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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Gennaio 2005
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10 GENNAIO 2004, NASCE L'ASSOCIAZIONE "IO FUMO" E PARTE LA CAMPAGNA PER IL REFERENDUM ABROGATIVO DELLA LEGGE CONTRO IL FUMO  
 

Legnano, (Mi) 11 gennaio 2005 - In questo oscuro momento proibizionista e lesivo delle libertà personali, invitiamo tutti gli italiani democratici e liberi, fumatori e non, a iscriversi all'associazione "Io fumo", nata con gli scopi di:a) Promuovere referendum abrogativi di:Articolo 51 della Legge 16 Gennaio 2003, n.3, più conosciuta come legge contro il fumo nei locali pubblici;Articolo 8 del d.l. 10 gennaio 1983, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 febbraio 1983, n.52, che vieta la pubblicità sui prodotti da fumo.b) Promuovere legislazioni che consentano:Ai gestori di locali pubblici di decidere se nei loro locali è possibile oppure no fumare, lasciando così la libera scelta agli utenti di entrarvi o meno Permettere la pubblicità dei prodotti da fumoc) Promuovere e sostenere iniziative di informazione ai minorenni sui danni del fumo e azioni che non consentano ai minorenni l'acquisto di prodotti da fumo Questo il manifesto della libera associazione di fatto "Io fumo", costituitasi il, 10 gennaio 2004,  con sede legale a Legnano (Mi) e sede operativa su internet, all'indirizzo: www.iofumo.it Presidente dell'associazione è Marino Pessina, già ideatore e direttore responsabile del bimestrale svizzero Smoker, che quattro anni fa è stata la prima vittima dell'Inquisizione italiana. Le adesioni all'associazione si raccolgono sul sito internet www.iofumo.it (che sarà attivo già dalle prossime ore), dove si trovano anche tutte le notizie per partecipare alla vita dell'associazione e per dare il via alla raccolta di firme per i referendum."Rispettiamo l'assunto che la libertà personale finisce dove inizia la libertà dell'altro -dichiara il presidente di "Io fumo", Marino Pessina-. Per questo chiediamo che sia il libero mercato, e non l'Inquisizione di stato, a decidere cosa accadrà. Nel promuovere il referendum abrogativo, chiediamo che siano i singoli titolari dei locali pubblici a decidere se nei loro esercizi si potrà o meno fumare (oppure se vorranno avere due sale). Gli utenti saranno così informati e potranno liberamente decidere quali locali frequentare. E' una grande battaglia di libertà, nella quale coinvolgeremo anche i non fumatori: se ogni fumatore italiano troverà un non fumatore democratico e rispettoso delle libertà personali da portare alle urne, vincere il referendum è una cosa possibile". Marino Pessina, 42 anni, amante del sigaro e del tabacco in generale, già esperto degustatore di associazioni nazionali di fumatori, è stato l'ideatore del bimestrale svizzero Smoker, di cui ha guidato il lancio, anche in Italia, come direttore responsabile. Giornalista professionista, per anni a capo di una redazione locale di un quotidiano nazionale, pubblica articoli e rubriche sui sigari, tiene serate di degustazione del sigaro e abbinamento con i grandi distillati ed è l'autore della sezione "Fumo e sapori" del libro "Sigari & Co", in cui abbina diversi tipi di sigaro a vini e distillati di tutto il mondo.

 
   
   
“ALCHIMIE METAFISICHEâ€? PERSONALE DI VITTORIO PIERONI  
 

Gallarate, 11 Gennaio 2005 - È ispirata alla preistoria, alle atmosfere metafisiche di un tempo lontano e a un passato geologico surreale la mostra “Alchimie metafisicheâ€? che apre la stagione espositiva 2005 dello Spazio Zero di Gallarate. La personale di Vittorio Pieroni presenta gli ultimi lavori realizzati tra il 2003 e il 2004: dipinti e sculture  che raccontano «la terra piatta con i segni zodiacali, le stagioni, i continenti appena abbozzati e magari qualche mostro marino. Una sorta di viandante delle favole, che vive nel suo sogno, in cui fa gran confusione tra scienza, storia e leggende varie, scambia i simboli per realtà e viceversa» come spiega lo stesso artista.Vittorio Pieroni sperimenta diversi materiali: dalla porcellana al legno, dal marmo alla resina lavorando come un artigiano forme di ammoniti e fossili. In pittura predilige l’olio ma stempera sulla tela anche colla, pastello, china e resine.La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 30 gennaio.L’artista in mostra.Vittorio Pieroni nasce a Varese. Vive e lavora a Solbiate Arno. Negli anni Ottanta ha aderito al movimento del “Dimensionismoâ€? e successivamente al “Gruppo Plasticoniâ€?. Tra i premi vinti si ricorda “La stella d’Oroâ€? al Premio Internazionale Begarelli di Modena.Ha esposto in numerose mostre collettive e personali tra cui al Museo della Terraglia di Cerro di Laveno, CunArt di Cunardo e al Museo d’Arte contemporanea di Albissola Marina. Spazio Zero, tel./fax 0331.777472 Dal 15 al 30 gennaio 2005Inaugurazione sabato 15 gennaio 2005 ore 18.00

 
   
   
TRIBE ART TOUR’ LARRY KAGAN, â€?OBJECTS – SHADOWâ€?  
 

Torino, 11 gennaio 2005 - L’artista americano Larry Kagan è il protagonista del Tribe Art Tour2, il secondo dei progetti d’arte nazionali sponsorizzati dal  team di Formula 1 Lucky Strike B•A•R Honda.Tribe art Tour’Dall’inizio di novembre alla fine di gennaio si terrà la prima antologica in Europa dell’artista americano Larry Kagan. Organizzata da Acciari Consulting e curata da Gianni Mercurio la mostra si svolgerà come evento itinerante in molte città italiane, ospitata in importanti luoghi espositivi dedicati all’arte contemporanea: la Triennale di Milano, l’Ex Bologna Motori a Bologna, la Sala Espace a Torino per concludersi a Roma allo Spazio Etoile.Tribe Art è un’iniziativa voluta dal Team Lucky Strike B?A?R Honda che, oltre alla Formula 1, si è posto la missione di sostenere l’arte contemporanea per far emergere i valori di dinamicità, creatività, innovazione, che sono alla base della sua attività.  Il lavoro di Larry Kagan esibito in questa mostra intitolata “Objects – Shadowâ€? presenta un'affinità speciale con lo spirito che anima il progetto Tribe Art, in quanto introduce con la sua opera il concetto di "look inside", cioè la possibilità di andare aldilà delle apparenze, la volontà di esprimere dei valori che meritano di essere scoperti, l'incitamento quasi filosofico a non limitarsi ad un'analisi superficiale delle cose della vita.In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con testi del curatore Gianni Mercurio, di Demetrio Paparoni, dello stesso Larry Kagan e con la presentazione dell’attività di Tribe Art.Larry KaganLarry Kagan è nato da profughi ebrei russo-polacchi nel secondo dopoguerra in un campo di rifugiati in Germania. La sua famiglia si trasferisce in Israele quando egli aveva cinque anni e poi definitivamente negli USA sette anni dopo, stabilendosi a New York, nel Bronx.Dopo aver frequentato un corso di laurea in ingegneria aeronautica coltivando sempre la passione per il disegno, alla metà degli anni Sessanta Larry Kagan decide di dedicarsi totalmente all’arte e si iscrive al Pratt Institute di New York. Per lui si rivela fondamentale l'influenza di Richard Stankiewicz, suo insegnante che aveva aderito come artista al gruppo degli espressionisti astratti.  Dopo la laurea in Visual Arts, vive alcuni anni in Israele, dove insegna alla Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme, prima di tornare stabilmente a New York, dove oggi vive e lavora.Le sue opere sono frutto di un complesso lavoro che utilizza i cavi d'acciaio, la luce e l'ombra come strumenti di espressione artistica. L’immagine finale è l’ultimo anello di una serie di passaggi iniziati con una costruzione astratta, attraversata da un fascio di luce che si “materializzaâ€? in un’immagine figurativa. Nella realtà è un’ombra su una parete, ma ha la solidità e il volume di una scultura a tutto tondo.Per molti di noi le ombre occupano i confini della coscienza; la zona dove il reale lascia spazio all'immaginario, dove i fantasmi dei mezzi ricordi agitano visioni. Il mio interesse nelle ombre risiede nella loro capacità di aggiungere una nuova dimensione spaziale; esse aiutano a chiarire le ambiguità che sono inerenti alla percezione visiva, stabiliscono il ruolo cruciale che la luce gioca nel modo di interpretare gli eventi del mondo intorno a noi. E, cosa molto più importante, lasciando alle ombre uno spazio importante nella narrazione, mi pongo  la questione di cos'è il reale. (dal testo di Larry Kagan) Come la grande arte, le opere di Kagan lasciano più interrogativi che risposte nel loro ibrido porsi allo sguardo e al ragionamento: in equilibrio tra luce e ombra, ordine e caos, tra due e tre dimensioni, tra materia e impalpabilità, spazio e superficie, tra astrazioni, concetti e figure. (dal testo di Gianni Mercurio) Le sculture di Larry Kagan hanno un'anima di filo di acciaio piegato e saldato in modo da ottenere un disegno figurativo. Posta a una certa distanza dalla parete, questa struttura metallica filiforme è solo un elemento dell'opera, alla cui formazione concorrono soprattutto le linee e ombre ottenute con il supporto di luci. L'effetto è accattivante.  Ma non è questo a determinare l'estetica di Kagan, che se da una parte trova i suoi principi nelle percezioni primarie, dall'altra si definisce nella sua componente intellettuale (concettuale). (dal testo di Demetrio Paparoni) La mostra"Objects shadow"  presenta per la prima volta in Europa il lavoro di Larry Kagan, attraverso una selezione di dieci installazioni realizzate negli ultimi cinque anni.Il titolo definisce una condizione in cui la componente solida della scultura proietta un'ombra specifica attraverso la quale la scultura stessa si auto-completa e si auto-determina.La scultura tradizionalmente abita il volume per creare la propria forma; la novità della shadow-art di Larry Kagan è che, pur essendo una scultura e un'installazione, deriva da un rapporto di una linea e di un elemento immateriale (la luce) con lo spazio. All'oggetto-ombra non è sufficiente la materia per la sua esistenza, tuttavia proprio in virtù di questa sua duplice natura (materiale e immateriale), spiazza il nostro senso di percezione. La forma ibrida della scultura provoca nell'osservatore una nuova esperienza visuale e rende l'opera un ponte virtuale tra universi estetici che di regola non hanno affinità. Tribe ArtVoluta dal team di F1, Lucky Strike B•A•R Honda, da più di tre anni è iniziata Tribe Art “local and world tour eventâ€?, iniziative in campo artistico e culturale che celebrano la creatività di artisti di fama internazionale ed il talento di quelli emergenti in linea con i valori del Team. Primo beneficiario è stato Julian Opie che ha realizzato per Tribe Art alcune installazioni ispirate alla velocità, a Jacques Villeneuve, agli altri piloti del team ed ai circuiti di F1, che sono state esposte a Londra, Tokio e Milano. Poi è stata la volta del tour italiano di Sven PÃ¥hlsson, uno degli esponenti più innovativi nella video arte.  A seguire il genio creativo della moda Hussein Chalayan che ha realizzato un film incentrato su un complesso viaggio psicologico attraverso il paesaggio contemporaneo. Calendario Tour: Milano, Triennale 4 – 14 novembre 2004; Bologna, Ex Bologna Motori  18 – 28 novembre 2004; Torino, Sala Espace 11 – 22 gennaio 2005;Roma,  Spazio Etoile 28 gen. – 4 febbraio 2005.

 
   
   
VIDEO.GAME 14-15 GENNAIO 2005  
 

Bari, 11 gennaio 2005 - Venerdì 14 gennaio 2005 presso il Fortino di S. Antonio Abate (XIV sec.) in parte video.game, rassegna itinerante di videoarte. L’appuntamento di Bari, organizzato dal gruppo internazionale di ArtExpo e dallo Spazioikonos, proporrà i lavori di 28 artisti internazionali. Lo scopo è di globalizzare il linguaggio artistico mediante le nuove tecnologie, attraverso i numerosi punti di contatto concettuali che legano tra loro artisti operanti agli antipodi geografici. Tutti uniti dalla fitta trama della rete globale e da un'unica volontà: comunicare attraverso l'arte, un linguaggio che supera i vincoli linguistici, ogni barriera politica o geografica ed unisce ogni religione, ogni popolo. Per maggiori informazioni sugli artisti presenti all'interno della rassegna, visita il sito www.lucacurci.com/artexpo  sezione events, video.exhibitions.Artisti:Vonda Yarberry, Usa; Cecelia Condit, Usa; Arti Grabowski, Poland; Leonida . Italy; Lynn MacRitchie, Uk; Jeremy Laffon, France; Joseph Tramacchi, Australia; Clément  Zerbola, France; Franco Altobelli, Italy; Yang Qing, China; Elizabeth Monoian, Usa; Nini Hu, Usa; Mario Materia, Italy; Mario Tani, Italy; Tamuna Sirbiladze, Austria; Jodie Vicenta Jacobson, Usa; Thanos Chrysakis, Uk/Greece;  Lorik Sylejmani, Kosova; Guido'lu, Belgium; Luca Curci, Italy; Fabiana Roscioli, Italy; Corpicrudi, Italy; Luciana Galli, Italy; Richard Journo, Italy/Uk;  Suka Off, Poland; Robert F. Arnold, Usa; Peter & Stefan Mitterer, Norway; Rachel Wilberforce & Pedrag Pajdic, Uk/Usa. Interventi: venerdì 14 gennaio 2005 ore 19.00: performance sonora di Miky Ry;sabato 15 gennaio 2005 ore 21.00: “Refuse Materialâ€? performance audio/video di Miky Ry & ape5. Inaugurazione  venerdì 14 gennaio 2005 ore 19.00 (la mostra resterà aperta fino al 15 gennaio 2005). Orari: dalle 17.00 alle 22.00Ingresso gratuito. La direzione artistica Ã¨ di Luca Curci e Franco Altobelli 

 
   
   
BUCANIERI NEI CARAIBI - CRONACHE DI UN MEDICO PIRATA  
 

Milano, 11 gennaio 2005  - 1666: Alexandre Olivier Exquemelin uno studente di medicina, forse nativo di Honfleur, parte per le Antille a bordo di una nave della Compagnia Francese delle Indie Occidentali con l’impegno di andare a servizio di un colono, ma giunto a Tortuga viene di fatto venduto e schiavizzato. Riacquistata la libertà decide di unirsi ai bucanieri, una collettività al di fuori degli schemi della società civile composta da disertori, ladri, tagliagole, schiavi, ma anche da cacciatori e mercanti. Uomini di nazionalità diverse, induriti dalla lotta per la sopravvivenza in terre ancora sconosciute, il cui sogno comune è quello di far fortuna approfittando dei conflitti tra le grandi potenze colonialiste nel Nuovo Mondo. Exquemelin partecipa alle imprese dei bucanieri come chirurgo e al suo ritorno in Francia racconta gesta e protagonisti di una comunità perfettamente organizzata, fondata per molti aspetti sulle regole della marina mercantile e di quella militare nelle quali gran parte di questi uomini aveva prestato servizio. Al racconto di viaggio, in cui l’autore descrive il territorio, la flora, la fauna e le popolazioni locali, s’intreccia la straordinaria cronaca delle azioni di corsari e bucanieri che terrorizzarono le coste dell’America Centrale. Exquemelin svela la reale natura di una galleria di personaggi, da Pierre le Grand a François l’Olonnais, tra i quali spicca il celeberrimo Sir Henry Morgan: selvaggi saccheggiatori, feroci torturatori, ma anche valenti strateghi e abili marinai incanagliti dalle disumane condizioni della vita di bordo. Il libro, considerato la testimonianza più accreditata sull’epopea piratesca del ‘600 nei Caraibi, fu pubblicato per la prima volta in Olanda nel 1678 quando la fama dei bucanieri era al culmine e diventò un vero best-seller. La nuova traduzione, corredata da note e commenti, propone anche ai lettori di oggi lo straordinario resoconto sul leggendario mondo dei bucanieri, i protagonisti più affascinanti della narrativa di mare e d’avventura.Collana: Le Pagine del Mare;Autore: Alexandre Olivier Exquemelin; Prezzo di copertina: Euro 19,00.

 
   
   
TEATRO DI GIORNO: “SHAKESPEARE E L’OPERA POETICAâ€? E “TEATRO IN MATEMATICAâ€?  
 

Milano, 11 gennaio 2004 - Proseguono con successo gli appuntamenti del Teatro Di Giorno, un’ originale iniziativa che affianca all’intensa e ricca programmazione serale alcuni appuntamenti teatrali all’ora del caffè o all’ora dell’aperitivo, una formula nuova a Milano, semplice e informale, che risponde alle esigenze di varie tipologie di pubblico: anziani che avrebbero difficoltà ad uscire la sera, lavoratori della zona che vorrebbero ‘riempire’  la pausa pranzo  in modo intelligente, studenti e giovani che si recherebbero volentieri a teatro dopo la scuola, casalinghe che regalerebbero volentieri uno ‘stacco’ culturale alla loro vorticosa giornata, ecc... 18, 20, 22 gennaio – ore 14.30 :“Shakespeare e l’opera poeticaâ€? a cura di Riccardo Magherinimusiche dal vivo di Nicola Lanni e Samuel Cereghini.Tra l’agosto del 1592 e il marzo del 1594 a Londra impera la peste. Si decide di tenere chiusi i teatri. Non c’è scampo, Shakespeare è destinato a rimanere disoccupato e con lui la maggior parte degli attori,drammaturghi ed impresari. Poco male. Potrebbe sopravvivere, senza troppi crucci, all’avversa fortuna…Ma qualcosa di più sottile ed impalpabile lo tormenta.. Non rimarrà inattivo. In questo concentrato e relativamente breve lasso di tempo produrrà la gran parte di quella che noi conosciamo come la sua opera poetica: due poemetti (“Venus and Adonisâ€? e “The rape of Lucreceâ€?), una buona parte dei sonetti (prevalentemente quelli così detti “matrimonialiâ€?) ed il breve poemetto sentimentale “The lover’s complaintâ€?. Improvviso furore poetico?un forte bisogno di esprimere un Io nascosto? Si è innamorato? No, niente di tutto ciò. Affari.A Shakespeare occorre, necessariamente, una patente di Poeta,occorre dar mostra di talento, rispondere ai vari Ben Jonson…Non basta essere ricchi, scrivere drammi di successo, per sentirsi al sicuro in una società dagli umori così mutevoli. E dunque? Ecco nascere “Venus and Adonisâ€? e “Lucreceâ€?: due poemetti di stile “altoâ€?, scritti “alla moda dei tempiâ€? , il cui soggetto è la natura del desiderio sessuale, raccolti in un bel “vestitoâ€? per arrivare negli ambienti giusti e dare soddisfazione a quelle angosciose aspirazioni “colteâ€?. Tutto questo è sufficiente a rendere i sopraccitati poemetti così avvincenti da volerli, forzatamente, portare là dove il Bardo non intendeva proprio che finissero, sul palcoscenico? Si, se teniamo conto che una tale mostra di virtuosismo porta con sé tutta la potenza evocativa, la maturità, la capacità dialettica e ( William non me ne voglia) tutta la teatralità del grande drammaturgo. Perciò, in seno alla più nobile tradizione dei cantastorie di questa nostra terra, usando solo noi stessi, la nostra voce, la nostra musica, ci accingiamo a ricalcare un sentiero da Shakespeare precedentemente tracciato, come , del resto, egli già fece a sua volta, appropriandosi di ciò che Publio Ovidio Nasone ebbe, illo tempore, a narrare.19 gennaio – ore 14.30 : “Teatro in matematicaâ€?:I Numeri Primi e la Crittografia,a cura di Maria Eugenia D’Aquino,con Maria Eugenia D’Aquino e il Prof. Alberto Colorni,drammaturgia a cura di Riccardo Mini,consulenza  matematica  del Prof. Alberto Colorni, docente di Ricerca Operativa al Politecnico di Milano,regia di Valentina Colorni.Grazie all’esperienza decisamente positiva delle scorse stagioni, continua l’esplorazione della Matematica attraverso il Teatro di Maria Eugenia D’Aquino, confortata dall’ottima accoglienza del pubblico e di illustri esponenti del mondo ‘matematico’. In scena la Matematica perde la dimensione di scienza austera e accessibile solo a pochi iniziati; emerge con forza la bellezza e il fascino che le sono propri e diventa materia esplorabile e comprensibile a tutti. Questa è la volta dei numeri primi. Un viaggio appassionante sul ‘TransEuleroExpress’,  per scoprire qual’è il segreto che avvolge di mistero i protagonisti della  teoria dei numeri, e la cui impenetrabilità ha permesso utilissime applicazioni quotidiane, passando per Euclide, Goldbach, Eulero, Fermat, ecc.ecc. Il ‘disegno drammaturgico’ degli incontri è di Riccardo Mini, giovane e già affermato talento della nuova drammaturgia italiana. La consulenza ‘matematica’ è a cura del Prof.Alberto Colorni, Docente di Ricerca Operativa del Politecnico di Milano, presente agli incontri.  www.teatroarsenale.org

 
   
   
CONCORSO NAZIONALE “OPERAMUSICALâ€?PRIMA EDIZIONE 8-9-10 FEBBRAIO 2005TEATRO FLAIANO – ROMA  
 

Roma, 11 gennaio 2005 - Nei giorni 8-9-10 febbraio 2005 si svolgeranno le prove-audizioni del Concorso a Premi ideato dal tenore Gian Luca Terranova Direttore Artistico del progetto Operamusical che, dopo i successi del musical “Carusoâ€? con Katia Ricciarelli e “Hollywoodâ€? con Massimo Ranieri, si fa promotore di questa nuova forma di teatro musicale.In collaborazione con la Regione Lazio, questo concorso vuole promuovere una innovativa visione della tradizione teatrale musicale italiana, fondendo i cardini del melodramma con le sonorità e le tendenze più moderne. Interessanti i premi in denaro ma soprattutto l’opportunità di lavoro offerta ai partecipanti. La giuria sarà formata da personaggi del settore dello spettacolo. Tra i giurati vi saranno anche Produttori, Direttori di importanti Teatri e Circuiti Teatrali. Premi in denaro fino a 2.500,00 euro, iscrizione 15,00 euro. Gian Luca Terranova dopo questo concorso formerà la Compagnia Operamusical  che porterà in tournee i nuovi allestimenti in programma per le prossime stagioni teatrali.  Alla serata finale saranno invitate numerose personalità istituzionali e personaggi noti dello spettacolo. www.operamusical.com

 
   
   
LA VAL DI FIEMME SI PREPARA PER LA COPPA DEL MONDO DI COMBINATA B GIOVEDÃŒ E VENERDÃŒ A LAGO E A PREDAZZO AL VIA I GIOVANI DEL VIVAIO AZZURRO  
 

Lego, Predazzo, 11 gennaio 2005 - Giovedì e venerdì prossimi, 13 e 14 gennaio, la Val di Fiemme ospita un doppio appuntamento di combinata nordica, valido per la Coppa del Mondo B, gara di recupero dell’evento cancellato a Kranj, in Slovenia.Dalla fine di dicembre è iniziata la seconda fase della combinata nordica: dopo il primo periodo, infatti, vengono messi a confronto i punteggi degli atleti delle due "Coppe" ed i migliori 40 possono gareggiare nella Coppa A, i restanti nella B.Così l’americano Bill Demong, il migliore in assoluto nella Coppa B del primo periodo, si è ritrovato, grazie ai suoi brillanti piazzamenti, 15° nella Coppa A, ad oggi dominata dal finlandese Hannu Manninen.La Coppa B, dopo i due appuntamenti di questi giorni a Pragelato, registra la prima posizione del francese Sebastien Lacroix davanti al tedesco Muenchmeyer ed allo svizzero Heer.Per quanto riguarda gli italiani, da tempo comprimari in combinata nordica, c’è l’altoatesino Jochen Strobl attualmente 37° in Coppa del Mondo A, mentre Giuseppe Michielli è 44° nella B.La tappa italiana della Val di Fiemme, una gara mass start team (3x5 km) ed una mass start 10 km tecnica libera, col salto sul trampolino HS 134 di Predazzo, rappresenterà anche per i giovani del team italiano, abitualmente impegnati nelle gare juniores, un’occasione per misurarsi con avversari ben più blasonati.È confermato che in questa tappa della Val di Fiemme gareggerà anche Jochen Strobl (gli atleti della Coppa A possono partecipare anche alla B, e non viceversa) il quale nell’ultima gara si è piazzato addirittura 13° nella massima categoria. Oltre a Strobl saranno della partita anche Giuseppe Michielli ma soprattutto i giovani Daniele Munari, Michele Giuliani, Davide Bresadola, Gennaro Ciotola e Daniele Errat.Giovedì pomeriggio (ore 15.30) la gara "team" vedrà impegnati tre atleti per nazione nella gara di fondo sui 5 chilometri; le prove di fondo sono previste sull’anello di tecnica libera di Lago di Tesero, quindi si riprenderà alle ore 19 sul trampolino di Predazzo. Venerdì gare di fondo alle 13, sempre a Lago di Tesero, e due salti allo stadio di Predazzo alle ore 15.Entrambe le gare di fondo saranno con partenza mass start, dunque molto spettacolari e con la situazione della classifica immediata, diversamente da quanto succede nelle gare a tempo individuale.Ovvio che Strobl, in questa occasione, partirà da favorito, visto anche il buon punteggio racimolato in Coppa del Mondo A e visto che, spesso, il finanziere si allena sui trampolini di Predazzo e sulle piste fiemmesi. Per i più giovani invece si tratterà di un test importante di verifica della propria condizione. I due eventi sono proposti dal comitato Nordic Ski Fiemme che inizia così l’annata 2005, densa di impegni soprattutto per quanto riguarda la futura candidatura iridata. www.valdifiemme2003.com

 
   
   
TRIONFO CELESTE CON CRISTIAN COMINELLI ED ELIA SILVESTRI (BIANCHI-AGOS) AL CIRCUITO NAZIONALE SELLE ITALIA  
 

Treviglio,  11 gennaio 2005  - Con il secondo posto conquistato nella quarta prova del Circuito nazionale Selle Italia di ciclocross, svoltasi domenica 19 dicembre a San Romano di Garfagnana (Lucca), il giovane Cristian Cominelli, portacolori del team Bianchi-Agos Junior, si conferma atleta di grande talento vincendo il circuito Selle Italia e precedendo, di soli 2 punti, Davide Malacarne, attuale leader di Coppa del Mondo Uci. Per la prima volta nella storia del circuito, un atleta al primo anno nella categoria Juniores, che affronta la stagione ciclocross in modo propedeutico alla mountainbike, riesce ad imporsi nella classifica generale. Grazie, infatti, a questo importante risultato Cristian Cominelli ¨ stato selezionato dai tecnici federali per indossare la maglia azzurra ai prossimi Campionati del Mondo ciclocross che si disputeranno a Gennaio a St. Wendel (Germania). "Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti - ha commentato il giovane biker - Vincere un circuito così importate ed impegnativo come questo mi rende felice. E', inoltre, un grande onore per me indossare la maglia azzurra ai prossimi Campionati del Mondo. Sono molto motivato e deciso a dare il massimo". Grande successo anche per  Elia Silvestri (Bianchi-Agos Junior) che, al primo anno nella categoria allievi, ha tagliato vittorioso il traguardo di San Romano staccando di 45 secondi il piemontese Luvini e di 58 secondi il lombardo Sala.