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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Novembre 2004
Pagina7-PolEst
CINA: LE SFIDE ALLA SOSTENIBILITÀ DELLA CRESCITA. LA CONCORRENZA ASSIMETRICA E LA CONTRAFFAZIONE.  
 
Ispi
Relazioni Internazionali, ottobre 2004
Atlante
Cina: Le sfide alla sostenibilità della crescita.
La concorrenza assimetrica e la contraffazione.
Negli ultimi mesi in Italia e altrove nel mondo industrializzato si è acceso un intenso dibattito sulla concorrenza"sleale" cinese.Sotto l'etichetta di "concorrenza sleale", tuttavia, vengono accomunate forme differenti di concorrenza, che è opportuno invece mantenere distinte. Concorrenza asimmetrica: la Cina, grazie alle sue condizioni interne,( basso costo del lavoro, scarse protezioni sociali, bassi standard ambientali, alta discrezionalità politica) e alla (asserita) sottovalutazione dello yuan, effettua una concorrenza definita da alcuni"asimmetrica" alle produzioni degli altri paesi. In altre parole, le esportazioni cinesi sarebbero avvantaggiate da una concorrenza, sì legale, ma appunto asimmetrica, perchè, grazie a un quadro giuridico e sociale meno avanzato e a una moneta, il cui valore è artificiosamente mantenuto troppo basso - l'export cinese è prodotto e venduto a costi molto inferiori rispetto a quelli possibili negli altri paesi. Come conseguenza di una tale percezione, spinte protezionistiche provengono da più parti:gli Stati Uniti hanno introdotto dazi sulle importazioni cinesi nel settore tessile, mentre in Europa si dedica molta attenzione alla possibilità di introdurre misure di salvaguardia su alcuni prodotti.E in effetti è proprio l'Europa a soffrire maggiormentela concorrenza"asimmetrica" delle esportazioni cinesi.Infatti, il cambio contro lo yuan è, per gli aderenti all'euro, ancora più svantaggioso che per chi opera in dollari:lo yuan è ancorato al dollaro, che si è deprezzato nei confronti dell'euro. Contraffazione: la contraffazione è, evidentemente, una forma di concorrenza illegale. La contraffazione va intesa in modo estensivo in quanto comprende:beni copiati in violazione delle tutele brevettuali, del copyright o del design right; beni con un marchio esposto senza autorizzazione su prodotto, custodia o imballaggio; beni, che in base alla legislazione dei singoli stati violano certificazioni di indicazioni geografiche o di origine controllata. Il problema della contraffazione è molto serio. Malgrado l'esistenza di una legge che tutela i brevetti e un crescente impegno delle autorità cinesi per contenere il fenomeno, la copia del marchio o brevetto in passato si è molto sviluppata. Va però ricordato che molte aziende europee vendevano in Cina macchinari o tecnologia senza depositare il brevetto a Pechino. Proprio tenendo in considerazione in primis il problema delle contraffazioni cinesi, l'Ue ha recentemente mosso passi importanti al fine di combattere a livello europeo l'importazione di prodotti frutto di contraffazione e pirateria, attraverso meccanismi di collaborazione tra le autorità doganali competenti dei singoli stati.
Maria Weber
Senior Research Fellow Ispi,
Marco Rossi
Ricercatore Ispi