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VENERDì
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Aprile 2005 |
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Web moda & tendenze |
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MARZOTTO: DEPOSITATO IL DOCUMENTO INFORMATIVO SULLA SCISSIONE |
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Marzotto comunica che, l’ 8 aprile è stato messo a disposizione del pubblico presso Borsa Italiana S.p.a., la sede sociale di Milano e la sede amministrativa di Valdagno, il Documento Informativo, in merito all’operazione di scissione parziale proporzionale del complesso aziendale del settore abbigliamento di Marzotto S.p.a. A favore di Italfashion S.p.a. (che assumerà la denominazione di Valentino Fashion Group S.p.a.). Il Documento informativo contiene gli schemi di stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario consolidato "pro-forma" della Società Scissa (Settore Tessile + attività diversificate) e della Società Beneficiaria (Settore Abbigliamento) al 31 dicembre 2004. |
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BORGO21, SOCIETÀ DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL GRUPPO ARMANI, HA SCELTO ETRUST SSO DI CA PER SEMPLIFICARE LA GESTIONE DELL’AUTENTICAZIONE DEGLI ACCESSI AI SISTEMI IT AZIENDALI E RISPETTARE I TERMINI DELLA LEGGE SULLA PRIVACY |
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Borgo21, società del Gruppo Armani, ha scelto la soluzione eTrust Sso di Computer Associates per soddisfare i requisiti del decreto legislativo 196 del giugno 2003 (meglio noto come Testo Unico sulla Privacy) e semplificare la gestione dell’autenticazione e del controllo degli accessi al proprio sistema informativo. Con sede principale a Mattarello, in provincia di Trento, Borgo21 è una joint venture posseduta al 60% da Giorgio Armani Spa e al 40% da Vestimenta, azienda tessile licenziataria per varie società e titolare di una propria linea. Borgo21 si occupa della produzione del cosiddetto capo spalla per tutta la prima linea tessuto uomo e donna di Giorgio Armani, attraverso i propri stabilimenti di Mattarello, Inzago (Mi) e Zanè (Vi) e cura, inoltre, la distribuzione di tutta la prima linea Giorgio Armani, compresa, dunque, quella prodotta da altre aziende del Gruppo (relativa, per esempio, alle confezioni in pelle, jersey e altro). Per rispondere ai requisiti imposti dal decreto legislativo 196 del giugno 2003, noto come Testo Unico sulla Privacy, in Borgo21 era necessario attuare un sistema per il controllo degli accessi alle varie risorse informatiche. Peraltro, anche in funzione dell’attività distributiva, la società, a differenza di altre aziende manifatturiere, è fortemente informatizzata: il 70% dei circa 250 dipendenti è appunto un utente del sistema informativo. La gestione dell’intera infrastruttura informatica aziendale è affidata a uno staff di soli quattro addetti, che sentono intensamente, quindi, l’esigenza di semplificare le attività operative, per potersi concentrare su quelle di pianificazione, più critiche per il business, e non essere occupati esclusivamente nell’attività di risposta all’hot-line telefonica dedicata agli utenti It interni. Per risolvere il problema, Borgo21 si è affidata alla consulenza di Sies, che, nata nel 1994 come software house, si propone oggi come Internet system integrator in grado di garantire un'assistenza globale, e insieme hanno scelto la soluzione eTrust Sso di Computer Associates. “Un elemento distintivo delle tecnologie che scegliamo è la capacità d’automazione dei processi. Per noi è infatti fondamentale poterci affidare a una soluzione che ci sgravi dagli oneri di management operativo. Etrust Sso va in questa direzione”, ha spiegato Alberto Revolti, responsabile dei sistemi informativi di Borgo21, che ha aggiunto: “Ci ha colpito, in particolare, la grande flessibilità della soluzione di Computer Associates e, soprattutto, l’elevato grado d’integrazione con software in ambienti multipiattaforma”. Borgo21 dispone di due server farm: il sito primario, da cui viene realizzato tutto il controllo, è a Mattarello, mentre il secondo centro dati è a Inzago. I due data center sono collegati tramite la rete geografica del Gruppo, in configurazione ridondata, per consentire la continuità del servizio. Tutto il sistema, compresa la rete Wan, è gestito internamente. In totale, si tratta, in appositi rack, di una quindicina di server in ambienti Unix Sco, Microsoft Windows e Ibm As/400, su cui si trovano applicazioni per il gestionale, l’office automation, la contabilità e il Cad. Diversi applicativi sono personalizzati e questo rappresentava un problema, poiché, come ha dichiarato Andrea Barbon, general manager di Sies: “Con un sistema diverso da eTrust Sso, avremmo dovuto adattare a questo le varie applicazioni utilizzate in Borgo21, coinvolgendo più produttori software. Con la soluzione Ca, invece, abbiamo potuto realizzare tutto semplicemente e rapidamente”. Il progetto gestito da Sies è iniziato con una rapida analisi e un’installazione veloce sulle applicazioni principali, che ha abilitato il personale di Borgo21 a estendere l’integrazione ai vari applicativi. Dopo questa prima fase, infatti, in pochissimo tempo la società ha potuto, indipendentemente e senza dedicarvi persone a tempo pieno, integrare sul sistema di single sign-on tutti i propri applicativi. “Abbiamo risolto pienamente l’esigenza con una certa semplicità”, ha ammesso Revolti, spiegando: “Soprattutto, abbiamo introdotto in azienda una soluzione che ci consente di automatizzare il processo, con grandi benefici per l’utilizzatore finale, che non deve effettuare un login per ogni risorsa cui vuole accedere, e per noi del dipartimento It, che vediamo ridotte le chiamate all’help desk. Inoltre, obiettivo non secondario, abbiamo ottemperato ai requisiti di legge, senza dover dedicare a questa problematica una persona a tempo pieno”. Sies, che collabora con Computer Associates dal 2000 ed è socio Clusit, ha certificato la soluzione, testandola nel proprio laboratorio, prima di installarla presso il cliente. Utilizzando Active Directory, tutti i login delle applicazioni sono stati integrati in maniera trasparente su eTrust Sso. Oggi gli utilizzatori di Borgo21 possono accedere a tutto il sistema con un unico login e sono delegati a gestire la propria password. Un aspetto che, oltre a rientrare nelle indicazioni del Testo Unico sulla Privacy, aiuta anche a responsabilizzare l’utente e a renderelo più sensibile alle politiche per la sicurezza aziendale. Etrust Single Sign On automatizza l’accesso in condizioni di sicurezza ad applicazioni di tipo browser, client/server e legacy, gestendo Id e password multipli. Queste caratteristiche ben si sposano con la realtà di Borgo21, dove alcuni client sono utilizzati da più utenti. La strategia di licensing, basata sul numero di utenti e non legata al numero dei server, consente di concentrare i propri investimenti laddove è necessario e di utilizzare la soluzione anche in configurazione di disaster recovery, come quella disegnata da Sies per Borgo21. “Già in passato avevamo notato la qualità e la completezza dei prodotti Computer Associates – ha dichiarato Revolti. Oggi, l’approccio al licensing di Ca risponde meglio alle nostre esigenze; inoltre, questa soluzione ci ha consentito di risparmiare giorni uomo per l’implementazione del Sso e altri ce ne risparmia sulla gestione quotidiana”. Il responsabile dei sistemi informativi ha inoltre continuato: “Ora stiamo valutando, insieme a Sies, altri prodotti Ca che mirano a semplificare i processi di gestione dell’It attraverso importanti automatismi”. Barbon di Sies ha aggiunto: “eTrust Sso è un prodotto vivo, che cresce con la società e non rimane semplicemente in attesa di una successiva release. Seguendo l’approccio Ca sulla sicurezza, eTrust Sso consente di aumentare la protezione e di semplificare la gestione della stessa”. |
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NEW YORK, TOM FORD E DOMENICO DE SOLE ANNUNCIANO UN ACCORDO DI PARTNERSHIP PER LA CREAZIONE DEL MARCHIO TOM FORD |
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Tom Ford e Domenico De Sole, il duo che ha trasformato il Gruppo Gucci in uno dei marchi del mondo dei beni di lusso più grandi e redditizi, stanno formando una partnership per creare il marchio Tom Ford. Tom Ford sarà il Presidente e Direttore Generale, e Domenico De Sole avrà invece la carica di Chairman della nuova società. I due lavoreranno insieme per sviluppare e promuovere a livello globale il marchio Tom Ford. La loro decisione di mettersi in affari insieme arriva ad un anno esatto dalla loro drammatica dipartita dal Gruppo Gucci dell’aprile 2004. “Domenico ed io lavoriamo bene insieme,” ha commentato Tom Ford. “Insieme formiamo un’ottima squadra. Ho un enorme rispetto per Domenico come uomo d’affari, lo ammiro come persona e provo per lui una fiducia assoluta. Non c’è nessun altro al mondo a cui avrei chiesto di unirsi a me in questa impresa, e non c’è nessun altro con cui lavorerei al posto suo.”. Il commento di Domenico De Sole è stato: “Tom è il designer di maggior talento e di maggior successo degli ultimi dieci anni, e per me è il partner d’affari migliore e più degno di fiducia. Non vedo l’ora di lavorare e di fondare con lui il primo vero marchio di lusso del 21mo secolo.”. Ford e De Sole hanno formato un accordo commerciale con Estée Lauder, uno dei leader più noti nel mondo dei prodotti di bellezza, per creare il marchio di bellezza Tom Ford. Questa collaborazione si svilupperà in un’operazione a due fasi che si estenderà nel corso di vari anni. Nel corso della prima fase, Tom Ford lavorerà esclusivamente con il marchio Estée Lauder per disegnare una gamma limitata di prodotti destinati ad uscire sul mercato in tempo per le feste del 2005, a cui farà seguito una collezione più ampia per la Primavera 2006, per una distribuzione più vasta. Nella seconda fase dell’operazione, Estée Lauder e Tom Ford daranno vita e lanceranno sul mercato una linea di fragranze con il nome della marca Tom Ford, il cui lancio è previsto per l’Autunno 2006. A tutto ciò faranno seguito altri simili prodotti, che costituiranno un marchio di bellezza Tom Ford a sé stante. Non è stato rivelato nessun particolare in merito ai termini dell’accordo. Tom Ford e Domenico De Sole hanno anche annunciato oggi una partnership con il Gruppo Marcolin, un leader globale nel settore dell’eyewear. Marcolin ha concluso un accordo di licenza con Tom Ford per il design, la produzione e la distribuzione su scala mondiale di montature per occhiali e di occhiali da sole sotto il marchio Tom Ford. La collezione di eyewear Tom Ford sarà disponibile per gli addetti al settore nel mese di ottobre 2005 e in negozi esclusivi di prestigio all’inizio del 2006. “Sia i profumi che gli occhiali sono prodotti per i quali ho sempre avuto una grande passione,” ha affermato Tom Ford. “Come Direttore Creativo del Gruppo Gucci, ho lavorato intensamente sul rilancio e lo sviluppo delle attività commerciali relative ai profumi e all’eyewear Gucci e Ysl,” ha continuato “e adesso mi sembra che questo sia il modo perfetto di lanciare il marchio Tom Ford. Sono molto entusiasta all’idea di lavorare sia con Estée Lauder, specialista mondiale nel campo dei prodotti di bellezza e delle fragranze di prestigio, che con Marcolin, leader nel campo dell’eyewear, nella fase iniziale dello sviluppo del marchio Tom Ford.” Domenico De Sole ha aggiunto: “Estée Lauder è il leader in questo campo. Sia Tom che io proviamo un immenso rispetto e una grande ammirazione per la famiglia Lauder e per John Demsey, Presidente del marchio globale Estėe Lauder, e siamo molto eccitati all’idea di questa impresa. Marcolin è un eccellente fabbricante di eyewear, e tutti conoscono la sua reputazione per la qualità e l‘attenzione che presta ai dettagli. Questi accordi sono due passi fondamentali nella formazione del marchio Tom Ford.” La nuova società è a capitale privato, senza investitori o azionisti esterni. Non sono state fornite notizie sui piani per il futuro del marchio. |
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IL GRUPPO MARCOLIN SIGLA UN ACCORDO DI LICENZA IN ESCLUSIVA PER LA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE A LIVELLO MONDIALE DI MONTATURE DA VISTA E OCCHIALI DA SOLE CON IL MARCHIO TOM FORD |
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Il Gruppo Marcolin, uno dei leader mondiali nella produzione e commercializzazione di montature da vista e occhiali da sole, ha annunciato oggi di aver firmato un contratto di licenza con Tom Ford per il design, la produzione e la distribuzione mondiale di montature da vista e occhiali da sole con il marchio Tom Ford. La collezione Tom Ford Eyewear sarà presentata nell’ottobre 2005. Il contratto di licenza è di durata pluriennale, fino a dicembre 2010, ed i termini dell’accordo sono in linea con quelli della divisione fashion e luxury del portafoglio Marcolin. La distribuzione della linea Tom Ford Eyewear sarà destinata a prestigiosi punti vendita in tutto il mondo. Tom Ford e Domenico Desole hanno appena annunciato la costituzione di una partnership destinata a promuovere e sviluppare globalmente il marchio Tom Ford. L’accordo con Marcolin è un importante passo in quella direzione. Maurizio Marcolin, Amministratore Delegato del Gruppo Marcolin, ha commentato: “Sono orgoglioso di poter intraprendere questa emozionante impresa con Tom Ford, uno dei designer più stimati e di successo dell’ultimo decennio. Sono sicuro che con Tom e con l’esperienza di Marcolin, costruiremo una straordinaria nuova storia di successo nel settore dell’occhialeria che sarà ricordata negli anni a venire.” Tom Ford, President e Chief Executive Officer del marchio Tom Ford ha commentato: “Sono estremamente entusiasta di lavorare con Marcolin alla creazione e allo sviluppo della mia collezione di occhiali, che sono da sempre una mia grande passione. Marcolin è un produttore e un partner eccezionale per questa impresa. Non vedo l’ora di lavorare con Maurizio e il suo team”. Domenico Desole, Chairman del marchio Tom Ford ha commentato: “Marcolin è conosciuto come eccellente produttore di occhiali e si distingue per l’alta qualità dei prodotti, l’attenzione ai dettagli e la prestigiosa distribuzione. E’ una splendida alleanza per la brand Tom Ford”. |
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NUOVA VIRGILIANA E PLAYBOY: BINOMIO PERFETTO ANCHE PER IL 2005 |
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Il Gruppo Nuova Virgiliana, importante calzificio con sede a Castelgoffredo-mantova, produttore di calze a marchio Trasparenze, si riconferma per il secondo anno licenziatario esclusivo per la produzione e distribuzione di calze e collant a marchio Playboy a fronte del consolidato successo ottenuto nel 2004. Il rinnovo di acquisizione di questa prestigiosa licenza risponde perfettamente alle richieste attuali del mercato, proponendo un prodotto giovane, di tendenza, che offre la garanzia di qualità del Made in Italy. Dedicato ad un pubblico giovane, il prodotto si colloca in una fascia prezzo perfettamente in linea con le esigenze del mercato stesso. |
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PIERLUIGI FUCCI AL PREMIO MANTERO |
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Sabato 16 aprile, alle ore 16, avrà luogo il primo degli incontri che, in occasione del Premio Mantero per l’Arte Giovane, cercherà di sviscerare il tema della sempre più consueta e prolifica contaminazione tra arte e moda. Lo stilista Pierluigi Fucci interverrà per discutere di “Giovani stilisti a confronto con l’Arte Contemporanea”. Tematica particolarmente cara allo stilista che nel suo percorso creativo ha sempre dato una grande importanza alla sperimentazione sulla materia. Così come per la stagione p/e 2005, collezione interamente ispirata ad Alberto Burri. Come nelle tele del pittore, gli abiti di Fucci si caricano di ricordi, rievocando la storia delle trasformazioni materiche che hanno subito. I capi presentano quindi sapienti strappi, lacerazioni, bruciature, rammendi, sorprendenti rifiniture al vivo su materiali pregiati. Anche per la collezione a/i 2005-2006, ispirata alla celebre eroina ariostesca Bradamante, i grafismi degli abiti rimandano chiaramente all’arte contemporanea. Invece che lavorare sulla stampa, lo stilista sceglie di lavorare sulla tridimensionalità, costruendo e decostruendo i capi. Questo tipo di ricerca rappresenta per Pierluigi Fucci un elemento fondamentale del suo lavoro, e si traduce nella creazione di sorprendenti materie tattili. ”E’ inutile che noi italiani ci ostiniamo a fare le quantità – afferma lo stilista - la cultura della qualità rappresenta il nostro vero patrimonio”. Ed è proprio chiedendo aiuto all’arte che lo stile e lo stilismo italiano possono vincere la loro difficile sfida. |
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LA QUINTA PROMUOVE GLI STILISTI EMERGENTI LA FILIALE AMERICANA DI MIAMI SOSTERRÀ IL LANCIO DELLA STILISTA EMERGENTE FATIMA ARRIETA |
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La Quinta, network internazionale di consulenza e servizi per il mondo della moda, nota come la prima agenzia di fashion broker in Italia, ha dato il via ad un importante progetto per individuare e lanciare nuove promesse del fashion design. Uno dei nuovi talenti è stato individuato dalla filiale La Quinta Usa Llc., a Miami, che ha concluso un accordo con la designer peruviana Fatima Arrieta per lo sviluppo di un progetto di lancio della stilista e delle sue collezioni in tutto il mondo. La Quinta avrà il compito di delineare un progetto graduale di crescita per aiutare la stilista ad aumentare la propria notorietà sul mercato internazionale. In particolare il network La Quinta sarà il partner strategico per il coordinamento di tutte le attività di licensing, produzione, distribuzione, marketing e Pr. Fatima Arrieta inizia la sua formazione studiando stilismo presso l’Instituto de Modas y Alta Costura a Lima, in Perù. Per specializzarsi internazionalmente nel fashion design entra successivamente all’International Fine Arts College a Miami (oggi Miami International University of Art & Design). Durante questi anni collabora come assistente presso il dipartimento di moda del Ifac organizzando le sfilate più importanti di Miami per stilisti del calibro di Donna Karan, Oscar de la Renta, Bob Makie. In questo periodo Fatima Arrieta riceve anche alcuni importanti riconoscimenti: il primo premio alla manifestazione Art Deco Competition e al Fashion Design Special Award, premio che l’International Fine Arts College consegna al miglior designer della scuola. Terminati gli studi lavora per alcuni anni a Miami nell’atelier dello stilista irlandese Gerry Kelly, specializzandosi in Alta Moda. Nel 1996 Arrieta ritorna in Perù dove apre il proprio atelier di collezioni di Alta Moda, vestendo gran parte delle signore facoltose di Lima. Importante la sua partecipazione all’ultima edizione del Miami Fashion Week 2004, durante il quale ha ricevuto una critica straordinaria per la freschezza e l’eleganza della collezione presentata. Fatima Arrietà è oggi una tra le più famose stiliste di moda in Perù. |
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UN MESE DEDICATO AL PIANETA TERRA E AL TESSILE SOSTENIBILE GRAZIE A INGEO FIBER, A 13 NOTE AZIENDE, EARTH PLEDGE, MOBY E A UNA PARTITA DI CALCIO |
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La nascita di Ingeo fiber, la fibra ricavata al 100% da risorse annualmente rinnovabili della Natureworks Llc, ha dimostrato che il futuro del tessile si può conciliare con il rispetto ambientale, la non dipendenza dal petrolio e dai prodotti di sintesi, la eco sostenibilità. Ora Ingeo fiber fa di più. Natureworks, attraverso il proprio marchio Ingeo fiber, ispirandosi al 22 aprile, Giornata della Terra promossa a livello mondiale dalle Nazioni Unite, istituisce da quest’anno l’Ingeo fiber Earth Month, trenta giorni all’anno per celebrare in tutto il mondo le sinergie tra innovazione, moda, creatività e sostenibilità ambientale. Insieme a stilisti famosi, aziende con marchi importanti. Ma non solo. Insieme al cantante Moby e alla Nazionale Italiana Stilisti di calcio. Perché non mostrare ai consumatori del pianeta che acquistare capi di moda può essere un gesto etico, oltre che piacevole? 13 aziende famose hanno accettato la sfida con entusiasmo. Nomi come Bagutta, Belfe, Diesel ( con il capo in Ingeo fiber realizzato da Lesley Mobo, vincitore del Diesel Award del concorso Its#3), Versace Sport, cui si aggiungono Bio3-zone, Docare, Fortei, Fucci, Gaspard Yurkevich, Paul Simon, Salewa, Urban Outfitters e Wickers. Del resto, una ricerca effettuata dalla Camera di Commercio di Milano agli inizi del 2005 rivela che un consumatore su due sarebbe felice di compiere il proprio acquisto pagando il 10% in più per un prodotto creato e commercializzato in base a principi etici. La percentuale di italiani disposta a questo sale addirittura a 85 su 100, figurando la più alta dopo i consumatori di Germania e Gran Bretagna, prima nella lista rispetto a Canada e Stati Uniti. Il 69% degli italiani ha affermato di gradire un 10% in più sul cartellino d’acquisto a patto che la cifra venisse devoluta in beneficenza. Quindi, il progetto di proporre prodotti eco sostenibili trova l’avallo del mercato. L’ingeo fiber Earth Month vede sbocciare nelle boutique di tutto il mondo abiti disegnati ad hoc, amici dell’ambiente per modalità di produzione, tessuti, caratteristiche generali. Sempre e comunque riflesso di uno stile che non viene minimamente intaccato dalla naturalezza e dalla eco compatibilità. Lo ha capito Bagutta, che propone una camicia polo femminile nelle tonalità bianco e blu realizzata con tessuto jersey di Mario Cucchetti in Ingeo fiber e cotone, insieme a una gamma di camicie da uomo e da donna dal taglio classico sempre in Ingeo fiber; Fa-ma Jersey, azienda leader nel settore dei non tessuti, ha creato per i negozi dei brand coinvolti nell’Ingeo fiber Earth Month una borsa da shopping “celebrativa”, fatta al 100% di non tessuto compostabile in Ingeo fiber; Versace Sport sfoggia una linea di pantaloni e giacche in Ingeo fiber e cotone fornito dalla Gipitex by Itp. La dimostrazione che creatività e alta qualità si possono facilmente incontrare, offrendo tra l’altro capi dalle performance uniche: Ingeo fiber è prodotto al 100% con risorse annualmente rinnovabili, offre le stesse caratteristiche di resistenza e durata delle fibre sintetiche! Non di sola moda, vive il progetto del mese dedicato al Pianeta Terra Sul côté social, Ingeo fiber ha coinvolto una star della musica internazionale, Moby, che lancerà il suo tour mondiale in concomitanza dell’ Ingeo fiber Earth Month . Il 20 aprile il cantante sarà protagonista di un concerto a New York, seguito da una festa esclusiva durante la quale verranno distribuite a una platea selezionata t-shirt realizzate con tessuto di Fountain Set in Ingeo fiber recanti il logo “little idiot”. Un’icona, che per i fan delle tendenze arriva direttamente dal nome del negozio newyorkese di Moby, a Manhattan e che potrà cadere nelle mani del pubblico planetario. Durante tutta la durata del tour internazionale, i fan di Moby avranno inoltre l’opportunità di acquistare la maglietta in edizione limitata. Un simbolo, una commemorazione, un gesto da indossare a dimostrazione che moda, gusto, tendenze, possono seguire un canale alternativo e portare al rispetto per la natura e le sue risorse vitali: il 15% del ricavato andrà infatti a Nature Conservancy, associazione no profit (www.Nature.org). Un altro supporto arriva dal team della Nazionale Italiana Stilisti di calcio, in cui figurano personaggi come Lavinia Biagiotti, Ippolito Etro, Carlo Rivetti, Renzo Rosso. Durante una partita in calendario con una squadra ancora top secret, la nazionale indosserà una divisa realizzata in Ingeo fiber dalla Lotto. Naturalmente, l’evento sarà reso noto e aperto al pubblico, con la previsione di destinare parte del ricavato a istituzioni attive nel contesto ambientale. Un accordo siglato in questa occasione che si protrarrà nel futuro. Per incoraggiare i leader dell’industria a considerare la sostenibilità come valore economico, Ingeo fiber sta organizzando tre tavole rotonde di discussione. Questi momenti di incontro, che si terranno in Italia, Germania e Usa, saranno presieduti da un gruppo di esperti che esporrà il proprio punto di vista su queste importanti problematiche. Argomentazioni e dibattiti esploreranno le opportunità di business legate all’utilizzo di fibre tessili sostenibili. Infine, il supporto all’iniziativa di Ingeo fiber e Natureworks arriva da una delle voci più autorevoli in materia di eco sostenibilità, ovvero Earth Pledge. Un’organizzazione no-profit nominata di recente Agenzia di Protezione Ambientale, il cui scopo è di ricercare e promuovere tecniche e tecnologie innovative in grado di ripristinare l’equilibrio tra gli esseri umani e gli eco sistemi. Attraverso programmi educativi, dimostrazioni e ricerche, Earth Pledge porta i frutti dei suoi sforzi a governi, industrie e comunità, implementando prima le proprie soluzioni nella regione di New York. Con questi presupposti, l’Ingeo fiber Earth Month diventa veicolo per comunicare un messaggio fondamentale: l’industria può fruire di materiali come Ingeo fiber per creare un nuovo corso. Non solo un ideale, ma una concreta prospettiva di business eco compatibile. Le industrie supporter del progetto lo provano, due eventi lo trasmetteranno a platee diverse ma comunque ricettive. E un istituto di ricerca di portata mondiale come Earth Pledge ne avalla l’importanza. |
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NUOVA APERTURA CHRISTIES A VARESE |
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E’ stata inaugurata giovedì 14 aprile la nuova boutique Christies, nel cuore di Varese. In collaborazione con la Sig.ra Elena Barbazza il nuovo spazio Christies si colloca nella centralissima Via San Martino, a due passi dal Tribunale. Una cinquantina di mq per presentare tutte le Collezioni, in un ambiente raffinato, che lascia ampio spazio ai capi, permettendo a chi osserva di coglierne le caratteristiche nell’immediato, grazie alla forma semicircolare del negozio e alle quattro vetrine che lo caratterizzano. L’esposizione interna é volta al contatto sempre più diretto con il consumatore ed è per questo giocata su nicchie, appenderia e cassetti in plexiglas, dove intimo, mare e prêt à porter trovano la propria sistemazione. L’immagine é pulita ed essenziale grazie al contrasto dei colori, quali il bianco, per pareti e mobili laccati e una particolare tonalità di blu/grigio per il pavimento che ricorda la pietra. La nuova vetrina di Varese porta a quota sei i punti vendita dell’Azienda (Milano –Genova - Santa Margherita Ligure – Prato - Bari) che procede verso un processo di continua espansione, creando maggiore visibilità e comunicando tutto il valore di prediligere un capo firmato Christies. |
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ANGELO NARDELLI INAGURA A TARANTO |
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Lunedì 18 aprile debutta il primo negozio monomarca Angelo Nardelli. Lo spazio di oltre 200 mq, situato nella centralissima via Cataldo Nitti, 39/41, propone un concept shop elegante e funzionale in sintonia con l’immagine del brand; collezioni uomo, classico e informale oltre alla linea accessori e calzature. L’allestimento propone materiali come acciaio, vetro, acero sbiancato e cuoio naturale che trasmettono allo spazio un’atmosfera di design contemporaneo con un portale d’ingresso in tradizionale pietra della Valle D’itria come riferimento alla provenienza geografica dell’azienda. Il concept store è stato elaborato dallo studio dell’architetto Paolo Avarello. Infolink www.Angelonardelli.it |
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MALÌPARMI APRE, A VERONA, IL SUO TERZO MONOMARCA |
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Malìparmi conquista il Veneto aprendo a Verona la sua terza boutique monomarca. Il brand padovano ha aperto in Via Cappello 35, nel cuore storico della città scaligera e a pochi passi dalla casa di Giulietta. Ancora una volta Malìparmi sceglie una città d’arte, si lega a luoghi storici, a strade e palazzi d’epoca nei quali la sua moda, gli accessori raffinati e i colori vivaci siano armoniosamente accolti e ricreino una storia, un racconto di moda e stile. La scelta della location non è mai casuale. La struttura che accoglie il punto vendita viene reinterpretata (secondo il progetto dell’architetto Marina Sartori) nel rispetto della sua storia eppure viene dolcemente stravolto, diventa caldo e accogliente, con le pareti a calce le mensole in legno scuro, il pavimento tirato a cera nel classico marrone Malìparmi. Le strutture espositive sono incassate in nicchie ricavate sulle pareti e completate dall’utilizzo armonico di mobili in arte povera sbiancati e trattati. In questo contesto si inserisce con i suoi colori brillanti menta, erba, mandarino, ibiscus e cioccolato la collezione Pe 2005 del brand: gli accessori sono perno centrale della collezione e già un bestseller a Padova e Venezia, il nuovissimo Mokabijoux, mocassino ricamato con perline e l’ormai ricercatissimo Infrabijoux, infradito comodo e ricamato, declinato in numerose varianti. A completare l’inconfondibile look Malìparmi le borse, in pelle o tessuto sempre ricamate e arricchite di spille antiche. Nelle sue boutique, Malìparmi non concentra la sua attenzione solo sul prodotto e la sua collocazione nello spazio di vendita; desiderio del brand è poter dare al cliente non solo un luogo dove scegliere e acquistare il prodotto ma soprattutto creare un ambiente accogliente e personalizzato, come un salotto privato, dove sentirsi a casa. Il punto vendita è stato aperto in partnership con l’imprenditrice Veronese Paola De Biasi, già titolare di diverse boutique in città. L’apertura del punto vendita scaligero prosegue un preciso progetto distributivo che vede il brand padovano legarsi a partner commerciali di provata esperienza sul territorio; al momento sono al vaglio proposte in tal senso sulle piazze di Milano e Roma che però Malìparmi vuole analizzare al meglio e soprattutto, in linea con la crescita del brand in Europa, è allo studio il primo punto vendita in Francia. L’inaugurazione del negozio veronese di Malìparmi è prevista con un cocktail a inviti, giovedì 21 aprile prossimo dalle ore 18. |
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VIKTOR & ROLF SCELGONO MILANO PER L’APERTURA DEL LORO PRIMO NEGOZIO NEL MONDO |
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I due stilisti olandesi Viktor & Rolf sorprendono via Sant’andrea, rinomata meta dello shopping milanese, con l’apertura del loro primo monomarca, caratterizzato da una prospettiva unica, al rovescio. Dopo aver rivoluzionato con il loro approccio la moda, Viktor Horsting e Rolf Snoeren sono pronti a osare una rivisitazione del neoclassicismo, letteralmente capovolgendolo. Trasformato dal tocco dei due designer olandesi, ogni particolare, dalla porta di legno di quercia su cui svetta un satiro ammiccante, alle colonne, agli intagli, contribuisce a creare l’illusione di un mondo sottosopra. Non che il caos faccia parte della decorazione. Tutto all’interno è nettamente simmetrico e proporzionato. L’architetto Siebe Tettero, con Sherrie Zwail di Szi-design di Amsterdam, ha rivisitato il neoclassicismo dell’Ottocento olandese e svedese proprio a partire dal suo tratto distintivo: la simmetria. Tettero ha diviso i 70 metri quadrati dello spazio, situato in via Sant’andrea 14, in due ambienti con pareti grigie fiancheggiate da arcate e decorate con due camini. Ma ogni dettaglio è a testa in giù. I lampadari in cristallo e foglie d’oro nelle vetrine emergono dal pavimento, mentre le sedie grigio imbottite ammiccano vicino ai camini, appese al soffitto, che è a sua volta un luminoso parquet di legno di quercia. Lo schermo su cui scorrono le immagini delle sfilate dei due stilisti è incastonato, capovolto, in una teca laccata bianca ispirata alle stufe di maiolica svedesi dell’Ottocento, e il tappeto all’ingresso con le iniziali dei designer domina la porta dall’alto. Di notte l’ambiente si trasforma in una magica installazione: gli abiti sono custoditi in armadi chiusi da ante a specchio e le sale sono illuminate da punti luce a mezza altezza, in un’atmosfera letteralmente fiabesca. |
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ELEGANZA, GLAMOUR E STILE DELLA LINEA DEBUT A/I 2005-06 |
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La prima collezione donna Autunno/inverno 2005- 2006 di Milieu richiama il glamour sottile delle icone del cinema. La collezione è caratterizzata da una femminilità nuova e sofisticata: l’ispirazione è la donna elegante e dallo stile unico, come Grace Kelly e Audrey Hepburn. Il nero e il bianco sono i protagonisti cromatici, sottolineando l’eleganza e l’armonia di questa linea confermando l’attenzione ai trend di stagione. I dettagli determinano la grande ricerca alla base di questa nuova collezione: cuciture in contrasto, finiture a taglio vivo, dettagli in pizzo e velluti preziosi si sublimano in vestibilità perfette e curate. I giubbotti corti in panno bianco e lana metallizzata si trasformano in capi unici. Cappotti eleganti declinati in lana e cotone regalano un nuovo allure al capo spalla. I pantaloni sono studiati ponendo la massima attenzione alla forma femminile, utilizzando aggiornate tecniche di ricerca, e creando insieme a fornitori selezionati tessuti pregiati in esclusiva e materiali innovativi. |
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STILE INGLESE PER DAKS: GREAT BRITAIN. IRONIA. COUTURE. VINTAGE. LUSSO. SARTORIALITÀ. GLAMOUR. |
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Bella e irriverentemente raffinata, la donna Daks si muove con incalzare fiero e deciso; è forte, femminile, con un pizzico di ambigua mascolinità che le conferisce un’aurea misteriosa di profano divismo, un’amazzone di nuova generazione, torbida amante della Couture Internazionale. La Collezione Daks A/i 05-06 nasce dall’apparentemente improbabile incontro/scontro fra tradizione inglese e un irrefrenabile estro creativo; il risultato è sorprendente, affascinante: capi sofisticati, dallo spirito molto british, ma elegantemente reinterpretati secondo una modernità avanguardistica. Si parte dai tradizionali metodi sartoriali inglesi, dalla cultura e maestria nei tagli e nelle cuciture manuali per definire nuove silhouette e proporzioni; la ricerca minuziosa di capi e stampe vintage dagli anni ‘30 agli anni ‘60 e un’attenta selezione di tessuti inglesi esclusivi danno vita ad una collezione intensa, a tratti ironica, permeata di raffinatezza e qualità superiore. Lo storico house check viene così rivisitato nel suo pattern e declinato su impermeabili, gonne, giacche e in tanti piccoli dettagli, divenendo il trait d’union dello stile Daks per il prossimo Autunno/inverno. Giacche da caccia alla volpe con toppe in pitone sulle maniche sono abbinate, a volte, a lunghe gonne in chiffon impreziosite da importanti ricami gioiello, altre, a divertenti gonne a ruota Anni ‘50 in velluto lamé froissè color oro. Il lurex entra nello scozzese più classico; i velluti di seta, decorati interamente a mano, propongono stampe vintage su una base rosa antico e la testa di un simpatico e tenero gattino, stampa originale di una players cigatteres cards degli Anni ‘30, diventa il decoro inaspettato di abiti e gonne. Decisamente lussuosi i cappotti dai colli ampi, dai tagli geometrici e dagli spacchi vertiginosi con fluidi inserti laterali di chiffon plissettato da indossare con pantaloni rigorosamente a vita alta. Il marrone, scuro e freddo, diventa il nuovo nero; l’austerità del cammello, del verde oliva, del bianco e del nero viene sdrammatizzata da interventi di oro, viola e rosso, regalando vivacità e freschezza alla Collezione. |
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TRA RETRO E NEW GLAM: LA COLLEZIONE THE BRIDGE PER L’AUTUNNO/INVERNO 2005 — 2006 |
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Il classico si rinnova con il flavour di accessori rubati al guardaroba della nonna o scovati nei mercatini. E’ questo il fil rouge che ispira la collezione The Bridge per l’autunno inverno 2005 — 2006. Sapienti contaminazioni vintage nei materiali si accompagnano al lusso dei dettagli e alla ricercatezza dei particolari. Volutamente nascosti per uno stile chic all’insegna dell’understatement. Puro stile The Bridge: un ritorno alle origini, ma con nuovi esclusivi dettagli e contaminazioni “effetto lavato”. Tratto distintivo di questa linea è l’inconfondibile fibbia The Bridge, che ora diventa macro — accessorio, montata in coppia al centro delle borse. Il pellame, conciato al vegetale e cerato a mano, predilige l’effetto schiarente. Le cuciture si fanno importanti, in filo nero. Gli accessori in metallo danno tocchi di lusso, grazie all’esclusiva tonalità Coin Gold, messo a punto da The Bridge, per rievocare il colore delle antiche monete d’oro. Le proposte per la donna comprendono borse con cerniera lampo a due manici o a tracolla, pattine e bauletti. Per l’uomo, invece, una rivisitazione delle più classiche borse professionali. Quattro le proposte colore: nero sfumato effetto Grigio Lavagna, Marrone Cioccolato, Cognac con sfumature di Biondo, Fango. Neutro effetto Argilla. Linea “Le Sacche”: corpo morbido con fianchi in cuoio, tasche, accessori e dettagli sellai, per sacche “di lusso” piacevolissime da usare. Una linea che predilige la lavorazione esclusiva e la cura estrema del dettaglio. Le maniglie sono disegnate con la stessa cura di un gioiello. Il pellame del corpo borsa è lavato, cerato a mano e stirato, estremamente piacevole al tatto, senza però estremizzare l’effetto “usato”. Le fodere sono realizzate in microfibra con disegno Jacquard e gli accessori sono in metallo Coin Gold. Quattro le proposte colore: Nero, Testa di Moro, Marrone The Bridge, Tabacco. Linea “I Bauletti”: questi bauletti dall’aria retrò, di varie forme e dimensioni, sono da portare a mano o sottobraccio come la più glarm delle baguette. Caratteristico il mix di materiali usati: pellame effetto “lavato” e “macchiato”, assieme a tessuto jacquard, in un elegante contrasto di colori “tono su tono”. Tre le combinazioni di colori: Nero, Marrone Testa di Moro, Marrone The Bridge. Linea “Vele e Fibbie”: questa linea, proposta nella scorsa stagione, si arricchisce ora con nuove combinazioni di materiali: il classico Nylon Davis o l’insolito abbinamento di “pellame scamosciato” e “pellame macchiato”, tono su tono. Rifiniture in nastro e dettagli in metallo completano i modelli, che comprendono due manici, pattine, shopping ed uno zaino. Fodera in microfibra con disegno Jacquard. Accessori in metallo Coin Gold. Quattro Combinazioni di Colori: Nero, Marrone Testa di Moro, Marrone The Bridge, Tabacco. Linea Brisoft: la linea easy di The Bridge, realizzata in tessuto gommato con rifiniture di nastro personalizzato, si fa più fresca con tante proposte di modelli e colori. Linea Bridia: le novità per questa linea, realizzata in tessuto Jacquard 100% poliestere, con personalizzazioni effetto griffe, sono nell’abbinamento dei colori e nell’effetto “schiarente” del pellame. Due sono le proposte: Testa dì Moro, con rifiniture in pellame vegetale colore Fango Neutro effetto “schiarente” e accessori in Coin Gold Nero con rifiniture in Nero Antracite effetto “schiarente” ed accessori nel colore nuovo Nickel Steel |
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UNO STILE CAPACE DI LASCIARE IL SEGNO: 9.2 DI CARLO CHIONNA |
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Numeri rilevanti e collezioni di successo per la nuova griffe 9.2 di Carlo Chionna nata nel 2003 e subito apprezzata da buyers e clienti finali, distribuita in 500 punti vendita concessionari del marchio in Italia. La 9.2 Collection propone pantaloni letteralmente ideati sulla figura di una donna, con tagli strategici che ne esaltano le curve e ne disegnano le forme con perfetta maestria. Chionna è partito dalla forma della silhouette femminile, ispirandosi ad un tanga brasiliano per riuscire a ricreare l’effetto push-up e con armoniose cuciture che modellano alla perfezione. Solo in un secondo momento sono stati creati i pantaloni da uomo. La matrice del marchio è legata a un casualwear di alta gamma e comprende capi caratterizzati da particolari volumi, confortevoli e originali grazie alle impunture strategiche e alla presenza di una piccola percentuale di elastomero che li rende più aderenti, comodi e confortevoli. E’ molto importante sottolineare l’importanza che viene attribuita da Chionna ai colori e agli abbinamenti di materiali pregiati. Tutti i diversi capi, sono sviluppati in cartelle di almeno 10 colori e spesso i materiali sono usati abbinati tra di loro in modo insolito e ricercato. I capi sono prodotti rigorosamente in Italia, realizzati con materiali scrupolosamente selezionati dallo stesso stilista. La Collezione A/i 05/06. Si distingue non solo per l’unicità dei modelli – che hanno già riscontrato un notevole gradimento da parte del pubblico – ma soprattutto per la ricercatezza dei materiali e la cura dei particolari. I tessuti impiegati sono tutti comfort, esclusivamente di provenienza italiana e di qualità indiscutibile, grazie alla grande esperienza che contraddistingue i fornitori della 9.2. Per i pantaloni i tessuti utilizzati sono suddivisi secondo le pesantezze: ci sono i classici o continuativi a cui si somma una gabardine mano pesca usata da sola o abbinata all’alcantara. Per i tessuti stagionali sono stati adoperati il fustagno e il velluto 1.000 righe. Nel denim i lavaggi sono used e le impunture sono realizzate con cotoni in colore classico o con fili colorati. Nella donna troviamo basi con mano calda e assolutamente femminile come il raso gessato e i velluti stampati. Spesso, questi tessuti sono utilizzati in abbinamento con l’alcantara per rendere il capo particolare ed elegante. I pantaloni sono rifiniti con l’inserimento di passamanerie e con l’uso di fodere tono su tono personalizzate con il logo per le tasche. Le polo da uomo in piquet e i jersey da donna sono realizzati in un’ampia gamma di colori che si sposano con la filosofia 9.2 Anche qui si incontrano abbinamenti stravaganti di tessuti: la felpa effetto mano pesca, ottenuta con uno smeriglio al carbonio, viene accoppiata al cachemire. Sulla maglieria e giubbotteria ci sono ricami e applicazioni di grande manifattura. Già da 3 stagioni, all’interno della collezione sono presenti i giubbotti modello biker, di fattura e sapore artigianale. In questa collezione la novità è l’introduzione della giacca montone contraddistinta dai loghi 9.2 impressi a caldo. |
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PEZZI UNICI DI ATELIER, DA VIVERE NEL QUOTIDIANO CON IRONIA E FEMMINILITÀ NELLA COLLEZIONE INES VALENTINITSCH |
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Ines Valentinitsch abbandona la classica passerella e sceglie una pedana più intima, più vicina al suo spirito e al suo modo di “vedere la moda”. “È uno show ideato per dare maggiore visibilità all’abito, al suo valore, per risaltare dettagli nascosti”, dice la stilista. “Ho pensato ad una donna che gioca, alla donna Ines Valentinitsch, una donna che sceglie abiti pezzi unici, da atelier, ma li vive nel quotidiano, sono quasi tutti abiti double face, per vivere intensamente la giornata con un solo abito, con ironia, senza mai rinunciare all’essere femminile con vanità”. Lo slogan: “Ines sells clothes to wear before you make love” è ricamato su cuori rossi. È il comune denominatore della Collezione Autunno/inverno 2005-06. Una Collezione che rilancia la creatività, che riscopre il vero Dna della stilista. I cappotti celebrano il ritorno di maxi revers e maxi colli, di fodere con stampe “Love” e “Kiss your enemie”, si arricchiscono di spille, fiocchi, bottoni gioiello o lettera. Le carte si mescolano: le gonne “ballerine” sono double face, hanno stampe calendario per non dimenticare, le maglie, leggerissime, sono addolcite da maniche e colli a corolla, i coprispalle si reinventano in tulle. Impossibile non parlare del nero: per l’Autunno/inverno è sofisticato quanto semplice, unico quando è elaborato e costruito. Il coup-de-théâtre è in agguato: Ines rivela un’innata maestria nel creare pezzi mai scontati, abile mix tra contemporaneo e bon ton, tratteggiando uno stile dinamico, ma haute couture. Mai come ora sono abiti che fanno la differenza, esaltando stile e personalità, capaci di far vibrare il fascino sottile di ogni donna. Colori Total blak – Punte di rosso e bianco, Materiali: lana cotta, seta, jersey |
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UNA LINEA DI ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI PER LA DANZA A MARCHIO FREDDY LA SCALA |
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L’azienda Freddy s.P.a. Ufficialmente annuncia la nuova collaborazione con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala in qualità di sponsor e fornitore ufficiale. L’accordo è stato definito per un arco di quattro anni, durante i quali verranno realizzati diversi importanti progetti tra i quali, i più imminenti, sono quelli che prevedono la realizzazione di una divisa per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala ed una linea di abbigliamento e accessori per la danza a marchio Freddy La Scala. Per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e il suo direttore Frédéric Olivieri il realizzarsi di questo progetto va a completamento di una strategia di visibilità e di riconoscibilità della Compagnia, che già attraverso le sue recenti stagioni e le attività internazionali, sempre più si sta affermando nel mondo: l’intensificarsi dell’attività di tournée, importanti produzioni in esclusiva e nuove acquisizioni in repertorio, sempre più hanno confermato la duplice missione del Corpo di Ballo, compagnia di alto livello ed alta rappresentatività, che ha il dovere e la qualità per poter far rivivere i capolavori della storia del balletto e di farsi interprete delle più prestigiose linee coreografiche attuali. In questa ottica risultava dunque necessario poter fornire alla Compagnia una uniformità e una riconoscibilità d’immagine che con la presenza di Freddy come fornitore ufficiale potrà senz’altro essere realizzata; nel contempo la creazione di una linea speciale a marchio Freddy La Scala potrà permettere al pubblico degli appassionati, che seguono numerosissimi la Compagnia, di ritrovare in una linea di abbigliamento quell’alto livello di stile e qualità, quella nuova freschezza e vitalità già applaudita attraverso i successi in scena. Per Freddy, azienda nata nel 1976 che fin dalle sue origini, sviluppa e produce prodotti specifici per il mondo della danza e del fitness, questo accordo rappresenta un'altra tappa importante nella sua storia che ha visto negli anni un’attenta strategia di comunicazione supportata da importanti investimenti pubblicitari e sponsorizzazioni (ballerini televisivi, star internazionali come Joaquin Cortes, la squadra italiana di Ginnastica Artistica con Jury Chechi, ecc) |
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COLLEZIONE UOMO MURPHY&NYE A/I 2005-06: TECNICITÀ, RESISTENZA, PROTEZIONE E IMPATTO ESTETICO |
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Soluzioni innovative per tessuti e trattamenti, capi tecnici e resistenti, lavorazioni imprevedibili per un look decisamente nuovo e di grande impatto estetico. Spiccano tonalità insolite (‘Peacock’, ‘Flame Scarlet’, ‘Pure Red’ e ‘Strong Green’) accanto ai più tradizionali Grigio, Khaki, Nero e Blu. Due le collezioni dedicate da Murphy&nye all’Uomo dell’A/i 05_06: Cruising e Functional. Sono 4 i temi che caratterizzano la collezione M&n Cruising per la stagione A/i 2005/06. La sigla C.33 è l’acronimo di ‘Chicago 1933’, ovvero la località e la data di inizio della storia della veleria Murphy&nye. La linea, che re-interpreta vecchi modelli in uso all’inizio del secolo scorso nell’abbigliamento delle marinerie, è caratterizzata dall’utilizzo di materiali e colori storici: l’Hemp, cioè la canapa (fibra che veniva usata in origine per il cordame ed i tessuti delle vele negli antichi velieri), il ‘Jackson Dear’, la lana ‘cruda’, il jersey doppio. La caratterizzazione estetica di questa parte di collezione è appunto la vela: tagliata in modo casuale ed utilizzata senza precisi schemi, crea ‘effetti’ diversi sui vari modelli, rendendoli unici e particolarmente accattivanti. I colori (‘Off White’, ‘Winter Sand’, ’Crude’ e ‘Red Prune’) e le personalizzazioni sono molto rigorose e presentano uno sviluppo compatto e di facile abbinamento. Academy, la cui definizione stessa racchiude la sintesi del concetto espresso in questo pacchetto, è una pura elaborazione del tradizionale abbigliamento in uso nelle accademie militari. Caratteristica di questa parte di collezione è il ‘Deep Blue’, per antonomasia il colore del mare: profondo, intenso ed inimitabile, che si esalta grazie alle cuciture realizzate con un grosso filato di colore Khaki e si impone per i dettagli e i particolari riprodotti nel rispetto delle proporzioni dei capi originali. La replica fedele di tessuti, l’attenzione a fitting più aderenti, la scelta di accessori più caratterizzanti crea un insieme che trasmette indiscutibilmente il sapore di capi originali e storici. Icona di questo pacchetto e capo più rappresentativo è il ‘Peacoat’, tipico caban di panno Blu navy: riproduzione ed evoluzione del più moderno abbigliamento in uso in Accademia. Al ‘Deep blue’, colore predominante della collezione, sono stati aggiunti il ‘Fawn’, tinta neutra e calda, e il ‘Purple’: insieme creano un’immagine di grande effetto, nonché di grande rigore. Heritage è il nome dato alla linea che racchiude la parte ‘storica’ dei prodotti Murphy&nye, rivisitati in chiave vintage. Vintage, per M&n, significa conferire al prodotto, attraverso lavaggi e trattamenti particolari, tutto il sapore di un vero capo ‘d’epoca’. Tutto ciò non poteva certo essere dato da un semplice lavaggio stone washed: infatti, i vari cromatismi sviluppati (Corallo, Turchese e Arancio, anomali per la stagione invernale) hanno subìto delle trasformazioni nei toni attraverso i vari trattamenti effettuati sui capi. Sono stati resi più ‘polverosi’ e indefiniti, ma riescono a mantenere vigore e a rendere più vivace tutta la proposta. Si tratta di una linea che si può definire ‘cotoniera’, in quanto il cotone è la fibra principe, presente in tutte le tipologie dei capi. La continua ricerca ha portato Murphy&nye a scoprire un particolarissimo materiale di cotone a ‘doppia struttura’: il ‘Cotton Double Face’, un unico tessuto ottenuto attraverso un'unica tessitura di due differenti materiali: nessun punto di legatura particolare, ma una lavorazione che solo pochi fabbricanti riescono a realizzare. In origine, l’utilizzo di questo tipo di materiali per capi di abbigliamento ‘da lavoro’, caratterizzato da coperture e rinforzi, era duplice: impermeabilità (data dalla particolare costruzione) e resistenza assoluta. M&n ha così caratterizzato questa parte di linea definita ‘Manovre’. Le operazioni di manovra, specie nelle navi scuola, sono, da sempre, l’insieme delle azioni più difficoltose da svolgere. Spesso effettuate in condizioni meteo proibitive, necessitano l’utilizzo di particolari indumenti da parte degli operatori: protettivi, ergonomici, di buona visibilità, coibenti. Questa linea include due diversi tipi di ‘Cotton Double Face’: uno, più pesante, per i giubbotti, ed un altro per i pantaloni. Entrambi con una colorazione esterna diversa rispetto all’interno e con particolari effetti di ‘sporcatura’ localizzata, che riproducono l’aspetto logoro dei capi usati. Il resto della proposta è completato da prodotti che presentano una lavorazione di tipo ‘Raw Edge’ e da trattamenti di finitura molto personalizzati: lavaggi aggressivi, fregi grafici dalle dimensioni macro e tinture che rendono più indefiniti i colori. Due segmenti costituiscono la parte più ‘active’ della collezione Functional, quella più tecnica della collezione M&n per l’A/i 2005-06. Materiali speciali, colori forti, costruzioni ergonomiche: connotazioni e riferimenti derivati marcatamente dal mondo sportivo. La linea “Proof” si caratterizza per capi con caratteristiche di tecnicità e resistenza che risolvono problematiche legate alla pratica di diverse discipline sportive. Caratteristica di questo segmento è l’utilizzo del cotone ‘Epic’, la prima vera tecnologia che rende i tessuti di cotone impermeabili. Introdotta per prima da M&n sul mercato europeo, questa tecnica innovativa consente al cotone di mantenere le sue caratteristiche naturali, ma allo stesso tempo, presentando la caratteristica dell’impermeabilità, trova applicazioni in capi che sinora le erano precluse: piumini, giacconi impermeabili imbottiti, particolari di pantaloni tecnici. Altro materiale caratteristico sviluppato per questo pacchetto è ‘Lanvel’, un tessuto ‘two layer’ molto particolare, che presenta una robusta maglia di nylon esterna colorata. Questa maglia, non essendo perfettamente coprente, fa trasparire il colore della spalmatura sottostante, creando un cromatismo unico. I capi confezionati con questo tessuto presentano tutte le cuciture sigillate esternamente con un nastro di colore antracite. Questi capi, se usati in un ambiente ‘neve’, creano un look decisamente nuovo e di grande impatto estetico. La protezione è un altro termine che spesso accompagna i prodotti tecnici. Caratteristica di questa parte di collezione chiamata “Protection”, che connota inconfondibilmente la gran parte dei capi, è una speciale pellicola nera opaca che distingue il perimetro di una tasca dal disegno particolare, ‘proteggendo’ le cuciture che la delineano. La proposta comprende anche giubbotteria nel tessuto ‘Bbx8’, che, sperimentato con successo nella linea ‘Crew’, trova una nuova interpretazione in capi più coibenti e destinati ad un utilizzo invernale. Nuovi pantaloni in tessuto ‘Topeka’, un tessuto di cotone molto ‘battuto’, completano la proposta. Entrambi i segmenti Functional (Cruising e Protection) presentano novità in tutte le varie merceologie con un’offerta innovativa, sia a livello di materiali che di modelli: una rivisitazione di maglie in ‘pile’, di camicie ‘attrezzate’, di t-shirts costruite con nuovi jersey e nuove felpe. Accanto a colori tradizionali come il ‘Vaporous Gray’, il ‘Khaki’, il ‘Black’ e l’‘Army’, troviamo i più accesi ‘Peacock’, ‘Flame Scarlet’, ‘Pure Red’ e ‘Strong Green’, che ravvivano e rendono più ‘Functional’ l’intera proposta. |
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PER CHI SI SENTE DANDY COLLEZIONE UOMO AUTUNNO/INVERNO 2005-06 7 FOR ALL MANKIND |
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Caratterizzata da svolte inaspettate, la Collezione Uomo A/i 05-06 di 7 for all Mankind protende al futuro, pur mantenendo i contatti con il passato. Preziosi tessuti, lavaggi e motivi decorativi ricordano gli anni di Oscar Wilde, con un nuovo tocco moderno alla Tom Ford – dandismo nella sua forma più pura. Ispirandosi a questo stile ma restando fedele al core denim che ha reso famoso il marchio 7 for all Mankind, la collezione A/i 05-06 propone una gamma di jeans in diversi lavaggi, che vanno dal prezioso verde-blu al pallido e slavato, comprendendo le le tonalità intermedie di blu. Audaci e innovativi ricami sulle tasche includono motivi floreali e decorativi, intrecci e disegni scozzesi tipo argyle. Per dare maggiore risalto al denim, la collezione A/i 05-06 presenta preziosi tessuti twill e splendidi velluti, mentre una ricca linea in velluto a coste completa la collezione. Giacche lussuose e cravatte dai motivi vivaci e colori accesi aggiungono un pizzico di classe ed eleganza alla collezione. 7 For All Mankind può essere definito il fenomeno del jeans più esclusivo al mondo. Nato alla fine del 2000, oggi il marchio Californiano è diventato leader mondiale del jeans di lusso. Elementi chiave: denim pregiato, lavaggi segreti, fitting di eccellenza. Strategicamente distribuito in 55 paesi nel mondo, solo nei negozi più esclusivi come Joseph, Uk; San Carlo, Torino; Biffi, Milano; Barneys, Ny; Colette, Paris. |
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HILFIGER DENIM: PER L’AUTUNNO-INVERNO 2005-06 “AWAY DAY”, UNA COLLEZIONE ECLETTICA E FRESCA CHE PIACERÀ AI GIOVANI |
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Questa collezione è adatta per un fine settimana da trascorrere in campagna. I ragazzi cercano avventura e gli abbinamenti dei loro abiti sono elaborati. Si tratta di una combinazione di diverse trame, in cui materiali semplici e interessanti come il tweed bicolore e i plaid Glenn si mescolano a fodere in nylon e pellami brillanti. Intarsi e spessi filati ritorti, jacquard convenzionali e schemi decorativi a scalare creano un nuovo interesse nei motivi, senza dimenticare gli interni floreali combinati ai bordi di pelliccia, che conferiscono un tocco eclettico e fresco a tutta la collezione. I colori sono più caldi, con una forte preponderanza delle tonalità del marrone e del verde muschio per l’uomo, del verde alga e del petrolio per la donna. I motivi grafici diventano veri e propri capolavori artigianali, sfruttando le tradizionali tecniche del punto croce, dei ricami con filato grosso e delle stampe scolorite dal tempo. Il fleur de lys rappresenta l’icona della collezione. Il denim diventa più scuro, riscoprendo un nuovo interesse per il nero e per i toni del blu e dei colori scuri. Spicca ancora il look vintage dal tipico effetto “usato”, ma qui è trattato a mano, per dare una maggiore sensazione di autenticità. |
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BUD: ANITA, AMERICAN WAY OF LIFE |
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Puro lifestyle americano, divertimento ed energia: questa è la moda Bud, espressione di richiami forti e metropolitani, attuali e giovani. Anita è la tshirt a maniche corte, comoda in cotone leggero, dal fit snello e asciutto. Particolare attenzione è stata prestata alle tecniche di applicazioni dei loghi, ricamati e stampati, presi direttamente dall’archivio storico del brand americano. Anita fa parte della linea Industry, pensata sia per l’uomo sia per la donna. Bud The Genuine Article riconferma le sue origini e le sue icone di riferimento, radicate nell' American way of life, reinterpretandole in chiave moderna e urbana con un certo gusto vintage. Colore: Azure, Black, White, Red. |
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MATERIALI PREGIATI PER LA LINGERIE UOMO PRODOTTA DA GARDA OGGETTO DI UNA INTERESSANTE PROMOZIONE |
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Garda, sull’onda del proprio slogan “Indossarlo è meglio che mostrarlo”, ha studiato l’ultimissima promozione dedicata al prodotto maschile. Si tratta di una irresistibile iniziativa: se acquisti una maglia da uomo Garda, con la sola aggiunta di 1 Euro riceverai uno slip e con 2 Euro invece riceverai un boxer! Garda è, da sempre, il marchio che per eccellenza predilige i materiali pregiati per l’uomo. Infatti la promozione riguarda proprio i capi realizzati in filoscozia, in puro cotone ed in cotone elastico. Si tratta davvero di un’occasione da non perdere, per provare le nuove collezioni Garda per l’estate 2005 ed abituarsi alla meravigliosa sensazione di benessere donata dalla traspirabilità e dalla leggerezza dei modelli, studiati appositamente per donare all’uomo il massimo del comfort. Le T-shirt Garda diventeranno partner inseparabili dell’uomo italiano per la piacevole sensazione a contatto con il corpo e troveranno nuovi consumatori proprio grazie a questa promozione! |
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IL TEEN SPIRIT DI LEVI’S CON LOLA |
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Le fashion bebè che il brand Levi’s propone per la stagione estiva 2005; è una calzatura fresca, giovane, vivace: Lola. Lola è una scarpa dal design armonioso e allegro, la punta tonda e il cinturino a strappo donano disinvoltura e grazia al look delle più giovani. Comode, colorate e trendy vengono proposte sia nelle tonalità classiche che in quelle sbarazzine. Lola è ideale in ogni occasione della giornata, dal pomeriggio fino a sera, dalla passeggiata alle serate frizzanti da trascorrere in piacevole compagnia con gli amici. Sono realizzati nel materiale Soft Action Leather nelle taglie dal 36 al 41. Colori: Light Blue, Regular fuchsia, Brilliant white, Regular white, Regular black, Brilliant black, Regular yellow, Regular red, Brilliant red. |
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LIBERTÀ AI PIEDI CON CAESAR’S SANDAL DI LIZARD |
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Anche per la bella stagione Lizard propone la trendissima Cesar's Sandal, l'infradito super leggera e super sottile: declinata in tre nuovi modelli, l'originale flip flop continua a mantenere il suo stile minimal e a mettere in risalto il piede. Caesar's Duo e Caesar's Tres si caratterizzano per il plantare personalizzato da stampe diverse realizzato in spugna e dalla tomaia composta da lacci in nylon. I colori sono vivaci e decisi: Red, Beige, Bluish, Ice e Black. Caesar's Pellis è la vera novità: rifinita in pelle scamosciata e con la tomaia in pieno fiore, l'infradito viene proposta sia nella versione dedicata all'uomo sia alla donna a seconda della stampa sulla tomaia, Blast per il primo e Hawai per la seconda. Caesar's Pellis è disponibile in tre varianti di colore: Wood, Sand e Sky. |
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NATURA, MAGIA, COLORE SI FONDONO NELL’INCONFONDIBILE STILE STONEFLY |
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Stonefly, azienda italiana leader nella produzione di calzature innovative, propone per l’Autunno_inverno 2005 una collezione ampia nelle forme e nei colori con un unico filo conduttore chiaro e definito: l’ispirazione alla natura, semplice, magica e perfetta. Ricchezza nei materiali combinati con sapienza. Morbidi camosci velour, soffice montoncino, pregiatissime nappe, vitelli e capre, cocco stampato, naplack, vernici e tessuti tecnici traspiranti, abbinati e interpretati dall’esperienza Stonefly, che cattura pienamente lo spirito dei tempi moderni. Colori intensi raccolti nel bosco.. Muschio, corteccia, ribes, mirtillo, prugna... Tonalità naturali che esaltano la preziosità dei materiali utilizzati. Quattro mondi d’ispirazione, quattro stili di vita, quattro modi di essere, quattro modelli di riferimento: Dress, Tailored, Casual e Active sono i temi proposti nella nuova collezione. Territori da esplorare, luoghi abitati, situazioni vissute, momenti quotidiani sono il terreno in cui si muove la nuova collezione Stonefly, ispirandosi ai particolari e ai dettagli che vengono catturati e tradotti in impulso creativo. Il carattere di questa collezione invernale appare dolcemente aggressivo; forti e continui quindi i richiami alla natura, intesa come forma perfetta, splendida nella sua armonia, assoluta nella sua semplicità; natura e benessere diventano origine e fine, la ricerca dell’uno attraverso la riscoperta dell’altra. Le esclusive tecnologie brevettate garantiscono massima leggerezza e benessere totale alle calzature: Blu Soft, lo speciale cuscinetto di gel per l’assorbimento degli urti, Shock Air e Air Zone, per la traspirazione totale del piede, sono i sistemi tecnici che Stonefly ha progettato e declinato in ciascuno dei modelli della nuova collezione. |
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IL SERPENTE, DA SEMPRE CONSIDERATO SIMBOLO DI RINNOVAMENTO E DI RINASCITA, DIVENTA SIMBOLO DEI GIOIELLI MATTIOLI |
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Da Mattioli è in scena l’innovazione. Si presenta per la prima volta con la sua nuova immagine, che si identifica con la raffigurazione dell’aspide. Il serpente è da sempre considerato simbolo di rinnovamento e di rinascita, come i gioielli Mattioli che si rinnovano continuamente pur distinguendosi per il loro inconfondibile stile: sono gioielli unici, che, per la ricercatezza, l’altissima qualità e il grande valore stilistico sono apprezzati in tutto il mondo. Mattioli ha ideato un progetto per aumentare questa percezione attraverso la sua immagine, come una nuova identità che si estende su tutti gli strumenti della comunicazione: dall’immagine di campagna al packaging al catalogo e agli espositori fino allo stand in fiera e la cartella stampa. L’azienda ha deciso di privilegiare il linguaggio visivo attraverso la figura del serpente: un’immagine ammaliante, catalizzatrice di attenzione e forte, inconfondibile segno di distinzione, capace di trasmettere una grande forza comunicativa. Di inconfondibile charme, i gioielli Mattioli nascono dalle mani di abili maestri artigiani. Un’esperienza che si tramanda da più di due secoli e che ha origine nell’Antica Ditta Marchisio, titolare dello storico punzone “1To”, il primo rilasciato dalla città di Torino. Creatrice dal 1970 di molti modelli dei marchi di lusso più prestigiosi del mondo, l’Antica Ditta Marchisio, oggi, progetta e produce per il marchio Mattioli gioielli esclusivi che interpretano la moda ed il lusso contemporaneo, proponendo gioielli che sono il frutto del più ricercato stile made in Italy. La tradizione, la classe, il valore della modernità, uniti ad una spiccata attitudine internazionale, trovano l’equilibrio ideale nelle collezioni Mattioli, una delle più importanti aziende italiane nella creazione e nella lavorazione manuale di oreficeria e gioielleria di alta qualità. Le collezioni Mattioli: Aspis, Chips, Hiroko, Jaipur, Piume, Puzzle, Vertigo. www.Mattioligioielli.com |
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LA LINEA NAUSICAA DI POMELLATO: NUOVE TRAME D’ORO TRATTENGONO LE GEMME |
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Intarsi principeschi, ricami couture, lampi di colore. Pomellato sorprende. Indaga la via della leggerezza, evoca Il mare, la rete che cattura ciottoli irregolari e trasparenti che moltiplicano i riflessi dell’acqua Il filo d’oro, lavorato in un intreccio di piccole maglie diverse e sonanti, cattura i topazi azzurri, grandi e piccoli, irregolari, che sembrano gocce di mare di toni diversi. Creatività, innovazione. La linea Nausicaa declina la leggerezza di oro e pietre lavorate a ricamo in una collana girocollo a filo d’oro rosa lucido e sabbiato dove le pietre, fitte, tutte diverse per taglio e gradazioni di colore, sono trattenute dalla trama dell’oro. In Nausicaa la chiusura diventa gioiello, con un lembo prezioso e delicato, che scivola su collo e schiena nella collana e che pende lieve dal bracciale. Gli orecchini pendenti e leggeri scoprono nuove dimensioni importanti, in due diverse proposte. E aprono una danza delicata di maglie e pietre che snodate si muovono come pizzo profumato d’oriente. Completa la linea l’anello dove l’oro rosa fasciante e avvolgente trattiene le pietre dai tagli diversi, con piccole griffes, che assecondano i profili naturali e irregolari delle gemme. |
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