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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Febbraio 2004
 
   
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  BIT:IL MINISTRO TUNISINO DEL TURISMO E DELL’ARTIGIANATO PARLA DELLE NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO DEI FLUSSI TURISTICI DALL’ITALIA ALLA TUNISIA.  
   
   Milano, 17 febbraio 2004 - Il Ministro del Turismo e dell’Artigianato, M. Abderrahim Zouari, nominato lo scorso 14 gennaio dal Presidente della Repubblica della Tunisia Zine El Abidine Ben Ali, ha tenuto oggi una conferenza stampa in occasione della presenza dell’Ente Nazionale del Turismo Tunisino alla Bit, nel corso della quale ha esposto i programmi di sviluppo nell’ambito del turismo per il 2004. Il discorso del Ministro si è aperto con una menzione alle già ottime relazioni che legano i nostri paesi e alla volontà comune di rafforzarle ancor più, oltre che di approfondire i legami storici che li uniscono. Alla fine del 2003 la capacità ricettiva era di 220.000 posti letto, di cui il 40% in hotel a 4* e 5*, gli ingressi turistici hanno raggiunto il numero di 5.115.000, le notti i 29.000.000 e gli introiti registrati i 2.000 milioni di dinari. Il settore turistico in Tunisia rappresenta il 6,5% del Pil, occupa l’8% della popolazione attiva, con 90.000 posti di lavoro diretti e 240.000 posti di lavoro indotto. Fino a qualche anno fa il turismo tunisino si basava quasi unicamente sul prodotto balneare che continuerà comunque ad occupare un posto rilevante nella sua offerta turistica. In realtà la Tunisia oggi non offre solo belle spiagge, ma anche altre proposte: un ricco patrimonio culturale, i siti archeologici, la bellezza del patrimonio architettonico, il vigore di un artigianato dalla forte dimensione artistica, la vicinanza ai grandiosi paesaggi del Sahara, oltre che la valorizzazione dei bellissimi siti marini con centri per la talassoterapia Un orientamento politico saggio e lungimirante, assicurato con abilità dal Presidente Ben Alì, ha permesso di valorizzare questi aspetti garantendo al paese stabilità e sicurezza. Le strategie nel settore del turismo seguono le politiche della diversificazione e dell’arricchimento del prodotto turistico la cui opzione principale è il miglioramento della qualità, sia delle strutture ricettive che delle infrastrutture che dei prodotti. L’offerta si articola in: turismo di talassoterapia e benessere - con i suoi 23 centri la Tunisia è la seconda destinazione nel bacino del Mediterraneo, turismo ludico - con 5 casinò -, turismo golf - con 8 campi e presto un nono a Tozeur -, turismo culturale con oltre 50 siti aperti e 3 milioni di visitatori. Questa politica, che comincia a produrre i suoi risultati, permette di accogliere un flusso turistico maggiore e diversificato da parte di tutti i paesi partner, a partire dall’Italia. L’italia rappresenta per la Tunisia il terzo mercato turistico dopo la Francia e la Germania, con 380.000 presenze (+ 1,2% nel 2003) e 2.715.000 notti (+ 5,3% nel 2003) di cui circa il 50% in hotel 4* e 5*. L’interesse della Tunisia nei confronti dell’Italia fa pensare ad un numero maggiore di turisti, meglio suddivisi nel tempo e nello spazio, dal momento che oggi il 52% dei flussi turistici si concentrano d’estate con una punta del 27% ad agosto, mentre la domanda di voli charter si rivolge principalmente sulle zone balneari di Djerba e Monastir. L’adozione di nuove strategie in termini di ricezione accrescono ulteriormente il livello di qualità del prodotto favorendo le località integrate come El Kantoui e Yasmine Hammamet e sviluppando il turismo culturale sahariano ed ecologico.  
     
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