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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Settembre 2004
Pagina5
WORKSHOP SUGLI STANDARD COMUNI PER NANOFIBRE E NANOTUBI AL CARBONIO  
 
Vienna, 29 settembre 2004 - Il 28 e 29 ottobre 2004 si svolgerà a Vienna un workshop di due giorni sulla standardizzazione nel settore delle nanofibre e dei nanotubi al carbonio (Cnt). La European Nanobusiness Association, in collaborazione con la Ffg (l'agenzia austriaca per la promozione della ricerca), riunirà le parti interessate, dal produttore all'utilizzatore finale, per capire quali sono le barriere alla commercializzazione dei Cnt e per mettere a punto un ruolino di marcia verso standard comuni nel settore dei nanotubi al carbonio. Infolink: http://www.Nanoeurope.org/cntstandards.htm  
   
   
WORKSHOP SUGLI STANDARD COMUNI PER NANOFIBRE E NANOTUBI AL CARBONIO  
 
Vienna, 29 settembre 2004 - Il 28 e 29 ottobre 2004 si svolgerà a Vienna un workshop di due giorni sulla standardizzazione nel settore delle nanofibre e dei nanotubi al carbonio (Cnt). La European Nanobusiness Association, in collaborazione con la Ffg (l'agenzia austriaca per la promozione della ricerca), riunirà le parti interessate, dal produttore all'utilizzatore finale, per capire quali sono le barriere alla commercializzazione dei Cnt e per mettere a punto un ruolino di marcia verso standard comuni nel settore dei nanotubi al carbonio. Infolink: http://www.Nanoeurope.org/cntstandards.htm  
   
   
SEMESTRE 2004 DI ERICSSON SPA: FATTURATO DI 345 MILIONI DI EURO CONTRO I 407 MILIONI DI EURO DEL 30 GIUGNO 2003  
 
Roma, 29 settembre 2004 - Il consiglio di amministrazione di Ericsson Spa ha approvato i risultati del primo semestre 2004. Il fatturato consolidato del Gruppo è stato di 345 milioni di euro contro i 407 milioni di euro del 30 giugno 2003 con un decremento del 15,2% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. Il risultato operativo, pari alla differenza tra il valore ed i costi della produzione, è stato alla fine del semestre di 26,0 milioni di euro, equivalente al 7,5% del fatturato rispetto ai 10,4 milioni di euro (2,6% del fatturato) del 30 giugno 2003. L’incremento della redditività in termini percentuali è principalmente da ascriversi ad alcune situazioni eccezionali verificatesi nel corso del primo semestre che hanno inluenzato positivamente il risultato operativo per circa 30 milioni di euro. Tali eventi hanno compensato una flessione della redditività dovuta principalmente alla riduzione dei volumi rispetto al precedente esercizio. I proventi finanziari al netto degli oneri ammontano a 2,0 milioni di euro (4,2 milioni di euro al 30 giugno 2003), mentre gli oneri straordinari al netto dei proventi ammontano a 1,5 milioni di euro contro i 10,7 milioni di euro del primo semestre del 2003. L’utile consolidato è stato di 14,1 milioni di euro contro i 0,3 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno. L’autofinanziamento (utile più ammortamenti tecnici) ammonta a 20,3 milioni di euro contro i 10,8 milioni di euro del primo semestre 2003. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2004 ammonta a 416 milioni di euro (216 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2003). Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2004 era di 2.229 unità, contro 1.814 della fine del 2003.  
   
   
SEMESTRE 2004 DI ERICSSON SPA: FATTURATO DI 345 MILIONI DI EURO CONTRO I 407 MILIONI DI EURO DEL 30 GIUGNO 2003  
 
Roma, 29 settembre 2004 - Il consiglio di amministrazione di Ericsson Spa ha approvato i risultati del primo semestre 2004. Il fatturato consolidato del Gruppo è stato di 345 milioni di euro contro i 407 milioni di euro del 30 giugno 2003 con un decremento del 15,2% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. Il risultato operativo, pari alla differenza tra il valore ed i costi della produzione, è stato alla fine del semestre di 26,0 milioni di euro, equivalente al 7,5% del fatturato rispetto ai 10,4 milioni di euro (2,6% del fatturato) del 30 giugno 2003. L’incremento della redditività in termini percentuali è principalmente da ascriversi ad alcune situazioni eccezionali verificatesi nel corso del primo semestre che hanno inluenzato positivamente il risultato operativo per circa 30 milioni di euro. Tali eventi hanno compensato una flessione della redditività dovuta principalmente alla riduzione dei volumi rispetto al precedente esercizio. I proventi finanziari al netto degli oneri ammontano a 2,0 milioni di euro (4,2 milioni di euro al 30 giugno 2003), mentre gli oneri straordinari al netto dei proventi ammontano a 1,5 milioni di euro contro i 10,7 milioni di euro del primo semestre del 2003. L’utile consolidato è stato di 14,1 milioni di euro contro i 0,3 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno. L’autofinanziamento (utile più ammortamenti tecnici) ammonta a 20,3 milioni di euro contro i 10,8 milioni di euro del primo semestre 2003. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2004 ammonta a 416 milioni di euro (216 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2003). Il numero dei dipendenti al 30 giugno 2004 era di 2.229 unità, contro 1.814 della fine del 2003.  
   
   
KAITECH S.P.A. HA APPROVATO IL NUOVO STATUTO SOCIALE DELIBERATA LA PROPOSTA DI AUMENTO DI CAPITALE DA RISERVARE AL PIANO DI STOCK OPTION PER I DIPENDENTI, AMMINISTRATORI E COLLABORATORI DI KAITECH S.P.A.  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Si è svolta ieri, in prima convocazione, l'Assemblea ordinaria e straordinaria di Kaitech S.p.a. (Kai.mi), gruppo leader nel settore del Card Management, nello sviluppo di sistemi hardware e software di storage aziendale e di visualizzazione grafica. I soci hanno approvato il nuovo testo di statuto sociale, che alla luce delle nuove disposizioni di legge apporta le modifiche che garantiranno alla società il passaggio dalla vecchia alla nuova disciplina attualmente in vigore, ed alcune modifiche che possono essere fonte di nuove opportunità per Kaitech S.p.a. Fra queste ultime: la facoltà di istituire patrimoni indipendenti dedicati ad una singola iniziativa, che consentirà di limitare le conseguenze patrimoniali alla specifica iniziativa cui sono riferite senza toccare il restante patrimonio sociale, ed il voto di lista (peraltro già possibile e diffuso anche prima della riforma ex Dlgs n. 612003), nell'ottica di instaurare un collegamento concreto fra le minoranze dell'azionariato e la governance della società. Gli azionisti di Kaitech S.p.a. Hanno deliberato un aumento di capitale pari ad €uro 1.000.000,04, al valore nominale per azione di €uro 0,52, (identico valore al quale è stato effettuato l'aumento di capitale lo scorso luglio 2004) interamente a servizio del piano d incentivazione in favore dei dipendenti, degli amministratori e dei collaboratori della società, in scadenza entro il 31 dicembre 2005.  
   
   
KAITECH S.P.A. HA APPROVATO IL NUOVO STATUTO SOCIALE DELIBERATA LA PROPOSTA DI AUMENTO DI CAPITALE DA RISERVARE AL PIANO DI STOCK OPTION PER I DIPENDENTI, AMMINISTRATORI E COLLABORATORI DI KAITECH S.P.A.  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Si è svolta ieri, in prima convocazione, l'Assemblea ordinaria e straordinaria di Kaitech S.p.a. (Kai.mi), gruppo leader nel settore del Card Management, nello sviluppo di sistemi hardware e software di storage aziendale e di visualizzazione grafica. I soci hanno approvato il nuovo testo di statuto sociale, che alla luce delle nuove disposizioni di legge apporta le modifiche che garantiranno alla società il passaggio dalla vecchia alla nuova disciplina attualmente in vigore, ed alcune modifiche che possono essere fonte di nuove opportunità per Kaitech S.p.a. Fra queste ultime: la facoltà di istituire patrimoni indipendenti dedicati ad una singola iniziativa, che consentirà di limitare le conseguenze patrimoniali alla specifica iniziativa cui sono riferite senza toccare il restante patrimonio sociale, ed il voto di lista (peraltro già possibile e diffuso anche prima della riforma ex Dlgs n. 612003), nell'ottica di instaurare un collegamento concreto fra le minoranze dell'azionariato e la governance della società. Gli azionisti di Kaitech S.p.a. Hanno deliberato un aumento di capitale pari ad €uro 1.000.000,04, al valore nominale per azione di €uro 0,52, (identico valore al quale è stato effettuato l'aumento di capitale lo scorso luglio 2004) interamente a servizio del piano d incentivazione in favore dei dipendenti, degli amministratori e dei collaboratori della società, in scadenza entro il 31 dicembre 2005.  
   
   
ITNET SCEGLIE LE SOLUZIONI DI SECURITY DI CISCO SYSTEMS PER GARANTIRE SERVIZI AL RIPARO DA INTRUSIONI  
 
Milano, 28 settembre 2004 – Cisco Systems ha annunciato che Itnet, fra i principali Internet Service Provider italiani controllato da Wind, ha scelto le soluzioni di security di Cisco Systems per sviluppare un sistema di prevenzione e sicurezza. Tutti gli apparati utilizzati oggi da Itnet nelle proprie sedi hanno le caratteristiche di sicurezza integrata alle tecnologie avanzate, e mantengono i dati dei clienti al riparo dalle intrusioni. Un po’ di storia… In attività dal 1994, Itnet è nata con l’obiettivo di fornire alle imprese servizi Internet di elevata qualità tra cui l’accesso ad alta velocità, la gestione di portali e siti con elevata visibilità, reti di trasmissione dati ad elevata affidabilità e servizi a valore aggiunto. Nel settembre 1999 la società è stata acquisita da Wind che da allora ha così completato la propria offerta, avvalendosi dell’esperienza maturata da Itnet nella fornitura di servizi e applicazioni Internet per le aziende. Le Web Farm (Internet Data Center) di Itnet preposte all’erogazione di una ampia offerta di servizi sono ubicate a Milano, Roma e Genova e possono disporre di infrastrutture Ict all’avanguardia e di un sistema di Security di altissimo livello, in cui l’incolumità del network fa comunque parte di un ampio progetto di sicurezza, sviluppato su diversi livelli. La sicurezza in Itnet è chiaramente uno degli aspetti più importanti: le aree che ospitano le apparecchiature It sono controllate 24 ore su 24, l’accesso è consentito solo al personale autorizzato. I locali sono sorvegliati con telecamere collegate con il centro di controllo. Le web farm sono inoltre al sicuro anche da indisponibilità di energia elettrica, poiché dispongono di connessioni elettriche preferenziali e di gruppi di continuità ridondati. Perché Cisco Systems Nell’ambito della sicurezza informatica, il marchio Cisco Systems è presente da tempo all’interno di Itnet e sarà alla base delle future implementazioni. È stato così ritenuto importante e conveniente mantenere la stessa linea per ottenere il massimo delle prestazioni e delle ottimizzazioni possibili nel momento in cui si è presentata l’esigenza di un aggiornamento dei dispositivi di sicurezza. A tale proposito sono stati scelti i Service Module Idsm-2, da integrare sui già presenti e futuri switch Cisco Catalyst 6500; inoltre, a fronte dell'adozione dei sistemi Ids, è stata adottata anche la soluzione Vms Security Manager, il sistema di gestione centralizzata che permette di evitare l’utilizzo di dispositivi di controllo collocati in diversi punti della rete, una architettura in grado di causare grandi limitazioni in termini di scalabilità e facilità di management. I moduli Cisco Idsm-2 (Cisco Intrusion Detection Module) sono progettati per fornire agli amministratori di rete la flessibilità necessaria al monitoraggio del traffico e permettono l’analisi in tempo reale dei flussi di dati nella rete e il rilevamento di attività non autorizzate. Il sistema di Intrusion Detection System consente di gestire le tre web farm da un unico centro di controllo: la gestione centralizzata semplifica l’analisi delle eventuali intrusioni ed è la base per l’integrazione con soluzioni host-based. Cisco Systems ha così fornito un servizio che si integra con la soluzione in coso di implementazione.  
   
   
ITNET SCEGLIE LE SOLUZIONI DI SECURITY DI CISCO SYSTEMS PER GARANTIRE SERVIZI AL RIPARO DA INTRUSIONI  
 
Milano, 28 settembre 2004 – Cisco Systems ha annunciato che Itnet, fra i principali Internet Service Provider italiani controllato da Wind, ha scelto le soluzioni di security di Cisco Systems per sviluppare un sistema di prevenzione e sicurezza. Tutti gli apparati utilizzati oggi da Itnet nelle proprie sedi hanno le caratteristiche di sicurezza integrata alle tecnologie avanzate, e mantengono i dati dei clienti al riparo dalle intrusioni. Un po’ di storia… In attività dal 1994, Itnet è nata con l’obiettivo di fornire alle imprese servizi Internet di elevata qualità tra cui l’accesso ad alta velocità, la gestione di portali e siti con elevata visibilità, reti di trasmissione dati ad elevata affidabilità e servizi a valore aggiunto. Nel settembre 1999 la società è stata acquisita da Wind che da allora ha così completato la propria offerta, avvalendosi dell’esperienza maturata da Itnet nella fornitura di servizi e applicazioni Internet per le aziende. Le Web Farm (Internet Data Center) di Itnet preposte all’erogazione di una ampia offerta di servizi sono ubicate a Milano, Roma e Genova e possono disporre di infrastrutture Ict all’avanguardia e di un sistema di Security di altissimo livello, in cui l’incolumità del network fa comunque parte di un ampio progetto di sicurezza, sviluppato su diversi livelli. La sicurezza in Itnet è chiaramente uno degli aspetti più importanti: le aree che ospitano le apparecchiature It sono controllate 24 ore su 24, l’accesso è consentito solo al personale autorizzato. I locali sono sorvegliati con telecamere collegate con il centro di controllo. Le web farm sono inoltre al sicuro anche da indisponibilità di energia elettrica, poiché dispongono di connessioni elettriche preferenziali e di gruppi di continuità ridondati. Perché Cisco Systems Nell’ambito della sicurezza informatica, il marchio Cisco Systems è presente da tempo all’interno di Itnet e sarà alla base delle future implementazioni. È stato così ritenuto importante e conveniente mantenere la stessa linea per ottenere il massimo delle prestazioni e delle ottimizzazioni possibili nel momento in cui si è presentata l’esigenza di un aggiornamento dei dispositivi di sicurezza. A tale proposito sono stati scelti i Service Module Idsm-2, da integrare sui già presenti e futuri switch Cisco Catalyst 6500; inoltre, a fronte dell'adozione dei sistemi Ids, è stata adottata anche la soluzione Vms Security Manager, il sistema di gestione centralizzata che permette di evitare l’utilizzo di dispositivi di controllo collocati in diversi punti della rete, una architettura in grado di causare grandi limitazioni in termini di scalabilità e facilità di management. I moduli Cisco Idsm-2 (Cisco Intrusion Detection Module) sono progettati per fornire agli amministratori di rete la flessibilità necessaria al monitoraggio del traffico e permettono l’analisi in tempo reale dei flussi di dati nella rete e il rilevamento di attività non autorizzate. Il sistema di Intrusion Detection System consente di gestire le tre web farm da un unico centro di controllo: la gestione centralizzata semplifica l’analisi delle eventuali intrusioni ed è la base per l’integrazione con soluzioni host-based. Cisco Systems ha così fornito un servizio che si integra con la soluzione in coso di implementazione.  
   
   
META GROUP ENTRA NEL LEADERSHIP TEAM DEL SUPPLY CHAIN COUNCIL - EUROPE  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Il Comitato Direttivo del Supply-chain Council, associazione internazionale no-profit per il miglioramento dell’efficienza della Supply Chain, ha recentemente eletto all’unanimità il Vice President Meta Group, Enrico Camerinelli, come membro del Leadership Team, l’organo esecutivo dell’associazione. Al Vice President di Meta Group - società leader a livello mondiale nell’analisi industriale per l’identificazione delle strategie Ict di utenti finali e operatori di settore - è affidato il compito di supportare il Leadership Team fornendo indicazioni sull’impatto positivo che le strategie e le attività di Information Technology possono avere sulla gestione della Supply Chain e sui benefici che derivano dall’adozione di soluzioni di Enterprise software. Anche per il 2004-2005 il Supply-chain Council Leadership Team sarà impegnato a realizzare numerosi obiettivi: rendere più efficienti le operazioni di Supply Chain Management soprattutto nell’area europea, creare ulteriore valore per i propri associati, sviluppando un’intensa attività di workshop, seminari e conferenze europee, migliorare il modello di sviluppo del Supply Chain Operations Reference (Scor). Enrico Camerinelli è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha maturato una vasta esperienza nell’implementazione e nel miglioramento dell’efficienza di una complessa matrice di clienti, collaboratori e fornitori. Ha lavorato nell’area logistica di numerose aziende automobilistiche europee e ha ricoperto la carica di senior marketing manager in Italia per Jd Edwards. In Meta Group dal febbraio 2001, svolge una attività di ricerca incentrata sul Supply Chain Management, l’integrazione di sistemi Erp con i marketplace, le applicazioni nei mercati verticali, che include modelli e metodologie per le valutazioni del Roi sul portfolio It.  
   
   
META GROUP ENTRA NEL LEADERSHIP TEAM DEL SUPPLY CHAIN COUNCIL - EUROPE  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Il Comitato Direttivo del Supply-chain Council, associazione internazionale no-profit per il miglioramento dell’efficienza della Supply Chain, ha recentemente eletto all’unanimità il Vice President Meta Group, Enrico Camerinelli, come membro del Leadership Team, l’organo esecutivo dell’associazione. Al Vice President di Meta Group - società leader a livello mondiale nell’analisi industriale per l’identificazione delle strategie Ict di utenti finali e operatori di settore - è affidato il compito di supportare il Leadership Team fornendo indicazioni sull’impatto positivo che le strategie e le attività di Information Technology possono avere sulla gestione della Supply Chain e sui benefici che derivano dall’adozione di soluzioni di Enterprise software. Anche per il 2004-2005 il Supply-chain Council Leadership Team sarà impegnato a realizzare numerosi obiettivi: rendere più efficienti le operazioni di Supply Chain Management soprattutto nell’area europea, creare ulteriore valore per i propri associati, sviluppando un’intensa attività di workshop, seminari e conferenze europee, migliorare il modello di sviluppo del Supply Chain Operations Reference (Scor). Enrico Camerinelli è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha maturato una vasta esperienza nell’implementazione e nel miglioramento dell’efficienza di una complessa matrice di clienti, collaboratori e fornitori. Ha lavorato nell’area logistica di numerose aziende automobilistiche europee e ha ricoperto la carica di senior marketing manager in Italia per Jd Edwards. In Meta Group dal febbraio 2001, svolge una attività di ricerca incentrata sul Supply Chain Management, l’integrazione di sistemi Erp con i marketplace, le applicazioni nei mercati verticali, che include modelli e metodologie per le valutazioni del Roi sul portfolio It.  
   
   
LINUXWORLDEXPO: BUONA LA PRIMA SUPERA I 3500 IL NUMERO DEI VISITATORI DELLA PRIMA EDIZIONE DI QUELLO CHE È GIÀ L’EVENTO DI RIFERIMENTO PER IL BUSINESS DELL’OPEN SOURCE IN ITALIA  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Linuxworldexpo Italia, la nuova edizione dell’evento di settore più importante a livello mondiale, organizzato da Wireless in collaborazione con Idg World Expo, è già un un punto di riferimento per il mondo dell’open source business in Italia. Alla fine delle tre giornate di conferenze, esposizioni e corsi le presenze complessive hanno superato le 3500 unità, un chiaro segno dell’interesse che l’argomento suscita nel nostro Paese e del successo che la manifestazione ha riscontrato nell’intercettarlo. Oltre 90 tra sponsor, espositori e partner del mondo dei media e dell’universo delle comunità open source hanno affollato l’intero spazio espositivo garantito dal Centro Congressi Crowne Plaza Milan – Linate di San Donato, pari a circa 1700 metri quadri complessivi. Nelle tre giornate fitte di appuntamenti alcuni momenti hanno avuto un particolare spicco in termini di interesse e di pubblico. Senza volere essere esaustivi ci sembra di dovere almeno ricordare il confronto tra il senatore Cortiana, primo firmatario del Ddl sul pluralismo informatico, e Pier Luigi Dal Pino, responsabile dei rapporti istituzionali di Microsoft per il Sud-europa, confronto che ha fatto emergere posizioni non pregiudizialmente contrapposte e che ha avuto un forte rilievo sui media; la presentazione dei risultati preliminari della prima indagine motivazionale sulle scelte open source condotta dalla Jeia del Politecnico di Milano e da Wireless, sulla quale prosegue l’analisi approfondita dei dati di cui verrà dato conto a breve; infine, tra le sessioni specialistiche, sono da segnalare quella dedicata al tema “caldo” dell’utilizzo di Linux in ambito applicazioni embedded e real-time, e quella al “prossimo tema caldo”, l’open source per la creatività digitale, che ha messo in luce il livello tecnologico di assoluto rilievo dei progetti in corso in Italia. Il consuntivo di Linuxworldexpo Italia 2004 si salda senza soluzione di continuità con la progettazione dell’edizione 2005 della manifestazione. Già da ora si delineano una serie di innovazioni, per esempio la forte espansione dello spazio dedicato alle comunità open source italiane, anche in modalità totalmente autogestita. Un segno che Linuxworldexpo Italia vuole rinnovare sia la propria vocazione “business” che la propria volontà di riconoscere alle comunità e ai gruppi .Org il ruolo decisivo nello sviluppo e nella diffusione dell’open source in Italia.  
   
   
LINUXWORLDEXPO: BUONA LA PRIMA SUPERA I 3500 IL NUMERO DEI VISITATORI DELLA PRIMA EDIZIONE DI QUELLO CHE È GIÀ L’EVENTO DI RIFERIMENTO PER IL BUSINESS DELL’OPEN SOURCE IN ITALIA  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Linuxworldexpo Italia, la nuova edizione dell’evento di settore più importante a livello mondiale, organizzato da Wireless in collaborazione con Idg World Expo, è già un un punto di riferimento per il mondo dell’open source business in Italia. Alla fine delle tre giornate di conferenze, esposizioni e corsi le presenze complessive hanno superato le 3500 unità, un chiaro segno dell’interesse che l’argomento suscita nel nostro Paese e del successo che la manifestazione ha riscontrato nell’intercettarlo. Oltre 90 tra sponsor, espositori e partner del mondo dei media e dell’universo delle comunità open source hanno affollato l’intero spazio espositivo garantito dal Centro Congressi Crowne Plaza Milan – Linate di San Donato, pari a circa 1700 metri quadri complessivi. Nelle tre giornate fitte di appuntamenti alcuni momenti hanno avuto un particolare spicco in termini di interesse e di pubblico. Senza volere essere esaustivi ci sembra di dovere almeno ricordare il confronto tra il senatore Cortiana, primo firmatario del Ddl sul pluralismo informatico, e Pier Luigi Dal Pino, responsabile dei rapporti istituzionali di Microsoft per il Sud-europa, confronto che ha fatto emergere posizioni non pregiudizialmente contrapposte e che ha avuto un forte rilievo sui media; la presentazione dei risultati preliminari della prima indagine motivazionale sulle scelte open source condotta dalla Jeia del Politecnico di Milano e da Wireless, sulla quale prosegue l’analisi approfondita dei dati di cui verrà dato conto a breve; infine, tra le sessioni specialistiche, sono da segnalare quella dedicata al tema “caldo” dell’utilizzo di Linux in ambito applicazioni embedded e real-time, e quella al “prossimo tema caldo”, l’open source per la creatività digitale, che ha messo in luce il livello tecnologico di assoluto rilievo dei progetti in corso in Italia. Il consuntivo di Linuxworldexpo Italia 2004 si salda senza soluzione di continuità con la progettazione dell’edizione 2005 della manifestazione. Già da ora si delineano una serie di innovazioni, per esempio la forte espansione dello spazio dedicato alle comunità open source italiane, anche in modalità totalmente autogestita. Un segno che Linuxworldexpo Italia vuole rinnovare sia la propria vocazione “business” che la propria volontà di riconoscere alle comunità e ai gruppi .Org il ruolo decisivo nello sviluppo e nella diffusione dell’open source in Italia.  
   
   
IT CONSULT SI CONFERMA IN ITALIA COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL KNOWLEDGE MANAGEMENT  
 
Milano, 29 settembre 2004 - it Consult rafforza la propria posizione di leader nel settore del Knowledge Management grazie ai 2 convegni nazionali Knowledge Box 2004 e al lancio della nuova versione della piattaforma software josh Urbino - E’ senza dubbio la conferma di una leadership quella ottenuta da it Consult nel corso degli ultimi convegni Knowledge Box 2004 di Roma e Milano. La partecipazione e l’interesse di circa 200 manager delle principali organizzazioni nazionali e multinazionali hanno decretato un successo inequivocabile per l’approccio metodologico e le soluzioni tecnologiche della società leader in tema di Knowledge Management (Km). Il successo delle iniziative non coglie di sorpresa il management di it Consult: “Siamo molto soddisfatti dell’ampia e qualificata partecipazione ai convegni e del rinnovato consenso sulle nostre idee e sulle nostre scelte” – dichiara Giovanni Marrè, Amministratore Delegato di it Consult – “D’altra parte sono già alcuni anni che raccogliamo grandi consensi sulla nostra visione strategica della Gestione della Conoscenza. L’aver posto attenzione ad aspetti metodologici, organizzativi e culturali nella definizione di un approccio innovativo ed integrato, ancor prima di derivarne la nostra piattaforma software josh, mette d’accordo le diverse figure che in azienda si occupano della tematica, dal top manager al responsabile organizzativo, dalle risorse umane alla direzione informatica, e, ovviamente, i knowledge workers.” Quindi non solo alta tecnologia, ma anche consulenza e servizi per il Km. “Siamo convinti che la tecnologia sia oggi il vero fattore abilitante, ma crediamo anche che un approccio metodologico che considera le persone e l’organizzazione sia l’altro presupposto per creare progetti di successo, dai risultati misurabili. Perciò, pur essendo it Consult una software house, dedichiamo molte risorse alla ricerca, alla collaborazione con l’università, al confronto con le aziende. E questo ci ha portato a mettere a punto metodologie efficaci, che costituiscono il punto di forza della nostra offerta consulenziale di supporto alla piattaforma software.” I convegni hanno anche rappresentato l’occasione per ufficializzare la disponibilità della nuova versione della piattaforma software josh di it Consult.  
   
   
IT CONSULT SI CONFERMA IN ITALIA COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL KNOWLEDGE MANAGEMENT  
 
Milano, 29 settembre 2004 - it Consult rafforza la propria posizione di leader nel settore del Knowledge Management grazie ai 2 convegni nazionali Knowledge Box 2004 e al lancio della nuova versione della piattaforma software josh Urbino - E’ senza dubbio la conferma di una leadership quella ottenuta da it Consult nel corso degli ultimi convegni Knowledge Box 2004 di Roma e Milano. La partecipazione e l’interesse di circa 200 manager delle principali organizzazioni nazionali e multinazionali hanno decretato un successo inequivocabile per l’approccio metodologico e le soluzioni tecnologiche della società leader in tema di Knowledge Management (Km). Il successo delle iniziative non coglie di sorpresa il management di it Consult: “Siamo molto soddisfatti dell’ampia e qualificata partecipazione ai convegni e del rinnovato consenso sulle nostre idee e sulle nostre scelte” – dichiara Giovanni Marrè, Amministratore Delegato di it Consult – “D’altra parte sono già alcuni anni che raccogliamo grandi consensi sulla nostra visione strategica della Gestione della Conoscenza. L’aver posto attenzione ad aspetti metodologici, organizzativi e culturali nella definizione di un approccio innovativo ed integrato, ancor prima di derivarne la nostra piattaforma software josh, mette d’accordo le diverse figure che in azienda si occupano della tematica, dal top manager al responsabile organizzativo, dalle risorse umane alla direzione informatica, e, ovviamente, i knowledge workers.” Quindi non solo alta tecnologia, ma anche consulenza e servizi per il Km. “Siamo convinti che la tecnologia sia oggi il vero fattore abilitante, ma crediamo anche che un approccio metodologico che considera le persone e l’organizzazione sia l’altro presupposto per creare progetti di successo, dai risultati misurabili. Perciò, pur essendo it Consult una software house, dedichiamo molte risorse alla ricerca, alla collaborazione con l’università, al confronto con le aziende. E questo ci ha portato a mettere a punto metodologie efficaci, che costituiscono il punto di forza della nostra offerta consulenziale di supporto alla piattaforma software.” I convegni hanno anche rappresentato l’occasione per ufficializzare la disponibilità della nuova versione della piattaforma software josh di it Consult.  
   
   
SERVGATE OTTIENE IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO NELLA RECENSIONE DI INFOWORLD PER LA TERZA VOLTA CONSECUTIVA  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Servgate Technologies – fornitore californiano di piattaforme integrate e modulari per la network security – ha annunciato che la sua piattaforma Edgeforce Accel ha ottenuto il maggior punteggio nella prova comparativa “Full-feature Firewall”, condotta dal Test Center di Infoworld. Nel test, effettuato su prodotti di sicurezza multifunzione di fascia enterprise, Edgeforce Accel ha superato Fortigate 800 di Fortinet Il Test Center di Infoworld ha effettuato un’analisi approfondita delle caratteristiche e funzionalità di un ambiente di installazione e configurazione tipico di un amministratore It in un’organizzazione di medie dimensioni. La recensione, che è apparsa sul numero del 13 settembre di Infoworld, ha preso in esame implementazione e installazione iniziale, gestione e configurazione avazate, prestazioni, scalabilità, valore e criteri generali di sicurezza, compresi firewall, Vpn e antivirus. Infoworld ha assegnato a Servgate il punteggio più alto in ogni categoria, con un risultato finale di 9,1 su 10 (contro l’8,1 ottenuto da Fortigate 800). Inoltre, l’autore della recensione ha sottolineato che Edgeforce Accel offre avanzate funzionalità di gestione, filtering basato sulle policy, installazione della Vpn e configurazione di dispositivi remoti più semplici e solide prestazioni in caso di attacco. Servgate ha sviluppato Edgeforce, la piattaforma di sicurezza integrata che offre funzioni antivirus e antispam basate su Mcafee, oltre al web filtering di Surfcontrol, protezione dagli attacchi, web caching, firewall e Vpn. Edgeforce offre inoltre l’esclusiva funzionalità Full Context Inspection, con protezione dalle minacce grazie allo screening in tempo reale di pacchetti di contenuti nel loro contesto completo, ai fini di bloccare traffico sospetto a livello di perimetro della rete. L’architettura modulare di Edgeforce consente di accogliere nuovi servizi e upgrade delle prestazioni per tutti i sistemi Edgeforce, permettendo di scalare al crescere delle esigenze di rete e di business del cliente e di adattarsi ai nuovi tipi di minacce. “Servgate ha superato tutti i prodotti della concorrenza nel test condoto da una delle testate più prestigiose”, ha commentato Atchison Frazer, vice president corporate marketing di Servgate. “Inoltre, il Test Center di Infoworld ha sottolineato gli elementi distintivi della soluzione Edgeforce di Servgate in termini di valore e prestazioni, che hanno portato il nostro prodotto a tre vittorie consecutive”.  
   
   
SERVGATE OTTIENE IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO NELLA RECENSIONE DI INFOWORLD PER LA TERZA VOLTA CONSECUTIVA  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Servgate Technologies – fornitore californiano di piattaforme integrate e modulari per la network security – ha annunciato che la sua piattaforma Edgeforce Accel ha ottenuto il maggior punteggio nella prova comparativa “Full-feature Firewall”, condotta dal Test Center di Infoworld. Nel test, effettuato su prodotti di sicurezza multifunzione di fascia enterprise, Edgeforce Accel ha superato Fortigate 800 di Fortinet Il Test Center di Infoworld ha effettuato un’analisi approfondita delle caratteristiche e funzionalità di un ambiente di installazione e configurazione tipico di un amministratore It in un’organizzazione di medie dimensioni. La recensione, che è apparsa sul numero del 13 settembre di Infoworld, ha preso in esame implementazione e installazione iniziale, gestione e configurazione avazate, prestazioni, scalabilità, valore e criteri generali di sicurezza, compresi firewall, Vpn e antivirus. Infoworld ha assegnato a Servgate il punteggio più alto in ogni categoria, con un risultato finale di 9,1 su 10 (contro l’8,1 ottenuto da Fortigate 800). Inoltre, l’autore della recensione ha sottolineato che Edgeforce Accel offre avanzate funzionalità di gestione, filtering basato sulle policy, installazione della Vpn e configurazione di dispositivi remoti più semplici e solide prestazioni in caso di attacco. Servgate ha sviluppato Edgeforce, la piattaforma di sicurezza integrata che offre funzioni antivirus e antispam basate su Mcafee, oltre al web filtering di Surfcontrol, protezione dagli attacchi, web caching, firewall e Vpn. Edgeforce offre inoltre l’esclusiva funzionalità Full Context Inspection, con protezione dalle minacce grazie allo screening in tempo reale di pacchetti di contenuti nel loro contesto completo, ai fini di bloccare traffico sospetto a livello di perimetro della rete. L’architettura modulare di Edgeforce consente di accogliere nuovi servizi e upgrade delle prestazioni per tutti i sistemi Edgeforce, permettendo di scalare al crescere delle esigenze di rete e di business del cliente e di adattarsi ai nuovi tipi di minacce. “Servgate ha superato tutti i prodotti della concorrenza nel test condoto da una delle testate più prestigiose”, ha commentato Atchison Frazer, vice president corporate marketing di Servgate. “Inoltre, il Test Center di Infoworld ha sottolineato gli elementi distintivi della soluzione Edgeforce di Servgate in termini di valore e prestazioni, che hanno portato il nostro prodotto a tre vittorie consecutive”.  
   
   
ACCORDO TRA F5 NETWORKS E RISC TECHNOLOGY  
 
Milano, 29 Settembre 2004 - F5 Networks ha siglato un accordo con Risc Technology, distributore a valore aggiunto specializzato in soluzioni per la sicurezza. L’accordo tra le due società, già consolidato a livello europeo, prevede il potenziamento del canale distributivo nel nostro paese per facilitare la progressiva crescita di F5 Networks nel mercato della sicurezza. Risc Technology è presente in Italia dal 2004 e, dal mese di giugno, è stata acquisita dalla Holding Unit 4 Agresso che conta più di 1400 dipendenti con uffici in tutta Europa, Stati Uniti e Canada. Grazie alla competenza di mercato acquisita da Risc Technology nel nostro Paese, F5 Networks mira a potenziare il canale di distribuzione e a proporre la soluzione Vpn Ssl Firepass ad aziende che necessitano di dotarsi o di potenziare l’infrastruttura di sicurezza. “Questo accordo nasce come estensione naturale di una proficua collaborazione già in essere con Risc Technology negli altri paesi europei – sostiene Manlio Paparelli, country manager di F5 Networks in Italia – . Abbiamo voluto cogliere l’opportunità di una partnership importante per valorizzare sempre più il Firepass sul mercato, puntando particolarmente alle piccole e medie imprese. La recente acquisizione di Magnifire Websystem, inoltre, ci metterà in grado di offrire le migliori soluzioni di sicurezza puntando alla protezione del livello applicativo. Cominciamo già a ricevere segnali incoraggianti dalle aziende, che hanno compreso immediatamente i vantaggi di questo nuovo approccio alla sicurezza. Per questo motivo diventa fondamentale avere un canale distributivo vicino ai clienti e alle loro necessità specifiche”. “Il Firepass di F5 Networks è un’appliance di enorme interesse – afferma Sergio Manidi, country manager di Risc Technology in Italia. F5 Networks ha sviluppato questa soluzione che presenta l’indubbio vantaggio di garantire sicurezza agli accessi remoti, indipendentemente da configurazioni sul lato client. È un cambio di prospettiva per molte aziende, che possono ora sfruttare una tecnologia estremamente flessibile ed efficace allo stesso tempo. Risc Technology, che ha una significativa esperienza nel settore, è pronta a offrire ai clienti italiani le migliori soluzioni ai loro problemi di sicurezza e pensiamo che l’accordo con F5 Networks ci consenta di avere dei benefici comuni sul mercato”.  
   
   
ACCORDO TRA F5 NETWORKS E RISC TECHNOLOGY  
 
Milano, 29 Settembre 2004 - F5 Networks ha siglato un accordo con Risc Technology, distributore a valore aggiunto specializzato in soluzioni per la sicurezza. L’accordo tra le due società, già consolidato a livello europeo, prevede il potenziamento del canale distributivo nel nostro paese per facilitare la progressiva crescita di F5 Networks nel mercato della sicurezza. Risc Technology è presente in Italia dal 2004 e, dal mese di giugno, è stata acquisita dalla Holding Unit 4 Agresso che conta più di 1400 dipendenti con uffici in tutta Europa, Stati Uniti e Canada. Grazie alla competenza di mercato acquisita da Risc Technology nel nostro Paese, F5 Networks mira a potenziare il canale di distribuzione e a proporre la soluzione Vpn Ssl Firepass ad aziende che necessitano di dotarsi o di potenziare l’infrastruttura di sicurezza. “Questo accordo nasce come estensione naturale di una proficua collaborazione già in essere con Risc Technology negli altri paesi europei – sostiene Manlio Paparelli, country manager di F5 Networks in Italia – . Abbiamo voluto cogliere l’opportunità di una partnership importante per valorizzare sempre più il Firepass sul mercato, puntando particolarmente alle piccole e medie imprese. La recente acquisizione di Magnifire Websystem, inoltre, ci metterà in grado di offrire le migliori soluzioni di sicurezza puntando alla protezione del livello applicativo. Cominciamo già a ricevere segnali incoraggianti dalle aziende, che hanno compreso immediatamente i vantaggi di questo nuovo approccio alla sicurezza. Per questo motivo diventa fondamentale avere un canale distributivo vicino ai clienti e alle loro necessità specifiche”. “Il Firepass di F5 Networks è un’appliance di enorme interesse – afferma Sergio Manidi, country manager di Risc Technology in Italia. F5 Networks ha sviluppato questa soluzione che presenta l’indubbio vantaggio di garantire sicurezza agli accessi remoti, indipendentemente da configurazioni sul lato client. È un cambio di prospettiva per molte aziende, che possono ora sfruttare una tecnologia estremamente flessibile ed efficace allo stesso tempo. Risc Technology, che ha una significativa esperienza nel settore, è pronta a offrire ai clienti italiani le migliori soluzioni ai loro problemi di sicurezza e pensiamo che l’accordo con F5 Networks ci consenta di avere dei benefici comuni sul mercato”.  
   
   
SINERGIA DI FORZE PER CONSOLIDARE LA POSIZIONE STRATEGICA NEL MERCATO ACQUISIZIONE DI QWARE DA PARTE DI SITECOM EUROPE  
 
Rotterdam, 29 settembre 2004 - Sitecom, una delle aziende leader in Europa con maggiore crescita nel campo dei prodotti e delle soluzioni per Internet, reti e connettività, annuncia la rilevazione di Qware, azienda fornitrice di prodotti per computer moderni e accessibili di ottima qualità, nonché in rapida espansione. La sinergia di forze segna un consolidamento reciproco dei mercati delle due aziende e dei rispettivi assortimenti di prodotti. Tale collaborazione, inoltre, offre a Qware una posizione di partenza ottimale, che le permetterà di ampliare le sue attività di vendita in Europa in maniera più rapida ed efficace. Lo scorso anno le vendite dei prodotti Qware hanno registrato un successo strepitoso. Viste le reazioni del mercato europeo - che sono state positive e promettenti - nel prossimo futuro si prevede che questa domanda continuerà ad aumentare. Allo scopo di poter rispondere in maniera adeguata alla crescente domanda di prodotti Qware, l'azienda verrà ulteriormente ampliata. In questo quadro si è deciso di iniziare ad integrare completamente le attività di Qware con quelle di Sitecom a partire da oggi. Questa sinergia di forze segna un consolidamento reciproco dei mercati delle due aziende e dei rispettivi assortimenti di prodotti. Entrambi i mercati continueranno ad essere presenti sul mercato e nel prossimo futuro la linea di prodotti di Qware verrà ulteriormente ampliata con nuovi prodotti. Sulla base delle conoscenze della situazione europea e dell'esperienza che Sitecom ha acquisito negli anni passati, Qware potrà ampliare le proprie attività di vendita in Europa in maniera più rapida ed efficace. Nel realizzare l'espansione sui mercati europei, Qware usufruirà dell'approccio al mercato e della strategia di vendita di Sitecom, che a livello pratico si sono rivelate un gran successo. Secondo le previsioni, l'integrazione richiederà circa 4 settimane al massimo. A partire dal 1° settembre 2004, le persone che attualmente rappresentano i referenti di Sitecom sono diventate i referenti anche per l'assortimento di prodotti Qware.  
   
   
SINERGIA DI FORZE PER CONSOLIDARE LA POSIZIONE STRATEGICA NEL MERCATO ACQUISIZIONE DI QWARE DA PARTE DI SITECOM EUROPE  
 
Rotterdam, 29 settembre 2004 - Sitecom, una delle aziende leader in Europa con maggiore crescita nel campo dei prodotti e delle soluzioni per Internet, reti e connettività, annuncia la rilevazione di Qware, azienda fornitrice di prodotti per computer moderni e accessibili di ottima qualità, nonché in rapida espansione. La sinergia di forze segna un consolidamento reciproco dei mercati delle due aziende e dei rispettivi assortimenti di prodotti. Tale collaborazione, inoltre, offre a Qware una posizione di partenza ottimale, che le permetterà di ampliare le sue attività di vendita in Europa in maniera più rapida ed efficace. Lo scorso anno le vendite dei prodotti Qware hanno registrato un successo strepitoso. Viste le reazioni del mercato europeo - che sono state positive e promettenti - nel prossimo futuro si prevede che questa domanda continuerà ad aumentare. Allo scopo di poter rispondere in maniera adeguata alla crescente domanda di prodotti Qware, l'azienda verrà ulteriormente ampliata. In questo quadro si è deciso di iniziare ad integrare completamente le attività di Qware con quelle di Sitecom a partire da oggi. Questa sinergia di forze segna un consolidamento reciproco dei mercati delle due aziende e dei rispettivi assortimenti di prodotti. Entrambi i mercati continueranno ad essere presenti sul mercato e nel prossimo futuro la linea di prodotti di Qware verrà ulteriormente ampliata con nuovi prodotti. Sulla base delle conoscenze della situazione europea e dell'esperienza che Sitecom ha acquisito negli anni passati, Qware potrà ampliare le proprie attività di vendita in Europa in maniera più rapida ed efficace. Nel realizzare l'espansione sui mercati europei, Qware usufruirà dell'approccio al mercato e della strategia di vendita di Sitecom, che a livello pratico si sono rivelate un gran successo. Secondo le previsioni, l'integrazione richiederà circa 4 settimane al massimo. A partire dal 1° settembre 2004, le persone che attualmente rappresentano i referenti di Sitecom sono diventate i referenti anche per l'assortimento di prodotti Qware.  
   
   
CISCO SYSTEMS AMPLIA LA FAMIGLIA MDS 9000 CON NUOVI PRODOTTI OTTIMIZZATI PER L’ESTENSIONE SAN  
 
Milano, 29 settembre 2004 – Cisco Systems Inc. Ha recentemente annunciato la disponibilità di due nuovi prodotti che vanno ad ampliare la rinomata famiglia di Multilayer Intelligent director e fabric switch Cisco Mds 9000, ottimizzando ulteriormente il trasporto del traffico San (storage area network) all’esterno del datacenter spesso necessario per applicazioni di business continuance, disaster recovery e di backup remoto. Entrambi i prodotti, ovvero il fabric switch Cisco Mds 9216i e il Cisco Mds 9000 Multiprotocol Service Module, integrano 14 porte Fibre Channel (2-gigabit al secondo) e due porte Gigabit Ethernet che possono essere configurate per supportare il protocollo Fcip (Fibre Channel over Internet Protocol) o l’interfaccia iScsi (Internet Small Computer Systems). I prodotti sono supportati dall’ultima versione del sistema operativo San-os 2.0 che aggiunge funzionalità quali la compressione e cifratura Ipsec assistita a livello hardware, l’accelerazione delle prestazioni per apparati Tape e l’incremento dei buffer credits Fibre Channel– progettate per rendere l’estensione San attraverso reti Man e Wan più efficiente, economica e sicura. “L’estensione della San, la replicazione dei dati e il backup remoto sono tutti componenti critici di una soluzione di disaster recovery e di business continuity”, ha commentato Diane Mcadam, Senior Analyst di Data Mobility Group. “Il Cisco Mds 9216i e il Multiprotocol Services Module offrono tali funzionalità, integrate in una soluzione compatta e di piccole dimensioni, e ampliano l’attuale portfolio di piattaforme per lo switching San multiprotocollo di Cisco Systems”. Come tutti i moduli della Famiglia Mds 9000, il Multiprotocol Service Module può essere utilizzato con qualsiasi chassis modulare Mds 9000, ossia con i director della Serie Cisco 9500 e con i fabric switch modulari della serie Cisco 9200. Scegliendo dall’ampia gamma di moduli Mds 9000 opzionali disponibili, i clienti possono implementare reti storage scalabili e ricche di funzionalità, beneficiando della tecnologia di switching Fibre Channel ad elevate prestazioni, switching multiprotocollo integrato, estensione del canale mainframe, applicazioni storage di rete e, oggi, di funzionalità di estensione San ottimizzate. La soluzione Cisco Mds 9216i è composta da un sistema stand-alone e fa parte della Serie Mds 9200, la prima serie di fabric switch ad offrire slot di espansione in grado di supportare qualsiasi modulo Cisco Mds 9000. Inoltre, il Cisco Mds 9216i condivide un’unica architettura con le soluzioni della famiglia Mds 9000, offrendo funzionalità, scalabilità e gestione senza precedenti. Disponibilità Il Cisco Mds 9216i e il Multiprotocol Service Module sono attualmente in fase di testing per la certificazione presso i rivenditori storage di Cisco Systems. La disponibilità effettiva sarà annunciata nel corso del quarto trimestre dell’anno solare 2004.  
   
   
CISCO SYSTEMS AMPLIA LA FAMIGLIA MDS 9000 CON NUOVI PRODOTTI OTTIMIZZATI PER L’ESTENSIONE SAN  
 
Milano, 29 settembre 2004 – Cisco Systems Inc. Ha recentemente annunciato la disponibilità di due nuovi prodotti che vanno ad ampliare la rinomata famiglia di Multilayer Intelligent director e fabric switch Cisco Mds 9000, ottimizzando ulteriormente il trasporto del traffico San (storage area network) all’esterno del datacenter spesso necessario per applicazioni di business continuance, disaster recovery e di backup remoto. Entrambi i prodotti, ovvero il fabric switch Cisco Mds 9216i e il Cisco Mds 9000 Multiprotocol Service Module, integrano 14 porte Fibre Channel (2-gigabit al secondo) e due porte Gigabit Ethernet che possono essere configurate per supportare il protocollo Fcip (Fibre Channel over Internet Protocol) o l’interfaccia iScsi (Internet Small Computer Systems). I prodotti sono supportati dall’ultima versione del sistema operativo San-os 2.0 che aggiunge funzionalità quali la compressione e cifratura Ipsec assistita a livello hardware, l’accelerazione delle prestazioni per apparati Tape e l’incremento dei buffer credits Fibre Channel– progettate per rendere l’estensione San attraverso reti Man e Wan più efficiente, economica e sicura. “L’estensione della San, la replicazione dei dati e il backup remoto sono tutti componenti critici di una soluzione di disaster recovery e di business continuity”, ha commentato Diane Mcadam, Senior Analyst di Data Mobility Group. “Il Cisco Mds 9216i e il Multiprotocol Services Module offrono tali funzionalità, integrate in una soluzione compatta e di piccole dimensioni, e ampliano l’attuale portfolio di piattaforme per lo switching San multiprotocollo di Cisco Systems”. Come tutti i moduli della Famiglia Mds 9000, il Multiprotocol Service Module può essere utilizzato con qualsiasi chassis modulare Mds 9000, ossia con i director della Serie Cisco 9500 e con i fabric switch modulari della serie Cisco 9200. Scegliendo dall’ampia gamma di moduli Mds 9000 opzionali disponibili, i clienti possono implementare reti storage scalabili e ricche di funzionalità, beneficiando della tecnologia di switching Fibre Channel ad elevate prestazioni, switching multiprotocollo integrato, estensione del canale mainframe, applicazioni storage di rete e, oggi, di funzionalità di estensione San ottimizzate. La soluzione Cisco Mds 9216i è composta da un sistema stand-alone e fa parte della Serie Mds 9200, la prima serie di fabric switch ad offrire slot di espansione in grado di supportare qualsiasi modulo Cisco Mds 9000. Inoltre, il Cisco Mds 9216i condivide un’unica architettura con le soluzioni della famiglia Mds 9000, offrendo funzionalità, scalabilità e gestione senza precedenti. Disponibilità Il Cisco Mds 9216i e il Multiprotocol Service Module sono attualmente in fase di testing per la certificazione presso i rivenditori storage di Cisco Systems. La disponibilità effettiva sarà annunciata nel corso del quarto trimestre dell’anno solare 2004.  
   
   
ATOS ORIGIN PROTAGONISTA IT ANCHE ALLE PARAOLIMPIADI DI ATENE 2004  
 
Milano, 29 settembre 2004 – Atos Origin, azienda leader nel settore dell’Information Technology, ha annunciato che anche le Paraolimpiadi, concluse oggi ad Atene, hanno rappresentato un grande successo, come quello già conseguito in occasione dei Giochi Olimpici di Atene 2004. Atos Origin è stata responsabile di tutte le operazioni It che si sono svolte senza inconvenienti e in piena sicurezza: dalla progettazione e realizzazione dei sistemi, all’integrazione dei diversi partner It, al pieno controllo di tutte le infrastrutture e reti It mission critical, unitamente alla diffusione in tempo reale ai media dei risultati dei Giochi. I Giochi Paraolimpici di Atene 2004 hanno rappresentato un evento sportivo di altissimo livello, con 4.000 atleti impegnati in 19 discipline sportive, in rappresentanza di oltre 140 Paesi. La manifestazione, inaugurata lo scorso 17 settembre, è stata supportata da 1.000 giudici e tecnici, 2.000 accompagnatori, 2.500 ospiti ufficiali e 3.000 giornalisti. Circa 35.000 persone, di cui 15.000 volontari, impegnate a tempo pieno nell’organizzazione e nella gestione dell’evento. Il team It era formato da 160 professionisti di Atos Origin e da 200 volontari. Dopo la conclusione delle Olimpiadi di Atene 2004, Atos Origin ha disattivato e riattivato 6.000 postazioni Pc, reinstallato 350 server e 1.500 terminali informativi nei 28 siti olimpici. L’installazione di questi sistemi, operazione di larga scala altamente complessa, è stata direttamente gestita dalla Pc factory, una struttura di 5.500 metri quadri dove sono stati riuniti i server, i desktop e i portatili, così come le centinaia di router e switch, configurati e contraddistinti da un codice a barre identificativo, prima di essere allocati nei diversi siti preposti ai Giochi Olimpici. “Le Paraolimpiadi sono un evento sportivo mondiale” afferma Agamemnon Kaimakis, Chief Integrator Atos Origin per i Giochi Paraolimpici di Atene 2004 “e richiedono la gestione di sistemi complessi quanto quelli delle Olimpiadi, anche se su scala minore. Tra le nostre priorità era fondamentale garantire la piena sicurezza dei sistemi It, così come abbiamo fatto per i Giochi Olimpici di Atene, per prevenire ogni intrusione e minaccia informatica”. Come per Atene, la sicurezza It è stata prioritaria per tutelare la continuità della diffusione delle informazioni e dati nel mondo e alla stampa presente ad Atene. Atos Origin si è concentrata su tre aree fondamentali: l’architettura per la sicurezza, la gestione dei rischi e la gestione operativa. Tutto ciò per garantire: risposte immediate ad ogni tipo di minaccia sia interna sia esterna alla rete; l’identificazione e la chiusura delle aree critiche; la disponibilità di sistemi di back up con cui fronteggiare qualunque malfunzionamento. Il sistema It per i Giochi Paraolimpici è stato costruito su due dorsali principali: · Il sistema di diffusione delle informazioni (Information Diffusion System), che distribuisce ai media i risultati e le informazioni sugli atleti, basato sul sistema realizzato per i Giochi Olimpici, ma modificato per assecondare gli specifici requisiti dei Giochi Paraolimpici. · Il sistema di gestione dei Giochi (Games Management System), che assicura l’accredito a 55.000 persone, la gestione logistica di arrivi e partenze, i report medici degli incontri, le qualificazioni sportive e le informazioni di protocollo, così come per i Giochi Olimpici. In totale, durante le Paraolimpiadi, Atos Origin e i partners tecnologici hanno gestito una architettura complessa composta da: · 55.000 accrediti · 6.000 Pc · 350 server · 1.500 terminali Info (parte dell’Information Diffusion System che diffonde i risultati delle gare e le informazioni sugli atleti) · 300 Unix box · 1.100 fax · 750 stampanti  
   
   
ATOS ORIGIN PROTAGONISTA IT ANCHE ALLE PARAOLIMPIADI DI ATENE 2004  
 
Milano, 29 settembre 2004 – Atos Origin, azienda leader nel settore dell’Information Technology, ha annunciato che anche le Paraolimpiadi, concluse oggi ad Atene, hanno rappresentato un grande successo, come quello già conseguito in occasione dei Giochi Olimpici di Atene 2004. Atos Origin è stata responsabile di tutte le operazioni It che si sono svolte senza inconvenienti e in piena sicurezza: dalla progettazione e realizzazione dei sistemi, all’integrazione dei diversi partner It, al pieno controllo di tutte le infrastrutture e reti It mission critical, unitamente alla diffusione in tempo reale ai media dei risultati dei Giochi. I Giochi Paraolimpici di Atene 2004 hanno rappresentato un evento sportivo di altissimo livello, con 4.000 atleti impegnati in 19 discipline sportive, in rappresentanza di oltre 140 Paesi. La manifestazione, inaugurata lo scorso 17 settembre, è stata supportata da 1.000 giudici e tecnici, 2.000 accompagnatori, 2.500 ospiti ufficiali e 3.000 giornalisti. Circa 35.000 persone, di cui 15.000 volontari, impegnate a tempo pieno nell’organizzazione e nella gestione dell’evento. Il team It era formato da 160 professionisti di Atos Origin e da 200 volontari. Dopo la conclusione delle Olimpiadi di Atene 2004, Atos Origin ha disattivato e riattivato 6.000 postazioni Pc, reinstallato 350 server e 1.500 terminali informativi nei 28 siti olimpici. L’installazione di questi sistemi, operazione di larga scala altamente complessa, è stata direttamente gestita dalla Pc factory, una struttura di 5.500 metri quadri dove sono stati riuniti i server, i desktop e i portatili, così come le centinaia di router e switch, configurati e contraddistinti da un codice a barre identificativo, prima di essere allocati nei diversi siti preposti ai Giochi Olimpici. “Le Paraolimpiadi sono un evento sportivo mondiale” afferma Agamemnon Kaimakis, Chief Integrator Atos Origin per i Giochi Paraolimpici di Atene 2004 “e richiedono la gestione di sistemi complessi quanto quelli delle Olimpiadi, anche se su scala minore. Tra le nostre priorità era fondamentale garantire la piena sicurezza dei sistemi It, così come abbiamo fatto per i Giochi Olimpici di Atene, per prevenire ogni intrusione e minaccia informatica”. Come per Atene, la sicurezza It è stata prioritaria per tutelare la continuità della diffusione delle informazioni e dati nel mondo e alla stampa presente ad Atene. Atos Origin si è concentrata su tre aree fondamentali: l’architettura per la sicurezza, la gestione dei rischi e la gestione operativa. Tutto ciò per garantire: risposte immediate ad ogni tipo di minaccia sia interna sia esterna alla rete; l’identificazione e la chiusura delle aree critiche; la disponibilità di sistemi di back up con cui fronteggiare qualunque malfunzionamento. Il sistema It per i Giochi Paraolimpici è stato costruito su due dorsali principali: · Il sistema di diffusione delle informazioni (Information Diffusion System), che distribuisce ai media i risultati e le informazioni sugli atleti, basato sul sistema realizzato per i Giochi Olimpici, ma modificato per assecondare gli specifici requisiti dei Giochi Paraolimpici. · Il sistema di gestione dei Giochi (Games Management System), che assicura l’accredito a 55.000 persone, la gestione logistica di arrivi e partenze, i report medici degli incontri, le qualificazioni sportive e le informazioni di protocollo, così come per i Giochi Olimpici. In totale, durante le Paraolimpiadi, Atos Origin e i partners tecnologici hanno gestito una architettura complessa composta da: · 55.000 accrediti · 6.000 Pc · 350 server · 1.500 terminali Info (parte dell’Information Diffusion System che diffonde i risultati delle gare e le informazioni sugli atleti) · 300 Unix box · 1.100 fax · 750 stampanti  
   
   
DA 3COM I NUOVI WIRELESS BRIDGE 802.11G AD ALTA VELOCITÀ CHE SEMPLIFICANO LE CONNESSIONI TRA EDIFICI  
 
Milano, 28 settembre 2004 – 3Com Corporation ha annunciato i nuovi wireless bridge 802.11g che permettono di collegare due o più edifici, ad una distanza massima di 16 km, attraverso connessioni wireless sicure ad alta velocità, risparmiando in modo significativo rispetto ai costi necessari in caso di cablaggio o ricablaggio delle strutture. Al fine di rispondere alle specifiche esigenze delle aziende attraverso un’offerta mirata, 3Com propone due tipologie di wireless bridge: un modello fisso per esterni e un modello per interni con una varietà di antenne opzionali. Aziende, scuole, uffici pubblici e strutture sanitarie possono collegare più edifici mediante wireless bridge per trasferire informazioni e immagini, fornire accesso Internet sicuro e supportare gli utenti mobili estendendo in maniera economicamente vantaggiosa le reti centrali già esistenti. "Confermiamo il nostro impegno teso a migliorare ed ampliare il nostro già ampio portafoglio di soluzioni wireless rivolte alle aziende, in linea con la nostra strategia per il mercato wireless", ha dichiarato Brent Nixon, Director of Enterprise Wireless Product Management di 3Com. "La riduzione dei costi derivante da un'affidabile connessione di più edifici mediante tecnologia wireless avanzata interessano tutti i nostri clienti dotati di reti piccole o medie nonché di grandi ambienti campus-wide. Anche durante la costruzione di un nuovo edificio diventa oggi possibile prendere finalmente in considerazione i vantaggi della tecnologia wireless ad alta velocità". "Abbiamo utilizzato con successo i bridge wireless 3Com per estendere la connettività Internet alle aule di una sede del nostro distretto scolastico", ha affermato Steve Dantinne, Supervisor of Technology, Vineland Public Schools. "Scegliendo l'upgrade a un bridge wireless 11g ad alta velocità potremo fornire la necessaria larghezza di banda per una serie di applicazioni e contenuti multimediali per i nostri studenti". I nuovi 3Com Wireless Bridge: connessioni ad elevata velocità I nuovi 3Com Wireless Bridge 11g comprendono sistemi per interni ed esterni che raggiungono prestazioni di rete fino a 54 Mbps. Tradizionalmente, la connessione tra edifici avviene con cablaggio in fibra, e di conseguenza con costi fino a dieci volte superiori rispetto a quelli di una soluzione wireless bridge, installando linee T1 che offrono una larghezza di banda 11g nonostante significativi canoni mensili, oppure utilizzando i più lenti bridge 802.11b. La nuova tecnologia wireless basata su standard offre invece una nuova opzione di connettività veloce tra un edificio e l'altro. Anche per le strutture già dotate di infrastrutture cablate tra più edifici, i wireless bridge rappresentano un’efficace integrazione per ridondare la connettività esistente in modo semplice e vantaggioso dal punto di vista dei costi. 3Com Wireless 11g 54 Mbps Outdoor Building-to-building Bridge, progettato per l'installazione in esterni, stabilisce un collegamento wireless con un bridge interno o esterno situato presso un altro edificio. Il bridge per esterni è racchiuso in una custodia Nema (National Electrical Manufacturers Association) resistente anche a condizioni atmosferiche difficili. Il prodotto è dotato di un’antenna ad elevata sensibilità che consente di incrementare le prestazioni riducendo la distanza tra il circuito radio e l'apparato d'antenna. Questo bridge rappresenta la soluzione ideale per le aziende che richiedono linee fisse di connettività con reti wireless sul lungo termine e optano per sistemi esterni, al fine di risparmiare spazio negli edifici e minimizzare la necessità di regolare l'antenna. Il modello 3Com Wireless 11g 54 Mbps Indoor Building-to-building Bridge viene invece installato all'interno di un edificio lasciando la sola antenna all'esterno per ottimizzare prestazioni e sicurezza. Il sistema estende la rete aziendale attraverso la connessione wireless a un bridge situato all'interno di un altro edificio entro un raggio di 16 km. Configurabili con grande flessibilità, i bridge per interni possono essere utilizzati con numerose tipologie di antenna acquistabili a parte. Gli stessi bridge possono essere impiegati per coprire determinate aree all'interno di un edificio, come nel caso di un magazzino o di un hangar aeroportuale, evitando di sostenere gli oneri di tempo e costi legati ad un tradizionale cablaggio. I wireless bridge permettono di risparmiare sui costi mensili delle linee T1 (o E1) per la connettività tra edifici. Questi bridge possono inoltre essere fino a 30 volte più veloci delle tradizionali reti Wan cablate (p. Es. Linee T1) tra un edificio e l'altro; l’azienda inoltre ha il vantaggio di possedere la propria connessione anziché utilizzare una porzione di una rete pubblica come accade con le linee T1. La posa di fibre ottiche tra edifici è un'operazione costosa che può diventare oltremodo difficoltosa con l'aumentare delle distanze qualora l’azienda non sia in possesso di tutto il terreno situato lungo il percorso. Per questi motivi i wireless bridge ad alta velocità sono emersi come alternativa pratica alla posa di cavi. Prezzi e Disponibilità 3Com Wireless 11g 54 Mbps Indoor Building-to-building Bridge ha un costo di 990 dollari, mentre 3Com Wireless 11g 54 Mbps Outdoor Building-to-building Bridge ha un costodi 1.599 dollari (listino Usa). Entrambi saranno disponibili dalla fine di settembre 2004.  
   
   
DA 3COM I NUOVI WIRELESS BRIDGE 802.11G AD ALTA VELOCITÀ CHE SEMPLIFICANO LE CONNESSIONI TRA EDIFICI  
 
Milano, 28 settembre 2004 – 3Com Corporation ha annunciato i nuovi wireless bridge 802.11g che permettono di collegare due o più edifici, ad una distanza massima di 16 km, attraverso connessioni wireless sicure ad alta velocità, risparmiando in modo significativo rispetto ai costi necessari in caso di cablaggio o ricablaggio delle strutture. Al fine di rispondere alle specifiche esigenze delle aziende attraverso un’offerta mirata, 3Com propone due tipologie di wireless bridge: un modello fisso per esterni e un modello per interni con una varietà di antenne opzionali. Aziende, scuole, uffici pubblici e strutture sanitarie possono collegare più edifici mediante wireless bridge per trasferire informazioni e immagini, fornire accesso Internet sicuro e supportare gli utenti mobili estendendo in maniera economicamente vantaggiosa le reti centrali già esistenti. "Confermiamo il nostro impegno teso a migliorare ed ampliare il nostro già ampio portafoglio di soluzioni wireless rivolte alle aziende, in linea con la nostra strategia per il mercato wireless", ha dichiarato Brent Nixon, Director of Enterprise Wireless Product Management di 3Com. "La riduzione dei costi derivante da un'affidabile connessione di più edifici mediante tecnologia wireless avanzata interessano tutti i nostri clienti dotati di reti piccole o medie nonché di grandi ambienti campus-wide. Anche durante la costruzione di un nuovo edificio diventa oggi possibile prendere finalmente in considerazione i vantaggi della tecnologia wireless ad alta velocità". "Abbiamo utilizzato con successo i bridge wireless 3Com per estendere la connettività Internet alle aule di una sede del nostro distretto scolastico", ha affermato Steve Dantinne, Supervisor of Technology, Vineland Public Schools. "Scegliendo l'upgrade a un bridge wireless 11g ad alta velocità potremo fornire la necessaria larghezza di banda per una serie di applicazioni e contenuti multimediali per i nostri studenti". I nuovi 3Com Wireless Bridge: connessioni ad elevata velocità I nuovi 3Com Wireless Bridge 11g comprendono sistemi per interni ed esterni che raggiungono prestazioni di rete fino a 54 Mbps. Tradizionalmente, la connessione tra edifici avviene con cablaggio in fibra, e di conseguenza con costi fino a dieci volte superiori rispetto a quelli di una soluzione wireless bridge, installando linee T1 che offrono una larghezza di banda 11g nonostante significativi canoni mensili, oppure utilizzando i più lenti bridge 802.11b. La nuova tecnologia wireless basata su standard offre invece una nuova opzione di connettività veloce tra un edificio e l'altro. Anche per le strutture già dotate di infrastrutture cablate tra più edifici, i wireless bridge rappresentano un’efficace integrazione per ridondare la connettività esistente in modo semplice e vantaggioso dal punto di vista dei costi. 3Com Wireless 11g 54 Mbps Outdoor Building-to-building Bridge, progettato per l'installazione in esterni, stabilisce un collegamento wireless con un bridge interno o esterno situato presso un altro edificio. Il bridge per esterni è racchiuso in una custodia Nema (National Electrical Manufacturers Association) resistente anche a condizioni atmosferiche difficili. Il prodotto è dotato di un’antenna ad elevata sensibilità che consente di incrementare le prestazioni riducendo la distanza tra il circuito radio e l'apparato d'antenna. Questo bridge rappresenta la soluzione ideale per le aziende che richiedono linee fisse di connettività con reti wireless sul lungo termine e optano per sistemi esterni, al fine di risparmiare spazio negli edifici e minimizzare la necessità di regolare l'antenna. Il modello 3Com Wireless 11g 54 Mbps Indoor Building-to-building Bridge viene invece installato all'interno di un edificio lasciando la sola antenna all'esterno per ottimizzare prestazioni e sicurezza. Il sistema estende la rete aziendale attraverso la connessione wireless a un bridge situato all'interno di un altro edificio entro un raggio di 16 km. Configurabili con grande flessibilità, i bridge per interni possono essere utilizzati con numerose tipologie di antenna acquistabili a parte. Gli stessi bridge possono essere impiegati per coprire determinate aree all'interno di un edificio, come nel caso di un magazzino o di un hangar aeroportuale, evitando di sostenere gli oneri di tempo e costi legati ad un tradizionale cablaggio. I wireless bridge permettono di risparmiare sui costi mensili delle linee T1 (o E1) per la connettività tra edifici. Questi bridge possono inoltre essere fino a 30 volte più veloci delle tradizionali reti Wan cablate (p. Es. Linee T1) tra un edificio e l'altro; l’azienda inoltre ha il vantaggio di possedere la propria connessione anziché utilizzare una porzione di una rete pubblica come accade con le linee T1. La posa di fibre ottiche tra edifici è un'operazione costosa che può diventare oltremodo difficoltosa con l'aumentare delle distanze qualora l’azienda non sia in possesso di tutto il terreno situato lungo il percorso. Per questi motivi i wireless bridge ad alta velocità sono emersi come alternativa pratica alla posa di cavi. Prezzi e Disponibilità 3Com Wireless 11g 54 Mbps Indoor Building-to-building Bridge ha un costo di 990 dollari, mentre 3Com Wireless 11g 54 Mbps Outdoor Building-to-building Bridge ha un costodi 1.599 dollari (listino Usa). Entrambi saranno disponibili dalla fine di settembre 2004.  
   
   
L'ALBA DELL'IBRIDO HARDWARE! SAPPHIRE AMPLIA LA SERIE PCI-EXPRESS RADEON X700 È L'ULTIMA NOVITÀ DELLA PIATTAFORMA DI SCHEDE GRAFICHE DI NUOVA GENERAZIONE  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Sapphire Technology Limited, fornitore leader di soluzioni grafiche alimentate da Ati, amplia la propria famiglia di soluzioni grafiche progettate specificamente per Pci-express, il nuovo standard d'interfaccia grafica della categoria. Riuscendo a coniugare prestazioni elevate e costi contenuti, la serie Sapphire Hybrid Radeon X700 si propone come la soluzione grafica 'ibrida' per eccellenza! Caratterizzata da una combinazione di tecnologie quali 8 pipeline Pixel Shader e 6 pipeline Vertex, la serie X700 Hybrid eleva ulteriormente gli standard qualitativi dei moderni videogiochi esaltandone la ricchezza dei dettagli. La nuova serie Sapphire Hybrid Radeon X700 si basa sul più recente chipset della Ati Technologies Inc, progettato con un'interfaccia nativa Pci Express a 16 vie ed un'interfaccia di memoria Gddr3 a due canali da 128 bit, consentendo il supporto per Directx 9 ed eccezionali prestazioni a livello grafico, video e di gaming, specialmente se utilizzata con le più recenti architetture di scheda madre. La straordinaria serie Ati di processori Radeon X700 racchiude 160 milioni di transistor e si basa sulla più recente tecnologia a 0,11 micron. Grazie alle otto pipeline pixel parallele ed alle sei pipeline vertex shader programmabili, la scheda raggiunge prestazioni senza pari nella propria categoria. I modelli della serie Sapphire Hybrid Radeon X700 saranno disponibili con una scelta di memorie Gddr3 da 128Mb o 256Mb per assicurare un'esperienza visiva più ricca all'intera serie di attività Pc - videogiochi 3D, film, navigazione su internet, streaming video, visualizzazione ed elaborazione di fotografie digitali nonché applicazioni generali per casa e ufficio quali fogli elettronici e prestazioni multimediali. Sapphire ha sviluppato la serie Hybrid tenendo conto delle esigenze di tutti gli appassionati di videogiochi. Alimentata dal chip Radeon X700 Ati, la serie Hybrid X700 offre supporto completo per Directx 9 e Opengl. La Sapphire Hybrid Series utilizza il motore pixel shader più avanzato, frutto della tecnologia Hd Smartshader. Diventa così possibile rappresentare ambienti ricchi di dettagli in cui paesaggi estranei stimoleranno i vostri sensi e l'espandersi di un'ombra sul suolo alieno vi farà sentire a disagio ma, allo stesso tempo, completamente immersi nella trama del gioco. Per la prima volta potrete sperimentare l'hardcore gaming, così com'è stato concepito dagli sviluppatori, grazie all'hardcore hardware Hybrid! Gli appassionati di film potranno godersi l'impatto visivo completo dei Dvd con riproduzioni video più morbide, più chiare e più dettagliate che mai. I pixel shaders programmabili dell'Hd Videoshader Ati consentono di accelerare l'elaborazione video e la resa delle immagini. Si ottengono così migliori immagini digitali e multitasking più raffinati durante la riproduzione di un video Dvd. Allo stesso tempo, la nuova tecnologia Fullstream Ati elimina gli artefatti a blocchi dai video streaming e internet, conferendo maggiore nitidezza all'immagine. Gli utenti possono registrare programmi Tv tramite un Personal Video Recorder (Pvr) e persino digitalizzare, editare e riprodurre home movies registrati, avvalendosi anche di sofisticate capacità di acquisizione di video analogico. La Sapphire Hybrid Radeon X700 si collega a qualsiasi televisore tramite le uscite S-video e video composito e supporta entrambe le modalità High Definition (Hd) e Standard Definition (Sd) per ogni tipo di display disponibile. Comune a tutti i prodotti Sapphire basati su Ati, la serie Hybrid Radeon X700 viene fornita insieme alla più recente suite software della Ati. Di gran lunga superiore ai tradizionali software di configurazione dei driver, il Catalyst Control Center Ati è l'applicazione di accelerazione 3D più stabile e più ricca di funzionalità del mondo e conferisce all'utente il comando completo della Hybrid Radeon X700. Catalyst imposta automaticamente i parametri ottimali per il sistema, consentendo un overclocking sicuro della Gpu nonché di creare profili personalizzati e hotkeys assegnabili. Nell'improbabile evento di 'paralisi' grafica, la funzione Vpu Recover Ati ripristina automaticamente il processore grafico, consentendo un funzionamento senza interruzioni o perdite di dati. Caratterizzato da frequenti aggiornamenti, un affidabile servizio di assistenza ed un programma interattivo di feedback dell'utente, il Catalyst Control Center Ati è supportato dall'expertise tecnica, dalle massime risorse disponibili nell'industria e dall'impegno inflessibile della Ati verso la creazione dell'esperienza visiva migliore possibile.  
   
   
L'ALBA DELL'IBRIDO HARDWARE! SAPPHIRE AMPLIA LA SERIE PCI-EXPRESS RADEON X700 È L'ULTIMA NOVITÀ DELLA PIATTAFORMA DI SCHEDE GRAFICHE DI NUOVA GENERAZIONE  
 
Milano, 29 settembre 2004 - Sapphire Technology Limited, fornitore leader di soluzioni grafiche alimentate da Ati, amplia la propria famiglia di soluzioni grafiche progettate specificamente per Pci-express, il nuovo standard d'interfaccia grafica della categoria. Riuscendo a coniugare prestazioni elevate e costi contenuti, la serie Sapphire Hybrid Radeon X700 si propone come la soluzione grafica 'ibrida' per eccellenza! Caratterizzata da una combinazione di tecnologie quali 8 pipeline Pixel Shader e 6 pipeline Vertex, la serie X700 Hybrid eleva ulteriormente gli standard qualitativi dei moderni videogiochi esaltandone la ricchezza dei dettagli. La nuova serie Sapphire Hybrid Radeon X700 si basa sul più recente chipset della Ati Technologies Inc, progettato con un'interfaccia nativa Pci Express a 16 vie ed un'interfaccia di memoria Gddr3 a due canali da 128 bit, consentendo il supporto per Directx 9 ed eccezionali prestazioni a livello grafico, video e di gaming, specialmente se utilizzata con le più recenti architetture di scheda madre. La straordinaria serie Ati di processori Radeon X700 racchiude 160 milioni di transistor e si basa sulla più recente tecnologia a 0,11 micron. Grazie alle otto pipeline pixel parallele ed alle sei pipeline vertex shader programmabili, la scheda raggiunge prestazioni senza pari nella propria categoria. I modelli della serie Sapphire Hybrid Radeon X700 saranno disponibili con una scelta di memorie Gddr3 da 128Mb o 256Mb per assicurare un'esperienza visiva più ricca all'intera serie di attività Pc - videogiochi 3D, film, navigazione su internet, streaming video, visualizzazione ed elaborazione di fotografie digitali nonché applicazioni generali per casa e ufficio quali fogli elettronici e prestazioni multimediali. Sapphire ha sviluppato la serie Hybrid tenendo conto delle esigenze di tutti gli appassionati di videogiochi. Alimentata dal chip Radeon X700 Ati, la serie Hybrid X700 offre supporto completo per Directx 9 e Opengl. La Sapphire Hybrid Series utilizza il motore pixel shader più avanzato, frutto della tecnologia Hd Smartshader. Diventa così possibile rappresentare ambienti ricchi di dettagli in cui paesaggi estranei stimoleranno i vostri sensi e l'espandersi di un'ombra sul suolo alieno vi farà sentire a disagio ma, allo stesso tempo, completamente immersi nella trama del gioco. Per la prima volta potrete sperimentare l'hardcore gaming, così com'è stato concepito dagli sviluppatori, grazie all'hardcore hardware Hybrid! Gli appassionati di film potranno godersi l'impatto visivo completo dei Dvd con riproduzioni video più morbide, più chiare e più dettagliate che mai. I pixel shaders programmabili dell'Hd Videoshader Ati consentono di accelerare l'elaborazione video e la resa delle immagini. Si ottengono così migliori immagini digitali e multitasking più raffinati durante la riproduzione di un video Dvd. Allo stesso tempo, la nuova tecnologia Fullstream Ati elimina gli artefatti a blocchi dai video streaming e internet, conferendo maggiore nitidezza all'immagine. Gli utenti possono registrare programmi Tv tramite un Personal Video Recorder (Pvr) e persino digitalizzare, editare e riprodurre home movies registrati, avvalendosi anche di sofisticate capacità di acquisizione di video analogico. La Sapphire Hybrid Radeon X700 si collega a qualsiasi televisore tramite le uscite S-video e video composito e supporta entrambe le modalità High Definition (Hd) e Standard Definition (Sd) per ogni tipo di display disponibile. Comune a tutti i prodotti Sapphire basati su Ati, la serie Hybrid Radeon X700 viene fornita insieme alla più recente suite software della Ati. Di gran lunga superiore ai tradizionali software di configurazione dei driver, il Catalyst Control Center Ati è l'applicazione di accelerazione 3D più stabile e più ricca di funzionalità del mondo e conferisce all'utente il comando completo della Hybrid Radeon X700. Catalyst imposta automaticamente i parametri ottimali per il sistema, consentendo un overclocking sicuro della Gpu nonché di creare profili personalizzati e hotkeys assegnabili. Nell'improbabile evento di 'paralisi' grafica, la funzione Vpu Recover Ati ripristina automaticamente il processore grafico, consentendo un funzionamento senza interruzioni o perdite di dati. Caratterizzato da frequenti aggiornamenti, un affidabile servizio di assistenza ed un programma interattivo di feedback dell'utente, il Catalyst Control Center Ati è supportato dall'expertise tecnica, dalle massime risorse disponibili nell'industria e dall'impegno inflessibile della Ati verso la creazione dell'esperienza visiva migliore possibile.