche di tesoreria a clientela corporate, specie di alto profilo. La sinergia dovrebbe consentire ad Aritma I.f. Di raggiungere aziende che dispongano di terminali Moneyline Telerate ed al network di offrire un interessante servizio addizionale di Finanza d’azienda” Conclude Crovella: “L’obiettivo prioritario della nostra unità operativa è, al momento, quello di concretizzare altre partnership con prestigiose controparti, al fine di poter distribuire i nostri servizi tramite le più diversificate tecnologie di diffusione.” Carlo Crovella, classe 1961, sposato con due figli, Laurea in Economia e Commercio all’Università di Torino, socio ordinario Assonsulenza, componente del Corpo Docenti di Isfoa, ha iniziato l’attività professionale come analista finanziario e money manager presso prestigiose Istituzioni torinesi di private banking. Nel 1991 è entrato, in qualità di Partner, in Aritma S.p.a., di cui ha assunto fin dall’inizio il ruolo di coordinatore dell’Ufficio Studi, guidandone l’evoluzione verso lo spin off che ha portato alla creazione di Aritma I.f.. In qualità di Amministratore Delegato di Aritma I.f., a Crovella fa capo il coordinamento dell’intera attività di societaria ed in particolare la guida delle relative strategie aziendali.  
   
   
CELL THERAPEUTICS, INC. PARTECIPERÀ ALLE PROSSIME CONFERENZE DEGLI INVESTITORI  
 
Seattle, Washington, 16 marzo 2004 –I vertici di Cell Therapeutics, Inc. (Cti) , nel corso delle prossime due settimane, parteciperanno a due conferenze: la conferenza per gli investitori intitolata “New Agents in Development for Non-hodgkin’s Lymphoma (nuovi agenti in fase di sviluppo per la cura del linfoma non-Hodgkin) si terrà giovedì 18 marzo 2004 all’Hotel Four Seasons di New York. L’intervento di Cti è previsto per le ore 14:00 (Et). La conferenza “The Invest Northwest 2004” si terrà dal 22 al 23 marzo 2004 al Bell Harbor Conference Center di Seattle, Washington. Cti interverrà lunedì 22 marzo alle ore 10:40 (Pt).  
   
   
PALAFFARI DI FIRENZE: ESPONE IL MONDO DELLA RICERCA BORSA DELL’INNOVAZIONE: IN VETRINA LE PROPOSTE INNOVATIVE DELLE UNIVERSITÀ TOSCANE PER L'IMPRESA, OVVERO TUTTO QUANTO PUÒ TROVARE APPLICAZIONE NELL'INDUSTRIA  
 
Firenze, 16 marzo 2004 - Borsa dell’Innovazione: in vetrina le proposte innovative delle Università Toscane per l'impresa, ovvero tutto quanto può trovare applicazione nell'industria. Nasce la prima edizione della manifestazione “Borsa dell’Innovazione”, organizzata da Assindustria Firenze e Firenze Tecnologia – Azienda speciale della Camera di Commercio. L’appuntamento si terrà venerdì 2 aprile al Palaffari, Piazza Adua, Firenze, dalle 10 alle 18:30. L'incontro rappresenta un’occasione importante per il mondo della ricerca e quello dell’industria. Sarà un agile percorso fra le presentazioni delle migliori idee nel campo dell'elettronica, della chimica, della fisica, delle biotecnologie, con infinite combinazioni di incontro fra i protagonisti della ricerca e le imprese del territorio. “E' paradossale che in un paese come il nostro, capace di distinguersi nel mondo per inventiva e creatività" afferma Paolo Targetti, Delegato di Assindustria per la Ricerca e l'Innovazione "sia tanto difficile mettere a frutto questo grande patrimonio di conoscenze. Non è accettabile che in una terra ricca d'ingegno come la Toscana, si produca un numero di brevetti inferiore del 50% alla media europea, appena un decimo di quelli depositati in Baviera." La Borsa dell'Innovazione nasce proprio con l’intento di andare contro questa tendenza e dare maggiore visibilità, offrendo sbocchi concreti a tutte le possibili espressioni del talento. "Questo evento" aggiunge Franco Margani, presidente di Firenze Tecnologia “sarà un’agorà dove le buone idee - non necessariamente un prodotto, ma un metodo, una soluzione - possano essere sottoposte all'attenzione delle imprese, interessate a sfruttarne la tecnologia o le potenzialità innovative. La Borsa rappresenta un primo traguardo nel percorso teso ad avvicinare mondo delle imprese e della ricerca. Stiamo, infatti, lavorando allo sviluppo di un Portale che, valorizzando la ricerca sviluppata sul territorio, fornirà alle imprese nuove opportunità di innovazione." Tre i macro-obiettivi che si propone la Borsa dell'Innovazione: far conoscere a imprenditori e investitori privati le innovazioni, le tecnologie, i risultati della ricerca, i brevetti sviluppati in Toscana dagli istituti e dai centri universitari della ricerca; far conoscere agli istituti e ai centri universitari della ricerca le necessità delle imprese in ordine all'innovazione e alla ricerca applicata; appurare quante e quali risorse – di fonte pubblica e privata – possono concorrere nel concreto a sviluppare le attività di ricerca e, con esse, il tasso d'innovazione delle imprese.  
   
   
RESPONSABILITA’ SOCIALE DI IMPRESA IN FORTE SVILUPPO: PARTE LA II° EDIZIONE DEL "PREMIO SOCIALIS" CON IL PATROCINIO DELLA CRUI E DELL'UNESCO ITALIA  
 
Roma, 16 marzo 2004 – L'attenzione delle imprese alle iniziative sociali, culturali ed ambientali è in forte sviluppo anche in Italia e rappresenta una grande opportunità di crescita della società civile. In questo contesto ha preso il via la Ii° edizione del Premio Socialis, l’unico riconoscimento italiano riservato alle migliori tesi di laurea sul fenomeno della Responsabilità Sociale d’Impresa, che propone un’edizione 2004 di grande prestigio. Nato con lo scopo di ricercare e formare il futuro “manager etico” e creare un ponte tra Università e impresa, il Premio è riservato a laureati e laureandi di tutte le Università italiane. Promosso da Errepi Comunicazione con il patrocinio della Crui – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e dell’Unesco Italia ed il sostegno di ben 15 imprese di portata internazionale, il Premio Socialis è riservato a laureati e laureandi e mette in palio stage presso alcune delle 15 aziende sostenitrici dell’iniziativa: Accenture, Alleanza Assicurazioni, Angelini, Avon Cosmetics, Banca Nazionale del Lavoro, Boeing, Bracco, Canon Italia, Cisco Systems, Gruppo Cartasì, Poste Italiane, Procter&gamble, Serono, Unilever, Vodafone. I lavori non dovranno essere antecedenti al 1° gennaio 2001 e dovranno essere inviati entro il 30 maggio 2004 alla segreteria organizzativa del premio, presso Errepi Comunicazione, Corso Vittorio Emanuele Ii, 284, 00186 Roma. Il bando di partecipazione è disponibile sul sito www.Clubsocialis.it. “L’evoluzione costante del fenomeno dell’impegno sociale in Italia - ha sottolineato Roberto Orsi, Presidente e Amministratore Delegato di Errepi Comunicazione - è confermata dal fatto che la Responsabilità Sociale d’Impresa è ormai diventata un obiettivo da raggiungere, un dovere nei confronti della comunità e dei dipendenti. Ecco perché sempre più aziende sentono forte l’esigenza di inserire nel proprio organico la figura di un manager consapevole del nuovo ruolo dell'impresa nella società civile”. La giuria selezionatrice è composta da alcuni tra i principali osservatori della corporate social responsibility: Alberto Abruzzese (Ordinario di Sociologia della comunicazione di massa), Stefano Bucci (“Corriere della Sera”), Gianfranco Imperatori (Segretario Generale di Civita), Stefano Rolando (Ordinario di Teorie e Tecniche della comunicazione pubblica), Dennis Redmont (Direttore Associated Press) e Roberto Orsi (Presidente e Amministratore Delegato di Errepi Comunicazione).  
   
   
ARIA DI INNOVAZIONE DA RHOSS  
 
Milano, 16 marzo 2004 - Continua in Rhoss, azienda leader nel mercato della climatizzazione, il progetto di rilancio che mira principalmente al consolidamento della propria immagine in Italia e all'estero e al suo riposizionamento sul mercato. Ambizioso obiettivo è infatti quello di portare l'azienda ad essere protagonista di riferimento per il mercato dell'Idronica e dei Grandi Impianti, delle Centrali di Trattamento dell'Aria e delle Unità Terminali di Impianto. Per conseguire questo traguardo Rhoss ha avviato una serie di attività mirate al raggiungimento di uno standard qualitativo di prodotto e di servizio in linea con i leader di mercato e al completamento di un portafoglio prodotti adeguato alla strategia di marketing adottata che prevede, fra l'altro, una maggiore offerta delle tipologie di chiller, l'ampliamento della gamma delle unità polivalenti Exergy e il re-styling delle Centrali Trattamento Aria per accedere ad applicazioni industriali e sanitarie. L'azienda non si pone più come semplice fornitore di prodotti, ma punta ad offrire al mercato soluzioni innovative. Per competere con gli impianti a espansione diretta, Rhoss sta mettendo a punto sofisticati sistemi regolati da software di gestione integrata degli impianti (Chiller/pompe di Calore e Unità Terminali), in grado di semplificare gli impianti per massimizzarne l'efficienza e la facilità di installazione e di applicazione. Importanti investimenti sono stati destinati anche alla realizzazione del nuovo Laboratorio di Ricerca & Sviluppo, tra i più importanti in Europa, che consentirà a Rhoss di effettuare una serie di attività, fra cui test fino a temperature di -25 C°, la sperimentazione di nuove unità mediante prove aerauliche o di resa termica in camere climatiche e misure sperimentali di livello sonoro. Un altro obiettivo è quello di sviluppare, grazie al nuovo Laboratorio di Ricerca & Sviluppo, applicazioni innovative attraverso partnership con fornitori specializzati del settore che permetteranno di individuare e testare componentistica specifica per le diverse applicazioni. Il nuovo Laboratorio di Ricerca & Sviluppo si pone anche l'obiettivo di realizzare programmi di ricerca con Università e altri Istituti per indagini approfondite sui circuiti frigoriferi con più gas (R134a, R407c, R410a), per macchine, per componenti specifici e per progetti di formazione e preparazione di tecnici collaudatori e tecnici frigoristi. Inoltre, la nuova struttura Marketing e Commerciale ha previsto lo sviluppo di un team di specialisti di applicazione, dedicati al supporto tecnico di progettisti, installatori e "Grandi Clienti", per la realizzazione di importanti progetti sia sul territorio italiano che all'estero. Infine, da sottolineare anche la particolare attenzione che Rhoss pone da sempre alla qualità dei prodotti: la recente riorganizzazione aziendale orientata al cliente e strutturata per processi è stata infatti certificata a dicembre 2003 dal Bureau Veritas per le norme Vision 2000.  
   
   
BALLANTYNE (BALLANTYNE CASHMERE) ENTRA NEL PORTAFOGLIO DI CHARME INVESTMENTS, ALFREDO CANESSA E MASSIMO ALBA  
 
Milano, 15 marzo 2004 - Charme Investments, Alfredo Canessa e Massimo Alba annunciano di aver acquisito dalla società Dawson International Plc, quotata alla borsa di Londra, il 100% dello storico marchio internazionale di cashmere Ballantyne. Il marchio Ballantyne, sinonimo di cashmere di qualità in tutto il mondo da quasi un secolo, ha già fortemente beneficiato di un progetto di rilancio avviato nel settembre 2002 da Alfredo Canessa, l’imprenditore che ha creato e gestito per più di venti anni la Malo, altro marchio di grande successo nel settore, e Massimo Alba, direttore creativo. Charme interviene con il preciso intento di fornire il proprio contributo imprenditoriale per accelerare la strategia di sviluppo. L’operazione non riguarda solamente il marchio Ballantyne, ma anche una solida realtà produttiva e distributiva, che comprende lo stabilimento che si trova in Scozia con 220 dipendenti, la filiale di distribuzione giapponese, market leader con 60 dipendenti, 3 flagship stores e 16 shop in the shop presso i più importanti department stores, nonché la sede centrale di Milano. Luca di Montezemolo: ‘Dopo Poltrona Frau, Ballantyne rappresenta il nostro secondo importante investimento, pienamente in linea con la logica di Charme finalizzata alla creazione di valore nel settore del bello mediante l’utilizzo innovativo della finanza imprenditoriale. Sono soddisfatto perché anche Ballantyne rappresenta uno dei marchi di maggiore storia e appeal presenti sul mercato’. Alfredo Canessa: ‘Il marchio Ballantyne, forte di una tradizione che in cento anni l’ha reso ‘Cult Brand’, è riuscito da un parte a rinnovare la propria visibilità e dall’altra a mantenere inalterato il peculiare carattere di realtà industriale dal cuore artigianale (il core business di Ballantyne è tuttora la preziosa maglia ad intarsio fatta a mano). Sono convinto che con un partner strategico e internazionale come Charme potremo attuare con ancora più convinzione e credibilità la nostra strategia di crescita.’ Massimo Alba: ‘Il progetto attraverso il quale è stata ridefinita la nuova immagine di Ballantyne è guidato da un filo multicolore che connette tradizione e modernità. Tutto è stato progettato a partire dal colore. Il filato, i tessuti, le maglie a intarsio che si sovrappongono alla tappezzeria con fiori e frutta, presente in ogni negozio/serra della nuova generazione (Tokyo e Londra). Spazi coloratissimi, dove tutto diventa vetrina.’  
   
   
LOTTO PROSEGUE LA SERIE POSITIVA ANCHE NEL 2003  
 
Montebelluna (Tv), 16 Marzo 2004. – Lotto Sport Italia nel 2003, pur in una situazione generale di mercato negativa per quanto riguarda i consumi, ha fatto registrare un segno positivo nelle vendite di prodotti a marchio Lotto. E’ quanto emerge dalla relazione che accompagna il progetto di bilancio di Lotto Sport Italia Spa che sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione a fine marzo e successivamente all’assemblea della società che si terrà nel prossimo mese di maggio. I dati riportano un valore complessivo di prodotti a marchio Lotto venduti nel corso dell’anno in chiusura pari a 255 milioni di Euro, un importo che segna un incremento del 3,2% rispetto al dato del 2002. Per altro, come precisa nella relazione il Presidente e Direttore Generale di Lotto Sport Italia Andrea Tomat, a cambi costanti le vendite risultano di almeno 10 milioni di Euro superiori rispetto al dato riportato. In termini di volumi, il risultato complessivo segna una crescita del 7,3% rispetto all’anno precedente. La situazione più dinamica si registra prevalentemente nell’area europea – 182 milioni di Euro, che cresce complessivamente del 7,1%. La nazione che registra la maggiore crescita in termini assoluti è la Francia che vede aumentare il giro d’affari del 22% e raggiungere i 38,4 milioni di Euro di fatturato, mentre in termini percentuali la più dinamica è la Germania (+69%). Un contributo molto positivo viene anche da Inghilterra, Belgio e Grecia, mentre per la penisola iberica, i paesi dell’est ed il nord Europa il risultato è leggermente superiore al 2002. Sotto le attese il mercato italiano, che pur rappresentando ancora il primo mercato di sbocco con 76 milioni di Euro di fatturato, cresce solo del 1,3%. Un risultato in larga parte imputabile alla drammatica situazione distributiva: la crisi del gruppo Giacomelli – Longoni ha provocato una perdita di almeno il 6% del fatturato nel corso del secondo semestre del 2003. Diversamente, i risultati sul mercato italiano si sarebbero allineati alla crescita complessiva realizzata in Europa. Per quanto riguarda i paesi extraeuropei - serviti prevalentemente attraverso contratti di licenza - il dato del 2003 rileva una flessione del 5,6% a 67 milioni di Euro. In questo caso - a cambi costanti - si sarebbe rivelata una crescita del 8,4%, che rappresenta in ogni modo l’incremento realizzato in termini di volumi. Il fatturato delle licenze nell’intimo e negli occhiali, conseguito quasi esclusivamente sul mercato italiano, risulta invariato e si attesta sui 6 milioni di Euro. “A giugno 2003 la previsione di chiusura era stata indicata in 275 milioni di Euro” - commenta Andrea Tomat – ridotta in seguito a 266 milioni di Euro in seguito agli aggiustamenti legati alla contrazione dei consumi e soprattutto al caso Giacomelli. Un più accurato calcolo dell’effetto cambio ha ridotto ulteriormente le stime di fatturato relativamente ai mercati extra europei. Devo dire tuttavia, che un approccio prudenziale ai programmi di spesa ed un pronto intervento sui costi, ci ha permesso di chiudere complessivamente con un Ebitda di 7,7 milioni di Euro ed un pre tasse di 4,5 milioni di Euro.” “ Per quanto riguarda l’anno in corso” – conclude Tomat – “non prevedo sostanziali miglioramenti rispetto al 2003 in termini di fatturato. Abbiamo in corso diversi progetti destinati a migliorare la nostra performance in particolare nella calzatura. Esistono ampi margini di crescita nel tempo libero, sia nell’adulto che nel bambino. Sono spazi che non abbiamo ancora toccato, ma per i quali stiamo approntando progetti importanti con nuovi stilisti. I primi segnali li vedremo già a partire da questa primavera con il lancio del progetto Air Zone Prima, che sarà accompagnato da una massiccia campagna pubblicitaria che prevede una forte presenza su televisione, stampa e affissione. Resta immutata l’attenzione verso calcio, calcetto e tennis. In particolare, durante gli Europei in Portogallo – giugno e luglio 2004 - saremo estremamente attivi con il lancio di una scarpa dal look originalissimo che potrà contare su una massiccia presenza sul campo e su una straordinaria campagna pubblicitaria di affissione mobile a Lisbona e Porto.”  
   
   
DANIELI & C. OFFICINE MECCANICHE S.P.A.: SEMESTRALE AL 31.12.2003  
 
Buttrio, (Ud) 16 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Danieli riunitosi il 15 marzo 2004 ha esaminato ed approvato la relazione semestrale sull’andamento della gestione del primo semestre 1.7.2003 – 31.12.2003 Di seguito la sintesi dell’andamento industriale, economico e patrimoniale della capogruppo e consolidato, confrontati con quelli dell’esercizio al 30.6.2003 e del semestre al 31.12.2002: Il carico ordini del Gruppo al 31.12.2003 ammontava a circa € 1.150 milioni, di cui circa € 1.044 milioni per la Capogruppo (al 31.12.2002 € 683 milioni di cui capogruppo € 599 milioni), con un incremento del 60%. L’espansione dell’economia mondiale continua, in particolare in Cina e nei paesi dell’Est, con l’eccezione dell’Europa; ciò ha portato ad un notevole incremento del consumo mondiale dell’acciaio, provocando tensioni nel mercato delle materie prime e dell’energia con un conseguente aumento dei prezzi e dei margini di vendita dei prodotti siderurgici, soprattutto a partire dal 2004, in particolare in Russia, America Latina e Di fatto, con il cambiamento del modello sociale in Cina e Russia, non si ritiene probabile che i consumi, acciaio incluso, possano regredire ai valori di prima. Per quanto riguarda la Danieli, settore steel production plants maker, il risultato è buono ed è previsto in crescita. Nonostante il buon andamento nel periodo, con un margine operativo molto positivo, il risultato del Gruppo è stato fortemente penalizzato dalla persistente debolezza del dollaro, che ha raggiunto a fine 2003 un livello di cambio molto basso. Alla data odierna, il cambio Usd/euro ha raggiunto la quotazione di 1,225 con un recupero di circa il 3% sull’Euro; tale variazione con una sostanziale parità di giacenze valutarie si traduce in un miglioramento del risultato al 31.12.2003 di circa € 5 milioni. Rimangono negativi i risultati delle consociate Froehling (Germania) e Morgardshammar (Svezia), ma, essendo completata l’opera di ristrutturazione, si prevede un risultato in utile per il prossimo esercizio. Nel settore steel making, in particolare Abs, il risultato è fortemente negativo anche se l’opera di risanamento sta dando i primi buoni risultati. Il margine operativo del Gruppo al 31.12.2003 di € 38,4 milioni (€ 38,00 milioni per la Capogruppo), più che triplicato rispetto agli € 11,3 milioni dello stesso periodo 31.12.02, conferma la capacità dell’azienda di fronteggiare positivamente la ciclicità del settore e le sue fasi negative; i mezzi propri pari a € 430,5 milioni costituiscono un solido presidio per lo sviluppo del Gruppo. La Danieli, nonostante la fase negativa del mercato in Europa, continua come da tradizione ad investire risorse significative in ricerca ed innovazione per un miglioramento continuo della qualità e della tecnologia dei suoi prodotti. Il Gruppo Danieli, le cui principali società operative si trovano in Italia, Stati Uniti, Olanda Germania, Svezia, Regno Unito e Francia, progetta, costruisce e installa macchine ed impianti, anche “chiavi in mano”, per l’industria siderurgica, con tecnologie e gamma prodotti che coprono il ciclo di produzione dal minerale a tutta la gamma di prodotto finito in acciaio. Danieli è tra i primi tre costruttori mondiali del settore con la leadership mondiale negli impianti per la produzione dei prodotti lunghi ed è seconda in quella dei prodotti piani; il suo fatturato è realizzato per oltre il 98% sui mercati esteri. Nell’agosto 2003 è stato acquisito un prestigioso ordine presso il produttore d’acciaio Voest Alpine Schienen (Austria) per l’ammodernamento/potenziamento dell’impianto di produzione rotaie – prodotto di cui è leader mondiale - a Donnawitz; è il primo impianto Danieli alla Voest Alpine Schienen.  
   
   
ITALCEMENTI I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2003: L’UTILE DI GRUPPO A 277 MILIONI DI EURO (274 NEL 2002) IMPORTANTI EFFETTI NEGATIVI DAL DEPREZZAMENTO DEL DOLLARO E DI ALTRE VALUTE NEI CONFRONTI DELL’EURO  
 
Bergamo, 16 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Italcementi Spa riunitosi lo scorso venerdì, ha preso in esame e approvato la relazione e il bilancio della società e il consolidato relativo all’anno 2003. Il Consiglio ha altresì adottato il “Modello di organizzazione, gestione e controllo” come previsto dal decreto legislativo 231 e ha apportato alcune modifiche e integrazioni allo Statuto correlate all’applicazione della “legge Vietti” che saranno sottoposte all’assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo 4 o 5 maggio in sede ordinaria e straordinaria. Risultati quarto trimestre 2003 - La stagionalità che caratterizza i settori in cui opera il gruppo ha determinato, anche nel 2003, più elevati livelli di attività nei trimestri centrali dell’esercizio. Anche nel 4° trimestre, a fronte di una crescita dei volumi di vendita rispetto al corrispondente periodo del 2002, modesta nel settore del cemento e più marcata nei settori inerti e calcestruzzo, i risultati gestionali sono stati penalizzati dal deprezzamento delle altre valute rispetto all’euro ed hanno subito l’impatto dell’aumento di alcuni fattori di costo, segnatamente trasporti e noli marittimi. Nel trimestre in esame, la flessione del margine operativo lordo nei principali paesi del gruppo, Italia, Francia, e Stati Uniti, è stata solo parzialmente compensata dalla crescita registrata in Grecia, Spagna, Thailandia e Turchia. Sull’utile di pertinenza del gruppo del 4° trimestre hanno positivamente influito il contenimento degli oneri finanziari netti e alcuni proventi straordinari, ma sono venuti meno i rilevanti vantaggi fiscali non ricorrenti, di cui aveva beneficiato il corrispondente periodo del precedente esercizio. Risultati 2003 Gruppo Italcementi - I ricavi consolidati si sono attestati a 4.284,7 milioni di euro: all’aumento dello 0,5% rispetto al 2002 hanno concorso l’evoluzione positiva dell’attività per il 3,6 %; le variazioni intervenute nell’area di consolidamento per lo 0,3% e l’effetto cambio negativo (derivante dal deprezzamento delle altre valute, in particolare il dollaro Usa, nei confronti dell’euro) per il –3,4%. Al miglioramento dei ricavi hanno contribuito i paesi dell’Unione Europea, in particolare Italia e Spagna, e con un’elevata dinamica a parità di perimetro e di tassi di cambio i Paesi emergenti, in particolare Thailandia e Marocco nonchè l’attività di Trading. In calo è risultato il Nord America, anche se la riduzione risulta notevolmente inferiore a parità di perimetro e di tassi di cambio. Il margine operativo lordo ha registrato una flessione di 47,9 milioni di euro (-4,3%) rispetto al 2002, riferibile principalmente al negativo impatto del deprezzamento delle altre valute rispetto all’euro, che ha inciso per circa 37 milioni di euro. I risultati gestionali hanno peraltro risentito anche di un aumento dei costi operativi, in particolare materie prime e trasporti, che non è stato possibile trasferire interamente sui prezzi di vendita. Nell’ambito dei paesi dell’Unione Europea, i buoni miglioramenti del margine operativo lordo realizzati in Spagna e in Grecia non hanno compensato la flessione in Italia e in Belgio. Il forte ridimensionamento del margine nel Nord America è sostanzialmente imputabile al negativo effetto cambio, al calo dei volumi di vendita e all’aumento dei costi dei fattori energetici e del personale. Fra i Paesi emergenti miglioramenti significativi sono stati conseguiti dalle filiali in Thailandia e in Marocco, malgrado il deprezzamento delle valute locali nei confronti dell’euro, mentre la Turchia ha subito un calo essenzialmente per la debolezza dei prezzi di vendita nella prima parte dell’esercizio. Dopo ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni per complessivi 404,5 milioni di euro il risultato operativo si è attestato a 656,5 milioni di euro, pari al 15,3% dei ricavi, con una flessione del 7,7% rispetto al valore del precedente esercizio. Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, hanno registrato un calo rispetto al 2002 di 13,1 milioni di euro (-10,3%), con una riduzione dell’incidenza sui ricavi dal 3,0% al 2,7%. Su tale dinamica positiva hanno influito il duplice effetto di una riduzione dei tassi di interesse e dell’indebitamento finanziario inclusivo dei Tsdi, oltre che un impatto decisamente più contenuto della svalutazione della lira turca rispetto al 2002. Le rettifiche di valore di attività finanziarie hanno evidenziato un saldo netto positivo di 8,9 milioni di euro, a fronte di un saldo negativo di 10,4 milioni di euro nel 2002. Il miglioramento di 19,2 milioni di euro è ascrivibile oltre che al positivo contributo di Suez nel 2003, anche alle più limitate svalutazioni di altre partecipazioni. Come già segnalato, il gruppo ha beneficiato nel 2003 di un contributo assai rilevante di proventi straordinari al netto degli oneri (+54 milioni di euro), mentre nel 2002 il saldo, altrettanto significativo, era risultato negativo (-42,2 milioni di euro). Tale contributo è stato determinato principalmente dalla favorevole soluzione di una serie di contenziosi fiscali in Belgio e da plusvalenze su cessioni di immobilizzazioni. Il risultato ante imposte è stato pari a 604,8 milioni di euro, in crescita del 13,9% rispetto a quello consuntivato nel 2002 (531,0 milioni di euro). Dopo imposte per 229,1 milioni di euro, si è determinato un utile netto complessivo di 375,7 milioni di euro a fronte di un utile di 356,9 milioni di euro nel 2002 (+5,3%). Nel 2003 si sono registrati oneri fiscali superiori di 55 milioni di euro rispetto a quelli di competenza del 2002; ma va ricordato che nell’esercizio precedente si era beneficiato in Italia di incentivi fiscali legati alla Tremonti bis e in Belgio di una riduzione delle imposte differite a seguito della diminuzione del tasso di imposizione. L’utile netto di competenza del gruppo è stato di 276,8 milioni di euro, in aumento dell’1,0% rispetto al 2002. Nel 2003 l’esborso complessivo per investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie è stato pari a 373 milioni di euro, a fronte di 812,3 milioni di euro nel precedente esercizio. La forte riduzione ha principalmente riguardato gli investimenti finanziari, diminuiti di 327,5 milioni di euro rispetto al 2002, esercizio caratterizzato da numerose acquisizioni di partecipazioni. Anche gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati più contenuti: la riduzione è principalmente riferibile all’Italia, in relazione ai consistenti investimenti che avevano caratterizzato l’esercizio 2002 per la nuova linea di produzione della cementeria di Calusco (Bergamo). La crescita dei flussi finanziari originati dalla gestione e il più contenuto fabbisogno per investimenti hanno consentito di ottenere una riduzione di 288,2 milioni di euro nell’indebitamento finanziario netto rispetto al valore di fine 2002. Il patrimonio netto complessivo, ha registrato un decremento di 11,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002, mentre il patrimonio netto di competenza del gruppo, pari a 2.185,8 milioni di euro, in aumento di 57,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002, avrebbe registrato, senza il negativo effetto cambi, una crescita di 199,2 milioni di euro. Risultati Italcementi Spa - I ricavi sono aumentati del 2,3% con una dinamica che ha potuto solo parzialmente compensare l’incremento di alcuni costi industriali, in particolare materie prime e trasporti, combustibili e personale, con un impatto negativo sul Mol che è diminuito del 7,1% e si è attestato a 253,6 milioni di euro. Il risultato operativo (186,5 milioni di euro), che ha dovuto scontare maggiori ammortamenti per gli investimenti industriali realizzati nella cementeria di Calusco nel 2002, ha registrato una flessione del 13,7% rispetto al precedente esercizio. L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi è passata dal 30,6% nel 2002 al 27,8% nell’esercizio in esame, mentre quella del risultato operativo dal 24,2% al 20,4%. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali realizzati nel 2003 sono stati pari a 64,5 milioni di euro in forte calo rispetto a 132,5 milioni di euro nel 2002 che includevano 87,1 milioni di euro relativi alla costruzione della nuova linea di produzione di clinker della cementeria di Calusco (Bergamo). Il patrimonio netto di Italcementi S.p.a. È aumentato di circa 73,1 milioni di euro, per effetto del saldo tra l’utile di esercizio e la distribuzione di utili deliberata dall’Assemblea del 14 aprile 2003. L’aumento dell’indebitamento finanziario netto è stato contenuto in 39,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002, nonostante flussi per investimenti di 158,8 milioni di euro (205,1 milioni di euro nel 2002) e dividendi distribuiti per 80,2 milioni di euro (71,8 milioni di euro nel 2002). Il Consiglio di amministrazione di Italcementi Spa proporrà all’Assemblea degli azionisti convocata il 4 maggio prossimo in prima ed il 5 maggio in seconda convocazione (in sede ordinaria e straordinaria), la distribuzione di un dividendo di 0,30 euro alle azioni di risparmio (invariato) e di 0,27 euro alle azioni ordinarie (invariato). Per celebrare i 140 anni di fondazione della società verrà inoltre proposta la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,05 euro a entrambe le categorie di azioni. ). Al dividendo complessivo così determinato competerà pieno credito d’imposta se applicabile. Qualora la proposta fosse approvata dall’Assemblea degli Azionisti, il dividendo verrà posto in pagamento a partire dal 27 maggio prossimo. Fatti rilevanti nell’esercizio - Nel quadro di una razionalizzazione dei settori di attività del gruppo in Spagna, è stata realizzata, nella seconda parte dell’esercizio, la cessione di 7 centrali di calcestruzzo e di 2 cave di inerti, con una plusvalenza complessiva di 13,3 milioni di euro prima delle imposte. Nel 1° semestre del 2003, Italcementi S.p.a. Ha incrementato, tramite società controllate, la partecipazione in Ciments Français S.a. Di complessive 1.156.742 azioni, con un investimento di 54,6 milioni di euro. Al 31 dicembre 2003 la partecipazione complessiva indirettamente detenuta da Italcementi S.p.a. In Ciments Français S.a. È salita al 74,75% (85,1% dei diritti di voto) rispetto al 71,8% (83,2% dei diritti di voto) del 31 dicembre 2002. Sempre nella prima parte dell’anno, Italcementi S.p.a., nel quadro delle specifiche autorizzazioni assembleari, ha acquistato 880.000 azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di 7,5 milioni euro. Al 31 dicembre 2003 Italcementi S.p.a. Deteneva 3.117.200 azioni ordinarie proprie, pari all’1,76% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie, a servizio dei piani di stock option per Amministratori e Dirigenti. Sempre a tale data le azioni di risparmio proprie in portafoglio erano 105.500 (0,1% del capitale sociale rappresentato da azioni di risparmio.  
   
   
PERMASTEELISA CHIUDE IL 2003 IN LINEA CON LE ASPETTATIVE IL RISULTATO OPERATIVO (EBIT) È PASSATO DAI 76,9 MILIONI DI EURO DEL 2002 AI 55,24 MILIONI DI EURO  
 
 Milano, 16 marzo 2004 – Ieri il Consiglio di Amministrazione di Permasteelisa S.p.a. Ha approvato il progetto di Bilancio Civilistico di Permasteelisa S.p.a. Ed il Bilancio Consolidato del Gruppo, entrambi relativi all’esercizio 2003. In linea con le ultime stime fornite, a livello consolidato il valore della produzione, rilevato al 31 dicembre 2003, è pari a circa 901,65 milioni di Euro, con una flessione del 9,4 % rispetto al 2002. L’ebitda è passato da Euro 93,4 milioni a Euro 73,4 milioni, con una variazione del – 21% rispetto al 2002. L’ebita è passato da Euro 77,7 milioni a Euro 57,6 milioni, con una riduzione del 25,8%. Il Risultato operativo (Ebit) è passato dai 76,9 milioni di Euro del 2002 ai 55,24 milioni di Euro relativi al 2003 con una flessione del 28,2 %. L’utile prima delle imposte si è attestato a 35,7 milioni di Euro con una variazione in diminuzione del 52,8% rispetto al precedente esercizio, mentre l’utile netto ha raggiunto 32,3 milioni di Euro con un decremento del 41,8% rispetto al 2002. La riduzione del volume d’affari del Gruppo, come precedentemente comunicato, è dovuta principalmente all’apprezzamento dell’Euro nei confronti della sterlina britannica e del dollaro statunitense, e valute ad esso collegate. A cambi costanti la flessione sarebbe stata del 2%. La variazione di redditività operativa è in gran parte ascrivibile al risultato negativo registrato sul mercato statunitense. Il risultato ante imposte è stato influenzato dall’ammortamento e da una svalutazione straordinaria dell’avviamento pagato per l’acquisizione della società Glassalum Holdings Corporation per un importo complessivo di circa 14,5 milioni di Euro. Si rammenta che per tale acquisizione, avvenuta nel marzo 2003, si era pagato un prezzo di 26,9 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta del gruppo al 31/12/2003, al lordo degli anticipi da clienti, è pari a 33,1 milioni di Euro. “L’anno in corso e l’anno successivo – commenta il Presidente del Consiglio di Amministrazione Enzo Pavan - presenteranno una situazione di mercato ancora difficile. Questa deve essere considerata una opportunità, per una azienda patrimonialmente robusta come Permasteelisa , per acquisire quote di mercato e, attraverso una forte azione di riduzione di costi, per aumentare la propria redditività.” Il Bilancio Civilistico evidenzia un valore della produzione pari a 56,3 milioni di Euro ed un utile netto di 5,5 milioni di Euro. Alla luce di tali risultati il Consiglio d’Amministrazione ha deciso di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata per il giorno 27 aprile 2004 e, in seconda convocazione, per il giorno 29 aprile 2004, la seguente proposta di deliberazione: o La distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,30 per azione, pagabile a partire dalla data del 13 maggio 2004, previo stacco della cedola n° 5, in data 10 maggio 2004. Il Consiglio ha anche approvato la Relazione Annuale sulla Corporate Governance.  
   
   
SOPAF S.P.A. RELAZIONE SEMESTRALE AL 31 DICEMBRE 2003: PERDITA DI 202 MIGLIAIA DI EURO (PERDITA DI 4.371 MIGLIAIA DI EURO AL 30 GIUGNO 2003  
 
 Milano, 16 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di So.pa.f. S.p.a., riunitosi ieri, ha approvato la relazione semestrale al 31 dicembre 2003. La relazione semestrale al 31 dicembre 2003 della Capogruppo Sopaf S.p.a. Presenta una perdita di 202 migliaia di euro (perdita di 4.371 migliaia di euro al 30 giugno 2003). Il risultato del semestre della Capogruppo Sopaf S.p.a. È imputabile principalmente a: dividendi da partecipazioni controllate per 16.387 migliaia di euro; rettifiche di valore di attività finanziarie, al netto del fondo svalutazione, per 13.387 migliaia di euro (di cui 9.898 migliaia di euro relativi alla partecipazione Coronet S.p.a. E per 3.421 migliaia di euro derivanti dalla rinuncia crediti verso Formula Sport Group S.r.l. Adottata al fine di ricapitalizzare la società); svalutazione crediti finanziari, al netto dell’utilizzo del fondo rischi e oneri futuri, per 1.807 migliaia di euro, di cui 721 migliaia di euro relativi alla rinuncia parziale di crediti finanziari vantati verso Formula Sport Group S.r.l. E 1.086 migliaia di euro quale rinuncia parziale al credito vantato nei confronti della partecipazione Superga Outlets S.r.l. Per la copertura integrale delle perdite registrate al 31 dicembre 2003 dalla società. Il Patrimonio Netto della Capogruppo al 31 dicembre 2003 ammonta a 74.881 migliaia di euro (75.083 migliaia di euro al 30 giugno 2003). La relazione semestrale consolidata del Gruppo Sopaf al 31 dicembre 2003 presenta una perdita di 3.650 migliaia di euro (9.088 migliaia di euro registrata al 30 giugno 2003). La perdita consolidata recepisce, oltre che il risultato della Capogruppo, il risultato positivo (secondo semestre 2003) di Sopaf Corporate Finance S.p.a. Pari a 1.595 migliaia di euro pro quota ed il risultato negativo pro quota del Gruppo Coronet pari a 2.994 migliaia di euro (di cui 1.189 migliaia di euro per ammortamenti su immobilizzazioni immateriali) e dall’ammortamento della relativa differenza di consolidamento per un ammontare di 930 migliaia di euro . Il Patrimonio Netto di Gruppo al 31 dicembre 2003 è pari a 64.981 migliaia di euro (68.633 migliaia di euro al 30 giugno 2003). Nel corso del semestre chiusosi al 31 dicembre 2003 l’andamento delle principali attività in cui è operante il Gruppo Sopaf è stato caratterizzato come segue: L’attività di corporate finance è svolta direttamente dalla Sopaf Corporate Finance S.p.a.. Il settore industriale in cui opera il Gruppo comprende le attività industriali facenti capo alla controllata Coronet S.p.a. Dedicata alla produzione di pelli sintetiche impiegate principalmente per l’industria calzaturiera. Il risultato economico operativo di Coronet S.p.a. Nel primo semestre 2003 si compendia in ricavi netti per circa 17 milioni di euro, un margine operativo di circa 1,6 milioni di euro al lordo di ammortamenti e svalutazioni per 3,9 milioni euro. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2003 di Coronet S.p.a. Risulta pari a 64,8 milioni di euro, comprensivo di un indebitamento a medio termine di 60 milioni di euro (di cui 50 milioni di euro scadenti oltre l’esercizio) derivante dall’acquisizione della partecipazione di controllo in Paripack S.r.l. Avvenuta nell’esercizio 2002. Nella posizione finanziaria netta consolidata non è incluso il credito verso l’erario per 30.200 migliaia di euro vantato da Coronet S.p.a. Di cui 15.000 migliaia di euro che verranno chiesti a rimborso entro il mese di aprile 2004. Ad integrazione dell’informativa sulla comparazione dei risultati economici al 31 dicembre 2003 del Gruppo Coronet rispetto ai periodi precedenti, si segnala che con l’acquisizione della partecipazione in Paripack S.r.l. Da parte di Coronet S.p.a., avvenuta in data 23 dicembre 2002, ad un prezzo di 82 milioni di Euro, si è determinato un maggior valore rispetto al patrimonio netto di Paripack S.r.l. Di competenza del Gruppo Coronet di 47 milioni di Euro, il cui ammortamento (in base ad un periodo di 20 anni) è stato registrato per un importo pari a 1.189 migliaia di euro, per il primo semestre 2003 - 2004. Nella posizione finanziaria netta non è incluso il credito verso l’Erario per 10.150 migliaia di euro, di cui 5.098 migliaia di euro relativo al credito d’imposta sul dividendo distribuito nel dicembre 2003 da Coronet S.p.a.. Nella voce crediti netti correnti viene incluso il debito nei confronti del venditore di Coronet S.p.a. Per un importo di 29.893 migliaia di euro. In caso di esercizio dell’opzione di put / call sul 39% del capitale di Coronet S.p.a. Nei confronti del Signor Enrico De Marco, tale debito potrà essere portato in compensazione di un credito di importo che dovrebbe essere sostanzialmente in linea con quello riveniente dalla cessione delle quote in oggetto. Il periodo di esercizio della opzione reciproca è stato posticipata, di comune accordo, a giugno 2004.  
   
   
I GRANDI VIAGGI: LA I TRIMESTRALE 2004 CHIUDE CON IL RISULTATO NETTO IN MIGLIORAMENTO IL FATTURATO DI PERIODO SI ATTESTA A 12.329 MIGLIAIA DI EURO (12.228 MIGLIAIA DI EURO NEL I TRIMESTRE 2003)  
 
Milano, 16 marzo 2004 – Si è riunito ieri, sotto la Presidenza di Luigi Clementi, il Consiglio di Amministrazione de I Grandi Viaggi S.p.a. Che ha approvato i risultati del 1° trimestre, 1 Novembre 2003 – 31 Gennaio 2004, e ha esaminato i risultati di Gruppo al 31 Gennaio 2004. Per una corretta valutazione dei risultati in esame, è indispensabile premettere che l’attività del Gruppo è caratterizzata da elevata stagionalità poiché si sviluppa principalmente attraverso la gestione di strutture turistiche alberghiere in Italia operative durante il periodo estivo. La stagionalità dell’attività rende pertanto i seguenti dati non rappresentativi dell’andamento annuale. Il fatturato di periodo, nonostante il permanere delle difficili condizioni di mercato legate all’incertezza della situazione mediorientale e alla congiuntura internazionale sfavorevole, registra un incremento di 101 migliaia di euro e si attesta a 12.329 migliaia di euro (12.228 migliaia di euro nel I trimestre 2003). L’incremento è sostanzialmente riconducibile all’attività dell’area Tour Operator (+10%) che ha evidenziato un rinnovato interesse per le destinazioni europee e americane. Riguardo ai costi, si evidenzia che quelli relativi alle strutture di proprietà, che hanno un andamento costante nel corso dell’esercizio, generano nel periodo di riferimento un impatto negativo sul risultato pari a circa 1.431 migliaia di Euro. L’ebit, che nel periodo in esame storicamente risulta negativo a causa della stagionalità dell’attività di cui si è detto, risulta in linea con il risultato del 2003 (-1.814 migliaia di Euro) e ammonta a -1.821 migliaia di Euro. Il risultato netto di periodo, dopo aver scontato ammortamenti per 1.079 migliaia di Euro, si attesta a -1.474 migliaia di Euro, risultato in miglioramento di 287 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo del 2003 (-1.761 migliaia di Euro nel 2003). Infine, al 31 gennaio 2004 la liquidità del Gruppo ammonta a 37.742 migliaia di Euro; la posizione finanziaria netta a breve termine è positiva per 32.156 migliaia di Euro, mentre quella a medio lungo termine risulta negativa per 9.595 migliaia di Euro. L’incertezza generata dal conflitto nell’area mediorientale, la recrudescenza del terrorismo internazionale, dopo l’attentato terroristico avvenuto pochi giorni fa a Madrid, uniti al permanere di una fase di stagnazione della crescita economica, potrebbero determinare significativi effetti negativi per il settore. Si può tuttavia ritenere che permanga un discreto interesse della clientela del Gruppo verso le strutture turistiche italiane, i cui ricavi dovrebbero pertanto essere in linea con quelli dell’esercizio precedente per i villaggi in essere, ed incrementarsi con le nuove aperture previste. In particolare nel trimestre in esame, è proseguita la costruzione del nuovo hotel club “Santaclara”, di circa 300 camere, situato a Palau in Sardegna, la cui ultimazione dei lavori è prevista per fine maggio 2004, al fine di consentire l’apertura della struttura alberghiera per la stagione estiva. È, inoltre, proseguita la costruzione del nuovo Hotel Club all’interno del villaggio “Baia Samuele” (Sicilia), che consentirà di ampliare la struttura ricettiva di ulteriori 76 camere, portandone così la disponibilità per la prossima stagione estiva a un totale di 320. Infine, i dati gestionali rilevati all’inizio di marzo 2004, confermano il trend positivo di crescita del fatturato. Sulla base di quanto sopra, si può ragionevolmente stimare un risultato economico positivo per l’esercizio che chiuderà al 31 ottobre 2004.  
   
   
ALBA INSURANCE SCEGLIE H&S PER LA GESTIONE DELLA PROPRIA STRUTTURA FINANZIARIA E DELLA RETE DI VENDITA  
 
Milano, 16 marzo 2004 - H&s, società italiana specializzata nella progettazione e nello sviluppo di software e servizi It, annuncia che fornirà ad Alba Insurance una gamma completa di prodotti e servizi per gestire in modo integrato ed efficiente la direzione commerciale e la rete di vendita, che conta circa 200 tra agenti e promotori finanziari attivi su tutto il territorio nazionale. Grazie al supporto della società di Piacenza, Alba Insurance potrà sfruttare le potenzialità offerte da Winstock Suite 2000 per la gestione della struttura commerciale e di Winstock Client On Line Edition per consentire ai propri promotori finanziari di accedere via Web alla situazione patrimoniale, contrattuale e finanziaria dei clienti. Potendo contare sull'esperienza e sulle competenze sviluppate in ambito finanziario, H&s fornirà ad Alba Insurance un'ampia gamma di prodotti tecnologici e servizi con l'obiettivo di accrescere l'efficienza e la sicurezza nella gestione del back end e del front end. Winstock Suite 2000, infatti, è una soluzione completa per la realizzazione di un sistema finanziario sofisticato e la gestione delle reti di collocamento: l'architettura del sistema include componenti server, Web e client e consente ai promotori finanziari di accedere a tutte le informazioni necessarie per svolgere la loro attività in modo rapido e produttivo. "Grazie ad un approccio completo e innovativo, H&s mette a disposizione di Alba Insurance tutte le sue competenze per garantire lo sviluppo di un sistema flessibile ed efficiente a costi estremamente competitivi" ha dichiarato Simone Ponti, Direttore Commerciale di H&s. "Winstock Suite 2000 è in grado di offrire ad Alba Insurance la migliore tecnologia disponibile sul mercato, una soluzione integrata e flessibile che permette di gestire al meglio la relazione con il cliente, rafforzando il suo rapporto di fiducia con l'azienda". Winstock Client On Line Edition, la soluzione per consulenti e promotori Completamente basata su standard Internet, la soluzione Winstock Client On Line Edition è stata sviluppata da H&s per consentire ad operatori e promotori finanziari di accedere via Web e in tempo reale a tutte le informazioni relative ai clienti. Il prodotto, innovativo e semplice da usare, permette di consultare la situazione patrimoniale, contrattuale, finanziaria ed anagrafica di ogni cliente in modo completamente sicuro: Winstock Client On Line Edition supporta infatti tutti i migliori strumenti – firewall, Intrusion Detection System, Virus scanner - per la protezione di dati e informazioni. La soluzione è stata inoltre progettata per visualizzare gli allarmi e per gestire completamente la reportistica destinata al cliente.  
   
   
ASSICURAZIONE AUTO FURTO E INCENDIO MENO CARA TORO TARGA ASSICURAZIONI, SCONTI FINO AL 55% SULLA POLIZZA FURTO E INCENDIO PER CHI INSTALLA I SISTEMI DI SICUREZZA METASYSTEM  
 
Milano, 16 marzo 2004 – Tecnologia e assicurazione insieme per moltiplicare la difesa contro i furti d’auto, riducendo i costi della polizza fino al 55% e accedendo ad un finanziamento che copre anche l’importo dell’assicurazione e del sistema d’allarme scelto. Questo è lo spirito dell’accordo siglato in questi giorni da Metasystem, società italiana leader nella produzione di sistemi di sicurezza elettronici (antifurto e allarmi per auto e residenziali, gruppi di continuità) e Toro Targa Assicurazioni, compagnia assicurativa del Gruppo Toro. A partire da questo mese e per tutto il 2004 sarà possibile ottenere uno sconto tecnico del 20% sul premio polizza furto-incendio grazie all’installazione di un sistema d’allarme antisollevamento e del 30% con un sistema di allarme satellitare. La riduzione del premio potrà raggiungere il 55% se si scelgono entrambi i prodotti. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla possibilità di accedere ad un finanziamento che oltre al costo dell’automobile può coprire anche l’intero importo della polizza furto/incendio e il costo dell’impianto Metasystem. Stipulare la polizza più leggera sarà facile grazie alla rete distributiva Metasystem e a quella di Toro Targa, che può contare sulla collaborazione delle concessionarie automobilistiche, in qualità di Agenzie o di sub-Agenzie, garantendo alla clientela una grande capillarità su tutto il territorio nazionale. Inoltre lo sconto si potrà ottenere scegliendo tra tutti i prodotti Car Alarm realizzati da Metasystem. In particolare va segnalato l’innovativo allarme satellitare Metasat Rc Clearbox, che installato sul veicolo dell’assicurato, permette di visualizzare l’analisi percentuale per classe di rischio delle aree percorse e di ricostruire la dinamica di tutti i sinistri. Un’apposita area registra per ogni profilo tutti gli eventi “crash” e fornisce in tempo reale alla centrale operativa e alla compagnia assicurativa: data, ora, luogo dell’incidente, velocità dell’impatto e il percorso del veicolo nei 40 secondi precedenti il sinistro. Inoltre il sistema effettua il monitoraggio continuo di altri dati, come il tempo di marcia e di sosta (globale e per giorni della settimana), i km percorsi in area urbana, extraurbana e in autostrada. Di nuova generazione anche la famiglia di allarmi 750, gli unici in grado di “dialogare” direttamente con l’auto digitale: si tratta di allarmi compatti, da abbinare a vetture dotate di radiocomando chiudiporte di serie. L’ultimo modello della gamma è l’M750/9. Composto da una centrale dalle dimensioni compatte, ideale per essere installata all’interno del vano motore, l’allarme si attiva e disattiva utilizzando il radiocomando già in dotazione alla vettura, senza dover ricorrere necessariamente ad un secondo. “Per potere generare vantaggi per il consumatore, il mondo assicurativo e quello della sicurezza per auto devono trovare un terreno di intesa comune, che permetta lo sviluppo di sinergie” ha commentato Mauro Bottazzi Direttore vendite Italia Car Alarm di Metasystem. “Crediamo che Toro Targa sia il partner migliore per questo accordo. La nostra visione comune è di aumentare le garanzie e assicurare un risparmio sulle polizze, sfruttando le potenzialità della tecnologia, e siamo convinti che il mercato premierà questa iniziativa”, ha concluso Bottazzi.  
   
   
TARIFFE RC AUTO E MOTO RAFFREDDATE DAL MAGGIO 2003 A OGGI RISPARMIARE È POSSIBILE, SCEGLIENDO CON ALTROCONSUMO  
 
 Milano, 15 marzo 2004 - Scegliere la polizza Rcauto più conveniente permette di risparmiare cifre interessanti: 106 euro, circa il 24% rispetto alla media di mercato, per il profilo di un 40enne a Milano in classe 1. Altroconsumo offre gratuitamente, con il patrocinio del ministero delle Attività produttive, un servizio personalizzato di comparazione delle tariffe Rc auto e moto via telefono – n. Verde 800.729.729 e via internet www.Altroconsumo.it  Il servizio mette a confronto le offerte di 64 compagnie che rappresentano il 93% del mercato, fornendo le 5 più convenienti. Lo scorso anno sono state oltre 50.000 le richieste di consulenza sulle tariffe Rcauto giunte ad Altroconsumo. Altroconsumo ha voluto fotografare l’andamento dei premi, con un’inchiesta sull’evoluzione delle tariffe Rcauto nel corso del 2003 relativamente a 4 profili di automobilista tipo: 18enne, 28enne, 35enne e 40enne nelle città di Milano, Roma, Napoli e Palermo. L’intento era anche verificare l’impatto del protocollo Rcauto firmato da Ania, Governo e associazioni dei consumatori, tra cui Altroconsumo, lo scorso 5 maggio. Per i profili considerati, nelle quattro città coinvolte nello studio, è stato registrato un aumento delle tariffe da gennaio 2003 a gennaio 2004: tale incremento, però, si è verificato principalmente tra gennaio 2003 e maggio 2003. Dunque l'accordo del maggio scorso tra Ania e associazioni di consumatori, tra cui Altroconsumo, ha portato a un raffreddamento dei premi. Il profilo che ha beneficiato maggiormente dell'accordo è quello del neo patentato a Napoli: fino a maggio c'era stato un aumento dell'8,53% che poi è stato calmierato, portando a un aumento complessivo annuale "solo" del 3,29%. Il protocollo sembra aver funzionato; ma la dinamica delle tariffe Rcauto, sebbene calmierata rispetto al passato, è ancora troppo deludente, rispetto alle aspettative di riduzione più marcata. Le aspettative erano realistiche, alla luce dei dati sul positivo andamento dei sinistri a seguito dell’introduzione della patente a punti, fatto nuovo e successivo alla firma del protocollo. Lo strumento principale e più efficace che il consumatore ha a disposizione è la comparazione dei premi e la scelta dell’assicurazione meno cara. L’evoluzione delle tariffe è stata ottenuta comparando tra loro i premi medi ponderati con le quote di mercato delle singole compagnie pagati dagli automobilisti tipo nelle diverse città. Le tariffe ricomprese nel campione rappresentano il 93% del mercato Rcauto italiano  
   
   
UN CERRUTI ALLA GUIDA DI GASTALDI GLOBAL E GASTALDI GLOBAL TRAVEL IL VALORE DELL’ESPERIENZA  
 
Milano, 16 marzo 2004 - Alla guida della divisione incentive e promotion del Gruppo Gastaldi è stato nominato Michele Cerruti, 39 anni, genovese, laurea in Economia e Commercio, con una consolidata esperienza nei viaggi, nel turismo e nel settore It. Cerruti terrà quindi le redini delle due società della holding industriale che operano nel settore: Gastaldi Global, con sede a Milano, di cui è amministratore delegato, e Gastaldi Global Travel, con sede a Roma, specializzata in Destination Management Company. La storia del Gruppo Gastaldi è la storia della famiglia Cerruti che ne tiene le redini dal 1904 quando la già fiorente attività, avviata nel 1860 da Gian Battista Gastaldi, venne rilevata dalla famiglia genovese, tuttora azionista di maggioranza. Alessandro Cerruti e il figlio Antonio furono veri pionieri di importanti iniziative nel settore dei trasporti navali italiani, come la fondazione del Lloyd’s Sabaudo, poi ‘Società Italia di Navigazione’, proprietaria di magnifiche navi passeggeri di linea lungo le rotte intercontinentali nella prima metà del secolo ventesimo. L’incarico affidato a Michele Cerruti viene nel segno della continuità di una tradizione familiare di passione e impegno nello sviluppo delle attività del Gruppo e indica una strategia volta a ottimizzare sinergie e competenze complementari di Gastaldi Global e Gastaldi Global Travel per offrire un servizio sempre più completo e professionale, secondo lo stile Gastaldi. Il Gruppo Gastaldi attualmente comprende circa 20 società operative in Italia e nel mondo in tre aree principali di mercato: servizi marittimi-portuali-logistici, turismo e servizi aziendali, gestione del patrimonio immobiliare e finanziario.  
   
   
LA DIVISIONE LOGISTICA ITALIANA DEL GRUPPO NORBERT DENTRESSANGLE CERTIFICATA ISO 9001:2000  
 
Milano, 16 marzo 2004 - Tale sistema, sviluppato al fine di ottimizzare la qualità dei servizi e come strumento di crescita, ha superato la verifica ispettiva senza osservazioni correttive degli auditors, i quali hanno sottolineato il coinvolgimento del personale oltre ad un forte livello di motivazione da parte della direzione. L’attività logistica del Gruppo Norbert Dentressangle garantisce, con impianti ubicati prevalentemente nelle aree Centro e Nord Italia per una totalità di 217.000 mq, una diretta occupazione ad oltre 650 persone, registra un indotto occupazionale consolidato di oltre 1500 persone e vanta un efficiente parco mezzi di 225 veicoli. I 15 depositi oggi dislocati in varie località svolgono molteplici operazioni: dalla gestione degli stock, al controllo fisico e qualitativo dei prodotti, al trasporto ed alla preparazione degli ordini per Clienti quali Metro, Tacchini, Coin, Ysl, Fendi, Diesel, Heineken,campari, Johnson Wax, e tanti altri. Il sistema del Gruppo che ha ottenuto la certificazione Iso 9001 vanta alcuni punti di forza, quali: la centralità del cliente nelle strategie di sviluppo; la personalizzazione dei servizi; il coinvolgimento di tutto il personale nel perseguimento degli obiettivi aziendali.  
   
   
LE VENDITE COMPLESSIVE DI RENAULT TRUCKS, PER IL 2003, HANNO RAGGIUNTO UN LIVELLO CONFORME ALLE PREVISIONI, MENTRE LE VENDITE DELL'EUROPA OCCIDENTALE HANNO REGISTRATO UNA FLESSIONE, QUELLE DELL'EUROPA ORIENTALE E DELLA GRANDE ESPORTAZIONE SONO STATE POSITIVE  
 
Arluno, 16 marzo 2004 - Mercati 2003 ancora su un ciclo alto - Il mercato europeo dell'Ovest, per i veicoli di oltre le 6 tonnellate, ha visto, per il 2003, una leggera flessione di circa il 2% in rapporto al 2002, passando da 295 000 a 288 000 veicoli. Questo, malgrado tutto, posiziona ancora il mercato in un ciclo alto. La situazione per i veicoli di oltre le 16 tonnellate è identica al 2002, con 215 000 veicoli. I principali mercati sono la Germania, con 71 000 immatricolazioni di veicoli di oltre 6t, seguita dal Regno Unito (50 500), dalla Francia (45 000), l'Italia e la Spagna (circa 33 000) e dai Paesi Bassi (12 500). Il Regno Unito progredisce di +5%, la Germania e la Spagna di +2% mentre il mercato francese delle immatricolazioni cala del -12%. Nell'europa dell'Est, i mercati si sono comportati in modo contrastato, con una forte progressione in Polonia (+25%), Slovacchia (+10%) e Romania (+9%) e delle flessioni significative, in alcuni casi molto marcate, quali nella Repubblica Ceca (-9%) e Slovenia (-35%). Alla grande esportazione, il difficile ambiente economico internazionale determinato dai conflitti in Africa, la guerra in Irak ed il deprezzamento del dollaro hanno fatto sì che l'anno 2003 abbia rappresentato una sfida su ogni differente mercato. Quote di mercato in evoluzione Nell'europa dell'Ovest, Renault Trucks detiene, nel 2003 (su 11 mesi), una quota di mercato dell'11,4% nei veicoli di oltre 6 tonnellate (-1,1 in rapporto a novembre 2002). Nel segmento di oltre 16 tonnellate, con una quota di mercato dell'11,S%, Renault Trucks flette di -1,6 punti. Il Renault Midlum, veicolo di gamma intermedia, detiene il 10,9% di quote di mercato nella fascia dei veicoli da 6 a 15,9 t, con una leggera flessione di 0,1 punti, sapendo che il mercato, in questo segmento, è calato del -7,7%. La politica drastica, ma scelta, di limitare o addirittura di porre fine ai contratti di "Buy Back" e di ricercare un giusto prezzo nelle transazioni ha portato una parte del mercato, in certi casi, a ripiegarsi su se stesso. In Francia, Renault Trucks registra (fine dicembre 2003) una quota del 37,7% nei veicoli di più di 6 tonnellate, in diminuzione di -1,5 punti rispetto al 2002. Nella gamma intermedia (da 6 a 15,9 t.) Renault Trucks detiene una quota del 45,4%, in aumento di +3,2 punti. Nei veicoli di +16 tonnellate, la marca perde 2,5 punti a 36% di penetrazione (tornando così al livello del 2001). Nell'europa dell'Est, su un gruppo di sei paesi, Renault Trucks, approfittando della buona tenuta di alcuni mercati e di una percezione molto positiva dei suoi prodotti e dei suoi servizi, si aggiudica il 13,3% di quota di mercato nei veicoli di +6 tonnellate. Nell'insieme dei mercati dell'Europa Centrale e Orientale, le quote di mercato di Renault Trucks raggiungono il 12,3% nel +6 tonnellate, il 15,4% nella gamma intermedia e il 10,7% nel +16 tonnellate. Tutti questi segmenti sono in progressione dal +0,2 a +0,6 punti, in rapporto agli 11 primi mesi del 2002. Alla grande esportazione, Renault Trucks ha venduto 7725 mezzi nel 2003, contro 6688 nel 2002, ossia una progressione di +15%, malgrado le difficoltà economiche e di conflitti in numerosi paesi. Le consegne in questa zona (extra America del Nord), hanno fatto un balzo del 160%. Le vendite, su queste destinazioni, hanno rappresentato il 13% del totale delle vendite di Renault Trucks nel 2003. La parte di consegne di componenti Ckb (Completely Knocked Down) è in progressione rispetto al 2002 in ragione delle vendite di gamme intermedie realizzate in Iran. Le prime quattro destinazioni, per il 2003, sono state: l'Iran, la Turchia, l'Algeria e il Marocco. Oltre a questo, nel dicembre 2003, la gamma Renault Midlum è stata introdotta in Malesia. Volumi di vendite conformi alle stime L'insieme dei volumi delle vendite hanno registrato una flessione di -4% nel 2003, con 61 691 veicoli consegnati e con forti contrasti secondo le destinazioni: Flessione dell'8% nell'Europa dell'Ovest (a 49 647 unità), dovuta soprattutto alla perdita di -11% in Francia, con 25 738 veicoli, Progressione sostanziale per l'Europa dell'Est (+11% con 4 319 veicoli), dopo un anno 2002 sempre in forte progressione di +34% rispetto al 2001. Forte aumento di vendite in Polonia, Romania, Croazia e Slovenia, Progressione notevole sui mercati della grande esportazione (+15% con 7 725 veicoli), attraverso un +44% in Turchia e un +73% in Iran. Da sottolineare la progressione delle vendite del Renault Midlum (+6% a 12 790 veicoli) che ricompensa le qualità di questo modello destinato alle attività di raccolta e distribuzione. Buona prestazione, anche, per il nuovo Renault Master, il lancio del quale nel mese di ottobre ha dato tono alle vendite dell'ultimo trimestre, raggiungendo così il livello del 2002 con 9 255 unità. Il gioiello della gamma, il Renault Magnum, è stato venduto in 7 472 unità, con buona progressione in Belgio, Danimarca, Polonia e Romania. Renault Premium è stato venduto in 15 493 esemplari, con eccellente progressione da parte di Portogallo, Romania, Polonia, Repubblica Ceca e anche nel regno Unito. Renault Kerax, veicolo da cava/cantiere e per utilizzi severi e che ha partecipato in forza all'ultima Parigi-dakar, ha visto diminuire i suoi volumi di vendita attestandosi a 6 686 unità, con ottimi risultati in Italia e in Spagna. Il Renault Kerax è la gamma più venduta alla grande esportazione, in veicoli Built-up, con 1 986 unità. I volumi di vendita, infine, del Renault Mascott hanno sfiorato le 10 000 unità. Un accordo strategico importante Dopo aver firmato nel 2002 un accordo con il costruttore cinese Dong Feng Motors, consistente nel trasferimento della tecnologia dei motori Renault da 11 litri dCi, Renault Trucks ha proseguito le discussioni con questo partner asiatico per raggiungere un nuovo accordo. Quest'ultimo accordo, messo a punto alla fine del 2003, è stato firmato a Parigi il 27 gennaio 2004 e porta sulla costituzione di una azienda comune a livello bong Feng Liuzhou. Questi diversi accordi rappresentano la continuità dell'accordo firmato a metà del 2000. Essi rappresentano, per Renault Trucks, un passo strategico importante verso l'Asia. Vale ricordare, fra l'altro l'accordo d'industrializzazione con Salpa Diesel, in Iran, per la fabbricazione in loco del Renault Midlum a partire da componenti Ckd, che va ad aggiungersi alle consegne (sempre in Ckd) del Renault Midliner. Renault Trucks, nel 2003, ha proseguito la costruzione dell'avvenire Nel 2003, Renault Trucks ha aperto un nuovo centro di chiamata telefonica integrato per venire in aiuto 24 ore su 24 ai clienti sulla strada, il Customer Center, che comprende anche linee telefoniche specifiche per la rete, la Techline e la Partsline. Un nuovo stabilimento per il ripristino di componenti per i Gruppi di Rotazione è stato inaugurato a Limoges (Francia), un modello nel settore, in materia di protezione dell'ambiente con O scarti liquidi. Renault Trucks, multispecialista del camion, è vicino al cliente e sviluppa i suoi valori d'innovazione, efficacia e calore umano per il miglioramento del trasporto stradale.  
   
   
GILLES LAROCHE È IL NUOVO DIRETTORE DEL "CUSTOMER SERVICE" DI RENAULT TRUCKS ITALIA S.P.A.  
 
Arluno, 16 marzo 2004 - Dall'inizio dell'anno Renault Trucks Italia ha un nuovo direttore del "Customer Service" che succede ad Alfonso Bianchini, chiamato ad altri incarichi in seno a Renault Trucks. Gilles Laroche, 48 anni, sposato e con due figli, vanta un'esperienza aziendale di 23 anni, iniziata nel settore Studi e Ricerche, poi dedicandosi allo studio ed allo sviluppo di Processi e Metodi legati al settore del "Service" per approdare, infine, allo sviluppo della nuova "Diagnostica" Ultimamente, oltre alla gestione del settore dell'Assistenza Tecnica e delle Garanzie, Gilles Laroche ha partecipato alla creazione ed al lancio della piattaforma Lionese del Customer Center Renault Trucks, dove sono raggruppati il Servizio 24/24, la Techline e la Partsline che coprono tutta l'Europa meridionale. Il compito di Gilles Laroche, in Italia, sarà quello di consolidare e sviluppare ancor più le nuove politiche Renault Trucks, di vicinanza al cliente nell'universo del "Service", attraverso i tre pilastri principali: Efficacia, Innovazione, Calore Umano.  
   
   
ASSEGNATE A MERIDIANA LE TRATTE ONERATE LAMPEDUSA E PANTELLERIA  
 
 Roma, 16 marzo 2004 - Ieri pomeriggio, presso la Direzione Generale dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile si è riunita la Commissione Enac – Regione Sicilia, per procedere, alla presenza dei rappresentanti di Airone S.p.a. E Meridiana S.p.a., all’apertura delle buste contenenti le offerte per operare in regime di oneri di servizio pubblico sulle tratte Lampedusa-palermo, Lampedusa-catania, Pantelleria-palermo e viceversa. All’esito dell’analisi delle offerte pervenute dai due vettori aerei, la Commissione ha assegnato il servizio alla società Meridiana S.p.a.. Gli importi globali presentati dai vettori per la realizzazione del servizio sulle tre rotte sono i seguenti: Meridiana S.p.a: Euro 7.857.55,00; Airone S.p.a. Euro 7.996.813,00 con una differenza di Euro 139.258. Il servizio decorrerà da lunedì 29 marzo.  
   
   
“VOLA CON ARTE”: I NUOVI EVENTI A BORDO DEI VOLI AIR DOLOMITI  
 
Milano, 16 marzo 2004 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana del Gruppo Lufthansa lancia nuovi eventi a bordo per un 2004 all’insegna della diffusione dell’arte. Il primo appuntamento interessa Cremona e la mostra “Pittori della realtà, le ragioni di una rivoluzione – da Foppa e Leonardo a Caravaggio e Ceruti”, presso il Museo civico Ala Ponzone (fino al 2 maggio). L’importante manifestazione ha coinvolto l’Associazione Promozione iniziative Culturali, la regione Lombardia e il Metropolitan Museum of Modern Art di New York e grazie ai curatori è riuscita a portare in Italia opere di assoluta importanza. Il percorso propone un viaggio nella Lombardia dal Quattrocento di Foppa al Settecento di Ceruti attraverso il Cinquecento del Caravaggio. Cento opere di maestri accomunati dall’interesse per l’osservazione della realtà. Questo affascinante itinerario nell’arte lombarda fa di questa terra la madre del naturalismo moderno. Air Dolomiti, sponsor dell’iniziativa, dal 9 al 22 marzo propone a bordo dei propri voli menù ispirati alla tradizione cremonese e lombarda oltre incentivare i passeggeri ad una visita dell’esposizione: esibendo una carta d’imbarco alla cassa si potrà beneficiare di uno sconto di 3 Euro sul biglietto d’ingresso Anche i grembiuli delle assistenti vestiranno i colori dell’arte con una stampa ispirata ad un’opera del Caravaggio, “Il suonatore di liuto”. Nel corso dell’anno Air Dolomiti abbinerà il proprio nome e i propri servizi ad altri importantissimi appuntamenti con l’arte scoprendo di volta in volta tradizioni ed eventi sempre più coinvolgenti e unici.  
   
   
NUOVO ACCORDO TRA GERMANWINGS E BMIBABY LE DUE COMPAGNIE OPERERANNO INSIEME SUI PIÙ IMPORTANTI MERCATI EUROPEI  
 
Milano, 16 marzo 2004 - Germanwings, compagnia low cost tedesca, ha annunciato all’Itb di Berlino una nuova partnership con il vettore no-frills bmibaby. “Bmibaby è la low cost di bmi così come come Germanwings è la low cost di Eurowings, e ambedue le compagnie possono vantare alti standard di sicurezza, affidabilità e qualità.” ha detto Friedrich-wilhelm Weitholz, Chairman of Board Eurowings Luftverkehrs Ag. “Nessun’ altra compagnia low cost tedesca dispone di un network così esteso come quello offerto da questa partnership” ha commentato Joachim Klein, Managing Director Germanwings. “In Gran Bretagna bmibaby opera su 58 destinazioni dagli aeroporti di Nottingham East Midlands, Teesside, Manchester, Cardiff e London Gatwick. In Germania, Germanwings vola verso 39 destinazioni dai suoi hub di Colonia/bonn e Stoccarda: insieme le due compagnie operano sui più importanti mercati turistici europei” ha concluso Joachim Klein. ”Grazie a questa partnership Germanwings e bmi rafforzano la presenza sui mercati serviti da entrambe. Sui siti web di Germanwings e bmibaby saranno elencate tutte le destinazioni servite da entrambe le compagnie e le prenotazioni saranno automaticamente inoltrate al sito della compagnia di competenza. In questo modo Germanwings e bmi offrono più destinazioni attraverso i loro rispettivi siti. Inoltre nel prossimo futuro lavoreremo con Germanwings per migliorare ancor di più il nostro servizio e le opportunità di vendita” ha commentato Tony Davis, Managing Director di bmibaby. “Il segmento low cost ha rivoluzionato completamente il settore aereo nei mesi passati e, ad oggi, è difficile immaginare lo scenario dell’aviazione senza di esso” ha detto Friedrich-wilhelm Weitholz. “Il segmento low cost è uscito dalla sua nicchia e sta crescendo molto più velocemente delle compagnie aeree tradizionali. Gli esperti stimano che quest’estate più del 20% del traffico aereo in Europa avverrà con vettori no-frills. I diversi sistemi di business convergono sempre più e le compagnie aeree tradizionali, così come i vettori low cost, si differenziano sempre più in base ai prezzi e ai servizi offerti”. Germanwings ha quindi deciso di cooperare con altre compagnie aeree che offrono anch’esse alti standard di servizio, sicurezza e affidabilità. Germanwings è una compagnia giovane ma è cresciuta rapidamente: dalla data di lancio, 15 mesi fa, i biglietti prenotati sono 3,8 milioni. Il numero di voli offerti è stato ampliato all’inizio di ogni nuova stagione e la flotta è cresciuta dai 5 ai 12 aeromobili disponibili per la stagione estiva, con inizio il 28 marzo 2004. Anche il numero delle prenotazioni provenienti dai mercati esteri è aumentato costantemente, attestandosi attorno al 20% sulle prenotazioni totali. Germanwings è inoltre ben conosciuta fra i viaggiatori d’affari e, ad oggi, ha firmato contratti speciali con più di 300 aziende. Anche il numero delle destinazioni servite continua a crescere. L’orario estivo, con inizio il 28 marzo 2004, propone 8 nuovi voli in partenza dall’aeroporto di Colonia/bonn, collegato a partire dal 28 marzo 2004 a un totale di 30 destinazioni. Nuove destinazioni da Colonia/bonn sono le capitali scandinave Helsinki, Oslo e Stoccolma, Palma di Maiorca, la città portoghese di Faro e Monaco di Baviera. Parallelamente all’ingrandimento dell’Unione Europea Varsavia è stata scelta come nuova destinazione, interessante sia per il traffico business che per quello turistico. Nuovi voli per Dublino sono già operativi dal 29 febbraio 2004, e a breve anche l’aeroporto di Londra Gatwick sarà collegato a Colonia/bonn con due voli al giorno. Il sito www.Germanwings.com è fra i siti di viaggio più visitati in Germania e propone, oltre ai voli, prenotazioni alberghiere, autonoleggio e vendite di biglietti per eventi e concerti. Germanwings lancia inoltre regolarmente sul suo sito internet promozioni, offerte speciali per prenotazioni all’ultimo minuto e vantaggiose proposte di soggiorno in collaborazione con le diverse città di destinazione. Destinazioni Germanwings per l’orario estivo 2004 (28 marzo – 30 ottobre) da Colonia/bonn: Bologna, Milano, Roma, Atene, Barcellona, Berlino, Budapest, Dresda, Dublino, Edimburgo, Faro, Helsinki, Ibiza, Istanbul, Lisbona, Londra (Stansted), Madrid, Malaga, Monaco di Baviera, Nizza, Oslo, Palma di Maiorca, Parigi, Praga, Salonicco, Smirne, Stoccolma, Varsavia, Vienna, Zurigo. Dal 30 Aprile: Londra (Gatwick). Destinazioni Germanwings per l’orario estivo 2004 (28 marzo – 30 ottobre) da Stoccarda: Roma, Barcellona, Berlino, Budapest, Istanbul, Lisbona, Salonicco, Vienna. Su tutti i voli Germanwings, indipendentemente dal periodo, verrà messo a disposizione un significativo contingente di posti a 19 Euro, comprese tasse e spese. I voli possono essere prenotati via internet: www.Germanwings.com  
   
   
APERTURA DELLO SPORTELLO ENERGIA AMBIENTE DI MONZA E BRIANZA. UN PUNTO DI SERVIZIO SUL TERRITORIO PER RISPARMIARE ENERGIA E MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’AMBIENTE  
 
Monza, 16 marzo 2004 - Dal 5 aprile 2004 prenderà il via a Monza il progetto Sportello Energia e Ambiente, iniziativa voluta dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di rispondere all’esigenza di una migliore informazione e di concrete soluzioni su temi quali il risparmio energetico, l’applicazione e l’utilizzo di tecnologie ecocompatibili, l’abbattimento di emissioni inquinanti. L’attività, voluta e promossa dalle principali utilities della Brianza, (responsabili dell’organizzazione del servizio), e patrocinata da enti ed associazioni rappresentative del territorio, si avvarrà, tra le altre, della collaborazione tecnico -specialistica della rappresentativa provinciale della Cna/anim (Associazione Nazionale Impiantisti Manutentori), coordinata dal suo presidente Riccardo Brioschi. L’iniziativa Sportello Energia Ambiente rientra, a buon diritto, nel vasto programma di operazioni che Cna/anim si è proposta per il 2004 allo scopo di sensibilizzare pubblico e privato su temi relativi alla pianificazione energetica e alla tutela ambientale. Lo Sportello, infatti, oltre all’erogazione di un servizio concreto, esprime la volontà di dialogare e collaborare con associazioni di professionisti locali, istituzioni, aziende di pubblica utilità e con tutte le realtà qualificate e radicate nel territorio.  
   
   
LANDMARK GRAPHICS CONSENTE AL SETTORE DELL'ENERGIA DI PREVEDERE I FUTURI REQUISITI DI PETROLIO UTILIZZANDO PROCESSORI INTEL ITANIUM 2  
 
Assago (Milano), 16 marzo 2004 - Intel ha annunciato che Landmark Graphics Corporation, importante fornitore di software e servizi per il settore del petrolio e del gas naturale, ha ottimizzato la propria applicazione di esplorazione petrolifera per il processore Intel Itanium 2. L'ottimizzazione a elevate prestazioni di Vip, la suite Landmark di simulazione di bacini petroliferi e di gas naturale utilizzata da circa il 30% delle aziende del settore dell'energia in tutto il mondo, consentirà alle organizzazioni di prevedere in modo più efficace le riserve del futuro. Utilizzando potenti server basati su processori Intel Itanium 2 all'Energy Competence Centre di Abu Dhabi, istituito da Intel e Ibm* per migliorare il software specifico per il settore del petrolio e del gas naturale in Medio Oriente, l'applicazione Landmark Vip è stata ottimizzata per simulare il modo più efficace vasti bacini petroliferi. Utilizzando Vip i geoscienziati saranno in grado di prevedere in modo molto più accurato le future riserve, oltre ai tempi e all'entità della produzione di petrolio. Le prestazioni migliorate dell'applicazione Landmark Vip sono state rese possibili tramite l'ottimizzazione del software per trarre il massimo vantaggio dall'ampia capacità di memoria della piattaforma Intel. "Quando si esegue una simulazione di un bacino petrolifero, di fatto si prevede il futuro, ed è necessario tenere conto di una vasta gamma di variabili", ha spiegato John Killough, Senior Research Fellow del gruppo Research and Development di Landmark. "Di conseguenza, il settore dell'energia si affida sempre più spesso alle prestazioni elevate e all'ampia capacità di memoria dei processori Intel Itanium 2 per gestire i volumi massicci di dati richiesti per tali progetti. L'ottimizzazione di Vip in base all'architettura Itanium 2 implica che i lavori che in precedenza richiedevano due settimane possono ora essere completati in un paio d'ore, con un notevole miglioramento dei tempi di introduzione sul mercato e la possibilità, per le aziende che utilizzano il software, di risparmiare in modo significativo sui costi". Il software Landmark Vip è stato ottimizzato all'Intel Energy Competence Centre utilizzando un cluster di server basati su processori Intel Itanium 2, con il supporto di uno switch Myrinet scalabile da 6 a 38 nodi, per avere la certezza di disporre della capacità necessaria per eseguire le operazioni più complicate. Grazie a questa piattaforma a elevate prestazioni il software Landmark può essere utilizzato per eseguire le simulazioni di bacini di dimensioni di fatto illimitate, con una riduzione significativa del tempo richiesto per i singoli test di modellazione dei bacini a grandezza naturale.  
   
   
CONVEGNO PROMO_LEGNO A MILANO SULLE "COPERTURE E TETTI DI LEGNO PER EDIFICI DI PICCOLA E MEDIA GRANDEZZA"  
 
Milano, 16 marzo 2004 - Grande successo a Milano per promo_legno, dove lo scorso 27 febbraio si è svolto l'ultimo convegno dedicato alle “coperture e tetti di legno per edifici di piccola e media grandezza”, al quale hanno partecipato più di 400 professionisti della progettazione. Gli argomenti trattati spaziavano dai prodotti a base di legno per l’edilizia (strutture in massello, Kvh e lamellare), alle tecnologie innovative per il tetto di legno termoisolato, dalla sicurezza delle costruzioni di legno e gli interventi sul costruito allo stato dell’arte delle costruzioni di legno. Al convegno hanno partecipato come di consueto alcune tra le più rinomate aziende del settore che prima dell'inizio del convegno e nel corso del coffee break hanno potuto incontrare i numerosi progettisti presenti. Continua così il lavoro di promo_legno, l'associazione senza fine di lucro che ha come principale finalità la promozione della materia prima legno e dei prodotti da essa derivati, con indipendenza nei riguardi dei paesi d’origine e delle aziende produttrici. Obiettivo di promo_legno è l'aumento del consumo di legno pro capite in Italia dagli attuali 0,11 m³ (uno dei più bassi in Europa, per un confronto il valore medio di tutta l'Unione Europea è a 0,15 m³) a 0,18 m³ entro il 2010. Dopo Milano sarà la volta di Venezia (20 maggio) che nel nuovo e prestigioso Laguna Palace ospiterà il convegno “Costruzioni d’ingegneria di legno lamellare incollato".  http://www.Promolegno.com/dynamic/index.php  In tutto saranno sei i convegni che promo_legno organizzerà nel corso del 2004 in Italia, infatti, dopo Milano e Venezia seguiranno i convegni di Firenze (settembre) e Cosenza (novembre), oltre che, a giugno e novembre, due ulteriori convegni dedicati ai serramenti di legno.  www.Promolegno.com/convegno/programma.htm  
   
   
INNOVAZIONE NEL SETTORE LEGNO E ARREDO. INCONTRO CON GLI OPERATORI PROMOSSO DA INNOVATION NETWORK  
 
Trieste, 16 marzo 2004 - A sei mesi dalla sua nascita il Centro di Competenza Legno & Arredo, il primo di una rete di Centri che Innovation Network sta attivando in Friuli Venezia Giulia, organizza un incontro dedicato a responsabili tecnici e commerciali, designer e progettisti del settore dal titiolo “Spunti e metodologie perl’innovazione di prodotto” Nato a San Giovanni al Natisone per valorizzare una specifica vocazione del Distretto della Sedia, Il Centro di Competenza Legno & Arredo si rivolge a tutte le imprese regionali del settore per offrire loro un valido supporto nei percorsi di innovazione: per migliorare l’impiego dei materiali utilizzati, per sviluppare applicazioni di nuovi materiali, per utilizzare tecniche di progettazione assistita o migliorare i processi produttivi. La sinergia e la stretta collaborazione tra Area Science Park e Catas spa, l’istituto che rappresenta uno dei più importanti laboratori e centri di ricerca sul legno in Europa, sono state determinanti per avviare con successo l’iniziativa, in quanto hanno consentito ai responsabili del Centro di approfondire le proprie conoscenze nel settore del legno partendo dalle concrete esigenze manifestate dalle imprese del Distretto. Questo primo incontro verterà sulla presentazione di vetri dalle caratteristiche molto speciali, provenienti dal settore elettronico, già disponibili per essere inseriti in prodotti di arredamento altamente innovativi, per tutte quelle aziende che fanno del design il loro punto di forza. Nell’occasione sarà inoltre illustrata la ricerca brevettuale e documentale come base di ogni cammino dell’innovazione, anche partendo da temi tradizionali e maturi, come quello delle giunzioni. Martedì 16 marzo 2004 ore 16.00 presso Catas Spa, via Antica 24/3, San Giovanni al Natisone. Programma: 16.00 - 16.05 Benvenuto, Ing. Angelo Speranza - Catas Spa; 16.05 - 16.20 “Le attività del Centro di Competenza Legno & Arredo” Ing. Paolo Cattapan, “Servizio Trasferimento Tecnologico - Area Science Park”; 16.20 – 16.50 “I brevetti: fonte di informazione come base per l’innovazione” Dott.ssa Liana Nardone, Ufficio Studi e Centro Patlib Friuli Venezia Giulia - Area Science Park; 16.50 - 17.30 “Dall’elettronica al legno: vetro e tecnologie ibride per innovare con creatività” Prof. Antonio Boscolo, Dipartimento E.e.i. Università degli Studi di Triesteper ulteriori; Centro di Competenza Legno & Arredo c/o Catas Spa Tel: 0432 747240/1 Fax: 0432 747250 e-mail: sara.Macor@innovationnetwork.it  annamaria.Franz@innovationnetwork.it  
   
   
AL 42° CONGRESSO NAZIONALE DEI GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI È DI SCENA L'ATTUALITÀ: SI APRE IL DIBATTITO SULLA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE  
 
Milano, 16 marzo 2004 - La riforma del il diritto fallimentare sarà al centro del dibattito della 42^ edizione del Congresso Nazionale organizzato dall'Unione Nazionale dei Giovani Dottori Commercialisti, la maggiore associazione sindacale di categoria che riunisce oltre 10.000 iscritti. Il congresso si terrà a Cernobbio dal 18 al 20 marzo prossimi. Il Congresso Nazionale sarà un importante momento di dibattito e di confronto, al contempo un'opportunità di informazione e di divulgazione, intorno a una tematica complessa e articolata quale quella della riforma del diritto fallimentare che, al momento, è ancora un progetto di legge in via di definizione. Per i Dottori Commercialisti è di vitale importanza a questo punto poter aprire un dibattito tra tutte le parti in causa, direttamente interessate o coinvolte nella riforma in questione, che al Congresso presenzieranno e porteranno il proprio contributo nelle diverse sessioni del dibattito: interverranno, tra gli altri, Bruno Inzitari, docente universitario e rappresentante degli obbligazionisti Parmalat; Bartolomeo Quatraro, Presidente della Sezione fallimentare del Tribunale di Milano; Franco Michelotti, Presidente della Commissione Nazionale "Riforma delle procedure concorsuali" del Cndc; Laura Bordoli, Presidente Nazionale Anrev. Il Congresso vedrà inoltre la partecipazione del Ministro della Giustizia Roberto Castelli, dell'On. Guido Podestà e dell'On. Mauro Agostini. Si esaminerà lo status della riforma, delle possibilità e degli scenari futuri in Italia ed in Europa, se ne discuteranno i punti fondamentali di cambiamento e le novità introdotte in termini di procedura di allerta, prevenzione e crisi d'impresa. Sarà l'occasione per un dibattito articolato sulle diverse posizioni e i diversi orientamenti emersi sia in Italia sia in ambito internazionale in fatto di diritto fallimentare, offrendo un quadro completo e approfondito su diversi nodi centrali: il ruolo dei "protagonisti" della riforma, (Magistrato/giudice, Consiglio dei Creditori, Professionista/curatore/organo di gestione delle procedure); il ruolo dei controlli preventivi, dei sindaci e dei revisori; il ruolo dei dottori commercialisti nella tutela della fede pubblica. "Il Congresso vuole essere un'occasione seria di riflessione e soprattutto di informazione su un tema di importanza cruciale, quale quello della riforma del diritto fallimentare", afferma il Dottor Marco Piemonte, Presidente dell'U.n.g.d.c. "In qualità di maggiore organizzazione sindacale di categoria, l'Unione Nazionale dei Giovani Dottori Commercialisti si rende così interprete di un urgente bisogno di chiarezza e di approfondimento su un tema tanto complesso quanto prioritario e attuale. Il Congresso conferma il nostro impegno non solo di professionisti ma anche di interlocutori attivi e propositivi nei confronti di una riforma che avrà risvolti ed effetti significativi sul nostro paese e sulla scena internazionale."  
   
   
NUOVE STRATEGIE PER COMPETERE NEL PRIVATE BANKING. NEL MESE DI APRILE UN SEMINARIO FIRMATO SDA BOCCONI PER APPROFONDIRE I MODELLI DI BUSINESS NEL PRIVATE BANKING  
 
Milano, 16 marzo 2004 – “Nuove strategie per competere nel Private Banking” è l’argomento del seminario proposto dal 5 al 7 aprile p.V dalla Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni della Sda Bocconi. I modelli di business nel Private Banking sono molto eterogenei tra loro e frutto di una revisione continua delle politiche di mercato e degli assetti organizzativi. Il corso esamina le alternative strategiche perseguibili per rispondere alle esigenze di personalizzazione della clientela top, mantenendo elevati standard di qualità da parte dell’intermediario. Saranno messe a confronto le scelte di operatori “global player” e di banche specializzate, valutando il profilo economico dell’area di business. Alida Carcano di Credit Suisse Private Banking, Gabriele Cavalli di Banca Esperia, Giuseppe Di Sisto di Unicredit Private Banking, Paolo Lenzi di Morgan Stanley Private Banking, Silva Lepore di San Paolo Private Banking, Sergio Perego di Deutsche Bank Wealth Management, Carlo Pittatore di Banca di Roma Private Banking discuteranno insieme ai docenti Ignazio Basile, Marco Di Antonio, Daniele Previati e Paola Musile Tanzi i seguenti contenuti: Prima giornata: Le dinamiche competitive nel Private Banking; L’eterogeneità delle soluzioni organizzative: global player e banche specializzate; L’innovazione continua dei modelli di business nel Private Banking: una valutazione di coerenza. Seconda giornata Open Architecture nel Private Banking; La ricerca dei best in class: principali criticità; Dal Private Banking al Family Wealth Management; Private Banking e family business: posizionamento e opportunità di crescita. Terza Giornata: I problemi di misurazione e di valutazione della performance dell’area di business: redditività, rischio, variabili competitive; La motivazione e la fedeltà dei Private Bankers come punto di forza nell’attività di Private Banking; Le leve utilizzabili nella gestione del personale e i motivatori endogeni. I temi trattati troveranno riscontro nell’analisi di casi aziendali. L’iniziativa si rivolge a coloro che hanno la responsabilità di individuare e di implementare le strategie nei confronti del segmento privati alta-gamma. Infolink: http://www.Sdabocconi.it/diba/cs007  
   
   
APERTE AL PUBBLICO LE LEZIONI INAUGURALI DEL POLITECNICO DI MILANO – POLO DI COMO UNA SERIE DI INCONTRI GRATUITI TENUTI DA DOCENTI MOLTI I TEMI DI SPINOSA ATTUALITÀ: IL REATO INFORMATICO, LA PREVENZIONE E GESTIONE DELLE EMERGENZE CLIMATICHE , IL SOFTWARE LIBERO, LA CONVERGENZA DIGITALE  
 
Como, 16 marzo 2004 – È partito il 15 marzo il primo appuntamento per le lezioni inaugurali dei Corsi di Laurea del Politecnico di Milano – Polo di Como che quest’anno saranno gratuiti e aperti a tutti. Tutti gli incontri si terranno presso la sede comasca del Politecnico di Milano e vedranno la partecipazione di docenti di alto livello dell’Ateneo affiancati da esperti dei diversi settori di riferimento: “Nell’ambito del progetto Poli for school abbiamo voluto offrire una nuova opportunità di approfondimento culturale a studenti e docenti delle superiori – ha commentato in merito il Prorettore del Polo di Como Roberto Negrini - . E quest’anno abbiamo pensato che potesse essere interessante, data l’attualità dei temi delle lezioni inaugurali dei vari corsi di laurea, consentire l’accesso gratuito anche al mondo delle istituzioni, dei professionisti e delle aziende. Riteniamo che sia parte integrante della missione propria del Polo di Como fornire spunti di riflessione al territorio lariano”. Lunedì 15 marzo: “Il software libero: un problema solo economico o anche etico?” In particolare, il prossimo lunedì 15 marzo dalle ore 14,15 alle ore 16,30 presso l’Aula Magna del Polo di Como del Politecnico di Milano in via Castelnuovo 7 a Como, si terrà la Conferenza introduttiva del Corso di "Deontologia ed Etica delle Tecnologie dell'Informazione" delle Lauree Specialistiche in Ingegneria Gestionale e in Ingegneria Informatica. L’incontro, dal titolo “Il software libero: un problema solo economico o anche etico?”, verrà presentato dal Prof. Maggiolini e vedrà la partecipazione straordinaria del Prof. Angelo Raffaele Meo, professore ordinario di Calcolatori elettronici presso il Politecnico di Torino nonché ex Presidente della commissione del Ministero per l’Innovazione e la Tecnologia sull’ “indagine conoscitiva sul software a codice sorgente aperto nella Pubblica Amministrazione”. Il tema dell’incontro verte sull’importanza e la pervasività del software e delle sue applicazioni, che se da un lato sono diventati un comparto industriale strategico, dall’altro hanno aumentato il divario economico con i paesi poveri. La soluzione al problema che viene ipotizzata in questa sede è l’adozione del “software libero” il cui obiettivo è la creazione di un grande volume di software che possa essere distribuito liberamente e gratuitamente, patrimonio collettivo dell’intera umanità. Martedì 16 marzo: “Le linee di evoluzione del moderno controllo di gestione” Martedì 16 marzo, presso l’Aula V07 di via Valleggio,11, alle ore 14,15 si terrà invece la lezione introduttiva del corso di “Sistemi di controllo di gestione” della Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, Polo regionale di Como dal titolo “Le linee di evoluzione del moderno controllo di gestione”. Interverrà il Prof. Paolo Maccarrone, Professore associato del Politecnico di Milano, Facoltà di Ingegneria dei Sistemi. Giovedì 18 marzo: “La convergenza digitale: gli impatti strategici sulle aziende e sui settori” Giovedì 18 marzo presso l’aula 4.4 del Polo Regionale di Como di via Castelnuovo 7, alle ore 14,15 si terrà la lezione introduttiva del corso di “Strategia e sistemi di pianificazione” della Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale dal titolo “La convergenza digitale: gli impatti strategici sulle aziende e sui settori”. L’incontro sarà tenuto dal Prof. Andrea Rangone, Professore associato del Politecnico di Milano, Facoltà di Ingegneria dei Sistemi. Venerdì 19 marzo: "I crimini informatici: problematiche e metodi di contrasto" Venerdì 19 marzo dalle ore 14,30 alle ore 17,00 l’Aula Magna del Polo di Como del Politecnico di Milano ospiterà invece la lezione inaugurale del corso di Diritto dell'Informatica e dell'Informazione. L’incontro prevede una prima parte tenuta dal Prof. Minussi, docente dell’Ateneo comasco che introdurrà l’incontro con una panoramica sulle fonti del diritto, mentre il resto della lezione sarà impegnata dall'intervento del dott. Braghò, sostituto procuratore della repubblica presso il tribunale di Milano che interverrà sui seguenti temi: 1. Il reato informatico in generale; 2. Aspetti e problematiche operative nelle indagini informatiche (ad es. Le intercettazioni telematiche); 3. Speciale potenzialità lesiva del reato informatico in generale; 3. Criminal profiling dell'autore del reato informatico; 4. Alcuni esempi tratti dalla realtà giudiziaria meneghina (la distrazione di fondi durante il trasferimento elettronico, frode informatica detta "Salami tecnique"; i reati di indebito utilizzo di carte di credito, attraverso le tecniche del boxing, catching, trashing e skimming); 5. Rilevanza penale del c.D. File sharing ed i sistemi di P2p. 6. Spamming e Hoax, Business Continuity Units. Insieme al Dott. Braghò parteciperanno il Comm. Fabiola Treffiletti del Compartimento della Polizia Postale e per le Comunicazioni della Lombardia di Milano; il cap. Dott. Mario Leone Piccinni personale della Guardia di Finanza Compagnia Pronto Impiego di Milano; Mar. Davide D'agostino e la squadra di P.g.; dott. Roberto Masotti del Sia Bankitalia (sull'aspetto Bcu). Mercoledì 24 marzo : “Vulnerabilità ai Cambiamenti Climatici” Mercoledì 24 marzo alle ore 10,30 presso l’Aula Magna del Politecnico si terrà la conferenza sul tema “Vulnerabilità delle Infrastrutture del Sistema Economico ai Cambiamenti Climatici ed agli Eventi Meteorologici Estremi”. L’incontro, che sarà tenuto dal Prof. Guido Visconti Responsabile del Centro di Eccellenza sulla previsione degli eventi meteo severi del Murst e collaboratore del Corriere della Sera, affronterà uno dei problemi attuali più spinosi: la previsione e la gestione e degli eventi climatici. In particolare, si discuterà delle incertezze legate ai modelli climatici sia a larga scala che a scala regionale che richiedono un approccio "model indipendent" al problema delle previsioni delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Uno di questi riguarda la vulnerabilità del sistema che è basata sullo studio di situazioni reali di cui viene cambiata la frequenza e la intensità. Ad esempio quali sarebbero le conseguenze di alluvioni come quella del Piemonte del 1994 ripetute a pochi mesi di distanza. L'assessment della vulnerabilità può essere basata anche su studi statistici e su effetti di variazioni medie e di trend. Dopo aver messo in risalto i limiti dei modelli di previsione climatica si passeranno ad esaminare se il maggiore impatto dei fenomeni meteo è dovuto ad una aumento della vulnerabilità del sistema (comunicazioni, agricoltura, etc) o a cambiamenti climatici. Verranno infine esaminati alcuni case studies per illustrare il concetto di vulnerabilità. Mercoledì 24 marzo: “La retail experience” Mercoledì 24 marzo presso l’Aula Magna 2 del Polo Regionale di Como di via Castelnuovo 7, alle ore 9.15 si terrà la lezione introduttiva del “Laboratorio di Disegno Industriale I” della Laurea di primo livello in Disegno Industriale del Politecnico di Milano, Polo Regionale di Como. L’incontro sarà tenuto da Prof. Arturo Dell'acqua Bellavitis, Professore ordinario del Politecnico di Milano, Facoltà del Design.  
   
   
QUATTRO STUDENTESSE NELLE VESTI DI PRESIDENTE, VICE E SEGRETARIO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI: PRIMA SEDUTA UFFICIALE  
 
Segrate, 16 marzo 2004 - Directory board al femminile per il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Martedì 9 marzo, la prima seduta ufficiale, con l’elezione per le cariche di Presidente, Vice e Segretario. Scrutini che hanno decretato la vittoria di quattro studentesse: Federica Giupponi, Arianna Rizzo, Giulia Foti, Valentina Turla. Nel corso della seduta, sono state anche istituite le quattro Commissioni di lavoro interne al Consiglio: Cultura, Solidarietà Sociale e Città Amica, Sport, Aggregazione e Tempo Libero. Grande la soddisfazione dell’Amministrazione e dei membri del Consiglio Comunale “senior” per uno degli istituti di partecipazione all’amministrazione municipale più innovativi degli ultimi anni, finalizzato ad un coinvolgimento diretto e spontaneo dei ragazzi nella vita del proprio territorio, nel più ampio intento di dar voce ai bisogni di ogni fascia d’età. “Rendendo visibili e facendo conoscere le loro esigenze a noi adulti e amministratori comunali –ha commentato l’assessore ai Servizi Educativi, Guido Pedroni, che ha presieduto il primo incontro dei consiglieri in erba - i ragazzi ci aiuteranno ad individuare e rispondere alle loro esigenze. Potendo interagire con noi, impareranno a responsabilizzarsi, preparandosi ad essere cittadini”. La prossima seduta l’11 maggio.  
   
   
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Milano, 16 marzo 2004
3 Maggio
- Sistema Italia, Sistema Design – Una fare di transizione h 17.30 Assolombarda – Sala Falck, via Chiaravalle 8 Le aziende e i giovani designer. Relatori: in fase di definizione Design Dell’ospitalita’
– I luoghi dell’accoglienza H 17.00 Teatro della Memoria, via Cucchiari 4 Spazi e luoghi del viaggio. Moderatore: Carlo Paganelli Relatori: Bernabò Bocca, Tommaso Danieli, Amato Ramondetti, Rodrigo Rodriguez, Gorge G. Salati, Luca Scacchetti. Temporary
– Eventi, allestimenti, architetture h 18.30 Teatro Franco Parenti, via P. Lombardo 14 Un campus per la moda e il design. Introduzione: Stefano Boeri Relatori: Petra Blaisse, Michael Maltzan, Mirko Zardini
5 Maggio
- Comunicazione Dell’emergenza – La comunicazione nelle urgenze umanitarie h 17.30 Centre Culturel Francais de Milan, corso Magenta 63 Comunicazione nell’emergenza. Relatori: Salvatore Lombardo Design In Movimento
– Territori, mezzi di trasporto, persone, merci e designer h 18.00 Siam, via S. Marta 18 Design in movimento: qualità, affidabilità e sicurezza Moderatore: Giampiero Bottino Introduzione: Davide Bruno Relatori: Pietro Boggero, Fausto Brevi, Federico Giua, Fabrizio Giugiaro, Renato Mannheimer, Giancarlo Perini, Roberto Piatti, Lorenzo Ramacciotti, Ercole Spada, Mario Vernacchia, Andrea Zagato Design Dell’ospitalita’
– I luoghi dell’accoglienza H 17.00 Teatro della Memoria, via Cucchiari 4 Il design del viaggio. Moderatore: Tersilla Giacobone Relatori: Antonio Bruzzone, Erica Calvi, Massimo Iosa Ghini, Samuele Mazza, Patrizia Moroso, Giovanni Pettener, Roberto Urbani, Rudi Von Wedel
7 Maggio
- Design Dell’ospitalita’ – I luoghi dell’accoglienza H 17.00 Teatro della Memoria, via Cucchiari 4 Viaggio e costume. Moderatore: Lucia Uggè Mallone Relatori: Stefano Bader, Isabella Bonacina, Elena David, Sebastiano De Faveri, Luisa Frati, Fiorella Mancini, Marco Piva.
10 Maggio
- Temporary – Eventi, allestimenti, architetture h 18.30 Teatro Franco Parenti, via P. Lombardo 14 Architettura, arte, ambiente. Introduzione: Lorenzo Gaetani Relatori: Germano Celant
11 Maggio
- Sistema Italia, Sistema Design – Una fase di transizione h 17.30 Assolombarda – Sala Falk, via Chiaravalle 8 Le aziende “design oriented” e i poli del lusso. Relatori: in fase di definizione
13 Maggio
- Tra Moda E Design – Non c'è Moda senza Design e non c'è design senza moda H 18.00 Cafè Atlantique, viale Umbria 42 Identità e valore del brand. Quanto conta il valore del brand all'interno del mondo della Moda. Quali le politiche di brand al di là del prodotto. Due marchi a confronto: C.p. Company e Diesel. Relatori: Benedetta Barzini,carlo Rivetti, Renzo Rosso, Francesco Morace, Daniele Pitteri
15 Maggio
- Comunicazione Dell’emergenza – La comunicazione nelle urgenze umanitarie h 11.00 Centre Culturel Francais de Milan, corso Magenta 63 Alla scuola dei poveri. Relatore: Alex Zanotelli
19.Maggio
- Comunicazione Dell’emergenza – La comunicazione nelle urgenze umanitarie h 17.30 Centre Culturel Francais de Milan, corso Magenta 63 Reportage di guerra. Relatore: Agenzia Contrasto Design In Movimento
– Territori, mezzi di trasporto, persone, merci e designer h 18.00 Banca Popolare di Milano – sala Colonne, via S. Paolo 12 La legge obiettivo e project financing: progetti, progettisti ed istituzioni. Moderatore: Bruno Soresina Introduzione: Roberto Massetti Relatori: Pierluigi Bonora, Davide Bruno, Paolo Cornalba, Fabio Orecchini, Ernesto Paolillo, Chicco Testa, Gilardoni Andrea (Direttore Master Meges Università Bocconi (Mi))
25 Maggio
Sistema Italia, Sistema Design – Una fase di transizione H 17.30 Assolombarda – Auditorium, via Pantano 9 Milano e il design Relatori: in fase di definizione