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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Novembre 2004
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FINMATICA: I DATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2004. LE SVALUTAZIONI, GLI ACCANTONAMENTI E GLI ONERI STRAORDINARI, PER UN TOTALE DI 97,7 MILIONI DI EURO, INFLUISCONO SUL RISULTATO DI PERIODO CHE REGISTRA UNA PERDITA PER 142,7 MILIONI DI EURO  
 
 Milano, 17 novembre 2004. Il Consiglio di Amministrazione di Finmatica S.p.a ha approvato il 15 novembre all’unanimità la relazione trimestrale consolidata del Gruppo al 30 settembre 2004. I primi nove mesi dell’esercizio 2004 si sono chiusi con una perdita consolidata di 142,7 mni di Euro. Le comparazioni con lo stesso periodo del 2003 non sono significative, viste le rilevanti rettifiche poi apportate nel bilancio annuo 2003. Il risultato dei primi nove mesi dell’esercizio in corso è stato influenzato da svalutazioni, accantonamenti ed oneri straordinari connessi alla valutazione delle attività immateriali e delle partecipazioni del Gruppo, nonché dagli oneri connessi al piano di riduzione del personale e di chiusura delle attività produttive. In particolare, le svalutazioni sono complessivamente pari a 37,3 mni di Euro, gli accantonamenti sono pari a 6,4 mni di Euro, altri oneri straordinari per 54,0 mni di Euro. Il valore della produzione è stato di 47,4 mni di Euro, registrando ricavi per 38,2 mni di Euro (53,4 mni di Euro nel corrispondente periodo 2003, al netto dell’operazione verso Loop S.p.a.). L’ebitda consolidato è negativo per 14,5 mni di Euro, L’ebit per 76,4 mni di Euro. Con riferimento al terzo trimestre 2004, il valore della produzione si è attestato a 12,0 milioni di Euro, con ricavi per 9,2 milioni. L’ebitda è negativo per 6,5 milioni di Euro, l’Ebit per 34,2 milioni di Euro. Il terzo trimestre 2004 chiude con una perdita di 45,9 milioni di Euro. Il risultato del terzo trimestre dell’esercizio in corso risente ancora di forti svalutazioni, molte delle quali derivano da una sistematica applicazione del principio della prudenza e di quello dell’utilità futura, visto anche il perdurare della situazione di incertezza. In particolare, sono stati svalutati immobili per 3,1 milioni di Euro in seguito all’effettuazione di perizie giurate di stima, sono state svalutate licenze di software bancario per 5,0 milioni di Euro, sono stati svalutati goodwill del gruppo Mercia e di Msi Sa rispettivamente per 10,8 e 1,3 mni di Euro, ed infine sono state integralmente svalutate le licenze di Finmatica France ed il goodwill sulla stessa (in considerazione della situazione di redressement judiciaire della società francese) per 10,1 milioni di Euro. Per la controllata francese, infatti, si configura l’evoluzione della procedura di redressement judiciaire nella forma destinata alla cessione delle attività, attualmente in fase di esecuzione. I primi riscontri in tal senso, peraltro, lasciano prevedere scarse possibilità di recupero degli investimenti effettuati nel corso degli ultimi anni. Nel terzo trimestre del 2004 la politica di riorganizzazione e di ristrutturazione del Gruppo Finmatica e l’attività di riduzione dei costi, hanno iniziato a generare effetti positivi sul fronte dei costi operativi, che sono risultati pari a 18,5 milioni di Euro, rispetto ad una media dei due trimestri precedenti, pari a 21,7 milioni di Euro. A tali risultati si devono aggiungere i risparmi legati sia alla riduzione del personale operativo (per circa 160 risorse in Italia), avvenuta nel mese di ottobre, sia alla chiusura delle sedi di Salerno, Bari, Milano e parzialmente di Roma, che non hanno generato risparmi al 30 settembre 2004, ma che porteranno ad un ulteriore risparmio su base trimestrale superiore a 2.5 mni di Euro. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2004 è negativa per 234,1 mni di Euro (negativa per 152,4 mni di Euro al 30/9/2003 e per 236,5 mni di Euro al 30/6/2004). A causa del risultato dei primi nove mesi del 2004, il patrimonio netto consolidato al 30/09/2004 è negativo per Euro 149,0 mni. A livello di evoluzione della situazione societaria del gruppo, si segnala che sono state convocate assemblee dei soci per le società Finmatica Real Estate ed Infologistica, aventi all’ordine del giorno la proposta di messa in liquidazione, proposta raccomandata dai Consigli di Amministrazione delle suddette società. Evoluzione delle trattative con Opera21 Opera21 procede con il processo di due diligence contabile e legale ed ha confermato la tempistica della stessa, che dovrebbe concludersi entro la settimana corrente. Per quanto riguarda le trattative di Opera21 con il sistema Bancario, ad oggi la società non dispone di nuove informazioni sull’esito delle stesse, pur essendo a conoscenza della prosecuzione di tali trattative. Nel corso della riunione , infine, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato il dott. Giancarlo Meschi, attualmente presidente della società Via Advisors Corporate Finance, in sostituzione del consigliere avv. Berlucchi, dimessosi in data 27 settembre u.S..  
   
   
ALGOL S.P.A. RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE 2004: FATTURATO CONSOLIDATO PARI A 27,4 MILIONI DI EURO RISPETTO AI 42,6 MILIONI DI EURO DEL TERZO TRIMESTRE 2003  
 
 Milano, 17 Novembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Algol S.p.a. Si è riunito il 12 novembre per prendere in esame l’andamento dei dati relativi al terzo trimestre 2004, nel corso del quale il Gruppo Algol ha realizzato un fatturato consolidato pari a 27,4 milioni di euro rispetto ai 42,6 milioni di euro del terzo trimestre 2003, calo dovuto principalmente alla nuova strategia intrapresa dal Gruppo, che comporta la concentrazione su linee di nicchia ma a più alta marginalità e una conseguente ristrutturazione dell’organico. L’ebitda del trimestre è negativo per 715 mila euro a fronte di un risultato positivo di 488 mila euro, conseguito nello stesso periodo l’anno precedente. Il valore dell’Ebitda è dovuto alla recente decisione commerciale del Gruppo Algol, che vede la transizione da linee “a volume” e bassa marginalità (personal computer e laptop) a linee di nicchia caratterizzate da marginalità elevata (Ip Telephony, storage e security) con i relativi costi di struttura. Questo riassetto, che prevede anche una riorganizzazione dell’organico, porterà a benefici in termini di riduzione dei costi operativi che saranno pienamente visibili dai risultati del primo trimestre 2005. L’ebit del terzo trimestre 2004 è negativo per circa 1,2 milioni di euro rispetto ad un risultato positivo di 68 mila euro del medesimo periodo 2003. A fine trimestre si registra una perdita prima delle imposte pari a 1,7 milioni di euro, rispetto ad un risultato terzo trimestre positivo per 811 mila euro. Al 30 settembre 2004 lo stato patrimoniale del Gruppo evidenzia un miglioramento riguardante: il capitale circolante netto che da 34,9 milioni di euro del 30 giugno si attesta a 21,8 milioni di euro; la posizione finanziaria netta negativa per 35,8 milioni di euro al 30 giugno 2004 si riduce a 23,9 milioni di euro. Le variazioni della situazione patrimoniale consolidata si riflettono su un miglioramento del cash-flow generato dalla gestione corrente pari a 11,1 milioni di euro nei primi nove mesi del 2004 e di circa 12 milioni di euro nel terzo trimestre del 2004. Alla luce dei risultati emersi nel trimestre, e rivedendo le precedenti previsioni, Algol S.p.a. Stima che l’esercizio 2004 verrà chiuso con un fatturato pari a 154 milioni di euro e un risultato negativo. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, in data 6 ottobre 2004, un piano aziendale che prevede il ritorno della società all’utile operativo nell’esercizio 2005, a fronte di una riduzione dei costi che è stata già avviata e che dovrebbe concludersi entro il 31/12/2004. In riferimento all’operazione di aumento di capitale sociale a pagamento per un importo nominale massimo di euro 1.040.000 mediante emissione di massimo numero 2.000.000 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52 da offrire in opzione ai Soci, approvata dall’Assemblea dei Soci di Algol S.p.a. Il 31 maggio 2004, il Consiglio di Amministrazione ha stabilito che il prezzo di offerta sarà compreso tra Euro 0,52 ed Euro 2,75. Il Consiglio di Amministrazione procederà alla determinazione del prezzo di offerta definitivo in prossimità dell’inizio del periodo di offerta in opzione.  
   
   
NUOVO LOGO PER COMDATA  
 
 Ivrea, 17 novembre 2004. Comdata, azienda leader nel Business Process Outsourcing, ha affidato a Ineditha, agenzia di comunicazione integrata con sede a Torino e Milano, un programma di rafforzamento della corporate identity del gruppo, coerentemente ai continui successi conseguiti sul mercato italiano. Partendo dall’identificazione dei valori chiave alla base del brand, Comdata ha sviluppato il nuovo logo, la cui parte grafica è costituita da una sfera a più sezioni. Diversi i significati che l’azienda si propone di veicolare: da una visione di marca globale e coordinata al dinamismo di un gruppo in costante crescita. L’incastro delle sezioni enfatizza inoltre l’importanza dei valori di partnership e di fiducia alla base del rapporto con il cliente su cui si fonda il successo del gruppo. Nel nuovo marchio è stato inserito il pay-off “Comdata. We care, we share” a dimostrazione della volontà del gruppo di esplicitare la visione e il valore aggiunto dell’offerta Comdata. Il pay-off esprime la costante propensione dell’azienda alla responsabilità, alla soddisfazione e alla cura della relazione con il cliente, nonché l’approccio di condivisione e collaborazione che contraddistingue il “mondo Comdata”. "Abbiamo intrapreso questo processo di rinnovamento perché riteniamo che, a seguito dei successi raggiunti dal gruppo Comdata in questi ultimi anni, sia necessario rafforzare l’immagine del gruppo e delle società che lo compongono, agendo soprattutto sul concetto di “family feeling” -afferma Paolo Carminati, Direttore Marketing, Comdata. “Proponendo ai nostri clienti un’offerta completa di soluzioni e competenze per la progettazione, l’automatizzazione e la gestione in outsourcing dei processi aziendali, intendiamo esplicitare il nostro ruolo di partner anche attraverso la corporate identity. In questo contesto, un passaggio importante è rappresentato dalla realizzazione di un nuovo logo che trasmetta un’identità di marca chiara, coerente e facilmente identificabile dai nostri clienti attuali e futuri”.  
   
   
MAGIC SERVICE DESK SUITE VERSIONE 8.0 OFFRE FUNZIONALITÀ DI PUNTA IN GRADO DI AFFRONTARE LE SFIDE PROVENIENTI DAI MERCATI DELL’IT SERVICE DESK E DELL’IT SUPPORT  
 
Sunnyvale, 17 novembre 2004 – Bmc Software ha reso disponibile la versione 8.0 della suite Magic Service Desk (Magic 8.0). Basata su input della clientela, Magic 8.0, soluzione di It Service Management di Remedy, offre maggiori funzionalità facendo propria l’esperienza degli utenti. Magic 8.0 comprende più di 45 nuovi aggiornamenti progettati per indirizzare i due principali problemi che le organizzazioni It di medie dimensioni devono affrontare: allineare le operazioni It agli obiettivi di business e ridurre il costo delle operazioni di supporto. La suite Magic Service Desk rende disponibili gli strumenti per rendere più efficienti e cost-effective le attività di supporto, anche nei più complessi ambienti It. Questa soluzione di service management, personalizzabile e basata su browser, unisce le migliori soluzioni software di help desk con le principali best practices Information Technology Infrastructure Library (Itil), il framewotk standard per l’It service delivery e support. Magic 8.0 consente alle aziende di medie dimensioni di: Allineare le operazioni It con gli obiettivi di business tramite un sistema di reportistica avanzato che comprende oltre 20 nuove metriche di gestione in grado di valutare il valore del business, mentre Quickviews fornisce un accesso immediato ai dati di service support più importanti; Ridurre il costo delle operazioni di supporto aumentando le funzionalità di utilizzo come ad esempio l’integrazione di Active Directory e una funzione di ricerca aggiornata che permette di localizzare velocemente e individuare con esattezza le informazioni, riducendo in modo globale i tempi di risoluzione dei problemi. “Gli uffici It, come gli altri uffici di un’organizzazione, devono poter verificare il valore del proprio business,” ha dichiarato Cliff Parker, systems engineer di Landata Systems, Inc., filiale di Stewart Information Services Corp. “L’efficienza della suite Magic Service Desk ci ha consentito di gestire le risorse It in modo competitivo rispetto ai sistemi meno user-friendly. Le nuove funzionalità di Magic 8.0 ci permettono di soddisfare più facilmente i livelli di servizio, aumentare i livelli di produttività, ridurre ulteriormente i costi di supporto e migliorare la customer satisfaction.” “Magic Service Desk 8.0 evidenzia l’impegno di Bmc Software nel rendere disponibili prodotti progettati in modo specifico per aziende di medie dimensioni. Si basa su input dei nostri clienti e sulla conoscenza delle loro necessità,” ha affermato Mitchell Myers, director of product management for Magic di Bmc Software. “Questo tipo di aziende necessita di prodotti facili da usare e da implementare, estremamente sicuri, capaci di soddisfare i livelli di servizio e di ridurre i costi di supporto. Abbiamo reso disponibili queste funzionalità aumentando la facilità d’uso della nostra soluzione, offrendo una maggior quantità di reportistica e rendendo possibile l’eliminazione di molti processi manuali.” Secondo un recente rapporto di Gartner, i Cio ritengono prioritario offrire un servizio e un supporto It di elevata qualità, controllando i costi.[1] Kris Brittain, vice president e research director di Gartner ha detto che : "la sfida più grande per le organizzazioni It consiste nel migliorare gli obsoleti modelli di processo di servizio e supporto, adottando consolidati strumenti di It service desk per supportare lo sviluppo di una più ampia architettura di gestione dei servizi." Magic 8.0 consente al supporto It di soddisfare gli obiettivi di business Magic 8.0 presenta due nuove componenti che consentono alle aziende di medie dimensioni di aver una maggior visibilità di come le performance delle operazioni impattano sugli obiettivi di business. Quickviews rende disponibili ai business leaders e agli utenti di sistema le informazioni fondamentali, consentendo loro di accedere in tempo reale ai dati più importanti per il business. Quickviews fornisce funzionalità wizard-based per personalizzare le queries che rendono disponibili queste informazioni, guidando l’utente lungo l’intero processo. Inoltre Magic 8.0 contiene avanzamenti significativi nelle funzionalità di reportistica, comprendendo più di 20 nuovi reports focalizzati sulle metriche che misurano il valore del business, summary report dotati di funzionalità grafiche e di charting per l’analisi e la gestione dei trend. Questi nuovi report offrono una visibilità maggiore delle operazioni It, permettendo al management di prendere decisioni in modo più veloce e disponendo di maggiori informazioni.  
   
   
NOVELL PRESENTA NOVELL LINUX DESKTOP PER UTENTI ENTERPRISE  
 
Milano, 17 novembre 2004 - Novell annuncia la disponibilità del desktop Linux di ultima generazione per utenti enterprise: Novell Linux Desktop 9, basato su tecnologia Suse Linux. Novell Linux Desktop 9 può contare su supporto, training e servizi di consulenza Novell di livello enterprise, offrendo una piattaforma desktop appositamente studiata per aiutare le aziende a migrare ed utilizzare Linux ed il software open source in tutta tranquillità. La rete di partner Novell è in grado di fornire tutta la necessaria assistenza agli utenti che adotteranno Novell Linux Desktop. Costruito sulla comprovata tecnologia software alla base di Suse Linux Enterprise Server 9, Novell Linux Desktop garantisce la stesso elevato livello di sicurezza e di affidabilità dei prodotti server Novell. “Il settore It attendeva da tempo la disponibilità di Linux anche per desktop,” commenta Jack Messman, chairman e Ceo di Novell. “Novell sta concentrando i propri sforzi per implementare Linux per il desktop enterprise dal quale gli utenti possono ottenere significativi benefici. Novell Linux Desktop non vuole essere il sostituto su larga scala del sistema Windows, esso si inserisce quando e laddove un desktop open source può essere un’alternativa efficace anche a livello di riduzione di costi. Riteniamo sia tempo che alcuni specifici utenti desktop possano beneficiare dei vantaggi offerti dall’open source.” Novell Linux Desktop è un eccellente piattaforma desktop general-purpose; i beta tester hanno testato con successo il software attraverso operatori di transazioni, quali operatori di call center e addetti alle biglietterie. Novell Linux Desktop è anche adatto per altri particolari ruoli come chioschi informativi per utenti Pc saltuari. Linux per desktop è anche percepito come sostituto per le tradizionali workstation tecniche basate su Unix di costo elevato. Novell debutta nel settore Linux desktop cambiando le dinamiche di mercato, introducendo la propria comprovata esperienza nel rispondere alla domanda di servizi di livello enterprise. Novell possiede le giuste credenziali per debuttare in questo settore di mercato grazie al software Linux, alla propria esperienza e alle capacità innovative ottenute con l’acquisizione di aziende leader nell’open source come Suse Linux e Ximian. Oggi Novell può rispondere a tutte le esigenze di computing degli utenti enterprise. Novell Linux Desktop 9 è un sistema operativo end-user completo, con applicazioni office e strumenti per la produttività che supportano gli utenti con funzionalità a loro familiari. Questo consente agli utenti un ulteriore risparmio, poiché non è necessario acquistare una licenza per un sistema operativo e dunque pagare per costose applicazioni office sulla propria postazione, come accade con Windows. Novell Linux Destop include: L’edizione Novell di Openoffice.org, che fornisce una suite con processore di testo, fogli dati e strumenti di presentazione compatibile con i formati file di Microsoft* Office. Mozilla* Firefox, il browser veloce e ricco di funzionalità che aderisce agli standard Internet e possiede caratteristiche innovative come il tabbed browsing o il blocco dei pop-up. Novell Evolution, il più completo e diffuso client di collaboration per Linux. Evolution integra e-mail, funzioni di calendario, gestione dei contatti, e lista degli appuntamenti in un’applicazione semplice da utilizzare. L’integrazione con Novell Zenworks Linux Management che permette agli amministratori di sviluppare, configurare e gestire facilmente i desktop Linux da una postazione centrale, fornendo controllo It di livello enterprise per implementare il software, gestire in remoto, aggiornare e utilizzare le patch in tutta l’organizzazione. Novell Linux Desktop 9 consente ai clienti di non pagare più molto per licenze di altri vendor. Novell desidera che tutti possano beneficiare dei vantaggi che l’open source offre; infatti Novell e la comunità open source continueranno ad aggiungere applicazioni e funzionalità all’offerta Linux desktop per conquistare quelle aziende desiderose di ridurre i costi, avere maggiore possibilità di scelta, più sicurezza e performance più elevate. Novell non esclude la possibilità che Novell Linux Desktop possa sostituire Windows* e altri sistemi operativi proprietari. Novell crede fortemente che i clienti della pubblica amministrazione e della pubblica istruzione possano essere i primi utenti di Nld, in quanto proprio in diversi vorrebbero non focalizzarsi su un unico vendor per quanto riguarda i desktop. Mentre alcuni stanno seriamente vagliando la possibilità di semplificare le proprie infrastrutture desktop con una migrazione a Linux, altri stanno investendo per far coesistere in modo efficace sistemi desktop proprietari e open source. Ben Williams, Vice president of the Enterprise and Server/workstation Business in Microprocessor Business Unit di Amd afferma: “Amd è sempre stato un sostenitore dell’alternativa costituita da Linux e oggi supporta Novell Linux Desktop 9, che consente alle aziende di adottare con fiducia le soluzioni open source. Mentre l’implementazione di Linux diventa sempre più significativa, Amd collabora con Novell per condurre il mercato verso un potente computing per gli utenti desktop di livello enterprise. Novell Linux Desktop 9 e la piattaforma Amd64 con Direct Connect Architecture possono generare una base che consenta agli utenti una produttività senza pari.” Scott Handy, vice president of worldwide Linux in Ibm commenta: “Secondo la strategia client di Ibm per un’ampia adozione di dispositivi Linux, Ibm appoggia la vision Novell di offrire ai clienti la possibilità di scegliere Linux e l’open source. Ibm ha stretto una forte partnership con Novell ed è lieto di condividere il lancio di Novell Linux Desktop. Novell Linux Desktop è allineato con la vision di Ibm ed è studiato per interoperare sia all’interno sia all’esterno di una organizzazione.” Shane Wall, Intel channel software operation vice president dichiara: “I sistemi basati su Intel sono piattaforme per software innovativi, soluzioni enterprise e nuovi modelli di computing di prossima generazione. Novell Linux Desktop combinato con personal computer basati su Intel fornisce ai professionisti It l’opportunità di implementare Linux per soddisfare le richieste di utenti di livello enterprise in tutto il mondo.” Jeff Whatcott, vice president of product management in Macromedia afferma: “Macromedia è impegnata per garantire agli utenti Linux l’utilizzo di Flash Player, il client Internet leader di mercato, sulla piattaforma da loro scelta. Novell Linux Desktop consente agli utenti, out-of-the-box, di sperimentare i contenuti multimediali in Flah - ampiamente distribuiti e le applicazioni sul web in un ambiente di produttività leader di mercato per l’utente finale.” Jeff Chasen, General Manager of Desktop Players di Realnetworks commenta: “Progressivamente, i dipendenti ci chiedono sempre più la disponibilità di media digitali con applicazioni come “Employee Training” e “Executive Presentations” per continuare a lavorare in modo efficace e produttivo. Grazie a Novell Linux Desktop 9 ora i dipendenti possono beneficiare di applicazioni sul posto di lavoro. L’inclusione di Real Player 10 – il premiato prodotto di Real Player - con Novell Linux Desktop 9 completa la suite dell’applicazione di cui le organizzazioni necessitano per abbandonare sistemi operativi end-user proprietari altamente costosi.” Novell Linux Desktop 9, potenziato da Suse Linux, sarà disponibile dal 12 Novembre, attraverso il canale distributivo dei partner Novell, al prezzo di 50 Euro a sistema, più un anno di supporto o 90 Euro con due anni di supporto. Inoltre, Novell Linux Desktop 9 è disponibile anche insieme a Zenworks Linux Management al costo di 68 Euro con un anno di supporto o a 122 Euro con due anni di supporto.  
   
   
CISCO SYSTEMS ANNUNCIA UNA NUOVA SERIE DI ACCESS POINT E FUNZIONALITÀ INTEGRATE DI IDS WIRELESS CON TECNOLOGIA AIRDEFENSE  
 
Milano, 17 novembre 2004 – Nell’ambito dell’ulteriore sviluppo dell’architettura Cisco Swan (Structured Wireless-aware Networks), Cisco Systems ha recentemente annunciato la nuova generazione di access point dual-band Ieee 802a/b/g della Serie Cisco Aironet 1130Ag e 1230Ag, che offrono ai clienti supporto dello standard di sicurezza Ieee 820.11i, conformità Wpa2 (Wi-fi Protected Access 2) e nuovi livelli di capacità richiesti dal sempre maggior numero di utenti Wlan (wireless local area network). Questi nuovi access point offrono tutti i benefici derivanti dalla funzionalità dual-band dei dispositivi client Ieee 802.11a/b/g che si stanno diffondendo rapidamente, mantenendo comunque la piena compatibilità con i dispositivi client Ieee 802.11b. Ad un prezzo di listino di soli 100 dollari superiore rispetto agli attuali modelli a banda singola, Cisco Systems offre elevata capacità, superiore sicurezza e grande valore aggiunto ai propri clienti di fascia business. Inoltre, Intel –partner strategico di Cisco Systems a livello globale– ha annunciato il proprio supporto al programma Cisco Compatible Extension Versione 3. Per una sicurezza wireless Lan ancora più globale, Cisco Systems ha inoltre annunciato l’integrazione della rinomata tecnologia Ids (intrusion detection systems) di Airdefense all’interno del framework Cisco Swan. Grazie a questa integrazione, gli access point della Serie Aironet sono in grado di fornire dettagliate informazioni sull’ambiente Rf (radio frequency) al server Airdefense, abilitando meccanismi automatici di protezione e capitalizzando in questo modo sugli investimenti pregressi effettuati dai clienti Cisco Systems in ottica di sicurezza dei propri sistemi Wlan. Inoltre, il server Airdefense può essere acceduto attraverso Ciscoworks Wlse (Wireless Lan Solution Engine), consentendo quindi di utilizzare un’unica console integrata sia per la gestione della Wireless Lan, che per l’intrusion detection.. “Attraverso lo sviluppo e la collaborazione con i principali leader di settore come Intel e Airdefense, Cisco Systems espande il proprio framework Swan per offrire la sicurezza e la capacità attualmente richiesta dai clienti aziendali in ambito wirless Lan”, ha commentato Bill Rossi, Vice President e General Manager della Wireless Networking Business Unit di Cisco Systems. “Continueremo nel tempo ad innovare ed ampliare tali collaborazioni per estendere ulteriormente la leadership stabilita grazie al nostro approccio integrato alla connettività wired e wireless”. Grazie ai numerosi benefici derivanti da questo approccio, il Pacific Northwest National Laboratory ha scelto Cisco Systems e Airdefense per implementare e proteggere la propria infrastruttura wireless. “Essendo già un grande cliente di infrastrutture wireless Cisco Systems e di dispositivi wireless Ids Airdefense, abbiamo visto significativi benefici nell’integrazione delle due tecnologie per creare una rete wireless altamente sicura”, ha commentato Jd Fluckiger, Computer Protection Program Manager di Pacific Northwest National Laboratory. “L’integrazione di queste due importanti soluzioni consentiranno di ridurre i costi e migliorare la sicurezza consentendo un’implementazione flessibile di funzionalità Ids wireless, riducendo i costi di implementazione e di gestione e aumentando il livello di sicurezza”.  
   
   
AUMENTANO I CONSENSI PER IL FORMATO OPEN OFFICE XML  
 
Milano, 17 novembre 2004 – Rispondendo alle raccomandazioni sul formato aperto dei documenti emanate il 25 maggio dal Tac (Telematics between Administrations Committee) dell'Unione Europea, in cui si suggeriva alle aziende di partecipare al processo di standardizzazione portato avanti dall'Oasis (Organization for the Advancement of Structured Information Standards) e si auspicava che lo standard fosse poi sottomesso a organismi di standardizzazione internazionali come l'Iso, Ibm si è unita a Sun nel dichiararsi a favore del formato Open Office Xml. Ibm ha affermato di aver informato l'Oasis della propria intenzione di entrare a far parte del comitato tecnico per il formato Open Office Xml, e di disporre di un prodotto che ne segue le specifiche (Ibm Workplace Client Technology). Sun, che ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione del formato presso l'Oasis, ha affermato che sosterrà la sua adozione come standard Iso. Tutti i documenti si trovano all'indirizzo: http://europa.Eu.int/ida/en/document/3439  L'obiettivo del formato Open Office Xml è quello di offrire un formato aperto per le applicazioni d'ufficio, basato sul formato Xml di Openoffice.org (che adotterà il nuovo formato come standard a partire dalla versione 2.0, in fase di avanzato sviluppo). Il documento è disponibile in formato Pdf e Openoffice all'indirizzo http://www.Oasis-open.org/committees/tc_home.php  e contiene sia le specifiche sia i file di schema. Il formato Open Office Xml Le specifiche del formato Open Office Xml definiscono un formato di file per la gestione dei documenti da ufficio più diffusi – testi, fogli elettronici, presentazioni e illustrazioni – ma non limitato a essi. Il formato è basato su puro Xml ed è, insieme con gli schemi, completamente libero e aperto. Il principio con cui è stato creato permette a chiunque l'elaborazione delle informazioni contenute utizzando Xslt, oppure attraverso qualsiasi strumento in grado di manipolare Xml. L'intenzione è quella di assicurare che il formato Open Office Xml possa essere usato da qualsiasi applicazione, anche se questa supporta solo parte degli elementi e attributi definiti dalle specifiche. Per esempio, un software di visualizzazione potrebbe non supportare quelli legati alle modifiche, e altri programmi potrebbero supportare solo gli elementi e attributi legati al contenuto ma non quelli legati allo stile. Allo stesso modo, il formato Open Office consente a chiunque, liberamente, di estendere il formato stesso per contenere gli elementi e attributi non specificati dallo schema originale. Questi non vanno a far parte del namespace definito dalle specifiche, e vengono chiamati “elementi e attributi esterni”. Per la gestione degli oggetti binari – immagini, oggetti Ole o altri tipi di media – che non sono supportati in modo nativo da Xml, il formato Open Office Xml utilizza un “package file” (in formato Zip standard) dove memorizza i contenuti Xml insieme a tutti i dati binari associati. Le informazioni sui file contenuti nel package sono memorizzate nel documento Xml “manifest file”, che viene sempre immagazzinato nel percorso Meta-inf/manifest.xml. I componenti principali del “manifest file” sono i seguenti: (1) una lista di tutti i file presenti nel package; (2) il tipo di media di ciascuno dei file del package; e (3) se un file è crittografato, le informazioni necessarie per decrittarlo. Openoffice.org e il formato Open Office Xml Le estensioni dei file di Openoffice.org basati su Open Office Xml saranno le seguenti: Oot e Ott rispettivamente per i documenti di testo e per i template dei documenti di testo; Oos e Ots per i fogli elettronici e i template dei fogli elettronici; e Oop e Otp per le presentazioni e i template delle presentazioni. Openoffice.org 2.0, in avanzata fase di sviluppo e già disponibile in versione pre-alpha sul sito http://www.Openoffice.org, usa il formato Open Office Xml come formato standard, ma è in grado di leggere e scrivere il formato di Openoffice.org 1.0 e 1.1.X. Allo stato attuale, può essere utilizzato per familiarizzare con il nuovo formato e le nuove funzionalità, e – ovviamente – per risolvere il problemi ancora aperti, ma non per il lavoro quotidiano. Una delle prossime versione di Openoffice.org 1.1.X, che probabilmente sarà la 1.1.4 disponibile dalla fine di novembre, sarà anch'essa in grado di leggere e scrivere i file nel nuovo formato standard Open Office Xml per garantire – nello spirito del software libero – la massima compatibilità con tutte le versioni del prodotto. Infolink: http://it.Openoffice.org  
   
   
NUOVO FORMATO EMBEDDED EPIC CON LE SCHEDE DELLA SERIE NANO  
 
Monza, 17 novembre 2004 - Contradata S.r.l., affermata azienda nel settore dei Pc industriali e delle soluzioni embedded che da oltre 25 anni distribuisce, rappresenta, produce e soprattutto assiste una vasta gamma di prodotti propri e di primarie case internazionali, presenta le nuove schede Sbc (Single Board Computer) nel formato embedded Epic della serie Nano, sviluppate da Icp Electronics Inc. (Iei), costruttore di computer industriali di Taiwan e una delle principali case a livello mondiale. La scheda embedded Nano è stata sviluppata con l’intento di definire un nuovo standard aperto di settore per le schede Sbc embedded di piccolo formato, conformi alle specifiche Epic. Questa scheda con diverse opzioni di espansione I/o ha dimensioni intermedie fra il modulo Pc/104 e la scheda Ebx. Il formato sarà in grado di supportare processori avanzati e funzionalità I/o complesse per applicazioni di acquisizione dati, elaborazione video, telecomunicazioni, reti, controllo di movimento e relativi cablaggi in campo, protezione di circuiti I/o ecc. La specifica iniziale prevede l’espansione Pc/104 ma sono già annunciati futuri aggiornamenti per Pci Express e altre tecnologie. Lo standard Epic offre una piattaforma per la costruzione di una nuova generazione di sistemi embedded ricchi di funzionalità per applicazioni in campo industriale, medicale, militare, commerciale e dei trasporti. L’affermazione dello standard Epic è dovuta alla costante crescita del mercato mondiale delle soluzioni embedded e alle limitazioni che caratterizzano i due formati standard da 3,5” e 5,25”. Il primo, infatti, è troppo piccolo per accogliere maggiori funzionalità, mentre il secondo presenta una gestione piuttosto complicata dei pin I/o. Epic si propone dunque come soluzione efficiente e flessibile per tutti gli utenti che hanno bisogno di Cpu più potenti e funzionalità I/o più estese, soprattutto in applicazioni dove non è possibile usare schede di formato Ebx più grandi. Le caratteristiche chiave delle schede Epic possono essere sintetizzate in: una scheda Sbc embedded industriale di piccolo formato, con l’opzione di espansione I/o tramite Pc/104, Pc/104-plus, Usb, Ethernet ecc.; formato intermedio fra Ebx e Wafer; scheda con ampia area riservata alle connessioni I/o; scheda basata su standard industriali aperti gestiti da organismi indipendenti; scheda predisposta per seguire l’evoluzione della tecnologia in futuro, estendendo il supporto a Pci Express, Express Card e altre tecnologie che verranno progressivamente introdotte nel campo dei sistemi embedded. I fondatori della piattaforma Epic per schede Sbc embedded con molteplici opzioni di espansione I/o sono cinque produttori leader di Sbc: Micro/sys, Octagon Systems, Versalogic, Winsystems e Ampro Computers, quest’ultima anch’essa rappresentata in Italia da Contradata. Le schede della serie Nano di Iei proposte da Contradata sono disponibili in due diversi modelli, Nano-7270 e Nano-7240, che condividono diversi benefici e vantaggi. Il formato compatto e la piena funzionalità delle due schede ne fa un’alternativa ideale agli Sbc embedded da 5,25” per applicazioni in spazi ristretti. I connettori a bordo permettono di ridurre i costi di cablaggio garantendo al tempo stesso una connettività affidabile. Il fattore di forma delle schede Nano è meccanicamente compatibile per la massima semplicità di aggiornamento. Entrambi i modelli sono provvisti di connettori I/o omogenei per Wireless Lan, controllo di automazione, Ethernet embedded e sorveglianza/sicurezza (acquisizione video). Tutti i connettori affacciati sullo stesso lato e sono di tipo standard Pc per un’integrazione facile e a basso costo. Nano-7270 è provvista di supporto per Cpu Intel Pentium M / Celeron M con Front Side Bus fino a 533 Mhz; connettore Crt/lcd integrato nel chipset i852Gme e supporto per interfaccia Lvds per doppio display indipendente; zoccolo So-dimm per Ram Ddr 266/333 fino a 1 Gb; e slot di espansione Pc/104 (solo Pci). Nano 7240 monta invece una Cpu Ulv embedded Intel Celeron a 400 Mhz per sistemi senza ventole di raffreddamento (fanless). La grafica è integrata nel chipset Vt8606 e comprende il supporto per Lcd Lvds/ttl a 36 bit. La scheda può gestire fino a 512 Mb di memoria Sdram Pc133 su zoccolo So-dimm ed è provvista di slot di espansione Pc/104 sia Isa sia Pci. La scheda integra infine Cfii, Lan, Usb, Com multiple e audio.