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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Gennaio 2005
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MINISTRO SIRCHIA A SEMINARIO “I MATTONI DEL SSN”  
 
Roma, 18 gennaio 2005 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia domani alle 12,30 interverrà al Seminario “I mattoni del Servizio Sanitario Nazionale” che si terrà presso l’Aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità. I lavori del Seminario, curati dalle Direzioni generali della Programmazione sanitaria e del Sistema informativo del Ministero della Salute, inizieranno alle ore 10 ed illustreranno nel dettaglio lo stato dell’arte del piano di azione condiviso tra Ministero della Salute e Regioni, denominato “I mattoni del Servizio Sanitario Nazionale” e costituito da 15 linee progettuali, nato dall’esigenza, riconosciuta nel corso della realizzazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario, di creare un linguaggio comune per consentire l’interscambio informativo con i sistemi sanitari regionali. A tale scopo è necessario assicurare che laddove le informazioni sono create (a livello aziendale) siano già strutturate e complete di tutte i dati necessari ai successivi livelli di governo, ovvero alla programmazione interna delle Aziende sanitarie, alla politica sanitaria delle Regioni ed al monitoraggio nazionale dei Lea effettivamente erogati da parte del Ministero della Salute.  
   
   
IL REGNO UNITO ILLUSTRA UN PIANO PER COMBATTERE L'HIV/AIDS  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2005 - Raddoppiare le spese della R&s (Ricerca e sviluppo) per l'Hiv/aids avanzerebbe di tre anni la scoperta di un vaccino contro l'Aids e permetterebbe di salvare milioni di vite, ha dichiarato il Cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown. Nel corso di un discorso in Tanzania, Brown ha chiesto alle nazioni occidentali d'impegnarsi a portare a dieci miliardi di dollari (7,6 miliardi di euro) i fondi annuali per combattere l'Hiv/aids e di dar vita a un sistema coordinato internazionale. Il sistema dovrebbe fare in modo che le scoperte degli scienziati 'possano essere più ampiamente condivise' e consentire ai paesi più colpiti dall'epidemia d'investire in educazione sessuale e ospedali e di acquistare farmaci antiretrovirali. 'Il cammino che ci aspetta non può limitarsi a un'iniziativa isolata, ma c'impone di concentrarci su prevenzione, cura, trattamento, creazione di capacità e strategie contro la povertà. E gl'investimenti debbono andare di pari passo in tutti i settori. Per far fronte all'Hiv/aids nei paesi in via di sviluppo dobbiamo mettere in campo tutte le nostre risorse', ha detto Brown. Brown ha spiegato che, nonostante l'estensione della malattia, ogni anno vengono spesi solo 75 milioni di dollari (57,2 milioni di euro) per la ricerca di un vaccino contro l'Aids. 'Di fronte alla complessità delle sfide scientifiche, si tratta di poca cosa', ha detto Brown. 'Viene di solito ammesso che i fondi necessari impongono quanto meno di raddoppiare le somme per la ricerca contro l'Aids. Se manteniamo la spesa al livello attuale possiamo aspettarci un vaccino parzialmente efficace per i paesi in via di sviluppo - un vaccino che potrebbe salvare 40 milioni di vite - non prima del 2015, e più verosimilmente nel 2020, tra ben quindici anni'. Secondo Brown, raddoppiare le spese della R&s anticiperebbe di tre anni la scoperta di un vaccino contro l'Aids, ridurrebbe i costi dei trattamenti di 1,5 miliardi di euro all'anno, e salverebbe sei milioni di vite in più. Il piano di Brown - che il ministro britannico discuterà a Londra nel mese di febbraio, in un seminario con la controparte italiana - suggerisce di creare una nuova piattaforma internazionale per la ricerca Hiv/aids, simile a quella sviluppata per il progetto sul genoma umano. Il ministro delle Finanze italiano, Domenico Siniscalco, ha annunciato una serie di proposte sul coordinamento della ricerca, da presentare alla riunione del G7 (il gruppo dei sette paesi più industrializzati) del prossimo mese. Siniscalco rifletterà anche su come i settori pubblico e privato potrebbero collaborare per sviluppare farmaci, vaccini e altre tecnologie. Brown ha dichiarato che le aziende farmaceutiche sono già state contattate. Brown si è detto contrariato perché il settore privato spende attualmente solo 86 milioni di euro all'anno per la ricerca Hiv/aids. Bisogna dare un forte impulso al mercato, ha aggiunto il ministro. Brown ha quindi proposto un nuovo modo per sviluppare un mercato commerciale per i vaccini Hiv/aids. Secondo il suo piano, per incoraggiare le aziende farmaceutiche ad accelerare la ricerca di un vaccino i paesi occidentali dovrebbero impegnarsi ad acquistare le dosi per conto dei paesi africani. Brown pensa che l'impegno dei paesi più industrializzati ad acquistare i primi 300 milioni di dosi al costo di 15 euro ciascuna assicurerebbe 4,5 miliardi di euro al futuro mercato. Sarebbe 'uno stimolo sufficiente a destare un più forte interesse nelle aziende farmaceutiche, grandi e piccole', ha concluso Brown. In risposta al piano di Brown, Actionaid ha criticato la preoccupazione del ministro di trovare un vaccino. 'Incoraggiare l'industria farmaceutica a scoprire un vaccino Hiv è importante, ma l'incapacità di garantire finanziamenti ai trattamenti Hiv significa condannare a morte un'intera generazione', ha dichiarato Simon Wright, del ramo britannico dell'organizzazione. 'L'hiv sta decimando i paesi africani e uccidendo gli adulti più produttivi, che dovrebbero star lavorando, occupandosi dei figli e costruendo un sistema economico. Per un vaccino Hiv bisognerà aspettare almeno dieci anni, ma è adesso che sono necessari i trattamenti'. Brown ha anche sollecitato i paesi a partecipare con vari 'miliardi dollari' in più al Fondo globale per combattere Aids, tubercolosi e malaria .  
   
   
PER CHI HA PROBLEMI DI OSTEOPOROSI UN AIUTO SICURO DA “OSTEOKUR” DELLA LINEA NATURA BUONA DI GRICAR  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - L’osteoporosi consiste in una riduzione della compattezza dell’osso fino al punto di produrre fratture, anche in seguito a traumi di minima entità. Generalmente compare con il normale invecchiamento ed in particolare nella donna a partire dalla menopausa. Infatti la carenza di estrogeni e, più in generale, la carenza di ormoni sessuali sembra essere tra le maggiori cause di una diminuita capacità dell’organismo a fissare il calcio. Naturalmente questo fenomeno si manifesta non solo nella donna ma anche nell’uomo. Le cause che favoriscono l’osteoporosi sono numerose: insufficiente apporto di calcio, menopausa, alcolismo, tabagismo, vita sedentaria, endocrinopatie. Con l’avanzare dell’età il nostro organismo necessita pertanto di un apporto di minerali crescente, un’adeguata attività fisica ed una moderata esposizione ai raggi solari. Si consiglia anche di integrare l’alimentazione con calcio e vitamina D3. Quando non assumiamo una sufficiente quantità di calcio, l’organismo se lo procura direttamente dall’osso, distruggendo la matrice ossea e mettendo in circolo il minerale: è con questo meccanismo che inizia l’osteoporosi. “Osteokur” nasce dalla ricerca Gricar per offrire un aiuto naturale al problema dell’osteoporosi in quanto fornisce un’integrazione di calcio e vitamina D3, apporta silicio, nutre la cartilagine articolare attorno alle ossa, apporta minerali utili per le ossa e fattori antiossidanti per contrastare l’eventuale formazione di processi infiammatori. Sono consigliate 2 compresse al giorno dopo i pasti principali. Prezzo: €uro 12,50 la confezione da 60 compresse (peso netto 45 gr). Natura Buona di Gricar è una linea completa di prodotti naturali adatti a chi ha problemi di intolleranze a lattosio o glutine e ai diabetici. Www.gricar.net  
   
   
L’APPUNTAMENTO DI MOLTI ITALIANI CON IL RAFFREDDORE: COME NON FARSI PRENDERE PER IL NASO  
 
 Milano, 18 gennaio 2005 - Con la stagione fredda, si sa, è facile prendere il raffreddore. I luoghi chiusi, affollati e a rischio coinvolgono milioni di italiani ogni anno, luoghi in cui basta uno starnuto o un colpo di tosse perché i virus del raffreddore diano inizio all’infezione. Non solo, il raffreddore può essere contratto anche attraverso le mani o gli oggetti che tocchiamo quotidianamente, altre fonti di contagio per una vera e propria infezione, e non un banale disturbo. Mentre i virus del raffreddore si moltiplicano tra naso e gola, il corpo reagisce con una varietà di sintomi: naso chiuso, mal di gola, affaticabilità, difficoltà di concentrazione, peggioramento della qualità del sonno, malessere generalizzato, riduzione della capacità lavorativa e di studio. Queste alcune delle limitazioni e dei fastidi che il raffreddore comporta per chi ne viene colpito. Per agire d’anticipo sul raffreddore bastano 3 mosse che non solo prevengono lo sviluppo del raffreddore, ma evitano soprattutto i rischi di complicanze. Le attuali terapie curano i sintomi del raffreddore, ma non agiscono sui virus che ne sono la causa. “Prima Difesa”, Divisione Vicks, è il primo prodotto, un dispositivo medico che grazie ad un triplice meccanismo d’azione agisce sul naso-faringe dove i virus iniziano a moltiplicarsi, bloccando l’infezione ai primi sintomi. Se assunto entro le prime 24-48 ore, “Prima Difesa” è in grado di prevenire lo sviluppo del raffreddore riducendo l’incidenza dell’infezione del 22%, l’intensità dei sintomi del 40% ed abbreviare la durata del raffreddore di 2-3 giorni. “Prima Difesa” si utilizza per adulti e bambini sopra i 12 anni, 2-3 volte in ciascuna narice fino a 4 volte al giorno. Utilizzato ai primi sintomi o nelle situazioni a rischio, previene lo sviluppo del raffreddore inattivando i virus che ne sono la causa. Per risultati ottimali utilizzare il prodotto per altri 2 giorni dopo che i sintomi sono scomparsi. “Prima Difesa” è in vendita in farmacia al prezzo di €uro 9,95.  
   
   
“FUMATORE IN AZIENDA: NON SOLO QUESTIONE DI ‘SPAZI’…A NORMA”, INCONTRO STAMPA PROMOSSO DA NICORETTE - PFIZER CONSUMER HEALTH CARE  
 
 Milano, 18 gennaio 2005 - Per il fumatore nelle 16 ore di veglia il periodo trascorso sul posto di lavoro rappresenta il momento più difficile da gestire. Da una ricerca Astra – Demoskopea, alla luce della nuova legge-antifumo, il fumatore non vorrebbe essere lasciato solo a se stesso. Per la maggior parte dei lavoratori con il vizio, un aiuto dalle aziende sarebbe apprezzato per iniziare un trattamento di disassuefazione al fumo. Ma quale è la realtà in Italia? Quali sono le esperienze e le terapie vincenti già applicate? In che modo offrire al meglio il servizio richiesto? Questi gli argomenti trattati a Milano il 19 gennaio prossimo nel corso di un incontro stampa promosso da Pfizer Consumer Health Care: “Fumatore in azienda: non solo questione di ‘spazi’ …a norma”. Parteciperanno il dr. Enrico Finzi, direttore Astra Demoskopea, il Dr. Giovanni Invernizzi, membro del Gruppo di lavoro sul tabacco della Simg (Società Italiana di Medicina Generale), la dr.Ssa Daniela Lucini, Ricercatore Medicina Interna Università di Milano. Ospite la dr.Ssa Chiara Felici, farmacista esperta nella disassuefazione da fumo di tabacco con metodo Nrt. Modera l’incontro Manuela Lucchini, giornalista.  
   
   
FUMO: PRESIDE FA CHIUDERE I BAGNI DURANTE LA RICREAZIONE CRITICO IL CODACONS: NON E’ QUESTO IL METODO PER FAR RISPETTARE I DIVIETI. MEGLIO QUALCHE MULTA CHE SIA DA BUON ESEMPIO  
 
Roma, 18 gennaio 2005 - Il Codacons critica la decisione della preside del liceo artistico di via Ripetta a Roma la quale, per evitare che gli studenti fumassero nei bagni nei minuti di intervallo, ha disposto la chiusura degli stessi nell’orario di ricreazione. “Non è questo il sistema giusto per far rispettare i divieti di fumo nelle scuole – afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – Non si può né chiudere i bagni, né lasciare che gli studenti fumino nei locali dell’istituto, bensì si può mandare un bidello nei bagni nell’orario di intervallo e provvedere all’individuazione dei trasgressori e relativa denuncia alle forze dell’ordine. Qualche multa per il non rispetto dei divieti – afferma Rienzi – servirà da buon esempio e indurrà gli altri studenti a non fumare”.  
   
   
PER BIESSE GROUP UN MACEF ALL’INSEGNA DEL TUTTO NUOVO  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - La Biesse Group di Rezzato (Brescia) sarà presente al Macef Primavera 2005 con i tre marchi Biesse Casa, Bestyl e Robex . La rassegna, in svolgimento a Milano dal 21 al 24 gennaio, costituisce per la società bresciana un appuntamento di grande rilevanza, a seguito dei cambiamenti intercorsi nel 2004, che hanno portato una nuova denominazione sociale (da Biesse a Biesse Group), un nuovo management, una nuova sede, ora ubicata a Rezzato, con la seconda unità operativa sempre a Sulmona (L’aquila), e parecchi nuovi prodotti. Il “progetto industriale” avviato da Biesse Group nel 2004 ha dato priorità al mantenimento e al consolidamento della connotazione aziendale di qualità e di innovazione, da sempre caratteristica distintiva dei marchi Biesse Casa, Bestyl e Robex, operando in alcuni settori, a partire dai prodotti, sia migliorando ancora quelli esistenti, integrando e completando le gamme, che sviluppandone di nuovi, con il contributo di validi architetti e designers (già al Macef il marchio Biesse Casa proporrà alcuni nuovi articoli della linea Trendy e il marchio Robex sei nuovi prodotti, dal design particolarmente originale). Un’altra priorità sarà la logistica e il servizio, contando sulla disponibilità di due aree di magazzino e spedizione, una al Nord e una al Centro Italia, con strutture e organizzazioni autonome ma coordinate dalla sede centrale, in modo da poter “servire” la clientela nel modo più funzionale, rapido ed economico possibile; Sarà considerata prioritaria anche la garanzia di qualità, con la certificazione aziendale a norma Iso 9001:2000, integrata da un sistema di survey effettuato presso i fornitori terzi, sia nella fase di messa a punto che in quella di produzione; sulla gestione operativa, in particolare nell’area marketing e commerciale, che ha visto il cambiamento totale della struttura e delle funzioni interne, oltre alla riorganizzazione della rete esterna, sia in Italia che all’estero.  
   
   
MOSTRA: PINO TOVAGLIA, LA REGOLA CHE CORREGGE L’EMOZIONE  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - Art Book Milano, libreria internazionale specializzata in libri d´arte e grafica, presenta la mostra Pino Tovaglia, la regola che corregge l´emozione dal 19 gennaio al 2 aprile 2005, progetto realizzato con il contributo di Pirelli, Flos e Nava Design in collaborazione con la Scuola Politecnica di Design, che ospiterà parte dell’esposizione. La mostra colma il vuoto che circonda la figura di questo grande progettista italiano della comunicazione visiva scomparso nel 1977, dopo la retrospettiva curata dall'Aiap nel 1984 a Bologna. Pino Tovaglia, milanese autodidatta, inizia giovanissimo a interessarsi alla grafica e alla fotografia: dal 1952 affianca alla sua attività di grafico quella didattica insegnando prima al Castello e alla Scuola Umanitaria e poi alla Scuola Politecnica di Design. Negli anni '60 è tra i fondatori dello studio Cntp (Confalonieri, Negri, Tovaglia e Provinciali). La sua opera grafica è legata alla ricerca sul segno e sulla fotografia come il lavoro che dal 1954 svolgerà per Finmeccanica o come i progetti dei marchi per Flos e per la Regione Lombardia - realizzato insieme a Noorda, Sambonet e Munari - che sarà insignito del Premio Compasso d'Oro nel 1979. La produzione di Pino Tovaglia si accompagna alla crescita dell'impresa e della classe dirigente industriale italiana, da Pirelli a Fini a Flos, dalla Rai a Alitalia. Fondatore e presidente dell'Art Directors’ Club di Milano, è nel gruppo fondativo dell'Aiap (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva) nel 1955, membro dell´Adi (Associazione per il Disegno Industriale) dal 1964 e dell´Agi (Alliance Graphique Int.). Ottiene vari premi e riconoscimenti sia nel campo del graphic design che nell'advertising. La mostra nasce dalla condivisione di una passione: Massimo Pitis - graphic designer, curatore della mostra e professore al Politecnico di Milano - e la signora Tovaglia, hanno saputo scegliere dall´archivio inedito del designer i pezzi più rappresentativi di un percorso professionale e di vita, ripercorrendo gli eventi pubblici che hanno fatto la storia della pubblicità e della grafica di Milano. Il maestro Pino Tovaglia torna nella sua Milano con le opere che rappresentano la sintesi del suo lavoro di ricerca: una traccia emblematica di un tempo dove arte e design procedono in parallelo per "fertilizzazioni reciproche" (Anceschi). Vedremo Tovaglia grafico e pubblicitario, product designer (per Nava, Alessi e Ghianda), illustratore, progettista degli spazi (con i Castiglioni), ricercatore (con Munari, Grignani), fotografo (con Ballo, Mulas, Becker), poeta concreto (con riconoscimenti illustri, da Accame a Spatola), type designer (alla Nebiolo, con Novarese). Il catalogo, con contributi tra gli altri di Lupi, Anceschi, Dorfles, Iliprandi, edito da Edizioni Corraini, è il risultato del workshop dedicato a Pino Tovaglia che Massimo Pitis e la Scuola Politecnica di Design - dove Tovaglia ha insegnato nella prima metà degli anni ’70 - hanno istituito nei mesi precedenti l´apertura della mostra, e che ha coinvolto 42 studenti di 20 diverse nazionalità del master di visual design. In occasione della mostra, le Edizioni Corraini di Mantova riproporranno inoltre, all’interno del Box Corraini, presso Art Book Milano, il libro “Giuseppe verde, giallo, rosso e blu” di Pino Tovaglia, pubblicato per la prima volta nel 1973 nella collana “Tantibambini” curata da Bruno Munari per Einaudi. Presso Art Book - via Ventura 5 Milano inaugurazione 19 gennaio 2005 ore 18.00. Info: 02 36534760  
   
   
CHIASSOTEATRO: RITTER, DENE, VOSS. QUANTO ABBIAMO SOFFERTO SOTTO QUESTI ORRIBILI QUADRI DI THOMAS BERNHARD  
 
Chiasso, 18 gennaio 2005 - Un dramma filosofico, dove aleggia il fantasma di Ludwig Wittgestein - Considerato uno dei capolavori della drammaturgia contemporanea, ispirato al filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein, Ritter, Dene, Voss. Quanto abbiamo sofferto sotto questi orribili quadri, che presentiamo in prima nazionale, spettacolo inaugurale della nuova stagione di Teatro 2005 – una coproduzione della Compagnia Labyrinthos e del Teatro di Chiasso - è una commedia (o piuttosto un dramma) che mette in scena, in uno spazio della quotidianità familiare - e quindi della memoria - variazioni di un’unica ossessione, traccia del radicale solipsismo del grande scrittore e drammaturgo austriaco Thomas Bernhard. La figura di Wittgenstein è più che altro un fantasma che aleggia sopra le teste dei tre tormentati personaggi, fallimentari nei loro tentativi di conferire senso alla realtà e alle loro stesse relazioni. Opera a suo modo filosofica, non priva di una paradossale, caustica ironia, Ritter, Dene, Voss (rappresentata per la prima volta nel 1986 al Salzburger Festspiele, con la regia di Claus Peymann) mette in luce, nel confronto con il grande filosofo del Tractatus, il patimento e le contraddizioni, al limite dell’assurdo, di figure che tentano di trovare una logica nell’esperienza e di cogliere una degna rappresentazione del mondo. La Compagnia Labyrinthos, aveva presentato, nell’autunno 2002, in coproduzione con il Teatro di Chiasso, Play Strindberg di Friedrich Dürrenmatt Nella stanza della memoria, tra zuppe, brodini e “orribili” quadri - Tre fratelli, figli del ricco industriale Worringer. Il terzo, Voss, è un filosofo, considerato un genio, autore di un ponderoso trattato di logica, e ricoverato nel manicomio di Steinhof. Qualche volta torna a casa, ma solo per brevi intervalli. Le due sorelle, Ritter e Dene, sono due attrici, afflitte da strane manie e da desideri repressi. Tre personaggi al limite della follia. Casa Worringer è un inferno da cui non si può evadere, il cui centro è la sala da pranzo, luogo di zuppe e di brodini, di congiure e di scontri: è la stanza delle memorie, dove nulla può cambiare e dove incombono gli “orribili” quadri di famiglia. Sono proprio quei quadri a provocare la collera di Voss. I quadri, la sala da pranzo, le memorie e i riti familiari sono la “trappola” costruita dall’Autore, dove si dibattono i tre personaggi, tra tentativi di ribellione e rassegnazione. Thomas Bernhard, sarcastico e iperbolico nichilista - Scrittore e commediografo austriaco, Thomas Bernhard è considerato uno dei più grandi narratori e drammaturghi vissuti nella seconda metà del Ventesimo secolo, la cui opera, pervasa da un tormentato, sarcastico e iperbolico nichilismo, è oggi considerata un classico, tra i più scomodi e inquietanti. Nato nel 1931 a Heerlen, in Olanda; il 12 febbraio 1989 muore a Gmunden in Austria. La Compagnia Labyrinthos - Alberto e Gianni Buscaglia si formano entrambi con registi come Virginio Puecher, Giorgio Strelher, Ermanno Olmi. Insieme hanno diretto spettacoli di autori classici e contemporanei. Nel biennio 1996-97 hanno curato la direzione artistica del settore Teatro ed Eventi del Premio Andersen di Sestri Levante. Sono autori di sceneggiature e di regie per la radio e la televisione, prodotte dalla Rai e dalla Rtsi. Sono nati a Milano nel 1944. Antonio Ballerio si diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e all’Accademia di Arte Drammatica di Roma. Debutta come attore e aiuto regista nel 1970 con Gli Associati. Ha lavorato con alcuni tra i maggiori registi italiani, quali: Luigi Squarzina, Giorgio Albertazzi, Franco Parenti e Andrée Ruth Shammah. Numerose le sue partecipazioni in sceneggiati radiofonici e commedie prodotte dalla Rai e dalla Rsi, dove realizza alcune regie. È tra i protagonisti del film Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino (Festival di Cannes, 2004). Nel 1994 fonda, con Silli Togni, la Compagnia Lugano Teatro, oggi divenuta Compagnia Labyrinthos, di cui è direttore artistico, nonché regista e interprete. È nato a Milano. Silli Togni, dopo aver seguito corsi di recitazione e di danza, debutta nel 1975 con Tartufo di Molière. È stata diretta da registi come Gianfranco De Bosio, Sandro Bolchi e Silvano Piccardi. Numerose le sue interpretazioni di testi classici e moderni. Pure numerose le sue partecipazioni in produzioni televisive e cinematografiche, come: L’aria serena dell’ovest, di Silvio Soldini, La Piovra 4, di Luigi Perelli. È nata a Lugano. Loredana Alfieri si diploma alla Civica Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, recita con il Gruppo della Rocca dal 1974 al 1991, con i registi Roberto Guicciardini, Egisto Marcucci, Roberto De Monticelli. Lavora poi con la cooperativa Franco Parenti e con la Compagnia Stabile del Teatro Filodrammatici di Milano. Collabora regolarmente con la Compagnia marionettistica Carlo Colla e Figli. È nata a Milano. Traduzione: Eugenio Bernardi; Regia: Alberto e Gianni Buscaglia. Interpreti: Ritter: Silli Togni; Dene; Loredana Alfieri; Voss/ Ludwig: Antonio Ballerino; Scene e costumi Francesca Piotti; Compagnia Labyrinthos; Coproduzione Compagnia Labyrinthos e Teatro di Chiasso. Cinema Teatro Chiasso 22 gennaio 2005 ore 20.30 23 gennaio 2005 ore 16.00 Informazioni: tel. +41/ 91/ 695 09 14 / 17 cultura@chiasso.Ch  
   
   
DURANTE LA SETTIMANA DELLA MEMORIA, DEBUTTA LO SPETTACOLO CHE FA LEGGERE I RAGAZZI  
 
 Reggio Emilia, 18 gennaio 2005 - Venerdì 28 gennaio 2005, al teatro Ariosto di Reggio Emilia (Piazza Martiri del 7 luglio) la Federazione nazionale associazione scuole di danza (f.N.a.s.d.), in collaborazione con l’Associazione Spettacolo Danza Emilia, presenta ‘Quando ai Veneziani crebbe la coda’, uno spettacolo di danza liberamente tratto dal testo omonimo di Andrea Molesini, professore di lettere all’università di Padova, che prende in esame il rapporto tra Ebrei e Cristiani in una fiabesca Venezia del ‘700 (spettacoli alle ore 9.00 e alle ore 10.30). Lo spettacolo, che debutta in occasione della settimana della memoria voluta dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per non dimenticare le vittime dell’Olocausto, vedrà sul palco i ragazzi e le ragazze delle scuole di danza emiliane che interpreteranno con musiche e coreografie originali, il tema difficile e sempre attuale della tolleranza e della convivenza tra i popoli. In platea, assisteranno alunni delle scuole medie inferiori locali che insieme ai propri insegnanti hanno analizzato e discusso il testo in classe per prepararsi a questa giornata. L’incontro segue la metodologia ‘Leggere per…ballare’ , ideata dalla f.N.a.s.d. Che da oltre tre anni la propone a scuole di danza ed istituzioni del territorio come occasione di formazione e accrescimento culturale dei giovani attraverso l’interazione di scuola, teatro e tempo libero. ‘E’ un progetto in cui crediamo molto e che ha come punto forte la lettura – spiega Rosanna Pasi, Presidente f.N.a.s.d. – Partendo infatti dalla scelta di un testo, vengono coinvolte le scuole locali affinché insieme ai propri alunni analizzino in classe il contenuto e i diversi significati delle letture. Contemporaneamente, le scuole di danza lavorano su coreografie originali che esprimano attraverso il corpo di giovani ballerini non professionisti le emozioni e i messaggi del testo stesso. In questo modo si crea un lavoro in rete che riconosce pari dignità alla didattica delle diverse discipline e aggiunge ai linguaggi abitualmente utilizzati dalla scuola anche quello del movimento corporale. Il teatro poi, diventa il luogo magico dove i ragazzi recepiscono questo scambio culturale.’ Lo spettacolo rientra nella sezione Progetti Speciali volti alla formazione di pubblico e alla diffusione della danza nella scuola istituzionale, per la cui realizzazione la f.N.a.s.d. Ha stipulato nel 2002 una convenzione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, la principale compagnia di produzione di spettacoli di danza in Italia. Il progetto sarà riproposto l’1 febbraio al Teatro Asioli di Correggio (Re), il 23 febbraio al Teatro della Regina di Cattolica (Rn), l’8 marzo al Teatro Bonci di Cesena (Fc) e il 15 aprile al Teatro Masini di Faenza (Ra).  
   
   
PRESENTATA A ROVERETO LA 25.A MILLEGROBBE DI FONDO TRE GIORNATE DI GARA DA VENERDÌ A DOMENICA UNA GARA A TAPPE UNICA AL MONDO  
 
 Rovereto, 18 gennaio 2005 - Conferenza stampa di presentazione, ieri a Rovereto, per la Millegrobbe che venerdì scatterà con la 25.A edizione e proseguirà fino a domenica 23 gennaio. Alla presenza dell’assessore provinciale allo sport Iva Berasi, del presidente della Fisi regionale Angelo Dalpez, del sindaco di Lavarone Aldo Marzari e di altre personalità, il presidente del comitato organizzatore Enzo Merz ha illustrato le ultime novità di un evento che può vantare, oltre ai cinque lustri di storia, un albo d’oro eccellente con nomi altisonanti. Quest’anno la Millegrobbe ripropone le tre tappe di 30 chilometri a tecnica libera (dopo la parentesi del 2004 quando gli organizzatori avevano programmato una delle tre giornate a tecnica classica) che si sviluppano nell’ambito del Centro Fondo Millegrobbe spaziando fino nel comune di Rotzo (Campolongo) e di Levico (Vezzena). Le abbondanti nevicate hanno consentito di allestire i tre percorsi in condizioni davvero ottimali, anche perché precedentemente era stato possibile stendere una base di neve programmata. Il percorso della prima tappa tocca le malghe più caratteristiche della zona, arrivando fino ai 1.600 metri di Malga Mandrielle. Una giornata decisamente impegnativa che prelude alla seconda tappa, due giri nell’ambito del Centro Fondo Millegrobbe. Domenica, terzo impegno, il tracciato sale fino a Passo Vezzena dove i panorami si fanno affascinanti. Ovvio che i favoriti della gara saranno i due vincitori dello scorso anno, Lara Peyrot e Marco Cattaneo, entrambi della squadra nazionale lunghe distanze ed entrambi portacolori del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato. I due atleti in conferenza stampa non hanno nascosto la loro ambizione di salire nuovamente sul podio. Se per la poliziotta piemontese il compito, sulla carta, sembra facile, per la gara maschile i contendenti non sono pochi. Marco Selle, il Ct azzurro, oltre a Cattaneo ha iscritto anche Zanetel, in grande spolvero questa stagione, poi Bordiga, De Zolt, Grandelis e Costantin. Ovvio che l’evento non è nato con lo scopo di ospitare solo campioni o grandi nomi. "La Millegrobbe - dice Marco Selle - è una gara unica al mondo". Gare a tappe di grande livello non ce ne sono nel panorama fondistico, eccezion fatta per alcuni eventi in Scandinavia, ma di grado amatoriale. Per gli atleti preparati non è un problema smaltire la fatica di 30 chilometri per tre giorni consecutivamente, anche per i fondisti con un minimo d’allenamento solo la terza giornata potrebbe rappresentare un impegno superiore a quello di una gara normale. Insomma, la Millegrobbe si può considerare avvicinabile da tutti, anche da chi usa gli sci da fondo solo per diletto e che per una volta cerca il confronto con altri fondisti. Per chi invece non ha il tempo sufficiente per la "tre giorni" da quest’anno debutta il "Trofeo Forte Belvedere –Gschwent", patrocinato dall’omonima Fondazione. Sarà una tradizionale granfondo di 40 chilometri che sfrutterà il percorso della terza tappa della Millegrobbe inoltrandosi ulteriormente per 10 km nel Centro Fondo. Venerdì e sabato le partenze sono previste alle ore 9,30, domenica alle ore 9. Nell’ambito della Millegrobbe sono annunciati anche due convegni, uno sulla medicina dello sport ed uno sull’alimentazione. Quest’anno si parlerà di allenamento in città con i simulatori di sci di fondo e di rintracciabilità dei prodotti alimentari.  
   
   
PARTE DA MONTECARLO IL RIENTRO DI FIAT NEI RALLIES  
 
Torino, 18 gennaio 2005 - Il rientro ufficiale della Fiat nei rallies inizia giovedì 20 gennaio in occasione del Rallye di Montecarlo, prova d'apertura del Campionato Mondiale, alla quale prende parte la Fiat Punto Abarth di Mirco Baldacci e Giovanni Bernacchini. Nel 2005 l'impegno della Fiat verte su tre campionati: oltre al Mondiale Junior, partecipa infatti al Campionato Europeo con Giandomenico Basso e Mitia Dotta e al Campionato Italiano con Paolo Andreucci e Anna Andreussi, che con la Fiat Punto Abarth si sono già laureati campioni nel 2003. Il Campionato Mondiale Junior, serie iridata riservata ai piloti Under 28 e alle vetture Super 1600 si articola su 7 gare: Montecarlo, Italia-sardinia, Acropoli-grecia, Finlandia, Germania, Tour de Corse e Spagna-catalunya. Sono 10 invece le gare del Campionato Europeo, che incomincia ad aprile con il Rally 1000 Miglia. Le altre gare si disputano in Polonia, Belgio, Bulgaria, Portogallo, Repubblica Ceca, Turchia, Grecia e Francia. Infine, il Campionato Italiano inizia il 20 marzo con il Rally Il Ciocco e prevede 10 impegni, quattro su fondo sterrato e sei su asfalto. Sempre nell'ambito dei rallies, la Fiat continua anche nel 2005 l'organizzazione del trofeo promozionale, la cui grande novità è l'ingresso della Fiat Panda, che si affianca alle già collaudate Punto e Stilo. Modificata radicalmente la formula, che ora prevede maggiori possibilità di scelta di vetture e di gare. È infatti possibile prendervi parte con la Fiat Punto nelle versioni Super 1600, 1.8 Hgt Gruppo A e Gruppo N, con la Fiat Stilo 1.8 16v in versione Gruppo A e Gruppo N, con le vetture Formula Start (strettamente di serie) Fiat Punto 1.2 16v, 1.4 16v e 1.3 Diesel Multijet, Fiat Panda 1.2 e 1.3 Diesel Multijet. Molto ampia la possibilità di partecipazione alle gare, visto che ogni concorrente può sommare 6 punteggi, moltiplicati per un coefficiente che tiene conto della difficoltà e lunghezza della gara stessa, ottenuti nell'ambito dei rallies validi per il Campionato Italiano (coeff. 18), per il Trofeo Asfalto (coeff. 16), per il Trofeo Terra (coeff. 16), la Coppa Italia (coeff. 15), il Challenge Ronde (coeff. 14), i Rallysprint (coeff. 12) e la Formula Start (coeff. 11). I risultati vengono considerati all'interno della classifica di classe dei partecipanti al Trofeo Fiat. Importanti, come sempre, i premi per i vincitori: due Fiat Punto Abarth Super 1600, che verranno assegnate al primo assoluto e al primo tra gli Under 25. L'attività sportiva di Fiat Auto si completa con le gare in pista dell'Alfa Romeo. È infatti confermata la partecipazione al Campionato Mondiale Turismo con quattro Alfa 156 condotte da Gabriele Tarquini, Fabrizio Giovanardi, Augusto Farfus e James Thompson e con l'organizzazione dell'European Alfa Challenge, campionato monomarca che ha per protagonista l'Alfa Romeo 147 Gta Cup.  
   
   
GLI ASSOLUTI D'ITALIA DI MOTOCROSS AL VIA A FINE FEBBRAIO, PRECEDUTI DAL CLASSICO APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE D'INIZIO STAGIONE LUNGO IL MOLO DI VIAREGGIO (LU)  
 
Viareggio, 18 gennaio 2005 - Si aprirà nella splendida cornice di Montevarchi, nell'aretino, sabato 26 febbraio, la corsa al titolo 2005 dei campionati Assoluti d'Italia di motocross. Al Motoclub Brilli Peri del presidente Bernini è stata infatti assegnata nuovamente l'organizzazione della prova di apertura che si svolgerà sui saliscendi del crossodromo internazionale "Miravalle". Quattro le prove proposte dalla Fmi e dalla Off Road Pro Racing di Lucca, tutte valide per il punteggio finale, che vedranno dopo la Toscana anche la Lombardia presente con la seconda prova in calendario per il 5 e 6 marzo sul crossodromo Galaello dell'omonimo motoclub guidato da Angelo Ambrogi. Una settimana più tardi sarà la volta delle Marche con la città di Fermo (Ap) che ospiterà grazie al Motoclub Monterosato guidato da Giovanni Braconi, la terza prova del torneo. Infine tutti ad Asti il 19 e 20 marzo dove saranno assegnati, se non accadrà prima, i massimi titoli tricolori della specialità proprio come successo lo scorso anno nella stessa pista del presidente Giampiero Crosetti. Due i titoli in palio anche quest'anno, della classe 125 (fino a 125cc 2 tempi e fino a 250cc 4 tempi) e Open (da 175 a 500cc 2 tempi e fino a 650cc 4 tempi). La partecipazione, come sempre, è aperta anche ai piloti stranieri ma solo i piloti con passaporto italiano potranno acquisire i punti per l'assegnazione del titolo di Campione Italiano. Già dalla prima gara aretina vedremo salire in passerella i migliori specialisti nazionali e alcune interessanti presenze straniere. Tra loro non mancheranno i campioni Assoluti d'Italia della passata stagione, ad iniziare dal numero uno della classe 125 il romano riconfermato al Team De Carli, Claudio Federici (Yamaha) che ha anticipato in graduatoria finale il bresciano riconfermato anche lui al Team Rz, Alessio Chiodi (Yamaha), e l'imolese Andrea Bartolini (Yamaha). In classe Open il campione è il frusinate Daniele Bricca passato a fine stagione dalla Honda alla Husqvarna, che ha preceduto l'ex compagno di squadra l'emiliano Cristian Beggi (Honda) e il perugino Manuel Monni (Yamaha). Ma, a scaldare i motori della nuova stagione motociclistica, la Off Road Pro Racing di Lucca ha deciso che sarà un altro appuntamento di grande interesse tecnico come la manifestazione internazionale di motocross che si svolgerà sulla spiaggia del lungo molo di Viareggio (Lu) il prossimo 20 febbraio alla vigilia, appunto, del via degli Assoluti d'Italia. Tutte le news aggiornate sugli Assoluti e sulla gara internazionale di Viareggio, è possibile trovarle nelle pagine del sito ufficiale del promoter Off Road Pro Racing che è www.Offroadproracing.it  
   
   
X MARE E CATTOLICA UNITI PER LA VELA, IL VINO E ALTRE STORIE  
 
Cattolica, 18 gennaio 2005 - Al via il ciclo di incontri e conversazioni "di vele di vino e altre storie" a partire dal 20 gennaio ogni giovedì, fino al 26 febbraio - con inizio alle ore 20,30, ingresso libero, presso la Sala Convegni "Nave di Libeccio" all' Acquario di Cattolica. Una particolare e originale rassegna ideata e organizzata dall' Associazione Xmare di Cattolica , in collaborazione con l'Acquario di Cattolica e l'Amministrazione Comunale di Cattolica, che si avvale dei Patrocini della Provincia di Rimini, dei Comuni di Cattolica, Riccione, Misano e Gabicce Mare e del prezioso sostegno di sponsor e aziende locali. Una rassegna che accomuna la vela e il vino : un sodalizio antichissimo, una storia che fa parte della nostra cultura e dell'identità locale; il vino è sempre stato un ottimo compagno di conversazioni e scambi di opinioni. Non si parlerà di "Coppa America" ma di argomenti che interessano chi la vela la pratica magari con mezzi più modesti o chi, invece, per la prima volta vuole avvicinarvisi; sarà l'occasione anche per conoscere la legislazione nautica, per imparare come cucinare a bordo di un piccolo cabinato, per raccontare le grandi imprese di piccole imbarcazioni e la storia delle vele al terzo, tipiche della marineria tradizionale dell' Adriatico. Questo vuole essere il senso delle serate, interessanti argomenti in un ambiente adeguato "La Nave di Libeccio" trasformata in cambusa, sarà come ritrovarsi tra vecchi amici che amano il mare, a chiacchierare di vela in compagnia di alcuni dei più importanti nomi del settore, scambiarsi opinioni e sorseggiare un buon bicchiere di vino delle terre di Romagna, naturalmente accompagnato da prelibati stuzzichini. L'intensa collaborazione tra l'Acquario di Cattolica e l'Associazione X Mare è iniziata la scorsa estate con "Le Navi in Vela", un' iniziativa che ha coinvolto numerosi turisti all'appassionante disciplina sportiva della vela, e che sarà riproposta anche durante la prossima stagione, oltre a un nuovo progetto didattico rivolto ai ragazzi delle scuole medie dal titolo "L'isola che ancora non c'è". Xmare, fondata da Gabriele Musante noto velista cattolichino e riconosciuto Istruttore della Federazione Nazionale Vela è un'Associazione senza fini di lucro, affiliata alla Uisp Vela, che si prefigge di promuovere e di divulgare lo sport velico e la cultura marinaresca attraverso la divulgazione, la didattica e l'andar per mare. Attraverso la sua scuola di vela e due barche ormeggiate a Portoverde, Xmare organizza tutto l'anno corsi base, di perfezionamento e avanzati adatti ad ogni fascia di età, rivolti a residenti e a turisti, quest'anno realizzati in massima parte con la collaborazione del Team Giovani Albergatori di Cattolica, con la Civica Università di Cattolica e con l'Acquario di Cattolica. La Rassegna è realizzata grazie alla collaborazione di: Abc Service forniture alimentari di Misano, Cantina Ennio Ottaviani di San Giovanni in Marignano, Ristorante La Soffitta di Cattolica e Team Giovani Albergatori di Cattolica Sponsor : Cantiere Navale Nautiservice Snc, C.n.a Nautica Rimini, Coop. Le Navi di Cattolica e Portoverde Spa. Programma Giovedì 20 gennaio ore 20.30 “La Scelta Di Una Barca” Relatore: Luca Alessandrini vino: Primalba Sangiovese di Romagna d.O.c accompagnato da crostini olive e pecorino. Linee, materiali, utilizzo. La geometria delle carene, gli armi e le tecniche costruttive in relazione al loro sviluppo storico e alle diverse tipologie d'uso. Le grandi 'rivoluzioni' intervenute negli anni della nautica moderna, dalla metà del secolo Xix agli anni Novanta del Xx. Le motivazioni sociali, progettuali, tecnologiche delle 'mode'. La domanda e l'offerta nella nautica italiana ed europea. I pubblici e i cantieri. Le scelte imprenditoriali e le politiche della nautica, l'editoria specializzata, la nautica minore, il noleggio, il turismo, il mercato dell'usato. Luca Alessandrini- nato a Bologna nel 1957, si è formato nel campo della storia moderna, la sua attività professionale prevalente si svolge nel campo della storia contemporanea, è Direttore dell'Istituto Storico Parri Emilia-romagna. Appassionato di nautica, pratica la vela dal 1968 ed è il Presidente della Lega Vela Nazionale Uisp. Coniuga vocazione professionale e passione nello studio della storia della navigazione. Giovedì 3 febbraio ore 20.30 “La Cucina Di Bordo” Relatore: Lizzi Eordegh e Carlo Auriemma. Vino: Cabernet Sauvignon accompagnato da crostini coppa e cipolline all'aceto balsamico. Tecniche di sopravvivenza con cucine minute, cambuse anguste e contro gli insetti. Lizzi Eordegh e Carlo Auriemma - dal 1988 navigano intorno al mondo. Da principio con un Alpa 11.50 ed in seguito con la Barca Pulita una goletta di 15 metri con la quale hanno vagabondato attraverso metà del nostro pianeta, scrivendo tra gli altri un libro sulla cucina a bordo. Giovedì 10 febbraio ore 20.30: “Nautica Minore, Navigare Tra Le Norme” Relatore: Franco Bechini. Vino: Sangiovese Superiore accompagnato da crostini formaggi misti pere e miele di castagno. Legislazione sulla nautica, portualità, accesso alle spiagge, carrellabilità. Franco Bechini - giornalista nautico specializzato, inizia ad andar per mare nel 1954. Dal 1956 al 1960 naviga con un cabinatino a vela di m 6,50, lo "Zambesi",. Finche nel 1963 vara il cata "L 512": è il "Solitudo", abitabile sotto tenda montata nel pozzetto utilizzando il boma come asta di colmo. Con il "Solitudo" naviga, ovviamente in solitario, per buona parte del Mediterraneo. Nel 1983 vara il cata "Modulo 6", "Solitudo 2", m 6,30x3,24, col quale effettua il giro di Corsica e di Sardegna, e collega per due volte Viareggio con Palermo. Quanto all'aspetto editoriale, dal 1975 al 1989, scrive di nautica sul "Corriere della Sera". Dal 1964 è collaboratore fisso di "Nautica", nel giugno 1997 ha fondato l'Istituto Nazionale della Portualità Turistica presso il Politecnico di Milano. Giovedì 17 febbraio ore 20.30: “Grandi Imprese Di Piccole Barche” Relatore: Luca Alessandrini. Vino: Cagnina accompagnata da Ciambella di Romagna. Tra le navigazioni che hanno fondato il mito della navigazione da diporto nel corso degli ultimi 130 anni, molte sono state compiute con barche piccole. Una follia o una scelta matura? Le virtù e le possibilità delle piccole barche. Sabato 26 febbraio ore 20.30: “Vele Al Terzo E Marineria Tradizionale Dell'adriatico” Relatore: Stefano Medas. Vino: Pagadebit e Trebbiano di Romagna accompagnati da crostini olive e alici marinate. La marineria tradizionale intesa come soggetto di una storia ancora vicina nel tempo, ma ormai lontanissima sul piano culturale. Un viaggio nella memoria della nostra tradizione marinaresca. La valorizzazione della nostra storia attraverso il recupero e la salvaguardia delle imbarcazioni e delle tecniche di navigazione dell'Adriatico. Stefano Medas - Stefano Medas è nato a Fano (Pu) nel 1966; è docente a contratto di Storia della navigazione antica presso l'Università di Bologna - Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Ravenna - Corso di Archeologia Navale sede di Trapani; Vice-presidente dell'Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale, Venezia. Da oltre dieci anni lavora nell'archeologia navale e subacquea; ha condotto numerose campagne di scavo su relitti e siti sommersi in mare e nelle acque interne; attualmente è incaricato dal Magistrato alle Acque di Venezia - Consorzio Venezia Nuova per l'archeologia subacquea nell'ambito del programma Mose alle bocche di porto della laguna di Venezia. E' autore di numerose pubblicazioni scientifiche sull'archeologia navale, l'archeologia subacquea e la storia della navigazione antica, comparse su riviste italiane e straniere; tra i lavori recentemente editi ricordiamo i due volumi La marineria cartaginese. Le navi, gli uomini, la navigazione, Carlo Delfino Editore, Sassari 2000, e De rebus nauticis. L'arte della navigazione nel mondo antico, <­<­L'erma>> di Bretschneider, Roma 2004. Www.squaloanchio.com  
   
   
FREEZER AL MAKIA - DJ LARRY CADGE E MARIANNA  
 
Milano, 18 gennaio 2005 - E' firmata freezer la nuova one-night di Giovedì sera. 100% Fresh House Music capace di aggregare il pubblico giovane ed eclettico nell'elegante atmosfera Makia, locale milanese sempre attento alle nuove tendenze. Protagonisti di questa serata dj Larry Cadge e la cantante Marianna. Dj, producer e remixer per la Global Age Productions Ny, Cadge ha prodotto numerosi successi internazionali. Il suo sound, soulful house, caratterizzato da una elevata tecnica esecutiva è richiesto ed apprezzato dai migliori club del mondo. Attualmente Larry è al lavoro in studio per produrre l’ultimo album della cantante australiana Marianna, questa sera concederanno alcune anteprime di questo nuovo lavoro. Giovedì 20 Gennaio 2005 - Milano